Prevenzione e trattamento ulcere da pressione · Può anche presentarsi come una bolla intatta o...
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Prevenzione e trattamento ulcere da pressione
Ada Dalla Riva
SPS - Ambulatori o Infermieristico Gestione lesioni cutanee croniche
ASL ORISTANO
Tempio Pausania 14 giugno 2012
PREVISIONE e PREVENZIONE
Previsione…. è la“ Conoscenza, valutazione anticipata di qualcosa prima che si verifichi” ( da il Nuovo Zingarelli)
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La PREVENZIONE ?
“Attuazione dei provvedimenti piu’ adeguati ad impedire che si manifesti qualcosa di dannoso, pericoloso…”
(da il Nuovo Zingarelli )
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Prevenire le L.D.P. “evento avverso”
“…danno causato ad un paziente dalla gestione
sanitaria non dipendente dalla sua malattia…”
“L’evento avverso non si verifica per caso, ma è prevedibile;
può essere correlato ad azioni o omissioni da parte del
personale sanitario (ad es. errori o violazioni di regole,
assenza di misure di sicurezza, incompetenza o
negligenza del personale) o a difetti nell’organizzazione del
sistema o del processo identificabili”.
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RIFERIMENTI PROFESSIONALI
D.L. 14/9/1994 N°739… Ruolo e Profilo dell’infermiere …
OPERATORE SANITARIO RESPONSABILE DELL’ASSISTENZA GENERALE INFERMIERISTICA …
PER LA PREVENZIONE, L’ASSISTENZA E LA CURA DELLE
MALATTIE E DELL’EDUCAZIONE
SANITARIA
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RIFERIMENTI PROFESSIONALI
• Tariffario Fed. Naz. Collegi IPASVI inserisce tra le prestazioni:
… la Prevenzione e cura delle lesioni da pressione e l’assistenza e sorveglianza di ulcere cutanee croniche, nonché le medicazioni (semplice e complessa)…
Art. 32 della Costituzione sancisce il diritto per ogni cittadino alla salute …
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“ l’infermiere … fonda il proprio operato su conoscenze
validate e aggiorna saperi e competenze… progetta, svolge attività di formazione, …partecipa alla ricerca…”
Art. 11 Cod. Deontologico
riferimenti• EBN, EBM • Documenti di posizionamento EWMA
• Linee guida AHRQ , PNLG, • Classificazioni NPUAP/EPUAP, • Linee guida CIF (diagnosi e cura malattie vene e linfatici)
• Scale e sistemi di valutazione ( Norton, Braden, Push tool, Wagner, VAS, ecc…)
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È possibile con la previsione ?
1. Riduzione del numero di lesioni da pressione ? 2. Garantire al malato prestazioni di qualità ?
Servono tutte quelle azioni consigliate dalle EvidenzeScientifiche: Linee Guida, Procedure e Protocolli !
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RIFERIMENTI SPECIFICI
LINEE GUIDA A.H.R.Q.
(Agenzia per la Ricerca e Qualità Assistenziale) del 1992
“Come prevedere e prevenire le lesioni
da decubito”
LINEE GUIDA A.H.R.Q.
Identificare individui a rischio che necessitano di prevenzione
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Avvalersi di un approccio strutturato per la valutazione del rischio al fine di identificare gli individui a rischio di sviluppare ulcere da pressione. (Forza dell’Evidenza = C)
indici di valutazione del rischio
Scala di Norton
1. Condizioni generali
2. Stato mentale3. Deambulazione4. Mobilità5. Incontinenza
Scala di Braden
1. Percezione sensoriale
2. Umidità3. Attività fisica4. Mobilità5. Nutrizione6. Frizione e
scivolamento11
Perché è importante utilizzare scale di previsione ?
• Valutazione oggettiva del paziente• Uniformare l’assistenza • Permette una corretta pianificazione
assistenziale• Valutare l’efficacia dell’ intervento assistenziale • Monitoraggio nel tempo dei risultati
ottenuti• Provare la nostra professionalita’
Quali persone devono essere valutate ?
