PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA PROGRAMMA TURISTICO DI...

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Allegato A) Del. C.P. Forlì-Cesena – prot. n. _____________ PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA PROGRAMMA TURISTICO DI PROMOZIONE LOCALE (P. T. P. L.) LINEE STRATEGICHE, CRITERI E MODALITÀ PER L’ACCESSO AI FINANZIAMENTI REGIONALI DA DESTINARE AI SERVIZI TURISTICI DI BASE DEI COMUNI, AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE TURISTICA LOCALE E AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI E DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE REALIZZATE TRAMITE L’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DI AZIONE DEI SISTEMI TURISTICI LOCALI ANNO 2014 (L.R. 4.3.1998, n. 7 e succ. mod. - Del. G.R. 04.05.2009, n. 592 e succ. mod.)

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Allegato A) Del. C.P. Forlì-Cesena – prot. n. _____________

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

PROGRAMMA TURISTICO DI PROMOZIONE LOCALE

(P. T. P. L.)

LINEE STRATEGICHE, CRITERI E MODALITÀ PER L’ACCESSO AI FINANZIAMENTI REGIONALI

DA DESTINARE AI SERVIZI TURISTICI DI BASE DEI COMUNI,

AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE TURISTICA LOCALE E AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI E DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE

REALIZZATE TRAMITE L’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DI AZIONE DEI SISTEMI TURISTICI LOCALI

ANNO 2014

(L.R. 4.3.1998, n. 7 e succ. mod. - Del. G.R. 04.05.2009, n. 592 e succ. mod.)

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INDICE Art. 1) PREMESSA ……………………………………………………….......................... .......... PAG. 4 Art. 2) LE TENDENZE GENERALI DEL MERCATO TURISTICO ………………….…………. PAG. 5 Art. 3) QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE TURISTICA PROVINCIALE ……………………………............. PAG. 7

3.1.) I dati statistici del 2012 di Regione e Provincia ……………………............. PAG. 7

3.2.) La programmazione in ambito provinciale …………………..……............... PAG. 11 Art. 4) LINEE DI INTERVENTO PER L’INTERA PROVINCIA E I SUOI DIVERSI COMPARTI TURISTICI……………………………….………….. PAG. 13

4.1.) Linee di intervento per la Provincia …………………………………............. PAG. 13

4.2.) Linee di Intervento per la Costa …………………..…………..……............... PAG. 17

4.3.) Linee di Intervento per Terme, Salute e Benessere………..……............... PAG. 19

4.4.) Linee di Intervento per Città d’Arte …………..…..…………..……............... PAG. 21

4.5.) Linee di Intervento per Appennino e Verde ……..…………..……............... PAG. 24 Art. 5) SINTESI DEGLI OBIETTIVI PER LA PROGRAMMAZIONE TURISTICA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FORLI’-CESENA ANNO 2014 …………………………………………………………... PAG. 26 Art. 6) SISTEMI TURISTICI LOCALI ……………………………………………………………... PAG. 27 Art. 7) SOGGETTI BENEFICIARI …………………………………………………………………. PAG. 28 Art. 8) AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AI SERVIZI TURISTICI DI BASE DEI COMUNI RELATIVI ALL’ACCOGLIENZA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO (ART.1, PUNTO 1, LETTERA A) ………………………………… PAG. 28 Art. 9) AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AD INIZIATIVE DI INTRATTENIMENTO E ANIMAZIONE TURISTICA (ART.1, PUNTO 1, LETTERA B) …………………………………………………………. PAG. 30 Art. 10) AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE TURISTICA DI INTERESSE LOCALE (ART.1, PUNTO 2) …………………………………………………………………………. PAG. 31 Art. 11) CRITERI PER VALUTAZIONE E PRIORITÀ PROVINCIALE PER I PROGETTI DI ANIMAZIONE, INTRATTENIMENTO, PROMOZIONE LOCALE (ART.1, PUNTO 1, LETTERA B - PUNTO 2) ………………………………….………… PAG. 33

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Art. 12) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ……………………………….. PAG. 34 Art. 13) TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ……………………………….. PAG. 34 Art. 14) MODALITÀ E PROCEDURE PER LA CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI …………………………………………………… PAG. 34 ALLEGATO 1) MODULO DI DOMANDA PER ACCESSO AL FINANZIAMENTO

- Scheda 1 (progetto relativo agli uffici turistici) - Scheda 2 (progetto di animazione e intrattenimento turistico) - Scheda 3 (progetto di promozione turistica di interesse locale)

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Art. 1) - PREMESSA L’art. 6 della L.R. 4 marzo 1998, n. 7, e succ. mod., relativa alla “Organizzazione Turistica Regionale. Interventi per la promozione e commercializzazione turistica” prevede che le Province approvino annualmente il proprio Programma Turistico di Promozione Locale (PTPL), ovvero l’atto con cui ciascuna Provincia definisce le priorità degli interventi per lo sviluppo delle attività di promozione a carattere locale. La legislazione vigente e le direttive applicative (approvate con delibera di Giunta Regionale n. 592/09 e succ. mod.) stabiliscono che tale programma debba essere preceduto dall'approvazione, sentiti i Comuni, di un atto d'indirizzo denominato Linee Strategiche, redatto in piena sintonia con gli atti di indirizzo regionali, in cui siano definiti: – le priorità strategiche per la realizzazione dei suddetti interventi per lo sviluppo delle attività di promozione locale; – le modalità procedurali cui si dovranno attenere i soggetti proponenti ed attuatori di tali interventi; – le eventuali iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e delle destinazioni turistiche realizzate tramite l'attuazione di Programmi d'azione, dei Sistemi Turistici Locali.

Gli obiettivi fissati nelle Linee Strategiche provinciali rappresentano un punto di riferimento non solo per il Servizio Turismo provinciale ma in modo interconnesso per tutti i vari servizi dell’Ente coinvolti nello sviluppo economico e nella valorizzazione del territorio. Esse, inoltre, devono essere tenute in considerazione nella programmazione delle varie iniziative di promozione turistica dei Comuni, loro società d’area e organismi operativi, nonché pro loco, gruppi di azione locale, strade dei vini e dei sapori o altri soggetti ammessi dalla L.R. n. 7/98 e succ. mod., legittimati a presentare progetti nell’ambito del PTPL provinciale. Le Linee strategiche delle Province vengono approvate, entro il 31 maggio dell’anno antecedente a quello di riferimento, dalla Giunta Regionale. Successivamente (entro il 30 settembre dell’anno antecedente a quello di riferimento), le Province approvano i PTPL, che devono contenere, per ciascun ambito delle attività di promozione a carattere locale: - le schede economico-finanziarie riportanti le caratteristiche salienti di ciascun intervento

(compreso il mercato di riferimento) e gli elementi identificativi dei soggetti coinvolti; - la graduatoria degli interventi ammissibili a finanziamento, distinta per filoni di attività; - la validazione rilasciata da APT Servizi in presenza di interventi che includano azioni nei

mercati esteri; - l'indicazione della ridestinazione delle eventuali economie.

Al fine di predisporre il proprio PTPL anno 2014 la Provincia con il presente atto individua gli obiettivi che intende perseguire nonché i criteri e le modalità per l’accesso ai relativi finanziamenti; essi potranno essere eventualmente aggiornati per garantirne la coerenza con le linee strategiche di indirizzo regionale, a seguito della loro approvazione. Il PTPL sarà articolato, ai sensi della L.R. n. 7/98 e succ. mod., e delle Direttive Regionali approvate con delibera di G.R. n. 592/2009 e succ. mod., in ambiti di attività e distinto nei seguenti tre filoni, con le precisazioni di seguito riportate:

1) SERVIZI TURISTICI DI BASE DEI COMUNI Tale filone comprende:

a) - l’accoglienza e l’informazione turistica b) - l’animazione e l’intrattenimento turistico.

In questo contesto assume una particolare rilevanza il funzionamento dei Servizi di accoglienza ed informazione ai turisti per la comunicazione delle informazioni e per

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l’offerta dei servizi presenti sul territorio. Rientrano in questo ambito anche eventuali azioni di accertamento e valorizzazione delle professionalità turistiche locali.

2) INIZIATIVE DI PROMOZIONE TURISTICA DI INTERESSE LOCALE In questo ambito di attività rientrano le iniziative che vengono realizzate per promuovere l’immagine, le peculiarità e le caratteristiche di qualità dei servizi e dei prodotti turistici locali presenti nel territorio provinciale.

3) INIZIATIVE DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI E DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE REALIZZATE TRAMITE L’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DI AZIONE DEI SISTEMI TURISTICI LOCALI A partire dall’anno 2008, accanto ai due ambiti per lo sviluppo delle attività di promozione a carattere locale già presenti nella L.R. n. 7/98 (i Servizi Turistici di base dei Comuni e le Iniziative di Promozione Turistica di Interesse Locale), ciascuna Provincia potrà definire anche le priorità degli interventi per le iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e delle destinazioni turistiche da realizzare attraverso lo strumento dei Sistemi Turistici Locali, come specificato nel successivo Art. 6.

Art. 2) - LE TENDENZE GENERALI DEL MERCATO TURISTICO Secondo gli ultimi dati provvisori diffusi nel rapporto dell’UNTWO (United Nations World Tourism Organisation)1, gli arrivi internazionali nel mondo chiudono il 2012 con il raggiungimento per la prima volta in assoluto della cifra record di 1,035 bilioni di turisti, 39 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Nel quadro generale è l’Europa a registrare le migliori performance: i 534,8 milioni di arrivi internazionali, superano del 3,3% il dato del medesimo periodo del 2011. Vanno citati gli ottimi trend riportati dalle destinazioni dell’Europa Meridionale/Mediterranea (190,2 milioni, +2%) e dell’Europa Centro-Orientale (113,7 milioni, +8%). Crescono, ma più lentamente (3%), gli arrivi internazionali dell’Europa occidentale nonostante tali destinazioni si posizionino, in termini assoluti, al secondo posto fra le aree europee dopo le mete del mediterraneo. Buone le stime per l’anno in corso: secondo l’Organizzazione mondiale del turismo proseguirà anche nel 2013 il trend di crescita degli arrivi internazionali ma a ritmo leggermente più contenuto rispetto al 2012 (tra il 3% e il 4%). Inoltre le previsioni per il 2013 vedono come destinazioni in testa con le migliori performance l’Asia e il Pacifico (tra il 5% e il 6%) seguite dall’Africa (tra il 4% e il 6%), le Americhe (tra il 3% e il 4%), l’Europa (tra il 2% e il 2%) e il Medio Oriente (tra il 0% e il 5%). Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all'estero2 dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila. Rispetto all'anno precedente la riduzione è stata del 5,7%, la quale conferma la tendenza negativa avviata dal 2009. Rimangono stabili sia l'ammontare dei pernottamenti (501 milioni e 59 mila notti) sia la durata media dei viaggi (6,4 notti). I viaggi di vacanza (che rappresentano l'87,3% del totale) registrano il calo più significativo (-5,3%), anche se la flessione è meno marcata rispetto a quella osservata tra 2010 e 2011. Rispetto al 2011, si riduce leggermente la quota di persone che mediamente viaggiano in un trimestre (dal 23,6% del 2011 al 23,2% del 2012), ma tra i residenti al Centro la flessione è decisa (-5,6%).

1 UNWTO World Tourism Barometer, January 2013 2 Istat, “I viaggi in Italia e all’estero” (13 febbraio 2013)

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Risultano stabili anche il numero medio di viaggi pro-capite (1,3 viaggi) e le durate medie dei viaggi di vacanza e di lavoro, rispettivamente 6,9 e 2,9 notti. Il periodo estivo mostra una sostanziale stabilità rispetto al 2011 sia nell'ammontare complessivo dei viaggi e dei turisti, sia nella durata media delle vacanze lunghe (12,3 notti). Si conferma una minor propensione a viaggiare dei residenti nel Mezzogiorno (0,8 viaggi medi pro-capite). I viaggi con mete italiane, che rappresentano il 79,4% del complesso dei viaggi, subiscono un calo dell'8,3%. La flessione riguarda soprattutto i viaggi verso le regioni del Centro (-15,5%), in particolare quelli per vacanze brevi (-21,2%). I viaggi verso l'estero mostrano, nel complesso, una sostanziale stabilità, con un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%). Diminuiscono le vacanze in montagna (-20,7%) e le visite a città o località d'arte (-18,9%), mentre aumentano le vacanze al lago, campagna e collina (+52,5%). Risultano in flessione le vacanze lunghe in albergo (-16,9%) e quelle brevi in abitazioni di proprietà (-24%). Restano invariati i viaggi nelle strutture ricettive collettive e negli alloggi privati. La prenotazione diretta si conferma la modalità preferita di organizzazione del viaggio, impiegata per il 52,7% dei viaggi, una quota stabile rispetto al 2011. L'auto resta il principale mezzo di trasporto ed è utilizzata nel 60,5% dei viaggi, soprattutto per le vacanze (63,7%). Secondo l’ultimo rapporto della Banca d’Italia, la bilancia dei pagamenti ha presentato nel mese di dicembre un saldo positivo di 259 milioni di euro, a fronte di uno di 154 milioni nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 1.472 milioni, sono aumentate dell'8,5%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.213 milioni, sono diminuite dello 0,9%. Nel periodo GENNAIO-DICEMBRE 2012 si è registrato un avanzo di 11.695 milioni di euro, a fronte di uno di 10.308 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 32.066 milioni, sono aumentate del 3,8%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 20.371 milioni, si sono ridotte dell'1,0%. Nel periodo GENNAIO - DICEMBRE 2012, limitatamente ai viaggiatori pernottanti, la spesa pro capite giornaliera degli stranieri, pari a 93 euro, è aumentata del 3,9% e quella degli italiani all'estero, pari a 75 euro, è diminuita del 3,8%. Sempre con riferimento ai soli viaggiatori pernottanti, la durata media del viaggio per gli stranieri è rimasta stabile (7 giorni), per gli italiani è aumentata del 2,8% (9 giorni). Di conseguenza, la spesa pro capite per viaggio degli stranieri, pari a 650 euro, è cresciuta del 3,0%; quella degli italiani, pari a 678 euro, è diminuita dell'1,1%. Tutte le spese sopra considerate escludono il trasporto internazionale. Secondo l’indagine congiunturale Ciset sulle aspettative degli operatori turistici italiani per il semestre Novembre 2012 Aprile 20133, le previsioni degli operatori intervistati sono di diminuzione degli arrivi stranieri del -3,1% rispetto allo stesso semestre del 2011-2012, mentre le presenze del -3,5%. Più significativa la diminuzione della domanda domestica, con una flessione del -7,5% per gli arrivi e del -7,8% per le presenze. Previsioni pessimistiche anche per l’andamento del fatturato totale del turismo in Italia, che dovrebbe calare del -7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante la capacità di attrazione del nostro Paese, grazie anche agli effetti positivi delle azioni promozionali fatte dagli stessi operatori, l’andamento economico generale ed il costo complessivo della vacanza in Italia, unito al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, sono gli aspetti che continuano a tenere banco nelle opinioni degli operatori intervistati per spiegare tali trend. Guardando ai principali mercati di origine della domanda, a fronte della tendenziale ripresa attesa da parte dei turisti tedeschi - da sempre principali clienti dell’Italia – e dei turisti

