Programmazione della classe 1 B Scienze Umane A.S. 2010-2011 · Indirizzo Informatica e...

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A.S. 2019-2020 Programmazione classe V Istituto Tecnico Industriale Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni Coordinamento didattico Dirigente Anna Maria Di Falco Docente coordinatore Prof. Giovanni Fazio ISTITUTO POLIVALENTE VALDISAVOIA SCUOLE PARITARIE PITAGORA- S.D. SAVIO-VIRGILIOD.A. 166/8 2001; D.A. 39/11 2002; D.A. 665/11 - 2005 via Valdisavoia n. 7 CATANIA

Transcript of Programmazione della classe 1 B Scienze Umane A.S. 2010-2011 · Indirizzo Informatica e...

A.S. 2010/2011

A.S. 2019-2020

Programmazione classe V

Istituto Tecnico Industriale

Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni

Coordinamento didattico

Dirigente Anna Maria Di Falco

Docente coordinatore Prof. Giovanni Fazio

ISTITUTO POLIVALENTE VALDISAVOIA

SCUOLE PARITARIE

“PITAGORA”- S.D. SAVIO”-“VIRGILIO”

D.A. 166/8 – 2001; D.A. 39/11 – 2002; D.A. 665/11 - 2005

via Valdisavoia n. 7 – CATANIA

Tel. 0957164123- Fax 0957164092

P.IVA 03807530872

Istituto Tecnico Industriale Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni

Profilo

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: • ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; • ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; • ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; • collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

È in grado di • collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; • collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; • utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; • definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Nell’indirizzo sono previste le due articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: • Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali • Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e

di telecomunicazione • Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali

di gestione della qualità e della sicurezza • Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali • Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti • Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza INDUSTRIALE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Discipline

Ore Settimanali

1° Biennio 2° Biennio 5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 / / /

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 / / /

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3 3 / / /

Scienze integrate (Chimica) 3 3 / / /

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 / / /

Tecnologie informatiche 3 / / / /

Scienze e tecnologie applicate / 3 / / /

Complementi di matematica / / 1 1 /

Sistemi e reti / / 4 4 4

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

/ / 3 3 4

Gestione progetto, organizzazione d’impresa / / / / 3

Informatica / / 6 6 6

Telecomunicazioni / / 3 3 /

Consiglio di classe

Fazio Giovanni Lingua e Letteratura Italiana

Fazio Giovanni Storia

Saitta Andrea Antonio Lingua Inglese

Costanzo Francesco Informatica

Timpanaro Stefania Sistemi e Reti

Castorina Enzo Matematica

Arena Fabio Tecnologie e progettazione di sistemi

informatici e di telecomunicazioni

Arena Fabio Gestione del progetto

Zitelli Giuseppe I. T. P.

Polizzi Giulia Scienze motorie e sportive

Elenco alunni:

1. Castelli Roberta

2. Fatuzzo Giuseppe Riccardo

3. Giannino Salvatore

4. Lombardo Gianfranco

5. Platania Alessandra

6. Privitera Giuseppe

7. Sichili Matteo

8. Signorelli Giuseppe

9. Tempera Christian

10. Vicino Orazio

11. De Domenico Daniele

12. Rotondo Kamil

13. Nicotra Antonio

Il quadro normativo di riferimento nazionale ed europeo delinea competenze chiave con i livelli di

valutazione che si trovano nella scheda di valutazione al termine del documento

Profilo della classe e situazione di partenza

La classe, ad un’analisi generale, è composta da un gruppo di studenti eterogeneo; alcuni infatti

sono ragazzi in linea con il piano di studi che hanno seguito un regolare e continuativo percorso

scolastico, mentre un paio di elementi sono ultraventenni comunque abituati allo studio. Gli

studenti presentano una buona affinità tra di loro, dimostrandosi collaborativi e partecipi alle

lezioni. Il livello generale è sufficiente, con alcune eccezioni in positivo che si presentano attive e

determinate a raggiungere alti risultati e migliorare il profitto.

Situazione di ingresso in base agli indicatori educativi e formativi e in relazione ai criteri di

attribuzione del voto di comportamento e con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza:

INTERESSE Quasi tutti gli alunni evidenziano motivazione allo studio e una

matura e attiva partecipazione alle lezioni, con interventi e

domande che permettono l’attivazione di un dialogo didattico-

educativo.

IMPEGNO La maggior parte degli alunni studia con costanza. Talvolta si

evidenziano difficoltà nel rispettare le scadenze, ma ciò non inficia

il lavoro in classe o il processo di apprendimento, vista la

partecipazione e l’interesse degli alunni.

PARTECIPAZIONE Tutti gli alunni partecipano al dialogo didattico-educativo.

COMPORTAMENTO Tutti gli alunni si mostrano rispettosi con i docenti e i compagni di

classe, presentando una condotta favorevole al normale

svolgimento del programma.

COMPETENZE TRASVERSALI FONDAMENTALI

Da acquisire al termine dell’anno scolastico in riferimento al profilo educativo, culturale e

professionale dello studente specificato nelle Indicazioni Nazionali per il secondo biennio

1. Saper utilizzare e rielaborare in modo efficace i contenuti appresi.

1. Consolidare un metodo di studio autonomo

e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali, di

continuare in modo efficace i successivi

studi superiori e di potersi aggiornare lungo

l’intero arco della propria vita.

2. Saper relazionare ai diversi ambiti disciplinari scegliendo il metodo più efficace.

2. Essere consapevoli della diversità dei

metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari

ed essere in grado di valutare i criteri di

affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

3. Saper sostenere la propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

3. Consolidare la capacità di sostenere una tesi nel rispetto della pluralità valutando criticamente le argomentazioni proprie e altrui.

4. Saper individuare le consequenzialità logiche di una argomentazione identificando i nuclei problematici.

4. Consolidare l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

5. Saper leggere e interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

5. Sviluppare la capacità di interpretare in modo significativo i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (Prof. Giovanni Fazio)

CONTENUTI

Il programma del V anno tratterà le varie fasi della letteratura italiana a partire dal periodo

successivo l’Unità d’Italia fino ad arrivare al secondo dopoguerra. Si passerà quindi da una visione

reale del mondo attorno a sé, cara agli autori naturalisti e veristi, ad un periodo di rottura (sia

culturale che sociale) rappresentata inizialmente dalla corrente decadentista e, successivamente,

dalle avanguardie come il Futurismo, dalle poesie di autori come Montale ed Ungaretti e dalle

opere di Pirandello e Svevo, per arrivare, nuovamente ad un nuovo tipo di realismo, dato dalla

letteratura della Resistenza, della Shoah e del dopoguerra.

