PROGETTO PRELIMINARE AUDIT ENERGETICO · AUDIT ENERGETICO SU INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ......

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PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA PROPOSTA DI REALIZZAZIONE IN CONCESSIONE DI LAVORI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, L’OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA, LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, L’ADEGUAMENTO NORMATIVO NONCHE’ LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL COMUNE E SUE FRAZIONI (art. 183, comma 15 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i.) PROGETTO PRELIMINARE AUDIT ENERGETICO (D.Lgs 50/16 e s.m.i.- D.P.R. 207/10 e s.m.i.) Codroipo (UD), 13 febbraio 2017 Dott. Ing. Raffaele Costantini

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PROVINCIA DI PORDENONE

COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA

PROPOSTA DI REALIZZAZIONE IN CONCESSIONE DI LAVORI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA,

L’OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA, LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, L’ADEGUAMENTO NORMATIVO NONCHE’ LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI

DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL COMUNE E SUE FRAZIONI

(art. 183, comma 15 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i.)

PROGETTO PRELIMINARE AUDIT ENERGETICO

(D.Lgs 50/16 e s.m.i.- D.P.R. 207/10 e s.m.i.)

Codroipo (UD), 13 febbraio 2017 Dott. Ing. Raffaele Costantini

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

Comune e sue frazioni

Progetto Preliminare – AUDIT ENERGETICO

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Sommario

AUDIT ENERGETICO SU INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI CASARSA

DELLA DELIZIA. ................................................................................................................................................................. 2

INTRODUZIONE ............................................................................................................................................................ 2

LA STORIA ..................................................................................................................................................................... 3

IL PROPONENTE ........................................................................................................................................................... 5

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA .............................................................................................................................. 5

QUADRO NORMATIVO E GIURIDICO DI RIFERIMENTO ............................................................................................ 6

ILLUMINAZIONE PUBLICA E DENUNCIA DEGLI IMPIANTI ....................................................................................... 10

FASI E COMPITI DEL PROCESSO DI PROGETTAZIONE ......................................................................................... 12

Approccio TRADIZIONALE ...................................................................................................................................... 12

Approccio GLOBAL SERVICE - ESCO .................................................................................................................... 13

MODELLO AUDIT ENERGETICO ................................................................................................................................ 16

1. Generalità del Comune oggetto dell’audit energetico ...................................................................................... 17

2. Definizione delle zone omogenee: ................................................................................................................... 18

3. Analisi costi energetici di esercizio .................................................................................................................. 44

4. Analisi costi di Manutenzione .......................................................................................................................... 50

5. Dati tecnici per singolo quadro elettrico. .......................................................................................................... 56

6. Analisi degli apparecchi di illuminazione ....................................................................................................... 141

FASE DI ORIENTAMENTO.................................................................................................................................. 149

CONSUMI ESPRESSI IN TEP ED EMISSIONI DI CO2 ......................................................................................... 154

GLOSSARIO TECNICO .......................................................................................................................................... 156

GLOSSARIO ECONOMICO – FINANZIARIO .................................................................................................... 161

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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AUDIT ENERGETICO SU INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA.

INTRODUZIONE

Il presente progetto nasce dalla volontà di promuovere l’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica, al fine di favorire la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione, con conseguenti risparmi economici (che devono chiaramente supportare e motivare l’investimento in termini di nuove tecnologie) e di emissioni inquinanti in ambiente.

Essendo tali impianti fondamentalmente di competenza delle amministrazioni comunali e provinciali, l’attuale situazione finanziaria in cui le stesse versano non permette di certo un investimento di tale portata a carico degli stessi enti.

Nasce quindi l’esigenza di rivolgersi a terze parti le quali, garantendo nuovi impianti con tecnologie avanzate, permettono di effettuare sostanziali risparmi energetici rilasciando all’amministrazione pubblica, a fine contratto, impianti di illuminazione pubblica efficienti, sia da un punto di vista energetico che tecnico, il tutto senza impegno finanziario a carico degli stessi enti.

Il periodo di pay-back dipende molto dal tipo di intervento e dalla situazione presente al momento della valutazione. Da una analisi generalizzata su quanto già effettuato sul territorio italiano, si tratta comunque di un periodo medio che va dai 15 ai 25 anni di gestione.

Le ESCO (Energy Service COmpany) hanno quindi come obiettivo primario quello di ottenere un risparmio attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica, per conto della propria clientela utente di energia elettrica.

La peculiarità dell’intervento delle ECSO consiste nel fatto che i provvedimenti tecnici necessari ad ottenere i risparmi energetici sono realizzati mediante investimenti sostenuti dalle stesse e non dal cliente finale.

L’utente di energia è sollevato quindi da ogni forma di investimento e non deve preoccuparsi di finanziare gli interventi migliorativi dell’efficienza dei propri impianti. A loro volta le ESCO coprono l’investimento ed il costo dei servizi erogati o con una quota parte o con tutto il risparmio energetico effettivamente conseguito grazie all’intervento.

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LA STORIA

Nel campo della concessione di lavori e relativa gestione degli impianti di illuminazione pubblica, esiste un precedente storico di notevole importanza e non sempre adeguatamente valorizzato: il caso Malignani e l’illuminazione pubblica con utilizzo di energia elettrica della città Udine.

Nel lontano 1888, il Consiglio Comunale della città di Udine si trova a dover decidere se rinnovare la gestione in concessione dell’illuminazione pubblica con utilizzo del gas (molto pericolosa da un punto di vista degli incendi) e l’approvazione di un nuovo progetto che, con fondi privati, avrebbe illuminato la città con l’utilizzo dell’energia elettrica. In cambio, si richiedeva la gestione dell’intero servizio per un quindicennio. A favore della ditta Volpe&Malignani, l’Amministrazione Comunale avrebbe riconosciuto una rata annuale, oltre ai guadagni derivanti dalla stipula di nuovi contratti con privati e enti morali .

“… c’era da tempo all’esame il progetto del professor Colombo di Milano presentato al comune di Udine dal comitato cittadino che l’avrebbe realizzato tramite una società per azioni da costituirsi. Ma la sottoscrizione popolare per la nuova società non arrivò alla quota di capitale richiesta, e tutto sembrava perduto, senonché saltarono fuori Volpe e Malignani con un loro piano, che fu accolto prima dalla Giunta e poi il 29 febbraio 1888 dal Consiglio Comunale. Nel corso della seduta del Consiglio, il consigliere Bonini, che si era sempre dimostrato favorevole al rinnovo dell’illuminazione a gas ebbe a dire: ”Voterei di nuovo a favore dell’impianto a gas, se non mi trovassi di fronte a un progetto serio presentato da persone serie. Si tratta di due concittadini che conosciamo perfettamente: uno offre serietà per la parte finanziaria, l’altro per la parte tecnica” e il senatore del Regno G.L. Pecile: “Sono lieto che venga provveduto all’illuminazione da una impresa cittadina, anziché attendere gente dal di fuori. L’ingegnere capo del Comune Puppati, ritenuto fra i migliori elettrotecnici d’Italia, ha studiato molto bene il piano e, quindi, non ci sono dubbi sulla sua validità. Approvo il progetto anche perché così il Comune libera della Società del Gas, che si fa chiamare italiana, ma che di italiana non è…”.

Il piano di Volpe e di Malignani aveva battuto anche la concorrenza della “Bright” di Londra. Erano i tempi in cui gli udinesi difendevano il fare da soli (di bessoi) per l’innato ostracismo verso i “foresti”. Saputo dell’approvazione del loro piano, Volpe e Malignani andarono il 31 marzo 1888 dal notaio Valentino Baldissera e costituirono al società “Volpe&Malignani” per l’istituzione di una officina elettrotecnica e per l’illuminazione pubblica e privata della città e dei suoi suburbi: l’officina era bell’e pronta, era quella di proprietà di Adele e Arturo Malignani, che la passarono in affitto alla nuova società.

Il 7 maggio 1988, il Sindaco di Udine, conte Luigi de Puppi, firmava l’atto di appalto dell’illuminazione elettrica per quindici anni: dal 1889 al 1903. Questi i termini principali del capitolato d’appalto: l’officina, collocata in via Sottomonte, doveva produrre la forza motrice con macchine a vapore a condensazione con il miglior modello disponibile sul mercato, mentre per lo sviluppo della corrente elettrica doveva essere impiegata una Dinamo-Compound e per il carbone delle caldaie la qualità “Fhonsdorf”.

La società si assumeva l’impegno di adottare tutti i miglioramenti nella produzione di lampade, successivamente sperimentati con risultati positivi per due anni in altre città d’Italia. La società Volpe-Malignani usufruiva gratuitamente di gran parte dell’acqua della vecchia condotta di Lazzacco (Pagnacco) ed era impegnata a sostituire 360 lampade a gas e petrolio con lampade ad incandescenza delle quali 300 dovevano essere da 16 candele e 60 da 32 candele.

Il servizio di illuminazione prevedeva, poi, una serie di tariffe da stabilire per i consumatori privati e gli enti morali.

… Finalmente, nella sera del primo dell’anno del 1889, la città di Udine (perimetro di sei chilometri) veniva illuminata con la luce elettrica: 430 lampade ad incandescenza di 16, 25 e 32 candele e tre lampade ad arco voltaico in piazza Vittorio Emanuele II a 1600 candele ognuna…” (1)

(1) Liberamente tratto da “Arturo Malignani scienziato ed industriale” a cura di Paola Fabbris – editore CCIAA Udine.

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Grazie a tutto ciò, e soprattutto alla lungimiranza degli Amministratori di allora, Udine poté essere la seconda città in

Italia e la terza in Europa ad essere illuminata con l’utilizzo di energia elettrica e lampade ad incandescenza.

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IL PROPONENTE

La società proponente della presente proposta è la C.I.EL. IMPIANTI s.r.l., facente parte del

gruppo BLUENERGY GROUP S.p.A., con legale rappresentante il Sig. Ivan Comisso.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

La riqualificazione energetica degli impianti deve essere valutata come strumento per veicolare e promuovere i

seguenti concetti base:

Efficienza energetica nel settore specifico

Abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera

Risparmio economico

Tale concetto deve trovare la sua giustificazione (in generale ogni intervento effettuato su di un sistema che

comporti il sostenimento di costi deve avere delle motivazioni ponderate, sia tecnologiche che di rientro

dell’investimento) nelle seguenti fondamentali considerazioni:

Il risparmio energetico non si deve effettuare sul solo costo dell’energia, ma sul consumo pregresso di kWh.

Questo concetto implica un cambiamento radicale nella visione e nell’approccio che la stessa

Amministrazione deve adottare nei confronti di qualsiasi tipo di impianto debba gestire, in quanto in futuro i

costi dell’energia non potranno che aumentare (vedasi paragrafo “il prezzo dell’energia elettrica”).

E’ assolutamente possibile e realistico un abbattimento degli attuali consumi di energia elettrica, anche se

non in tutti i casi, anche del 50% a parità o in modo migliorativo rispetto alle condizioni di funzionamento

esistenti.

Va da se che ridurre i consumi energetici significa ridurre i relativi costi sostenuti per l’acquisto dell’energia

elettrica.

Il mercato offre le adeguate tecnologie per poter pervenire alla realizzazione di siffatti interventi, con

l’applicazione delle dovute competenze tecnico/scientifiche del caso.

Possibilità di poter pervenire, da parte dell’Amministrazione Pubblica (sia essa Comune, Provincia, ecc.) ad

una conoscenza puntuale sul funzionamento e soprattutto sul consumo degli impianti in oggetto, quale

massima espressione di garanzia del grado di efficienza energetica ottenuto.

Interventi di riqualificazione energetica possono anche comportare miglioramenti del tessuto urbano in cui

vengono applicati, sia da un punto di vista della vivibilità che dello sviluppo economico.

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QUADRO NORMATIVO E GIURIDICO DI RIFERIMENTO

Partendo dal concetto che non esiste alcun tipo di legge nazionale che obblighi i Comuni o altre Amministrazioni

locali ad illuminare le strade o le aree pubbliche di loro competenza, è altresì vero che in Italia la “pubblica illuminazione”

rientra, ai sensi dell’ art. 4 legge 847 del 1964, tra le opere di urbanizzazione primaria.

Inoltre, qualora gli Enti preposti siano intenzionati ad eseguire tali impianti, devono attenersi al rispetto delle varie

normative europee ed italiane vigenti, oltre all’obbligo di rispettare le disposizioni previste dal Codice della Strada.

La normativa Italiana di riferimento per tale ambito è comunque la UNI 11248 del 10/2007, che ha completato il

panorama normativo sull’illuminazione stradale assieme alle normative europee UNI EN 13201-2/3/4.

Con la pubblicazione della UN I 11248 la precedente UNI 10439:2001 è stata ritirata e dunque non più applicabile.

Vedremo nella successiva fase di audit che quanto definito e richiesto dalla stessa norma UNI 11248 viene coerentemente

applicato al caso di riqualificazione energetica, per la valutazione sia della situazione esistente che di quanto verrà

ipotizzato.

Riassumendo nello specifico le normative sopra descritte, possiamo affermare che la norma UNI 11248 da

definizione della selezione delle categorie illuminotecniche a cui gli impianti di illuminazione devono appartenere, in

funzione delle loro specificità e delle loro finalità.