3 Indagine Ciset: “Il turismo in Italia nelle opinioni degli operatori turistici” (Novembre 2012)

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giapponesi, gli altri segmenti dovrebbero registrare, nelle opinioni degli operatori intervistati, una flessione più o meno accentuata. In diminuzione soprattutto il turismo domestico, seguito da quello francese e britannico, mentre una tenuta maggiore dovrebbe caratterizzare i flussi provenienti dagli Stati Uniti. Tra i mercati emergenti segnalati dagli stessi intervistati, dinamiche fortemente positive sono attese per i turisti provenienti da Russia, Cina, India, Brasile, Medio Oriente e Turchia. Per quanto riguarda la classifica dei principali prodotti turistici, il turismo culturale e d’arte, l’agriturismo e il turismo fitness e benessere dovrebbero mostrare le performance migliori, secondo le opinioni degli operatori, rispetto all’inverno 2011-2012. Leggermente positivo anche l’andamento del turismo crocieristico, che pare beneficiare delle buone performance dell’estate appena trascorsa e quindi aver superato l’”effetto Costa Concordia”. In calo, invece, il soggiorno in montagna e il turismo termale tradizionale, come pure il turismo balneare e lacuale (flessione, in questi due casi, fisiologica, data la stagione). Contrazione, infine, anche per il turismo congressuale e d’affari, tipologie queste ultime che continuano a scontare gli effetti di una congiuntura economica negativa. I risultati negativi attesi per la stagione invernale-primaverile 2012-2013 sembrano trainati anche dal consuntivo relativo al semestre estivo-autunnale 2012, che secondo gli operatori intervistati si è chiuso con una flessione generalizzata sia dei flussi che del fatturato, superiore alle attese di inizio periodo. Nel dettaglio, tra Maggio e Ottobre 2012 gli intervistati dichiarano una diminuzione media degli arrivi e delle presenze stranieri intorno al -2,8%. Molto più accentuata la contrazione del turismo domestico (-8,4% per gli arrivi e -9,2% per le presenze), andamento che spiega anche il forte calo del fatturato (-10,1%). Art. 3) - QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE

TURISTICA PROVINCIALE 3.1.) I dati statistici del 2012 di Regione e Provincia Dai dati statistici, ancora parziali, relativi al turismo regionale anno 2012, è emerso che la stagione turistica ha registrato risultati negativi sia per il mercato italiano che per quello straniero. Se restringiamo i dati a quelli delle cinque Amministrazioni provinciali4 che hanno prodotto i dati in maniera completa e che rappresentano il 92% delle presenze turistiche della Regione e relativi all’intero arco del 2012, si è registrata in Emilia-Romagna una contrazione pari al -0,50% degli arrivi associata a un calo del -2,03% delle presenze; tendenza confermata anche dai clienti italiani che registrano un calo di -1,42% degli arrivi e di -2,89% delle presenze. La clientela straniera al contrario registra movimenti positivi sia per quanto concerne gli arrivi che per le presenze, rispettivamente pari a +2,46% e +0,90%. Per riassumere, al di là della frammentarietà e provvisorietà dei dati, sembra delinearsi una stagione turistica sicuramente meno brillante rispetto a quella precedente, che aveva registrato una sostanziale tenuta degli arrivi e delle presenze (+4,70% e +0,15%). Nell’ambito di questo quadro regionale, la Provincia di Forlì-Cesena si conferma essere la 3° Provincia della Regione per presenze turistiche dopo Rimini e Ravenna e la 4° per gli arrivi dopo Rimini, Bologna e Ravenna, registrando una contrazione sia negli arrivi (-5,88%) che nelle presenze (-7,41%). Nell’anno 2012 il movimento turistico complessivo di esercizi alberghieri e complementari è stato quantificato in 969.761 arrivi e 5.186.080 presenze. Se a questi dati che riguardano le strutture gestite con caratteristiche di impresa si somma il movimento negli alloggi privati in affitto gestiti in forma non imprenditoriale, il movimento

4 I dati riguardano le province di: Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Bologna e Ferrara.

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complessivo di turisti nella Provincia di Forlì-Cesena è costituito da 988.421 arrivi e 5.491.752 presenze.

Come detto, l’andamento dei flussi, rispetto all’anno precedente, è in fase d’inasprimento sia per gli arrivi (-5,88%) che per le presenze (-7,41%). Per la clientela italiana (806.160 arrivi e 4.456.755 presenze) si è registrata una diminuzione sia degli arrivi, pari a -5,24%, che delle presenze, pari a -8,70%. Stesso andamento avverso per la clientela estera (182.261 arrivi e 1.034.997 presenze), per la quale si evidenziano una rilevante diminuzione degli arrivi, pari a -8,26%, e un lieve calo delle presenze, pari a -1,37%.

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA: Confronto variazione percentuale rispetto al 2011 Arrivi e Presenze - italiani - stranieri - totali

-5,24%

-8,70%

-8,62%

-1,37%

-5,88%

-7,41%

-10,00% -9,00% -8,00% -7,00% -6,00% -5,00% -4,00% -3,00% -2,00% -1,00% 0,00% 1,00%

ARRIVI

PRESENZE

TOTALI

STRANIERI

ITALIANI

Analizzando il rapporto percentuale tra le due componenti della domanda (italiani e stranieri), emerge come il complesso delle presenze nell’anno 2012 sia costituito per l’81% da turisti italiani e per il 19% da turisti stranieri. Quindi, il rapporto tra domanda nazionale e domanda straniera è, in media, di un turista straniero ogni 4 turisti nazionali. Il valore del rapporto tra le due componenti della domanda varia nei diversi mesi dell’anno: è massimo a dicembre, gennaio e febbraio quando si registrano rispettivamente 8, 7, 7 italiani per ogni turista straniero, mentre raggiunge il valore minimo nei mesi di maggio e settembre, quando il rapporto presenta un valore medio rispettivamente di 2 e 3 italiani per ogni straniero.

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENAIncidenza percentuale presenze di italiani e stranieri sul totale provenienza - Anno 2012

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

DicembreNovembre

OttobreSettembre

AgostoLuglio

GiugnoMaggioAprileMarzo

FebbraioGennaio

Italiani

Stranieri

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La media5 dei giorni di vacanza dei turisti nella Provincia di Forlì-Cesena è di circa 6 giorni. In particolare, la clientela italiana effettua in media un periodo di soggiorno pari a 5,5 giorni mentre la clientela straniera soggiorna in media 5,7 giorni. Interessante il confronto relativo alla permanenza media nelle strutture alberghiere, in quelle complementari e negli alloggi privati in affitto. Considerando l’intero anno, nelle prime la durata media del soggiorno risulta essere di 5 giorni, nelle seconde è di 9 giorni, mentre negli ultimi raggiunge i 16 giorni. In particolare, per le strutture alberghiere i valori più elevati si registrano nelle residenze turistico-alberghiere (8 giorni) e negli alberghi a 3 stelle (5 giorni).

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA: Permanenza media strutture ricettive alberghiere - Anno 2012

3

54 4

8

0

2

4

6

8

10

4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residence

Per le strutture complementari i valori più elevati riguardano i campeggi, con una permanenza media di 15 giorni (dato influenzato principalmente dalla componente italiana) e le case per ferie (7 giorni).

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENAPermanenza media per tipologia complementare e alloggi privati in affitto - Anno 2012

15

25

3 4

7

1 2

22

0

5

10

15

20

25

camp. camp. vill.misti

all. impr. agriturismi ostelli case perferie

rifugi b&b all.pri.

complementari alloggi privati in aff itto

Dall’analisi di questi dati si trova conferma della tendenza generalizzata alla frammentazione dei soggiorni su più periodi dell’anno e a periodi di vacanza di minore durata: si consideri che dal 1988 al 2012 gli arrivi sono aumentati dell’80,7%, le presenze del 7,4% e la permanenza media è diminuita di 3 giorni, passando da 9 (1988) a 6 (2012).

5 Permanenza media: rapporto tra il numero delle notti trascorse ed il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva.

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Il movimento turistico complessivo è distribuito, quasi interamente, su due tipi di strutture ricettive:

• gli alberghi, dove si registra l’82% degli arrivi e il 68% delle presenze – il movimento si concentra maggiormente negli alberghi a tre stelle (50% arrivi, 48% presenze), seguono gli alberghi a quattro stelle (22 % arrivi, 11% presenze);

• i campeggi (7% arrivi, 18 % presenze), che rappresentano la tipologia prevalente fra le strutture complementari (con il 41% degli arrivi e il 69% delle presenze).

Aree a confronto. Si conferma anche quest’anno la situazione degli anni precedenti, ossia una concentrazione maggiore di arrivi e presenze nelle località marine (656.825 arrivi, 4.640.481 presenze), seguite dalle località termali (106.479 arrivi, 381.872 presenze) e dalle città e località di interesse storico-artistico (186.403 arrivi, 339.334 presenze). Da segnalare una differenza, rispetto alla tendenza generale, per la domanda estera per la quale si registrano maggiori presenze nelle città di interesse storico-artistico che nelle località termali. Gli italiani preferiscono le località marine, in cui si concentra circa il 64,5% degli arrivi totali nazionali e l’83,5% delle presenze totali nazionali, seguite dalle località termali, con il 12,2% degli arrivi e il 7,8% delle presenze, e dalle città e località di interesse storico-artistico, con il 19% degli arrivi e il 6 % delle presenze. Situazione simile per gli stranieri, che prediligono le località marine, seguite dalle città e località di interesse storico-artistico e dalle località termali, che rappresentano rispettivamente il 75%, il 19%, il 5% degli arrivi e l’89%, il 7% e il 3% delle presenze.

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA: Variazione percentuale presenze rispetto al 2012 italiani-stranieri-totale per tipo di località

-3000% -2500% -2000% -1500% -1000% -500% 0% 500% 1000% 1500%

L. MARINE

L. TERMALI

L. MONTANE

L. PARCHI MONTANI

C. INTERESSE STORICO ARTISTICO

L. INTERESSE STORICO ARTISTICO E L. LIMITROFE GRANDI CENTRI

TOTALESTRANIERIITALIANI

Per un maggior dettaglio si rinvia al Rapporto annuale di statistica turistica della Provincia di Forlì-Cesena anno 2012, che verrà pubblicato al seguente indirizzo internet: http://www.turismo.fc.it/_vti_g7_statsTur.aspx?rpstry=71_ sotto la voce “Rapporti annuali”.

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3.2.) La programmazione in ambito provinciale In questo panorama generale, la Provincia di Forlì-Cesena punta sul Turismo come importante risorsa economica ed occupazionale, tenendo conto nella propria programmazione sia degli obiettivi e degli indirizzi formulati nei documenti strategici di settore elaborati da Regione, APT Servizi e Unioni di prodotto sia delle scelte che la Regione Emilia-Romagna ha declinato nel POR FESR 2007-2013 e nel DUP (Documento Unico di Programmazione). Il Dup In questo contesto molto rilevante è l’attuazione a livello provinciale del documento unico di programmazione, quadro strategico di riferimento dei diversi strumenti e delle diverse fonti di finanziamento. Nel 2010 Regione, Provincia ed Enti Locali del territorio hanno approvato il Documento programmatico nel quale sono definite le strategie condivise e le scelte concrete su cui concentrare le risorse finanziarie dell’Unione Europea, dello Stato, della Regione e degli Enti Locali. In particolare fra gli obiettivi di questo documento vi è quello di qualificare il forlivese-cesenate quale polo del benessere e del tempo libero, grazie a una eccellente qualità della vita e ad un paesaggio ben conservato, sia sul versante montano-collinare, sia su quello rurale di pianura. Con la predisposizione e sottoscrizione, avvenuta il 21 marzo 2011, dell'“Intesa per l'integrazione delle politiche territoriali” si sono messe a sistema le priorità regionali e si sono definite le priorità del sistema territoriale della Provincia di Forlì-Cesena. Di particolare ricaduta per il nostro territorio le opportunità di sviluppo derivanti dagli interventi, concertati con gli enti locali e finanziati sia con risorse regionali sia con risorse dei fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate). Tali risorse sono rivolte prioritariamente a valorizzare le potenzialità territoriali e consolidare le aree ex obiettivo 2 (Obiettivo 9 con risorse pari a circa 4,5 milioni di euro) ed a promuovere la competitività, la qualità e l'attrattività della rete delle città (Obiettivo 10, con risorse pari a 9 milioni di euro). Per quanto riguarda i territori ex obiettivo 2 sono stati individuati gli interventi che si intende realizzare prioritariamente, finalizzati prevalentemente alla valorizzazione e qualificazione territoriale in area collinare e montana, anche per rafforzare l’appeal turistico del nostro territorio. In questo ambito molto rilevanti sono anche gli interventi previsti per la valorizzazione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Asse 4 del Por Fesr In attuazione di quanto previsto dall’ASSE 4 del Por-Fesr 2007-2013 la Provincia di Forlì-Cesena ha elaborato, in accordo con i territori, le associazioni e la Regione, un Programma di Valorizzazione e Promozione del Territorio (P.V.T.P.) che, nel definire le linee strategiche per la valorizzazione e la fruizione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, architettoniche del proprio territorio, ha individuato gli interventi prioritari che si collocano nella strategia provinciale di un’”offerta integrata” imperniata sulle risorse ed i prodotti di eccellenza del territorio provinciale. Gli investimenti complessivi previsti ammontano a circa 12 milioni di euro, con un cofinanziamento a valere sull’Asse 4 del POR FESR pari a € 5.280.000,00=. Nel 2013 una parte rilevante degli interventi sarà completata, aggiungendosi alla parte del programma già realizzato; a questo riguardo si indicano fra gli interventi già realizzati o in corso di ultimazione nel periodo 2013-2014:

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• l’intervento di valorizzazione della "Vena Mazzarini" nel Comune di Cesenatico (realizzato);

• l’intervento di riqualificazione del Monastero SS. Annunziata del Comune di Tredozio (realizzato);

• la realizzazione del sottoprogetto, nell’ambito del sistema archeologico, di valorizzazione del sito della Villa di Teodorico a Galeata (in corso);

• la realizzazione del sottoprogetto, nell’ambito del sistema archeologico, di valorizzazione del Museo archeologico di San Giovanni in Compito a Savignano sul Rubicone (in corso);

• nell’ambito del progetto complessivo di valorizzazione del Sistema delle Fortificazioni gli interventi sulle Rocche di Castrocaro Terme e Forlimpopoli sono stati conclusi, mentre è in corso il completamento delle ristrutturazioni delle Rocche di Cesena e Meldola.

