Accesso al Network Dinamico delle Attività nella Sardegna Artistica

ANDASA

Kick Off Meeting

Workshop

Mary Ann

De Vlieg

Visual

Identity

e sito web Presentazione presso il Ghetto

Fine della I Fase del Progetto ANDASA

LA MATTINA

La mattina della prima giornata di brainstorming è stata suddivisa in due parti:

Una riflessione sui risultati del primo World Cafè

Un’esercitazione collettiva su elementi sensoriali ed emotivi da associare al concetto ANDASA, utili per individuare il logo del progetto.

Mary Ann DeVlieg ha chiesto ai partecipanti di associare all’idea di ANDASA un colore, una forma, una musica ed un odore, dandone poi la spiegazione.

Alcune parole chiave scaturite sono:

AZZURRO ARCOBALENO VERDE BLU ROSSO GIALLO ARANCIONE COLORI CANGIANTI BIANCO

RETE SPIRALE MARGHERITA INTRECCIO GALASSIA CERCHIO NURAGHE RAGNATELA

JAZZ VENTO MARCHING BAND SINFONIA CAMPANACCI TAMBURI TRIMBALI

ELICRISO MIRTO MARE ROSMARINO MENTA BUCATO FRESCO BENZINA ERBA APPENA TAGLIATA

13 GIUGNO - I GIORNO DI BRAINSTORMING

II WORKSHOP DI MARY ANN DE VLIEG

COME ARRIVIAMO AL LOGO ANDASA

Riccardo De Angelis, Web Designer Staff Andasa: “ Le parole utilizzate nel corso dei brainstorming che mi hanno

maggiormente influenzato sono state: Movimento , Processi, Energia, Condivisone, Partecipazione e coesione, Cresci-

ta, Mappare, Ricerca, Intersezioni, Complementarietà e ovviamente Arte”.

LA VISUAL IDENTITY ANDASA

IL POMERIGGIO

Nel pomeriggio, Franco Atzori ci spiega perché è necessario iniziare a “visualizzare” concettualmente il funziona-

mento della piattaforma ANDASA.

Tale scopo è stato perseguito attraverso esercitazioni a coppia e di gruppo attraverso la tecnica del World Cafè.

Spiega Franco Atzori:

“Data L'esigenza di rappresentare e ricercare le mille sfaccettature di ANDASA è stato necessario utilizzare qualco-

sa di dinamico e scalabile, che potesse ricalcare quella che è stata la filosofia delle mappe concettuali di COSEF.

A questo scopo verrà utilizzato un tipo di database orientato ai grafi, che permette non solo di rappresentare nodi

e archi, archiviandone le informazioni, ma che dà la possibilità inserire nuove relazioni tra i nodi/entità in modo di-

namico. In questo modo si possono gestire grandi quantità di dati, scalando più facilmente il database, senza ave-

re onerose operazioni di unione.

Il modello di riferimento presentato, soggetto-predicato-oggetto è una tripletta utile per capire quali sono i sog-

getti principali e "secondari", e come tutte queste informazioni siano interconnessi tra loro.

Nel brainstorming è stato quindi necessario stimolare la creazione di entità/nodi e relazionarli tra di loro attraver-

so un semplice predicato, generando inoltre attributi dei nodi”.

FRANCO ATZORI

13 GIUGNO - I GIORNO DI BRAINSTORMING

II WORKSHOP DI MARY ANN DE VLIEG

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IL BRAINSTORMING

BRAINSTORMING CREATIVO CON LA TECNICA DEL WORLD CAFÉ

13 E 14 GIUGNO: LE RIFLESSIONI DEI GRUPPI

FRANCESCA BALIA

TIME IN JAZZ

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PRIMAVERA CONTU

INDIPENDENTE

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ORNELLA D’AGOSTINO

CAROVANA SMI

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13 E 14 GIUGNO: LE RIFLESSIONI DEI GRUPPI

MARCELLO CUBEDDU

TEATRO E/O MUSICA

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FRANCESCO TICCA

SUONI IN TEMPESTA

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FRANCESCA CALDARA

TEATRO DEL SALE

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13 E 14 GIUGNO: LE RIFLESSIONI DEI GRUPPI

FABRIZIO CASTI

SPAZIO MUSICA

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GIANMARCO MURRU

MEDITERRANEA ONLINE

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SUSANNA TORNESELLO

STAFF ANDASA

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CONSIDERAZIONI FINALI

MASSIMO MANCINI

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Ringraziamo tutti i partecipanti per essere intervenuti.

There's a way to do it better. Find it. Thomas Edison

Documento realizzato da Susanna Tornesello con la collaborazione di Carole Salis e Fabrizio Murgia. Si ringrazia Emanuela Falqui per le riprese video.