LICEO STATALE «G. A. DE COSMI»Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane con opzione economico-sociale e Liceo

Linguistico

PROGETTO

ALTERNANZA

SCUOLA-LAVORO

CLASSI QUARTE

LICEO DELLE SCIENZE

UMANE E OPZIONE

ECONOMICO SOCIALE

ANNO

SCOLASTICO

2013/2014

Titolo del progetto “Impariamo dal territorio: dai bisogni ai

diritti“LE CLASSI QUARTE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE E

DELL'OPZIONE ECONOMICO SOCIALE DEL LICEO STATALE DE

COSMI DI PALERMO, HANNO EFFETTUATO DAL 03/03/2014 AL

14/03/2014 UNO STAGE NELL’AMBITO DELL’ALTERNANZA

SCUOLA-LAVORO, PRESSO I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

DEL COMUNE DI PALERMO E PRESSO ALCUNI ENTI AD ESSO

ACCREDITATI, QUALI COMUNITA‘-ALLOGGIO, CENTRI PER

ANZIANI, CASA-FAMIGLIA. QUESTO E’ UN ESTRATTO DEL

LAVORO CHE LA CLASSE 4 B HA REALIZZATO COME

RIFLESSIONE FINALE E SINTESI DELL’ESPERIENZA SVOLTA.

FINALITA’

DELL’INTERVENTO

Si tratta di un percorso formativo che

costituisce parte integrante del curricolo del

Liceo delle Scienze Umane e dell’opzione

Economico-Sociale.

L’attività di stage si pone come finalità quella

di dare una dimensione, oltre che teorica,

pratica ed operativa al sapere, in specifici

settori della realtà sociale e riguardo a

specifiche problematiche.

Tale attività consente anche una riflessione su

se stessi, sulle personali capacità relazionali e

può essere un’occasione di orientamento per le

scelte future.

Destinatari: alunni quarte classi

Filiera a cui è destinato il progetto:

Terzo Settore

Il Terzo settore è costituito da tutte quelleorganizzazioni finalizzate all’erogazione di servizidi pubblica utilità, a scopo solidale. Il terzosettore è terzo rispetto allo Stato e al mercato.Alcune attività del Terzo settore sono, peresempio, il volontariato, l’associazionismo e lecooperative sociali. Tali organizzazioni vengonochiamate anche no profit o enti non commerciali,proprio perché non hanno scopo di lucro e perciònon partecipano all’ attività di mercato e nonpuntano alla produzione di utili economici, ma allasoluzione di problemi sociali.

RISULTATI ATTESI DEL PERCORSO

OBBIETTIVI FORMATIVI DEL

PROGETTO

o Potenziare l’offerta formativa della scuola.

o Raccordare i saperi disciplinari ed interdisciplinari alle

pratiche concrete e alle abilità operative in modo da assumere

consapevolezza del nesso di reciprocità tra gli stessi, per

conferire significatività ai contenuti ed arricchire di

conoscenze la vita pratica.

o Promuovere l’educazione alla solidarietà e al senso civico;

o Favorire la consapevolezza delle trasformazioni culturali e

sociali con riferimento alla famiglia e ai minori, alla terza età .

o Con riferimento ai predetti ambiti osservare ed intervenire

nella realtà dei servizi presenti nel territorio di appartenenza

e favorirne il contatto diretto .

o Favorire la conoscenza delle diverse realtà associative e non,

distinguendo tra terzo settore, ambito lavorativo e dimensione

sociale;

o Promuovere la sensibilizzazione e l’impegno degli studentinel campo della solidarietà e del volontariato in modo dadelineare una dimensione formativa che offra occasioni dicrescita personale e comunitaria;

o Consentire agli studenti di verificare la corrispondenzatra le proprie rappresentazioni di che cos’è il lavoro e illavoro quale lo si affronta nella realtà di un ente o diun’impresa.

o Mettere alla prova la capacità degli studenti di trasferiree utilizzare le conoscenze acquisite in contesti nuovi e insituazioni impreviste al fine di imparare a valutare il pesodelle proprie risorse di fronte a prestazioni diverse daquelle richieste a scuola.

o Favorire l’integrazione e l’inclusività degli alunnidiversamente abili anche in contesti lavorativi.

