Programmazione Fondi Europei 2014-2020: presentazione DSR Emilia-Romagna
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Transcript of Programmazione Fondi Europei 2014-2020: presentazione DSR Emilia-Romagna
Dai bisogni alla strategia: le politiche territoriali
nel Documento Strategico Regionale
Enrico Cocchi Direzione generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni
internazionali
Il negoziato 2014-2020: verso l’Accordo di Partenariato
Livello nazionale
• 22 aprile: AP inviato alla commissione
• Estate ‘14: pervenute osservazioni CE
• 4 ottobre: nuova versione AP inviata alla commissione
• Il negoziato è avviato verso la chiusura
Livello regionale
• Luglio ‘14: Programmi regionali inviati alla Commissione
• Ad oggi si è in attesa della formalizzazioni delle osservazioni da parte della CE
• I Programmi regionali non possono essere approvati prima dell’Accordo di Partenariato
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Il percorso regionale per la programmazione 2014-2020
Con la DGR 1691 del 18 novembre 2013
la Regione ha avviato formalmente la
elaborazione dei Programmi Operativi
Regionali, consentendo di avviare da un
lato il confronto partenariale e dall’altro
il raccordo con i servizi competenti della
Commissione Europea.
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Il percorso regionale per la programmazione 2014-2020
La DGR 1691 istituisce un Comitato Permanente con il compito di sviluppare il Documento Strategico Regionale.
Il Comitato:
• assicura la massima integrazione della strategia e degli obiettivi specifici dei diversi POR,
• effettua il raccordo con le AdG dei PON per massimizzare la partecipazione del sistema regionale alle misure elaborate alla scala nazionale;
• promuove l’integrazione degli strumenti attuativi delle politiche comunitarie nelle aree territoriali strategiche
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Il percorso regionale per la programmazione 2014-2020
La DGR 1691 ha adottato gli esiti del lavoro svolto dal Comitato dei direttori e dal tavolo tecnico Politiche di Coesione (definiti con dgr. 930/2012), ovvero:
• Quadro di contesto della regione Emilia-Romagna (utile a definire il posizionamento macroeconomico)
• Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia Romagna
Il Documento Strategico Regionale
(DSR)
L’obiettivo del DSR
Fornire la strategia e gli indirizzi affinché
la programmazione dei diversi
Programmi Operativi Regionali (POR)
assuma i caratteri di integrazione e
correlazione necessari al
raggiungimento efficace degli
obiettivi e dei risultati attesi prefissati.
Il metodo
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Le tre priorità regionali
Valorizzare il capitale intellettuale
• Innalzare qualità e stock di capitale umano;
• Contrastare riduzione dell’investimento in istruzione e formazione da parte di famiglie e imprese;
• Migliorare raccordo tra sistema dell’istruzione e mondo del lavoro.
Favorire diversificazione e innovazione del sistema produttivo
• Orientare il sistema produttivo verso ambiti in crescita, innovativi e ad alto utilizzo di competenze;
• Rafforzare la relazione tra imprese che operano all’estero e PMI locali;
• Promuovere l’innovazione, la ricerca e il trasferimento di tecnologie per accrescere il valore aggiunto della produzione.
Promuovere coesione sociale e territoriale
• Elevare qualità dell’ambiente e dell’infrastrutturazione del territorio;
• Potenziare qualità dei servizi collettivi;
• Valorizzare la collaborazione partenariale con il privato su progetti selezionati in attuazione di una strategia condivisa.
L’impianto complessivo
Le politiche territoriali
Sistemi complessi di area vasta a dominante antropizzata
Fonte: Piano Territoriale Regionale dell’Emilia-Romagna
Il Piano Territoriale Regionale (PTR), approvato nel febbraio 2010, propone una lettura del territorio per “aree vaste”.
Questi sistemi sono riconducibili a:
• la città metropolitana di Bologna e il circondario imolese;
• il sistema insediativo complesso Modena - Reggio - Parma;
• la rete delle città romagnole;
• l’agglomerazione lineare costiera;
• i sistemi monocentrici di Ferrara e Piacenza;
• la fascia Cispadana.
Le politiche territoriali: dal PTR al DSR
Focus sull’area del sisma
Perché una politica territoriale nell’area del sisma?
• Prima del sisma, l’area contribuiva nella misura del 2% al PIL nazionale.
• Parallelamente al processo di ricostruzione in corso, occorre promuovere
politiche di sviluppo territoriale per superare l’emergenza e posizionare
l’area interessata dal sisma del 2012 nei circuiti nazionali ed internazionali
con competitività pari se non superiore alla situazione pre-sisma.
Correlazione tra obiettivi tematici, priorità di investimento e Programmi
OT Priorità di investimento RER
Programmi regionali
Integrazione con
Programmi Nazionali
centro-nord
Integrazione con FEASR e FEAMP
Integrazione con Programmi di CTE Integrazione
con altri Programmi
UE FESR FSE FSC
1 - ricerca
e
innovazion
e
Ricerca collaborativa e innovazione delle
imprese. Ricerca dei laboratori della Rete Alta
Tecnologia in collaborazione con le imprese.
Promozione della collaborazione fra imprese e
strutture di ricerca attraverso i soggetti della
Rete. Start up ad alta tecnologia e creatività.
