Prof. Mario BenassiEconomia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9) 1 Nona Lezione...
-
Upload
raffaela-alfieri -
Category
Documents
-
view
216 -
download
1
Transcript of Prof. Mario BenassiEconomia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9) 1 Nona Lezione...
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
1
Nona Lezione
L’analisi della domanda
Fondamenti
Struttura della domanda
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
2Prof. Mario Benassi
Fondamenti
Domanda = quantità di merce che gli acquirenti appartenenti ad un certo ambito geografico desiderano e sono in grado di comprare ad un determinato prezzo e in un determinato periodo di tempo
merci: omogenee vs non omogenee, beni non durevoli vs durevoli
acquirenti: vanno identificati (es. sesso, età, nucleo familiare, istruzione)
prezzo: prodotti di fascia alta vs fascia bassa periodo di tempo: la domanda evolve con il modificarsi del
contesto
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
3Prof. Mario Benassi
Fondamenti
Tre diversi “livelli” di domanda: Globale: in un settore definito in senso ampio Complessiva: relativamente al segmento considerato Specifica: riguarda l’impresa e la marca
Due diverse situazioni: domanda espandibile domanda non espandibile (fase di maturità)
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
4Prof. Mario Benassi
Le possibilità di sviluppo della domanda
Impresa
Concorrenza
Insufficienzada utilizzo
Insufficienzadella
distribuzione
Insufficienzadi prodotto
Difendere la propriaposizione
AttaccareI concorrenti
Stimolarel’utilizzo
Estenderela distribuzione
Completare la gamma di prodotti
Domandaglobale
MercatoPotenziale assoluto
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
5Prof. Mario Benassi
Fondamenti La domanda globale (DG): totale delle vendite realizzate in un mercato
è una funzione di risposta (fattori ambientali non controllati dalla impresa e fattori di marketing)
La domanda dell’impresa (DI): quota della domanda globale corrispondente alla quota di mercato detenuta dall’impresa
Mercato potenziale: “in un ambiente socio-economico dato, il limite verso cui tende la domanda globale quando la pressione di marketing del prodotto-mercato tende ad infinito”
Mercato potenziale Mercato potenziale
Spese Pressione diPreviste marketing
Spese Pressione diPreviste marketing
DomandaGlobale Q1
DomandaGlobale Q1
Minimo Qo
Minimo Qo
PrevisioneE(Q)
PrevisioneE(Q)
M M M1
recessione
prosperità
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
6Prof. Mario Benassi
Fondamenti :il mercato potenziale Assoluto
Ogni utilizzatore potenziale è anche un utilizzatore effettivo Ogni utilizzatore usa il prodotto in ogni occasione Ogni volta che il prodotto viene utilizzato lo è nella dose ottimale
EffettivoEsempio: il mercato di un prodotto per l’igiene orale
Numero di unità di consumo potenzialiOgni persona da 5 anni in poi (90% popolazione totale)Negli usa: 222 milioni di persone, quindi 200 milioni
Numero occasioni di impiego annoDue impieghi al giorno per utente200 milioni X 2 volte X 365 = 146 miliardi
Tasso di consumo per occasione di impiegoImpiego normale: 30 grammi
Mercato potenziale assoluto: 43800000 tonnellate annoOgni bottiglia contiene 480 grammiIn totale 9125 miliardi di bottiglie anno
Potenziale assoluto
T1 Tempo
Domandaglobale
Q1 potenzialeEffettivo in T1
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
7Prof. Mario Benassi
Struttura della domanda
La struttura della domanda è diversa a seconda che la domanda si riferisca a:
Beni destinati al consumo deperibili durevoli
Beni destinati alla produzione a fecondità semplice a fecondità ripetuta
Servizi
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
8Prof. Mario Benassi
Struttura della domanda:beni destinati al consumo
Beni deperibili Numero unità di consumo potenziali (n) % di utenti effettivi sulle unità di consumo potenziali
(assorbimento = Q) Tasso di consumo per utente effettivo (penetrazione = p)
Esempio: detersivo per lavatrici Numero di unità di consumo potenziali (n) % di unità di consumo dotate dell’attrezzatura in questione (Q) Tasso di utilizzazione della lavatrice (q) Tasso di consumo per unità di impiego (p)
D = Q (n x q) x p
D = (Q x n) x p
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
9Prof. Mario Benassi
Struttura della domanda:beni destinati al consumo
