GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
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GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2013
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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SOMMARIO
IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ................................... 4
DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2013 ............................................................ 5
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .............................................................. 6
ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE ............................................................... 8
LA RETE .......................................................................................................................... 18
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ........................................................................................... 20
RISORSE UMANE ................................................................................................................ 22
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY ....................................................................................... 26
SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2013 ..................................................................... 27
GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA ................................................ 37
DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ...... 46
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ...................................................... 48
PRESIDIO DEI RISCHI .......................................................................................................... 48
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE.......................................................................................... 48
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE ...................................................... 48
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ............................................................................... 49
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ........... 49
GLOSSARIO ...................................................................................................................... 50
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore
delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e
corporate.
Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla
rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM
(“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la
connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali
di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta
velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute
come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza
dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati.
WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i
suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:
Sede Legale Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
Sede Secondaria Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind
Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND
Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata
per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2013.
WIND Telecomunicazioni
SpA
WIND Finance SL SA
Wind Acquisition Finance II SA27%
27%
100%
WIND Retail SrlWind Acquisit ion Finance SA
100%
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Jo Olav Lunder
Consiglieri Maximo Ibarra, Amministratore Delegato
Vincenzo Nesci
Jeffrey David Mc Ghie
Colin Godfrey Delahay
Collegio sindacale (2)
Presidente Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo Roberto Colussi
Sindaco effettivo Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente Lelio Fornabaio
Sindaco supplente Stefano Zambelli
(1) L'Assemblea degli azionisti del 12 aprile 2013 ha riconfermato il dottor Maximo Ibarra, cooptato dal Consiglio di Amministrazione l’11 maggio 2012, quale membro del Consiglio di Amministrazione della Società. Il dottor Ibarra rimarrà in carica fino allo scadere del mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione, ovvero fino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2013. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 12 aprile 2013 ha altresì rinnovato la nomina del dott. Ibarra quale Amministratore Delegato della Società. Il 31 agosto 2013 il signor Cornelis Hendrik Van Dalen ha rassegnato le sue dimissioni da membro del Consiglio di Amministrazione della Società. In data 4 novembre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il signor Colin Godfrey Delahay quale Consigliere in sostituzione del Consigliere dimissionario signor Van Dalen. Il signor Delahay rimarrà in carica sino alla data in cui si riunirà la prossima assemblea degli azionisti di WIND.
(2) L’assemblea degli azionisti del 12 aprile 2013 ha nominato il Collegio Sindacale della Società che rimarrà in carica sino alla data in cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2015.
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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2013
I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al
31 dicembre 2013, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 31 dicembre 2013, messi a confronto con i
corrispondenti valori del 2012.
Dati operativi Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2013 2012
Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card) 22,3 21,6 ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese) 12,3 14,4 Clienti di telefonia fissa (milioni di linee) 3,0 3,1 ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese) 30,7 31,2
Copertura rete mobile(1) 99,85% 99,82% Dipendenti (nr.) 6.910 6.899 (1) percentuale della popolazione italiana. Dati economici (milioni di euro) 2013 2012
Ricavi 4.983 5.427 EBITDA (1) 1.944 2.063 Risultato operativo 667 916
Oneri finanziari netti (994) (875) Risultato d'esercizio di Gruppo (481) (124) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2013 2012
Totale attivo 13.956 14.523
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo 787 1.200
di pertinenza di terzi 0,1 0,1
Totale passività 13.170 13.323 Indebitamento finanziario netto 9.145 9.151
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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Quadro generale di mercato L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Nel 2013 il
mercato italiano di telefonia mobile ha avuto un valore complessivo di circa 15,5 miliardi di euro, in calo rispetto al
2012, per effetto della contrazione dei servizi voce solo in parte compensata da un aumento nei servizi internet.
Il valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel 2013 è stato pari a circa 6,8 miliardi di euro, in
diminuzione rispetto al 2012 principalmente a causa della riduzione del traffico voce. I ricavi da servizi a valore
aggiunto sono stimati pari al 9% di tale mercato, in calo del 4% rispetto all'anno precedente. Il valore del mercato di
accesso ad Internet, per il 2013 è stato di circa 4,2 miliardi di euro con il segmento broadband che vale l’intero
mercato.
Il mercato dei servizi di telecomunicazioni su rete mobile nel 2013 è stato caratterizzato da una forte concorrenza,
che ha spinto gli Operatori a contendersi i clienti con offerte e promozioni sempre più convenienti, e dalla diffusione
dei servizi per la navigazione da smartphone, tablet e Internet key. Gli Operatori si sono focalizzati su offerte
“bundle” che comprendono voce, sms, dati e cellulari con offerte di tipo “flat”; il traffico voce/SMS è stato offerto
senza limiti mensili, mentre la soglia del traffico dati incluso è stata via via incrementata. I profili a consumo sono
rimasti presenti quasi solo nei listini degli Operatori virtuali, offerti come soluzioni “low-cost”. Gli sconti su canone e
tassa di concessione governativa per i nuovi clienti hanno continuato a essere la principale leva di presidio del
mercato ma, nel secondo e terzo trimestre, si sono sviluppate anche offerte specifiche per i clienti “fedeli” da più di
12 mesi e meccanismi di premio attraverso le ricariche. Nella seconda parte dell’anno gli Operatori hanno iniziato a
differenziare l’offerta con piani tariffari elaborati e personalizzabili e con iniziative riguardanti i contenuti, la sicurezza,
la navigazione 4G e la condivisione del traffico su SIM multiple. Inoltre, nel mese di luglio, con l’entrata in vigore
della nuova regolamentazione sul roaming, sono state abbassate le tariffe per il traffico voce, SMS e Internet
dall’estero, consentendo ai clienti, in alcuni casi, di sfruttare anche all’estero il proprio piano nazionale.
Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, gli Operatori: hanno concentrato l'attenzione sui terminali per la
navigazione, hanno promosso i tablet di ultima generazione, in testa Samsung ed Apple, e hanno proposto Internet
key e router 3G per la navigazione fino a 42.2 Mbps, anche in sostituzione dell'ADSL per la casa o l'ufficio.
In riferimento al mercato Business sono state lanciate diverse offerte per la navigazione in mobilità, anche su rete
4G, con elevati volumi di traffico incluso (anche illimitato), smartphone di ultima generazione e servizi “avanzati”
(cloud storage, posta elettronica, fax elettronico, contenuti multimediali); sono state anche introdotte nuove tariffe
ricaricabili.
Infine gli Operatori hanno proseguito lo sviluppo di servizi innovativi in termini di contenuti, sicurezza, M-payment, M-
ticketing, M2M, Cloud, Social e direct billing.
Sono state rinnovate e annunciate nuove partnership per lo sviluppo di soluzioni contactless SIM-based e di servizi
machine-to-machine, per offrire trasferimenti di denaro direttamente dal telefono cellulare, consentire l’acquisto di
coupon su siti di e-commerce direttamente da SIM e l'utilizzo di Facebook messenger senza consumare il traffico dati
disponibile.
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Il mercato dei servizi di telecomunicazioni di rete fissa nel 2013 ha continuato ad essere concentrato sulla
promozione dei profili voce e ADSL, attraverso sconti sul canone. A partire dal secondo trimestre, nei bundle
voce+ADSL sono stati aggiunti dei minuti per le chiamate verso i cellulari e verso l’estero (Europa, USA, Canada).
Sempre più attenzione è stata posta alla navigazione a larga banda, con ADSL a 20 Mbps e fibra ottica. L'offerta di
Internet Ultra-broadband per famiglie e imprese ha iniziato a svilupparsi in modo significativo: la copertura dei servizi
in fibra (in modalità FttH e FttC) a fine anno ha raggiunto 36 città e circa il 15% della popolazione.
Nel mercato residenziale gli Operatori hanno rinnovato le opzioni ADSL e voce, considerando nell’offerta anche servizi
aggiuntivi, fra cui contenuti e Cloud, inoltre alcuni piani tariffari prevedono la possibilità di aggiungere una SIM con
traffico voce e dati incluso.
L'offerta degli Operatori relativa al mercato Business si è concentrata sui servizi a valore aggiunto, in particolare
gestione del traffico e delle reti WiFi, soluzioni di virtual PBX (centralino virtuale), videocomunicazione e
collaborazione, sicurezza e storage; alcuni di questi vengono erogati in tecnologia Cloud SaaS e IaaS.
Telecomunicazioni mobili Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il quarto maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo
Francia, Regno Unito e Germania. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di
telecomunicazione mobile a circa 91,7 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2013, pari a un tasso di penetrazione
di circa il 153% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di
molti clienti. Si stima che circa l’80% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile
prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi
europei.
Escludendo gli MVNO, al 31 dicembre 2013, WIND detiene una quota di mercato stimata del 24,3%, mentre Telecom
Italia e Vodafone hanno una quota rispettivamente del 34,1% e del 31,0% ed H3G del 10,6%.
Mercato dei servizi di fonia fissa Voce
Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore,
preceduto da Germania, Regno Unito e Francia. Telecom Italia domina tale mercato sebbene questo sia stato
liberalizzato nel 1998. I principali attori oltre a Telecom Italia e WIND sono Fastweb, BT Italia, Vodafone/Teletu e
Tiscali.
Internet
Al 31 dicembre 2013, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 65% sul totale linee
fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo
approssimativamente 13,6 milioni di connessioni pari a circa il 23% della popolazione italiana. Nonostante la recente
forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei, principalmente a causa
della insufficiente diffusione della tecnologia VDSL.
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ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE
Telefonia Mobile WIND registra, al 31 dicembre 2013, 22,3 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita del 3% rispetto al 31
dicembre 2012, aumentando ulteriormente la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) di
1,0 punti percentuali attestandosi al 24,3% rispetto al 23,3% del 2012.
Principali indicatori dei servizi di telefonia mobile.
Telefonia mobile 2013 12 M
2012 12 M Variazione
Base clienti (mln di SIM Card) 22,3 21,6 3%
Ricavi (mln di euro) 3.528 3.870 (9%)
Traffico voce (mld di minuti) 62,9 52,8 19%
ARPU (euro/mese) 12,3 14,4 (14%)
% ARPU Dati su ARPU Totale 35,2% 27,5%
Offerta Consumer Il portafoglio di offerte WIND si è evoluto negli anni per garantire al cliente la flessibilità necessaria per scegliere la
soluzione più in linea con le proprie esigenze. Per rispondere alla nuove esigenze dei clienti di avere una soluzione
unica per chiamare, inviare messaggi e navigare in Internet con lo Smartphone, WIND ha lanciato soluzioni “Tutto
incluso”, dapprima nel mondo degli Abbonamenti e in seguito anche nel segmento Ricaricabile.
Le offerte WIND incarnano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza propri dell’azienda, garantendo la libertà di
comunicare senza scatto alla risposta e con il “Minuto vero”, ovvero una tariffazione in base agli effettivi secondi di
conversazione, senza scatti anticipati, con possibilità di tenere sempre sotto controllo i minuti ed i messaggi
disponibili attraverso un numero dedicato o l’applicazione MyWIND App.
Nel corso del 2013 si sono susseguiti numerosi lanci commerciali e un cambio nella struttura dell’offerta.
WIND ha completamente rinnovato la propria offerta ricaricabile, semplificandola attraverso due sole tipologie di
opzioni, le Noi, che includono solo traffico voce, e le All Inclusive, soluzioni con tutto incluso. Relativamente a queste
ultime, nel mese di Novembre WIND ha completato il portafoglio All Inclusive Ricaricabile introducendo All Inclusive
Unlimited, a soli 29 euro al mese, disponibile non solo con pagamento standard su credito residuo ma anche con il
servizio innovativo di Ricarica Smart. Con quest’ultima, il cliente riceve ogni mese una ricarica automatica pari al
costo mensile di All Inclusive Unlimited, che viene addebitata sulla sua Carta di Credito.
WIND ha inoltre introdotto la possibilità per tutti i clienti, vecchi e nuovi, di personalizzare la propria offerta, grazie ad
una gamma di opzioni che consentono di incrementare il bundle scelto con più minuti, più SMS e più internet. Inoltre,
durante il periodo natalizio, WIND ha esteso la gamma di opzioni con le soluzioni “super”, dedicate ai clienti All
Inclusive e che offrono la possibilità di abbinare al servizio mobile anche una linea fissa Infostrada mediante una
promozione speciale o di acquistare uno Smartphone con uno sconto fino a 100 euro.
Per i clienti All Inclusive esiste inoltre la possibilità di aggiungere più traffico internet sulla propria SIM o su una SIM
secondaria a partire da 3€ al mese con l’offerta Digital Super SIM.
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Un’importante innovazione del 2013 è stata l’introduzione di WIND Best Price, grazie al quale l’offerta Unlimited in
abbonamento viene aggiornata in automatico garantendo ai clienti sempre il miglior prezzo. A partire dall’estate,
WIND Best Price è stato esteso anche alle offerte Unlimited del segmento ricaricabile.
Il portafoglio si completa con una nuova offerta in abbonamento, All Inclusive Unlimited Premium, che aggiunge al
traffico illimitato anche chiamate verso l’estero e chiamate, messaggi e Internet in roaming.
L’offerta Telefono Incluso abbinata ai piani in abbonamento, è stata rinnovata nel mese di giugno: i clienti possono
avere uno Smartphone incluso nell’abbonamento senza contribuito iniziale, abbinandolo ad una delle offerte All
Inclusive e pagando solo un costo mensile che varia a seconda del modello di smartphone e al piano tariffario scelto. In linea con il posizionamento “più vicini” ai clienti, WIND continua a seguire con particolare attenzione le esigenze
degli stranieri in Italia. Nel 2013 WIND ha proposto una nuova offerta Call Your Country per chiamare l’estero e a
giugno ha introdotto una novità nel mercato: Noi Tutti International, un’offerta con 120 minuti da utilizzare per
l’estero, senza scatto alla risposta, sempre all’insegna del Minuto Vero e che prevede, al superamento dei 120 minuti
le tariffe vantaggiose della Call Your Country senza pagare ulteriori canoni. A Novembre WIND, ha inoltre lanciato
una nuova versione della Call Your Country che prevede non solo tariffe per chiamare l’estero ancora più convenienti
ma include anche 1 GB di traffico internet per navigare da Smartphone.
Offerta voce aziendale WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai
professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato.
Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile,
WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Con l’offerta basata sul borsellino aziendale,
WIND ha incrementato l’offerta di servizi basati su soluzioni a canone “tutto incluso”: il cliente definisce a livello
azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le SIM, e mantenendo il
controllo del borsellino sia a livello globale che di singola SIM. A partire da febbraio 2013, anche il mercato Large può
avvantaggiarsi delle offerte All Inclusive Business sia nelle versioni a pacchetto che Unlimited. Le grandi aziende
risultano sempre più orientate verso offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il controllo sulla
spesa di telecomunicazioni.
A fronte del crescente interesse nei riguardi di applicazioni su mobile (APPS) finalizzate a portare in mobilità alcuni
processi aziendali, WIND ha inoltre lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed
accordi System Integrator verticali.
Per il mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese WIND Business è presente sul canale di vendita
“pull” (WIND Retail, Dealer, Franchising, GDO) con l’offerta in abbonamento All Inclusive che include minuti e sms
verso tutti, internet da Smartphone senza limiti e chiamate illimitate tra colleghi. L’offerta Top di gamma è All
Inclusive Unlimited Premium che prevede minuti, sms e internet senza limiti in Italia, 500 minuti verso l’estero e
bundle di chiamate, SMS ed internet in roaming. Ai bundle è abbinabile l’opzione Full Edition per avere il telefono
incluso.
Anche per il mondo delle piccole e medie imprese è disponibile il portafoglio mobile All Inclusive Business composto
da 3 piani tariffari: Smart, Unlimited e Unlimited Premium.
Inoltre, a partire da novembre 2013, su canale di vendita di tipo “pull” è stato lanciato il nuovo servizio di Ricarica
Smart sull’offerta All Inclusive Unlimited, che consente di ricaricare automaticamente il credito per un importo pari al
canone dell’offerta; inoltre, a tutti i clienti con Partita IVA, viene offerto gratuitamente il servizio di rendicontazione
automatica, utile ai fini fiscali.
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Offerte dati e VAS per clienti consumer e aziendali
WIND fornisce una gamma completa di servizi dati in mobilità e VAS per Smartphone, computer e Tablet sia per il
mercato consumer che per i clienti aziendali:
• Mobile Internet: nel 2013 WIND è cresciuta nel segmento Smartphone grazie alle offerte All Inclusive, rese
personalizzabili per quanto concerne la componente dati, consentendo di aggiungere 1, 3 o 10 GB ad un
prezzo speciale e dando la possibilità di attivare Internet su una seconda SIM dedicata ad un Tablet o una
Internet Key. Per quanto riguarda il segmento “data-only”, nel 2013 WIND ha reso possibile attivare ad un
costo promozionale tutte le proprie offerte dati sia ai nuovi clienti che a quelli già esistenti, pagando il solo
costo di attivazione.
• Per il mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese, sono disponibili per la navigazione da
PC e Tablet tre piani tariffari: Mega Unlimited, Internet Big, e Internet No Stop che permettono la
navigazione in internet senza limiti di tempo. Al superamento di una soglia di traffico rispettivamente di
1GB/mese, 3GB/mese e 10GB/mese la velocità di navigazione viene ridotta a 32kbps. Acquistando un’
offerta dati è possibile avere una Internet Key inclusa o i migliori tablet a prezzi vantaggiosi. Per le piccole e medie imprese, attraverso il canale di vendita Push (agenti e agenzie) sono disponibili tre
piani tariffari attivabili su SIM solo dati: Internet Start, Plus ed Evo che permettono di navigare in internet
senza limiti di tempo. Al superamento di una soglia rispettivamente di 1GB/mese, 10GB/mese, 20GB la
velocità di navigazione viene ridotta a 32kbps. In abbinamento ai piani Plus ed Evo è possibile avere i
migliori tablet a prezzi vantaggiosi.
• BlackBerry: i servizi BlackBerry offerti da WIND sono disponibili per le grandi aziende, le PMI e i clienti
consumer, ed offrono la possibilità ai nuovi clienti di includere uno Smartphone nel canone del piano
tariffario prescelto.
Servizi innovativi Nel 2013 WIND ha mantenuto un forte focus sui servizi innovativi incentrati sul telefono quale strumento di
pagamento di contenuti digitali e non, con l’obiettivo di semplificare la vita del cliente migliorando la user experience.
Grazie ad un accordo tra WIND e Google, ai clienti in possesso di uno smartphone o di un tablet Android, viene
offerta la possibilità di effettuare il download di applicazioni, giochi, E-books, musica e film dal Google Play Store
pagando tramite il proprio conto telefonico, senza necessità di utilizzare una Carta di Credito.
Nel corso del 2013, WIND ha messo in campo diverse iniziative per testare i servizi NFC (Near Field Communication);
in particolare, è stata introdotta una sperimentazione in collaborazione con BNL, SIA e Mastercard. Il test è stato
effettuato su 150 dipendenti WIND e BNL ai quali è stata data la possibilità di fare acquisti in modalità contactless
tramite una carta di credito Classic emessa da BNL su circuito Mastercard e virtualizzata su una SIM con tecnologia
NFC. Oltre a poter effettuare i pagamenti, i partecipanti alla sperimentazione hanno utilizzato il telefono in
sostituzione del badge aziendale per accedere agli uffici, per le timbrature e per l’acquisto presso i distributori
automatici.
Sempre nell’ambito dei pagamenti tramite cellulare, dopo il successo registrato nel 2012 a Firenze, nel 2013 è
proseguito il piano di roll-out di attivazione dei servizi di mobile ticketing in nuove città, tra cui Genova, Pisa, Treviso,
Prato, Savona e La Spezia, raggiungendo 13 città.
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Roaming Internazionale I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G,
HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con 479 operatori internazionali in
214 paesi. Sono state lanciate offerte All Inclusive per chi viaggia in Europa e Stati Uniti per promuovere l’utilizzo
degli Smartphone anche in roaming ed estendere il concetto di “roam like home” alle offerte per i clienti alto
spendenti. Tutta l’offerta roaming è conforme alle norme stabilite dalla regolamentazione Europea.
Vendite e distribuzione Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la propria
crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di
vendita.
WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, attraverso una
serie di punti vendita esclusivi che, al 31 dicembre 2013, includono 167 negozi WIND di proprietà e 532 punti vendita
in franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da 1.044
rivenditori WIND, 918 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica e 5.847 altri punti vendita nelle più piccole
città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande distributore WIND in termini di punti vendita.
Anche dal sito www.wind.it è possibile attivare offerte e servizi, acquistare telefoni, smartphone e tablet ed effettuare
ricariche pagando tramite Carta di Credito, PayPal o addebito sul proprio Conto Telefonico Infostrada o WIND.
Inoltre, dal sito www.infostrada.it è possibile richiedere direttamente l’attivazione di una nuova linea telefonica. Una
parte dei servizi sono inoltre venduti on-line attraverso il sito www.155.it, mentre le scratch card sono distribuite
anche tramite piccoli punti vendita, come tabaccai ed edicole.
WIND ha deciso di estendere la distribuzione delle offerte per la clientela Business al canale internet aprendo un
negozio on-line per la vendita diretta di prodotti e servizi mobili: WINDBusinesShop.it, che all’interno del portale
WINDBusiness.it, offre servizi mobili sia voce che internet indirizzati ai clienti SOHO e piccole imprese che
autonomamente possono procedere all’acquisto direttamente on-line.
Telefonia Fissa e Internet WIND offre ai clienti consumer e prosumer una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e
indiretta, internet a banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio Infostrada.
WIND offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo
miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati WIND
presenti nella centrale telefonica, che a quelli indiretti dove WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista
all’ingrosso da Telecom Italia.
In risposta alle tendenze in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che mostrano una crescente
sostituzione fisso-mobile e la migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri
sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce (unbundling) ed ai servizi Internet in banda larga.
Inoltre WIND, nel corso dell’anno, ha venduto servizi ultra-broadband in modalità FTTH nella città di Milano dove ha
commercializzato le prime offerte in Fibra ottica che consentono all’utente finale di raggiungere velocità fino a 100
Mega in download e 10 Mega in upload.
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A partire da ottobre 2013 WIND, nelle aree in accesso diretto, ha lanciato il nuovo servizio di “ADSL Vera” che
consente di stabilizzare la linea del cliente alla massima velocità supportata fino ad un massimo di 20 Mega in
download, fornendo le migliori prestazioni disponibili e garantendo una linea sempre stabile.
Servizi voce
La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 31 dicembre 2013, a 3 milioni di abbonati, in diminuzione del 5%
rispetto al 31 dicembre 2012; la componente dei clienti voce diretti diminuisce del 2% rispetto al periodo precedente.
La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.
Telefonia fissa 2013 12 M
2012 12 M Variazione
Base clienti (migliaia di linee) 3,0 3,1 (5%)
di cui ULL (migliaia)(1) 2.415 2.465 (2%)
Ricavi (mln di euro) 1.301 1.392 (7%)
Traffico voce (mld di minuti) 15,6 18,1 (14%)
ARPU (euro/mese) 30,7 31,2 (2%)
(1) Include clienti in Virtual ULL.
Internet e dati
WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti
business. Al 31 dicembre 2013, WIND ha 2,2 milioni di clienti internet a banda larga e 0,02 milioni di abbonati a
banda stretta.
La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet.
Servizi internet e dati 2013
12 M 2012 12 M Variazione
Internet Customer Base ('000) 2.210 2.253 (2%)
di cui Narrowband ('000) 19 43 (56%)
di cui Broadband ('000) 2.191 2.210 (1%)
di cui ULL ('000) 1.866 1.849 1%
di cui Shared Access ('000) 12 15 (19%)
Servizi a pacchetto e convergenti
WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con
un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di offrire pacchetti
integrati di servizi che combinano questi prodotti.
Al fine di rispondere alle esigenze dei clienti che richiedono una soluzione unica per i loro bisogni di telefonia e
connettività internet a banda larga, WIND a Settembre ha lanciato un nuova offerta All Inclusive Unlimited che si va
ad affiancare alle offerte Absolute ADSL e All Inclusive e che, a fronte di un canone mensile predefinito, prevede
ADSL e chiamate illimitate verso tutti i fissi ed i mobili. La validità della scelta commerciale è confermata dal numero
di clienti diretti ULL che hanno scelto un’offerta comprensiva dei servizi voce e internet a banda larga. Il
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posizionamento in questo mercato è stato consolidato attraverso il lancio periodico di nuove promozioni sulle
suddette offerte.
Per rendere ancora più esclusivo il posizionamento di WIND nell’ambito dei servizi integrati a Novembre è stata
lanciata una nuova offerta “Powered Infostrada” rivolta a tutti i clienti mobili prepagati di WIND con un abbonamento
All Inclusive a cui viene offerto uno dei prodotti di telefonia fissa a scelta tra Absolute, o All Inclusive Unlimited a
prezzo speciale. Continua la promozione convergente Internet Everywhere indirizzata alla clientela che vuole navigare
da casa con l’ADSL e in mobilità con la Internet Key o con il Tablet; l’offerta diventa ancora più conveniente per tutti i
nuovi clienti Infostrada: l’opzione Internet no stop costerà solo 2,5€ al mese per sempre.
Gli stessi servizi sono disponibili attraverso il canale di vendita Negozi anche nella versione “Affari” dedicati ai clienti
del segmento Microbusiness/SOHO. Nel portafoglio “Affari “ sono inoltre sempre incluse le chiamate verso fissi e
mobili aziendali.
La spinta all’acquisizione di un numero sempre maggiore di clienti sia fissi che mobili viene sostenuta con la
proposizione commerciale Super All Inclusive, che combina l’offerta di telefonia fissa e connettività ADSL con l’offerta
di telefonia mobile All Inclusive proponendole assieme come un unico prodotto a prezzo scontato.
Offerta voce e dati aziendale
WIND fornisce alle aziende del mercato Large Business servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS
e connettività capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e utilizzando un call center dedicato. Su tale segmento
WIND è anche in grado di personalizzare la propria offerta in base alle esigenze specifiche ed ai requisiti stabiliti dalle
gare d'appalto.
Le offerte rivolte alle Aziende prevedono anche soluzioni di tipo flat, con tariffazione basata sul numero di utenti, che
permettono il completo controllo della spesa.
Alle grandi aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in
fibra ottica o accesso diretto via ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee
dedicate affittate da Telecom Italia.
Inoltre, sempre per il mercato delle grandi aziende, WIND sta ampliando la propria offerta attraverso servizi cloud,
allargando la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete
mobile. WIND ha una partnership con la divisione Enterprise di Google che le consente di proporre alle Aziende
soluzioni di collaborazione e comunicazione basate su cloud Google Apps. Come primo risultato di questa
collaborazione, è stata lanciata una proposta innovativa che offre i servizi voce, sms, navigazione, Gmail e
collaboration in un unico pacchetto.
WIND ha predisposto un’offerta, WIND Cloud per Aziende, composta da un ricco catalogo di servizi IaaS e, in
particolare per le aziende di medie dimensioni, da bundle pre-configurati di servizi Data Center e connettività, in
grado di soddisfare le esigenze di questa clientela ed essere disponibili in tempi brevissimi. Questa tipologia di offerta
sarà ancor più arricchita per definire un portafoglio di servizi Cloud, anche di tipo SaaS (software as a service),
caratterizzato da flessibilità e rapidità.
Il portafoglio d’offerta su rete fissa PSTN rivolta al mercato delle Partite IVA, ed in particolare agli studi professionali
e piccole imprese che richiedono fino a quattro linee fisse analogiche o 2 ISDN, è composto dai listini bundle voce e
ADSL (All Inclusive Business L e All Inclusive Business Unlimited) che offrono chiamate illimitate verso tutti i fissi e
mobili nazionali e ADSL illimitata, dai listini Absolute ADSL Business che offrono connettività ADSL illimitata e
chiamate voce a consumo e da Happy No Limit Business che offre una tariffa oraria anche su ADSL. L’intero
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portafoglio di offerta è disponibile in copertura di rete WIND sia su linea già attiva con altro operatore che su nuova
linea.
Le offerte disponibili attraverso il canale vendita di tipo “push” (agenti e agenzie) sono analoghe a quelle offerte dal
canale vendita di tipo “pull” (punti vendita).
I piani All Inclusive Business L e All Inclusive Business Unlimited, diventano più vantaggiosi grazie alla Super All
Inclusive Business, la soluzione integrata che offre al cliente la possibilità di scegliere la combinazione più adatta alle
proprie esigenze di comunicazione combinando tra loro telefono fisso, ADSL e mobile.
A completamento dell’offerta vengono proposti, e a prezzi estremamente concorrenziali dei pack “plug&play” per
rispondere alle esigenze più comuni: l’Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi, da una Internet key 3G, offerto in
abbinamento ad una SIM Dati con due mesi di traffico incluso completamente gratuito, consente di navigare su rete
mobile in attesa dell’attivazione del servizio ADSL e di avere una linea di back-up su rete mobile ad attivazione
completata; l’Internet-&-Video Pack contiene invece oltre al Router Wi-Fi ed alla internet Key, una videocamera IP
per consentire al cliente di video-controllare il proprio ambiente professionale, di registrare le immagini ed accedervi
da PC o dispositivi mobili.
Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia
VoIP: in particolare l’offerta WIND Impresa offre da un minimo di 6 a un massimo di 60 chiamate in contemporanea;
in aggiunta, insieme all’offerta WIND Impresa, è possibile sottoscrivere un servizio di noleggio, gestione e
manutenzione dei centralini telefonici.
Sono inoltre disponibili a costi contenuti soluzioni “su misura” studiate e progettate sulla base delle specifiche
esigenze delle medie e grandi imprese, con l'utilizzo delle tecnologie più evolute (Adsl, Shdsl, Fibra ottica, Ponte
Radio, Rete Dati Privata con trasferimento dati protetto, ecc.) e di apparati di ultima generazione, che consentono di
garantire i livelli di prestazioni e qualità richiesti dai Clienti.
Vendita e distribuzione servizi di rete fissa
Nel 2013 si è completata l’ottimizzazione della rete distributiva, ormai allineata alla strategia di “tutela” dei potenziali
clienti; i canali di acquisizione dei servizi ADSL e fonia sono solo “Pull” ovvero è il cliente che decide spontaneamente
l’acquisto. Il più rilevante in termini di peso è il canale retail (negozi monomarca e multimarca) seguito dal call center
159 e dal web, ormai residuali le attività dei call center outbound, utilizzati per lo più per attività di acquisizione su
segmenti molto specifici di clientela.
Servizi di Interconnessione
WIND offre ad altri Operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di
rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per Operatori nazionali
ed internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa,
WIND riceve dagli altri Operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli
altri Operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione
da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.
Servizio Clienti e Caring Le attività del servizio assistenza clienti WIND sono coordinate dall’unità di Customer Management, suddivisa per
tipologia: telefonia mobile, telefonia fissa ed Internet e clientela aziendale. Al fine di fornire un servizio su misura, per
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alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti come le comunità etniche, WIND offre il servizio assistenza
clienti anche in lingua straniera.
WIND ha call center dedicati ai propri clienti di tipo enterprise a Roma e Ivrea, con agenti interni assegnati a ciascun
cliente, al fine di fornire livelli di servizio elevati. I call center dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto
il territorio nazionale.
Il servizio clienti WIND prosegue nell’evoluzione della propria organizzazione operativa focalizzandosi, oltre che sulla
fase di attivazione anche sulle sempre crescenti necessità di assistenza multiservizio Mobile-Fisso-Internet. Continua
inoltre l’integrazione tra i propri Customer Care e le strutture di vendita al fine di offrire un servizio di assistenza al
cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio, rendendolo così più diretto e
trasparente.
Nel corso del 2013, i punti di contatto digitali e gli strumenti di assistenza clienti online sono stati oggetto di
importanti evoluzioni che ne hanno determinato un aumento della penetrazione all’interno della Customer Base
WIND.
