Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

37
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza articolato in 5 percorsi “LMG” Anno Accademico 2016/2017 Percorso C “Diritto, territorio, comunità e welfare” N.B. Nel piano degli studi, gli insegnamenti indicati in rosso sono caratteristici di uno specifico percorso. Gli insegnamenti indicati in nero sono comuni a tutti i percorsi.

Transcript of Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Page 1: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

Corso di Laurea Magistrale

a ciclo unico

in Giurisprudenza

articolato in 5 percorsi

“LMG”

Anno Accademico 2016/2017

Percorso C “Diritto, territorio, comunità e welfare”

N.B. Nel piano degli studi, gli insegnamenti indicati in rosso sono caratteristici di uno

specifico percorso. Gli insegnamenti indicati in nero sono comuni a tutti i percorsi.

Page 2: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 2

Attività Ambiti

disciplinari SSD Insegnamento CFU

Docente

I ANNO

B Storico-giuridico IUS/18 Istituzioni di diritto romano e delle antichità 14 CARAVALE Mario,

TASSI Elena

B Filosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 9 ROMANO

Augusto

B Privatistico IUS/01 Istituzioni di diritto privato 14 BIANCA

Cesare Massimo

B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale 9 CALVANO

Roberta

C Economico e pubblicistico IUS/05 Diritto dell’economia e della regolazione dei

mercati 6

SEPE

Marco

Totale I anno 52 II ANNO

B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale e welfare 9 CALVANO

Roberta

B Storico-giuridico IUS/19 Storia del diritto italiano 14 NAPOLI

Maria Teresa

C Lavoristico IUS/07 Diritto del lavoro e sicurezza sociale 12 MAIO

Valerio

C Internazionalistico IUS/13 Diritto internazionale 10 NAPOLETANO

Nicola

C Comunitaristico

IUS/14 Diritto dell’Unione europea 10 CARTA

Mario

Totale II anno 55 III ANNO

B Filosofico - Giuridico

IUS/20 Informatica giuridica 6 LIMONE

Antonio

B Privatistico IUS/01 Diritto privato, ambiente, trasporti e reti 11 NAPOLI

Gaetano Edoardo

C Economico e pubblicistico IUS/12 Diritto tributario 9 FEDELE

Andrea

C Penalistico IUS/17 Diritto penale 15 MONGILLO

Vincenzo

C Amministrativo IUS/10 Diritto amministrativo 12 SCIARRETTA

Franco

C Amministrativo IUS/10 Diritto delle autonomie territoriali

e sviluppo locale 6

SERGIO

Sara

Totale III anno 59 IV ANNO

C Processual-Civilistico IUS/15 Diritto processuale civile 14 Insegnamenti

da attivare nel

2017-2018 C Commercialistico IUS/04 Diritto commerciale e dell’impresa sociale 15

A Affine o integrativo IUS/14 Diritto europeo dell’immigrazione 9

A Affine o integrativo IUS/21

Diritto del patrimonio culturale e paesaggio 9

Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6

Altre Lingua inglese 6

Totale IV anno 59 V ANNO

C Processual-Penalistico IUS/16 Diritto processuale penale 14 Insegnamenti

da attivare nel

2018-2019 C Comparatistico IUS/21

Diritto pubblico comparato dei gruppi e

delle minoranze 10

A Affine o integrativo IUS/13 Tutela internazionale dei diritti umani 9

Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6

Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6

Totale V anno 45 Altre Per la prova finale 20

Altre Ulteriori attività formative, ulteriori

conoscenze linguistiche, etc. 10

TOTALE 300

Page 3: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 3

PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI

Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità

Per il corso di laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura

dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e

temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli

insegnamenti i docenti hanno indicato, inoltre, nel programma del corso le diverse

propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e completa.

Progressività

La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle

conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli

insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La

progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di

approccio e di analisi.

Connessioni tra gli insegnamenti

Nei 5 percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei

percorsi, presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti,

sia nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica

connessione ed interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e

funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi

percorsi.

Percorso C: DIRITTO, TERRITORI, COMUNITÀ E WELFARE

In questo percorso gli insegnamenti sono tra loro correlati per evidenziare lo stretto

rapporto tra diritto, territori, comunità e welfare, con una visione integrata per trattare

temi di grande rilevanza quali l’ambiente, i trasporti, le reti, il lavoro e la sicurezza

sociale, l’immigrazione, i diritti umani, le minoranze, il patrimonio culturale.

Page 4: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 4

INSEGNAMENTO: Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 – 14 CFU)

DOCENTE: Prof. Mario Caravale ([email protected])

Prof.ssa Elena Tassi ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Obiettivi Formativi:

Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica. Lo studio

dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista, mettendo in

evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti concetti giuridici

moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.

Risultati di apprendimento attesi:

Conoscenza e capacità di comprensione:

conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi

ricostruttive sviluppate nei testi adottati.

Conoscenze applicate e capacità di comprensione:

capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.

Autonomia di giudizio:

capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi e

l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.

Abilità comunicative:

acquisizione di un lessico giuridico appropriato.

Capacità di apprendimento:

apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo sviluppo

storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato tramandato attraverso il

Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che hanno formato i diritti europei. La

conoscenza dei principi del diritto romano consente al giurista di comprendere le caratteristiche

fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa continentale e di coglierne tratti comuni e differenze.

Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una

speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Le lezioni sono impostate secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei

giuristi, sia con riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le

astrazioni elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto

moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia, una

comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico con il

moderno.

Gli strumenti didattici utilizzati sono: video-lezioni, ciascuna corredata di slides; websminars di

approfondimento su singoli argomenti; chat.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La valutazione dell’esame è orale. Sono previste delle prove di autovalutazione in itinere. A tale scopo

gli studenti hanno a disposizione:

a) il percorso formativo che consta di una serie di domande a risposta aperta, rigorosamente

ordinate secondo l’ordine di esposizione degli argomenti del libro di testo;

b) Le slides abbinate alle video lezioni che sono state realizzate con l’obiettivo di rendere più

Page 5: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 5

agevole il ripasso della materia, richiamando l’attenzione dello studente sugli elementi di

maggior rilevanza, nonché sull’ordine di esposizione degli stessi.

5. TESTI DI STUDIO

PARTE GENERALE:

M. BRUTTI Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00) limitatamente alle

parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.

Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.

PARTE SPECIALE:

M. CARAVALE, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO 19,00)

limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze acquisite, organizzati

tematicamente in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo consigliati.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi fondamentali del

ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio concreto al problema. Non sfugge,

peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a qualsiasi tipo di problema e si riveli di

grande importanza per affinare le capacità di problem solving dei futuri laureati in Giurisprudenza.

8. EVENTUALI NOTE

Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.

Page 6: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 6

INSEGNAMENTO: Filosofia del diritto (IUS/20 – 9 CFU)

DOCENTE: Prof. Augusto Romano ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo studio

del diritto positivo ed alla pratica giuridica.

Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi

costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce degli

orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.

La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione dello

Stato e sui tradizionali istituti giuridici.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Parte generale

- ELEMENTI PER UNA DEFINIZIONE DEL DIRITTO

- DIRITTO E MORALE

- DALLA NATURA AL DIRITTO NATURALE

- IL POSITIVISMO GIURIDICO

- GIUSTIZIA

- VALIDITÀ ED EFFICACIA

- LA SANZIONE

- L’INTERPRETAZIONE

- L’ORDINAMENTO GIURIDICO

- REALISMO GIURIDICO

- NEOCOSTITUZIONALISMO

- I DIRITTI DELL’UOMO

- FILOSOFIA DEL DIRITTO PRIVATO

- FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE

- FILOSOFIA DEL DIRITTO PROCESSUALE

Parte speciale

- INTERNET E DIRITTO

- E-DEMOCRACY

- DIRITTO ALL’OBLIO

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello tradizionale,

in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto lo studio dei volumi consigliati

dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video lezioni ed i web seminar.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione avverrà attraverso un esame orale.

5. TESTI DI STUDIO

1) Per la parte generale: BARBERIS M., Introduzione allo studio del diritto, Giappichelli, Torino, 2014.

2) Per la parte speciale: FROSINI T. E., Liberté, egalité, Internet, Editoriale scientifica, Napoli, 2015.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE In calce ad ogni capitolo del volume relativo alla parte generale si trova una sezione di domande ed

esercizi, utile non solo per controllare l’apprendimento ma anche per fornire esempi specifici dei

Page 7: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 7

concetti filosofico-giuridici analizzati nel testo.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi, dottrina e

giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma, l’insegnamento si

propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica giuridica, sia in riferimento

alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della pubblica amministrazione.

