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Programmazione Concorrente:Concetti di Base

Valter [email protected]

http://www.dia.uniroma3.it/~crescenz

Corso di Programmazione Concorrente

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Programmi e Flussi di Esecuzione

Programma: descrizione statica, ovvero che non cambia nel tempo, di un flusso di esecuzione

Flusso di Esecuzione: concetto dinamico, ovvero che evolve nel tempo un flusso di esecuzione scaturisce con l’esecuzione

di un programma da parte di un esecutore ad un medesimo programma possono corrispondere

molteplici flussi di esecuzione

Un flusso di esecuzione per poter avanzare necessita di risorse, prima tra tutte, l’esecutore

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Risorse

Servono per l’avanzamento dei flussi di esecuzione

L’esecutore è una di queste risorse, ma ne esistono di molti altri tipi

Consideriamo, per concretezza, esempi di risorse hardware, ma ragionamenti analoghi si possono fare anche con altri tipi di risorse, ad esempio risorse software

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Prerilasciabilità delle Risorse

Prerilasciabili si possono sottrarre al flusso di esecuzione che le sta

usando senza causare il fallimento dell’esecuzione in atto risorsa non seriale: molteplicità della risorsa > 1

es. memoria virtuale, processore virtuale

Non Prerilasciabili se sottratte al flusso di esecuzione che le sta usando,

l’esecuzione fallisce risorse seriali; molteplicità = 1

es. stampante, masterizzatore

Molteplicità di una risorsa: numero massimo di flussi di esecuzione che la possono usare concorrentemente senza comprometterne l'utilizzo

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Risorse di Molteplicità Finita

Per le risorse di molteplicità finita, affinché l’utilizzo risulti costruttivo, è necessario che gli accessi alla risorsa siano controllati

Si prevede Un gestore della Risorsa Un protocollo di accesso alla Risorsa

richiesta ed ottenimento della risorsa utilizzo della risorsa

rilascio della risorsa

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Programmazione Sequenziale

La programmazione è di solito insegnata con riferimento ad un esecutore sequenziale

Un esecutore sequenziale svolge una sola azione alla volta sulla base di un programma sequenziale

L’esecuzione di un programma sequenziale origina un flusso di esecuzione sequenziale che conferisce un ordinamento totale alle azioni eseguite

La programmazione di un esecutore concorrente, ovvero in grado di eseguire più istruzioni contemporaneamente, sebbene più difficile di quella tradizionale, ha forti motivazioni didattiche e pratiche

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Programmazione Concorrente: Motivazioni

Migliorare la comprensione di un SO che regola diverse attività parallele

Sfruttare le prestazioni ottenibili da architetture multi-processor un programma sequenziale non giova di una architettura

parallela Migliorare la reattività delle applicazioni all’input

dell’utente durante lunghe operazioni di I/O o di elaborazione

La maggiore naturalezza con la quale si possono scrivere alcune tipologie di applicazioni (server, robotica, giochi, simulazioni di attività concorrenti)

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Utilizzo dei Processori: Applicazione mono-thread

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Utilizzo dei Processori: Applicazione multi-thread

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Istruzione ed Area Memoria

Per ragionare a vari livelli di granularità, consideriamo astrattamente i due concetti di istruzione ed area di memoria Istruzione; alcune possibili esemplificazioni:

istruzione macchina istruzione firmware uno statement java un metodo di una classe java un intero programma una stored-procedure di un DBMS la scrittura di un blocco del gestore della concorrenza di un DBMS

Area di Memoria; alcune possibili esemplificazioni: un bit, un byte, una parola macchina un campo di una struttura dati, una struttura dati intera un attributo, una tupla, una tabella, un intero db un blocco di un dispositivo di memoria secondaria

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Flussi di Esecuzione Paralleli o Concorrenti

Un f.d.e. sequenziale definisce un ordinamento totale sulle istruzioni

Un f.d.e. parallelo definisce un ordinamento parziale sulle istruzioni su alcune istruzioni l’esecutore è libero di scegliere quali

iniziare prima e/o di eseguirle contemporaneamente

Esempio: consideriamo un banale programma per calcolare e stampare le prime quattro potenze di un valore X. Si supponga di disporre di tre sole tipologie di istruzione:

leggi <variabile> scrivi <variabile> <variabile> ← <variabile> * <variabile>

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Diagramma delle Precedenze

begin 1. leggi X; 2. scrivi X; 3. X2 ← X * X; 4. scrivi X2; 5. X3 ← X2 * X; 6. scrivi X3; 7. X4 ← X2 * X2; 8. scrivi X4;end