La navigazione nei siti web www.wind.it e www.Infostrada.it è stata semplificata in modo da rendere più immediata
l’individuazione da parte del cliente delle informazioni più rilevanti. La pagina di accesso all’Area Clienti è stata
ridisegnata in modo da mostrare immediatamente tutte le principali informazioni relative all’offerta, ai consumi dei
bundle, al credito residuo, ed eventualmente alle fatture in un’unica pagina e con una presentazione grafica semplice
ed intuitiva. Inoltre, sono state semplificate sia la procedura di registrazione che di recupero password ed è stata
infine introdotta l’autenticazione “social” che consente la login alle aree eCare di WIND con le medesime credenziali
utilizzate per Facebook.
L’applicazione MyWind ha fatto registrare un boom di crescita in termini di diffusione tra i clienti WIND grazie ai
continui miglioramenti e all’aggiunta di nuove funzionalità. In particolare, per venire incontro ad una necessità
espressa dai clienti, è stata lanciata la funzionalità di controllo del consumo dati, che permette al cliente di conoscere
la quantità di traffico nel bundle a sua disposizione prima che la velocità venga ridotta. Tale funzionalità si aggiunge
al controllo del consumo voce e SMS e completa il set di strumenti di controllo a disposizione dei clienti WIND. Per chi
utilizza uno smartphone o un tablet Android è disponibile anche un’interfaccia di tipo “widget” molto apprezzata dai
clienti. E’ inoltre stato attivato il canale “Novità”, un canale di comunicazione che, tramite l’applicazione, consente a
WIND di comunicare direttamente con i propri clienti e con il quale è possibile accedere ai canali social di WIND.
L’applicazione MyWind è inoltre disponibile anche per i clienti con Linea Fissa Infostrada consentendo di gestire la
propria linea telefonica ed avere sempre a disposizione le proprie fatture.
La funzionalità di ricarica online è stata ulteriormente migliorata e semplificata, riducendo i passaggi necessari al
completamento della richiesta, fino ad arrivare, per gli utenti registrati all’Area Clienti, alla possibilità di effettuare una
ricarica in massima sicurezza con un solo click. Inoltre, per incentivare l’utilizzo dei canali digitali, sono state
intraprese iniziative di co-marketing con importanti partner che hanno messo in palio propri prodotti per i clienti che
effettuano una ricarica tramite tali canali.
L’offerta dei siti www.Wind.it e www.Infostrada.it si è inoltre arricchita della versione ottimizzata per i telefoni mobili,
m.wind.it e m.infostrada.it, che mette a disposizione del cliente la descrizione delle principali offerte con possibilità di
attivazione diretta. Sul sito mobile è inoltre disponibile un comodo configuratore che consente al cliente di scoprire
quale sia l’offerta più adatta alle proprie esigenze e la possibilità di ricaricare il proprio credito telefonico direttamente
dal sito mobile con un’interfaccia semplice ottimizzata per l’utilizzo da cellulare.
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Dal sito mobile è possibile inoltre accedere all’Area Clienti che replica per tutti i cellulari l’esperienza dell’applicazione
MyWind.
Nel 2013 WIND ha dedicato molta attenzione ai Social Network che sono diventati un importante punto di contatto e
gestione dei clienti registrando un notevole aumento, sia su Facebook che su Twitter dei contatti. Oltre che alla
quantità dei contatti, WIND ha registrato un sensibile miglioramento nella qualità del Social Care raggiungendo livelli
di eccellenza in termini di rapidità ed efficacia delle risposte sia su Facebook che su Twitter, posizionandosi al top
della speciale classifica “Facebook Top Brands” redatta e pubblicata mensilmente da Blogmeter
(www.blogmeter.com).
La gestione delle relazioni con il cliente (CRM) in WIND continua a essere strategica; una vera e propria filosofia e
cultura che coinvolge ed integra in un’unica visione tutti i settori aziendali, dal marketing alle vendite, dall’assistenza
clienti alle funzioni più tecniche quali rete e information technology, visione che, ponendo il cliente al centro del
proprio business, permette di costruire delle politiche di gestione coerenti e sinergiche.
La direzione Customer Relationship Management ha come obiettivo principale quello di comprendere e analizzare il
comportamento dei clienti per costruire relazioni individuali, accrescendo in tal modo il livello di soddisfazione e
conseguentemente la fidelizzazione verso l’azienda.
Gli strumenti utilizzati per il contatto e i canali di relazione con il cliente sono molteplici; oltre a quelli classici
(telefonici inbound e outbound, cartacei), WIND ha utilizzato anche strumenti digitali quali l’area clienti, l’applicazione
MyWind e Facebook. Le azioni commerciali sulla propria clientela sono condotte anche ricorrendo alla propria rete
distributiva.
I risultati delle ricerche di mercato per misurare la soddisfazione dei propri clienti Consumer hanno fatto registrare
per WIND, anche nel corso del 2013, delle performances superiori alle medie di mercato, sia nel Mobile che nel Fisso.
I programmi fedeltà sono stati mantenuti e arricchiti attraverso l’introduzione di nuove partnership a diffusione
nazionale.
Marketing e Branding Il 2013 vede protagonisti i testimonial Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada, in un format creativo, comune a tutti
i brand (WIND, Infostrada e WIND Business) e che a novembre è proseguita con tre spot dedicati alle novità delle
offerte di Natale. Per la prima volta è on air in TV l’offerta Super All Inclusive che propone mobile, fisso e ADSL in
un’unica soluzione.
In assoluta coerenza con gli spot TV, l’8 dicembre è partita una campagna radio sempre dedicata alla All Inclusive
Special.
Contemporaneamente alle campagne nazionali, WIND supporta, a livello territoriale campagne locali personalizzate,
con offerte WIND, Infostrada e WIND Business.
Entrambi i testimonial poi sono protagonisti nel materiale “Below The line” utilizzato per pubblicizzare l’offerta mobile
consumer, Panariello è il solo protagonista nel materiale relativo all’offerta Fissa Infostrada, mentre Incontrada è il
volto di WIND Business.
Nel corso del 2013 WIND ha continuano ad investire nei media digitali e social media per garantire una presenza
continuativa sui canali online.
WIND conferma il suo impegno verso le startup innovative e le imprese del futuro: da quelle digitali a quelle che
esaltano creatività ed eccellenza del Made in Italy, dai settori emergenti, come il green e la social innovation, all’hi-
tech e ai nuovi makers.
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Alla fine del 2013, WIND ha lanciato All Inclusive Solidale - più vicini all'Italia, un‘iniziativa che conferma la sua
attenzione ai temi sociali. I clienti che aderiscono ad All Inclusive Solidale contribuiscono con una donazione di 50
centesimi al mese a progetti di concreto sostegno sociale a cui si affianca WIND che raddoppia la somma donata da
ogni cliente. Nella prima iniziativa, avviata a dicembre, WIND ha sostenuto la Caritas di Roma ed in particolare la rete
degli Empori Solidali. All Inclusive Solidale - più vicini all'Italia è un nuovo modo per dimostrare la vicinanza di WIND
all’Italia e agli italiani già al centro della comunicazione istituzionale di WIND della scorsa estate.
Infine, WIND ha avviato l’attività di restyling dei suoi negozi monomarca.
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LA RETE
WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale.
Al 31 Dicembre 2013, la rete mobile di WIND copre il 99,85% della popolazione italiana, mentre la rete UMTS/HSPA
copre 96,34% della popolazione italiana. WIND copre con il servizio HSPA+ a 42 Mbps circa il 31,72% della
popolazione, con servizio HSPA a 21/5,8 Mbps circa il 89,97% della popolazione, per la parte restante di popolazione
viene offerto il servizio 7,2/1,4 Mbps.
Al 31 Dicembre 2013 le reti mobile e fissa utilizzano 21.647 km di backbone 4.880 km di rete MAN su cavo in fibra
ottica. Le reti mobile e fissa di WIND utilizzano una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata
ampliata cosi da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire
servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS. WIND ha circa 479 accordi di roaming con altri
operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il mondo.
Fixed-Line Network
La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 21.647 km di backbone 4.880 km di rete MAN che collega
tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 15.931 collegamenti
radio.
La rete nazionale di commutazione consiste di una rete NGN/IMS costituita da 4 Call Control nodes,4 Media Gateway
Controller e 42 Trunking Gateway. La rete nazionale è supportata da una rete NGN (Next Generation Network)
dedicata all’interconnessione con gli operatori internazionali costituita da 2 Media Gateway Controller e 8 Trunking
Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di backbone su
infrastrutture proprie, con scarsa necessità di affittare ulteriore
capacità da terze parti.
Al 31 Dicembre 2013 WIND ha 1.458 siti LLU per le connessioni ad
abbonati diretti, con una capacità pari a circa 3,28 milioni di linee,
ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la Carrier
Selection “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR.
La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete
dati, con oltre 168 POP (Point of Presence), attraverso i quali è
possibile accedere ai servizi Internet ADSL diretti e indiretti nonché
alla rete privata virtuale per servizi aziendali, più di 10 server di
accesso permettono la connessione alla rete per la connessione
dial-up ai servizi Internet e router EDGE per l'accesso diretto a
Internet
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Mobile Network
WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una
tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal
GSM.
La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE
permettendo maggiore velocità di trasferimento dati su
rete GSM e di ridurre i costi di gestione del traffico dati
mobile. WIND offre anche servizi di telefonia mobile su
rete UMTS, una tecnologia che fornisce una larghezza di
banda maggiore della rete GSM, e grazie alla tecnologia
HSDPA/HSPA fornisce maggiore velocità per la
trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile rispetto
ad GPRS/EDGE. Nel 2013 sono stati attivati 17 siti in
tecnologia LTE; tale tecnologia fornirà ulteriore banda
trasmissiva e maggiore velocità per la trasmissione dati.
La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 31 Dicembre 2013.
* Condiviso con UMTS/LTE
Unità GSM/GPRS Radiating sites 14.169
BSC (Base Station Controllers) 338
MSC (Mobile Switching Centers) 51
HLR/HSS (Home Location Register)* 12
SGSN (Service GPRS Support Node) 17
GGSN (Gateway GPRS Support Node)* 11
UMTS Node B 12.724
RNC (Radio Network Controller) 77
MSC-Server 21
MGW (mediagateway) 23
SGSN (Service GPRS Support Node)* 22 (17 dual access; 4 triple access)
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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND ha
continuato a mantenere un forte presidio per studiare e sperimentare nuove soluzioni volte a incrementare le
prestazioni e la “customer experience” per i clienti a banda larga della rete mobile e fissa con particolare attenzione
agli aspetti “green”. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato il roll-out di nuove tecnologie per consentire la fornitura di
servizi a banda larga a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità previste dallo standard
HSPA (High Speed Packet Access). Al fine di supportare in futuro la costante ed esponenziale crescita del traffico
internet in mobilità, WIND ha acquisito nel 2011 nuove bande di frequenza: 10MHz FDD (Frequency Division
Duplexing) in banda 800 MHz e 20MHz FDD in banda 2600MHz su cui implementare la tecnologia LTE. Con tali
frequenze WIND intende ampliare l’offerta e la capacità dei servizi dati in mobilità garantendo la copertura in indoor
e nelle aree rurali con le frequenze a 800MHz ed il massimo delle prestazioni, attualmente ottenibili con LTE, con i
20MHz acquisiti in banda a 2600Mhz. Nel corso del 2013 sono stati attivati al servizio le prime aree in cui i clienti con
terminale LTE di ultima generazione possono sperimentare una customer experience che permette velocità di picco
fino a 150Mbit/s ossia al top delle tecnologia mobile attualmente disponibile sul mercato mondiale. Lo sviluppo della
rete mobile broadband sia HSPA che LTE passa attraverso l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione quali la Single
RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie radio 2G, 3G, LTE) che è ormai il riferimento per la rete
WIND ed il costante potenziamento del backhauling in fibra ottica delle BTS e dei ponti radio IP ad alta capacità.
Sulla rete fissa di accesso, WIND ha mantenuto un presidio tecnologico volto ad effettuare studi tecnici ed economici
ed ha continuato lo scouting ed il testing delle nuove tecnologie che permetteranno lo sviluppo delle reti ultra banda
larga in fibra (Fiber To The Home, Fiber to the Building, Fiber to the Mobile). In particolare dopo un trial sull’area di
Milano WIND ha attivato nel 2013 lo sviluppo commerciale di servizi FTTH.
WIND ha proseguito il percorso di selezione ed introduzione in rete di nuove tecnologie al fine di semplificare ed
ottimizzare l'architettura di rete globale verso un paradigma "all-IP" che comprende tutti i livelli di rete (fissa, mobile,
trasporto e core).
Confermando la propria vocazione, nel corso del 2013, WIND ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a
migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda nonché di ottimizzazione dei processi interni. Sono state
approfondite e, in diversi casi, testate soluzioni relative alle aree tecnologiche:
Mobility: soluzioni per l’offerta di nuovi servizi di mobile personal cloud, mobile commerce, localizzazione di persone e
oggetti, controllo per domotica e videosorveglianza, machine-to-machine, mobile device management,
dematerializzazione contratti.
Big Data: soluzioni per la sentiment analysis, semantic analytics, social network analysis, network and service
experience analytics
Customer Experience Management: soluzioni di customer insight con arricchimento da dati social, tavoli interattivi per
miglioramento dell’esperienza di vendita, nuove soluzioni text-to-speech, mobile service experience
Dal 2013 WIND ha allargato la ricerca di soluzioni innovative al mondo delle start-up italiane con particolare
riferimento a quelle dei programmi WIND Business Factor e LuissEnLabs che WIND sostiene e promuove.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Nel corso del 2013, WIND ha partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le opportunità
di finanziamento disponibili a livello di Comunità Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione locale
concentrando la propria attenzioni sui seguenti temi:
Soluzioni per la Mobilità sostenibile mediante l’uso di dati raccolti dalla rete mobile e da sensori distribuiti per
applicazioni di geo-localizzazione, sicurezza, pianificazione traffico e turismo sostenibile;
Soluzioni per la gestione della sicurezza e della privacy per l’accesso ai dati nel caso di uso di terminal mobili secondo
il modello “BYOD” (Bring Your Own Device);
Soluzioni per controllo e presidio del territorio;
Soluzioni volte alla Green ICT con particolare attenzione ai data center “green” realizzati secondo nuove regole volte
al miglioramento dell’uso dell’energia sia grazie all’uso di apparati innovativi che grazie a processi ottimizzati di
produzione e controllo presso il data center che coinvolgono anche i fornitori di energia;
Analisi delle potenzialità delle tecnologie emergenti (e.g. Future Internet ed Internet of Things) in linea con le
indicazioni di innovazione promosse al livello internazionale.
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RISORSE UMANE
Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2013 è pari a 6.910 unità.
Consistenza al
Num. medio dipendenti nel Periodo
31/12/2013 31/12/2012 2013 2012
Dirigenti 129 143 136 148
Quadri 599 598 598 588
Impiegati 6.182 6.158 6.211 6.195
Totale Gruppo WIND 6.910 6.899 6.945 6.931
Nel corso del 2013 in WIND Telecomunicazioni SpA e in WIND Retail sono state effettuate complessivamente 198
assunzioni e 185 cessazioni.
Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND e delle controllate italiane.
<3516%
35-4461%
45-5420%
>543%
Gruppo Wind - Classi di età
Altro4%
Diploma73%
Laurea24%
Wind S.p.A. - Scolarità
La presenza femminile è pari al 47%.
Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 70% del personale distribuito tra le sedi di Milano, Roma, Napoli e Ivrea.
Sedi 31/12/2013
31/12/2012
Milano* 12,4% 12,6%
Ivrea 9,3% 9,4%
Roma 34,0% 33,8%
Napoli* 17,6% 17,7%
Altro 26,8% 26,6%
Totale 100,0%
100,0% (*) Milano include la sede di Rho, Napoli include la sede di Pozzuoli
Età media: 40 Laureati escl. Call Center: 27,5%
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Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti:
Dipartimenti 31/12/2013 31/12/2012
Network 32,7% 34,7%
Information Technology 5,3% 5,9%
Customer Care 26,7% 25,4%
Marketing & Vendite 23,2% 23,2%
Staff 12,0% 10,8%
Totale 100,0% 100,0%
Organizzazione Nel mese di gennaio 2013 è stata ridefinita l’articolazione organizzativa della Direzione Human Resources e della
Direzione Legal Affairs all’interno della quale è stato assegnato il ruolo di Compliance Officer del Gruppo WIND.
In ambito Network Operations, in coerenza con il progetto di “Network Tranformation”, componente del piano
alternativo all’esternalizzazione, nel mese di marzo 2013 è stato avviato il nuovo modello operativo relativo alle
Regioni Network e alle funzioni di Operations & Maintenance.
A settembre è stato implementato il nuovo modello organizzativo commerciale in modo da valorizzare le sinergie tra i
vari segmenti della clientela.
Nel mese di dicembre è stata costituita la funzione Customer Experience Development con il compito di migliorare
l’esperienza di servizio dei clienti durante tutto il “customer life cycle”.
Sviluppo
Nel corso dell’anno è stato progettato ed implementato il nuovo processo di selezione WIND per giovani neo-laureati,
attraverso l’utilizzo interno della metodologia dell’Assessment Center, prima gestite da fornitori esterni, e l’utilizzo di
nuovi strumenti on-line.
Nel mese di giugno 2013 si è dato avvio al progetto di Individual Development dedicato a “Young Professional” di
WIND; in particolare attraverso la metodologia dell’Assessment viene effettuato un primo bilancio professionale in
termini di capacità e competenze maturate nei primi 3-5 anni di esperienza.
A seguito della definizione dei nuovi valori: “Trust, Fast, Focus, Ambition, Make It Happen”, da parte del Top
Management, avvenuta a settembre 2012 durante tutto l’anno è stata realizzata una campagna di comunicazione ad
hoc attraverso la intranet aziendale. Questa attività ha permesso di diffondere e sensibilizzare l’intera popolazione
aziendale sul significato dei nuovi valori. I valori ed i comportamenti organizzativi ad essi associati sono stati oggetto
di valutazione nell’annuale Performance Appraisal che si è svolta negli ultimi due mesi dell’anno ed ha coinvolto
l’intera popolazione di WIND.
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Formazione
Nel corso del 2013 sono state erogate 24.423 giornate di formazione/uomo, nell’ambito delle quali 476 sono state
realizzate per WIND Retail, riconducibili principalmente alle attività della Formazione tecnica dedicata al Network
Transformation Project, allo Sviluppo Tecnologico e di Prodotto e ad azioni relative al calendario delle attività
formative trasversali.
Come previsto nell’accordo sindacale della fine del 2012, il progetto di formazione multiskill relativo alla
trasformazione del Network ha impegnato sia la popolazione tecnica delle Field Operations che quella delle aree di
Operation & Maintenance e Technical Customer Management. I corsi sono partiti nel mese di marzo e hanno
coinvolto 781 dipendenti per un totale di 4.240 giornate di formazione uomo. I progetti formativi per questa
popolazione si articolano per le field a copertura di tutti i domini tecnologici, mentre per quanto riguarda O&M Mobile
e Fixed le tematiche sono in relazione prevalentemente ai sistemi e processi in insourcing.
La formazione relativa al Master Plan Istituzionale di Formazione ha avuto inizio alla fine di maggio 2013, con la
predisposizione di un calendario articolato su un totale di 40 titoli di corsi diversi, facenti riferimento ad una offerta
formativa interamente riprogettata in coerenza con i valori Focus, Fast, Ambition, Trust e Make it happen. Sono stati
già coinvolti 1.625 dipendenti (di cui 20 appartenenti a WIND Retail) in queste attività formative, che sono state pianificate fino a marzo del 2014. Inoltre, sempre in virtù della appartenenza di WIND ad un contesto internazionale,
si è data continuità alla formazione linguistica: nel mese di settembre 2013 sono iniziati i corsi di inglese di gruppo,
che hanno già coinvolto 310 dipendenti nelle sedi di Roma, Rho, Ivrea, Pozzuoli e Venezia in una prima tranche, alla
quale farà seguito la seconda nei primi mesi del 2014.
Per sostenere l’utilizzo della formazione come leva strategica, nel mese di maggio 2013 è stato siglato un accordo
che ha consentito di richiedere a Fondimpresa, il fondo interprofessionale per la formazione costituito da
Confindustria e CGIL-CISL-UIL, il finanziamento dei progetti formativi del Master Plan Istituzionale, finalizzati a
sviluppare comportamenti ed abilità coerenti con i nuovi valori della cultura d’impresa.
Si è data infine continuità a progetti istituzionali quali:
• la formazione di Induction in WIND: 30 giovani neolaureati sono attualmente coinvolti, dal mese di luglio di
quest’anno e per tutto il primo semestre 2014, in un percorso formativo interamente dedicato ai valori
WIND, approfondendo e sperimentando quali sono i comportamenti, le tecniche e i modelli che li rendono
pratica quotidiana e che orientano le attitudini delle persone e dell’azienda verso il miglioramento continuo;
• il coinvolgimento dei dipendenti e dirigenti di WIND e WIND Retail in merito alla formazione sul Modello di
organizzazione e di gestione ex D.Lgs. 231/01: il corso, disponibile anche in versione in lingua inglese, viene
erogato tramite il nostro sistema di E-learning e ha coinvolto nel corso dell’anno 841 persone (di cui 441
Wind Retail) per un totale di 105 giornate formazione/uomo.
Relazioni industriali Nel corso del 2013 si sono tenuti numerosi incontri sindacali per l’illustrazione del nuovo modello operativo delle
attività di gestione e manutenzione della rete, nonché delle ulteriori iniziative di contenimento dei costi previste
dall’Accordo del 10 ottobre del 2012; per verificare le iniziative assunte ed il grado di conseguimento degli obiettivi
contenuti nell’accordo del 10 ottobre del 2012, si è riunito anche l’organismo Paritetico Bilaterale previsto dall’accordo
richiamato.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
25
Nel mese di giugno 2013 ha avuto luogo l’incontro tra la Società ed il sindacato, come previsto dal vigente CCNL, per
la presentazione delle linee guida del business aziendale, nel corso del quale sono stati illustrati i trend di mercato, i
piani aziendali di investimento e le ricadute sugli assetti tecnologici ed organizzativi nonché sui livelli occupazionali e
sulle professionalità aziendali.
Per quanto riguarda il Contratto Nazionale di Lavoro, le trattative tra Asstel e le OO.SS. si sono concluse all’inizio del
mese di febbraio. Per il 2013 l’accordo di rinnovo prevede il pagamento di una somma una-tantum nel mese di aprile
ed un aumento (diviso in due tranche) dei minimi contrattuali.
La parte normativa del nuovo CCNL, oltre a rafforzare il ruolo della contrattazione aziendale, ha introdotto ulteriori
elementi dei flessibilità, con particolare riferimento alla gestione degli orari di lavoro (soprattutto nelle strutture di
customer care) ed alla introduzione di nuove tecnologie. Da segnalare anche la previsione di ulteriori nuove regole
per gli appalti, che rafforzano i principi di legalità ed eticità a salvaguardia della filiera. Il nuovo CCNL avrà efficacia
fino al 31 dicembre 2014.
Nel mese di agosto Asstel e le OO.SS. hanno sottoscritto un ulteriore accordo per la disciplina delle collaborazioni a
progetto nelle attività outbound definendo anche i trattamenti economici da riconoscere a questi lavoratori, dando
così attuazione alle previsioni di legge in materia.
Nel quadro delle iniziative intraprese al fine di dare attuazione alle previsione dell’Accordo del 10 ottobre 2012, nel
mese di settembre è stata raggiunta, tra la Società e le OO.SS., un’intesa che prevede l’utilizzo di permessi per
riduzione dell’ orario di lavoro a copertura delle giornate di chiusura collettiva previste per il 2013 e il 2014.
Le iniziative di sciopero registratesi nel corso dell’anno non sono riconducibili a problematiche di carattere aziendale e
non hanno determinato impatti significativi sull’operatività aziendale.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate social responsibility, finalizzate ad adottare un
comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni e ad integrare sempre meglio le
proprie attività di business con gli aspetti sociali ed ambientali.
A settembre 2013 WIND ha pubblicato il proprio decimo Bilancio di Sostenibilità, per rendicontare ai propri
stakeholder le performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2012. In questa occasione
l’obiettivo è stato essere ancora più “chiari, semplici e trasparenti”, con la pubblicazione separata di un estratto e di
un video che sintetizzano fatti e dati principali.
A dicembre, l’azienda ha lanciato All Inclusive Solidale, un’iniziativa innovativa attraverso la quale WIND e i suoi
clienti sostengono insieme progetti concreti di solidarietà contro la crisi. I clienti che aderiscono ad All Inclusive
Solidale contribuiscono con una donazione di 50 centesimi al mese e WIND raddoppia la somma donata. La prima
iniziativa sostenuta riguarda la rete degli Empori della solidarietà, promossi dalla Caritas in alcune città italiane per
offrire alle famiglie in difficoltà la possibilità di acquistare gratuitamente prodotti di prima necessità.
Anche le altre iniziative sociali che la società ha sostenuto con le proprie donazioni hanno riguardato temi di
particolare attualità. Tra le principali, la ricostruzione della “Città della Scienza” di Napoli dopo l’incendio doloso del
marzo 2013 ed il sostegno alla Missione “Mare Nostrum”, promossa dalla Fondazione F. Rava in coordinamento con
la Marina Militare Italiana, finalizzata a portare assistenza sanitaria ai profughi nel mare di Lampedusa.
Nel 2013 WIND ha sviluppato ulteriormente il proprio impegno a sostegno dello sviluppo di imprese innovative. A
WIND Business Factor, la piattaforma web nata nel 2011 che aiuta gli aspiranti imprenditori a trasformare la propria
idea di business in una concreta attività imprenditoriale, si è aggiunta infatti la partnership con LUISS ed Enlabs nel
grande incubatore inaugurato ad aprile 2013 presso la Stazione Termini di Roma.
A dicembre si è concluso il progetto “10Decimi”, l’iniziativa dedicata al mondo dell’infanzia promossa da WIND in
occasione del suo decimo anniversario, che per quattro anni ha riunito tra loro nella raccolta fondi Onlus operanti in
ambiti diversi. Continua, inoltre, la crescita del servizio di raccolta tramite numerazione solidale, che da diversi anni
WIND, in coordinamento con gli altri operatori di telefonia, offre a titolo completamente gratuito a Onlus,
Associazioni e Fondazioni senza scopo di lucro. Nel 2013 l’azienda ha sostenuto 116 raccolte, con una crescita del
10% rispetto all’anno precedente.
Nel corso dell’anno, le iniziative di coinvolgimento diretto dei dipendenti WIND sui temi di interesse sociale ed
ambientale, che hanno registrato un incremento rispetto agli anni precedenti, hanno continuato a riscuotere ampio
seguito. A settembre l’azienda ha partecipato al fianco di Legambiente all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, in occasione
della quale dipendenti WIND hanno liberato dall’incuria e dai rifiuti parchi e giardini in alcune delle città in cui
l’azienda ha le proprie sedi principali. Nell’iniziativa “WIND adotta una scuola” invece, realizzata con la collaborazione
della fondazione Sodalitas, alcuni dipendenti sono stati “mentor” per studenti di un istituto tecnico della periferia
milanese, seguendoli in quella fase importantissima della vita individuale che dalla scuola li avvicina al mondo del
lavoro o alle scelte universitarie. Hanno confermato un notevole successo le donazioni del sangue, che sono state
estese alle sedi di Napoli e Ivrea, e la partecipazione alla “Race for the cure”, la corsa per la lotta contro i tumori al
seno. Infine, l’iniziativa “nuova vita per il tuo vecchio cellulare”, svolta tra maggio e dicembre, ha consentito ai
dipendenti WIND, attraverso il riciclo dei vecchi cellulari, di unire la sensibilità verso l’ambiente con il sostegno alle
attività di Medici Senza Frontiere in Sud Sudan.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2013
Mercato Fisso
Attività Antitrust
Procedimento A428
Il 9 maggio 2013, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso il procedimento A428
“WIND-Fastweb/Condotte Telecom Italia” aperto il 23 giugno 2013 deliberando l’abusività delle condotte attuate da
Telecom Italia e condannandola al pagamento di una sanzione di 103,8 milioni di euro.
Procedimento I757
Nel settembre 2012, l’Antitrust ha avviato nei confronti di TIM, Vodafone e WIND il procedimento I757 che, sulla
base di una segnalazione del provider di servizi mobili BIP Mobile, ipotizza una presunta intesa restrittiva della
concorrenza finalizzata ad ostacolare l’accesso al mercato di BIP Mobile. In data 23 gennaio 2013 e 27 giugno 2013,
l’AGCM ha inviato due richieste di informazioni a cui WIND ha fornito le proprie risposte. La chiusura del
procedimento inizialmente prevista per il 30 settembre 2013, è stata prorogata al 30 ottobre 2014, a seguito
dell'ampliamento oggettivo dell'istruttoria già in corso.
Procedimento I761
In data 4 aprile 2013, l’Antitrust ha avviato una istruttoria per possibile intesa nel mercato dei servizi tecnici accessori
all’ingrosso alla rete telefonica fissa sulla base di una segnalazione effettuata da WIND nel 2012 denominato I761
volto ad accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 del TFUE (intese tra società tecniche che forniscono servizi
tecnici accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa di Telecom Italia). WIND ha provveduto ad accedere agli atti
istruttori. In data 10 luglio 2013, il procedimento, ancora in corso, è stato esteso a Telecom Italia. In data 4 ottobre
2013, WIND è stata ricevuta in audizione da AGCM. Il termine previsto per la conclusione del procedimento è stato
prorogato al 31 luglio 2014.
Commissione Europea – DG Comp
Nel mese di luglio 2012, la direzione Concorrenza della Commissione Europea ha avviato, sulla base delle
segnalazioni giunte da WIND, Fastweb e Vodafone, un’indagine approfondita per verificare la presenza di un
vantaggio economico per Telecom Italia in materia di aiuti di Stato circa la joint venture tra la Provincia di Trento e
l’operatore incumbent, che prevede la costruzione di un’infrastruttura in fibra ottica. Se tale vantaggio dovesse essere
confermato, la misura verrebbe a costituire un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107 del trattato sul funzionamento
dell’Unione europea (TFUE) e la sua compatibilità dovrebbe essere valutata alla luce degli orientamenti dell’UE sulla
banda larga. Ad oggi, tale investigazione è ancora in corso. Il 3 febbraio 2014, la Provincia Autonoma di Trento (PAT)
ha comunicato ufficialmente la sua uscita dalla società Trentino NGN determinando l’abbandono del progetto.
DGCOMP sta conducendo le sue valutazioni circa l’eventuale chiusura dell’indagine.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Offerte di Riferimento di Telecom Italia
In data 11 luglio 2013, AGCOM ha approvato le condizioni economiche per l’anno 2013 relativamente ai servizi ULL,
WLR e Bitstream di Telecom Italia. Le decisioni relative a ULL e Bitstream prima di divenire finali sono state
sottoposte al vaglio della Commissione Europea. Su tali proposte di decisione la Commissione Europea ha avviato la
cosiddetta Fase 2, in cui WIND ha inviato i propri contributi, che hanno previsto 3 mesi di confronto tra EU, BEREC e
AGCOM prima di giungere alla decisione finale. Il Berec, in data 20 settembre 2013, ha emesso la propria opinione,
largamente positiva, sull’operato di merito e di metodo dell’AGCOM, ritenendo non giustificate le osservazioni della
Commissione Europea. Nel mese di dicembre 2013, la commissione Europea, dopo il confronto con AGCOM, ha
emesso una raccomandazione che, secondo la normativa comunitaria, non è vincolante (TFUE art. 288). In data 19
dicembre 2013, l’AGCOM ha confermato le proprie decisioni sulle offerte di riferimento ULL e Bitstream 2013 già
notificate in commissione giustificando alla Commissione Europea le motivazioni del proprio operato. Le decisioni
finali di AGCOM su ULL (747/13/CONS) e bitstream (746/13/CONS) sono state pubblicate in data 13 gennaio 2014,
mentre si è in attesa della pubblicazione della decisione finale da parte di AGCOM s sull’offerta di riferimento WLR.