Page 8: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 8

INSEGNAMENTO: Istituzioni Diritto Privato (IUS/01 - 14 CFU)

DOCENTE: Prof. Cesare Massimo Bianca ([email protected])

TUTOR: Avv. Antonio Mollo ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

- Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle definizioni

di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di disciplina dei principali

istituti privatistici;

- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei metodi

argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;

- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche giuridiche in

relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i diritti personalissimi;

- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;

- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le

norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave ermeneutica;

- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.

- Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche,

sociologiche e informatiche.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

PROGRAMMA PER L'ESAME - VIDEOLEZIONI DA STUDIARE

MODULO I. Nozioni introduttive

MODULO II. Le fonti del diritto

MODULO III. L'interpretazione della legge

MODULO IV. Il diritto intertemporale

MODULO V. Capacità giuridica e capacità di agire

MODULO VI. I diritti fondamentali

MODULO VIII. Gli enti giuridici

MODULO IX. La fondazione

MODULO X. Associazioni e comitati

MODULO XVII. L'impresa familiare

MODULO XXVI. La proprietà

MODULO XXVII. La proprietà fondiaria. Confini e rapporti di vicinato (devono essere studiate solo le

videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L’area

sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Le immissioni - Le distanze

delle costruzioni - I muri)

MODULO XXIX. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni

sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L’occupazione -

L’invenzione - L’accessione)

MODULO XXX. Le azioni a difesa della proprietà

MODULO XXXI. Comunione e condominio

MODULO XXXIII. Il possesso

MODULO XXXIV. L'usucapione

MODULO XXXV. L'acquisto dei beni mobili

MODULO XXXVI. Azioni a tutela del possesso

MODULO XXXVII. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo

modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere

studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da

nominare - La gestione di affari altrui)

MODULO XXXVIII. La formazione del contratto

MODULO XXXIX. La forma (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: La forma del

contratto - L’atto pubblico - La scrittura privata)

MODULO XL. Contenuto del contratto

MODULO XLI. La causa del contratto

Page 9: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 9

MODULO XLII. L'interpretazione e l'integrazione del contratto

MODULO XLIII. L'efficacia del contratto

MODULO XLV. L'invalidità del contratto

MODULO XLVI. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo

modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere

studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni

facoltative)

MODULO XLVII. Obbligazioni pecuniarie

MODULO XLVIII. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei

seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto

tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza -

L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione)

MODULO XLIX. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo

MODULO L. Le obbligazioni plurisoggettive

MODULO LI. La responsabilità contrattuale

MODULO LII. La responsabilità extracontrattuale: l'illecito

MODULO LIII. La responsabilità extracontrattuale: i soggetti

MODULO LIV. Le esimenti

MODULO LV. Responsabilità speciali

MODULO LVIII. La trascrizione

MODULO LIX. Le cause di prelazione

MODULO LX. Le garanzie reali

MODULO LXI. La prescrizione

Il testo di riferimento per lo studio della materia è BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano,

Giuffrè, 2014, EURO 65,00.

È CALDAMENTE CONSIGLIATO L'ACQUISTO DI UNA COPIA DEL CODICE CIVILE.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,

volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico

giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.

In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,

volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico

giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.

In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.

5. TESTI DI STUDIO

Il testo di riferimento è: BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di Istituzioni di diritto privato, tra quelle che

la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.

Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla

commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare

l'esame. Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni

dell'esame.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in

ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura; magistratura; notariato;

attività forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica amministrazione o di imprese private;

amministrazione e controllo in p.a. o imprese private; direzione/controllo aziendale; consulenza

legale/gestionale; mediazione professionale; professioni legali o bancarie; formazione.

Page 10: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 10

INSEGNAMENTO: Diritto Costituzionale (IUS/08 – 9 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Marsid Laze ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle

altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.

Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole

attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il

profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei

suoi rapporti con l’Ue. La conoscenza del sistema costituzionale e dei diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel

quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella

nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.

La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate

all’attività pratica del giurista. Data la collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è

quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di

apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del

linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di

casi giurisprudenziali.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli elementi

costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) Le

forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. – Il rapporto con gli

ordinamenti sovranazionali - Le forme di governo, la forma di governo italiana. - Il Parlamento,

organizzazione, funzionamento, poteri - Gli istituti di democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa

legislativa - Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione - Il Presidente della Repubblica - Il

potere giudiziario, il CSM. - L’evoluzione e la classificazione dei diritti fondamentali, i rapporti giuridici e

le situazioni giuridiche soggettive. Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà

positiva - Le autonomie delle formazioni sociali.

I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi

nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al

programma di esame e ai contenuti in piattaforma.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le

prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.

Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di

approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in

videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà

segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.

L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il

percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come

seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino

l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello

studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e

valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.

I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo

studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.

Page 11: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 11

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti

principali del programma. L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente

nella piattaforma online, area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una

settimana prima della data dell’appello. L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.

5. TESTI DI STUDIO

La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )

P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in

commercio, EURO 46,00 esclusi i capitoli XI sez II e III, XIII e XVI.

Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in

piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa

dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che costituiscono

un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la

comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate ad ogni singola

lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche

rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La

docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo

svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,

riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con

linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di

profitto).

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza

professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo

funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla

connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni

relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro

ordinamento, le caratteristiche dei diritti fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale.

8. EVENTUALI NOTE

Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono

ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali

conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività

presso le aziende.

Page 12: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 12

INSEGNAMENTO: Diritto dell’economia e delle regolazione dei mercati (IUS/05 – CFU 6)

DOCENTE: Prof. Marco Sepe ([email protected])

TUTOR: Avv. Francesco Affinito ([email protected]

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza dei principali argomenti del diritto

dell'economia e della regolazione dei mercati, fondamentali per una preparazione giuridica al passo

con i nuovi sviluppi legislativi e giurisprudenziali nazionali ed internazionali e di fornire allo studente gli

strumenti per la loro comprensione.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Diritto pubblico dell'economia:

1.Ordine giuridico ed economia: la regolazione dei mercati.

2. Il sistema delle fonti.

3. Il processo di integrazione europea.

4. La costituzione economica.

5. Federalismo e autonomie locali.

6. La finanza pubblica.

7. Le Autorità amministrative indipendenti.

8. Le privatizzazioni nel diritto dell’economia.

9. Concorrenza e mercato.

10. La vigilanza sul sistema finanziario: intermediari e controlli.

11. I mercati di strumenti finanziari.

12. L’architettura di vertice nell’ordinamento finanziario europeo.

Diritto privato dell'economia:

1. Diritto privato dell'economia: definizione e oggetto

2. I diritti dei consumatori e degli utenti

3. I diritti delle associazioni di consumatori e di utenti

4. La disciplina antitrust, funzionamento del mercato e interessi dei consumatori

5. La qualificazione di consumatore nei rapporti negoziali

6. La disciplina dei nuovi contratti

7. I contratti atipici di garanzia

8. La subfornitura

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Vdeolezioni, webinar di contenuto, di dibattito e di riepilogo, case studies, materiali didattici

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Esame orale

5. TESTI DI STUDIO

M. Pellegrini (a cura di), Corso di diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, 2016, euro 36,00

M. Sepe, La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016, euro 15,00

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli

ambiti professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e risolvere le

problematiche di natura giuridico-economica connesse alla regolazione dei mercati.

Page 13: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 13

INSEGNAMENTO: Diritto costituzionale e welfare (IUS/08 – 9 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Marsid Laze (marsid.laze @unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle

altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.

Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole

attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il

profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei

suoi rapporti con il Welfare, anche alla luce dei condizionamenti derivanti dal diritto Ue. (da 104)

La conoscenza del sistema costituzionale e pubblico del Welfare è un campo di apprendimento nel

quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella

nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.

La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate

all’attività pratica del giurista.

Data la collocazione nel II anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è

quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di

apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del

linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di

casi.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare

riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul diritto del

Welfare. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei processi in atto che

spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle competenze un tempo attribuite alla

funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio cogliere le questioni teoriche e i problemi

costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti si richiede una buona conoscenza anche della

parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza del testo costituzionale. La conoscenza della giustizia

costituzionale è agevolata dalla lettura di casi, anche inerenti i diritti sociali e il Welfare.