Algoritmo sequenziale

leggi X

scrivi X

scrivi X2 X3 ←X2*X

scrivi X3

scrivi X4

X2 ←X*X

X4←X2*X2

Algoritmo parallelo

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Esercizi

Esercizio: costruire un diagramma delle precedenze che esprima il massimo grado di parallelismo nel calcolo delle seguenti espressioni sullo stile dell’esempio appena visto:

a) (A+B)*(C+D)

b) A*X^4+B*X^3+C*X^2+D*X+E

c) ( -B-SQRT(B^2-4*A*C) )/(2*A)

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Esecuzioni Sequenziali e Parallele

Sia i una generica istruzione, in generale può essere divisibile in istruzioni più elementari

Siano Ii e Fi gli eventi di inizio e fine esecuzione

Date due istruzioni a e b consideriamo i 6 possibili ordinamenti in cui occorrono i quattro eventi Ia, Fa, Ib, Fb

Ia Ib Fa Fb

Ia Fa Ib Fb Ia Ib Fb Fa

Ib Fb Ia Fa Ib Ia Fa Fb

Ib Ia Fb Fa

esecuzioni sequenziali esecuzioni parallele

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Sequenze di Esecuzione Ammissibili

Una sequenza di esecuzione ammissibile è una sequenza di questi eventi che rispetta i vincoli espressi dal diagramma delle precedenze

Ad un certo diagramma delle precedenze corrispondono molteplici sequenze di esecuzione ammissibili

Ad es., con riferimento al precedente diagramma:

Ii1Fi

1Ii

2Ii

3Fi

2Fi

3Ii

4Ii

7Ii

5Fi

5Fi

7Fi

4Ii

6Fi

6Ii

8Fi

8

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Sequenze di Interleaving

Un caso speciale ma rilevante di sequenza di esecuzione ammissibile; consideriamo: un solo esecutore fisico istruzioni indivisibili due flussi di esecuzione sequenziali A e B con istruzioni

a1a2a3a4…

b1b2b3b4…

Diciamo sequenza di interleaving la sequenza scelta dall’esecutore, ad esempio: a1b1b2a2b3a3a4b4…

Analogamente per tre o più flussi di esecuzione

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Processori Virtuali

Astrazione dei servizi offerti dai sistemi operativi moderni

Molteplici esecutori virtuali possono essere implementati con uno o più processori fisici attraverso tecniche di context-switching

In base al numero di processori fisici disponibili ed al numero di f.d.e. esistenti, risultano possibili varie situazioni per farli avanzare concorrentemente interleaving overlapping una combinazione di queste due

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Overlapping ed Interleaving

L’esecutore può eseguire più istruzioni concorrentemente mediante

overlapping

interleaving

combinazione

CPUCPU00

CPUCPU11

CPUCPU00

CPUCPU00

CPUCPU00

CPUCPU00

CPUCPU00

CPUCPU11

CPUCPU11

CPUCPU00

t

t

t

t

t

t

Pa

Pb

Pa

Pb

Pa

Pb

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Legge di AmdahlF: frazione del lavoro serialeN: numero di processori

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Commenti alla legge di Amdahl E' un modello estremamente semplice ma efficace

per stimare il miglioramento ottenibile parallelizzando un algoritmo sequenziale

Trascura numerosissimi elementi (es. transitori, costi del contex-switching) ed in effetti è utilizzabile solo quando il problema è di dimensioni talmente grandi da renderli trascurabili

Ogni programma concorrente contiene sempre una percentuale di lavoro intrinsecamente non parallelizzabile

Ad esempio la componente che si occupa di sincronizzare i flussi tra cui è stato ripartito il lavoro

Questa componente seriale limita il massimo speed-up ottenibile e rende antieconomico aumentare il numero di processori fisici oltre un certo numero