Con le delibere 33/13/CIR (Servizi trasmissivi a capacità dedicata: Circuiti terminating, Flussi di interconnessione,
raccordi interni di centrale), 34/13/CIR (Infrastrutture Passive NGA :Infrastrutture di posa locali, tratte di adduzione,
fibre ottiche primarie e secondarie, segmenti di terminazione in fibra ottica), 35/13/CIR (End to End), 36/13/CIR
(Bitstream NGA e VULA) pubblicate a giugno 2013 sono stati avviati i procedimenti di valutazione delle corrispondenti
offerte di Telecom Italia per l’anno 2013.
WIND ha risposto ai procedimenti ed ha fornito le proprie valutazioni nel luglio 2013, partecipando alle audizioni. Si è
in attesa della pubblicazione delle delibere di approvazione finali delle restanti offerte di riferimento.
Rete di Accesso Fissa
NGAN
Il 13 febbraio 2013, con delibera 91/13/CONS, AGCOM ha riunito i procedimenti avviati con delibere 41/12/CONS
(per definire un modello di costo per la determinazione dei prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete in fibra di
Telecom Italia ed individuare le aree in cui sussiste una competizione sostenibile ai fini della definizione dei prezzi dei
servizi di accesso a larga banda all’ingrosso) e 42/12/CONS (valutare l’impatto regolamentare dell’introduzione di
nuove tecniche trasmissive quale il vectoring nello sviluppo di reti di nuova generazione) al procedimento avviato con
delibera 390/12/CONS recante “identificazione ed analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa”.
Il 15 aprile 2013, AGCOM ha avviato con la delibera 239/13/CONS la consultazione pubblica, della durata di 30 giorni,
concernente la regolamentazione simmetrica in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete di cui al
procedimento avviato con delibera 43/12/CONS.
Nello schema di provvedimento di consultazione AGCOM ha proposto:
1. Obblighi di accesso simmetrici per gli operatori al segmento di terminazione in fibra ottica e alle
infrastrutture di posa nella tratta di adduzione.
2. Obblighi di trasparenza e non discriminazione: fornire accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di
adduzione a condizioni trasparenti e non discriminatorie, pubblicando sul sito web un’offerta valida per
l’anno 2014.
3. Obblighi concernenti i prezzi: applicazione nella fornitura dei servizi di accesso al segmento di terminazione
ed alla tratta di adduzione prezzi equi e ragionevoli (ad eccezione di Telecom Italia che rimane invece
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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soggetta ai prezzi orientati al costo che saranno definiti dal modello BU-LRIC nell’ambito del procedimento di
analisi di mercato di cui alla delibera n. 390/12/CONS).
WIND ha partecipato alla consultazione fornendo e presentando ad AGCOM in audizione il proprio contributo di
posizionamento in data 15 maggio 2013.
In data 14 novembre 2013, AGCOM ha pubblicato con delibera 538/13/CONS la decisione finale, confermando gli
obblighi proposti, e recependo alcune modifiche, in linea con il posizionamento espresso da WIND. In misura degli
obblighi simmetrici di cui alla delibera 538/13/CONS, WIND è tenuta a predisporre un’offerta di accesso per le tratte
di adduzione e terminazione in fibra, ad oggi disponibili solo per servire alcuni clienti Business.
Test di replicabilità delle offerte di Telecom Italia
Con la delibera n. 537/13/CONS avente ad oggetto “Obblighi di non discriminazione: aggiornamento della
metodologia dei test di replicabilità” – pubblicata in data 15 ottobre 2013 – AGCOM ha dato avvio al procedimento
istruttorio finalizzato all’adeguamento dei metodi e degli strumenti alla base dei test di prezzo volti ad accertare la
replicabilità economica delle offerte al dettaglio di Telecom Italia. Tali test mirano a verificare se i prezzi retail
praticati dall’operatore regolato sono sostenibili da un operatore alternativo efficiente che adopera i servizi
all’ingrosso regolati, al fine di garantire l’applicazione del principio di parità di trattamento interno-esterno ed evitare
fenomeni di compressione dei margini a danno della concorrenza.
Nell’ambito del suddetto procedimento, nel mese di novembre 2013, AGCOM ha dato avvio ad una fase di studio
volta a valutare: le procedure ed i termini del procedimento di test di prezzo e gli strumenti da impiegare allo scopo
di accertare la replicabilità economica delle offerte retail dell’operatore con significativo potere di mercato (SMP)
ovvero Telecom Italia. Inoltre, AGCOM in data 15 novembre 2013, ha pubblicato la delibera 604/13/CONS relativa
all’approvazione delle linee guida per la valutazione della replicabilità delle offerte al dettaglio a banda ultralarga su
fibra ottica. Tali linee guida non modificano il disposto della delibera n. 499/10/CONS ("Adeguamento e innovazione
della metodologia dei test di prezzo attualmente utilizzati nell'ambito della delibera n. 152/02/CONS”), di cui si
confermano criteri e metodologie generali, ma lo integrano per rendere tali metodologie e criteri concretamente
applicabili alle verifiche relative ad offerte ultra-broadband.
Analisi di Mercato – Accesso Fisso Mercati 1, 4 e 5
In data 1 agosto 2013, AGCOM, con la delibera 453/13/CONS, ha prorogato il procedimento relativo all’analisi dei
mercati 1, 4 e 5 avviato con la delibera 390/12/CONS per tenere in considerazione il progetto di separazione della
rete di accesso prospettato da Telecom Italia.
In data 4 aprile 2013, è stata pubblicata la consultazione pubblica 238/13/CONS relativa alle analisi dei mercati 1-4-5.
WIND ha inviato il proprio posizionamento. Il procedimento è ancora in corso.
Relativamente ai servizi di accesso per gli anni 2010-2012, AGCOM ha avviato in data 11 novembre 2013 con la
delibera 563/13/CONS un apposito procedimento di esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato relative alle
delibere n. 731/09/CONS e n. 578/10/CONS concernenti i prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di
Telecom Italia. Il procedimento è in corso.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Analisi di Mercato – Accesso Fisso: Linee Affittate – segmenti Terminating Mercato 6
Il 4 novembre 2013, AGCOM ha avviato con delibera 603/13/CONS il procedimento di identificazione ed analisi del
mercato della fornitura all'ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, indipendentemente dalla tecnologia
utilizzata per fornire la capacità affittata o riservata (Mercato n. 6 della Raccomandazione della Commissione europea
n. 2007/879/CE). La durata del procedimento è prevista di 180 giorni. In data 19 novembre 2013, AGCOM ha avviato
con gli operatori la fase di raccolta informativa sulla base di un questionario quantitativo ed un questionario
qualitativo.
Terminazione fissa
La delibera 229/11/CONS stabilisce che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione saranno simmetriche tra
Telecom Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU,
mentre le tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su
interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC. Successivamente a seguito di una
sentenza del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2013 la simmetria tra terminazione fissa di TI e degli OLO è stata
annullata. Successivamente i valori di terminazione degli OLO per l’anno 2012 sono stati approvati a marzo 2013 da
AGCOM con la delibera 187/13/CONS.
In merito al modello di costo (BULRIC) per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP
(procedimento istruttorio avviato il 15/12/2011), AGCOM ha concluso la relativa consultazione pubblica
349/12/CONS. Con comunicazione del 7 febbraio 2013, la Commissione Europea ha avviato una fase di
approfondimento congiuntamente ad AGCOM e BEREC (c.d. Fase II), WIND ha inviato il proprio posizionamento.
I procedimenti riguardanti i valori simmetrici di terminazione TDM (interconnessione tradizionale) del 2012 sono: i)
Terminazione Telecom Italia, il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli di
interconnessione sono stati decisi con la delibera 92/12/CIR; e ii) Terminazione TDM OLO, è stato avviata sul tema la
consultazione pubblica 421/12/CONS in data 13 marzo 2013 con la delibera 187/13/CONS è stata pubblicata la
delibera di approvazione della terminazione fissa 2012 relativa agli operatori alternativi che ha confermato per il 2012
una terminazione asimmetrica per gli operatori alternativi rispetto ai valori di Telecom Italia.
La delibera di approvazione dell’offerta 2012 (delibera 187/12/CIR) di Telecom Italia è stata impugnata presso il TAR
da Telecom Italia e Fastweb.
A valle dei commenti ricevuti dalla Commissione Europea, AGCOM, con la delibera 668/13/CONS, ha deciso
definitivamente i prezzi dei servizi wholesale di interconnessione fissa per gli anni 2013-2015.
Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi
VoIP
Con la delibera 128/11/CIR pubblicata il 14 dicembre 2011 sono state emanate le linee guida tecniche per
l’interconnessione IP. AGCOM con consultazione pubblica 12/13/CONS ha preso atto che la migrazione dalla
tecnologia TDM a quella IP richiederà, per il suo completamento, un periodo addizionale rispetto a quanto
inzialmente ipotizzato. WIND ha pubblicato in ottobre 2012 la propria offerta di riferimento IP.
Il tavolo di confronto tra operatori per la definizione delle specifiche di dettaglio presso la commissione
Interconnessione del ministero dello Sviluppo Economico e una Unità per il Monitoraggio (UPIM) si è riunito durante il
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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mese di maggio 2013 per discutere tematiche connesse alle tempistiche di migrazione all’IP. Un ulteriore incontro del
tavolo tecnico UPIM IP si è tenuto a novembre 2013. I confronti sono in corso.
Procedure di Migrazione e di Number Portability pura
E’ in corso un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di migrazione tenendo
conto dei servizi di subloop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della necessità di gestire le
migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso.
I lavori del tavolo tecnico sono serviti anche per delineare lo schema di provvedimento della consultazione 31/13/CIR
che ha proposto le integrazioni e modifiche alle procedure di cui alla delibera 274/07/CONS per i casi di utilizzo dei
servizi di accesso NGAN di Telecom Italia (subloop unbundling, VULA FTTCab-FTTH, Bitstream FTTCab naked e
condiviso, bitstream FTTH, End to End, Accesso al segmento di terminazione in fibra ottica) e di rivendita wholesale
dei servizi di accesso.
In data 20 novembre 2013, tramite la delibera 611/13/CONS, AGCOM ha emesso le integrazioni alle procedure di
attivazione, migrazione e cessazione nei servizi di accesso per servizi NGAN e subloop di Telecom Italia (fornendo le
nuove matrici di sovrascrittura) e per la rivendita a livello wholesale dei servizi di accesso (cd. Procedure OLO
retail/OLO wholesale).
I lavori del tavolo tecnico proseguiranno con l’analisi di una proposta congiunta WIND/Vodafone/Metroweb che
include lo scenario di presenza di Verticale in Fibra di proprietà di un qualsiasi fornitore di rete.
Consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC
Nel corso del 2013 WIND ha partecipato inviando i propri contributi e posizionamenti alle consultazioni pubbliche
della Commissione europea e del BEREC. In particolare si segnalano di seguito le principali.
A gennaio 2013, WIND ha inviato il proprio contributo in risposta alla consultazione pubblica Europea sulla revisione
della Lista dei Mercati Rilevanti, mentre a febbraio 2013 è intervenuta, inviando il proprio contributo, nel processo
dell’Art.7 a della Commissione Europea sulla decisione AGCOM relativa alle tariffe sui mercati della raccolta, della
terminazione e del transito di chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa in Italia.
A marzo 2013, la commissione EU ha avviato una consultazione con l’obiettivo di ricevere input da parte di tutti gli
stakeholders in preparazione della prossima opinion del Radio Spectrum Policy Group (RSPG) intitolata "Strategic
Challenges facing Europe in addressing the Growing Spectrum Demand for Wireless Broadband", per le politiche di
gestione e armonizzazione dello spettro radio fino al 2020.
A giugno 2013, la Società ha fornito un contributo circa la bozza di linee guida sulla vendita separata dei servizi di
roaming regolamentati, sottolineando le peculiarità della prima implementazione di un cosi radicale potenziale
modifica del mercato dei servizi di roaming.
A giugno 2013, è stato pubblicato dall’RSPG un nuovo testo sul Licensed Shared Access che è stato posto a
consultazione pubblica aperta a tutti gli stakeholders. Inoltre WIND ha partecipato alla consultazione pubblica
dell’RSPG "Strategic Challenges facing Europe in addressing the Growing Spectrum Demand for Wireless Broadband"
inviando il proprio posizionamento.
A settembre 2013, la Commissione Europea ha pubblicato la Raccomandazione sulle Metodologie di calcolo dei costi e
principi di non discriminazione dopo più di un anno di trattative con i diversi interlocutori istituzionali internazionali.
Sebbene non prevista una consultazione pubblica sul testo, WIND, anche attraverso l’ECTA “The European
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Competitive Telecommunications Association” l’associazione europea che raccoglie gli operatori alternativi, ha
partecipato a tutti i tavoli e fora internazionali.
A settembre 2013, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta di regolamentazione per la creazione di un
mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche e per realizzare un Continente connesso, ora inviata per la
procedura di co-legislazione al parlamento ed al Consiglio Europeo. WIND, anche attraverso l’associazione
internazionale ECTA, sta partecipato a tutti i tavoli e fora internazionali, rispondendo inoltre a dicembre 2013
all’apposita consultazione pubblica avviata dal Comitato ITRE del Parlamento Europeo. Prosegue l’attività di
monitoraggio dell’iter parlamentare della proposta della Commissione Europea.
A novembre 2013, WIND ha inviato i propri contributi in merito alla consultazione pubblica del BEREC sul work-
programme per il 2014, anche attraverso l’associazione ECTA.
WIND, anche attraverso l’associazione ECTA, ha partecipato alla Fase 2 della Commissione Europea sulle decisioni
AGCOM inerenti ai prezzi di accesso wholesale per i mercati 4 e 5, inviando i propri contributi. La Commissione
Europea nel dicembre 2013 ha emesso una raccomandazione non vincolante. AGCOM il 19 dicembre 2013 ha
confermato la propria decisione relativa alle offerte di riferimento 2013.
Mercato Mobile
Analisi di Mercato - Terminazione Mobile
In merito alla terminazione mobile è vigente la delibera 621/11/CONS, del 4/1/2012, esito del terzo ciclo di analisi di
mercato, avviato con la delibera 670/10/CONS in base alla quale: i) il mercato rilevante mantiene il medesimo
perimetro (4 mercati distinti: uno per ciascuna rete dei 4 operatori mobili), ii) al momento dell‘attività di monitoraggio
AGCOM evidenzia che non ci sono MVNO con archi di numerazione propria e infrastrutturali, iii) conferma della
notifica di significativo potere di mercato (SMP) per i 4 MVNO, ciascuno sul proprio mercato di riferimento, iv)
conferma per i 4 SMP degli obblighi di: Accesso e di uso di determinate risorse di rete (OR pubblica), Trasparenza
(OR pubblica), Non Discriminazione (OR pubblica), Contabilità regolatoria e Controllo dei prezzi (definiti sulla base del
modello di costo BU LRIC adottato con delibera 60/11/CONS), e v) i prezzi di terminazione definiti per il price cap
sono calcolati tramite il modello BULRIC adottato con delibera 60/11/CONS il quale include un ragionevole tasso di
remunerazione del capitale impiegato (WACC) pari a 10,4% (nella 667/08/CONS era 12,4%).
Con la delibera 621/11/CONS, l’AGCOM ha confermato fino al 30 giugno 2012 i valori di terminazione definiti dalla
precedente delibera (667/08/CONS) e stabilisce il seguente glide path.
Nonostante l’accoglimento da parte del TAR Lazio dei ricorsi presentati dagli Operatori avverso il prolungamento del
periodo di asimmetria per H3G stabilito dalla 621/11/CONS, a fronte dell’ottemperanza emessa da AGCOM con
delibera 11/13/CONS, rimangono confermati i valori economici di terminazione mobile stabiliti dal glide path della
621/11/CONS.
Eurocent/minuto Dal 1/07/2012 Dal 1/01/2013 Dal 1/07/2013
H3G 3,5 1,7 0,98
Telecom Italia 2,5 1,5 0,98
Vodafone 2,5 1,5 0,98
WIND 2,5 1,5 0,98
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Terminazione Mobile H3G
In accoglimento alle sentenze del consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013, è stato
riavviato il procedimento per la rideterminazione della terminazione mobile sulla rete di H3G nel periodo 1 novembre
2008 – 30 giugno 2009. All’avvio del procedimento è seguita una consultazione pubblica emessa da AGCOM nel mese
di novembre 2013 dove la stessa AGCOM ha proposto a consultazione un range di possibili valori per la terminazione
sulla rete mobile di H3G. WIND ha partecipato alla consultazione pubblica. Il procedimento è ancora in corso.
Analisi di mercato: Servizi di messaggistica – terminazione SMS
Nell’ambito del procedimento 670/10/CONS, relativo ai servizi di terminazione vocale su rete mobile (mercato 7) e
con specifica indicazione nell’ambito della delibera 621/11/CONS, AGCOM prosegue il suo esame dei servizi SMS con
specifica Analisi di Mercato per i servizi di terminazione SMS. Nel mese di marzo 2013, AGCOM, a valle del parere
positivo della Commissione Europea sulla proposta di decisione di AGCOM di non regolare tale mercato, ha pubblicato
la sua decisione finale (delibera 185/13/CONS), che conferma la non regolazione del mercato all’ingrosso dei servizi
di terminazione SMS. Rimane l’impegno espresso da AGCOM di un monitoraggio dell’andamento del mercato.
Roaming Regulation
Il 30 maggio 2012, il Consiglio Europeo ha approvato il testo della III Roaming Regulation in cui è previsto
l’inserimento di soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming
internazionale nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre
confermata la progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 luglio 2012, con l’inserimento di
cap retail anche per la fornitura dei servizi dati.
Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming che introduce le misure di separazione
strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, più Local break Out – LBO - per i
dati). Tale separazione verrà resa operativa dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito attraverso
l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione.
A luglio 2013, il BEREC, a conclusione della relativa consultazione pubblica, ha pubblicato le linee guida relative
all’implementazione delle soluzioni strutturali di Decoupling e LBO.
Durante il mese di settembre 2013, la Commissione Europea ha proposto al Consiglio ed al Parlamento Europeo la
proposta di regolamentazione denominata Single Market che prevede proposte di modifica al quadro normativo
vigente. E’ in corso il monitoraggio degli emendamenti alla proposta in particolare per gli aspetti di roaming.
Frequenze
A maggio 2013 si è concluso il procedimento di consultazione pubblica 553/12/CONS concernente l’impiego di
frequenze nella banda 3600-3800 MHz da parte di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni
elettroniche. Con questa consultazione, l’Autorità ha inteso acquisire, commenti, elementi di informazione e
documentazione concernenti l’impiego di tali frequenze. Tale attività è stata volta a verificare l’effettiva domanda di
mercato per tali applicazioni, nonché le condizioni di impiego alla luce anche degli sviluppi tecnologici e della
normativa tecnica in evoluzione. WIND ha inviato il proprio contributo a febbraio 2013.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
34
Il procedimento si è concluso senza che l’Autorità pubblicasse procedure di assegnazione delle frequenze, così come
richiesto da Wind.
A gennaio 2013 è stata pubblicata la delibera di consultazione pubblica 628/12/CONS concernente l’aggiornamento
delle misure per il rilascio di diritti d’uso di frequenze disponibili per reti radio a larga banda a 26 e 28 GHz.
Il procedimento si è concluso con la pubblicazione, a giugno 2013, della delibera 355/13/CONS. Tale delibera integra
e modifica alcune delle pre-esistenti misure di assegnazione della precedente delibera n. 195/04/CONS. E’ stato
stabilito che il Ministero dello Sviluppo Economico, per un periodo che si giudica congruo in tre anni, possa disporre
la pubblicazione di ulteriori avvisi per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande in questione.
A luglio 2013, AGCOM con delibera n. 451/13/CONS ha rivisto il Piano di Assegnazione delle frequenze per il servizio
televisivo terrestre in tecnica digitale per le reti nazionali, di cui alla delibera n. 300/10/CONS All’interno del
provvedimento sono state fornite indicazioni anche sul canale 60, adiacente alla banda LTE ad 800 MHz: la completa
sostituzione del canale 60 con il canale 55 sull’intero territorio nazionale sarà completata entro e non oltre il 30
giugno 2015; tale migrazione potrà procedere, in via prioritaria, dalle aree inizialmente interessate dal dispiegamento
sul territorio dei sistemi trasmissivi per le reti mobili di quarta generazione, nella banda degli 800 MHz, in modo da
ridurre al minimo le interferenze alla ricezione del Multiplex in oggetto. AGCOM si esprime inoltre riguardo alle
pretese di ristoro degli oneri per la sostituzione del canale 60, che giudica infondate. A ottobre 2013, tramite delibera
539/13/CONS e a dicembre 2013 tramite delibera 631/13/CONS, AGCOM ha effettuato alcune integrazioni alla
delibera n. 451/13/CONS.
Ulteriori Tematiche
Piano Nazionale di Numerazione
A seguito della Consultazione Pubblica, relativa alle Norme per la sperimentazione di alias alfanumerici per
l'identificazione della linea chiamante negli SMS/MMS (delibera 7/13/CIR), in data 17 luglio 2013, AGCOM ha
pubblicato la delibera di decisione 42/13/CIR con la quale avvia un periodo di sperimentazione per l’utilizzo degli Alias
anche in Italia su alcuni codici di numerazione. La sperimentazione consentirà l’utilizzo di alias dall’estero inizialmente
non prevista in consultazione pubblica. Successivamente alla pubblicazione della delibera, AGCOM ha convocato una
serie di incontri sul tema Data Base degli Alias che sarà gestito da AGCOM. Ulteriori incontri hanno riguardato la
redazione del Codice di Condotta. AGCOM ha inoltre chiesto riscontri agli operatori sul tema della tracciabilità degli
SMS/MMS con mittente alias. In data 24/12/2013 Agcom ha diffuso le linee guida per l’utilizzo del database Alias.
Servizio Universale
AGCOM, con la delibera 46/13/CIR, ha definito un costo netto del servizio universale nullo per l’anno 2006, le quote
di contribuzione degli operatori per il 2006 sono relative al solo costo di revisione.
In data 16 dicembre 2013, è stato avviato il procedimento istruttorio concernente il Servizio Universale per l’anno
2007: la verifica del costo netto del servizio universale per l’anno 2007 è stata affidata alla società Axon Partners
Group, individuata dall’Autorità quale soggetto revisore indipendente selezionato per gli anni contabili 2007/2009.
Il procedimento si concluderà, salvo sospensioni, entro 180 giorni dalla pubblicazione.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Diritto D’Autore
A seguito di una nuova consultazione pubblica in materia di tutela del diritto d’autore, a dicembre 2013 l’Agcom ha
pubblicato il Regolamento che definisce la procedura di tutela del diritto d’autore ed i ruoli dei singoli soggetti
coinvolti. Il regolamento entra in vigore il 31 marzo 2014. WIND è coinvolta principalmente in qualità di operatore di
accesso e di operatore che fornisce servizi di hosting e ospita sulle proprie piattaforme contenuti caricati da soggetti
terzi.
Principali novità regolamentari a tutela del consumatore
L’AGCOM ha avviato a giugno 2013 un tavolo tecnico finalizzato alla riforma della regolamentazione sulla qualità del
servizio di assistenza clienti con particolare riguardo all’introduzione di modalità digitali di assistenza clienti.
A dicembre 2013, l’AGCOM ha adottato una delibera che disciplina le modalità di realizzazione e gestione del Sistema
Informativo Nazionale Banda larga (SINB). Tale sistema è stata adottato al fine di garantire uno standard minimo di
trasparenza verso gli utenti finali sulla copertura geografica dei servizi di accesso ad internet a banda larga e
ultralarga indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (rame, fibra ottica, radiomobile, WiMax, WiFi/Hyperlan). A
tal fine è stata disposta la realizzazione di uno strumento interattivo fruibile dall’utenza che, attraverso l’accesso
organico alle informazioni relative alla copertura di rete fissa e mobile sul territorio nazionale, contribuisca
all’incremento del livello di conoscenza delle offerte dei servizi a banda larga disponibili sul territorio.
Diversamente da quanto accade per le reti fisse e mobili, per altre tipologie di reti (ad esempio Wifi, WiMax ecc.) non
sono disponibili per l’utenza informazioni chiare sulla copertura della rete a banda larga. Al fine di rendere disponibili
all’utenza tutte le informazioni sulla copertura di rete in un unico portale, l’AGCOM ha ritenuto necessaria un’attività
di integrazione e di interoperabilità dei diversi database di copertura dei vari operatori per realizzare una mappatura
geografica della disponibilità delle offerte di servizi a banda larga e ultralarga.
A tale scopo, la delibera impone agli operatori di fornire i dati necessari per alimentare la base informativa del SINB e
consentire l’interoperabilità dello stesso con i propri sistemi informativi relativi alla copertura broadband del territorio
nazionale.
L’AGCOM, con delibera 202/13/CONS, ha avviato una procedura di consultazione pubblica sulle modifiche da
apportare al “Regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di fornitura di servizi di
telecomunicazione elettronica mediante contratti a distanza. Gli esiti della consultazione non sono ancora noti.
Con delibera 276/13/CONS, l’Autorità ha approvato le linee guida relative all’attribuzione delle deleghe ai Corecom in
materia di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori. Al fine di garantire una sostanziale uniformità
nell’applicazione del regolamento conciliativo su tutto il territorio, l’AGCOM ha ribadito l’ambito, soggettivo ed
oggettivo, di applicazione dello stesso.
Privacy
Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in
materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
36
Tale decreto ha introdotto con l’ art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei dati
personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti una
violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. In data 4 aprile
2013, il Garante privacy ha emanato il provvedimento in materia di attuazione della disciplina sul Data Breach, WIND
ha quindi adottato le relative procedure ed ha avviato la formazione per i responsabili del trattamento.
Il decreto citato ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies,
distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.),
necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti
web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in
materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. In tale
scenario, il Garante Privacy ha avviato una consultazione pubblica diretta a tutti i gestori dei siti e alle associazioni
maggiormente rappresentative dei consumatori allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema per la
successiva definizione di un regolamento attuativo.
E’ stato riaperto il tavolo di lavoro interoperatori per la costituzione di un Data Base dei morosi in ambito delle
telecomunicazioni, quale strumento complementare ai Sistemi di Informazione Creditizia (SIC), per il contrasto alla
morosità anche in ambito comunicazioni elettroniche. Gli operatori ritengono opportuno istituire anche una Banca
Dati di settore (Sistemi Informativi Telecomunicazioni – SIT) in quanto contenente delle informazioni più rilevanti per
la finalità che si intende perseguire. E’ stato avviato un workshop con il Garante Privacy che il 2 luglio 2013 ha avuto
il suo secondo incontro, al fine di raccogliere più nel dettaglio le argomentazioni degli operatori relativamente alla
richiesta degli stessi di costruire un data base morosi di settore. Ci sono stati ulteriori incontri ed una nuova richiesta
di chiarimenti da parte del Garante alla quale è stato fornito riscontro i primi giorni di dicembre 2013.
Al momento si è in attesa di un provvedimento generale per l’accesso ai SIC e ai SIT.
A seguito del Provvedimento del Garante privacy n°242/2013 in tema di trattamento dei dati personali per finalità di
marketing diretto, è stato aperto un tavolo di lavoro sia interno che inter-operatore allo scopo di valutare gli eventuali
scenari connessi alla possibilità di esercizio di opposizione parziale al trattamento per finalità commerciali che il
Garante vorrebbe accordare ai clienti. Si è proceduto alla modifica dell’informativa in attuazione al provvedimento.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 3 gennaio 2014, è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti
gli operatori che operano nell’ambito del Mobile Remote Payment, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni
sul tema per la successiva definizione di un regolamento attuativo.
A tal proposito, è stato aperto un tavolo di lavoro inter-operatore, volto a valutare gli adempimenti che dovranno
adottare le categorie di operatori coinvolti.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio
2013, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del
2012.
Dati economici (milioni di euro) 2013 2012
Ricavi 4.983 5.427
EBITDA(1) 1.944 2.063
Risultato operativo 667 916
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (993) (875)
Risultato prima delle imposte (332) 40
Risultato d'esercizio di Gruppo (481) (124) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
2013 2012
Investimenti (milioni di euro) 968 1.085
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2013 31/12/2012
Totale attivo 13.956 14.523
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo 787 1.200
di pertinenza di terzi 0,1 0,1
Totale passività 13.170 13.323
Indebitamento finanziario netto 9.145 9.151
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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La Gestione Economica
Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2013, confrontati con quelli relativi
al 2012.
2013 2012 Variazioni (milioni di euro) Assolute %
Ricavi 4.829 5.262 (433) (8,2)% Altri ricavi 154 165 (11) (6,7)% Totale ricavi 4.983 5.427 (444) (8,2)% Acquisti di materiali e servizi esterni (2.542) (2.848) 306 10,7% Altri costi operativi (170) (173) 3 1,7% Costi del personale (327) (343) 16 4,7% Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
1.944 2.063 (119) (5,8)%
Ammortamenti (1.264) (1.146) (118) (10,3)% Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti (7) 4 (11) n.s. Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (5) (5) 0 n.s.
Risultato operativo 667 916 (249) (27,2)% Proventi finanziari 38 18 20 111,1% Oneri finanziari (1.031) (893) (138) (15,5)% Utili (perdite) su cambi – nette (6) (1) (5) n.s. Risultato prima delle imposte (332) 40 (372) n.s.
Imposte (149) (164) 15 9,1% Risultato delle attività in funzionamento (481) (124) (357) n.s.
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione 0 0 0 n.s. Risultato d'esercizio (481) (124) (357) n.s.
Risultato attribuibile agli azionisti terzi 0 0 0 n.s. Risultato d'esercizio di Gruppo (481) (124) (357) n.s.
Ricavi
Nel 2013, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 4.983 milioni di euro, in diminuzione di 444 milioni di euro rispetto al
2012.
I Ricavi ammontano nel 2013 a 4.829 milioni di euro, in decremento di 433 milioni di euro (-8,2%) rispetto al
precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto al 2012.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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2013 2012 Variazioni (milioni di euro) assolute %
Ricavi da vendite 239 198 41 20,7% Servizi di telefonia 4.029 4.280 (251) (5,9)% Traffico da interconnessione 399 611 (212) (34,7)% Roaming internazionale 42 46 (4) (8,7)% Prestazioni autorità giudiziarie 6 6 0 0,0% Altri ricavi da prestazioni 114 121 (7) (5,8)% Totale 4.829 5.262 (433) (8,2)%
Il trend negativo è legato principalmente al decremento nei ricavi per traffico di interconnessione principalmente per
effetto della riduzione delle tariffe unitarie stabilite dall’AGCOM e al decremento dei ricavi per servizi di telefonia.
Il decremento dei ricavi per servizi di telefonia è attribuibile al difficile contesto macroeconomico ed alla contrazione
del mercato, con una diminuzione che si è mantenuta ad un 5,9% nei dodici mesi del 2013, grazie all’aumento della
base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi da vendita si incrementano nel 2013 principalmente per effetto della vendita dei terminali di telefonia mobile
oltre che per effetto dello spostamento nel mix del venduto a favore di terminali UMTS di fascia alta con prezzi di
listino più elevati.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe
solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
Gli Altri ricavi ammontano a 154 milioni di euro nel 2013 (165 milioni di euro nel 2012), e si riferiscono
essenzialmente agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in
esercizi precedenti.
Costi operativi
I costi operativi, pari nel 2013 a 3.039 milioni di euro, presentano un decremento di 325 milioni di euro rispetto al
precedente esercizio.
Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2013 a 2.542 milioni di euro, in decremento di 306
milioni di euro rispetto al 2012. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2013,
confrontato con il precedente esercizio.
