PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE - itiscastrovillari.edu.it · La verifica alla fine del corso di...
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI" – CASTROVILLARI –
MOD.PROG.DOCENTE – Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 1 di 12
PROGRAMMAZIONE
DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2018 /2019
Materia di insegnamento: TECNOLOGIA MECCANICA DI PROCESSO PRODOTTO
Classe; 4° B MEC
Docente: PERCOCO MARIO
Docente I.T.P.: GIGLIO MARIO
Data di consegna: 28/11/2018
Firma del docente:
Firma del responsabile della FS1: _____________________
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LIVELLI DI PARTENZA
TEST E/O GRIGLIE DI OSSERVAZIONE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE
Per la rilevazione dei livelli di partenza è stato effettuato un test riguardante il
programma di Tecnologia Meccanica di Processo Prodotto sviluppato nel corso
del terzo anno. E’ stato effettuato successivamente un corso di azzeramento della
durata di due settimane con verifica scritta finale.
LIVELLI RILEVATI
La classe è formata da 8 alunni tutti provenienti dalla stessa classe terza dell’Istituto.
La verifica alla fine del corso di azzeramento ha mostrato che: un gruppo pari 28,6% di
alunni ha conseguito un livello alto di profitto, un gruppo di numerosità pari al 42,9%
ha conseguito un livello medio, mentre il resto della classe pari al 28,6% ha conseguito
un livello di profitto basso. La classe in questa prima fase dell’anno scolastico ha
mostrato comportamenti disomogenei, un gruppo di alunni ha mostrato un
interessamento, una partecipazione ed un impegno adeguatoevidenziando un buon
livello di preparazione, un secondo gruppo si è impegnato in modo più limitato
raggiungendo livelli mediocri di preparazione, un terzo gruppo ha mostrato una
partecipazione e un impegno superficiale e un profitto insoddisfacente.
Sotto l’aspetto disciplinare la classe tranne qualche episodio di distrazione da parte di
qualche allievo meno impegnato ha mostrato generalmente comportamenti accettabili.
ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER
COLMARE LE LACUNE RILEVATE
Coerentemente con quanto indicato nel Collegio Docenti, per le attività di recupero
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saranno adottati: il recupero in itinere quando possibile ed in relazione all’andamento
didattico della classe; una pausa didattica di una settimana, dedicata al recupero, da
svolgersi orientativamente nella prima decade del mese di Febbraio. Lo Sportello
Didattico (a richiesta dello studente) in orario pomeridiano e corsi di recupero durante
l’anno scolastico saranno attivati compatibilmente con le risorse economiche della
scuola. Al termine delle attività didattiche, nei mesi di Giugno e Luglio, saranno
effettuati corsi di recupero in orario antimeridiano per gli alunni che avranno
riportato giudizio sospeso.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Lo studio della presente disciplina si propone di concorrere al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
- sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e
del territorio;
- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative,
in relazione ai campi di propria competenza;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche ed
ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall'ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti
di progettazione, documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo dei
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diversi processi produttivi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela
dell'ambiente e del territorio.
NELL'AMBITO COGNITIVO:
La disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento riferiti al
secondo biennio e quinto anno espressi in termini di competenze:
COMPETENZE
individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti;
misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione;
organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione,
di controllo e collaudo del prodotto;
gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza;
gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali;
identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
NELL'AMBITO RELAZIONALE – MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti, alle
relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio):
Contribuire all’ acquisizione da parte degli allievi delle capacità di:
Imparare ad imparare;
Progettare;
Comunicare;
Collaborare e partecipare;
Agire in modo autonomo e responsabile;
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Risolvere problemi;
Individuare collegamenti e relazioni;
Acquisire e interpretare l’informazione.
Acquisizione:
- della volontà di apertura all’apprendimento ed all’impegno personale richiesto dall’offerta
educativa;
- del senso di responsabilità;
- della coscienza del livello di apprendimento acquisito e degli ulteriori obiettivi da
raggiungere;
- della capacità di orientarsi in campo professionale facendo leva sul proprio bagaglio
professionale;
- della capacità di esprimersi con un corretto linguaggio tecnico;
- di autonomia nel lavoro scolastico;
- del rispetto delle persone, delle cose, delle regole, delle Istituzioni, della Scuola e dei ruoli.
