Terapia desensibilizzante nel paziente iperimmune Dr Andrea Ranghino S.C.D.U. Nefrologia Dialisi e...
-
Upload
giustina-mariotti -
Category
Documents
-
view
239 -
download
6
Transcript of Terapia desensibilizzante nel paziente iperimmune Dr Andrea Ranghino S.C.D.U. Nefrologia Dialisi e...
Terapia desensibilizzante nel paziente iperimmune
Dr Andrea Ranghino
S.C.D.U. Nefrologia Dialisi e Trapianto
Dipartimento di Medicina Interna
Università di Torino
Immunoglobuline (IVIg) nel trapianto renale
• Trattamento del rigetto acuto
• Terapia desensibilizzante dei pazienti
iperimmuni
• Trattamento della nefropatia da BK virus
• Trattamento dell’infezione da HCMV
Immunoglobuline IVIg
Meccanismi d’azione
L’attività immunomodulatoria ed antiinfiammatoria delle IVIg nasce dalla osservazione che pazienti affetti da ipogammaglobulinemia (congenita/ acquisita):
1. incremento delle infezioni delle vie respiratorie;
2. incremento di patologie autoimmuni
Jordan SC et al. Transplantation 2009
Effetto immunomodulatorio delle IVIg sui linfociti B e T
Kazatchkine MD et al, N Engl J Med 2001
Toyoda, et al. Transplant Immunol 1995
Effetto inibitorio delle IVIg sulla proliferazione cellulare linfocitaria da stimolo allogenico
Toyoda, et al. J Clin Immunol 1994
Effetto inibitorio delle IVIg sulla produzione di anticorpi da parte di linfociti attivati
Effetto delle IVIg sulla produzione di anticorpi anti-HLA classe I e II in pazienti iperimmuni
Jordan SC et al Transplantation 2009
Effetto inibitorio delle IVIg sulla maturazione delle cellule dendritiche
Bayry J et al Blood 2003
Effetto inibitorio delle IVIg sulla proliferazione dei linfociti T indotta dalle cellule dendritiche
Bayry J et al Blood 2003
Efffetto inibitorio delle IVIg sulla produzione di citochine dalle cellule dendritiche
Bayry J et al Blood 2003
IL-12 IL-10 TNF-
Attivazione del complemento e trapianto renale
• L’attivazione del complemento è responsabile del danno d’organo in corso di rigetto acuto anticorpo mediato (AMR)
• Presenza di C4d nel trapianto in corso di AMR
Le IVIg inibiscono l’attivazione del complemento
Jordan SC et al. Transplantation 2009
Interazione leucociti-endotelio mediato dalle molecole di adesione nel rigetto acuto
Nankivell BJ et al, N Engl J Med 2010
Le IVIg inibiscono l’interazione dei leucociti con le selectine in vitro
Gill V et al Circulation 2005
Le IVIg bloccano l’interazione dei leucociti con l’endotelio in vivo
Gill V et al Circulation 2005
Quali IVIg utilizzare nella terapia desensibilizzante dei
pazienti iperimmuni
IVIg
• Immunoglobuline isotipo G (IgG) ottenute da pools di plasma di migliaia di donatori sani
• 97% IgG (IgG1, 2, 3,4)
• < 5% di aggregati di IgG
• Alcuni frammenti F(ab’)2
• Tracce di IgM, IgA.
