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     2014

    Oasi LIPU Massaciuccoli

    Luna Carabaich

    [PROGETTO EDUCATIVO] Progetto educativo relativo ai campi estivi per bambini dell’Oasi LIPU Massaciuccoli 

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    Indice:

    1.  Introduzione.2.  finalità educative.3.

     

    definizione degli obbiettivi educativi e didattici.4.  programmazione delle attività.5. definizione delle modalità di verifica e valutazione.6. Valutazione e monitoraggio.7. Conclusioni.

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    1.  Introduzione

    Il primo campo estivo

    all’Oasi LIPU Massaciuccoli

    si svolse nel 1995.

    Nel 1997 venne creato illogo Avventure nel parco, e

    venne inserita nelprogramma la prima

    Giornata Preistorica.

    Dal 2000 in poi la struttura

    dei campi per bambini si è

    consolidata, ed è diventatauna delle principali attività

    dell’Oasi. 

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     I campi estivi dell’Oasi LIPU Massaciuccoli sono oggi un‘attività strutturata che sfrutta appieno le

     potenzialità dell’Oasi nei mesi di giugno e luglio. L’organizzazione di queste attività  prevede lacollaborazione di molte persone: operatori, cuochi, educatori, che partecipano alla realizzazione diquesti campi che si fondano sui principi dell‘educazione alla terra.

    Il progetto educativo dei campi LIPUè una realtà in divenire, basata dasempre sull’etica del rispetto  edell’amore per la natura,e che ognianno di esperienza sul campo siarricchisce di insegnamenti e

     proposte. Noi dello staff educativo dell’Oasi,

    siamo convinti che, in questo tempoin cui i bambini giocano spesso dasoli e crescono lontani dalla natura,

     particolari esigenze trovano risposteall‘ interno dello spazio all’Oasi. In particolare la necessità dicondividere delle esperienze con i

     propri coetanei, di crescere ingruppo; il rapporto con l’adulto, che

    non è ne genitore, ne insegnante, ma operatore; la possibilità di osservare animali, uccelli, piante,egiocare in luoghi che normalmente i bambini non vivono (passaggio fondamentale: dal parcogiochi, inteso come luogo progettato per le esigenze artificiali e immediate del bambino e delgenitore, al parco naturale, luogo complesso e affascinante fonte di conoscenza e crescita

     personale); ed ovviamente, il divertimento, il gioco, il relax, lo sport.L’Oasi è un luogo accessibile dove si possono realizzare esperienze uniche in diversi ambientinaturali quali il mare, il lago, la palude, la montagna. Le esperienze incentivano l’aquisizione della

     propria autonomia e autoresponsabilizzazione attraverso percorsi pratici alla scoperta della libertà,dei propri limiti e delle proprie potenzialità individuali e di gruppo.

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    Le caratteristiche peculiari che rendono i campi all’Oasi LIPU Massaciuccoli indimenticabili sono:Punti di forza strutturali:

    -  l’Oasi ripropone uno stile  familiare, ilnumero dei partecipanti è ristretto e viene alloggiatonella foresteria, che è un luogo accogliente einformale. Il bambino in questo modo velocemente

    si sente a casa.-  Il piccolo numero di partecipanti consente direalizzare attività specifiche, di fare spostamentiutilizzando automobili.

    -  alto rapporto operatori-bimbi. Per ognicampo sono previsti tre operatori per 13/15

     bambini, un cuoco ed un coordinatore.-  L’Oasi è un luogo dove gli elementi che

     possono essere vissuti come pericolosi sono controllati, offrendo delle esperenze di crescita personale: libertà di gioco all’aperto, possibilità  di esplorare spazi naturali sconosciuti. Èuno spazio protetto dove i quotidiani pericoli delle città non ci

    sono.-  Lo staff dell’Oasi è costituito da operatori che sono legati al

     posto, oltre che dal lavoro anche dalla passione per la natura eda legami affettivi con l’Oasi  stessa (molti di essi hanno

     partecipato da bambini ai medesimi campi);gli operatori sonoaffiancati da volontari molto disponibili a collaborare e a

     partecipare al campo,mettendo al servizio di tutti le propriecompetenze.