Parallelamente, verranno letti e analizzati, attraverso una scelta antologica, i canti più significativi

del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri

UNITÀ FORMATIVA 1

DAL RAZIONALISMO POSITIVISTA ALL’IRRAZIONALE DECADENTE

(I QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In questa unità verranno prese in esame le correnti nate in Italia dopo l’Unità del 1861. Dopo una

breve analisi sul Positivismo, si passeranno in rassegna le due grandi realtà del panorama europeo

di questo periodo: il Naturalismo in Francia (con Zola e Flaubert) e il Verismo in Italia (con Verga e

Capuana). Per quanto riguarda il Verismo verrà trattato anche un autore che argomenta da un

altro punto di vista – quello della disillusione – la tematica unitaria e postunitaria, ossia Federico

De Roberto con I Vicerè. Per quanto riguarda il filone postunitario, si farà un breve excursus sulla

letteratura per ragazzi di fine Ottocento, data la sua importanza non solo pedagogica ma anche

linguistica per i nuovi (e giovani) lettori italiani. L’unità formativa verrà conclusa passando alle

varie correnti che rinnegano la razionalità di stampo positivista, come i Decadenti in tutta Europa,

con successivo riferimento ai due grandi autori italiani che più si distaccano dagli autori

precedenti: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.

Parallelamente, verranno letti e analizzati, attraverso una scelta antologica, i canti più significativi

del Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri

COMPETENZE SPECIFICHE

POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO

- La realtà storico-sociale

- Il Positivismo

- Dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Letture:

I Vicerè di Federico De Roberto (capitolo finale)

Contributi audiovisivi:

visione del film I Vicerè, di Roberto Faenza

GIOVANNI VERGA

- Vita, opere e poetica

- Il periodo verista e Il Ciclo dei Vinti

Letture:

Rosso Malpelo (da Vita dei Campi),

I Malavoglia (cap. I),

Mastro Don Gesualdo (epilogo)

LA LETTERATURA PER RAGAZZI DI FINE OTTOCENTO

- Quadro storico di riferimento

- La questione linguistica e pedagogica nell’Italia postunitaria

Letture:

Sandokan, di Emilio Salgari (primo capitolo)

IL DECADENTISMO

- Quadro storico dell’Europa del secondo Ottocento

- Il Decadentismo in Europa, tra simbolismo ed estetismo

- Il Decadentismo in Italia

Letture:

Vocali, di Arthur Rimbaud

Spleen, di Charles Baudelaire

Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde

GIOVANNI PASCOLI

- Vita, opere e poetica

- Il “fanciullino” e il Simbolismo pascoliano

Letture:

Il gelsomino notturno (da I Canti di Castelvecchio)

Lavandare, X Agosto, L’Assiuolo (da Myricae)

GABRIELE D’ANNUNZIO

- Vita, opere e poetica

- L’impegno politico e il periodo “notturno”

- Il “Superuomo”

Letture:

“Il manifesto del superuomo” (da Le vergini delle rocce)

La pioggia nel pineto (da Alcyone)

UNITÀ FORMATIVA 2

LETTERATURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO:

DALLE AVANGUARDIE ALLA CRISI DELL’IO

(I QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In questa unità verrà passata in rassegna la letteratura del primo Novecento in Italia. Dal

crepuscolarismo di Gozzano si andrà verso l’avanguardia futurista di Filippo Tommaso Marinetti,

grande protagonista non solo da un punto di vista artistico ma anche sociale e politico. Verranno

presi successivamente in considerazione i due grandi autori che mettono in luce la crisi dell’Io e il

problematico rapporto di questi con la nuova società di massa del primo Novecento: Luigi

Pirandello e Italo Svevo.

Verranno inoltre trattati brevemente quegli autori del primo Novecento che si inseriscono da

assoluti protagonisti nel contesto storico-sociale del periodo: i poeti Saba e Campana, Alberto

Moravia con Gli indifferenti e Benedetto Croce in risposta al Manifesto degli intellettuali fascisti di

Gentile.

COMPETENZE SPECIFICHE

IL CREPUSCOLARISMO E IL FUTURISMO

- La poetica crepuscolare

- Influenze e protagonisti

- La poetica futurista: dal rifiuto del passato all’interventismo

- Marinetti e Palazzeschi

Letture:

Il più atto, di Guido Gozzano (da I colloqui)

Il manifesto futurista, Il bombardamento di Adrianopoli, di Filippo Tommaso Marinetti

LUIGI PIRANDELLO

- Vita, opere e poetica

- L’umorismo pirandelliano

- Il “doppio”

- La produzione teatrale

Letture:

Il treno ha fischiato (da Novelle per un anno)

Uno, nessuno e centomila (cap. I)

Quaderni di Serafino Gubbio operaotore (epilogo)

Il fu Mattia Pascal (premessa seconda)

ITALO SVEVO

- Vita, opere e poetica

- L’inetto sveviano e l’influenza della psicanalisi

Letture:

Senilità (cap. I)

La coscienza di Zeno (cap. I-II-III- VIII)

LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO

- Il contesto storico-sociale: l’Italia tra le due guerre

- La poesia italiana: Saba e Campana

- Gli antieroi della letteratura europea e italiana

- Dalla frammentazione sintattica al flusso di coscienza: Kafka, Proust, Joyce

Letture:

Manifesto degli intellettuali fascisti, di Giovanni Gentile

Manifesto degli intellettuali antifascisti, di Benedetto Croce

L’invetrata, di Dino Campana (da Canti orfici)

Gli indifferenti, di Alberto Moravia

UNITÀ FORMATIVA 3

LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE:

DALLA POESIA DI TRINCEA AL RACCONTO DELLA RESISTENZA E DELLA SHOAH

(II QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In quest’ultima unità formativa verranno presi in considerazione tutti quegli autori tra le due

guerre mondiali. Quindi si inizierà trattando i due grandi poeti della letteratura italiana del

Novecento, Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale, per poi passare agli scrittori che hanno

optato per una riflessione sull’importanza di essere testimoni della Resistenza Italiana e della

persecuzione ebraica, quest’ultima sfociata con la Shoah. Si concluderà con una breve digressione

sulla poesia ermetica, il neorealismo e la “letteratura scomposta”, tre delle grandi protagoniste

della letteratura contemporanea grazie ad autori come Quasimodo, Gadda, Pasolini e Calvino.

