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− ricomprendere nel Piano quelle attività/obiettivi che in modo specifico, nell'anno 2012, l'Amministrazione richiede ai dipendenti ed ai Responsabili e che per il futuro potrebbero contribuire all'ampliamento degli standard assicurati dalla struttura;

− evidenziare il collegamento diretto ed immediato tra il Piano, gli obiettivi PEG, il premio di risultato dei dipendenti e la retribuzione di risultato dei Responsabili, secondo le indicazioni contenute nel Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi e nel vigente sistema di valutazione,

− utilizzare quale strumento per veicolare il Piano della Performance il PEG, ampliando, opportunamente, la parte relativa al PEG gestionale, in modo tale da evitare duplicazioni superflue e dispersive;

− prediligere la sinteticità, chiarezza ed immediatezza delle informazioni contenute nel Piano, affinché lo stesso possa veramente costituire uno strumento utile nelle mani dell'Amministrazione e dei dipendenti tutti, e non un mero adempimento burocratico;

− da ultimo, il presente Piano, che pur già ha fatto tesoro della prima esperienza pratica del 2011, è certamente perfezionabile nel futuro.

Il Piano della performance è poi strettamente connesso con il Piano Esecutivo di Gestione, che è lo strumento mediante il quale la strategia viene rielaborata secondo una logica di operatività, al fine di poter essere tradotta in obiettivi da raggiungere nell’anno di riferimento. È sempre nel PEG che avviene la formale assegnazione degli obiettivi agli uffici e l’assegnazione ai Responsabili sia delle risorse economiche che di quelle relative alla dotazione organica a disposizione dell’Ente per il raggiungimento degli stessi; il PEG evidenzia anche il momento in cui si sintetizza il raccordo tra performance, valutazione e premialità, secondo gli strumenti di cui il Comune si è dotato.

Per scelta dell’Ente, il Piano della performance, che prende le mosse dal bilancio di previsione annuale e da quello pluriennale, anche quest'anno è stato integrato con il PEG gestionale.

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PIANO DELLA PERFORMANCE 2012-2014 1.1 Chi siamo Il Comune si può definire “un’organizzazione a servizio delle persone esistenti in un territorio”. È l’Ente più vicino ai bisogni dei propri cittadini, rappresenta, cura gli interessi e promuove lo sviluppo sociale, economico e culturale della propria comunità. Il Comune di Fagnano Olona tutela in particolare la promozione e il rispetto della dignità della persona, valorizza il ruolo della famiglia tradizionale, del lavoro in ogni sua forma ed il diritto allo studio. Promuove il progresso civile e culturale, l’equità sociale ed economica della propria comunità. Favorisce l’adozione degli strumenti necessari affinché la vita di ogni uomo, dal concepimento alla morte, venga accolta e protetta in tutti i suoi aspetti. 1.2 Analisi del contesto

Cenni storici L’origine romana di Fagnano Olona è testimoniata da alcuni reperti rinvenuti nel territorio comunale e dallo stesso toponimo, evoluzione dell’aggettivo latino Fannianus, relativo al nome gentilizio Fannius. Il primo documento in cui si fa menzione del luogo è datato 1045. Si tratta di una pergamena nella quale l’imperatore Enrico III conferma il possesso di alcuni fondi in Faniani al monastero milanese di san Dionigi. In età medievale la storia di Fagnano fu strettamente legata alle vicende del Feudo e della Pieve di Olgiate Olona, entrambi parti del Comitato del Seprio con capitale Castelseprio. Il ruolo di Fagnano era prevalentemente di controllo del fiume Olona e della strada che univa Castelseprio e Milano. Tale strategica posizione del suo castello lo rese spesso oggetto di contese nelle numerose lotte tra le varie famiglie della zona, tra i Della Torre e i Visconti in primis (XIII secolo). Nel 1287 il territorio del Seprio passò definitivamente in mano dei Visconti. Fagnano fu divisa in due parti, una assegnata al ramo di Giovanni Visconti, a cui spettò il castello, e l’altra ai discendenti di Azzo Visconti, che formarono il ramo dei Visconti di Jerago, a cui toccò il Castellazzo, un fortilizio di origine più antica. Alla metà del XV secolo il maniero di Fagnano venne trasformato in residenza signorile. L’inasprirsi della controversia tra gli spagnoli ed i francesi, nel Cinquecento, riportò il castello al suo antico ruolo difensivo. Le cronache del tempo riportano memorie di attacchi ed assedi da parte dei ducali spagnoli che danneggiarono gravemente parte della struttura. Nel 1551 l’imperatore Carlo V conferì il titolo di conte di Fagnano a Vitaliano Visconti Borromeo. Verso la fine del secolo il castello venne ristrutturato. Il feudo venne abolito il 24 maggio 1798. Il castello, dopo alcuni passaggi di proprietà, è oggi del Comune di Fagnano Olona e sede degli uffici comunali.

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Dati relativi alla popolazione POPOLAZIONE al censimento 2001 : 10.418 POPOLAZIONE (31.12.2010): 12.146

Movimento demografico anno 2010 Popolazione al 01-01: 11.917 Nati nell'anno: 122 Deceduti nell'anno: 87 Saldo naturale: 35

Immigrati nell'anno: 503

Emigrati nell'anno : 309

Saldo migratorio: 194

Popolazione al 31-12: 12.146

Dettaglio popolazione al 31.12.2010

Popolazione suddivisa per sesso Maschi 5.964 Femmine 6.182 Totale 12.146

Composizione per età Prescolare (0-6 anni) 890 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) 900 Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) 1.845 Adulta (30-65 anni) 6.244 Senile (oltre 65 anni) 2.267 Grafico composizione popolazione per età (anno 2010)

-

1.000

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6 14 29 65 >

per età...

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ANDAMENTO STORICO DELLA POPOLAZIONE DAL 2006 AL 201 0

MOVIMENTO MOVIMENTO MOVIMENTO MOVIMENTO

NATURALENATURALENATURALENATURALE

2006200620062006 2007200720072007 2008200820082008 2009200920092009 2010201020102010

Nati nell’anno (+) 91 122 124 124 122 Deceduti nell’anno (-) 86 98 81 104 87 Saldo naturale 5 24 43 20 35

MOVIMENTO MOVIMENTO MOVIMENTO MOVIMENTO MIGRATORIOMIGRATORIOMIGRATORIOMIGRATORIO

2006200620062006 2007200720072007 2008200820082008 2009200920092009 2010201020102010

Immigrati nell’anno (+) 536 448 593 410 503 Emigrati nell’anno (-) 291 300 291 249 309 Saldo migratorio 245 148 302 161 194

TASSO TASSO TASSO TASSO

DEMOGRAFICODEMOGRAFICODEMOGRAFICODEMOGRAFICO

2006200620062006 2007200720072007 2008200820082008 2009200920092009 2010201020102010

Tasso di natalità (per mille abitanti)

(+) 8,11 10,71 10,88 10,41 10,04

Tasso di mortalità (per mille abitanti)

(+) 7,66 8,60 7,11 8,73 7,16

DATI ULTIMI SULLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE (31.12.2011): 12.304 POPOLAZIONE (31.06.2012): 12.265 Totale Famiglie (31.06.2012): 4.871

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ALTRI DATI DI CONTESTO Dati relativi al territorio Estensione territorio Kmq 8,63 Altitudine: m 265 s.l.m. Strade Statali (km) 0 Strade Provinciali (km) 7 Strade Comunali (km) 59 Dati relativi al personale del Comune al 31/12/2011 Dipendenti a tempo indeterminato n. 49 Dati relativi alle strutture del Comune La Sede Comunale è in Piazza Cavour, 9. I seguenti servizi si trovano in altri stabili comunali: Biblioteca: Piazza Matteotti n. 5/6 Polizia Locale/Ufficio Commercio/SUAP: Piazza Matteotti n. 5/6 Azienda Speciale Ge.A.S.C.: via Roma n. 35 Responsabilità ed autorità All’interno dell’Amministrazione comunale si distinguono una struttura politica ed una struttura amministrativa. La struttura politica è rappresentata da: Sindaco È il legale rappresentante dell’Amministrazione comunale, attua il programma elettorale, nomina e revoca gli Assessori. Convoca e presiede la Giunta comunale. Giunta comunale È composta dal Sindaco e da sette Assessori, compreso il Vice Sindaco. Le competenze e il funzionamento della Giunta comunale sono elencati nello Statuto comunale.