    -  All’interno dei campi sono previsti progetti specifici come“Cidormo anch’io“. sono esperienze formative per operatori eutenti un esempio ne è il lavoro svolto quest’anno 2014 con i

     bambini autistici.-  La struttura organizzativa della LIPU italiana raccoglie a

    livello nazionale le richieste su tutto il territorio di campinatura ed educazione ambientale.

    . Punti di forza dei contenuti: -  Le Attività che svolgiamo sono fuori dal comune, creative e stimolanti.-  L‘Impostazione del campo: cerchiamo, nel limite del possibile, di far sentire il bambino

    responsabile di sè stesso, lasciandogli libertà di movimento, di espressione e di autogestione.Siao convinti che oggi i bambini sono poco liberi di muoversi, vivendo in micromondi

    iperprotetti e a misura di bambino, progettati sulle loro necessità

    artificiali ed immediate piu che sulla loro esigenza di crescita edelevazione spirituale. All’Oasi i bambini possono fare esperienzeforti, confrontandosi con le proprie capacità, proprio grazie all’altorapporto numerico operatori-bambini. Queste esperienze di libertàvissute dai bambini caratterizzano sia i momenti liberi, sia le attivitàstrutturate (è l’impronta generale del campo). 

    -  La condivisione delle esperienze con coetanei, la formazionedi un gruppo con cui vivere tutte le ore della giornata.

    -  Osservazione della natura e di tutte le sue componenti che avolte sono così lontane dalle nostre vite quotidiane (passare dal

     parco giochi al parco naturale).

    I bambini vengono messi a confronto con la paura, affrontanodelle prove che sono occasioni di crescita (timore di dormire fuoricasa, timore degli insetti, timori irrazionali..)

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    -  Il senso di appartenenza che possono sperimentare i bambini sentendosi protagonisti delle propriele vacanze e vivendo l’oasi come luogo proprio.

    Finalità educative

    L'oasi LIPU Massaciuccoli è sia uno spazio fisico, sia un gruppo di persone che coopera all'insegnadi uno stile di vita pacifico, sobrio, solidale, sereno, equilibrato, rispettoso della Terra e dei suoicicli. La nostra sfida e' costituita dalla creazione di una società globale sostenibile, fondata sulrispetto della natura e siamo coscienti che per raggiungere in nostro obbiettivo dobbiamo attuare un

    cambio radicale dei valori, delle istituzioni e dei nostri stili di vita.La finalità educativa del campo è toccare emotivamente i partecipanti, risvegliando la passioneinsita dell’uomo verso qualsiasi forma naturale, in un contesto di  crescita personale e di gruppo,mediante l’esperienza diretta con la natura e un approccio esperienziale.Lavoriamo con  bambini d‘una fascia d’età incui la curiosità è una componente

     predominante, che non può essere soddisfattatramite nozioni teoriche ma necessita diesperienze dirette (è molto diverso leggere suisussidiari la giornata tipo dell’uomo

     preistorico, piuttosto che cercare di procacciarsi il cibo all’interno del bosco con le proprie mani…).

    RisorseL’Oasi LIPU Massaciuccoli conta su un equipe

    di Operatori con diverse specializzazioni: biologi, naturalisti, guide ambientali,educatori.La formazione degli operatori non si basa su conoscenze nozionistiche ma sulla formazioneesperienziale, per permettere a ogni individuo di apportare il meglio di se al campo, per lasciarespazio alle specialità di ognuno e alla libera iniziativa. Inogni campo è previsto un esperto in scenze naturali, unoperatore con esperienza precedente sul campo, ed uneducatore.L’oasi possiede una foresteria con 15/20 posti letto, dove

    risiedono i bambini durante il campo, con un piccolomuseo sull’Ecologia della Palude. La foresteria si trova

    nel centro abitato di Massaciuccoli, davanti alla piazzettadel Porto, da cui partono le passerelle in legno peraccedere alla Riserva del Chiarone, gestita dalla LIPU.

