Progressione Didattica Difesa a Zona a 4 Secondo i Principi Della Metodologia Operativa

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    PROGRESSIONE TECNICO-TATTICO DAL PUNTO

    DI VISTA DELLA METODOLOGIA OPERATIVA

    Caratteristiche della motricit nei giochi sportivi

    1. FASE PERCETTIVA Mediazione tra il giocatore e lambiente, vale a dire: il campo, icompagni di gioco, gli avversari, larbitro, lallenatore, il pubblico.

    2. ELABORAZIONE DELLA RISPOSTA Il giocatore in grado di risolvere il problema inrelazione alle sue esperienze e alla sua cultura specifica.

    3. EFFETTUAZIONE DELLA RISPOSTA Il giocatore realizza il progetto di movimento pensatoin relazione alle sue capacit condizionali e coordinative.

    Si evidenziano due momenti nellattivit del giocatore:

    un momento invisibile corrispondente allo sforzo percettivo elaborativo, che potremmo

    definire come momento tattico;

    un momento concreto visibile legato alle capacit motorie del giocatore, che potremmo

    definire come momento tecnico.

    Questi due momenti, dal punto di vista pratico, non possono essere disgiunti, la prestazione unica.Nasce un processo sistemico che chiameremo capacit di gioco frutto dellinterazione di piaspetti. Il giocatore prima di agire deve pensare

    VISIONE SISTEMICA DELLA TECNICA E DELLA TATTICA come un sistema di azioni ecomportamenti finalizzato a risolvere un determinato compito. La tecnica efficace si differenziaper una grande coordinazionedei movimenti, per la loro stabilit, la loro economicit eperchpermette agli atleti di raggiungere i migliori risultati in competizione.La parte tatticacostituisce la motivazione del comportamento motorio finalizzato ad un certo risultato.Laparte tecnica linsieme dei movimenti ed azioni che vengono memorizzati e messi in atto per

    realizzare la strategia di gioco. I fondamentali individuali sono costituiti dalle diverse tecnichedelle quali i giocatori si servono per raggiungere lo scopo tattico preventivato.

    Ogni fondamentale ha una collocazione tipica nello sviluppo del gioco e per unabuona

    organizzazione didattica necessario, inun breve periodo di tempo, farli conoscere tutti in forma

    per quanto possibile semplificata agli allievi: in questo modo si possono creare le basi per il loro

    inserimento nella disciplina sportiva, uninformazione incompleta provoca dei vuoti nella loro

    crescita tecnico-tattica.

    PROCESSO di APPRENDIMENTO DEI FONDAMENTALI INDIVIDUALI

    (costituiti dalle diverse tecniche delle quali i giocatori si servono per raggiungere lo scopotattico preventivato)

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    1. DALLA COORDINAZIONE GROSSOLANA CHE CORRISPONDE ALLIRRADIAZIONE

    DELLO STIMOLO;

    2. ATTRAVERSO LA CORREZIONE, LAFFINAMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE, SIPASSA A UNA COORDINAZIONE PI ACCURATA;

    3. PER ARRIVARE AL CONSOLIDAMENTO,ADATTAMENTO E STABILIZZAZIONE DELMOVIMENTO.

    FORMAZIONE DELLE ABILIT TECNICO-TATTICHE

    - 1FASE

    La prima fase va dalla comprensione del compito di movimento fino allo stadio di coordinazionegrezza. In questa fase si ha la ricerca delle posizioni che debbono essere assunte per poter mettere inatto le coordinazioni che sono alla base dei vari movimenti che costituiscono i fondamentaliindividuali. Lallenamento delle coordinazioni grezze di pi discipline sportive costituisce la base

    di avvio dellallenamento multidisciplinare.Con lallenamento multidisciplinare si pu costruireun allenamento variato e motivante la conoscenza, a livello motorio di base, di pi discipline

    sportive. Ci costituisce un bagaglio motorio importante

    - 2FASE

    Nella seconda fase avviene laffinamento e differenziazione delle coordinazioni grazie al loroallenamento ed alla migliorata percezione delle motivazioni derivanti anche dalla pratica delladisciplina. E necessario affinare le coordinazioni dei fondamentali individuali utilizzando

    lallenamento delle situazioni pi facili che permettano agli allievi di concentrarsi sul movimento

    che stanno apprendendo e che debbono mettere in atto

    - 3FASE

    Nella terza fase si verifica il consolidamento e la stabilizzazione di quanto appreso con ilperfezionamento delle tecniche sportive in relazione alla tattica richiesta. In questa fase si ha ladefinitiva differenziazione degli allievi.