I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi

nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al

programma di esame e ai contenuti in piattaforma.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le

prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali. Gli strumenti didattici utilizzati sono video-

lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di approfondimento su singole tematiche

proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in videoconferenza periodici concordati con la

docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.

L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il

percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come

seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino

l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello

studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e

valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione. I contenuti didattici sono organizzati in

moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo studente rispetto alle caratteristiche del

proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti

principali del programma. L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente

Page 14: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 14

nella piattaforma online, area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una

settimana prima della data dell’appello. L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.

5. TESTI DI STUDIO

La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )

P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in

commercio, solo i capitoli III e XVI.

- F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione

- papers sui temi del Welfare inseriti sulla bacheca

Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in

piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa

dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che costituiscono un

“Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la

comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate ad ogni singola

lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche

rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La

docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo

svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,

riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con

linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di

profitto).

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza

professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo

funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla

connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni

relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro

ordinamento, alle trasformazioni del Welfare nella sua dimensione interna e sovranazionale.

8. EVENTUALI NOTE

Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono

ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali

conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività

presso le aziende. (da 104)

Page 15: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 15

INSEGNAMENTO: STORIA DEL DIRITTO ITALIANO, IUS/19, CFU 14

DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Napoli ([email protected])

TUTOR: Irene Sigismondi, ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L’insegnamento di Storia del diritto italiano illustra l’origine e l’evoluzione storica degli ordinamenti e

degli istituti giuridici nel periodo compreso tra il tardo Impero romano e l’epoca recente con

l’interazione delle dottrine romanistiche e canonistiche elaborate nelle scuole di diritto in virtù del

reciproco influsso tra i sistemi giuridici di Stato e Chiesa. Nel delineare una visione coerente ed

esaustiva dello sviluppo del diritto del nostro Paese entro le coordinate istituzionali e culturali europee,

alla cui formazione esso ha contribuito e dalle cui correnti di pensiero – dal giusnaturalismo al

liberalismo – ha tratto alimento per la nascita dei codici e delle costituzioni moderne, la storia giuridica

si propone di fornire allo studente una solida base di competenze culturali, logiche e metodologiche

atte a far acquisire capacità critiche e duttilità necessarie ad esercitare il ragionamento giuridico,

centrale nella formazione del giurista. L’atteso apprendimento ha lo scopo di impostare ed interpretare

questioni giuridiche a livello interdisciplinare e, più in genere, a considerare il diritto non in una visione

meramente statica e razionale ma come espressione della società e perciò in modo storicamente

relativo.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il programma si articola in quattro sezioni

1) un corso di videolezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul

tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica

attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V

sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.);

2) un corso di videolezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza

giuridica umanistica e nel razionalismo protestante;

3) un corso di videolezioni sulla recezione nell’Italia pre e post unitaria delle molteplici

tendenze

culturali del pensiero giuridico europeo dell’Ottocento e la loro perdurante influenza sulle

discipline giuridiche del Novecento;

4) un breve testo dal taglio monografico.

N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame

di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale 1.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ insegnamento si avvale della piattaforma informatica e si articola in videolezioni, modulate in tre

sezioni, quattro Webinar più uno svolto dal tutor (ed altri su eventuale richiesta) relativi a temi

fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono anche curati i

servizi di e-mail, chat o forum.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene valutata la

capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il fenomeno giuridico.

5. TESTI DI STUDIO OBBLIGATORI:

1) Maria Teresa Napoli, La Storia del diritto nell’età medievale. Istituzioni e scienza

giuridica (videolezioni);

2) Maria Teresa Napoli, Umanesimo giuridico e Riforma protestante: alle origini del Codice

(videolezioni);

3) Maria Teresa Napoli, La cultura giuridica europea in Italia nel sec. XIX (videolezioni);

Page 16: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 16

OBBLIGATORI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:

a) Laura Moscati, Tra ‘ copyright e ‘ droit d’auteur’. Origine e sviluppo della proprietà

intellettuale in Europa, Napoli, Satura Editrice (collana Altorilievi), 2012, pp. 51, E: 7;

b) Guido Astuti, Il Code Napoléon in Italia e la sua influenza sui Codici degli Stati italiani

successori, Torino, G. Giappichelli Editore, 2015, pp.97, E:9.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È presente in bacheca il percorso formativo, strumento di autovalutazione delle conoscenze acquisite

strutturato con domande a risposta aperta.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali, nella

magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni pubbliche e

nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed inoltre nelle

organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni dei relativi Stati

consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là degli specifici settori

d’influenza.

Page 17: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 17

INSEGNAMENTO: Diritto del lavoro e della sicurezza sociale (IUS/07–12 CFU)

DOCENTE: Prof. Valerio Maio ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Emanuela Fiata ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire

una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile

attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro, nel diritto

sindacale e delle relazioni industriali, oltre che padroneggiare i principi generali del diritto della

previdenza sociale.

(Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and understanding) Al termine

del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare

autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.) anche in

relazione a specifici casi concreti.

(Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere

argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi.

(Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare

informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti.

(Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento

necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero

avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa, avvocato del lavoro, addetto alle risorse

umane.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO

1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro

nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del

lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo, accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di

lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a

tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con finalità formative: l’apprendistato, i tirocini

formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare.

15. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti: lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi

essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma. 18. Elementi

accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra domanda e offerta

di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche, livelli,

mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di adempimento dell’obbligazione di lavorare.

23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs act. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento

disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La

retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della

retribuzione. 31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura

e caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34.

Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della

sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei minori. 39. Pari opportunità, azioni

positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute, libertà e dignità della persona che

lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42. La sfera non patrimoniale del

lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy del lavoratore. 44. Le opere

dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro. 46. Malattia e infortunio. 47.

Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero nell'interesse all'elevazione culturale

e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali.

49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto.

52. La cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso

e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali fino alle cd. tutele

crescenti. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58.

Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera

Page 18: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 18

recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di

scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al cd. Jobs act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il

trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni. 68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di

garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del

lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei

contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro.

76. La speciale tutela dei crediti di lavoro.

PARTE II – DIRITTO SINDACALE

1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel periodo pre-

corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà sindacale e la

mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori. 6.

L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i diritti

sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La

condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione.

12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente

più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà

sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei

sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del

contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto

collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.

L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale.

22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di

sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali,

sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio.

28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero.

30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La serrata.

PARTE III – DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE

1. Origine ed evoluzione della previdenza sociale. 2. L’art. 38 Cost. 3. Il rapporto giuridico previdenziale.

4. Prestazioni e contributi: l’automaticità delle prestazioni. 5. Natura giuridica della contribuzione

previdenziale. 6. Le conseguenza dell’omessa o irregolare contribuzione. 7. La prescrizione dei

contributi. 8. La retribuzione assoggettabile a contribuzione. 9. La tutela per gli infortuni sul lavoro e le

malattie professionali. 10. L’ambito di applicazione. 11. L’occasione di lavoro, colpa e dolo, il rischio

elettivo. 12. L’infortunio in itinere. 13. Danno biologico. 14. La malattia professionale. 15. La tutela IVS.

16. Le pensioni. 17. Vecchiaia, invalidità, inabilità, superstiti. 18. La previdenza complementare od

integrativa. (da 29)

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche

e-learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli

argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che

potranno essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame.

L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo

attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad

un ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a

strumenti di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente

pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente

dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la

materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli

studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di

istituti ed alla comprensione di profili del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si

prevede la presenza contestuale di una classe di studenti, così da consentire l’interazione didattica non

soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati sia a porre questioni

che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante i webinar tematici, docente e

tutor prediligono lo studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo sviluppo del pensiero

problematico e l’approccio problem solving, ed, al fine di definire percorsi di apprendimento cd.

situazionale, invitano gli studenti a prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli ed

immedesimandosi nelle parti, siano queste processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro,

CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di

ipotetiche vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente,

Page 19: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 19

per giustificati motivi di interesse professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del

programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del

docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione

sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene

monitorato mediante appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento

utilizzando gli appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso

consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati,

singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del

docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione

sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale.

5. TESTI DI STUDIO

M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO,

Fondamenti di diritto del lavoro, Cedam, Padova, 2015

M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, 2015

M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, Cedam, Padova, 2014, limitatamente ai Cap. da I a VI e X

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione

rispetto all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella

bacheca dell’insegnamento.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle

posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del

personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con

riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro,

magistrato del lavoro).

