PROPOSTE E ASPETTATIVE - gruppoab.com · Con la crisi economica e l'elevato consolidamento dovuto...

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PROPOSTE E ASPETTATIVE ® acuradi Federico Reguzzi Il mondo della carta vede nascere nuovi protagonisti del mercato internazionale e spostare gli assetti economici verso nuovi equilibri. In questo panorama il ruolo dei fornitori si concretizza in una presenza stabile e affidabile per le cartiere, capace di dare il supporto necessario ad affrontare le nuove sfide in termini di tecnologia e di servizi. Anche quest'anno abbiamo chiesto alle aziende fornitrici di raccontare il settore cartario attraverso le proposte e le aspettative per i prossimi mesi. un rapporto costo-efficienza di ottimo livello. Questo consente alle carLiere dio[( imizzare la propria produzione riducendone nel contempo i costi». dell'industria cartaria italiana deve adottare per aiutare le aziende clienti ad affrontare da un lato lo spostamento verso oriente dell ' asse competitivo del settore cartario e dall ' altro le sfide interne al mercato europeo? E cosa vi chiede oggi l'industria cartaria?.Ald Quali sono i mezzi che oggi un fornitore IULIO SENTINELLI (CARGILL) «Durante gli ultimi anni, l'industria cartaria in Europa ha vissuto una varietà di sfide e cambiamenti. Con la crisi economica e l'elevato consolidamento dovuto alla sovracapacità nel settore grafico, effetto dei nuovi media e dell'It l'industria cartaria si sta concentrando sull'ottimizzazione dei costi, cercando di mantenere l'alto grado di qualità ottenuto. Pertanto l'evoluzione del mercato, unito alla volatilità dei prezzi e delle regolamentazioni, contribuisce a creare un ambiente operativo sempre più MICHELE GHIBELLINI (AIRAGHI OFFICINE) «Per Officine Airaghi essere fornitore vuol dire, prima di tutto, essere in grado di offrire un servizio e una consulenza tecnica specifica ai propri clienti. Difatti è soprattutto grazie a una forte specializzazione settoriale che si può pensare di rimanere competitivi in contesti globali e globalizzati come quelli odierni. Lliinnovazione tecnologica e il prodotto interamente Made in Italy è per noi la risposta da proporre all'industria cartaria nazionale e internazionale, facendo leva sulle caratteristiche di creatività e adattabilità tipiche della nostra cultura, che si tramutano in garanzia di progettazione e produzione di prima qualità». CLAUDIO VERGANI (AZMEC) «Per quanto riguarda la nostra azienda e il nostro prodotto - nello specifico ci occupiamo di pompe per vuoto ad anello liquido - il contributo che siamo in grado di dare al mercato dell'industria cartaria consiste nel proporre soluzioni che garantiscano complesso e dinamico. Per affrontare queste sfide. proponiamo soluzioni e aiutiamo le aziende che si rivolgono a noia ottimizzare i propri processi, cercando di soddisfarne le esigenze. La creazione di soluzioni innovative è la forza trainante nel nostro rapporto di lunga data con i cartai, i quali continuano a chiederci di proseguire su questa strada». GIOVANNI CRISTINI (CRISTINI) «Un fornitore deve contribuire alla competitività dei propri clienti. La nostra azienda, che ha appena festeggiato 100 anni di attività, pone, da decenni, questo concetto in modo molto chiaro Ira le proprie mission. Per CrisLini è straLegico sviluppare e fornire prodotti che migliorino l'efficienza produttiva e riducano i consumi energetici, tenendo in considerazione il continuo aumento dei costi dell'energia a livello europeo e non solo». MAURIZIO DESTEFANIS (D.M. PROGETTI) ((Come D.M. Progetti ci siamo specializzati nella fornitura di servizi "chiavi in mano', che dall'analisi condivisa con il cliente portano alla ricerca delle soluzione migliore, per poi

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PROPOSTE E ASPETTATIVE® acuradiFederico Reguzzi

