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16/12/2015 1 La Provincia guarda al domani I Finanziamenti europei 15 dicembre 2015 Anna Lorenzetti Provincia di Bergamo, Ufficio Europa, via Tasso, 8 – 24121 Bergamo [email protected] Cosa faremo Martedì 15 dicembre 2015 : L’Unione europea e il suo funzionamento I fondi strutturali e gli strumenti finanziari dell’Ue Martedì 12 gennaio 2016 : Progettazione e metodologia per la predisposizione di un progetto Martedì 26 gennaio 2016 : Progettazione e metodologia per la predisposizione di un progetto: simulazione Provincia di Bergamo – L’Unione Europea e il suo funzionamento 15 dicembre 2015 Anna Lorenzetti Provincia di Bergamo, Ufficio Europa, via Tasso, 8 – 24121 Bergamo Cosa faremo oggi L’UE e il suo funzionamento: La nascita delle Comunità economiche europee e le tappe verso l’Unione europea Gli organi, istituzioni, agenzie ed enti europei Paesi Membri Le politiche europee e gli obiettivi I finanziamenti europei I fondi strutturali e gli strumenti finanziari dell’Ue Provincia di Bergamo –

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La Provincia guarda al domani

I Finanziamenti europei

15 dicembre 2015

Anna LorenzettiProvincia di Bergamo, Ufficio Europa, via Tasso, 8 – 24121 [email protected]

Cosa faremo

Martedì 15 dicembre 2015: L’Unione europea e il suo funzionamentoI fondi strutturali e gli strumenti finanziari dell’Ue

Martedì 12 gennaio 2016: Progettazione e metodologia per la predisposizione di un progetto

Martedì 26 gennaio 2016: Progettazione e metodologia per la predisposizione di un progetto: simulazione

Provincia di Bergamo –

L’Unione Europea e il suo funzionamento

15 dicembre 2015

Anna LorenzettiProvincia di Bergamo, Ufficio Europa, via Tasso, 8 – 24121 Bergamo

Cosa faremo oggi

L’UE e il suo funzionamento:

La nascita delle Comunità economiche europee e le tappe verso l’Unione europea

Gli organi, istituzioni, agenzie ed enti europei

Paesi MembriLe politiche europee e gli obiettiviI finanziamenti europei

I fondi strutturali e gli strumenti finanziari dell’Ue

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Cosa è l’UE, come nasce, da chi è composta

Cosa èCosa è

Un'alleanza economica e politica

Composta da 28 paesi

Pensata dopo la 2^ Guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere la collaborazione economica tra i paesi: il commercio produce un'interdipendenza che riduce i rischi di conflitti (finalità sociale)

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Cosa è l’UE, come nasce, da chi è composta

Cosa èCosa è

Nasce nel 1958 come Comunità economica europea (CEE): collaborazione economica tra 6 paesi: Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi

Nasce un grande mercato unico che, partendo da obiettivi di integrazione economica, si occupa di numerosi settori (ambiente, sociale, sicurezza..) e, nel tempo, diviene una unione anche “politica”

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Come funziona l’UE

Cosa èCosa è

Ha propri organi, organismi, enti e agenzie

Ha un proprio ordinamento giuridico e proprie regole, vincolanti per gli Stati Membri e per i loro cittadini

Dal 1992, ha una propria moneta (euro)

Ha obiettivi di crescita, stabilità, pace e prosperità

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Come funziona l’UE

Cosa èCosa è

Si fonda sul mercato unico o mercato "interno", che permette la libera circolazione di:

beniservizicapitali persone

Uno dei principali obiettivi è (divenuta) la protezione dei diritti umani, sia al suo interno che nel resto del mondo

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Le principali tappe

1951 Trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), fra

Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi

1958 Trattato che istituisce la Comunità economica europea (CEE)

Trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica (Euratom)

Le principali tappe

1968 Nascono le prime politiche comuni: PAC, Politica commerciale

1973 Allargamento a 9 Stati (entrano: DK, Irl, UK)

Ampliamento politiche comuni (ambiente, sociale, FESR dal 1975)

1979 1^ elezione diretta del Parlamento europeo (suffragio univ. diretto, ogni 5 anni)

1981 Allargamento nel mediterraneo (Grecia)

1986 Allargamento nel mediterraneo (ES, Por)

1992/

1993

Mercato unico

Trattato di Maastricht - Nasce l’UE

Le principali tappe

1995 Allargamento (AUS, FIN, SWE)

2000 Carta di Nizza

2002 Euro

2004 Allargamento ad est (Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lettonia e Lituania, Slovenia,

Cipro e Malta)

2007 Allargamento ad est (Bulgaria, Romania)

2009 Trattato di Lisbona: cambia la modalità di funzionamento dell’UE

2013 Allargamento ad est (Croazia)

Gli Stati europei

STATI MEMBRI:Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro,

Croazia, Danimarca, Estonia,Finlandia, Francia, Germania, Grecia,

Irlanda, Italia, Lettonia,Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, UK, Rep. Ceca, Rep.

Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

PAESI CANDIDATI: Albania, Montenegro, Repubblica di

Macedonia,Serbia, Turchia

PAESI SEE (Spazio Economico Europeo):Islanda Liechtenstein

NorvegiaPAESI POTENZIALMENTE

CANDIDATI:Bosnia Erzegovina Kosovo

Adottato

da 19

paesi su 28

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Requisiti per entrare nell’UE

Essere un paese “europeo”

• istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, il rispetto delle minoranze e la loro protezione;• economia di mercato funzionante e capacità di far fronte alle pressioni della concorrenza e alle forze di mercato all’interno dell’Unione;• capacità di soddisfare gli obblighi derivanti dall’adesione, contribuendo a perseguire gli obiettivi dell’Unione. I nuovi membri devono disporre di una PA in grado di applicare la legislazione europea

Accettare i trattati e l’acquis comunitario (cioè l'insieme dei diritti, degli obblighi giuridici e degli obiettivi politici dell'Unione europea)

Come si entra nell’UE: Il processo di Adesione

Negoziati di adesione tra

Stato candidato e Commissione

Gli Stati membri e il paese candidato devono ratificare il

trattato di adesione

Decisione (presa all’unanimità dagli Stati membri riuniti in sede di

Consiglio)

Parlamento europeo deve esprimere il proprio

consenso (maggioranza assoluta dei membri)

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Consiglio europeo:rappresenta i governi nazionali

Istituzioni Parlamento europeo:rappresenta i popoli d’Europa

Commissione europea:organo indipendente dai governi e garante dell’interesse comune degli europei

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Consiglio riunisce i ministri degli SM

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• E’ l’istituzione politica principale dell’UE• È composto dai capi di Stato o di governo — i presidenti e/o i primi ministri — di tutti gli Stati membri dell’UE + presidente della Commissione europea • Si riunisce normalmente quattro volte l’anno a Bruxelles• Fissa gli obiettivi dell’UE e stabilisce il percorso • Fornisce l’impulso alle principali iniziative politiche dell’Unione • Adotta decisioni su questioni complesse su cui il Consiglio dei ministri non ha trovato accordo • Affronta problemi internazionali attraverso la «politica estera e di sicurezza comune» (coordinamento degli Stati)

