Presentazione standard di PowerPoint - fimeg.org · Nel 2016 l'indice di vecchiaia dice che ci sono...
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La rete dei servizi delle demenze in Italia in ottemperanza allrsquoapplicazione
del Piano Nazionale delle Demenze Il nuovo Piano Nazionale delle
Demenze
Venerdigrave 23 Settembre 2016
Alessandra Di Pucchio
Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute
Istituto Superiore di Sanitagrave
IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO DESCRITTIVO
NUMERO DI CASI ATTESI DI DEMENZA NEI PAESI RICCHI E IN QUELLI IN VIA DI SVILUPPO
46 milioni 54 milioni 635
milioni 75 milioni 88 milioni 102 milioni 117 milioni
1315 milioni
ADI 2015 World Alzheimer Report 2015 The Global Impact of Dementia An Analysis of prevalence Incidence cost and Trends
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STIMA DEI CASI PREVALENTI DI DEMENZA IN ITALIA PER REGIONE (n=950943 - ISTAT 2014 )
Regione Casi prevalenti
Abruzzo 22279 Basilicata 9162 Calabria 28138 Campania 66871 Emilia Romagna 78090
Friuli-Venezia Giulia 20982
Lazio 83937 Liguria 33712 Lombardia 148781 Marche 27985 Molise 5515 Piemonte 76989 ProvAut Bolzano 6779 ProvAut Trento 8116
Puglia 78797
Sardegna 23805 Sicilia 69272 Toscana 68284 Umbria 16559 Valle drsquoAosta 2038 Veneto 74852
Totale ITALIA 950943
Elaborazione Cnesps-ISS Prevalenze in Lobo et al Neurology 2000 su dati popolazione ISTAT 2014
In Italia bull circa 1000000 di persone sono affette da demenza
(5-7 pop gt 65 anni) bull circa 3 milioni di persone sono direttamente o
indirettamente coinvolte nellrsquoassistenza dei loro cari
httpwwwilpostitwp-contentuploads201305graficogif
LrsquoItalia un paese che invecchia Nel 2016 lindice di vecchiaia dice che ci sono 1614 anziani ogni 100 giovani
LITALIA NEL CONTESTO EUROPEO LITALIA E LE SUE REGIONI
Indice di vecchiaia rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni
2014
Nessuna terapia attualmente disponibile
egrave in grado di modificare la storia naturale della malattia hellip
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European Commission Actions having a clear EU added value and cofounded by the competent
authorities of Member States (participating countries) responsible for Health
3rd Health Programme (HP) 2014-2020
2nd Joint action
on dementia (HP 2014)
Key objectives
To implement coordinated actions to support Member States to improve the quality of life for people with dementia and their carers in the realms of
Diagnosis and post diagnostic support (WP4 - Leader France) Crisis and care coordination (WP5 - Co-leader Italy - The Netherlands) Improving the Quality of Residential Care (WP6 - Leader Norway) Dementia Friendly Communities (WP7 - Leader England UK)
Enhance and strengthen EU collaboration through sharing of experiences in developing policy and practice in dementia care and support services
Add value to existing activity across Europe and globally on improving diagnosis and the quality of services and supports for people with dementia and their carers
Evaluation of the JA
PERCHErsquo UN PIANO NAZIONALE DELLE DEMENZE
Ersquo IMPORTANTE NELLA SANITArsquo PUBBLICA
I Piani Nazionali delle Demenze costituiscono importanti documenti di politica socio-sanitaria in quanto ogni Stato definisce quali sono le azioni prioritarie da implementare nei diversi territori per governare il fenomeno delle demenze
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Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
httpwwwalzheimer-europeorgPolicy-in-Practice2National-Dementia-Strategies
National Dementia Strategies A snapshot of the status of National Dementia Strategies around Europe
Last Updated Monday 11 April 2016
Elaborazione del documento Piano Nazionale Demenze (Anno 2013-14)
bull Ministero della Salute Direzione Prevenzione Direzione Programmazione bull Referenti Regionali bull Istituto Superiore di Sanitagrave bull Rappresentanti delle tre Associazioni nazionali di pazienti e familiari Approvato in Conferenza unificata
(30 ottobre 2014) Pubblicato in GU Serie generale n9
(13 gennaio 2015)
ALLEGATO A Piano Nazionale Demenze ndash Strategie per la
promozione ed il miglioramento della qualitagrave e dellrsquoappropriatezza degli interventi assistenziali nel settore
delle demenze
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Piano Nazionale Demenze 4 Obiettivi 17 Azioni
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle
cure
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della
vita
7 Azioni 3 Azioni
2 Azioni 5 Azioni
Misure di sanitagrave pubblica che possano promuovere interventi appropriati ed adeguati di contrasto allo stigma sociale di garanzia dei diritti di conoscenza aggiornata di coordinamento delle attivitagrave
nel loro complesso finalizzati ad una corretta gestione integrata della demenza
Lrsquoattivitagrave di monitoraggio del Piano Nazionale Demenze
Lattivitagrave di monitoraggio del presente Piano verra realizzata nellambito delle funzioni di confronto di cui al
punto 16 (Azione 16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni)
Nel primo anno di emanazione verra effettuato il monitoraggio del recepimento formale del Piano e
successivamente il monitoraggio riguardera specificamente la sua applicazione hellip
A questa funzione viene attribuito anche il compito di evidenziare tutte le criticita presenti nellapplicazione
del Piano quali ad esempio la disomogenea collocazione dei Centri nellorganizzazione aziendale la
disponibilita e lo stato di realizzazione dei flussi informativi correnti nelle diverse regioni che dovrebbero
essere canalizzati in un sistema informativo integrato come ugualmente previsto dallObiettivo 1
Documenti di approfondimento
Nellrsquoambito delle funzioni del tavolo di monitoraggio del Piano si prevede espressamente la possibilita di
redigere successivi documenti di approfondimento da sottoporre al percorso di approvazione quali Accordi in
Conferenza Unificata per argomenti che rivestono carattere di particolare criticita e delicatezza
Accanto a quelli gia citati si segnalano inoltre
bull la definizione di indicatori e criteri di qualita per le strutture incluse nella rete della gestione integrata
bull la formulazione di linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della
diagnosi nellacquisizione del consenso informato e nellutilizzo degli istituti giuridici (ad es amministratore
di sostegno)
bull la valutazione di alcuni aspetti etici quali il tema delle direttive anticipate del trattamento inclusa la
possibilita di accedere alle cure palliative nella fase terminale di malattia
bull la promozione della stesura di linee di indirizzo per gli operatori a supporto e tutela del paziente in eta
lavorativa
bull lapprofondimento delle problematiche legate alle specificita delle demenze ad esordio precoce
Il Piano Nazionale Demenze
in Azioni
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
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2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
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httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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2
STIMA DEI CASI PREVALENTI DI DEMENZA IN ITALIA PER REGIONE (n=950943 - ISTAT 2014 )
Regione Casi prevalenti
Abruzzo 22279 Basilicata 9162 Calabria 28138 Campania 66871 Emilia Romagna 78090
Friuli-Venezia Giulia 20982
Lazio 83937 Liguria 33712 Lombardia 148781 Marche 27985 Molise 5515 Piemonte 76989 ProvAut Bolzano 6779 ProvAut Trento 8116
Puglia 78797
Sardegna 23805 Sicilia 69272 Toscana 68284 Umbria 16559 Valle drsquoAosta 2038 Veneto 74852
Totale ITALIA 950943
Elaborazione Cnesps-ISS Prevalenze in Lobo et al Neurology 2000 su dati popolazione ISTAT 2014
In Italia bull circa 1000000 di persone sono affette da demenza
(5-7 pop gt 65 anni) bull circa 3 milioni di persone sono direttamente o
indirettamente coinvolte nellrsquoassistenza dei loro cari
httpwwwilpostitwp-contentuploads201305graficogif
LrsquoItalia un paese che invecchia Nel 2016 lindice di vecchiaia dice che ci sono 1614 anziani ogni 100 giovani
LITALIA NEL CONTESTO EUROPEO LITALIA E LE SUE REGIONI
Indice di vecchiaia rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni
2014
Nessuna terapia attualmente disponibile
egrave in grado di modificare la storia naturale della malattia hellip
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3
European Commission Actions having a clear EU added value and cofounded by the competent
authorities of Member States (participating countries) responsible for Health
3rd Health Programme (HP) 2014-2020
2nd Joint action
on dementia (HP 2014)
Key objectives
To implement coordinated actions to support Member States to improve the quality of life for people with dementia and their carers in the realms of
Diagnosis and post diagnostic support (WP4 - Leader France) Crisis and care coordination (WP5 - Co-leader Italy - The Netherlands) Improving the Quality of Residential Care (WP6 - Leader Norway) Dementia Friendly Communities (WP7 - Leader England UK)
Enhance and strengthen EU collaboration through sharing of experiences in developing policy and practice in dementia care and support services
