PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE RES ATTUAZIONE...
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RETE ECOLOGICA• ELEMENTI COSTITUTIVI• PROGETTI DI SISTEMA NAZIONALI
RETE ECOLOGICA SICILIANA• LE GEOMETRIE• OPERAZIONI PER LA REALIZZAZIONE E LA VALORIZZAZIONE
DELLA RES
PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE RES• METODOLOGIA• ANALISI TERRITORIALE E FINANZIARIA DEI SISTEMI AD ALTA
NATURALITÀ• L’INTEGRAZIONE TRA PIR RES E GLI ALTRI PROGRAMMI DI
FINANZIAMENTO
ATTUAZIONE DEL PIR
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LA RETE ECOLOGICA
“La Rete Ecologica, quale infrastruttura naturale e ambientale che persegue il fine di interrelazionare ambiti territoriali dotati di un elevato valore naturalistico, è il luogo in cui
meglio può esplicitarsi la strategia di coniugare la tutela e la conservazione delle
risorse ambientali con uno sviluppo economico e sociale che utilizzi come
esplicito vantaggio competitivo la qualità delle risorse stesse e rafforzi nel medio e lungo periodo l’interesse delle comunità
locali alla cura del territorio”
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LA RETE ECOLOGICA
Obiettivo strategicocostruire nuovi modelli di gestione
che generino conservazione e qualitàma anche reddito e occupazione
Obiettivi generali: • Permettere l’interconnessione degli habitat naturali;• Favorire gli scambi tra le popolazioni e la diffusione delle specie;• Determinare le condizioni per la conservazione della biodiversità;• Integrare le azioni di conservazione della natura e della
biodiversità• Favorire la continuità ecologica del territorio;• Strutturare il sistema naturale delle aree protette;• Creare una rete di territori ad alta naturalità ed elevata
qualità ambientale quali modelli di riferimento per la applicazione delle politiche di sostenibilità
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LA RETE ECOLOGICA
Obiettivi operativi:
1. Aree marginali con sottoutilizzo delle risorse
2. Ambiti con sovrautilizzo delle risorse
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1. Aree marginali con sottoutilizzo delle risorse• Recupero e restauro ambientale delle aree degradate e vulnerabili• Conservazione e mantenimento degli habitat e delle specie in uno
stato soddisfacente ai sensi della direttiva “Habitat”• Interventi per la fruizione e manutenzione del paesaggio;• Organizzazione e articolazione delle strutture territoriali di supporto
agli usi sostenibili delle risorse naturali e culturali con il recupero dei sistemi agricoli a sostegno della qualità e differenziazione dell’offerta dei beni e dei servizi;
• Valorizzazione delle attività locali basate su modelli di sviluppo compatibile, riuso dei materiali, recupero dei mestieri e delle tecnologie tradizionali e creazione di nuove attività che, nel valorizzare le specificità locali, siano in grado di rendere compatibile e utilizzare lo sviluppo tecnologico per la conservazione e la tutela dei valori naturali;
• Sviluppare fonti energetiche rinnovabili integrative;• Adeguare la rete dei servizi e forme di mobilità integrata in funzione
dei bacini di utenza potenziali e della pressione stagionale
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2. Ambiti con sovrautilizzo delle risorse• Recupero ambientale delle aree antropizzate, con l’eliminazione dei
fattori di degrado, attuando interventi di ripristino ambientale, recupero dei sistemi agricoli originari;
• Crescita delle capacità locali di intervento per il recupero ambientale e la gestione delle aree ripristinate con particolareriferimento alle zone costiere ed alle isole minori;
• regolazione delle modalità d’uso delle risorse primarie, ricostituzione degli equilibri ambientali, rilocalizzazione o trasformazione delle attività incompatibili, razionalizzazione dell’impiego delle risorse energetiche, sviluppo di tecnologie per la produzione di energia a basso impatto;
• sviluppo della ricettività diffusa;• sostegno all’agricoltura a basso impatto mediante il sostegno alle
produzioni tipiche e biologiche certificate per la differenziazione dell’offerta;
• formazione di competenze e capacità progettuali e gestionali perl’offerta di servizi di tipo innovativo, legati alla riconversione delle attività agricole verso forme integrate di servizi per il territorio, di assistenza e didattico-museali e sostenendo la formazione e sensibilizzazione degli operatori locali;
• adeguamento e manutenzione dei servizi essenziali per il raggiungimento di adeguati livelli di qualità ambientale.
