Progetto! UN!MODELLO!DI… · 2013. 11. 28. · Progetto!!...
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Progetto
UN MODELLO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEL BAMBINO CON PROBLEMI NEUROLOGICI.
Associazione “Uniti per Crescere” Onlus
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A cura di Dott. ssa Barbara Bacci : Psicologa-‐ Psicoterapeuta Dott. ssa Paola Drigo : Neuropediatra In collaborazione con la Clinica Pediatrica di Padova Il processo di integrazione/inclusione richiede un flusso continuo di informazioni sulla salute e sui progressi del bambino con problemi neurologici, ma spesso la scuola e la famiglia lamentano la mancanza di un punto di riferimento costante che fornisca consigli immediati e facilmente fruibili, in modo da poter affrontare giorno per giorno le possibili e svariate problematiche (mediche, comportamentali, psicologiche, cognitive…). Al fine di rispondere a questa esigenza, tre anni fa è nato questo progetto che rappresenta un modus operandi per ottimizzare l'impiego delle risorse esistenti, al fine di ottenere un più efficace coordinamento degli attori coinvolti, per il raggiungimento di una vera integrazione scolastica dell’alunno diversamente abile.
Obiettivi generali del progetto
1. Favorire l’accoglienza e un adeguato inserimento nella scuola e nella classe di bambini con disabilità;
2. Costruire e promuovere uno scambio efficace e sistematico di informazioni funzionali tra le varie figure coinvolte, favorendo il coordinamento e la comunicazione tra loro, all’interno di una progettualità educativa comune e condivisa;
3. Raccogliere in modo sistematico le soluzioni sperimentate in campo scolastico ed extrascolastico per farne tema di un programma sull’integrazione dei bambini con quello specifico problema neurologico;
4. Sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere la cultura di una reale integrazione;
5. Creare le basi perché ogni bambino con problemi neurologici /psichici / psichiatrici possa avvalersi di un simile progetto di integrazione tramite le Associazioni, i Centri di riabilitazione, le ASL e le istituzioni scolastiche.
Obiettivi specifici
1. Informare gli insegnanti sul profilo medico e psicologico, favorendo la conoscenza della patologia o del problema del bambino;
2. Programmare e progettare incontri mirati all’inserimento del bambino tra i compagni di classe, promuovendo procedure educative -‐ didattiche adeguate;
3. Predisporre l’attuazione di una efficace e condivisa programmazione individualizzata;
4. Favorire l’inserimento sociale, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie dei compagni di classe, presentando il bambino nel rispetto della sua privacy;
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5. Offrire uno spazio nel quale, condividere ed elaborare insieme i bisogni, le difficoltà, le frustrazioni, ma anche i successi ottenuti dagli insegnanti e dalla famiglia con il bambino.
Il progetto si articola in diverse fasi:
-‐ Fase di avvio che prevede l’identificazione dei bambini aderenti al progetto, la presentazione dello stesso ai Dirigenti Scolastici e al team di docenti coinvolti.
-‐ Fase di valutazione medica, neuropediatrica e psicologica.
-‐ Fase operativa: il cuore del progetto che prevede azioni su più piani che riguardano gli insegnanti, i genitori e gli alunni, ideate ad hoc per ciascun bambino coinvolto.