Add value to existing activity across Europe and globally on improving diagnosis and the quality of services and supports for people with dementia and their carers
Evaluation of the JA
PERCHErsquo UN PIANO NAZIONALE DELLE DEMENZE
Ersquo IMPORTANTE NELLA SANITArsquo PUBBLICA
I Piani Nazionali delle Demenze costituiscono importanti documenti di politica socio-sanitaria in quanto ogni Stato definisce quali sono le azioni prioritarie da implementare nei diversi territori per governare il fenomeno delle demenze
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4
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
httpwwwalzheimer-europeorgPolicy-in-Practice2National-Dementia-Strategies
National Dementia Strategies A snapshot of the status of National Dementia Strategies around Europe
Last Updated Monday 11 April 2016
Elaborazione del documento Piano Nazionale Demenze (Anno 2013-14)
bull Ministero della Salute Direzione Prevenzione Direzione Programmazione bull Referenti Regionali bull Istituto Superiore di Sanitagrave bull Rappresentanti delle tre Associazioni nazionali di pazienti e familiari Approvato in Conferenza unificata
(30 ottobre 2014) Pubblicato in GU Serie generale n9
(13 gennaio 2015)
ALLEGATO A Piano Nazionale Demenze ndash Strategie per la
promozione ed il miglioramento della qualitagrave e dellrsquoappropriatezza degli interventi assistenziali nel settore
delle demenze
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5
Piano Nazionale Demenze 4 Obiettivi 17 Azioni
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle
cure
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della
vita
7 Azioni 3 Azioni
2 Azioni 5 Azioni
Misure di sanitagrave pubblica che possano promuovere interventi appropriati ed adeguati di contrasto allo stigma sociale di garanzia dei diritti di conoscenza aggiornata di coordinamento delle attivitagrave
nel loro complesso finalizzati ad una corretta gestione integrata della demenza
Lrsquoattivitagrave di monitoraggio del Piano Nazionale Demenze
Lattivitagrave di monitoraggio del presente Piano verra realizzata nellambito delle funzioni di confronto di cui al
punto 16 (Azione 16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni)
Nel primo anno di emanazione verra effettuato il monitoraggio del recepimento formale del Piano e
successivamente il monitoraggio riguardera specificamente la sua applicazione hellip
A questa funzione viene attribuito anche il compito di evidenziare tutte le criticita presenti nellapplicazione
del Piano quali ad esempio la disomogenea collocazione dei Centri nellorganizzazione aziendale la
disponibilita e lo stato di realizzazione dei flussi informativi correnti nelle diverse regioni che dovrebbero
essere canalizzati in un sistema informativo integrato come ugualmente previsto dallObiettivo 1
Documenti di approfondimento
Nellrsquoambito delle funzioni del tavolo di monitoraggio del Piano si prevede espressamente la possibilita di
redigere successivi documenti di approfondimento da sottoporre al percorso di approvazione quali Accordi in
Conferenza Unificata per argomenti che rivestono carattere di particolare criticita e delicatezza
Accanto a quelli gia citati si segnalano inoltre
bull la definizione di indicatori e criteri di qualita per le strutture incluse nella rete della gestione integrata
bull la formulazione di linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della
diagnosi nellacquisizione del consenso informato e nellutilizzo degli istituti giuridici (ad es amministratore
di sostegno)
bull la valutazione di alcuni aspetti etici quali il tema delle direttive anticipate del trattamento inclusa la
possibilita di accedere alle cure palliative nella fase terminale di malattia
bull la promozione della stesura di linee di indirizzo per gli operatori a supporto e tutela del paziente in eta
lavorativa
bull lapprofondimento delle problematiche legate alle specificita delle demenze ad esordio precoce
Il Piano Nazionale Demenze
in Azioni
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
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7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
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8
httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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11
Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
05112016
12
Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
05112016
13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
05112016
14
La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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15
wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
05112016
16
Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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3
European Commission Actions having a clear EU added value and cofounded by the competent
authorities of Member States (participating countries) responsible for Health
3rd Health Programme (HP) 2014-2020
2nd Joint action
on dementia (HP 2014)
Key objectives
To implement coordinated actions to support Member States to improve the quality of life for people with dementia and their carers in the realms of
Diagnosis and post diagnostic support (WP4 - Leader France) Crisis and care coordination (WP5 - Co-leader Italy - The Netherlands) Improving the Quality of Residential Care (WP6 - Leader Norway) Dementia Friendly Communities (WP7 - Leader England UK)
Enhance and strengthen EU collaboration through sharing of experiences in developing policy and practice in dementia care and support services
Add value to existing activity across Europe and globally on improving diagnosis and the quality of services and supports for people with dementia and their carers
Evaluation of the JA
PERCHErsquo UN PIANO NAZIONALE DELLE DEMENZE
Ersquo IMPORTANTE NELLA SANITArsquo PUBBLICA
I Piani Nazionali delle Demenze costituiscono importanti documenti di politica socio-sanitaria in quanto ogni Stato definisce quali sono le azioni prioritarie da implementare nei diversi territori per governare il fenomeno delle demenze
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4
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
httpwwwalzheimer-europeorgPolicy-in-Practice2National-Dementia-Strategies
National Dementia Strategies A snapshot of the status of National Dementia Strategies around Europe
Last Updated Monday 11 April 2016
Elaborazione del documento Piano Nazionale Demenze (Anno 2013-14)
bull Ministero della Salute Direzione Prevenzione Direzione Programmazione bull Referenti Regionali bull Istituto Superiore di Sanitagrave bull Rappresentanti delle tre Associazioni nazionali di pazienti e familiari Approvato in Conferenza unificata
(30 ottobre 2014) Pubblicato in GU Serie generale n9
(13 gennaio 2015)
ALLEGATO A Piano Nazionale Demenze ndash Strategie per la
promozione ed il miglioramento della qualitagrave e dellrsquoappropriatezza degli interventi assistenziali nel settore
delle demenze
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5
Piano Nazionale Demenze 4 Obiettivi 17 Azioni
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle
cure
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della
vita
7 Azioni 3 Azioni
2 Azioni 5 Azioni
Misure di sanitagrave pubblica che possano promuovere interventi appropriati ed adeguati di contrasto allo stigma sociale di garanzia dei diritti di conoscenza aggiornata di coordinamento delle attivitagrave
nel loro complesso finalizzati ad una corretta gestione integrata della demenza
Lrsquoattivitagrave di monitoraggio del Piano Nazionale Demenze
Lattivitagrave di monitoraggio del presente Piano verra realizzata nellambito delle funzioni di confronto di cui al
punto 16 (Azione 16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni)
Nel primo anno di emanazione verra effettuato il monitoraggio del recepimento formale del Piano e
successivamente il monitoraggio riguardera specificamente la sua applicazione hellip
A questa funzione viene attribuito anche il compito di evidenziare tutte le criticita presenti nellapplicazione
del Piano quali ad esempio la disomogenea collocazione dei Centri nellorganizzazione aziendale la
disponibilita e lo stato di realizzazione dei flussi informativi correnti nelle diverse regioni che dovrebbero
essere canalizzati in un sistema informativo integrato come ugualmente previsto dallObiettivo 1
Documenti di approfondimento
Nellrsquoambito delle funzioni del tavolo di monitoraggio del Piano si prevede espressamente la possibilita di
redigere successivi documenti di approfondimento da sottoporre al percorso di approvazione quali Accordi in
Conferenza Unificata per argomenti che rivestono carattere di particolare criticita e delicatezza
Accanto a quelli gia citati si segnalano inoltre
bull la definizione di indicatori e criteri di qualita per le strutture incluse nella rete della gestione integrata
bull la formulazione di linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della
diagnosi nellacquisizione del consenso informato e nellutilizzo degli istituti giuridici (ad es amministratore
di sostegno)
bull la valutazione di alcuni aspetti etici quali il tema delle direttive anticipate del trattamento inclusa la