STANDARD MINIMI (indicare le conoscenze, le competenze e le capacità che l'alunno
deve necessariamente raggiungere nel corso dell'anno per poter agevolmente accedere
all'anno successivo, tenendo conto di quanto stabilito in sede di Dipartimento e di Consiglio
di Classe)
Gli obiettivi minimi che si vogliono raggiungere, col presente Corso, sono quelli di:
- conoscere le caratteristiche dei vari processi di saldatura;
- saper individuare il corretto processo di saldatura in relazione alle proprie esigenze;
- conoscere il diagramma Fe-C e le strutture metallografiche da esso previste;
- conoscere le caratteristiche meccaniche e tecnologiche degli acciai speciali e il loro impiego;
- conoscere le modalità di esecuzione e le finalità dei vari trattamenti termici e termochimici
effettuabili sugli acciai;
- saper scegliere il trattamento termico o termochimico più opportuno in relazione alle finalità
da raggiungere.
- saper interpretare correttamente i dati relativi alle caratteristiche meccaniche dei materiali
riportati su manuali e tabelle;
- conoscere le caratteristiche costruttive e i parametri di funzionamento delle macchine utensili;
- conoscere le principali lavorazioni effettuabili con tali macchine e le caratteristiche degli
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utensili da esse impiegati;
- saper scegliere opportunamente i parametri operativi e gli utensili più adatti per eseguire le
lavorazioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di
apprendimento)
Per le verifiche formative sarà utilizzata una o più di una delle seguenti tipologie di prove:
- prove scritte;
- prove orali brevi o lunghe;
- test, questionari, prove strutturate o semistrutturate;
- esercitazioni pratiche in laboratorio e relazioni;
- prove di attenzione.
- verifiche e valutazioni nelle unità didattiche di apprendimento in modalità flipped-
classroom ed EAS.
- domande flash.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini
della valutazione)
Per le verifiche sarà utilizzata una o più di una delle seguenti tipologie di prove:
- prove scritte;
- prove orali brevi o lunghe;
- test, questionari, prove strutturate o semistrutturate;
- esercitazioni pratiche in laboratorio e relazioni tecniche;
- verifiche e valutazioni nelle unità didattiche di apprendimento in modalità flipped-
classroom ed EAS.
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MODALITA' DI VALUTAZIONE (eventuali scale di valore e/o griglie di corrispondenza
tra prestazione e valutazione, in aggiunta a quanto stabilito nel POF)
Per la valutazione sarà utilizzata la griglia di valutazione adottata dal Collegio Docenti e
quanto stabilito nel POF e nel Dipartimento Disciplinare.
METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA' E MODALITA' DI LAVORO
Gli obiettivi prefissati si cercherà di raggiungerli avendo come elementi di riferimento:
- realizzare il controllo dell’attività d’insegnamento mediante l’analisi dei dati sulla situazione
iniziale, individuazione degli itinerari di operatività, il controllo dei risultati rispetto agli
obiettivi da conseguire;
- l’utilizzo razionale dei libri di testo, dei manuali e dei laboratori;
- il favorire l’apprendimento mediante la motivazione della attività di insegnamento;
- l’utilizzo delle esperienze come punto di partenza per raggiungere nuovi obiettivi;
- lo stimolare la curiosità e la coltivazione di interessi personali;
- favorire la ricerca autonoma e di gruppo;
Le modalità di lavoro da impiegare saranno:
- lezione di tipo frontale e/o dialogate, da svolgersi anche con l’impiego di attrezzature e
metodi informatici e multimediali;
- problem solving;
- learning by doing;
- project work;
- brain storming;
- unità di apprendimento situate EAS;
- flipped-classroom;
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- lavori di gruppo;
- visite guidate presso stabilimenti per un riscontro diretto con le realtà industriali (eventuali)
- seminari di approfondimento con l’apporto di professionalità del mondo della produzione
(eventuali).
LIBRI DI TESTO
- Titolo: “ TECNOLOGIE MECCANICHE di processo prodotto ” vol. 1, vol. 2.
Autore: Pasquinelli M.
Casa editrice: Cappelli Editore
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE
Manuale di MECCANICA. Autori: Caligaris. L., Fava S, Tomasello C.
Casa editrice: HOEPLI.
