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05/11/2016 1 Nuove metodologie riabilitative nel paziente anziano Dott. Walter Verrusio, MD PhD Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche, Anestesiologiche e Geriatriche FRAIL ELDERLY Condizione di estrema instabilità omeostatica che mette lanziano a rischio di gravi complicanze, perdita dellautosufficienza, istituzionalizzazione e morte anche per eventi di per sé di modesta entità Frailty can be an indicator of older people's health status and healthcare needs. perdita di peso (maggiore di 4,5 Kg. nell’ultimo anno); affaticamento (fatica in almeno 3 giorni/settimana); riduzione della forza muscolare (hand-grip) (<5,85 per i maschi e 3,37 Kg per le femmine); ridotta attività fisica, valutabile con la scala PASE (Physical Activity Scale for the Elderly); riduzione della velocità del cammino (>7 secondi per percorrere 5 m su percorso noto). Canadian Study on Health and Aging (CSHA) (Rockwood 2005) Rehabilitation nutrition for sarcopenia with disability: a combination of both rehabilitation and nutrition care management J Cachexia Sarcopenia Muscle (2014) 5:269–277 DOI 10.1007/s13539-014-0162-x Il fenomeno «caduta» rappresenta spesso la principale causa di istituzionalizzazione e, a seguito dell’instaurarsi di complicanze a cascata, può condurre all’exitus del paziente in breve tempo

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05/11/2016

1

Nuove metodologie riabilitative nel

paziente anziano

Dott. Walter Verrusio, MD PhD Dipartimento di Scienze Cardiovascolari,

Respiratorie, Nefrologiche, Anestesiologiche e Geriatriche

FRAIL ELDERLY

Condizione di estrema instabilità omeostatica che mette l’anziano a rischio di gravi complicanze, perdita dell’autosufficienza,

istituzionalizzazione e morte anche per eventi di per sé di modesta entità

Frailty can be an indicator

of older people's health

status and healthcare needs.

• perdita di peso (maggiore di 4,5 Kg. nell’ultimo anno);

• affaticamento (fatica in almeno 3 giorni/settimana);

• riduzione della forza muscolare (hand-grip) (<5,85 per i maschi e

3,37 Kg per le femmine);

• ridotta attività fisica, valutabile con la scala PASE (Physical Activity

Scale for the Elderly);

• riduzione della velocità del cammino (>7 secondi per percorrere 5

m su percorso noto).

Canadian Study on Health and Aging (CSHA)

(Rockwood 2005)

Rehabilitation nutrition for sarcopenia with disability:

a combination of both rehabilitation and nutrition care management

J Cachexia Sarcopenia Muscle (2014) 5:269–277 DOI 10.1007/s13539-014-0162-x

Il fenomeno «caduta» rappresenta spesso la principale causa di istituzionalizzazione e, a

seguito dell’instaurarsi di complicanze a cascata, può condurre all’exitus del paziente in breve

tempo

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PROGETTO S.O.S. Aging

(Sport Ovvero Successfull Aging)

Elemento Dorsale può essere regolato nella sua

parte centrale e viene ancorato alle spalle con delle bretelle

aderendo al busto grazie a due

supporti laterali flessibili, che si adattano al torace e si fissano

anteriormente con delle cinghie.

Elemento cranio-cervicale è caratterizzato da un casco

posto sulla testa e sulla cui sommità viene inserita una

molla cervicale che lo

collega all’elemento dorsale, permettendo i movimenti

complessi della testa e del collo.

Elemento lombo-sacrale

viene collocato al centro del sacro. Esso a sua

volta va articolato all’elemento dorsale e,

attraverso dei supporti laterali regolabili che

cingono il bacino, viene bloccato anteriormente

con delle cinghie. Questo elemento è inoltre

caratterizzato dalla presenza di un supporto

mobile ed orientabile che permette di dare una

spinta nella regione lombare

Elemento arti inferiori.

(60–69 years;mean 64.85 ± 4.6 years).

Fall prevention in the young old using an exoskeleton human body posturizer: a randomized controlled trial.

Verrusio W, Gianturco V, Cacciafesta M, Marigliano V, Troisi G, Ripani M. Aging Clin Exp Res. 2016 Feb 5

.

(mean age 64.85; 79 M/71 F)

Protocollo

Durata del training: 12 mesi.

Durata delle singole sessioni: 60 minuti.

Frequenza: trisettimanale.

Descrizione dell’esercizio: esercizi di potenziamento della

deambulazione, postura ed equilibrio

Intensità dell’esercizio: lieve moderato, non dovendo l'intensità

dell'attività fisica superare la frequenza cardiaca target, ovvero il

75% della frequenza cardiaca massima per il paziente trattato (in

base alla F.c. Max teorica per l’età oppure la scala di Borg).