COMPETENZE SPECIFICHE

GIUSEPPE UNGARETTI

- La vita, la poetica e le opere

- L’allegria: struttura dell’opera

Letture:

Veglia, San Martino del Carso, Mattina, Soldati (da L’allegria)

EUGENIO MONTALE

- La vita, la poetica e le opere

- Ossi di seppia: struttura dell’opera

Letture:

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

LA LETTERATURA DELLA RESISTENZA E DELLA SHOAH

- Contesto storico-sociale

- Gli autori della Resistenza: Vittorini, Pavese, Fenoglio

- Un testimone dell’orrore: Primo Levi

Letture:

Uomini e no, di Elio Vittorini

Se questo è un uomo, di Primo Levi

La casa in collina di Cesare Pavese

Contributi audiovisivi:

La Tregua , di Francesco Rosi

POESIA E LETTERATURA NEL SECONDO DOPOGUERRA

- Quadro di riferimento

- L’Ermetismo

- Il Neorealismo

- La letteratura “scomposta” del “romanzo come enciclopedia”: Italo Calvino e Carlo

Emilio Gadda

Letture:

Ed è subito sera, di Salvatore Quasimodo

Ragazzi di vita, di Pier Paolo Pasolini

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, di Carlo Emilio Gadda

Se una notte d’inverno un viaggiatore, di Italo Calvino

STORIA (Prof. Giovanni Fazio)

CONTENUTI

Il programma del V anno tratterà il periodo che va dall’epoca postunitaria in Italia fino ai giorni

nostri. Si passerà quindi da mondo in trasformazione, con la Rivoluzione industriale e la seguente

nascita della “Società di massa”, alle varie fasi che hanno fatto in modo che il Novecento venisse

definito dallo storico inglese Eric Hobsbawm il “Secolo Breve”.

UNITÀ FORMATIVA 1

DALLA SOCIETÀ DI MASSA ALL’INIZIO DEL SECOLO BREVE

(I QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In questa unità verranno prese in esame gli avvenimenti che hanno portato, dalla seconda metà

del XIX secolo, alla nascita della cosiddetta “società di massa” – grazie anche alle innumerevoli

invenzioni partorite durante la II rivoluzione industriale. Dopodiché si passerà alla I guerra

mondiale, che dà il via, secondo la definizione del sopra menzionato Eric Hobsbawn, al “Secolo

Breve”.

COMPETENZE SPECIFICHE

SCENARI ECONOMICI E POLITICI TRA I DUE SECOLI

- La II rivoluzione industriale

- Sviluppo e società di massa

- Bismarck e la Triplice Alleanza

- L’Italia giolittiana

LA I GUERRA MONDIALE: INZIA IL “SECOLO BREVE”

- L’Europa verso la catastrofe

- Dalla guerra lampo alla guerra di trincea

- L’Italia da neutralista ad interventista

- La svolta del ’17 e la fine della guerra

UNITÀ FORMATIVA 2

L’ERA DELLA CRISI E DEI TOTALITARISMI

(I QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In questa unità verrà trattato il periodo immediatamente successivo alla fine della I Guerra

Mondiale. Si vedrà e si metterà in evidenza come i trattati di pace della fine del conflitto siano poi

stati, paradossalmente, una delle cause della nascita dei totalitarismi in Europa e, di conseguenza,

dello scoppio della II guerra mondiale, a distanza di vent’anni. Particolarmente verranno analizzate

i tre grandi regimi di questo periodo: l’URSS di Stalin, l’Italia di Mussolini e la Germania di Hitler; a

tal proposito verranno utilizzate contenuti audiovisivi, avvalendoci delle letture tratte da M – Il

figlio del secolo di Antonio Scurati.

Oltre questo, verranno studiate le particolari situazioni di Spagna (con l’ascesa di Francisco Franco

dopo la guerra civile), Giappone (con l’imperatore Hiroito) e degli Stati Uniti (con la crisi del ’29 e il

New Deal di Roosvelt).

COMPETENZE SPECIFICHE

IL PRIMO DOPOGUERRA

- L’eredità del conflitto

- I trattati di pace e la situazione politica

LA RIVOLUZIONE RUSSA

- La Russia zarista di inizio Novecento

- L’entrata in guerra

- Le rivoluzioni di Febbraio e Ottobre

- L’URSS di Lenin e di Stalin

L’ITALIA FASCISTA

- Dai fasci di combattimento alla Marcia su Roma

- Le elezioni del ’24 e l’omicidio Matteotti

- Il regime fascista: dalla repressione alla costruzione del consenso

- I Patti Lateranensi e l’autarchia

Contributi audiovisivi:

M – il figlio del secolo (2019) – Documentario Rai con letture tratte dall’omonimo libro di

Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019.

LA CRISI DEL ‘29

- Gli USA negli anni ‘20

- Il “giovedì nero”

- L’ascesa di Roosvelt e il “New Deal”

LA GERMANIA DI HITLER

- La Repubblica di Weimar

- Ascesa del nazismo

- Hitler: da Cancelliere a Dittatore

- Politica interna ed esterna della Germania nazista

- Ideologia nazista: dall’antisemitismo al “miglioramento della razza”

- La situazione di Spagna e Giappone

UNITÀ FORMATIVA 3

LA II GUERRA MONDIALE: GENESI E CATASTROFE

(II QUADRIMESTRE)

COMPETENZE GENERALI

In quest’ultima unità formativa verrà preso in considerazione il periodo della II guerra mondiale,

con tutte le sue premesse e conseguenze. Delle prime, si parlerà iniziando a trattare le leggi

razziali del ’38 in Italia, la creazione dell’Asse Roma - Berlino – Tokyo e il patto Molotov – Von

Ribbentropp tra Germania e URSS.

Successivamente si entrerà nel conflitto, attraversando i sette anni, senza tralasciare le varie

situazioni delle potenze mondiali. Particolare interesse verrà prestato alla vicenda italiana,

dall’entrata in guerra con l’annuncio di Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia a Roma, fino alla

sua caduta e al successivo periodo di disordini dovuti all’armistizio dell’8 settembre e alla guerra

civile: si metterà in luce il ruolo fondamentale dei Partigiani e degli Alleati per la liberazione del

Paese dal nazifascismo. A tal proposito, verranno utilizzati contenuti audiovisivi, come i film

Dunkirk di Christopher Nolan e Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy.

L’ultima parte dell’unità verrà dedicata al dopoguerra, dal processo di Norimberga e la Guerra

Fredda, fino alla caduta del Muro di Berlino e ai giorni nostri, anche attraverso un’analisi della

situazione italiana nel secondo Novecento e dell’inizio del nuovo millennio.