    Queste fasi non sono praticamente divisibili una dallaltra specialmente negli sport di situazione

    nei quali lapprendimento dei fondamentali non avviene nello stesso tempo per tutti gli allievi.

    LA TATTICA : STRATEGIA DI GIOCO

    La componente costituita dalla tattica alla base dellapprendimento dei fondamentaliindividuali da parte dei giocatori: tutti i movimenti sono motivati dalla strategia di gioco chesi vuole realizzare.Ogni giocatore deve imparare ad affrontare e risolvere i problemi che gli sipossono presentare in campo (questo almeno a livello teorico). I praticanti di un gioco disquadra applicano un comportamento tattico fin dai primi approcci con la disciplina sportiva inquanto la tattica parte integrante del gioco.

    Un giocatore di calcio pu mettere in atto un comportamento tattico diverso, quando in

    possesso del pallone, perch pu decidere se effettuare un passaggio o no e, nel caso lo effettui, a

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    quale compagno passarlo; siccome il giocatore applica una scelta tattica sempre,labilit pi

    importante per la metodologia operativa la cosiddetta capacit di gioco.

    DEFINIZIONE DI CAPACIT DI GIOCO

    Per capacit di gioco va intesa la capacit complessa di utilizzare nella loro azione reciproca,capacit condizionali, coordinative e le abilit tecnico tattiche necessarie nelle situazioni

    dattacco e di difesa, per poter cos affrontare e risolvere in modo razionale, cio adeguato alla

    situazione, i problemi esistenti in partita, che cambiano continuamente.

    Requisiti che determinano la capacit di gioco: sono rappresentati dai costrutti del tempo e dellospazio.

    Circa tali costrutti con la nostra metodologia li organizziamo in categorie di tipo orizzontale e ditipo verticale.

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    SCHEMA SINOTTICO DEL PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE dei COSTRUTTIDEL TEMPO E DELLO SPAZIO DI TIPO ORIZZONTALE

    Categorie

    di

    Contesto

    Categorie

    di

    Situazioni

    Categorie

    di

    Sistema

    Seduta

    Operativa

    Categorie di

    Gioco.Inferenze

    Orizzontali e

    Verticali

    CATEGORIE

    UNIVERSALI

    E NECESSARIE

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    LE INFERENZE ORIZZONTALI: CIASCUN NODO ESTERNO HA UN SUO SVILUPPO

    Applicazione

    per la gara

    Le situazioni digioco dei reparti

    e delle catene

    Sistema di gioco

    Unit

    Significativa diapprendimento

    Principi di tatticaindividuale delle

    due fasi

    Spazio e Temponelle fasi di gioco

    e nellatransizione

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    LE INFERENZE VERTICALI: STRUTTURAZIONE GERARCHICA

    In questo articolo tratteremo dei nodi universale e generale e di reparto.

    PERCEZIONE E GESTIONE DELLO SPAZIO: estremamente importante nei giochidinvasione quale il calcio poich consente al giocatore nelle fasi di gioco di intervenire sullospazio dellavversario. Lo spazio viene classificato, secondo Ceciliani, in cinque categoriefondamentali:

    - spazio tecnico, distanza minima tra difensore ed attaccante;- spazio tattico, quello che si crea nella difesa a seguito dei movimenti organizzati degli

    attaccanti;- spazio proiettivo, quello che il calciatore prevede di utilizzare;- spazio dinamico, spazio che si restringe e si allarga a seconda delle circostanze;- spazio topologico, spazio che lavversario delimita con il suo corpo.Per quanto mi riguarda, ed in ossequio al principio metodologico di rendere le esercitazioni fedeli

    alle reali situazioni, ritengo che le esercitazioni debbano essere svolte sempre in uno spazio

    Lavve

    rsario

    Spazio e tempo inriferimento al sistema digioco

    Spazio e tempo in riferimento ai

    reparti ed alla catene di gioco

    Spazio e tempo in riferimento ai ruoli

    Spazio e tempo universali e generali

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    rettangolare perch cos si consolidano e si affinano i parametri spazio-temporali dellambiente digara.

    ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO

    - orientarsi significa collocare se stesso o un oggetto in un ambiente ben determinato in modovolontario e consapevole;

    - sapersi rappresentare mentalmente lambiente circostante in relazione al proprio corpo;

    - saper rappresentare mentalmente la propria posizione allinterno di uno spazio ben determinato.

    spunti metodologico didattici si pu lavorare

    - differenziando, in movimenti globali e segmentari direzione e fronte;

    - variando, negli spostamenti nello spazio, direzione e fronte;

    - contrastare posizioni e direzioni proprie con quelle di attrezzi portati e/o lanciati;

    - contendere posizioni e direzioni proprie con quelle del compagno e/o del gruppo;

    - verbalizzare le diverse situazioni messe in atto e/o viceversa;

    - riportare graficamente le situazioni motorie messe in atto.

    PERCEZIONE E GESTIONE DEL TEMPO:

    ladeguatezza delle risposte motorie e tecniche dipendono dalla capacit di controllare e organizzarei movimenti attraverso la regolazione dei parametri temporali: velocit, ritmo esecutivo, ampiezzadei gesti, impulsi di forza. Le variazioni poi delle situazioni prodotte dalle azioni degli avversari edei compagni di squadra possono richiedere degli aggiustamenti temporali dei movimenti attraversolanticipo o il posticipo delle risposte, laccelerazione o il rallentamento dei gesti, la modificazione

    del ritmo esecutivo. Il calciatore poi pu anche modificare le caratteristiche temporali di un gestotecnico indipendentemente dalle iniziative degli altri giocatori, come nel caso delle finte persfruttare momentaneamente il vantaggio temporale che si viene a creare.

    Siccome lessenza del gioco del calcio rappresentata dalla continua ricerca di soluzioni ai

    problemi che si presentano durante le azioni di gioco e di cui non possibile prevederne lasuccessione, la complessit e neppure la frequenza con la quale si manifestano diviene necessariolefficienza delle capacit di percezione, analisi, elaborazione e selezione delle risposte perstrutturare un adeguato piano dazione.

    Queste vengono fortemente sollecitate in situazioni dinamiche, di gioco,collettive e concaratteristiche simili a quelle reali di competizione.

    Lintervento educativo deve essere pertanto diversificato e la complessit delle proposte operativedeve tener conto delle caratteristiche dei soggetti a cui sono indirizzate a seconda che si tratti di

    bambini, adolescenti, principianti o atleti esperti.

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    Siccome il cuore della proposta leducazione e laffinamento delle categorie di tempo e spazio hoavvertito la necessit di designare con relativa simbologia la ricezione, la guida della palla e ilcontrollo orientato che sono le azioni che concorrono a dare i tempi di gioco :- ricezione: una linea continua sottolineata senza indicatore di direzione;- guida della palla: una linea curvilinea pi ampia del simbolo del dribbling;- controllo orientato: un arco di cerchio con indicatore.

    PERCEZIONE DELLA REAZIONE SPAZIO - TEMPORALENella programmazione di un allenamento efficace, si possono introdurre mezzi e modi diallenamento tipici di altre discipline sportive, per rendere stimolante, motivante e redditiziolinsegnamento e lapprendimento della tecnica calcistica.Limprevedibilit del gioco del calcio legata alla presenza della palla, che rotola, rimbalza e volacon velocit e traiettorie che cambiano, fornendo incertezza allo sviluppo delle azioni.Nella dinamica dellincontro di calcio, i giocatori devono percepire e valutare le traiettorie del

    pallone per ricevere un cross e calciare in porta, per calciare al volo, per colpire di testa, perintercettare un passaggio dellavversario, per parare.Inserendo delle esercitazioni specifiche, si migliorano la conoscenza e la padronanza del propriocorpo, attraverso il suo contatto continuo con la palla ed il terreno.Le esercitazioni con la palla aiutano i bambini a conoscere e valutare le traiettorie descritte dalpallone.La capacit di anticipazione motoria richiesta ai giocatori, come dote che consente loro di valutarein anticipo la traiettoria della palla ed il suo impatto con il corpo.