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APEAppennino Parco d’Europa
• Elevata dimensione territoriale :Regioni, Province, Comuni, aree naturali protette (parchi nazionali e regionali , riserve nazionali e regionali siti Natura 2000);
• Proiezione europea:raccordo fisico e sociale e culturale europa centrale e Mediterraneo;
• Elemento di connessioni ecologiche e funzionali:rotte migratorie avifauna,connessione trasversali, dorsali a mare
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APE Appennino Parco d’Europa
• Territorio Siciliano:Appennino siculo (sistema dei Peloritani),complesso dell’Etna, aree assimilabili
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ITACAla Rete delle isole minori
Connessioni e sinergie:Fondi Strutturali, Leader Plus, PIT Isole Minori, Progetti Pilota Riserve MarineObiettivi: •Mantenimento e potenziamento dei servizi territoriali;•Rete pubblica informatica per favorire l’accesso ai sistemi di rete amministrativa, informativa, turistica;
•portualità e i sistemi di trasporto;•servizi di approvvigionamento idrico,smaltimento delle acque reflue,gestione dei rifiuti;
•Sistema della qualità dell’agricoltura e pesca artigianale
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANA
Analisi delle criticità della realtà sicilianaPunti di forza• elevata estensione delle aree• potenzialità di sviluppo di nuove
attività e sistemi produttivi• possibilità di attingere esperienze
positive
Punti di debolezza• scarsa connessione delle azioni
di tutela con le azioni di promozione e valorizzazione
• assenza di adeguata normativa riguardante la gestione dei siti natura 2000 e di costruzione della rete ecologica europea
Opportunità• disponibilità di risorse finanziarie• aumento domanda turismo
naturalistico e culturale• aumento delle esigenze locali di
servizi di qualità• crescente attenzione del pubblico
per le tematiche ambientali• opportunità di attrarre investitori e di
creare condizioni di mercato per maggiore efficienza di gestione
Minaccepermanenza di una scarsa capacità
di programmazione, di decisione e di spesa della PA (ritardi nell’erogazione dei finanziamenti)
complessità del coordinamento delle competenze e delle responsabilità (ritardi di attuazione)
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANA
Struttura della rete
• aree centrali (core areas) coincidenti con aree già sottoposte o da sottoporre a tutela caratterizzati per l’alto contenuto di naturalità.
• zone cuscinetto (buffer zones) rappresentano le zone contigue e le fasce di rispetto adiacenti alle aree centrali, costituiscono il nesso fra la società e la natura, ove è necessario attuare una politica di corretta gestione dei fattori abiotici e biotici e di quelli connessi con l’attività antropica.
• corridoi di connessione (green ways/blue ways) strutture di paesaggio preposte al mantenimento e recupero delle connessioni tra ecosistemi e biotopi, finalizzati a supportare lo stato ottimale della conservazione delle specie e degli habitat presenti nelle aree ad alto valore naturalistico, favorendone la dispersione e garantendo lo svolgersi delle relazioni dinamiche .
• nodi (key areas) si caratterizzano come luoghi complessi di interrelazione, al cui interno si confrontano le zone, centrali e di filtro con i corridoi e i sistemi di servizi territoriali con essi connessi. Per le loro caratteristiche, i parchi e le riserve costituiscono i nodi della rete ecologica.