Nel periodo considerato è prevista inoltre la realizzazione dell’allestimento della Chiesa di San Giacomo Apostolo del Complesso museale del San Domenico nel Comune di Forlì. Al finanziamento di questi progetti pubblici sono inoltre collegati i 78 progetti presentati da soggetti privati, di cui 51 finanziati con un importo complessivo di circa € 2.670.000,00=. In relazione agli interventi di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale previsti da questo Asse, insieme alla Regione Emilia-Romagna e con il concorso di 7 Comuni del territorio provinciale (Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, Longiano) è stato realizzato nel corso del 2012 l’undicesima edizione dell’European youth music festival, intitolata “Allegromosso”. E’ inoltre in corso la programmazione, di concerto con tutti i Comuni interessati, di interventi di promozione e valorizzazione a fini turistici degli ambiti territoriali compresi nel PVPT e degli interventi infrastrutturali finanziati con i fondi europei. L.R. 40/2002 Sempre con finalità di riqualificazione e innovazione dell’offerta turistica, sono state assegnate le risorse della L.R. n. 40/2002 pari a € 1.640.428,99=: a seguito dell’istruttoria delle 79 domande pervenute – di cui 20 di soggetti pubblici e 59 di imprese, sono stati finanziati n. 9 progetti privati (per investimenti di circa € 11.000.000,00=) e n. 1 progetto pubblico (con un investimento di € 1.500.000,00=). Nel corso del 2013 e del 2014 si conta che i progetti verranno completati con significativi miglioramenti del nostro sistema termale, della ricettività e della qualità della sostenibilità dell’insieme delle strutture turistiche interessate e della fruibilità del territorio. Progetti comunitari integrati alle Linee strategiche Sono in fase di attuazione i progetti comunitari in ambito turistico “ATRIUM”, sulla valorizzazione degli itinerari sul razionalismo, finanziato nell’ambito del Programma South East Europe, e “SEEMORE” finanziato nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe, finalizzato ad orientare i turisti verso scelte di mezzi di trasporto più sostenibili.

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Art. 4) - LINEE DI INTERVENTO PER L’INTERA PROVINCIA E I SUOI DIVERSI COMPARTI TURISTICI

4.1.) Linee di Intervento per la Provincia Nell’attuale fase di riforma istituzionale risulta quanto mai problematico definire delle linee strategiche per l’anno successivo, stante le difficoltà economiche correlate al periodo di crisi ancora fortemente significativa e l’incertezza sui ruoli e le funzioni delle autonomie locali che saranno, proprio nel corso del 2013, oggetto di riordino. In tale contesto, la Provincia è comunque chiamata a redigere le linee strategiche che saranno base per la redazione del Programma di Promozione Turistica Locale. Per questa ragione riteniamo corretto chiarire che queste Linee Strategiche sono predisposte sulla base di un panorama amministrativo che potrebbe rapidamente cambiare. Alla luce quindi dei risultati e del positivo riscontro che l’attività degli ultimi tre anni ha riscosso, si ritiene fondamentale proporre una strategia di coerenza rispetto agli anni precedenti, consolidando il proprio ruolo di riferimento nella raccolta di informazioni, rielaborazione delle stesse e cassa di risonanza verso l’esterno e di coordinamento della progettualità del proprio territorio. In generale tutte le azioni programmate dall’Assessorato al turismo per il 2014 si integreranno con gli interventi di Regione, APT Servizi, Unioni di prodotto e saranno finalizzate al rafforzamento della nostra identità territoriale e alla promozione del nostro territorio come destinazione turistica di eccellenza, dove i diversi prodotti turistici in esso contenuti si compenetrano. Le scelte strategiche dovranno essere definite in stretta correlazione con gli orientamenti delle categorie economiche, cui viene riconosciuto il compito di delineare il percorso della promozione nell’anno a venire, dirigendo investimenti verso precisi mercati e/o prodotti.

L’adesione al Sistema turistico regionale

La Provincia di Forlì-Cesena, con distinte deliberazioni del Consiglio Provinciale del luglio 1998, ha aderito alle quattro Unioni di Prodotto dell'Emilia-Romagna, sottoscrivendo i relativi statuti, secondo i quali è tenuta a versare una quota associativa annuale, determinata sempre annualmente dalle rispettive Assemblee. L'importo complessivo delle quote associative, sostanzialmente da sempre, è pari a € 91.915,00=, e precisamente: - Unione di Prodotto Costa: € 53.000,00

- Unione di Prodotto Terme: € 13.000,00

- Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari : € 12.915,00

- Unione di Prodotto Appennino e Verde: € 13.000,00

A suo tempo, la scelta di aderire alle Unioni di Prodotto Regionali si basava sulle opportunità per il nostro territorio di far parte del Sistema Turistico Regionale e quindi di usufruirne in termini di visibilità sul mercato interno e su quello internazionale e in termini di possibilità di accesso ai finanziamenti riservati annualmente ai progetti di co-marketing volti a rafforzare ed integrare le attività promozionali con offerte commerciali proposte dai privati aderenti alle Unioni di prodotto.

Dal 1998 ad oggi il contesto di riferimento è profondamente cambiato, sia per le difficoltà economiche in cui versano, in generale, gli enti locali e, in particolare, le Province e le incertezze sul futuro del nostro Ente, sia per la mutata politica di promozione e valorizzazione turistica, dal prodotto alla destinazione.

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Nel corso del 2013, nelle more della prospettata riforma della L.R. n. 7/1998 recante disposizioni sull’organizzazione turistica regionale, si verificherà, di concerto con i Comuni del territorio provinciale, il permanere delle condizioni per l’adesione della nostra Provincia alle Unioni di Prodotto.

Lo sviluppo di un sistema concertato di marketing territoriale Si ritiene essenziale che ogni attività dei soggetti deputati dalla legislazione ad occuparsi dell’attività di promozione e sostegno alla commercializzazione dei privati debba trovare la sua base su elementi di condivisione. Perciò si assicurerà la consueta collaborazione con CC.I.AA. di Forlì-Cesena e Ravenna nelle azioni di marketing territoriale finalizzate alla valorizzazione delle strutture dedicate all’accoglienza turistica opportunamente integrate con le eccellenze del territorio in un’offerta complessiva, in coerenza con le linee strategiche del Sistema Turistico Regionale. In quest’ottica, nel corso del 2012, la Provincia di Forlì-Cesena ha avviato importanti rapporti istituzionali e commerciali con il Distretto di DongCheng-Pechino (che rappresenta uno dei due distretti storici centrali della città di Pechino con circa un milione di abitanti, 17 Sotto-distretti e 205 Comunità) e nel 2013 ha programmato, insieme a CC.I.AA. di Forlì-Cesena e APT Servizi Emilia-Romagna, una serie di iniziative volte a consolidare le relazioni istituzionali e culturali ma soprattutto a sviluppare stabili relazioni commerciali tra il mercato cinese ed il territorio provinciale. Nel 2014 occorrerà continuare a lavorare per creare ulteriori opportunità economiche, commerciali e di sviluppo di tali relazioni e a tal fine si assicurerà una attiva partecipazione al “Tavolo di Coordinamento Territoriale per il mercato cinese”, istituito presso la CC.I.AA. di Forlì-Cesena. Inoltre, nel corso del 2013 la Provincia sonderà la possibilità di avviare forme di collaborazione e sinergie con la Provincia e la CC.I.AA. di Ravenna per lo sviluppo di iniziative di promozione turistica rivolte al target del turismo crocieristico. Qualora il quadro e il contesto di riferimento rimanga immutato, proseguirà il nostro impegno sul fronte della massima ottimizzazione delle risorse disponibili in una logica di concertazione e di condivisione degli obiettivi attraverso il coordinamento dei Comuni del proprio territorio e la garanzia di un confronto tra soggetti pubblici e privati operanti nel mondo del turismo. In particolare la Provincia si occuperà:

- della stampa e ristampa di materiale promozionale su richiesta dei Comuni; - della definizione di un calendario condiviso di partecipazione alle fiere,

individuando modalità ed esigenze per una partecipazione più efficace; - della individuazione delle esigenze formative degli operatori pubblici del

settore turistico e della predisposizione di proposte di momenti formativi comuni;

- della possibile sistematizzazione delle informazioni turistiche sul web, con l’ottica di perseguire il massimo risparmio pur fornendo un servizio di qualità.

La semplificazione delle procedure e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche a vantaggio delle imprese Verrà inoltre rafforzato l’impegno volto alla semplificazione delle procedure amministrative, al miglioramento dell’efficienza, all’innovazione dei servizi resi dall’Assessorato nei confronti degli operatori pubblici e privati. In questo contesto si inserisce la sottoscrizione, da parte della Provincia di Forlì-Cesena, del Protocollo d’intesa volto a promuovere la delimitazione e istituzione del “Distretto turistico e balneare della costa emiliano-romagnola”. L’intesa del 9 maggio scorso è il risultato del lavoro congiunto e condiviso con i Comuni della riviera interessati, le Associazioni di categoria e le parti sociali, ed è, nello specifico, finalizzata a mettere in rilievo le peculiarità della zona turistica e balneare di riferimento.

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Gli obiettivi discendenti da questa intesa sono particolarmente importanti, specie nell’attuale contesto di generalizzate criticità congiunturali, poiché si ritiene che la delimitazione attuata con il Distretto in parola possa costituire un possibile elemento di rilancio dell’economia. Detto documento prevede, infatti, interventi tesi ad accrescere lo sviluppo delle zone costiere e dei diversi settori, a qualificare l’offerta turistica grazie ad una migliore efficienza nell’organizzazione e produzione dei servizi, nonché a favorire le attività imprenditoriali con migliori possibilità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, oltre che con l’opportunità di beneficiare di agevolazioni amministrative e fiscali. Il progetto avviato congiuntamente alle province di Ferrara, Ravenna e Rimini, è ora al vaglio della Regione per il successivo iter previsto, in particolare per la formulazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri della proposta di istituzione del Distretto.

Sempre in un’ottica di semplificazione delle procedure amministrative interessanti le attività imprenditoriali, nel 2014 si proseguirà nell’impegno di diffusione del sistema di rilevazione dei dati sulla statistica turistica attraverso la web application “WEBSTAT”, portata avanti in collaborazione con la Questura di Forlì-Cesena, e, in stretto collegamento con essa, nella produzione di elaborazioni dati rilevati attraverso il progetto “Statistica di qualità”. Il progetto si pone l’intento di trasformare il “disturbo burocratico” in elaborazioni dati che permettano ai gestori delle strutture di: 1) riorganizzare i propri processi aziendali e valutare il ritorno dei propri investimenti (ROI) in infrastrutture, campagne pubblicitarie, web agency ecc.; 2) supportare la propria pianificazione; 3) decidere i periodi di apertura della propria struttura. Una volta ampliato il campione statistico di riferimento, sarà infatti possibile elaborare statistiche qualitative sulle caratteristiche della clientela che frequenta il nostro territorio (fasce di età, sesso, Comune di provenienza, motivazione, mezzo di trasporto ecc.) con dettaglio giornaliero, utilizzabili non solo dalle imprese ricettive ma anche dagli Assessorati al turismo degli Enti locali, dai responsabili della sicurezza del territorio, dagli operatori della promo-commercializzazione turistica e dalla collettività con vari gradi di interesse.

Visit Card Romagna Romagna Visit-Card è un pass per accedere con agevolazioni di diverso tipo (ingressi gratuiti, sconti o facilitazioni) ad un circuito selezionato di musei, attrazioni, situati nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e, dal 2013, di Rimini.

