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Prof. Franco Cerutti
Dr. Gerdi Tuli
S.C.D.U Endocrinologia e Diabetologia
Università di Torino
Ospedale Infantile Regina Margherita
Torino 26 novembre 2011
OBESITA’OBESITA’Circ. vita ≥ 90°pc
IPERGLICEMIAIPERGLICEMIA(glicemia basale ≥ 100 mg/dl o
DMT2 già diagnosticato
DISLIPIDEMIADISLIPIDEMIATrigliceridi ≥ 150 mg/dl
Colesterolo HDL< 40 mg/dl
IPERTENSIONE ARTERIOSAIPERTENSIONE ARTERIOSASistolica ≥ 130 mmHgDiastolica ≥ 85 mmHg
RESISTENZARESISTENZARISCHIO RISCHIO
CARDIOVASCOLARECARDIOVASCOLARE
Prevalenza della Sindrome Metabolica nei bambini e adolescenti
utilizzando le definizioni degli adulti
Nella popolazione generale
ATP III 7,6%
IDF adulti 9,6%
NHANES 12,7%
NCEP 4,2%
WHO 8,4%
Tra gli obesi
Cruz 30%
Weiss 38,7%
Invitti 23,3%
Età 6-10 anni: ▪ Obesità, determinata da WC 90° percentile ▪ la SM non può essere diagnosticata, ma ulteriori accertamenti dovrebbero
essere effettuati se esiste una familiarità positiva per sindrome metabolica, diabete mellito di tipo 2, dislipidemia, patologie cardiovascolari, ipertensione arteriosa e/o obesità
▪ è comunque fortemente consigliato un programma di riduzione del peso corporeo in quei bambini che, seppure di età < 10 anni, presentino obesità addominale.Età 10-16 anni:
▪ Obesità, con WC 90° percentile (o cut-off dell’adulto se più basso)e almeno 2 tra i seguenti:
▪ Trigliceridi 1.7 mmol/l (150 mg/dl) ▪ HDL-colesterolo <1.03 mmol/l (<40 mg/dl) ▪ Ipertensione arteriosa sistolica 130 /diastolica 85 mmHg ▪ Glicemia 5.6 mmol/l (100 mg/dl) o diabete mellito di tipo 2 noto (consigliato
test di tolleranza orale al glucosio, OGTT).
Età 16 anni:Usare i criteri IDF in vigore per l’adulto.
FATTORI FATTORI GENETICIGENETICI
FATTORI FATTORI AMBIENTALIAMBIENTALI
2.000.000 di anni
L’ambiente primitivo ha selezionato i soggetti portatori di
un genotipo “carnivoro conservatore”.
La resistenza insulinica metteva al riparo
dalle ipoglicemie da digiuno !
Cacciapasti abbondanti
saltuari ricchi di proteine e poveri di carboidrati
2.000.000 anni
15.000 di anni
Il genotipo “risparmiatore” insulinoresistente
è diventato “svantaggioso” (obesità e diabete)
Agricoltura aumento dell’introito energetico
regolarità dei pasti aumento dei carboidrati
Venere di Willendorfprima donna obesa
12.000 anni fa
Mantenendo alta la quota di “risparmiatori”
INSULINO-RESISTENZAINSULINO-RESISTENZAVANTAGGIOSAVANTAGGIOSA
INSULINO-RESISTENZAINSULINO-RESISTENZADIABETEDIABETE
una volta introdotti in ambienti occidentali
Influenza dei fattori ambientali già in periodo prenatale.
Riscontro epidemiologico di un aumento di circa 10 volte della probabilità di
sviluppare in età adulta la sindrome plurimetabolica nei neonati di peso < 2,9
Kg rispetto a quelli di peso > 4,3 Kg.
Ambiente intrauterino inadeguato alterata crescita e/o maturazione del
tessuto -cellulare e di diversi meccanismi metabolici tissutali.
Restrizione placenta → aumento recettori insulina nel muscolo fetale ma non delle vie di segnalazione → persistenza dei recettori anche dopo la
nascita → introito energetico elevato → aumentano le vie di segnalazione→ crescita accelerata
Aumento della prevalenza di SGA in Olanda e Russia
dopo la seconda Guerra Mondiale
Prevalenza di SM più elevata tra gli stessi SGA
in Olanda rispetto alla Russia
Diverse condizioni postguerra?