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LA GEOMETRIA DELLA RES
• Sistemi integrati naturali prioritari di intervento
• Sistemi integrati ad alta naturalità • Ambiti naturali di connessione dei sistemi
integrati ad alta naturalità • I corridoi ecologici• Ambiti territoriali “sovrautilizzati”
LA RETE ECOLOGICA SICILIANA
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COMUNI DELLA SICILIA
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PARCHI E RISERVE
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SIC E ZPS
N.B. Sono in corso di individuazione le IBA: se ne rinvia la rappresentazione a un momento successivo.
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SISTEMI AD ALTA NATURALITÀ
Alcantara
Erei e laghi
Sistema dunale relitto
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CORRIDOI ECOLOGICI
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANA
Tipologia di intervento:Tutela della Biodiversità
Localizzazione Nodi della rete (Riserve, Parchi, SIC, ZPS)Obiettivi e finalità dell’intervento Aumento delle conoscenze sulla
quantità e qualità delle specie importanti al fine della tutela della biodiversità mediante la valutazione della distribuzione, consistenza e status generale della flora e della fauna caratterizzanti le aree di pregio ambientale della regione approfondendo quanto risulterà dalla Carta della natura nel senso della individuazione dei Siti di Importanza Regionale (SIR).Definizione di piani d’azione per la conservazione della biodiversità (Biodiversity Action Plan).
Tipologie di progetto possibili • Individuazione degli habitat e delle specie endemiche• Individuazione degli habitat e delle specie inseriti nella lista rossa
della flora e della fauna• Individuazione di specie minacciate, rare e di valenza regionale• Pianificazione per la salvaguardia di cenosi significative.
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANATipologia di intervento: Recupero ambientale e
naturalistico delle zone costiere e delle aree marine
Localizzazione Nodi della rete Obiettivi e finalità dell’intervento Riduzione del dissesto idrogeologico del territorio
legato all’erosione della costa, recupero ambientale e conservazione di habitat naturali costieri e marini, riduzione del fenomeno di sovrautilizzo della fascia costiera, interventi di tutela e valorizzazione dei cordoni dunali.
Tipologia di progetto• Interventi volti al recupero ambientale, manutenzione e conservazione delle aree
costiere che prevedono:• ripascimento della costa• bonifica dei litorali da rifiuti e fonti di inquinamento• ripristino ambientale delle foci dei fiumi• creazione di aree di salvaguardia ( parchi urbani, fasce frangivento) tra le zone
urbanizzate e la costa• ripristino dello stato naturale dei cordoni dunali
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANATipologia di intervento:Salvaguardia e creazione di
corridoi ecologici
Localizzazione corridoi come individuati dalla Carta della NaturaObiettivi e finalità dell’intervento Interconnessione di vari ambiti naturalistici di pregio,
utilizzando porzioni di territorio(bacini fluviali, aree poco antropizzate del territorio agrario-forestale, valli o crinali) da sottoporre ad interventi di risanamento ambientale e rinaturazione per assicurare la connessione e la connettività secondaria tra le aree di particolare pregio naturalistico, garantendo i flussi biotici
Tipologia di progetto• la riduzione del rischio idrogeologico e il risanamento idraulico-forestale• la piantumazione di specie vegetali idonee anche a favorire migliori condizioni per la
fauna selvatica e il riequilibrio degli ecosistemi forestali ed agroforestali di pregio• l’eliminazione di attività e strutture incompatibili• la creazione di passaggi e zone di protezione per consentire il flusso della fauna
selvatica • azioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio mediante forme di fruizione
sostenibile: recupero del patrimonio agrosilvopastorale, degli antichi opifici, sentieristica, piste ciclabili e ippovie.
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANATipologia di intervento:Realizzazione di centri di visita,
ecomusei, laboratori didattici e formativi, punti di informazione
Localizzazione Nodi della rete
Obiettivi e finalità dell’intervento Realizzazione di una rete di strutture di servizio per favorire la fruizione e la conoscenza delle aree naturali protette della regione. Gli interventi dovranno privilegiare il recupero ed il riuso del patrimonio edilizio esistente sia pubblico che privato delle aree naturali protette.