COMPETENZE SPECIFICHE

PREMESSE DI UN CONFLITTO

- Le leggi razziali e le alleanze imperiali

- Il Patto Molotov – Von Ribbentropp

LA GUERRA INIZIA

- Invasione della Polonia

- Operazione Barbarossa

- ’40-’42: il nazismo avanza

- La svolta del ’43 e la sconfitta del nazifascismo

- La situazione italiana: dal 25 luglio al 25 aprile

Contributi audiovisivi:

Dunkirk (2017) di Christopher Nolan

Le Quattro giornate di Napoli (1962) di Nanni Loy

IL DOPOGUERRA E I GIORNI NOSTRI

- Il Processo di Norimberga

- La Guerra Fredda e i due “blocchi contrapposti”

- L’Unione Europea e il disgelo

- Storia d’Italia dalla Repubblica ai giorni nostri

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LINGUA INGLESE (Prof. Andrea Antonio Saitta)

COMPETENZE GENERALI

Si darà ampio spazio allo sviluppo delle abilità produttive, potenziando così la competenza comunicativo-relazionale già acquisita. Tuttavia, poiché il perito del settore informatico dovrà soprattutto, nell'ambito delle sue attività di lavoro, decodificare testi di vario tipo e complessità, si privilegerà lo sviluppo delle abilità di lettura e di comprensione orale. La valutazione del profitto (sia finale sia intermedia) si esprimerà, al quinto anno, con un voto unico; non si escluderanno, tuttavia, esercitazioni scritte (relazioni, riassunti, lettere ecc.) che saranno principalmente mirate allo sviluppo delle altre abilità.

La stretta collaborazione con i docenti di discipline tecniche e professionali permetterà di stabilire i collegamenti trasversali indispensabili per individuare i contenuti concettualmente già assimilati dagli studenti e sarà indispensabile per affrontare, nella lingua inglese, argomenti non estranei all'esperienza culturale dei giovani al fine di favorire un apprendimento interiorizzato e non stereotipato delle lingue settoriali.

Le microlingue che interessano l'indirizzo informatico saranno introdotte mediante la lettura di testi scritti e l'ascolto e la comprensione di testi orali il cui livello di difficoltà sia accessibile alla competenza raggiunta dagli studenti. Si effettuerà inoltre l'analisi di problemi incontrati, affrontandoli, ove possibile, su base comparativa con problemi analoghi nel nostro paese.

Si svilupperà negli studenti l'abilità di trasporre in lingua italiana, oralmente e per iscritto, il significato generale di testi di argomenti del settore informatico e più ampiamente tecnologico, con particolare attenzione all' autenticità dell'espressione italiana e alla precisione della terminologia specifica. L'uso sistematico del dizionario monolingue sarà affiancato, in rapporto alle abilità di traduzione, da quello del dizionario bilingue, la cui tecnica di consultazione costituirà oggetto di insegnamento specifico.

COMPETENZE SPECIFICHE

COMPUTER HARDWARE: Types of computer; The computer system; Input-output devices; Computer storage; Computer ports and connections; Upgrading hardware; Fit a new graphics card

COMPUTER SOFTWARE: Systems software; Programming; Computer languages; How the Windows

OS works; Install / Uninstall a program; Alan Turing and ‘intelligent machines’;Cloud computing

APPLICATIONS: Where computers are used; Types of application; How a spreadsheet works; Charts and graphs;

Computer graphics; Cut and transfer an image; Computer-aided design (CAD); Solve printer

problems; Future of computer games; Does playing computer games make you more intelligent?

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TECHNOLOGY AND SOCIETY: Technology, health and safety; Technology and the surveillance

society

TELECOMS UNIT TELEPHONE TECHNOLOGY: What is a telecoms system?; The telephone network;

Use the telephone; Milestones in telecommunications; The first telephone networks; How a digital

telecoms system works; Cellular telephones; Use a touch screen; Choosing a mobile

RADIO WAVES: What happens to radio signals; Development of radio; Digital radio

COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNET: Linking computers; How the Internet developed; The

man who invented the web; How the Internet works; Wireless broadband; Set up a Wi-fi network;

The problem with downloading; Online dangers; Use the Internet

COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNET (2)The Internet and its services;Apps; Web

software;Web 2.0; How top websites were created; Build a website; E-commerce

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il processo di insegnamento/apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato d'apprendimento.

Si privilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche solamente nell'ambito di contesti e di situazioni significative. Solo se l'input sarà significativo l'apprendimento linguistico non avverrà in modo meccanico e di conseguenza sarà interiorizzato in modo sufficiente da poter essere recuperato al momento della produzione. In questo processo lo studente sarà sempre coinvolto in prima persona in modo da gestire in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.

Il docente, quindi, sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento, impegnato a strutturare situazioni linguistiche, rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curricolari. Lo studente sarà dunque sempre informato e reso consapevole sia degli obiettivi che si intendono raggiungere come risultato di ogni attività intrapresa, sia dei motivi per i quali l'attività specifica è stata scelta. L'attività didattica sarà svolta, di regola, nella lingua inglese e sarà centrata sull'alunno cui sarà data la più ampia opportunità di usare la lingua in coppia o in gruppo mediante giochi linguistici, attività di drammatizzazione, di simulazione, di role-play ecc., privilegiando sempre l'efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso, senza tuttavia perdere di vista la correttezza formale.

Le attività di consolidamento e di approfondimento della competenza relazionale a tutti i livelli

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saranno oggetto di applicazione durante tutto il corso. Infatti, pur nell'ambito del programma specifico, sarà sempre possibile sfruttare e/o strutturare contesti situazionali che favoriscano il ricorso ad abilità comunicative sia sul piano ricettivo sia su quello produttivo.

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MATEMATICA (Prof. Enzo Castorina)

Unità formativa n° 1

Studio di funzione: dominio, limiti e derivate.

COMPETENZE

- Dominio naturale di una funzione.

- Limiti di una funzione: definizione, calcolo di semplici limiti, funzione continua, asintoti.

- Concetto di derivata e suo significato geometrico, derivata delle funzioni elementari, teoremi sul calcolo delle

derivate.

- Grafico di una funzione.

COMPETENZE GENERALI

Conoscere la definizione di funzione.

Saper calcolare il dominio naturale di una funzione fratta e irrazionale.

Conoscere il significato di funzione continua.

Saper individuare gli asintoti di una funzione.

Saper determinare se una funzione è continua.

Conoscere il concetto di derivata e il suo significato geometrico.

Saper calcolare le derivate di funzioni elementari.

Conoscere e saper applicare la relazione tra segno della derivata e monotonia.

Saper rappresentare graficamente una funzione.

Unità formativa n° 2

Calcolo integrale e teoria delle probabilità.