Page 20: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 20

INSEGNAMENTO: Diritto internazionale (IUS/13 – 10 CFU)

DOCENte: Prof. Nicola Napoletano ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L’insegnamento intende illustrare i lineamenti generali del diritto internazionale, i suoi recenti sviluppi

sia normativi che istituzionali, al fine di fornire allo studente gli elementi necessari ed indispensabili per

approfondire la conoscenza e migliorare la comprensione critica di alcuni fenomeni, quali i conflitti

armati e le azioni a tutela della pace e della sicurezza internazionale, la tutela dei diritti umani, la

globalizzazione dell’economia, nonché lo sviluppo delle relazioni diplomatiche, delle organizzazioni

internazionali, dei trattati internazionali e dei meccanismi di soluzione delle controversie internazionali,

che da sempre sono stati oggetto delle discipline internazionalistiche e che oggi, più che nel passato,

continuano a caratterizzare la comunità internazionale in maniera significativa.

L’insegnamento si propone, inoltre, di fornire agli studenti la possibilità di acquisire una piena capacità

di analisi e di comprensione dell’ordinamento giuridico internazionale, riconoscendone le specificità

rispetto agli ordinamenti nazionali, nonché l’abilità ad impostare, in forma scritta e orale, le linee di

ragionamento e di argomentazione adeguate per un corretto esame di questioni di carattere

internazionalistico, sia generale che particolare.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

La definizione di diritto internazionale. I soggetti del diritto internazionale. Le fonti del diritto

internazionale generale. Il diritto internazionale dei trattati. Le fonti previste da accordi ed il

fenomeno delle organizzazioni internazionali.

Il contenuto del diritto internazionale: la sovranità territoriale ed i suoi limiti; rapporti economici e sociali

e norme internazionali a tutela dell’ambiente; il trattamento degli stranieri e organi stranieri; il

trattamento degli Stati stranieri; il trattamento delle organizzazioni internazionali; il diritto

internazionale del mare.

I rapporti tra diritto interno e diritto internazionale.

La responsabilità internazionale. L’illecito internazionale ed i suoi elementi costitutivi. Le conseguenze

dell’illecito. L’arbitrato internazionale la sua evoluzione.

La soluzione pacifica delle controversie internazionali. La funzione conciliativa delle organizzazioni

internazionali.

L’uso della forza nel diritto internazionale. Il sistema di sicurezza collettiva nella Carta dell’ONU.

La giustizia penale internazionale.

Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.

A titolo propedeutico, si consiglia lo studio del Diritto pubblico e/o costituzionale.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed

integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della materia, che si terranno ad intervalli

regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Diritto internazionale è

disponibile nella Bacheca elettronica del docente. La partecipazione a ciascun webinar è aperta non

solo a tutti gli studenti che desiderano approfondire e/o chiarire taluni aspetti del Diritto internazionale,

ma anche a tutti coloro che non hanno ancora iniziato lo studio della materia. Per questi ultimi, il

webinar rappresenta un’occasione avvicinarsi al Diritto internazionale, per esporre e condividere con il

docente esigenze e necessità particolari, nonché per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti

e con il docente sulla corretta metodologia di studio. Attraverso i webinar, pertanto, il docente non solo

si prefigge di esporre in maniera analitica l’argomento oggetto del seminario, ma ha la possibilità di

interagire direttamente con gli studenti, rispondendo in maniera diretta ed immediata a domande e/o

richieste di chiarimenti formulati da questi ultimi.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

In sede di esame di profitto, la verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad

Page 21: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 21

oggetto sia gli argomenti indicati supra sotto la voce “Programma / contenuti”, sia quelli trattati nel

corso delle video-lezioni e dei webinar.

5. TESTI DI STUDIO Parte generale

B. CONFORTI, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli (ultima edizione).

oppure

E. CANNIZZARO, Diritto internazionale, Giappichelli, Torino (ultima edizione).

Parte speciale

A. CALIGIURI, G. CATALDI, N. NAPOLETANO (a cura di), La tutela dei diritti umani in Europa tra sovranità

statale e ordinamenti sovranazionali, CEDAM, Padova, 2010 (limitatamente alla Parte Prima –

contributi di N. Napoletano, A. Caligiuri, A. Viterbo – pp. 3-106, e alla Parte Quinta – contributi di G.

Cataldi, M. Pedrazzi – pp. 565-607)

Ulteriore materiale didattico e/o bibliografica di riferimento

Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali menzionate, commentate e/o utilizzate durante le video-

lezioni dell’insegnamento di Diritto internazionale sono disponibili agli studenti, e scaricabili

direttamente dalla Bacheca elettronica del docente.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Diritto internazionale ha come obiettivo principale

quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la propria conoscenza dei profili e

degli elementi di base della materia, quali la soggettività internazionale, i modi di produzione e di

attuazione delle norme giuridiche internazionali anche con riferimento al diritto interno, la

responsabilità internazionale per fatto illecito e i mezzi di risoluzione delle controversie internazionali,

la funzione giurisdizionale internazionale.

A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al

meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei principali istituti giuridici del diritto

internazionale e verificare autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame.

Con tale intento, è stata elaborato un elenco di 120 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i

profili e gli elementi di base del diritto internazionale, e che lo studente può utilizzare sia come

strumento di ausilio nello studio e per la comprensione della materia, sia come strumento di

autovalutazione.

L’elenco dei quesiti è disponibile e può essere scaricato direttamente dalla Bacheca elettronica del

docente. Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che il docente

potrà formulare allo studente in sede d’esame di profitto.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE L’insegnamento del Diritto internazionale contribuisce a formare un giurista fornendogli una

preparazione specialistica nell’ambito delle discipline giuridiche internazionali, utile e necessaria a

coloro che sono interessati sia all’esercizio delle professioni legali dinanzi ad istante internazionali ed

europee, quali i tribunali arbitrali, organi di controllo sul rispetto diritti umani, ICSID, giurisdizioni

internazionali ed europee, sia all’impiego nella carriera diplomatica, nell’ambito della cooperazione

internazionale, presso organi ed istituzioni dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali,

nonché nelle imprese che operano a livello nazionale, europeo ed internazionale.

8. EVENTUALI NOTE Nella Bacheca dell’insegnamento, sono disponibili ulteriori approfondimenti circa le “Conoscenze e

risultati d’apprendimento previsti, nonché modalità di applicazione delle conoscenze e comprensione

acquisite”.

Page 22: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 22

INSEGNAMENTO: Diritto dell’Unione europea (IUS 14 - 10 CFU)

DOCENTE: Mario Carta ([email protected])

TUTOR: Rosita Forastiero ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti le necessarie competenze e le categorie giuridiche

per interpretare, conoscere ed approfondire il Diritto dell’Unione europea quale elemento costitutivo e

fondamentale del processo di integrazione europea. In particolare gli studenti saranno in grado di

analizzare le dinamiche alla base dell’evoluzione istituzionale e storica del processo di integrazione

europea, unitamente a quegli elementi specifici dell’ordinamento dell’Unione europea che lo

distinguono sia dall’ordinamento nazionale che internazionale. Pertanto il corso affronterà, accanto ai

profili istituzionali ed al sistema delle fonti, anche alcuni particolari aspetti delle competenze e delle

politiche dell’Unione, quali lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, le politiche dell’ asilo e dell’

immigrazione e la tutela dei diritti fondamentali.

Al termine del corso lo studente avrà conseguito la capacità di applicare tali conoscenze con autonomia

di giudizio e spirito critico, anche ad un livello avanzato di complessità, per comprendere e affrontare

tematiche e questioni di Diritto dell’Unione europea e per elaborare e comunicare in modo chiaro ed

efficace argomentazioni e soluzioni giuridiche.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della struttura istituzionale e

giuridica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle modifiche che si sono succedute nel

corso del processo di integrazione ed hanno portato alla definizione di un ordinamento europeo con

caratteristiche del tutto peculiari. L’insegnamento mira, inoltre, a dare un quadro compiuto ed attuale

delle tematiche più rilevanti riguardanti il diritto dell’ Unione quali, in estrema sintesi:

1. L’Unione europea e il suo ordinamento giuridico.

2. Valori, obiettivi e principi democratici. I diritti della cittadinanza dell’Unione

3. L’architettura istituzionale dell’Unione.

4. Le istituzioni politiche e il processo decisionale: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Consiglio

dell’Unione e Commissione europea

5. La tutela dei diritti: Corte di giustizia e giudici nazionali.

6. Le fonti del diritto dell’Unione ed i rapporti con il diritto degli Stati membri

7. L’appartenenza dell’Italia all’Unione. Il ruolo dello Stato e quello delle Regioni.

8. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Controlli alle frontiere, asilo e politiche dell’immigrazione.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso di Diritto dell’Unione europea, oltre all’utilizzo dei testi suggeriti, prevede quali strumenti

didattici in primo luogo le video lezioni del docente, erogate in modalità asincrona. Inoltre lo studente

potrà avvalersi di webinar di approfondimento e di riepilogo degli argomenti del corso, di analisi e

discussione di casi pratici, erogati in modalità sincrona, programmati annualmente e finalizzati a

garantire un buon livello di interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri

studenti.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati

nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza, la

chiarezza e la capacità critica nella esposizione degli argomenti affrontati.