La norma UNI 13201-2 definisce i requisiti prestazionali che un dato impianto deve possedere, la UNI 13201-3 illustra gli

algoritmi e le convenzioni per il calcolo delle prestazioni mentre la UNI 13201-4 illustra e suggerisce metodi e procedure

per la verifica delle prestazioni fotometriche.

Per quanto concerne la legislazione regionale in materia di inquinamento luminoso, è necessario fare riferimento

alla L.R. 15/07 che ha per oggetto: “Misure urgenti in tema di contenimento dell’inquinamento luminoso, per il risparmio

energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”.

Senza entrare nelle specificità della legge, è importante sottolineare come la stessa “obbligasse” i proprietari di

impianti di illuminazione esistenti non rispondenti ai requisiti di cui alla stessa, alla modifica degli secondo i parametri

indicati nelle tempistiche sotto riportate:

1. Per apparecchi con potenza compresa fra 400 e 150 W, all’adeguamento entro 10 anni dall’emissione della legge (2007).

2. Per apparecchi sotto i 150 W, l’adeguamento è previsto entro 15 anni. In tale indicazione rientrano praticamente in toto le linee del comune in oggetto.

Va da se che, entro e non oltre l’anno 2022, il Comune di Casarsa della Delizia sarebbe stato obbligato

ad adeguare il Suo impianto di illuminazione pubblica, nel rispetto delle indicazioni poste dalla presente legge

(fatti salvi eventuali rinvii e posticipazioni).

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Per portare alcuni esempi di come la nuova normativa abbia reso non conformi molti dei lampioni attualmente

installati presso le Amministrazioni pubbliche, di seguito si riportano tre casi tipo:

Lampione vecchio tipo:

In tale tipo di apparecchio, l’obsoleto riflettore l’obsoleto riflettore funge

solamente da “ombrello” per la lampada disperdendo la preziosissima e

costosa luce un po’ dappertutto in lontananza e sulle pareti esterne degli edifici (arrecando anche qualche disturbo di natura psicofisica ai residenti). Inoltre gli effetti inquinanti della lampada a vapori di mercurio sono deleteri in quanto il cielo risulta praticamente invisibile anche se non si è a ridosso del lampione.

Lampione a globo:

usato spesso per l’illuminazione di piazze e centri storici; a prescindere dall’impatto estetico assai discutibile (specie in luoghi di interesse artistico), questo tipo di lampione è il peggiore in assoluto per quanto riguarda l’illuminazione stradale in quanto oltre il 70% della luce prodotta viene irradiata dove non serve (verso il cielo??) arrecando un fortissimo inquinamento luminoso.

Oltre che “cancellare” il cielo stellato, questo lampione finisce spesso per abbagliare gli utenti della strada e/o creare pericolose rifrazioni attraverso i parabrezza delle auto (specie quando piove) rendendo precaria la visibilità e conseguentemente la sicurezza stradale.

Il rendimento in lux per m2 di asfalto è poi assolutamente insufficiente.

Lampione moderno:

Ecco invece come deve essere un moderno ed efficiente lampione per illuminazione stradale: Il riflettore totalmente schermato distribuisce perfettamente sulla sede stradale il fascio luminoso, oltre che a non recare nessun fastidio agli edifici attigui.

Il rendimento in lux per m2 di asfalto e ai massimi livelli.

A completare l’opera ci pensa un’efficientissima lampada al sodio a bassa pressione che, oltre che assicurare un’illuminazione eccellente, ha un consumo irrisorio.

Di seguito riportiamo inoltre degli esempi di installazioni non conformi alla norma UNI 10819: alcune di queste

tipologie possono essere facilmente adattate con delle aggiunte di elementi schermanti per la riduzione del flusso

luminoso verso l’alto:

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Esempi di installazioni conformi alla norma UNI 10819: i casi 6 e 8 possono esser utilizzati in particolare per

l’illuminazione di monumenti storici:

Attenzione: come indicato, oltre al rispetto delle norme UNI, è assolutamente necessario tener conto della

normativa sul “cielo buio”, che comporta ulteriori restrizioni al tipo di armatura (vedasi esempi sottostanti):

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ILLUMINAZIONE PUBLICA E DENUNCIA DEGLI IMPIANTI

Secondo il DPR 462/01, il datore di lavoro ha l’obbligo di denunciare e sottoporre a verifica periodica gli impianti di terra nei luoghi di lavoro.

Con il termine “luogo di lavoro” si intendono “i luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro”, D.Lgs. 81/08 art..62, co.1 lett a).

Per gli impianti di illuminazione pubblica comunali, “l’azienda o unità produttiva” è costituita dal COMUNE; poiché non vi è dubbio che i suddetti impianti siano ubicati “nell’area del Comune accessibile ai lavoratori nell’ambito del proprio lavoro”, ne consegue l’obbligo per il comune di denunciare e far verificare (dalla Asl/ARPA o da un Organismo Abilitato) gli impianti di illuminazione pubblica ubicati nel proprio territorio. (2)

L’obbligo di rispettare quanto previsto dal DPR 462/01 grava sulla persona fisica che, all’interno del Comune, è DATORE DI LAVORO ai sensi del D.Lgs. 81/08, art.2 co.1 lett.b, anche alla luce di eventuali deleghe di funzioni.

Il datore di lavoro è in sostanza la figura che dispone del potere decisionale e di spesa necessario per rispettare gli obblighi vigneti ed è, in linea generale, individuato nell’assessore competente o nel Sindaco. (3)

Peraltro le figure tecniche che, all’interno del Comune, gestiscono gli impianti di illuminazione pubblica, ma non hanno il potere decisionale e di spesa per adempiere a quanto previsto dal DPR 462/01, hanno comunque l’obbligo di segnalare ai responsabili la necessità di rispettare tali obblighi. (4)

Si ricorda che, in base ad un consolidato orientamento giurisprudenziale, la normativa per la sicurezza dei luoghi di lavoro, ove applicabile, è prevista a tutela non solo dei lavoratori, ma di qualunque soggetto possa (legittimamente) accedere al luogo di lavoro, e dunque, nel caso di specie, dell’intera popolazione.

Ne consegue che in caso di infortunio per folgorazione, ad esempio di un bambino venuto a contatto con un palo, sprovvisto del collegamento di terra, che sia in parte di un impianto non sottoposto alle verifiche di cui al DPR 462/01, dell’evento lesivo risponderanno, a titolo di colpa specifica, i soggetti che avrebbero dovuto provvedere a far effettuare (assessore delegato o Sindaco) o a segnalare la necessità di far effettuare (responsabile dell’ufficio tecnico), le verifiche previste.

Lo stesso vale per le verifiche di manutenzione di cui al D.Lgs. 81/08 co.,1.Rientrano in tale aspetto anche chiaramente i quadri elettrici e tutta la componentistica degli impianto posta in tensione.

L’obbligo di rispettare quanto previsto dal DPR 462/01 per gli impianti di illuminazione pubblica ubicati nel proprio territorio grava sul Comune indipendentemente dal fatto che i soggetti che accedano agli impianti “per il lavoro” (ad esempio per la manutenzione) siano dipendenti del Comune o lavoratori di imprese esterne, in quanto è il Comune a disporre del potere di decidere gli interventi sugli impianti (aspetto fondamentale nell’individuazione del Comune quale datore di lavoro).

Vi sono però casi in cui il Comune (vedasi ad esempio concessione ad ESCo) affida ad una società esterna l’incarico di gestire gli impianti di illuminazione pubblica; in tale caso si pone il problema di stabilire se grava sul comune o sul Gestore dell’impianto l’obbligo di rispettare le normative vigenti.

(2) Il Comune non può escludere che propri dipendenti accedano agli impianti (anche solo, ad esempio, in caso di emergenza). (3) Si ricorda peraltro che il Sindaco mantiene le proprie responsabilità anche in presenza di una delega di funzioni all’assessore competente, se tale delega risulta inefficiente (e dunque, ad esempio, il Sindaco è a conoscenza del mancato rispetto degli obblighi in materia di sicurezza da parte dell’assessore delegato). (4) E’ opportuno che tale segnalazione sia effettuata per iscritto, in modo da poterne dimostrare l’esistenza in caso di necessità.

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In presenza del suddetto incarico di gestione, si configura il trasferimento dal Comune al Gestore dell’obbligo di rispettare quanto previsto dalla legge attualmente in vigore, solo se l’incarico di gestione assegna al gestore il potere, e conseguentemente il dovere, decisionale in merito ad ogni intervento sugli impianti di illuminazione pubblica.

In pratica, è però poco probabile che il Comune attribuisca al Gestore il potere di decidere in completa autonomia l’effettuazione di qualunque intervento sia necessario sugli impianti di illuminazione pubblica; dunque per trasferire sul Gestore l’obbligo di eseguire le verifiche di cui al DPR 462/01 occorre di fatto che lo stesso Comune preveda un’apposita clausola a tal fine nella convenzione (rimanendo in questo caso sul Comune l’onere di controllare che la verifica sia realmente effettuata).

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FASI E COMPITI DEL PROCESSO DI PROGETTAZIONE

Approccio TRADIZIONALE

L’approccio tradizionale alle fasi del processo di progettazione ed implementazione prevede, come illustrato nel grafico soprastante, una forte partecipazione del CLIENTE (nel nostro caso chiaramente l’Amministrazione Pubblica). In questo caso il FORNITORE esegue esclusivamente i lavori, demandando tutto il resto (nella fattispecie la gestione) al cliente stesso.

Conoscenza Impianti

Impiego di risorse

Conoscenze Tecniche di

Gestione

Pianificazione

Esecuzione Correzione

Controllo

Ottimizzazione Consumi Energetiche

FORNITORE

CLIENTE

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Approccio GLOBAL SERVICE - ESCO

Di seguito vengono riportate le fasi di processo in cui Il presente progetto denominato “INTERVENTO DI RISPARMIO ENERGETICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA (PN)” può essere suddiviso:

Fase di raccolta dati (AUDIT) in cui si andrà ad effettuare una fotografia puntuale sulla situazione esistente dei suddetti impianti, sia da un punto di vista tecnico (stato di fatto degli impianti, consumi, ecc.) che da un punto di vista economico.

Fase di orientamento, necessaria per formulare gli scopi del progetto e costruirne le basi. Fase di pianificazione principale, con analisi strategica generale ed analisi di sottoinsiemi, al fine di esaminare le

varie strategie adottabili. Fase valutativa e decisionale per definire un piano di intervento finale e d una adeguata strategia economica. Fase di implementazione del piano, una volta che lo stesso progetto è stato approvato dall’ente interessato. Fase di supervisione e monitoraggio per rilevare eventuali scostamenti, deviazioni o dati errati rispetto al percorso

ottimale del progetto sopra indicato.

Conoscenza Impianti

Acquisizione Know - how

Determinazione delle risorse da investire in funzione delle prestazioni previste

Pianificazione

Esecuzione Correzione

Controllo

Ottimizzazione Consumi Energetiche

FORNITORE

CLIENTE

Ottimizzazione massima dei consumi per incrementare gli utili

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Eventuale fase di sviluppo e aggiornamento del progetto, in modo che lo stesso, alla fine del periodo di ammortamento, possa essere correttamente gestito da terzi estranei alla progettazione.

Le fasi e i compiti del processo di progettazione devono rientrare nell’ambito di un processo di tipo interattivo, che favorisce il successivo perfezionamento del modello di sistema energetico e deve essere strutturato in modo da poter essere facilmente aggiornato in seguito a nuovi sviluppi, sia tecnologici che di contingenze dell’amministrazione pubblica.

Una volta realizzato ed applicato, il progetto deve inoltre produrre risultati utili a definire con precisione e puntualità i valori di risparmio energetico, quantificabili sia in unità tecniche, sia in unità economiche e sia sotto forma di riduzione delle emissioni inquinanti equivalenti. Tutti i dati devono inoltre avere caratteristiche standardizzate e devono essere ottenuti secondo metodologie analitiche e/o mediante algoritmi definiti univocamente, in modo tale che quanto conseguito a seguito degli interventi definiti sia certificabile dall’Agenzia per l’Energia (ente super partes che rilascia la certificazione degli obiettivi ottenuti).

Una pianificazione/progettazione non opportunamente strutturata può comportare un successivo impegno gravoso di risorse per il primo come per i successivi punti descritti.

Analizziamo più nello specifico i vari punti sopra elencati.

Durante la fase di Audit e raccolta dati, il gruppo di lavoro raccoglie le informazioni necessarie a descrivere con la miglior precisione possibile, la situazione attuale e a fornire le informazioni basilari sul caso di studio. Come vedremo in seguito, anche tale fase deve essere predisposta in modo tale da risultare il più possibile schematica e di facile consultazione. Tale condizione è determinata anche dal fatto che i dati in oggetto non sono sempre di facile reperibilità, sia per mancanza degli stessi che per le croniche problematiche presenti in tali situazioni.