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Fork & Join

Per esprimere attività concorrenti si possono usare diversi costrutti. Nella forma più semplice, bastano: fde_id = fork <program_id>crea un f.d.e. figlio di quello attuale mediante l’attivazione del programma specificato. Restituisce l’identificatore del f.d.e. figlio appena creato. Padre e figlio continuano indipendentemente il loro avanzamento. join fde_idil f.d.e. corrente rimane bloccato sino a quando non termina il f.d.e. con l'identificatore specificato

In genere ciascun flusso di esecuzione è dotato di proprie aree di memoria dati (record di attivazione) mentre il codice può essere condiviso. In questo caso si parla di programmi o procedure rientranti

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Traduzione di un Diagramma delle Precedenze con fork & join

concurrent Procedure P1

begin <corpo di P1>; endconcurrent Procedure P2

begin <corpo di P2>; end…begin P1;

fork P2; fork P3;

join P2; join P3;

P4;end

P3 P2

P1

P4

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Esercizi

Esercizio: tradurre con fork e join il diagramma delle precedenze per il calcolo e la stampa delle prime quattro potenze di un dato numero.

Esercizio: disegnare il diagramma delle precedenze per il calcolo e la stampa progressiva delle prime N potenze di un dato numero; tradurre con fork e join il diagramma delle precedenze trovato. Ragionare sulla presenza del ciclo di iterazione, come esprimerlo ed interpretarlo in un diagramma delle precedenze.

Esercizio: disegnare il diagramma delle precedenze per il calcolo del prodotto di due matrici interi; tradurre con fork e join il diagramma delle precedenze trovato.

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Esercizi

P3 P2

P1

P4

P2 P3

P1

P6

P4 P5

Esercizio: tradurre con fork e join i diagrammi delle precedenze mostrati accanto.

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Fork & Join: Espressività

Queste due primitive sono sufficienti a tradurre un qualsiasi diagramma delle precedenze

Vantaggi: flessibilità espressività

Svantaggi: basso livello di astrazione Rispetto al diagramma delle precedenze, il programmatore è

costretto a specificare la creazione dei flussi non impongono alcuna particolare struttura al

programma concorrente

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Altri Costrutti per Esprimere Programmi Concorrenti

cobegin P1 || P2 || … || Pn coend

P1 P2 Pn…

Esegue n istruzioni concorrentemente

Non sono sufficientemente espressive da esprimere qualsiasi diagramma delle precedenze

Risulteranno comode per esprimerne alcuni

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Quando Eseguire Concorrentemente?

Dato un programma sequenziale, non è difficile costruire un equivalente diagramma delle precedenze

Tuttavia è opportuno stabilire un criterio generale per capire se due istruzioni possono essere eseguite concorrentemente o meno: per ottenere diagrammi delle precedenze che

esprimono il massimo grado di parallelismo possibile per automatizzare il calcolo dei vincoli che esprimono

Quando è lecito eseguire

concorrentemente due istruzioni ia e ib ?

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Dominio e Rango

Indichiamo con A, B, … X, Y, … un’area di memoria Una istruzione i

dipende da una o più aree di memoria che denotiamo domain(i), ovvero dominio di i

altera il contenuto di una o più aree di memoria che denotiamo range(i) di i, ovvero rango di i

Ad es. per la procedura Pprocedure Pbegin X ← A + X; Y ← A * B;end

domain(P) = {A, B, X}

range(P)= {X, Y}

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Condizioni di Bernstein

Quando è lecito eseguire

concorrentemente due istruzioni ia e ib ?

se valgono le seguenti condizioni, dette Condizioni di Bernstein:

– range(ia) ∩ range(ib) = Ø

– range(ia) ∩ domain(ib) = Ø

– domain(ia) ∩ range(ib) = Ø

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Condizioni di Bernstein (2)

Si osservi che non si impone alcuna condizione su

domain(ia) ∩ domain(ib)

Sono banalmente estendibili al caso di tre o più istruzioni

Esempi di violazione per le due istruzioni: X ← Y + 1; X ← Y – 1; (violano la 1.) X ← Y + 1; Y ← X - 1 ; (violano la 2. e la 3.) scrivi X; X ← X + Y; (violano la 3.)