Consiglio europeo Parlamento europeo

• E’ l’organo eletto che rappresenta tutti i cittadini dei paesi membri dell’Unione• Esercita un controllo sulle attività dell’UE• Con il Consiglio, adotta la legislazione dell’Unione • Composto dai deputati europei (dal 1979, eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni; Italia: 73)• Due sedi: Strasburgo e Bruxelles

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Commissione europea

• Organo esecutivo• Può presentare nuove proposte legislative • Composta da un membro per ogni paese (i membri restano in carica per cinque anni, nominati di comune accordo dagli Stati membri (con approvazione del Parlamento europeo)• Custode dei trattati, vigila sull’attuazione dei regolamenti e delle direttive

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Altri organi e istituzioni

Corte di Giustizia (Lussemburgo): 1 giudice per Stato membro e 9 avvocati generali; garantisce il rispetto del diritto dell’Unione e la corretta interpretazione e applicazione dei trattati

Banca Centrale Europea (BCE, Francoforte), gestisce l’euro e la politica monetaria dell’Unione, mantiene la stabilità dei prezzi nella zona euro e assicura la supervisione delle banche

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Altri organi e istituzioni

Corte dei conti europea (Lussemburgo): esamina la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese e accerta la corretta gestione finanziaria

Comitato economico e sociale europeo: organismo di consultazione

Comitato delle Regioni: organismo di consultazione, composto da rappresentanti degli enti regionali e locali proposti dagli Stati membri

Banca europea per gli investimenti (BEI, Lussemburgo) accorda prestiti e garanzie destinati a valorizzare le regioni più arretrate dell’UE e a rafforzare la competitività delle imprese

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Le Agenzie

Le Le agenzie dell'UE agenzie dell'UE sono enti giuridici diversi sono enti giuridici diversi dalle istituzioni dalle istituzioni

europee, istituiti europee, istituiti per eseguire compiti specifici in base al diritto per eseguire compiti specifici in base al diritto

dell'UE. dell'UE.

Sono oltre Sono oltre 40 agenzie, divise in 5 gruppi40 agenzie, divise in 5 gruppi::

1.1. Agenzie Agenzie decentrate decentrate (funzioni (funzioni tecniche, scientifiche e di tecniche, scientifiche e di

gestione per aiutare le istituzioni dell’UE a formulare e gestione per aiutare le istituzioni dell’UE a formulare e

attuare le politiche;attuare le politiche; rafforzano la cooperazione tra l'UE e i rafforzano la cooperazione tra l'UE e i

governi nazionali; hanno sede in vari paesi dell’UE: es. governi nazionali; hanno sede in vari paesi dell’UE: es.

Agenzia per i diritti fondamentali (FRA) con sede a ViennaAgenzia per i diritti fondamentali (FRA) con sede a Vienna; ;

Autorità europea per la sicurezza Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), con alimentare (EFSA), con

sede a Parma)sede a Parma)

2. Agenzie per la politica di sicurezza e di difesa comune

3. Agenzie esecutive (per la gestione dei programmi dell’UE).

4. Agenzie e organismi di EURATOM

5. Istituto europeo di innovazione e tecnologia

Il diritto dell’UE

Ordinamento a sé

Trattati

RegolamentiDirettiveDecisioni

Raccomandazioni e pareriOrdinamenti Stati membri

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Settori di intervento

AmbienteRicerca e Sviluppo (Innovazione

tecnologica)Energia

cd. “Politiche di coesione”Aiuti a finalità regionale e politica di

coesione (segue)Politica agricola comune (PAC) e

Politica comune della pesca (PCP), finanziata dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

Dimensione sociale

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Le competenze

UE unione doganale

norme che regolano la concorrenza all’interno del mercato

unico

politica monetaria dei paesi che utilizzano l’euro

conservazione delle risorse biologiche del mare nel quadro

della politica comune della pesca

politica commerciale comune

conclusione di accordi internazionali dove previsto da

legislazione UE

Le competenzeUE INSIEME A SM mercato unico

aspetti della politica sociale definiti nel trattato di Lisbona

coesione economica e sociale

agricoltura, pesca(tranne la conservazione delle risorse biologiche del mare)

ambiente

protezione dei consumatori

trasporti

reti transeuropee

energia

creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia

problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica, per aspetti definiti nel trattato di

Lisbona

ricerca, sviluppo tecnologico e spazio

cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario

Le competenze

PRINCIPALMENTEAGLI STATI MEMBRI

UE: SOSTEGNO E COORDINAMENTO

tutela e miglioramento della salute umana

industria

cultura

turismo

istruzione, formazione professionale, gioventù e sport

protezione civile

cooperazione amministrativ

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I Fondi Strutturali e gli strumenti finanziari

(diretti e indiretti)

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Finanziamenti Comm Eur definisce strumenti e programmi di finanziamento, stabilisce i criteri e i principi di funzionamento, ne gestisce i bandi, eroga i fondi, svolge attività di monitoraggio e valutazione1. programmi pluriennali gestiti direttamente dalla Commissione Europea2. programmi a carattere dimostrativo o pilota

Le risorse sono assegnate agli Statimembri, con l’obiettivo di eliminare il divario di sviluppo tra le regioni europee e stimolare la coesione economica e sociale. Gli Stati, in base a programmazione approvata dalla Comm. Eur., dispongono l'uso delle risorse, stabiliscono i criteri e i principi di funzionamento, ne gestiscono i bandi, erogano fondi, svolgono monitoraggio e valutazione (segue: POR, PON)

Finanziamenti

Fondi strutturali e di investimento europei

Fondi di coesione

Finanziamenti diretti UE noti anche come “programmi tematici” o “programmi

comunitari”

Strumenti finanziari per l’assistenza esterna

I Finanziamenti europei Diretti

Due luoghi comuni (da sfatare) sui finanziamenti:

• Conosco un parlamentare…L’assegnazione di finanziamenti avviene attraverso bandi le cui valutazioni

(“cieche”, cioè anonime) sono fatte da tecnici esperti di ogni parte d’Europa.

Non vi è una influenza ‘politica’ nell’assegnazione dei finanziamenti

• Accessibilità risorsePartecipare ai bandi è complesso

Vincere ancora di più (per alcuni bandi, a vincere è circa il 4/5% dei progetti)

Occorre un livello di innovatività straordinaria

I finanziamenti europei servono per fare attività innovative, non per trovare risorse per le attività ordinarie

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I programmi a gestione diretta

La Commissione europea assegna denaro sotto forma di sovvenzioni allo scopo di attuare progetti e attività che promuovono/sostengono/mettono in pratica le diverse politiche europee

Obiettivi:Consolidare un’Europa non solo politica ed economica.Sostenere il confronto e lo scambio di buone prassi.Incoraggiare la cooperazione tra aree e attori diversi.Rendere l’Europa più competitiva e coesa.

