COMUN E D I V I L LON GO

Il Quadernodell’Educazione Civica

volume tematico della collana “Educazione alle Regole” per i bambini della Scuola Primaria

Comune di Villongo

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Viale Aldo Moro, 6324060 VILLONGO (Bergamo)

Telefono e Fax 035 928001+ 392 9304274

bertarelli@cliolalinea.itredazione@brtfactory.it

La mente è come il paracadute. Funziona solo quando è aperta...

“La Mela non cade maitroppo lontano dall’Albero”

Investi nella Pubblicità Sociale......e raccogli i Frutti!

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Un sentito ringraziamento per la collaborazioneal Comune di Villongo,

al gruppo docente dell’Istituto Comprensivo di Villongo,e alle Associazioni locali.

Un grazie sentito a tutta la comunità di Villongo e alle Aziendelocali per l’attiva partecipazione a questa iniziativa.

Proge t to graf icoe redazione :

BRT FACTORY

I l lus t razioni :OTTAVIA BRUNO

Coordinamentote s t i e didat t ica:

ÈQUIPE ZOI

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Per migliorare la quali tà di

que sto prodot to, se ave te

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mente inv i tat i a comuni-

car le a l l’indir izzo:

redazione@brtfactory.it

Un particolare Grazie a

“Frodo” il Labrador Retriver

che ha ispirato il

personaggio di “Tasio”.

Fondata da Alfio Zoi, “l’Equipe Zoi” è costituita da un gruppo d’insegnanti coordi-nati dalla figlia Donatella Zoi e si occupa della produzione di libri di testo per gli alunni della scuola elementare e di corsi di formazione nelle scuole di tutta Italia sulla base di indicazioni metodologiche e didattiche, frutto dell’intuizione e della passione del padre, che, nella sua attività incessante, ha formato centinaia di insegnanti. Fra i moltissimi testi prodotti, spesso con la collaborazione di insegnanti da lui gui-dati, stimolati, incoraggiati, si possono ricordare i tre volumi de “La formazione linguistica” (1975); “La ricerca in storia e sociostoria” (1977); una serie vastissima di sussidiari delle di-scipline e di educazione linguistica per la scuola primaria, fra cui : “Tantitesti”(1988), “Offi-cina”(1992), “Prospettive” (1995) , “Strutture” (1995), “Insegnare lingua italiana” (guida in 5 volumi del 1997), “Testipiù” (1998), “Viaggio nel testo” (2000). Da oltre dieci anni, il suo discorso viene proseguito “dall’Equipe Zoi”, con corsi di formazione linguistica per docenti e con pubblicazioni come “Orsa minore” e “Orsa mag-giore” (2007) che riprendono nel titolo il primo libro di letture scritto da Alfio Zoi nel 1980. Più recentemente (2009) è stato pubblicato il corso di italiano e delle discipline per la IV e la V classe, intitolato “Shangai”. Nel 2011 sono stati pubblicati cinque quaderni di lavoro (dalla classe I alla classe V) da affiancare al libro di testo di italiano, dal titolo “Super!”.Dal 2011 collabora con BRT Factory nella cura degli aspetti linguistici e didattici dei prodotti rivolti alla comunicazione sociale.

Equipe Zoi - contatto: Donatella Zoi 347 6488884donatellazoi@tiscali.it

"Comunicare l'un l'altro, scambiarsi informazioni è natura; tenere conto delle informazioni che ci vengono date è cultura"Johann Wolfgang Goethe (poeta)

La mente è come il paracadute. Funziona solo quando è aperta

ogni parola deve essere lì per aggiungere qualcosa di utile"William Strunk e E. B. White (autori di "The Elements of Style")

La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.(Albert Einstein - �sico)

Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo. (Henry Ford - industriale)

“La di�coltà non sta nel credere alle nuove idee, ma nel fuggi-re dalle vecchie“ (J.M. Keynes)

L'albero, come l'uomo, si a�na in società.Henri Bordeaux, La veste di lana, 1910

Il Comune di Villongo in collaborazione con BRT FactoryPresenta:

Il Quadernodell’ Educazione Civica

volume tematico della collana “Educazione alle Regole”per i bambini della Scuola Primaria

COMUNE DI VILLONGO

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Le Autorità.