    " Educare esige la convinzione che ilcambiamento è possibile: cambiare e' difficile ma è possibile,

    cambiare è necessario, ed è una

    immoralità preservare situazioni

    concrete di miseria" Freire

    "Dobbiamo inscrivere in noi una coscienza ecologica. Il Conoscere il nostro legameconsustanziale con la biosfera ci porta ed abbandonare il nostro sogno prometeico del

    dominio dell'universo per alimentare, al contrario, l'aspirazione alla convivialità sulla

    terra" Edgar Morin

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    Definizione degli obbiettivi educativi e didattici

    Obiettivi sociali:-  Stare bene insieme, divertirsi in un clima di convivialità.-  Educare i bambini ad avere rispetto l’uno dell’altro, dei materiali e degli ambienti domestici

    e naturali.Obiettivi ambientali:

    -  Percepire la complessità e la diversità della vita nei vari ambienti, cogliendone il valore ecapendo che non siamo soli, che la natura è la nostra casa e va rispettata.

    -  Iniziare i bambini all’educazione ambientale. -  Promuovere la LIPU ed i suoi valori.-  Sviluppare uno spirito di osservazione dei vari ambienti, degli animali e le piante che li

    abitano.

    Obiettivi educativi:-  Riscoprire la natura utilizzando tutti sensi: tralasciare le sovrastrutture sociali e vivere

    completamente immersi nei sensi.-  Lavorare sulla componente emotiva: riuscire a emozionare i bambini, stupirli.-  Permettere ai bambini di mettersi alla prova e superare i propri limiti (arrivare sulla vetta

    della montagna), facendo cose inaspettate.-  I bambini di oggi, adulti di domani, devono poter aquisire un punto di vista diverso tramite

    un contatto profondo con la natura, che non è accessibile a chi non ha potuto vivereun’esperienza da protagonista. 

    obbiettivi

    sociali

    obbiettivi

    ambientali

    obbiettivi

    educativi

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    la settimana. A sorteggio poi formeranno le squadre a cui ogni giorno spetter à un attività diversa.I bambini partecipano attivamente alla cura del luogo dove stanno vivendo e alle attività quotidiane

     per il gruppo:divisi in squadre, puliranno i due bagni, apparecchieranno e sparecchieranno. Ognisquadra a un compito al giorno.

     Normalmete si realizza a fine pomeriggio prima di cena.

    ESPLORIAMO L'OASIobiettivi: 

    -  ambientazione spaziale: i bambinidevono individuare lo spazio cheappartiene loro, fino a dove possonospingersi da soli, i confini della loronuova casa.

    -  L’esplorazione sensoriale dellariserva: osservare le piante, l’acqua,

    gli uccelli, ascoltare i suoni, provarne

    i sapori.-  Provocare nei bambini suggestioni:

    toccarli emotivamente, perche‘ illegame emotivo con un ambiente

     par ticolare come la palude e‘importante sia a livello educativo, siaa livello emozionale.

    Viene realizzato il percorso circolare dei camminamenti+boschetto, con particolare attenzione aisensi.

     Nel giro sensitivo proponiamo dellesemplici attività di Educazione allaTerra, che hanno come scopo creare unrapporto sociale con il mondo naturale, eche servono a percepirne la bellezza,coglierne l’armonia e capire i processi

    vitali del pianeta.La palude di per se è un ambiente moltoevocativo, dove si fondono acqua e terra,e che conserva caratteristiche naturaliintatte non eccessivamente antropizzate.In queste attività la guida non è il punto

    focale, anche se rappresenta il mezzotrasportatore in un mondo magico eaffascinante in cui vengono risvegliati isensi cambiando la percezione delle

    cose. Le attività sono legate tra di loro e proposte in maniera libera, adattandole alla risposta delgruppo per cercare di eliminare l’approccio frammentario ed unidirezionale delle passeggiatenaturalistiche classiche, poichè consistono in un modo piacevole ed innovativo di sperimentare lanaturae presentano il mondo naturale senza classificazioni sistematiche.La passeggiata va descritta prima ai partecipanti, per creare l’ambientazione e per preparare ilgruppo.