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Consiglio comunale Il Consiglio comunale rappresenta l’intera comunità dalla quale è eletto, ne determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico-amministrativo. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge, ha autonomia organizzativa e funzionale. La composizione e le competenze sono stabilite dalla Legge. Il funzionamento del Consiglio comunale è normato da apposito Regolamento. Presidente del Consiglio comunale Il Presidente del Consiglio comunale, eletto dal Consiglio stesso, lo rappresenta, ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento di funzionamento del Consiglio. . Struttura amministrativa Attualmente la macro-struttura amministrativa del Comune è quella di cui alla delibera di GC n. 138/22.9.2010, così composta:

- Settore Affari Generali

- Settore Gestione Risorse

- Settore Socio Culturale

- Settore Lavori Pubblici e Ambiente

- Servizio Edilizia Privata/Residenziale Pubblica/Urbanistica

- Servizio Vigilanza Urbana/Annona/Ufficio Messo/ Sportello Unico Attività Produttive e Protezione Civile

- Servizi Demografici

ciascuno affidato ad un Responsabile titolare di Posizione Organizzativa, nominato dal Sindaco Nelle tabelle di seguito riportate è illustrato l’assetto organizzativo complessivo – organi politici e organigramma della struttura tecnica – dell’Ente.

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GIUNTA COMUNALE

NOMINATIVO CARICA DELEGA

RONCARI Marco SINDACO Affari Generali, Rapporti con la Pro Loco, Relazioni Esterne, Rapporti con il Personale

NAVARRA Giacomo VICE SINDACO Sicurezza, Viabilità, Rapporti con le attività produttive ed il Commercio, Sportello unico attività produttive, Rapporti con la Protezione Civile

MAURO Donato ASSESSORE Cultura e Pubblica Istruzione, Coordinamento con le Associazioni

BROGGINI Sergio ASSESSORE Lavori Pubblici e Manutenzioni, Edilizia pubblica, Ambiente

BAROFFIO Marco ASSESSORE Politiche dello Sport e del Tempo Libero, Politiche Giovanili

MOLTRASI Carlo ASSESSORE esterno Bilancio, Politiche Economiche Tributarie, Rapporti con la Ge.A.S.C, Servizi Demografici

ZAZZERON Rinaldo ASSESSORE esterno Politiche sociali

MOGLIA Francesco ASSESSORE esterno Urbanistica ed Edilizia Privata/Residenziale Pubblica

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CONSIGLIO COMUNALE

GRUPPO PROGRESSO E SOLIDARIETA'

Santi Di Paola – capogruppo

Maria Chiara Gadda

Fabio Lorusso

Roberto Perin

Rosalia Chendi

Felice Pigni

GRUPPO PER FAGNANO

MARCO RONCARI – Sindaco

Gianni Fontana – capogruppo

Marco Baroffio

Tommaso De Marchi - Presidente del Consiglio

Giacomo Navarra

Donato Mauro

Sergio Broggini

Fabio Pigni

Amedeo Luca Vanetti

Biagio Annunziata

Martina Mura

GRUPPO FELCI

Vincenzo Manfredi Capogruppo

LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA

Fausto Bossi – capogruppo

Annalisa Lofano Vicepresidente del Consiglio

Marco Borghi

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STRUTTURA COMUNALE/ORGANIGRAMMA DETTAGLIO: Servizio Edilizia Privata: SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URBANISTICA Servizio Vigilanza Urbana: SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE

SETTORE AFFARI GENERALI

SETTORE GESTIONE RISORSE

SETTORE SOCIO CULTURALE

SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE

SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA

SERVIZI DEMOGRAFICI

SERVIZIO

VIGILANZA URBANA

Servizio segreteria

Servizio protocollo e

archivio

Servizio gestione del personale

Ufficio bilancio/economato/

contratti

Servizio tributi

Servizi sociali

Servizio pubblica istruzione-sport-

tempo libero

Servizio biblioteca

Servizio lavori pubblici

Servizio

manutenzioni

Servizio tutela

ambiente

SEGRETARIO GENERALE

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1.3 Indicatori della situazione economico-finanziaria del Comune Indicatori finanziari Contenuto degli indicatori Gli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria), analizzano aspetti diversi della vita dell'Ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, individuati in modo autonomo dal Comune, forniscono interessanti notizie sulla composizione del bilancio e possono permettere di comparare i dati dell'Ente con gli analoghi valori che si riscontrano in strutture di simili dimensioni o collocati nello stesso comprensorio territoriale. Gli indicatori, per favorire la comprensione dei fenomeni trattati, sono stati raggruppati in otto distinte categorie con la seguente denominazione:

- Grado di autonomia - Pressione fiscale e restituzione erariale pro-capite - Grado di rigidità del bilancio - Grado di rigidità del bilancio pro-capite - Costo del personale - Propensione agli investimenti - Capacità di gestione - Capacità di reperimento contribuzioni

Grado di autonomia. È un tipo di indicatore che denota la capacità del Comune di reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento di tutte le spese di funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti costituiscono le risorse destinate alla gestione dei servizi comunali. Di questo importo complessivo, le entrate tributarie ed extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'Ente. I trasferimenti correnti dello Stato, Regione ed altri enti, costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi e destinate a finanziare una parte della gestione corrente. Pressione fiscale e restituzione erariale pro capite. È importante conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, è interessante individuare l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e restituite alla collettività, ma solo in un secondo tempo, nella forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare parzialmente l'attività istituzionale del Comune). Grado di rigidità del bilancio. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse comunali nella misura in cui il bilancio non è già stato prevalentemente vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenti esercizi. Conoscere il grado di rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine di operatività a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative economico/finanziarie.

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Grado di rigidità pro capite. I principali fattori di rigidità a lungo termine sono prodotti dall'indebitamento e dal costo del personale. Questi indici mostrano, in negativo, il riflesso sul bilancio delle scelte strutturali già adottate dal Comune. Costo del personale. Per erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata, dove l'onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un'importanza preponderante su ogni altro fattore produttivo. Il costo del personale può essere visto come costo medio pro capite o come parte del costo complessivo delle spese correnti. Propensione agli investimenti. Questi indicatori assumono un'elevata importanza solo a consuntivo perché riportano l'effettivo sforzo intrapreso dal comune nel campo degli investimenti. Anche nel bilancio di previsione, comunque, questi indicatori possono quanto meno denotare una propensione dell'Amministrazione ad attuare una marcata politica di sviluppo delle spese in conto capitale. Capacità di gestione. Questi indici, seppure nella loro approssimazione, forniscono un primo significativo elemento di valutazione del grado di attività della struttura operativa del Comune, analizzata da due distinti elementi: la densità di dipendenti per abitante e il volume medio di risorse nette spese da ogni dipendente. Capacità nel reperimento di contribuzioni. Si tratta di un gruppo di indicatori che mostrano l'attitudine dell'Ente a reperire somme concesse da altri enti, prevalentemente di natura pubblica, nella forma di contributi in conto gestione (funzionamento) o contributi in conto capitale (investimenti) a fondo perduto. Mentre i primi due indici espongono il risultato in termini percentuali, gli ultimi due lo riportano sotto forma di valore per abitante (importo pro capite). Di seguito si espongono i dati ricavati dall’ultimo rendiconto approvato dal Comune (2011), nonché un quadro di sintesi che mostra l’andamento di questi stessi indicatori nell’arco del quinquennio 2007-2011.