Iter di erogazione dei fondi diretti:

La Commissione predispone dei programmi pluriennali.

La DG competente gestisce direttamente gli stanziamenti previsti

attraverso la pubblicazione periodica di bandi comunitari.

I bandi pubblicati contengono la descrizione del programma, la

sua dotazione finanziaria, la procedura e i termini di

presentazione delle proposte, l’importo del contributo erogabile,

i requisiti minimi per poter partecipare, i criteri di selezione e gli

indirizzi utili.

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I caratteri dei programmi a gestione diretta

Caratteristiche:gestiti direttamente dalla Commissione europea o da agenzie;attivi nei più diversi settori di intervento;normalmente pluriennali;operativi attraverso bandi pubblicati sulla GUUE e/o su Internet;applicabili a tutto il territorio dell’Unione europea (e spesso anche a Paesi terzi).di norma, erogati direttamente da Bruxelles

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• Quasi tutti i progetti finanziabili sono individuabili in una delle

politiche interne all’Unione Europea,

• La Commissione attraverso questi fondi co-finanzia dei progetti,

• Il finanziamento viene erogato in più tranche e solitamente è

soggetto alla presentazione di rapporti sull’avanzamento delle

attività

• Tutti i bandi comunitari richiedono la creazione di partnership

transnazionali.

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I caratteri dei programmi a gestione diretta

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Chi sono i possibili beneficiari

dei fondi diretti?

L’UE concede sovvenzioni in modo diretto a chi (enti pubblici o

privati, Università, aziende, organizzazioni non governative e,

solo raramente, persone fisiche) presenta proposte di progetti

atti a promuovere le politiche europee nelle varie aree (ricerca

e sviluppo, educazione, formazione, ambiente, protezione del

consumatore e informazione).

Esistono innumerevoli tipi di finanziamento disponibili e

ognuno ha la sua logica e la sua base giuridica (di norma

regolamenti).

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Dove si trovano i bandi?

L’invito a presentare proposte può essere reso pubblico con:

• pubblicazione sulla GUUE;

• pubblicazione sul sito della DG competente o dell’Agenzia

esecutiva che si occupa dell’attuazione del programma;

• Pubblicazione sul sito dell’Agenzia Nazionale;

• Pubblicazione sui siti internet specializzati (es. Europa

Facile).

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L’invito a presentare proposte

contiene (bando)

� Obiettivi;

� Aree di intervento;

� Azioni e candidati ammissibili;

� Paesi ammessi a partecipare;

� Criteri di aggiudicazione;

� Bilancio;

� Scadenze;

� Link Utili.

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Documenti Utili (da leggere)

� Decisione istitutiva del Programma;

� Guida al programma e bando;

� Linee guida;

� Formulario (cartaceo o elettronico);

� Guida alla compilazione del formulario;

� Budget;

� Faq (frequently asked questions).

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…. due precisazioni sui finanziamenti diretti:

• I finanziamenti diretti NON finanziano infrastrutture

• Occorre dimostrare che il proprio progetto abbia un carattere EUROPEO, cioè dia un valore

aggiunto europeo

• Il progetto va scritto e gestito ‘necessariamente’ in lingua inglese

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I programmi a gestione diretta

Ambiti di intervento:ambiente energia trasporti ricerca istruzione e formazionepolitiche giovanilisocietà dell’informazionepolitiche socialipari opportunità gestione dei flussi migratorisport cooperazione internazionalesalute politiche per l’integrazionecultura e creatività Provincia di Bergamo –

I programmi a gestione diretta

Requisiti richiesti dai progetti:Cofinanziamento della Commissione europea: il contributo europeo è sempre un cofinanziamento, che si aggiunge alla partecipazione finanziaria dei partner del progetto. Nel bando è specificata la % massima dicofinanziamento europeo, che di solito va dal 20% al 90%. Per la maggior parte dei programmi europei, il contributo della Commissione rappresenta circa il 50% del costo totale del progetto.

Transnazionalità:ogni progetto deve essere sostenuto da un partenariato formato da operatori (pubblici, privati, del Terzo Settore) provenienti da diversi Stati. Il numero e le caratteristiche dei partner sono specificati nei singoli bandi.

I programmi a gestione diretta

Requisiti richiesti dai progetti:Trasferibilità dei risultati:la Commissione europea finanzia progetti il cui risultatofinale può essere trasferito ad altre realtà europee, al fine di affrontare e risolvere problemi comuni ai diversi Stati membri. Pertanto i progetti devono avere un respiro europeo e non devono essere concepiti edelaborati solo su scala locale.

Carattere innovativo e originalità:il progetto deve presentare aspetti innovativi relativamente al problema affrontato, o alla soluzione/tecnologia che si intende sperimentare, o alla metodologia/strategia adottata, o all’area geografica coinvolta, o alla partnership, o ai destinatari dell’intervento

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I Finanziamenti europei Indiretti

(fondi strutturali)

• Fra le regioni UE esistono enormi disparità di reddito e di opportunità • La Politica regionale e di coesione trasferisce risorse dalle regioni più ricche a quelle più arretrate • Strumento di solidarietà finanziaria e “motore” di integrazione economica per:

• ridurre il ritardo delle regioni più svantaggiate;• favorire la riconversione delle zone industriali in crisi;• sostenere la diversificazione economica delle campagne, penalizzate dal declino delle attività agricole;• incoraggiare la riqualificazione dei quartieri cittadini in stato di abbandono e degrado

I Fondi strutturali: presupposti e meccanismi

• Sono il principale strumento della politica europea di coesione finalizzati a ridurre le disparità socio-economiche in Europa• Sono fondi diversi, coordinati e temporalmente organizzati in periodi di programmazione (il periodo è di sei anni)• Il funzionamento è disciplinato da Regolamenti che fissano obiettivi e regole• Obiettivo: contribuire all’eliminazione degli squilibri economici e sociali fra gli Stati e le regioni dell’Unione europea, per favorire la coesione economica e sociale

I Fondi strutturali: presupposti e meccanismi

Provincia di Bergamo – 48Provincia di Bergamo –

La Commissione europea definisce le linee guida generali e le macro

priorità.

Ogni stato elabora un documento strategico nazionale che rispecchia le

indicazioni della Commissione (QSN= Quadro Strategico Nazionale; Piano

operativo Nazionale= PON)

Le regioni elaborano un programma operativo regionale (POR).