Nel 2012 la Provincia di Forlì-Cesena ha deciso di aderire alla proposta della Provincia di Ravenna di ampliamento dell’esperienza di “RAVENNA VISIT CARD”, in corso già da due anni, in “ROMAGNA VISIT CARD”. In accordo con le indicazioni regionali si è inteso infatti porre in essere uno strumento di promozione turistica che, includendo le bellezze culturali e naturali di tutta la zona, consenta di proporre la “Romagna”, come destinazione turistica. Essa rappresenta infatti una mappa delle principali attrazioni, comprendendo soluzioni specifiche per spostarsi tra un luogo e l’altro all’interno di un itinerario ideale, che spazia dalla storia all’arte, dalla cultura all’enogastronomia, fino alle Terme ed ai percorsi naturalistici delle tre province coinvolte. Per il nostro territorio aderiscono Casa Artusi di Forlimpopoli, la Fondazione CARISP di Forlì e 18 Comuni, ovvero: Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Premilcuore, San Mauro Pascoli, Santa Sofia, Sarsina, Savignano Sul Rubicone, Tredozio e Verghereto. Verificata la fattibilità di realizzare questo progetto di Area Vasta, in ambito turistico, si è passati alla fase operativa e organizzativa attraverso la creazione di un network di enti ed imprese turistiche forte e consolidato. L'esperienza finora maturata ha evidenziato che in termini quantitativi la RVC è un prodotto ancora di nicchia, ma che in termini qualitativi viene giudicata molto positivamente da chi l'ha acquistata anche per la facilità di utilizzo.

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Nel 2013 la card dovrà continuare ad essere uno strumento che propone un unico territorio “Romagna” come destinazione turistica, in grado di offrire al turista il maggior numero di opportunità che il territorio presenta e in grado di integrare l’offerta core (attrattori) con altri servizi utili (ospitalità, ristorazione, shopping, eventuali trasporti, ecc.). Nel contempo siamo pienamente consapevoli che occorre continuare a lavorare per aumentare il numero di attrattori del nostro territorio, anche in vista della autorevole candidatura di Ravenna con tutta la Romagna a Capitale Europea della Cultura 2019. A questo obiettivo lavoreremo con impegno collaborando con le Province di Ravenna e Rimini. Nel corso del 2013 faremo un monitoraggio attento dell’andamento delle vendite della RVC per comprendere se la nuova dimensione romagnola possa contribuire ad un rafforzamento di questo strumento nonostante gli effetti della crisi economica. L’obiettivo del 2014 è quello di consolidare l’integrazione romagnola, lavorare perché progressivamente l’investimento e la strategia sia sempre più a cura del privato-gestore, favorire una sinergia, in forme da concordare e nel rispetto dell’autonomia di ciascuno.

Lo sviluppo della comunicazione sul web Proprio con riferimento a quest’ultimo punto in attuazione dell’azione strategica “Sviluppo della comunicazione sul web anche attraverso l’utilizzo di tecnologie in grado di fornire luoghi virtuali di incontro in rete dedicati ai turisti e agli operatori o comunque a coloro che condividono il comune interesse per lo sviluppo del turismo nella nostra provincia” compresa nel progetto “Politiche turistiche (09_PGT_04_12), previsto nel Piano Generale di Sviluppo approvato dalla Giunta provinciale per la Legislatura 2009-2014, obiettivo primario per il 2014 sarà puntare nuovamente sulla comunicazione tramite web. Dai portali dedicati sino ad arrivare ai social network, la rete sta diventando sempre più rilevante nella scelta della destinazione o della sistemazione e anche laddove non porti al vero e proprio booking, la rete ha comunque un ruolo importante nell’ambito dell’intero processo decisionale e di pianificazione delle vacanze del turista italiano.

Nel 2003, quando è stato realizzato l’attuale portale turistico provinciale (www.turismo.fc.it), era fondamentale che le informazioni turistiche della Provincia di Forlì-Cesena fossero:

sul web e accessibili a tutti; aggiornate in tempo reale perché integrate coi gestionali amministrativi; arricchite con sezioni importanti (itinerari, musei, monumenti, congressuale ecc.); sistematizzate in sistemi di gestione dei contenuti (CMS).

Il portale, realizzato in ottemperanza ai principi posti dalla Legge Stanca, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la ricchezza di contenuti, in particolare di quelli relativi all’accessibilità ai disabili del patrimonio ricettivo del nostro territorio, e per la sua usabilità. Oggi però, a dieci anni dalla sua pubblicazione, l’evoluzione della tecnologia rende obsoleto lo strumento e stringente l’esigenza di un suo allineamento attraverso l’adeguamento dei contenuti ai crismi del Web 2.0 e l’implementazione di applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Instagram, Tripadvisor ecc.). Questo obiettivo, già individuato come prioritario per il 2012 ma posticipato per verificare la sua congruenza rispetto alle scelte politiche che verranno compiute nel corso dell’anno sul ruolo istituzionale e sulle funzioni assegnate alle Province, verrà considerato primario per il 2014. Con il Web 2.0 si è superata la tradizionale logica di comunicazione unidirezionale e si è modificato l’approccio filosofico alla rete, che va connotandosi di una dimensione sociale, della condivisione, dell'autorialità rispetto alla mera fruizione; il turista, oltre ai servizi online, sempre più consulta la comunità virtuale per la ricerca di soluzioni, idee e contenuti (e mete di viaggi), e vuole vivere in toto il posto nel quale si trova, essendo in possesso di tutte le

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informazioni che gli servono per comprenderlo al 100% (Geotagging e Social Network, applicazioni mobile) e per condividere queste informazioni usando le infrastrutture delle reti telefoniche e di internet. Fra i nuovi fattori competitivi in ambito di promozione turistica, un aspetto determinante è la capacità di farsi trovare in rete, ovvero operare sui motori di ricerca, migliorare rating e findability e istituire dei social media marketing. Al riguardo, una grande opportunità a costo zero ci è offerta dai social media (network, turismo virtuale, geotagging): Facebook, Linkedin, Flickr, Wikipedia, Wikipedia Travel, Panoramio, Youtube, Facebook Places, Google Latitude, Foursquare, Gowalla ecc.; questi semplici strumenti possono “spiegare” e “geolocalizzare” al meglio un determinato punto di interesse. Ad esempio, Facebook nel 2012 ha raggiunto un miliardo di utenti (di cui circa 21 milioni italiani): diventa fondamentale informare, promuovere territorio ed enti locali, interagire col cittadino/turista, ascoltare e parlare nei luoghi dove le persone si incontrano. Sempre nell’ottica di sfruttare la tecnologia per meglio comunicarsi e per realizzare economie di scala, diventa sempre più strategico lavorare nella direzione della creazione di un sistema, un network di siti turistici che coinvolga la Provincia di Forlì-Cesena ed i Comuni/Enti turistici del territorio, al fine di creare condivisione delle informazioni, semplificazione nel flusso informativo e dunque nell’attività di aggiornamento. Indispensabile sarà sviluppare una più forte sinergia tra tutti coloro che investono energie e risorse in questo ambito, affinché non vi sia sovrapposizione di siti, portali, strumenti fra loro slegati e non funzionali all’interesse della comunicazione. Già le strutture ricettive, censite e aggiornate dalla Provincia, vengono riversate automaticamente in Regione e su richiesta ai Comuni; è opportuno replicare questo ciclo virtuoso in tutti gli altri contesti possibili come, ad esempio, quello relativo al flusso informativo degli eventi, che dal territorio (redazioni locali/pro loco/Comuni) passi dalla Provincia e da questa arrivi alla Regione, alle Unioni di Prodotto, ad APT Servizi, all’Enit ecc.. Il sistema garantirebbe evidenti vantaggi anche in ordine agli investimenti necessari per potenziare l’attività SEO (Seach Engine Optimization), di SEM (Seach Engine Marketing) o per sviluppare strumenti di Direct Mail Marketing ecc..

4.2.) Linee di Intervento per la Costa Il prodotto turistico di gran lunga più rilevante del territorio provinciale è senza alcun dubbio rappresentato da quello collegato alle località marine, con circa l’84,5% delle presenze e il 66,5% degli arrivi. L’andamento di questo comparto nel 2012 ha registrato una contrazione sia sul fronte delle presenze (-7,41%) che su quello degli arrivi con un -5,88%: gli arrivi italiani e stranieri calano, i primi del 2,87% e i secondi dell’8,71%. In diminuzione anche le presenze, quelle italiane dell’8,49% rispetto a quelle del 2011 mentre quelle degli stranieri calano dell’1,60%. Ciò determina un calo nella durata del soggiorno: per gli italiani si passa da soggiorni di 7,6 giorni del 2011 a soggiorni di 7,2 nel 2012; in aumento la permanenza media degli stranieri, pari a 6,7 giorni nel 2012 contro i 6,2 del 2011.

Nell’ambito dell’offerta sono già avviate importanti trasformazioni che stanno migliorando la qualità dei servizi ricettivi e dell’ospitalità. Si dovrà comunque lavorare per i seguenti obiettivi:

♦ confermare l’immagine di Riviera sicura e tranquilla, anche attraverso una comunicazione molto attenta alle vacanze tradizionali per famiglie e coppie di tutte le età;

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♦ rafforzare e sostenere identità e tradizione: occorre sostenere i prodotti turistici che rappresentano i valori identitari della nostra tradizione, sia essa culinaria che artigianale, ospitale, di servizi, etc.;

♦ accreditare l’immagine di una costa sulla quale l’intrattenimento è diffuso; ♦ introdurre elementi motivazionali per incentivare le vacanze, fornire la certezza del

soddisfacimento dei desideri e del mantenimento delle promesse, considerando anche i prodotti complementari, puntando sulla possibilità di far “vivere un’esperienza”, mostrando la flessibilità di creare offerte costruite sulle esigenze degli ospiti;

♦ programmare azioni che siano in grado di stimolare soggiorni più lunghi, almeno settimanali, al fine di invertire una tendenza al week end che sta creando problemi gestionali, strutturali, di mobilità, di qualità dei servizi;

♦ compiere un maggiore sforzo nell’utilizzo di strumenti e canali di comunicazione innovativi, specie per segmenti di domanda orientati alla fruizione di informazioni sulla rete, e degli strumenti di web-marketing;

♦ ottenere la massima visibilità sulla rete Internet, sfruttando però le sinergie tra i siti e i diversi portali appartenenti ad istanze che utilizzano i fondi regionali;

♦ attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel settore turistico per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione;

♦ promuovere le nostre eccellenze, per comunicare in modo innovativo l’offerta della nostra costa principalmente all’estero;

♦ promuovere azioni finalizzate a continuare il processo di destagionalizzazione del movimento turistico.

Queste indicazioni, che riguardano i Comuni costieri, dovranno tenere conto della valutazione e selezione dei mercati attuata dall’Unione di prodotto Costa Adriatica, di seguito esposte,

Mercati prioritari: il mercato primario rimane quello italiano, con preferenza per quanto riguarda il Nord Italia per Lombardia, Piemonte e Veneto e per quanto riguarda i bacini del Centro e Sud Italia Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Campania. Per quanto riguarda l’estero, Germania/Austria/Svizzera come area primaria; Francia e Benelux si confermano come mercati prioritari. Anche la Russia, nonostante gli andamenti siano estremamente variabili, risulta essere un mercato in forte incremento. Fra i mercati nuovi ma solidi vengono indicate Polonia e Ucraina, Mercati di prospettiva: Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. Fra “i mercati da ritrovare” l’Unione Costa indica i Paesi Scandinavi, che, nell’ultimo anno, hanno mostrato grande interesse per il nostro territorio; fra “di prospettiva futura”, come indicato dalle Linee guida regionali, si fa riferimento alla Repubblica Cinese,

ma soprattutto dei dati statistici in serie storica riferiti al comparto costa della Provincia di Forlì-Cesena, ossia:

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze relativi a 5 regioni italiane dati Comparto Costa Provincia FC Arrivi

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Emilia-Romagna 106.366 118.374 11,29 115.366 -2,54 124.018 7,50 118.921 -4,11 122.465 2,98 127.924 4,46 20,27 Lombardia 146.861 156.910 6,84 163.182 4,00 170.781 4,66 171.612 0,49 183.746 7,07 182.562 -0,64 24,31 Piemonte 34.443 35.622 3,42 38.386 7,76 39.392 2,62 41.535 5,44 43.018 3,57 38.879 -9,62 12,88 Veneto 33.451 34.579 3,37 33.644 -2,70 34.204 1,66 34.209 0,01 37.370 9,24 37.383 0,03 11,75 Toscana 29.746 31.284 5,17 33.371 6,67 34.938 4,70 34.953 0,04 35.608 1,87 34.674 -2,62 16,57

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Presenze

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Emilia-Romagna 1.365.151 1.532.975 12,29 1.485.424 -3,10 1.432.300 -3,58 1.406.462 -1,80 1.392.084 -1,02 1.214.435 -12,76 -11,04 Lombardia 1.078.952 1.128.805 4,62 1.162.917 3,02 1.210.366 4,08 1.248.745 3,17 1.264.553 1,27 1.232.113 -2,57 14,20 Piemonte 282.827 279.565 -1,15 294.272 5,26 319.955 8,73 330.274 3,23 337.495 2,19 292.697 -13,27 3,49 Veneto 221.599 235.968 6,48 221.387 -6,18 221.240 -0,07 227.205 2,70 234.631 3,27 236.649 0,86 6,79 Toscana 168.362 187.372 11,29 198.817 6,11 207.871 4,55 197.692 -4,90 196.937 -0,38 191.484 -2,77 13,73

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze relativi a 5 nazioni estere – dati Comparto Costa Provincia FC

Arrivi

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Germania 46.856 45.658 -2,56 40.391 -11,54 40.021 -0,92 39.629 -0,98 40.574 2,38 40.437 -0,34 -13,70

Svizzera e Liecht. 19.516 18.828 -3,53 17.829 -5,31 18.816 5,54 19.039 1,19 19.209 0,89 20.219 5,26 3,60 Polonia 14.540 18.105 24,52 18.877 4,26 21.178 12,19 20.022 -5,46 17.370 -13,25 13.419 -22,75 -7,71 Francia 9.308 9.476 1,80 9.486 0,11 9.655 1,78 8.509 -11,87 8.318 -2,24 7.739 -6,96 -16,86 Belgio 5.456 6.819 24,98 7.544 10,63 8.444 11,93 6.828 -19,14 6.903 1,10 6.450 -6,56 18,22

Presenze

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Germania 368.177 361.283 -1,87 313.858 -13,13 307.644 -1,98 315.507 2,56 316.860 0,43 323.283 2,03 -12,19

Svizzera e Liecht. 151.078 134.532 -10,95 130.953 -2,66 133.195 1,71 137.518 3,25 133.773 -2,72 143.654 7,39 -4,91

Polonia 50.717 60.339 18,97 102.850 70,45 77.909 -24,25 92.768 19,07 86.695 -6,55 70.574 -

18,60 39,15 Francia 74.071 75.033 1,30 71.620 -4,55 74.399 3,88 67.158 -9,73 64.261 -4,31 58.414 -9,10 -21,14 Belgio 46.279 54.920 18,67 64.238 16,97 68.230 6,21 58.226 -14,66 54.979 -5,58 54.281 -1,27 17,29

Nel 2012 si segnala che la Russia si colloca al 3° posto in termini di arrivi, che giungono così a quota 15.625, dopo Germania e Svizzera; mentre l’Austria e Paesi Bassi superano il Belgio in termini di presenze e si collocano rispettivamente con 57.651 e 54.929 notti trascorse al 5° e 6° posto del comparto mare.