Il mondo della carta vede nascere nuovi protagonisti del mercato internazionalee spostare gli assetti economici verso nuovi equilibri.In questo panorama il ruolo dei fornitori si concretizza in una presenza stabilee affidabile per le cartiere, capace di dare il supporto necessario ad affrontarele nuove sfide in termini di tecnologia e di servizi.Anche quest'anno abbiamo chiesto alle aziende fornitrici di raccontare il settorecartario attraverso le proposte e le aspettative per i prossimi mesi.

un rapporto costo-efficienza di ottimo livello. Questo

consente alle carLiere dio[( imizzare la propria

produzione riducendone nel contempo i costi».

dell'industria cartaria italiana deve adottareper aiutare le aziende clienti ad affrontareda un lato lo spostamento verso orientedell'asse competitivo del settore cartario edall 'altro le sfide interne al mercato europeo?E cosa vi chiede oggi l'industria cartaria?.Ald

Quali sono i mezzi che oggi un fornitore

IULIO SENTINELLI (CARGILL)

«Durante gli ultimi anni, l'industria cartaria

in Europa ha vissuto una varietà di sfide

e cambiamenti. Con la crisi economica

e l'elevato consolidamento dovuto alla

sovracapacità nel settore grafico, effetto dei

nuovi media e dell'It l'industria cartaria si

sta concentrando sull'ottimizzazione dei costi,

cercando di mantenere l'alto grado di qualità

ottenuto. Pertanto l'evoluzione del mercato, unitoalla volatilità dei prezzi e delle regolamentazioni,

contribuisce a creare un ambiente operativo sempre più

MICHELE GHIBELLINI (AIRAGHI OFFICINE)

«Per Officine Airaghi essere fornitore vuol dire, prima di tutto,

essere in grado di offrire un servizio e una consulenza tecnicaspecifica ai propri clienti. Difatti è soprattutto grazie a una

forte specializzazione settoriale che si può pensare di rimanere

competitivi in contesti globali e globalizzati come quelli odierni.

Lliinnovazione tecnologica e il prodotto interamente Made in Italy

è per noi la risposta da proporre all'industria cartaria nazionale

e internazionale, facendo leva sulle caratteristiche di creatività

e adattabilità tipiche della nostra cultura, che si tramutano in

garanzia di progettazione e produzione di prima qualità».

CLAUDIO VERGANI (AZMEC)

«Per quanto riguarda la nostra azienda e il nostro prodotto - nello

specifico ci occupiamo di pompe per vuoto ad anello liquido - ilcontributo che siamo in grado di dare al mercato dell'industria

cartaria consiste nel proporre soluzioni che garantiscano

complesso e dinamico. Per affrontare queste sfide. proponiamo

soluzioni e aiutiamo le aziende che si rivolgono a noia ottimizzare

i propri processi, cercando di soddisfarne le esigenze. La

creazione di soluzioni innovative è la forza trainante nel nostro

rapporto di lunga data con i cartai, i quali continuano a chiederci

di proseguire su questa strada».

GIOVANNI CRISTINI (CRISTINI)

«Un fornitore deve contribuire alla competitività dei propriclienti. La nostra azienda, che ha appena festeggiato 100 anni di

attività, pone, da decenni, questo concetto in modo molto chiaro

Ira le proprie mission. Per CrisLini è straLegico sviluppare e

fornire prodotti che migliorino l'efficienza produttiva e riducano

i consumi energetici, tenendo in considerazione il continuo

aumento dei costi dell'energia a livello europeo e non solo».

MAURIZIO DESTEFANIS (D.M. PROGETTI)

((Come D.M. Progetti ci siamo specializzati nella fornitura

di servizi "chiavi in mano', che dall'analisi condivisa con il

cliente portano alla ricerca delle soluzione migliore, per poi

realizzare soluzioni economicamente vantaggiose. Tenendo contodell'attuale situazione economica, infatti, è possibile ottimizzareimpianti senza spese eccessive, aspettando tempi miglioriper intervenire con grandi investimenti, ma assicurandosicomunque il vantaggio di poter rimanere competitivi. Inoltreci sono soluzioni che offrono un risparmio energetico notevole,permettendo all'azienda che si rivolge a noi di avere vantaggieconomici importanti. Un'impresa accorta chiede qualità emassima efficienza, ma ciò non è detto che significhi sempre farefronte a consistenti investimenti, bensì a investimenti accurati».