Tipologia di progetto• interventi di recupero, ristrutturazione e manutenzione del patrimonio edilizio
esistente di proprietà pubblica o da acquisire a patrimonio pubblico, finalizzati alla creazione di centri visita, ecomusei, musei tematici, acquari, laboratori didattici e formativi, punti informativi comprensivi di attrezzature, impianti, arredi ed allestimenti, servizi ed aree di pertinenza annessi e complementari.
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANATipologia di intervento: Recupero ambientale dei centri
storici interessati da iniziative di ospitalità diffusa o di valorizzazione delle botteghe artigiane
Localizzazione Centri storici dei comuni della RES
Obiettivi e finalità dell’intervento Favorire lo sviluppo e valorizzare le attività imprenditoriali in fase di insediamento, recuperare e promuovere il patrimonio storico dei centri urbani minori.
Tipologia di progetto• Interventi che prevedono azioni complementari alla nascita di iniziative di
ospitalità diffusa e di recupero delle botteghe artigiane.• Le azioni riguarderanno il decoro delle facciate, il recupero delle
pavimentazioni e dei relativi sottoservizi, la creazione o il ripristino di aree a verde e la fornitura di elementi di arredo urbano.
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LA RETE ECOLOGICA SICILIANATipologia di intervento: Ricettività ecosostenibile
e ristorazione tipica
Localizzazione territori dei comuni della RESObiettivi e finalità dell’intervento Incentivare la creazione di attività di
accoglienza ecosostenibile, favorire l’acquisizione di marchi di qualità, fornire attività di ricettività e ristorazione compatibile con i criteri del turismo sostenibile e dell’ecoturismo
Tipologia di progetto• Adeguamento di strutture esistenti per la fornitura di servizi di ricettività • Ecosostenibile. Le aziende dovranno fornire oltre ai servizi di accoglienza e
ristorazione, anche la possibilità di svolgere un certo numero di attività ecologiche e/o ecostenibili (campi naturalistici, produzioni biologiche, ecc)
• Saranno privilegiati gli interventi che prevedono il recupero ed il riuso di immobili esistenti, di provenienza pubblica o privata, da finalizzare esclusivamente alle attività ammesse a finanziamento.
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PIR Rete Ecologica SicilianaMETODOLOGIA
PORPOR71 Misure71 Misure
Misure Misure 1.11, 1.12, 1.11, 1.12,
1.131.13
PIRPIR3636
MisureMisure
Sistema informativo territoriale Carta della Natura
Educazione ambientale
Sistemi innovativi di gestione
Conservazione
Rafforzamento nodi della RES
Creazione nuove imprese
Miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese
Altro (turismo,trasporti,pesca)
SETTORE
RETE
ECOLOGICA
1.11
INFRASTRUTTURE
1.12
CONSERVAZIONE
1.13REGIMI DI AIUTO
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DIMENSIONAMENTO DEI TERRITORI DELLA RES
ANALIZZATI
Censita al 21 ottobre 2001
Censita al 20 ottobre 1991
1 Alcantara 62.270 63.749 94,60 658,26 172 Altopiano gessoso solfifero 170.822 176.847 79,18 2.157,47 153 Ambito costiero 523.766 522.581 191,76 2.731,29 234 Area metropolitana catanese 433.266 443.367 1.331,49 325,40 85 Aree puntuali 93.880 97.243 110,57 849,07 8