4.3.) Linee di Intervento per Terme, Salute e Benessere Il comparto termale, che rappresenta circa il 7% delle presenze complessive del territorio provinciale, nell’anno 2012 ha registrato una flessione degli arrivi (-9,23%) e delle presenze (-12,34%), con una ulteriore riduzione dei soggiorni, che passano da una durata media di 3,71 giorni nel 2011 a una durata media di 3,59 giorni nel 2012. Nel medesimo segmento turistico i Comuni hanno evidenziato i seguenti risultati. Il Comune di Bagno di Romagna ha subito le flessioni maggiori (-11,49% arrivi; -16,39% presenze). Il calo ha riguardato sia la clientela italiana (rispettivamente -11,75% arrivi e -16,57% presenze) che quella straniera (-6,27% arrivi e -11,95% presenze). Anche Castrocaro Terme e Terra del Sole ha segnato nel 2012 una flessione dei numeri sia delle presenze italiane (-9,27%), sia di quelle straniere (-6,39%). Per quanto riguarda gli arrivi, quelli italiani registrano un -2,17% e quelli stranieri un -27,10%. Complessivamente si registra una flessione di arrivi che si attesta a -4,40% e una flessione delle presenze con un -9,11%. Il Comune di Bertinoro ha registrato la medesima tendenza negativa sul dato complessivo, con flessioni sia negli arrivi che nelle presenze (rispettivamente -7,97% e -3,14%). Nello specifico occorre rilevare che la flessione sia per gli arrivi che per le presenze ha riguardato solo la clientela italiana (-9,56% arrivi e -11,25% presenze); la clientela straniera, in controtendenza rispetto a quanto è accaduto nelle altre due località termali

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della nostra Provincia, ha registrato un aumento rispettivamente dello 0,65% negli arrivi e di ben 31,40% nelle presenze.

In linea con quanto previsto nel Piano dell’Unione di Prodotto Terme, l’obiettivo primario sarà quello di incentivare la promozione delle nostre località termali come vere e proprie mete turistiche al pari di quelle più tradizionali come il mare, la montagna e le città d’arte, proponendo il benessere e le terme come determinante valore aggiunto rispetto ad un’offerta più articolata. Da qui la necessità di integrare il prodotto primario con l’offerta turistica dei territori, sia essa culturale, naturalistica, sportiva, enogastronomica ecc.. Le azioni promozionali possono essere sviluppate al fine di:

♦ mantenere e fidelizzare la clientela abituale; ♦ potenziare la comunicazione del sistema termale alla ricerca di nuove tipologie di

clientela; ♦ organizzare educational e work shop specifici sulle terme e sull’area turistica

circostante; ♦ dare risalto all’offerta enogastronomica (circuiti della cucina romagnola e di quella

toscana, circuiti dei vini); ♦ arricchire il prodotto termale tradizionale di connotati nuovi, quali il benessere, la

ripresa fisica ecc., puntando sulla sensazione e sulla suggestione, proponendo con formule innovative anche le più tradizionali e riconosciute proprietà terapeutiche delle acque termali;

♦ dare risalto alle opportunità di una vacanza attiva, anche per abbassare l’età media della clientela termale (cicloturismo, mountain bike, ippoturismo, trekking, jogging, fitness);

♦ ricercare forme di integrazione di prodotto/i (arte, natura, tradizioni), al fine di rendere maggiormente appetibile l’offerta del soggiorno termale e di benessere;

♦ destagionalizzare l’offerta turistica e termale, tramite la promozione di weekend lunghi, in occasione delle varie festività e ponti;

♦ compiere un maggiore sforzo nell’utilizzo di strumenti e canali di comunicazione innovativi, specie per segmenti di domanda orientati alla fruizione di informazioni sulla rete, e degli strumenti di web-marketing;

♦ ottenere la massima visibilità sulla rete Internet, ma sfruttando le sinergie tra i siti e i diversi portali appartenenti ad istanze che utilizzano i fondi regionali;

♦ attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel settore turistico per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione.

Queste indicazioni, che riguardano i Comuni termali, dovranno tenere conto della valutazione e selezione dei mercati attuata dall’Unione di prodotto Terme, di seguito esposte,

Mercati prioritari: come per le Città d’arte, anche per il prodotto termale e del benessere l’Italia si conferma quale principale mercato di riferimento. In effetti su questo mercato diventa possibile ottenere risultati positivi proponendo un’offerta legata al benessere e allo star bene – capace di garantire anche un innalzamento del valore delle destinazioni.

Mercati di opportunità: tedesco e inglese. ma soprattutto dei dati statistici in serie storica riferiti al Comparto Terme della Provincia di Forlì-Cesena, ossia:

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Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze riferiti a 5 regioni italiane – dati Comparto Terme Provincia FC

Arrivi

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Emilia-Romagna 38.480 41.294 7,31 47.334 14,63 46.525 -1,71 44.865 -3,57 44.690 -0,39 42.442 -5,03 10,30 Lazio 6.925 7.761 12,07 8.868 14,26 8.592 -3,11 8.717 1,45 8.581 -1,56 7.049 -17,85 1,79 Toscana 7.100 7.521 5,93 8.775 16,67 9.102 3,73 8.556 -6,00 8.618 0,72 8.220 -4,62 15,77 Marche 5.699 6.864 20,44 9.138 33,13 9.545 4,45 9.950 4,24 10.052 1,03 9.246 -8,02 62,24 Lombardia 8.534 8.386 -1,73 10.104 20,49 9.056 -10,37 8.866 -2,10 9.020 1,74 8.284 -8,16 -2,93

Presenze

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Emilia-Romagna 156.907 163.136 3,97 171.566 5,17 162.647 -5,20 156.745 -3,63 150.900 -3,73 132.742 -12,03 -15,40 Lazio 32.295 32.684 1,20 37.427 14,51 35.292 -5,70 34.191 -3,12 32.892 -3,80 25.298 -23,09 -21,67 Toscana 36.480 34.262 -6,08 36.565 6,72 34.939 -4,45 32.131 -8,04 31.954 -0,55 28.486 -10,85 -21,91 Marche 26.548 26.675 0,48 29.968 12,34 30.152 0,61 29.232 -3,05 30.136 3,09 27.255 -9,56 2,66 Lombardia 34.910 30.917 -11,44 34.033 10,08 29.316 -13,86 29.120 -0,67 29.158 0,13 25.833 -11,40 -26,00

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze riferiti a 5 nazioni estere – dati Comparto Terme Provincia FC

Arrivi

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Germania 1.075 904 -15,91 1.443 59,62 1.323 -8,32 1.235 -6,65 1.433 16,03 1.219 -14,93 13,40 Altri Europei 862 1.266 46,87 1.513 19,51 1.919 26,83 1.724 -10,16 1.633 -5,28 1.657 1,47 92,23

Svizzera e Liecht. 383 337 -12,01 446 32,34 603 35,20 552 -8,46 464 -15,94 429 -7,54 12,01 Romania 130 233 79,23 343 47,21 295 -13,99 358 21,36 438 22,35 311 -29,00 139,23 Francia 434 520 19,82 594 14,23 547 -7,91 567 3,66 516 -8,99 478 -7,36 10,14

Presenze

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Germania 3.410 3.200 -6,16 5.545 73,28 5.534 -0,20 4.727 -14,58 4.529 -4,19 4.742 4,70 39,06 Altri Europei 3.091 4.002 29,47 4.222 5,50 5.109 21,01 4.566 -10,63 4.271 -6,46 3.886 -9,01 25,72

Svizzera e Liecht. 1.576 1.322 -16,12 1.671 26,40 2.390 43,03 2.427 1,55

1.655 -31,81 1.616 -2,36 2,54

Romania 668 2.552 282,04 2.233 -12,50 1.694 -24,14 2.322 37,07 2.106 -9,30 2.406 14,25 260,18 Francia 1.183 1.550 31,02 1.624 4,77 1.931 18,90 1.543 -20,09 1.437 -6,87 1.333 -7,24 12,68

Nel 2012 si segnala che l’Egitto si colloca al 3° posto in termini di presenze, che giungono così a quota 3.548, dopo Germania e Altri Europei.

4.4.) Linee di Intervento per Città d’Arte Il comparto Città d’Arte, che rappresenta il 6,2% delle presenze e il 19% degli arrivi del territorio provinciale, ha registrato una flessione sia in termini di arrivi (-10,49%) che di presenze (-8,79%); stesso trend per la clientela italiana che registra un -11,10% negli arrivi e un -10,84% nelle presenze. Da segnalare invece per la clientela straniera una flessione negli arrivi (-7,67%) e una tenuta nelle presenze (+0,13%). In particolare, se restringiamo l’analisi dei dati del comparto ai Comuni di interesse storico-artistico, ossia Forlì e Cesena, si osserva che il Comune di Forlì continua a registrare il numero maggiore di arrivi e presenze rispetto all’anno precedente, anche se è sempre il

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medesimo Comune che risente maggiormente del calo percentuale con un -12,04% degli arrivi totali (in termini assoluti n. 99.727) e con un -9,71% delle presenze totali (in termini assoluti n. 181.058). La diminuzione è causata principalmente dalla clientela italiana che registra un -12,72% degli arrivi e -12,61% delle presenze contro una più moderata diminuzione della clientela straniera che registra un calo negli arrivi del -9,31% e un aumento delle presenze di +1,79%. Trend negativo anche per il Comune di Cesena che registra n. 72.228 arrivi, con un calo di -8,69% rispetto al 2011, e n. 128.414 presenze, con un -7,80%. I dati registrano flessioni sia per la clientela italiana che per quella straniera; quest’ultima anche in questo caso fa registrare i risultati migliori con una minore diminuzione percentuale pari a -3,21% degli arrivi e -0,13% delle presenze, rispetto al 2011.

Gli interventi promozionali in questo comparto dovranno puntare a: ♦ valorizzare le eccellenze del nostro territorio attraverso l’organizzazione di eventi di

richiamo, cioè in grado di generare interesse turistico su scala nazionale, essendo sostenuti da proposte commerciali, verso cui sia possibile far convergere le attività promozionali dell’Unione di prodotto di riferimento;

♦ conquistare l’interesse del mercato verso questa tipologia dell’offerta attraverso il rinnovamento del prodotto, dei servizi e delle modalità con cui si promuove e si comunicano le nostre eccellenze, semplificando le offerte e rendendole facilmente fruibili;

♦ costruire circuiti o itinerari su temi innovativi per soggiorni brevi e week end, offrendo l’opportunità di svolgere particolari attività. I turisti, infatti, “scelgono” esperienze prima ancora che “destinazioni” e questo impone un decisivo rafforzamento del sistema dell’offerta;

♦ realizzare educational e work shop su temi specifici;

♦ valorizzare organicamente il patrimonio d’arte e di cultura (rete dei musei, calendario delle mostre d’arte, percorsi delle rocche e dei castelli), puntando sull’autenticità, sull’emozione e sulla ricerca dell’esperienza, abbinando all’offerta proposte di soggiorno in collaborazione con gli operatori privati, accentuando la centralità del pernottamento;

♦ dare risalto a circuiti-itinerari tematici e di prodotti integrati tra città come: quelli storico-religiosi, del turismo religioso, del turismo scolastico e giovanile, del turismo sportivo, quelli collegati a eventi enogastronomici, artistico-culturali, lirici musicali;

♦ potenziare il mercato fieristico e congressuale; ♦ mantenere la coerenza tra prodotto e offerta: un obiettivo da tenere presente è infatti

quello di mantenere una linea di coerenza fra ciò che siamo e ciò che offriamo, evitando azioni di promozione che non portano a nessun di tipo di vantaggio competitivo nel tempo;

♦ attivare la massima collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel settore turistico per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle competenze e per concretizzare l'integrazione delle azioni di comunicazione e promozione.

Di seguito le indicazioni relative ai mercati di riferimento, fornite dall’Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari e i dati statistici in serie storica relativi al Comparto Città d’arte della nostra Provincia. Mercato Italia: anche per le Città d’arte l’Italia rimane il core business di tutta l’attività promozionale per qualsiasi tipologia di prodotto.

Mercati esteri storicizzati: Germania, Austria, Svizzera, Francia, Benelux, Russia; Mercati esteri nuovi ma già solidi: Regno Unito, Spagna; Mercati esteri di prospettiva: Brasile, India,

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Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia; Mercati esteri da ritrovare: USA, Paesi Scandinavi; Mercati obiettivo: Repubblica Cinese.