GUIDO FORNARI (ECOL STUDIO)«Oggi un fornitore deve contribuire a orientare le sceltestrategiche del cliente verso l'innovazione del prodotto e lasostenibilità ambientale, contribuendo a stimolarne le risorseinterne al fine di implementare le competenze distintive checostituiranno nel tempo il vero vantaggio competitivon.

MARCO CUTTICA (GRUPPO AB)«Come AB siamo in grado di supporLare le aziendedel settore cartario incrementando la lorocompetitività, soprattutto dal punto di vistaenergetico. Oggi le aziende italiane si devonoscontrare con la concorrenza del mercatoasiatico, caratterizzata da un'offerta conprezzi decisamente inferiori ai nostri: questoè dovuto essenzialmente al costo dellamano d'opera e, in particolare per l'Italia, aquello energetico. Nel nostro paese, infatti, ilcosto dell'energia elettrica è il doppio rispettoalla media dei paesi più sviluppati e questaincidenza, per l'industria della carta, pesa per oltre

GUERINO LOI (THOLOS)«Offriamo all'industria cartaria i servizi per accedere al mercatodell'efficienza energetica. Questo rappresenta un importantevantaggio competitivo per le industrie del settore, perchéconsente loro di stare al passo con i tempi e di rispondere aglistringenti requisiti europei, ma soprattutto perché si traducein una riduzione dei costi di approvvigionamento dell'energia.L'azienda cartaria che scelga di ottimizzare i propri processiproduttivi vedrà quindi ridotti i propri costi, incrementata lacompetitività e potrà affrontare al meglio i mercati nazionalee internazionale, evitando la delocalizzazione produttiva. Ognigiorno dimostriamo alle aziende che si rivolgono a noi che èpossibile trasformare quello che viene visto come un costo in unvantaggio economico c competitivo».

Quali sono i punti di forza de]jofferta o le novità che avetedi recente o che vi apprnei prossimi mesi al sett

il 15% del fatturato. Con un impianto di cogenerazioneinvece le cartiere possono dimezzare il costo dell'energiaelettrica e ritrovare, da questo punto di vista, competitivitàinLernazionale».

FEDERICO PICCARDO (PROINVAR)«Il problema dello spostamento verso oriente dell'assettocompetitivo del settore è riconducibile ai minori costi e allasemplicità burocratica . In Italia, al momento, l'unica carta cheriteniamo vincente è quella della qualità e dell'innovazionetecnologica . Siamo in contatto con aziende nazionali ed esteree la richiesta generale è di riuscire a costruire nuove cartierein grado di produrre carte di qualità, riducendo l'investimentoiniziale tramite un giusto mix di parti nuove , usate e un po' diinnovazione».

MARCUS HELLBERG (SODRA)«La nostraresponsabiliLà è di aiutare le cartiere che si rivolgonoa noi a trovare la cellulosa ideale per le loro esigenze. Attraversola combinazione ottimale della materia prima e del processo dilavorazione riusciamo a garantire loro la possibilità di ottenereprodotti competitivi. La nostra aspirazione è che la carta siapercepita come innovativa e da preferirsi alle alternative menosostenibili».

«Il nostro business è unicamente incentrato sul cliente e sullesue specifiche esigenze. I nostri nuovi prodotti CNConic cd EFP(Extra Fine Pattern) sono stati sviluppati e brevettati a livellointernazionale proprio in questo senso. Uniscono due aspettiessenziali per il comparto della preparazione impasti:la personalizzazione e il risparmio energetico. Infatti, nelparticolare campo della raffinazione, la creazione di prodotti"su misura" permette decisivi miglioramenti sia nei parametri diraffinazione sia nell'utilizzo più calibrato c inferiore dcll'cncrgia.'Putto questo grazie anche alla versatilità e alla precisione deiprocesso di lavorazione - la fresatura- che è utilizzato. L'aziendacliente si ritrova, perciò, con ricambi in grado di essere sempremodificabili, al fine della ricerca di una vera ottimizzazione delleprestazioni e dei risultati».