Beni durevoli Primo acquisto
Unità di consumo esistenti e % di dotazione relativa Nuove unità di consumo e % di dotazione
Sostituzione Dimensione del parco di prodotti esistente Sua distribuzione per età Distribuzione della durata di vita del prodotto
(obsolescenza fisica, economica o psicologica) Tasso di sostituzione del prodotto Eventuale effetto di sostituzione (tecnologie nuove)
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
10Prof. Mario Benassi
Struttura della domanda:servizi
I servizi: le caratteristiche IntangibilitàDeteriorabilità InseparabilitàVariabilità
Servizioindustrializzato-comp. aeree-hotel
Serviziodi massa-scuole
Serviziocustomizzato-ospedali
Servizioprofessionale-medici-avvocati
Intensitàdi lavoro
Grado diinterazione con
il cliente
A
B A
B
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
11Prof. Mario Benassi
Struttura della domanda:beni destinati alla produzione
Beni di consumo strumentali (utilizzati dall’impresa, non si ritrovano nel prodotto finale; es. prodotti per pulizia)
Beni intermedi (sono beni incorporati nel prodotto finale dell’impresa; es. semilavorati, componenti in assemblati)
Beni di investimento (macchine utensili, laminatoi, computers)
Numero potenziale di imprese clientiPercentuale utenti effettiviLivello di attività per utente effettivoTasso di impiego unitario per unità di attività
Primo acquisto Sostituzione
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
12Prof. Mario Benassi
Metodi di previsione della domanda
Settorequantitativo Settore
qualitativo
esperienza Modello esplicativo
Intuito Estrapolazionestatistica
SOGGETTIVITA OGGETTIVITA
PROCESSONATURALE
PROCESSOANALITICO
1
2
3
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
13Prof. Mario Benassi
1. La valutazione degli esperti
Si basa su opinioni e non su dati oggettivi Giudizio avviene in base ad una serie di fattori esplicativi
della domanda (‘drivers’) di cui si stima la probabilità (di accadimento) e la permanenza nel tempo
Metodo Delphi: giudizi raccolti in modo anonimo, ‘pesati’ (media) e sottoposti nuovamente agli esperti per revisioni e adattamenti
Giudizi di: Dirigenti (visione del mercato) Forza vendita (terminali verso il mercato) Consumatori (intenzioni di acquisto)
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
14Prof. Mario Benassi
2. Metodi di estrapolazione
Rapporti a catena (es. il caso della igiene orale): difficile la stima delle %
Indicatori del potere e volontà di acquisto (per misurare la attrattività di un mercato geografico)
PVAi= 0,50 (Ni)+0,30 (Ri)+ 0,20 Vi (Ni= % della popolazione zona i Ri=% del reddito Vi=% vendite dettaglio)
Analisi delle tendenze Componente strutturale, congiunturale, stagionale, marketing,
aleatoria
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
15Prof. Mario Benassi
3. Modelli esplicativi
Modelli causali: costruzione di un modello matematico fondato su relazioni di causa-effetto (es. quali fattori determinano l’immagine di una marca, come la marca incide sul tasso di frequentazione dei negozi, quali fattori determinano la soddisfazione della clientela, in che misura questa si traduce in fedeltà…)
Modelli dinamici: si tratta di interpretare la domanda come funzione di… (es. domanda di camion=f(produzione, interessi, prezzo, errore, dove domanda=immatricolazione mensile, produzione=indice mensile produzione industriale, interessi=tasso di interesse mensile delle obbligazioni, prezzo=indice del prezzo del gasolio; errore (U))
Qt= -5,503+1,7479* Prod. T +0,7960 * Prod. T-1 + 0,3630 T-2 - 0, 189 * Interessi t-8 - 0, 4767 * Prezzo t-8 + 0,2463 + 0,63 U
R2= 0,865
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
16
Limite dei modelli di stima della domanda:il caso dei PC negli Stati uniti
Tra il 1983 e il 1984 sono stati introdotti sul mercato americano 67 nuovi modelli di pc; le imprese, infatti, prevedevano una crescita esponenziale di questo mercato. Le previsioni formulate andavano da 27 a 28 milioni di unità per il 1988. A fine 1986 sono state consegnate solo 15 milioni di unità, ed entro quella data molti produttori avevano già abbandonato il mercato. La inesattezza delle stime non era causata da errori nelle tecniche di previsione, quanto dalla inesattezza delle ipotesi di partenza, secondo cui i comportamenti osservati alla base della domanda in passato sarebbero rimasti invariati...
