Prof. Simonetta Vernocchi Prof. A. Aceranti€¦ · corticale del surrene GLUCOCORTICOIDI midollare...
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Prof. Simonetta Vernocchi
Prof. A. Aceranti
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STRESSSTRESSSTRESSSTRESS
A PROPOSITO DI STRESS…..
distress
Eustress
STRESS: che cos’è?STRESS: che cos’è?STRESS: che cos’è?STRESS: che cos’è?
� Nel linguaggio comune assume il senso di
tensione, ansia, preoccupazione, malessere diffuso,
associato a conseguenze negative per l’organismo e
per lo stato mentale dell’individuo.
� Il termine stress in genere viene indifferentemente
utilizzato per indicare sia l’evento causante lo stress,
sia la conseguente risposta, in difesa dallo stesso.
STRESSSTRESSSTRESSSTRESS
Il termine stress fu impiegato per la prima volta in ambito
scientifico da Selye (1936), che lo definì come
RISPOSTA ASPECIFICA
DELL’ORGANISMO AD OGNI RICHIESTA
EFFETTUATA SU DI ESSO
Lo stress è un adattamento dell’organismo al cambiamento
dell’omeostasi prodotto da uno stressor
Le definizioni e le teorie sullo stress si sono evolute storicamente
attraverso diverse fasi. A partire dalle prime elaborazioni teoriche che
enfatizzavano il ruolo dell’ambiente esterno e le caratteristiche oggettive
dello stimolo (APPROCCIO BASATO SULLO STIMOLO), i modelli successivi
si focalizzarono sul ruolo dei fattori interni all’individuo nel determinare la
risposta di stress (APPROCCIO BASATO SULLA RISPOSTA), fino alla
elaborazione del MODELLO TRANSAZIONALE, basato sull’interazione fra
l’individuo e l’ambiente, secondo uno scambio dinamico e reciproco
STRESS: storia della teoriaSTRESS: storia della teoriaSTRESS: storia della teoriaSTRESS: storia della teoria
Una definizione articolata ed esaustiva Una definizione articolata ed esaustiva Una definizione articolata ed esaustiva Una definizione articolata ed esaustiva
del concetto di stress, del concetto di stress, del concetto di stress, del concetto di stress,
che sintetizza in un’unica formulazione che sintetizza in un’unica formulazione che sintetizza in un’unica formulazione che sintetizza in un’unica formulazione
i contributi teorici di diversi autori i contributi teorici di diversi autori i contributi teorici di diversi autori i contributi teorici di diversi autori
(Selye, Mason e Lazarus), (Selye, Mason e Lazarus), (Selye, Mason e Lazarus), (Selye, Mason e Lazarus),
è stata proposta da è stata proposta da è stata proposta da è stata proposta da
Pancheri (1979):Pancheri (1979):Pancheri (1979):Pancheri (1979):
STRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizione
STRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizione
Lo stress è una risposta emessa dall’organismo conseguentemente ad
uno stimolo che ne altera l’equilibrio omeostatico.
Tale risposta si manifesta sia a livello fisiologico che a livello
comportamentale ed è mediata da un’attivazione emozionale indotta
da una valutazione cognitiva del significato dello stimolo.
Essa è relativamente aspecifica, nel senso che un’ampia gamma di
stimoli può innescarla, ma è personalizzata in rapporto al significato
dello stimolo per il singolo individuo e alle sue modalità di reazione
psicofisica.
STRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizioneSTRESS: definizione
Lo stress è di per sè una reazione fisiologica adattiva,
che può tuttavia assumere un significato
patogenetico quando è prodotta in modo troppo
intenso, rimane attiva per lunghi periodi di tempo o
quando è ostacolata nel suo normale svolgimento
L’elaborazione teorica sullo stress L’elaborazione teorica sullo stress L’elaborazione teorica sullo stress L’elaborazione teorica sullo stress
evidenzia evidenzia evidenzia evidenzia
� L’ETEROGENEITÀ DEGLI STIMOLI STRESSOGENI
� LA RELATIVA SPECIFICITÀ DELLA RISPOSTA DI
STRESS
� LA VALENZA ADATTIVA DELLA RISPOSTA DI STRESS
� IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE COGNITIVA E DELLA
REAZIONE EMOZIONALE COME MEDIATORI DELLA
RISPOSTA DI STRESS
Stress e percezione/interpretazione della realtàStress e percezione/interpretazione della realtàStress e percezione/interpretazione della realtàStress e percezione/interpretazione della realtà
La risposta allo stress varia da persona a persona: stimoli dotati dello stesso potere
stressante non inducono necessariamente la stessa risposta in soggetti diversi, così come
stimoli stressanti di differente entità possono provocare reazioni equivalenti in persone
differenti. La nocività di uno stimolo stressante non dipende quindi solo dalla intensità e
durata della stimolazione, ma anche da fattori individuali, come la valutazione cognitiva, i
tratti di personalità, le condizioni psicofisiche attuali, la resistenza allo stress, le risorse e i
meccanismi di coping utilizzati e dai condizionamenti di tipo ambientale e familiare
ST
RE
SS
OR
Stimoli fisici
Stimoli psicosociali
Stimoli biologici
Valutazione cognitiva
Influenze genetiche e socio-ambientali
Attivazione emozionale
Programma psicobiologico
Programma comportamentale
Reazioni aspecifiche
Reazioni specifiche
Reazioni aspecifiche
Reazioni specifiche
Disturbo Fisico
Disturbo Psichico
Rinforzi
Rinforzi
STRESSSTRESSSTRESSSTRESS
SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO
Descritta da Seley, si compone di tre fasi:
• Fase di ALLARME: l’organismo mobilita le sue difese
attivando sia l’asse ipotalamo-ipofisi-cortico-surrene, sia la
parte midollare del surrene attraverso il SNA simpatico.
Durante questa fase si mobilitano le energie con funzione
difensiva (innalzamento della frequenza cardiaca, della PA, dell’EMG,
diminuzione della secrezione salivare, aumento del cortisolo, ecc…)
• Fase di RESISTENZA: se lo stress persiste,
l’evento fondamentale è l’incremento della secrezione del
cortisolo, che ha come conseguenza, a lungo termine, la
soppressione delle difese immunitarie.
L’organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici
fisiologici tendono a normalizzarsi anche se lo sforzo per il
ripristino dell’omeostasi è intenso.
STRESSSTRESSSTRESSSTRESS
SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO
STRESSSTRESSSTRESSSTRESS
SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTOSINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO
• Fase di ESAURIMENTO: si manifesta se lo
stress continua oppure è superiore alle capacità di
adattamento dell’organismo, questa fase è
associata a modificazioni fisiologiche che
rappresentano fattori predisponenti all’insorgenza di
disturbi psicofisiologici
Le modificazioni fisiologiche caratteristiche della reazione di
stress, mediate dal sistema nervoso autonomo e dall’asse
ipotalamo-ipofisi-surrene, determinano complessivamente
un aumento del rilascio di adrenalina, noradrenalina,
glucocorticoidi (tra cui il cortisolo, riconosciuto come ormone
dello stress per eccellenza), mineralcorticoidi e modificazioni
nei livelli di altri ormoni e neurotrasmettitori, tra i quali la
prolattina, il GH (ormone della crescita), gli oppioidi
endogeni, l’acetilcolina, la dopamina, ecc.
La risposta di stress
Queste sostanze mediano
reazioni fisiologiche importanti, utili per
fuggire, reagire e/o resistere
al pericolo/minaccia.
Tuttavia, se l’attivazione fisiologica è
sufficientemente intensa o si protrae oltre un certo
periodo di tempo, senza un recupero dei livelli pre-
stress, può causare danni funzionali e/o strutturali ai
sistemi somatici interessati.
La risposta di stress
STRESSORSTRESSORSTRESSORSTRESSOR
ipotalamo
CRFCRFCRFCRF
SNA-SIMPATICO
ipofisi anteriore
ACTHACTHACTHACTH
corticale del surrene
GLUCOCORTICOIDIGLUCOCORTICOIDIGLUCOCORTICOIDIGLUCOCORTICOIDI
midollare del surrene
NORADRENALINANORADRENALINANORADRENALINANORADRENALINA ADRENALINAADRENALINAADRENALINAADRENALINA
MINERALCORTICOIDIMINERALCORTICOIDIMINERALCORTICOIDIMINERALCORTICOIDI(Cortisolo, Cortisone, ecc.) (Aldosterone, ecc.)