- Sarà utilizzato il materiale disponibile presso la Biblioteca Scolastica nonché quanto
reperibile attraverso canali Internet e riviste specializzate.
- Sussidi Audiovisivi , Informatici e/o Laboratori
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ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E TEMPI
CONTENUTI (preferibilmente organizzati
per moduli o blocchi tematici e suddivisi in
unità didattiche)
OBIETTIVI (relativi ai contenuti e
suddivisi per:
- Conoscenza - Competenza
- Capacità)
STRATEGIE
DIDATTICHE (indicare la
metodologia e gli
strumenti didattici
utilizzati)
VERIFICHE (indicare il tipo di
verifica –
formativa o
sommativa – e gli
strumenti
utilizzati)
TEMPI (indicare il
periodo o il numero
di ore dedicate per
ogni fase)
Modulo 0
UD1: Proprietà meccaniche: sollecitazioni di trazione,
compressione, taglio, torsione,
flessione. Prove meccaniche di
durezza: Brinell, Vickers, Rockwell.
Prova di resilienza con pendolo di
Charpy.
Omogeneizzare la classe sulle nozioni di base propedeutiche al corso di Tecnologia Meccanica P.P. Abilità: Utilizzare metodi e strumenti di misura nel settore meccanico. Conoscenze: Conoscere le prove meccaniche: le macchine e le modalità per l’esecuzione.
Competenze: Organizzare il
processo produttivo;
L.F. L.D.
L.b.D. E.L.
E.A.S L.G. LIM
V.S. V.O. Q. P.S. P.SM R.T.L. V.EAS D.F.
1° trimestre Settembre
Modulo 1
Ud1: Processi di saldatura
Classificazione delle saldature. Saldatura ad arco
elettrico. Saldatura ad arco sommerso. Saldatura ad
arco in atmosfera gassosa: TIG, MIG,MAG.
Saldatura elettrica a resistenza. Saldatura e taglio al
plasma. Saldatura laser.
Saldobrasatura e brasatura. Ossitaglio.
Conoscenze: Conoscere i procedimenti e i
dispositivi di saldatura dei materiali. Abilità: Capacità di scegliere il tipo di saldatura più idoneo alle varie circostanze.
Competenze: Organizzare il
processo produttivo
L.F.
L.D. L.b.D. E.L. B.S.
E.A.S F.C. L.G. LIM
V.S.
V.O. Q. P.S. P.SM R.T.L. V.FC V.EAS D.F.
1° trimestre
Ottobre
Novembre
Modulo2 Diagramma Ferro-Carbonio
UD1:
Analisi termica. Curve di raffreddamento,
diagrammi di equilibrio o di stato,tipologie di
diagrammi di stato di leghe binarie e loro
Conoscenze: Conoscere le
caratteristiche dei diagrammi di stato
delle leghe. Conoscere il diagramma di
stato della lega ferro-carbonio e le
strutture cristalline che si formano nelle
L.F. L.D. L.b.D. E.L. B.S.
V.S. V.O. Q. P.S. P.SM
1° trimestre
Novembre
Dicembre
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studio. Analisi dei diagrammi di stato, legge di
Gibbs, determinazione delle percentuali di
liquido e di solido nella lega con la regola della
leva. Caratteristiche e stati allotropici del
Ferro del Carbonio. Diagrammi di stato delle
leghe Ferro-Carbonio. Strutture del diagramma
ferro-carbonio. Solidificazione delle leghe del
diagramma ferro-carbonio metastabile e
trasformazioni delle strutture del reticolo
cristallino.Diagramma strutturale
degli acciai. Punti critici degli acciai.
Influenza della velocità di raffreddamento sulla
struttura degli acciai, strutture non previste nel
diagramma ferro-cementite. Proprietà
meccaniche degli acciai in funzione della
percentuale di carbonio. Analisi Metallografica.
UD2: Trattamenti termici degli
acciai: Curve di Bain, tempra e prova
di temprabilità Jominy, rinvenimento,
ricottura, bonifica.
Trattamenti termochimici: di
carbocementazione; di nitrurazione.
Impianti per trattamenti termici.
UD3: Gli acciai speciali e l’influenza
degli elementi di lega sulle loro proprietà.
trasformazioni termiche di
raffreddamento. Conoscere i
trattamenti termici degli acciai
Competenze: Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; Abilità: individuare le trasformazioni e i trattamenti termici dei materiali in relazione alle esigenze. Saper scegliere e gestire un trattamento termico in laboratorio in base alle caratteristiche di impiego e alla tipologia di materiale.