    ORIENTAMENTO SPAZIO TEMPORALE

    la capacit di determinare e variare la posizione ed i movimenti differenti del corpo nello spazio enel tempo, in relazione a punti di riferimento definiti e noti.Il giocatore di calcio gioca la partita spostandosi con o senza palla, in relazione ai punti diriferimento fissi (limiti del campo), parziali (aree ristrette dazione) ed in funzione dei punti di

    orientamento mobili (palla, compagni, avversari). Il giocatore costretto a percepire i proprimovimenti in riferimento a variabili che caratterizzano i contesti di gioco differenti. Questa capacitnel calcio si pu chiamare anche senso della posizione che permette di giocare molti palloni,grazie alla capacit di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. una delle abilit che permette di individuare potenziali giocatori di talento. Permette agli

    attaccanti di individuare gli spazi liberi per smarcarsi e ricevere la palla e capire quando pu tirarein porta. In fase difensiva utile per il meccanismo dei movimenti dei difensori.Per migliorare questa capacit necessario esercitarsi:- in spazi e con porte di dimensioni variabili;- variando le regole: giocare con due palloni, con pi porte, con aree dietro le porte, ;- giocando in superiorit inferiorit numerica.DIFFERENZIAZIONE SPAZIO TEMPORALE la capacit che permette di organizzare ilmovimento:

    - nello spazio;

    - nel tempo.

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    E di differenziarlo su variabili:

    - spaziali;

    - temporali;

    - spazio-temporali.

    Spunti metodologico didattici si pu lavorare

    - variando velocit e ritmo esecutivi;

    - modificando velocit e ritmo su distanze pre-definite e/o variabili;

    - cambiando e/o adeguando la propria velocit e ritmi esecutivi a velocit e ritmi altrui o di attrezzi;

    - lavorando sui parametri spaziali topologici e/o euclidei larghezza-altezza- profondit (salti, lanci,

    parabole) sul posto e/o in movimento;

    - agendondo su parametri temporali variabili nel ritmo, durata, ordine, sequenza, ecc.

    - effettuando dei mixage delle ultime due situazioni.

    RITMIZZAZIONE direttamente correlata e dipendente dalla capacit di differenziazione spazio-temporale una sua specificazione se il ritmo si pu definire come lelemento organizzatore

    del tempo e dello spazio la ritmizzazione la capacit motoria di saper organizzare il

    movimento nel tempo e nello spazio determinandone la successione, la sequenzialit, la periodicit,lordine, le pause, la velocit, la durata.

    Spunti metodologico didattici si pu lavorare:

    - valorizzando nel movimento e/o in sequenze motorie i ritmi esecutivi personali attraverso larilevazione e la presa di coscienza;

    - ricercando gli aspetti di ritmicit nei movimenti usuali,ed in quelli tecnico-sportivi che prevedonoritmi costanti, variazioni di ritmo, accelerazioni, progressivi di velocit, decelerazioni, ecc.);

    - variando i ritmi esecutivi con stimoli esterni di natura temporale (suoni) e/o spaziali (segnali);

    - con lutilizzo di ritmi musicali e tutte le forme di attivit motorie che si svolgono con la musica.

    Per un approfondimento e sviluppo degli argomenti trattati si rimanda a successivi articoli.

    Costrutti di tempo e spazio di reparto.

    VERIFICA DEL BAGAGLIO TATTICO INDIVIDUALE

    Prima di iniziare le esercitazioni di reparto si cerca di verificare il bagaglio tattico individuale e leseguenti abilit specifiche: capacit di concentrazione,di anticipo,di marcatura,saper temporeggiare

    capacit nel gioco aereo. Tutto questo attraverso lausilio di mirate esercitazioni difensive :

    ( 1vs1; 2vs1; 2vs2;3vs2; 3vs3;4vs3; 4vs4; 5vs 4 ; 6vs4; etc. )

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    Attraverso queste esercitazioni si stabiliscono i comportamenti,i principi,si correggono gli errori,diconseguenza si migliora il bagaglio individuale e di tutto il reparto difensivo. Inoltre lobiettivo diqueste esercitazioni quello di coordinare al meglio il rapporto spazio/temporale in relazione allescelte tattiche con un numero progressivamente crescente di componenti sempre in proiezione delladifesa a quattro .