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PIANO DELLE PERFORMANCE 2012/2014

Parte tecnica

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COMUNE DI FAGNANO OLONA Provincia di Varese

PERFORMANCE ORGANIZZATIVA DELL’ENTE

SCHEDA RELATIVA ALL’OBIETTIVO N. 1 DEL PEG 2012 ASS EGNATO A TUTTI I SETTORI E SERVIZI

Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: “OBIETTIVO DI INTERVENTO SULL’ARCHIVIO COMUNALE” DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO: L’esigenza di proporre per il corrente anno uno specifico obiettivo riferito all’archivio comunale trova la sua ragion d’essere nella necessità di valorizzare questo bene culturale affidato anche al Comune, per la parte di sua competenza, gettando le basi per una gestione sempre più efficiente ed efficace dello stesso ed avviando un percorso di formazione interna che, condividendo le competenze che alcuni uffici hanno in questa materia, concorra a creare una “cultura” in questa attività che è in effetti trasversale a tutta la struttura comunale. Come noto, l’archivio comunale è un bene pubblico demaniale, inalienabile, e con un notevole valore economico. Il Comune è responsabile della sua sicurezza e conservazione in quanto lo stesso soddisfa i beni primari del riconoscimento sociale di comportamenti e atti giuridicamente rilavanti e la garanzia del mantenimento della loro memoria. Questo Comune ha sempre dedicato cura nella gestione e conservazione degli archivi comunali, come peraltro attestato anche nel verbale della visita ispettiva da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia in data 8 novembre 2011. Si rende però necessario investire ora specifiche ed ulteriori risorse in questo servizio e da qui la proposta del presente obiettivo, che si coordina altresì con uno specifico ulteriore obiettivo assegnato al Responsabile del Settore Affari Generali ed al Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Ambiente. RISULTATO ATTESO:

1) diffusione tra il personale della struttura comunale delle competenze in materia di archiviazione degli atti conformemente alla normativa vigente;

2) riduzione della “carta” in eccesso contenuta nei fascicoli prima che gli stessi siano trasmessi al Servizio Archivistico per il versamento nell’archivio di deposito, al fine di versare all’archivio solo la documentazione che veramente è soggetta all’archiviazione e alla conservazione;

3) conseguente razionalizzazione nell’utilizzo degli spazi adibiti ad archivio comunale, al fine anche della progettazione del suo sviluppo futuro.

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Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione 1) Somministrazione di un breve questionario, preparato dal personale del Settore Affari generali, in materia di archivio per verificare il livello di

partenza del personale degli uffici (sarà somministrato un questionario per ogni Settore/Servizio tranne il Settore Affari Generali). 2) Redazione da parte del personale del Settore Affari Generali di un manuale/prontuario contenente brevi linee guida in materia di archiviazione

atti da diffondere tra gli altri uffici. 3) Organizzazione di piccoli gruppi di lavoro in cui, a cura del personale del Settore Affari Generali, siano condivise le competenze in tema di

archivio in modo tale da implementare e diffondere le stesse dando origine anche ad una prima esperienza di formazione interna. A conclusione della formazione sarà ri-somministrato il questionario inizialmente proposto.

4) Attività da parte di tutti i Settori/Servizi di “sfoltimento” del carteggio transitorio e strumentale contenuto nei fascicoli dell’archivio corrente, con contestuale creazione, ove ne ricorrano i presupposti, di sottofascicoli con i documenti scartabili in futuro, il tutto con la supervisione del personale del Settore Affari Generali; a questa fase di sfoltimento potrà essere affiancata anche una fase di scarto informale sull’archivio di deposito, consistente nell’eliminazione di fotocopie, copie di servizio, stampe, appunti, buste, normativa…. che non comportano l’attivazione della procedura di scarto prevista dalla legge. In questa fase gli uffici saranno chiamati a collaborare con il personale del Settore Affari generali mettendo a disposizione la prestazione lavorativa dei propri addetti.

5) Elenco contenente la ricognizione degli atti da depositare successivamente all’archivio di deposito (precisando il numero di cartelle, nonché la consistenza in metri lineari ed il relativo peso).

Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrà essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Fasi 1) e 2) e la ricognizione del numero di cartelle (nonché metri lineari e peso) presenti negli archivi correnti: entro il 30.09.2012 Fase 3): entro il 31.10.2012 Fasi 4) e 5): entro il 31.12.2012 Indicatore di risultato:

1) miglioramento del livello di competenza da parte degli uffici in materia di archiviazione degli atti; 2) ricognizione del numero di cartelle (nonché metri lineari e peso) presenti negli archivi correnti degli uffici prima della attività di sfoltimento e

ricognizione delle stesse dopo lo sfoltimento; idem per le sezioni dell’archivio di deposito in cui si potrà fare una attività di scarto informale. Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

1) misurazione del livello di conoscenza della materia archivistica da parte degli uffici prima e dopo la specifica formazione (comparazione degli esiti dei questionari somministrati prima e dopo);

2) relazione conclusiva di ogni Responsabile di Settore/Servizio dalla quale risulti l’attività di sfoltimento operata e l’eventuale supporto al personale del Settore Affari Generali per lo scarto informale d’archivio; in calce alla relazione ci sarà l’attestazione del personale del Settore Affari Generali che ha curato la supervisione;

3) determinazione del Responsabile del Settore Affari Generali che approva l’elenco contenente la ricognizione per il futuro versamento all’archivio di deposito e ricognizione dell’entità degli spazi liberi.

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Tabelle riassuntive partecipanti SETTORE AFFARI GENERALI

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

BOFFELLI ADELE A B X C

POSER PAOLA X A B C

RESTUCCIA TIZIANA A X B C

RIGOLI LAURA A B X C

SABBIONI GIULIANA A X B C

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SETTORE GESTIONE RISORSE

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

ALMASIO SILVIO A X B C

CALDERA ANGELA X A B C

FERÈ SANDRA X A B C

MARINO LAURA A X B C

ROSSI ANGELA A X B C

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SETTORE SOCIO CULTURALE

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

BOZZOLO MARIA TERESA A B X C

COLOMBO CHIARA X A B C

GALLI LUCIA A X B C

GIOMMETTI SILVIA A X B C

GIUDICI MARIA LETIZIA A X B C

LANDONI RAMONA X A B C

PISAN SERENA A X B C

STEFANINI MARIO A B X C

VICELLI CINZIA X A B C

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SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

BIANCHI ALBERTO X A B C

D'ALBA GIOVANNA A X B C

D'ALESSANDRO FABRIZIO A X B C

MARCORA MARIO A X B C

PALMA EMANUELA A X B C

PIAZZA DOMENICA A X B C

TONDINI ALESSANDRA X A B C

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SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URB ANISTICA

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

FRONTINI FABRIZIO A X B C

PALMA STEFANIA X A B C

SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/SPOR TELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

CASARIN IRENE X A B C

COLOMBO MASSIMILIANO A B X C

FOGGIA ROSSELLA A X B C

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SERVIZI DEMOGRAFICI

Dipendente Contenuto dell’apporto (barrare la voce

che interessa come da legenda)

ZACCARA DOMENICA X A B C

ZANELLA CRISTIANA X A B C

Legenda: L’apporto individuale esprime il ruolo svolto all’interno del gruppo di lavoro per lo specifico obiettivo, in termini di quantità e qualità; si esprime su 3 livelli:

A) responsabile dell’obiettivo B) dipendente con apporto tecnico C) dipendente che svolge attività di supporto e/o ausiliarie

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione

SETTORE / SERVIZIO PESO COMPLESSIVO DELL'OBIETTIVO

SETTORE AFFARI GENERALI 80

SETTORE GESTIONE RISORSE 70

SETTORE SOCIO CULTURALE 70

SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE 70

SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URBANISTICA 70

SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE

70

SERVIZI DEMOGRAFICI 70

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PERFORMANCE DEI SETTORI / SERVIZI

SETTORE AFFARI GENERALI – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Evasione delle richieste indirizzate all'ufficio personale (sia scritte che verbali) entro i tempi dello standard

Max 6,35 gg. per la richiesta dei dipendenti Max 15,62 gg. per la richiesta di terzi Max 2,22 gg. per le richieste verbali

2. Procedimenti della Segreteria

- pubblicazione deliberazioni Giunta comunale

- pubblicazione deliberazioni Consiglio comunale

entro i tempi dello standard

Entro 2/3 gg. dall'approvazione in Giunta comunale Entro 3/4 gg. dall'approvazione in Consiglio comunale o dall'approvazione dei relativi verbali

3. Procedimenti relativi all'Archivio comunale (versamento/prelievo): evasione delle richieste entro i tempi dello standard

Per richieste degli uffici: entro il termine segnalato dall’ufficio richiedente (anche il giorno stesso di richiesta se necessario) Per richieste dei cittadini: entro 30 giorni: trasmissione a Soprintendenza entro 30 giorni da nulla osta: evasione accesso

4. Protocollazione della posta in arrivo in giornata e messa a disposizione degli uffici alle 8,30 del mattino seguente

Entro 1 giorno.