Le regioni pubblicano periodicamente dei bandi (regionali o nazionali se il

programma è gestito dai Ministeri come autorità intermedia)

Iter di erogazione dei fondi indiretti

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Fondi strutturali

Principi

Principio diconcentrazione

Principio diprogrammazione

Principio dipartenariato

Principio diaddizionalità

- tematica su obiettivi prioritari per evitare una dispersione delle

azioni- geografica su regioni o zone maggiormente in difficoltà- finanziaria su obiettivi prioritari

Principio diconcentrazione

Prevede: - realizzazione di azioni e il finanziamento di progetti secondo strategie predefinite- meccanismi premianti e penalizzanti- monitoraggio e valutazione- attuazione temporalmente definita

Fondi strutturali – i principi

Principio diprogrammazione

“Gestione mediata”:programmazione e

attuazionedi competenza degli SM

Richiedono il coinvolgimento

dei territori nellaprogrammazione e

nell’attuazione

Principio dipartenariato

Si aggiungono e integrano, ma non sostituiscono, le

politiche dicoesione nazionali

Fondi strutturali – i principi

Principio diaddizionalità

I fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei)

1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

2. Fondo Sociale Europeo (FSE)

3. Fondo di Coesione (FC)

4. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

5. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

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1.Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)Cosa è?

Il FESR contribuisce al finanziamento degli aiuti destinati a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale eliminando le principali disparità regionali tramite il sostegno allo sviluppo eall'adeguamento strutturale delle economie regionali, compresa la riconversione delle regioni industriali in declino e delle regioni in ritardo di sviluppo.

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1.Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)Cosa sostiene (= finanzia)?

- investimenti produttivi che contribuiscono alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro sostenibili, tramite aiuti diretti a investimenti in PMI;

- investimenti in infrastrutture che forniscono servizi di base ai cittadini nei settori dell'energia, dell'ambiente, dei trasporti e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC);

- investimenti in infrastrutture sociali, sanitarie ed educative;- investimenti in infrastrutture per la cultura e il turismo

sostenibile, servizi alle imprese, sostegno a organismi di ricerca e innovazione e investimenti in tecnologie e nella ricerca applicata nelle imprese;

- la creazione di reti, la cooperazione e lo scambio di esperienze tra le autorità competenti regionali, locali e urbane e altre autorità pubbliche, le parti economiche e sociali e gli organismi pertinenti che rappresentano la società civile

1.Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)Novità 2014-2020

- le regioni concentrano i finanziamenti del FESR su un numero limitato di obiettivi (dettati dalla strategia Europa 2020);

- particolare importanza è assegnata ai temi dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, dell’innovazione e del sostegno alle PMI;

- almeno il 5% delle risorse del FESR assegnate a livello nazionale saranno destinate ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (sfide economiche, ambientali, climatiche e sociali).

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2. Fondo Sociale Europeo (FSE)Cosa sostiene (= finanzia)?

Lo scopo del FSE è promuovere elevati livelli di occupazione e di qualità dei posti di lavoro, sostenere la mobilità geografica e professionale dei lavoratori, facilitare il loro adattamento ai cambiamenti, incoraggiare un livello elevato di istruzione e diformazione, promuovere l'uguaglianza di genere, le pari opportunità e la non discriminazione, migliorare l'inclusione sociale e la lotta contro la povertà.

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2. Fondo Sociale Europeo (FSE)Novità 2014-2020

• per ogni categoria di regioni è stanziata una quota minima del budget, più alta rispetto a prima (almeno il 25% per le regioni meno sviluppate, il 40% per le regioni di transizione e il 52% per le regioni più sviluppate). Tale quota dei fondi della politica di coesione corrisponde ad almeno 84 miliardi di euro per il budget dell'FSE, rispetto agli attuali 75 miliardi;

• gli Stati membri dovranno concentrare i finanziamenti dell'FSE su un numero limitato di obiettivi e priorità di investimento in linea con la strategia Europa 2020;

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2. Fondo Sociale Europeo (FSE)Novità 2014-2020

• una quota minima pari al 20% dell'FSE è destinata ad azioni di inclusione sociale;

• enfasi su lotta alla disoccupazione giovanile, sulla promozione dell'invecchiamento sano e attivo e sul sostegno alle comunità e ai gruppi più svantaggiati, come i Rom;

• assicurato un maggiore sostegno all'innovazione sociale, o al collaudo e all'applicazione su vasta scala di soluzioni innovative per rispondere a esigenze sociali;

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2. Fondo Sociale Europeo (FSE)Novità 2014-2020

• incoraggiata una maggiore partecipazione di parti sociali e società civile, in particolare ONG, all'attuazione delle attività dell’FSE tramite programmi di sviluppo delle capacità, promozione di strategie di sviluppo locale attuate dalle collettività e semplificazione dei meccanismi di intervento

• semplificate le regole che disciplinano il rimborso dei progetti FSE, in particolare per i piccoli beneficiari (ONG, piccole e medie imprese ecc.), che rappresentano almeno il 50% dei destinatari dei finanziamenti

• ammissibili a finanziamento i costi delle attrezzature collegate agli investimenti in capitale sociale e umano (ad esempio, computer per le scuole)

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Cooperazione Territoriale

europea

È la forma di intervento dell’Unione europea che permette il finanziamento di progetti di collaborazione e di investimento congiunto fra soggetti Pubblici e (in taluni casi) privati, di nazioni diverse in diversi settori di intervento

I Fondi strutturali – la politica di coesione

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Cooperazione Territoriale

europea

• E’ un obiettivo della politica di coesione e fornisce una struttura per gli scambi di esperienze tra attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi• Prevede:

� cooperazione transfrontaliera;� cooperazione transnazionale;� cooperazione interregionale.

I Fondi strutturali – la politica di coesione

Per l’Italia: 1.136,8 milioni

di euro

Sostiene lo sviluppo integrato di attività economiche e sociali tra aree

geografiche confinanti. La Lombardia è nel Programma Italia -

Svizzera

cooperazione transfrontaliera

Interessa tutto il territorio europeo e riguarda innovazione e economia della

conoscenza e ambiente eprevenzione dei rischi

cooperazione interregionale

Interreg Europe2014-2020

Coinvolge aree geografiche più estese e interessa partner locali, regionali, nazionali. Sostiene innovazione

tecnologica, ambiente e prevenzione dei rischi, mobilità,sviluppo urbano sostenibile. La Lombardia partecipa a

Spazio Alpino, Europa Centrale, Adriatico Ionico, Mediterraneo

cooperazione transnazionale

La cooperazione territoriale in Lombardia

PROGRAMMA MED 2014-2020(cooperazione transnazionale) MED Mediterraneo 2014-2020 è uno degli

strumenti dell’Obiettivo cooperazione territoriale europea (programma di

transnazionale) Contribuisce all’attuazione della politica di

coesione europea attraverso il sostegno allo scambio di esperienze, conoscenze e il miglioramento delle politiche tra autorità

pubbliche nazionali, regionali e locali ed altri attori dell’area eleggibile MED.