5. TESTI DI STUDIO U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, 4ª edizione, Cacucci editore, Bari 2016

M. Carta (a cura di), Immigrazione, frontiere esterne, diritti umani, Teseo editore, Roma

Page 23: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 23

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ai fini di consentire la verifica del proprio apprendimento durante il percorso formativo, saranno messe

a disposizione allo studente, anche ai fini della preparazione dell’esame , una lista di domande a

risposta aperta tramite le quali lo studente potrà agevolmente verificare il proprio livello di

preparazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite dallo studio del diritto dell’Unione europea sono oggi

fondamentali oltre che per comprendere un fenomeno di integrazione tra Stati che non ha precedenti

nel panorama internazionale, per una serie di professioni ed attività che ormai non possono

prescindere dal “diritto comunitario” In effetti gli istituti e le categorie apprese durante il corso trovano

applicazione nell’ambito delle professioni legali (magistrato, avvocato, notaio, giurista di impresa), in

tutti i settori della Pubblica amministrazione (dalle amministrazioni centrali a quelle locali) o di altri

ente pubblici e/o privati, nelle carriere presso enti ed organizzazioni internazionali, quali l’Unione

europea appunto.

Page 24: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 24

INSEGNAMENTO: Informatica Giuridica (IUS/20 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Donato Antonio Limone ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L’insegnamento si articola in una parte introduttiva dedicata alla Informatica giuridica come disciplina e

agli autori che ne sono stati gli “iniziatori” e fondatori (Lee Loewinger, negli USA; Vittorio Frosini e Mario

G. Losano in Italia), alla struttura tematica che ha caratterizzato la stessa in Italia negli anni ‘70

(informatica documentale; informatica amministrativa; informatica parlamentare; informatica

giudiziaria).

La seconda parte del corso riguarderà temi attuali che si sono sviluppati nell’ambito della Informatica

Giuridica quali: la protezione dei dati personali; il codice dell’amministrazione digitale; i diritti della

società dell’informazione e dell’amministrazione digitale; la sicurezza informatica; il processo

telematico; la sanità digitale; trasparenza, comunicazione e accesso civico digitale; internet delle cose.

Il corso si propone di offrire elementi di analisi relativi alle regole tecniche che supportano i principi

giuridici della società dell’informazione (in materia di comunicazioni elettroniche, identità digitale,

documenti informatici, firme elettroniche, gestione documentale, siti web, conservazione informatica

dei documenti, protezione dei dati personali, ecc.).

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

1. La definizione di Informatica Giuridica e gli ambiti scientifici.

2. Il diritto della Società dell’informazione: dal rapporto Bangemann (1994) ad oggi. Evoluzione del

diritto comunitario della Società dell’Informazione.

3. Il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il valore legale dei documenti informatici, delle firme

elettroniche, delle trasmissioni, della conservazione dei documenti informatici.

4. La comunicazione pubblica digitale: trasparenza, accesso civico, pubblicità degli atti/documenti.

5. Il processo telematico: elementi di giustizia digitale.

6. La sanità digitale.

7. La sicurezza informatica: principi, elementi e standards di sicurezza informatica.

8. Internet delle cose. Diritto e informatica nella vita quotidiana.

A titolo propedeutico, si consiglia lo studio della filosofia del diritto, del diritto privato e del diritto

amministrativo.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Le lezioni dell’insegnamento sono accessibili tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo e saranno

integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della Informatica Giuridica secondo un

calendario disponibile nella Bacheca elettronica del docente. Nei webseminar il docente e gli studenti

interagiscono in tempo reale sia per integrare gli argomenti del corso sia per chiarimenti ed

approfondimenti. I webseminar sono registrati e quindi sono consultabili sulla piattaforma.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati

nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza e la

chiarezza nella esposizione, l’appropriatezza di linguaggio.

5. TESTI DI STUDIO

Per la preparazione all’esame lo studente avrà a disposizione le lezioni digitali accessibili tramite la

piattaforma di Ateneo. Inoltre, lo studente dovrà completare la propria preparazione analizzando i

seguenti testi normativi ed utilizzando i testi indicati:

a) Per la parte introduttiva del corso e gli ambiti disciplinari della Informatica Giuridica si rinvia al testo

di Giovanni Sartor, Corso di informatica giuridica, volume I: L’informatica giuridica e le tecnologie

Page 25: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 25

dell’informazione, Torino, Giappichelli, 2008, da pag 1 a pag. 36; EURO 22,10.

b) Dlgs 82/2005 e sm (Codice dell’Amministrazione digitale ): dall’art. 1 all’art.66

c) Dlgs 33/2013 e sm (dall’art. 1 all’art. 12 ). Testo per l’esame: Stefano Sepe, Ersilia Crobe, La

comunicazione partecipata, LUISS University Press, 2014, da pag.133 a pag. 197; euro 19.

d) Sul processo telematico si rinvia al volume di Sirotti Gaudenzi Andrea, Riem Glauco, Problematiche

e soluzioni del processo telematico, Maggioli editore, 2015, EURO 23,80.

e) Sulla sicurezza informatica si rinvia al Rapporto CLUSIT 2015 sulla sicurezza ICT in Italia, 2015.

Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali e altri documenti utili relativi al programma sono

disponibili e scaricabili direttamente dalla bacheca elettronica del docente.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Per permettere una autoverifica dell’apprendimento, durante il percorso formativo e ai fini della

preparazione per l’esame di Informatica Giuridica, sarà messa a disposizione degli studenti, nella

bacheca dell’insegnamento, una lista di domande a risposta aperta. Lo studente potrà agevolmente

verificare il livello di preparazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

La formazione sulle tematiche della Informatica giuridica contribuisce alla creazione del profilo del

giurista nella società dell’informazione che opera come “esperto” e “consulente” sulle tematiche di

base del diritto delle tecnologie dell’informazione e nell’ambito delle professioni legali. La formazione in

questa disciplina assicura inoltre una conoscenza puntuale delle “regole tecniche” in materia di

documenti informatici, di firme elettroniche, di transazioni elettroniche, di sicurezza informatica, di

comunicazioni elettroniche, di banche dati giuridici, di normazione avanzata, che costituiscono la base

conoscitiva necessaria ed indispensabile per operare correttamente con le tecnologie nei settori della

pubblica amministrazione, del commercio elettronico, dei mercati finanziari telematici.

8. EVENTUALI NOTE

Il testo completo del programma si trova nella bacheca dell’insegnamento.

Page 26: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 26

INSEGNAMENTO: Diritto privato, ambiente, trasporti e reti (IUS/01 - 11 CFU)

DOCENTE: Prof. Gaetano Edoardo Napoli ([email protected])

TUTOR: Avv. Antonio Mollo ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche;

- Capacità di interpretazione delle regole negoziali ed extracontrattuali;

- Approfondimento delle interpretazioni relative alle norme di riferimento, mediante lo studio di

interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali;

- Comprensione del criterio esegetico de seguire, prestando fedeltà al testo di legge, in relazione al

contesto socio-economico;

- Acquisizione del metodo di lettura della giurisprudenza e della dottrina in materia di commercio

elettronico e di responsabilità informatiche e per l'analisi critica dei relativi orientamenti e decisioni;

- Capacità di comprensione dei metodi argomentativi per l'applicazione delle regole ai singoli casi

concreti;

- Acquisizione delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le norme, per raggiungere

un proprio convincimento;

- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche;

- Capacità di interazione tra argomentazioni di diritto civile e studi di altri settori, del diritto e

dell'economia.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

- La norma giuridica e il valore dell'interpretazione;

- L'analogia;

- Mercati e tutela dei diritti fondamentali;

- La responsabilità civile nell'attività d'impresa;

- Il danno e il c.d. Rapporto causale;

- I rimedi extracontrattuali;

- Impresa e responsabilità speciali;

- Il trattamento dei dati personali;

- L'inadempimento e la mora;

- Autonomia negoziale e responsabilità contrattuale;

- La risoluzione del contratto;

- L'eccessiva onerosità sopravvenuta;

- Il contratto preliminare;

- La responsabilità precontrattuale;

- L'indebito e la responsabilità sussidiaria;

- Il commercio elettronico;

- Condizioni generali di contratto;

- Tutela privatistica del consumatore;

- Alcune tipologie contrattuali (tra cui, compravendita, somministrazione, subfornitura);

- I vincoli di destinazione patrimoniale;

- Le garanzie reali e personali.