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SETTORE AFF ARI GENERALI 1. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E AL RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO : “PROGETTO DI FATTIBILITÀ DELLA REVISIONE STRUTTURAL E ED ORGANIZZATIVA DELL’ARCHIVIO COMUNALE” DESCRIZIONE DELL’OBETTIVO : Si premette che l’Archivio comunale è un bene pubblico demaniale, inalienabile e con un notevole valore economico. Il Comune è responsabile della sua sicurezza e conservazione in quanto lo stesso soddisfa i beni primari del riconoscimento sociale di comportamenti e atti giuridicamente rilavanti e la garanzia del mantenimento della loro memoria. Nel corso degli anni la cultura della importanza dell’Archivio comunale è andata via via ad implementarsi, evidenziando con sempre maggiore urgenza la necessità di organizzare e gestire sempre meglio questo delicato servizio comunale. Nell’anno 2011 questo Comune è stato anche ispezionato dalla Soprintendenza Archivistica che, in esito alla stessa, ha trasmesso un verbale complessivamente positivo sulla situazione sia strutturale che gestionale in cui versa l’Archivio comunale ma, al contempo, evidenziando alcune criticità per le quali sarebbe necessario un intervento dell’Amministrazione. Nell’anno 2012 si ritiene pertanto opportuno commissionare ai Responsabili del Settore Affari Generali e del Settore Lavori Pubblici e Ambiente uno studio di fattibilità di revisione strutturale ed organizzativa dell’Archivio comunale che, ove possibile, tenga anche conto delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza Archivistica. Si chiede altresì ad entrambi di verificare, quanto prima, se vi siano alcuni ambiti di intervento gestionale e/o strutturale che possano già essere soddisfatti entro il corrente anno, ponendo la loro realizzazione quale ulteriore obiettivo da conseguire. RISULTATO ATTESO

1) Intervenire entro l’anno in quegli ambiti di intervento gestionale e/o strutturale per i quali già da un esame preliminare della situazione emerge questa fattibilità, sfruttando il più possibile le risorse interne o quelle già stanziate a bilancio compatibilmente con l’autorizzazione dell’Amministrazione all’utilizzo delle stesse.

2) Disporre di uno strumento in cui siano prese in considerazione le criticità gestionali e strutturali dell’Archivio comunale fornendo le possibili soluzioni, in modo tale da consentire all’Amministrazione comunale le valutazioni di competenza.

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Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione 1) Analisi e redazione di una prima bozza di massima di progetto da parte dei due responsabili che evidenzi le principali criticità. 2) Estrapolazione degli ambiti per i quali è possibile intervenire già entro l’anno, sottoposizione degli stessi all’approvazione della Giunta

comunale, unitamente ad un cronoprogramma, ed attuazione degli interventi. 3) Redazione del progetto di fattibilità che evidenzi, distintamente per la parte gestionale e per quella strutturale, le principali criticità e le possibili

opzioni di intervento e consegna dello stesso alla Giunta Comunale per le valutazioni di competenza. Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Fase 1): entro il 31.10.2012 Fase 2): entro il 31.10.2012 (tranne la parte di realizzazione degli interventi) Fase 3): entro il 31.12.2012 (sia la realizzazione degli eventuali interventi possibile nel 2012 sia il progetto dettagliato) Indicatore di risultato:

a. avere fatto entro l’anno tutti gli interventi che dallo studio sono risultati fattibili, tenuto conto anche delle risorse economiche messe a disposizione dall’Amministrazione o compatibilmente con l’autorizzazione dell’Amministrazione all’utilizzo delle stesse;

b. avere consegnato all’Amministrazione il progetto per le valutazioni di propria competenza ai fini della miglior gestione dell’Archivio comunale e, ove possibile, del riscontro al verbale ispettivo.

Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

a. la relazione dei Responsabili al 31.12.2012 nella quale si dà conto dell’attività svolta entro l’anno per gli aspetti di immediata soluzione (corredata degli atti e delle pezze dimostrative);

b. il progetto di fattibilità trasmesso alla Giunta comunale entro il 31.12.2012. Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 70

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2. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/U FFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: "ISTITUZIONE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE E RELATIVO REGOLAMENTO" Ciò che più contraddistingue il lavoro della Polizia Locale è il rapporto con il cittadino e pertanto ogni azione deve essere realizzata dando la massima importanza a tale fattore. Il Comune di Fagnano Olona ha come obiettivo politico quello di creare una struttura di Polizia Locale che migliori l’organizzazione del servizio. Nella Provincia di Varese le esperienze in questo senso sono molto poche ed è certamente indice di visibilità e prestigio poter disporre di un Corpo di Polizia Locale, costituito a norma dell’art. 7 della Legge 65/1986. È altresì importante elaborare uno strumento (Regolamento) che tenga conto dei compiti e dei servizi svolti dalla Polizia Locale al fine di disciplinare in modo ottimale l’organizzazione, l’attività e le funzioni del Corpo di Polizia Locale. Infine, nelle more della riforma dell’ordinamento della Polizia Locale, è importante offrire agli operatori della stessa uno strumento adeguato rispetto alle funzioni loro attribuite in fase di continua evoluzione. Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione Predisposizione del Regolamento e conseguente adeguamento degli strumenti organizzativi e di gestione del personale (struttura/dotazione/profili professionali) Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste entro il 31.12.2012 Indicatore di risultato: Viene istituito e regolamentato il Corpo con decorrenza 01.01.2013 già con tutti gli strumenti organizzativi collegati Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

a. Deliberazione di Consiglio comunale di istituzione del Corpo e approvazione del Regolamento. b. Tutti gli atti deliberativi e determinazioni di adeguamento della struttura organizzativa e gestionale.

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 65

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SETTORE GESTIONE RISORSE – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Rispetto dei tempi medi di verifica e sottoscrizione degli avvisi di accertamento TIA e ingiunzioni ICA OBIETTIVO: rispettare i tempi dello standard

tempo medio non superiore a 3,67 giorni

2. Stipulare i contratti nei tempi standard degli anni precedenti (il tempo è dal momento che l’ufficio ha la disponibilità di tutta la documentazione al giorno della stipula) OBIETTIVO: rispettare i tempi dello standard

tempo medio per contratto non superiore a 13,46 giorni

3. Monitoraggio acquisti e forniture effettuati dal Settore Gestione Risorse quali riscladamento, telefono, Enel, carburante e carta OBIETTIVO: monitoraggio della spesa e confronto con gli anni precedenti

Parametro di riferimento: spesa a consuntivo dell’anno 2011

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SETTORE GES TIONE RISORSE 1. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE GESTIONE RISORSE E AL RESPONSABILE DEL SETTORE SOCIO CULTURALE Premessa: nonostante il sistema contabile del Comune sia informatizzato dal 1999, la gestione della fatturazione è stata fino al 31.12.2011 gestita con "sistemi manuali", attraverso una gestione di file di word, con numerazione inserita manualmente dall'addetta ed inserimento dei dati dei "clienti" anch'esso manuale, mensilmente impiegando un tempo di lavoro non inferiore alle 2/3 giornate. A fronte di questa "gestione casalinga", non era possibile per l'ufficio Ragioneria avere certezza delle somme accertate, se non al ricevimento dei pagamenti, con una impossibilità di gestire con certezza anche la fase dei solleciti verso i morosi, al fine del recupero tempestivo degli insoluti. Era, inoltre, necessario un continuo confronto dei dati relativi ai pagamenti pervenuti, per accertare l'esatta imputazione a bilancio, con notevole dispendio di tempo da parte sia del personale della Ragioneria che del personale del Settore Socio Culturale. Si è pensato, quindi, di verificare la possibilità di attivare un sistema di fatturazione gestito tramite un software integrato con il sistema informatico della contabilità. Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: Evoluzione del sistema contabile, al fine di ristrutturare le modalità operative ed i processi di gestione del sistema contabile, con particolare riferimento alla gestione dell'entrata per i servizi a domanda individuale. RISULTATI ATTESI:

- ottimizzazione delle risorse umane; - maggiore certezza dell'entrata; - monitoraggio in tempo reale degli insoluti e relative azioni di recupero.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione

- studio del progetto in collaborazione con la software house DEDAGROUP già fornitrice degli applicativi della gestione economica; - attivazione e relativa formazione al personale sull'uso del modulo "Fatturazione attiva"; - avvio della gestione delle fatture per i servizi scolastici e altri servizi vari (CRT, area feste) in fase sperimentale sull'esercizio finanziario 2012

per arrivare a regime con l'01.01.2013 su tutti i servizi a domanda individuale; - riorganizzazione delle attività di competenza del Settore Socio Culturale e del Settore Gestione Risorse, in vista di una loro ottimizzazione

rispetto alle attività interessate dal progetto.