Conosciamoci...

La nostra Italia

Il Tricolore e l’Inno di Mameli

La “Casa Comune”:Il Municipio

Il Sindaco

La Giunta Comunale

Il ConsiglioComunale

Noi lavoriamoper la comunità

Le Elezioni Comunali

L’Italia Politica

La CostituzioneItaliana

La Piramide dello Stato

Le Associazioni

Gioca e Impara:Vediamo se hai capito

Il saluto del Sindaco.

Tasio si presenta!

Vediamo dove si trova il tuo paese.

Verde, bianco rosso e...Fratelli d’Italia!

Quanti lavorano per il tuo paese?

Che cosa fa il Sindaco?

Tutti gli Assessori al lavoro!

I Consiglieri si riuniscono. I simboli dello Stato nel tuo Comune.

La Polizia Municipale, I servizisociali, gli operatori ecologici...

Ti insegno le regole.

Stato, Regione, Provincia.

Ecco la Legge più importante dello Stato Italiano.

Dal Sindaco del tuo paese...al Presidente della Repubblica.

Tutti i Volontari del tuo Comune.

Test, giochi e storie per divertirci insieme a Tasio.

Il Quaderno dell’Educazione Civica

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Faiattenzione

quando vediqueste Æ

impronterosse prima diuna paroladifficile!Vai alGLOSSARIOalla fine del quaderno persapernedi più!

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Le AutoritàSono onorata di presentare questo”quaderno di educazione civica” ai bambini della scuola primaria.

Mi piace pensare che ai nostri giovanissimi cittadini venga donato uno strumento semplice, ma efficace, per imparare come funziona la nostra società civile, partendo dall’istitu-zione che presiedo: il Comune.

Una volta capito come funziona il Comune, si può capire come è la struttura dello Stato.

Vista anche la recente ricorrenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia, è bello ricordare la storia della nostra de-mocrazia parlando della Costituzione italiana, del tricolore e del nostro bellissimo Inno nazionale.

Sono sicura che questo “quaderno dell’educazione civica” incontrerà il gradimento e l’approvazione delle famiglie e dei docenti della scuola primaria, sempre impegnati ed at-tenti alla crescita dei nostri piccoli cittadini.

Concludo mandando un caro saluto a tutti i bambini, alle loro famiglie, al Preside e agli operatori della scuola, ai cittadini tutti.

Il sindaco di VillongoMaria Ori Belometti

Lo sapevi?Che il Sindaco è ilrappresentante dello Stato italiano nel tuo paese?

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Conosciamoci...Ciao Bambina, ciao Bambino,mi chiamo Tasio e sono un Labrador Retriver di 6 anni!

Hai visto che bella divisa indosso?È la mia divisa di lavoro! Sì, perché io lavoro per la comunità: sono un cane del Corpo Forestale dello Stato e sono specializzato nella ricerca e nel soccorso di persone.

Questo lavoro mi piace tanto perchè posso aiutare le persone in difficoltà, e mi sento importante perchè lavoro per lo Stato italiano. Lavorare per lo Stato italiano vuole dire lavorare per tutti i cittadini italiani,compresi i bambini. Ma lo sai quante persone lavorano per lo Stato come me?Scommetto che non sai quante sono! Sono tantissime!

Tutte queste persone lavorano per far funzionare bene i nostri paesi, le nostre città, le nostre province, le nostre regioni e tutta l’Italia intera! Ognuna di loro si occupa degli italiani con tante attività: tiene pulite le strade, organizza la distribuzione dell’acqua, vigila sulle strade e sulla sicurezza dei cittadini, raccoglie i nostri rifiuti, si occupa delle cure se siamo malati, ci aiuta in caso di Æcalamità.

Ecco, tutto questo viene organizzato da persone cheservono lo Stato e che sono scelte dai cittadini italiani. In questo quaderno ti spiegherò come è organizzatoe come funziona lo Stato italiano.