COMPETENZE SPECIFICHE

- Calcolo integrale: primitiva di una funzione, integrale indefinito, proprietà, teoremi, integrali

immediati, metodo di integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti, integrale

definito e proprietà, teorema fondamentale del calcolo integrale, determinazione di aree e volumi.

- Teoria delle probabilità: definizione classica e statistica di probabilità, eventi dipendenti ed

indipendenti, compatibili e incompatibili, indicatori di centralità e dispersione.

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COMPETENZE GENERALI

Saper calcolare il dominio naturale di una funzione reale a variabile reale.

Conoscere le definizioni di limite di una funzione.

Conoscere i principali teoremi sui limiti.

Saper calcolare semplici limiti.

Saper individuare gli asintoti di una funzione.

Conoscere il concetto di derivata e il suo significato geometrico.

Determinare le primitive di una funzione attraverso l’utilizzo delle proprietà.

Calcolare integrali indefiniti utilizzando i vari metodi di integrazione.

Calcolare l’area di un trapezoide.

Utilizzare il calcolo integrale per calcolare aree di superfici e volumi.

Calcolare la derivata di una funzione anche applicando i teoremi.

Saper calcolare la probabilità di un evento semplice e composto.

Saper utilizzare i grafici ad albero per visualizzare i casi possibili e i casi favorevoli in un eventi

composto.

Calcolare indici ed indicatori statistici.

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INFORMATICA (Prof. Francesco Costanzo)

MODULO 1

Il modello concettuale dei dati

Comprendere l’importanza del modello concettuale dei dati come strumento di progettazione e di

comunicazione, saper usare tecniche per la definizione di un modello concettuale dei dati, individuando

entità, attributi e associazioni per sviluppare e controllare l’aderenza di un modello entità/associazioni al

problema reale. Tutto ciò consente di avere una conoscenza su archivi di dati e tipi di organizzazione,

individuare le entità di un problema e i relativi attributi, riconoscere le associazioni, determinare il grado di

associazione, riconoscere molteplicità e tipo delle associazioni, rappresentare e usare regole di lettura per

controllare un modello entità/associazione.

MODULO 2

Il modello relazionale

Possedere i concetti di base del modello relazionale, derivare il modello relazionale dei dati partendo dal

modello concettuale (entità/associazione) , progettare interrogazioni a una base di dati usando le

operazioni relazionali, normalizzare un database relazionale, identificare i vincoli di integrità in

un’associazione tra entità. È necessario acquisire i concetti teorici del modello relazionale, regole di

derivazione dal modello concettuale, operazioni relazionali e le relative proprietà, espressione relazionale,

chiave primaria, attributo non chiave e chiave esterna. Il modulo consente di saper applicare le regole per

derivare le tabelle dal modello E/R, rappresentare le operazioni relazionali, usare le operazioni relazionale

per interrogare un database, usare le operazioni relazionali relazionali per interrogare un database,

identificare le dipendenze funzionali tra gli attributi di una tabella, identificare violazioni alla prima,

seconda e terza forma normale, riconoscere le possibili anomalie dovute alle violazioni alle forme normali,

imporre vincoli di integrità.

MODULO 3

Il linguaggio SQL

Lo studente approfondirà nello specifico le base del linguaggio SQL per implementare le tabelle del

database, codificare nel linguaggio SQL le operazioni relazionali, interrogare il database usando le funzioni

SQL per estrarre informazioni, decidere le modalità con le quali gli utenti possono vedere le tabelle del

database. Tutte queste caratteristiche del modulo consente di creare una tabella con i comandi SQL,

utilizzare la sintassi dei comandi INSERT, UPDATE e DELETE, codificare le query in SQL, rappresentare le

operazioni di selezione, proiezione, congiunzione, self join e il left join. Saper usare le funzioni conteggio,

somma, media, minimo e massimo, annidare le query.

24

MODULO 4

I dati in rete con pagine PHP

Lo studente dovrà essere in grado di sfruttare le applicare le conoscenze e le abilità acquisite nella progettazione,

interrogazione e manipolazione delle basi di dati per la realizzazione di pagine web dinamiche scritte in PHP.

L’obiettivo è quello di essere in grado di utilizzare assieme il PHP e My-SQL per la realizzazione e manipolazione di

codice per pagine web dinamiche.

L’obiettivo è progettare applicazioni eseguibili sul server utilizzando PHP, gestire l’interazione dell’utente

con i dati residenti sul server, elaborare tramite gli script PHP, i dati contenuti nelle tabelle di un database o

in un documento XML. Lo studente dovrà acquisire l’abilità di scrivere script in linguaggio PHP, realizzare

pagine Web contenenti moduli per passare i dati a uno script ed effettuare manipolazioni sul database con

parametri forniti da un form.

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SISTEMI E RETI (Prof.ssa Stefania Timpanaro)

MODULO 1: IL LIVELLO DELLE APPLICAZIONI

COMPETENZE GENERALI

Lo studente apprenderà le principali applicazioni di rete e i relativi protocolli. Sarà in grado di

individuare le funzioni dei client e dei server HTTP, FTP e DNS, comprenderà il meccanismo di invio

e ricezione di posta elettronica nonché i sottosistemi utilizzati in tale meccanismo.

COMPETENZE SPECIFICHE

Le applicazioni di rete. Architetture delle applicazioni di rete. Architettura client-server.

Architettura peer-to-peer. Servizi offerti dallo strato di trasporto alle applicazioni. L’architettura

client-server nel World Wide Web. I protocolliHTTP e HTTPS. I protocolli FTP e FTPS. Il servizio

email. Invio e ricezione di posta elettronica. Il protocollo SMTP. Il protocollo POP3. Il protocollo

IMAP. DNS. Telnet

MODULO 2: LA CRITTOGRAFIA

COMPETENZE GENERALI

Lo studente apprenderà le principali tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e

delle reti e le problematiche connesse alla sicurezza.

COMPETENZE SPECIFICHE

Generalità sulla crittografia. Crittoanalisi. La crittografia simmetrica. Algoritmi DES, 3-DES, AES. La

crittografia asimmetrica. L’algoritmo RSA

MODULO 3: LA SICUREZZA DELLE CONNESSIONI CON SSL/TLS E I FIREWALL

COMPETENZE GENERALI

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Lo studente apprenderà alcune tecniche di sicurezza a livello di sessione. Conoscerà il concetto di

firewall, la relativa classificazione, nonché le tecniche di filtraggio e le Access Control List utilizzate

dai firewall.

COMPETENZE SPECIFICHE

Il protocollo SSL/TLS. Il funzionamento di TLS. Generalità sui firewall. Classificazione dei firewall.