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Effetti delle Violazioni

Quando un insieme di istruzioni soddisfa le condizioni di Bernstein, il loro esito complessivo sarà sempre lo stesso indipendentemente dall’ordine e dalle velocità relative con cui vengono eseguite in altre parole, indipendentemente dalla particolare

sequenza di esecuzione seguita dai processori ovvero, sarà sempre equivalente ad una loro

esecuzione seriale

Al contrario, in caso di violazione, gli errori dipendono dall’ordine e dalle velocità relative generando il fenomeno dell’interferenza

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Esempio di Interferenza (1)

procedure Prenotabegin Ra ← POSTI - 1; POSTI ← Ra ;end

La disponibilità di un volo di una compagnia aerea è memorizzata in POSTI=1. Due signori nel medesimo istante ma da due postazioni distinte, chiedono rispettivamente di prenotare l’ultimo posto e di disdire la prenotazione già effettuata

Le due richieste vengono tradotte in queste sequenze di istruzioni elementari indivisibili:

procedure Disdicibegin Rb ← POSTI + 1; POSTI ← Rb ;end

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Esempio di Interferenza (2)

L’esecuzione concorrente da luogo ad una qualsiasi delle possibili sequenze di interleaving. Consideriamo un campione di tre sequenze:

Ra ← POSTI - 1;

Rb ← POSTI + 1;POSTI ← Rb ;POSTI ← Ra ;

(POSTI=0)

Ra ← POSTI - 1;POSTI ← Ra ;

Rb ← POSTI + 1;POSTI ← Rb ;

(POSTI=1)

Rb ← POSTI + 1;

Ra ← POSTI - 1;POSTI ← Ra ;POSTI ← Rb ;

(POSTI=2)

esecuzione sequenziale

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Interferenza

Si ha interferenza in presenza di due o più flussi di esecuzione almeno un flusso di esecuzione eseguente scritture

Perché un flusso esegue un cambio di stato dell’area di

memoria in maniera non atomica gli stati transienti che intercorrono tra quello iniziale a

quello finale sono visibili a flussi di esecuzione diversi da quello che li sta producendo

N.B. Le piattaforme a cui facciamo riferimento non offrono la possibilità di fare aggiornamenti atomici

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Origine dei Fenomeni di Interferenza

stato consistente

iniziale

stato consistente

finale

flusso di esecuzione

flusso di esecuzione scrittore

stato transiente

stato transiente

stato transiente

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Errori Dipendenti dal Tempo

L’interferenza causa errori particolarmente temibili perché dipendenti dalla sequenza di interleaving effettivamente eseguita

Temibili perché ciascuna sequenza di esecuzione può produrre

effetti diversi la scelta della particolare sequenza adottata è (dal

punto di vista del programmatore) casuale

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Caratteristiche degli Errori Dipendenti dal Tempo

irriproducibili: possono verificarsi con alcune sequenze e non con altre

indeterminati: esito ed effetti dipendono dalla sequenza

latenti: possono presentarsi solo con sequenze rare

difficili da verificare, e testare: perché le tecniche di verifica e testing si basano sulla

riproducibilità del comportamento

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Il Programmatore e gli Errori Dipendenti dal Tempo

Il programmatore non può fare alcuna assunzione: sulla particolare sequenza di interleaving eseguita, ovvero sulle velocità relative dei vari processori virtuali su un qualsiasi altro tipo di sincronismo legato alla specifica

implementazione dei processori virtuali

Un programma che implicitamente od esplicitamente basa la propria correttezza su ipotesi circa la velocità relativa dei vari processori, è scorretto

Esiste una sola assunzione che possono fare i programmatori sulla velocità dei processori virtuali…

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Assunzione di Progresso Finito

Tutti i processori virtuali hanno

una velocità finita non nulla

Questa assunzione è l’unica che si può fare sui processori virtuali e sulle loro velocità relative

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Starvation & Deadlock (1)

Esistono due diverse situazioni che possono invalidare l’assunzione di progresso finito starvation: quando un f.d.e. rimane in attesa di un

evento che pure si verifica infinite volte un sistema di f.d.e. che garantisce contro questa

evenienza si dice che gode della proprietà di fairness deadlock (o stallo): quando due o più f.d.e.

rimangono in attesa di eventi che non potranno mai verificarsi a causa di condizioni cicliche nei f.d.e. e nella richiesta di risorse esempio classico: un processo Pa possiede una risorsa