2013 2012 Variazioni (milioni di euro) assolute %
Traffico da interconnessione 669 842 (173) (20,5)% Affitti 687 765 (78) (10,2)% Costi di acquisizione clienti 236 254 (18) (7,1)% Costo delle merci vendute e consumi di materiali 264 232 32 13,8% Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali 174 182 (8) (4,4)% Pubblicità e servizi promozionali 140 184 (44) (23,9)% Costi di manutenzione e riparazione 95 112 (17) (15,2)% Utenze 124 119 5 4,2% Roaming nazionale ed internazionale 38 35 3 8,6% Altro 115 123 (8) (6,5)% Totale 2.542 2.848 (306) (10,7)%
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
40
La variazione della voce è dovuta essenzialmente a:
• decremento di 173 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico;
• decremento di 78 milioni di euro nei costi per Affitti, di cui 50 milioni di euro per Affitti rete di accesso locale e
circuiti dovuto principalmente ad un effetto prezzi negli affitti di rete di accesso locale;
• decremento di 44 milioni di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto ad una
migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e internet
ed ad una riduzione dei costi per diritti di immagine;
• incremento netto di 32 milioni di euro nel Costo delle merci vendute e consumi di materiali riconducibile ad un
incremento delle vendite di terminali di telefonia mobile e dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno
spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
I Costi del personale presentano un decremento pari a 16 milioni di euro (4,7%) rispetto al 2012. La variazione è
riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dal nuovo accordo con le organizzazioni sindacali in data 10 Ottobre
2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
EBITDA
Nel 2013, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e
minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 1.944 milioni di euro, in diminuzione di 119
milioni di euro rispetto al 2012.
Risultato operativo
L’utile operativo ammonta nel 2013 a 667 milioni di euro, in diminuzione di 249 milioni di euro rispetto al precedente
esercizio. Oltre all’effetto sull’EBITDA, tale risultato è dovuto essenzialmente all’incremento della voce Ammortamenti
(incremento di 118 milioni di euro rispetto al 2012). che si riferisce principalmente ai maggiori investimenti nello
sviluppo della rete effettuati negli ultimi anni ed all’ammortamento delle Attività immateriali a fronte dell’entrata in
esercizio all’inizio del primo trimestre 2013 dei diritti d’uso delle frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz.
Proventi e oneri finanziari
La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2013 un saldo negativo tra proventi e oneri per 999
milioni di euro (876 milioni di euro nel 2012). L’incremento è principalmente riconducibile ai maggiori oneri finanziari
sui prestiti obbligazionari in conseguenza all’emissione aggiuntiva finalizzata il 29 aprile 2013 e alla riduzione degli
oneri finanziari capitalizzati che al 31 dicembre 2012 si riferivano agli interessi sui finanziamenti utilizzati per
l’acquisto delle frequenze in banda 800 MHz e 2600 MHz avvenuto nel 2011.
Risultato di esercizio di Gruppo
Il 2013 chiude con una perdita di 481 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 124 milioni di euro nel
2012.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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La Gestione Patrimoniale
Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema
predisposto in conformità agli IFRS.
2013 2012 Variazioni (milioni di euro) assolute %
Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari 3.434 3.599 (165) (4,6)% Attività immateriali 8.575 8.740 (165) (1,9)% Attività finanziarie valutate al costo 16 16 0 n.s.
Totale Capitale immobilizzato 12.025 12.355 (330) (2,7)% Capitale di esercizio netto Rimanenze 27 24 3 12,5% Crediti commerciali 1.100 1.196 (96) (8,0)% Debiti commerciali (1.652) (1.790) 138 7,7% Attività e passività per imposte sul reddito (499) (491) (8) (1,6)% Altre attività 194 249 (55) (22,0)% Altre passività (937) (989) 52 5,3% Totale Capitale di esercizio netto (1.767) (1.801) 34 1,9%
Benefici per i dipendenti (52) (54) 2 3,7% Fondi (274) (149) (125) (83,9)% Capitale investito netto 9.932 10.351 (419) (4,0)% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 787 1.200 (413) (34,4)% Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 0 0 0 0,0%
Totale Patrimonio netto 787 1.200 (413) (34,4)% Indebitamento finanziario netto 9.145 9.151 (6) (0,1)%
Totale Coperture 9.932 10.351 (419) (4,0)%
La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.434 milioni di euro, in decremento di 165 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2012, principalmente determinato da ammortamenti, svalutazioni e dismissioni operate
nell’esercizio (rispettivamente per 744, 21 e 8 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti per 607
milioni di euro. Nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un
efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 18 milioni di euro pari al valore netto
contabile degli impianti sostituiti e maggiori investimenti per 44 milioni di euro derivante dall’iscrizione del valore di
mercato degli apparati ricevuti in sostituzione.
Le Attività immateriali ammontano a 8.575 milioni di euro, in decremento di 165 milioni di euro rispetto al 31
dicembre 2012. Il decremento è dovuto essenzialmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a
360 milioni di euro, e delle quote di ammortamento dell’anno pari a 520 milioni di euro.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.767 milioni di euro, si riduce di 34 milioni di euro
principalmente quale effetto del decremento dei Debiti Commerciali e dei Crediti Commerciali.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2013 ammonta a 787 milioni di euro. La seguente tabella mostra le principali
movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2013 e nel 2012.
(milioni di euro) 2013 2012
Inizio esercizio 1.200 1.291
Riserva di consolidamento 0 0
Risultato dell'esercizio (481) (124)
Distribuzione Dividendi 0 0
Variazione della riserva di Cash Flow Hedge 66 (1)
Riserva per rimisurazione piani a benefici definiti 1 (0)
Altre variazioni 1 (0)
Fine esercizio 787 1.200
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
43
La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre
2013 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2012.
Al 31 dicembre al 31 dicembre Variazioni (milioni di euro) 2013 2012 assolute %
PASSIVITA' FINANZIARIE Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari 6.281 5.818 463 8,0% Finanziamenti da banche 2.291 2.836 (545) (19,2)% Finanziamenti da altri 330 342 (12) (3,5)% Strumenti di finanza derivata 182 160 22 13,8%
Passività finanziarie correnti Prestiti obbligazionari 181 179 2 1,1% Finanziamenti da banche 146 124 22 17,7% Finanziamenti da altri 143 159 (16) (10,1)% Strumenti di finanza derivata 15 4 11 n.s.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A) 9.569 9.622 (53) (0,6)%
ATTIVITA' FINANZIARIE Attività finanziarie non correnti
Strumenti di finanza derivata 69 113 (44) (38,9)% Crediti finanziari 40 55 (15) (26,5)%
Attività finanziarie correnti Crediti finanziari 174 172 2 1,2%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 141 131 10 7,6% TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B) 424 471 (47) (9,9)%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B) 9.145 9.151 (6) (0,1)%
L’indebitamento finanziario netto si decrementa di 6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2012, per effetto delle
variazioni nella composizione delle passività finanziarie e delle operazioni effettuate nel corso del 2013 per i cui
dettagli si rinvia alla nota 14 del Bilancio Consolidato.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
44
Rendiconto finanziario
I flussi finanziari consolidati del 2013 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto
con quelli relativi al 2012.
2013 2012 Variazioni
(milioni di euro) assolute %
Flussi di cassa da/(per) attività operativa
Risultato delle attività in funzionamento (481) (124) (357) n.s.
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.271 1.142 129 11,3%
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti 113 (13) 126 n.s. (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti 5 5 0 n.s.
Variazione attività correnti 193 87 106 n.s.
Variazione passività correnti (119) 214 (333) n.s.
Flusso di cassa da attività operativa 982 1.312 (330) (25,1)%
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (563) (631) 68 10,8% Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 1 9 (8) n.s. Acquisizioni di attività immateriali (225) (369) 144 39,0%
Flusso di cassa per attività di investimento (787) (991) 204 20,6%
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti (185) (585) 400 n.s.
Flusso di cassa per attività di finanziamento (185) (585) 400 n.s.
Flusso netto complessivo d'esercizio 9 (265) 274 n.s.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 131 395 (264) (66,8)%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio
140 130 10 7,6%
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa durante l’esercizio 2013, pari a 982 milioni di euro, è diminuito di
330 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2013 per un ammontare complessivo di 787 milioni
di euro in decremento di 204 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Durante l’esercizio 2013, l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 185 milioni di euro principalmente per
effetto delle seguenti operazioni:
• rimborso anticipato in data 29 aprile 2013 di 575 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2014 e 2015 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
• emissione in data 29 aprile 2013 di obbligazioni Floanting Rate Senior Secured in Euro con scadenza 2019,
per 150 milioni di euro ad un tasso Euribor +525 punti base, e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured in
dollari con scadenza 2020, per 550 milioni di dollari con coupon del 6,5%;
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
45
• rimborso anticipato in data 3 maggio 2013 della seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo
Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili, in scadenza ad ottobre 2013 per
un importo pari a 89 milioni di euro, comprensivo dei relativi interessi;
• la rilevazione del debito finanziario per 134 milioni di euro a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14 del Bilancio Consolidato;
• il rimborso di 73 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito versi istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito di gruppo del 26 novembre del 2010.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE
SOCIETÀ CONTROLLATE
I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo
WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2013, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Dati economici (milioni di euro) 2013 2012
Ricavi 4.985 5.428
EBITDA(1) 1.939 2.055
Risultato operativo 664 910
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (919) (905)
Risultato prima delle imposte (348) 4
Risultato dell'esercizio (491) (145) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2013 31/12/2012
Totale attivo 13.982 14.468
Patrimonio netto 782 1.184
Totale passività 13.200 13.284
Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2013 delle società controllate da
WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli
IFRS adottati dall’Unione Europea.
WIND Retail Srl
Dati economici (milioni di euro) 2013 2012
Ricavi 92 85
EBITDA(1) 4 8
Risultato operativo 3 7
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (0) (0)
Risultato prima delle imposte 3 7
Risultato dell'esercizio 0 4 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo diattività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2013 31/12/2012
Totale attivo 69 68
Patrimonio netto 32 31
Totale passività 38 37
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
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WIND Acquisition Finance SA
Dati economici (milioni di euro) 2013 2012
Ricavi 1 0
EBITDA(1) 0 (1)
Risultato operativo 0 (1)
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari 19 40
Risultato prima delle imposte 13 38
Risultato dell'esercizio 9 27 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2013 31/12/2012
Totale attivo 6.698 6.147
Patrimonio netto 76 89
Totale passività 6.622 6.058
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48
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2013 si rimanda alla nota 38 del Bilancio consolidato e alla nota
37 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2013.
PRESIDIO DEI RISCHI
Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla
nota 2.5 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 e alla nota 2.4 del Bilancio separato di WIND
Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2013.
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività
di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti
prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione
contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel 2012,
da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale
nazionale.
Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 34 del Bilancio consolidato e nella nota 33
del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2013, alle quali si rimanda.
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2013, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE
Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, con riferimento all'attività di
gestione e coordinamento su WIND.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
49
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al
Gruppo di ulteriormente consolidare la propria performance e la propria posizione competitiva nel 2013, nonostante
la forte pressione competitiva, il perdurare dello scenario macroeconomico difficile ed il quadro regolamentare
sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di
efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili.
Nel corso del 2014, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla
combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale
ottenuto nel corso del 2013 e nella prima metà del 2013 nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a
sviluppare il proprio modello di business convergente. Al fine di fronteggiare uno scenario macroeconomico e
competitivo negativo il Gruppo continuerà a porre una forte attenzione all’ottimizzazione della struttura dei costi.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI SPA
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA chiude l’esercizio 2013 con una perdita di 491 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013 e di
riportare la perdita a riduzione della riserva di Utili e Perdite a nuovo.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2013
50
GLOSSARIO
ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica.
ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di informazione quali voce, dati e video.
Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali.
Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento.
Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.
Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s.
Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione desiderata.
Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet.
Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso).
Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing).
EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento.
EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI.
ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario.
FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband via cavo.
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FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente
FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto.
Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi.
GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete Internet o privata.
GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso.
GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il trasferimento di dati a media velocità.
GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo.
HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM.
HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda.
Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP.
ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet.
IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche tecniche eterogenee.
IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso connessione internet broadband.
ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali.
MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio urbano.
MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione.
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52
MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) .
MSC-Server: elemento del core network della rete 3G.
MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari.
Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici.
MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile.
NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP.
Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione.
Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la copertura della cella.
Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza.
Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR
PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad esso connessi.
RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node B.
Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione.
SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile all’interno della propria area di competenza.
Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di servizi LLU.
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SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi.
SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI).
SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM.
Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici).
TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo.
Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale.
UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo.
Unbundling: vedi LLU.
LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri.
Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS.
Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella).
VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto).
VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame.
VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici.
Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore.
VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale.
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54
Web 2.0: termine che indica genericamente un’evoluzione del World Wide Web, e si riferisce all’insieme delle applicazioni online caratterizzato da un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente.
WAP (Wireless Application Protocol): Protocollo che consente di connettersi ad internet tramite telefono cellulare.
Webmail: applicazione che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser (navigatore) web.
Wholesale Line Rental (WLR): servizio mediante il quale un operatore telefonico alternativo all’incumbent può instaurare un rapporto commerciale esclusivo con i propri clienti, anche al di fuori delle aree di copertura del servizio LLU, prendendo a nolo a condizioni d'ingrosso le linee dei clienti stessi dall’incument.
WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access): tecnologia che consente l’accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga.
GRUPPO WIND Bilancio consolidato relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
56
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................... 58
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO .......................................................................................... 59
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO ............................................. 60
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO ............................................................................... 61
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ...................................................... 61
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ...................................... 62
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31
DICEMBRE 2013 ........................................................................................................... 63
1 PREMESSA ................................................................................................................... 63
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ................................................................................ 64
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI .............................................................................. 85
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI ................................................................................................ 87
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE ................................................................................................ 89
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ........................ 91
7 RIMANENZE ................................................................................................................. 91
8 CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 92
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 93
10 ALTRI CREDITI ............................................................................................................. 94
11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................ 95
12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 96
13 RISULTATO PER AZIONE ............................................................................................... 98
14 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................... 98
15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 102
16 BENEFICI PER I DIPENDENTI ....................................................................................... 103
17 FONDI ....................................................................................................................... 103
18 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 104
19 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 105
20 ALTRI DEBITI ............................................................................................................. 105
21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO............................................................................. 107
22 RICAVI ...................................................................................................................... 107
23 ALTRI RICAVI ............................................................................................................. 108
24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................ 108
25 ALTRI COSTI OPERATIVI ............................................................................................. 109
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
57
26 COSTI DEL PERSONALE ............................................................................................... 110
27 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 111
28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI............................................. 111
29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 111
30 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 112
31 ONERI FINANZIARI ..................................................................................................... 113
32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 114
33 IMPOSTE ................................................................................................................... 114
34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 115
35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 116
36 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 117
37 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 118
38 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 122
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
58
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al 31 dicembre Al 31 dicembre (migliaia di euro) Note 2013 2012*
Attività Immobili, impianti e macchinari 3 3.434.467 3.599.279 Attività immateriali 4 8.575.134 8.740.122 Attività finanziarie 5 126.690 187.615 Attività per imposte anticipate 6 165.790 219.647
Totale attività non correnti 12.302.081 12.746.663 Rimanenze 7 27.377 24.118 Crediti commerciali 8 1.100.370 1.195.981 Attività finanziarie 5 176.356 173.322 Crediti per imposte sul reddito 9 19.274 8.070 Altri crediti 10 189.899 244.511 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 140.770 130.543 Totale attività correnti 1.654.046 1.776.545
TOTALE ATTIVITA’ 13.956.127 14.523.208
Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva sovrapprezzo azioni 751.887 751.887 Altre Riserve (24.978) (92.569) Risultati portati a nuovo (87.484) 393.799 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 12 786.525 1.200.217
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 84 128 Totale Patrimonio netto 12 786.609 1.200.345
Passività Passività finanziarie 14 9.084.017 9.155.589 Benefici per i dipendenti 16 52.466 53.764 Fondi 17 274.379 149.048 Altre passività 18 165.388 142.800 Passività per imposte differite 6 663.045 703.251
Totale passività non correnti 10.239.295 10.204.452 Passività finanziarie 14 484.949 466.524 Debiti commerciali 19 1.651.944 1.789.616 Altri debiti 20 772.108 845.944 Debiti per imposte sul reddito 21 21.222 16.327 Totale passività correnti 2.930.223 3.118.411
Totale passività 13.169.518 13.322.863
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 13.956.127 14.523.208
* A seguito dell’applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell’emendamento allo IAS 19, i dati al 31 dicembre 2012 riportati a titolo comparativo sono stati
rideterminati; per ulteriori dettagli si fa rinvio al paragrafo “Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits” nella sezione 2.3 “Sintesi dei principi contabili e dei criteri di
valutazione adottati”.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
59
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
2013 2012
(migliaia di euro) Note 12 mesi 12 mesi
Ricavi 22 4.828.927 5.261.742
Altri ricavi 23 153.984 165.258
Totale ricavi 4.982.911 5.427.000
Acquisti di materiali e servizi esterni 24 (2.541.536) (2.847.794)
Altri costi operativi 25 (170.185) (172.833)
Costi del personale 26 (327.392) (343.549) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
1.943.798 2.062.824
Ammortamenti 27 (1.264.022) (1.146.531)
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 28 (7.234) 4.129
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 29 (5.167) (4.819)
Risultato operativo 667.375 915.603
Proventi finanziari 30 37.685 18.648
Oneri finanziari 31 (1.031.259) (893.207)
Utili (perdite) su cambi – nette 32 (5.867) (934)
Risultato prima delle imposte (332.066) 40.110
Imposte 33 (149.261) (163.996)
Risultato delle attività in funzionamento (481.327) (123.886)
Risultato di esercizio (481.327) (123.886)
Risultato attribuibile agli azionisti terzi (44) (90)
Risultato di esercizio di Gruppo (481.283) (123.796)
Risultato per azione (in euro) - base e diluito: 13
Risultato per azione delle attività in funzionamento (3,29) (0,85)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
60
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
2013 2012 (migliaia di euro) Note 12 mesi 12 mesi*
Risultato di esercizio (481.327) (123.886)
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge 12 58.060 (17.474)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
8.258 16.189
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
66.318 (1.285)
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Utili/(Perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti 12 1.756 (136)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
(483) 37
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
1.273 (99)
Totale Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali
12 67.591 (1.384)
Totale conto economico complessivo di esercizio (413.736) (125.270)
Attribuibile a: Azionisti della controllante (413.692) (125.180) Azionisti terzi (44) (90)
* A seguito dell’applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell’emendamento allo IAS 19, i dati al 31 dicembre 2012 riportati a titolo comparativo sono stati
rideterminati; per ulteriori dettagli si fa rinvio al paragrafo “Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits” nella sezione 2.3 “Sintesi dei principi contabili e dei criteri di
valutazione adottati”.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
61
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
2013 2012 (migliaia di euro) 12 mesi 12 mesi
Flussi di cassa da attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (481.327) (123.886)
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.271.251 1.142.402 Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti 113.113 (12.549) Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 5.167 4.819 Variazione attività correnti 193.499 86.899 Variazione passività correnti (118.796) 214.385 Flusso di cassa da attività operativa 982.907 1.312.070 Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (563.424) (631.433) Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 1.124 8.729 Acquisizioni di attività immateriali (225.238) (368.634) Flusso di cassa per attività di investimento (787.538) (991.338) Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti (185.142) (585.465) Flusso di cassa per attività di finanziamento (185.142) (585.465)
Flusso netto complessivo di esercizio 10.227 (264.733) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 130.543 395.276 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 140.770 130.543
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro) 2013 2012 12 mesi 12 mesi Imposte sul reddito pagate (130.971) (127.988) Interessi pagati su finanziamenti/bond (712.491) (783.041) Interessi pagati su strumenti derivati di copertura (59.055) (61.924) Interessi incassati su strumenti derivati di copertura 10.523 30.858
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
62
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di
pertinenza di Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Saldi al 31 dicembre 2011 (dati pubblicati) 147.100 751.887 (129.576) 517.595 1.287.006 218 1.287.224 Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato - - 3.391 - 3.391 - 3.391
Saldi al 1 gennaio 2012 147.100 751.887 (126.185) 517.595 1.290.397 218 1.290.615 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (1.384) (123.796) (125.180) (90) (125.270)
- Risultato di esercizio - - - (123.796) (123.796) (90) (123.886)
- Cash Flow hedge - - (1.285) - (1.285) - (1.285)
- Rimisurazione piani a benefici definiti - - (99) - (99) - (99)
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 751.887 (92.569) 393.799 1.200.217 128 1.200.345
Totale conto economico complessivo di esercizio - - 67.591 (481.283) (413.692) (44) (413.736)
- Risultato di esercizio - - - (481.283) (481.283) (44) (481.327)
- Cash Flow hedge - - 66.318 - 66.318 - 66.318
- Rimisurazione piani a benefici definiti 1.273 - 1.273 - 1.273
Operazioni con gli azionisti - - - - - - -
Saldi al 31 dicembre 2013 147.100 751.887 (24.978) (87.484) 786.525 84 786.609
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
63
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2013
1 PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni
avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia,
nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2013.
Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da
Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 ha registrato una perdita ante imposte da attività in
funzionamento pari a 332.066 migliaia di euro (utile di 40.110 migliaia di euro nell’esercizio 2012) e una perdita netta
dalle attività in funzionamento pari a 481.327 migliaia di euro (123.886 migliaia di euro nell’esercizio 2012). Tale
risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi
e in via residuale ai maggiori ammortamenti.
La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al
Gruppo di consolidare ulteriormente la propria performance e la propria posizione competitiva nel 2013, nonostante
la forte pressione competitiva, il perdurare dello scenario macroeconomico difficile ed il quadro regolamentare
sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di
efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili.
W IND Telecomunicazioni
S pA
WIND Finance SL SA
W ind A cquisit ion F inance II SA27%
27%
100%
W IN D R e ta i l S rlW ind A cqu isit ion
Fin an ce SA
100%
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
64
Nel corso del 2014 il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla
combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale
ottenuto nel corso del 2013 e nella prima metà del 2013 nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a
sviluppare il proprio modello di business convergente. Al fine di fronteggiare uno scenario macroeconomico e
competitivo negativo il Gruppo continuerà a porre una forte attenzione all’ottimizzazione della struttura dei costi.
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1 Modalità di presentazione
Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione
Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di
dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.
Tali riclassifiche, per i cui dettagli si rimanda alle note 8, 10, 19 e 24, non hanno comportato effetti sul risultato netto
e sul patrimonio netto del Gruppo.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 3 marzo
2014.
2.2 Criteri e metodologie di consolidamento
Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa
esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla
data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza
delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di
determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle
entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
65
controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di
riferimento.
Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2013, data di riferimento del
presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS
uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati
dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:
� le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea,
attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di
loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico
consolidato;
� le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono
contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al
valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti
di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività
acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver
riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione,
é contabilizzata a conto economico;
� le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che
prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di
acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in
applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in
sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto;
� le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali,
bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative
quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto;
� gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate
integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci
rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
� gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a
conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente
frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
66
Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del
criterio di consolidamento e di valutazione.
Sede Legale Capitale Sociale % di possesso
Criterio di consolidamento/valutazione
Euro 31.12.2013 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2012
Controllate WIND Retail Srl Italia 1.026.957 100 100 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo 60.031.000 100 100 Integrale Integrale WIND Finance SL SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance II SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale
Altre
Consorzio Fibra per l’Italia Italia n/a dismessa 33,33 n/a Costo Consorzio Wind Team Italia 4.500 33,33 33,33 Costo Costo
SPAL TLC SpA Italia 3.000.000 33 33 Costo Costo MIX Srl Italia 99.000 9,75 9,75 Costo Costo Consel Italia 51.000 1 1 Costo Costo Janna Scarl Italia 13.717.365 17 17 Costo Costo QXN Italia 500.000 10 10 Costo Costo
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2012, non si evidenziano variazioni nell’area di consolidamento.
Le partecipate WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di
possesso pari al 27%, sono considerate controllate e quindi consolidate integralmente in quanto “special purpose
entities” .
2.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
� Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
67
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari 5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature 4 anni
Altri beni 5-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
� Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
� Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
� Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
68
� Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza
nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle
partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad
ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in
bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o
cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità
organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è
attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile
dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra
il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di
cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il
valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle
attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di
valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
� Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.
� Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
� Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
69
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
� Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali
il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere quando la percentuale di
partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
� gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza
notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in
cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo,
il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove
quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o
comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate
con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate
direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto;
� gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la
partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di
partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del
caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora
il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è
rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a
“Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono
rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio
derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del
passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti
dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla
liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al
netto dei costi di vendita.
� Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
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� Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.
� Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
� Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
� Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a
differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di
controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione di
adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel
2012, da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura.
� Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.
� Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
� Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
� Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
� Benefici per i dipendenti
� Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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� Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione
delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che
dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza
risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento
allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013.
� Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è
impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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� Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale
(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una
componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla
data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel
fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
� Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.
� Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:
� i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed
internazionali;
� i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;
� i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi;
� i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio;
� i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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� Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
� Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
� Risultato per azione
� Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio.
� Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle
azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata
delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
� Nuovi principi contabili ed interpretazioni
Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio l’1 gennaio 2013.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2013.
� Emendamento allo IAS 1 – Presentation of Items of Other Comprehensive Income
L’emendamento richiede alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite)
complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’adozione
di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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� IFRS 13 – Fair Value Measurement
Il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS
che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
� Emendamento all’IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti derivanti da diritti alla compensazione delle
attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. L’adozione dell’emendamento non ha
comportato effetti sull’informativa inclusa nel presente bilancio consolidato consolidato del Gruppo.
� Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits
L’emendamento modifica le regole di riconoscimento dei piani a benefici definiti e dei termination benefits. Le
principali variazioni apportate in merito ai piani a benefici definiti riguardano il riconoscimento totale, nella situazione
patrimoniale e finanziaria, del deficit o surplus del piano, l’introduzione dell’onere finanziario netto e la classificazione
degli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti.
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo ha applicato tale
emendamento allo IAS 19 in modo retrospettivo a partire dal 1° gennaio 2013 rettificando i valori di apertura della
situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2012 e al 31 dicembre 2012 nonché i dati economici del 2012
come se l’emendamento fosse sempre stato applicato.
In dettaglio, il Gruppo ha determinato i seguenti effetti retrospettivi che derivano dall’applicazione dell’emendamento
allo IAS 19:
(migliaia di euro) Al 1 gennaio 2012
Effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria
Valori pubblicati Effetti derivanti dalla
applicazione dello IAS 19 Valori rideterminati
Benefici per i dipendenti 58.108 (4.677) 53.431
Passività per imposte differite 739.404 1.286 740.690
Totale Patrimionio Netto 1.287.224 3.391 1.290.615
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria
Valori pubblicati Effetti derivanti dalla applicazione dello IAS
19 Valori rideterminati
Benefici per i dipendenti 58.305 (4.541) 53.764
Passività per imposte differite 702.002 1.249 703.251
Totale Patrimionio Netto 1.197.053 3.292 1.200.345
� Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle
Le modifiche hanno interessato l’IFRS 1, IAS 1, IAS 16, IAS 32 e IAS 34, al riguardo si evidenzia che l’adozione delle
relative modifiche non hanno prodotto alcun effetto dal punto di vista della presentazione, riconoscimento e
valutazione delle poste di bilancio
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dal Gruppo
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non
efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2013.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014
IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014
IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
dal 1° gennaio 2014
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets
dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of Hedge Accounting
dal 1° gennaio 2014
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 9 – Financial Instruments and subsequents amendments N/A
IFRIC 21 – Levies dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 19 – Employee Benefits entitled Defined Benefit Plans: Employee Contributions
dal 1° luglio 2014
Annual Improvements to IFRSs 2010–2012 Cycle dal 1° luglio 2014
Annual Improvements to IFRSs 2011–2013 Cycle dal 1° luglio 2014
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts dal 1° gennaio 2016
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.4 Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
79
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le
suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali, i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo.
� Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
� Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul
mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;
� Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
80
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;
� Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;
� Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
2.5 Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2013
ammontano a 1.100.370 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check
che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o
l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali
con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del
cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
• azioni di sollecito verso i clienti;
• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. WIND
Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle
obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie, WIND rispetta quanto previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed
eventualmente modificando di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo Bancario
Nazionale ed Internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
81
termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in
favore della Società.
Al 31 dicembre 2013 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 124.885 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value,
ove positivo. Al 31 dicembre 2013 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari ad 189.459
migliaia di euro (per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 15).
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in
termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale.
Nello specifico il debito gestito dal Gruppo è composto da:
• un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulato-
il 24 novembre 2010 dalla Capogruppo, composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B
bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al netto dei rimborsi già effettuati
è pari a 2.355.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea revolving utilizzata al
31 dicembre 2013 per 100 milioni di euro;
• le obbligazioni emesse dalla controllata Wind Acquisition Finance SA di seguito riportate:
(migliaia di euro) Data di emissione Valuta
Valore nominale Scadenza Tasso di interesse
Senior Notes 2017 € 13/07/2009 EUR 1.250.000 15/07/2017 11,75%
Senior Notes 2017 $ 13/07/2009 USD 2.000.000 15/07/2017 11,75%
Senior Secured Notes 2018 € 26/11/2010 EUR 1.750.000 15/02/2018 7,38%
Senior Secured Notes 2018 $ 26/11/2010 USD 1.300.000 15/02/2018 7,25%
Senior Secured Notes 2018 € 13/04/2012 EUR 200.000 15/02/2018 7,38%
Senior Secured Notes 2018 $ 13/04/2012 USD 400.000 15/02/2018 7,25%
Senior Secured Floating Rate Notes 2019 € 29/04/2013 EUR 150.000 01/05/2019 Eur3M+5,25%
Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $ 29/04/2013 USD 550.000 01/05/2020 6,50%
Al riguardo, si evidenzia che le obbligazioni Senior Notes, Senior Secured Notes, Senior Secured Fixed Rate
Notes e Senior Secured Floating Rate Notes sono soggette a ripagamento obbligatorio: i) nel caso avvenga
un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto totale o
parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi
maturati alla data di riacquisto, e ii) nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista
dall’Offering Memorandum e che eccedono l’importo di 25 milioni di euro dovranno essere utilizzati per
effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad
un prezzo pari al 100% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto.
• Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Capogruppo verso: i) altri istituti finanziari
(annuity) a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del
rifinanziamento del debito, ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle
frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii)
Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla
nota 14.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
82
I flussi dei ripagamenti, previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, valorizzando
le tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, ove presenti, sono i seguenti.
(milioni di euro) 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021/2035 Totale
Senior Facility Agreement
Term Loan A1 - - 37 - - - - - 37
Term Loan A2 - - 303 - - - - - 303
Term Loan B1 - - - 1.334 - - - - 1.334
Term Loan B2 - - - 681 - - - - 681
Revolving 100 - 100
Annuity 52 20 17 - - - - - 89
Debito verso Ministero 81 81 81 - - - 243
Terna 2 3 1 1 1 2 2 122 134
Senior Notes 2017
Senior Notes Euro - - - 1.250 - - - 1.250
Senior Notes USD - - - 1.428 - - - 1.428
Senior Secured Notes 2018
Senior Secured Notes Euro - - - - 1.750 - - 1.750
Senior Secured Notes USD - - - - 961 - - 961
Senior Secured Notes 2018 TAP
Senior Secured Notes Euro - - - - 200 - - 200
Senior Secured Notes USD - - - - 305 - - 305 Senior Secured Floating Rate
Notes 2019 - - - - - 150 - 150 Senior Secured Fixed Rate
Notes 2020 - - - - - - 420 420
Totale 235 104 439 4.694 3.217 152 422 122 9.385
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2013 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap che, con
riferimento al rischio di liquidità, comportano uno scambio dei capitali a scadenza.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
83
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
In milioni di euro Valore contabile 31.12.2013
flussi finanziari contrattuali 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021/2035
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.437 (2.896) (211) (110) (449) (2.126) - -
Prestiti obbligazionari 6.462 (8.922) (586) (586) (586) (3.291) (3.280) (180) (413)
Finanziamenti da altri 474 (705) (166) (125) (116) (14) (14) (14) (14) (242)
Passività finanziarie nette derivate 189
Flussi in uscita (4.412) (324) (305) (306) (1.715) (1.310) (21) (431)
Flussi in entrata 4.311 285 282 282 1.735 1.300 18 409
Totale 9.562 (12.624) (1.002) (844) (1.175) (5.411) (3.304) (197) (449) (242)
In milioni di euro Valore contabile 31.12.2012
flussi finanziari contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.960 (3.581) (218) (401) (414) (442) (2.106) -
Prestiti obbligazionari 5.996 (8.874) (562) (562) (562) (562) (3.328) (3.298)
Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)
Passività finanziarie nette derivate 81
Flussi in uscita (4.184) (324) (306) (283) (283) (1.694) (1.294)
Flussi in entrata 4.224 276 277 274 274 1.788 1.335
Totale 9.538 (12.962) (1.004) (1.140) (1.095) (1.116) (5.340) (3.267)
Gestione del rischio di mercato
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel
momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano
accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.