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Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze relativi a 5 regioni italiane – dati Comparto Città d’arte Prov. FC

Arrivi

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Lombardia 20.338 23.033 13,25 24.084 4,56 23.564 -2,16 24.722 4,91 29.216 18,18 25.017 -14,37 23,01 Lazio 16.401 17.965 9,54 17.686 -1,55 20.196 14,19 21.600 6,95 20.894 -3,27 16.497 -21,04 0,59

Emilia-Romagna 13.824 15.164 9,69 16.619 9,60 16.546 -0,44 17.910 8,24 20.816 16,23 22.651 8,82 63,85 Campania 9.494 10.694 12,64 10.323 -3,47 10.809 4,71 11.076 2,47 12.072 8,99 9.637 -20,17 1,51 Puglia 8.845 9.496 7,36 9.164 -3,50 10.033 9,48 10.506 4,71 10.713 1,97 9.923 -7,37 12,19

Presenze

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Lombardia 31.513 37.116 17,78 39.988 7,74 39.741 -0,62 39.756 0,04 47.870 20,41 40.290 -15,83 27,85 Lazio 30.672 34.586 12,76 34.936 1,01 39.771 13,84 38.728 -2,62 41.121 6,18 30.077 -26,86 -1,94

Emilia-Romagna 22.906 27.822 21,46 30.270 8,80 30.029 -0,80 30.164 0,45 34.278 13,64 37.922 10,63 65,55 Campania 19.678 22.375 13,71 22.736 1,61 23.737 4,40 21.329 -10,14 23.100 8,30 21.781 -5,71 10,69 Puglia 17.667 18.008 1,93 19.524 8,42 21.742 11,36 20.085 -7,62 21.307 6,08 19.553 -8,23 10,68

Si segnala che anche nel 2012, così come era avvenuto nel 2011, la clientela veneta ha superato, per presenze (20.632), quella pugliese (19.553). In aumento anche sotto il profilo degli arrivi (12.349): al quarto posto nel comparto prima di Campania e Puglia.

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze relativi a 5 nazioni estere – dati Comparto Città d’arte Prov. FC Arrivi

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Germania 3.145 3.356 6,71 3.542 5,54 2.786 -21,34 2.819 1,18 3.618 28,34 4.017 11,03 27,73 Francia 2.341 2.680 14,48 2.802 4,55 2.318 -17,27 2.490 7,42 2.922 17,35 3.125 6,95 33,49 Altri Europei 1.451 1.500 3,38 1.747 16,47 1.410 -19,29 1.569 11,28 1.709 8,92 1.556 -8,95 7,24 U.S.A. 1.233 1.392 12,90 1.085 -22,05 809 -25,44 907 12,11 1.122 23,70 929 -17,20 -24,66 Polonia 579 626 8,12 716 14,38 959 33,94 1.521 58,60 2.259 48,52 2.107 -6,73 263,90

Presenze

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12

Germania 5.358 6.421 19,84 6.059 -5,64 6.018 -0,68 4.946 -17,81 7.668 55,03 7.492 -2,30 39,83 Francia 3.867 4.650 20,25 4.781 2,82 4.313 -9,79 4.326 0,30 5.193 20,04 5.823 12,13 50,58 Altri Europei 6.872 3.818 -44,44 3.144 -17,65 2.462 -21,69 3.124 26,89 3.215 2,91 2.763 -14,06 -59,79 U.S.A. 2.409 2.536 5,27 2.414 -4,81 1.812 -24,94 2.816 55,41 2.744 -2,56 2.277 -17,02 -5,48 Polonia 1.525 2.190 43,61 1.686 -23,01 1.505 -10,74 2.776 84,45 3.978 43,30 4.042 1,61 165,05

Si segnala nel 2012 un aumento della clientela cinese, le cui presenze (4.499) si collocano nel comparto subito dopo a quelle dei tedeschi e dei francesi. In aumento anche la clientela rumena le cui presenze (3.682) si collocano al 5° posto dopo quelle dei tedeschi, francesi, cinesi e polacchi.

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4.5.) Linee di Intervento per Appennino e Verde Il comparto Appennino e Verde ha registrato una leggera flessione degli arrivi complessivi (-1,85%) e un considerevole aumento delle presenze (+5,91%) rispetto all’anno precedente; in controtendenza rispetto al 2011 i dati delle “Località montane” possono considerarsi più che positivi (+4,19% arrivi totali; +9,31% presenze totali), in particolare per quel che riguarda le presenze sia della clientela italiana (+9,56%) che della clientela straniera (+7,66%). Le “Località in parchi montani” registrano, rispetto ai dati complessivi, una contrazione negli arrivi (-6,07%) e un aumento nelle presenze (+3,54%), tendenza questa che viene confermata anche per la clientela italiana (-4,56% arrivi; +8,59% presenze); si registra, al contrario, una considerevole flessione della straniera (-21,23% arrivi; -27,65% presenze). Il comparto Appennino e Verde nella nostra Provincia si caratterizza per avere grandi potenzialità, non ancora pienamente espresse: un maggiore coordinamento delle attività fra gli attori in campo porterebbe con certezza ad un aumento significativo della quota di mercato. È altresì necessario inserire elementi che rendano il prodotto meno generico, puntando sulla proposta di luoghi al di fuori della quotidianità, nei quali sia possibile entrare a far parte della vita della comunità locale, attraverso un contatto vero con il territorio e le sue tipicità ambientali, enogastronomiche e culturali. Sarà inoltre opportuno cercare strumenti adeguati alla valorizzazione e alla diffusione delle tematiche legate al Parco Nazionale e all’ambiente naturalistico circostante. Pertanto le azioni andranno sviluppate attraverso progetti realmente turistici, espressione di un maggiore coordinamento dei progetti e delle attività promosse dai vari soggetti in campo, volti:

♦ alla costruzione e promozione di circuiti, itinerari ed escursioni che valorizzino organicamente le potenzialità del prodotto, assecondando l’esigenza del turista di scoprire il territorio con un ritmo lento, a contatto con la natura, attraverso il coinvolgimento fisico, con livelli di difficoltà flessibili e adattabili;

♦ ad arricchire il prodotto di elementi emozionali, che permettano al turista di vivere un’esperienza e che generino un ricordo;

♦ a connotare il territorio di riferimento di maggiore identità rendendo il prodotto meno generico puntando sulla valorizzazione della tradizione e sulla riscoperta dei valori originali;

♦ a valorizzare il territorio come meta di ritiri, raduni, campi estivi in particolare per il target scuole ecc.;

♦ sostenere nuovi prodotti, che possano intercettare le esigenze del turismo a motivazione intellettuale e i suoi fruitori privilegiati (giovani, ceti appartenenti alla c.d. “classe creativa”, ecc.).

Il presupposto da cui dovranno partire i progetti è che essi pongano attenzione a favorire la crescita imprenditoriale e di investimento degli operatori privati che intendano commercializzare i prodotti caratterizzanti questo comparto. Al fine di convogliare la maggior quantità possibile di risorse nello sviluppo turistico del comparto, si rende inoltre necessario utilizzare tutte le opportunità messe a disposizione dal sistema turistico regionale. In particolare i progetti dovrebbero essere coerenti con le attività previste da alcuni anni dall’Unione di Prodotto Appennino e Verde sotto le voci “campagna neve”, “turismo sportivo”, “turismo enogastronomico” e “Giornata verde” rafforzando azioni che hanno dato buoni risultati, quali quelle legate all’escursionismo, agli sport invernali, alle attività naturalistiche e culturali e al turismo scolastico. Per quanto riguarda i mercati di riferimento di seguito si riportano le indicazioni fornite dall’Unione di Prodotto Appennino e Verde e i dati statistici in serie storica relativi al Comparto Appennino della nostra Provincia

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Mercato Italia prioritari: sono individuati come bacini prioritari, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Umbria. Mercati esteri storicizzati: Germania, Austria, Svizzera, Francia, Benelux, Russia; Mercati esteri nuovi ma già solidi: Polonia e Ucraina; Mercati esteri di prospettiva: Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Spagna; Mercati esteri da ritrovare: Paesi Scandinavi.

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze prime 5 regioni italiane – dati Comparto Appennino Prov. FC

Arrivi

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Emilia-Romagna 17.320 19.459 12,35 20.798 6,88 18.644 -10,36 18.548 -0,51 18.559 0,06 18.625 0,36 7,53 Lombardia 3.055 2.789 -8,71 3.025 8,46 3.558 17,62 3.443 -3,23 3.263 -5,23 3.411 4,54 11,65 Lazio 2.393 2.613 9,19 2.593 -0,77 2.705 4,32 2.647 -2,14 2.648 0,04 2.272 -14,20 -5,06 Veneto 1.635 2.148 31,38 2.254 4,93 2.311 2,53 2.091 -9,52 2.141 2,39 2.170 1,35 32,72 Toscana 1.746 1.848 5,84 2.074 12,23 2.807 35,34 2.073 -26,15 1.798 -13,27 2.232 24,14 27,84

Presenze

Regioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Emilia-Romagna 57.831 61.557 6,44 68.057 10,56 57.168 -16,00 55.642 -2,67 57.859 3,98 67.448 16,57 16,63 Lombardia 7.701 7.266 -5,65 7.971 9,70 8.994 12,83 8.652 -3,80 8.238 -4,79 8.525 3,48 10,70 Lazio 5.850 7.285 24,53 6.289 -13,67 7.603 20,89 6.228 -18,08 8.193 31,55 6.767 -17,41 15,68 Veneto 4.492 6.223 38,54 6.838 9,88 6.366 -6,90 5.621 -11,70 5.270 -6,24 5.808 10,21 29,30 Toscana 5.041 5.225 3,65 6.028 15,37 7.338 21,73 5.199 -29,15 4.428 -14,83 5.612 26,74 11,33

Serie storica 2006-2012: Arrivi e presenze relativi a 5 nazioni estere – dati Comparto Appennino Prov. FC

Arrivi

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Germania 787 754 -4,19 738 -2,12 621 -15,85 907 46,05 534 -41,12 633 18,54 -19,57 Altri Europei 215 170 -20,93 378 122,35 194 -48,68 370 90,72 278 -24,86 211 -24,10 -1,86 Austria 162 194 19,75 184 -5,15 173 -5,98 247 42,77 235 -4,86 197 -16,17 21,60 Francia 298 273 -8,39 556 103,66 271 -51,26 298 9,96 255 -14,43 211 -17,25 -29,19 Regno Unito 336 455 35,42 337 -25,93 287 -14,84 273 -4,88 254 -6,96 218 -14,17 -35,12

Presenze

Nazioni 2006 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % %

06-12 Germania 2.292 2.429 5,98 2.381 -1,98 2.268 -4,75 3.490 53,88 1553 -55,50 1.891 21,76 -17,50 Altri Europei 818 805 -1,59 1.734 115,40 1.991 14,82 2.583 29,73 2290 -11,34 848 -62,97 3,67 Austria 474 463 -2,32 456 -1,51 500 9,65 1.347 169,40 636 -52,78 380 -40,25 -19,83 Francia 986 859 -12,88 4.768 455,06 1.062 -77,73 1.082 1,88 842 -22,18 889 5,58 -9,84 Regno Unito 1.672 4.118 146,29 1.154 -71,98 1.808 56,67 996 -44,91 865 -13,15 1.215 40,46 -27,33

Si segnala che nel 2012 le prime 5 nazioni per numero di presenze sono state Germania, Croazia (47 arrivi – 1251 presenze), Regno Unito, Belgio (154 arrivi – 988 presenze), Paesi Bassi (319 arrivi – 947 presenze).

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Art. 5) - SINTESI DEGLI OBIETTIVI PER LA PROGRAMMAZIONE TURISTICA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FORLI’-CESENA ANNO 2014

Gli scenari, le tendenze rilevate e l’incertezza nelle previsioni di lungo periodo per quanto riguarda l’economia ed anche il quadro istituzionale di riferimento inducono ad un approccio quanto mai flessibile nella programmazione degli interventi promozionali. Si ritiene pertanto di confermare nella sostanza le strategie in grado di coniugare continuità ed evoluzione già dettate per l’anno 2013 e di puntare sulla vicinanza e raggiungibilità, lavorando con coerenza sugli elementi di valore che contraddistinguono l’offerta turistica provinciale, accentuando l’integrazione territoriale, l’innovazione e, allo stesso tempo facendo leva sulla qualità e sulla convenienza delle nostre destinazioni.

Gli obiettivi della promozione turistica di interesse locale possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

♦ Intensificare la collaborazione fra pubblico e privato in particolare attraverso la partecipazione a progetti di co-marketing in stretta collaborazione con altri Enti e con i Club di Prodotto, in modo da attuare una sempre maggiore compenetrazione tra soggetti pubblici e privati per creare offerte davvero interessanti ed efficaci. In relazione a questo obiettivo, la Provincia punterà sui progetti volti a:

intensificare le relazioni con l’offerta culturale come opportunità di turismo di incoming nella nostra Provincia;

promuovere turismi vocazionali (bicicletta, MTB, escursionismo, turismo enogastronomico ecc.) sia in aree meno conosciute e visitate sia in aree “turisticamente” più mature;

integrare i diversi prodotti turistici che individuano la nostra come una destinazione turistica di eccellenza.

Tali progetti dovranno tendere a sostenere l’ampliamento del periodo di soggiorno delle vacanze, a garantire la differenziazione delle offerte nei periodi di bassa stagione, a supportare i prodotti turistici più in difficoltà, stimolando le aggregazioni.

♦ Evolvere la comunicazione sul web, superando la tradizionale logica di comunicazione unidirezionale, attraverso il potenziamento dei canali social: questo strumento è quello che deve assumere il valore relazionale e di comunicazione primario.