Tutti i malati che non sono in grado di muoversi in modo completamente autonomo (B)
Quando valutare e come
• all’accoglienza• dopo 24 ore• dopo 48 ore• a ogni
modificazione delle condizioni cliniche della persona
• alla dimissione
Esempio di procedura di prevenzione
1. Protocollo di prevenzione : Individuare le persone a rischio
2. Informare il paziente, i familiari e/o care giver
3. Ispezionare la cute almeno una volta al giorno
4. Posizionare ausili antidecubito
5. Curare e garantire igiene cute con detergenti delicati
6. Proteggere la cute (idratanti, emollienti, crema barriera all’ossido di zinco al 10%, film di poliuretano…)
Esempio di procedura di prevenzione
7. Utilizzare presidi controllo incontinenza
8. Proteggere le prominenze ossee (supporti in schiuma di poliuretano, cuscini morbidi ecc..)
9. Effettuare il cambio di postura personalizzato
10. Registrare in scheda tutte le misure adottate
11.Valutare lo stato nutrizionale
12. Monitorare l’alimentazione
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L.G. PREVENZIONE AHRQ RACCOMANDAZIONI• Valutazione periodica dei pz. con
la scala di Norton o Braden(A) Il rischio va documentato (C)
• Valutare la cute delle persone a rischio almeno una volta al giorno, in particolare le prominenze ossee. Documentare i risultati (C)
• La cute va detersa quando e’ sporca e a intervalli (individualizzati). Evitare acqua molto calda, agenti che irritino o essicano la cute. Evitare la frizione (C)
• Ridurre i fattori che essicano la cute(freddo ecc.) La cute secca va ammorbidita
con emollienti (C)
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L.G. PREVENZIONE AHRQRACCOMANDAZIONI
• Evitare il massaggio sulle prominenze ossee (B)
• Ridurre l’esposizione a umidità eccessiva (incontinenza, sudorazione, essudazione)
• Usare materiali assorbenti e per il controllo dell’incontinenza e dispositivi monouso (C)
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L.G. PREVENZIONE AHRQ
Le lesioni da frizione possono
essere evitate con un corretto posizionamento,
usando lubrificanti, pellicole protettive, medicazioni
protettive (C)
L.G. PREVENZIONE AHRQ
Trattare in modo aggressivo (fino all’alimentazione
parenterale) i pz. con ridotta assunzione di
calorie (C)
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L.G. PREVENZIONE AHRQ
• Ruotare il pz. ogni 2 ore e documentare gli spostamenti (B)
• Evitare la pressione a livello dei talloni. Non usare ciambelle (C)
• Posizionare il pz. su un materasso che riduca la pressione (B)
Infine…
Attivazione di protocolli per il miglioramento della qualità dell’assistenza
e di programmi educativi per la prevenzione delle ldp che devono essere strutturati e diretti a
tutti i livelli degli operatori (RCN 2000) ma anche ai pazienti, ai familiari e ai caregiver
( AHRQ, 1994)
Trattamento delle ulcere da pressione
Ada Dalla Riva
SPS - Ambulatori o Infermieristico Gestione lesioni cutanee croniche
ASL ORISTANO
CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI DA PRESSIONE
Definizione internazionale NPUAP/ EPUAP 2009
COSA SI INTENDE PER LESIONE DA PRESSIONE?
“lesione della cute e /o degli strati sottostanti, generalmente in
corrispondenza di una prominenza ossea, quale risultato di pressione o pressione in
combinazione di forze di taglio…”
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La causa
compressione locale della cute e dei muscoli tra una prominenza ossea ed una superficie esterna
PRESSIONELa pressione di occlusione capillare(P.O.C.)E’ stato calcolato che la pressione applicata
al letto capillare che è sufficiente per occludere il flusso, è di 32 mmHg
(Landis 1930) 26
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Fattori locali predisponenti oltre la pressione locale
• Forze di stiramento e di taglio
• Forze di attrito o di frizione
• L’umidità e l’aumento della temperatura• Alterazione delle condizioni della cute
ZONE A RISCHIO• Nuca• Processi spinosi• Scapole• Gomiti• Sacro• Polpaccio• Tallone• Orecchio• Cresta iliaca• Coscia• Ginocchia• Caviglia• Dorso del piede• Trocantere• Malleolo
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sedi più esposte
La prevalenza nei pazienti a rischio va dal 18 – 47 %
Stadiazione NPUAP/EPUAP 2009
1° stadio - arrossamento di cute integra che non sbianca, di un’area solitamente collocata sopra a una prominenza ossea. Le pelli molto pigmentate possono avere uno sbiancamento non visibile; il loro colore può apparire diverso dalla cute circostante… può essere dolente, dura, morbida, più calda o più fredda… difficile da identificare in persone con cute molto scura…indicativo di persona a rischio…
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Stadiazione NPUAP/EPUAP 2009
2° stadio – perdita a spessore parziale di derma che si presenta come un’ulcera superficiale aperta con un fondo di ferita rosa scuro, senza slough. Può anche presentarsi come una bolla intatta o aperta/rotta piena di siero o siero ematica…
… non si utilizza per descrivere macerazioni, escoriazioni, skin tears, dermatiti da incontinenza
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Stadiazione NPUAP/EPUAP 2009
3° stadio - perdita cutanea a tutto spessore. Il grasso sottocutaneo può essere visibile ma l’osso, il tendine o il muscolo non sono esposti. Ci può essere slough, ma questo non maschera la profondità della perdita di tessuto. Può esservi sottominatura e tunnellizzazione.