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84
• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del
piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione,
individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile
comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; e iii) gestire le operazioni in derivati nel
rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale
che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, il Gruppo
WIND si è impegnato a coprire il rischio di tasso di interesse per i primi tre anni per almeno il 50% degli oneri
finanziari maturati sul totale del debito ed il rischio cambio sulle Notes al 100% per tutta la durata della relativa
esposizione.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 95% circa, con
una durata massima inferiore ai sette anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura
del rischio di tasso per 2.770.000 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2013, considerando che, con riferimento ai finanziamenti a lungo termine da banche ed alle emissioni
obbligazionarie, l’outstanding complessivo ammonta a 9.151.141 migliaia di euro (le passività in valuta sono state
convertite ai tassi previsti nei relativi CCS), il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.
In milioni di euro Outstanding al
31.12.2013 Tasso al
31.12.2013 Tasso fisso 8.753 95,65% Tasso variabile 398 4,35%
Nel rispetto degli impegni presi è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie
della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo
pari a USD 4.250.000 migliaia.
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 3.544 migliaia di euro e della riserva di
cash flow hedge per circa 11.419 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che
tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
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85
• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2013,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 15 - 69 - 69
Totale attività - 69 - 69
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 15 - 197 - 197
Totale passività - 197 - 197
Nel corso dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2012 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre
variazioni
Al 31 dicembre
2013
Terreni e fabbricati 552 - - - - -
552 Impianti e macchinari 3.250.717
469.460 (708.071) (21.162) (7.473) 183.248
3.166.719
Attrezzature 25.860
8.029 (12.034) (3) (106) 1.197
22.943
Altri beni 60.505
4.787 (23.863) - (1) 5.901
47.329
Attività in corso 261.645
124.954 - - - (189.675)
196.924
Totale 3.599.279 607.230 (743.968) (21.165) (7.580) 671
3.434.467
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2013 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013
Costo storico Svalutazioni
cumulate Fondo
Ammortamento Valore netto
Terreni e fabbricati 552 - - 552
Impianti e macchinari 10.904.600 89.743 7.648.138 3.166.719
Attrezzature 150.378 32 127.403 22.943
Altri beni 500.783 164 453.290 47.329
Attività in corso 197.566 642 - 196.924
Totale 11.753.879 90.581 8.228.831 3.434.467
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
86
La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 83.998 migliaia di euro
principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli
incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi
della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a
supporto).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di
apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 5.641
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 2.071 migliaia di
euro), centrali ed impianti elettronici (per 1.628 migliaia di euro) e impianti interni derivati e centraline (per 1.437
migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati
trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di
18.700 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una minusvalenza di 1.808 migliaia di
euro ed investimenti per 43.806 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in
sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha compensato per 15.888 migliaia di euro la
svalutazione degli apparati sostituiti, per 1.289 la minusvalenza relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti,
mentre i residui 26.630 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel
conto economico lungo la vita utile dei cespiti.
Al 31 dicembre 2013 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 128.523 migliaia di euro (140.552 migliaia di euro al 31
dicembre 2012) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 18.453 migliaia di euro (39.651 migliaia di euro al 31 dicembre
2012).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 86.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.917 migliaia di euro principalmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in
uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 21.676
migliaia di euro (23.158 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
La voce Altri beni si decrementano rispetto all’esercizio precedente per 13.176 migliaia di euro essenzialmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti e dall’entrata in funzione
nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
87
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Altre variazioni Al 31 dicembre 2013
Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno 299.043 93.495 (119.693) (485) 13.338
285.698
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.979.072 135.273 (191.477) (235) 1.249.888
4.172.521
Altre attività immateriali 566.180 111.400 (208.884) (3) 29.153
497.846
Avviamenti 3.607.469 - - (1.228) -
3.606.241
Attività in corso 1.288.358 20.343 - - (1.295.873)
12.828
Totale 8.740.122 360.511 (520.054) (1.951) (3.494) 8.575.134
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2013 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013
Costo storico Svalutazioni
cumulate Fondo
ammortamento Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
1.834.939 12.710 1.536.531 285.698
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5.790.038 1.237 1.616.280 4.172.521
Altre attività immateriali
1.703.357 3 1.205.508 497.846
Avviamenti
3.609.387 3.146 - 3.606.241
Attività in corso
12.828 - - 12.828
Totale
12.950.549 17.096 4.358.319 8.575.134
Le “altre variazioni” riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio delle frequenze in banda
800 MHz e 2600 MHz per un importo lordo pari a 1.249.923 migliaia di euro (inclusa la capitalizzazione degli oneri
accessori e finanziari relativi all’acquisto delle frequenze).
Inoltre, l’incremento nella voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili riflette la capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone a seguito della ridefinizione dei relativi contratti con TERNA/TELAT che ne ha posticipato la
scadenza al 2035. Al riguardo, l’onere è stato determinato attualizzando i flussi futuri non cancellabili previsti dai
relativi contratti.
Gli investimenti nell’esercizio delle Altre attività immateriali si riferiscono principalmente alla capitalizzazione dei costi
acquisizione clienti.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici
per 8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (pari a 7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle
società del gruppo, come di seguito rappresentate.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
88
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze Periodo di rilascio
Periodo di termine (*)
WIND Telecomunicazioni SpA
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998 febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.
aprile 1998 aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998 giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999 aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001 (***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002 luglio 2022
Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici terrestri di comunicazione elettronica a larga banda
febbraio 2012
(*****)
dicembre 2029
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
(*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo
determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono principalmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata
Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto
d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone di TERNA/TELAT con un incremento lordo sulla voce di 135.237 migliaia di euro.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 378.527
migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione
dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari a 109.265 migliaia di
euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. La diminuzione della voce è sostanzialmente dovuta
all’entrata in funzione nel corso dell’esercizio delle frequenze in banda 800 MHz e 2600 MHz per un importo lordo pari
a 1.249.923 migliaia di euro.
Il saldo della voce Avviamento, è allocabile per 26.298 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.579.943 migliaia di
euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
89
La variazione dell’avviamento allocabile a WIND Retail Srl è derivante da una diminuzione di 1.228 migliaia di euro,
conseguente alla rilevazione nel corso dell’esercizio di una svalutazione riferibile ad una quota parte dell’avviamento
attribuibile ai punti vendita oggetto della prevista razionalizzazione della rete commerciale della controllata stessa,
deliberata nel 2013 e che sarà effettuata nel 2014.
Il valore contabile al 31 dicembre 2013 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato condotto confrontando
il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato
applicando il metodo del discounted cash flow ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2014-2018. Per gli anni
non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato
per scontare i flussi di cassa, pari al 8,4%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC
post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata
inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un
tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle
attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile.
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale
Attività finanziarie valutate al costo 15.159 - 15.159 16.359 - 16.359
Strumenti di finanza derivata 68.548 - 68.548 113.212 - 113.212
Crediti finanziari 42.983 176.356 219.339 58.044 173.322 231.366
Totale Attività finanziarie 126.690 176.356 303.046 187.615 173.322 360.937
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla
seguente tabella.
Società/Consorzio % di possesso Al 31 dicembre 2013
Al 31 dicembre 2012
Consorzio Wind Team 33,33% 1 1
Consorzio Consel 1,00% 1 1
Janna Scarl 17,00% 2.072 2.072
Mix Srl 9,75% 10 10
QXN SCpA 10,00% 50 50
SPAL TLC 33,00% 13.000 13.000
Consorzio Fibra per l’Italia n/a - 1.200
Altri consorzi - 25 25
Totale Attività finanziarie valutate al costo 15.159 16.359
Al riguardo si evidenzia che la partecipazione nel Consorzio Fibra per l’Italia è stata dismessa per cessazione del
consorzio stesso il 15 settembre 2013, come deliberato all’unanimità dall’Assemblea dei Consorziati tenutasi il 13
settembre 2013.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
90
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si
ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata, come di
seguito dettagliato: i) derivati impliciti sui prestiti obbligazionari per 60.950 migliaia di euro (29.634 migliaia di euro al
31 dicembre 2012), ii) derivati di copertura del rischio di cambio sulle passività finanziarie per 6.556 migliaia di euro
(83.578 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), e iii) derivati di copertura del rischio di tasso per 1.042 migliaia di
euro (zero al 31 dicembre 2012) . Per ulteriori dettagli circa la composizione e variazione nel saldo della voce si
rimanda a quanto commentato alla nota 15.
I Crediti finanziari, pari a 219.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2013, includono essenzialmente:
• il finanziamento erogato dalla Capogruppo alla controllante indiretta Wind Telecom SpA per 160.996
migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement). Come previsto contrattualmente, in assenza del rimborso
inizialmente previsto al 30 dicembre 2013, il valore del credito è stato incrementato dell’ammontare degli
interessi maturati a tale data e su tale nuovo valore nozionale verrà applicato il tasso annuale utilizzato
precedentemente pari all’Euribor+2,625% maggiorato di un punto percentuale;
• le fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 37.358 migliaia di euro
(48.624 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), di cui 10.282 migliaia di euro nell’attivo corrente (11.266
migliaia di euro al 31 dicembre 2012), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;
• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14) per un importo pari a 7.753 migliaia di euro
(10.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), il cui effetto a conto economico viene determinato
linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Depositi cauzionali 1.866 1.627 768 4.261 714 2.568 887 4.169
Crediti verso controllanti 160.996 - - 160.996 156.333 - - 156.333
Altri crediti 13.494 40.573 15 54.082 16.275 54.166 423 70.864
Totale 176.356 42.200 783 219.339 173.322 56.734 1.310 231.366
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
91
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione crediti tassato 141.636 90.105 29.680 81.211
Fondi rischi tassati 29.558 9.912 7.109 26.755
Valutazione attività/passività finanziarie 3.375 - 10.594 13.969
Ammortamenti attivo non corrente 45.078 11.724 10.501 43.855
Totale Attività per imposte anticipate 219.647 111.741 57.884 165.790
Personale 3.449 8 490 3.931
Ammortamenti anticipati 13.523 496 4 13.031
Fair value degli immobili, impianti e macchinari 84.060 20.735 - 63.325
Ammortamento beni PPA 602.218 21.571 2.111 582.758
Valutazione attività/passività finanziarie 1 1 - -
Totale Passività per imposte differite 703.251 42.811 2.605 663.045
La variazione evidenziata nel 2013 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente ai decrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione
crediti ed al decremento delle imposte differite relative agli ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 164.048 migliaia di euro (118.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7 RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2013 2012
Prodotti finiti 28.074 24.548
Svalutazioni (697) (430)
Totale Valore netto 27.377 24.118
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
92
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2013, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino
di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti
tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
8 CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Crediti verso clienti 1.169.082 1.086.249
Crediti verso operatori telefonici 134.806 169.375
Crediti verso rivenditori autorizzati 142.526 192.946
Crediti verso consociate 9.291 35.813
Altri crediti commerciali 45.539 50.446
(Fondo svalutazione crediti) (400.874) (338.848)
Totale Crediti commerciali 1.100.370 1.195.981
Al 31 dicembre 2013 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 95.611 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2012. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso rivenditori
autorizzati pari a 50.420 migliaia di euro; ii) al decremento dei crediti verso operatori telefonici pari 34.569 migliaia di
euro; iii) alla svalutazione nette dei crediti durante l’esercizio pari a 62.026 migliaia di euro; e iv) all’incremento dei
crediti verso clienti pari a 82.833 migliaia di euro.
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo Orascom e al Gruppo
VimpelCom e ai crediti vs SPAL TLC SpA. Al riguardo si evidenzia che ai fini della comparabilità dei dati, sono stati
riclassificati i saldi comparativi relativi a crediti verso SPAL TLC da crediti verso collegate a crediti verso consociate.
Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 dei crediti commerciali e del
relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 824.699 (11.833) 888.564 (12.092)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 55.783 (919)
72.380 (699)
-da 31 a 120 giorni 59.073 (2.589)
43.180 (2.022)
-da 121 a 150 giorni 17.036 (579)
20.171 (1.499)
-oltre 150 giorni 544.653 (384.954)
510.534 (322.536)
Totale 1.501.244 (400.874) 1.534.829 (338.848)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
93
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, dei crediti commerciali al netto
del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 1.051.672 1.146.252
-oltre 12 mesi 48.698 49.729
Totale Crediti commerciali 1.100.370 1.195.981
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2012
Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione crediti 338.848 118.545 (56.519) 400.874
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Capogruppo a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con
scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26
novembre 2010 e della successiva emissione (Senior Secured Notes) del 13 aprile 2012 con scadenza nel 2018,
nonché le Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e le Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza
2019, emesse il 29 aprile 2013, la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da
finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche
finanziatrici nonché delle altre parti creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in
garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes e dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate
Notes e Senior Secured Floating Rate Notes.
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2013 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 19.274 migliaia di euro (8.070 migliaia di
euro al 31 dicembre 2012), si riferisce per 12.736 migliaia di euro al credito derivante dagli acconti IRAP versati
nell’esercizio dalla Capogruppo (6.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). Si specifica che il debito IRAP è esposto
in diminuzione degli acconti versati.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
94
10 ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Risconti commerciali 91.816 124.082
Altri crediti verso Terzi 47.679 84.874
Crediti tributari 6.458 5.999
Anticipi a fornitori 22.013 19.384
Altri crediti verso controllanti 23.020 20.541
Altri crediti verso consociate 5.120 2.478
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (6.207) (12.847)
Totale Altri crediti 189.899 244.511
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 degli altri crediti e del relativo
fondo svalutazione, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 141.768 - 210.010 (7.159)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 1.249 - 8.275 -
-da 31 a 120 giorni 4.331 - 3.145 -
-da 121 a 150 giorni 1.964 - 19.453 -
-oltre 150 giorni 46.794 (6.207) 16.475 (5.688)
Totale 196.106 (6.207) 257.358 (12.847)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2013 e 2012 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 135.826 183.338
-oltre 12 mesi 54.073 61.173
Totale Altri crediti 189.899 244.511
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione
della voce rispetto al 31 dicembre 2012 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie
con fornitori per 30 milioni di euro con regolazione finanziaria nel 2013.
Al 31 dicembre 2013, gli Altri crediti verso consociate accolgono anche i crediti verso SPAL TLC e verso il Consorzio
Wind Team per cui, ai fini della comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi comparativi relativi da Altri crediti
verso collegate a Altri crediti verso consociate. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
95
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
IVA 3.086 3.550
Altri crediti tributari 3.372 2.449
Totale Crediti tributari 6.458 5.999
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2013,
segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2012 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione altri crediti 12.847 395 (7.035) 6.207
11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Depositi bancari e assegni 140.739 130.512
Denaro liquido e valori bollati 31 31
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 140.770 130.543
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 37.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
96
12 PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto di Gruppo per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Al 31 dicembre 2013 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000
azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è
interamente sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in
capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
(migliaia di euro)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di
pertinenza di Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Saldi al 31 dicembre 2011 (dati pubblicati) 147.100 751.887 (129.576) 517.595 1.287.006 218 1.287.224 Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato - - 3.391 - 3.391 - 3.391
Saldi al 1 gennaio 2012 147.100 751.887 (126.185) 517.595 1.290.397 218 1.290.615 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (1.384) (123.796) (125.180) (90) (125.270)
- Risultato di esercizio - - - (123.796) (123.796) (90) (123.886)
- Cash Flow hedge - - (1.285) - (1.285) - (1.285)
- Rimisurazione piani a benefici definiti - - (99) - (99) - (99)
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 751.887 (92.569) 393.799 1.200.217 128 1.200.345
Totale conto economico complessivo di esercizio - - 67.591 (481.283) (413.692) (44) (413.736)
- Risultato di esercizio - - - (481.283) (481.283) (44) (481.327)
- Cash Flow hedge - - 66.318 - 66.318 - 66.318
- Rimisurazione piani a benefici definiti 1.273 - 1.273 - 1.273
Operazioni con gli azionisti - - - - - - -
Saldi al 31 dicembre 2013 147.100 751.887 (24.978) (87.484) 786.525 84 786.609
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
97
Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto consolidato con i
valori del bilancio della Capogruppo.
Risultato dell'esercizio Patrimonio Netto al 31.12
(migliaia di euro) 2013 2012 2013 2012
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio di WIND Telecomunicazioni SpA (491.085) (145.320) 781.733 1.180.528
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio delle imprese consolidate al netto della quota di pertinenza di azionisti Terzi
9.130 31.100 108.395 120.673
Rettifiche di consolidamento:
eliminazione valore di carico partecipazioni (92.916) (92.916)
altre rettifiche di consolidamento 672 (9.576) (10.687) (11.360)
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alla controllante (481.283) (123.796) 786.525 1.196.925
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alle partecipazioni di minoranza
(44) (90) 84 128
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio del Bilancio Consolidato (481.327) (123.886) 786.609 1.197.053
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo del 12 aprile 2013, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 145.320
migliaia di euro a Risultati portati a nuovo.
Nel corso dell’esercizio il patrimonio netto del Gruppo, oltre che per il risultato, si è movimentato principalmente per:
• l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre
Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono all’operatività degli strumenti di finanza
derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 21. Al riguardo, di
seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge;
(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow
Hedge Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446) (12.859) 3.703 (9.156) (158.602)
Variazioni di fair value 33.477 - 33.477 (41.263) 11.875 (29.388) 4.089
Giro a Conto conomico 53.277 - 53.277 12.569 (3.617) 8.952 62.229
Al 31 dicembre 2013 (62.692) - (62.692) (41.553) 11.961 (29.592) (92.284)
• l’incremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del
Conto Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici
definiti, a seguito della modifica introdotta dallo IAS 19, per i cui dettagli si rinvia alla nota 2.3.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
98
13 RISULTATO PER AZIONE
Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della
Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel
calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile
Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2013 né al 31 dicembre 2012.
I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante (481.327) (123.886)
Numero medio azioni ordinarie (unità) 146.100.000 146.100.000
Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro) (3,29) (0,85)
14 PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale
Prestiti obbligazionari 6.280.981 180.636 6.461.617 5.817.668 178.612 5.996.280
Finanziamenti da banche 2.290.599 145.962 2.436.561 2.835.522 124.271 2.959.793
Finanziamenti da altri 330.923 142.808 473.731 342.010 159.444 501.454
Strumenti di finanza derivata 181.514 15.543 197.057 160.389 4.197 164.586
Totale Passività finanziarie 9.084.017 484.949 9.568.966 9.155.589 466.524 9.622.113
Oltre che agli effetti derivanti dalla variazione del tasso di cambio euro/dollaro sulle passività finanziarie in valuta, la
variazione nei saldi è riconducibile principalmente agli effetti derivanti da:
• il rimborso anticipato in data 29 aprile 2013 di 575 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2014 e 2015 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
• l’emissione in data 29 aprile 2013 di obbligazioni Floanting Rate Senior Secured in Euro con scadenza 2019
per 150 milioni di euro ad un tasso Euribor + 525 punti base e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured in
dollari con scadenza 2020 per USD550 milioni con coupon del 6,5%;
• il rimborso anticipato in data 3 maggio 2013 della seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo
Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili, in scadenza ad ottobre 2013 per
un importo pari a 88.780 migliaia di euro, comprensivo dei relativi interessi;
• la rilevazione del debito finanziario per 133.650 migliaia di euro a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14;
• il rimborso di 72.879 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito versi istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito di gruppo del 26 novembre del 2010.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
99
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Prestiti obbligazionari 180.636 5.736.563 544.418 6.461.617 178.612 2.678.444 3.139.224 5.996.280 Finanziamenti da banche 145.962 2.290.599 - 2.436.561 124.271 2.835.522 - 2.959.793
Finanziamenti da altri 142.808 204.676 126.247 473.731 159.444 332.335 9.675 501.454 Strumenti di finanza derivata 15.543 134.094 47.420 197.057 4.197 132.736 27.653 164.586 Totale Passività finanziarie 484.949 8.365.932 718.085 9.568.966 466.524 5.979.037 3.176.552 9.622.113
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013
<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale
Euro 293.754 2.619.936 1.752.721 316.979 1.272.519 6.255.909
Dollari USA - 400.303 1.209.323 - 1.506.374 3.116.000
Totale 293.754 3.020.239 2.962.044 316.979 2.778.893 9.371.909
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Prestiti obbligazionari 6.280.981 6.635.972 5.817.668 5.984.303
Finanziamenti da banche 2.290.599 2.325.094 2.835.522 2.927.700
Finanziamenti da altri 330.923 330.923 342.010 342.010
Strumenti di finanza derivata 181.514 181.514 160.389 160.389
Totale Passività finanziarie 9.084.017 9.473.503 9.155.589 9.414.402
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2013 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine
del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 15.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
100
Prestiti Obbligazionari
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro) Valore
contabile al 31 dicembre
2013
Valore contabile al
31 dicembre 2012
Valore nominale al
31 dicembre 2013
Prezzo di emissione Valuta Scadenza
Tasso di interesse Prezzo
Senior Notes 2017 € 1.272.519 1.263.071 1.250.000 96,3% EUR 15/07/2017 11,75% 106,5%
Senior Notes 2017 $ 1.506.374 1.564.331 1.455.392 97,5% USD 15/07/2017 11,75% 106,4%
Senior Secured Notes 2018 € 1.739.903 1.734.800 1.750.000 99,3% EUR 15/02/2018 7,38% 105,8%
Senior Secured Notes 2018 $ 938.933 975.601 946.005 99,3% USD 15/02/2018 7,25% 105,0%
Senior Secured Notes 2018 € 183.329 180.042 200.000 90,1% EUR 15/02/2018 7,38% 105,0%
Senior Secured Notes 2018 $ 270.390 278.435 291.078 92,2% USD 15/02/2018 7,25% 105,0% Senior Secured Floating Rate Notes 2019 € 149.866 - 150.000 100,0% EUR 01/05/2019
Euribor 3M+5,25% 102,3%
Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $ 400.303 - 400.233 100,0% USD 01/05/2020 6,50% 106,0%
Totale 6.461.617 5.996.280 6.442.708
In data 29 aprile 2013 è stata effettuata una nuova emissione di obbligazioni Floanting Rate Senior Secured in Euro
con scadenza 2019 per 150 milioni di euro, ad un tasso Euribor + 525 punti base, e di obbligazioni Fixed Rate Senior
Secured in dollari con scadenza 2020 per USD550 milioni, con coupon del 6,5%.
Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di
eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in
essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 3.114.193
migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2013 di 6.556 migliaia di euro e negativo di 124.453 migliaia di
euro. Inoltre il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura del rischio di tasso con contratti Interest rate swap
plain vanilla per un importo nozionale di 570.000 migliaia di euro con fair value negativo al 31 dicembre 2013 per
2.175 migliaia di euro e positivo per 1.042 migliaia di euro. La copertura si estende fino al 2020.
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2013.
(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre
2013
Valore contabile al 31 dicembre 2012
Valore nominale al 31 dicembre
2013 Importo
utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A1 36.966 97.634 37.281 37.281 EUR 26/11/2016 Eur+4,00%
- Tranche A2 300.168 792.785 302.719 302.719 EUR 26/11/2016 Eur+4,00%
- Tranche B1 1.312.209 1.288.668 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Eur+4,25%
- Tranche B2 670.333 657.900 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Eur+4,50%
- Revolving 99.997 99.994 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Eur+4,00%
- Scoperti c/c bancari 15.854 21.827 -
- Altri ratei passivi 1.034 985 -
Totale 2.436.561 2.959.793 2.455.000 2.755.000
Il Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
101
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:
• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è
interamente utilizzato;
• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,
è interamente utilizzato;
• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per
firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una
commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di
euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2013, un importo pari a 100 milioni di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il
Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 2.200.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2013, comprensivo delle operazioni con partenza
differita, risulta negativo per 70.430 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta
da contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2013 pari a 473.731 migliaia di euro (501.454 migliaia di euro al 31 dicembre
2012), accoglie essenzialmente:
• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 243 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno
spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal
Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 maggio 2013 è stato
effettuato il pagamento anticipato della seconda rata di 81 milioni di euro in scadenza il 3 ottobre 2013;
• il debito finanziario per 133.650 migliaia di euro a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5;
• il debito versi istituti finanziari per euro 89.304 migliaia di euro (di cui 37.354 di quota corrente) a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti
rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo effettuato nel 2010.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
102
15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2013 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
- Rischio cambio 6.556 124.453 83.578 27.653
- Rischio tasso 1.042 72.604 - 136.933
Totale Cash Flow Hedge 7.598 197.057 83.578 164.586
- Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari 60.950 - 29.634 -
Totale derivati non Hedge Accounting 60.950 - 29.634 -
Totale derivati 68.548 197.057 113.212 164.586
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente
tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
Correnti - 15.543 - 4.197
Non correnti 68.548 181.514 113.212 160.389
Totale derivati 68.548 197.057 113.212 164.586
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Al 31 dicembre 2013 sono in essere complessivamente:
• operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle
tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, per
un importo nozionale pari a 3.114.193 migliaia di euro (2.693.792 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) con fair
value positivo pari a 6.556 migliaia di euro e fair value negativo pari a 124.453 migliaia di euro (fair value
positivo pari a 83.578 e negativo pari a 27.653 migliaia di euro al 31 dicembre 2012);
• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui
finanziamenti verso banche e sui prestiti oblligazionari per un nozionale pari a 2.770.000 migliaia di euro
(2.915.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) e con fair value negativo pari a 72.604 migliaia di euro e
positivo pari a 1.042 migliaia di euro (positivo pari a zero e negativo pari a 136.993 migliaia di euro al 31
dicembre 2012);
• derivati impliciti per 60.950 migliaia di euro (29.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari Senior Secured Notes
e Additional Senior Secured Notes, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
103
16 BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti
Al 31 dicembre 2013
Trattamento di fine rapporto 53.764 20.609 (1.518) (20.389) 52.466
A seguito dell’applicazione in modo retroattivo delle modifiche previste dallo IAS 19, il valore di apertura della voce è
stato rideterminato, per i cui dettagli si rinvia alla nota 2.3, mentre l’appilcazione dell’emendamento ha comportato
durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti della Capogruppo di 1.780 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2013 gli altri movimenti includono inoltre il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato
nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (17.494
migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio di inflazione
Tasso di attualizzazione
Incremento stipendi
Tasso di rotazione
2,00% 4,60% N/A 1,00%– 3,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 18.739 19.855
Oneri finanziari 1.870 1.970
Totale oneri 20.609 21.825
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A
17 FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2012 Incrementi Decrementi
Al 31 dicembre 2013
Contenziosi 34.740 149.541 (14.300) 169.981
Ristrutturazione 4.102 - (3.725) 377
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 16.683 - - 16.683
Assistenza prodotti 2.072 1.035 (1.582) 1.525
Smantellamento e ripristino siti 37.984 1.818 (1.577) 38.225
Altri fondi oneri 53.467 16.347 (22.226) 47.588
Totale fondi 149.048 168.741 (43.410) 274.379
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 38).
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
104
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Capogruppo prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei
piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune
aree di business. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 3.725 migliaia di euro sono essenzialmente riconducibili a
incentivi all’esodo.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
25.536 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 14.538 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
18 ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 ammontano rispettivamente a
165.388 migliaia e 142.800 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2013 la voce accoglie essenzialmente:
• per 107.382 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi negli esercizi 2011, 2012 e 2013 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che
sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;
• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto
per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di
ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in cui ci sarà la
ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento degli
apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della rete;
• per 12.427 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della
Capogruppo ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale.
L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
105
19 DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Debiti verso operatori telefonici 366.533 418.195
Debiti verso agenti 25.102 41.586
Debiti verso rivenditori autorizzati 44.202 47.571
Debiti verso controllanti 15.346 6.172
Debiti verso consociate 14.001 11.917
Altri debiti commerciali 1.186.760 1.264.175
Totale Debiti commerciali 1.651.944 1.789.616
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND
Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 35.
I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
Orascom e al gruppo VimpelCom e ai debiti verso SPAL TLC SpA. Al riguardo si evidenzia che ai fini della
comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi comparativi relativi a debiti verso SPAL TLC da debiti verso
collegate a debiti verso consociate. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 1.589.078 1.726.534
-oltre 12 mesi 62.866 63.082
Totale Debiti commerciali 1.651.944 1.789.616
20 ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Debiti verso istituti previdenziali 27.432 29.837
Debiti tributari 137.755 171.441
Debiti verso il personale 31.566 35.433
Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 9.475
Altri debiti verso controllanti 305.412 316.442
Altri debiti verso consociate 239 339
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 182.729 208.262
Risconti passivi 19.402 25.482
Altri debiti 58.098 49.233
Totale Altri debiti 772.108 845.944
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
106
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 770.773 818.144
-oltre 12 mesi 1.335 27.800
Totale Altri debiti 772.108 845.944
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle
retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito
verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al
Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e
successivi Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 e al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Tassa concessione governativa 28.711 25.298
Ritenute d'acconto 10.436 10.200
IVA 69.216 69.865
Altri debiti 29.392 66.078
Totale Debiti tributari 137.755 171.441
Gil altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute
sugli interessi attivi pagati dalla Capogruppo alle società del gruppo Wind Finance SL SA e Wind Acquisition Finance
SA negli esercizi precedenti (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013, ed a 64.982 migliaia di euro al 31
dicembre 2012). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2
settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2012 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 304.819 migliaia di euro (315.929 migliaia di euro al 31 dicembre
2012) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte delle società
del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla
Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
107
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2013, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2013.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di debiti e il saldo dell’anticipo
ricevuto dalla Regione Puglia nell'ambito della partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la
realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale, pari a 3.597 migliaia di euro al 31 dicembre 2013.
21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, pari rispettivamente a 21.222 migliaia e 16.327 migliaia di euro,
rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio delle società del Gruppo, al netto degli
acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del
Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
22 RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2013 ed al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ricavi da vendita 239.196 198.447 40.749 20,5%
- Servizi di telefonia 4.029.463 4.280.264 (250.801) (5,9)%
- Traffico da interconnessione 399.104 611.356 (212.252) (34,7)%
- Roaming internazionale 41.394 44.699 (3.305) (7,4)%
- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.046 6.392 (346) (5,4)%
- Altri ricavi da prestazioni 113.724 120.584 (6.860) (5,7)%
Ricavi da prestazioni di servizi 4.589.731 5.063.295 (473.564) (9,4)%
Totale Ricavi 4.828.927 5.261.742 (432.815) (8,2)%
La voce mostra un decremento del 8,2% nei dodici mesi del 2013 rispetto al 2012. Tale effetto è riconducibile
principalmente ad un decremento dei ricavi nel traffico da interconnessione e dei ircavi da servizi di telefonia il cui
effetto è stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita nel 2013 rispetto ai dodici mesi del
2012.
