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Educazione civica Legge 20 agosto 2019, n. 92 - Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’Educazione civica. Decreto 35 del 22 giugno 2020 - Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92. 1 I.I.S. Sella Aalto Lagrange ALL. 2 - CD 03 - 27/11/2020

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Educazione civicaLegge 20 agosto 2019, n. 92 - Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’Educazione civica.

Decreto 35 del 22 giugno 2020 - Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92.

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I.I.S. Sella Aalto LagrangeALL. 2 - CD 03 - 27/11/2020

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La Legge 20 agosto 2019, n. 92 prevede, all’art.2dall’a.s. 2020/2021

l’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica nel I e nel II Ciclo di Istruzione, per un numero di ore annue non inferiore a 33 (corrispondente a 1 ora a settimana),

da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.

L’insegnamento sostituisce quello di Cittadinanza e Costituzione, introdotto dal D.L. 137/2008 (L. 169/2008: art. 1)

Con la legge n.92/2019 il legislatore ha voluto fissare il principio secondo cui (art.1)“L’Educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi

e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.

L’Educazione civica sviluppa nelle Istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle Istituzioni dell’Unione europeaper sostanziare, in particolare,

la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona”.

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La Legge 92/2019 introduce l’insegnamento obbligatorio dell’Educazione civica

TRASVERSALITA’ l’insegnamento dell’Educazione civica, deve essere trasversale alle Discipline curricolari;ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno

FINALITA’ conoscenza e comprensione dei sistemi sociali, economici, giuridici, civici e ambientali, con l’integrazione di percorsi della cittadinanza attiva e responsabile

Questo implica che le tematiche già affrontate normalmente a Scuola vanno ora affrontate, «leggendole» dal punto di vista del valore e dell’importanza che hanno nella vita quotidiana per aiutare gli studenti ad esercitare una cittadinanza

attiva e consapevole.Nel documento del Consiglio d’Europa, «Competenze per una cultura della democrazia», la competenza democratica e interculturale è definita come la capacità di mobilitare e di utilizzare valori, atteggiamenti, attitudini, conoscenze e/o

comprensioni critiche pertinenti per rispondere in modo appropriato ed efficace alle esigenze, alle sfide e alle opportunità che si presentano in situazioni democratiche e interculturali.

Una competenza di cittadinanza non può essere limitata alle sole conoscenze ma, per esplicitarsi, necessita anche di far leva su attitudini, atteggiamenti, valori e comprensione critica

La Legge 92/2019 • NON fornisce indicazioni specifiche sulla costruzione di un curriculum dell’Educazione civica• NON indica criteri per la suddivisione delle tematiche nei vari anni di corsoLe Scuole sono chiamate a determinare «il curricolo obbligatorio per i propri alunni» perché la Legge richiede una

revisione dei Curricoli di Istituto.3

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L’ art. 3 evidenzia le tematiche di riferimento:

a) Costituzione, Istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli Organismi internazionali;storia della bandiera e dell’inno nazionale;

a) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;

b) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell’articolo 5;

c) elementi fondamentali di Diritto, con particolare riguardo al Diritto del lavoro;

d) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

e) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;

f) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;

g) formazione di base in materia di Protezione civile.

Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica sono altresì promosse

l’educazione stradale,

l’educazione alla salute e al benessere,

l’educazione al volontariato,

l’educazione alla cittadinanza attiva.

Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.4

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Queste tematiche sono note, tuttavia è necessario cambiare l’approccio didattico al fine di rendere gli studenti capaci diinteriorizzare ed esplicitare i valori che le sottendono.

L’Educazione civica non va vista come una nuova disciplina, ma come una modalità di coinvolgimento degli studenti con unapproccio basato sulla didattica laboratoriale, strategia di insegnamento e di apprendimento, attraverso la quale lostudente si appropria della conoscenza nel contesto del suo utilizzo.

Questo, in contrasto con la didattica convenzionale, in cui la conoscenza viene proposta agli studenti separatamente daogni suo utilizzo e per le sue caratteristiche generali.