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Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie)

- definizione del progetto con la software house: entro il 29.02.2012 - approvazione del progetto e avvio della fase di installazione del modulo e sua attivazione con formazione al personale: entro il 31.03.2012 - emissione delle prime note informative e fatture per servizi a domanda individuale: entro il 30.04.2012 - definizione delle azioni di riorganizzazione necessarie per la corretta gestione del "giro contabile": entro il 30.09.2012 - monitoraggio dell'andamento dei pagamenti e attivazione azioni di recupero degli insoluti: dall'01.09.2012 al 31.12.2012

Indicatore di risultato:

- data emissione prime note informative e relative fatture - numero fatture emesse e tempo utilizzato - incremento delle somme incassate entro il 31.12.2012 per i servizi gestiti col nuovo sistema

Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

- emissione prime fatture entro il 30.04.2012 - numero fatture - riduzione dei tempi - incassi al 31.12.2012 superiori agli incassi per gli stessi al 31.12.2011

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 75

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2. OBIETTIVO ASSEGNATO AL RESPONSABILE DEL SETTORE GESTIONE RISORSE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) COSTITUZIONE SOCIETÀ MISTA INTERCOMUNALE PER LA GES TIONE DEI SERVIZI TRIBUTARI (TIA, TOSAP, IMPOSTA PUBBLICITÀ E PUBBLICHE AFFISSIONI) ATTUALMENTE GEST ITI DALL’AZIENDA SPECIALE COMUNALE GE.A.S.C. Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione L’obiettivo consiste nella cessione alla costituenda società mista intercomunale della gestione dei servizi tributari attualmente affidati all’Azienda Speciale del Comune Ge.A.S.C. Tra le principali attività da porre in essere vi sono:

- predisposizione e approvazione da parte del Consiglio comunale dello Statuto della costituenda Società Intercomunale; - approvazione contratto con la società per la gestione dei servizi affidati; - chiusura rapporti contabili con l’Azienda Ge.A.S.C. dei servizi cessati.

Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste entro il 31.12.2012 Indicatore di risultato: Redazione dello Statuto della nuova società Intercomunale e del contratto di gestione. Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Deposito della documentazione al fine dell'approvazione da parte del Consiglio comunale. Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 85

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3. OBIETTIVO ASSEGNATO AL RESPONSABILE DEL SETTORE G ESTIONE RISORSE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) PREDISPOSIZIONE REGOLAMENTO IMU (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA) Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione Predisporre il Regolamento sull’IMU tenendo conto della normativa di riferimento, ed in particolare del D.Lgs. n. 504/1992, del D.Lgs. n. 23/2011 e del D.L. n. 201/2011, convertito in Legge n. 214/2011. Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste entro il 30.09.2012 (termine di legge) Indicatore di risultato: Redazione della documentazione al fine di consentirne l'iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio comunale entro il 30.09.2012. Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Deposito della documentazione al fine dell'approvazione da parte del Consiglio comunale. Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 50

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SETTORE SOCIO CULTURALE – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Servizio ai cittadini. Agevolazione cittadini residenti nel comune per ottenimento bonus energia/bonus gas con caricamento del maggior numero possibile domande:

- presa in carico, acquisizione e caricamento richieste del "bonus energia" e "bonus gas" senza convenzionarsi con i CAF, né con soggetti privati

- attività: verifica delle domande presentate e richiesta eventuali integrazioni di documentazione (es. ISEE in corso di validità).

- segnalazione possibilità di richiesta a nuovi utenti che presentino i requisiti necessari per accedere al bonus

OBIETTIVO: favorire quanto più possibile l’accesso da parte del cittadino alla prestazione – mantenere lo standard

% anno 2009: 98,6% per bonus energia e 100% per bonus gas % anno 2010: 93,7% per bonus energia e 96,4% per bonus gas % anno 2011: 97,6% per bonus energia e 99,3% per bonus gas MEDIA: 97,6% % uguale o superiore alla media dello standard

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OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN CORSO D'ANNO

VERIFICA A CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

2. Dote scuola: agevolazione cittadini residenti nel comune per ottenimento dote scuola - componente sostegno al reddito e componente sostegno al merito. Attività: ricevimento domande, verifica requisiti e caricamento nel sistema OBIETTIVO : favorire quanto più possibile l’accesso da parte del cittadino alla prestazione – mantenere lo standard

Pratiche caricate nel 2009: 167 Pratiche caricate nel 2010: 186 Pratiche caricate nel 2011: 200 MEDIA domande nel triennio: 184 Domande caricate uguale o superiore alla media % di pratiche andate a buon fine 100%

3. Mantenimento standard tempi medi di rilascio autorizzazioni utilizzo palestra

Max 15 giorni per evasione della richiesta

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SETTORE SOC IO CULTURALE 1. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE GESTIONE RISORSE E AL RESPONSABILE DEL SETTORE SOCIO CULTURALE Premessa: nonostante il sistema contabile del Comune sia informatizzato dal 1999, la gestione della fatturazione è stata fino al 31.12.2011 gestita con "sistemi manuali", attraverso una gestione di file di word, con numerazione inserita manualmente dall'addetta ed inserimento dei dati dei "clienti" anch'esso manuale, mensilmente impiegando un tempo di lavoro non inferiore alle 2/3 giornate. A fronte di questa "gestione casalinga", non era possibile per l'ufficio Ragioneria avere certezza delle somme accertate, se non al ricevimento dei pagamenti, con una impossibilità di gestire con certezza anche la fase dei solleciti verso i morosi, al fine del recupero tempestivo degli insoluti. Era, inoltre, necessario un continuo confronto dei dati relativi ai pagamenti pervenuti, per accertare l'esatta imputazione a bilancio, con notevole dispendio di tempo da parte sia del personale della Ragioneria che del personale del Settore Socio Culturale. Si è pensato, quindi, di verificare la possibilità di attivare un sistema di fatturazione gestito tramite un software integrato con il sistema informatico della contabilità. Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: Evoluzione del sistema contabile, al fine di ristrutturare le modalità operative ed i processi di gestione del sistema contabile, con particolare riferimento alla gestione dell'entrata per i servizi a domanda individuale. RISULTATI ATTESI:

- ottimizzazione delle risorse umane; - maggiore certezza dell'entrata; - monitoraggio in tempo reale degli insoluti e relative azioni di recupero.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione

- studio del progetto in collaborazione con la software house DEDAGROUP già fornitrice degli applicativi della gestione economica; - attivazione e relativa formazione al personale sull'uso del modulo "Fatturazione attiva"; - avvio della gestione delle fatture per i servizi scolastici e altri servizi vari (CRT, area feste) in fase sperimentale sull'esercizio finanziario 2012

per arrivare a regime con l'01.01.2013 su tutti i servizi a domanda individuale; - riorganizzazione delle attività di competenza del Settore Socio Culturale e del Settore Gestione Risorse, in vista di una loro ottimizzazione

rispetto alle attività interessate dal progetto.