I ricavi da Servizi di telefonia, risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato,
mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 5,9% nei dodici mesi del 2013, grazie all’aumento della base
clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe unitarie
stabilite dall’AGCOM.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe
solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
108
L’incremento dei ricavi da vendita è attribuibile all’incremento della vendita dei terminali di telefonia mobile e ad uno
spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
23 ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 153.984 migliaia di euro nei dodici mesi del 2013 (in decremento di 11.274 migliaia di
euro rispetto all’esercizio 2012) e si riferiscono essenzialmente alla revisione di stime compiute in esercizi precedenti
ed agli effetti derivanti dalla definizione di controversie con alcuni fornitori.
24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Traffico da interconnessione 669.089 842.298 (173.209) (20,6)%
Costi di acquisizione clienti 235.519 253.666 (18.147) (7,2)%
Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento 246.203 273.205 (27.002) (9,9)%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 266.635 235.668 30.967 13,1%
Affitto rete di accesso locale e circuiti 441.030 491.889 (50.859) (10,3)%
Pubblicità e servizi promozionali 140.086 183.634 (43.548) (23,7)%
Costi per altri servizi in outsourcing 137.712 139.317 (1.605) (1,2)%
Costi di manutenzione e riparazione 95.088 112.452 (17.364) (15,4)%
Consumi energetici ed altre utenze 124.070 118.666 5.404 4,6%
Roaming nazionale ed internazionale 38.438 35.089 3.349 9,5%
Consulenze e prestazioni professionali 36.285 42.334 (6.049) (14,3)%
Variazione rimanenze (3.257) (3.807) 550 (14,4)%
Altri costi per servizi 114.638 123.383 (8.745) (7,1)%
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.541.536 2.847.794 (306.258) (10,8)%
Ai fini di semplificare la struttura dell’informativa minima riportata in nota integrativa, sono state individuate nella
tabella di Acquisti di materiali e servizi esterni delle voci che, data la natura e l'importo, sono state raggruppate.
In particolare: “Affitto rete di accesso locale" e "Affitti circuiti telecomunicazione" compongono la voce "Affitto rete di
accesso locale e circuiti; "Affitti siti civili e tecnici" e "Altri affitti e costi di godimento beni di terzi" compongono la
voce Affitti civili/tecnici ed altri costi di godimento; "Altri costi per servizi", "Trasporto e logistica" e "Servizi bancari e
postali" compongono la voce Altri costi per servizi.
Inoltre, si evidenzia che ai fini di assicurare una migliore comparabilità delle voci nei due periodi a confronto, sono
state operate riclassifiche ai saldi al 31 dicembre 2012 con i seguenti effetti: minori Consumi energetici ed altre
utenze, Costi di manutenzione e riparazione, Pubblicità e servizi promozionali e Affitti siti civili/tecnici e altri costi di
godimento per rispettivi 3.085, 5.306, 5.734 e 14.579 migliaia di euro, e maggiori Consulenze e prestazioni
professionali, costi di Traffico da interconnessione, Costi di acquisizione clienti, Acquisti di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci, Altri costi per servizi e Affitto rete di accesso locale e circuiti per rispettivi 304, 338, 2.750,
3.386, 7.442, e 14.484 migliaia di euro.
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 31 dicembre 2012:
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
109
• decremento di 173.209 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di
traffico;
• decremento di 50.859 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale e circuiti dovuto
principalmente ad un effetto prezzi negli affitti di rete di accesso locale;
• decremento di 43.548 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a
una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e
internet ed ad una riduzione dei costi per diritti di immagine;
• incremento netto di 31.517 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento delle vendite di terminali di telefonia
mobile e dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 224 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.592 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la
revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013 sono pari a 635 migliaia di euro).
Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo del 12 april 2013 non non sono stati riconosciuti compensi
agli Amministratori della Capogruppo.
25 ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 113.995 111.858 2.137 1,9%
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 8.929 12.352 (3.423) (27,7)%
Contributi annuali su licenze e frequenze 30.724 31.225 (501) (1,6)% Altri costi operativi 16.537 17.398 (861) (4,9)%
Totale Altri costi operativi 170.185 172.833 (2.648) (1,5)%
Si evidenzia che, ai fini di semplificare la struttura dell’informativa minima riportata in nota integrativa, sono state
individuate nella tabella di Altri costi operativi delle voci che, data la natura e l'importo, possono essere
raggruppate. In particolare: "Promozioni ed omaggi" è inclusa in Altri costi operativi; "Accantonamento per rischi" ed
"Accantonamento per oneri" compongono la voce Accantonamento ai fondi per rischi ed oneri.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
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26 COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Stipendi 277.300 283.568 (6.268) (2,2)%
Oneri sociali 76.152 77.363 (1.211) (1,6)%
Altri costi del personale 12.942 17.957 (5.015) (27,9)%
Trattamento di fine rapporto 19.245 20.201 (956) (4,7)%
(Costi capitalizzati per lavori interni) (58.247) (55.540) (2.707) 4,9%
Totale costi del personale 327.392 343.549 (16.157) (4,7)%
Il decremento evidenziato rispetto al 31 dicembre 2012 è riconducibile essenzialmente all’effetto derivante dalla
sottoscrizione in data 10 Ottobre 2012 di un nuovo accordo con le Organizzazioni Sindacali per la revisione dei
principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017. Tale decremento è stato
parzialmente compensato dagli aumenti dei minimi contrattuali (a partire dal mese di aprile) a seguito dell’ accordo di
rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro raggiunto all’inizio di febbraio 2013 (efficace fino al 31 dicembre 2014).
Gli Altri costi del personale accoglievano nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.101 migliaia di
euro.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Dirigenti 129 143
Quadri 599 598
Impiegati 6.182 6.158
Numero puntuale dipendenti 6.910 6.899
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2013 2012
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 136 148
Quadri 598 588
Impiegati 6.211 6.195
Numero medio dipendenti 6.945 6.931
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
111
27 AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2013 ed al
31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari 708.071 681.687 26.384 3,9%
- Attrezzature industriali e commerciali 12.034 10.550 1.484 14,1%
- Altri beni 23.863 23.900 (37) (0,2)%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere
dell'ingegno 119.693 112.914 6.779 6,0%
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 191.477 112.811 78.666 69,7%
- Altre attività immateriali 208.884 204.669 4.215 2,1%
Totale Ammortamenti 1.264.022 1.146.531 117.491 10,2%
Gli Ammortamenti si incrementano di 117.491 migliaia di euro rispetto ai dodici mesi del 2012, di cui 27.831 migliaia
di euro relativi agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete
effettuati negli ultimi anni, e 89.660 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte
dell’entrata in esercizio all’inizio del primo trimestre dei diritti d’uso delle frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz.
28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari (5.270) 4.786 (10.056) (210,1)%
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (1.964) (657) (1.307) 198,9%
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti (7.234) 4.129 (11.363) (275,2)%
La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
112
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 2.415 5.970 (3.555) (59,5)%
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (7.582) (10.789) 3.207 (29,7)% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (5.167) (4.819) (348) 7,2%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i
cui dettagli si rinvia alla nota 3.
30 PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi su conti correnti 492 1.652 (1.160) (70,2)%
Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto 983 239 744 311,3%
Valutazione al fair value dei derivati 31.030 9.169 21.861 238,4%
Altri proventi finanziari 5.180 7.588 (2.408) (31,7)%
Totale Proventi finanziari 37.685 18.648 19.037 102,1%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai maggiori proventi derivanti dalla valutazione al fair
value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari pari a 30.747 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (9.169 migliaia
di euro al 31 dicembre 2012). Tale effetto è stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione degli interessi
attivi su conti correnti e degli altri proventi finanziari, sostanzialmente derivante dall’andamento dei tassi di mercato.
Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente gli interessi finanziari, per 4.662 migliaia di euro nei dodici mesi
del 2013 e per 6.604 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012, derivanti dal credito verso la controllante Wind
Telecom SpA in virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
113
31 ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2013 ed
al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi da:
Prestiti obbligazionari (603.631) (575.339) (28.292) 4,9%
Finanziamenti bancari (171.940) (241.007) 69.067 (28,7)%
Attualizzazione fondi (3.689) (3.671) (18) 0,5%
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (87.032) (109.682) 22.650 (20,7)%
Valutazione al fair value di derivati (13.165) - (13.165) n.s.
Altri (151.802) (58.122) (93.680) 161,2%
(Oneri finanziari capitalizzati) - 94.614 (94.614) (100,0)%
Totale Oneri finanziari (1.031.259) (893.207) (138.052) 15,5%
Il saldo della voce al 31 dicembre 2013 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie
in essere alla data del 31 dicembre 2013, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, a cui si somma
l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per
87.032 migliaia di euro (109.682 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) e gli oneri dalla valutazione al fair value dei
derivati per 13.165 migliaia di euro che si riferiscono all’effetto trading sui derivati di copertura.
La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 500 milioni di euro
effettuato il 13 aprile 2012 e di 575 milioni effettuato il 29 aprile 2013 del Senior Facility Agreement.
Gli interessi finanziari sui prestiti obbligazionari si incrementano nell’esercizio rispetto ai dodici mesi 2012, in
conseguenza all’emissione aggiuntiva, finalizzata il 13 aprile 2012, delle Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di
euro e 400 milioni di dollari e dell’ulteriore emissione del 29 aprile 2013 di obbligazioni Floating Rate Senior Secured
2019 di 150 milioni di euro e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured 2020 per 550 milioni di dollari.
La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si
rinvia alla nota 14 e per euro 92.703 migliaia di euro ad oneri finanziari relativi ad esercizi precedenti.
Gli oneri finanziari capitalizzati al 31 dicembre 2012 si riferivano agli interessi sostenuti sui finanziamenti erogati al
Gruppo utilizzati specificatamente per l’acquisto delle frequenze in banda 800 MHz e 2600 MHz avvenuto nel 2011. Al
31 dicembre 2013 le frequenze risultano entrate in esercizio per cui gli oneri relativi al finanziamento non sono più
capitalizzabili. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 4.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
114
32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Utili su cambi realizzati 16.163 853 15.310 1794,8%
Utili su cambi da valutazione 125.569 56.741 68.828 121,3%
Utili su cambi 141.732 57.594 84.138 146,1%
Perdite su cambi realizzate 14.455 1.637 12.818 783,0%
Perdite su cambi da valutazione 133.144 56.891 76.253 134,0%
Perdite su cambi 147.599 58.528 89.071 152,2%
Utili (perdite) su cambi – nette (5.867) (934) (4.933) 528,2%
33 IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2013 ed al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazione
12 mesi 12 mesi Assolute %
Imposte correnti dell'esercizio (105.504) (204.884) 99.380 (48,51)%
Imposte esercizi precedenti (42.348) 10.825 (53.173) (491,21)%
Imposte differite (1.409) 30.063 (31.472) (104,7)%
Totale Imposte (149.261) (163.996) 14.735 (9,0)%
Al 31 dicembre 2013 la voce è costituita:
• per 105.504 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 53.701 migliaia di euro per IRES ed 51.803
migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2013. Il decremento rispetto
all’anno precedente è riconducibile al minore risultato ante imposte;
• per 42.348 migliaia di euro per imposte relative ad esercizi precedenti;
• per 1.409 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalle variazioni delle imposte differite attive per 3.349
migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sul fondo svalutazione
crediti e sull’attivo non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 4.758 migliaia di euro, riconducibili
alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
115
(migliaia di euro) Anno 2013 Anno 2012
Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%
Risultato prima delle imposte (332.066) 40.110
Imposte IRES teoriche (91.318) 11.030
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 184.584 96.867
Imposte differite attive non rilevate - -
Rettifica imposte anni precedenti 4.192 (11.104)
Imposte IRES effettive (correnti e differite) 97.458 96.793
Aliquota IRES effettiva (29,35)% 241,32%
IRAP di Gruppo (corrente e differita) 51.803 67.203
Imposta effettiva da conto economico 149.261 163.996
Aliquota fiscale complessiva (44,95)% 408,87%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Capogruppo riceve
servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e
Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha
concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 160.966 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota
5.
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2013, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
116
(migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Ricavi Prov./ oneri
finanziari Costi Crediti com.li
Crediti diversi
Crediti finanziari
Debiti com.li
Debiti diversi
Armenija Telefon Kompani 9 - 3 - - - 3 - Consorzio Wind Team - - 2 - 4 - - - DiGi (Malaysia) 27 - 10 7 - - 6 - DTAC/UCOM (Thailand) 6 - 32 3 - - 2 - Globalive Wireless Management 1.517 - - 75 3.526 - 5 125 GrameenPhone (Bangladesh) 122 - 62 110 - - 110 - KaR-Tel 65 - 3 2 - - 27 - Kievstar 425 - 13.681 - - - 2.275 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 272 - - - 73 - Mobitel LLC Georgia 1 - 12 - - - 34 - Summit Technology Solutions (STS) - - 12 - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 426 - 154 286 - - 45 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 4 - 13 68 - - - - Orascom Telecom Holding SAE - - 242 25 1 - 1.976 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 64 - - 35 - - 10 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 2 - - - 1 - SKY MOBILE LLC - - 1 1 - - 2 - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 215 - 180 126 - - 110 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 81 - 31 - - - 43 - Telenor Pakistan (Pakistan) 4 - 8 - - - 10 - Telenor Serbia (Serbia) 222 - 124 258 - - 1.171 - Unitel 7 - 2 2 - - - - Vimpelcom ltd 942 - - - 1.828 - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 2 1 - - - - Vympel-Kommunikacii 930 - 131 - - - 72 - Weather Capital Sarl 319 - - - 342 - - 34 WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.661 - 273 - Wind Telecom SpA* 283 4.662 10.412 - 19.531 160.996 15.073 305.412 Wind Acquisition Holdings Finance II SA 35 - - - 84 - - - Wind Acquisition Holdings Finance SA 156 - - - 168 - - 80 SPAL TLC S.p.A. 343.777 - 36.935 8.292 - - 6.749 - Vimpelcom International services - - 1.419 - 428 - 1.454 - Weather Capital Special Purposes I SA 241 - - - 262 - - - Klarolux Investments Sarl 35 - - - 38 - - - Orascom Luxembourg SARL 35 - - - 37 - - - Orascom Telecom SARL 35 - - - 38 - - - Orascom Telecom Finance SCA 35 - - - 38 - - - Orascom Luxembourg Finance SCA 35 - - - 38 - - - Orascom Telecom Acquisition 29 - - - 31 - - - Orascom Telecom One Sarl 29 - - - 31 - - - Orascom Telecom Oscar 50 - - - 54 - - - Totale 350.205 4.662 63.745 9.474 28.140 160.996 29.530 305.651 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 303.787 migliaia di euro e per 1.032 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND Retail Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (315.264 migliaia di euro)
Amministratori
Nel 2013 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati
riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo.
Nel corso dell’ esercizio 2013 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 14 e 15 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
117
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(migliaia di euro) 2013 2012
Prestiti obbligazionari 6.280.981 5.817.668
Finanziamenti da banche 2.290.599 2.835.522
Finanziamenti da altri 330.923 342.010
Strumenti di finanza derivata 181.514 160.389
Passività finanziarie non correnti 9.084.017 9.155.589
Prestiti obbligazionari 180.636 178.612
Finanziamenti da banche 145.962 124.271
Finanziamenti da altri 142.808 159.444
Strumenti di finanza derivata 15.543 4.197
Passività finanziarie correnti 484.949 466.524
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.568.966 9.622.113
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (140.770) (130.543)
Crediti finanziari (174.490) (172.608)
Attività finanziarie correnti (174.490) (172.608)
Strumenti di finanza derivata (68.548) (113.212)
Crediti finanziari (40.588) (54.589)
Attività finanziarie non correnti (109.136) (167.801)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.144.570 9.151.161
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.261 migliaia di euro e a 4.169 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
36 RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 982.907 migliaia di euro nei dodici mesi del 2013, si è
decrementato di 329.163 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni
del capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2013 per un ammontare complessivo di 787.538
migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G e delle capitalizzazioni dei costi
acquisizione clienti. Tali flussi di cassa diminuiscono di 203.800 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per
effetto del decremento negli investimenti in immobilizzazioni per 211.405 migliaia di euro principalmente a fronte di
una razionalizzazione della spesa nella tecnologia mobile 2G nonché nella rete fissa con una maggiore focalizzazione
degli investimenti nella tecnologia mobile 3G.
Nel corso dell’esercizio 2013 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro principalmente
per effetto:
• del rimborso anticipato di 575 milioni di euro, effettuato il 29 aprile 2013 dalla Capogruppo, relativo al
capitale delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2014 e 2015;
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
118
• dell’emissione, in data 29 aprile 2013, di un nuovo prestito obbligazionario, da parte della controllata Wind
Acquisition Finance SA per un importo, al netto delle fee pagate, pari a 561 milioni di euro (di cui nominali
150 milioni di euro e 550 milioni di USD);
• del rimborso anticipato di 81.011 migliaia di euro, relativo alla seconda rata del debito verso il Ministero
dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili, in scadenza ad
ottobre 2013;
• del rimborso, di 72.879 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di
rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di
gruppo del 26 novembre 2010;
• del rimborso di 1.587 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone;
• del rimborso di 9.675 migliaia di euro, effettuato il 27 dicembre 2013 e relativo al debito verso una
controparte a seguito della chiusura di un derivato per fallimento della controparte stessa.
Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2013 lo scoperto di conto corrente pari a 15.854 migliaia di
euro (21.827 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
Si evidenzia che nell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento aveva assobito cassa per 585.465 migliaia di euro per
effetto dei rimborsi anticipati relativi al Senior Facility Agreement (per 500 milioni di euro), al Bridge Facility
Agreement (per 500 milioni di euro), al debito verso il Ministero dello Svilupo Economico (per 81 milioni dieruo) ed al
debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti
nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010 (per 76,7 milioni di euro), nonché per
effetto dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario per un importo al netto delle fee pagate di 451 milioni di
euro e dell’utilizzo per cassa di un importo parziale della tranche Revolving del Senior Facility Agreement (per 100
milioni di euro).
37 ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito
viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2013, ad eccezione dei casi in cui gli
oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza
non sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di
agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla
normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed
indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
119
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da
parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di
servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso
collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro
(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di
causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di
WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da
attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da
Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a
procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione. Il
18 Aprile 2013 il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza con la quale si dispone il pagamento in favore di WIND
di circa 5,2 milioni di euro, ammontare che risulta dalla compensazione degli importi pretesi reciprocamente dalle
parti. Il 5 agosto 2013 le parti hanno sottoscritto un accordo transattivo a mezzo del quale hanno rinunciato alle
reciproche pretese relative all’accordo commerciale oggetto della causa. Italgo ha altresì corrisposto a WIND la
somma di € 70.000 come contribuzione alle spese legali.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a
WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011
altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non
economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,
l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, attualmente
sospesa in pendenza del relativo appello dinanzi al Consiglio di Stato, e due senza sanzioni). Il 18 aprile 2013 l’AGCM
ha comunicato l’avvio d’ufficio nei confronti di WIND di un procedimento per pratiche commerciali scorrette inerente
presunte omissioni informative circa i limiti e i vincoli di utilizzo nell’ambito delle offerte “All inclusive” e “Unlimited”.
Nell’ultima memoria difensiva presentata WIND, pur considerando le condotte contestate conformi alle norme in
materia vigenti, ha manifestato la propria disponibilità ad attuare talune misure volte a migliorare la trasparenza
informativa in materia.
Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate
Durante il quarto trimestre 2013, la Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni
SpA con riferimento alle ritenute sugli interessi del Senior Agreement del 26 maggio 2005. A dicembre 2013, a
conlusione della verifica ha emesso un avviso di accertamento per l’anno 2008.
Inoltre ADE ha effettuato una verifica fiscale sulle tre banche finanziatrici del Senior Facility Agreement del 24
Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA. Ogni banca
finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA ma può
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
120
richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si evidenzia che
gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND Telecomunicazioni SpA.
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2013.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni
radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei
procedimenti risulta indeterminabile.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di
cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a
seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la
richiesta di Crest One. Il 9 settembre 2013 Crest One ha appellato la decisione del Tribunale di Roma rimettendo
nuovamente la questione dinanzi alla Corte d’Appello competente.
Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One. WIND si è insinuata al passivo del
fallimento di Crest One per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta
applicazione del regime IVA. Crest One ha impugnato la richiesta di pagamento e l’impugnativa è stata rigettata dalla
Corte di Appello con sentenza del 12 giugno 2013 confermando il fallimento di Crest One. Il liquidatore del fallimento
ha ammesso l’insinuazione al passivo di WIND per un importo pari a 7,7 milioni di euro a titolo di responsabilità
parziale che sarà oggetto di verifica nell’ambito del procedimento fallimentare in corso. Il 15 luglio 2013 Crest One ha
impugnato la decisione della Corte di Appello di Roma ricorrendo in Cassazione per l’impugnativa del fallimento.
WIND ha depositato il proprio controricorso in Cassazione e nell’udienza, tenutasi il il 28 gennaio 2014, il Collegio si è
riservato sulla decisione.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
121
sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di
cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il
ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato
ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa
udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato
la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la
Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato. Dopo l’udienza discussa lo scorso 14 maggio
2013, la Corte di Cassazione ha pubblicato la sentenza definitiva che respinge il ricorso di WIND.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle
accuse di BIP Mobile. Il termine dell’istruttoria, inizialmente previsto per il 30 settembre 2013, è stato posticipato,
con provvedimento del 23 settembre 2013, al 30 marzo 2014. Successivamente, con provvedimento del 20 dicembre
2013, l’AGCM ha ampliato l’oggetto dell’istruttoria con riferimento a presunte intese verticali, poste in essere tra
Telecom Italia e WIND rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Per tale
ragione, il termine dell’istruttoria è stato ulteriormente posticipato al 30 ottobre 2014.
Ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 287 del 10 ottobre 1990, nei casi di infrazioni gravi, tenuto conto della gravità e
della durata dell'infrazione, l’AGCM può imporre una sanzione pecuniaria fino al dieci per cento del fatturato
realizzato in ciascuna impresa nell'ultimo esercizio.
Garanzie
Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di
imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2013 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da:
� privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come
individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato
Senior Facility Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;
� pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel
relativo atto di pegno;
� pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance
SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo
atto di pegno.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013
122
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i
crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle
altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei
sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA
e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010
da Wind Acquisition Finance SA nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del
contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,
con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012, nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes
con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition
Finance S.A. in data 29 aprile 2013 nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del
contratto di cessione in garanzia. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei
sottoscrittori delle Notes sopra indicate con scadenza 2017, 2018, 2019 e 2020, i crediti derivanti dal contratto Put
and Call del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31
dicembre 2013 tali garanzie ammontano a 344.041 migliaia di euro ed includono:
• fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 9.705 migliaia di euro relative principalmente alla
partecipazione a gare;
• fidejussioni emesse da Istituti di credito per 334.336 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione
a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla
gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, a concessioni di
scavo, locazioni immobiliari e operazioni e concorsi a premio.
Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di VimpelCom Ltd a partire da
novembre 2013.
38 EVENTI SUCCESSIVI
Alla luce della pressione competitiva riscontrata nell’anno e dello scenario macro economico tutt’ora debole, il
Consiglio di Amministrazione nell’adunanza del 20 Febbraio 2014 ha dato mandato al management di avviare una
richiesta di consenso presso i creditori senior con lo scopo di poter implementare una struttura finanziaria più
flessibile ed orientata al lungo termine.
WIND Telecomunicazioni SpA
Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
124
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................. 126
CONTO ECONOMICO .............................................................................................................. 127
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO .................................................................. 128
RENDICONTO FINANZIARIO .................................................................................................... 129
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO .................................................... 129
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO ............................................................ 130
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE
2013 ......................................................................................................................... 131
1 PREMESSA ................................................................................................................. 131
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE .............................................................................. 131
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................ 150
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI .............................................................................................. 151
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE .............................................................................................. 154
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ...................... 156
7 RIMANENZE ............................................................................................................... 156
8 CREDITI COMMERCIALI .............................................................................................. 157
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .......................................................................... 158
10 ALTRI CREDITI ........................................................................................................... 159
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ........................................................... 160
12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................. 161
13 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................. 162
14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 166
15 BENEFICI PER I DIPENDENTI ....................................................................................... 167
16 FONDI ....................................................................................................................... 168
17 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 169
18 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 169
19 ALTRI DEBITI ............................................................................................................. 170
20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO............................................................................. 172
21 RICAVI ...................................................................................................................... 172
22 ALTRI RICAVI ............................................................................................................. 173
23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................ 173
24 ALTRI COSTI OPERATIVI ............................................................................................. 174
25 COSTI DEL PERSONALE ............................................................................................... 175
26 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 175
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
125
27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI............................................. 176
28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 176
29 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 177
30 ONERI FINANZIARI ..................................................................................................... 178
31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 179
32 IMPOSTE ................................................................................................................... 179
33 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 180
34 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 182
35 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 182
36 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 184
37 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 188
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
126
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al 31 dicembre Al 31 dicembre (migliaia di euro) Note 2013 2012*
Attività Immobili, impianti e macchinari 3 3.433.119 3.598.046 Attività immateriali 4 8.559.208 8.723.610 Attività finanziarie 5 186.762 161.270 Attività per imposte anticipate 6 151.667 216.157
Totale attività non correnti 12.330.756 12.699.083 Rimanenze 7 22.476 20.312 Crediti commerciali 8 1.123.915 1.216.565 Attività finanziarie 5 166.837 163.791 Crediti per imposte sul reddito 9 19.175 8.031 Altri crediti 10 192.600 251.308 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 126.097 109.110 Totale attività correnti 1.651.100 1.769.117
TOTALE ATTIVITA’ 13.981.856 14.468.200
Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva sovrapprezzo azioni 752.157 752.157 Altre Riserve 7.264 (81.748) Risultati portati a nuovo (124.788) 366.297 Totale Patrimonio netto 12 781.733 1.183.806
Passività Passività finanziarie 13 8.990.105 9.023.876 Benefici per i dipendenti 15 51.909 53.259 Fondi 16 273.749 148.425 Altre passività 17 165.388 142.800 Passività per imposte differite 6 663.024 703.222
Totale passività non correnti 10.144.175 10.071.582 Passività finanziarie 13 629.837 577.527 Debiti commerciali 18 1.660.781 1.796.612 Altri debiti 19 765.330 838.673 Debiti per imposte sul reddito 20 - -
Totale passività correnti 3.055.948 3.212.812
Totale passività 13.200.123 13.284.394
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 13.981.856 14.468.200
* A seguito dell’applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell’emendamento allo IAS 19, i dati al 31 dicembre 2012 riportati a titolo comparativo sono stati
rideterminati; per ulteriori dettagli si fa rinvio al paragrafo “Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits” nella sezione 2.3 “Sintesi dei principi contabili e dei criteri di
valutazione adottati”.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
127
CONTO ECONOMICO
2013 2012
(migliaia di euro) Note 12 mesi 12 mesi
Ricavi 21 4.828.022 5.260.862
Altri ricavi 22 156.503 167.218
Totale ricavi 4.984.525 5.428.080
Acquisti di materiali e servizi esterni 23 (2.564.153) (2.869.378)
Altri costi operativi 24 (168.516) (172.531)
Costi del personale 25 (312.521) (331.017) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
1.939.335 2.055.154
Ammortamenti 26 (1.264.158) (1.146.035)
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 27 (5.982) 4.777
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 28 (5.144) (3.983)
Risultato operativo 664.051 909.913
Proventi finanziari 29 36.761 18.399
Oneri finanziari 30 (1.048.873) (923.316)
Utili (perdite) su cambi – nette 31 363 (514)
Risultato prima delle imposte (347.698) 4.482
Imposte 32 (143.387) (149.802)
Risultato delle attività in funzionamento (491.085) (145.320)
Risultato di esercizio (491.085) (145.320)
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
128
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
2013 2012
(migliaia di euro) Note 12 mesi 12 mesi*
Risultato di esercizio (491.085) (145.320)
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio:
Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge 87.721 38.740
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
12 87.721 38.740
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio:
Utili/(perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti 1.780 (142) Effetto fiscale relativo alle Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nell’utile/(perdita) d’esercizio
(489) 39
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
12 1.291 (103)
Totale Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali
89.012 38.637
Totale conto economico complessivo di esercizio (402.073) (106.683)
* A seguito dell’applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell’emendamento allo IAS 19, i dati al 31 dicembre 2012 riportati a titolo comparativo sono stati
rideterminati; per ulteriori dettagli si fa rinvio al paragrafo “Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits” nella sezione 2.3 “Sintesi dei principi contabili e dei criteri di
valutazione adottati”.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
129
RENDICONTO FINANZIARIO
2013 2012 (migliaia di euro) 12 mesi 12 mesi
Flussi di cassa da attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (491.085) (145.320)
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.270.135 1.141.258 Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti 113.078 (12.724) Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 5.144 3.983 Variazione attività correnti 139.722 240.108 Variazione passività correnti (85.119) 27.819
Flusso di cassa da attività operativa 951.875 1.255.124 Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (562.848) (630.720) Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 1.124 9.359 Acquisizioni di attività immateriali (225.148) (378.155) Dismissioni di partecipazioni in controllate 1.200 - Flusso di cassa per attività di investimento (785.672) (999.516) Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti (149.744) (330.927) Variazione in c/c corrispondenza 528 7.013
Flusso di cassa per attività di finanziamento (149.216) (323.914)
Flusso netto complessivo di esercizio 16.987 (68.306) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 109.110 177.416 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 126.097 109.110
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro) 2013 2012 12 mesi 12 mesi Imposte sul reddito pagate (129.394) (127.081) Interessi pagati su finanziamenti/bond (722.126) (789.719) Interessi pagati su strumenti derivati di copertura (57.267) (61.912) Interessi incassati su strumenti derivati di copertura - 12.601
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
130
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(migliaia di euro)
Patrimonio netto
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo
azioni Altre Riserve Risultati portati a
nuovo
Saldi al 31 dicembre 2011 (dati pubblicati) 147.100 752.157 (158.766) 511.617 1.252.108 Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato - - 3.381 - 3.381
Saldi al 1 gennaio 2012 147.100 752.157 (155.385) 511.617 1.255.489 Totale conto economico complessivo di esercizio - - 38.637 (145.320) (106.683)
- Risultato di esercizio - - - (145.320) (145.320)
- Cash Flow hedge - - 38.740 - 38.740
- Rimisurazione piani a benefici definiti - - (103) (103)
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 752.157 (81.748) 366.297 1.183.806
Totale conto economico complessivo di esercizio - - 89.012 (491.085) (402.073)
- Risultato di esercizio - - - (491.085) (491.085)
- Cash Flow hedge - - 87.721 - 87.721
- Rimisurazione piani a benefici definiti - - 1.291 - 1.291
Operazioni con gli azionisti - - - - -
Saldi al 31 dicembre 2013 147.100 752.157 7.264 (124.788) 781.733
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
131
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31
DICEMBRE 2013
1 PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in
Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition
Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i
marchi “Infostrada” e “Wind”.
Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da
Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 ha registrato una perdita ante imposte da attività in
funzionamento pari a 347.698 migliaia di euro (utile di 4.482 migliaia di euro nell’esercizio 2012) e una perdita netta
dalle attività in funzionamento pari a 491.085 migliaia di euro (145.320 migliaia di euro nell’esercizio 2012). Tale
risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi
e in via residuale ai maggiori ammortamenti.
La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito
alla Società di consolidare ulteriormente la propria performance e la propria posizione competitiva nel 2013,
nonostante la forte pressione competitiva, il perdurare dello scenario macroeconomico difficile ed il quadro
regolamentare sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il
suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili.
Nel corso del 2014 la Società continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla
combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale
ottenuto nel corso del 2013 e nella prima metà del 2013 nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a
sviluppare il proprio modello di business convergente. Al fine di fronteggiare uno scenario macroeconomico e
competitivo negativo WIND continuerà a porre una forte attenzione all’ottimizzazione della struttura dei costi.
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1 Modalità di presentazione
Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 redatto
sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
132
Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di
dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.