• Le IVIg non sono tutte uguali• Caratteristiche importanti delle IVIg da valutare sono:
– Volume complessivo da somministrare (concentrazione delle IVIg)
– Osmolarità della soluzione – Quantità di sodio e di zuccheri nella soluzione
La maggior parte degli effetti collaterali dipendono dalla osmolarità e dal contenuto di zuccheri/sodio
Caratteristiche dei preparati contenenti IVIg
Volume di infusione
• Concentrazione di IVIg varia dal 3% al 12%
• Quindi soluzioni più concentrate permettono l’infusione di volumi ridotti
• Ad esempio se 10% ->1400 ml vs 2800 ml se al 5%
Importante se:
• scompenso cardiaco congestizio
• paziente anziano
• paziente iperteso/vasculopatico
• trattamento del rigetto acuto con insufficienza renale
Contenuto di zuccheri nelle IVIg
• Zuccheri (glucosio o sucrosio) vengono aggiunti alle preparazioni di IVIg per il loro effetto stabilizzante
• Il loro contenuto incide sull’osmolarità della soluzione
• Scegliere la soluzione a minor contenuto di zuccheri
• Non utilizzare soluzioni contenenti sucrosio (danno tubulare renale)
Centers for Disease Control and Prevention. MMWR Morbid Mortal Wkly Rep. 1999
Se contenti glucosio:5% 636 mOsm/l
10% 1250 mOsm/l
Se contenenti sucrosio:6% 384/690 mOsm/l
12% 768/1074 mOsm/l
L’osmolarita ematica è di 285-295 mOsm/l
Importante se:
• scompenso cardiaco congestizio
• paziente anziano
• paziente iperteso/vasculopatico
• trattamento del rigetto acuto con insufficienza renale
Contenuto di sodio nelle IVIg
• Il contenuto di sodio varia dallo 0,9% al 2% passando da preparati di IVIg dal 5% al 10%
• Scegliere la preparazione a basso contenuto di sodio
Importante se:
• scompenso cardiaco congestizio
• paziente anzianoSiegel J. Pharm Pract News. 2003
Possibili effetti collaterali delle IVIg
• Infarti cerebrali, infarti miocardici, meningite asettica, emolisi, insufficienza renale acuta (in caso di trattamento di rigetto acuto)
• Incidenza attorno al 5%
Nydegger UE, Sturzenegger M. Drug Saf. 1999
Meccanismi pro-trombotici delle soluzioni di IVIg
• Incremento della viscosità ematica• Incremento della osmolarità quindi
alterazione morfologica degli eritrociti e possibilità di formare aggregati eritrocitari
• Incremento dei livelli di fattore XIa con conseguente produzione di trombina
Nydegger UE. Drug Safety. 1999; Reinhart WR. Lancet. 1992Stangel M. Clin Neuropharmacol 1997; Wolberg AS. Am J Hematol 2000
Emolisi
• Il rischio di emolisi dopo somministrazione di IVIg è legata alla possibile presenza di isoemagglutinine anti-A, anti-B e anti-D
• Non si verifica nei pazienti gruppo-0
• Il titolo di isoemagglutinine varia da 1:2 a 1:64 nelle differenti IVIg
• Monitorare l’emoglobina da 48 a 72 ore dopo l’infusione di IVIg
• Dividere la dose di IVIg in due somministrazioni da 1 g/Kg
Kahwaji J et al Cl J Am Soc Nephrol 2009
Titolo di isoemagglutinine nelle differenti preparazioni di IVIg
Chang, et al. ATC 2008
Danno renale osmotico da sucrosio contenuto in alcune preparazioni di IVIg
Vacuoles in Renal Tubular Cells Diagnostic of OsmoticNephropathy
Carimune
(N=98)
Gamimune N
(N=76)
Polygam
(N=105)
% AE or SAE N=8 (SAE) N/A N=5 (SAE)
Gender 3M / 5F N/A 2M / 3F
Age Range 39 y–79 y 15 y–75 y 34 y–77 y
Type of AE/SAE
•Thrombotic •ARF•Others (HA)
08(8.2%) (P<.001)
49 (50%)
00
39 (52%)
5(4.7%)(P<.01)0
52 (50%)
Doses2 g/kg = 7pt
1 g/kg =1pt2 g/kg
2 g/kg = 4pt
1 g/kg = 1pt
Effetti collaterali di differenti preparazioni di IVIg
AE:headache ; SAE: AMI and ARF; HA: hemolysis
Vo et al. Clin J Am Soc Nephrol 2006
IGO2 Study Result
IVIG (Gamimune® N 10%)
Placebo (Albumin
0.1% )
Patients 49 52
Infusions 300 318
AE (Reported) 23 24
SAE (Reported) 1 9
Others(HA) 25 (52%) 12 (24%)
La somministrazione di IVIg si è dimostrata sicura in corso di trattamento emodialitico
AE: headacheSAE: AMI and ARFHA hemolytic anemia Vo et al. Clin J Am Soc Nephrol 2006
Quali IVIg utilizzare e come
• Concentrazione elevata
• Basso contenuto di glucosio e sodio
• Non utilizzare preparati con sucrosio
• Basso titolo di isoemagglutinine
• Somministrazione in corso di trattamento emodialitico
Premedicazione per infusione di IVIg
• Paracetamolo 1 g per os
• Difenidramina 25-50 mg per os o ev
• Metilprednisolone 40 mg ev
Somministrare al max 140 g di IVIg in pazienti di peso > 70 Kg
Rituximab
• Anticorpo chimerico murino/umano approvato per il trattamento della recidiva di linfoma B o linfoma refrattario.