COMPETENZE

o Correlare gli aspetti teorici delle discipline con quelli più

specifici dell'esperienza pratica sapersi adeguarsi

alle regole e ai ruoli di uno specifico contesto lavorativo.

o Saper comunicare efficacemente.

o Saper lavorare in gruppo.

o Sapersi assumere responsabilità.

o Risolvere problemi.

o Riflettere sul proprio comportamento per conoscere meglio se

stessi.

o Saper ritornare sugli aspetti teorici partendo dall'esperienza

pratica.

o Saper mettere a fuoco i propri interessi e aspirazioni.

o Saper operare scelte, mettendo in atto processi decisionali.

o Saper analizzare la peculiarità dei ruoli professionali e delle

loro competenze.

Modalità di accertamento

• Questionari di verifica

• Relazione finale

• Osservazione da parte dei docenti delle attività di stage degli alunni utilizzando griglie apposite

• Colloqui individuali

• Modalità di certificazione

• Attestato di frequenza e certificazione credito formativo da parte degli enti coinvolti e della scuola

•Lezioni frontali

•Laboratori con simulazioni

•Osservazione strutturata dell’organizzazione e dei processi

•Esecuzione di compiti di realtà

•Diario di bordo

•Gruppo di lavoro

Metodologie utilizzate per la

realizzazione del progetto:

•Formazione in aula svolta in orario curriculare dai docenti interni delle aree disciplinari coinvolte

•Attività in strutture ospitanti dirette a mettere in pratica un’esperienza lavorativa supervisionata dal tutor della struttura ospitante

•Osservazione attiva svolta all’interno della struttura ospitante

•Osservazione dei processi e delle dinamiche e confronto delle conoscenze e competenze

Descrizione sintetica delle

attività svolte:

E’ stata stipulata una convenzione di cui all’art. 1,

comma 2 del D.M. 77/2005 sia per la fase di

progettazione, sia per quella di realizzazione delle

attività, con il Comune di Palermo.

Sono state svolte Iniziative di Orientamento

propedeutico ai percorsi nella formazione in aula

durante le ore curriculari, volte ad inquadrare le

diverse figure professionali con le quali gli studenti

sarebbero entrate in contatto (psicologo, educatore

professionale, assistente sociale).

Aree di attività:

CASA OPHELIACasa Ophelia si pone come rifugio per quelle donne vittime di violenza domestica e per i loro figli. L’ obiettivo è quello di riformulare in loro un progetto di vita per la realizzazione personale, per ritrovare la loro capacità genitoriale e la loro autonomia, al di fuori della relazione con la violenza. Inoltre, questa comunità alloggio ha lo scopo di tutelare i minori, ragion per cui alle mamme è consentito alloggiarvi. I servizi con cui è in stretto contatto Casa Ophelia sono: consultorio familiare, neuropsichiatria infantile e adolescenziale, servizio sociale, spazio neutro (luogo protetto in cui sono permesse e monitorate le visite padri-figli), psicologa interna.Abbiamo potuto capire che per svolgere questo tipo di lavoro è indispensabile avere una grande forza emotiva.Bisogna avere dunque una forte empatia verso gli altri, un senso di altruismo, tanta buona volontà e soprattutto la capacità di saper “staccare la spina”, cioè di riuscire a mantenere un distacco emotivo sufficiente a separare la vita lavorativa da quella privata.Questa esperienza ci ha aiutato a capire l’importanza del lavoro di squadra e il potere di un sorriso e ci ha fatto crescere professionalmente ma anche interiormente.