♦ Partecipare al network di siti turistici del Sistema turistico regionale, al fine di creare condivisione delle informazioni, semplificazione nel flusso informativo e dunque nell’attività di aggiornamento. Indispensabile sarà sviluppare una più forte sinergia tra tutti coloro che investono energie e risorse in questo ambito, affinché non vi sia sovrapposizione di siti, portali, strumenti fra loro slegati e non funzionali all’interesse della comunicazione;

♦ Innalzare il livello di coordinamento della comunicazione e promozione, in particolare con riferimento ai materiali promozionali e alla partecipazione alle fiere;

♦ Valorizzare e migliorare l’informazione turistica attraverso azioni di “informazione/formazione” sia degli operatori degli uffici turistici che di tutti coloro che per varie ragioni entrano in contatto con i turisti;

♦ Sostenere la programmazione di eventi e manifestazioni di grande qualità in grado di determinare la scelta della destinazione e di generare presenze turistiche, che coinvolgano più ambiti territoriali e che possano essere valorizzati attraverso i canali promozionali della programmazione regionale, di APT Servizi e delle Unioni di Prodotto;

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♦ Sviluppare e sostenere la programmazione di iniziative rivolte a nicchie di mercato, relative a prodotti che hanno bisogno di "maturazione" ma che rappresentano, sulla base di precise analisi dei richiedenti, un bacino di utenza rilevante anche al fine di destagionalizzare l'offerta turistica;

♦ Intensificare la promozione dell’offerta a certificazione ambientale. Art. 6) - SISTEMI TURISTICI LOCALI I Sistemi turistici Locali sono aggregazioni rappresentative dei soggetti pubblici e privati che operano per lo sviluppo dell’economia turistica dei contesti turistici di appartenenza, caratterizzati dall’offerta integrata di località turistiche, beni culturali ed ambientali, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, e dalle presenza diffusa di imprese turistiche singole e associate. L’art. 13 bis della L.R. n. 7/98 e succ. mod. assegna alle Province il compito di proporre i Sistemi Turistici Locali e di aggregare intorno ad essi il maggior numero di soggetti pubblici e privati interessati alla loro promozione.

La Provincia di Forlì-Cesena continua a lavorare ad un unico Sistema Turistico Locale che rappresenti unitariamente le Province adriatiche dell’Emilia-Romagna da Rimini a Ferrara, e su questo obiettivo convergono tutte e quattro le Province interessate.

In questo percorso si collocano alcune esperienze di co-marketing tra i soggetti pubblici e privati, come ad esempio per la nostra Provincia quella relativa al coordinamento del progetto “Il mare di Romagna”, che coinvolge i quattro Comuni costieri di Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone ed ha ottenuto il sostegno dell’Unione di Prodotto Costa e il progetto, “Come d’incanto”, relativo alla promozione, nel contesto della “Notte celeste”, delle aziende e delle località termali della nostra Provincia, co-finanziato dall’Unione di Prodotto Terme.

L’orientamento è quello di favorire la realizzazione di un progetto di rafforzamento unitario dell’offerta turistica e promozione integrata del S.T.L. centrato sulla valorizzazione di alcune priorità:

• implementazione del sistema della mobilità: sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti verso gli snodi aereoportuali, valorizzando il ruolo e l'importanza di questi territori a livello europeo e nazionale;

• coordinamento ed integrazione per il miglioramento dell'offerta di servizi personalizzati, flessibili, attenti all’ospite e alle sue esigenze, in un contesto autentico, ricco di valori. Tra queste opportunità turistiche si colloca ad esempio il turismo sportivo e in particolare il cicloturismo che permette di vivere il territorio e di scoprirlo in modo slow, di coniugare l’interesse per l’ambiente, con lo sport, il divertimento, lo svago, la cultura e l’enogastronomia;

• promozione integrata e valorizzazione dei grandi eventi culturali e sportivi che, insieme alle eccellenze rappresentate dal patrimonio artistico - culturale e all’elevata qualità dei servizi diretti all’ospitalità, sono da sempre elementi fondamentali del successo turistico di questi territori.

Sulla base del pieno accordo tra le 4 province costiere, si ritiene che possa affiancarsi e crescere il sistema degli S.T.L. coinvolgendo i Comuni, le Camere di Commercio, le Associazioni e gli Operatori privati finalizzato a creare nuove occasioni turistiche che integrino e qualifichino su scala di vasti territori, diversi prodotti turistici sia in termini di miglioramento dell'offerta che di promozione. Per quanto sopra premesso, entro i tempi di approvazione del PTPL 2014, solamente nel caso sussistano le condizioni necessarie all’ottenimento del cofinanziamento regionale al

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programma d’azione del STL come previsto al capitolo 5, paragrafo 2, della D.G.R. 592/09 e succ. mod., verrà elaborata e finanziariamente specificata un’apposita implementazione del programma analitico di azione del STL per l’anno 2014, che sarà sempre incentrato principalmente sui temi sopra menzionati.

Art. 7) - SOGGETTI BENEFICIARI Ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 7/98 e succ. mod., sono ammessi a presentare progetti nell’ambito del PTPL 2014 i seguenti soggetti attuatori: 1) i Comuni, loro società e organismi operativi: tale disposizione deve intendersi nel senso

che il Comune può scegliere di presentare domanda di finanziamento in proprio oppure, e dunque in via alternativa, delegare proprie società o organismi operativi.

Si precisa inoltre che con la locuzione “loro società” si intende fare riferimento sia alle società di natura giuridica privatistica a capitale misto, cui il Comune abbia delegato la gestione dei servizi turistici di base relativi all’accoglienza e/o l’organizzazione di manifestazioni di intrattenimento o altre iniziative di animazione e promozione turistica, sia a organismi associativi di Comuni di natura pubblica, come per es. le Comunità Montane;

2) le Società d’Area, le Pro Loco, i Gruppi di Azione Locale (GAL), le Strade dei vini e dei

sapori e le Associazioni di volontariato; 3) i Comuni, le Società d’Area e le strutture provinciali dell’UNPLI, congiuntamente (per

progetti di scala sovracomunale); 4) la Provincia, su richiesta dei Comuni interessati. Poiché negli ultimi anni i finanziamenti assegnati dalla Regione alle Province per la realizzazione dei propri PTPL sono stati drasticamente ridotti, qualora uno dei soggetti di cui sopra presenti, sullo stesso filone di attività, più progetti in forma singola o associata verrà considerato ammissibile un solo progetto, ossia quello che avrà conseguito il punteggio più alto in sede istruttoria. Inoltre verranno considerati prioritari i progetti presentati da Comuni o da aggregazioni di Comuni, specie se frutto della collaborazione e dell’accordo di organismi locali. Art. 8) - AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AI SERVIZI TURISTICI

DI BASE DEI COMUNI RELATIVI ALL’ACCOGLIENZA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO (ART.1, PUNTO 1, LETTERA A)

Le risorse regionali verranno assegnate agli uffici turistici cui sia stata riconosciuta dalla Provincia di Forlì-Cesena la qualifica di IAT, IAT-R e UIT, sulla base degli standard minimi di qualità approvati dalla deliberazione di Giunta della Regione Emilia-Romagna 20 giugno 2005, n. 956 (pubblicata sul sito internet dell’Assessorato al Turismo, www.turismo.fc.it nella sezione dedicata alle “Informazioni istituzionali”). La domanda per l’accesso al finanziamento, dovrà essere presentata utilizzando il modulo di cui alla scheda 1 dell’Allegato 1 del presente bando.

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Nel percorso di riorganizzazione turistica delle Regione Emilia-Romagna, è stata avviata una riflessione sul ruolo e l’importanza strategica degli uffici turistici ed è infatti in corso lo studio di una loro riforma. In attesa che questa attività si concretizzi, si ritiene necessario continuare a dare attuazione alla attuale normativa regionale in materia di standard minimi e standard di qualità dei servizi di informazione turistica, al fine di migliorare la situazione complessiva dei 18 uffici turistici riconosciuti nel territorio provinciale, dal momento che questi servizi sono chiamati a svolgere una funzione fondamentale e delicata di accoglienza degli ospiti alla ricerca delle migliori modalità di accesso alla nostra offerta turistica. Gli interventi in quest’ambito saranno, dunque, finalizzati ad assicurare a tutti gli uffici IAT e UIT già riconosciuti il sostegno all’attuazione della normativa regionale per il mantenimento degli standard di qualità previsti e/o per il miglioramento dei servizi resi. In particolare si ritiene prioritario che la destinazione delle risorse assegnate dalla Regione venga finalizzata alla formazione del personale, che deve conoscere, oltre che le lingue, il territorio e avere doti relazionali, che gli consentano di instaurare un dialogo che ottenga la massima soddisfazione del turista. Prioritari anche gli interventi di miglioramento di servizi correnti di tipo duraturo, come ad es. l’incremento delle attività di prenotazione dei servizi turistici e l’aumento dell’accessibilità ai servizi offerti. Spese ritenute ammissibili:

• spese di personale direttamente addetto al front-office e al back-office;

• spese di formazione professionale e aggiornamento degli addetti;

• spese di gestione, quali affitto di immobili, riscaldamento locali, pulizie, utenze telefoniche ed elettriche, spese di cancelleria e postali, spese per assistenza sussidi audio-visivi ed informatici;

• solo per gli uffici IAT – IAT-R, abbonamenti a uno o più quotidiani contenenti le edizioni locali;

• spese per sperimentazione di servizi innovativi a servizio del turista e in accordo con gli altri uffici di informazione turistica sul territorio regionale.

Spese ritenute non ammissibili:

• spese relative ad acquisto di immobili, attrezzature di servizio, arredi, materiali di consumo (escluse le spese di cancelleria);

• spese relative a realizzazione e stampa di materiale promozionale (che devono essere inserite fra le azioni di promozione turistica);

• spese di manutenzione dei locali e degli impianti e comunque interventi di ristrutturazione dell’immobile;

• spese di personale per la partecipazione a manifestazioni fieristiche e promozionali in genere (che devono essere inserite fra le azioni di promozione turistica);

• spese varie non esplicitate, comprese la voce generica “utenze”, non verranno considerate ammissibili.

Ammontare del contributo: I contributi per progetti relativi al filone delle attività di accoglienza e informazione turistica non potranno essere inferiori al 50% delle risorse assegnate dalla Regione per il finanziamento del PTPL della Provincia di Forlì-Cesena. L’assegnazione del contributo verrà effettuata tenendo conto dei seguenti criteri:

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Totale spesa ammessa e coerenza con la spesa storica consolidata;

Qualità del servizio prestato; (valutata in relazione al riconoscimento della qualifica posseduta – IAT, IAT-R o UIT, al miglioramento del servizio rispetto agli standard regionali);

Vocazione turistica del Comune (valutata in base ai dati statistici riferiti agli arrivi, alle presenze e alla capacità ricettiva nonché in base all’attività informativa - numero di richieste di informazioni pervenute ed evase - svolta nel corso dell’anno solare precedente a quello di presentazione);

Numero dei punti di informazione;

Priorità agli uffici turistici collocati in punti strategici per l’accesso al territorio della Provincia di Forlì-Cesena (es. stazioni ferroviarie; autostrada ecc.).

Art. 9) - AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AD INIZIATIVE DI

INTRATTENIMENTO E ANIMAZIONE TURISTICA (ART.1, PUNTO 1, LETTERA B)

Le iniziative devono essere articolate in progetti organici, presentati utilizzando il modulo cui alla scheda 2 dell’Allegato 1 del presente bando, nei quali siano evidenziati gli altri soggetti coinvolti, la descrizione del progetto, gli obiettivi da perseguire, la conformità con le priorità provinciali, i mercati di intervento, i segmenti della domanda, le azioni programmate e gli strumenti, i criteri e le modalità di riscontro dei risultati. Nel caso di progetti che rappresentino la continuazione o la riproposizione di quelli già co-finanziati nell’anno precedente si richiede di allegare alla domanda l’attestazione dei risultati conseguiti e delle azioni di verifica attuate, supportata da apposita e dettagliata documentazione.

Per essere ammesso a contributo il progetto deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) riguardare alternativamente o congiuntamente iniziative con le seguenti caratteristiche:

a) iniziative di grande rilievo, ossia manifestazioni di notevole richiamo turistico in grado di generare presenze turistiche, il cui costo di realizzazione non sia inferiore a € 30.000,00=. Tali eventi, possibilmente collegati ad iniziative di promo-commercializzazione dei club di prodotto, devono essere promossi con azioni specifiche e adeguate il cui costo aggiuntivo rispetto a quello organizzativo, sia compatibile con i vincoli imposti dalla normativa vigente;

b) eventi di nicchia, relativi a prodotti che hanno bisogno di "maturazione" ma che rappresentano, sulla base di precise analisi dei richiedenti, un bacino di utenza rilevante anche al fine di destagionalizzare l'offerta turistica. L’importo minimo di spesa deve essere di almeno € 10.000,00=. Si precisa che l’ammissibilità a contributo di tali iniziative è altresì subordinata ad una adeguata e unitaria promozione del circuito il cui costo, aggiuntivo rispetto a quello organizzativo, sia compatibile con i vincoli imposti dalla normativa vigente;

c) manifestazioni di intrattenimento e rilievo secondario, purché inserite nell’ambito di un organico circuito pubblicizzato in forma coordinata, il cui costo complessivo non sia inferiore a € 10.000,00=. Si precisa che l’ammissibilità a contributo di tali iniziative è altresì subordinata ad una adeguata e unitaria promozione del circuito il cui costo, aggiuntivo rispetto a quello organizzativo, sia compatibile con i vincoli imposti dalla normativa vigente.

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L’importo complessivo di progetto non potrà essere superiore a € 100.000,00=. 2) che siano previste immagini fotografiche, in formato digitale, almeno a risoluzione 300 dpi – dimensione minima di uno dei lati di cm 15 -, utilizzabili per la promozione dell’evento e/o del territorio comunale di riferimento (liberatoria d’uso) da parte della Provincia e di altri soggetti pubblici/privati preposti alla promozione turistica del nostro territorio (es. Unioni di Prodotto, Apt Servizi, Strade dei Vini ecc.).

Poiché negli ultimi anni i finanziamenti assegnati dalla Regione alle Province per la realizzazione dei propri PTPL sono stati drasticamente ridotti, qualora uno dei soggetti di cui all’art. 7 del presente bando presenti, sullo stesso filone di attività, più progetti in forma singola o associata verrà considerato ammissibile un solo progetto, ossia quello che avrà conseguito il punteggio più alto in sede istruttoria. Inoltre verranno considerati prioritari i progetti presentati da Comuni o da aggregazioni di Comuni, specie se frutto della collaborazione e l’accordo di organismi locali. Spese ritenute non ammissibili:

• le “spese generali” non specificate e di personale di ruolo;

• le iniziative volte alla commercializzazione;

• le spese relative ad acquisto di immobili, attrezzature di servizio, arredi, materiali di consumo e contratti di manutenzione.