possibilita di accedere alle cure palliative nella fase terminale di malattia
bull la promozione della stesura di linee di indirizzo per gli operatori a supporto e tutela del paziente in eta
lavorativa
bull lapprofondimento delle problematiche legate alle specificita delle demenze ad esordio precoce
Il Piano Nazionale Demenze
in Azioni
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6
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
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7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
05112016
8
httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
05112016
10
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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11
Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
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18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
4
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
Pot A M amp Petrea I BupaADI report lsquoImproving dementia care worldwide Ideas and advice on developing and implementing a National Dementia Planrsquo London BupaADI October 2013
httpwwwalzheimer-europeorgPolicy-in-Practice2National-Dementia-Strategies
National Dementia Strategies A snapshot of the status of National Dementia Strategies around Europe
Last Updated Monday 11 April 2016
Elaborazione del documento Piano Nazionale Demenze (Anno 2013-14)
bull Ministero della Salute Direzione Prevenzione Direzione Programmazione bull Referenti Regionali bull Istituto Superiore di Sanitagrave bull Rappresentanti delle tre Associazioni nazionali di pazienti e familiari Approvato in Conferenza unificata
(30 ottobre 2014) Pubblicato in GU Serie generale n9
(13 gennaio 2015)
ALLEGATO A Piano Nazionale Demenze ndash Strategie per la
promozione ed il miglioramento della qualitagrave e dellrsquoappropriatezza degli interventi assistenziali nel settore
delle demenze
05112016
5
Piano Nazionale Demenze 4 Obiettivi 17 Azioni
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle
cure
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della
vita
7 Azioni 3 Azioni
2 Azioni 5 Azioni
Misure di sanitagrave pubblica che possano promuovere interventi appropriati ed adeguati di contrasto allo stigma sociale di garanzia dei diritti di conoscenza aggiornata di coordinamento delle attivitagrave
nel loro complesso finalizzati ad una corretta gestione integrata della demenza
Lrsquoattivitagrave di monitoraggio del Piano Nazionale Demenze
Lattivitagrave di monitoraggio del presente Piano verra realizzata nellambito delle funzioni di confronto di cui al
punto 16 (Azione 16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni)
Nel primo anno di emanazione verra effettuato il monitoraggio del recepimento formale del Piano e
successivamente il monitoraggio riguardera specificamente la sua applicazione hellip
A questa funzione viene attribuito anche il compito di evidenziare tutte le criticita presenti nellapplicazione
del Piano quali ad esempio la disomogenea collocazione dei Centri nellorganizzazione aziendale la
disponibilita e lo stato di realizzazione dei flussi informativi correnti nelle diverse regioni che dovrebbero
essere canalizzati in un sistema informativo integrato come ugualmente previsto dallObiettivo 1
Documenti di approfondimento
Nellrsquoambito delle funzioni del tavolo di monitoraggio del Piano si prevede espressamente la possibilita di
redigere successivi documenti di approfondimento da sottoporre al percorso di approvazione quali Accordi in
Conferenza Unificata per argomenti che rivestono carattere di particolare criticita e delicatezza
Accanto a quelli gia citati si segnalano inoltre
bull la definizione di indicatori e criteri di qualita per le strutture incluse nella rete della gestione integrata
bull la formulazione di linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della
diagnosi nellacquisizione del consenso informato e nellutilizzo degli istituti giuridici (ad es amministratore
di sostegno)
bull la valutazione di alcuni aspetti etici quali il tema delle direttive anticipate del trattamento inclusa la
possibilita di accedere alle cure palliative nella fase terminale di malattia
bull la promozione della stesura di linee di indirizzo per gli operatori a supporto e tutela del paziente in eta
lavorativa
bull lapprofondimento delle problematiche legate alle specificita delle demenze ad esordio precoce
Il Piano Nazionale Demenze
in Azioni
05112016
6
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
05112016
7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
05112016
8
httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
05112016
9
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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10
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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11
Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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12
Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
05112016
16
Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
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18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
5
Piano Nazionale Demenze 4 Obiettivi 17 Azioni
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle
cure
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della
vita
7 Azioni 3 Azioni
2 Azioni 5 Azioni
Misure di sanitagrave pubblica che possano promuovere interventi appropriati ed adeguati di contrasto allo stigma sociale di garanzia dei diritti di conoscenza aggiornata di coordinamento delle attivitagrave
nel loro complesso finalizzati ad una corretta gestione integrata della demenza
Lrsquoattivitagrave di monitoraggio del Piano Nazionale Demenze
Lattivitagrave di monitoraggio del presente Piano verra realizzata nellambito delle funzioni di confronto di cui al
punto 16 (Azione 16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni)
Nel primo anno di emanazione verra effettuato il monitoraggio del recepimento formale del Piano e
successivamente il monitoraggio riguardera specificamente la sua applicazione hellip
A questa funzione viene attribuito anche il compito di evidenziare tutte le criticita presenti nellapplicazione
del Piano quali ad esempio la disomogenea collocazione dei Centri nellorganizzazione aziendale la
disponibilita e lo stato di realizzazione dei flussi informativi correnti nelle diverse regioni che dovrebbero
essere canalizzati in un sistema informativo integrato come ugualmente previsto dallObiettivo 1
Documenti di approfondimento
Nellrsquoambito delle funzioni del tavolo di monitoraggio del Piano si prevede espressamente la possibilita di
redigere successivi documenti di approfondimento da sottoporre al percorso di approvazione quali Accordi in
Conferenza Unificata per argomenti che rivestono carattere di particolare criticita e delicatezza
Accanto a quelli gia citati si segnalano inoltre
bull la definizione di indicatori e criteri di qualita per le strutture incluse nella rete della gestione integrata
bull la formulazione di linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della
diagnosi nellacquisizione del consenso informato e nellutilizzo degli istituti giuridici (ad es amministratore
di sostegno)
bull la valutazione di alcuni aspetti etici quali il tema delle direttive anticipate del trattamento inclusa la
possibilita di accedere alle cure palliative nella fase terminale di malattia
bull la promozione della stesura di linee di indirizzo per gli operatori a supporto e tutela del paziente in eta
lavorativa
bull lapprofondimento delle problematiche legate alle specificita delle demenze ad esordio precoce
Il Piano Nazionale Demenze
in Azioni
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
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7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
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8
httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
SI PUOrsquo MODIFICARE LA FREQUENZA
DELLA DEMENZA
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7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
05112016
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httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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9
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
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Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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7
2015 The World report on
ageing and health
httpappswhointirisbitstr
eam106651864631978
9240694811_engpdfua=1
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httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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httpwwwguadagnaresaluteit Dal 2007
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni (livelli ISCED 3-4-5) e 20-29enni (livelli ISCED 5-6) nei 21 paesi Ue aderenti allOCSE (Anno 2012 - valori percentuali)
SCOLARITArsquo (136 in relazione demenza)
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