- La mediazione civile e commerciale;

- Alcuni casi pratici.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Primaria fonte sono le Videolezioni e i testi dei Casi pratici in bacheca.

Sono previsti dei webseminar:

- almeno quattro sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto privato dell'informatica;

- almeno uno su dei casi pratici;

- almeno due per il riepilogo del programma.

A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o

Page 27: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 27

videoconferenza) da parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in

programma.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G.E. Napoli, composta anche dai cultori.

In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.

Lo studente deve comunicare il programma studiato (e i CFU previsti).

Per la prima parte d'esame, lo studente può scegliere un primo argomento da trattare.

La Commissione rivolge normalmente quattro/cinque domande sui diversi oggetti del programma:

quando acquisisce idonei elementi di valutazione interrompe l'esame.

5. TESTI DI STUDIO

È obbligatorio lo studio di dieci pratici scelti dallo studente (a propria discrezione) tra quelli trattati nel

volume sui Casi pratici che si trova on line in bacheca, in formato .pdf, in prossimità delle indicazioni

relative al Programma del corso.

È facoltativo lo studio di Bianca, Diritto civile, La responsabilità, Milano, Giuffrè, 2012, EURO 60,

Zunarelli – Alvisi, Trasporto, Bologna, Zanichelli, 2014, EURO 100,70.

Lo studente può essere autorizzato ad affiancare il necessario studio delle videolezioni indicate in

bacheca con lo studio di un altro trattato sulla responsabilità extracontrattuale o contrattuale (non un

mero riassunto) autonomamente scelto e diverso da quello sopra suggerito, purché si tratti di un

trattato di recente pubblicazione e ne comunichi autore e titolo in sede d'esame.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di diritto civile, tra quelle che la commissione

solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.

Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla

commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare

l'esame.

Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni

dell'esame, su esplicita richiesta da parte degli studenti.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in

ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:

- avvocatura;

- magistratura;

- notariato;

- attività forensi;

- attività professionale non regolamentata;

- attività di gestione patrimoniale;

- dirigenza nel settore dei trasporti;

- attività di tutela ambientale e del patrimonio culturale;

- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;

- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;

- direzione/controllo aziendale;

- consulenza legale/gestionale;

- mediazione professionale;

- professioni legali o bancarie;

- commercio, anche elettronico;

- gestione della sicurezza e prevenzione;

- costituzione e governo di reti d'imprese;

- formazione.

8. EVENTUALI NOTE

Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai problemi

interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo civilistico che vengono in rilievo in relazione

all'applicazione delle regole sui contratti, sul trasporto, sulla tutela dell'ambiente, sulle interrelazioni

Page 28: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 28

imprenditoriali.

Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il metodo

analitico del diritto civile insegna a fornire il supporto argomentativo di base per la predisposizione di

pareri e provvedimenti, la redazione di atti e documenti, l'attività di tutela dei diritti, il commercio e

l'assunzione di responsabilità commerciale/professionale, la consulenza, la gestione della sicurezza, il

governo dell'impresa e delle relazioni tra imprese.

Page 29: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 29

INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – 9 CFU)

DOCENTE: Prof. Andrea Fedele ([email protected])

TUTOR: Dott. Cosimo Franzoso ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L’insegnamento di “Diritto tributario” si pone, in primo luogo, l’obiettivo di fornire agli studenti le chiavi

di lettura del sistema tributario italiano nel suo complesso, mettendoli in grado di formulare per proprio

conto riflessioni di ordine generale e particolare, e consentendo loro di padroneggiare gli strumenti

necessari ad interpretare e contestualizzare le disposizioni relative ai principali sistemi impositivi. In

secondo luogo, obiettivo qualificante dell’insegnamento è quello di rafforzare la consapevolezza

giuridica del cittadino/contribuente, contribuendo alla formazione di uno specialista legale in materia

tributaria. Gli obiettivi possono essere conseguiti con un corretto uso del metodo giuridico, con una

conoscenza attuale dell'ordinamento, con l’utilizzo della prassi amministrativa e della giurisprudenza

tributaria, in un approccio interdisciplinare, che valorizzi gli apporti alla materia tributaria del diritto

costituzionale, civile, commerciale, amministrativo e processuale, tenendo in debita considerazione

anche la sempre maggiore incidenza del diritto comunitario. Particolare attenzione sarà dedicata allo

studio del “federalismo fiscale”.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, in tutte le

sue articolazioni di sistema: diritto sostanziale, procedimentale, processuale. Non viene trascurata la

prospettiva europea e sovranazionale, con lo studio dell’incidenza dell’ordinamento dell'Unione

Europea su assetti, strutture e forme della fiscalità nazionale.

L’insegnamento affronterà i seguenti temi generali: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario

italiano - 2. La Costituzione e i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria - 3. Le fonti del

diritto tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione europea: la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il

tempo e l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di tributo - 8. L'imposta e la sua

struttura - 9. La dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione finanziaria: funzioni e strutture - 11.

L'Amministrazione finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12. La riscossione coattiva e la tutela

degli interessi finanziari - 13. La funzione repressiva tra punibilità e deterrenza - 14. La tutela

giurisdizionale tributaria - 15. Principi generali del federalismo fiscale nell’esperienza giuridica italiana.

Il carattere interdisciplinare della materia tributaria giustifica, per una sua più agevole e compiuta

comprensione, l’auspicio che lo studio della materia e l'esame di profitto siano sostenuti

preferibilmente dopo avere superato gli esami di Diritto Costituzionale, Diritto Privato e Diritto

Amministrativo.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Video lezioni – Webseminar di approfondimento generale – Webseminar di approfondimento su casi

pratici – Forum di riepilogo pre-esame

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

L’accertamento della preparazione dello studente avviene attraverso un esame di profitto che si svolge

in forma orale sui 15 temi generali nei quali è articolato il programma.

5. TESTI DI STUDIO

Per la parte generale, si consiglia lo studio (a scelta) di uno dei seguenti testi:

• G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, CEDAM, nell’ultima edizione disponibile in commercio

(EURO 40,00 circa).

• F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario. Vol. I Parte generale, UTET Giuridica, nell’ultima edizione

disponibile in commercio (EURO 39,00 circa).

Page 30: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 30

• P. RUSSO, G. FRANSONI, L. CASTALDI, Istituzioni di diritto tributario, Giuffrè, nell’ultima edizione

disponibile in commercio (EURO 37,00 circa).

Per la parte speciale si consiglia lo studio dei seguenti contributi dottrinali, disponibili nella bacheca

online:

F. GALLO, I principi del federalismo fiscale, in Diritto e Pratica Tributaria, n. 1/2012.

È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca online dell’insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze, strutturati sotto

forma di domande a risposta aperta.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Professioni legali (Avvocatura – Magistratura – Notariato)

Carriera nelle amministrazioni pubbliche (Funzionario – Dirigente)

Aziende private (Giurista d’impresa).

Page 31: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 31

INSEGNAMENTO: Diritto Penale (IUS/17 – 15 CFU)

DOCENTE: Prof. Mongillo Vincenzo ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Vanessa Spaziani Testa ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il Corso, con riferimento alla “parte generale” del diritto penale, mira all’acquisizione delle nozioni

essenziali relative alla struttura del reato, ai suoi elementi costitutivi (comuni a tutti i reati o ad alcune

classi più o meno ampie di reati) e ai principali istituti codicistici. Pertanto, al termine del Corso lo

studente dovrà aver acquisito la capacità di lettura e di comprensione delle norme penali alla luce dei

principi costituzionali, delle fonti sovranazionali e della teoria generale del reato.