FEASR: Promozione del trasferimento
di conoscenze e innovazione nel settore
agricolo e nelle zone rurali
FEAMP: sviluppo ricerca di interesse
industriale nel settore della pesca e
dell'itticoltura
Programma
InterregionaleProgr
ammi trasnazionali
Mediterraneo ed
Europa Centrale
Programma
Horizon 2020
2 - agenda
digitale
Infrastrutturazione a banda ultra larga aree
produttive.Servizi ICT in aree urbane/living lab
PON Città
metropolitane
FEASR: Promozione dell'accessibilità,
uso e qualità delle TIC nelle zone rurali
FEAMP: diffusione dell'ICT nelle
imprese del settore
Connecting
Europe
Facility
3 -
competitivi
tà dei
sistemi
produttivi
Innovazione tecnologica e diversificazione di
prodotto. Internazionalizzazione. Nuove
imprese. Credito. Innovazione organizzativa e
di servizio.
FEASR: Potenziamento della
competitività in agricoltura e della
redditività delle aziende agricole
FEAMP:Potenziamento della
competitività nella pesca e itticoltura
Programma
Interregionale
Programma
COSME
Programma
Europa
Creativa
4 - energia
sostenibile
Promozione dell’efficienza energetica e uso
dell’energia rinnovabile nelle PMI
Qualificazione energetica negli edifici pubblici.
Mobilità sostenibile.
PON Città
metropolitane
FEASR: Efficienza energetica ed
energie rinnovabili in agricoltura,
riduzione emissioni di metano e
sfruttamento sostenibile bioenergie
Programmi
trasnazionali
Mediterraneo ed
Europa Centrale,
Programma
Interregionale
Programma
Ner300 e
LIFE
5 - clima e
rischi
ambientali
Manutenzione della qualità ambientale
territoriale e risposte alle criticità di natura
idraulica a geologica (aree a rischio di
esondazione, frane e rischio sismico)
FEASR: Organizzazione della filiera
agroalimentare e della gestione dei
rischi nel settore agricolo
Programma
LIFE
Correlazione tra obiettivi tematici, priorità di investimento e Programmi
OT Priorità di investimento RER
Programmi regionali
Integrazione con Programmi Nazionali
centro-nord
Integrazione con FEASR e FEAMP
Integrazione con Programmi di CTE
Integrazione con altri
Programmi UE
FESR FSE FSC
6 – valoriz.ne
ris. amb. e
culturali
Qualificare il sistema dei beni ambientali e
culturali di area vasta. Incrementare
l'accessibilità e la fruibilità dei beni
ambientali e culturali. Promozione dei beni
ambientali e culturali.
FEASR: uso efficiente delle risorse ed
economia a basse emissioni di carbonio
e resiliente al clima FEAMP: contrasto
alla perdita di biodiversità in ambito
marino
Programma
Interregionale
Programmi
transnazionali
Mediterraneo ed
Europa Centrale
Programma
LIFE
7 - mobilità
sostenibile
Governo della domanda di mobilità,
integrazione delle differenti modalità di
trasporto e razionalizzazione ed
efficientamento dei processi logistici.
FEAMP: logistica di settore
Programma
trasnazionale
Europa Centrale
In linea con
TEN-T
Guidelines
8 - occupazione
Aumento dell’occupazione di giovani e
adulti. Adattamento dei lavoratori, delle
imprese e degli imprenditori ai cambiamenti
del sistema economico e produttivo.
Riconversione lavoratori settori in crisi.
Modernizzazione delle istituzioni del
mercato del lavoro
PON
Occupazione
FEASR: Promozione della
diversificazione, creazione di piccole
imprese e sostegno all'occupazione nelle
zone rurali
Programma
Erasmus+
9 - inclusione sociale
Inclusione attiva: inserimento lavorativo
categorie svantaggiate, misure di
conciliazione. Miglioramento standard di
accessibilità e qualità dei servizi di
protezione ed inclusione sociale
PON Inclusione
Programma
per il
Cambiament
o Sociale e
l’Innovazione
10 - istruzione e competenze
Riduzione dell'abbandono scolastico.
Miglioramento della qualità dell'istruzione
superiore e/o equivalente.
Qualificazione dell’offerta di istruzione e
formazione tecnica e professionale
PON Istruzione
FEASR e FEAMP: miglioramento
dell'offerta formativa per l'inserimento
lavorativo e il rafforzamento delle
competenze della forza lavoro.
Programma Europa
Centrale Programma
Erasmus+
11 - capacità istituzionale
Rafforzamento della capacità istituzionale
delle autorità pubbliche e delle parti
interessate e promozione di una PA
efficiente.
PON Capacità
amministrativa
PON
Occupazione
FEASR: Rafforzamento della capacità
istituzionale delle autorità pubbliche e
delle parti interessate
Le risorse finanziarie
Fondo A carico di: Totale
UE Stato Regione
FSE 393,1 275,2 117,9 786,2
FESR 240,9 168,6 72,3 481,8
FEASR 513,0 473,6 202,9 1.189,6
Totale 1.147,0 917,4 393,1 2.457,5
Programmi regionali Emilia-Romagna:
NB – le risorse per il Fondo Sviluppo e Coesione sono ancora in via di definizione
Cifre in milioni di euro