PROGETTO LINGUISTICO IO BAMBINO CITTADINO A.S. 2010/2011.

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PROGETTO LINGUISTICO “IO BAMBINO CITTADINO” “IO BAMBINO CITTADINO” A.S. 2010/2011

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PROGETTO LINGUISTICO“IO BAMBINO

CITTADINO”“IO BAMBINO CITTADINO”

A.S. 2010/2011

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MOTIVAZIONEIl progetto prende in esame uno dei

bisogni primari del bambino: quello di esprimersi e comunicare. A scuola il

bambino viene sollecitato ad articolare un linguaggio chiaro e comprensibile, a interpretare ed

utilizzare i diversi linguaggi, da quelli gestuali a quelli iconici o verbali, e a saper gestire in maniera adeguata

dinamiche relazionali all’interno della sezione.

Considerato, inoltre, che nel 2011 ricorrono 150 anni dall’unità d’Italia si

è voluto scegliere come tema la costituzione italiana.

FINALITA’Il progetto ha lo scopo di far apprendere ai

bambini a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze ed emozioni condividendole con i suoi

compagni in una dimensione di rispetto reciproco. Conversa, dialoga e riflette sulla

lingua. La tematica della cittadinanza e costituzione scelta per questo anno

scolastico si prefigge altresì di consolidare l’identità personale e culturale e di formare il futuro cittadino stimolando la conoscenza e l’assimilazione dei valori di uguaglianza,

legalità, e solidarietà, che poi sono i principi universali alla base di ogni

democrazia.CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLETRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e

appropriato nelle diverse attività.Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie.

Dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega; usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.

Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza, sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

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OBIETTIVI TRASVERSALI

Il sé e l’altro:

Il bambino sviluppa il senso dell’identità

personale.Riconosce, rispetta e

apprezza modi di essere ed esigenze degli altri

esseri viventi. Intuisce il valore della cooperazione.

Comprende il senso di appartenenza e nel

contempo riconosce, accetta, valorizza elementi

di differenza.Comprende che ci sono

diritti e doveri da rispettare e condividere.

Matura il senso civico e la cittadinanza attiva.

Il corpo in movimento:

Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali,

l’ambiente e i materiali.Conosce e si orienta nello

spazio circostante.Interiorizza e rappresenta il

proprio corpo.

Linguaggi, creatività,

espressione:

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità

che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e

drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre

attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.Esplora i materiali che ha a

disposizione e li utilizza in modo creativo

Formula piani di azione, individualmente ed in gruppo, e sceglie

con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il

proprio lavoro.Ricostruisce le fasi più significative per

comunicare quanto realizzato.

La conoscenza del mondo:

E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute,

confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e

azioni.Colloca fatti ed eventi nel

tempo.Ricorda e ricostruisce

attraverso diverse forme di documentazione le

esperienze fatte.

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CONTENUTI

Realizzazione e lettura di storie create dai bambini.

Racconto/ascolto delle proprie/altrui esperienze.

Lettura e discussione di alcuni articoli della Costituzione italiana.

Lavori di gruppo ed individuali sugli articoli letti

Rappresentazioni grafiche.Drammatizzazioni.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

1° u.d.a.: ottobre-novembre “Io e il luogo dove vivo” Art. 1 e 12 ”L’Italia è una repubblica democratica”2° u.d.a.: gennaio e febbraio “Io e gli altri” Art. 13 “La libertà personale è inviolabile” Art. 3 “Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” Art. 2 “La Repubblica garantisce i diritti inviolabili e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili” 3° u.d.a.: marzo e aprile “Io a scuola, i genitori a lavoro” Art. 30 e 34 “ E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli. La Repubblica agevola la famiglia e l’adempimento dei compiti educativi.” “La scuola è aperta a tutti.”

Art. 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro”

VALUTAZIONE

Le verifiche in itinere e la valutazione finale mireranno ad individuare:

la capacità di ascoltare e rielaborare testi letti;

la capacità di esprimere, attraverso diversi linguaggi, i propri vissuti in modo

corretto e pertinente;la capacità di relazionarsi rispettando gli

altri;la capacità di riconoscere/rispettare i

diritti/doveri.

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Nel 2011 l’Italia compie 150 anni.Riportiamo qui di seguito il documento che la

proclama Regno d’Italia…

“Il re Vittorio Emanuele II assume il titolo di re d’Italia.

Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato,

sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti

di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.”