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Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie)

- definizione del progetto con la software house: entro il 29.02.2012 - approvazione del progetto e avvio della fase di installazione del modulo e sua attivazione con formazione al personale: entro il 31.03.2012 - emissione delle prime note informative e fatture per servizi a domanda individuale: entro il 30.04.2012 - definizione delle azioni di riorganizzazione necessarie per la corretta gestione del "giro contabile": entro il 30.09.2012 - monitoraggio dell'andamento dei pagamenti e attivazione azioni di recupero degli insoluti: dall'01.09.2012 al 31.12.2012

Indicatore di risultato:

- data emissione prime note informative e relative fatture - numero fatture emesse e tempo utilizzato - incremento delle somme incassate entro il 31.12.2012 per i servizi gestiti col nuovo sistema

Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

- emissione prime fatture entro il 30.04.2012 - numero fatture - riduzione dei tempi - incassi al 31.12.2012 superiori agli incassi per gli stessi al 31.12.2011

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 75

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2. OBIETTIVO ASSEGNATO AL RESPONSABILE DEL SETTORE SOCIO CULTURALE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: Studio di fattibilità e predisposizione di convenzioni con i CAAF operativi sul territorio, al fine di esternalizzare il servizio di caricamento delle domande per BONUS GAS e BONUS ENERGIA Attualmente molto del lavoro di front office e successivo back office per il Settore Socio Culturale è collegato all'affluenza di utenti che devono presentare domanda di riduzione sulle spese di Gas ed Energia attraverso l'applicativo SGATE. Le addette allo sportello accolgono i cittadini, verificano la documentazione allegata alla domanda, fanno compilare la domanda cartacea, inseriscono i dati nell'applicativo e tengono monitorate le scadenze relative agli utenti. Tutto ciò comporta un dispendio di tempo ed un notevole afflusso di utenti esterni che, nei periodi di picco delle scadenze o in concomitanza con altri servizi svolti agli stessi sportelli (es. caricamento domande Dote Scuola), creano molta confusione e livelli di stress molto elevati. RISULTATI ATTESI:

- riduzione di affluenza di utenti agli sportelli e miglior organizzazione del front office che riesce ad essere più organizzato e dedicato ad attività proprie del Comune che non possono essere soddisfatte che in gestione diretta in economia;

- possibilità di riorganizzazione delle risorse umane del Settore, ottimizzando le stesse e dirottando le energie verso attività più innovative e in continua evoluzione (es. digitalizzazione, privacy...);

- ampliamento dell'offerta agli utenti in quanto la convenzione con più CAAF sul territorio non crea disagio all'utenza, che sempre ottiene il servizio sul territorio, ma contemporaneamente ha più occasioni di disbrigare le pratiche perché ci sono più soggetti che se ne occupano, in fasce orarie normalmente più ampie, e presso gli stessi sportelli CAAF ai quali deve comunque rivolgersi per la predisposizione della certificazione ISEE.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione

- ricognizione del tempo-lavoro settimanale dedicato dal Settore per questo servizio - studio sulla possibilità di esternalizzare ai CAAF il servizio - predisposizione bozze di convenzione - trattativa economica con i CAAF - valutazione rapporto costi/benefici - approvazione in Giunta comunale delle convenzioni - avvio del servizio esternalizzato dall'01.01.2013 - progetto di riorganizzazione del front office e del back office in base al tempo di lavoro che si stima di recuperare

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Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie)

- studio di fattibilità: entro il 30.09.2012 - predisposizione bozze di convenzione e trattativa con i CAAF: entro il 31.10.2012 - valutazione rapporto costi/benefici e approvazione in Giunta delle convenzioni: entro il 30.11.2012 - sottoscrizione delle convenzioni per attivazione del servizio dall'01.01.2013: entro il 31.12.2012 - progetto di riorganizzazione del front office e del back office in base al tempo di lavoro che si stima di recuperare: entro il 31.12.2012

Indicatore di risultato:

- data approvazione in Giunta comunale della bozza di convenzione - data di sottoscrizione delle convenzioni - progetto di riorganizzazione del tempo di lavoro del personale del Settore coinvolto, con recupero per attività di front office e di back office

Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

- approvazione in Giunta entro il 30.11.2012 - sottoscrizione delle convenzioni entro il 31.12.2012 - redazione del progetto per la riorganizzazione delle attività di front office che sarà attuato nel 2013

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 75

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SETTORE LAVORI PUBLICI E AMBIENTE – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Istruttoria per concessioni sepolcreti familiari e loculi cimiteriali OBIETTIVO: ultimare l’istruttoria entro lo standard

Max 4 giorni per l’istruttoria

2. Autorizzazioni di manomissioni suolo pubblico Enel, Telecom, Agesp e privati OBIETTIVO: rilasciare le autorizzazioni entro il tempo dello standard

Max 5,20 gg. per il rilascio

3. Sopralluoghi sul territorio per accertamenti inerenti l'attività dell'ufficio in materia ambientale (rifiuti, ambrosia, PLIS-Parco Locale di Interesse Sovracomunale Medio Olona del quale il Comune di Fagnano Olona è capofila) OBIETTIVO: 80% dei sopralluoghi sulle segnalazioni e richieste

% dei sopralluoghi fatti sulle segnalazioni e richieste > 80%

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SETTORE LAV ORI PUBBLICI E AMBIENTE 1. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E AL RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO : “PROGETTO DI FATTIBILITÀ DELLA REVISIONE STRUTTURAL E ED ORGANIZZATIVA DELL’ARCHIVIO COMUNALE” DESCRIZIONE DELL’OBETTIVO : Si premette che l’Archivio comunale è un bene pubblico demaniale, inalienabile e con un notevole valore economico. Il Comune è responsabile della sua sicurezza e conservazione in quanto lo stesso soddisfa i beni primari del riconoscimento sociale di comportamenti e atti giuridicamente rilavanti e la garanzia del mantenimento della loro memoria. Nel corso degli anni la cultura della importanza dell’Archivio comunale è andata via via ad implementarsi, evidenziando con sempre maggiore urgenza la necessità di organizzare e gestire sempre meglio questo delicato servizio comunale. Nell’anno 2011 questo Comune è stato anche ispezionato dalla Soprintendenza Archivistica che, in esito alla stessa, ha trasmesso un verbale complessivamente positivo sulla situazione sia strutturale che gestionale in cui versa l’Archivio comunale ma, al contempo, evidenziando alcune criticità per le quali sarebbe necessario un intervento dell’Amministrazione. Nell’anno 2012 si ritiene pertanto opportuno commissionare ai Responsabili del Settore Affari Generali e del Settore Lavori Pubblici e Ambiente uno studio di fattibilità di revisione strutturale ed organizzativa dell’Archivio comunale che, ove possibile, tenga anche conto delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza Archivistica. Si chiede altresì ad entrambi di verificare, quanto prima, se vi siano alcuni ambiti di intervento gestionale e/o strutturale che possano già essere soddisfatti entro il corrente anno, ponendo la loro realizzazione quale ulteriore obiettivo da conseguire. RISULTATO ATTESO

1) Intervenire entro l’anno in quegli ambiti di intervento gestionale e/o strutturale per i quali già da un esame preliminare della situazione emerge questa fattibilità, sfruttando il più possibile le risorse interne o quelle già stanziate a bilancio compatibilmente con l’autorizzazione dell’Amministrazione all’utilizzo delle stesse.

2) Disporre di uno strumento in cui siano prese in considerazione le criticità gestionali e strutturali dell’Archivio comunale fornendo le possibili soluzioni, in modo tale da consentire all’Amministrazione comunale le valutazioni di competenza.

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Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione 1) Analisi e redazione di una prima bozza di massima di progetto da parte dei due responsabili che evidenzi le principali criticità. 2) Estrapolazione degli ambiti per i quali è possibile intervenire già entro l’anno, sottoposizione degli stessi all’approvazione della Giunta

comunale, unitamente ad un cronoprogramma, ed attuazione degli interventi. 3) Redazione del progetto di fattibilità che evidenzi, distintamente per la parte gestionale e per quella strutturale, le principali criticità e le possibili

opzioni di intervento e consegna dello stesso alla Giunta Comunale per le valutazioni di competenza. Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Fase 1): entro il 31.10.2012 Fase 2): entro il 31.10.2012 (tranne la parte di realizzazione degli interventi) Fase 3): entro il 31.12.2012 (sia la realizzazione degli eventuali interventi possibile nel 2012 sia il progetto dettagliato) Indicatore di risultato:

a. avere fatto entro l’anno tutti gli interventi che dallo studio sono risultati fattibili, tenuto conto anche delle risorse economiche messe a disposizione dall’Amministrazione o compatibilmente con l’autorizzazione dell’Amministrazione all’utilizzo delle stesse;

b. avere consegnato all’Amministrazione il progetto per le valutazioni di propria competenza ai fini della miglior gestione dell’Archivio comunale e, ove possibile, del riscontro al verbale ispettivo.

Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

a. la relazione dei Responsabili al 31.12.2012 nella quale si dà conto dell’attività svolta entro l’anno per gli aspetti di immediata soluzione (corredata degli atti e delle pezze dimostrative);

b. il progetto di fattibilità trasmesso alla Giunta comunale entro il 31.12.2012. Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 70

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2. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE E AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VIGILANZA U RBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZI ONE CIVILE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: "RIORGANIZZAZIONE DELL'EX SERVIZIO TUTELA A MBIENTE E PROTEZIONE CIVILE/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) – SECONDA FASE" Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione A seguito degli accorpamenti del Servizio Tutela Ambiente al Settore LL.PP. e del SUAP e della Protezione Civile al Servizio Polizia Locale, intervenuti nell'ottobre 2010, è necessario procedere ad una ispezione dei fascicoli inerenti le attività produttive al fine di suddividere i documenti di rispettiva competenza.