Il programma è bilingue (inglese e francese)

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Fondi a gestione decentrata

(fondi strutturali)

Fondi a gestione diretta

Finalità: coesione economica e sociale

Finalità settoriali: energia, ambiente, sociale, cultura

Priorità: sviluppo locale;

ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee

Priorità: innovazione, carattere europeo, transnazionalità, diffusione di metodologie di successo

I finanziamenti europei

Fondi a gestione decentrata

(fondi strutturali)

Fondi a gestione diretta

Gestione decentrata: fondi gestiti dagli Stati membri (di solito, le Regioni)

Gestione diretta: finanziamenti gestiti direttamente dalla Commissione, anche attraverso agenzie

Ripartizione per obiettivi corrispondenti a specifiche zone del territorio UE

Tutto il territorio dell’Unione europea

I finanziamenti europei

Fondi a gestione decentrata

(fondi strutturali)

Fondi a gestione diretta

Ampie risorse: somme imponenti, grandi realizzazioni, interventi strutturali e infrastrutturali

Risorse limitate: somme limitate, progetti “leggeri”, di norma non strutturali finalizzati all’innovazione e sviluppo

Principi fondamentali:• Concentrazione

• Programmazione

• Partenariato

• Addizionalità

Principi fondamentali:

• Cofinanziamento

• Transnazionalità

• Trasferibilità dei risultati

• Carattere innovativo

La programmazione europea2014-2020

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Fondi strutturaliQualche numeroSui risultati della programmazione

2007-2013

Hanno una programmazione

di 6 annipiù di 1 milione di posti di lavoro

formazione per l'occupabilità dioltre 10 milioni di persone;

costruzione di oltre 2.000 km di autostrade e4.000 km di rete ferroviaria

creazione di almeno 800.000 (PMI)

I Fondi strutturali 2014-2020

Documenti di riferimento:Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento

europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio

Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013Provincia di Bergamo –

Obiettivi tematici del regolamento

1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico

e l'innovazione)

2. Agenda digitale (migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della

comunicazione, nonché l'impiego e la qualità delle medesime)

3. Competitività dei sistemi produttivi

4. Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a

basse emissioni di carbonio in tutti i settori)

5. Clima e rischi ambientali (promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la

prevenzione e la gestione dei rischi)

6. Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (tutelare

l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse)

7. Mobilità sostenibile di persone e merci (promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed

eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete)

8. Occupazione (promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità

dei lavoratori)

9. Inclusione sociale e lotta alla povertà (promuovere l’inclusione sociale, combattere la

povertà e ogni forma di discriminazione)

10. Istruzione e formazione (investire nell’istruzione, formazione e formazione

professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente)

11. Capacità istituzionale e amministrativa (rafforzare la capacità istituzionale e promuovere

un’amministrazione pubblica efficiente nell’ erogazione di servizi)

Fondi strutturali – La nuova programmazione(2014-2020)

Temi: dettati nella cd. Strategia

“Europa 2020”

rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione

migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché il loro impiego e qualità

promuovere la competitività delle PMI, il settore agricoloe il settore della pesca e dell'acquacoltura

sostenere la transizione verso un'economia a basse emissionidi carbonio in tutti i settori

promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, laprevenzione e la gestione dei rischi

16/12/2015

19

Fondi strutturali – La nuova programmazione(2014-2020)

Temi: dettati nella cd. Strategia

“Europa 2020”

promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete

Promuovere occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori

promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà

investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente

tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse

rafforzare la capacità istituzionale e promuovere una PA efficiente

Gli obiettivi della strategia Europa 2020

Occupazione: 75% della popolazione tra i 20 e i 64 anni

Innovazione: 3% del PIL investito in R&D and Innovation

Ambiente/energia: riduzione del 20% delle emissioni di co2; raggiungimento della soglia 20% della copertura

energetica da fonti rinnovabili e aumento del 20% dell’efficienza energetica

Istruzione: abbandono scolastico inferiore al 10% e 40% dei giovani (20-34 anni) con un’istruzione universitaria

Povertà: riduzione delle persone sotto la soglia di povertà a meno di 20 milioni

I Fondi strutturali 2014-2020

Documenti di riferimento:Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento

europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione“ e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006

Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013

Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio

Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013

I Fondi strutturali 2014-2020

Documenti di riferimento:Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento

europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013

Regolamento (UE) n. 1300/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio

Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013

Provincia di Bergamo –

16/12/2015

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I Fondi strutturali 2014-2020

Documenti di riferimento:Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento

europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio

Fonte: GUUE L 347 del 20/12/2013

Provincia di Bergamo –

Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020

44 miliardi di euro complessivi

32,2 miliardi di euro 10,4 miliardi di euro 537 milioni di euro

FONDI DI COESIONEFondo europeo

agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

Provincia di Bergamo –

Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020

FONDI DI COESIONE

20,6 miliardi di euro

10,4 miliardi di euro

1,1 miliardi di euro

Fondo europeo per lo sviluppo

regionale (FESR)

Fondo sociale europeo (FSE)

Cooperazione Territoriale europea

(CTE)

576 milioni di euro

Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (YEI)

Provincia di Bergamo –

PIL pro capite è inferiore al 75% della

media del PIL dell'UE-27

Regioni meno sviluppate

(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia

Sicilia)

Regioni con un PIL pro capite superiore al 90% della media dell'UE-27.

Fondi strutturali – suddivisione geografica Italia

Regioni più sviluppate (tutte

le altre)

Sostituisco le regioni cd. phasing-out

e phasing-in e comprende tutte le regioni con un PIL pro capite compreso tra il 75% e il 90% della media

dell'UE-27

Regioni in transizione

(Abruzzo, Molise, Sardegna)

16/12/2015

21

Regioni in transizione

Regioni meno sviluppate

Regioni più sviluppate

22 miliardi di euro

Regioni meno sviluppate

(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia

Sicilia)

7.6 miliardi di euro

Fondi strutturali – suddivisione geografica Italia

Regioni più sviluppate (tutte

le altre)

1.3 miliardi di euro

Regioni in transizione

(Abruzzo, Molise, Sardegna)

Programmi operativi

Programmi operativi

Nel periodo 2014-2020, l’Italia gestirà oltre 60 programmi operativi regio nali e

14 programmi operativi nazionali

Questi saranno articolati secondo gli obiettivi tematici previsti dall’Accordo, tra cui ricerca e innovazione ,

digitalizzazione nazionale , piccole e medie imprese , riduzione dell’inquinamento da Co2 e sostegno alle

energie alternative , contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici , utilizzo efficiente delle risorse naturali, miglioramento del trasporto pubblico loca le,

sostegno alla povertà e alla mobilità lavorativa , formazione , riqualificazione e istruzione , maggiore efficienza nella amministrazione pubblica dei fondi .

