Presentazione standard di PowerPoint - simeup.it · Segni e Sintomi:“Bb. abbattuto”,perdita di...

29
Triage nelle maxi emergenze GIANNI MESSI 1 XIII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP Foligno 5-7 ottobre 2017

Transcript of Presentazione standard di PowerPoint - simeup.it · Segni e Sintomi:“Bb. abbattuto”,perdita di...

Triage nelle maxi emergenze

GIANNI MESSI

1

XIII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUPFoligno 5-7 ottobre 2017

Catastrofi naturali (EM-DAT / The International Disaster database)

Morti da disastri tecnologici(EM-DAT / The International Disaster database)

4

Standard nell’intervento assistenziale nelle catastrofi

RICONOSCIMENTO

CATEGORIZZAZIONE con triage

INTERVENTO di stabilizzazione

EVACUAZIONE5

►Dal francese “TRIER” che significa “scegliere, selezionare”. (il termine è stato coniato per la cernita dei chicchi di caffè).

►Il moderno concetto di triage si deve al medico di Napoleone, il barone Jean Dominique Larrey, che lo applicò sui campi di battaglia dando ai soccorsi un criterio di priorità.

TRIAGE

Il Triage nelle

Il Triage nelle maxiemegenze

Il Triage maxiemegenzemaxiemegenze è è è è è peculiare

Obiettivo: scegliere/categorizzare le vittime in base ai bisogni assistenziali probabili in situazioni di criticità sanitaria edorganizzativa che richiedono la presa in carico immediata

• Diversità: riconoscimento della futilità di intervento

• Risorse: solitamente limitate e variabili neltempo

Obiettivo del triage nelle maxiemergenze

“To do the best for the mostusing the least.”

9

TRIAGETRIAGEcatastrofi

PRIMARIO SECONDARIO TERZARIOA

Triage nelle MASS CASUALITY INCIDENT (MCI)

processo di suddivisione dei pazienti in classi di gravità in base alle lesioni riportate ed alle priorità di trattamento e/o evacuazione

Il Protocollo S.T.A.R.T.

(Simple Triage & Rapid Treatment) (Selezione Semplice e Trattamento Rapido)

AUtori Ospedale Hoag e Fire and Marine Department di Newport Beach California 1980

Triage Primario: Modello START

• Categorie o codicicolore (T attesa):

– Verde (ambulatoriale)

– Rosso (immediato)

– Giallo (ritardato)

– Nero (deceduto o non

salvabile)

• Elementi di valutazione– Deambulazione

– Respirazione

– Perfusione

– Stato Mentale

11

Triage Primario: STARTStrumento per un rapido triage sul campo alle vittime di una catastrofe

12

• Risorse disponibili✓ Soccorritori✓ Dotazioni✓ Strutture sanitarie operativi✓ Possibilità di evacuazione

• Caratteristiche della scena

• Numero delle vittime

UKUK distinzione nell’assegnazione codici colore al TriageRyan JM. Triage: Principles and Pressures European Journal of Trauma and Emergency Surgery n. 5

• P1: Intervento Immediato - vittime necessitano di rianimazione immediata± intervento chirurgico per salvare la vita

• P2: Lesioni gravi ma può tollerare un breve ritardo (30-60 minuti)

• P3: Lesioni non gravi L’intervento di soccorso può tollerare un ritardo per tutto il tempo necessario

• T1: Priorità Etichetta rossa -Urgente. Esempi includono ostruzione delle vie aeree, pneumotorace di tensione o emorragia catastrofica. Il trattamento deve avvenire entro 60 min.

• T2: Etichetta gialla - può aspettare. Vittima con grave lesioni (ad es., fratture di ossa lunghe) ma che possono tollerare ritardo limitato. Il trattamento è suggerito entro 2 ore.

• • T3: Etichetta verde - deve aspettare. Questi sono vittime con ferite minori, piccole ustioni o semplici fratture (non femore o pelvi). Il trattamento può essere differito fino a 4 ore.