Tali riclassifiche, per i cui dettagli si rimanda alle note 8, 10, 19 e 24, non hanno comportato effetti sul risultato netto
e sul patrimonio netto della Società.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 5 marzo 2014.
2.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
� Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari 5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature 4 anni
Altri beni 5-10 anni
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Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
� Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
� Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
� Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.
� Avviamento
La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA
(2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di acquisizione del ramo d’azienda di
Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica
sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più
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134
frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash
generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene
rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per
valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso,
rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua
dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo
paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una
precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
� Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.
� Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
� Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
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� Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere
attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo.
Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella
nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le
partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto
economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un
apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o
implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla
vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il
fair value, al netto dei costi di vendita.
� Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
� Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
136
iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.
� Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
� Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
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137
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
� Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
138
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione
di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel
2014 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalla Società.
� Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.
� Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
� Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
139
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti, al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
� Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
� Benefici per i dipendenti
� Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.
� Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione
delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
140
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che
dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza
risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento
allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013.
� Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società
è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.
� Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale
(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una
componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla
data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel
fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
� Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.
� Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
141
� i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali;
� i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;
� i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi.
� i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio.
� i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.
� Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
� Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
� Risultato per azione
� Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio.
� Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società per la media ponderata delle
azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
142
azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
� Nuovi principi contabili ed interpretazioni
La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio il 1° gennaio 2013.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013.
� Emendamento allo IAS 1 – Presentation of Items of Other Comprehensive Income
L’emendamento richiede alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite)
complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’adozione
di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio.
� IFRS 13 – Fair Value Measurement
Il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS
che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.
� Emendamento all’IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti derivanti da diritti alla compensazione delle
attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. L’adozione dell’emendamento non ha
comportato effetti sull’informativa inclusa nel presente bilancio separato della Società.
� Emendamento allo IAS 19 - Employee Benefits
L’emendamento modifica le regole di riconoscimento dei piani a benefici definiti e dei termination benefits. Le
principali variazioni apportate in merito ai piani a benefici definiti riguardano il riconoscimento totale, nella situazione
patrimoniale e finanziaria, del deficit o surplus del piano, l’introduzione dell’onere finanziario netto e la classificazione
degli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti.
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, la Società ha applicato tale
emendamento allo IAS 19 in modo retrospettivo a partire dal 1° gennaio 2013 rettificando i valori di apertura della
situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2012 e al 31 dicembre 2012 nonché i dati economici del 2012
come se l’emendamento fosse sempre stato applicato.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
143
In dettaglio, la Società ha determinato i seguenti effetti retrospettivi che derivano dall’applicazione dell’emendamento
allo IAS 19:
(migliaia di euro) Al 1 gennaio 2012
Effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria
Valori pubblicati Effetti derivanti dalla
applicazione dello IAS 19 Valori rideterminati
Benefici per i dipendenti 57.598 (4.664) 52.934
Passività per imposte differite 726.809 1.283 728.092
Totale Patrimionio Netto 1.252.108 3.381 1.255.489
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria
Valori pubblicati Effetti derivanti dalla applicazione dello IAS
19 Valori rideterminati
Benefici per i dipendenti 57.780 (4.521) 53.259
Passività per imposte differite 701.979 1.243 703.222
Totale Patrimionio Netto 1.180.528 3.278 1.183.806
� Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle
Le modifiche hanno interessato l’IFRS 1, IAS 1, IAS 16, IAS 32 e IAS 34, al riguardo si evidenzia che l’adozione delle
relative modifiche non hanno prodotto alcun effetto dal punto di vista della presentazione, riconoscimento e
valutazione delle poste di bilancio
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dalla Società
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non
efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2013.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014
IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014
IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
dal 1° gennaio 2014
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of Hedge Accounting dal 1° gennaio 2014
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
144
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo
di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 9 – Financial Instruments and subsequents amendments N/A
IFRIC 21 – Levies dal 1° gennaio 2014
Amendments to IAS 19 – Employee Benefits entitled Defined Benefit Plans: Employee Contributions
dal 1° luglio 2014
Annual Improvements to IFRSs 2010–2012 Cycle dal 1° luglio 2014
Annual Improvements to IFRSs 2011–2013 Cycle dal 1° luglio 2014
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts dal 1° gennaio 2016
La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.3 Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette
stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali, i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
145
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società.
� Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
� Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e
sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;
� Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;
� Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;
� Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
146
2.4 Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2013
ammontano a 1.123.915 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check
che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o
l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali
con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del
cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
• azioni di sollecito verso i clienti;
• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.
WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia
delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie, WIND rispetta quanto previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed
eventualmente modificando, di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo Bancario
Nazionale ed Internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve
termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in
favore della Società.
Al 31 dicembre 2013 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 110.230 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove
positivo. Al 31 dicembre 2013 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari a 71.563 migliaia di
euro (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 14).
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito,
in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dall’operatività aziendale.
Nello specifico il debito gestito dalla Società è composto da:
• un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulato-
il 24 novembre 2010 dalla Capogruppo, composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B
bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al netto dei rimborsi già effettuati
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
147
è pari a 2.355.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea revolving utilizzata al
31 dicembre 2013 per 100 milioni di euro;
• contratti di finanziamento di tipo bullet denominati in Euro stipulati tra WIND e la controllata di diritto
lussemburghese Wind Acquisition Finance SA come di seguito riportato:
(migliaia di euro)
Data di emissione Valore
nominale Scadenza Tasso di interesse
Loan Agreement 2017 13/07/2009 2.678.068 15/06/2017 11,90%
Loan Agreement 2018 26/11/2010 2.711.101 15/01/2018 7,60%
Loan Agreement 2018 13/04/2012 500.000 15/01/2018 9,30%
Loan Agreement 2019 29/04/2013 150.000 30/03/2019 5,99%
Loan Agreement 2020 29/04/2013 420.400 30/03/2020 6,0%
Loan Agreement ST 2014 18/11/2013 60.000 09/01/2014 1,23%
Loan Agreement ST 2014 26/11/2013 14.000 09/01/2014 1,13%
Loan Agreement ST 2014 16/12/2013 160.000 09/01/2014 0,98%
• Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Capogruppo verso: i) altri istituti finanziari
(annuity) a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del
rifinanziamento del debito, ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle
frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii)
Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla
nota 14.
I flussi dei ripagamenti previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, sono i
seguenti:
(milioni di euro) 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021/20
35 Totale
Senior Facilities Agreement
Term Loan A1 - - 37 - - - - - 37
Term Loan A2 - - 303 - - - - - 303
Term Loan B1 - - - 1.334 - - - - 1.334
Term Loan B2 - - - 681 - - - - 681
Revolving 100 - - - - - - - 100
Annuity 52 20 17 - - - - - 89
Debito verso Ministero 81 81 81 - - - - - 243
Terna 2 3 1 1 1 2 2 122 134
Loan agreement 2017 - - - 2.678 - - - - 2.678
Loan agreement 2018 - - - - 2.711 - - - 2.711
Intercompany Loan 2018 TAP - - - - 500 - - - 500
Intercompany Loan 2019 - - - - - 150 - - 150
Intercompany Loan 2020 - - - - - - 420 - 420
Intercompany Loan ST 234 - - - - - - - 234
Totale 469 104 439 4.694 3.212 152 422 122 9.614
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2013 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
148
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
(milioni di euro) Valore
contabile 31.12.2013
Totale flussi
finanziari contrattuali 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021/2035
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.424 (2.934) (225) (124) (459) (2.126) - - - -
Finanziamenti da controllate 6.650 (9.088) (840) (606) (606) (3.122) (3.306) (176) (432) -
Finanziamenti da altri 474 (705) (166) (125) (116) (14) (14) (14) (14) (242)
Passività finanziarie nette derivate 72
Flussi in uscita (141) (49) (31) (31) (13) (7) (7) (3) -
Flussi in entrata 23 7 5 5 2 2 1 1 -
Totale 9.620 (12.845) (1.273) (881) (1.207) (5.273) (3.325) (196) (448) (242)
(milioni di euro) Valore contabile 31.12.2012
Totale flussi finanziari contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.945 (3.639) (235) (416) (428) (454) (2.106) -
Finanziamenti da controllate 6.018 (8.872) (795) (571) (571) (571) (3.090) (3.274)
Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)
Passività finanziarie nette derivate 137
Flussi in uscita (162) (64) (46) (23) (23) (6) -
Flussi in entrata 16 4 5 3 3 1 -
Totale 9.601 (13.204) (1.266) (1.176) (1.129) (1.148) (5.201) (3.284)
Gestione del rischio di mercato
La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali
passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.
• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
149
Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del
piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione,
individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile
comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; iii) gestire le operazioni in derivati nel
rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale
che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND
Telecomunicazioni SpA si è impegnata, con riferimento al rischio tasso d’interesse, a coprire per i primi tre anni
l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 95% circa, con
una durata massima inferiore ai cinque anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura
del rischio di tasso per 2.770.000 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2013, considerando che l’outstanding complessivo dei finanziamenti a lungo termine da banche e da
controllate ammonta a 9.146.518 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.
(milioni di euro) Outstanding al
31.12.2013 Tasso al
31.12.2013 Tasso fisso 8.748 95,65% Tasso variabile 398 4,35%
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 4.940 migliaia di euro e della riserva di
cash flow hedge per circa 55.026 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che
tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2013,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
150
(milioni di euro) Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 14 - 62 - 62
Totale attività - 62 - 62
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 14 - 73 - 73
Totale passività - 73 - 73
Nel corso dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2012 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre
variazioni
Al 31 dicembre
2013
Terreni e fabbricati
552 - - - - -
552 Impianti e macchinari
3.249.629
468.915 (707.683) (21.145) (7.451) 183.248
3.165.513
Attrezzature
25.719
8.003 (12.005) - (105) 1.197
22.809
Altri beni
60.501
4.782 (23.862) - (1) 5.901
47.321
Attività in corso
261.645
124.954 - - - (189.675)
196.924
Totale
3.598.046 606.654 (743.550) (21.145) (7.557) 671
3.433.119
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2013 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013
Costo storico Svalutazioni
cumulate Fondo
ammortamento Valore netto
Terreni e fabbricati 552 - - 552
Impianti e macchinari 10.900.247 89.260 7.645.474 3.165.513
Attrezzature 149.653 22 126.822 22.809
Altri beni 500.771 163 453.287 47.321
Attività in corso 196.924 - - 196.924
Totale 11.748.147 89.445 8.225.583 3.433.119
La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 84.116 migliaia di euro
principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli
incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi
della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a
supporto).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni
di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 5.619
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
151
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 2.071 migliaia di
euro), centrali ed impianti elettronici (per 1.628 migliaia di euro) e impianti interni derivati e centraline (per 1.437
migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati
trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di
18.700 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una minusvalenza di 1.808 migliaia di
euro ed investimenti per 43.806 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in
sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha compensato per 15.888 migliaia di euro la
svalutazione degli apparati sostituiti, per 1.289 la minusvalenza relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti,
mentre i residui 26.630 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel
conto economico lungo la vita utile dei cespiti.
Al 31 dicembre 2013 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Società per un valore netto di 128.523 migliaia di euro (140.552 migliaia di euro al 31 dicembre
2012) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 18.453 migliaia di euro (39.651 migliaia di euro al 31 dicembre
2012).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 86.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.910 migliaia di euro principalmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in
uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 21.676
migliaia di euro (23.158 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
La voce Altri beni si decrementano rispetto all’esercizio precedente per 13.180 migliaia di euro essenzialmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti e dall’entrata in funzione
nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2012 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre variazioni
Al 31 dicembre
2013 Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno 298.962 93.495 (119.666) (485) - 13.338 285.644 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.979.073 135.273 (192.145) (235) - 1.249.888 4.171.854
Altre attività immateriali 565.920 111.389 (208.797) - - 29.152 497.664
Avviamenti 3.579.943 - - - - - 3.579.943
Attività in corso 1.299.712 20.264 - - - (1.295.873) 24.103
Totale 8.723.610 360.421 (520.608) (720) - (3.495) 8.559.208
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2013 sono così
riepilogati.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
152
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013
Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento
Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.834.803 7.007 1.542.152 285.644 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5.790.038 1.235 1.616.949 4.171.854
Altre attività immateriali 1.702.860 - 1.205.196 497.664
Avviamenti 3.579.943 - - 3.579.943
Attività in corso 24.103 - - 24.103
Totale 12.931.747 8.242 4.364.297 8.559.208
Le “altre variazioni” riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio delle frequenze in banda
800 MHz e 2600 MHz per un importo lordo pari a 1.249.923 migliaia di euro (inclusa la capitalizzazione degli oneri
accessori e finanziari relativi all’acquisto delle frequenze).
Inoltre, l’incremento nella voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili riflette la capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone a seguito della ridefinizione dei relativi contratti con TERNA/TELAT che ne ha posticipato la
scadenza al 2035. Al riguardo, l’onere è stato determinato attualizzando i flussi futuri non cancellabili previsti dai
relativi contratti.
Gli investimenti nell’esercizio delle Altre attività immateriali si riferiscono principalmente alla capitalizzazione dei costi
acquisizione clienti.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per
8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (pari a 7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla
Società, come di seguito rappresentate.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
153
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze Periodo di rilascio
Periodo di termine (*)
WIND Telecomunicazioni SpA
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998 febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.
aprile 1998 aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998 giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999 aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001 (***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002 luglio 2022
Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici terrestri di comunicazione elettronica a larga banda
febbraio 2012
(*****)
dicembre 2029
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
(*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo
determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata
Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto
d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone di TERNA/TELAT con un incremento lordo sulla voce di 135.237 migliaia di euro.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 378.527
migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione
dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad 109.265 migliaia di
euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. La diminuzione della voce è sostanzialmente dovuta
all’entrata in funzione nel corso dell’esercizio delle frequenze in banda 800 MHz e 2600 MHz per un importo lordo pari
a 1.249.923 migliaia di euro.
Il valore contabile al 31 dicembre 2013 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
154
di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare,
il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal
Piano industriale 2014-2018. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del
1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 8.4%, è il costo medio ponderato del
capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il
criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati
stimando, rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale.
In tutti i casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore
contabile.
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale
Attività finanziarie valutate al costo 108.050 - 108.050 109.250 - 109.250
Strumenti di finanza derivata 61.992 - 61.992 29.634 - 29.634
Crediti finanziari 16.720 166.837 183.557 22.386 163.791 186.177
Totale Attività finanziarie 186.762 166.837 353.599 161.270 163.791 325.061
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché
partecipazioni di minoranza in consorzi. La diminuzione della voce durante il 2013 è dovuta alla dismissione della
partecipazione nel Consorzio Fibra per l’Italia per cessazione del consorzio stesso il 15 settembre 2013, come
deliberato all’unanimità dall’Assemblea dei Consorziati tenutasi il 13 settembre 2013.
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Denominazione Sede Legale Capitale sociale al 31/12/2013
Patrimonio netto al
31/12/2013(*)
Risultato dell’esercizio chiuso al
31/12/2013(*)
Quota posseduta al 31/12/2013
Valore di carico al 31/12/2013
WIND Retail Srl Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 1.027 31.905 476 100%
31.103
Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 60.031 76.461 8.670 100%
61.797
Wind Acquisition Finance II SA Lussemburgo - Boulevard Grande Duchesse Charlotte, 65
31 (81) (27) 27,0% 8
WIND Finance SL S.A. Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 31 194 (34) 27,0% 8
(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio.
Le partecipazioni in Wind Acquisition Finance II SA e WIND Finance SL SA sono considerate società controllate in
quanto “special purpose entities”.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
155
Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione Sede Legale Capitale sociale Fondo consortile
Quota posseduta al 31 dicembre 2013
Valore di carico al 31 dicembre 2013
Consel - Consorzio Elis per la formazione professionale superiore a r.l. Roma - Via Sandro Sandri, 45 51 1% 1
QXN Società consortile per azioni Roma - Via Bissolati n.76 500 10% 50
Consorzio Janna Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3 13.717 17,0% 2.072
MIX srl Milano - Via Caldera, 21 99 9,75% 10
Consorzio Wind Team Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 5 33,3% 1
SPAL TLC SpA Correggio (RE) - Via per Carpi n.26/B 3.000 33,00% 13.000
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si
ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo dei derivati impliciti sui Loan Agreement 2017,
2018, 2019 e 2020, per 60.950 migliaia di euro (29.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) e dei derivati di
copertura del rischio di tasso per 1.042 migliaia di euro (zero al 31 dicembre 2012).
I Crediti finanziari pari a 183.557 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 includono essenzialmente:
• il credito finanziario verso Wind Telecom SpA per 160.996 migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement)
sottoscritto il 29 novembre 2010 a seguito dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas
Telecommunications I sa rl. Come previsto contrattualmente, in assenza del rimborso inizialmente previsto
al 30 dicembre 2013, il valore del credito è stato incrementato dell’ammontare degli interessi maturati a
tale data e su tale nuovo valore nozionale verrà applicato il tasso annuale utilizzato precedentemente pari
all’Euribor+2,625% maggiorato di un punto percentuale;
• fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 1.795 migliaia di euro (3.582
migliaia di euro al 31 dicembre 2012), di cui 803 migliaia di euro nell’attivo corrente (1.787 migliaia di euro
al 31 dicembre 2012), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;
• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13) per un importo pari a 7.753 migliaia di euro
(10.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), il cui effetto a conto economico viene determinato
linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Depositi cauzionali 1.830 1.483 734 4.047 677 2.514 845 4.036
Crediti verso controllanti 160.996 - - 160.996 156.333 - - 156.333
Crediti verso consociate - - - - - - - -
Altri crediti 4.011 14.488 15 18.514 6.781 19.027 - 25.808
Totale 166.837 15.971 749 183.557 163.791 21.541 845 186.177
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
156
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione crediti tassato 141.635 90.105 29.680 81.210
Fondi rischi tassati 29.445 9.879 7.067 26.633
Ammortamenti attivo non corrente 45.077 11.722 10.469 43.824
Totale Attività per imposte anticipate 216.157 111.706 47.216 151.667
Personale 3.420 - 490 3.910
Ammortamenti anticipati 13.522 496 4 13.030
Fair value degli immobili, impianti e macchinari 84.061 20.735 - 63.326
Ammortamento beni PPA 602.219 21.572 2.111 582.758
Totale Passività per imposte differite 703.222 42.803 2.605 663.024
La variazione evidenziata nel 2013 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente ai decrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione
crediti ed agli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative agli
ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 164.048 migliaia di euro (118.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2012) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7 RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Prodotti finiti 23.165 20.732
Svalutazioni (689) (420)
Totale Valore netto 22.476 20.312
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
157
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2013, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino
di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti
tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
8 CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Crediti verso clienti 1.169.047 1.086.249
Crediti verso operatori telefonici 134.792 169.375
Crediti verso rivenditori autorizzati 142.540 192.946
Crediti verso controllate 23.729 20.644
Crediti verso consociate 9.291 35.813
Altri crediti commerciali 44.669 49.659
(Fondo svalutazione crediti) (400.153) (338.121)
Totale Crediti commerciali 1.123.915 1.216.565
Al 31 dicembre 2013 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 92.650 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2012. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso rivenditori
autorizzati pari a 50.406 migliaia di euro; ii) al decremento dei crediti verso operatori telefonici pari 34.583 migliaia di
euro; iii) alla svalutazione nette dei crediti durante l’esercizio pari a 62.032 migliaia di euro; e iv) all’incremento dei
crediti verso clienti pari a 82.798 migliaia di euro.
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
I Crediti verso controllate accolgono al 31 dicembre 2013 i crediti verso WIND Retail.
I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo Orascom e al Gruppo
VimpelCom e ai crediti verso SPAL TLC SpA. Al riguardo si evidenzia che ai fini della comparabilità dei dati, sono stati
riclassificati i saldi comparativi relativi a crediti verso SPAL TLC da crediti verso collegate a crediti verso consociate.
Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di
scaduto al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 846.452 (11.834) 909.218 (12.091)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 55.860 (919) 72.210 (699)
-da 31 a 120 giorni 60.637 (2.589) 43.159 (2.022)
-da 121 a 150 giorni 17.272 (579) 20.297 (1.499)
-oltre 150 giorni 543.847 (384.232) 509.802 (321.810)
Totale 1.524.068 (400.153) 1.554.686 (338.121)
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
158
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con
scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 1.075.217 1.166.836
-oltre 12 mesi 48.698 49.729
Totale Crediti commerciali 1.123.915 1.216.565
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2013.
Al 31 dicembre 2012
Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione crediti 338.121 118.545 (56.513) 400.153
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 13, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con
scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26
novembre 2010 e della successiva emissione (Aditional Senior Secured Notes) del 13 aprile 2012 con scadenza nel
2018, nonché le Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e le Senior Secured Floating Rate Notes con
scadenza 2019, emesse il 29 aprile 2013, la società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da
finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche
finanziatrici nonché delle altre parti creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in
garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes, Additional Senior Secured Notes e dei sottoscrittori
delle Senior Secured Fixed Rate Notes e Senior Secured Floating Rate Notes.
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2013 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 19.175 migliaia di euro (8.031 migliaia di euro
al 31 dicembre 2012), si riferisce per 12.736 migliaia di euro al credito derivante dagli acconti IRAP versati
nell’esercizio dalla Società (6.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2012). Si specifica che il debito IRAP è esposto in
diminuzione degli acconti versati.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
159
10 ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Risconti commerciali 91.264 123.647
Altri crediti verso Terzi 47.110 84.017
Crediti tributari 5.828 5.999
Anticipi a fornitori 21.765 19.145
Altri crediti verso controllanti 23.020 20.541
Altri crediti verso consociate 3.959 2.431
Altri crediti verso controllate 5.861 8.375
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (6.207) (12.847)
Totale Altri crediti 192.600 251.308
Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31
dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 144.470 - 216.807 (7.159)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 1.247 - 8.275 -
-da 31 a 120 giorni 4.331 - 3.145 -
-da 121 a 150 giorni 1.964 - 19.453 -
-oltre 150 giorni 46.795 (6.207) 16.475 (5.688)
Totale 198.807 (6.207) 264.155 (12.847)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2013 e 2012 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 138.527 190.135
-oltre 12 mesi 54.073 61.173
Totale Altri crediti 192.600 251.308
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione
della voce rispetto al 31 dicembre 2012 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie
con fornitori per 30 milioni di euro con regolazione finanziaria nel 2013.
Al 31 dicembre 2013, gli Altri crediti verso consociate accolgono anche i crediti verso SPAL TLC e verso il Consorzio
Wind Team per cui, ai fini della comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi comparativi relativi da Altri crediti
verso collegate a Altri crediti verso consociate. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
160
Al 31 dicembre 2013, gli Altri crediti verso controllate accolgono anche i crediti verso Wind Acquisition Finance II SA
e WIND Finance SL SA per cui ai fini della comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi comparativi relativi da
Altri crediti verso collegate a Altri crediti verso controllate. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
IVA 3.086 3.550
Altri crediti tributari 2.742 2.449
Totale Crediti tributari 5.828 5.999
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2013,
segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2012 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione altri crediti 12.847 395 (7.035) 6.207
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Depositi bancari e assegni 126.084 109.097
Denaro liquido e valori bollati 13 13
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 126.097 109.110
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 35.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
161
12 PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Al 31 dicembre 2013 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie
senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente
sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo
alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che il 12 aprile 2013, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 145.320
migliaia di euro ad Utili portati a nuovo
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente
per: • la perdita dell’esercizio della Società complessivamente pari a 491.085 migliaia di euro;
• l’incremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto
Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici definiti, a
seguito della modifica introdotta dallo IAS 19, per i cui dettagli si rinvia alla nota 2.3;
(migliaia di euro)
Patrimonio netto
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo
azioni Altre Riserve Risultati portati a
nuovo
Saldi al 31 dicembre 2011 (dati pubblicati) 147.100 752.157 (158.766) 511.617 1.252.108 Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato - - 3.381 - 3.381
Saldi al 1 gennaio 2012 147.100 752.157 (155.385) 511.617 1.255.489 Totale conto economico complessivo di esercizio - - 38.637 (145.320) (106.683)
- Risultato di esercizio - - - (145.320) (145.320)
- Cash Flow hedge - - 38.740 - 38.740
- Rimisurazione piani a benefici definiti - - (103) (103)
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 752.157 (81.748) 366.297 1.183.806
Totale conto economico complessivo di esercizio - - 89.012 (491.085) (402.073)
- Risultato di esercizio - - - (491.085) (491.085)
- Cash Flow hedge - - 87.721 - 87.721
Rimisurazione piani a benefici definiti - - 1.291 - 1.291
Operazioni con gli azionisti - - - - -
Saldi al 31 dicembre 2013 147.100 752.157 7.264 (124.788) 781.733
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
162
• l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti
del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata
posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Al riguardo, di seguito è riportata la
movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.
(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow
Hedge
Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446) - - - (149.446)
Variazioni di fair value 34.444 - 34.444 - - - 34.444
Giro a Conto conomico 53.277 - 53.277 - - - 53.277
Al 31 dicembre 2013 (61.725) - (61.725) - - - (61.725)
A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis,
riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità,
nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo
Quota disponibile Riepilogo degli utilizzi effettuati nei precedenti esercizi (*)
(migliaia di euro) Copertura
perdite Altro
Capitale 147.100 B - - -
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 752.157 A-B-C 752.157 (752.281) -
Riserve
Altre riserve 68.989 A-B-C - - -
Riserva per derivati Cash Flow Hedge (61.725) B - - -
Utili portati a nuovo 366.297 A-B-C (140.455) - - Totale 1.272.818 611.702
Quota non distribuibile 61.725 (**)
Residua quota distribuibile 549.977
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci * Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind Acquisition Finance SpA ** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (61.725 migliaia di euro)
13 PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale Passività finanziarie al 31 dicembre
2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale
Finanziamenti da società controllate 6.323.995 325.524 6.649.519 5.728.685 289.615 6.018.300
Finanziamenti da banche 2.278.125 145.962 2.424.087 2.820.444 124.271 2.944.715
Finanziamenti da altri 330.923 142.808 473.731 342.011 159.444 501.455
Strumenti di finanza derivata 57.062 15.543 72.605 132.736 4.197 136.933
Totale Passività finanziarie 8.990.105 629.837 9.619.942 9.023.876 577.527 9.601.403
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
163
La variazione nella composizione dei saldi delle passività finanziarie è riconducibile essenzialmente agli effetti delle
seguenti operazioni:
i) il rimborso anticipato in data 29 aprile 2013 di 575 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2014 e 2015 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
ii) l’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 570.400 migliaia di euro dalla
controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 29 aprile 2013 dalla
controllata stessa di obbligazioni Floanting Rate Senior Secured in Euro con scadenza 2019 per 150 milioni di
euro ad un tasso Euribor + 525 punti base e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured in dollari con scadenza
2020 per USD550 milioni con coupon del 6,5%;
iii) l’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata Wind
Acquisition Finance SA per un totale di 234 milioni di euro. I Loan Agreement a breve termine sono datati 18
novembre 2013, 26 novembre 2013 e 16 dicembre 2013, entrambi con scadenza 9 gennaio 2014
rispettivamente per un nozionale di 60.000 migliaia di euro di 14.000 migliaia di euro e di 160.000 migliaia di
euro;
iv) il rimborso anticipato in data 3 maggio 2013 della seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo
Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili, in scadenza ad ottobre 2013 per un
importo pari a 88.780 migliaia di euro, comprensivo dei relativi interessi;
v) la rilevazione del debito finanziario per 133.650 migliaia di euro a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14;
vi) il rimborso di 72.879 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito versi istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito della Società del 26 novembre del 2010.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Finanziamenti da società controllate 325.524 5.755.963 568.032 6.649.519 289.615 2.613.809 3.114.876 6.018.300
Finanziamenti da banche 145.962 2.278.125 - 2.424.087 124.271 2.820.444 - 2.944.715
Finanziamenti da altri 142.808 204.676 126.247 473.731 159.444 332.336 9.675 501.455 Strumenti di finanza derivata 15.543 55.627 1.435 72.605 4.197 132.736 - 136.933 Totale Passività finanziarie
629.837 8.294.391 695.714 9.619.942 577.527 5.899.325 3.124.551 9.601.403
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2013.
(migliaiadieuro) Al31dicembre2013
<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale
Euro 546.874 2.457.597 2.847.572 558.838 3.136.456 9.547.337
DollariUSA - - - - -
Totale 546.874 2.457.597 2.847.572 558.838 3.136.456 9.547.337
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
164
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Finanziamenti da società controllate 6.323.995 6.208.045 5.728.685 5.822.978
Finanziamenti da banche 2.278.125 2.325.094 2.820.444 2.927.700
Finanziamenti da altri 330.923 330.923 342.011 342.011
Strumenti di finanza derivata 57.062 57.062 132.736 132.736
Totale Passività finanziarie 8.990.105 8.921.124 9.023.876 9.225.425
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2013 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari, da società controllate e da altri per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la
fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 14.
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2012.
(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre
2013
Valore contabile al 31 dicembre 2012
Valore nominale al 31 dicembre
2013 Importo
utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A1 36.769 97.118 37.281 37.281 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche A2 298.565 788.592 302.719 302.719 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche B1 1.305.143 1.281.804 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25%
- Tranche B2 666.725 654.395 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50%
- Revolving 99.997 99.994 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Scoperti c/c bancari 15.854 21.827
- Altri ratei passivi 1.034 985 -
Totale 2.424.087 2.944.715 2.455.000 2.755.000
Il finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 a WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:
• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è
interamente utilizzato;
• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,
è interamente utilizzato;
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
165
• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per
firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una
commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di
euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2013, un importo pari a 100 milioni di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la
Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 2.200.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2013, comprensivo delle operazioni con partenza
differita, risulta negativo per 70.430 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta
da contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da società controllate
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da società controllate in essere al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro) Valore
contabile al 31.12.2013
Valore nominale al 31.12.2013
Residual Commitment
Tasso di interesse
Valore contabile al 31.12.2012 Valuta Scadenza
Loan Agreement 2017 2.638.512 2.627.088 2.678.068 2.678.068 EUR 15/06/2017 11,90%
Loan Agreement 2018 2.685.400 2.671.777 2.711.101 2.711.101 EUR 15/01/2018 7,60% Additional Loan Agreement 2018 497.944 495.713 500.000 500.000 EUR 15/01/2018 9,30%
ICL 2013 Depo I - 35.150 - - EUR 10/01/2013 3,42%
ICL 2013 Depo II - 170.150 - - EUR 10/01/2013 2,27%
ICL 2014 Depo I 60.088 - 60.000 60.000 EUR 09/01/2014 1,23%
ICL 2014 Depo II 14.015 - 14.000 14.000 EUR 09/01/2014 1,13%
ICL 2014 Depo III 160.066 - 160.000 160.000 EUR 09/01/2014 0,98%
Loan Agreement 2019 149.354 - 150.000 150.000 EUR 30/03/2019 5,99%
Loan Agreement 2020 425.188 - 420.400 420.400 EUR 30/03/2020 6,0%
Totale 6.630.567 5.999.878 6.693.569 6.693.569
Il 29 aprile è stato erogato un nuovo finanziamento intercompany di 570.400 migliaia di euro dalla controllata Wind
Acquisition Finance SA a favore della Società, a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 29 aprile 2013 dalla
controllata stessa di obbligazioni Floanting Rate Senior Secured in Euro con scadenza 2019 per 150 milioni di euro ad
un tasso Euribor + 525 punti base e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured in dollari con scadenza 2020 per
USD550 milioni con coupon del 6,5%.