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Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Dopo la pubblicazione in GU del laquoPiano Nazionale Demenzeraquo
Obiettivo 1) Arrivare ad una proposta sullo strumento per formalizzare la funzione di confronto e coordinamento nazionale del gruppo prevista dal PND (azione 16) Obiettivo 2) Effettuare la ricognizione della situazione del recepimento del PND a livello regionale e delle province autonome Obiettivo 3) Elaborare documenti tecnici di approfondimento su tematiche ritenute di particolare interesse dal tavolo Costituiti due gruppi di lavoro ldquoPercorsi diagnostico terapeutico assistenziali -PDTArdquo ldquoSistema e flussi informativi -SIrdquo
primo incontro 26 febbraio 2015
Organizzate riunioni periodiche dal Ministero della salute con tutte le Regioni le componenti del sociale e del sanitario le associazioni nazionali dei familiari e dei pazienti lrsquoISS - finalizzate allrsquoattivazione di un tavolo di confronto permanente sulle demenze per dare avvio ad un lavoro sistematico su questo ambito
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in Conferenza
Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Azione 17 PND Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi giagrave esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di bull monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori
di appropriatezza e qualitagrave bull sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano bull ricerca mirata
Linee di indirizzo Nazionali sullrsquouso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze
Lombardia
Toscana
Lazio
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
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Gruppi di lavoro per la stesura di documenti da portare in
Conferenza Unificata
Documenti di approfondimento su PDTA e SI attivitagrave in corso
Linee di indirizzo Nazionali sui Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per le demenze
Azione 22 PND Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualitagrave dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull hellip bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi
diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
QUALI SONO I PDTA PER LE DEMENZE
Obiettivo 1 Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
Azioni 11 Promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria
12 Realizzazione di una mappa aggiornata dellofferta sanitaria sociosanitaria e sociale anche in collaborazione con le amministrazioni comunali
13 Promozione di interventi mirati alla creazione di una rete assistenziale regionale integrata con articolazione locale basata su criteri di qualita organizzativi e strutturali valutabili e condivisi
14 Presenza di obiettivi specifici connessi agli interventi per le demenze nella valutazione dei direttori generali e dei direttori delle strutture operative individuate dalla programmazione regionale
15 Promozione e coordinamento a livello nazionale di attivita di ricerca nellambito della sanita pubblica con particolare attenzione agli aspetti epidemiologici clinici e sociali
16 Attivazione di un tavolo di confronto permanente per le demenze tra Ministero della salute e Regioni queste ultime eventualmente organizzate in un tavolo interregionale (sul modello di quanto gia avviene per altre aree di intervento) che si avvale del contributo scientifico dellIstituto Superiore di Sanita (ISS) e dellAGENAS nonche di quello delle Associazioni nazionali dei familiari dei pazienti Si ritiene importante che il tavolo sia integrato dalle rappresentanze della componente sociale nelle sue articolazioni nazionale regionale e locale
17 Realizzazione di un sistema informativo sulle demenze a partire dalla valorizzazione dei flussi gia esistenti che consenta il dialogo tra il livello regionale e quello nazionale e sia utilizzato a supporto delle funzioni di monitoraggio del fenomeno e programmazione degli interventi basati su indicatori di appropriatezza e qualita sostegno alla verifica di attuazione del presente Piano ricerca mirata
Obiettivo 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
Azioni 21 Creazione riorganizzazione e potenziamento di una rete di servizi e funzioni a partire dal CDCD che si configura come sistema integrato in grado di garantire la diagnosi e la presa in carico tempestiva la continuita assistenziale ed un corretto approccio alla persona ed alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG ambulatori per le demenze Centri Diurni ADI dedicata etc) con particolare attenzione agli aspetti etici
22 Strutturazione sulla base della specifica programmazione regionale di questa rete di servizi e funzioni in modo che risponda a precisi criteri di qualita dellofferta e percorsi di cura condivisi con particolare riferimento ai seguenti aspetti bull il dimensionamento dellofferta di servizi basato sulla stima del fabbisogno dei diversi territori bull lindividuazione di servizi funzioni e competenze che garantiscano la risposta corretta ad ogni necessita di cura del paziente in ogni livello
assistenziale dalle cure primarie ai servizi specialistici ambulatoriali a quelli residenziali e semiresidenziali ai servizi ospedalieri bull la messa in rete delle professionalita necessarie allapproccio multidisciplinare e multidimensionale garantendo la disponibilita delle figure
professionali indispensabili (MMG geriatra neurologo psichiatra psicologo infermiere assistente sociale terapista occupazionale fisioterapista operatore sociosanitario etc)
bull laccessibilita e fruibilita dei servizi in termini di localizzazione congruo numero di ore di apertura giornaliera e settimanale bull la condivisione ed implementazione di percorsi di cura percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che assicurano la gestione integrata
23 Formulazione di una Carta dei servizi specifica in cui siano contenute indicazioni riguardanti informazioni generali sulla operativita dei servizi e sulle modalita assistenziali dellintero percorso a garanzia della trasparenza dellofferta
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Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
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18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
11
Chronic care model
Comunitagrave Sistema sanitario
Organizzazione dellrsquoassistenza Risorse e strategie
Sistema informativo Progetto organizzativo
Supporto alle decisioni
Supporto
allrsquoautogestione
Miglioramento degli esiti
Team preparato proattivo
Persona informata
attiva Interazioni utili
Wagner 1998 Con il PND egrave stata condivisa una denominazione comune dei centri specialistici dedicati sul territorio nazionale
Da
Unitagrave di Valutazione Alzheimer (UVA)
a
Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) - caratterizzarle come chiaro punto di riferimento - rendere esplicito il fatto che esse effettuano la presa in carico delle persone affette da disturbi cognitivi eo da demenza - ottemperano alle implicazioni sulla prescrizione dei farmaci previste dallAIFA (ad esempio la nota 85 pubblicata nella GU serie generale n 65 del 19732009 e il Comunicato sulluso degli antipsicotici del 852009)
RIDENOMINAZIONE CENTRI SPECIALISTICI
Una rete assistenziale per le demenze in Sicilia dovrebbe comprendere 5 Centri di Riferimento (CR) Il successivo monitoraggio dei pazienti affidati ai Centri di Assistenza Territoriale (10-15 per ogni CR) I Centri di Assistenza Socio-Sanitaria (CASS)
46 consultori per le demenze distribuiti su tutto il territorio regionale
Riguardo allrsquoobiettivo identificato si propone la riorganizzazione delle 34 UVA regionali in Centri diagnostici specialistici per le demenze e in Centri esperti per le demenze
Progetto Collaborativo CENTRI DI DECADIMENTO COGNITIVO minus MMG minusVENETO ALZHEIMER sulla demenza di Alzheimer
ATSD Ambulatori Territoriali Specialistici Dedicati CD Centro per le Demenze
Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanitagrave
SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 2006 CARATTERISTICHE DELLE UNITAacute DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)
Denominazione delle Unitagrave Operative che svolgono le funzioni di UVA
Data compilazione scheda
Data di attivazione dellrsquo UVA
Struttura di appartenenza (1)
ASL di appartenenza (2)
Provincia Comune
Indirizzo CAP
Responsabile clinico Cognome Nome
Specializzazione
Telefono Fax Tel cellulare
Indirizzo e-mail
Localizzazione dellrsquouva
Ospedale Territorio
ATTIVITArsquo DELLrsquoUVA E PERSONALE COINVOLTO
N giorni di apertura settimanali
N ore totali di accessibilitagrave allrsquoUVA in una settimana
N medio complessivo di pazienti visti in un mese ndeg
N totale dei pazienti in carico con assistenza regolare (3) ndeg
Tempo medio dedicato a visita per paziente (minuti) prima visita controllo
(Indicare la presenza delle figure professionali strutturate S e non strutturate NS)
S NS S NS S NS
GERIATRI NEUROLOGI PSICHIATRI
PSICOLOGI INFERMIERI ASSISTENTI SOCIALI
TECNICO-AMMIN
S NS S NS
TERAPISTI DELLA RIABILITAZIONE LOGOPEDISTI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
FISIOTERAPISTI RIABILITATORI COGNITIVI
Altro (specificare)