L’Educazione civica, svolta attraverso la didattica laboratoriale, tende a superare due tra le cause principali di unapprendimento superficiale, riproduttivo e che genera un transfer limitato delle conoscenze all’interno e all’esterno dellaScuola:- la separazione dei momenti di costruzione e di utilizzo della conoscenza,- la natura decontestualizzata del sapere.

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L’ art. 4 specifica che:

a fondamento dell’insegnamento dell’Educazione civica è posta la conoscenza della Costituzione italiana.

Gli alunni devono essere introdotti alla conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale persviluppare competenze ispirate ai valori della- responsabilità- legalità- partecipazione - solidarietà.

Sono adottate iniziative per lo studio degli Statuti delle Regioni ad autonomia ordinaria e speciale.

Al fine di promuovere la cittadinanza attiva, possono essere attivate iniziative per lo studio dei diritti edegli istituti di partecipazione a livello statale, regionale e locale.

La conoscenza della Costituzione italiana rientra tra le competenze di cittadinanza che tutti gli studenti,di ogni percorso di istruzione e formazione, devono conseguire.

Con particolare riferimento agli articoli 1 e 4 della Costituzione, possono essere promosse attività persostenere l’avvicinamento responsabile e consapevole degli studenti al mondo del lavoro.

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L’ art. 5 chiarisce meglio il tema della cittadinanza digitale, indicando anche degli obiettivi specifici la cui acquisizionerisulta imprescindibile :a) analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l’affidabilità delle fonti di dati, informazioni e

contenuti digitali; (per es. riconoscere fake news, individuare siti attendibili ed aggiornati)

b) interagire attraverso varie tecnologie digitali e individuare i mezzi e le forme di comunicazione digitali appropriatiper un determinato contesto;

c) informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l’utilizzo di servizi digitali pubblici e privati; ricercareopportunità di crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali;

d) conoscere le norme comportamentali da osservare nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie digitali edell’interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essereconsapevoli della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali;

(per es. b), c), d) netiquette; partecipare al dibattito pubblico in maniera corretta e rispettosa dell’altrui sensibilità)

e) creare e gestire l’identità digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati chesi producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui; utilizzare econdividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri;

(per es. firma elettronica, spid)

e) conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all’uso dei datipersonali;

f) essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico epsicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevolidi come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, con particolareattenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al cyberbullismo. 7

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L’ art. 8, nell’evidenziare il carattere di trasversalità di questo insegnamento, sottolinea che vaintegrato con esperienze extrascolastiche perché l’Educazione civica deve essere un’occasione perriflettere su se stessi e sul mondo.

L’insegnamento trasversale dell’Educazione civica è integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggettiistituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo aquelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva. I Comuni possono promuovereulteriori iniziative in collaborazione con le Scuole, con particolare riguardo alla conoscenzadel funzionamento delle Amministrazioni locali e dei loro Organi, alla conoscenza storica delterritorio e alla fruizione stabile di spazi verdi e spazi culturali.

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Con Decreto 35 del 22/06/2020, sono state adottate le Linee guida la cui finalità è quella di favorire unacorretta attuazione della Legge, dettagliando competenze ed obiettivi specifici per questo insegnamento.

Richiamano il carattere di trasversalità dell’insegnamento dell’Educazione civica:«non si tratta di un contenitore rigido, ma di un’indicazione funzionale ad un più agevole raccordofra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva che devono concorrere a comporre ilcurricolo di Educazione civica . Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civicae sociale di ciascun alunno».

L’insegnamento si sviluppa intorno a tre nuclei tematici:- Costituzione, diritto, legalità e solidarietà- Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del Patrimonio- Cittadinanza digitalee sono indicati 14 traguardi di competenze

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1. Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri dicittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale.

2. Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioniessenziali

3. Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento deglielementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro.

4. Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propriall’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali.

5. Partecipare al dibattito culturale.6. Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare

risposte personali argomentate.7. Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e

comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale.8. Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità.9. Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive,

in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia diprimo intervento e protezione civile.

10. Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale,promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.

11. Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valoriche regolano la vita democratica.

12. Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilitàsanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

13. Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese.14. Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

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Le Linee guida dedicano un paragrafo alla contitolarità dell’insegnamento e al coordinamento delle attività :

Le soluzioni organizzative che le scuole del secondo ciclo possono adottare potranno essere differenti.

A. Qualora il docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche sia contitolare nel Consiglio di Classe, negli istitutisuperiori nel cui curricolo siano presenti gli insegnamenti dell’area giuridico-economica, gli sarà affidatol’insegnamento di educazione civica, di cui curerà il coordinamento, fermo restando il coinvolgimento degli altridocenti competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dairispettivi Consigli di classe.Vi sono docenti di discipline giuridico-economiche contitolari nel Consiglio di Classe [AFM, RIM, TURISMO, SERVIZICOMMERCIALI, SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE, OTTICI (1^ - 2^ - 5^), CAT BIENNIO, MODA BIENNIO]

L’insegnamento è affidato ai docenti di discipline giuridico-economiche, fermo restando il coinvolgimento degli altri docenti.

B. Qualora il docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche sia presente in organico dell’autonomia ma non siagià contitolare del Consiglio di Classe, egli potrà assumere il coordinamento della disciplina per una o più classi,fatta salva la necessità che in esse si crei uno spazio settimanale in cui, anche in compresenza con altri docenti,possa procedere alla didattica dell’educazione civica all’interno della quota oraria settimanale, o all’interno dellaquota di autonomia eventualmente attivata, nelle modalità approvate dal Collegio dei docenti.Ricorrendo questa casistica, il coordinatore dell’educazione civica, in quanto titolare di un insegnamento aggiuntivo,entra a far parte a pieno titolo del Consiglio o dei Consigli di Classe in cui opera.Nell’Organico dell’autonomia vi sono docenti di discipline giuridico-economiche non contitolari nel Consiglio di classe - docenti dipotenziamento - [CAT TRIENNIO, MODA TRIENNIO, ottici (3^-4^)]L’insegnamento è affidato al docente di potenziamento, anche in compresenza, fermo restando il coinvolgimento degli altridocenti.

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La Legge dispone che l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previstedal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo.I criteri di valutazione, deliberati dal Collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel Piano Triennale dell’OffertaFormativa, dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’Educazione Civica.

In sede di scrutinio, il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, da inserire nel relativodocumento, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del Consiglio di Classe cui è affidato l’insegnamento dell’EducazioneCivica.Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari.La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione perl’insegnamento dell’Educazione Civica e affrontate durante l’attività didattica.I docenti del Consiglio di Classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possonoessere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento, da parte degli alunni, delleconoscenze, delle abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicataall’Educazione Civica.

Per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023, la valutazione dell’insegnamento di Educazione Civica faràriferimento agli obiettivi/risultati di apprendimento e alle competenze che i Collegi docenti, nella propria autonomia disperimentazione, avranno individuato e inserito nel curricolo di Istituto.

In sede di valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe, si può tener conto anche dellecompetenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di Educazione civica, così come introdotto dalla Legge, tanto nelprimo, quanto nel secondo Ciclo di Istruzione. Il voto di Educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/oall’Esame di Stato del primo e secondo Ciclo di istruzione e, per le classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondogrado, all'attribuzione del credito scolastico.

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L’ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI

Nel tempo dedicato a questo insegnamento, i docenti, sulla base della programmazione già svolta inseno al Consiglio di classe con la definizione preventiva dei traguardi di competenza e degliobiettivi/risultati di apprendimento, potranno proporre attività didattiche che sviluppino conoscenze eabilità relative ai tre nuclei fondamentali:

1. Costituzione, diritto, legalità e solidarietà;2. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del Patrimonio e del

territorio;3. Cittadinanza digitale.

avvalendosi di unità didattiche di singoli docenti e di unità di apprendimento e moduli interdisciplinaritrasversali condivisi da più docenti.

I docenti avranno cura, altresì, di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azionedidattica, al fine di documentare l’assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore.

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