Terminazioni post-gangliari
del SNA simpatico
SNA SIM
PATICO
SNA PARASIM
PATICO
L’attivazione emozionale e
la risposta
catecolamminica ad essa
correlata dipendono dalla
valutazione cognitiva dello
stimolo e dal suo
significato sul piano
emotivo per il soggetto
Stress e catecolamineStress e catecolamineStress e catecolamineStress e catecolamine
Stimoli Valutazione Valutazione Valutazione Valutazione CognitivaCognitivaCognitivaCognitiva
EFFETTI SOMATICIEFFETTI SOMATICIEFFETTI SOMATICIEFFETTI SOMATICI
+ PA+ PA+ PA+ PA+ FC+ FC+ FC+ FC+ gettata cardiaca+ gettata cardiaca+ gettata cardiaca+ gettata cardiaca+ glicogenolisi+ glicogenolisi+ glicogenolisi+ glicogenolisi+ lipolisi+ lipolisi+ lipolisi+ lipolisi+ dilatazione bronchiale+ dilatazione bronchiale+ dilatazione bronchiale+ dilatazione bronchiale---- Attività intestinaleAttività intestinaleAttività intestinaleAttività intestinaleAttivazione Attivazione Attivazione Attivazione
emozionaleemozionaleemozionaleemozionaleAumento Aumento Aumento Aumento
delle delle delle delle CATECOLAMINECATECOLAMINECATECOLAMINECATECOLAMINE
EFFETTI EFFETTI EFFETTI EFFETTI COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI
. Attivazione EEG. Attivazione EEG. Attivazione EEG. Attivazione EEG
. Migliori prestazioni . Migliori prestazioni . Migliori prestazioni . Migliori prestazioni motorie e cognitivemotorie e cognitivemotorie e cognitivemotorie e cognitive. Aumento dell’attenzione e . Aumento dell’attenzione e . Aumento dell’attenzione e . Aumento dell’attenzione e della vigilanzadella vigilanzadella vigilanzadella vigilanza. Potenziamento della . Potenziamento della . Potenziamento della . Potenziamento della ritenzione mnesticaritenzione mnesticaritenzione mnesticaritenzione mnestica
• prodotto dalle ghiandole surrenali (corticale del surren e), è il principaleormone dello stres, è un glucocorticoide, coinvolto n el metabolismo delleproteine e carboidrati, in particolare del glucosio
• stress ipercortisolemia
• modificazioni dei livelli e del ritmo circadiano del cort isolo sono presenti neldisturbo depressivo, nell’anoressia mentale ed in varie malattie organiche
• effetto euforizzante, antiinfiammatorio, immunosoppres sivo
ORMONI e STRESS
Cortisolo
Ormone della crescita (GH)
• prodotta dall’ iposifi anteriore
• stimola la produzione del latte
• effetto inbitorio sul comportamento sessuale: + PRL =calo del desiderio sessuale
• livelli ematici elevati di PRL si associano a una r iduzione della secrezione di LH e ad anovulazione fino all’amenorrea
• stress iperprolattinemia
• + estrogeni + PRL
Prolattina
• La risposta del GH allo stress è più lenta di quell a degli altri ormoni
• Stress aumento dei livelli basali di GH
CORTISOLOCORTISOLOCORTISOLOCORTISOLO
I livelli di cortisolo seguono un ritmo circadiano con
livelli più elevati la mattina (zenit) al risveglio e più
bassi la sera (nadir).
Lo stress, ma anche l'esercizio fisico, la gravidanza,
diete restrittive, farmaci contenenti estrogeni, il
carbonato di litio, il metadone e l'alcool etilico
possono far aumentare i livelli di cortisolo.