La fase di orientamento è finalizzata all’individuazione degli obiettivi e alla valutazione dell’applicazione delle diverse opportunità tecnologiche definite per legge. Inoltre, viene eseguita una descrizione dettagliata dei problemi, limiti del sistema, scenari e misure. In particolare, il contesto socio-economico deve evidenziare i parametri esogeni, il cui sviluppo non deve essere influenzato dai pianificatori locali. Inoltre, esso deve specificare quali parti del sistema energetico possono e debbono essere influenzate dai pianificatori, al fine di fornire una valutazione dell’effetto delle azioni sul sistema in esame, definire le priorità delle azioni da eseguire, oltre ai criteri di gestione più opportuni delle azioni considerate, sempre sulla base dei risultati dell’analisi.

La fase di pianificazione principale integra l’analisi globale per la pianificazione strategica a lungo termine con le analisi dettagliate di sottosistema relative a questioni di particolare interesse, individuando tutte le possibili azioni di politica per il risparmio energetico. Lo scambio di informazioni tra questi due livelli di pianificazione/progettazione garantisce un sufficiente livello di dettaglio del processo decisionale. In tal caso sarebbe consigliabile uno studio pilota per evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’attuale sistema, nonché i vantaggi e gli svantaggi dei possibili sviluppi futuri. Le fasi dello studio principale saranno:

1) Modellizzazione struttura; 2) Analisi sistemica; 3) Ricerca operativa; 4) Informatizzazione.

Lo scopo della fase valutativa e decisionale è quello di scegliere la strategia da implementare. Le diverse

alternative elaborate durante lo studio principale saranno valutate e organizzate in ordine di priorità da tutti i gruppi coinvolti nel progetto. I risultati di tale fase sono molteplici: definizione della strategia da adottare, piano di azione e lista di priorità per l’attuazione delle misure, diagramma di Gant sui tempistiche di sviluppo e intervento, ecc.

Nella fase di implementazione, il piano di azione e la lista delle priorità definiti durante la fase valutativa e decisionale (riguardante il settore energetico e le strategie di riduzione delle emissioni) devono essere realizzati

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concretamente, pertanto occorre programmare in modo dettagliato l’attuazione delle diverse misure definite dal piano di azione.

La fase di monitoraggio non è finalizzata soltanto a valutare il successo del piano di azione, ma evidenzia anche la basse di partenza per un processo iterativo volto al miglioramento del modello del sistema energetico utilizzato. Il monitoraggio richiede l’organizzazione della raccolta dei dati e del processo di presentazione dei rapporti. Ciò può essere ottenuto attraverso un sistema informativo in grado di gestire i dati e preparare i bilanci e rapporti a scienze regolari.

La fase di sviluppo e aggiornamento è strettamente legata alla precedente, basata sulla necessità di sviluppare il progetto per tenere conto degli eventuali cambiamenti degli scenari definiti e dei dati raccolti (questo chiaramente per fasi generali e per progetti allargati a più sistemi/impianti energetici).

Sarà poi compito del Concessionario, a Sua totale discrezione, valutare la fattibilità e l’applicabilità della modifica al piano proposta ed, in caso di esito favorevole, applicarla.

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MODELLO AUDIT ENERGETICO

Per quanto concerne il rilevamento dei dati per lo sviluppo dell’analisi della situazione corrente, ci si è basati sulle linee guida emesse dall’ente ENEA all’interno del progetto LUMIERE. Tali tabelle e liste di rendicontazione hanno lo scopo, come in precedenza sottolineato, di poter elaborare una “fotografia” dell’impianto che ne garantisca la corretta valutazione dello stato di fatto e delle sue prestazioni energetiche, al fine di sottoporre all’Amministrazione comunale una corretta ed obiettiva rendicontazione.

E’ importante sottolineare fin da subito che non tutti i dati richiesti sono rilevabili, sia per mancanza oggettiva degli stessi, e sia per la difficolta di disaggregazione degli stessi da aggregati non scindibili.

Va inoltre precisato che per IMPIANTO, si fa riferimento all’insieme di tutti i dispositivi atti ad illuminare le aree scoperte che sono state individuate quali oggetto dell’audit, alimentato da un unico punto di prelievo.

Ne consegue che, come richiesto dal modello preso in esame, la scheda andrà compilata per ogni impianto che si vuole analizzare e valutare. Qualora l’audit riguardasse diversi impianti di referto, dovrà riportare l’aggregazione dei dati di ogni impianto inoltre la Valutazione di Prefattibilità tecnico-economica deve essere elaborata accorpando tutti gli interventi ipotizzati (vedasi indicazioni i fasi modello generale).

Comune di CASARSA DELLA DELIZIA

Società realizzatrice Audit/Progetto

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1. Generalità del Comune oggetto dell’audit energetico

Denominazione Comune Comune di CASARSA DELLA DELIZIA – Via Roma, 2

Provincia PORDENONE

Regione FRILI VENEZIA GIULIA

Abitanti in data 2010 8.605 (4.325M – 4.280F)

Superficie in km² 20,41 km² - 421,60 abitanti/km²

Altitudine 44 m s.l.m.

Referente Tecnico Arch. Pericle Bellotto

Riferimenti telefonici Tel: 0434-873944 – Fax: 0434-873910

Il Comune è altresì suddiviso nelle seguenti frazioni e località:

Frazioni:

01 – CAPOLUOGO - CASARSA 02 – SAN GIOVANNI 03 – SILE

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2. Definizione delle zone omogenee:

Per quanto concerne la definizione delle zone omogenee, partiamo dall’individuazione delle frazioni in

cui il territorio comunale è suddiviso:

01 – CAPOLUOGO - CASARSA 02 – SAN GIOVANNI 03 – SILE

Definite tali suddivisioni territoriali, per ognuna di esse avremo almeno uno o più quadri elettrici di

comando per le linee previste. A tal riguardo è importante sottolineare che le linee che si andranno ad individuare non è detto che corrispondano correttamente al quadro di appartenenza. Questo in quanto tale raggruppamento ci deve consentire di individuare zone con omogeneità nelle caratteristiche illuminotecniche.

Vale comunque sempre il principio per cui ad un quadro elettrico è associata almeno una o più linee elettriche, mentre ad ogni linea è associato uno ed un solo quadro elettrico.

Di seguito si riporta la tabella riepilogativa degli elaborati grafici sviluppati. Per un maggior approfondimento si rimanda

alla sezione dedicata.

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ZONA DESCRIZIONE NUMERO DI DISEGNO

PARTICOLARI TECNICI Riqualificazione energetica sistema illuminazione

pubblica

2015027C-IP-PP-PT01

2015027C-IP-PP-PT02

2015027C-IP-PP-PT03

SEMAFORI

Disposizione planimetrica e ubicazione impianti semaforici:

STATO DI FATTO SEMAFORI – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-SE01

CASARSA EST

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. CASARSA EST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-CE01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. CASARSA EST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP-CE02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. CASARSA EST – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI-CE03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. CASARSA EST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR-CE04

CASARSA OVEST

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. CASARSA OVEST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-CO01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. CASARSA OVEST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP- CO02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. CASARSA OVEST – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI- CO03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. CASARSA OVEST – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR- CO04

LOCALITA’ MOLINODI SAN GIOVANNI

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. L. MOLINO DI S.G. – CASARSA DELLA D.

(PN)

2015027C-IP-PP-LM01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. L. MOLINO DI S.G. – CASARSA DELLA D.

(PN) 2015027C-IP-TP-LM02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. L. MOLINO DI S.G. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-CI- LM03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. L. MOLINO DI S.G. – CASARSA DELLA D.

(PN)

2015027C-IP-PR- LM04

SAN GIOVANNI NORD

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. S. GIOVANNI N. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-SN01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. S. GIOVANNI N. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP-SN02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. S. GIOVANNI N. – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI- SN03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. S. GIOVANNI N. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR- SN04

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ZONA DESCRIZIONE NUMERO DI DISEGNO

SAN GIOVANNI SUD

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. S. GIOVANNI S. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-SS01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. S. GIOVANNI S. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP-SS02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. S. GIOVANNI S. – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI- SS03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. S. GIOVANNI S. – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR- SS04

SILE

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. SILE – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-SI01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. SILE – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP-SI02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. SILE – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI- SI03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. SILE – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR- SI04

LOCALITA’ VERSUTTA

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

STATO DI FATTO fr. LOC. VERSUTTA – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PP-VE01

Individuazione tipologica e planimetrica delle linee fr. LOC. VERSUTTA – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-TP-VE02

Disposizione aree di interesse e suddivisione categorie illuminotecniche

fr. LOC. VERSUTTA – CASARSA DELLA D. (PN) 2015027C-IP-CI- VE03

Disposizione planimetrica e ubicazione corpi illuminanti:

SITUAZIONE RIQUALIFICATA fr. LOC. VERSUTTA – CASARSA DELLA D. (PN)

2015027C-IP-PR- VE04

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A seguito della precedente suddivisione, sarebbe opportuno effettuare l’analisi succitata seguendo le linee così definite.

CASARSA FRAZIONE NUMERO SEQUENZIALE NOME QUADRO VIA-PIAZZA POD NUMERO CLIENTE POTENZA DISPONIBILE VOLTAGGIO NOTE

CASARSA

Capoluogo 1 CCA_01 Piazza IV Novembre (fronte stazione) IT001E00104974 382 439 945 47,60kW 380v regolatore nuovo reverberi

Capoluogo 2 CCA_02 via Biasutti (strada statale) IT001E00002424 382 439 937 11,00kW 380v regolatore vecchio step

Z.A Casarsa 3 CCA_03 via Val Cunsat IT001E00002450 355 237 109 6,60kW 380v no regolatore-a fianco alimentatore nuova rotonda

Capoluogo 4 CCA_04 via Turidetta IT001E00002445 316 160 107 20,00kW 380v no regolatore

Capoluogo 5 CCA_05 via Solito IT001E34174864 341 748 640 4,50kW 220v nuovo no regolatore (non si apre)

Capoluogo 6 CCA_06 via monte Raut/Verzegnis IT001E00002436 382 346 998 6,60kW 380v nuovo no regolatore con differenziale

Capoluogo 7 CCA_07 via Aldo Moro IT001E00002439 382 439 411 32,00kW 380v regolatore non funzionante

Capoluogo 8 CCA_08 via Aldo Moro IT001E00002439 382 439 411 32,00kW 380v unico contatore per due quadri

Capoluogo 9 CCA_09 via Segluzza IT001E00002443 302 457 352 11,00kW 380v regolatore funzionante

Capoluogo 10-BIS CCA_10 BIS piazza Cavour IT001E00002427 / 3,00kW 380v non attivo

Capoluogo 10 CCA_10 via Valvasone IT001E00002454 382 439 902 22,80kW 380v no regolatore

Capoluogo 11 CCA_11 via Dante Alighieri IT001E00002429 382 439 929 16,50kW 380v regolatore funzionante

Capoluogo 12 CCA_12 via Dante Alighieri IT001E00002429 383 439 929 16,50kW 380v unico contatore per due quadri

Capoluogo 13 CCA_13 via Molino Casarsa IT001E00002438 302 457 352 18,00kW 380v no regolatore

Capoluogo 14 CCA_14 sottopasso ferrovia + pompe / 337 359 914 / 380v NON COMPRESO NELLA FORNITURA IP

Capoluogo 15 CSG_15 parcheggio via Marinaio (dietro stazione) IT001E00002438 323 104 689 6,60kW 380v regolatore funzionante

San Giovanni 16 CSG_16 via Capitello IT001E00003333 382 439 988 30,30kW 380v no regolatore

San Giovanni 17 CSG_17 via Mantegna IT001E00104966 382 439 996 11,00kW 380v no regolatore

San Giovanni 18 CSG_18 Piazza della Vittoria / 382 439 961 / 380v regolatore non funzionante MANCA

CORRISPONDENZA CON FONITURA E.E.5

San Giovanni 19 CSG_19 via Monte Grappa IT001E00003337 382 439 970 6,60kW 380v no regolatore

San Giovanni 20 CSG_20 via Versutta IT001E00104973 314 347 820 20,00kW 380v no regolatore

San Giovanni 21 CSG_21 via Versutta (nuova lottizzazione) IT001E00003344 335 885 457 11,00kW 220v no regolatore

San Giovanni 22 CSG_22 via Zorutti IT001E00003345 382 439 953 16,50kW 380v no regolatore

San Giovanni 23 CSG_23 cimitero / 316 389 929 / 220v NON COMPRESO NELLA FORNITURA IP

San Giovanni 24 CSG_24 via Monte Santo IT001E00104970 302 450 468 25,00kW 380v regolatore non funzionante

San Giovanni 25 CSG_25 via Molino San Giovanni IT001E00003334 382 901 303 3,80kW 220v no regolatore

Sile 26 CSI_26 via Sile IT001E00104971 382 894 235 11,00kW 380v no regolatore

Capoluogo 27 CCA_27 cimitero / 316 390 145 / 220v NON COMPRESO NELLA FORNITURA IP6

5 Quadro rilevato ma non si trova corrispondenza con quanto inserito nelle bollette fornite dall’Amministrazione 6 ATTENZIONE: tali quadri sono stati rilevati ma non fanno parte della fornitura di energia elettrica per Illuminazione Pubblica e quindi sono stati esclusi dal presente studio