… la profondità varia secondo la sede anatomica - naso, orecchio, nuca, malleoli : 3° superficiale, mentre altre aree di imponente adiposità : 3° profonde…
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Stadiazione NPUAP/EPUAP 2009
4° stadio - perdita di tessuto a tutto spessore con esposizione di osso, tendine o muscolo. Può esservi slough o escara. Spesso vi è presenza
di sottominatura e tunnellizzazione. La profondità dell’ulcera varia secondo la collocazione anatomica…Le ulcere da pressione di Categoria Stadio IV possono
estendersi a muscoli e/o strutture di supporto (es., fascia, tendine o capsula articolare) rendendo probabile l’osteomielite o l’osteite. Ossa /tendine sono esposti, visibili o direttamente palpabili.
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Ogni singolo individuo sottoposto a trattamento delle LDP dovrebbe essere oggetto di una valutazione multidimensionale:
• Aspetti fisici e psicosociali ( C )• Stato di coscienza, stato mentale, depressione• Abitudini di vita e contesto sociale• Plurifarmacologia o abuso di farmaci• Abuso di alcool o stupefacenti ( C )
Valutazione … prima di tutto
Trattamento della lesione funzioni infermieristiche
1. L’osservazione e la valutazioneValutare in tutti i pz con LDP la presenza di
dolore e le modalità di trattamento ( C )
Usare una scala di valutazione del dolore
2. La protezione dai fattori intrinseci ed estrinseci (che possono impedire la guarigione)
3. Utilizzo una medicazione che promuova l’ambiente ottimale per la guarigione
Trattamento della lesioneMonitoraggio della lesioneCaratteristiche della lesione
Stadio e sede della lesione• dimensioni, perimetro, area, volume• profondità, sottominazioni• letto dell’ulcera, tipo di tessuto• essudato, colore, odore,• valutazione del dolore• presenza di infezione• bordi e cute perilesionale
Come impostare il trattamento?
W.B.P. = PREPARAZIONE DEL LETTO DELLA FERITA
La Wound Bed Preparation è una moderna impostazione di cura delle ulcere croniche prende in considerazione la presenza di:
• Necrosi • Essudato• Infezione
WBP
… “è il trattamento globale e coordinato di unaferita volto ad accelerarne i naturali processi di guarigione o a promuovere e incrementare l’efficacia degli strumenti terapeutici impiegati”
(C.Ligresti- “Wound care times”, agosto 2006, p.13)
VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
DIAGNOSI DELLA LESIONE
GESTIONE DELL’ESSUDATO
DEBRIDEMENT
INNESTI CUTANEI
RASSICURAZIONE DEL PAZIENTETRATTAMENTO DELLE CAUSE
VALUTAZIONE DELLA CARICA BATTERICA
GESTIONE DELLA NECROSI
CORREZIONE
DISFUNZIONE CELLULARE
CORREZIONE
SQUILIBRIO BIOCHIMICO
TERAPIA ANTIMICROBICA MEDICAZIONI ASSORBENTI
GUARIGIONE IN
AMBIENTE UMIDO FATTORI DI CRESCITA PRODOTTI DI BIOINGEGNERIA
PREPARAZIONE DEL LETTO DELLA FERITA
W.B.P.