6Boschi di Caltagirone, Niscemi e Biviere di Gela 149.473 147.613 167,79 890,83 5
7 Colline e pianura del trapanese 409.179 409.989 179,27 2.282,48 198 Erei 182.209 188.006 73,61 2.475,27 169 Etna 272.757 262.818 161,01 1.694,03 23
10 Iblei 668.949 668.097 183,65 3.642,47 3311 Isole minori 31.275 31.414 113,32 276,00 812 Madonie 75.066 80.128 47,04 1.595,69 2013 Monti di Altavilla 80.047 79.344 113,01 708,31 1314 Monti di Palermo 926.777 918.816 598,35 1.548,90 2515 Nebrodi 124.910 132.648 58,34 2.140,96 2616 Peloritani 329.878 312.436 297,12 1.110 2917 Sicani 84.602 89.362 51,69 1.636,77 18
TOTALE RES 4619126 4624458 172,8491752 26723,448 306TOTALE REGIONALE 4968991 4966386 193,3 25701,251 390
COMUNI Densità per Kmq KMQ N. COMUNI
POPOLAZIONE RESIDENTE
DATI POPOLAZIONE E SUPERFICIE RES
SISTEMA INTEGRATO AD ALTA NATURALITÀ MONTI
SICANI
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DATI POPOLAZIONE E SUPERFICIE SICANI
Censita al 21 ottobre 2001 Censita al 20 ottobre 1991
1 Bisacquino 5.205 5484 80,4 64,742 Bivona 4.225 5076 47,7 88,573 Burgio 3.157 3562 74,8 42,214 Cammarata 6.403 6332 33,3 192,285 Campofiorito 1.401 1564 65,6 21,366 Castronovo di Sicilia 3.419 3604 17,1 199,947 Chiusa Sclafani 3.302 3677 57,5 57,438 Contessa Entellina 1.985 2052 14,6 135,969 Corleone 11.393 11261 49,7 229,24
10 Giuliana 2.305 2478 95,3 24,1911 Lercara Friddi 7.392 7602 198,3 37,2812 Palazzo Adriano 2.530 2767 19,6 129,0813 Prizzi 5.711 6254 60,1 95,0214 Sambuca di Sicilia 6.158 6797 64,2 95,9215 San Giovanni Gemini 8.169 8420 310,6 26,316 Santo Stefano Quisquina 5.405 5628 62,9 85,9317 Vicari 3.077 3400 35,9 85,7118 Villafrati 3.365 3404 131,4 25,61
TOTALE 84.602 89.362 51,69 1.637
KMQN. COMUNI
POPOLAZIONE RESIDENTEDensità per
Kmq
Nel sistema integrato “Monti Sicani” ricadono 18 comuni delle province di Palermo e Agrigento.
Nel territorio sono presenti:
4 Riserve Naturali,
13 Siti di Interesse Comunitario,
7 Zone di Protezione Speciale.
INQUADRAMENTO GENERALE
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Sistema alta naturalità Monti SicaniTotali per asse (dati Monit)
Comune Asse I Asse II Asse III Asse IV Asse V Asse VI totaleAlessandria della Rocca 0,00 84.193,46 84.193,46Bisacquino 2.262.849,86 2.009.000,00 357.481,65 0,00 4.629.331,51Bivona 1.853.320,75 606.427,44 2.459.748,19Burgio 2.757.490,00 2.840.516,74 376.960,83 5.974.967,57Calamonaci 0,00 269.736,47 269.736,47Caltabellotta 879.774,75 2.066.465,18 511.373,72 3.457.613,65Cammarata 2.825.084,27 5.351.897,17 8.176.981,44Campofiorito 154.938,00 332.973,87 487.911,87Castronovo di Sicilia 1.755.979,60 438.988,36 1.592.882,10 3.787.850,06Cattolica Eraclea 0,00 1.575.193,54 621.094,63 2.196.288,17Chiusa Sclafani 3.715.355,00 6.271.724,50 9.987.079,50Cianciana 31.459,00 449.317,51 1.072.105,33 1.552.881,84Contessa Entellina 4.140.435,00 102.645,23 533.112,01 4.776.192,24Corleone 1.929.000,00 706.852,54 2.635.852,54Giuliana 1.291.142,25 96.060,98 134.405,32 1.521.608,55Godrano 1.407.379,00 514.949,41 1.922.328,41Lercara Friddi 0,00 258.228,45 0,00 258.228,45Lucca Sicula 0,00 