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QUADRO ELETTRICO CCA1

Anagrafica Quadro Elettrico CCA1

Numero progressivo 1

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00104974

Indirizzo Piazza IV Novembre

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 46,70 kW

Consumo consuntivo di energia 125.108 KWh/anno

Numero punti luce QGL1

Numero Note

Proprietà comunale 173 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 173

Immagini

POD

QUADRO

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QUADRO ELETTRICO CCA2

Anagrafica Quadro Elettrico CCA2

Numero progressivo 2

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002424

Indirizzo Via Biasutti

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 11 kW

Consumo consuntivo di energia 23.851 KWh/anno

Numero punti luce QGL2

Numero Note

Proprietà comunale 22 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 22

Immagini

POD

QUADRO

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QUADRO ELETTRICO CCA3

Anagrafica Quadro Elettrico CCA3

Numero progressivo 3

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002450

Indirizzo Via Val Cunsat

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 6,60 kW

Consumo consuntivo di energia 26.370 KWh/anno

Numero punti luce QGL3

Numero Note

Proprietà comunale 87 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 87

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

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QUADRO ELETTRICO CCA4

Anagrafica Quadro Elettrico CCA4

Numero progressivo 4

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002445

Indirizzo via Turidetta

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 20 kW

Consumo consuntivo di energia 17.147 KWh/anno

Numero punti luce QGL4

Numero Note

Proprietà comunale 33 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 33

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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QUADRO ELETTRICO CCA5

Anagrafica Quadro Elettrico CCA5

Numero progressivo 5

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002424

Indirizzo Via Solito

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 4,50 kW

Consumo consuntivo di energia 3.028 KWh/anno

Numero punti luce QGL5

Numero Note

Proprietà comunale 10 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 10

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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QUADRO ELETTRICO CCA6

Anagrafica Quadro Elettrico CCA6

Numero progressivo 6

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002436

Indirizzo Via monte Raut/Verzegnis

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 6.60 kW

Consumo consuntivo di energia 9.631 KWh/anno

Numero punti luce QGL6

Numero Note

Proprietà comunale 45 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 45

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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QUADRO ELETTRICO CCA7-8

Anagrafica Quadro Elettrico CCA7-8

Numero progressivo 7-8

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002439

Indirizzo Via Aldo Moro

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 32 kW

Consumo consuntivo di energia 104.657 KWh/anno

Numero punti luce QGL7-8

Numero Note

Proprietà comunale 164 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 164

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

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QUADRO ELETTRICO CCA9

Anagrafica Quadro Elettrico CCA9

Numero progressivo 9

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002443

Indirizzo Via Segluzza

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 11 kW

Consumo consuntivo di energia 25.747 KWh/anno

Numero punti luce QGL9

Numero Note

Proprietà comunale 43 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 43

Immagini

POD

QUADRO

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QUADRO ELETTRICO CCA10

Anagrafica Quadro Elettrico CCA10

Numero progressivo 10

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002454

Indirizzo Via Valvasone

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 22,80 kW

Consumo consuntivo di energia 53.589 KWh/anno

Numero punti luce QGL10

Numero Note

Proprietà comunale 125 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 125

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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31

QUADRO ELETTRICO CCA11-12

Anagrafica Quadro Elettrico CCA11-12

Numero progressivo 11-12

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002429

Indirizzo Via Dante Alighieri

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 16,50 kW

Consumo consuntivo di energia 53.739 KWh/anno

Numero punti luce QGL11-12

Numero Note

Proprietà comunale 89 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 89

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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32

QUADRO ELETTRICO CCA13

Anagrafica Quadro Elettrico CCA13

Numero progressivo 13

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002438

Indirizzo Via Molino Casarsa

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 18 kW

Consumo consuntivo di energia 33.120 KWh/anno

Numero punti luce QGL13

Numero Note

Proprietà comunale 55 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 55

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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33

QUADRO ELETTRICO CSG15

Anagrafica Quadro Elettrico CSG15

Numero progressivo 2

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E32310468

Indirizzo Via Marinaio (park)

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 6,60 kW

Consumo consuntivo di energia 19.163 KWh/anno

Numero punti luce QGL15

Numero Note

Proprietà comunale 50 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 50

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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34

QUADRO ELETTRICO CSG16

Anagrafica Quadro Elettrico CSG16

Numero progressivo 16

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00003333

Indirizzo Via Capitello

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 30,30 kW

Consumo consuntivo di energia 23.876 KWh/anno

Numero punti luce QGL16

Numero Note

Proprietà comunale 35 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 35

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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35

QUADRO ELETTRICO CSG17

Anagrafica Quadro Elettrico CSG17

Numero progressivo 17

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00104966

Indirizzo Via Mantegna

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 11 kW

Consumo consuntivo di energia 25.534 KWh/anno

Numero punti luce QGL1

Numero Note

Proprietà comunale 77 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 77

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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36

QUADRO ELETTRICO CSG18

Anagrafica Quadro Elettrico CSG18

Numero progressivo 18

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) /

Indirizzo Piazza Della Vittoria

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale /

Consumo consuntivo di energia 23.851 KWh/anno

Numero punti luce QGL1

Numero Note

Proprietà comunale 129 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 129

Immagini

POD

90ì’

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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37

QUADRO ELETTRICO CSG19

Anagrafica Quadro Elettrico CSG19

Numero progressivo 19

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00003337

Indirizzo Via Monte Grappa

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 6,60 kW

Consumo consuntivo di energia 21.589 KWh/anno

Numero punti luce QGL19

Numero Note

Proprietà comunale 40 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 40

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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38

QUADRO ELETTRICO CSG20

Anagrafica Quadro Elettrico CSG20

Numero progressivo 20

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00104973

Indirizzo Via Versutta

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 20 kW

Consumo consuntivo di energia 79.178 KWh/anno

Numero punti luce QGL20

Numero Note

Proprietà comunale 40 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 40

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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39

QUADRO ELETTRICO CSG21

Anagrafica Quadro Elettrico CSG21

Numero progressivo 21

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00003334

Indirizzo Via Versutta (nuova lottizzazione)

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 11 kW

Consumo consuntivo di energia 14.050 KWh/anno

Numero punti luce QGL21

Numero Note

Proprietà comunale 8 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 8

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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40

QUADRO ELETTRICO CSG22

Anagrafica Quadro Elettrico CSG22

Numero progressivo 22

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002424

Indirizzo Via Zorutti

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 16,50 kW

Consumo consuntivo di energia 42.290 KWh/anno

Numero punti luce QGL22

Numero Note

Proprietà comunale 119 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 119

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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41

QUADRO ELETTRICO CSG24

Anagrafica Quadro Elettrico CSG24

Numero progressivo 24

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00002424

Indirizzo Via Montesanto

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 25 kW

Consumo consuntivo di energia 65.738 KWh/anno

Numero punti luce QGL24

Numero Note

Proprietà comunale 128 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 128

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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QUADRO ELETTRICO CSG25

Anagrafica Quadro Elettrico CCA1

Numero progressivo 25

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00003334

Indirizzo Via Molino S.Giovanni

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 3,80 kW

Consumo consuntivo di energia 1.884 KWh/anno

Numero punti luce QGL25

Numero Note

Proprietà comunale 7 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 7

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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QUADRO ELETTRICO CSI26

Anagrafica Quadro Elettrico CCSI26

Numero progressivo 26

Punto di fornitura di energia elettrica (POD) IT001E00104971

Indirizzo Via Sile

Tariffa in atto (sul contatore) BTIP – MONORARIA

Eventuale foto QE ----------------------------

Potenza contrattuale 11 kW

Consumo consuntivo di energia 10.994 KWh/anno

Numero punti luce QGL21

Numero Note

Proprietà comunale 18 -------

Proprietà ENEL ------- -------

Altro ------- -------

Totale 18

Immagini

POD

QUADRO

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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44

3. Analisi costi energetici di esercizio

L’analisi dei costi si fa a partire dai dati generali ricavabili dalle fatture per la fornitura di energia elettrica

corrisposte al fornitore dall’Amministrazione Comunale (dati validi per tutti i punti di fornitura):

Consumi di energia

Note

Costo annuale energia per illum.pubbl. al 2014[€/anno] (IVA

escl.)

155.200,00 €/anno + IVA

Anno di riferimento 2014

Numero di punti di consegna energia elt (POD) 27

Tipologia di contratto Maggiore tutela

Salvaguardia

Mercato Libero

Fornitore di energia elettrica EDISON

Consumo annuale al 2014 [kWh/anno] 780.000 kWh/anno

Potenza lampade installate [W] W

Potenza contrattuale disponibile [kW] 355 kW 27 punti for.

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

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45

A seguito dell’indicazione che il contratto fa riferimento al mercato libero, è stato necessario compilare anche la

tabella successiva (anch’essa valida per tutti e 27 i punti di prelievo):

Prezzi energia – Mercato Libero – Servizio Illuminazione Pubblica – Fornitore ENEL

Oneri e corrispettivo di servizi di vendita

Prezzo di acquisto energia (al netto delle perdite e altri costi quali dispacciamento, uso della rete e imposte)

IVA esclusa al 2014

Fascia Mese e anno di rif. €/kWh

F1 11 2014 0,07999

F2 11 2014 0,07999

F3 11 2014 0,07999

EN. PARTE

VAR. 11 2014 - 0.00567

Oneri e corrispettivi per dispacciamento

Oneri dispacciamento 0.013282 €/kWh

Quota fissa dispacciamento 0,007 €/PM

Oneri e corrispettivi servizio di rete

Quota variabile rete 0.089012 €/kWh

Costi di misura Variabili €/PM

Oneri e corrispettivi per imposte

Accise 0.0125 €/kWh

Aliquota

Aliquota IVA 22%

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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46

Da un’analisi puntuale sviluppata per ogni POD, otteniamo i seguenti valori aggregati, valutati per un punto di fornitura energia elettrica per ogni frazione. L’analisi è stata sviluppata in una prima fase con i dati risalenti al 2014 e poi verificata puntualmente a

campione per alcuni POD.

POD IT001E00002424:

POD IT001E00002424 11 kW EDISON

CORRISPETTIVO ENERGIA ATTIVA [kWh] ENERGIA REATTIVA [kvarh]

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 2.429 0 252 605 1.572 nov-14 0 0 0 0 0

TOTALE 1 mese 2.429 0 252 605 1.572 TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0

POTENZA [] PERDITE []

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 0 0 0 0 0 nov-14 252 0 26 63 163

TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0 TOTALE 1 mese 252 0 26 63 163

Analisi su NOVEMBRE 2014

F0 F1 F2 F3 Totale Prezzo energia (1) Dispacciamento (2) Quota fissa dispacciamento (3) Costi di misura (4) Quota variabile (5) Accise nazionali

(6) Totale fornitura €/kwh medio

Energia Attiva 0 252 605 1.572 2.429 € 180,52

€ 35,61 € 0,01 € 1,38 € 216,21 € 30,36 € 482,82 € 0,1988 Energia Perdite 0 26 63 163 252 € 18,73

Totale 0 278 668 1.735 2.681 € 199,25

Totale corrispettivo servizi di vendita (1+2+3) € 234,87

Totale corrispettivo servizi di rete (4+5) € 217,59

Totale accise (6) € 30,36

Totale netto IVA € 482,82

Totale IVA 22% € 106,22

Totale fornitura e imposte € 589,04

ATTIVA F1 0,07999 €/kWh

ATTIVA F2 0,07999 €/kWh

ATTIVA F3 0,07999 €/kWh

PERDITE F1 0,07999 €/kWh

PERDITE F2 0,07999 €/kWh

PERDITE F3 0,07999 €/kWh

ENERGIA PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

PERDITE PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

Dispacciamento 0,013282 €/kWh

Quota fissa dispacciamento 0,007 (fisso €/cliente/mese)

Quota variabile rete 0,089012 €/kWh

Costi di misura 1,38 (fisso €/cliente/mese)

Accise nazionali 0,0125 (su solo corr. Energia)

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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47

POD IT001E00003345:

POD IT001E00003345 16,5 kW EDISON

CORRISPETTIVO ENERGIA ATTIVA [kWh] ENERGIA REATTIVA [kvarh]

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 4.446 0 561 1.394 2.491 nov-14 0 0 0 0 0

TOTALE 1 mese 4.446 0 561 1.394 2.491 TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0

POTENZA [] PERDITE []

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 0 0 0 0 0 nov-14 462 0 58 145 259

TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0 TOTALE 1 mese 462 0 58 145 259

Analisi su NOVEMBRE 2014

F0 F1 F2 F3 Totale Prezzo energia (1) Dispacciamento (2) Quota fissa dispacciamento (3) Costi di misura (4) Quota variabile (5) Accise nazionali

(6) Totale fornitura €/kwh medio

Energia Attiva 0 561 1.394 2.491 4.446 € 330,43

€ 65,19 € 0,01 € 2,53 € 395,75 € 55,58 € 883,81 € 0,1988 Energia Perdite 0 58 145 259 462 € 34,34

Totale 0 619 1.539 2.750 4.908 € 364,76

Totale corrispettivo servizi di vendita (1+2+3) € 429,96

Totale corrispettivo servizi di rete (4+5) € 398,28

Totale accise (6) € 55,58

Totale netto IVA € 883,81

Totale IVA 22% € 194,44

Totale fornitura e imposte € 1.078,25

ATTIVA F1 0,07999 €/kWh

ATTIVA F2 0,07999 €/kWh

ATTIVA F3 0,07999 €/kWh

PERDITE F1 0,07999 €/kWh

PERDITE F2 0,07999 €/kWh

PERDITE F3 0,07999 €/kWh

ENERGIA PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

PERDITE PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

Dispacciamento 0,013282 €/kWh

Quota fissa dispacciamento 0,007 (fisso €/cliente/mese)