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Risultati

Tinetti M. NEJM2011

>75 Multimorbidity

Multiple drugs Function Cognitive status Physical function Affective status Social status Incontinence

Malnutrition

Falls

Osteoporosis

FR

AIL

TY

Anemia

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particolarmente colpite nel soggetto depresso sono: •Corteccia prefrontale

•Amigdala

•Ippocampo

•Asse ipotalamo - ipofisi

attività dell’amigdala, implicata nella

processazione emozionale degli

stimoli esterni e nella generazione di

emozioni. Attraverso proiezioni ad

aree corticali e sottocorticali permette

la creazione ed il mantenimento di

associazioni emozionali negative

nella memoria

attività di aree che controllano in senso

inibitorio l’attività dell’amigdala:

corteccia prefrontale dorso laterale

corteccia prefrontale orbitaria

giro del cingolo (parte rostrale)

DeRubeis, Arch. Gen. Psychiatry (2005) 62, 409–416

S. Koelsh et al., Investigating Emotion with Music: am fMRI Study, Human Brain Mapping 27:239-250 (2006)

MODULATORI della NEUROPLASTICITÀ

Arricchimento ambientale

Attività fisica

Apprendimento

Interazioni sociali

Fattori di crescita (BDNF) Stimolazione sensoriale Musica

POSITIVI NEGATIVI

Infiammazione stress ossidativo Alterazioni metaboliche stress fattori genetici

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The Mozart Effect

An enhancement of

performance or

change in

neurophysiologic

activity associated

with listening to

Mozart’s music.

Rauscher FH, Shaw GL, Ky KN. Music and spatial task performance. Nature 365, 611 (1993)

Verrusio W, Moscucci F, Cacciafesta M. et al. Mozart Effect and Its Clinical Applications: A Review. British Journal of Medicine & Medical

Research 2015; 8(8): 639-650.

The Mozart Effect

Miglioramento delle abilità cognitive

subito dopo aver ascoltato la sonata K.448 e altre composizioni

con lo stesso indice di

periodicità.

Tramo MJ Cariani PA, Delgutte B, Braida LD (2001) Neurobiological foundations for the theory of harmony in western tonal music. Ann. N. Y. Acad. Sci. 930, 92–116.

Frova A (2006) Armonia celeste e dodecafonia. Musica e scienza attraverso i secoli. Bur Biblioteca Univ. Rizzoli

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Verrusio W, Ettorre E, Mecarelli O, Cacciafesta M. et al. The Mozart Effect:

A quantitative EEG study. Conscious Cogn. 2015 Sep;35:150-5.

Verrusio W, Pecci MT, Ettorre E., Radicioni A., Scaccianoce S., Cacciafesta M. Music, spatial task performance and

brain plasticity in elderly. J Am Geriatr Soc. 2016 Aug 9. doi: 10.1111/jgs.14361.

First session – Mozart: Venous blood sample taken 120 minutes

(min.) after breakfast and at rest (after 15 min. waiting, sitting).

Test administration: Paper Folding & Cutting test (PFC)3 for spatial–temporal abilities, Clock-drawing test (CT) for the ideational-

praxis abilities4. Listening to Mozart song (K448) for 30 min. Second sample taken immediately after

musical exposure. New assessment through the same two tests. Second session - Beethoven (7 days after the

first session): same protocol as in the first session, but exposure to Beethoven’s “Fur Elisa”.

Music, spatial task performance and

brain plasticity in elderly.

Cortisol

Cortisol

Verrusio W, Pecci MT, Ettorre E., Radicioni A., Scaccianoce S., Cacciafesta M. Music, spatial task performance and brain plasticity in elderly. J Am Geriatr Soc. 2016 Aug 9. doi: 10.1111/jgs.14361.

This results allow us to

hypothesize that Mozart’s music

can play a relevant role in

cognitive rehabilitation of

subjects with MCI, that being

a non-invasive rehabilitation

method, without collateral effects

and with a practically zero

economic impact.

BDNF

Verrusio W, Pecci MT, Ettorre E., Radicioni A., Scaccianoce S., Cacciafesta M. Music, spatial task performance and brain plasticity in elderly. J Am Geriatr Soc. 2016 Aug 9. doi: 10.1111/jgs.14361.

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Invecchiare bene è un GIOCO da ragazzi!

http://www.hu4a.it/progetti/details/28/223.html

SENIORLAND – il divertimento non ha età

Rehabilitation in elderly

•Exercise training and music therapy in elderly with depressive sy ndrome: a pilot study. Complement Ther Med. 2014

•Fall prevention and mood in the elderly using an exoskeleton Human Body Posturizer. Case report. Italian Journal of Geriatrics and Gerontology 2015

•New frontiers of cognitive rehabilitation in geriatric age: the Mozart Effect (ME). Arch Gerontol Geriatr. 2010

•Mozart Effect and Its Clinical Applications: A Review. BJMMR 2015

•The Mozart Effect: A quantitative EEG study. Conscious Cogn. 2015

•Music, spatial task performance and brain plasticity in elderly. JAGS 2016

•Non drug treatment of cognitive deficit: the role of muscle tone in cognitive process, Italian Journal of Geriatrics and Gerontology 2015

•Relationship between vitamin D and body fat distribution evaluated by DXA in postmenopausal women. Nutrition. 2015

•Hy povitaminosis D: which oral supplement therapy? J Nutr Health Aging. 2014

•Vitamin D: drug of the future. A new therapeutic approach. Arch Gerontol Geriatr. 2012

•Efficacy and safety of spinning exercise in elderly with metabolic syndrome: Randomized control Trial, Ann Ist Super Sanita. 2016 Apr-Jun;52(2):295-300.

•Fall prevention in the y oung old using an exoskeleton human body posturizer: a randomized controlled trial. Aging Clin Exp Res. 2016

•A new prognostic tool for the prediction of disability: application of artificial neural network (ANN). (u.r.)

Disability Nutrition

CVD

Mood Cognitive functions

Thank you for your attention!