    1 contro 1 con due porte e due portieri

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    Esercitazione sul quadrato ( 2 Contro 2 ) Obiettivo:Concetto di copertura reciproca (marco ecopro) Sviluppo: Quadrato di 15 x 15 mt. ( 2 vs 2)I difensori si muovono alternativamenteaggredendo lattaccante sullo scorrimento palla e coprendo sul cinesino centrale . Sul passaggiosuccessivo chi ha attaccato palla rientra immediatamente coprendo lo spazio sul cinesino laltro

    esce sullattaccante.

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    Es. di reparto :2 difensori contro 3 attaccanti

    Finalit : inizio a creare , tenere e dirigere la linea difensiva.

    Modalit di esecuzione: Azione tipica di copertura medio bassa in inferiorit numerica.

    In uno spazio di 10/15 x 25/30 mt. Si affrontano 2 dif. contro 3 attacc.

    I tre attaccanti in possesso palla nello spazio delimitato tenteranno con appoggi e azioni individualidi superare i due difensori per andare alla conclusione.

    La restrizione dello spazio obbligher gli attaccanti a proporre solo o quasi attacchi centrali ,eindurr i difensori a trovare quasi automaticamente le soluzioni in materia di giuste distanze egestione dello spazio in azioni prevalentemente di temporeggiamento .

    I due difensori agiranno sempre in linea o tutto al pi con una leggerissima diagonale formando un

    tratto elastico di muro mobile attaccando la palla quando si verificano le seguenti condizioni:retropassaggio,controllo o stop errato del portatore palla,conduzione a testa bassa senza visioneperiferica del portatore,avversario che copre inavvertitamente la palla(palla coperta) dopo un erratocontrollo girando le spalle ai difensori.

    Lattacco avverr da parte del difensore pi vicino alla palla entro i sedici metri e su due lineefuori.

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    Esercitazione per la difesa in inferiorit numerica:3 difensori contro 4 attaccanti

    Finalit:

    Coordinare al meglio i principi di linea difensiva con un numero progressivamente crescente di

    componenti sempre in proiezione della difesa a quattro.Modalit di esecuzione:

    Nellimbuto difensivo si affrontano 3 difensori contro 4 attaccanti.

    Lazione base quando si in inferiorit numerica sempre quella del temporeggiamento e diportare pressione quando si verificano le condizioni precedentemente descritte.

    La difesa a tre permette di assorbire al meglio gli attacchi centrali per una maggiore concentrazionedi difensori nellimbuto difensivo.

    La direzione del reparto viene assolta dal centrale difensivo di mezzo il quale pu uscire dalla lineasenza comprometterla se ha tutte e due i fianchi (lati) coperti dai compagni di reparto,altrimenti sicorre un grosso rischio

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    Riepilogo delle caratteristiche della difesa a zona La difesa a zona uno degli sviluppi di tatticadifensiva e si basa sullequidistanza tra i giocatori e i reparti. La difesa a zona prevede che ognigiocatore responsabile della zona di campo a lui assegnata e dei calciatori avversari che entrano

    in quella zona, deve guardare e sorvegliare le zone limitrofe. Si muove nella zona in funzione dellaposizione della palla, dellavversario e della porta , inoltre deve andare sempre in pressionesullavversario con palla che entra nella propria zona eccetto quando si trova in inferiorit

    numerica. Nel gioco a zona non possibile difendere preoccupandosi esclusivamente dellamarcatura avversaria, tralasciando il concetto di spazio difensivo. Inoltre penso che inunorganizzazione difensiva a zona esiste la possibilit di eseguire dei movimenti a scalare che

    offrono il modo di coprire razionalmente gli spazi, togliere tempo e spazio allavversario ,quindineutralizzare le soluzioni di gioco. Non dobbiamo dimenticare che per difendere a zona bisognasaper difendere a uomo: infatti difendere a zona non significa non dover marcare a uomo , anzi

    bisogna saper e dover marcare ad uomo , inoltre un difendente nella linea difensiva deve sapersiguardare attorno e capire la situazione e decidere subito cosa fare : marcare stretto a uomo oppuredare copertura ad un compagno e quindi coprire la zona . Per difendere a zona bisogna tenere inconsiderazione alcuni concetti fondamentali.