Quota variabile rete 0,089012 €/kWh

Costi di misura 2,53 (fisso €/cliente/mese)

Accise nazionali 0,0125 (su solo corr. Energia)

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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48

POD IT001E32310468:

POD IT001E32310468 6,6 kW EDISON

CORRISPETTIVO ENERGIA ATTIVA [kWh] ENERGIA REATTIVA [kvarh]

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 1.971 0 194 486 1.291 nov-14 0 0 0 0 0

TOTALE 1 mese 1.971 0 194 486 1.291 TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0

POTENZA [] PERDITE []

Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3 Quadro Periodo Q.tà [kWh] F0 F1 F2 F3

nov-14 0 0 0 0 0 nov-14 205 0 20 51 134

TOTALE 1 mese 0 0 0 0 0 TOTALE 1 mese 205 0 20 51 134

Analisi su NOVEMBRE 2014

F0 F1 F2 F3 Totale Prezzo energia (1) Dispacciamento (2) Quota fissa dispacciamento (3) Costi di misura (4) Quota variabile (5) Accise nazionali

(6) Totale fornitura €/kwh medio

Energia Attiva 0 194 486 1.291 1.971 € 146,48

€ 28,90 € 0,01 € 1,12 € 175,44 € 24,64 € 391,83 € 0,1988 Energia Perdite 0 20 51 134 205 € 15,24

Totale 0 214 537 1.425 2.176 € 161,72

Totale corrispettivo servizi di vendita (1+2+3) € 190,63

Totale corrispettivo servizi di rete (4+5) € 176,56

Totale accise (6) € 24,64

Totale netto IVA € 391,83

Totale IVA 22% € 86,20

Totale fornitura e imposte € 478,03

ATTIVA F1 0,07999 €/kWh

ATTIVA F2 0,07999 €/kWh

ATTIVA F3 0,07999 €/kWh

PERDITE F1 0,07999 €/kWh

PERDITE F2 0,07999 €/kWh

PERDITE F3 0,07999 €/kWh

ENERGIA PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

PERDITE PARTE VARIABILE -0,00567 €/kWh

Dispacciamento 0,013282 €/kWh

Quota fissa dispacciamento 0,007 (fisso €/cliente/mese)

Quota variabile rete 0,089012 €/kWh

Costi di misura 1,12 (fisso €/cliente/mese)

Accise nazionali 0,0125 (su solo corr. Energia)

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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49

Da cui possiamo ricavare un indice di costo medio annuo dell’energia espresso in €/kWh pari a circa 0.1988 €/kWh+IVA a novembre/dicembre 2014.

Ipotizzando un tasso di inflazione medio sul mercato energia pari a circa 2.0%, otterremmo per il 2015 un valore espresso in €/kWh pari a circa 0.2027 €/kWh+IVA al secondo semestre 2015.(7)

Tale valore è rettificabile a 0,20 €/kWh+IVA a tutto 2015.

Tale dato ci servirà nella fase di orientamento, per capire effettivamente quanto sarebbe il costo dell’energia elettrica se l’impianto attuale funzionasse secondo le indicazioni poste dall’AEEG, in modo analogo a quanto stiamo andando ad effettuare per i costi

di manutenzione.

(7) Il valore medio del costo del kWh è riferito all’intero periodo annuo, e tiene conto dell’aumento inflattivo generale (anche se esistono mesi in cui tale valore decresce invece che aumentare). I prezzi vi indicati sono espressi al netto dell’IVA.

34%

6%37%

5%

18%

Suddivisione Costi Energia Elettrica [€/kWh]

Costo energia

Dispacciamento

Corrispettivo rete

Accise

IVA

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

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50

4. Analisi costi di Manutenzione

Si passa poi all’analisi puntuale dei costi di manutenzione. Per quanto riguarda il progetto in essere, i dati in

nostro possesso si riferiscono all’anno 2014. La manutenzione è sempre stata effettuata in modo “misto”, cioè sia da

personale interno che da ditte esterne. Dati puntuali sui costi materiali e ore/uomo non sono stati forniti

dall’Amministrazione. Il dato in nostro possesso è quindi “cumulativo” e puramente indicativo.

Manutenzione

Costo annuale di manutenzione (manodopera) Valore non

noto €/anno (IVA esclusa)

Costo annuale materiali Valore non

noto €/anno (IVA esclusa)

Totale costo di manutenzione stimato 24.500,00 €/anno (IVA esclusa)

Anno di riferimento 2014

Manutenzione ed esercizio con personale interno mista

Manutenzione ed esercizio con Ditta esterna mista

Reperibilità e pronto intervento SI NO

Manutenzione straordinaria SI NO

L’approvvigionamento materiali è gestito all’interno? Misto

Numero elettricisti 0

Numero cestelli 0

Numero autogru 0

In riferimento a tali dati, reputiamo opportuno effettuare dei distinguo e porre l’accento su alcune considerazioni

in merito alla teoria applicativa sulle tecniche di manutenzione.

Partiamo definendo il tasso di guasto come il numero di guasti nell’unità di tempo, ossia può essere visto come la

misura della velocità del verificarsi del guasto nel tempo.

Chiaramente esistono due possibilità: o intervenire aprioristicamente sostituendo un elemento a forte rischio di

guasto (manutenzione preventiva), evitando il verificarsi dello stesso fenomeno, oppure attendere il verificarsi dello stesso

e intervenire alla sostituzione del componente, tenendo presente che quest’ultima opzione implica la presenza di un

disservizio.

L’andamento del tasso di guasto nel tempo viene definito a “vasca da bagno”, in quanto presenta un elevato

rischio nella prima parte di vita del prodotto (denominata fase di assestamento o di rodaggio), un basso rischio di verificarsi

nella fase utile del prodotto e un alto rischio nella fase finale del prodotto, denominata anche fase di vecchiaia. Va inoltre

sottolineato che, durante quest’ultima fase, le caratteristiche del prodotto presentano un degrado irreversibile,

portando l’efficienza dello stesso anche a valori pari alla metà di quelli nominali.

Ciò sta ad indicare che, nonostante l’elemento possa funzionare in questa fase della sua vita, certamente non opera alle

condizioni nominali per cui è stato progettato.

Soprattutto per quanto concerne un servizio pubblico come l’illuminazione stradale, è necessario non attendere

l’evento guasto, ma intervenire con una manutenzione preventiva che tenga l’efficienza del sistema uguale (o superiore)

a quella prevista in fase di progetto. Noi non ce ne rendiamo conto ma, con molta probabilità, la gran parte delle reti di

illuminazione pubblica opera in condizioni molto inferiori a quelle nominali a seguito del fatto che, come accade nel

Comune in esame, l’intervento manutentivo avviene solo in conseguenza del verificarsi del guasto.

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Per di più, accade che l’intervento non sia di tipo “immediato” in quanto il disservizio a seguito del guasto non

implica lo “spegnimento” dell’intera linea ma solo dell’elemento interessato. In questo caso il sistema viene definito a

ridondanza semplice, in cui l’impianto è in grado di funzionare anche senza un componente guasto, anche se le funzioni

di quest’ultimo non sono sobbarcate da un secondo componente che lo sostituisce.

Per una migliore comprensione della successiva parte della trattazione, diamo di seguito la definizione di alcuni termini:

MTTF: Mean Time To Failure – tempo medio fino al guasto. Nel nostro caso sarebbe la vita media del prodotto. MTBF: Mean Time Between Failure – nel caso di sistemi riparabili, il succitato MTTF diviene un tempo medio tra

due guasti consecutivi sullo stesso elemento. AFFIDABILITA’: attitudine di una entità a svolgere una funzione richiesta in condizioni date per un dato intervallo

di tempo. MANUTENIBILITA’: probabilità che una specifica unità si a riportata in condizioni di buon funzionamento entro

un determinato periodo di tempo, quando la MANUTENZIONE sia eseguita in conformità ai metodi prescritti con le risorse previste.

UT: Up Time – Tempo di corretto funzionamento tecnico nell’orizzonte temporale considerato. DT: Down Town – Tempo di mancato funzionamento attribuibile a guasto all’interno del medesimo orizzonte

temporale. DISPONIBILITA’ (AVAILABILITY): A=UT/(UT+DT) – Probabilità che in un generico istante l’impianto si trovi in

uno stato di corretto funzionamento.

Una volta definiti tali concetti, possiamo passare alla valutazione di quanto è possibile applicare al nostro caso

di studio.

Dalla definizione di “Disponibilità”, è facile comprendere come sarà necessario ridurre al minimo in DT,

migliorando la manutenibilità del sistema e comprimendo i tempi amministrativo-logistici degli interventi di riparazione

(vedremo negli step successivi come sarà possibile pervenire a tali risultati) e nel contempo incrementare l’ UP TIME,

valore strettamente legato, invece, alla caratteristica di affidabilità dell’impianto o del prodotto prescelto.

Nella situazione attuale abbiamo alti DT, dovuti al fatto che la manutenibilità non viene presa in esame e il controllo

dei guasti avviene solo dopo che gli stessi si verificano, mentre abbiamo bassi UT in quanto la maggior parte dei corpi

illuminanti presenta lampade con tecnologia a vita media molto bassa, per di più con tasso di guasto nella zona della curva

della “vecchiaia”.

Il presente progetto si pone, anche dal fronte manutenzione, l’obiettivo di un miglioramento significativo rispetto

all’attuale situazione. Per poter pervenire a tale risultato, sarà necessario diminuire i DT, aumentare l’affidabilità e la

manutenibilità e aumentare l’UT.

Vediamo di seguito alcuni degli interventi possibili:

MIGLIORAMENTO DEL DT: Sistema di gestione remotato con controllo punto punto del corretto funzionamento dei singoli corpi

illuminanti, con trasmissione dati via onde convogliate – power line. Intercambiabilità delle parti con riduzione della tipologia di lampade rispetto all’esistente situazione. Alta disponibilità delle parti di ricambio. Personale altamente qualificato per gli interventi in loco.

MIGLIORAMENTO DELL’UT:

Impiego di corpi illuminati con durata della vita molto più lunga rispetto all’attuale situazione (tecnologia LED e tecnologia SAP).

Ottimizzazione degli interventi manutentivi, evitando di attende il guasto ma effettuando una manutenzione di tipo preventivo.

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COSTI GLOBALI DELL’AFFIDABILITA’

I costi globali legati al livello di affidabilità di un sistema derivano dalla somma dei costi di investimento e dei

costi di manutenzione.

Nei costi di Manutenzione sarebbe opportuno prevedere quanto segue:

Costo dell’intervento manutentivo (da sostenersi per applicare una determinata politica di manutenzione ad un bene e potrà comprendere la manodopera, i materiali ed i ricambi, le attrezzature, i costi generali di struttura, ecc.).

Costi di indisponibilità (costi da attribuirsi alla mancata produzione, all’immobilizzazione delle scorte e al disservizio). Tali costi, nel nostro caso, sono difficilmente valutabili in quanto il disservizio finale è a carico dell’utente della strada che, il più delle volte, non ha potere di intervento sulla situazione esistente.

Come si evidenzia nel grafico sopra riportato, è sempre necessario effettuare un compromesso fra i costi di

investimento e la conseguente riduzione dei costi di manutenzione.

Nella situazione attuale i costi di investimento sono nulli e nonostante ciò i costi di manutenzione sono

relativamente bassi. Questo accade perché non si pone alcun tipo di accento su affidabilità e qualità di servizio del sistema.

Per quanto concerne la definizione di MANUTENZIONE, si fa riferimento alla norma UNI 9910-191.07.07:

“combinazione di tutte le azioni tecniche e amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare

un’entità in uno stato in cui si possa eseguire la funzione per la quale lo stesso è stato progettato e dimensionato”.

Si distinguono in:

1) MANUTENZIONE CORRETTIVA 2) MANUTENZIONE PREVENTIVA

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3) MANUTENZIONE PRODUTTIVA

MANUTENZIONE CORRETTIVA

La manutenzione correttiva è esattamente quanto viene attualmente effettuato. E’ quella attività che viene

eseguita a seguito della rilevazione di una avaria o di un guasto. Come sempre è una attività che non tiene conto dei costi

di disservizio e/o di funzionalità dell’impianto. Come in precedenza puntualizzato, nel nostro caso è difficilmente

quantificabile il costo derivante da tali situazioni.

MANUTENZIOE PREVENTIVA

Tale attività viene eseguita ad intervalli di tempo predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la

probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di una data entità. In questo caso, vorrebbe dire che i corpi

illuminati dovrebbero essere sostituiti in funzione della loro vita e non solo quando gli stessi si guastano, in quanto, come

precedentemente sottolineato, nonostante continuino a funzionare, la loro efficienza è di molto ridotta.

Tale tipo di manutenzione si suddivide a sua volta in:

1. MANUTENZIONE PREVENTIVA A DATA COSTANTE: si definisce un intervallo di tempo T costante, trascorso il quale viene effettuato l’intervento di sostituzione del componente. Il periodo T è il valore che minimizza la funzione di costo totale per unità di tempo.