1) Ricognizione dei fascicoli 2) Esame del contenuto e sua valutazione 3) Suddivisione del materiale tra i due Servizi 4) Formazione dei nuovi fascicoli e trasferimento nei rispettivi uffici

Quantificazione: stima di 700 fascicoli. Nella prima fase del progetto, che si è conclusa il 31.12.2011, sono già stati suddivisi e formati n. 350 fascicoli. Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste, con suddivisione di 350 fascicoli, entro il 31.12.2012. Indicatore di risultato: N° dei fascicoli suddivisi tra i due Servizi. Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Elenco dei fascicoli ripartiti fra i due Servizi Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 75

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SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URB ANISTICA – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Verifiche a campione della conformità di opere edilizie con i relativi titoli amministrativi OBIETTIVO: assicurare le verifiche in percentuale non inferiore allo standard

almeno il 20% dei sopralluoghi

2. Rilevazione dei tempi di rilascio di:

A) C.D.U. B) Autorizzazione

impianti pubblicitari C) Agibilità

OBIETTIVO: mantenimento dei tempi medi di rilascio entro i valori rilevati come standard per ogni singola tipologia di pratica, su un campione del 70%

Tempi di rilascio:

A) max 13 gg. B) max 22 gg. C) max 19 gg

su un campione non inferiore al 70%

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ED ILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URBANISTICA

1. OBIETTIVO ASSEGNATO AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA/RESIDENZIALE PUBBLICA/URBANISTICA

Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) PEEP BERGORO – Trasformazione diritto di superficie in diritto di proprietà relativamente alla percentuale del 40 % (22 alloggi) sulla totalità degli alloggi (numero 54 alloggi)

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione 1) delibera di consiglio comunale con cui si stabilisce di procedere con la trasformazione; 2) convocazione generica di tutti i proprietari (tramite i rispettivi amministratori di condominio) e illustrazione iniziativa entro il 30.06.2012 (distribuzione

opuscolo informativo); 3) formale proposta ai singoli proprietari con indicazione dei singoli corrispettivi economici entro il 30.07.2012. Fissazione di specifici appuntamenti tenuti dal

Responsabile dell’Ufficio, volti ad incontrare ciascuno dei proprietari che volesse acquisire ulteriori informazioni di carattere procedurale/amministrativo prima dell’eventuale accettazione;

4) formale accettazione dei proprietari interessati che dovrà pervenire entro il 30.07.2012; 5) provvedimento comunale con cui si dispone la trasformazione per quei proprietari che hanno accettato la proposta. Il provvedimento consisterà in una

determinazione del Responsabile dell’Ufficio, con il quale si accerterà la congruità del corrispettivo (piano di riparto); 6) stipula atto notarile e accertamento incasso entro il 31.12.2012 relativamente ai proprietari che avranno aderito all’iniziativa. Si prevede un incasso di c.a.

100.000/120.000 Euro.

Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie)

- Fase 2) e Fase 3): entro il 30.06.2012 - Fase 4): entro il 30.07.2012 - Fase 5) e Fase 6): entro il 31.12.2012 / in funzione delle adesioni dei proprietari

Indicatore di risultato: - Fasi 2) e 3): numero lettere di convocazione per incontro e numero lettere di proposta economica nei termini previsti di cui sopra - Fase 4): numero formali accettazioni dei proprietari almeno nella misura del 40% - Fasi 5) e 6): determina del Responsabile di accertamento congruità corrispettivo (piano di riparto) e numero atti stipulati/incassi accertati nei termini previsti

di cui sopra

Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Formale deposito in Comune degli atti notarili stipulati o dichiarazioni notarili di avvenuta stipula.

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 70

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SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/ SPO RTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVIL E

SCHEDA RELATIVA ALL’OBIETTIVO N. 2 DEL PEG 2012 ASS EGNATO AL SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/ SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZ IONE CIVILE

Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) Negli ultimi anni, l’Amministrazione comunale ha dovuto affrontare una crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini e farsi carico di aumentati problemi di convivenza civile. L’approssimarsi della stagione estiva comporta delle esigenze diverse di vita nel nostro Comune, favorendo inoltre attività e manifestazioni promosse da Enti ed Associazioni che in tale periodo e nel fine settimana hanno una maggiore frequenza. Da parte della Comunità emerge sempre più una richiesta di sicurezza, e questa è percepita dai cittadini come un diritto primario ed una componente indispensabile della qualità della vita e vi è l’esigenza che tale legittimo diritto sia garantito contro i vari fenomeni che oggi lo minano. Lo stato di sicurezza dei cittadini desta preoccupazioni a causa del verificarsi di numerosi episodi di microcriminalità, e pertanto risulta necessaria, per contrastare il fenomeno, anche l’intensificazione della vigilanza e della presenza sul territorio delle forze di Polizia Locale. Il controllo dell’abitato, finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, assume particolare rilevanza proprio nel periodo estivo. Il territorio di Fagnano Olona, posizionato sulle S.P. N.2 e n. 22 Busto – Binago, passaggio obbligato per il collegamento con l’autostrada Milano – Laghi, Busto Arsizio e Gallarate è interessato, specialmente nelle ore serali/notturne da un notevole transito di veicoli diretti e/o provenienti dai luoghi di svago (discoteche e pub) delle città limitrofe. Una presenza qualificata e mirata sul territorio ha pertanto il preciso scopo di scoraggiare certi comportamenti di guida scorretti e pericolosi che costituiscono la fonte principale di incidenti nel fine settimana. L’obiettivo, in risposta al bisogno di sicurezza espresso dalla cittadinanza e condiviso dall’Amministrazione comunale è di effettuare il servizio nella giornata di sabato dalle 18,00 alle 24,00 anziché dalle 13,30 alle 19,30 in funzione delle particolari esigenze stagionali e delle relative problematiche. L’Ufficio ha potuto constatare che durante il periodo estivo:

1) I ragazzi i bambini e le persone adulte frequentano i parchi, le piazze ed i luoghi abituali di ritrovo dopo le ore 18,00/18,30 in considerazione della calura estiva.

2) I cittadini preferiscono spostarsi con i loro mezzi per raggiungere supermercati ed altro nelle ore meno calde della giornata. 3) Nella giornata di sabato molti cittadini lasciano le loro abitazioni di norma dopo le ore 19,30 per raggiungere luoghi di aggregazione e di svago e rientrarvi

in tarda serata.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione L’articolazione dell’orario come prevista nel presente progetto è di effettuare il servizio nella giornata di sabato dalle 18,00 alle 24,00. Il servizio è svolto con almeno due operatori ed è disposto dal Responsabile sulla base delle esigenze e per il conseguimento degli obiettivi sopraindicati e precisamente:

- posti di controllo mirati sulle S.P. 2 (Via Moro – Diaz – P. Busto) e S.P. 22 (Via Dante – Legnano) con l’ausilio anche di telelaser ed alcoltest; - pattuglie zone periferiche finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio; - controllo parchi pubblici; - assistenza manifestazioni ed eventi culturali, ricreativi sportivi e religiosi.

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Incidenza del Personale, tecnologia, supporti esterni L’obiettivo viene raggiunto esclusivamente attraverso il ruolo attivo e determinante del personale, senza utilizzo di particolari tecnologie se non quelle in normale dotazione degli uffici e senza ricorso all’esterno.

Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrà essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) I SABATI DAL 23 GIUGNO AL 29 SETTEMBRE

Obiettivo: 1) aumento del 50% del controllo del territorio comunale nella giornata di sabato nel periodo estivo su fascia oraria critica; 2) aumento del 50% dei posti di controllo sul territorio comunale nel periodo estivo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; 3) aumento del 50% del controllo del territorio comunale nella giornata di venerdì nel periodo estivo seppur in orario non serale/notturno.

