AUDIT ENERGETICO - Definizione

Procedura sistematica finalizzata a:• ottenere un’adeguata conoscenza del profilo diconsumo energetico di un edificio o gruppo diedifici, di una attività o impianto industriale ocommerciale o di servizi pubblici o privati,

• individuare e quantificare le opportunità dirisparmio energetico sotto il profilo costi-beneficie a riferire in merito ai risultati.

(direttiva 2012/27/UE)

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AUDIT ENERGETICO - Contenuti• Inventario di tutti i principali centri di consumo nella struttura;• Lista delle apparecchiature ed impianti e stima dei relativi

consumi energetici per mezzo dei valori di targa e delle ore lavoro;

• Sviluppo del bilancio energetico delle categorie di utilizzo (impianti/macchine) principali e calcolo consumi:

• Illuminazione;• Motori;• HVAC;• Compressori;• Miscellanea (office automation, IT, etc..) 10%, max 20%

• Una volta effettuato il bilancio energetico, focalizzandoci sui centri di consumo prevalenti, si avvierà l’analisi dei risparmi energetici ed il relativo piano.

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AUDIT ENERGETICO - Obiettivi• Ricostruzione dei modelli energetici a vari livelli (sito, reparto,

centro di costo);• Individuazione delle aree critiche e relativi costi operativi;• Individuazione dei possibili interventi;

• Analisi costi/benefici;• Verifica compatibilità con le strutture aziendali e accettabilità

interventi;• Definizione di una situazione di riferimento (baseline);

• Impostazione di una contabilità energetica;• Impostazione di un modello previsionale di consumo

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AUDIT ENERGETICO – Dati• Dati generali;

• Consumi e costi (bollette);• Elenco apparecchiature;• Misure;• Planimetrie, schemi, documentazione, layout…;

Tutto quanto necessario viene raccolto mediante interviste e sopralluoghi del sito oggetto di analis i.

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Bilancio energetico

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Bilancio energeticoProporre e consigliare interventi di efficienza e

risparmio energetico senza l’ausilio di un bilancio energetico è come fare « spending

review » senza sapere esattamente dove i soldi vengono attualmente spesi.

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AUDIT ENERGETICO - MeteringPer svolgere il primo audit energetico è sufficienteraccogliere i soli dati e misure GIA’ a disposizione.

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Solo successivamente, sub-metering .

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Modello Energetico

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Preparazione Audit

Raccolta Informazioni

Analisi e Valutazione Report

• Peso costi energia Vs costi generali

• Individuazione dei processi, macchine ed impianti significative

• Info Qualitative (assetto organizzativo e approccio)

• Info Quantitative (consumi, produzione, ripartizione)

• Analisi delle performance (EnPI’s, medie Vs medie, previsione consumi)

• Opportunità di miglioramento

• Analisi di redditività economico-finanziaria

• Presentazione generale del sito

• Analisi dei consumi di energia

• Conclusioni• Opportunità e

Piano di azione• Appendice con

procedure e checklist.

Il rapporto di audit deve evidenziare i possibili intervent i di riduzione costioperativi, quindi quelli di approvvigionamento energetic o, quelli ambientalie quelli evitati (normativi, assicurazioni, etc….)

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Interventi di Risparmio Energetico• Ad ogni proposta di intervento deve seguire uno studio di

dettaglio e la progettazione degli interventi;

• Deve essere pianificato ed avviato un programma di informazione e formazione rivolto al personale;

• Deve essere predisposto un piano di verifiche periodiche per controllare avanzamento e stato del piano.

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Contabilità energetica

• Rappresenta lo strumento di controllo dei risultatiraggiunti grazie ad interventi di risparmio energetico;

• L’audit energetico oltre ad essere la premessaall’implementazione di una contabilità dei consumi (ecosti) energetici, verifica e valida la contabilità stessa.

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Energy Management Program

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Energy Management ProgramFASE 1 – Management Commitment• Impegno del management• Nomina di un coordinatore• Creazione di un comitato

FASE 2 – Diagnosi• Modelli storici di consumo• Sopralluoghi• Pre-diagnosi• Diagnosi (processi, impianti e macchine)• Calcolo fabbisogno energetico e comparazione con i dati storici• Analisi e simulazione di valutazione opzioni alternative• Analisi economica

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Energy Management Program

FASE 3 – Implementazione• Definizione obiettivi• Definizione priorità e requisiti per impegno investimenti• Definizione misure e report, installazione sub-contatori• Definire routine di report e pubblicazione risultati• Promuovere l’attenzione e il coinvolgimento di tutto il

personale• Review periodica di tutto il programma

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Barriere all’efficienza energetica(fonte FIRE 2011)

• Scarsa sensibilità e conoscenza;

• Secondarietà del tema rispetto al core business;• Professionalità degli operatori;• Attitudini e comportamenti;• Filiera non sviluppata adeguatamente o produzione non

industrializzata;• Complessità delle soluzioni o difficoltà di integrazione con

l’esistente;

• Vincoli legislativi e normativi;• Accesso agli incentivi;• Bancabilità dei progetti e attitudine del sistema di credito.

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Problemi con i calcoli di analisi energetica

• Sovrastima dei potenziali di risparmio, proiezioni di risparmio troppo ottimistiche.

• Motori Elettrici : normalmente ed in assenza di informazioni più specifiche si assume in fase di bilancio energetico un fattore di caricopari all’80%. Spesso capita che l’energia risultante sia superiore all’intero fabbisogno di sito. Occorre «aggiustare» il fattore di carico a valori più bassi ( fino al 30%) per riconciliare i giusti consumi.

• VSD: difficoltà nel determinare il profilo attuale del carico in questione e la misura diretta è l’unico modo per avere un’idea chiara dei risparmi conseguibili con VSD. Inoltre eventuali valvole o bypass devono essere rimossi pena una riduzione pressoché insignificante dei consumi con VSD.

• Impianti di autoproduzione : nel caso della cogenerazione, l’aspetto critico è il recupero termico da cui dipendono le sorti del piano di rientro.

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