CLAUDIO VERGANI (AZMEC)«L'obiettivo che ci siamo posti è di proporre nuovi prodotti ingrado di contenere al massimo i consumi delle cartiere, peresempio, quelli energetici e quelli dell'acqua; lo sviluppo tecnico

Michele Ghibellini,Lurelgn sales- quallly £t

safety di Officine Airaghi.

Claudio Vergani,generai manager di Azmec.

y

Giulio Sentinelli,accuunl manager di Carqill.

Giovanni Cristini,vice president technology,

Diagnostic systcros,di Cristini.

Maurizio Destefanis,legale rappresentantedi D.M. Progetti..

Guido Fornari,generai manager di EcolStudio.

Marco Cuttica,area manager di Gruppo AB.

delle nostre macchine è orientato proprio in tal senso. Inoltre - e

questa componente è indiscutibilmente di importanza assoluta,

anche in considerazione dei tempi che stiamo vivendo - ciimpegniamo a proporre macchine che abbiano costi contenuti,

studiando le soluzioni più convenienti. Da ultimo, abbiamo

attivato con successo il servizio di retrofitting di macchine ormailogorate dal lavoro continuativo. Questo servizio, che rivolgiamo

non solo a macchinari di nostra produzione, permette alla nostra

clientela di ritrovarsi una pompa con efficienza pari a una nuova,

ma con un notevole risparmio economico».

GIULIO SENTINELLI (CARGILL)

«La nostra produzione di amidi utilizzati come leganti per

patine si basa sulla nostra lunga esperienza nella tecnologia

di patinatura. Nei primi anni'90 Cargill introdusse la serie

di amidi per patinatura CrrFilm, con una reologia in grado

di incontrare i requisiti di macchinabilità e prestazioni in

applicazioni esigenti. Al fine di ridurre ulteriormente il costo

delle patine, è stata introdotta la nuova serie denominata

C*iFilm, che estende il campo di lavoro fino al 25% in

più rispetto a quella tradizionale. Tecniche avanzate di

strumentazione ci aiutano a comprendere il comportamento

reologico dell'amido, le sue interazioni con altri componenti

delle patine e quelle tra le patine e i supporti. Padroneggiare

questa complessità ci permette di ottimizzare i nostri prodotti

per fornire soluzioni ai diversi processi in tutte le condizioni.

Ma abbiamo anche soluzioni per il wet-end come C*ihond,

che migliora le prestazioni degli amidi cationici, garantendo

un'ottimizzazione dei costi. Si tratta, infatti, di un pi edotto abase di cereali che offre la disponibilità a lungo termine della

materia prima, costi competitivi e una crescita sostenibile

del business. In ogni caso garantiamo il supporto tecnico e le

competenze in partnership con il cliente».

OVANNI CRISTINI (CRISTINI I

«Come Cristini stiamo presentando nuovi sensori basati su

tecnologia microonde per l'ottimizzazione energetica e qualitativa

della macchina continua. In un'industria energivora come quella

cartaria ci sono buone opportunità per chi ha un know how

esteso sulle ottimizzazioni, non solo energetiche. La divisionediagnostica di Cristini, in particolare, è appena stata premiata

con un bando europeo sull'Eco Innovation, selezionata su 461

progetti europei».

MAURIZIO DESTEFANIS (D.M. PROGETTI)

«Stiamo sviluppando una vasta gamma di ricambi compatibili;

abbiamo in esclusiva italiana la rappresentanza tecnica per

tutte le cartiere del nuovo prodotto Imop per l'efficientamento

energetico. Inoltre, grazie alla trentennale esperienza nel settore,

siamo in grado di offrire un servizio di audit per l'ottimizzazione

del processo di produzione della carta, proponendo solo se

necessario eventuali modifiche migliorative».

GUIDO FORNARI (ECOL'

«Occupandoci di ambiente ed energia, salute e sicurezza nei

luoghi di lavoro e qualità del prodotto, il nostro punto di forza è

proporre soluzioni innovative per la sostenibilità ambientale che

possano portare benefici significativi alle aziende in termini di

riduzione dei costi e competitività dei prodotti».