    Aspetti Importanti della zona

    Equa distribuzioneEquilibrioRazionalitUnit di squadra

    Equa distribuzione

    Simmetria: prima si divide il campo in senso verticale in due parti uguali. Si divide poi le due partiottenute in altre due parti ottenendo cos la divisione del campo in quattro parti uguali.

    Viene cos assegnata ad ogni giocatore in senso orizzontale una zona di competenza di ugualemisura per cui se posizioniamo quattro giocatori su una linea lampiezza del campo sar divisa in

    quattro zone e le catene di giocatori avranno una certa organizzazione , mentre se posizioniamo solotre giocatori sullampiezza ,le tre zone di competenza saranno pi ampie per cui si dovranno

    progettare equilibri e movimenti diversi con i compagni delle linee contigue.

    Equilibrio

    Il campo gi suddiviso in senso verticale da quattro parti uguali viene ulteriormente diviso da trelinee teoriche orizzontali formando in questo modo una ideale scacchiera e su tale divisione siandranno a collocare i giocatori andando a costituire eventuali sistemi di gioco ,cio la dislocazionedei giocatori in campo e le funzioni a loro affidati, che deve essere :

    Equilibrato , Elastico , Razionale.

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    Razionalit

    Ogni giocatore responsabile della zona di campo del relativo reparto a lui assegnata secondo leproprie caratteristiche in modo da esaltarne i pregi, inoltre pi facile coordinare e predisporre lecaratteristiche ,i compiti e le funzioni del singolo con quelle dei compagni di reparto.

    Unit di squadra

    Latteggiamento dei giocatori nella fase difensiva deve essere unico , conoscendo in partenza le

    posizioni dei compagni e i loro movimenti aumenta il senso di collaborazione e del collettivo , nondimenticando che il comportamento dei giocatori sotto la linea di palla deve essere coordinato .

    Principi della difesa a zona

    E importantissimo che i giocatori conoscano a fondo i principi di tattica individuale e collettiva :

    Tattica individuale :

    Presa di posizione : (assumere una posizione tenendo conto della propria portadellavversario e della palla quindi si ha la possibilit di ritardare e di ostacolare lazione

    avversaria.

    Marcamento :( concentrarsi sui movimenti dellavversario e mantenere la distanza giustaper poter intervenire e impedire lo svolgimento di unazione )

    Intercettamento : ( Si intende quando un difensore interrompe unazione dellavversarioagendo direttamente sul pallone ( deviazione di piede o di testa , calcio liberatoriopassaggio a un compagno )

    Anticipo:( come prima ma con la presenza dellavversario, viene chiamato anche contrastoindiretto)

    Contrasto : ( consiste nel togliere allavversario il pallone mentre ne in possesso , puessere diretto e indiretto , diretto quando si agisce direttamente sullavversario , indirettoquando si mette lavversario in zona dombra con una opportuna presa di posizione )

    Difesa della porta : il principio secondo il quale, in occasione di conclusioni verso lanostra porta, bisogna interporre il nostro corpo tra la palla e la porta in modo dadissuadere lattaccante dalla conclusione (in quanto non vede la porta) o altres in modo

    da respingere con il corpo la conclusione stessa. Tutti i giocatori (e non solo il portiere sonochiamati in fase di non possesso e in misura variabile a seconda dei compiti loro assegnatidallallenatore, ad assolverea questo compito.

    Tattica Collettiva

    Scaglionamento : equa distribuzione degli spazi la quale avviene in modo tale da poterottenere in continuazione la copertura reciproca.

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    Azione Ritardatrice:significa adoperarsi per alterare i tempi di gioco della squadra avversariaimpedendole una verticalizzazione sicura. Tale azione si pu realizzare attraverso due distinticomportamenti:

    1)temporeggiamento: arretrare e fare densit verso la porta secondo le seguenti priorit:

    - la porta;

    - lo spazio tra i difensori e quello dellultimo uomo;

    - riduzione dello spazio tra difensori ed attaccanti;

    - imbuto difensivo.

    2)Pressing e fuorigioco: scalate in avanti per impedire al possessore di palla di avere tempo espazio per la giocata facile

    Concentrazione : Stringere gli spazi costringere gli avversari a giocare in spazi ridottinellimbuto difensivo stringendo le marcature

    Equilibrio : (Avere sempre la possibilit di dare copertura reciproca in ogni circostanza,lacopertura dello spazio a volte pi importante della marcatura degli avversari.