E.A.S F.C. L.G. LIM
R.T.L. V.FC V.EAS D.F.
MODULO 3: TAGLIO DEI METALLI.
UD1: Classificazione, descrizione e
caratteristiche operative delle
macchine utensili;
UD2: Caratteristiche tecnologiche del
taglio dei metalli;
UD3: Utensili per il taglio: materiali e
caratteristiche geometriche,
Competenze: Organizzare il
processo produttivo; Abilità: Saper scegliere l’utensile più adatto alle condizioni di lavoro. Saper individuare i parametri fondamentali di taglio. Conoscenze: conoscere le caratteristiche fisiche, meccaniche e tecnologiche
L.F. L.D. L.b.D. E.L. B.S. E.A.S F.C. L.G. LIM
V.S. V.O. Q. P.S. P.SM R.T.L. V.FC V.EAS D.F.
1° trimestre
Pentamestre:
Gennaio
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designazione convenzionale. implicate nel procedimento di taglio con asportazione di truciolo
Modulo 4: MACCHINE UTENSILI
Ud1: TRAPANO Il trapano: generalità,
costituzione, impieghi, utensili, parametri
di foratura.
Ud2: IL TORNIO: Il tornio: tipologie,
costituzione, principio di funzionamento,
utensili, parametri di tornitura; Il tornio a CNC Controllo Numerico Computerizzato. Ud3: FRESATRICI:tipologie, costituzione,
principio di funzionamento, impieghi,
utensili, parametri di fresatura;
Ud4: ALESATRICI: tipologie, costituzione,
principio di funzionamento, impieghi, utensili,
parametri di taglio; Ud5: RETTIFICATRICI:tipologie, costituzione, principio di funzionamento, impieghi, utensili, parametri di taglio; Ud6: DENTATRICI: tipologie, costituzione,
principio di funzionamento, impieghi, utensili,
parametri di taglio;
Ud7 PIALLATRICI, LIMATRICI,
BROCCIATRICI, STOZZATRICI, SEGATRICI
tipologie, costituzione, principio di
funzionamento, impieghi, utensili, parametri
di taglio.
Competenze: Organizzare il
processo produttivo; Abilità: Capacità di scegliere le macchine utensili, gli utensili, i parametri di lavorazione più idonei. Acquisire abilità nell’utilizzo delle macchine utensili. Conoscenze: Conoscere gli elementi costitutivi e gli aspetti funzionali delle macchine utensili in oggetto.
L.F. L.D. L.b.D. E.L. B.S. E.A.S F.C. L.G. LIM
V.S. V.O. Q. P.S. P.SM R.T.L. V.FC V.EAS
D.F.
Pentamestre: Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Modulo 6: Sicurezza, salute e
prevenzione infortuni
Ud1: Sicurezza, salute e prevenzione infortuni
Competenze: Organizzare il processo
produttivo;
Abilità: Individuare i pericoli, i rischi e i
mezzi di prevenzione;
Conoscenze: Conoscere la normativa sulla
sicurezza e i mezzi di prevenzione infortuni.
L.F. L.D. L.b.D.
E.L. B.S.
E.A.S F.C.
L.G. LIM
V.S. V.O. Q. P.S. P.SM R.T.L. V.FC V.EAS D.F.
Trimestre
Pentamestre
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L.F.= Lezione Frontale; L.D=. Lezione dialogata; LbD=Learning by Doing; E.L.= Esercitazione di Laboratorio; B.S.= Brain Storming; E.A.S.= Episodi di Apprendimento Situati; F.C.=Flipped Classroom; L.G.= Lavori di Gruppo; LIM=Lavagna Interattiva Multimed.
V.S.=Verifiche scritte; V.O.= Colloquio orale; V.G.=Verifiche grafiche; Q.=questionari, P.S.=prove strutturate ; P.SM=prove semistrutturate; R.T.L.=Relazioni Tecniche di Laboratorio; V.FC=verifiche nelle unità didattiche di apprendimento Flipped-Classroom; V.EAS= verifiche nelle unità didattiche di apprendimento EAS.; D.F.=domande flash