2006 ndash numero di UVA censite = 414 2002 ndash numero di UVA censite = 392
Censimenti Unitagrave di Valutazione Alzheimer
ATTIVAZIONE DI
503 Unitagrave di
Valutazione
Alzheimer
(UVA)
SULLrsquoINTERO
TERRITORIO
NAZIONALE
Durata del progetto 13 febbraio 2014 13 agosto 2015
Durata del progetto 28 marzo 2016 27 marzo 2017
Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze
Costruzione di un sito ldquoOsservatorio demenze
Partecipazione alla Joint Action JA- Alcove 2 Supporto del Piano Nazionale Demenze Implementazione della ldquoMappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle demenzerdquo Implementazione del sito ldquoOsservatorio demenze
05112016
12
Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
05112016
13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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15
wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
05112016
16
Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
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21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
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SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
12
Istituto Superiore di Sanitagrave
Survey dei Servizi per le demenze
CDCD -Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze
Servizi deputati alla Valutazione diagnosi e
trattamento dei disturbi cognitivi e demenze
Servizi destinatari della Nota 85 AIFA
Includono le (Ex) Unitagrave Valutative Alzheimer ndashUVA
Centri Diurni Centri diurni integrati
Strutture socio sanitarie semiresidenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Strutture Residenziali
Strutture sanitarie e socio sanitarie residenziali
pubbliche eo convenzionate o a
contratto che accolgono persone con demenza
Istituto Superiore di Sanitagrave
Finalitagrave della raccolta dati
Indicatore di struttura
Indicatore di processo
Indicatore di esito
Descrivere i Servizi per le demenze e attraverso alcuni indicatori evidenziare cambiamenti nel tempo e differenze tra realtagrave diverse
Identificare i Servizi per le demenze e renderli disponibili attraverso una mappa on line con le informazioni utili per lrsquoaccesso da parte dei cittadini interessati
Consulta la Mappa online dei Servi per le demenze
Informazioni raccolte -Aspetti strutturali ed organizzativi dei Servizi (identificazione del servizio la collocazione territoriale) -Modalitagrave di accesso e organizzazione delle risorse di personale impegnate nel Servizio -Procedure adottate interventi erogati e servizi forniti -Attivitagrave svolta e utenti seguiti (2014 2015)
Istituto Superiore di Sanitagrave
Soggetti coinvolti
Survey Servizi socio sanitari per le demenze
Gruppo di lavoro ISS
Gruppo di supporto tecnico ndashscientifico
per le schede raccolta dati
Referenti regionali
Servizi per le
demenze
Ministero Salute
Responsabile scientifico Nicola Vanacore
Gruppo Lavoro Alessandra Di Pucchio Fabrizio Marzolini Eleonora Lacorte
DG Prevenzione Referente scientifico Teresa Di Fiandra
Gruppo multidisciplinare di 15 colleghi
Circa 80 fra Referenti regionali e referenti locali e Direzioni Generali Sanitagrave
Oltre 2000 servizi coinvolti
Costruire un processo condiviso con le Direzioni
Generali alla Salute regionali e con Referenti regionali
Anagrafe di oltre 2000 servizi per le
demenze individuati
prevalentemente attraverso contatti
con i Referenti regionali
nr indirizzario non identificato
Start up della Survey identificare e costruire unrsquoanagrafe di Servizi
Regione
CDCD
in elenchi
Centri diurni
in elenchi
Strutture residenziali
in elenchi
Lombardia 71 307 139
Emilia Romagna 64 21 16
Piemonte 36 18 28
Veneto 43 94 16
Liguria 24 17 17
ProvAut Bolzano 4 13 54
ProvAut Trento 7 2 54
Friuli-Venezia Giulia 15 34 121
Valle drsquoAosta 4 0 3
Totale Nord 268 506 448
Toscana 24 37 74
Lazio 35 19 111
Marche 15 9 32
Umbria 31 12 57
Totale Centro 105 77 274
Campania 84 7 23
Puglia 31 18 nr
Sicilia 36 18 52
Sardegna 11 6 18
Calabria 35 0 0
Abruzzo 11 5 16
Basilicata 3 3 1
Molise 3 1 1
Totale Sud e isole 214 58 111
Totale ITALIA 587 641 833
Distribuzione dei Servizi per le demenze identificati nella
prima fase
Due principali momenti Ad inizio progetto (da febbraio 2014) Contatti formali con referenti regionali eo amministratori locali In caso di non individuazione per vie ufficiali ricerca indirizzari altri canali A fine progetto (agostosettembre 2015)
Contatti formali con Referenti Regionali e Direzioni Generali regionali alla Salute
05112016
13
Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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15
wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
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Istituto Superiore di Sanitagrave
Gruppo tecnico-scientifico per lrsquoelaborazione delle schede di rilevazione dati sui servizi per le demenze
Nominativo Afferenza
Teresa Di Fiandra Ministero Salute DG Prevenzione -Responsabile
scientifico del progetto per il Ministero della Salute
Nicola Vanacore ISS ndashCNESPS -Gruppo malattie complesse e croniche
Responsabile Scientifico del progetto
Alessandra Di Pucchio Eleonora
Lacorte Fabrizio Marzolini
ISS CNESPS ndash Gruppo malattie complesse e croniche
Chiara Polcri Carlotta Bagaglia Fondazione Celli - Censimento servizi demenze
Regione Umbria
Silvia Scalmana Regione Lazio - Censimento servizi per le demenze
Regione Lazio
Alessandro Nobili Carlotta Franchi IRCCS Mario Negri - Censimento servizi per le demenze
Regione Lombardia
Luigi Michetti AMAA - AMA Abruzzo
Marina Gasparini Clinica della Memoria Policlinico Umberto I Roma
Istituto Superiore di Sanitagrave
Principali criticitagrave
bull Difficoltagrave a stabilire un contatto con i referenti regionali di alcune Regioni
bull Frammentazione e disomogeneitagrave nella disponibilitagrave e completezza degli indirizzari (fra regioni e nella stessa regione per i tre tipi di servizi)
bull Scarsa chiarezza della relazione fra sub-UVA e CDCD principale
bull Difficoltagrave ad identificare con chiarezza Centri diurni e Strutture residenziali (pubblici eo convenzionati) per persone con demenza (anche rispetto ai soli Nuclei Alzheimer)
I referenti dei servizi vengono autorizzati ad accedere mediante lrsquoassegnazione di un codice di identificazione univoco inviato tramite link per posta elettronica
La Scheda CDCD La Scheda Centri Diurni
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La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
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wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
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Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
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19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
14
La Scheda Strutture residenziali
Istituto Superiore di Sanitagrave
Sistema dinamico per la rilevazione nazionale dei Servizi per le demenze
PIATTAFORMA ONLINE
RILEVAZIONE NAZIONALE DEI
SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI PER LE DEMENZE
Mappa dinamica consultabile online
Animata dal informazioni presenti nel
database (aggiornabile)
DATABASE di
-cdcd
-Centri diurni
-Strutture residenziali
Scheda rilevazione dati compilabile
online
Implementazione del database con le informazioni delle
schede
Export dei dati in diversi formati
piattaforma on line
piattaforma on line
osservatoriodemenzeissit
Rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari ai cittadini ai pazienti ed ai familiari alle Istituzioni interessate dalla problematica Obiettivo generale egrave disporre di un sito specifico interamente dedicato alle demenze organizzato in aree tematiche
wwwissitdemenze
sito tematico nel portale dellrsquoISS
osservatoriodemenzeissit
05112016
15
wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
05112016
16
Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
15
wwwissitdemenze wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
593 CDCD
In corso il contatto con i centri segnalati dai Referenti regionali e delle Direzioni Generali in fase di convalida finale In particolare Comprende sub-uva con compilazione scheda (non incluse sub-UVA Lazio) Dei CDCD segnalati sono on-line 553 centri egrave in corso lrsquoinserimento on-line di CDCD segnalati in fase di convalida o dei quali non si dispongono informazioni minime Non sono inclusi i CD segnalati in fase di convalida da Lombardia (311) ed Emilia Romagna (204) Attualmente on-line 661 strutture di cui si dispongono informazioni minime delle 1304 strutture segnalate Emilia Romagna censiti i soli nuclei Alzheimer Puglia e Calabria indirizzario non rilevato
553 Centri diurni 1304 Strutture residenziali
La mappa on line dei Servizi per Demenze in Italia
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Giorni e orari di apertura Modalitagrave di accesso prenotazione e dicitura impegnativa Referenti e relativi recapiti Note Servizio distaccatodislocato rispetto a CDCD principale (sub-uva) Codice assegnato al centro
Mappa on line dei CDCD ndash wwwissitdemenze
Istituto Superiore di Sanitagrave
05112016
16
Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