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    GIOCHI NEL PRATOObbiettivi: 

    -  Relax.-  Socializzazione, giocare a squadre.-  Movimento, sport,

    tempo: 2 ore

    Dopo la merenda, si realizzano dei giochidistensivi nel prato dell’Oasi. Il momento delgioco è fondamentale per la vita di gruppo. Serve

     per la realizzazione personale, per scioglieretensioni e serve all’adulto per osservare ledinamiche relazionali peculiari di ogni bambino.I bambini hanno età diverse (fascia dagli 8 ai 13anni), provengono da realtà diverse ed èimportante modulare le dinamiche del gruppoattraverso vari giochi basati sulla logica, la velocità, la cooperazione…e sul divertimento! 

    TACCUINOObbiettivi:

    -  Realizzazione di un quaderno fai da te.-  Scrittura di un diario di memorie della settimana.-  Sviluppare la manualità.-  Creare uno spazio privato autogestito dove

    ogni bambino può riversare il suo estroartistico.

    -  Avere un ricordo della settimana da riportarea casa

    -  Scrivere i nomi degli animali e piante visti, per fissarli nella mente.

    -  Creare un legame con cio che vedi,rappresentandolo in uno spazio tuo.

    -  È un modo di espressione per le personeintroverse.

    -  Momento di approfondimento sulle attività fatte, di riflessione piacevole non simile allascuola.

    -  Imparare a scrivere un racconto.

    Tempo: 1 ora.

    Il taccuino è un diario di bordo della settimana che i bambini possono utilizzare liberamente perricordare quello che hanno fatto, che animali hanno visto, cosa hanno provato.È indispensabile che i tre operatori realizzino un taccuino proprio, per incentivare i bambini all’usodi questo strumento.Deve essere un momento tranquillo in cui gli operatori conoscono meglio i bambini uno per uno.Il momento del taccuino:

    -  La sera, quando si è ancora a tavola, può diventare un momento di riflessione sulle attivitàsvolte nella giornata, sulle cose viste. „Vi siete diverititi oggi?“ 

    -  Oppure riservare uno spazio durante le escursioni dedicato al taccuino: alla Lecciona suitavoli da pic nic vicino al nido del picchio(dedicare una mezz’ora), a Grotta all’Onda… 

    Per incentivare i bambini puo essere introdotta la competizione. I taccuini piu belli alla fine della

    settimana riceveranno un premio.Per gruppi con bambini molto piccoli e meno motivati possono essere realizzati taccuini agruppi(due o tre bambini), e alla fine della settimana premiare il gruppo con il miglior taccuino.

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    GIOCHI DIDATTICI AMBIENTALI NEL BOSCOObbiettivi:

    Conoscenza diretta dell’ambiente del bosco umido costiero. -  Esperienze basate sui sensi che hanno come scopo l’osservazione della natura da altri puntidi vista (stimolando l’olfatto, l’udito, il tatto…) 

    -  Stimolare la fantasia.-  Vivere con armonia e gioia nel bosco.

    Tempo: 3 oreSono giochi didattici tratti dall'educazione alla terra. Servono per vivere in natura e sentirsi partedell'ambiente naturale,stimolando la fantasia, la magia e il fascino verso tutto ciò che ci circonda. Si

     basano su esperienze sensoriali, che vengono vissute maniera suggestiva dai bambini accompagnati"dall'aiutante "-operatore che in prima persona deve entrare nel gioco sensoriale.Per creare la magia del momento e' importante avere dei piccoli accorgimenti, come chiamare per

    nome i bambini per coinvolgerli uno ad uno, formare piccoli gruppi per ogni gioco, guardare ogni bimbo negli occhi, partecipare al gioco. E' anche importante aver gia vissuto l'esperienza per potertrasmettere la fascinazione per il gioco ai bimbi.L'educazione alla terra ha come principale obbiettivo aiutare ogni persona a vivere con piu armoniae gioia nei sistemi e nelle comunità naturali.