Provincia di Bergamo –

Programmi Operativi NazionaliPON M€

PON CITTA’ METROPOLITANE 588

PON CULTURA 368

PON GOVERNANCE 584

PON IMPRESE E COMPETITIVITA’ 1,776

PON INCLUSIONE 827

PON INFRASTRUTTURE E RETI 1,383

PON INIZIATIVA OCCUPAZIONE GIOVANI

1,135

PON LEGALITA’ 283

PON SCUOLA 1,615

PON RICERCA E INNOVAZIONE 926

PON SISTEMI POLITICHE ATTIVE 1,181

RETE RURALE 45

SVILUPPO RURALE 963

PON FEAMP 537

TOTALE 12,212

16/12/2015

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POR FESR Lombardia

Asse prioritario 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

Asse prioritario 2: Promuovere la competitività delle PMI

Asse prioritario 3: Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori

Asse prioritario 4: Sviluppo urbano sostenibile

Asse prioritario 5: Sviluppo turistico delle aree interne

Asse prioritario 6: Assistenza tecnicaProvincia di Bergamo –

La programmazione europea2014-2020

Fondi diretti

Prospettive finanziarie per 2014-2020

1. Crescita intelligente e inclusiva: 450.763 milioni di €

1a. Competitività per la crescita e l'occupazione:125.614ml€- Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione- COSME per la competitività e le PMI- Erasmus +- Programma per l’Occupazione e per l’innovazione Sociale

(EASI)- Meccanismo per Collegare l’Europa (CEF)

1b. Coesione economica, sociale e territoriale:325.149ml€- Investimenti per la crescita e occupazione (313.197ml€)- Risorse per l’obiettivo della cooperazione territoriale

europea (8.948ml€)

Prospettive finanziarie per 2014-2020

2. Crescita sostenibile: risorse naturali: 373.179ml€- Programma per l’ambiente LIFE- i fondi per la politica agricola comune (PAC)- Fondo Europeo di Sviluppo Rurale- Fondo Europeo Marittimo e per la Pesca

3. Sicurezza e cittadinanza: 15.686 ml €- Programma Giustizia- Fondo per la migrazione e asilo- Programma Europa per i cittadini- Programma per la salute- Programma per i diritti e cittadinanza,- Programma Europa Creativa- Programma per i consumatori- Programma per la Protezione civile

16/12/2015

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Prospettive finanziarie per 2014-2020

4. Ruolo mondiale dell'Europa: 58.704 milioni di €- Programmi di cooperazione esterna dell’UE (cooperazione economica e industriale)- Programmi per i paesi dell’area dell’allargamento e del vicinato, allo sviluppo, supporto alla democratizzazione-Programmi di emergenza per fronteggiare le crisi umanitarie, disastri naturali e cambiamento climatico

5. Amministrazione: 61.629 ml €

6. Compensazioni: 27 ml €

Provincia di Bergamo –

FINANZIAMENTO DI PROGRAMMI

TEMATICI DIRETTI

LIFE + 2014

ERASMUS PER TUTTI

STRUMENTO FINANZIARIO PER LA PROMOZIONE

DELLA DEMOCRAZIA E DEI DIRITTI UMANI

HORIZON 2020

EUROPA CREATIVA

OCCUPAZIONE ED INNOVAZIONE SOCIALE

EUROPA PER I CITTADINI

MECCANISMO UNIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

COSME

~ 3.456 milioni di €

~ 368 milioni di €

~ 1332 milioni di €

~ 77.028 milioni di €

~ 2 298 milioni di €

~ 1 462 milioni di €

~ 919 milioni di €

~ 185 milioni di €

~ 14.774milioni di €

Provincia di Bergamo –

PROGRAMMA PER LA PROTEZIONE DEI

CONSUMATORI

PROGRAMMA DI AZIONE IN MATERIA DI SALUTE

GIUSTIZIA 2014-2020

DOGANA 2020

FONDO ASILO E MIGRAZIONE

FONDO PER LA SICUREZZA INTERNA

MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA

DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA

FISCALIS 2020

HERCULE III

PERICLE 2014-2020

~ 188 milioni di €

~ 449 milioni di €

~ 377 milioni di €

~ 439 milioni di €

~ 3.137 milioni di €

~ 1004 milioni di €

~ 33,242 milioni di €

~ 522 milioni di €

~ 223 milioni di €

~ 104 milioni di €

~ 7344 milioni di €

Provincia di Bergamo –

Horizon 2020Horizon 2020

•• Eccellenza Eccellenza scientificascientifica

•• Sfide per la societàSfide per la società•• Leadership Leadership

industriale industriale

Costruire una società ed un’economia di primo piano su

scala mondiale basate sulla conoscenza e l’innovazione

dell’intera Unione, contribuendo nel contempo allo sviluppo

sostenibile.

77.028,3 Mln 77.028,3 Mln €€

http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/

Horizon 2020 Provincia di Bergamo –

16/12/2015

24

PILASTRI

HORIZON 2020 – Pilastri

ECCELLENZA

NELLA

SCIENZA(24,441 MILIARDI DI

EURO)

LEADERSHIP

INDUSTRIALE(17,015 MILIARDI DI

EURO)

SFIDE PER LA

SOCIETA’(29,679 MILIARDI DI

EURO)

Provincia di Bergamo – HORIZON 2020 – Chi può partecipare

Chi può partecipare?

Stati membri dell’Unioneeuropea

Stati esteri in rapporto con gliStati membri (Anguilla, Aruba, Bonaire, British Virgin Islands,

Cayman Islands, Curaçao, Falkland Islands, French

Polynesia, Greenland, Montserrat, New Caledonia, Pitcairn Islands, Saba, Saint Bar-thélémy, Saint

Helena, Saint Pierre and Mique-lon, Sint Eustatius, Sint Maarten, Turks and Caicos Islands, Wallis

and Futuna)

1

2

non appartenenti a paesi elencati e leorganizzazioni internazionali sarannoammissibili al finanziamento:� quando i finanziamenti per tali

partecipanti è previsto nell’ambitodi un accordo bilateralescientifico e tecnologico onell’ambito di qualsiasi altroaccordo tra l’Unione eun’organizzazione internazionaledi un paese terzo ;

� quando la Commissione ritiene lapartecipazione del soggettoessenziale per l’attuazionedell’azione finanziaria attraversoHorizon 2020

Possono partecipare tutti gli enti o istituti con personalità giuridica

Provincia di Bergamo –

Come partecipare?Per essere considerata

ammissibile una proposta deve essere:

compilata nel sistema ditrasmissione elettronico primadella scadenza data nellecondizioni del bando

� In condizione di esserecaricata più volte sul sito

� Prima della scadenza� Accessibile sul server� Stampabile

1

2

Le proposte incomplete

saranno considerate

inammissibili.Questo include i

dati amministrativi

richiesti, la descrizione della

proposta e gli eventuali

documenti giustificativi indicati nel

bando

Provincia di Bergamo –

Tipologie di azioni:disposizioni specifiche e tassi di finanziamento

AZIONI DI RICERCA

ED INNOVAZIONE

AZIONI

INNOVATIVE

AZIONI DI

COORDINAMENTO

E DI SUPPORTO

STRUMENTO PER

LE PICCOLE E

MEDIE IMPRESE

AZIONI AMMISSIBILI

Provincia di Bergamo –

16/12/2015

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HORIZON 2020 – Azioni

AZIONI DI RICERCA ED

INNOVAZIONE

Azione costituita principalmente da attività volte a stabilire nuoveconoscenze e/o per esplorare la fattibilità di una tecnologia nuova omigliore, di un prodotto, di un processo, di un servizio. A tal finepossono essere incluse ricerche di base ed applicate, integrazione esviluppo tecnologico, test e validazione su un prototipo su piccolascala