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Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
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SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Mappa on line dei Centri Diurni -wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Servizi forniti Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Mappa on line delle Strutture residenziali-wwwissitdemenze
Informazioni generali Denominazione e struttura di appartenenza Indirizzo cittagrave e provincia Recapiti telefonici e di posta elettronica
Informazioni di approfondimento Forma di gestione servizio pubblico o convenzionato (Ente gestore) Giorni e orari di apertura Referenti e relativi recapiti Codice assegnato al centro
Istituto Superiore di Sanitagrave
Istituto Superiore di Sanitagrave
Caratteristiche dei Servizi censiti
CDCD ndash Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze 501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi (935)
Non sono incluse le 55 sub-uva censite
Centri Diurni 287 schede compilate su 607 CD attivi (473) al 13 novembre 2015
307 schede compilate su 607 CD attivi (501) a dicembre 2015 369 schede compilate su 575 CD attivi (642) giugno 2016
Strutture Residenziali
265 schede compilate su 753 contattate (352) (sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Analisi preliminari
501 schede CDCD analizzate tasso di risposta e rappresentativitagrave per Regione
501 schede di rilevazione dati analizzate su 536 CDCD attivi Non sono incluse le 55 sub-uva censite
935 delle Schede dati
CDCD
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Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
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Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
17
Dati su 501 CDCD
53 39
8
Ospedaliero Territoriale UniversitarioIRCSS
556
27
462
162 158
333
282
571
205
0
10
20
30
40
50
60
Ospedaliera Territoriale UniversitariaIRCSS
Nord Centro Sud e Isole
CDCD ndash Localizzazione
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
197 176
127 109
326
66
1 2 3 4 5 6
c
en
tri
Numero giorni
Dati su 488 CDCD
CDCD ndash Giorni di apertura settimanale
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
148
181
134 134
116
361
6
193
108 108 108
145
84
254
201
127 127
85
27
63
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 giorno 2 giorni 3 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni
Nord Centro Sud e Isole
Tempi di attesa n Missing
38 76
lt 1 mese 142 283
1-3 mesi 210 419
3-6 mesi 88 176
gt 6 mesi 23 46
Totale 501 1000
Istituto Superiore di Sanitagrave
CDCD ndash Tempi di attesa per prima visita e pazienti
Dati su 501 CDCD
Numero medio
di pazienti
visitati in un
mese
Numero
medio di
prime
visite in
un mese
Numero totale
dei pazienti in
carico con
assistenza
regolare
prima
visita
(minuti)
controllo
(minuti) N Valido 467 467 443 467 467
Missin
g 34 34 58 34 34
Media 89 23 674 51 28
Mediana 64 16 480 45 30
Deviazione
std 80 22 791 21 10
Minimo 8 1 5 10 5
Massimo 500 197 6916 130 60
Percen
tili
25 37 10 200 30 20
50 64 16 480 45 30
75 110 30 840 60 30
Profilo Presenza in un CDCD Strutturato Non Strutturato Missing
Geriatra 261 (529) 222 23 1
Neurologo 297 (593) 239 45 13
Psichiatra 92 (184) 70 9 13
Psicologo 306 (611) 164 135 7
Assistente sociale 95 (19) 76 8 11
Infermiere 287 (573) 243 7 37
Logopedista 40 ( 8) 31 3 6
Fisioterapista 55 (11) 38 9 8
Terapista occupazionale 23 (46) 15 8 0
Tecnico Amministrazione 55 (11) 45 2 8
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti
05112016
18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
05112016
19
Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
05112016
20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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18
Profilo Presenza in un CDCD Nord Centro Sud-Isole
Geriatra 261 (529) 119 (456) 41 (157) 101 (387)
Neurologo 297 (593) 143 (481) 59 (199) 95 (32)
Psichiatra 92 (184) 32 (348) 10 (109) 50 (543)
Psicologo 306 (611) 175 (572) 44 (144) 87 (284)
Assistente sociale 95 (19) 28 (295) 14 (161) 53 (272)
Infermiere 287 (573) 122 (425) 45(157) 120 (418)
Logopedista 40 ( 8) 21 (525) 10 (25) 9 (225)
Fisioterapista 55 (11) 14 (255) 15 (273) 26 (473)
Terapista occupazionale 23 (46) 7 (304) 5 (217) 11 (478)
Tecnico Amministrazione 55 (11) 27 (491) 8 (145) 20 (364)
Istituto Superiore di Sanitagrave IX Convegno laquoIl contributo dei CDCD nella gestione integrata dei pazientiraquo -13 novembre 2015
CDCD ndash Figure professionali presenti per area geografica Descrizione n CDCD nord (n=219) centro (n=87) sud-isole (n=195)
Valutazione clinica 481 96 212 97 84 97 185 95
Valutazione neuropsicologica 467 93 209 95 83 95 175 90
Esami ematochimici 380 76 174 79 65 75 141 72
ECG e visita cardiologica 374 75 166 76 61 70 147 75
RM cerebrale 350 70 162 74 63 72 125 64
TAC 368 73 171 78 64 74 133 68
EEG computerizzato 235 47 122 56 36 41 77 39
SPECTPET cerebrale 258 51 137 63 35 40 86 44
Indagini genetiche (APOE PS1 PS2) 149 30 85 39 25 29 39 20
Neuroimaging funzionale 121 24 58 26 22 25 41 21
Risonanza volumetrica 89 18 42 19 19 22 28 14
Markers liquorali (A-beta 1-42 prot TAU) 165 33 107 49 27 31 31 16
Comunicazione della diagnosi 405 81 198 90 69 79 138 71
Ricovero in Day Hospital 178 36 91 42 36 41 51 26
Ricovero ordinario (degenza ordinaria) 233 47 127 58 40 46 66 34
Pianificazione visite periodiche e verifica eventuali nuove necessitagrave assistenziali 438 87 204 93 74 85 160 82
Prescrizione del trattamento farmacologico 467 93 210 96 82 94 175 90
Monitoraggio del trattamento farmacologico 461 92 208 95 83 95 170 87
Counselling individuale con il paziente 367 73 174 79 62 71 131 67
Counselling con paziente e familiari 391 78 182 83 74 85 135 69
Counselling per familiari e caregiver 369 74 178 81 63 72 128 66
Attivitagrave informativa per familiari e caregivers 395 79 186 85 69 79 140 72
Trattamenti psico-sociali 177 35 95 43 29 33 53 27
Riabilitazione cognitiva 225 45 111 51 42 48 72 37
Riabilitazione motoria 176 35 82 37 33 38 61 31
Riabilitazione logopedica 130 26 66 30 21 24 43 22
Riabilitazione occupazionale 130 26 53 24 31 36 46 24
Assistenza domiciliare Integrata 247 49 114 52 38 44 95 49
Servizi diurni (CDI CDD CDA etc) 205 41 113 52 41 47 51 26
Servizio residenziale (RSA RS etc) 247 49 127 58 40 46 80 41
Ricovero di sollievo 195 39 114 52 29 33 52 27
Servizio di trasporto 88 18 54 25 16 18 18 9
Servizio di telesoccorso 52 10 36 16 5 6 11 6
Pratiche legali e invaliditagrave civile 222 44 110 50 42 48 70 36
Attivitagrave di ricerca clinico-epidemiologica 192 38 94 43 37 43 61 31
Attivitagrave di formazione e aggiornamento professionale 304 61 151 69 57 66 96 49
Contatti con le Associazioni dei familiari dei pazienti 291 58 155 71 51 59 85 44
CDCD ndash Servizi offerti per area geografica
Istituto Superiore di Sanitagrave
Centri Diurni
Caratteristiche dei Servizi censiti
369 schede compilate su 575 CD attivi (642)
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
2 5 1
12 5 14 17
7 29 12
15 17
12 144
13 7
57
3 1 3 1
1 4 3
13
2
145
1
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Centri schede compilate Centri schede mancanti
Centri diurni distribuzione e tasso di risposta alla survey
3946= 848 Sud e Isole 265458= 579 Nord
(Nord senza Lombardia=121169=72 Lombardia=144289=498)
6571= 915 Centro
8 dei CD 123 797
il 63 dei CD egrave concentrato in Lombardia
369 schede compilate su 575 CD attivi
(642)
Non inclusi -Servizi totalmente privati -Servizi che hanno dichiarato di non accogliere persone con demenza
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Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
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20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
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Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Centro Diurno Forma di gestione
Dati su 369 Centri diurni
Nord senza Lomb Lomb Centro Sud n n n n
Servizio pubblico a gestione diretta
18 149 1 07 34 523 19 487
Servizio convenzionatoa contratto (accreditato-autorizzato)
99 818 141 979 29 446 19 487
Altro
4 33 2 14 2 31 1 26
Centri Diurni Posti disponibili per Forma di gestione
195
CD pubblico a gestione diretta
Media di 176 posti (mediana 13) Informazione disponibile
su 6972 CD
Media di 14 Posti riservati ad utenti con demenza
(mediana 10)
Informazione disponibile
su 6372 CD
781
CD convenzionato
Media di 227 posti - di cui 20 convenzionati (mediana di 20 posti)
Informazione disponibile
su 273288 CD
Media di 134 posti riservati ad utenti con
demenza
(mediana 13)
Informazione disponibile
su 172288 CD
Dato totale
Centri Diurni organizzazione
Non sono state osservate differenze per Zone geografiche
Dati su 332 Centri diurni (37 dati non rilevati di cui il 56 della Lombardia)
1 2 1
154
116
58
2 3 4 5 6 7
N giorni totali di apertura settimanali
Giorni di apertura
Dati su 323 Centri diurni
488
252
103
33
125
549
174
69
49
160
449
302
124
22
102
0 10 20 30 40 50 60
lt 1 mese
1 - 3 mesi
3 - 6 mesi
gt 6 mesi
Nr
altre
Lombardia
totale
Tempo medio di attesa per lrsquoaccesso al Centro Diurno
Centro Diurno Tempi di permanenza
Mediamente per quanto tempo un utente con Demenza permane nel Centro
