Primo incontro del GIS (Gruppo Inclusione Scolastica) d ... · ottica ICF; ACCORDO DI. L’ICF,...

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Primo incontro del GIS (Gruppo Inclusione Scolastica) d’istituto 10 ottobre 2012 ore 17:00

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Primo incontro del GIS(Gruppo Inclusione

Scolastica)Scolastica)distituto

10 ottobre 2012ore 17:00

Perch stato costituito il GIS?

- richiesto dallAccordo di - richiesto dallAccordo di Programma 2012-2015

- previsto dalla L. 104/92

Quale obiettivo ha?

Coordinare le iniziative e promuovere la cultura

dellintegrazione-inclusione dellintegrazione-inclusione in un processo continuo di miglioramento del servizio

scolastico

Partecipanti

- Dirigente scolastico- Funzione strumentale per

lintegrazione- genitori alunni certificati L.104/92

- presidente Consiglio dIstituto - presidente Consiglio dIstituto (genitore)

- rappresentanti degli insegnanti di sostegno

- rappresentanti degli insegnanti curricolari

- rappresentante ULSS

O.d.g.- Accordo di Programma;

- utilizzo risorse anno scolastico 2012/2013;2012/2013;

- corsi di formazione;- varie ed eventuali.

LAccordo di programma stato firmato da:

- Aziende ULSS Adria e Rovigo- Ufficio Scolastico di Rovigo

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- Ufficio Scolastico di Rovigo- I dirigenti scolastici

- La conferenza dei Sindaci- La Provincia

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Ha lobiettivo di:- coordinare le iniziative dei diversi

Soggetti volte allo sviluppo ottimale

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Soggetti volte allo sviluppo ottimale delle potenzialit dellalunno in termini

di apprendimento, autonomia personale e sociale.

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Nello specifico, intende: - definire gli impegni dei diversi soggetti

istituzionali;- assicurare interventi di sostegno

efficaci;- avviare interventi di orientamento PR

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- avviare interventi di orientamento scolastico, post scolastico e di orientamento professionale;

- rielaborare gli strumenti operativi in ottica ICF;

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LICF, quale Classificazione Internazionale sul Funzionamento,

disabilit e salute, sottolinea che solo attraverso linterazione con lambiente di vita le persone possono sviluppare la loro piena partecipazione e si prefigge PR

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loro piena partecipazione e si prefigge di porre fine allisolamento e alla discriminazione e di promuovere lintegrazione delle persone con

disabilit ponendo pi attenzione alla salute e al funzionamento della persona.

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Compiti delle Istituzioni Scolastiche:

- accompagnare le famiglie nel percorso di consapevolezza e accettazione delle

difficolt del figlio;- compilare la Richiesta di consulenza;

- istituire il GIS distituto;PR

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- istituire il GIS distituto;- individuare una figura di riferimento

che coordina le iniziative per lintegrazione;AC

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- attivare i GIS operativi;- assegnare il personale specializzato;- procedere alla stesura del PEI e PDF

durante i GIS operativi;- garantire la collaborazione tra le

PR

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- garantire la collaborazione tra le diverse figure professionali;

- organizzare le attivit di sostegno valorizzando anche lattivit di gruppo;

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- incentivare laggiornamento del personale della scuola;

- realizzare efficaci iniziative di orientamento;

-monitorare la qualit del servizio

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-monitorare la qualit del servizio offerto;

- comunicare alle famiglie che nel passaggio di ordine di scuola serve il

rinnovo della certificazione.AC

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Cos il Progetto di Vita?

la messa in atto di politiche di intervento a livello locale utili a integrare le risorse e a

gestire i servizi in modo funzionale ai bisogni dellindividuo.PRO

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bisogni dellindividuo.Finalit fondamentale: lautonomia

personale dellessere umano in funzione del necessario inserimento sociale.

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La scuola svilupper la sua azione orientativa nellottica del Progetto di Vita al fine di condividere interventi globalmente PR

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fine di condividere interventi globalmente coordinati ed efficaci, anche attraverso

lALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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FAMIGLIE: partner imprescindibile nel processo di crescita del figlio e

indispensabile nella formulazione del PEI.Le occasioni di coinvolgimento dellePR

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Le occasioni di coinvolgimento dellefamiglie devono essere costanti e

sistematiche.

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Si devono creare occasioni di incontro tra famiglie per:

-favorire lo scambio, il confronto delle esperienze e lo sviluppo di proposte;PR

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esperienze e lo sviluppo di proposte;-aumentare le competenze genitoriali

attraverso corsi di formazione;-sostenere esperienze associative.

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Risorse a.s. 2012/2013

Scuola dellInfanzia: 1 alunno

Risorse sostegno Media ore sostegno/

Ore Ore sostegno/

studente ODS OSS

1 insegnante 25 10 0

Risorse a.s. 2012/2013

Scuola Primaria: 12 alunni

Risorse sostegno Media ore sostegno/

studente

Ore ODS

Ore OSSstudente ODS OSS

5 ins.+12h 10,08 0 44

Risorse Media ore sostegno/

Ore Ore

Risorse a.s. 2012/2013

Scuola Secondaria I grado:

15 alunni

Risorse sostegno

sostegno/

studente

Ore ODS

Ore OSS

9 ins. +12h 10,4 7 36

Corsi di formazione:-Corso ICF prima parte rivolta ai Collegi

docenti;- sportello autismo;

-Sportello compilazione documenti;-Sportello alunni ADHD;

FOR

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-Sportello alunni ADHD;-Valutazione e legislazione per insegnanti

scuola secondaria;-LIMFORM e DSA.

Queste iniziative sono promosse daiCTI

CO

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I Centri territoriali per l'Integrazione (CTI) rappresentano reti di scuole che

intendono promuovere azioni coerenti ed integrate finalizzate al miglioramento

dei processi di integrazione scolastica.

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dei processi di integrazione scolastica. Nella provincia di Rovigo i CTI sono

collocati rispettivamente presso gli Istituti Comprensivi di Badia Polesine, Adria Uno e

Rovigo 1. CO

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I CTI si assumono i compiti di: - diffondere informazioni e iniziative su problematiche relative alla disabilit;

- attivare percorsi di formazione, anche in collaborazione con Universit,

Enti qualificati, ecc.;

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Enti qualificati, ecc.; - documentare le esperienze di buone prassi; -offrire sportelli di consulenza a insegnanti e

genitori; - fornire, attraverso i Centri Territoriali di

Supporto, ausili informatici e supporti specifici per la disabilit.

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