• Si lega all’antigene CD20 presente sui linfociti B
• Riduce i linfociti CD19/CD20 positivi responsabili dell'espansione clonale
Rituximab e trapianto renale
• Trattamento del rigetto acuto anticorpo-mediato
(AMR)
• Trapianto da donatore AB0 incompatibile
• Trattamento delle malattie linfoproliferative post-
trapianto (PTLD)
• Terapia desensibilizzante in pazienti iperimmuni
Espressione di CD20 sui linfociti nei differenti stadi di maturazione
Pescovitz MD, et al. Am J Transplant 2006
Rituximab
B cell
CD20
Rituximab: meccanismo d’azione
Rituximab
B cell
Complement-dependent Cytotoxicity
Apoptosis
Antibody-dependent cell mediated cytotoxicity
Pescovitz MD, et al. Am J Transplant 2006
Effetto di IVIg e Rituximab sui linfociti B, T e NK
by Toyoda M
Rituximab inibisce la formazione di anticorpi anti-HLA donatore specifici e riduce il rigetto acuto anticorpo mediato in modelli iperimmuni murini
Wu GD et al Transplant Immunol 2008
IgG-FITC
C4d-PE
Anticorpi anti-HLA donatore specifici
Rigetto acuto anticorpo-mediato
Effetti collaterali di Rituximab
• Immediati:• Febbre• Brividi• Tachicardia• Artralgia• Ipotensione e
broncospasmo
• Lungo termine:• Leucopenia • Agammaglobulinemia
Kahwaji J Transplant Res Risk Management 2009
Premedicazione per infusione di Rituximab
• Pacetamolo 1 g per os
• Difenidramina 25-50 mg per os o ev
• Metilprednisolone 40 mg ev
Rituximab e X-match
• La presenza di rituximab impedisce la corretta valutazione del cross-match sui linfociti B in citometria a flusso
Vo AA N Engl J Med 2008
Kamar N et al, Am J Transplant 2010
• 9 /77 (11.68%) pazienti deceduti dopo Rituximab• 7 (9.09%) decessi dovuti a infezioni rispetto al 1,55 dei controlli (p=0.0007). Nel trapianto renale l’uso di Rituximab si associa ad elevato rischio di infezione e di decesso per causa infettiva
• La riattivazione di JC virus nel trapianto d’organo può determinare un quadro di leucoencefalite multifocale progressiva
• L’incidenza di riattivazione del JC dopo terapia con Rituximab può arrivare al 5,5%.
Kamar N Am J Transplant 2009
Vo AA ATC 2009
Rigetto acutoanticorpo mediato
InfezioniAnticorpi donatore specifici
Rituximab
IVIg
Acute rejection episodes occurred in 50% of patientswho received a transplant, and 31% of these episodes were C4d+ antibody–mediated rejections.Most rejection episodes occurred within the firstmonth after transplantation and were reversiblewith treatment. Follow-up time 22,1±6,0 months, 100% of patients had at least 12 mobths follow-up
Reinsmoen NL Transplantation 2008
Low risk for AMR
• DSA < 10^4 SFI or DSA 10^4 -10^5 and pretransplant CXM positive < 200 MCS• DSA monitoring weekly for 1 months after Tx and then monthly for 3 months
High risk for AMR
• DSA > 10^5 and CXM > 200 MCS • DSA monitoring more frequently.
Jordan SC Pediatr nephrol 2009
• Group A high-dose IVIg; Group B Plasmapheresis/IVIg/anti-CD20• Graft survival at 36 months was 91.7% in group B versus 50% in group A• DSA post rejection can be quantified using solid phase assays, showing that 3
months after AMR, DSA levels are higher in patients with graft loss.
Lefaucheur C Am J Transplant 2009
DSA
Characteristics of patients who developed AMR post transplant after
DES with IVIg+Rituximab• 7/06 to 10/08• 109 pts (50DD/59LD)• 21 AMR (19%) (11DD/10LD)• 67% within 1 month• 81% PRA > 50%; 90% had DSA at Tx• Treatment: IVIg+RTX (N=10-GL=3);
PP+IVIg+RTX (N=9-GL=2); PP+splenectomy+IVIg+RTX (N=2-GL=2)
• Patient/graft survival 12 M : 100%/68%Vo AA ATC 2009 abstract # 494
Peng A ATC 2009 abstract #1627
Protocollo immunusoppressivo di desensibilizzazione
IVIG(2g/kg)
IVIG(2g/kg)
Rituximab(1g/dose)
Tx
(1 month)
by M. Toyoda PhD