AZIONI INNOVATIVE

Azione costituita principalmente da attività volte alla produzione dipiani e progetti per prodotti nuovi, modificati o migliorati. A tal fineessi possono includere prototipazioni, sperimentazione,dimostrazione, validazione del prodotto su larga scala e replicazionesul mercato

AZIONI DICOORDINA-MENTO E DI SUPPORTO

Azione costituta principalmente da misure di accompagnamento qualila standardizzazione, la divulgazione, la sensibilizzazione ecomunicazione, il networking, i servizi di coordinamento o supporto, idialoghi politici, esercizi di apprendimento reciproco e studi, compresistudi di progettazione per nuove infrastrutture

Si rivolge a tutti i tipi di PMI che mostrano una forte ambizione asvilupparsi, crescere ed internazionalizzarsi. Esso fornisce unsupporto che copre l’intero ciclo di innovazione in tre fasi daaffiancare ad un servizio di tutoraggio

STRUMENTO PER LE PMI

Provincia di Bergamo –

COSMECOSME

• migliorare l’accesso al credito delle PMI• agevolare l’accesso nei mercati sia interni che internazionali• migliorare le condizioni quadro per la competitività delle PMI europee• promuovere l’imprenditorialità e la cultura d’impresa

2.298,24 Mln 2.298,24 Mln €€http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm

COSME

Azioni:• Internazionalizzazione

• Certificazione delle imprese

• Enterprise Europe Network

• Erasmus per giovani imprenditori

• Start up innovative

Provincia di Bergamo –

AzioniAzionisvolte attraverso due sottoprogrammi:• Ambiente• Clima

ObiettiviObiettivi• economia efficiente in termini di risorse• miglioramento delle politiche ambientali• governance ambientale• attuazione del Settimo Programma d’azione per l’ambiente

3.456,66 Mln 3.456,66 Mln €€

http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm

BeneficiariBeneficiariEnti pubblici e privatiEnti pubblici e privati

LIFE Provincia di Bergamo –

Erasmus + Erasmus + 2014 2014 –– 20202020

• Mobilità individuale ai fini

dell’apprendimento

• Cooperazione per

l’innovazione e lo scambio

di buone pratiche

• Sostegno alla riforma delle

politiche

• miglioramento del sistema dell’istruzione a livello europeo• sviluppo sostenibile nel settore dell’istruzione superiore• cooperazione europea in materia di gioventù e di politiche giovanili• sviluppo della dimensione europea dello sport

14.774,524 Mln 14.774,524 Mln €€Qualsiasi organismo pubblico e privatoattivo nel settore dell’istruzione, della

formazione, della gioventù e dello sport

http://ec.europa.eu/education/erasmus-plus/index_en.htm

Erasmus + 2014 – 2020 Provincia di Bergamo –

16/12/2015

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Europa CreativaEuropa Creativa

• Sottoprogramma Media

• Sottoprogramma Cultura

• Sezione transettoriale

(media/cultura)

ObiettiviObiettivi• rafforzamento delle capacità del settore audiovisivo europeo• rafforzamento delle capacità dei settori culturali e creativi• facilitare l’accesso al credito per la realizzazione di opere audiovisive e/o a carattere culturale

1.462,72 Mln 1.462,72 Mln €€

http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/index_en.htm

Europa Creativa Provincia di Bergamo –

Europa per i Cittadini 2014-2020

Il programma intende rispondere alla necessità di un più intenso

dibattito sulle questioni riguardanti l'Unione a livello locale,

regionale e nazionale.

Mira a raggiungere, attraverso tutta una serie di organizzazioni, la

grande massa di cittadini che abitualmente non cercano di

influenzare o partecipare all'azione dell'Unione, al fine di

compiere un primo passo verso il loro coinvolgimento.

� Budget a disposizione 229 mln di Euro (215 mln per il periodo

2007-2013)

Obiettivo Generale

“Rafforzare la memoria e accrescere la capacità

di partecipazione civica a livello di Unione

europea".

Obiettivi Specifici

• Sensibilizzare alla memoria, alla storia, all'identità e alle

finalità dell'Unione stimolando il dibattito, la riflessione e la

creazione di reti.

• Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei

cittadini a livello di Unione, in modo da permettere ai

cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione

politica dell'Unione e da creare condizioni propizie

all'impegno sociale e al volontariato a livello di Unione.

16/12/2015

27

Struttura del Programma

Il programma si articola nelle seguenti 3 azioni:

• Memoria e cittadinanza europea;

• Impegno democratico e partecipazione civica;

• Valorizzazione.

� Questi obiettivi non possono essere realizzati adeguatamente

dagli Stati membri e devono dunque, in ragione della natura

transnazionale e multilaterale, essere realizzati meglio a livello di

UE.

Il programma finanzia i seguenti tipi di

azione…

• Riunioni di cittadini;

• Gemellaggi/partenariati di città;

• Creazione di reti e partenariati transnazionali;

• Sostegno alle organizzazioni di interesse europeo;

• Dibattiti sui temi legati alla cittadinanza;

• Dibattiti e discussioni che favoriranno un maggior

coinvolgimento dei cittadini;

• Eventi a livello europeo;

• Commemorazioni sul passato dell’Europa;

• Iniziative per aumentare la consapevolezza sulle istituzioni

europee….

Chi può partecipare al programma?

Possono partecipare al programma i seguenti paesi:

• Stati membri;

• Paesi in via di adesione,

• Paesi candidati e potenziali

• Paesi EFTA.

Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati a promuovere

l'integrazione europea, in particolare a enti e organizzazioni locali,

centri di ricerca sulle politiche pubbliche europee, gruppi di cittadini e

altre organizzazioni della società civile (ad esempio associazioni di

reduci), istituti d’istruzione e ricerca.

Chi gestisce il programma

La Commissione europea e nello specifico la direzione generale

della Comunicazione (DG COMM) è responsabile della buona

attuazione del programma. L’Agenzia esecutiva per l’istruzione,

gli audiovisivi e la cultura (EACEA), è responsabile

dell’attuazione di tutte le azioni del programma “Europa per i

cittadini”, ad eccezione di una parte dell’Azione 3 che è attuata

direttamente dalla DG Comunicazione. I Punti Europa per i

cittadini (PEC) hanno il compito di garantire la divulgazione

mirata, efficace e capillare di informazioni pratiche

sull’attuazione del programma, le sue attività e le possibilità di

finanziamento.