Per quanto concerne la “parte speciale”, il Corso si prefigge di fornire un quadro essenziale della parte

speciale del codice penale e della legislazione penale complementare, focalizzandosi sulle principali

fattispecie di reato contro la p.a., sui reati ambientali (nuovi delitti ambientali introdotti nel codice

penale e contravvenzioni previste dalla legislazione complementare), sulla responsabilità da reato delle

società e degli enti collettivi specialmente per reati ambientali.

Più in generale, il Corso tende a sviluppare: l’attitudine al ragionamento giuridico; la comprensione del

rapporto di necessaria implicazione e interazione dialettica tra la parte generale e la parte speciale del

diritto penale; la capacità di coordinare tra loro le questioni teoriche e quelle pratiche, anche mediante

la disamina della casistica giurisprudenziale più significativa.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI I. Introduzione 1. Definizione e caratteristiche del diritto penale. 2. Profili storici

II. Perché ed entro quali limiti si punisce 1. Scopi e legittimazione del diritto penale. 2. I principi e le finalità di una politica criminale

costituzionalmente orientata. 3. La funzione di tutela sussidiaria di beni giuridici. 4. Le finalità della

pena. 5. I principi costituzionali del diritto penale: legalità, offensività, colpevolezza, rieducazione. 6.

L’influenza del diritto dell’Unione europea e della CEDU sul diritto penale interno III. Chi si punisce 1. I soggetti del diritto penale. 2. Il problema dei soggetti responsabili nelle organizzazioni complesse. 3. La responsabilità “da reato” degli enti collettivi: il d.lgs. n. 231/2001

IV. Cosa si punisce 1. La teoria generale del reato e le diverse concezioni analitiche del reato. 2. Gli elementi essenziali del

reato alla stregua della teoria c.d. tripartita: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza. 3. Il reato

commissivo doloso. 4. Il reato colposo. 5. Il reato omissivo. 6. L’antigiuridicità e le singole scriminanti. 7. Il principio di colpevolezza e il problema della responsabilità

oggettiva. 8. Il concetto di colpevolezza e le teorie della pena. 9. Disciplina dell'errore. Errore sul fatto

ed errore sul divieto. 10. La punibilità quale elemento autonomo del reato? 11. Le circostanze del

reato. 12. Tentativo. 13. Concorso di persone nel reato. 14. Concorso apparente di norme e concorso di

reati.

V. Come si punisce (o ci si astiene dal punire) 1. La sequenza reato-pena e le sue possibili interruzioni. Le c.d. “tecniche di degradazione” dell’illecito.

2. Le pene legali e la commisurazione della pena. 3. Le pene sostitutive. 4. L’esecuzione della pena. Il

problema del sovraffollamento carcerario e le misure alternative alla detenzione. 5. Il sistema del

“doppio binario”. Le misure di sicurezza. 6. Le vicende della punibilità. Le cause di estinzione del reato

e della pena. (da 078) VI. La parte speciale del diritto penale 1. I rapporti tra la parte generale e la parte speciale del diritto penale. 2. Delitti contro la pubblica

amministrazione. 3. Nuovi delitti ambientali introdotti nel codice penale dalla l. n. 68/2015. 4. I delitti e

le contravvenzioni in materia ambientale previste dal d.lgs. n. 152/2006. 5. La responsabilità degli enti

per reati ambientali ex d.lgs. n. 231/2001 e i modelli di organizzazione in materia ambientale.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Page 32: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 32

Il Corso consta: del libro di testo e del codice penale indicati dal docente; delle videolezioni e delle

slides presenti in bacheca; di webinar secondo il calendario fissato all’inizio di ogni anno e pubblicato

sulla bacheca del corso; di incontri in presenza o in videoconferenza con il docente o con la tutor; della

partecipazione a Convegni o a Giornate di Studio, segnalati dal docente nella bacheca.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L'esame è in forma orale. In particolare sarà valutata l’attitudine al ragionamento giuridico; la

comprensione del rapporto interazione tra la parte generale e la parte speciale del diritto penale; la

capacità di coordinare tra loro le questioni teoriche e quelle pratiche, anche mediante la disamina della

casistica giurisprudenziale più significativa.

5. TESTI DI STUDIO Per la Parte generale del diritto penale gli studenti potranno scegliere uno tra i seguenti testi: - F. PALAZZO, Corso di diritto penale. Parte generale, 6a ed., Giappichelli, 2016. - C. FIORE – S. FIORE, Diritto penale. Parte generale, 4a ed., Utet, 2013. - G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale. Parte generale, 7a ed., Zanichelli, 2014. Per la Parte speciale:

- Per i reati contro la p.a. (è sufficiente studiare le videolezioni sul tema e il relativo materiale

allegato) - C. RUGA RIVA, Diritto penale dell'ambiente, Giappichelli, 2016.

E’ necessario affiancare ai manuali un qualsiasi codice penale di recente pubblicazione.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente può verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso formativo di autovalutazione

online composto da n. 20 verifiche con quesiti a risposta aperta, rispondenti ai temi trattati nelle

videolezioni, sui libri di testo e nel materiale didattico fornito dal docente.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il Corso consente di avviarsi alla carriera di Avvocato penalista, nonché di affrontare qualsiasi concorso

pubblico, specialmente quelli nei quali il diritto penale risulta materia elettiva: Magistratura, Polizia di

Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale; Forze Armate (Esercito Italiano;

Marina Militare; Aeronautica Militare; Arma dei Carabinieri); ed altresì i concorsi pubblici nelle pubbliche

amministrazioni dedite alla tutela dell’ambiente.

Inoltre fornisce un’adeguata conoscenza per svolgere attività di consulenza d’impresa, soprattutto in

materia di reati ambientali, di responsabilità “da reato” degli enti e di responsabilità penale nelle

organizzazioni complesse.

Infine, offre le basi per l’avviamento alla Carriera Universitaria, permettendo di affrontare con

un’adeguata preparazione l’esame di ammissione ai Corsi di Dottorati di Ricerca in Diritto Penale.

8. EVENTUALI NOTE Lo Studente può scegliere di svolgere la tesi di Laurea in Diritto Penale previa approvazione del

Docente e consultazione del manuale per la redazione della tesi di laurea.

Page 33: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 33

INSEGNAMENTO: Diritto amministrativo (IUS/10 – 12 Cfu)

DOCENTE: Prof. Franco Sciarretta ([email protected])

TUTOR: Dr. Manuela Benvenuto ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso illustra i lineamenti del diritto amministrativo sostanziale e processuale allo scopo di fornire gli

elementi necessari per acquisire una conoscenza approfondita e una comprensione critica del sistema

di diritto amministrativo, alla luce dell’evoluzione del diritto positivo, della scienza giuridica e della

giurisprudenza. Il corso si propone, altresì, di fare acquisire compiuta capacità di analisi e di

comprensione del fenomeno amministrativo, anche nell’ottica del diritto amministrativo europeo e

globale, e l’abilità ad impostare in autonomia con proprietà di linguaggio e argomentazione giuridica, in

forma scritta e orale, il corretto esame delle questioni attinenti all’organizzazione e all’attività delle

amministrazioni pubbliche, nonché alle tutele in via amministrativa e giurisdizionale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Fonti del diritto amministrativo. Principio di legalità. Riserva di amministrazione.

L’organizzazione pubblica. Le figure organizzatorie di diritto pubblico e di diritto privato. Autorità

amministrative indipendenti. Organi politici e uffici amministrativi.

L’amministrazione locale. Sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Poteri sostitutivi.

L’azione amministrativa tra diritto pubblico e diritto privato, principio di imparzialità e sue applicazioni.

Posizioni giuridiche soggettive. Potere amministrativo e discrezionalità. Il procedimento amministrativo.

Tipologie dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento amministrativo: classificazioni, elementi

essenziali, regime, effetti. Il silenzio. Efficacia ed invalidità. Autotutela. Convalescenza.

Attività consensuale, contratti pubblici, accordi integrativi e sostitutivi. Procedure ad evidenza pubblica

per la scelta del contraente.