MARCO CUTTICA (GRUPPO AB)«La novità fondamentale, per quanto riguarda la cogenerazionenel settore cartario, riguarda l'approccio degli imprenditori nei

confronti della tecnologia cogenerativa. Moltissime cartiere fino

a ora non si sono dotate di un impianto di cogenerazione perché

pensavano che fosse una tecnologia limitata all'applicazionedi una turbina. Questo pregiudizio deriva dal fatto che in una

cartiera si usa vapore e non acqua calda, per cui si riteneva che

l'impianto a motore non fosse adatto. D'altra parte, gli impianti

con turbina sono indicati solo per aziende con assorbimenti

elettrici superiori a 3-5 MW, consumi di vapore oltre i 12-15 MW

e processi produttivi a ciclo continuo. La maggior parte delle

cartiere, quindi, non avendo le caratteristiche citate, non ha

sentito l'esigenza di affrontare l'argomento. Questo finché qualche

"pioniere" ha deciso di installare un impianto di cogenerazione

a motore: il mercato, quindi, si è attivato in tal senso e oggi

sono moltissime le cartiere che riescono, spesso grazie all'aiuto

di consulenti esperti nel processo produttivo della carta, a

recuperare l'acqua calda prodotta dal processo cogenerativo».

FEDERICO PICCARDO (PROINVAR)

(dl nostro punto di forza è il saper recuperare tutto il recuperabile

dagli impianti usati e dismessi, e aggiungerci la giusta dose di

innovazione per raggiungere un buon compromesso tra qualità

e quantità prodotta. Inoltre poniamo la massima attenzionealla riduzione dei costi energetici e all'inserimento di buona

automazione».

MARCUS HELLBERG (SÖDRA)«Come Sodra, i nostri punti di forza sono la qualità e la certezza di

una regolare fornitura di legname garantita dai nostri soci. Grazie

ai progetti di investimento in tutti i nostri stabilimenti - incluso

quello di 475 milioni di curo per l'espansione e la modernizzazione

dello stabilimento di Värö - siamo in grado di assicurare che la

nostra cellulosa sarà disponibile nella qualità e nella quantità

richiesta nel lungo termine. Inoltre puntiamo a cercare semprenuovi mezzi per migliorarci».

O LOI (THO

«In qualità di Esco, accompagniamo le industrie cartarie

nell'ottenimento dei Tee (titoli di efficienza energetica) con il

servizio Utile Energia. I certificati bianchi sono lo strumento

appositamente pensato per premiare l'efficienza dei processi

energetici, ma non solo! Efficienza significa anche acquisire

solidamente il controllo dei flussi energetici, quindi fare

un vero e proprio salto di qualità nella gestione del sistema

energetico di processo dell'azienda. Inoltre il sistema dei Tee,

unitamente all'efficienza energetica, libera e genera liquidità dicassa, oggi più che mai importanti. Questo consente spesso di

reinvestire in ulteriore efficienza energetica, creando un circolo

virtuoso. Un altro nostro servizio è F.A.R.E. (Finanziamento

ad alto rendimento energetico), pensato per le aziende che,

pur comprendendone i benefici, non hanno a disposizione lerisorse finanziare da investire in efficienza o che semplicementepreferiscono impiegare i propri capitali in attività differenti.In questo servizio, il nostro ruolo è al Livo, ci occupiamo dipromuovere, coordinare e finanziare l'intervento (finanziamentotramite terzi - Ftt) e offriamo la garanzia del risultato in terminidi risparmio (contratto Energy performance contract-Epc)).

GIOVANNI CRISTINI (CRISTINI)

Si parla tanto di innovazione ma qual è,secondo voi, la vera e grande novità vcui dovrebbe dirigersi lj^a carta

Un esempio è la diminuzione dell'uso di derivati dal petrolio;utilizzando prodotti 100% biodegradabili si supporta lafabbricazione della carta con processi più sostenibili. Per noirealizzare prodotti da fonti rinnovabili, come i nostri amidi perpatina, aiuta il settore cartario a dirigersi verso l'inevitahileobiettivo di un'industria completamente sostenibile».