16/12/2015

28

Esempio pratico:Esempio pratico:come trovare come trovare

finanziamenti in un finanziamenti in un ambito ambito

(es. ambito sociale)(es. ambito sociale)______ ______

Fondi indirettiFondi indiretti

Provincia di Bergamo –

POR FSE Regione Lombardia POR FSE Regione Lombardia 2014/20202014/2020

Dotazione finanziaria: euro 358.000.000

• O.S. 8.1 - Aumentare l’occupazione

dei giovani, incluso il contrasto alfenomeno dei NEET, in sinergia con

l’iniziativa Garanzia Giovani• O.S 8.2 - Aumentare l’occupazione

femminile• O.S. 8.5 - Favorire l’inserimento

lavorativo e l’occupazione dei

disoccupati di lunga durata e deisoggetti con maggiore difficoltà di

inserimento lavorativo, nonché ilsostegno delle persone a rischio didisoccupazione di lunga durata

• O.S. 8.6 - Favorire la permanenza allavoro e la ricollocazione dei

lavoratori coinvolti in situazioni dicrisi

Dotazione finanziaria: euro 227.100.000

• O.S. 9.1 - Riduzione della povertà,

dell’esclusione sociale e promozionedell’innovazione sociale

• O.S. 9.2 - Incremento

dell’occupabilità e dellapartecipazione al mercato del

lavoro delle persone maggiormentevulnerabili

• O.S. 9.3 - Qualificazione dei servizidi cura socio-educativi,potenziamento della rete

infrastrutturale e dell’offerta diservizi sanitari e sociosanitari

territoriali• O.S. 9.4 - Riduzione del numero di

famiglie con particolari fragilitàsociali ed economiche in condizionedi disagio abitativo

• O.S. 9.5 - Riduzione dellamarginalità estrema e interventi di

inclusione a favore delle personesenza dimora

Asse III Istruzione e

formazioneDotazione finanziaria: euro 332.500.000

• O.S. 10.1 - Riduzione del fallimento

formativo precoce e delladispersione scolastica e formativa

• O.S. 10.4 - Accrescimento dellecompetenze della forza lavoro e

agevolazione della mobilità,dell’inserimento/reinserimentolavorativo

• O.S. 10.6 - Qualificazionedell’offerta di istruzione e

formazione tecnica e professionale,connessa con i fabbisogni dei sistemi

produttivi locali

Asse I OccupazioneAsse II Inclusione sociale e

lotta alla povertà

Asse III Istruzione e

formazione

Provincia di Bergamo –

POR FESR Regione Lombardia POR FESR Regione Lombardia 2014/20202014/2020

ASSE V Sviluppo urbano sostenibile

Dotazione finanziaria: euro 60.000.000

• O.S. 3.c.1 - Diffusione e rafforzamento delle attività economiche acontenuto sociale

• Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali cheproducono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non

prodotti dal mercato (azione V.3.c.1.1)

• O.S. 9.b.1 - Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità

sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo• Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e

di recupero di alloggi di proprietà pubblica per incrementare ladisponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie

(persone e nuclei familiari) fragili per ragioni economiche e sociali.

Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione dimodelli innovativi sociali e abitativi per categorie molto fragili

(azione V.9.b.1.1)

ASSE V Sviluppo urbano sostenibile

Provincia di Bergamo –

Esempio pratico:Esempio pratico:come trovare come trovare

finanziamenti in un finanziamenti in un ambito ambito

(es. ambito sociale)(es. ambito sociale)______ ______

Fondi direttiFondi diretti

Provincia di Bergamo –

16/12/2015

29

Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale

ASSE Progress dotazione finanziaria: euro 560.000.000euro 560.000.000

- OCCUPAZIONE, in particolare la lotta alla disoccupazione giovanile- PROTEZIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE, nonché riduzione e prevenzione

della povertà- CONDIZIONI DI LAVOROIl programma ha l’obiettivo di sviluppare e diffondere conoscenze analitichecomparative di elevata qualità, nei suoi tre ambiti tematici. Facilitando unoscambio di informazioni efficace e il più ampio possibile, l'apprendimentoreciproco e il dialogo; insieme al sostegno finanziario per valutare nuovepolitiche nel campo sociale e del mercato del lavoro, e per promuovere efavorire l'attuazione degli strumenti e delle politiche dell'UE.1

OBIETTIVI

ESEMPI DI

ATTIVITA’

DA

FINANZIARE

• Sostegno alle attività nazionali volte alla individuazione di buone

pratiche nella lotta alla discriminazione e promozione della parità• Distacco di lavoratori: rafforzamento della cooperazione amministrativa

e dell'accesso alle informazioni• Invito a presentare proposte per innovazioni di politica sociale a

sostegno delle riforme nei servizi sociali• Sostegno ad attività nazionali volte alla individuazione di buone

pratiche nella lotta alla discriminazione e nella promozione della parità

• Sviluppo e progettazione di un modello strutturale per la costruzione ela realizzazione di un sistema di informazione relativo alla sicurezza e

alla salute sul lavoro dell'UE

Provincia di Bergamo –

Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020

Programma Europa per i cittadini 2014-2020dotazione finanziaria: euro 186.000.000

Obiettivi specificiSensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell'Unione Europea,nonché alle sue finalità, quali la promozione della pace, dei valori condivisi edel benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e losviluppo di reti.Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello diUnione, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il processo dielaborazione politica dell'Unione e creando condizioni adeguate per favorirel'impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato.

Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanzadotazione finanziaria: euro 439.000.000

Obiettivi specificiIl programma mira a contribuire all'ulteriore sviluppo di uno spazio in cuil'uguaglianza e i diritti delle persone, quali sanciti dal TUE, dal TFUE, dallaCarta e dalle convenzioni internazionali in materia di diritti umani cui l'Unioneha aderito, siano promossi, protetti ed attuati in modo efficace.Promuovendo azioni per combattere il razzismo, la xenofobia, l'omofobia eogni forma di intolleranza; proteggendo i diritti delle persone condisabilità, la parità tra donne e uomini. Rafforzando l'esercizio dei dirittiderivanti dalla cittadinanza dell'Unione in modo che le persone, in qualità diconsumatori o imprenditori, possano far valere i propri diritti.

Provincia di Bergamo –

Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020Finanziamenti diretti della Commissione 2014/2020

Strumento per la cooperazione allo sviluppo - DCI 2014-2020dotazione finanziaria: euro 19.661.640

Obiettivi specifici

Programmi geografici di cooperazione con 47 paesi in via di sviluppo, inmateria di lotta alla povertà, istruzione, coesione sociale, diritti umani esupporto alle riforme istituzionali.Programmi tematici che beneficiano tutti i paesi in via di sviluppo(compresi quelli coperti dall'ENPI e il FES), sostenendo azioni in settoriquali ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresal'energia, sviluppo e sostegno alle autorità locali nello sviluppo, sicurezzaalimentare, migrazione e asilo.

Provincia di Bergamo –

Grazie per l’attenzione

Per saperne di più: http://europa.eu/index_it.htm

Anna LorenzettiProvincia di Bergamo, Ufficio Europa, via Tasso, 8 – 24121 [email protected] Provincia di Bergamo –