FERITA PREPARATA
FERITA GUARITA
Come impostare la cura della LDP?La cura comprende:
1. Lo sbrigliamento2. La pulizia della ferita3. L’ applicazione di medicazioni4. In alcuni casi il trattamento chirurgico5. Valutazione settimanale delle lesioni: rivalutare il trattamento se dopo 2/ 4 settimane la
lesione non mostra segni di guarigione (C)
Necrosi : sbrigliamento
Autolitico
Enzimatico
Meccanico
Biologico
Chirurgico
Pulizia della ferita
Utilizzare un’ irrigazione di soluzione fisiologica o ringer lattato (che non sono dannosi per
i tessuti) (C)
Applicazione di medicazioni
• Idrogel • Collagenasi• Schiuma di poliuretano• Ecc…
MEDICAZIONI
Ada Dalla Riva
SPS - Ambulatori o Infermieristico Gestione lesioni cutanee croniche
ASL ORISTANO
FONTI STORICHE
La storia ci insegna che i primi bendaggi delle ferite avevano
lo scopo di :
• Fermare le emorragie• Assorbire sangue ed
essudato• Proteggere la ferita e
soprattutto nasconderla
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Quali materiali ?Si utilizzavano tessuti
(lino, cotone, canapa…) che si
imbrigliavano nella ferita,
creando notevole dolore alla
rimozione…e alla guarigione ci pensava la natura…
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Attualmente…
Medicazioni tradizionali
Medicazioni avanzate
Medicazione tradizionale
Ancora oggi…
“… l’essicamento attraverso l’esposizione all’aria o l’utilizzo di
medicazioni asciutte sono pratiche fortemente radicate nel nostro
territorio.” M. Romanelli- La riparazione tessutale…- Springer 2000
MEDICAZIONI AVANZATE
le lesioni croniche guariscono per seconda intenzione
e richiedono una medicazione che non solo le protegga ma…
CHE IMPEDISCA LA DISIDRATAZIONE DELLA FERITA
AMBIENTE UMIDO… CHI FU IL PIONERE DELL’ WOUND HEALING ?
G.D. WINTER(I927/1981)
Nel 1964 formula la teoria dello “scivolamento progressivo” per la rigenerazione epidermica…
dopo aver fatto degli esperimenti su dei maiali, osservò che la guarigione delle ferite avveniva in tempi più brevi…mantenendo un certo grado di
umidità
MEDICAZIONE AVANZATA
DEFINIZIONE…materiale di copertura delle ulcere che abbia
caratteristiche di bio-compatibilità, qualità che si
identifica nell’interazione del materiale con il tessuto e
nell’evocazione di una risposta specifica…
Una medicazione è AVANZATA se
interagendo con i tessuti garantisce la
creazione di un ambiente umido
nell’interfaccia tra lesione e medicazione
Ambiente umido…
L’ambiente umido favorisce:
• La respirazione e il trasporto cellulare
• La regolazione dell’osmosi e della fagocitosi
• L’angiogenesi
• Il controllo dell’autolisi, l’infezione
• La liberazione dei fattori di crescita e dei fibroblasti
Medicazioni avanzate
• Film poliuretano• Idrocolloidi• Idrofibre• Idrogeli• Paste, granuli idrofili• Unguenti enzimatici • Alginati • Schiume di
poliuretano
• Gel di poliuretano• Collagene• Garze antisettiche• Medicazioni
all’argento• Medicazioni non
aderenti e garze impregnate….
• Terapia a pressione negativa
Medicazioni Avanzate
Film di poliuretano
idrocolloide
Medicazioni Avanzate
idrofibraidrogel
Medicazioni Avanzate
schiuma di poliuretano alginato
Medicazioni Avanzate
Garza grassa
collagene
collagene
Caratteristiche principali delle medicazioni avanzate
• Mantenere l’ambiente umido a contatto con la lesione • Permettere lo scambio gassoso di ossigeno, anidride
carbonica e vapore acqueo con l’ambiente della ferita
• Garantire l’isolamento termico
• Essere sicura , non allergenica• Avere alto potere assorbente e non rilasciare l’essudato
assorbito• Essere barriera all’ingresso per microrganismi esterni
Caratteristiche principali delle medicazioni avanzate
• Non aderire all’area cutanea lesa• Garantire una protezione meccanica• Conformarsi alle superfici irregolari• Essere di semplice e sicuro utilizzo
• Necessitare intervalli di cambio sufficientemente lunghi
• Permettere il monitoraggio del processo evolutivo senza rimuovere la medicazione
• Avere un costo acessibile
Inoltre…
Essere confortevoli ed alleviare il dolore
Quale medicazione?
PRIMA DI SCEGLIERE UNA MEDICAZIONE DEVONO ESSERE VALUTATE :
• LE CARATTERISTICHE DELLA LESIONE
• LO SCOPO DELLA STESSA MEDICAZIONE
• NON SEMPRE E’ INDICATO L’AMBIENTE UMIDO!!!
Limiti all’uso delle medicazioni in ambiente umido
• Dopo escarectomia (sanguinamento)• Lesione chirurgica nelle prime ore• Presenza di tratti fistolosi• Reazioni allergiche • Gangrena umida • Tumori cutanei
Perché è importante prevenire… Complicanze delle lesioni da pressione
• Infezione localizzata• Fistole e ascessi• Fascite necrotizzante• Artrite settica• Osteomielite• Endocardite• Meningite• Sepsi generalizzata• Exitus
…e adesso impariamo insieme…