    Gioco degli specchi: se chiudete gli occhi e posizionateuno specchio sotto il vostro naso, rivolto all'insu', alriaprirli vi catapulterete nel mondo degli uccelli, e potretevolare come loro schivando rami, poggiandovi su unleccio o volando verso il sole. I bambini sono in filaindiana, con una mano reggono lo specchio, con l'altratengono la spalla del compagno davanti.  Gioco delle corde: l'operatore crea un percorso circolare inuna parte di bosco, facendo passare la corda tra gli alberi,intorno al

    tronco, dentro un cespuglio, tra le liane, un po in alto,un po in basso. L'operatore accompagna un bambino

     bendato, che non ha visto il percorso prima, fino a un punto della corda e lo aiuta a seguirlo, senza toccarloma dandogli dei suggerimenti quando incontra un

    ostacolo. I bambini si immaginano un bosco ed un percorso a volte molto diversi da quello chescopriranno al togliersi la benda. I bambini che l'hannogia fatto diventano le guide degli altri bambini cheverranno bendati.Gioco dei sensi meno uno: i bambini sono a coppie ealternativamente si bendano e guidano il compagno alla scoperta di odori, sensazioni (sabbia caldasulle mani, terra bagnata, aghi di pino etc.), e lo spronano a fidarsi della propria guida. Anchecorrere bendati nel bosco e' un‘esperienza forte(c'e' un cinghiale dietro di noi! Corri ti guido io!)

    LUNEDì

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    gioco delle cornici: a coppie viene data unacornice di cartone ai bambini che devonoandare a caccia di opere d'arte nel bosco, ocrearne usando materiali naturali. Alla finel'operatore chiederà ad ogni coppia il nomedell'opera e farà una foto. Verranno poi

    nominate le tre opere piu belle.

    Segui giovanni:i bambini in fila indiana devono rifare tutte leazioni che realizza il primo della fila checammina nel bosco, salta, si rotola, scavalca,

     balla e cerca di "mettere in difficoltà" i bambini che lo seguono. All'inizio puo essere l'operatore il primo della fila, e puo mimare glianimali: ora siamo ginghiali, serpenti, granchi, rane...

    Mandala naturale: creare un mandala di gruppo con oggetti naturali.L'operatore crea lo spazio pulito

    e piano nel bosco e ognuno apporta degli elementi. Spiegare piu o meno cos'e' un mandala, e nonobbligare tutti a partecipare ma lasciare che si interessino da soli (forse non e' un attività che tutti

     potrebbero apprezzare).il mandala è la rappresentazione della ruota della vita, ed e' presente nelle culture piudisparate:greci, egizi, navaho, monaci buddisti e tibetani costruivano mandala, che rappresentanol'illusione della vita terrena, e vengono distrutti quando completati. Jung lo introduce come formad'arte integrativa con valore terapeutico.

    Cerca il tuo albero: si benda uno dei partecipanti, che verrà accompagnato dal resto del gruppo nel bosco fino ad un albero. Arrivati all’albero si chiede al partecipante di conoscerlo bene,esplorandolo nei minimi particolari.Si possono porre domande stimolo come:“Hai toccato la corteccia? Quanto é grosso il tuo albero? Cosa c’è alla base del tronco?….”. Quando

    il partecipante ha finito l’esplorazione, lo si riconduce al luogo di partenza, ma per un percorsodiverso dal precedente .Poi si toglie la benda e si chiede di partire alla ricerca dell’albero esplorato. quando il giocatore ha individuato il suo alberosi può chiedergli di elencare gli indizi che l’hannoaiutato a riconoscerlo.

    BAGNO AL MAREObbiettivi:

    -  Relax.

    Gioco.Tempo: 2 ore.È importante intervallare attività impegnative conmomenti distensivi direlax. Dopo la passeggiata nel

     bosco faremo un tuffo al mare e mangeremo la nostramerenda casareccia: torta allo yogurt e torta alcioccolato!