Ti accompagnerò nel tuo Comune,nella tua Provincia,nella tua Regione,fino al Parlamento italiano.

Adesso che mi sonopresentato io, tocca a te...

Scrivi il tuo nome qui sotto.

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Piacere di conoscerti!Ora so come ti chiami.

E ora...si parte!

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La Nostra Italia

Nel 2011 tutti gli

italiani hanno

festeggiato il

150° anniversario

dell’unità d’Italia!

La nostra Italia, ufficialmente la ÆRepubblica italiana, è uno Stato membro dell’Unione Europea. Si trova nell’Europa meridionale, affac-ciata sul mar Mediterraneo. Si estende su una superficie di 301.000 km² e conta più di 60 milioni di abitanti. A nord è delimitata dalle Alpi e confina con la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia. Al centro e al sud si allunga nel mar Mediterraneo formando una Æpenisola a forma di stivale circondata dai mari Ligure, Tirreno, Adriatico e Ionio. L’Italia comprende anche due grandi isole, la Sicilia e la Sardegna. Dal XVII secolo, divisa in vari stati, fu dominata dagli Spagnoli, dai France-si e poi dagli Austriaci. Durante il Risorgimento combatté per l’indipen-denza e per l’unità; nel 1861 fu proclamato il Regno d’Italia. Divenne una repubblica il 18 giugno 1946 in seguito a un Æreferendum.

VILLONGO

Sardegna

Sicilia

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Fratelli d’Italia L’Italia si è svegliata, si è scossa da un sonno secolare; si è mes-sa sulla testa l’elmo di Scipione l’Africano.Dov’è la vittoria?Deve porgere il capo all’Italia, perchè Dio la obbliga ad essere schiava di Roma.Uniamoci per combattere!Cerchiamo di esser pronti a morire;lo vuole la nostra nazione.

La prima strofa ricorda la vittoria nella ter-za guerra punica di Scipione l’Africano, il generale romano che nel 202 a.C. scon-fisse a Zama (Algeria), l’esercito di Carta-gine guidato da Annibale. Questa vittoria rappresentò la fine della potenza cartagi-nese. Nell’antica Roma alle schiave veni-vano tagliati i capelli per distinguerle dalle donne libere che portavano i capelli lun-ghi. La Vittoria dovrà porgere la sua chio-ma per essere tagliata, in quanto schiava di Roma, sempre vittoriosa.Nell’esercito romano “le legioni” erano di-vise in molte coorti.

Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. - Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. - 2 volte

IL Tricolore e l’Innodi Mameli

Uno studente e patriota ventenne, Goffredo Mameli, scrive nel 1847 il “canto degli italiani”. Verrà poi musica-to poco dopo da Michele Novaro. Giusep-pe Verdi poi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani il compito di simboleggiare la nostra Patria.Fu così che divenne l’inno nazionale della Repubblica Italiana.

La bandiera italiana è il Tricolore ita-liano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni. È scritto nell’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana. Sai quando “nasce”?Il tricolore italiano diventa bandiera nazionale a Reggio Emilia, il 7 genna-io 1797, quando il Parlamento dellaRepubblica Cispadana discute la proposta del deputato Giuseppe Compagnoni.

Testo Inno di Mameli Parafrasi Riferimento storico

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Noi italiani siamo da secoli umi-liati e dominati da altri popoli perchè non siamo un popolo, ma siamo divisi tra noi. Dobbiamo raccoglierci sotto un’unica bandiera, in una sola speranza: è arrivata l’ora di es-sere uniti, di raggiungere l’unità nazionale.Uniamoci per combattere!Cerchiamo di esser pronti a morire;lo vuole la nostra nazione.

Uniamoci, amiamoci, Se siamo uniti da Dio, per volere di Dio, nessunopotrà mai vincerci.Giuriamo di liberare l’Italiadagli stranieri.Uniamoci per combattere!Cerchiamo di esser pronti a morire;lo vuole la nostra nazione.