Ruolo dell’iperalimentazione
Dabalea D, Diabetes Care 1999
Freitas da Silveira VM, Rev Sàude Pùblica, 2006
Hovi P, N Engl J Med 2007
INSULINO-RESISTENZAINSULINO-RESISTENZA
Kyriakakou M, Eur J Endocrinol 2008
Bouhours N, Diabetes Care 2008
In bambini obesi, peso elevato alla nascita e crescita ponderale elevata
nei primi 2 anni di vita sembrano essere fattori protettivi riguardo
l’adiposità truncale e l’insulinoresistenza
Reinehr T, Eur J Endocrinol, 2009
E’ verosimile che la ridotta capacità di produrre adipociti in risposta all’accumulo di lipidi in alcuni dei nati SGA sia geneticamente determinata.
In topi con basso peso alla nascita indotto da iponutrizione materna, i geni che controllano la lipogenesi sono iperespressi mentre quelli che portano a differenziazione degli adipociti sono invariati.
Questo fenomeno è correlato alla ridotta capacità del muscolo di consumare energia che orienta verso la lipogenesi e verso l’iperinsulinismo.
La velocità di deposizione della massa adiposa è molto più elevata rispetto a quella della massa magra.
Basso peso alla nascita = aspetto fenotipico di un genotipo
risparmiatore
ma non tutti i nati SGA svilupperanno SM…
Il rischio di sviluppare SM è più elevato nei neonati SGA che
vanno incontro a un’elevata crescita di recupero nei primi 2 –
3 anni di vita e in quelli appartenenti a famiglie con
sindrome metabolica.
Ruolo del fattore genetico Attenzione alla
anamnesi !
ATTENZIONE ALL’IPERALIMENTAZIONE
Circonferenza
addominale
BMI
Peso
Altezza
• Clamp euglicemico-iperinsulinemico
• Metodi minimal model (FSIVGTT-OGIS)
• FGIR : fI (pmol/L) / fG (mmol/L)
• HOMA IR
• HOMA CELL: fI /fG - 3.5
• QUICK I: 1/log fI + log fG
• Il clamp euglicemico iperinsulinemico è il gold standard per la valutazione Il clamp euglicemico iperinsulinemico è il gold standard per la valutazione
dell’insulino-resistenza, ma è di applicazione non semplice, costoso e dell’insulino-resistenza, ma è di applicazione non semplice, costoso e
relativamente invasivo relativamente invasivo (Uwaifo GI, Diabetes Care2002; 25: 2081)
• HOMA-IR per la sua semplicità e basso costo è il metodo più diffusamente HOMA-IR per la sua semplicità e basso costo è il metodo più diffusamente
utilizzato, ma non consente di valutare adeguatamente la eventuale presenza utilizzato, ma non consente di valutare adeguatamente la eventuale presenza
di disfunzione beta-cellulare (Guazzaloni G, Metabolism 2002; 51: 1022) di disfunzione beta-cellulare (Guazzaloni G, Metabolism 2002; 51: 1022)
• L’indice di sensibilità insulinica totale corporea (WBISI) e l’indice di sensibilità L’indice di sensibilità insulinica totale corporea (WBISI) e l’indice di sensibilità
alla insulina (ISI), durante OGTT, sembrano i migliori metodi per lo studio alla insulina (ISI), durante OGTT, sembrano i migliori metodi per lo studio
dell’IR e funzione beta-cellulare in età pediatrica. (dell’IR e funzione beta-cellulare in età pediatrica. (Yeckel C W, JCEM 2004; 89:
1096).
HOMA Indice di insulino-resistenza
Insulinemia a digiuno (mU/ml) x Glicemia a digiuno/18 (mmol/l)
22.5
QUICKI Indice di insulino-sensibilità
1
[Log (Insulinemia a digiuno in mU/ml) ) + Log (glicemia a digiuno in mg/dl)]
VN < 4
VN > 0.30
ISI (durante OGTT)Insulin-Sensitivity-Index
[1.9/6 x peso x glicemia x 520 – 1.9/18 x peso x AUC glicemia – glicosuria/1.8] x 1000/(AUC insulinemia x peso)