    GIRO IN BARCHINO ALL’ALBA 

    Obbiettivi:-  Osservazione degli uccelli del lago.-  Trasmettere il fascino dell’alba: è il momento in cui la natura si risveglia e si prepara per la

    MARTEDì

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    giornata. Il giro in barchino è il momentoornitologico del campo.La levataccianormalmente viene compensata dagliavvistamenti: aironi rossi, cannaiole,martin pescatori, tarabusini, aironi

     bianchi maggiori, falchi di palude, falchi pescatori....È un momento vero e proprio diosservazione e contemplazione delllrisveglio degli animali che vivono nelcanneto.Per i bambini risulta molto emozionanteanche…imaparare aguidare i barchini a motore elettrico! per loro un esperienza unica.È il momento per affrontare tematiche come la migrazione degli uccelli, l’inquinameto del lago.. LABORATORI PREISTORICI

    Obbiettivi: 

    Potenziamento di capacità manuali.-  Riflessione sulla vita preistorica e sugli

    oggetti indispensabili nella Preistoria.-  Liberazione della propria creatività.-  Preparazione teorica alla giornata di

    Mercoledì.Tempo: 2.30 ore o più.Dopo una riflessione sulle cose indispensabili di cuiogni bambino avrà bisogno per affrontare lagiornata Preistorica di mercoledì, realizzeremo deilaboratori preistorici per la creazione di utensili cheuseremo nella preistoria.

    Mediante tecniche preistoriche i bambini creeranno ciotole in terracotta, maschere, medaglioni, che poi verranno cotti in un forno a legna. Con conchiglie e legnetti realizzeranno collane e monili,usando la tecnica dell’arco per forare i materiali. Con sacchi di materiale grezzo elaboreranno il

    loro vestito preistorico, poi decorato con pitture naturali.

    BAGNO AL FIUMEObbiettivi: 

    -  Relax e divertimento.-  Realizzare giochi acquatici.

    Dopo pranzo è previsto un tufforinfrescante nel fiume Serchio. Laspiaggia è piacevole e tranquilla,

     perfetta per realizzare giochi di gruppo,sfide a chi fa rimbalzare più volte unciottolo piatto… 

    MERCOLEDì

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    GIORNATA PREISTORICAobiettivi: 

    -  Sviluppo dei sensi selvatici di ognuno di noi: come ascolta e guarda il cacciatore, comeosserva il bosco il raccoglitore, l'artesimulata della sopravvivenza nel bosco,

    Sperimentare il senso di appartenenza a ungruppo o tribù che coopera verso obiettivicomuni.

    -  Sperimentare la vita quotidiana degli uomini preistorici: l'inseguimento della preda, laricerca del cibo, la spiritualità primitiva,l’attenzione verso il mondo naturale. 

    -  Percepire il bosco attraverso il nostro lato piu selvatico e animale, lasciando indietrol'aspetto delle convenzioni sociali cheinfluenzano il nostro modo di relazionarci

    con l'ambiente naturale.Tempo: tutta la giornata, fino alle 17/18 circa.

    Grazie al nostro furgone rosso magico abbiamo l'opportunita di viaggiare indietro nel tempo finoall'epoca preistorica. Entriamo nel bosco e ci trasformiamo in uomini preistorici: abbandoniamo inostri vestiti (troppo visibili e colorati), abbandoniamo la nostra identità dipingendoci il volto,usiamo solo strumenti creati da noi (ciotole e armi, monili etc.).Veniamo accolti dall'interprete dello spirito del bosco: lo sciamano.Lo sciamano ha la funzione di ricordare la sacralità del bosco ai bambini, di introdurli all'aspettomistico della giornata: nel bosco non siamo soli, e tutte le creature con cui condividiamo il luogovanno rispettate. E l'unione fa la forza, la tribù e' la nostra famiglia e solo cooperando con gli altri

     potremo superare le difficolta che si presenteranno a noi. Lo sciamano ha anche il compito diincentivare l'attitudine all'ascolto e ad aguzzare la vista: ogni suono, movimento, profumo e' unsegnale da interpretare nel bosco che può rivelare una preda, un predatore, una sorpresa (stimolare isensi piu animali).  