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
17
Esercitazione:Analisi della DomandaIl mercato della lavastoviglie domestica La società di consulenza presso cui siete stati di recente assunti
riceve un incarico da una impresa leader nel settore degli elettrodomestici bianchi (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, essiccatori).
La cliente, per consolidare la propria posizione di mercato, intende promuovere la progettazione di una nuova lavastoviglie ad alta tecnologia destinata al settore domestico. Prima di dare avvio al progetto vuole conoscere la dimensione del mercato potenziale per il nuovo prodotto.
Alla società di consulenza è richiesto quindi di stimare la dimensione della domanda potenziale di lavastoviglie in Italia. Viene creato un gruppo di lavoro del quale fate parte anche voi. L’incarico è stimolante: l’occasione per dimostrare il vostro talento.
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
18
Il settore del bianco Durante la prima riunione del workgroup si mira ad un
inquadramento del problema, osservando il settore del bianco per poi focalizzarsi sul prodotto “lavastoviglie”.
Si discute di frigoriferi, lavatrici, forni, lavastoviglie, essiccatori; si esamina la storia del settore (prima l’introduzione del frigorifero, poi del forno e della lavatrice; fallimento nell’introduzione dell’essiccatore) e si osservano le dinamiche di introduzione di innovazioni (il frigo ventilato, il forno a microonde, la lavatrice con cestello in acciaio inox e poi con la centrifuga)
Venite personalmente coinvolti nella discussione e vi viene chiesto il vostro punto di vista sul prodotto “lavastoviglie” in termini di segmentazione di prodotto e di canali distributivi. Come rispondereste?
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
19
Segmentazione di prodotto Vi mettete subito al lavoro e il primo interrogativo che vi ponete
riguarda l’esistenza o meno di segmenti all’interno del mercato della lavastoviglie
Studiate il materiale che avete reperito, entrate in svariati negozi fingendovi interessati ad acquistare una lavastoviglie, contattate un ex collega di università che ora lavora presso l’ufficio commerciale di una grande catena di distribuzione, e concludete che il mercato della lavastoviglie in Italia è segmentabile per: Tipologia di prodotto: da incasso e non incasso Fascia di prezzo: bassa, media e alta
bassa media alta
Incasso
Non incasso
X
XXX
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
20
I canali di distribuzione
Scoprite inoltre che le due tipologie di prodotto (incasso e non) seguono due distinti canali di vendita:
il primo il canale indiretto dei mobilieri, in quanto l’elettrodomestico da incasso è venduto in abbinamento alle cucine componibili, e di prevalenza è un prodotto di gamma alta;
il secondo il canale diretto della distribuzione commerciale
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
21
Motivazioni d’acquisto
L’acquisto della lavatrice si distingue in: Primo acquisto Acquisto di sostituzione
Per guasto irreparabile Per sostituzione della cucina componibile
La lavastoviglie si caratterizza per avere una vita lunga e l’acquisto di sostituzione avviene solo quando l’elettrodomestico subisce un guasto non più riparabile oppure quando si sostituisce interamente la cucina componibile
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
22
Analisi della domanda
A questo punto vi concentrate sul compito affidatovi di stima della domanda di lavastoviglie in Italia.
Ritenete di avere a disposizione tutte le informazioni che vi servono? Di quali altri dati avvertite il bisogno?