2. MANUTENZIONE PREVENTIVA A PERIODO COSTANTE: il componente viene sostituito allorché abbia raggiunto una certa età o ore di utilizzo. Il periodo di sostituzione K viene considerato a partire dall’ultimo intervento eseguito

3. MANUTENZIONE PREVENTIVA DI TIPO PREDITTIVO: manutenzione preventiva basata su un parametro correlato al degrado di un componente, (ad esempio vita dello stesso), ma con in più la valutazione della vita residua del componente stesso.

4. MANUTENZIONE PREVENTIVA SU CONDIZIONE: si basa sulla sostituzione di un componente al raggiungimento di una soglia di allarme sensoriale o misurabile con qualche strumentazione di un parametro correlato al degrado dello stesso componente.

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Anche in questo caso, si vede come esita la necessità di trovare un compromesso tra le filosofie di manutenzione

preventiva e correttiva.

La trattazione fin qui sviluppata serve per supportare significativamente la necessità di correggere il valore medio

della manutenzione attualmente sostenuti dal comune, integrandolo con i costi che lo stesso avrebbe dovuto sostenere

per mantenere in reale efficienza l’impianto, evitando di attendere l’evento guasto. Ciò aumenta chiaramente i costi attuali

in quanto bisognerà tener conto di:

Sostituzione di parte dei corpi illuminati da ammortizzarsi in un arco temporale simile a quello previsto dal presente progetto in quanto oramai a termine della loro vita utile;

Costi di manutenzione per la sostituzione; Costi di intervento per verifica corretto funzionamento degli impianti.

Va da se che nel presente progetto, si opterà per una manutenzione preventiva di tipo predittivo, con utilizzo di

corpi illuminati a lunga vita e sistemi di rilevazione dati remotabili.

Nella tabella sotto riportata, si ipotizzano i costi di manutenzione, comprendendo negli stessi una gestione di tipo

preventivo – predittivo, con sostituzione annuale di almeno il 25% del parco luci esistenti (la vita media delle lampade

attualmente installate si aggira attorno alle 10.000-12.000 ore di funzionamento. Ipotizzando che le stesse lavorino per un

monte ore di circa 4.000 – 4.200 ore/anno, otteniamo che le stesse andrebbero sostituite ogni 3 anni circa per garantire

l’efficienza dell’impianto a livelli nominali.

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Costi medi di Manutenzione con valutazione ipotetica Manutenzione preventiva (8)

Costo annuale di manutenzione correttiva 2.000,00 €/anno (IVA esclusa)

Anno di riferimento Media 2014

Manutenzione ed esercizio con personale interno SI NO €/anno (IVA esclusa)

Manutenzione ed esercizio con Ditta esterna SI NO €/anno (IVA esclusa)

Reperibilità e pronto intervento SI NO €/anno (IVA esclusa)

Manutenzione straordinaria SI NO €/anno (IVA esclusa)

L’approvvigionamento materiali è gestito all’interno? SI NO €/anno (IVA esclusa)

Costo sostituzione corpi illuminanti 20.000,00 €/anno (IVA esclusa)

Costo di installazione 8.000,00 €/anno (IVA esclusa)

Costi di manutenzione varia (pali, corpi illuminanti, pulizie, giunti elettrici,

ecc.) 3.000,00

€/anno (IVA esclusa)

Costo finale Manutenzione correttiva - preventiva 33.000,00 €/anno (IVA esclusa)

(8) Tutti i prezzi riportati sono stati stimati all’ultimo trimestre del 2014.

6%

61%

24%

9%

Costi di Manutenzione

Manutenzione Straordinaria

Costo Materiale

Manodopera

Manutenzione strutture

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5. Dati tecnici per singolo quadro elettrico.

Si passa ora all’analisi dei dati tecnici riferiti ai singoli quadri per zona omogenea. Nel nostro caso esistono 35

quadri di comando generali, come introdotto e specificato la punto 5).

Di seguito si riportano quindi i dati di riferimento , come indicato dal modello preso in esame.

Anche in questo caso si procede tenendo in considerazione il tipo di aggregazione prevista dallo studio proposto

dall’Amministrazione Comunale. La mancanza di alcuni dati e l’aggregazione diversa degli stessi ha comportato

sicuramente una diversa valutazione della situazione esistente rispetto al modello di audit generalmente utilizzato.

LEGENDA GENERALE

TIPO PALO

R Rastremato

C Conico

A Artistico

STATO PALO

N Nuovo

B Buono

P Pessimo

TIPO LINEA

A Aerea

I Interrata

LAMPADE

SAP Sodio

HG Mercurio

LED Led

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RIEPILOGO DATI TECNICI

ZONA N. LAMPADE DA SOPRALLUOGO

AL 10/15[pz] NUMERO CLIENTE

POTENZA DISPOSNIBILE [kW]

POTENZA IMPEGNATA ATTUALE [W]

CONSUMO NOMINALE

IMPEGNATA [kWh/anno]

CONSUMO ANNUO CONTABILIZZATO

[kWh/anno]

DIFFERENZA NOMINALE - REALE

[kWh/anno]

CCA1 178 382 439 945 47,6 kW 39.114 W 165.511 kWh/anno 125.108 kWh/anno -24%

CCA2 22 382 439 937 11 kW 5.667 W 23.802 kWh/anno 23.851 kWh/anno 0%

CCA3 87 355 237 109 6,6 kW 16.508 W 69.335 kWh/anno 26.370 kWh/anno -62%

CCA4 35 316 160 107 20 kW 5.187 W 21.783 kWh/anno 17.147 kWh/anno -27%

CCA5 10 341 748 640 4,5 kW 886 W 3.719 kWh/anno 3.028 kWh/anno -19%

CCA6 45 382 346 998 6,6 kW 6.236 W 26.193 kWh/anno 9.631 kWh/anno -63%

CCA7-8 164 382 439 411 32 kW 21.872 W 91.862 kWh/anno 104.657 kWh/anno 12%

CCA9 43 302 457 352 11 kW 5.440 W 22.846 kWh/anno 25.747 kWh/anno 11%

CCA10 126 382 439 902 22,8 kW 16.116 W 67.688 kWh/anno 53.589 kWh/anno -21%

CCA11-12 89 382 439 929 16,5 kW 13.807 W 57.991 kWh/anno 53.739 kWh/anno -8%

CCA13 55 302 457 351 18 kW 6.875 W 28.876 kWh/anno 33.120 kWh/anno 13%

CSG15 50 323 104 689 6,6 kW 7.653 W 32.144 kWh/anno 19.163 kWh/anno -40%

CSG16 35 382 439 988 30,3 kW 5.281 W 22.182 kWh/anno 23.876 kWh/anno 7%

CSG17 77 382 439 996 11 kW 10.639 W 44.682 kWh/anno 25.534 kWh/anno -43%

CSG18 + SOTTOQUADRO 135 382 439 961 / 14.694 W 61.716 kWh/anno 0 -100%

CSG19 42 382 439 970 6,6 kW 7.211 W 30.284 kWh/anno 21.589 kWh/anno -29%

CSG20 40 314 347 820 20 kW 6.610 W 27.760 kWh/anno 79.178 kWh/anno 65%

CSG21 8 335 885 457 11 kW 1.012 W 4.250 kWh/anno 14.050 kWh/anno 70%

CSG22 119 382 439 953 16,5 kW 16.679 W 70.052 kWh/anno 42.290 kWh/anno -40%

CSG24 126 302 450 468 25 kW 19.209 W 80.678 kWh/anno 65.738 kWh/anno -19%

CSG25 7 382 901 303 3,8 kW 1.328 W 5.579 kWh/anno 1.884 kWh/anno -66%

CSI26 18 382 894 235 11 kW 3.416 W 14.345 kWh/anno 10.994 kWh/anno -23%

SEMAFORI 105 VARI - 8.534 W 15.843 kWh/anno 0 0%

TOTALE 1.616 - 338 kW 239.973 W 989.121 kWh/anno 780.283 kWh/anno -21%

TOTALE COSTI ENERGIA [€/anno] - - - € 196.634 € 155.118

COSTO ENERGIA 0,1988 €/kwh

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137

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

Co

nsu

mi a

nn

ual

i kW

h/a

nn

o

Situazione Nominale

Situazione Contabilizzata

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ZONA

STRADALE ARTISTICI/GLOBULARI SEMAFORI/FARI FOTOVOLTAICI/

ALTRI TOTALE SAP HG LED SAP BC HG SAP/ALO/LED

70 W 100 W 150 W 250 W 80W 125 W 55 W 70 W 100 W 400 W 18 W 80 W 125 W 9W 60 W 100 W 150 W 400 W

CCA1 37 33 66 31 3 6 2 178

CCA2 16 6 22

CCA3 86 1 87

CCA4 17 15 1 2 35

CCA5 10 10

CCA6 19 22 4 45

CCA7-8 8 103 14 2 14 6 14 3 164

CCA9 5 28 3 7 43

CCA10 33 57 34 1 1 126

CCA11-12 20 27 35 7 89

CCA13 24 19 12 55

CSG15 29 21 50

CSG16 11 3 21 35

CSG17 48 5 2 17 3 2 77

CSG18 + SOTTOQUADRO 55 16 57 7 135

CSG19 4 36 2 42

CSG20 14 25 1 40

CSG21 8 8

CSG22 8 45 65 1 119

CSG24 47 37 7 35 126

CSG25 7 7

CSI26 18 18

SEMAFORI 14 62 29 105

TOTALE 31 495 316 82 7 278 12 156 55 3 7 29 14 14 62 29 8 11 7 1.616

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139

58%

18%

1% 14%

2%7%

Tipologia di Lampada - Comune di Casarsa della Delizia

SRADALE SAP

STRADALE HG

STRADALE LED

ARTISTICO/GLOBULARE SAP

ARTISTICO/GLOBULARE HG

SEMAFORI/FARI

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140

11% 1%

5%

2%

1%

3%

9%

3%

1%6%3%

3%

2%

5%

8%

3%2%

0% 7%8%

0% 1%7%

Ripartizione dei punti luce sul territorio

CCA1

CCA2

CCA3

CCA4

CCA5

CCA6

CCA7-8

CCA9

CCA10

CCA11-12

CCA13

CSG15

CSG16

CSG17

CSG18 -SOTTOQUADRO

CSG19

CSG20

CSG21

CSG22

CSG24

CSG25

CSI26

SEMAFORI

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6. Analisi degli apparecchi di illuminazione

TIPOLOGIA – CODICE IMMAGINE DESCRIZIONE CONFORMITA’

COD.1

Punto luce su sostegno artistico – arredo urbano - con sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.2

Punto luce su sostegno artistico – arredo urbano NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.3

Punto luce su sostegno artistico – globulare NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.4 Punto luce su sostegno artistico – globulare NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.5

Punto luce su sostegno artistico CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.6

Punto luce su sostegno artistico CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.7

Punto luce su sostegno artistico CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.8

Punto luce su sostegno artistico - faro NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.9

Punto luce su tesata CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.10

Punto luce su tesata NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.11

Punto luce a faro NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.12

Punto luce a faro a terra carrabile NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.13

Punto luce segnapasso CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.14

Punto luce stradale ad ottica aperta testa palo o su sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.15

Punto luce stradale ad ottica aperta testa palo o su sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.16

Punto luce stradale ad ottica aperta testa palo o su sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.17

Punto luce stradale ad ottica aperta testa palo o su sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.18

Punto luce stradale ad ottica aperta testa palo o su sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.19

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.20

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo - sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.21

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo - sbraccio NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.22

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo NON CONFORME normativa L.R. 15/07

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COD.23

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo NON CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.24

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo o su sbraccio CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.25

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo o su sbraccio CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.26

Punto luce stradale ad ottica chiusa testa palo o su sbraccio CONFORME normativa L.R. 15/07

COD.15 Punto luce stradale ad ottica chiusa e tecnologia LED testa palo o su sbraccio CONFORME normativa L.R. 15/07

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FASE DI ORIENTAMENTO

La fase in esame è basilare per l’individuazione degli obiettivi e della valutazione dell’applicabilità e della fattibilità

delle diverse opportunità tecnologiche adottabili all’intervento di riqualificazione energetica in oggetto.

Anche in questo caso abbiamo voluto integrare il nostro modello di analisi con quanto definito all’interno delle

linee guida emesse dall’ENEA per il progetto Lumiere.

Prima di passare alla descrizione dell’intervento, è importante dare una valutazione complessiva dello stato di

fatto dell’impianto.

Nella precedente fase, abbiamo opportunamente sviluppato quella che è la “fotografia dello stato di fatto”. Ora, basandoci

su tali informazioni, sarà possibile definire le zone di intervento e quelle che, per esempio, potrebbero non necessitare di

una azione diretta nel periodo di gestione preso in esame.

Dall’analisi di tali dati si è potuto evidenziare quanto segue:

1. Molte delle linee componenti gli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Casarsa della Delizia presentano diverse tipologie di armature stradali per illuminazione, che vanno dall’arredo urbano, ai pali artistici, alle pure armature stradali, con potenze variabili dai 70W ai 400W.