STRESSOR
ipotalamo
GRF GRF GRF GRF (+)(+)(+)(+)
ipofisi
GHGHGHGH
fegato, reni, altri tessuti
SS SS SS SS ((((----))))
crescita ossea
IGFIGFIGFIGF----1111
STRESSOR
ipotalamo
GnRGnRGnRGnRH (+)H (+)H (+)H (+)
ipofisi
FSHFSHFSHFSH
ovaie - testicoli
Ovulazione estrogeni
progestrerone
STRESSOR
ipotalamo
TRF (+)
ipofisi
TSHTSHTSHTSH
tiroide
tessuti
T3 e T4
SISTEMA SISTEMA SISTEMA SISTEMA SOMATOTROPICOSOMATOTROPICOSOMATOTROPICOSOMATOTROPICO
SISTEMA SISTEMA SISTEMA SISTEMA GONADICOGONADICOGONADICOGONADICO
SISTEMA TIROIDEOSISTEMA TIROIDEOSISTEMA TIROIDEOSISTEMA TIROIDEO
LHLHLHLH
Spermatogenesi testosterone
Gli stressor di varia natura
attivano, attraverso la mediazione
cognitiva, sia la risposta
comportamentale che i tre sistemi
fisiologici rappresentati dal Sistema
Nervoso Autonomo (SNA), dai
Sistemi Neuroendocrino ed
Endocrino (SNE e SE) e dal
Sistema Immunitario (SI).
Integrazione psicobiologicaIntegrazione psicobiologicaIntegrazione psicobiologicaIntegrazione psicobiologica
Stimoli Valutazione Cognitiva
Attivazione SNC
Comportamento
Attivazione SNA
Attivazione SNE e SE
Azione sul SI
Modificazioni somatiche
FARMACI
VIRUS
PARASSITI
STRESS
Psicologia clinica e sistema immunitario
SIS
TE
MA IM
MU
NE
I PROBLEMI SONO TANTI CHE MI
PROVOCANO MAL DI TESTA...
Stress e malattiaStress e malattiaStress e malattiaStress e malattia
Il ruolo dello stress come
fattore di rischio per la salute
è stato ampiamente studiato e confermato da
innumerevoli evidenze empiriche.
Le conseguenze dannose dello stress sulla salute
sono mediate da
modificazioni del sistema endocrino, immunitario e
nervoso autonomo e dall’influenza negativa che
esercita sui comportamenti rilevanti per la salute
Legge di Yerkes Dodson
Stress e stile di vitaStress e stile di vitaStress e stile di vitaStress e stile di vita
STRESS
STILE di VITA
Stress e stile di vitaStress e stile di vitaStress e stile di vitaStress e stile di vita
Le persone sotto stress, OVVERO IN PREDA A STRESS
CRONICO, hanno maggiore probabilità di mettere in
atto comportamenti malsani o rischiosi, tra i quali:
consumo di alcol, sostanze stupefacenti ad effetto
euforizzante, sigarette, farmaci (soprattutto
ansiolitici e ipnoinducenti), diminuzione delle ore di
sonno, consumazione veloce dei pasti, ecc., il tutto,
nel tentativo di ridurre la sensazione incombente di
minaccia o di controllare le emozioni vissute come
destabilizzanti. Per cui lo stress risulta anche come
conseguenza dello stile di vita adottato
Stress?
Lo stress è da identificare non solo e non tanto come l’evento o situazione (interna od esterna all’individuo) che genera turbamento, quanto nella reazione complessa, a livellocomportamentale, fisiologico ed ormonale, che tale evento o situazione provoca ed allapermanenza nel tempo dello stato di disequilibrio che si viene a creare.
Ansia e stress
�Gli schemi di valutazione cognitiva, le convinzioni, sono in grado di giocare un ruolo di primo piano nella percezione degli stimoli esterni e nella elaborazione interna della risposta d’ansia e stress.
-Ne vuole una? L’ultima?
-Vuole scherzare? Quella roba uccide!
Ansia, stress e rilassamento�E’ da tenere ben
presente che la sola assenza di ansia non significarilassamento. Cosìcome per altrevariabili, la qualità, la tipologia del riposo e della distensione, è in grado di condizionare la risposta internadell’organismo.
Infine, in che
rapporto stanno:
ansia, stress,
piacere?
realizzazione di se?
Spesso sono
strettamente
interconnessi.
L’intensità e la durata della rispostaindividuale allo stress, la capacità di
resistenza allo stesso e la sua possibileazione patogena sono mediate da:
VARIABILI BIOLOGICO-COSTITUZIONALI, PSICOLOGICHE E SOCIO-AMBIENTALI
Tra i fattori moderatori della relazione stress-salute/malattia rientrano le strategie e le
risorse di coping ……….
Info: 035 259090 – 0331 677284
www.centrostudisynapsy.it
Via G.B. Moroni, 255
Viale A. Castellini, 7
Via Pascoli, 1
BERGAMO
BRESCIA
BUSTO ARSIZIO
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