Standard/Indicatore di risultato:

INDICATORE STANDARD anno 2011 OBIETTIVO ANNO 2012

1) Numero ore di effettivo pattugliamento in orario serale e notturno sul solo territorio di Fagnano Olona nel periodo estivo

n. 34 ore di pattugliamento nel periodo estivo sul solo territorio di Fagnano Olona. (Il dato è calcolato sulla base di n. 18 pattuglie, per complessive 68 ore di pattugliamento sui due Comuni Fagnano Olona/Cairate). Questo pattugliamento si aggiungeva al normale pattugliamento del territorio.

Non meno di n. 68 ore di pattugliamento in orario serale e notturno sul solo territorio di Fagnano Olona. Sono preventivate circa 15 pattuglie di sabato nel periodo estivo dalle 18 alle 24 per circa 90 ore di pattugliamento. Questo pattugliamento fa parte del pattugliamento ordinario ma viene svolto coprendo la fascia serale e notturna e si esplica sul solo territorio del Comune di Fagnano Olona

2) N° posti di controllo fatti sul solo territorio di Fagnano Olona nel periodo estivo in orario serale/notturno

N° 14 posti di controllo di un’ora ciascuno Non meno di 15 di due ore ciascuno

3) Numero ore di effettivo pattugliamento il venerdì pomeriggio sul solo territorio di Fagnano Olona nel periodo estivo

42 ore 90 ore

Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Relazione a consuntivo del Responsabile sull’attività svolta; la relazione sarà dettagliata e documentata.

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 90

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SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/ SPO RTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN

CORSO D'ANNO VERIFICA A

CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Evasione richiesta presentata dai cittadini occupazione del suolo pubblico OBIETTIVO: evadere la richiesta nel tempo standard

Max 72 ora tra richiesta ed evasione

2. Concessione parcheggio invalidi OBIETTIVO: evadere la richiesta nel tempo standard

Max 72 ora tra richiesta ed evasione

3. Rilascio copie incidenti stradali OBIETTIVO: evadere la richiesta nel tempo standard

Max 72 ora tra richiesta ed evasione

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VI GILANZA URBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/ SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE

1. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VIGILANZA URBANA/ANNONA/U FFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE

Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi)

TITOLO: "ISTITUZIONE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE E RELATIVO REGOLAMENTO"

Ciò che più contraddistingue il lavoro della Polizia Locale è il rapporto con il cittadino e pertanto ogni azione deve essere realizzata dando la massima importanza a tale fattore. Il Comune di Fagnano Olona ha come obiettivo politico quello di creare una struttura di Polizia Locale che migliori l’organizzazione del servizio. Nella Provincia di Varese le esperienze in questo senso sono molto poche ed è certamente indice di visibilità e prestigio poter disporre di un Corpo di Polizia Locale, costituito a norma dell’art. 7 della Legge 65/1986. È altresì importante elaborare uno strumento (Regolamento) che tenga conto dei compiti e dei servizi svolti dalla Polizia Locale al fine di disciplinare in modo ottimale l’organizzazione, l’attività e le funzioni del Corpo di Polizia Locale. Infine, nelle more della riforma dell’ordinamento della Polizia Locale,è importante offrire agli operatori della stessa uno strumento adeguato rispetto alle funzioni loro attribuite in fase di continua evoluzione.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività - quantificazione Predisposizione del Regolamento e conseguente adeguamento degli strumenti organizzativi e di gestione del personale (struttura/dotazione/profili professionali) Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste entro il 31.12.2012 Indicatore di risultato: Viene istituito e regolamentato il Corpo con decorrenza 01.01.2013 già con tutti gli strumenti organizzativi collegati Dimostrazione del raggiungimento del risultato:

a. Deliberazione di Consiglio comunale di istituzione del Corpo e approvazione del Regolamento. b. Tutti gli atti deliberativi e determinazioni di adeguamento della struttura organizzativa e gestionale.

Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 65

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2. OBIETTIVO ASSEGNATO CONGIUNTAMENTE AL RESPONSABI LE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE E AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VIGILANZA U RBANA/ANNONA/UFFICIO MESSO/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROTEZI ONE CIVILE Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi) TITOLO: "RIORGANIZZAZIONE DELL'EX SERVIZIO TUTELA A MBIENTE E PROTEZIONE CIVILE/SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) – SECONDA FASE" Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione A seguito degli accorpamenti del Servizio Tutela Ambiente al Settore LL.PP. e del SUAP e della Protezione Civile al Servizio Polizia Locale, intervenuti nell'ottobre 2010, è necessario procedere ad una ispezione dei fascicoli inerenti le attività produttive al fine di suddividere i documenti di rispettiva competenza.

1) Ricognizione dei fascicoli 2) Esame del contenuto e sua valutazione 3) Suddivisione del materiale tra i due Servizi 4) Formazione dei nuovi fascicoli e trasferimento nei rispettivi uffici

Quantificazione: stima di 700 fascicoli. Nella prima fase del progetto, che si è conclusa il 31.12.2011, sono già stati suddivisi e formati n. 350 fascicoli. Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste, con suddivisione di 350 fascicoli, entro il 31.12.2012. Indicatore di risultato: N° dei fascicoli suddivisi tra i due Servizi. Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Elenco dei fascicoli ripartiti fra i due Servizi Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 75

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SERVIZI DEMOGRAFICI – INDICATORI DI PERFORMANCE DEI SERVIZI

OBIETTIVO STANDARD/INDICATORE MONITORAGGIO IN CORSO D'ANNO

VERIFICA A CONSUNTIVO

% DI RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO

1. Mantenimento standard tempi medi nei procedimenti per immigrazione

Tempo medio non superiore a 10 gg. per le pratiche pervenute entro l'08.05.2012. Con l'entrata in vigore del D.L. 09.02.2012, n. 5, convertito in legge 04.04.2012, n. 35, a decorrere dal 09.05.2012 le pratiche dovranno essere registrate nei 2 giorni lavorativi successivi alla data di presentazione delle stesse.

2. Mantenimento standard tempi medi nei procedimenti per emigrazione

Tempo medio non superiore a 7 gg. per le pratiche pervenute entro l'08.05.2012. Con l'entrata in vigore del D.L. 09.02.2012, n. 5, convertito in legge 04.04.2012, n. 35, a decorrere dal 09.05.2012 le cancellazioni anagrafiche dovranno essere eseguite entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricezione del Mod. APR/4 da parte del Comune di nuova iscrizione.

3. Rilascio immediato delle nuove carte di identità OBIETTIVO: migliorare lo standard arrivando all’80% Istruttoria immediata per l'ottenimento del passaporto OBIETTIVO: mantenere lo standard

Rilascio immediato per l'80% delle richieste. Istruttoria immediata per tutte le richieste (100%).

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OBIETTIVI ASSEGNATI AL RESPONSABILE DEI SERVIZI DEM OGRAFICI 1. OBIETTIVO ASSEGNATO AL RESPONSABILE DEI SERVIZI DEMOGRAFICI Titolo/risultato atteso/descrizione dell’obiettivo: (sintetica descrizione dei risultati attesi)

- Adeguamento del Regolamento comunale di Polizia mortuaria, in vigore dall'01.08.1996, con le norme vigenti. - Modifica di alcuni articoli del suddetto Regolamento che contrastano con le disposizioni ministeriali e regionali in vigore. - Stesura dei nuovi articoli di modifica dell'attuale Regolamento comunale di Polizia mortuaria.

Attività: descrizione dell’attività necessaria per il raggiungimento del risultato e fasi in cui si articola l’attività – quantificazione

- Confronto dell'attuale Regolamento comunale di Polizia mortuaria con le recenti disposizioni ministeriali e regionali. - Stesura di nuovi articoli che andranno a modificare il sopra citato Regolamento. - Sottoporre alla Commissione Affari Istituzionali le modifiche predisposte dall'ufficio. - Predisposizione degli atti necessari per l'approvazione da parte del Consiglio comunale dei nuovi articoli del Regolamento in questione.

Tempistica: (stabilisce i tempi o il periodo entro il quale l’obiettivo dovrò essere conseguito e realizzato; può essere riferita a fasi parziali o intermedie) Svolgimento delle attività previste entro il 31.12.2012 Indicatore di risultato: Approvazione delle modifiche apportate al vigente Regolamento comunale. Dimostrazione del raggiungimento del risultato: Deliberazione del Consiglio comunale di approvazione delle modifiche apportate al Regolamento. Pesatura dell'obiettivo effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione: 65