Beni pubblici. Il principio di sana gestione finanziaria. I vincoli del patto di stabilità. Le responsabilità. Il

sistema di giustizia amministrativa. Il processo amministrativo.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Le video lezioni sono somministrate in modalità e-learning e sono accompagnate ed integrate dai testi

di studio e da webinar che si tengono ad intervalli regolari durante l’intero anno accademico. Il relativo

calendario è consultabile nella Bacheca elettronica dell’insegnamento. La partecipazione ai webinar è

aperta sia agli studenti che intendono approfondire e/o chiarire gli argomenti in essi trattati, sia a tutti

coloro che non hanno ancora intrapreso lo studio del diritto amministrativo per avvicinarsi alla materia

e apprendere la corretta metodologia di studio. I webinar sono articolati in modo tale che

all’esposizione analitica dei diversi argomenti si aggiunge l’interazione diretta con il docente al quale gli

studenti possono rivolgere domande ed esporre esigenze particolari.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

L’esame di profitto si svolge in modalità orale e ha ad oggetto sia gli argomenti indicati nel precedente

paragrafo n. 2, sia quelli trattati nelle video lezioni e nei webinar. La verifica dell’apprendimento può

comportare anche il preliminare svolgimento di un test scritto a riposta multipla o la redazione di un

elaborato.

5. TESTI DI STUDIO

Parte di diritto sostanziale

V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, 4^ edizione, Torino, Giappichelli, 2014;

Parte di diritto processuale

A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, 11^ edizione, Torino, Giappichelli, 2014;

e

F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, 3^ edizione, Milano, Giuffrè, 2007, limitatamente ai

capitoli da I a VI.

Page 34: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 34

Ulteriori materiali didattici

Fonti normative, contributi di dottrina e arresti giurisprudenziali richiamati e/o reperibili sulla Bacheca

elettronica dell’insegnamento.

La preparazione dell’esame richiede necessariamente anche lo studio delle principali fonti giuridiche,

ivi incluso il codice del processo amministrativo.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Il percorso formativo consente allo studente di accertare autonomamente il grado della propria

preparazione attraverso una serie di quesiti on line scaricabili dalla Bacheca elettronica

dell’insegnamento. Tali quesiti, aventi per oggetto profili ed elementi di base del diritto amministrativo

sostanziale e processuale, possono essere utilizzati (unitamente alle risposte anch’esse fruibili in rete),

oltre che come strumento di autovalutazione, anche come ausilio nello studio e nella comprensione

della materia.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il corso contribuisce a formare un giurista dotato di una elevata preparazione specialistica nelle

discipline del diritto amministrativo sostanziale e processuale fruibile nell’ambito delle professioni

legali, della magistratura, dei ruoli dirigenziali delle amministrazioni pubbliche, delle Istituzioni europee

ed internazionali, degli impieghi privati di area legale.

8. EVENTUALI NOTE

Pur non essendo previste propedeuticità obbligatorie, è consigliabile subordinare la preparazione

dell’esame di diritto amministrativo al superamento degli esami di diritto costituzionale, diritto privato e

diritto processuale civile,

Page 35: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 35

INSEGNAMENTO: Diritto delle autonomie territoriali e sviluppo locale (IUS/10– 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Sara Sergio ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il diritto delle autonomie locali e territoriali come branca settoriale del diritto amministrativo consente

di far maturare una conoscenza adeguata delle regole attorno alle quali ruota l’assetto degli enti locali,

strettamente connesso al territorio. La conoscenza degli istituti costituzionali e non solo relativi all’ente

locale assolve ad una funzione essenziale per la formazione del giurista nell’ambito pubblicistico. La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale e di quelli propri del testo unico delle

leggi sull’ordinamento degli enti locali sarà utile alle conoscenze applicate all’attività pratica del

giurista. Il corso si inserisce nel V anno del corso di studi e pertanto ha come obiettivo quello di

consentire allo studente una conoscenza più dettagliata delle tematiche giuridiche in tema di

autonomie locali.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Oggetto del programma sono la rappresentazione dell’articolazione e distribuzione territoriale del

potere politico-amministrativo nell’esperienza dell’ordinamento italiano ed europeo.

Studio del policentrismo istituzionale e dei suoi riflessi organizzativi e funzionali sull’amministrazione

statale. Analisi degli strumenti e delle sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni organizzative e

le soluzioni procedimentali. Potenzialità e limiti dei territori, “confini” ed adeguatezza degli ambiti

territoriali. Le cooperazioni strutturali e funzionali tra gli enti pubblici territoriali. Studio delle modalità di

governo, risorse e strumenti di azione dei livelli di governo subnazionali. Analisi dei soggetti: Comune,

Provincia, Città metropolitane, come amministrazioni di erogazione-gestione dei servizi. I nuovi assetti

della finanza locale: il federalismo fiscale. La gestione associata di funzioni e servizi. Le unioni e le

fusioni di comuni. Il corso è finalizzato ad approfondire la conoscenza dell’ordinamento delle

autonomie locali dalle sue origini fino alle ultime riforme. Verrà analizzata l’autonomia normativa,

statutaria e regolamentare, l’assetto organizzativo nonché le funzioni degli enti locali ed i rapporti con i

livelli superiori di governo. Attenzione particolare, poi, verrà posta sulla gestione associata di funzioni e

servizi e sullo sviluppo delle forme di intercomunalità. I contenuti del programma sono coerenti con il

metodo di insegnamento e con i risultati attesi nell’ambito del quinto anno del corso di studio. Il

numero di CFU assegnati (6) è pienamente coerente al programma di esame e ai contenuti in

piattaforma.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto anche

con casi giurisprudenziali. Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del

programma e webinar di approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via

mail. Colloqui in videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare

particolari difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche. L’interazione didattica dello

studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il percorso didattico attraverso la

creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come seminari di approfondimento in

streaming. Il monitoraggio del livello di apprendimento dello studente è effettuato attraverso momenti

di autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione. I contenuti didattici sono organizzati in moduli, consentendo in tal modo allo studente di poter

organizzare i propri tempi di studio.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti

principali del programma. L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente

nella piattaforma online, area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una

settimana prima della data dell’appello. L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità,

anche se si consiglia vivamente di sostenere prima l’esame di diritto costituzionale e di diritto

Page 36: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 36

amministrativo.

5. TESTI DI STUDIO L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, il Mulino, 2015

L. Sergio – S. Sergio, Diritto degli enti locali. Revisione della spesa pubblica e riforma delle autonomie

locali territoriali, Manni Editore, 2014 (limitatamente ai capitoli III, IV e V della parte generale e ai

capitoli VI; VII e IX della parte speciale).

Si consiglia durante la preparazione dell’esame la consultazione di un testo unico degli enti locali

aggiornato.

Testi normativi rilevanti:

- Costituzione: in particolare Titolo V

- d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267

- l. 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della

Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3

- d.l. 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la

semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione

tributaria

- l. 5 maggio 2009, n. 42, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale in

attuazione dell’articolo 119 della Costituzione

- d.l. 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e

per lo sviluppo

- d.l. 6 luglio 2012, n. 95

- d.lgs. 31 dicembre 2012, n. 235

- l. 7 aprile 2014, n. 56

Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in

piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono

un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la

comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate ad ogni singola

lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche

rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La

docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in

videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni,

o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano

utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il diritto delle autonomie locali consente allo studente di accedere a qualunque esperienza

professionale in ambito giuridico, mediante la conoscenza degli elementi costitutivi della Repubblica, in

particolare dei Comuni. Di certa utilità gli istituti dell’Unione e fusione di Comuni, strettamente connessi

oggi all’agire della P.A.

8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono

ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come

tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività

presso le aziende.

Page 37: Programmi insegnamenti LMG percorso C 2016-2017

Pag 37

Insegnamenti a scelta

Lo studente può scegliere liberamente tra i 12 insegnamenti (ciascuno di 6 CFU) indicati in

questa lista seguendo, se crede, i suggerimenti proposti per ciascun percorso.

Percorso A: Diritto della Società dell’informazione

IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)

Percorso B: Diritto, mercati e impresa

IUS/04 Diritto delle società (docente Katrin Martucci)

SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)

SECS-P/07 Revisione aziendale interna ed esterna (docente: Carola Gasparri)

IUS/17 Diritto Penale commerciale (docente: Paola Coco)

Percorso C: Diritto, territori, comunità e welfare

SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)

IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)

SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)

Percorso D: Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali

SPS/09 Sociologia dell’innovazione economica (docente: Barbara Sena)

SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria (docente: Cesare Imbriani)

Percorso E: Diritto e istituzioni

SPS/08 Sociologia delle comunicazione elettronica (docente: Luigi Pasquale Di Viggiano)

SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)

Gli studenti del percorso F possono, se credono, scegliere gli esami sopra elencati tenendo

presente che, nel loro percorso, sono previsti 2 esami a scelta di 9 CFU. In caso si opti per gli

esami a scelta sopra elencati si dovranno sostenere 3 esami di 6 CFU ciascuno.

I programmi relativi agli insegnamenti a scelta sono di prossima

pubblicazione