Diurno
Media 392 giorni
(Mediana 360 giorni)
Dati su 257 Centri diurni
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
2 6
31
60
100
120
180
210
251
301
320
360
400
504
547
650
750
850
936
109
5
150
0
f
r
e
q
u
e
n
z
a
Giorni di permanenza
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20
Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
528
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
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Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Dati su 369 Centri diurni
Centro Diurno Localizzazione
Centro
Ospedaliera 0
Territoriale 7925
Altro 1547
Non rilevato
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Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Ospedaliera 513
Territoriale 8718
Altro 513
Non rilevato 256
Ospedaliera
Territoriale
Altro
Nonrilevato
Ospedaliera 0
Territoriale 9231
Altro 615
Non rilevato 154
Ospedaliera Territoriale Altro Non rilevato
Centro
Sud e Isole
Nord
Tipologia di Centro Diurno
Dati su 356 Centri diurni Sono stati esclusi i centri che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Non Rilevato 3
Altro 14
Centro Diurno Alzheimer
(CDA) 28
Centro Diurno Integrato
(CDI) 54
Centro Diurno Disabili (CDD)
1
Tipologia di Centro Diurno
3
33
28
36
1
2
1
95
8
8
74
8
3
8
54
38
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Nr
Altro
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
Centro DiurnoIntegrato (CDI)
Centro DiurnoDisabili (CDD)
Sud Centro Lombardia Nord senza Lombardia
Tipologia di Centro Diurno per ripartizione geografica ()
Il 43 (22) in laquoAltroraquo indica laquoCentri per
anziani non autosufficientiraquo
Centro Diurno Tipologia di Centro e utenti accolti
Il Centro Diurno accoglie esclusivamente utenti con demenza utenti con demenza ed altre tipologie di utenti
Sono stati esclusi i Centri Diurni che dichiarano di non accogliere utenti con demenza
Dati su 358 Centri diurni
Utenti accolti nei Centri Diurni
Esclusivamente utenti con
demenza 31
Utenti con demenza ed
altre tipologie di utenza
65
Non rilevato 4
Lrsquoassociazione (chi2) risulta statisticamente significativa (p = 0000)
Tipologia di Utenti
Tipologia di centro diurno
Esclusivamente utenti con demenza
N ()
Utenti con demenza ed altre tipologie
di utenza N ()
Non rilevato N ()
Tot
Centro Diurno Alzheimer (CDA)
91 (867) 11 (105) 3 (29) 105 (100)
Centro Diurno Integrato (CDI)
14 (7) 180 (90) 6 (3) 200 (100)
Centro Diurno Disabili (CDD)
0 2 (100) 0 2 (100)
Altro 10 (196) 41 (804) 0 51 (100)
Nr 1 (91) 6 (545) 4 (364) 11 (100)
Tot 116 (314) 240 (65) 13 (35) 369
Tipo di Utenti accolti nelle diverse tipologie di Centri Diurni
Totale Lombardia Altre regioni
Tipologia di servizi n n n
Assistenza medica generale 173 469 109 757 64 284
Assistenza medica specialistica 133 36 47 326 86 382
Assistenza infermieristica 296 80 118 819 178 791
Attivitagrave fisioterapica e riabilitativa fisica 250 677 116 806 134 596
Trattamento psico-sociale e comportamentale 192 52 49 34 143 636
Attivitagrave di stimolazione riabilitazione cognitiva 288 78 105 729 183 813
Consulenza e controllo dietologico 84 228 31 215 53 236
Assistenza sociale 160 434 46 319 114 507
Terapia occupazionale 201 545 70 486 131 582
Attivitagrave di animazione socializzazione ludico-ricreativa 309 837 117 813 192 853
Attivitagrave di supporto e formazione a familiari e caregiver 230 623 77 535 153 68
Giardino Alzheimer 107 29 21 146 86 382
Centri diurni ndash Tipologia di Servizi forniti
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
23
Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
24
European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
21
Centri diurni ndash Dotazione del Personale del Centro Diurno
Totale Lombardia Altre regioni n n n Medico 126 34 98 68 28 124 Geriatra 101 27 32 22 69 307 Neurologo 37 10 4 28 33 147 Psichiatra 12 3 3 2 9 4 Psicologo 158 43 24 167 134 596 Assistente sociale 114 31 24 167 90 40 Infermiere 281 76 118 819 163 724 Operatore Socio Sanitario (OSS) 251 68 67 465 184 818 Operatore Socio Assistenziale (OSA) 95 26 70 486 25 11 Fisioterapista 238 64 116 806 122 54 Terapista occupazionale 55 15 9 63 46 204 Dietistadietologo 19 5 8 56 11 49 Educatore 207 56 96 667 111 49 Animatore di comunitagrave 88 24 27 188 61 27 Specializzandodottorando 4 1 144 4 18 Altra figura 72 19 25 174 47 209
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture Residenziali
Caratteristiche dei Servizi censiti
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Non inclusi nellrsquoanalisi -Servizi privati -Servizi che dichiarano di non accogliere persone con demenza -Servizi censiti che non hanno compilato la scheda
Tipologia Numero
Gestione pubblica 42 16
Gestione accreditata convenzionata 219 82
Altro 5 2
Totale 266 100
Istituto Superiore di Sanitagrave
Strutture residenziali
Forma di gestione
265 schede compilate su 753 contattate (352)
Sono escluse le strutture non ancora interessate dal censimento
Istituto Superiore di Sanitagrave
Servizi per le demenze in Italia
amp
dimensionamento sui bisogni
Obiettivo 2 del PND Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
05112016
22
SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
05112016
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
05112016
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
05112016
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SERVIZI E CASI STIMATI PER REGIONE
Dati al 13 novembre 2015 -Sono incluse le sedi distaccatedislocate rispetto ai CDCD principali (Sub-uva) censite (che hanno compilato la scheda di rilevazione dati) Non sono incluse le sub-uva del Lazio nr Indirizzario non identificato
Regione
Casi prevalenti
Demenza N CDCD
Casi prev
CDCD
N Centri
Diurni
Casi prev
Centri Diurni
N Strutture
residenziali
Casi prev Strutt
residenziali
Lombardia 148781 70 2125 299 498 693 215
Emilia Romagna 78090 61 1280 19 4110 14 5578
Piemonte 76989 31 2484 15 5133 29 2655
Veneto 74852 47 1593 91 823 18 4158
Liguria 33712 21 1605 16 2107 15 2247
ProvAut Bolzano 6779 4 1695 12 565 33 205
ProvAut Trento 8116 8 1015 2 4058 54 150
Friuli-Venezia Giulia 20982 18 1166 33 636 78 269
Valle drsquoAosta 2038 4 510 0 0 2 1019
Totale Nord 450339 264 1706 487 925 936 481
Toscana 68284 24 2845 35 1951 73 935
Lazio 83937 34 2469 18 4663 105 799
Marche 27985 17 1646 9 3109 34 823
Umbria 16559 31 534 12 1380 54 307
Totale Centro 196765 106 1856 74 2659 266 740
Campania 66871 76 880 5 13374 20 3344
Puglia 78797 31 2542 15 5253 nr nr
Sicilia 69272 41 1690 17 4075 51 1358
Sardegna 23805 15 1587 6 3968 18 1323
Calabria 28138 41 686 0 0 0 0
Abruzzo 22279 11 2025 2 11140 11 2025
Basilicata 9162 3 3054 0 0 1 9162
Molise 5515 3 1838 1 5515 1 5515
Totale Sud e isole 303839 221 1375 46 6605 102 2979
Totale ITALIA 950943 591 1609 607 1567 1304 729
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio Lobo et al 2000
Provincia CDCD
(ex UVA) Centri Diurni RSA Casi prevalenti
Benevento 8 0 2 4695
Avellino 4 1 2 6675
Caserta 13 1 4 9417
Salerno 16 15 1 5 14932
Napoli 38 4 10 31152
Totale 79 78 7 5 23 66817
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (A)
Elenco dei referenti contattati per reperire gli indirizzari
Assessorato alla Sanitagrave ndash UOD Interventi Socio sanitari bull Drssa Marina Rinaldi bull Drssa Annarita Greco bull Drssa Arcangela Cuomo bull Drssa Mariarosaria Canzanella
STIMA DEI CASI PREVALENTI
DI DEMENZA IN CAMPANIA (n= 66871 ndash ISTAT 2014 - su tassi di Lobo 2010)
SERVIZI E CASI STIMATI PER LA REGIONE CAMPANIA (B)
Casi teoricamente in carico per ogni tipologia di servizio
Provincia Casi PrevCDCD
(ex UVA) Casi PrevCentri
Diurni Casi PrevRSA Casi prevalenti
Benevento 587 0 2347 4695
Avellino 1669 6675 3337 6675
Caserta 724 0 2354 9417
Salerno 996 0 2986 14932
Napoli 820 7788 3115 31152
Totale 856 13363 2905 66817
Regione Stato di recepimento PND Ri-denominazione CDCD Segnalazione dei nodi dellrsquoassistenza e
della rete dei Servizi
Progettualitagrave per la
riprogrammazione dei Servizi
Calabria Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo negli Obiettivi di Piano
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
Emilia Romagna Ersquo stato recepito il PND si si si
Lazio Il PND egrave stato recepito con DCA n 448 del 22122014 si si si
Liguria Il PND egrave stato recepito con DGR 267 1332015 no no
Marche Il PND egrave stato recepito con DGR 107 2322015 si si si
ProvAutTrento Il PND egrave stato recepito con Delibera 719 -6052015 si si si
Sicilia Non egrave stato recepito il PND Ersquo presente una intenzione di recepirlo con lrsquoistituzione di un tavolo tecnico
Toscana Il PND egrave stato recepito con DGR 147 23022015
Valle DrsquoAosta Non crsquoegrave un recepimento formale del PND In attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale nellrsquoabito del quale si potragrave recepire la denominazione
CDCD
Veneto Il PND egrave stato recepito con delibera 6532015 si si si
Monitoraggio dello stato di recepimento del PND a livello regionale attivitagrave in corso
Avviato il monitoraggio sullo stato di recepimento ed implementazione a livello regionale del PND tutta la documentazione egrave stata inserita formalmente in una sezione dedicata
sul sito dellrsquoOsservatorio Demenze (wwwissitdemenze)