    Dopo l’incontro con lo sciamano,

    che divide i bambini in due tribù(cavalli e mufloni), ogni gruppo sidirige al proprio accampamento.Organizziamo l’accampamento,

    sistemiamo i nostri ciotolini, e

     partiamo alla ricerca di cibo. Suglialberi intorno all’accampamentocrescono le mele, facili da trovare,che stanno ad indicare zone del

     bosco più fertili delle altre.Aguzzando la vista potremo trovareanche carote, in zone erbose,ravanelli, lattuga. Nei campi digrano troveremo la farina per faredelle buonissime focaccine

     preistoriche, ed il sale ce lo

     procureremo nella miniera di sale.Sugli alberi cerceremo i nidi per prelevarne le uova e dopo aver portato le nostre provvisteall’accampamento dovremo ingegnarci per cacciare la Bestia. Nel bosco infatti vive una Bestia, un

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     pò animale un pò uomo, che conosce tutti i segreti della caccia. Cercheremo di braccarla perrubargli il bottino che trasporta sempre con se, un pollo ed un coniglio cacciati di fresco, colpendolanei suoi punti deboli: infatti la Bestia è facile da scoprire nella palude, quando stanca della caccia vaad abbeverarsi.Ascoltando i rumori del bosco ci avvicineremo silenziosamente alla palude, per poi darciall’inseguimento selvaggio della Bestia, per rubargli la carne. Se la caccia alla Bestia andrà a buon

    fine, torneremo all’accampamento a preparare il pranzo preistorico: pane,arrosto, verdure dacondividere con tutta la valorosa tribù.Dopo pranzo, cercheremo di ampliare il nostro predominio territoriale sfidando l’altra tribù: chi

    riuscirà a impossessarsi dei due totem tribali otterrà il dominio sul territorio di caccia e unirà laforza del cavallo, agile e veloce, con quella del muflone, testardo e risoluto.Il confronto tra le due tribù è realizzato mediante regole ben precise che rendono il giocoemozionante e impegnativo.Dopo la battaglia, vincitori e vinti si riuniscono dallo sciamano, che conclude la giornata.Il magico furgone rosso ci riporta avanti nel tempo, lontani dal bosco preistorico e ci riportaall’Oasi, dove ci aspetta una doccia ed una buona merenda. 

    ESCURSIONE A GROTTA ALL’ONDA Obbiettivi:

    -  Conoscere l’ambiente montano delleAlpi Apuane.

    -  Mettersi alla prova con un trekkingfacile.

    -  Scoprire la flora endemica delle AlpiApuane.

    Imparare a camminare in montagna.Tempo: tutta la giornataIl trekking a Grotta all’Onda e un percorsocircolare facile, adattoanche ai bambini più

     piccoli, che percorre un sentiero paralleloall’acquedotto di Casoli, fino ad arrivare a

    Grotta all’Onda, un insediamento neanderthaliano utilizzato fino alla seconda guerra mondialecome rifugio.Durante il percorso si possono osservare rarità della flora delle Alpi Apuane, come il Giglio di S.Giovanni, e anfibi come il tritone, il geotritone, la salamandra. Durante il percorso ci fermeremo a

    rinfrescarci nella sorgente naturale del Rio Candalla, che sgorga da una parete di roccia a 20 metridal suolo, e concluderemo il pomeriggio con un tuffo nelle pozze del fiume, dove nuoteremo tra igirini.GIOCO PIANTE COMMESTIBILI

    Obbiettivi: -  Conoscere le principali piante commestibili di Grotta

    all’Onda (castagno, nocciolo, sambuco, fragola, vitalba…) -  Percepire la natura come fonte rigogliosa di vita, e beneficio

     per l’uomo. -  Avere un assaggio dell’arte curativa con le piante. -  Percepire le forme, i colori, gli odori, i sapori che possono

    avere diverse specie di piante.-  Divertirsi mediante un gioco competitivo a gruppi.Tempo: 1 ora.

    GIOVEDì

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    Il gioco sullepiante commestibili è un gioco a gruppi che svolgiamo a Grotta all’Onda. A gruppi, i

     bambini devono conquistare giorni di vita, per poter vivere nel bosco più a lungo. Ogni piantacommestibile o con propietà medicinali che riescono ad individuare (mediante un foglio disuggerimenti), il gruppo guadagna un giorno di vita. Ogni pianta tossica che il gruppo raccoglie,costituisce un giorno di vita perso. Gli operatori guideranno i bambini alla ricerca delle piante,raccontandone gli usi tradizionali e i piatti che possono esserne ricavati.