Dal Nord al Sud, ogni città come Legnano: tutti sono pronti a com-battere contro l’invasione. Ognu-no ha coraggio e valore come Ferruccio, per essere a capo del-la rivolta, anche i bambini.Il suono di ogni campana ci chia-ma ad insorgere, come la cam-pana dei Vespri Siciliani.Uniamoci per combattere!Cerchiamo di esser pronti a morire;lo vuole la nostra nazione.

Le spade dei soldati Æmerce-nari, che ci opprimono, saranno piegate come canne e l’Austria sarà sconfitta. L’Austria bevve il sangue italiano ed il sangue po-lacco, con i mercenari cosacchi; ma questo sangue le bruciò il cuore cioè la sconfisse.Uniamoci per combattere!Siamo pronti a morire;lo vuole la nostra nazione.

La Seconda strofa ricorda la storia di divi-sione politica dell’Italia a partire dalla ca-duta di Roma; all’epoca (1848) l’Italia era ancora divisa in sette stati.Il Risorgimento italiano voleva realizzare l’unità della patria. Le Guerre di Indipen-denza segnarono le varie fasi del Risorgi-mento, fondendo insieme gli italiani, sotto un’unica bandiera: il Tricolore. L’unità d’I-talia fu però raggiunta dopo la prima guer-ra mondiale. In questa strofa è forte l’invi-to a ribellarsi alle dominazioni straniere e superare ogni divisione.

Tutta la strofa è animata dalla religiosità di Mazzini; egli considerava la rivoluzione che avrebbe portato all’unità d’Italia come un dovere religioso. Secondo Mazzini, la sovranità non è di una singola persona, ma di tutto il popolo, e deriva direttamen-te dal volere di Dio. Secondo lui, l’Italia deve ispirare il movimento di liberazione dei popoli europei e diventare un esempio di solidarietà e libertà.

La strofa ricorda: - la vittoria di Legnano dei comuni lombar-di contro Federico Barbarossa (1176);- la coraggiosa difesa di Firenze di Fran-cesco Ferrucci, contro l’imperatore Carlo V (1530);- il gesto eroico del giovane Giovan Bat-tista Perasso detto il Balilla che nel 1746 scatenò l’insurrezione di Genova contro gli Austriaci;- la rivolta dei vespri Siciliani nel 1282 che cacciò gli Angioini dalla Sicilia.

L’Aquila è il simbolo degli Asburgo D’Au-stria che erano alleati con la Russia (il co-sacco).La Polonia subì la dominazione e l’aggres-sione austriaca come l’Italia.

Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò. - Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. - 2 volte

Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore rivelano ai Popoli le vie del Signore; giuriamo far libero il suolo natio: uniti per Dio, chi vincer ci può? - Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. - 2 volte

Dall’Alpi a Sicilia dovunque è Legnano, ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano, i bimbi d’Italia si chiaman Balilla, il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. - Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. - 2 volte

Son giunchi che piegano le spade vendute: già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia, il sangue Polacco, bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò. - Stringiamci a coorte siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. - 2 volte

Testo Inno di Mameli Parafrasi Riferimento storico

Testo Inno di Mameli Parafrasi Riferimento storico

Testo Inno di Mameli Parafrasi Riferimento storico

Testo Inno di Mameli Parafrasi Riferimento storico

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Il Quaderno dell’Educazione civicavolume tematico del progetto “Educazione alle regole”.La collana comprende:Il Quaderno dell’Educazione stradale.Il Quaderno dell’Educazione alla salute.

Distribuzione gratuita.Trasporto esonerato da D.D.T ai sensi del D.P.R. N° 472 del 14/08/1996.Si declina ogni responsabilità per l’utilizzo di testi, marchi e logotipi forniti da terze parti.Ogni riproduzione, anche parziale, dei contenuti, testi, illustrazioni è vietata.

"Comunicare l'un l'altro, scambiarsi informazioni è natura; tenere conto delle informazioni che ci vengono date è cultura"Johann Wolfgang Goethe (poeta)

La mente è come il paracadute. Funziona solo quando è aperta

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