• T4: Etichetta blu - morirà. Lesioni di tale gravità che la prognosi è senza speranza. Esempi includono ustioni > 90% o pazienti con lesioni craniche con GCS 3 nonostante le vie aeree e le misure di ventilazione (necessaria autorizzazione)

Incidente con Numero di vittime trattabili con risorse disponibili

Incidente con Numero di vittime trattabili con risorse disponibili

Perché parlare del triage per il bambino coinvolto nelle maxiemergenze

LE MOTIVAZIONI

Argomento spesso trascurato

L’evoluzione clinica pediatrica ha uno sviluppo diverso dall’adulto

C’è un elevato impatto sociale per le vittime in età evolutiva

Perché un triage dedicato?

Il bambino non è un piccolo adulto

Il triage di massa dev’essere peculiare

Necessita di cure adeguate e precoci

Alcune criticità pediatriche hanno specifiche risposte

Tsunami, Indonesia

Start: svantaggi per la vittima in età pediatrica

• Il bambino apnoico ha, più spesso di un adulto, una causa respiratoria Il bambino apnoico ha, più spesso di un adulto, una causa respiratoria per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un per il suo stato clinico . La perfusione può essere mantenuta per un breve periodo e il bambino potrebbe essere «salvabile».

• FR +/FR +/-FR +/- 30 può essere un valore che determina una sottostima o FR +/FR +/FR +/- 30 può essere un valore che determina una sottostima o 30 può essere un valore che determina una sottostima o 30 può essere un valore che determina una sottostima o sovrastima nel triage

• Il flusso capillare non può adeguatamente riflettere lo stato Il flusso capillare non può adeguatamente riflettere lo stato emodinamico in un ambiente freddo.

• La risposta ai comandi verbali non può essere un parametro La risposta ai comandi verbali non può essere un parametro appropriato per valutare lo stato mentale di un bambino.

Lou Romig MD, FAAP

JUMP START – 5 domande

Cammina?Si = verdeNo Respira?

No a) pervietà vie aeree b) 5 ventilazioni No e senza polso: DECEDUTO SI rossoSi Frequenza respiratoria?

<15 >45 = rosso>15 <45 Il polso è presente?

No = rossoSi AVPU (alert, verbal, pain unresponsive)?

inappropriata o assente = rossoadeguata = giallo

1

2

3

4

5

JumpSTART Goals

• Modifica i criteri di valutazione per il bambino

• Utilizza criteri di decisione che sono flessibili per tutta l’età pediatrica e tiene conto della fisiologiadell’età evolutiva

• Minimizza la sotto- e la sovra-stima del triage

• Completa il triage entro 30 secondi: goal

Effondrement d’édifice, Jerusalem

TRIAGE SECONDARIO

❖ Generalmente usato quando c’è in marcata dutata dei soccorsi

❖ Dopo iniziale assegnazione del codice colore

❖ Ulteriori operatori sanitari intervengono sulla scena

❖ All’arrivo in ospedale della vittima

IL TRIAGE SECONDARIO

CLASSE I: CLASSE I: URGENZA URGENZA

ASSOLUTA

Politraumi con insufficienza Politraumi con insufficienza respiratoria e/o respiratoria e/o cardiocircircolatoria

Traumi cranici Traumi cranici –– emorragie, Traumi cranici Traumi cranici emorragie, emorragie, importanti ferite del collo

Traumi Traumi vertebrovertebro midollari con Traumi Traumi vertebrovertebrovertebro midollari con midollari con sintomi neurologici

Traumi toracici e addominali Traumi toracici e addominali gravi

Ustioni con più del 35% di Ustioni con più del 35% di supsup. Ustioni con più del 35% di corporea

Ustioni al volto ed alle vie Ustioni al volto ed alle vie respiratorie

Ipotermia

IL TRIAGE SECONDARIO

CLASSE II: CLASSE II: URGENZA URGENZA RELATIVA

Traumi cranici non comatosi, Traumi cranici non comatosi, traumi vertebrali senza sintomi traumi vertebrali senza sintomi neurologici.