39.035,47 39.035,47Montallegro 586.102,59 0,00 586.102,59Palazzo Adriano 6.010.264,60 336.133,81 6.346.398,41Prizzi 4.473.409,67 123.548,45 4.596.958,12Ribera 1.189.622,42 1.342.787,94 2.440.716,87 4.973.127,23S. Angelo Muxaro 2.086.485,87 1.032.913,80 175.500,08 3.294.899,75S. Biagio Platani 2.460.245,73 820.343,26 0,00 3.280.588,99S. Giovanni Gemini 836.660,17 619.748,28 367.933,17 1.824.341,62S. Stefano Quisquina 31.459,00 452.980,12 484.439,12Sambuca di Sicilia 41.950,00 2.928.750,62 2.044.559,42 5.015.260,04Siculiana 0,00 1.594.659,74 1.594.659,74Vicari 0,00 0,00 0,00Villafranca Sicula 2.911.857,82 180.195,90 3.092.053,72totale 45.632.265,35 16.580.959,89 357.481,65 26.735.951,83 0,00 0,00 89.306.658,72numero interventi 56 18 1 192 267
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Sistema alta naturalità Monti SicaniTotali per asse (PIT)
Comune Asse I Asse II Asse III Asse IV totaleAREA PIT 1.819.748,00 2.365.199,00 1.361.520,00 65.382.902,00 70.929.369,00Alessandria della Rocca 555.191,00 555.191,00Bisacquino 413.165,00 2.009.018,00 2.422.183,00Bivona 697.217,00 697.217,00Burgio 154.937,00 154.937,00Calamonaci 0,00Caltabellotta 1.616.258,28 1.616.258,28Cammarata 154.937,00 645.571,00 800.508,00Campofiorito 671.394,00 671.394,00Castronovo di Sicilia 619.749,00 723.040,00 1.342.789,00Cattolica Eraclea 0,00Chiusa Sclafani 1.755.955,00 1.755.955,00Cianciana 180.760,00 1.032.914,00 1.213.674,00Contessa Entellina 3.615.200,00 3.615.200,00Corleone 2.220.766,00 2.220.766,00Giuliana 387.343,00 387.343,00Godrano 1.285.979,00 1.285.979,00Lercara Friddi 1.291.143,00 1.291.143,00Lucca Sicula 774.685,00 774.685,00Montallegro 154.937,07 154.937,07Palazzo Adriano 774.686,00 774.686,00Prizzi 2.065.829,00 2.065.829,00Ribera 215.952,00 215.952,00S. Angelo Muxaro 0,00S. Biagio Platani 154.937,00 154.937,00S. Giovanni Gemini 154.937,00 154.937,00S. Stefano Quisquina 258.228,00 955.445,00 1.213.673,00Sambuca di Sicilia 1.534.307,00 1.534.307,00Siculiana 1.549.370,69 1.549.370,69Vicari 748.863,00 464.812,00 1.213.675,00Villafranca Sicula 387.343,00 387.343,00Provincia di Palermo 6.300.774,00 6.300.774,00
Prizzi e Castronovo di Sicilia: Riserva Naturale Orientata di “Monte Carcaci” 516.457,00 516.457,00
Comuni di Palazzo Adriano e di Chiusa Sclafani 1.032.914,00 1.032.914,00TOTALE 26.733.638,07 11.756.186,28 1.361.520,00 69.153.038,69 109.004.383,04
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Sistema alta naturalità Monti SicaniAree inquinate Sicani
64Totale
7Non specificata
34Discariche provvisorie
10Discariche controllate
7Discariche abusive
1Area industriale esistente
5Abbandono
NUMERO TIPOLOGIA
All’interno del Sistema sono presenti 64 aree inquinate che riguardano 29 comuni su 30 (unica eccezione Godrano). Nonostante ciò, si rileva un solo intervento (PIT 8, “Riduzione compromissione ambientale” € 180.760) a valere sulla misura 1.15 del POR ricadente all’interno del comune di Vicari. All’interno del parco progetti non sono state rilevate proposte relative ad interventi di bonifica. Occorre pertanto una forte azione di riduzione dei fattori di degrado e compromissione ambientale.