Torino, 17 marzo 1861

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“LA BANDIERA DELLA REPUBBLICA E’ IL TRICOLORE ITALIANO: VERDE, BIANCO E ROSSO, A TRE BANDE VERTICALI DI EGUALI DIMENSIONI”

Art. 12

Chiediamo ai bambini dove abitano…Sofia: in Italia!Martina: l’Italia è grandeMaestra: che cos’è l’Italia?Christian: è un postoMattia L.: è il pianeta terra, cioè è il mondoMatteo: no, il mondo è attaccato all’Italia, il mondo è quello intero e nel mondo ci sono tutte le lingue.Davide: vuol dire che alcuni parlano l’ italiano e altri tutte le lingueSara: l’ingleseChristian: lo spagnoloMaestra: e perché ognuno parla una lingua diversa?Sara: perché ognuno è nato in un altro postoChristian: nel mondo ci sono tanti postiMatteo: in ogni posto si parla una lingua diversa e ci sono religioni diverseOra mostriamo il mappamondo e chiediamo che cos’è…Mattia L.: è una mappa del mondoDavide: ma noi dove abitiamo?Lorenzo: in Italia

Sara: dove è azzurro è il mareMaestra: e dove ci sono i colori?Eleonora: la terraMaestra: cerchiamo l’ Italia… che forma ha?Simone: è come uno stivale!Cerchiamo l’Italia nel mappamondo, poi la disegniamo in un foglio grande…Simone: questa è l’ItaliaMaestra: e queste isole?Sara: quella è la Sardegna, ci vivono i miei nonniMaestra: e questa?Lorenzo e Sofia: la Sicilia!!!Maestra: l’Italia ha una bandiera, sapete di che colore è?Eugenia: è biancaCecilia: no, è verde, bianca e rossaDavide: significa che è l’ItaliaMaestra: si chiama tricolore, perché ha tre colori.

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IL TRICOLORE COMUNICA…VIVA VIVA L’ITALIA E LA SUA BANDIERA

A TUTTI COMUNICA GIOIA VERA.IL VERDE DICE: SPERA CHE CI SIA

SEMPRE LA PACE.IL BIANCO DICE: NON TRADIRMI MAI.IL ROSSO DICE: AMA SEMPRE LA TUA

PATRIA.QUANDO E’ FESTA, IL SINDACO

INDOSSA IL TRICOLOREE A TUTTI LO MOSTRA CON ONORE.

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Prendiamo il disegno dell’Italia che abbiamo realizzato nel foglio grande e chiediamo ai bambini se sanno dire dove si trova Mombaroccio…Con nostra grande sorpresa indicano il centro dell’Italia!!! Allora segniamo con un puntino il paese di Mombaroccio.Poi chiediamo ai bambini se conoscono altre città, altri paesi e facciamo dei puntini in corrispondenza del posto in cui si trovano.

Lorenzo: io conosco MilanoSofia: io sono andata in Sicilia dai miei nonniSara: i miei nonni abitano in SardegnaDavide: io sono andato a Fano e a PesaroMattia L.: io sono andato in AmericaLorenzo: bisogna attraversare il mareMattia L.: infatti sono andato con l’aereoLorenzo: mia nonna è andata a Genova e invece io sono andato a Cattolica dove c’è l’acquarioAlex: e c’è anche l’AcquafanLorenzo: (guardando l’Italia) com’è lontano Cattolica da Genova!Dalila: il mio nonno abita a CasertaLorenzo: Roma!!!Sofia: a Roma ci sono le cugine di mammaDiego: io sono andato in Sicilia

Ora disegniamo il nostro Paese e la nostra casa

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“L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA”Art. 1

Chiediamo ai bambini se conoscono il termine “Repubblica”…

Nessuno lo ha mai sentito, cerchiamo allora di capire insieme…

C’è un signore che decide tutto quello che si deve fare in Italia: questo signore si chiama presidente della

repubblica.Lui, però, non riesce a fare tutto da solo e, allora chiede aiuto ad altri signori che si chiamano ministri. Ci sono molti ministri: ad esempio c’è quello che si occupa di

tutte le cose che riguardano la scuola, un altro di ciò che riguarda il lavoro, un altro ancora dell’ambiente…

Facciamo degli esempi sulle loro decisioni…Ora mostriamo la foto del Presidente e dei ministri e i

bambini le incollano sul retro dell’Italia…

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Successivamente, discutiamo sul termine democrazia…

“Democrazia vuol dire popolo che decide

Che pensa,sceglie, elegge le sue guide”

(Tratto da “La Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti)

Con esempi pratici e drammatizzazioni cerchiamo di capire come i cittadini possono partecipare, intervenire e decidere.

Anche la scuola è una “piccola Italia”: c’è chi dirige (la preside) e i suoi aiutanti, come i ministri (le insegnanti).anche a scuola ci sono le elezioni: ogni giorno, infatti, si elegge un responsabile, anche lui, piccolo ministro …

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“TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE”Art. 3

Chiediamo ai bambini cosa vuol dire, secondo loro, questo articolo…

Sara: che qualcuno può parlare strano e qualcuno può parlare uguale, ma la legge è uguale per

tutti e dueNicola: rispettare le regole

Enrico: che tutti siamo ugualiDiego: vuol dire che bisogna rispettare le regole dei padri e

delle madriDavide: e bisogna rispettare anche il nonno e la nonna

Cecilia: tocca ascoltar le mammeSofia: bisogna ascoltare quello che dice la mamma

Francesca: rispettare le regole dei babbiAlex: vuol dire che si deve ascoltare il babbo e la mamma

Davide: se si è proprio bravi la mamma da’ un premioMaestra: anche il presidente dà dei premi ai cittadini e tutti,

poiché siamo uguali, possiamo riceverli.