Il Centro anziani offre varie attività culturali e Sociali volta al benessere psico-fisico e ad una buona integrazione sociale dell’anziano. Oggi molti anziani vivono in condizioni di marginalità pertanto il Centro nasce proprio per venire incontro ai loro bisogni. Al suo interno vi operano: un’assistente sociale coordinatrice, assistenti sociali collaboratori, operatori e volontari.Il nostro compito è stato quello di osservare gli anziani e interagire con loro durante le attività diginnastica, pittura, ballo, cucito e teatro. E’ stata un’esperienza che ci ha fatto capire l’importanza dell’anziano nella nostrasocietà riconoscendolo come

RISORSA

Il Settore Servizi Socio-Assistenziali,unità Organizzativa “Accreditamento equalità” del Comune di Palermo, sioccupa di valutare, ricercare,documentare le attività svolteall’interno dei diversi servizi socioassistenziali del Comune di Palermo edegli Enti accreditati; tutto ciò avvieneattraverso il Focus Group ovvero unatecnica in cui un gruppo di persone èinvitato a discutere e confrontarsiriguardo ad un determinato tema.È stato tutto molto interessante e ha

suscitato in noi molto interesse.Partecipando al focus abbiamo messoin pratica ciò che avevamoprecedentemente studiato.

"Grazie alle operatrici-psicologheche lavorano all’interno della struttura, ho capito quanto la nostra società sia caratterizzata da stereotipi.Mi aspettavo che la maggior parte delle donne che subiscono violenze fossero straniere o con un basso livello culturale invece è diverso da quello che pensavo, sono solo stereotipi.Ogni operatrice, psicologa, avvocato, hanno illustrato il ruolo da loro svolto all’interno delle Onde e questo mi ha aiutato ad avere le idee più chiare per il mio futuro.”

La IV circoscrizione è un’unità operativa decentrata che fa capo al Comune. Essa si occupa dei quartieri: Cuba - S. Rosalia –Mezzo Monreale- Boccadifalco. Nel servizio sociale è fondamentale la collaborazione dell’ufficio di cittadinanza dove arrivano richieste d’aiuto che vengono inviate agli assistenti sociali, qualora fosse necessario.L’assistente sociale deve tenere un comportamento consono al decoro e alla dignità della professione mettendosi al servizio degli altri e contribuendo a promuovere una cultura basata sulla solidarietà.Le mansioni che ci sono state assegnate non si sono rivelate particolarmente difficili mahanno richiesto un notevole impegno e sono state fondamentali per il funzionamento dell’unità.

Palermo è divisa in otto circoscrizioni, ognuna delle quali è provvista di uno sportello dell'ufficio di cittadinanza che fornisce informazioni sui servizi di carattere sociale, sanitario, scolastico, culturale e lavorativo. Il servizio sociale di comunità della prima circoscrizione garantisce l'accoglienza quotidiana di qualsiasi cittadino o minore in difficoltà, anziano o immigrato.Le figure professionali del servizio sociale sono: assistenti sociali, psicologi, sociologi, pedagogisti e operatori.A Contatto con le figure che operano nel settore abbiamo fatto esperienza delprogetto "PIPPI" (Programma Intervento Per la Prevenzione Istituzionalizzazione).Questo progetto s'ispira al cartone animato "Pippi Calzelunghe" , una bambina sempre felice nonostante le sue difficoltà. Gli assistenti sociali forniscono sostegno ai genitori che si trovano a vivere in una situazione di difficoltà al fine di restituire il sorriso ai bambini.

La casa famiglia "Vita Nuova" è un ente che opera e accoglie bambini provenienti da famiglie disagiate. Attraverso il lavoro degli educatori abbiamo compreso appieno la professionalità necessaria per svolgere quest’ attività sociale. Le educatrici operano per rendere l’ambiente sereno, danno ai bambini «calore» familiare e fondano i rapporti tra i membri della casa-famiglia sul rispetto reciproco e sull’affetto.Per svolgere questo lavoro bisogna avere competenze professionali che riguardano l’educazione e i processi psico-fisici dei bambini, ma soprattutto bisogna avere un’elevataempatia e una forte sensibilità.La nostra tutor esterna ci ha trasmesso sicurezza e ci ha aiutato a svolgere in maniera efficace il nostro lavoro.

"Nulla di quello che accade all′uomo deve risultarci estraneo"

(Papa Giovanni XXIII)