«La carta è il materiale più riciclabile in assoluto e questo è unimportante punto a favore. C'è ancora un mondo poco esploratonel quale la plastica e i prodoLLi derivati dal petrolio hanno il

monopolio, ma potrebbero essere sostituiti dalla carta o carte

a elevata tecnologia)).

MAURIZIO DESTEFANIS (D.M. PROGETTI)«La vera innovazione è l'ottimizzazione di ciòche già esiste. Si devono e si possono trovaresoluzioni per poter mantenere efficiente unacartiera, sia andando a individuare e risolverei colli di bottiglia sulle linee di produzione, e

abbattendo i consumi energetici, sia -non da ultimo- eseguendo la giusta manutenzione programmataQualcosa che cambierebbe davvero il volto e

le sorti del mercato e dell 'industria.

MICHELE GHIBELLINI (OFFICINE AIRAGHI)c«La grande novità sarebbe di fare ciò che si promette da troppotempo. Da anni, infatti, si parla di aggiornamento e innovazionedei prodotti e del nostro sistema produttivo.Ma nel concreto, l'obiettivo del miglioramento continuo attraversouna forte spinta e sovvenzioni alla ricerca e sviluppo rimane danoi una chimera irrealizzaLa, pur sapendo bene quanto questo siail fulcro di ogni percorso di crescita. Ta nostra produzione deveessere, quanto mai prima d'ora, legata alla qualità. Come OfficineAiraghi cerchiamo da sempre di proporre, oltre a ricambimeccanici di precisione, uno specifico supporto tecnico peruna progettazione e fornitura di prodotti personalizzati, chepermettano ai nostri clienti il raggiungimento di quell'optimumche integri i risultati di raffinazione con i costi energetici e dimanutenzione).

CLAUDIO VERGANI (AZMEC)«Ritengo che sia necessario cambiare il volto e le sorti delmercato in generale e non solo dell'industria cartaria ma, inconsiderazione della difficile situazione economica in cui versa ilpaese, questa domanda forse dovrebbe essere rivolta ad altri...».

GIULIO SENTINELLI (CARGILL)«La questione della sostenibilità è la nostra sfida attuale.Infatti non è più sufficiente fornire ai clienti solo beni e servizi,ma occorre anche orientare i nostri sforzi per farlo in modosostenibile e ridurre l'impatto sull'ambiente.

dei macchinari».

GUIDO FORNARI (ECOL STUDIO)«Non è facile rispondere a questa domanda, soprattutto nelcontesto socio-economico che stiamo attraversando.T.industria cartaria dovrebbe investire sullo sviluppo dei propriprodotti nei vari settori, al fine di poter utilizzare la carta insostituzione di altri materiali più impattanti sull'ambiente e piùcostosi da produrre; per esempio sostituendo prodotti tessili concarta tissue e adottando packaging intelligenti».

MARCO CUTTICA (GRUPPO AB)«Penso che in un momento di crisi come l'attuale. il prezzo di unprodotto relativamente "povero" come la carta sia fondamentale.Sc l'energia elettrica incide per oltre il 153111 sul costo totale,significa che riducendo del 50% quello dell'energia elettrica,i costi diminuiscono almeno del 7,5% .In una simile situazione di mercato, un impianto di cogenerazionepuò cambiare davvero le sorti di un'azienda ed è per tale motivoche stiamo assistendo a un vero e proprio boom di mercato inquesto settore).

FEDERICO PICCARDO (PROINVAR)«Per quello che possiamo vedere in questo momentol'innovazione è riuscire a contenere i costi senza andare adiscapito della qualità. Per cambiare il mercato serve un mixtra interventi del governo, al fine di ridurre costi e burocrazia, emagari la ricerca di nuove applicazioni della carta).

MARCUS HELLBERG (SÖDRA)«I settori tissue e packaging hanno infinite opportunità con unconsiderevole potenziale eli sviluppo. Effettuare cento piccolicambiamenti anziché un unico grande è il modo giusto perottenere un successo reale e sostenibile». 2)

Federico Piccardo.d !rettore tecnico di Prolnvar.

IMarcus Hellberg,responsabile marketing,support £t business

development di Sodra.

Guerino Loi,amministratore delegatodiTholos.