    Controllo difensivo : I giocatori debbono stare attenti a valutare che i reparti non sianosovrapposti ma sfalsati per non dare corridoi di spazio; quindi i reparti debbono essere corti ,edintervenire quando si ha la sicurezza di prendere il pallone.

    CONCETTI FONDAMENTALI

    Il nostro argomento riguarda la difesa a zona a quattro . La difesa a zona da me concepita devetenere presente vari concetti fondamentali :

    Fasce laterali (lato forte e lato debole )Interscambiabilit dei ruoliPalla libera e palla copertaElastico difensivoDifendersi su due linee ( copertura reciproca )Orientamento su palla profondaCopertura preventiva

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    Le fasce laterali sono importantissime: il portatore di palla avversario sullesterno va aggredito

    solo se si in superiorit numerica in zona palla ( lato forte )( prestare attenzione alla postura

    del difensore che in pressione ) cos facendo si ha la possibilit di raddoppiare , lasciando

    quindi la fascia opposta libera ( lato debole) dove si ha il tempo di intervenire. Infatti la diagonaledifensiva dellesterno opposto non deve superare il secondo palo della porta tranne sul taglio dentrocol tempo giusto dellattaccante davanti a lui ed alle spalle del centrale Se un compagno viene

    saltato bisogna essere bravi a coprirlo attraverso movimenti a scalare: laterali per coprire ilcompagno di reparto ,verticali o in avanti per coprire il compagno del reparto avanzato . Se invecesi in inferiorit numerica bisogna sempre temporeggiare per prendere tempo scappando dietro,chiudere gli spazi in zona pi ristretta (nellimbuto) e aggredire

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    lavversario nei pressi della nostra area

    Inoltre i quattro difensori debbono essere bravi a saper leggere in fretta le situazioni di palla libera

    (possessore di palla ha tempo e spazio per poter giocare quindi la difesa deve scappare indietro pernon dare profondit,inoltre i tagli degli attaccanti davanti ai difensori vanno seguiti a uomo ) epalla coperta (possessore di palla non ha molto tempo e spazio per poter giocare quindi la difesarisale velocemente.) Comprendere ci di vitale importanza per adeguare i movimenti di repartoed i singoli comportamenti in funzione delle differenti situazioni.

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    Quindi importantissimo che i difensori sappiano leggere subito le situazioni di palla libera epalla coperta e con movimenti ad elastico ( lelastico difensivo ) in avanzamento e in arretramentosullasse verticale del campo per togliere profondit alla squadra avversaria e di mantenere la

    squadra corta , quindi a seguito di un rinvio di un nostro giocatore verso la porta avversaria la lineadifensiva deve salire velocemente approfittando eventualmente della fase in cui il pallone non giocabile e successivamente arretrare un attimo prima che lavversario in condizione di ricevere la

    palla, e poi adeguarsi di nuovo a seconda se lavversario trattiene o gioca la palla ( prestare

    attenzione al piede di appoggio) .

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    Orientamento su palla profonda

    La difesa deve tenere in considerazione anche questo aspetto ,orientarsi sulla palla profonda

    significa stare attenti allo spazio alle spalle della linea difensiva che rappresenta un potenzialepericolo soprattutto quando si alti, quindi i quattro difensori debbono attaccare il punto di cadutadella palla, con adeguate coperture (attacco su due linee).

    Attacco su due linee

    Nella difesa da me concepita intorno ai sedici metri cio nei pressi dellarea di rigore su pallalaterale i quattro difensori si debbono disporre su due linee :

    una di attacco ed una di copertura (marco e copro) mentre lesterno opposto lo voglio in linea conil centrale di parte evitando cosi di dare molta profondit alla squadra avversaria e di poter facilitarela tattica del fuorigioco.

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    Con palla centrale invece la difesa si posiziona a forma di piramide con una linea di attacco e unadi copertura.

    Un altro fattore molto importante la copertura preventiva , infatti quando si in possesso pallabisogna tenere presente leventuale transizione negativa predisponendo adeguate coperture perfronteggiare con efficacia una eventuale perdita di possesso.