( Portiamo esempi sui dottorati, i premi nobel, le borse di studio).

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“LA LIBERTA’ INDIVIDUALE E’ INVIOLABILE”Art. 13

Chiediamo ai bambini che cosa vuol dire per loro questo articolo…Francesca: che non hai niente da fare

Sara: che le cose pericolose non si possono fareDavide: che bisogna rispettare le regole di mamma e papà

Nicola: che si è liberi di giocareLorenzo: ma noi, maestra, non riusciamo a capire l’ultima parola

Mattia L.: io mi arrendoLorenzo: no, non ci arrendiamo!Sara: che puoi andare dove vuoi

Alex: che si può giocare come vuoiMatteo: è come un animale in libertà che può fare tutto quello che

vuoleDavide: però si devono rispettare le regole

Cosa vuol dire “personale”?Francesca: che non si può sapere

Nicola: che è un segretoSara: che siamo uguali

Nicola: c’è la parola personaDavide: allora vuol dire la libertà della persona!

Bravi! E cosa vuol dire “inviolabile”?... che la libertà della persona…Sofia: nessuno ce la può prendere

Eugenia: nessuno ce la può rubare!

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“LA REPUBBLICA TUTELA IL PAESAGGIO”

Art.9

Leggiamo ai bambini questo articolo e chiediamo cosa vuol dire…Matteo: è come una persona che guarda il paesaggio

Christian: che c’è tuttaAlex: vuol dire che fanno le case di pagliaDavide: bisogna rispettare la Repubblica

Che cos’è il paesaggio…Francesca: le colline

Nicola: le caseAlex: il mare

Nicola: la spiaggiaDavide: il cielo

Nicola: le nuvoleChristian: la pioggia

Matteo: le stradeDiego: gli animaliEugenia: gli alberi

Nicola: le piante ed i fioriEleonora :il sole

Cosa vuol dire tutelare…Nicola: costruire

Diego: aggiustare le franeNicola: che bisogna tagliare l’erba

Christian: piantareNicola: che dobbiamo rispettare il paesaggio

Ora ogni bambino disegna i cittadini che tutelano il paesaggio.

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“E’ DIRITTO DOVERE DEI GENITORI ISTRUIRE ED EDUCARE I FIGLI”

Art. 30

Chiediamo ai bambini cosa pensano di questo articolo…Matteo: che ci vanno tutti

Mattia L.: che le scuole sono tutte aperteNicola: tutti i bambini vanno nella loro scuola, nell’asilo nido, nella scuola

materna e dove si fanno i compitiSimone: la scuola è aperta ai bambini, alle mamme e ai papàDavide: la scuola è aperta dalla mattina fino al pomeriggio

Diego: i bimbi devono andare nella loro classeAlex: la scuola è aperta anche il sabato

Cecilia: è aperta tutte le mattineSofia: tutti i bimbi vanno a scuolaDalila: che si devono fare i compitiEleonora: che è aperta tutti i giorniEugenia: all’asilo si fanno i lavoretti

Ma chi sono “tutti”…?Davide: tutti i bambini

Cecilia: quelli piccoli, i medi e i grandiSimone: i bimbi alti e quelli bassi

Nicola: i bimbi con gli occhialiFrancesca: i bimbi che vengono dall’Albania come Alessandro

Sara: anche i cinesi e quelli come MarinaDiego: quelli stranieri

Francesca: anche i bimbi che non camminanoNicola: e quelli ciechi.

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“LA REPUBBLICA GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI E RICHIEDE L’ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI”

Art. 2

Leggiamo ai bambini questo difficilissimo articolo e ci soffermiamo solo sulle due parole chiave: “diritto” e

“dovere”. Chiediamo che cosa significano secondo loro…Francesca: il diritto vuol dire che ognuno deve pensare a

se stessoDiego: diritto è che bisogna ascoltare le maestre

Lorenzo: quello secondo me è un dovereSara: dovere vuol dire rispettare tutte le regole

Francesca: diritto di colorareMattia L.: dovere di lavorare, perché bisogna

guadagnare i soldiMatteo: diritto di studiare e non stancarsi mai

Davide: a scuola si deve studiare e non si disegna nei disegni degli altri.

Diciamo, quindi che il diritto è ciò che si può fare e il dovere ciò che si deve fare.

Per aiutarli a capire meglio leggiamo una poesia e poi rappresentiamo graficamente quanto detto.

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