    Il gruppo con più giorni di vita alla conclusione del gioco avrà vinto la competizione.

    OLIMPIADI DEL LAGOObbiettivi: 

    -  Gioco di squadra.-  Divertimento.

    Tempo: 2 ore.Le olimpiadi del lago si svolgono la seradel giovedìnel piazzale davanti all’Oasi. Sono giochi di squadra

    acquatici: ogni prova prevede un certo grado di abilità,velocità, flessibilità.

    La patata bagnata.Il serpente intimo.

     Nodi da marinaio.Passaggi pericolosi.Il gioco dei camaleonti.Il tiro alla bestia.

    GIRO IN KAYAKObbiettivo:

    -  Realizzare un corso basico di Kayak-  Condurre da soli un Kayak.-  Esplorare i canali del lago, in

    autonomia.-  Sentire il lago, imparare a muoversi

    sulle sue acque, percepirne lagrandezza, la profondità, scivolando

    sulla sua superficie.- 

    Mettersi alla prova fisicamente.Tempo: 3 ore.Remare tra i canali puo‘ sembrare semplice

    ad un adulto ma spesso per i bambini è fontedi gran soddisfazione. È come imparare adandare in bicicletta sopra ad un filo. Il kayakè un messo leggero e silenzioso, che con un pò di pratica non è difficile da manovrare. In base alladestrezza del gruppo, ci avventureremo sulle acque del lago di Massaciuccoli, ralizzando un giro didue chilometri.FARE LE VALIGE

    Obbiettivo:-  Riorganizzare i propri averi e lestanze.-  Aquisire indipendenza nell’organizzazione degli effetti personali.

    VENERDì

  • 8/16/2019 Prog Edu Ufficiale.odt

    17/17

    I bambini dovranno risistemare le proprie valige, disfare il letto e spazzare le stanze, con l’aiuto

    indispensabile (in alcuni casi) degli operatori. Una settimana è lunga, soprattutto se sei trasportatoin un mondo naturale in cui non esistono lavatrici, aspirapolveri, televisione, cellulare.Il momento di riorganizzare i propri averi dopo aver condiviso tutto con altri dodici coetanei èdelicato e impegnativo. Ma con un pò di aiuto di esperti viaggiatori come noi riusciremo a chiudereanche le valige più mostruose.

    SPIAGGIATA obbiettivi:-  Conoscere i suoni, gli odori e le luci della

    notte. -  Osservare le stelle.-  Raccontare storie intorno al fuoco-  Vivere l’esperienza conclusiva del campo

    LIPU.-  Dormire nel sacco a pelo, vivere

    un’esperienza nuova ed avventurosa.Tempo: dalle 18 del venerdì fino alle 11 del sabato.

    Per molti è la prima esperienza di una notteall’aperto. Nel campo LIPU, volto alla scoperta della

    natura, non poteva mancare come conclusione delcampo una notte sotto le stelle, ad assaporare i profumi, i suoni e le bellezze della notte.Per i più intrepidi non mancherà un tuffo notturno. Dopo il tuffo, riuniti intorno al fuoco, vivremo lamagia dei racconti condivisi, del teatro, delle barzellette, fino ad addormentarci, stanchi e felici,raggomitolati nel sacco a pelo.La notte in spiaggia è uno dei ricordi più forti per i bambini, la magia della notte, mescolata con lamagia del falò, condivisa con un gruppo che ha già vissuto tante esperienze insieme, è un momentounico e indimenticabile per grandi e piccoli.

    QUESTIONARIObbiettivo: 

    -  Conoscere l’andamento del campo, lasoddisfazione dei partecipanti.

    -  Individuare nuove proposte.-  Avere un giudizio complessivo.

    Durata: un oraPrima dell’arrivo dei genitori, sia i bambini

    che gli operatori compileranno un questionarioconclusivo per conoscere l’andamento delcampo e la soddisfazione dei partecipanti. Èimportante poi rileggere i questionari tuttiinsieme e trarne delle conclusioni. Iquestionari sono anonimi.

    SABATO