Al 31 dicembre 2013 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano
interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 18.944 migliaia di euro.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
166
La quota corrente dei finanziamenti da società controllate accoglie anche al 31 dicembre 2013 un importo pari a
234.169 migliaia di euro relativo ai depositi a breve verso la controllata Wind Acquisition Finance SA (Loan
Agreement a breve termine, datati 18 novembre 2013, 26 novembre 2013 e 16 dicembre 2013, tutti con scadenza 9
gennaio 2013. I depositi a breve verso la controllata stessa al 31 dicembre 2012 sono stati rimborsati il 10 gennaio
2013 e avevano un valore netto contabile pari 205.300 migliaia di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti da società controllate alla variazione dei tassi di interesse e di
cambio, la Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo
nozionale pari a 570.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2013, comprensivo delle operazioni con
partenza differita, risulta negativo per 2.175 migliaia di euro e positivo per 1.042 migliaia di euro. La copertura si
estende fino al 2020 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2013 pari a 473.731 migliaia di euro (501.455 migliaia di euro al 31 dicembre
2012), accoglie essenzialmente:
• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 243 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno
spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal
Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 maggio 2013 è stato
effettuato il pagamento anticipato della seconda rata di 81 milioni di euro in scadenza il 3 ottobre 2013;
• il debito finanziario per 133.650 migliaia di euro a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5;
• il debito verso istituti finanziari per euro 89.304 migliaia di euro (di cui 37.354 di quota corrente) a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti
rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società effettuato nel 2010.
14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2013 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
- Rischio cambio - - - -
- Rischio tasso 1.042 72.605 - 136.933
Totale Cash Flow Hedge 1.042 72.605 - 136.933
- Derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e 2018 60.950 - 29.634 -
Totale derivati non Hedge Accounting 60.950 - 29.634 -
Totale derivati 61.992 72.605 29.634 136.933
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
167
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2013 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
Correnti - 15.543 - 4.197
Non correnti 61.992 57.062 29.634 132.736
Totale derivati 61.992 72.605 29.634 136.933
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto al 31 dicembre 2013 la Società non
risulta essere indebitata in valuta differente dall’Euro.
Al 31 dicembre 2013 sono in essere complessivamente:
• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla a fronte del rischio di tasso sui
finanziamenti verso banche e controllate per un nozionale pari a 2.770.000 migliaia di euro (2.915.000 migliaia
di euro al 31 dicembre 2012) e con fair value negativo pari a 72.605 migliaia di euro e positivo pari a 1.042
(positivo pari a zero e negativo pari a 136.933 migliaia di euro al 31 dicembre 2012);
• derivati impliciti per 60.950 migliaia di euro (29.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2012), relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2017, 2018, 2019 e 2020, per i cui dettagli si rimanda
alla nota 13.
15 BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre
2013
Trattamento di fine rapporto 53.259 19.583 (1.503) (19.430) 51.909
A seguito dell’applicazione in modo retroattivo delle modifiche previste dallo IAS 19, il valore di apertura della voce è
stato rideterminato, per i cui dettagli si rinvia alla nota 2.3, mentre l’appilcazione dell’emendamento ha comportato
durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti della Società di 1.780 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2013 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto
maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS
(16.516 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
168
Tasso medio di inflazione
Tasso di attualizzazione
Incremento stipendi
Tasso di rotazione
2,00% 4,56% N/A 1,00%– 3,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 17.740 18.939
Oneri finanziari 1.843 1.949
Totale oneri 19.583 20.888
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A
16 FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2012 Incrementi Decrementi
Al 31 dicembre 2013
Contenziosi 34.479 149.541 (14.300) 169.720
Ristrutturazione 4.101 - (3.725) 376
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 16.682 - - 16.682
Assistenza prodotti 2.068 1.035 (1.582) 1.521
Smantellamento e ripristino siti 37.985 1.818 (1.577) 38.226
Altri fondi oneri 53.110 16.230 (22.116) 47.224
Totale fondi 148.425 168.624 (43.300) 273.749
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 36).
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Società prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei piani di
ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune aree di
business. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 3.725 migliaia di euro sono essenzialmente riconducibili a incentivi
all’esodo.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
169
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
25.536 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 14.538 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
17 ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012 ammontano rispettivamente a
165.388 migliaia e 142.800 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2013 la voce accoglie essenzialmente:
• per 107.382 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di app arati trasmissivi nel 2011, 2012 e nel 2013 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che
sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;
• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già
assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano
caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in
cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente
all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in
esercizio per lo sviluppo della rete;
• per 12.427 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della
Capogruppo ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale.
L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti.
18 DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Debiti verso operatori telefonici 366.533 418.195
Debiti verso agenti 25.102 41.586
Debiti verso rivenditori autorizzati 44.202 47.571
Debiti verso controllanti 15.346 6.172
Debiti verso controllate 11.206 9.304
Debiti verso consociate 14.001 11.916
Altri debiti commerciali 1.184.391 1.261.868
Totale Debiti commerciali 1.660.781 1.796.612
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
170
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND
Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 34.
I Debiti verso controllate si riferiscono ai debitii verso WIND Retail e dal 31 dicembre ai debiti verso Wind Acquisition
Finance II SA e WIND Finance SL SA per cui ai fini della comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi
comparativi relativi da Altri crediti verso collegate a Altri crediti verso controllate. Per maggiori dettagli si rinvia alle
note 5 e 33.
I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
Orascom e al gruppo VimpelCom e ai debiti verso SPAL TLC SpA. Al riguardo si evidenzia che ai fini della
comparabilità dei dati, sono stati riclassificati i saldi comparativi relativi a debiti verso SPAL TLC da debiti verso
collegate a debiti verso consociate. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 1.597.915 1.733.530
-oltre 12 mesi 62.866 63.082
Totale Debiti commerciali 1.660.781 1.796.612
19 ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Debiti verso istituti previdenziali 25.894 28.325
Debiti tributari 135.222 168.806
Debiti verso il personale 29.759 33.338
Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 9.475
Altri debiti verso controllanti 304.379 315.594
Altri debiti verso controllate 351 305
Altri debiti verso consociate 125 -
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 182.729 208.262
Risconti passivi 19.521 25.611
Altri debiti 57.875 48.957
Totale Altri debiti 765.330 838.673
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
-entro 12 mesi 763.995 810.873
-oltre 12 mesi 1.335 27.800
Totale Altri debiti 765.330 838.673
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
171
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni
differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per
le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di
Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi
Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 e al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2013 2012
Tassa concessione governativa 28.711 25.298
Ritenute d'acconto 10.113 9.928
IVA 67.010 67.513
Altri debiti 29.388 66.067
Totale Debiti tributari 135.222 168.806
Gli altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute
sugli interessi attivi pagati dalla Società alla collegata Wind Finance SL SA e alla controllata Wind Acquisition Finance
SA negli esercizi precedenti (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013, ed a 64.982 migliaia di euro al 31
dicembre 2012). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2
settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2012 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 303.787 migliaia di euro (315.081 migliaia di euro al 31 dicembre
2012) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte della Società
dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società
tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2013, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2013.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di debiti e un anticipo ricevuto
dalla Regione Puglia nell'ambito della partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la realizzazione
di investimenti a sostegno dello sviluppo locale, pari a 3.597 migliaia di euro al 31 dicembre 2013.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
172
20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012, la posizione della Società relativa all’ Imposta sul reddito dell’esercizio
(IRAP),è creditoria.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società
aderisce al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
21 RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2013 ed al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ricavi da vendita 237.609 196.754 40.855 20,8%
- Servizi di telefonia 4.030.145 4.281.077 (250.932) (5,9)%
- Traffico da interconnessione 399.104 611.356 (212.252) (34,7)%
- Roaming internazionale 41.394 44.699 (3.305) (7,4)%
- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.046 6.392 (346) (5,4)%
- Altri ricavi da prestazioni 113.724 120.584 (6.860) (5,7)%
Ricavi da prestazioni di servizi 4.590.413 5.064.108 (473.695) (9,4)%
Totale Ricavi 4.828.022 5.260.862 (432.840) (8,2)%
La voce mostra un decremento del 8,2% nei dodici mesi del 2013 rispetto al 2012. Tale effetto è riconducibile
principalmente ad un decremento dei ricavi nel traffico da interconnessione e dei ircavi da servizi di telefonia il cui
effetto è stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita nel 2013 rispetto ai dodici mesi del
2012.
I ricavi da Servizi di telefonia, risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato,
mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 5,9% nei dodici mesi del 2013, grazie all’aumento della base
clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe unitarie
stabilite dall’AGCOM.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe
solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
L’incremento dei ricavi da vendita è attribuibile all’incremento della vendita dei terminali di telefonia mobile e ad uno
spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
173
22 ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 156.503 migliaia di euro nei dodici mesi del 2013 (167.218 migliaia di euro nei dodici
mesi del 2012), e si riferiscono essenzialmente alla revisione di stime compiute in esercizi precedenti ed agli effetti
derivanti dalla definizione di controversie con alcuni fornitori.
23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Traffico da interconnessione 669.089 842.298 (173.209) (20,6)%
Costi di acquisizione clienti 249.066 268.198 (19.132) (7,1)%
Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento 238.886 265.531 (26.645) (10,0)%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 266.455 235.473 30.982 13,2%
Affitto rete di accesso locale e circuiti 441.030 491.889 (50.859) (10,3)%
Pubblicità e servizi promozionali 159.829 202.589 (42.760) (21,1)%
Costi per altri servizi in outsourcing 137.419 138.932 (1.513) (1,1)%
Costi di manutenzione e riparazione 94.117 111.574 (17.457) (15,6)%
Consumi energetici ed altre utenze 123.181 117.807 5.374 4,6%
Roaming nazionale ed internazionale 38.438 35.089 3.349 9,5%
Consulenze e prestazioni professionali 35.711 41.525 (5.814) (14,0)%
Variazione rimanenze (2.165) (3.684) 1.519 (41,2)%
Altri costi per servizi 113.097 122.157 (9.060) (7,4)%
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.564.153 2.869.378 (305.225) (10,6)%
Ai fini di semplificare la struttura dell’informativa minima riportata in nota integrativa, sono state individuate nella
tabella di Acquisti di materiali e servizi esterni delle voci che, data la natura e l'importo, sono state raggruppate.
In particolare: “Affitto rete di accesso locale" e "Affitti circuiti telecomunicazione" compongono la voce "Affitto rete di
accesso locale e circuiti; "Affitti siti civili e tecnici" e "Altri affitti e costi di godimento beni di terzi" compongono la
voce Affitti civili/tecnici ed altri costi di godimento; "Altri costi per servizi", "Trasporto e logistica" e "Servizi bancari e
postali" compongono la voce Altri costi per servizi.
Inoltre, si evidenzia che ai fini di assicurare una migliore comparabilità delle voci nei due periodi a confronto, sono
state operate riclassifiche ai saldi al 31 dicembre 2012 con i seguenti effetti: minori Consumi energetici ed altre
utenze, Costi di manutenzione e riparazione, Pubblicità e servizi promozionali e Affitti siti civili/tecnici e altri costi di
godimento per rispettivi 3.084, 5.296, 5.733 e 14.579 migliaia di euro, e maggiori Consulenze e prestazioni
professionali, costi di Traffico da interconnessione, Costi di acquisizione clienti, Acquisti di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci, Altri costi per servizi e Affitto rete di accesso locale e circuiti per rispettivi 304, 338, 2.750,
3.386, 7.430, e 14.484 migliaia di euro.
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 31 dicembre 2012:
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
174
• decremento di 173.209 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di
traffico;
• decremento di 50.859 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale e circuiti dovuto
principalmente ad un effetto prezzi negli affitti di rete di accesso locale;
• decremento di 42.760 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a
una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e
internet ed ad una riduzione dei costi per diritti di immagine;
• incremento netto di 32.501 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento delle vendite di terminali di telefonia
mobile e dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 166 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.494 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la
revisione legale del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 sono pari a 522 migliaia di euro). Nell’Assemblea
ordinaria degli azionisti della Società del 12 aprile 2013 non non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori
della stessa.
24 ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 113.992 111.858 2.134 1,9% Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 8.929 12.352 (3.423) (27,7)%
Contributi annuali su licenze e frequenze 30.724 31.225 (501) (1,6)%
Altri costi operativi 14.871 17.096 (2.225) (13,0)%
Totale Altri costi operativi 168.516 172.531 (4.015) (2,3)%
Si evidenzia che, ai fini di semplificare la struttura dell’informativa minima riportata in nota integrativa, sono state
individuate nella tabella di Altri costi operativi delle voci che, data la natura e l'importo, possono essere
raggruppate. In particolare: "Promozioni ed omaggi" è inclusa in Altri costi operativi; "Accantonamento per rischi" ed
"Accantonamento per oneri" compongono la voce Accantonamento ai fondi per rischi ed oneri.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
175
25 COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Stipendi 260.489 268.347 (7.858) (2,9)%
Oneri sociali 72.077 73.410 (1.333) (1,8)%
Altri costi del personale 12.478 17.390 (4.912) (28,2)%
Trattamento di fine rapporto 18.248 19.285 (1.037) (5,4)%
(Costi capitalizzati per lavori interni) (50.771) (47.415) (3.356) 7,1%
Totale costi del personale 312.521 331.017 (18.496) (5,6)%
Il decremento evidenziato rispetto al 31 dicembre 2012 è riconducibile essenzialmente all’effetto derivante dalla
sottoscrizione in data 10 Ottobre 2012 di un nuovo accordo con le Organizzazioni Sindacali per la revisione dei
principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017. Tale decremento è stato
parzialmente compensato dagli aumenti dei minimi contrattuali (a partire dal mese di aprile) a seguito dell’ accordo di
rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro raggiunto all’inizio di febbraio 2013 (efficace fino al 31 dicembre 2014).
Gli Altri costi del personale accoglievano nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.101 migliaia di
euro.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2013 2012
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 128 142
Quadri 595 594
Impiegati 5.472 5.492
Numero puntuale dipendenti 6.195 6.228
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2013 2012
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 135 147
Quadri 594 584
Impiegati 5.516 5.533
Numero medio dipendenti 6.245 6.264
26 AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2013 ed al
31 dicembre 2012.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
176
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari 707.683 681.324 26.359 3,9%
- Attrezzature industriali e commerciali 12.005 10.525 1.480 14,1%
- Altri beni 23.862 23.898 (36) (0,2)%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 119.666 112.888 6.778 6,0%
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 192.145 112.811 79.334 70,3%
- Altre attività immateriali 208.797 204.589 4.208 2,1%
Totale Ammortamenti 1.264.158 1.146.035 118.123 10,3%
Gli Ammortamenti si incrementano di 118.123 migliaia di euro rispetto ai dodici mesi del 2012, di cui 27.803 migliaia
di euro relativi agli Immobili, impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete
effettuati negli ultimi anni, e 90.320 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte
dell’entrata in esercizio all’inizio del primo trimestre dei diritti d’uso delle frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz.
27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari (5.249) 4.791 (10.040) n.s.
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (733) (14) (719) n.s.
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti (5.982) 4.777 (10.759) (225,2)%
La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
177
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 2.415 6.599 (4.184) (63,4)%
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (7.559) (10.582) 3.023 (28,6)% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (5.144) (3.983) (1.161) 29,1%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i
cui dettagli si rinvia alla nota 3.
29 PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2013
ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi su conti correnti 445 1.402 (957) (68,3)%
Proventi da società controllate 1 1 - 0,0%
Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati 31.136 9.408 21.728 n.s.
Altri proventi finanziari 5.179 7.588 (2.409) (31,7)%.
Totale Proventi finanziari 36.761 18.399 18.362 99,8%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai proventi finanziari derivanti dalla valutazione al fair
value dei derivati impliciti pari a 29.870 migliaia di euro al 31 dicembre 2013 (9.408 migliaia di euro al 31 dicembre
2012). Tale effetto è stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione degli interessi attivi su conti correnti e
degli altri proventi finanziari, sostanzialmente derivante dall’andamento dei tassi di mercato.
Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente gli interessi finanziari, per 4.662 migliaia di euro nei dodici mesi
del 2013 e per 6.604 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012, derivanti dal credito verso la controllante Wind
Telecom SpA in virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
178
30 ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2013 ed
al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi da:
Finanziamenti bancari (188.319) (222.999) 34.680 (15,6)%
Finanziamenti da società controllate (622.588) (630.869) 8.281 (1,3)%
Attualizzazione fondi (3.661) (3.650) (11) 0,3%
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (82.669) (111.899) 29.230 (26,1)%
Altri (151.636) (58.085) (93.551) 161,1%
(Oneri finanziari capitalizzati) - 104.186 (104.186) n.s.
Totale Oneri finanziari (1.048.873) (923.316) (125.557) 13,6%
Il saldo della voce al 31 dicembre 2013 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie
in essere alla data del 31 dicembre 2013, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13, a cui si somma
l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per
82.669 migliaia di euro (111.899 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 500 milioni di euro
effettuato il 13 aprile 2012 e di 575 milioni effettuato il 29 aprile 2013 del Senior Facility Agreement.
La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si
rinvia alla nota 13 e per euro 92.703 migliaia di euro ad oneri finanziari relativi ad esercizi precedenti.
Gli oneri finanziari capitalizzati al 31 dicembre 2012 si riferivano agli interessi sostenuti sui finanziamenti erogati alla
Società utilizzati specificatamente per l’acquisto delle frequenze in banda 800 MHz e 2600 MHz avvenuto nel 2011. Al
31 dicembre 2013 le frequenze risultano entrate in esercizio per cui gli oneri relativi al finanziamento non sono più
capitalizzabili. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 4.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
179
31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Utili su cambi realizzati
1.342 629 713 113,4%
Utili su cambi da valutazione
69 292 (223) (76,4)%
Utili su cambi 1.411 921 490 53,2%
Perdite su cambi realizzate
923 1.387 (464) (33,5)%
Perdite su cambi da valutazione
125 48 77 160,4%
Perdite su cambi 1.048 1.435 (387) (27,0)%
Utili (perdite) su cambi – nette 363 (514) 877 (170,6)%
32 IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2013 ed al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) 2013 2012 Variazione
12 mesi 12 mesi Assolute %
Imposte correnti dell'esercizio (97.263) (190.939) 93.676 (49,06)%
Imposte esercizi precedenti (42.348) 10.825 (53.173) n.s.
Imposte differite (3.776) 30.312 (34.088) (112,5)%
Totale Imposte (143.387) (149.802) 6.415 (4,3)%
Al 31 dicembre 2013 la voce è costituita:
• per 97.263 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 46.170 migliaia di euro per IRES ed 51.093
migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale dell’esercizio 2013. Il decremento rispetto all’anno
precedente è riconducibile al minore risultato ante imposte;
• per 42.348 migliaia di euro da un provento per imposte esercizi precedenti;
• per 3.776 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla varazione delle imposte differite attive per 3.439
migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo
non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 337 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle
differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
180
(migliaia di euro) Anno 2013 Anno 2012
Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%
Risultato prima delle imposte (347.698) 4.482
Imposte IRES teoriche (95.617) 1.233
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 183.563 92.943
Imposte differite attive non rilevate
Rettifica imposte anni precedenti
4.348 (10.825)
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
92.294 83.351
Aliquota IRES effettiva (26,5)% 1859,7%
IRAP 51.093 66.451
Imposta effettiva da conto economico 143.387 149.802
Aliquota fiscale complessiva (41,2)%
3342,3%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
33 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che WIND Telecomunicazioni
SpA riceve servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la
Società e Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale WIND ha
concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 160.966 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota
5.
La Società non detiene al 31 dicembre 2013, né ha detenuto nel corso del periodo, azioni proprie della Società né
azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA, né
direttamente, né per il tramite di fiduciarie.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
181
(migliaia di euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Ricavi
Proventi/ (oneri)
finanziari Costi Crediti comm.
Crediti diversi
Crediti finanziari
Debiti finanziari
Debiti comm.
Debiti diversi
Armenija Telefon Kompani 9 - 3 - - - - 3 - Consorzio Wind Team - - 2 - 4 - - - - DiGi (Malaysia) 27 - 10 7 - - - 6 - DTAC/UCOM (Thailand) 6 - 32 3 - - - 2 - Globalive Wireless Management 1.517 - - 75 3.526 - - 5 125 GrameenPhone (Bangladesh) 122 - 62 110 - - - 110 - KaR-Tel 65 - 3 2 - - - 27 - Kievstar 425 - 13.681 - - - - 2.275 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 272 - - - - 73 - Mobitel LLC Georgia 1 - 12 - - - - 34 - Summit Technology Solutions (STS) - - 12 - - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 426 - 154 286 - - - 45 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 4 - 13 68 - - - - - Orascom Telecom Holding SAE - - 242 25 1 - - 1.976 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 64 - - 35 - - - 10 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 2 - - - - 1 - SKY MOBILE LLC - - 1 1 - - - 2 - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 215 - 180 126 - - - 110 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 81 - 31 - - - - 43 - Telenor Pakistan (Pakistan) 4 - 8 - - - - 10 - Telenor Serbia (Serbia) 222 - 124 258 - - - 1.171 - Unitel 7 - 2 2 - - - - - Vimpelcom ltd 942 - - - 1.828 - - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 2 1 - - - - - Vympel-Kommunikacii 930 - 131 - - - - 72 - WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.661 - - 273 - Wind Telecom SpA* 283 4.662 10.412 - 19.531 160.996 - 15.073 304.379 Wind Acquisition Finance SA - (622.573) - - 2.618 - 6.630.568 814 - Wind Acquisition Finance II SA - - 31 - - - - 30 - Wind Finance SL SA - - - - 8 - - - - WIND Retail Srl 51.000 (14) 30.558 23.729 3.235 - 18.951 10.362 351 SPAL TLC S.p.A. 343.777 - 36.935 8.292 - - - 6.749 - Vimpelcom International services - - 1.419 - 428 - - 1.454 - Totale 400.171 (617.925) 94.334 33.203 32.840 160.996 6.649.519 40.736 304.855 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 303.787 migliaia di euro al trasferimento, da parte di WIND Telecomunicazioni SpA dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (315.264 migliaia di euro)
Amministratori
Nel 2013 agli Amministratori di WIND Telecomunicazioni SpA, identificati come “Key Management Personnel”, non
sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti.
Nel corso dell’ esercizio 2013 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
182
34 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 13 e 14 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(migliaia di euro) 2013 2012
Finanziamenti da società controllate 6.323.995 5.728.685
Finanziamenti da banche 2.278.125 2.820.444
Finanziamenti da altri 330.923 342.011
Strumenti di finanza derivata 57.062 132.736
Passività finanziarie non correnti 8.990.105 9.023.876
Finanziamenti da società controllate 325.524 289.615
Finanziamenti da banche 145.962 124.271
Finanziamenti da altri 142.808 159.444
Strumenti di finanza derivata 15.543 4.197
Passività finanziarie correnti 629.837 577.527
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.619.942 9.601.403
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (126.097)
(109.110)
Crediti finanziari (165.008) (163.115)
Attività finanziarie correnti (165.008) (163.115)
Strumenti di finanza derivata (61.992) (29.634)
Crediti finanziari (14.503) (19.027)
Attività finanziarie non correnti (76.495) (48.661)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.252.342 9.280.517
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.047 migliaia di euro e a 4.036 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012.
35 RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 951.875 migliaia di euro nell’esercizio 2013, si è decrementato
di 303.250 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del capitale
circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2013 per un ammontare complessivo di 785.672
migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G e delle capitalizzazioni dei costi
acquisizione clienti. Tali flussi di cassa diminuiscono di 213.844 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per
effetto del decremento negli investimenti in immobilizzazioni per 220.879 migliaia di euro principalmente a fronte di
una razionalizzazione della spesa nella tecnologia mobile 2G nonché nella rete fissa con una maggiore focalizzazione
degli investimenti nella tecnologia mobile 3G.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
183
Nel corso dell’esercizio 2013 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 149.216 migliaia di euro principalmente
per effetto:
• del rimborso anticipato di 575 milioni di euro, effettuato il 29 aprile 2013 dalla Società, relativo al capitale
delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2014 e 2015;
• dell’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 561 milioni di euro dalla
controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione, in data 29 aprile 2013, di un nuovo prestito
obbligazionario, da parte della controllata Wind Acquisition Finance SA per un importo, al netto delle fee
pagate, pari a 561 milioni di euro (di cui nominali 150 milioni di euro e 550 milioni di USD);
• del rimborso anticipato di 81.011 migliaia di euro, relativo alla seconda rata del debito verso il Ministero
dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili, in scadenza ad
ottobre 2013;
• del rimborso, di 72.879 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di
rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di
gruppo del 26 novembre 2010;
• del rimborso di 1.587 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone;
• del rimborso di 9.675 migliaia di euro, effettuato il 27 dicembre 2013 e relativo al debito verso una
controparte a seguito della chiusura di un derivato per fallimento della controparte stessa;
• del rimborso in data 10 gennaio 2013 dei finanziamenti intercompany a breve termine alla controllata Wind
Acquisition Finance SA per un totale di 205 milioni di euro.
• dell’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata
Wind Acquisition Finance SA per un totale di 234 milioni di euro
Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2013 lo scoperto di conto corrente pari a 15.854 migliaia di
euro (21.827 migliaia di euro al 31 dicembre 2012).
Si evidenzia che nell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 323.915 migliaia di euro
principalmente per effetto dei rimborsi anticipati relativi al Senior Facility Agreement (per 500 milioni di euro), al
Bridge Facility Agreement (per 500 milioni di euro), al debito verso il Ministero dello Svilupo Economico (per 81
milioni di eruo) ed al debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli
strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010 (per 76,7 milioni
di euro), nonché per effetto dell’erogazione di un nuovo finanziamento intercompany a seguito dell’emissione di un
nuovo prestito obbligazionario per un importo al netto delle fee pagate di 451 milioni di euro, di un finanziamento
intercompany a breve termine di 205 milioni di euro e dell’utilizzo per cassa di un importo parziale della tranche
Revolving del Senior Facility Agreement (per 100 milioni di euro).
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
184
36 ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene
fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2013, ad eccezione dei casi in cui gli oneri
derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non
sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di
agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla
normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed
indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da
parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di
servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso
collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro
(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di
causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di
WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da
attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da
Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a
procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione. Il
18 Aprile 2013 il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza con la quale si dispone il pagamento in favore di WIND
di circa 5,2 milioni di euro, ammontare che risulta dalla compensazione degli importi pretesi reciprocamente dalle
parti. Il 5 agosto 2013 le parti hanno sottoscritto un accordo transattivo a mezzo del quale hanno rinunciato alle
reciproche pretese relative all’accordo commerciale oggetto della causa. Italgo ha altresì corrisposto a WIND la
somma di € 70.000 come contribuzione alle spese legali.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a
WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011
altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non
economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,
l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, attualmente
sospesa in pendenza del relativo appello dinanzi al Consiglio di Stato, e due senza sanzioni). Il 18 aprile 2013 l’AGCM
ha comunicato l’avvio d’ufficio nei confronti di WIND di un procedimento per pratiche commerciali scorrette inerente
presunte omissioni informative circa i limiti e i vincoli di utilizzo nell’ambito delle offerte “All inclusive” e “Unlimited”.
Nell’ultima memoria difensiva presentata WIND, pur considerando le condotte contestate conformi alle norme in
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
185
materia vigenti, ha manifestato la propria disponibilità ad attuare talune misure volte a migliorare la trasparenza
informativa in materia.
Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate
Durante il quarto trimestre 2013, la Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni
SpA con riferimento alle ritenute sugli interessi del Senior Agreement del 26 maggio 2005. A dicembre 2013, a
conlusione della verifica ha emesso un avviso di accertamento per l’anno 2008.
Inoltre ADE ha effettuato una verifica fiscale sulle tre banche finanziatrici del Senior Facility Agreement del 24
Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA. Ogni banca
finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA ma può
richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si evidenzia che
gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND Telecomunicazioni SpA.
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2013.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni
radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei
procedimenti risulta indeterminabile.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di
cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a
seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la
richiesta di Crest One. Il 9 settembre 2013 Crest One ha appellato la decisione del Tribunale di Roma rimettendo
nuovamente la questione dinanzi alla Corte d’Appello competente.
Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One. WIND si è insinuata al passivo del
fallimento di Crest One per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta
applicazione del regime IVA. Crest One ha impugnato la richiesta di pagamento e l’impugnativa è stata rigettata dalla
Corte di Appello con sentenza del 12 giugno 2013 confermando il fallimento di Crest One. Il liquidatore del fallimento
ha ammesso l’insinuazione al passivo di WIND per un importo pari a 7,7 milioni di euro a titolo di responsabilità
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
186
parziale che sarà oggetto di verifica nell’ambito del procedimento fallimentare in corso. Il 15 luglio 2013 Crest One ha
impugnato la decisione della Corte di Appello di Roma ricorrendo in Cassazione per l’impugnativa del fallimento.
WIND ha depositato il proprio controricorso in Cassazione e nell’udienza, tenutasi il il 28 gennaio 2014, il Collegio si è
riservato sulla decisione.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una
sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di
cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il
ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato
ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa
udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato
la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la
Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato. Dopo l’udienza discussa lo scorso 14 maggio
2013, la Corte di Cassazione ha pubblicato la sentenza definitiva che respinge il ricorso di WIND.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle
accuse di BIP Mobile.
Il termine dell’istruttoria, inizialmente previsto per il 30 settembre 2013, è stato posticipato, con provvedimento del
23 settembre 2013, al 30 marzo 2014. Successivamente, con provvedimento del 20 dicembre 2013, l’AGCM ha
ampliato l’oggetto dell’istruttoria con riferimento a presunte intese verticali, poste in essere tra Telecom Italia e
WIND rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Per tale ragione, il
termine dell’istruttoria è stato ulteriormente posticipato al 30 ottobre 2014.
Ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 287 del 10 ottobre 1990, nei casi di infrazioni gravi, tenuto conto della gravità e
della durata dell'infrazione, l’AGCM può imporre una sanzione pecuniaria fino al dieci per cento del fatturato
realizzato in ciascuna impresa nell'ultimo esercizio.
Garanzie
La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese
sottoposte a controllo di quest’ultime.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
187
Al 31 dicembre 2013 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da:
� privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati
nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities
Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;
� pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel
relativo atto di pegno;
� pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance
SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo
atto di pegno.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti
derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle
altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei
sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA
e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 18 novembre 2010
da Wind Acquisition Finance SA nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del
contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,
con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012, nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes
con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition
Finance SA in data 19 aprile 2013 nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del
contratto di cessione in garanzia. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei
sottoscrittori delle Notes sopra indicate con scadenza 2017, 2018, 2019 e 2020 i crediti derivanti dal contratto Put
and Call del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse della Società a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31
dicembre 2013 tali garanzie ammontano a 340.250 migliaia di euro ed includono:
• fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 9.705 migliaia di euro relative principalmente alla
partecipazione a gare;
• fidejussioni emesse da Istituti di credito per 330.545 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione
a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla
gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, concessioni di
scavo, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio.
Si fa presente che la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Vimpelcom Ltd a partire da
novembre 2013. A tal proposito si riporta di seguito il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di
esercizio, chiuso il 31 dicembre 2012, approvato dalla Vimpelcom Ltd.
Bilancio separato al 31 dicembre 2013
188
(in milioni di USD) Al 31 dicembre
2012
Attività Immobilizzazioni materiali 1 Attività immateriali 7
Attività finanziarie 15.841
Totale attività non correnti 15.849
Crediti 82
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.028
Totale attività correnti 1.110
Totale attività 16.959
Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale emesso 2 Riserve 11.405 Risultati portati a nuovo 1.923
Risultato d'esercizio 1.539
Totale Patrimonio netto 14.869
Passività non correnti 561
Passività correnti 1.529
Totale passività 2.090
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 16.959
(in milioni di USD)
2012
12 mesi
Altri oneri, al netto delle imposte (109)
Proventi da partecipazioni in società controllate, al netto delle imposte 2.254
Risutato Netto 2.145
37 EVENTI SUCCESSIVI
Alla luce della pressione competitiva riscontrata nell’anno e dello scenario macro economico tutt’ora debole, il
Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del 20 Febbraio 2014, ha dato mandato al management di avviare una
richiesta di consenso presso i creditori senior con lo scopo di poter implementare una struttura finanziaria più
flessibile ed orientata al lungo termine.