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
23
Fonti di informazione Ricercate le informazioni necessarie
ricorrendo a: Pubblicazioni scientifiche (libri, articoli) Ricerche delle associazioni di categoria
(Assindustria, Confcommercio, ecc.) Ricerche delle Camere di Commercio (CCIAA) Ricerche di mercato di agenzie specializzate Visite ai rivenditori, per avere un’idea del
prodotto
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
24
Informazioni necessarie Numero di famiglie (anche mononucleo)
ipotizzando la famiglia come riferimento per l’acquisto di lavastoviglie
Tasso di incremento delle famiglie ipotizzando che ciascuna famiglia nuova acquisti la lavastoviglie secondo il tasso di
penetrazione evidenziato nell’anno precedente
Tasso di penetrazione quante famiglie in generale possiedono la lavastoviglie, senza distinguere la
tipologia di lavastoviglie (incasso e non incasso)
Tasso di penetrazione “incasso” indica quante cucine componibili sono vendute con la lavastoviglie in dotazione
Tasso di sostituzione per guasto si ipotizza la sostituzione solo nel caso di guasto irreparabile, sia per l’incasso che
per il non incasso
Tasso di sostituzione della cucina componibile ipotizzando che con la cucina si sostituisca anche la lavastoviglie sebbene sia
ancora funzionante
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
25
Stima delle famiglie La ricerca evidenzia che:
I nuclei familiari nel 2002 in Italia sono 8.456.000 (sono contate anche i nuclei famigliari monocomponenti)
Il numero delle famiglie conosce un tasso annuo netto di crescita del 2,5%
Nel 2002 il tasso di penetrazione del prodotto sul numero di famiglie è pari al 55% e si prevede confermato e costante per il 2003
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
26
Comparto delle cucine componibili
Il settore delle cucine componibili è in forte crescita, e in particolare: Le cucine componibili hanno un tasso di penetrazione del 30%
Le cucine componibili hanno un incremento annuo del 5%
Una cucina componibile è sostituita mediamente ogni 10 anni
L’acquisto di sostituzione delle cucine componibili sotto i dieci anni è pari al 15% annuo del parco installato
Il tasso di penetrazione delle lavatrici “incasso”: l’80% delle cucine è sempre venduta con lavastoviglie, e le lavastoviglie vendute in abbinamento sono tutte di fascia alta
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
27
Prezzi e Penetrazione
Da una vostra osservazione in numerosi punti vendita (prodotto “non incasso”) stimate che i prezzi medi in euro per le tre fasce di prodotto e la loro penetrazione sono i seguenti:
Scoprite anche che il prezzo delle lavastoviglie di fascia alta è il medesimo, che sia da incasso o non incasso
Fascia Bassa Media Alta
Prezzo < 300 300< >500 > 500
Penetrazione 30 % 50 % 20 %
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
28
Età degli apparecchie probabilità di guasto
Dai risultati di una indagine campionaria apprendete che nel 2002 la distribuzione del totale parco lavastoviglie totale (“incasso” e “non incasso”), suddivisa per età dell’apparecchio, è la seguente:
La probabilità di guasti seri, che comportano la sostituzione dell’elettrodomestico, suddivisa per fasce d’età, è la seguente (è riportato anche il peso degli elettrodomestici divisi per fasce di prezzo sul totale dei guasti)
Età dell’apparecchio 1-2 3-5 6-8 9-10 > 10
Distribuzione % 18 % 30 % 28 % 15 % 9 %
Anni 1-2 3-5 6-8 9-10 >10
Probabilità guasto 3% 12% 20% 46% 67%
Distribuzione guasto perfascia prezzo
H = 10%M = 20%L = 70%
H = 15%M = 30%L = 55%
H = 20%M = 40%L = 40%
H = 35%M = 55%L = 10%
H = 35%M = 60%L = 5%
Prof. Mario Benassi Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (9)
29
Analisi della domanda
Sulla base delle informazioni che avete a disposizione, stimate la
dimensione della domanda potenziale di lavastoviglie in Italia nel 2003