-‐ Fase di monitoraggio e valutazione finale che prevede un incontro a metà dell’anno scolastico e un ultimo verso la fine dell’anno scolastico
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BAMBINO
SCUOLA
FAMIGLIA
COMPAGNI DI CLASSE E FAMIGLIE
SERVIZI
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SCUOLE COINVOLTE A.S. Diagnosi Ordine di scuola Area geografica 2011-‐2012 • epilessia farmaco
resistente • epilessia con DSA • spina bifida
• terza media • prima media • prima elementare
• San Donà di Piave (Ve)
• Albignasego (Pd) • Resana (Tv)
2012-‐2013 • epilessia farmaco resistente
• sindrome di Angelman • epilessia farmaco
resistente
• prima elementare
• prima elementare
• prima superiore
• Saccolongo (Pd) • Legnaro (PD)
• San Donà di Piave
(Ve) 2013-‐2014 • sindrome di Prader
Willi • epilessia • encefalia Epilettica • epilessia con ritardo
psico-‐motorio PROSEGUIMENTO • epilessia farmaco
resistente • sindrome di Angelman
• prima elementare
• quarta elementare
• prima elementare
• prima media
• seconda elementare
• seconda elementare
• Padova • Mirano (Ve)
• Padova • Padova
• Saccolongo(Pd)
• Legnaro (Pd)
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Nome e Cognome Qualifica Ruolo nel Progetto
Giorgio Periolongo Direttore Clinica Pediatrica di Padova
Presidente dell’Associazione
Maria Colella Vicepresidente Ass. Uniti per Crescere Supervisione e coordinamento progetto
Elena Oteri Insegnante Supervisione e coordinamento progetto
Clementina Boniver
Responsabile S.S. di Neurofisiologia Clinica Clinica Pediatrica -‐ Azienda Ospedaliera -‐ Università degli Studi di Padova
Referente per gli aspetti medico-‐sanitari
Paola Drigo
Pediatra – Neuropediatra Università di Padova Presidente Comitato Etico per la pratica clinica pediatrica -‐ Regione Veneto
Referente per gli aspetti medico-‐sanitari
Anna Maria Laverda
Pediatra Neurologa Dal 1996 è stata responsabile dell’UOS di Neurologia presso la Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedale di Padova.
Referente per gli aspetti medico-‐sanitari
Stefano Sartori
Pediatra Neurologo Dipartimento di Pediatria Padova
Referente per gli aspetti medico-‐sanitari
Marilena Vecchi
Pediatra Neuropsichiatra infantile Epilettologa Dipartimento di Pediatria Padova
Referente per gli aspetti medico-‐sanitari
Barbara Bacci Psicologa-‐Psicoterapeuta Referente per gli aspetti valutativi, cognitivi e di apprendimento
Annalisa Candian Psicologa-‐Psicoterapeuta Referente per gli aspetti valutativi, cognitivi e di apprendimento
PERSONALE COINVOLTO NELLA ORGANIZZAZIONE, REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
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Durante l’anno scolastico è attivo un numero telefonico “S.O.S. INTEGRAZIONE” a cui l’insegnante o il genitore può rivolgersi in caso di difficoltà o necessità di confronto con il medico e/o lo psicologo.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul progetto, visionarlo in modo dettagliato e parteciparci contattaci!
Tel. 331.7813981 – -‐ e-‐mail: [email protected] COLLABORAZIONE CON LUIGI DAL CIN Dal 2013 il Progetto si avvale anche della preziosa collaborazione di Luigi Dal Cin, famoso scrittore per ragazzi, premio Andersen 2013, che ha all’attivo 100 libri pubblicati in 11 lingue. Dal Cin sta offrendo il suo importante contributo partecipando alla realizzazione di un laboratorio di scrittura che tratterà il tema della relazione con un compagno con problemi neurologici, presso una delle scuole coinvolte nel Progetto, ma anche con la stesura e pubblicazione nei prossimi mesi di un libro illustrato che avrà come tema centrale proprio la disabilità e la possibilità di inclusione sociale. Da sempre le storie, le favole e le leggende sono risultati essere metodi efficaci e preferiti per comunicare informazioni, insegnare valori e condividere gli insegnamenti importanti della vita: quando ci caliamo nell’ascolto di un racconto la nostra relazione con noi stessi, gli altri e il mondo in generale tende a cambiare. La narrazione viene, in questo caso, a essere uno dei mezzi privilegiati e immediati per sensibilizzare e avvicinare al tema dell’integrazione i bambini fin dalla più tenera età. Infatti, attraverso le parole di una storia l’ascoltatore e il lettore sono invitati a fare un viaggio in un mondo di immaginazione in cui la realtà può essere sospesa e l’apprendimento e la condivisone emotiva possono essere potenti.
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