2. Quasi la totalità dei corpi attualmente componenti il sistema di illuminazione pubblica del Comune di Casarsa della Delizia non sono conformi alla legge L.R. 15/07 in materia di inquinamento luminoso. A tal riguardo si ricorda che l’intervento di riqualificazione energetica in oggetto prevede anche la completa messa a norma degli impianti, non solo dal punto di vista energetico.

3. Le linee che presentano punti luce di tipo ornamentale con pali artistici e/o globi saranno o riqualificate led con

nuove armature o vedranno un intervento di refitting con piastra led, al fine di mantenere inalterato il corpo artistico.

4. Da una valutazione puntuale sui consumi espressi in kWh e dai dati nominali delle lampade (maggiorati del 15%

per presenza di alimentatore ferromagnetico), tenendo conto di una percentuale di perdita in linea pari a circa il 10% del totale, si evince quanto segue:

Le ore di funzionamento, in assenza di gestione e/o regolazione del flusso, sono al di sotto di quanto mediamente previsto.

Tale valore basso può essere determinato sia da un non corretto funzionamento delle lampade (molte delle quali potrebbero essere al di là della loro durata media di vita), dalla assenza delle stesse e sia dalla gestione tutta notte/ mezza notte su alcune linee (gestione non regolata a livello normativo).

5. Se si valutasse in base alla potenza nominale delle lampade (maggiorata del 10% per presenza di alimentatore ferromagnetico), aumentata del 15% per tener conto delle perdite in linea, il tutto moltiplicato per 4200 ore anno di funzionamento, otterremmo circa 989.000 kWh/anno, con uno scostamento della spesa rispetto all’attuale situazione bollettata di circa 41.000,00 €/anno+IVA, pari ad un risparmio indicativo del 21%.

6. Va sottolineato come tale risparmio non sia ottenuto con una adeguata politica di riqualificazione energetica, ma solamente con un non corretto uso degli impianti oggetto del presente studio.

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Di seguito riportiamo una tabella comparativa fra la situazione attuale e quella di un impianto funzionante secondo

le indicazioni e le prescrizioni i di legge, assumendo i seguenti dati come ipotesi di base:

1. Ore di funzionamento mensili come da tabella seguente (vedi delibera 01/04/2004 AEEG), da arrotondarsi per eccesso alle centinaia (4200 ore/anno):

mese decade Orario

convenzionale di accensione

Orario convenzionale di spegnimento

Ore di funzionamento mensili

Gennaio

1 17.05 7.55

437 2 17.15 7.50

3 17.25 7.45

Febbraio

1 17.40 7.35

405 2 17.55 7.20

3 18.10 7.05

Marzo

1 18.20 6.50

364 2 18.35 6.30

3 18.50 6.10

Aprile

1 20.05 6.50

308 2 20.15 6.30

3 20.30 6.10

Maggio

1 20.45 5.55

262 2 20.55 5.40

3 21.10 5.30

Giugno

1 21.20 5.20

240 2 21.25 5.20

3 21.30 5.20

Luglio

1 21.30 5.30

243 2 21.20 5.40

3 21.10 5.45

Agosto

1 20.55 6.00

275 2 20.40 6.15

3 20.20 6.30

Settembre

1 20.00 6.45

338 2 19.40 6.55

3 19.20 7.10

Ottobre

1 19.00 7.20

375 2 18.40 7.35

3 18.25 7.45

Novembre

1 17.10 7.00

431 2 16.55 7.15

3 16.50 7.25

Dicembre

1 16.50 7.40

465 2 16.50 7.45

3 16.55 7.55

Totale 4143

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2. La potenzialità delle lampade installate sia corretta e che le stesse operino in condizioni ottimali. Tale valore è pari a circa 240.000 W;

3. Si assume un 15% di potenza ulteriormente impegnata rispetto a quella delle nominale delle lampade per la presenza degli alimentatori ferromagnetici;

4. Si assume un ulteriore 10% di potenza dispersa per trasporto (fra quadro di comando e punto luce); 5. Si assume per il 2014-2015 un valore del costo kW/h pari a 0.20 €kW/h (vedi analisi paragrafi precedenti);

In base a tali dati otterremmo la seguente tabella riepilogativa:

Attuali consumi

medi basati su

rilievo al 2014 -

bollettati

[kWh/anno]

Attuali costi

[€/anno al 2014]

Potenza lampade

[W]

Consumi con 4200

ore di funz.

[kWh/anno]

Costi effettivi con

4200 ore di funz.

[€/anno]

780.000 kWh/anno 156.000,00 €+IVA 240.000 W 989.000 kWh/anno 197.000,00 €+IVA

Quanto sopra espresso è quindi riconducibile ad una differenza di costi pari a circa 40.000,00€ + IVA anno. Tale

valore non può essere attribuito ad un effettivo e reale risparmio, bensì ad una non corretta gestione degli impianti

in oggetto.

Valutando altresì l’aspetto manutentivo, da un raffronto fra l’attuale situazione e quella nominale otteniamo:

Attuali costi di manutenzione [€/anno] Costi corretti di manutenzione [€/anno]

24.500,00 €/anno (stimati) 33.000,00 €/anno

Riassumendo le differenze in un’unica tabella, otteniamo la seguente situazione comparativa fra la reale

situazione e quella nominale di funzionamento dell’impianto:

SITUAZIONE ATTUALE AL 2014 SITUAZIONE NOMINALE AL 2015

Consumi [kWh/anno] 780.000 kWh/anno 989.000 kWh/anno

Costi energia [€/anno] 156.000,00 €/anno 197.000,00 €/anno

Costi manutenzione [€/anno] 24.500,00 €/anno 33.000,00 €/anno

Totale costo gestione IP [€/anno] 180.500,00 €/anno 230.00,00 €/anno

Differenza [€/anno] 49.500,00 €/anno9

9 ATTENZIONE: TUTTI I VALORI SI INTENDONO AL NETTO DELL’IVA DI LEGGE.

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Il valore di riferimento per le successive stime non potrà dunque essere quello reale, ma quello della

condizione nominale. Ciò in quanto altrimenti il risparmio energetico che si otterrebbe sarebbe annullato

dall’attuale risparmio ottenuto con un non corretto funzionamento dell’impianto.

Si sottolinea altresì che anche le valutazioni effettuate seguendo le linee guida dell’AEEG (Autorità per

l’Energia Elettrica ed il Gas) per il calcolo dei reali risparmi energetici espressi in tep (tonnellate equivalenti di

petrolio), vengono sempre effettuati sulla situazione nominale degli impianti oggetto di studio e non certamente

sul loro reale funzionamento (che, come nel nostro caso, può essere inficiato da diverse cause e situazioni).

In tutto questo, va tenuto conto che molti dei quadri elettrici, pur essendo in discreto stato di conservazione,

andranno comunque revisionati, posti a norma e forniti di orologio astronomico per una corretta gestione delle accensioni.

Per quanto concerne le linee interrate e/o aeree, sia per qualità che dimensione, ad una prima verifica risultano

essere adeguate all’intervento di riqualificazione, soprattutto a seguito del fatto che sono dimensionate per corpi illuminati

che hanno potenze decisamente maggiori di quelle ipoteticamente sostitutive.

0

50000

100000

150000

200000

250000

Costi Energia [€]Costi

Manutenzione [€] Totale Costi IP[€]

Spe

sa e

spre

ssa

in €

/an

no

Situazione attuale

Situazione nominale

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ATTENZIONE: COME GIA’ IN PRECEDENZA DEFINITO, TUTTI I PREZZI ED I VALORI IVI IESPOSTI SONO RIFERITI

AL NETTO DELL’IVA.

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

Costi Energia pro capite [€/ab] Costi

Manutenzione pro capite [€/ab]

Totale Costi IP pro capite[€7ab]

Spe

sa p

ro c

apit

e e

spre

ssa

in €

/ab

Situazione attuale

Situazione Nominale

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CONSUMI ESPRESSI IN TEP ED EMISSIONI DI CO2

Seguendo quanto definito nella Delibera EEN 3/08 dell’Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas: “Aggiornamento

del fattore di conversione dei kWh in tonnellate equivalenti di petrolio connesso al meccanismo dei titoli di efficienza

energetica”, che definisce pari a 0,187x10-3 tep/kWh il fattore di conversione fra kWh consumati e Tonnellate Equivalenti

di Petrolio, e posto in 0,44 tonnellate di CO2 emesse per ogni MWh elettrico prodotto (a livello nazionale), si ottengono

i seguenti dati di consumo ed emissione per la situazione attuale e quella nominale:

SITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE NOMINALE AL 2014

Consumi [kWh/anno] 780.000 kWh/anno 989.000 kWh/anno

Conversione in Tep [Tep/anno] 145,86 Tep/anno 184,94 Tep/anno

Tonnellate eq. di CO2 emessa

[tCO2/anno] 343,20 tCO2 435,16 tCO2

Differenza [Tep/anno] 38,52 Tep/anno

Differenza [tCO2/anno] 91,64 tCO2/anno

A tal riguardo è fondamentale ricordare che la riduzione ivi espressa non è effettuata tenendo conto del

corretto funzionamento degli impianti, come indicato dalla normativa vigente, bensì tramite una non corretta

gestione e/o accensione/spegnimento degli impianti di cui all’oggetto.

Riparametrando il tutto in funzione del numero di abitanti, otteniamo i seguenti dati:

0

0,005

0,01

0,015

0,02

0,025

Tep

pro

cap

ite

pe

r IP

CONSUMI IN TEP/ANNO PRO CAPITE

TEP/ABITANTI REALE

TEP/ABITANTI NOMINALE

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0

0,01

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

tCO

2

pro

cap

ite

pe

r IP

EMISSIONI CO2 IN tCO2/ANNO PRO CAPITE

tCO2/ABITANTI REALE

tCO2/ABITANTI NOMINALE

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GLOSSARIO TECNICO

Grandezze illuminotecniche e relative unità di misura

Grandezza Unità radiometriche Unità fotometriche

Flusso luminoso Φ watt lumen (lm)

Illuminamento E watt/m2 lux (lm/m2)

Radianza l watt/m2 lux s.b. (lm/m2)

Intensità luminosa Ia watt/sr candela (cd)

Luminanza L watt/m2sr cd/m2

Abbagliamento: condizione ambientale nella quale si verifica un disagio della capacita visiva, provocato da un’inadatta distribuzione di luminanza o da un contrasto eccessivo tra differenti luminanze; concetto opposto e quello di “comfort visivo”.

Adeguamento normativo di un impianto:

L'insieme degli interventi atti a mettere a norma l’impianto, rendendolo cioè

perfettamente conforme alle prescrizioni normative vigenti, senza alterarne o

modificarne in modo rilevante le sue caratteristiche morfologiche e funzionali,

ai sensi del presente CSA esso si divide in :

messa in sicurezza degli impianti: interventi che riguardano sia la

protezione contro contatti diretti ed indiretti, e le sovracorrenti (CEI 64-8)

sia il rispetto delle distanze di sicurezza (CEI 64-7), sia la verifica della

stabilità e staticità dei sostegni e di qualsiasi altro componente della rete

che possa in qualsiasi modo provocare pericolo per la privata e pubblica

incolumità, nonché per la circolazione dei veicoli e delle persone o

animali sul territorio comunale.

adeguamento degli impianti alle direttive comunitarie

sull’inquinamento luminoso: interventi mirati al completo rispetto delle

direttive comunitarie sul tema, eventualmente prendendo spunto anche

da talune leggi regionali e nazionali.

Adeguamento normativo di un impianto: interventi mirati al rispetto di

tutte le normative/leggi riguardanti gli impianti di pubblica illuminazione.

Esso si applica per la realizzazione di nuovi impianti.

Ammodernamento Tecnologico e funzionale:

Intervento finalizzato ad ammodernare da un punto dì vista tecnico e funzionale il Centro luminoso, inteso come somma dì svariati interventi di tipo elettrici e meccanici operati sul centro luminoso e sui sostegni al fine di renderli adeguatamente funzionali ed a ''norma", nel circuito, a valle del singolo quadro.

Apparecchiatura di regolazione della tensione:

Complesso dei dispositivi destinati a fornire un valore prefissato di tensione

indipendente dalle variazioni di rete per gli impianti in derivazione, che può

avere anche funzione di regolazione del flusso luminoso emesso dalle

lampade dell'impianto.

Apparecchiatura automatica di regolazione del funzionamento:

Complesso dei dispositivi destinati a regolare il funzionamento dei singoli o per gruppi di corpi illuminanti.

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Apparecchiatura di telecontrollo e telegestione:

Complesso dei dispositivi che permettono di raccogliere informazioni ed

inviare comandi a distanza per l'esercizio degli impianti, anche con funzioni

diagnostiche.

Apparecchio di illuminazione: Apparecchio che distribuisce, filtra o trasforma la luce emessa da una o più

lampade e che comprende tutti i componenti necessari al sostegno, al

fissaggio e alla protezione delle lampade (ma non le lampade stesse) e, se

necessario, i circuiti ausiliari e i loro collegamenti al circuito di alimentazione.

A valle degli adeguamenti tecnologici e funzionali i singoli apparecchi

dovranno risultare esclusivamente di tipo cut-off.

Alimentatore: Dispositivo usato con le lampade a scarica per stabilizzare la corrente nel

tubo di scarica, ovvero per adeguare l’alimentazione di lampade a scarica

alle caratteristiche della rete elettrica.