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CARATTERISTICHE DELLA RETE ECOLOGICADELLE ISOLE MINORI
Il territorio delle Isole Minori è parte integrante del sistema Natura 2000
10 RISERVE NATURALI
3 RISERVE MARINE
19 SIC
10 ZPS
PUNTI DI FORZA
DIVERSITÀ VEGETALE e DIVERSITÀ DI HABITATdi importanza regionale e comunitaria
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Per le Isole Minori il finanziamento attivato dal POR è comunque solo una parte dei finanziamenti disponibili.
LE AZIONI AVVIATE NELLE ISOLE MINORI
COMPLESSIVAMENTE AMMONTANO A
€ 258.500.000 circasuddivisi in
PITIM € 38.000.000 circa € 58.700.000 circaAPQ Aeroporti
€ 38.600.000 circa APQ Porti € 60.300.000 circa
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ALTRE RISORSE FINANZIARIE
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LEADER +L’iniziativa comunitaria di sviluppo rurale LEADER+ si propone di incoraggiare e aiutare gli operatori locali a riflettere sulle potenzialità del territorio in una prospettiva di lungo termine e di promuovere l’attuazione di strategie originali di sviluppo sostenibile integrate e di elevata qualità.Ai sensi del bando G.U.R.S. n.45 - Parte I – del 17/10/2003, riferito al finanziamento di tale iniziativa comunitaria, in relazione ai sistemi territoriali prioritari della R.E.S. (Sicani – Iblei – Peloritani) hanno presentato le proposte di Piani di sviluppo locale (P.S.L.) i seguenti Gruppi di Azione Locale (GAL):
ELORO MONREALE SRL TERRE DEL GATTOPARDO FEUDI E CASTELLI EUROVALLI DI SICILIA TERRE DELL' ETNA DELL'ALCANTARAHYBLON TUKLES PLATANI QUISQUINAMINOA
Di seguito si riportano gli importi finanziari presentati dai GAL di cui sopra (elaborazioni su fonti Assessorato Agricoltura e Foreste)
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Sistemi di sviluppo localefonte FORMEZ: Studio PRU_ De Matteis. Politecnico Torino)
• Censite 18 iniziative di programmazione:• 5 Patti territoriali per l’occupazione• 2 Patti territoriali per l’agricoltura• 3 Gal Leader II• 3 Prusst• 5 Progetti integrati territoriali
PTO Alto Belice Corleonese
1700 kmq, 150 mila ab. 23 EE.LLPromozione filiera agricola-zootecnica; fruizione ecologica-ambientale
Patti territoriali per l’agricoltura
• PTA Madonie: finanziamenti per 23 ml€. Risorse pubbliche per 17,6 ml€; previsti interventi a favore di strutture ricettive.
• PTA VdT-ABC: finanziamenti per 53,9 ml€ Risorse pubbliche per 46,3 ml €; previsti interventi a favore della produzione agricolo-zootecnica (33,3 ml€)
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ATTUAZIONE DEL PIR RES
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RISORSE POTENZIALMENTE
DISPONIBILI
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Totale risorse PIR RES
€ 203.134.542,07Il totale è stato calcolato sulla base delle 20 misure (sulle 36 originariamente individuate)
che, alla data di progettazione esecutiva (luglio 2004) disponevano di risorse residue
in quota territorializzata
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Sistema Monti Sicani18 comuni 84.602 abitanti
Misure Sicani
1.04 b 495.798,601.07 613.292,331.09 302.204,401.11 7.500.168,052.02 1.065.156,803.10 240.000,004.19 1.720.693,335.02 2.848.023,21
14.785.336,72