Tecniche di filtraggio e Access Control List. DMZ

MODULO 4: WIRELESS E RETI MOBILI

COMPETENZE GENERALI

Lo studente approfondirà il concetto di rete wireless, apprenderà le diverse topologie di questo

tipo di rete, gli standard di comunicazione, nonché le principali modalità di sicurezza ad esse

relative.

COMPETENZE SPECIFICHE

Topologia delle reti wireless. Lo standard IEEE 802.11. Sicurezza e crittografia nelle reti wireless.

Modalità di sicurezza con crittografia WEP. Modalità di sicurezza WPA e WPA2

MODULO 5: MODELLO CLIENT-SERVER E DISTRIBUITO PER I SERVIZI DI RETE

COMPETENZE GENERALI

Lo studente apprenderà il concetto di elaborazione distribuita e di server farm, acquisendo

consapevolezza sull’evoluzione delle architetture informatiche.Conoscerà gli elementi che

concorrono all’amministrazione di una rete nonché i metodi di autenticazione utilizzati dai client.

COMPETENZE SPECIFICHE

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Applicazione distribuita e sistema distribuito. Architettura client-server a livelli. L’evoluzione delle

architetture informatiche. Server farm.Clonazione e partizionamento. Amministrazione di una

rete.Metodi di autenticazione dei client. I servizi di directory. Il servizio LDAP. Il servizio DNS

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI (Prof. Fabio Arena)

UNITÀ FORMATIVA N° 1 SISTEMI DISTRIBUITI E ARCHITETTURE DI RETE COMPETENZE GENERALI Lo studente apprenderà le principali caratteristiche dei sistemi distribuiti, analizzando i vantaggi e gli svantaggi rispetto ai sistemi centralizzati COMPETENZE SPECIFICHE • Modelli di rete • Architetture di rete • Sistemi distribuiti • Architetture a più strati

UNITÀ FORMATIVA N° 2 MODELLI CLIENT/SERVER E PEER TO PEER

COMPETENZE GENERALI Lo studente apprenderà le principali differenze funzionali ed applicative tra i modelli client/server e quelli peer to peer

COMPETENZE SPECIFICHE • Vantaggi e svantaggi delle due • configurazioni • Differenza funzionale e sostanziale tra • le due architetture

UNITÀ FORMATIVA N° 3 MODELLO ISO/OSI E TCP/IP COMPETENZE GENERALI Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso le differenze di un sistema a più livelli, nonché

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di saper analizzare le differenze tra i due principali stack protocollari in esame

COMPETENZE SPECIFICHE • Saper analizzare i singoli livelli dello • stack protocollare ISO/OSI • Saper analizzare i singoli livelli dello • stack protocollare TCP/IP

UNITÀ FORMATIVA N° 4 TECNICHE DI CRITTOGRAFIA E SERVIZI DELLA RETE INTERNET COMPETENZE GENERALI Lo studente approfondirà il concetto di crittografia e conoscerà i principali servizi offerti dalla rete Internet COMPETENZE SPECIFICHE • Chiavi di crittografia simmetrica • Chiavi di crittografia asimmetrica • Applicazioni cloud • Servizi finanziari in rete e commercio • elettronico • Firma digitale e PEC UNITÀ FORMATIVA N° 5 PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE E SOCKET COMPETENZE GENERALI Lo studente apprenderà il concetto di protocollo di comunicazione, nonché l’importante differenza del concetto di applicazione connection oriented e connectionless; lo studente dovrà anche apprendere cosa sono le porte di comunicazione ed i socie COMPETENZE SPECIFICHE • Protocollo TCP • Protocollo UDP • Applicazioni connection oriented • Applicazioni connectionless • Porte di comunicazione delle • principali applicazioni

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• Socket • Stream socket • Datagram socie UNITÀ FORMATIVA N° 6 TRASMISSIONI MULTICAST E SERVLET COMPETENZE GENERALI Lo studente apprenderà il concetto di trasmissione multicast (nelle sue varie ipotesi applicative) e di servlet

COMPETENZE SPECIFICHE

• Trasmissioni multicast (varie ipotesi) • Servlet

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GESTIONE DEL PROGETTO (Prof. Fabio Arena)

UNITÀ FORMATIVA N° 1 IL PROCESSO PRODUTTIVO

COMPETENZE GENERALI Lo studente apprenderà le principali caratteristiche di un processo produttivo, finalizzando tali conoscenze in particolar modo alle applicazioni informatiche

COMPETENZE SPECIFICHE

• Definizioni principali • Il progetto ed il processo • Confine tra progetto e processo

UNITÀ FORMATIVA N° 2 LA NASCITA E LO SVILUPPO DI UN PROGETTO COMPETENZE GENERALI Lo studente saprà individuare e gestire tutte le fasi dello sviluppo di un progetto (management del progetto)

COMPETENZE SPECIFICHE

• Project management • I progetti di dematerializzazione

UNITÀ FORMATIVA N° 3 IL CICLO DI VITA DI UN SOFTWARE COMPETENZE GENERALI Lo studente dovrà saper analizzare le varie fasi di sviluppo di un software, dall’analisi iniziale al costo complessivo

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COMPETENZE SPECIFICHE

• Analisi del ciclo di vita di un software • Modelli di sviluppo di un software

UNITÀ FORMATIVA N° 4 METODOLOGIE DI TESTING E VALUTAZIONE DI UN SOFTWARE COMPETENZE GENERALI Lo studente approfondirà le principali metodologie di testing di un software e saprà stimare i relativi costi COMPETENZE SPECIFICHE

• Metodologie di test • Valutazione del software e stima dei costi

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (Prof.ssa Giulia Polizzi)

COMPETENZE GENERALI

1. Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie

Lo studente attraverso le attività svolte, riuscirà a scoprire ed orientare le proprie attitudini personali

nell’ottica del pieno sviluppo delle sue potenzialità psico-fisiche. Sarà in grado di sviluppare un’attività

motoria complessa adeguata alla maturazione personale. Avrà conoscenza e consapevolezza degli effetti

positivi del movimento che avranno come ricaduta l’assunzione di corretti stili comportamentali in

qualunque contesto di vita.

2. Lo Sport, le regole e il fair play

Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico tattiche dei giochi sportivi; saprò affrontare il

confronto agonistico con un’etica corretta, con il rispetto delle regole e fair play. Saprà svolgere ruoli di

direzione dell’attività sportiva.

3. Salute, Benessere, Sicurezza e Prevenzione

Lo studente assumerà stili d vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come

fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei

principi generali di una corretta alimentazione e della sua importanza nell’ambito dell’attività fisica.

COMPETENZE SPECIFICHE

La metodologia dell’allenamento, principi, concetti e applicazioni pratiche.