La documentazione egrave disponibile per le seguenti Regioni e Province Autonome
Campania Il PND egrave stato recepito con Decreto commissariale n52 del
29052015
si si si
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
httpep-adorg
httpep-adorg
Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
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Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Obiettivo 3 Implementazione di strategie ed interventi per lappropriatezza delle cure
Azioni 31 Sviluppo di Linee Guida e documenti di consenso 311 Sviluppo delle Linee Guida (LG) che si rendano necessarie nel panorama della promozione di corrette pratiche preventive e clinico-assistenziali basate sulle evidenze scientifiche con attenzione alle aree di particolare criticitagrave 312 Elaborazione di tali LG nellambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali (Ministero della salute Istituto Superiore di sanitagrave Regioni AGENAS) e la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali Societagrave scientifiche 313 Monitoraggio della diffusione e dellimplementazione delle LG nonchegrave delladerenza ad esse effettuato a livello regionale attraverso luso di indicatori condivisi 314 Formulazione e approvazione di ulteriori documenti di consenso che pur non configurandosi come LG perchegrave pertinenti ad aree di maggiore incertezza siano comunque ritenuti utili strumenti di appropriatezza e qualitagrave 315 Dotazione e adozione da parte delle Regioni di un documento relativo ai percorsi di curapercorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA) che garantiscono la gestione integrata in quanto essi sono finalizzati non solo a migliorare la qualitagrave della cura ma anche a ridurre i ritardi nellerogazione di trattamenti appropriati e a migliorare luso delle risorse
32 Formazione e aggiornamento 321 Promozione di un adeguamento dei percorsi di formazione specialistica in medicina generale organizzati ed attivati dalle Regioni 322 Attivazione di percorsi di formazioneaggiornamento rivolti a tutte le figure professionali che operano nei servizi sanitari e sociosanitari con modalitagrave integrate ed inserendoli nellambito della formazione continua ECM aziendale e regionale 323 Promozione di occasioni formative in collaborazione con le associazioni dei familiari che prevedano la partecipazione di tutte le figure professionali sociosanitarie e dei familiaricaregivers informali 324 Promozione di una sistematica attivitagrave di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica
05112016
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
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Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
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Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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European Prevention of Alzheimerrsquos Dementia initiative (EPAD) and involves 36 organisations including universities commercial partners and patient organisations
Welcome to EPAD Collaborative research to better understand the early stages of Alzheimerrsquos disease and prevent dementia before symptoms occur
The EPAD project is part of a global effort in the fight against Alzheimerrsquos disease and is a major European initiative to create a novel environment for testing numerous interventions targeted at the prevention of Alzheimerrsquos dementia Watch Dr Simon Lovestone explaining the IMI-EPAD project
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Challenges here include the difficulty of identifying people who are likely to develop Alzheimerrsquos dementia our poor understanding of these earliest stages of the disease and a lack of flexibility in the way clinical trials are carried out The EPAD project is addressing these problems in a number of ways Firstly it will draw on existing national and regional registers of people at risk of developing Alzheimerrsquos dementia to create a single pan-European EPAD register of around 24 000 people Of these the 6 000 deemed to be at greatest risk of Alzheimerrsquos dementia will be invited to join an EPAD cohort of at risk subjects This group will undergo standardised tests and follow-up Finally the project will select around 1 500 people from this EPAD cohort to take part in early stage
lsquoadaptiversquo clinical trials of drugs designed to prevent Alzheimerrsquos dementia
Criteri diagnostici DSM-V
e per il disturbo neurocognitivo maggiore per il disturbo neurocognitivo minore
I disturbi neurocognitivi si trovano su un continuum e molte persone hanno forme piugrave leggere del disturbo
che non egrave sufficientemente severo per poterlo definire come laquodemenzaraquo
Il DSM-V non implica che il Mild ND necessariamente
progredisca ad un Major ND
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25
Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
05112016
26
Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
wwwissitdemenze
Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
osservatoriodemenzeissit
Istituto Superiore di Sanitagrave
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM wwwissitdemenze
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Journal of the American Medical Directors Association 2016 Aug 5 pii S1525-8610(16)30238-9 doi 101016jjamda201606020 [Epub ahead of print]
Spontaneous Reversion of Mild Cognitive Impairment to Normal Cognition A Systematic Review of Literature and Meta-Analysis Canevelli M1 Grande G2 Lacorte E3 Quarchioni E3 Cesari M4 Mariani C2 Bruno G5 Vanacore N3
Obiettivo 4 Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualitagrave della vita
Azioni 41 Promozione di eventi informativi di rilievo nazionale e regionale mirati alla sensibilizzazione della popolazione generale alla lotta allo stigma sociale alla promozione del rispetto e della dignitagrave delle persone con demenza anche utilizzando i sistemi di comunicazione via web
42 Sviluppo di interventi di coinvolgimento attivo e consapevole dei familiaricaregiver con parallela offerta di sostegno personalizzato formazione ed informazione mirate
43 Utilizzo di strumenti di monitoraggio delle condizioni di salute e di tutela dei caregiver
44 Sostegno e valorizzazione delle associazioni dei familiari e delle reti di volontariato e delle loro attivitagrave dedicate ai caregiver
45 Incentivazione di tutte le opportunitagrave a bassa soglia e ad alta capacitagrave di contatto per il coinvolgimento delle persone con demenza e dei loro familiari ed il sostegno informale (come ad esempio i caffegrave Alzheimer o altre iniziative sul territorio di provata efficacia)
Destinatari Un massimo di 30 operatori del Servizio Sanitario Nazionale che svolgono la loro attivitagrave nellrsquoambito dei Servizi per le demenze (Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze ndashCDCD -ex Unitagrave Valutative Alzheimer -UVA Centri Diurni Strutture Residenziali) La partecipazione al corso egrave stata gratuita Domande di iscrizione e selezione dei partecipanti Domanda di iscrizione attraverso un modulo scaricabile dal sito dellrsquoIstituto (wwwissit) oppure da Epicentro (httpwwwissitdemenze) Metodo didattico ECM e valutazione 42 crediti ECM per tutte le professioni Rilevanza del Corso Il corso ha unrsquoalta rilevanza per il SSN in quanto si colloca in quellrsquoarea di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze cosigrave come si egrave andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos
Eventi di formazione XII Corso Epidemiologia Clinica delle Demenze 24-28 ottobre 2016
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
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Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
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Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
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Si svolgeragrave il 25 novembre 2016 a Roma il X Convegno Il contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti organizzato dal Centro Nazionale di Epidemiologica Sorveglianza e Promozione della Salute - Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse dellIstituto Superiore di Sanitagrave (ISS) Giunto alla sua X edizione il Convegno si propone di documentare quali attivitagrave assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nellrsquoambito del Servizio Sanitario Nazionale allrsquoassistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari nel contesto del Piano Nazionale Demenze
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Convegno Nazionale Il Contributo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti
Call for Abstract entro il 26 settembre 2016
Il Convegno egrave realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM
Gruppo Patologie cronico degenerative Complesse-
Centro Nazionale Epidemiologia CNESPS
Ilaria Bacigalupo Monica Bolli Patrizia Carbonari Anna Maria Confaloni Alessio Crestini Alessandra Di Pucchio
Eleonora Lacorte Fabrizio Marzolini Luana Penna Paola Piscopo
Nicola Vanacore
Cnaids Dipartimento Biologia cellulare e Neuroscienze
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