Art. 10) - AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI RELATIVI AD INIZIATIVE DI

PROMOZIONE TURISTICA DI INTERESSE LOCALE (ART.1, PUNTO 2)

In questo ambito di attività rientrano i progetti finalizzati alla comunicazione e valorizzazione dell’immagine dei prodotti turistici locali ai potenziali ospiti del nostro territorio. Le iniziative devono essere articolate in progetti organici, presentati utilizzando il modulo di cui alla scheda 3 dell’Allegato 1 del presente bando, nei quali siano evidenziati gli altri soggetti coinvolti, la descrizione del progetto, gli obiettivi da perseguire, la conformità con le priorità provinciali, i mercati di intervento, i segmenti della domanda, le azioni programmate e gli strumenti, i criteri e le modalità di riscontro dei risultati. Nel caso di progetti che rappresentino la continuazione o la riproposizione di quelli già co-finanziati nell’anno precedente si richiede di allegare alla domanda l’attestazione dei risultati conseguiti e delle azioni di verifica attuate, supportata da apposita e dettagliata documentazione. Ai fini dell’ammissibilità a contributo, i progetti presentati non potranno essere di importo complessivo inferiore a € 6.000,00= né di importo superiore a € 40.000,00= e dovranno essere inseriti negli atti di programmazione finanziaria dei soggetti attuatori nell’anno per il quale si richiede il contributo. Poiché negli ultimi anni i finanziamenti assegnati dalla Regione alle Province per la realizzazione dei propri PTPL sono stati drasticamente ridotti, qualora uno dei soggetti di cui all’Art. 7 del presente bando presenti, sullo stesso filone di attività, più progetti in forma singola o associata verrà considerato ammissibile un solo progetto, ossia quello che avrà conseguito il punteggio più alto in sede istruttoria. Inoltre verranno considerati prioritari i progetti presentati da Comuni o da aggregazioni di Comuni, specie se frutto della collaborazione e l’accordo di organismi locali. Si precisa inoltre che l’ammissibilità a contributi di interventi e/o iniziative promozionali che prevedono la realizzazione di azioni sui mercati internazionali sarà subordinata alla validazione da parte di APT Servizi Emilia-Romagna, cui la Provincia sottoporrà specifica

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richiesta di nulla osta (rif. Del. G.R. n. 592/2009 e succ. mod.). Per questa ragione azioni di questo tipo dovranno essere descritte, nell’ambito della domanda di finanziamento, in modo estremamente preciso e dovranno essere adeguatamente motivate. Spese ritenute ammissibili:

• organizzazione di educational per giornalisti, work shop per imprenditori del turismo;

• organizzazione di un archivio fotografico finalizzato alla promozione turistica, che tenga conto, per evitare dispersione di risorse, del materiale fotografico già raccolto dalla Provincia di Forlì-Cesena e dotato di liberatoria d’uso a fini promozionali anche da parte della Provincia e di altri soggetti pubblici;

• ideazione e realizzazione di materiali su itinerari tematici;

• stampa di nuovo materiale (guide, folder, pubblicazioni, prodotti multimediali, ecc.) finalizzato alla promozione turistica locale se coordinato con la linea grafica e la strategia di comunicazione turistica della Provincia o con una definita strategia di comunicazione del Comune e se collegato a un piano di distribuzione che dovrà essere presentato in allegato alla domanda;

• ristampa di materiale promozionale se collegato a un piano di distribuzione che dovrà essere presentato in allegato alla domanda;

• sviluppo o implementazione di siti internet turistici e azioni di web marketing, se coordinate con il Sistema Turistico Regionale e Provinciale;

• campagne pubblicitarie su stampa, radio, televisione, affissioni e promo-redazionali;

• partecipazione con proprio stand a fiere e work shop ove non sia presente la Regione Emilia-Romagna attraverso l’APT Servizi S.r.l. o le Unioni di prodotto, con l’obbligo di specificare le motivazioni della scelta, le destinazioni e il prodotto offerti;

• azioni di valorizzazione della destinazione turistica attraverso iniziative connesse a progetti interregionali, a progetti speciali o trasversali delle Unioni di prodotto.

Spese ritenute non ammissibili:

• “spese generali” non specificate e di personale di ruolo;

• le iniziative volte alla commercializzazione;

• le iniziative di promozione per le quali venga richiesto il cofinanziamento ai sensi del presente atto, qualora le stesse risultino già ammesse a finanziamento, da parte della Provincia di Forlì-Cesena, sulla base di altre leggi del settore;

• spese generiche di stampa/ristampa di materiale, qualora non siano specificati: tipologia di materiale, quantitativi, eventuali edizioni in lingua straniera, target di riferimento e canali di distribuzione.

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Art. 11) - CRITERI DI VALUTAZIONE E PRIORITÀ PROVINCIALI PER I PROGETTI DI ANIMAZIONE, INTRATTENIMENTO, PROMOZIONE LOCALE (ART.1, PUNTO 1, LETTERA B - PUNTO 2)

I progetti presentati dovranno essere coerenti con gli obiettivi della programmazione turistica regionale e provinciale. Rientrano in tali obiettivi i progetti che garantiscono:

effettiva valenza turistica dell’iniziativa, ovvero una reale capacità di promuovere e incentivare l’offerta non di una località turistica, ma di un sistema turistico. Tale capacità dovrà essere misurabile in termini di ricaduta sul movimento turistico (arrivi e presenze presso le strutture ricettive), come incremento al numero di presenze, oppure prolungamento dei soggiorni medi, oppure con finalità di “destagionalizzazione turistica”, ossia volti alla promozione dei periodi di bassa stagione;

caratterizzati dal reale legame con le tradizioni, l’identità, la socialità della destinazione e volti ad arricchire il prodotto di elementi emozionali, che permettano al turista di vivere un’esperienza e che generino un ricordo;

attivazione di proposte commerciali e attività di co-marketing con il sistema di imprese commerciali, identificazione del soggetto responsabile della commercializzazione dei pacchetti turistici;

incentivazione del turismo di nicchia, in particolare se riferiti a prodotti che hanno bisogno di "maturazione" ma che rappresentano, sulla base di precise analisi dei richiedenti, un bacino di utenza rilevante anche al fine di destagionalizzare l'offerta turistica;

consolidati nel tempo oppure che rappresentino una novità significativa nel panorama turistico almeno a livello provinciale;

Sulla base dei parametri di cui sopra verrà valutata la qualità dei progetti, tenendo comunque conto che saranno considerati prioritari i progetti:

presentati da Comuni turistici, specie nel caso in cui siano il frutto dell’accordo e della collaborazione di organismi locali (Pro Loco, Club di Prodotto, Consorzi, Associazioni);

presentati unitariamente da aggregazione di più Comuni, diretti a realizzare circuiti tematici e iniziative organiche, in particolare se correlati ai tematismi dei progetti trasversali delle Unioni di prodotto.

Come già detto, poiché negli ultimi anni i finanziamenti assegnati dalla Regione alle Province per la realizzazione dei propri PTPL sono stati drasticamente ridotti, qualora uno dei soggetti di cui all’Art. 7 del presente bando presenti, sullo stesso filone di attività, più progetti in forma singola o associata verrà considerato ammissibile un solo progetto, ossia quello che avrà conseguito il punteggio più alto in sede istruttoria.

I contributi per i progetti di animazione, intrattenimento e promozione turistica locale verranno stabiliti in sede di concertazione con i soggetti aventi titolo che avranno presentato domanda in base a quanto previsto dal presente bando. La concertazione verrà effettuata tenendo conto dell’esito dell’istruttoria effettuata sulla base della qualità dei progetti presentati, dell’aderenza rispetto a quanto previsto nel presente documento e del peso turistico dei territori.

Nel caso in cui i contributi effettivamente erogati dalla Regione Emilia-Romagna per il P.T.P.L. anno 2014 fossero inferiori alla somma necessaria per il completo finanziamento del Programma, la ripartizione dei medesimi avverrà:

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- assegnando il 50% delle risorse regionali per la gestione degli Uffici IAT-R, IAT, UIT (Informazione e Accoglienza);

- ripartendo il restante 50% delle risorse, in parte, proporzionalmente fra i progetti presentati da soggetti iscritti ad una delle Unioni di Prodotto della Regione Emilia-Romagna, inseriti negli atti di programmazione finanziaria dei soggetti attuatori nell’anno per il quale si richiede il contributo regionale, in parte, per progetti di scala sovracomunale attuati direttamente dalla Provincia.

Art. 12) - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda dovrà essere redatta, per gli enti pubblici, in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità. Per tutti gli altri soggetti indicati all’Art. 7 la domanda dovrà essere redatta in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità.

Le domande dovranno essere redatte secondo l’apposita modulistica, si veda l’Allegato 1), schede 1, 2, 3, reperibile sul sito internet: www.istituzionale.turismo.fc.it oppure presso l’Ufficio Turismo della Provincia di Forlì-Cesena (P.zza G.B.Morgagni, 9 – Forlì). Art. 13) - TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Al fine dell’effettuazione dell’istruttoria sui progetti per l’eventuale inserimento degli stessi nel Programma Turistico di Promozione Locale – anno 2014, le domande, indirizzate al Presidente della Provincia di Forlì-Cesena - P.zza G.B. Morgagni n. 9 - 47121 FORLÌ, dovranno pervenire entro il giorno mercoledì 31 luglio 2013, a mezzo posta con lettera raccomandata A.R., o a mano (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 - martedì e giovedì anche dalle ore 15.00 alle ore 16.30) presso l’Ufficio Turismo ubicato al 1° piano della Provincia di Forlì-Cesena - P.zza G.B. Morgagni n. 9 - FORLÌ. Esclusivamente per gli enti pubblici, la domanda, in alternativa alla spedizione postale, potrà essere trasmessa:

tramite fax al n. 0543 447223; tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected]

purché sottoscritta con firma digitale e in formato non proprietario (PDF, PDF(A) o TIFF).

L’Amministrazione Provinciale declina ogni e qualsiasi responsabilità in merito ad eventuali smarrimenti o ritardi della domanda o dei documenti spediti. Il termine di cui sopra è perentorio e pertanto non saranno prese in considerazione le domande ed i documenti che per qualsiasi motivo non saranno pervenuti entro il termine suddetto.

Art. 14) - MODALITÀ E PROCEDURE PER LA CONCESSIONE E

LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI La Provincia di Forlì-Cesena inserirà nel Programma Turistico di Promozione Locale per l’anno 2014 i progetti relativi ai servizi turistici di base di informazione e accoglienza ritenuti ammissibili sulla base dell’istruttoria dell’Ufficio turismo della Provincia e i progetti relativi ad attività di animazione, intrattenimento e promozione turistica locale ritenuti ammissibili sulla base dell’istruttoria dell’Ufficio turismo della Provincia ordinati in base all’esito della concertazione con i soggetti presentatori.

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La misura effettiva del contributo concesso sarà determinata in funzione dell’entità dei fondi regionali assegnati alla Provincia per l’anno 2014, secondo quanto previsto dall’ultimo capoverso dell’Art.11. In sede di rimodulazione del contributo, a fini di semplificazione della procedura di rendicontazione, la Provincia in accordo con il singolo soggetto attuatore potrà anche ridefinire le azioni e la spesa da rendicontare. Resta fermo che il progetto così come presentato in sede di domanda di finanziamento dovrà essere nella sua sostanza comunque realizzato. I contributi sono concessi dalla Provincia e, successivamente, liquidati ed erogati dalla stessa, a seguito della presentazione da parte degli interessati della regolare documentazione di spesa e di quella occorrente ai sensi della vigente normativa. In particolare i soggetti beneficiari, al fine della liquidazione dei contributi concessi, devono presentare alla Provincia la seguente documentazione:

1) entro il 31.10.2014 una dettagliata relazione tecnico-finanziaria preconsuntiva, di cui la Provincia provvederà a specificare i contenuti;

2) entro il 13.02.2015 una dettagliata relazione tecnico-finanziaria consuntiva, descrittiva del programma realizzato nel corso del 2014, dei risultati ottenuti e contenente il consuntivo delle spese effettivamente sostenute;

3) la documentazione comprovante il conseguimento di tutti o di parte dei risultati originariamente previsti. In particolare dovranno essere prodotti tutti i materiali realizzati anche grazie al contributo finanziario ottenuto attraverso il PTPL 2014, sul quale dovrà essere apposto il logo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena.

I contributi potranno essere ridotti in relazione alle spese effettivamente documentate ovvero revocati qualora, entro i termini sopra indicati, non pervengano le documentazioni richieste. I contributi saranno inoltre revocati qualora i progetti non vengano realizzati entro il 31.12.2014. Nel caso eccezionale di modifiche agli interventi ammessi a finanziamento, che si rendono necessarie per fondate motivazioni, le richieste di variazione dovranno essere presentate in via preventiva dai soggetti attuatori alla Provincia, che potrà confermare o meno il contributo assegnato. Le eventuali economie che dovessero verificarsi in fase di attuazione del P.T.P.L. 2014 saranno destinate al completamento degli interventi già previsti o programmando nuovi interventi coerenti con le linee di indirizzo del presente documento. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando, si intende richiamata a tutti gli effetti la L.R. n. 7/98, e succ. mod., e le disposizioni stabilite dalla Giunta Regionale Emilia-Romagna con deliberazioni n. 592/2009 e succ. mod. e n. 956/2005.

Ulteriori informazioni e chiarimenti in ordine al presente bando potranno essere richiesti al Responsabile di posizione organizzativa Turismo e Cultura, Francesca Biandronni (tel. 0543 714.223), alla responsabile del procedimento, Samantha Torelli (tel. 0543 714.335) o al referente per il PTPL, Mimma Zaccarelli (tel. 0543 714.284) c/o il Servizio Turismo della Provincia di Forlì-Cesena - P.zza Morgagni n. 9 - 47121 FORLÌ – e-mail: [email protected]

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Copia del presente bando e copia della modulistica di presentazione delle domande sono disponibili sul sito Internet dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena, al seguente indirizzo: www.istituzionale.turismo.fc.it