Rapporti di intensità e durata nelle esercitazioni di forza e di resistenza. Principi dell’allenamento

funzionale.

Conoscere il regolamento dello sport di squadra, conoscere i ruoli dei giocatori in funzione delle

caratteristiche individuali

Codice comportamentale in caso di primo soccorso.

I Quadrimestre

Anatomia Umana, Apparato Locomotore;

Fisiologia Umana applicata all’Attività Fisica;

Sistema Nervoso Centrale;

Apparato Respiratorio;

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Effetti dello sport sui vari apparati;

Principi fondamentali Sport di Squadra (Pallavolo, Basket ...);

Regolamenti e gesti arbitrali.

Percezione del se e del proprio corpo in movimento;

Schemi di gioco e fondamentali tecnici nei vari sport.

II Quadrimestre

Principi fondamentali Sport Individuali (Atletica…);

Sport ed Alimentazione, (Obesità);

Codice Europeo dell’etica sportiva (Fair play);

Droghe, Alcol, effetti negativi sull’organismo;

Nozioni di primo soccorso.

La preparazione fisicail riscaldamento, l’allenamento, il defaticamento, lo stretching;

Mobilità articolare tronco, arti superiori e inferiori;

Potenziamento muscolare tronco, arti superiori e inferiori;

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METODOLOGIE E STRATEGIE DI INSEGNAMENTO

- esplicitazione della sintesi dei contenuti generali della disciplina: perché insegno questa

disciplina, qual è il significato intrinseco della disciplina, che cosa mi insegna la disciplina

- linea cronologica, linea logica, aspetti di correlazione logica, temporale, causale tra un

argomento e un altro, visione sistemica degli argomenti in relazione al contesto generale

- esplicitazione di volta in volta della sintesi delle lezioni precedenti e introduzione al nuovo

argomento

- suddivisione degli alunni in gruppi e guida al lavoro cooperativo con attività di tutoraggio

da parte di un alunno e con la supervisione del docente

- uso del role playing per riflettere su alcuni temi di maggiore complessità

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TABELLA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Le competenze di cittadinanza sono quelle che devono mirare a “favorire il pieno sviluppo della persona nella

costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà

naturale e sociale”.

Competenze

chiave europee

Competenze

di cittadinanza

Descrittori Indicatori Valutazione

Imparare ad

imparare

Imparare ad

imparare

Conoscenza di sé

(limiti, capacità)

È consapevole delle proprie capacità e dei

propri punti deboli e li sa gestire.

1 2 3 4

Uso di strumenti

informativi

Ricerca in modo autonomo fonti e

informazioni.

Sa gestire i diversi supporti utilizzati e

scelti.

1 2 3 4

Acquisizione di un

metodo di studio e di

lavoro

Ha acquisito un metodo di studio personale

e attivo, utilizzando in modo corretto e

proficuo il tempo a disposizione

1 2 3 4

Comunicazione

nella

madrelingua

Comunicazione

nelle lingue

straniere

Consapevolezza

ed espressione

culturale

Comunicare

(comprendere

e

rappresentare)

Comprensione e uso

dei linguaggi di vario

genere

Comprende i messaggi di diverso genere

trasmessi con supporti differenti.

1 2 3 4

Uso dei linguaggi

disciplinari

Si esprime utilizzando tutti i linguaggi

disciplinari mediante supporti vari.

1 2 3 4

Competenze

sociali e civiche

Collaborare e

partecipare

Interazione nel

gruppo

Interagisce in modo collaborativo e

partecipativo nel gruppo.

1 2 3 4

Disponibilità al

confronto

Gestisce in modo positivo la conflittualità e

favorisce il confronto.

1 2 3 4

Rispetto dei diritti

altrui

Conosce e rispetta consapevolmente i

diversi punti di vista e ruoli altrui.

1 2 3 4

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Assolvere gli obblighi

scolastici

Assolve gli obblighi scolastici. 1 2 3 4

Rispetto delle regole Rispetta le regole. 1 2 3 4

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Competenze

chiave europee

Competenze di

cittadinanza

Descrittori Indicatori Valutazione

Competenze in

Matematica

Competenze di base

in Scienze e

Tecnologia

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Risolvere problemi

Risoluzione di situazioni

problematiche utilizzando

contenuti e metodi delle

diverse discipline

Riconosce i dati essenziali e

individuale fasi del percorso

risolutivo.

1 2 3 4

Individuare

collegamenti e

relazioni

Individuare e rappresentare

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti

diversi

Individua i collegamenti e le

relazioni tra i fenomeni, gli

eventi e i concetti appresi. Li

rappresenta in modo corretto.

1 2 3 4

Individuare collegamenti fra le varie aree disciplinari

Opera collegamenti fra le

diverse aree disciplinari.

1 2 3 4

Competenza digitale Acquisire e

interpretare

l’informazione

Capacità di analizzare

l’informazione: valutazione

dell’attendibilità e dell’utilità

Analizza l’informazione e ne

valuta consapevolmente

l’attendibilità e l’utilità.

1 2 3 4

Distinzione di fatti e opinioni Sa distinguere correttamente

fatti e opinioni.

1 2 3 4

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Progettare Uso delle conoscenze apprese

per realizzare un prodotto.

Utilizzale conoscenze apprese

per ideare e realizzare un

prodotto.

1 2 3 4

Organizzazione del materiale

per realizzare un prodotto

Organizza il materiale in modo

razionale.

1 2 3 4

VALUTAZIONE

1 non adeguato 2 base 3 intermedio 4 avanzato

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PERCORSO DI PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento)

In ottemperanza alle disposizioni Ministeriali sarà avviato per la classe V Istituto Tecnico

Industriale Informatica e Telecomunicazioni un percorso di attività da svolgere in concomitanza

all’orario scolastico; il progetto avviato dalla scuola è quello dell’azienda simulata, strutturata in

modo tale da sviluppare negli alunni le competenze professionali richieste nella gestione di

un’impresa e per dare loro gli strumenti che permettano di saper gestire un ruolo preciso

all’interno di una realtà lavorativa, assumendosi impegni e responsabilità verso di sé e gli altri.

Il progetto si propone di approfondire e migliorare le conoscenze degli studenti del nostro istituto,

incrementandone le capacità operative, facendoli agire in un ambiente di lavoro riprodotto

integralmente in tutti i suoi aspetti: orario e situazioni di lavoro, disciplina, sviluppo delle mansioni.

Gli studenti sono coinvolti nei settori produttivi e ricettivi più disparati (agenzie viaggio, tour

operator, attività commerciali, etc).