R1 e richiede una risorsa R2 già posseduta da un altro processo Pb; quest’ultimo a sua volta richiede l’uso di R1

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Starvation & Deadlock (2)

proprietà di fairness– Accezione stringente, non bastano argomentazioni

probabilistiche: se esiste anche una sola sequenza di esecuzione ammissibile in cui un flusso non avanza mai un algoritmo è considerato unfair

– Per semplicità chiamiamo unfair anche una simile sequenza Osservazioni: un algoritmo unfair ma che dal punto di

vista probabilistico sembra produrre solo seq. unfair con probabilità tendenti allo zero potrebbe nella pratica causare uno di questi scenari:

• Starvation: le seq. unfair diventa probabile a causa di fattori trascurati nella modellazione

• Forte varianza nei tempi di attesa di un f.d.e. >> deadlock (o stallo)

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Unfairness: conseguenze

Forte impatto nelle performance

Varianza dei tempi di esecuzione

Il contesto decide cosa risulta più opportuno

Varianza dei tempi di esecuzione

Tempo di esecuzione

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Divisibilità delle Istruzioni edAssunzione di Progresso Finito

Salvo diverso ed esplicito avviso in senso contrario, assumeremo che tutte le istruzioni di cui faremo uso, in qualsiasi linguaggio di programmazione utilizzato nel corso, astratto o concreto, siano divisibili

– N.B. anche le più elementari

Ipotesi diverse richiederebbero una conoscenza di dettaglio dei linguaggi e delle piattaforme utilizzate

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Interazione tra Flussi di Esecuzione Concorrenti

Due flussi di esecuzione possono essere: disgiunti interagenti

competizione: due o più flussi di esecuzione chiedono l’uso di una risorsa comune riusabile e di molteplicità finita

cooperazione: due o più flussi di esecuzione cooperano per raggiungere un obiettivo comune

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Competizione

La competizione occorre ogni qualvolta che c’è una risorsa riusabile condivisa e di molteplicità finita (spesso seriale) incrocio stradale sportellista alle poste stampante dipartimentale rete ethernet

In presenza di competizione è necessario “gestire” i possibili fenomeni di interferenza

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Caratteristiche Rilevanti dell’Esecutore

Quale strategia risulta più opportuna per gestire l’interferenza dipende largamente dalla tollerabilità degli effetti dalla rilevabilità dei fenomeni di interferenza dalla recuperabilità degli effetti eventualmente

cancellando, ripetendo e disfacendo alcune operazioni

Ad esempio i DBMS moderni possiedono interi sotto-sistemi unicamente dedicati alla gestione della concorrenza con diverse politiche

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Strategie per Gestire l’Interferenza

La strategia migliore per gestire l'interferenza dipende fortemente dal contesto, ed in particolare da almeno questi elementi La natura delle conseguenze La possibilità di recuperarla La possibilità di rilevare l'interferenza Il livello di competizione

Le strategie si classificano in Ottimistiche/try-and-see Pessimistiche/Conservatrici/check-and-act

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Strategie per Gestire l’Interferenza

Conseguenze inaccettabili

ad es. incrocio stradale trascurabili

applicazioni non critiche rilevabili e controllabili

ad es. iteratori rilevabili e recuperabili

ad es. rete ethernet

Strategie evitare qls interferenza

conservatrici ignorare

rilevare ed evitare

fail-fast rilevare e ripetere

ottimistiche

...

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Tecniche per la Gestione dell’Interferenza

Le strategie trovano concretezza in alcune tecniche di programmazione per la scrittura di codice privo di interferenza

immutabilità delle aree di memoria confinamento degli aggiornamenti

per flusso di esecuzione per aree di memoria …

esclusione delle sequenze di interleaving

(sincronizzazione)

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Programmazione Concorrente ed Architetture degli Elaboratori

Architetture più diffuse SMP data-flow, per il calcolo vettoriale cluster

Scenario più comune e di riferimento per questo corso: pochi processori, f.d.e. a “grana grossa” Flussi di esecuzione sequenziali debolmente connessi ...Tuttavia alla fine del corso parleremo anche di framework

per la decomposizione parallela che a senso usare anche nello scenario opposto