Braccio: Parte del sostegno al quale è fissato direttamente l'apparecchio di

illuminazione. Il braccio può essere fissato ad un palo o ad una parete

verticale.

Classe di isolamento: definisce il grado di sicurezza elettrica di un apparecchio di illuminazione in

relazione all contatto accidentale diretto con le parti normalmente in tensione: la Classe I comprende gli apparecchi muniti, oltre che di isolamento funzionale, anche di morsetto di terra; la Classe II, gli apparecchi privi di morsetto di terra ma dotati di doppio isolamento; la Classe III include esclusivamente gli apparecchi alimentati in bassissima tensione.

CML Consumo medio per lampada – rapporto fra il consumo per linea e il numero di punti luce della linea stessa. Minore sarà tale valore e migliore sarà il risultato dell’intervento.

DSCR Debt Service Cover Ratio – Indica la bontà dell’investimento economico tenendo conto delle variabili finanziarie dello stesso. Maggiore sarà il valore e migliore sarà l’investimento.

Flusso luminoso: Il Flusso luminoso (Φ) e la grandezza che definisce la quantità di luce emessa

nell’unita di tempo da una sorgente luminosa o, come accade nel contesto dell’illuminazione, da un apparecchio. L’unita di misura e il lumen (lm), che e definito come il flusso luminoso emesso nell’angolo solido unitario (1sr) da una sorgente puntiforme posta al centro di una sfera di intensità luminosa pari a 1 candela (1cd) in tutte le direzioni. Poiché il flusso luminoso si riferisce ad una quantità di luce emessa da una sorgente nell’unita di tempo corrisponde dimensionalmente ad una potenza (energia/unita di tempo).

Efficienza luminosa: per quantificare la luce emessa comunemente ed erroneamente si ricorre ai watt; in realtà la potenza elettrica, appunto espressa in watt (W), indica la quantità di energia assorbita dalla sorgente luminosa e non tanto la luce resa.

L’efficienza luminosa (η) e il rapporto tra il flusso luminoso (Φ) emesso da

una sorgente e la potenza elettrica assorbita dalla stessa (P, espressa in Watt) impiegata per determinare tale flusso ed e espressa in lumen/W. η = Φ / P Attraverso questa cifra e possibile valutare il risparmio di energia che una lampada può dare in confronto ad un’altra.

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Lampada ad incandescenza tradizionale e ad alogeni: 10÷20 lm/W Lampada a vapori di sodio alta pressione: 70÷120 lm/W Lampada a vapori di mercurio: 40÷60 lm/W Lampada ad alogenuri metallici: 60÷95 lm/W

Gestione o esercizio degli impianti:

Con questo termine s'intende sia la conduzione, sia il controllo degli impianti

nei termini previsti dalle leggi vigenti, dai regolamenti in vigore, nonché dalle

specifiche del presente capitolato e suoi allegati.

Grado di protezione IP (International Protection):

E’ riferito alla classificazione degli apparecchi di illuminazione basata sulla capacita di protezione rispetto ai contatti accidentali e alla penetrazione di polvere e umidita: delle due cifre caratteristiche, la prima indica la protezione rispetto a corpi estranei – da 0 a 6 (totale protezione contro la polvere); la seconda il grado di ermeticità rispetto alla penetrazione dell’acqua – da 0 a 8 (possibilità di sommersione).

Impianto di illuminazione pubblica:

Complesso formato dalle linee di alimentazione, dai sostegni, dai centri

luminosi e dalle apparecchiature di protezione e comando (contenute in

appositi involucri) destinato a realizzare l’illuminazione di aree esterne ad uso

pubblico. L'impianto ha inizio dal punto di consegna dell'energia elettrica.

Intensità luminosa: Esprime la quantità di energia luminosa che e emessa da una sorgente (flusso

luminoso) in una determinata direzione (angolo α). L’unita di misura e la candela (cd). In pratica l’intensità luminosa non e altro che la densità di flusso in una certa direzione.

Indice di resa cromatica: quantifica la capacita di una sorgente di fare percepire i colori degli oggetti illuminati. La quantificazione avviene per confronto con una sorgente di riferimento e valuta l’alterazione, o meno, del colore delle superfici illuminate percepito nelle due condizioni. Diversamente da quanto avviene con lampade ad incandescenza, con le lampade a scarica si possono verificare delle significative distorsioni cromatiche. Il valore massimo dell’indice di resa cromatica e 100 e si verifica quando non vi e differenza di percezione del colore sotto la sorgente analizzata e con la sorgente di riferimento.

Inquinamento luminoso: Ogni forma di irradiazione di luce artificiale al di fuori delle aree a cui essa è

funzionalmente dedicata e in particolar modo verso la volta celeste.

Interdistanza: Distanza tra due successivi centri luminosi di un impianto, misurata

parallelamente all’asse longitudinale della strada.

Lampada a scarica:

Lampada nella quale la luce è prodotta, direttamente o

indirettamente, da una scarica elettrica attraverso un gas, un

vapore di metallo o un amalgama di diversi gas o vapori.

Linea di alimentazione: Complesso delle condutture elettriche destinato all'alimentazione dei centri

luminosi a partire dai morsetti di uscita dell'apparecchiatura di comando fino

ai morsetti d'ingresso dei centri luminosi.

Luminanza o brillanza: Esprime l’entità della luce emessa da una sorgente di dimensioni estese

(primaria o secondaria) nella direzione dell’osservatore. La luminanza si

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esprime in cd/m2. L’equivalente idraulico e dato dalla quantità d’acqua che rimbalza su di una superficie nella direzione dell’osservatore.

Manutenzione ordinaria: L'esecuzione delle operazioni atte a garantire il corretto funzionamento di un

impianto o di un suo componente e a mantenere lo stesso in condizioni di

efficienza, fatta salva la normale usura e decadimento conseguenti al suo

utilizzo e invecchiamento. Tali attività dovranno poter essere effettuate in loco

con l'impiego di attrezzature e materiali di consumo dì uso corrente o con

strumenti ed attrezzature dì corredo degli apparecchi, secondo le specifiche

previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti

stessi. Sono compresi i soli ricambi specifici per ì quali sia prevista la

sostituzione periodica, quali lampade, accenditori, reattori, condensatori,

fusibili, ecc.

Manutenzione programmata-preventiva:

L'esecuzione di operazioni di manutenzione volte a mantenere un adeguato

livello di funzionalità e il rispetto delle condizioni di funzionamento progettuali,

garantendo al tempo stesso la massima continuità di funzionamento di un

apparecchio o di un impianto, limitando il verificarsi di situazioni di guasto,

nonché l'insieme degli interventi per la sostituitone delle lampade e degli

ausiliari elettrici in base alla loro durata di vita, compresa la pulizia degli

apparecchi di illuminatone con esame a vista del loro stato di conservazione

generale.

Manutenzione straordinaria: Tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria e programmata,

compresi gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello

previsto dai progetti e/o dalla normativa vigente, mediante il ricorso a mezzi,

attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e

sostituzione di apparecchi e componenti dell’impianto. Con questo termine si

intendono quindi anche vere e proprie operazioni di sostituzione e

rifacimento, e comunque tutte le operazioni attinenti alla "messa a norma"

degli impianti stessi.

Messa a norma: L'esecuzione delle operazioni di tipo elettriche e meccaniche atte a far

rientrare il centro luminoso nei parametri elettrici e meccanici stabiliti dalla

normativa vigente.

Messa in sicurezza: L'eliminazione immediata di tutte quelle situazioni di pericolo per la pubblica

privata incolumità, che potrebbero derivare dagli impianti di pubblica

illuminazione “non a norma”.

PML Potenza Media Lampade - rapporto fra la potenza totale della linea [kW]

e il numero medio di punti luce per linea [pz]. Minore sarà il valore e massimo sarà il risultato dell’intervento di risparmio energetico.

P.R.I.C.: Piano Regolatore Illuminotecnica Comunale riguardante l'intero impianto di

pubblica illuminatone comunale completo di norme e quant’altro occorre per

disciplinare il funzionamento degli impianti a regola d'arte nel rispetto delle

direttive comunitarie in materia di inquinamento luminoso e/o di eventuale

Regolamento Comunale che dovessero intervenire in materia.

Progettazione: La progettazione ai diversi livelli (PP = Progetto preliminare, PD =

Progetto Definitivo, PE = Progetto Esecutivo), che riguarda gli interventi di cui

saranno oggetto gli impianti di pubblica illuminazione, da effettuarsi tramite

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tecnici ingegneri iscritti agli albi professionali, con le modalità stabilite al Capo

I – Progettazione, artt. da 14 a 43 del DPR 207/2010.

Progetto di Gestione: Indica il complesso delle operazioni e delle attività che rientrano nella fase di

"gestione" del servizio di cui al presente appalto, redatto con le modalità

stabilite nel Disciplinare di Gara e nel presente Capitolato Speciale d’Appalto.

Punto di consegna: E' il punto ove avviene la fornitura di energia elettrica da parte dell'Ente

Distributore. Esso è normalmente posto all'interno di un quadro ove possono

essere alloggiate anche le apparecchiature di comando e controllo

dell'impianto di pubblica illuminatone e può o meno essere dotato di gruppo

di misuri dell'energia attiva e reattiva.

REC Rapporto risparmio energetico [kWh/anno] / costo intervento [€] espresso

per linea e per impianto globale. Maggiore sarà il valore che si ottiene e migliore sarà l’investimento per l’ottenimento del succitato risparmio.

REP Rapporto risparmio energetico [kWh/anno] / potenza linea [kW] espresso per linea e per impianto globale. Maggiore sarà il valore che si ottiene e migliore sarà il risultato dovuto all’intervento interessato.

Temperatura di colore: espressa in gradi Kelvin (K)(21), e un parametro utilizzato per individuare e catalogare, in modo oggettivo, il colore della luce di una sorgente luminosa confrontata con la sorgente campione (il corpo nero). Dire che una lampada ha una temperatura di colore pari a 3000 K, significa che il corpo nero, a questa temperatura, emette luce della stessa tonalità.

Radianza o luminosità: La radianza e il rapporto tra il flusso emesso dalla superficie illuminata o luminosa e la sua area. Come si può notare, radianza e illuminamento sono due grandezze fisicamente uguali. La prima, pero, si usa per i corpi luminosi, mentre la seconda per i corpi illuminati.

Rendimento luminoso: Si definisce con rendimento luminoso il rapporto tra il flusso emesso dall'apparecchio ed il flusso totale della lampada. Indica la quantità di luce emessa da una sorgente luminosa che viene distribuita nello spazio attraverso l’apparecchio di illuminazione.

Vita media: viene definito “il numero di ore di funzionamento dopo il quale il 50% delle lampade di un congruo e rappresentativo lotto, funzionante in condizioni stabilite, si spegne”. La vita media viene comunemente chiamata anche vita utile e solitamente viene misurata in ore (h). Vi sono molti fattori che influenzano la vita operativa di una lampada e sono legati alle condizioni sfavorevoli di funzionamento, come la temperatura ambiente, il numero e la frequenza di accensioni e, in caso di lampade a scarica, le sollecitazioni meccaniche.

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GLOSSARIO ECONOMICO – FINANZIARIO

Inflazione mercato generale secondo ISTAT:

inflazione ipotizzata per la rivalutazione della componente della rata manutentiva/gestionale, è stimata in 1.2% biannuale, alla luce dei recenti dati ISTAT (giugno 2014).

Inflazione mercato energia secondo ITEC:

inflazione del mercato energetico è stata valutata pari a circa il 0.8% annua, sulla base delle indicazioni dell’ITEC.

Costi di Manutenzione / Sub-appalti / Amministrativo / Gestionali:

i costi di manutenzione comprendono e compensano:

i costi per i materiali di consumo e per sostituzione elementi fine-vita;

i costi di manodopera (ipotizzata comunque completamente in sub-appalto);

i costi amministrativo/gestionali necessari alla corretta gestione della concessione ( i quali compensano anche i costi per “l’aggiornamento” dell’assicurazione aziendale.

Come sopra riportato, tali costi sono rivalutati annualmente tenendo conto dell’inflazione valutata dall’ISTAT.

Tasso di interesse denaro: il tasso di interesse ipotizzato per il prestito del denaro necessario

all’investimento è stimato pari al 7%. Tale tasso è stato desunto da richieste effettuate presso istituti di credito primari.

Imposte: per quanto concerne i valori delle imposte previste, si è tenuto conto di:

IRAP (imposta Regionale sulle Attività Produttive): pari al 3,9% dell’EBIT (Risultato ante oneri finanziari);

IRES (Imposta sul REddito delle Società): pari al 27,5% dell’EBIT

EBITDA: margine lordo.

EBIT: risultato ante oneri finanziari.

Comune di Casarsa della Delizia Proposta di realizzazione in concessione di lavori per l’innovazione tecnologica,

l’ottimizzazione energetica, la riqualificazione funzionale, l’adeguamento normativo nonché’ la gestione degli impianti di illuminazione pubblica del

Comune e sue frazioni

Progetto Preliminare – AUDIT ENERGETICO

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Codroipo, 13 febbraio 2017 C.I.EL Impianti Srl

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