Traumi toracici compensati. Traumi toracici compensati. Lesioni addominali sospette

Ustioni con meno del 35% di sup. Ustioni con meno del 35% di sup. corporea interessata

Fratture esposte

Politraumatizzati senza Politraumatizzati senza insufficienza respiratoria e/o insufficienza respiratoria e/o cardiocircolatoria

IL TRIAGE SECONDARIO

CLASSE III: NON CLASSE III: NON URGENZA

Feriti leggeri

Fratture chiuse

Ferite non emorragiche

Ustioni leggere

Rischi preesistenti al sinistro: Rischi preesistenti al sinistro: cardiopatici, gravidanze, bambini, cardiopatici, gravidanze, bambini, ecc

IL TRIAGE SECONDARIO

CLASSE IV: CLASSE IV: URGENZA URGENZA DEPASSE

(DECEDUTI O (DECEDUTI O MORIBONDI

Pazienti già deceduti

Lesioni non compatibili Lesioni non compatibili con la vita

Pazienti che non Pazienti che non reagiscono alla reagiscono alla rianimazione iniziale

IL TRIAGE SECONDARIO

Triage PediatricoSchema sintetico

TRAUMA ADDOMINALE

Parametri vitali critici Dinamica grave (incidente) Ferita penetrante

Parametri vitali alterati Dolore (score) Trauma in neon. o lattante < 6m Sintomi associati ( pallore, ittero

distress moderato) Vomiti ripetuti e/ o biliari Traumi associati Ematemesi, rettorragia,

macroematuria Aspetto abbattuto, sofferente

Emergenza

Rivalutazione parametri e segni associati

Campione urine

Interventi

si

si

VALUTAZIONI Valutazione ABCD Segni e Sintomi: “Bb. abbattuto”, perdita di coscienza, vomito, ittero,pallore,

diff. respiratoria Emorragia in atto (inclusa macroematuria, ematemesi, rettorragia) Parametri vitali: P.A., FC, FR, SO2, tempo di circolo Dolore (score) Dinamica e tempo trascorso del trauma Verifica ev. ferite, ematomi, lesioni, ustioni (vedi schede). Lesioni da cintura di

sicurezza Traumi associati (vedi schede specifiche) Fattori a rischio per patol. preesistenti (Discoagulopatie, Terapie

anticoagulanti)

Dolore (score) Trauma asintomatico < 12 ore Vomito occasionale, lieve distress

Come sopra

Trauma pregresso > 12 h asintomatico Nessuno

si

si

IL TRIAGE TERZIARO

24

MEDICALIZZAZIONE

Finalità delle Prime CureFinalità delle Prime Cure:

• Assistenza durante il recupero e il salvataggio

• Stabilizzazione Funzioni Vitali al P.M.A.

• Preparazione al trasporto

CODICI COLORE ASSEGNATI ed INTERVENTI SULLA SCENA

ROSSOSTABILIZZAZIONE SULLA SCENA

EVACUAZIONE IMMEDIATA

GIALLO

BIANCO

VERDE

STABILIZZAZIONE e SORVEGLIANZA

EVACUAZIONE NON MEDICALIZZATA

SORVEGLIANZA

MINIMA STABILIZZAZIONE

Incolume, rimane in attesa dello sgombero

NERO DECEDUTO

26

BLU DepasseDepasse’

Educational training Educational training SimeupSimeupSimeup : modello formativo 2010: modello formativo 2010: modello formativo 2010-: modello formativo 2010: modello formativo 2010-13

EmergencyCard

PBLS-D

NIV

TrasportoPediatrico

POUPediatric Office Urgency

Ecografiain PS

Simulazione

MaxiemergenzeBase e Avanzato

SIMEUP INTERMEDIATE

Triage Pediatrico Tossicologiaclinica

rl, gm

PALSPALSAHA

Livello A

Livello B

EEG di Base

ECG di Base

SIMEUP Disaster Training

La scena dell’evento e le vittime nella simulazione

El triage de incidente de muertes múltiples nunca será logísticamente, intelectualmente o emocionalmente fácil…

pero usando instrumentos conceptuales como START y JumpSTART podemos estar mejor preparados para hacer un buen

trabajo.

El Triage de Incidentes de Victimas Múltiples (MCI)

Lou Romig Emergency Departments at Miami Children's Hospital,