Obiettivo è la realizzazione di percorsi funzionali che anticipino l'esperienza lavorativa nei luoghi di

lavoro, creando rapporti di cooperazione e sinergia tra l'ente scolastico, la realtà produttiva e i

servizi del territorio. Il coinvolgimento ha lo scopo di creare un'interazione intelligente, vivace ed

emozionale in cui gli attori sono tutti protagonisti con idee innovative. Gli studenti si muoveranno

all'interno di un ambiente senza rigidi confini in cui convergono le varie discipline.

Il percorso è articolato in tre fasi:

Classe 3° SENSIBILIZZAZIONE E ORIENTAMENTO. FATTIBILITA’. PREPARAZIONE STESURA

BUSINESS PLAN;

Classe 4° STESURA BUSINESS PLAN. SIMULAZIONE ADEMPIMENTI GIURIDICI INIZIALI. INIZIO

ATTIVITA’ GESTIONALE.

Classe 5° ELABORAZIONE DEI DATI E VERIFICA DEI RISULTATI

Obiettivi generali del percorso

● motivare ad uno studio più proficuo e facilitare i processi cognitivi, valorizzando i diversi stili di

apprendimento

● potenziare conoscenze, competenze e capacità mediante esperienze concrete

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● rimotivare allo studio, recuperare gli alunni in difficoltà, valorizzare le eccellenze

● avvicinare gli studenti al mondo del lavoro per favorirne l'orientamento

● favorire e promuovere le relazioni sociali

● sviluppare competenze comunicative e organizzative

Obiettivi formativi

Area socio-relazionale:

Acquisire capacità di autocontrollo della condotta socio-affettiva e di rispetto della

persona e del lavoro altrui

Imparare a collaborare con gli altri nei lavori di gruppo acquisendo atteggiamenti di

apertura mentale, disponibilità all'ascolto e collaborazione concreta

Sviluppare l'etica e la deontologia professionale

Area operativa:

Accrescere l'autonomia personale

Acquisire una preparazione funzionale all'inserimento nel mondo del lavoro

Risultati attesi dall'esperienza di alternanza in coerenza con i bisogni del contesto

● Acquisizione di competenze e conoscenze conseguibili mediante esperienze innovative

● Acquisizione di saperi aggiuntivi necessari ai fabbisogni innovativi del mercato del lavoro

● Acquisizione di esperienza lavorativa attraverso rapporti di cooperazione e sinergie tra l'ente

scolastico e le realtà produttive e i servizi del territorio

Tecnologie utilizzate

Networking, uso di pc, tablet, smartphone, microsoft office powerpoint.

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Monitoraggio e valutazione del percorso formativo

Le attività di valutazione e monitoraggio rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere il processo di miglioramento continuo del sistema di alternanza scuola lavoro, consentendo un'analisi puntuale delle attività e delle ripercussioni della stessa sugli studenti e in generale sulla realtà scolastica.

Tali azioni consentono di evidenziare le criticità e di individuare interventi correttivi al fine di trarne utili indicazioni, sia per apportare correzioni in itinere all'attività, sia per le successive fasi di programmazione. Saranno svolte attraverso schede di osservazione e/o questionari di autovalutazione da parte degli studenti.

Modalità di certificazione/attestazione delle competenze

A conclusione del progetto sarà emessa una certificazione delle competenze raggiunte.

La valutazione dell'esperienza di alternanza scuola lavoro sarà riconosciuta in sede di Consiglio di classe per la valutazione globale delle competenze acquisite e in funzione delle valutazioni e dei crediti che concorrono all'ammissione dell'allievo all'esame di Stato.

La certificazione delle competenze, redatta dal referente del progetto in collaborazione con il partner esterno, e convalidata dal Dirigente Scolastico, verrà inserita nel fascicolo personale da consegnare all'allievo insieme al Diploma di Stato alla fine del ciclo scolastico.

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MONITORAGGIO DEI RISULTATI OTTENUTI AL TERMINE DEL I QUADRIMESTRE E

ANALISI DEGLI STESSI ALLO SCOPO DI EVENTUALI CORREZIONI E/O INTERVENTI

TEMPESTIVI

Il consiglio di classe prevede di procedere, qualora fosse necessario, al recupero delle lacune mediante pausa didattica e attività metodologica di apprendimento cooperativo. Tabella dei livelli In coerenza con le indicazioni normative e le finalità dei processi di valutazione, i livelli di attribuzione dei voti sono quelli indicati nella seguente tabella:

livelli significato I LIVELLO Voto 1/3

LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO

1/2 > Assenza di conoscenze e abilità riferibili ai campi di indagine delle diverse discipline. Impegno e partecipazione assenti, anche se sollecitati. Autonomia e autoregolazione insufficienti. 3 > Assenza di impegno,conoscenze episodiche e frammentarie. Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze, esposizione lacunosa ed impropria. Evidenti difficoltà nell’inserimento nei contesti di lavoro.

II LIVELLO Voto 4/5

LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO

4 > Conoscenze scarse, del tutto insufficiente la loro rielaborazione, limitate capacità di revisione e applicazione. Impegno discontinuo, autonomia insufficiente. Limitata la partecipazione al contesto di lavoro. 5 > Debole acquisizione di alcune conoscenze essenziali, difficoltà nella rielaborazione e nell’uso dei linguaggi specifici. Autonomia limitata a compiti essenziali. Partecipazione ed impegno da stimolare continuamente

III LIVELLO Voto 6

LIVELLO BASE

6 > Sufficienti livelli di conoscenze e loro modesta capacità di applicazione, elaborazione limitata a contesti noti. Autonomia ed impegno incerti.

IV LIVELLO Voto 7-8

7 > Conoscenze ed abilità possedute in modo essenziale, applicate con sicurezza in contesti noti. Rielaborazione ed espressione ancorate al testo e alle situazioni di apprendimento

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LIVELLO INTERMEDIO

strutturate. Impegno e partecipazione costanti. 8 > Costante impegno: sicura applicazione delle conoscenze, buone capacità di elaborazione. Sicurezza nell’esposizione e nella rielaborazione. Buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di rielaborazione personale). Adeguato l’inserimento nei contesti relazionali e di lavoro.

V LIVELLO Voto 9-10

LIVELLO AVANZATO

9 > Possesso sicuro di conoscenze, di linguaggi e metodi, in ambienti anche diversi da quelli nei quali le competenze sono maturate. Processi di autovalutazione e regolazione del proprio sapere, presenti e costanti. 10 > Livello più alto di maturazione e sviluppo che consente un uso creativo e personale delle competenze in ambienti differenziati e non abituali. Autoregolazione dei processi di apprendimento e di padronanza