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VALUTAZIONE D’AZIENDA
Conferimenti azienda
Trasformazioni societarie “evolutive”
Fusioni e scissioni (con disavanzo di concambio imputato a attivo)
Determinazione valore fiscale della partecipazione
Altre fattispecie societarie specifiche (recesso, quotazioni, ecc. …)
Valutazione d’azienda
VALUTAZIONI OBBLIGATORIE
Richieste da Legge per esigenze civilistiche o fiscali:
↓
Pag. 104
Tecniche: operazioni finanza straordinaria, piani risanamento, M&A, …
Tutela minoranze o diligenza di amministratori, anche quando non obbligatoriaper legge (cessione di azienda infragruppo)
Conoscitive soci → piani di incentivazione dipendenti, ragioni successorie, …
Determinazione valori di bilancio → impairment test
Esecuzione “consulenze tecniche” in composizioni arbitrali e simili
Valutazione d’azienda
VALUTAZIONI VOLONTARIE
Finalità
↓
Pag. 105
Valutazione d’azienda
RISULTATO VALUTAZIONE
1 Caratteristiche: razionalità, dimostrabilità e stabilità
Minimizzare ogni soggettività della stima
Valori sono risultato di stime, di formule alimentate da dati storici e/o prospettici → componente soggettiva ineludibile: utilizzo
“bussola della valutazione”
Prezzi sono invece dati di fatto → frutto negoziazione e forza contrattuale delle parti e dinamica domanda – offerta (dato
oggettivo)
2
3
4
Pag. 105
Valutazione d’azienda
CONCETTO DI VALORE
Valore strategicovalore azienda per acquirenti che possono usufruire
di sinergie, riduzione costi, efficienze, ecc.
Valore «stand alone»
valore definito su piani aziendali di singola azienda, senza sinergie esterne, apporti e costi impropri
Valore minoranze non negoziabili
Valore partecipazioni non di controllo senza mercato, né capacità di interferire su gestione e decisioni
societarie (sconto di minoranza)
Valore minoranze negoziabili
Valore partecipazioni non di controllo con mercato o capacità di interferire su gestione e decisioni societarie (ad es.: diritti particolari nelle Srl)
Pag. 106
LA BUSSOLA PER LA VALUTAZIONE
La bussola
PUNTI CARDINALI
1Reddito futuro: analisi prospettive future di redditi e di generazione
di cassa
Elementi patrimoniali (attività e passività): analisi perimetro patrimoniale dell’azienda, diritti e obbligazioni
2
Mercato finanziario esterno: parametri di confronto e valutazione rispetto a imprese dello stesso settore
3
Rischio: elementi di incertezza che gravano su prospettive di reddito futuro e crescita / conservazione valori
4
Pag. 107
Conoscenza settore
Individuazione «driver» di ricavi e costi
Elementi di rigidità della struttura aziendale
Elementi di incertezza
Coerenza elaborazioni:• interna (matematica e economico-aziendale)• storica (rispetto a passato e congiuntura)• esterna (rispetto al settore)
La bussola
REDDITO FUTURO
Esecuzione “analisi fondamentale della performance dell’impresa”→ verifica della credibilità e fondatezza dei dati economici e finanziari
espressi nel piano aziendale
Pag. 108
La bussola
CONFIGURAZIONE E DETERMINAZIONE
REDDITO FUTURO
Ricorrente assunzione: dell’EBITDA (risultato gestione
operativa al lordo di ammortamenti)
o dell’EBIT (risultato gestione operativa al lordo solo degli oneri finanziari e tributari)
Necessità normalizzazione reddito futuro atteso: costi connessi a struttura societaria ma non a
business operativo (compensi “straordinari”ad amministratori, “non core assets”, ecc.)
Diverse modalità di contabilizzazione di alcunicosti, ricavi e investimenti
Gestione immobile d’impresa → confronto“proprietà Vs locazione”
Eliminazione costi e ricavi non ricorrenti Neutralizzazione eventuali politiche di bilancio
Pag. 108
2011 2012 2013
Ricavi per servizi 2.950,00 3.050,00 3.250,00
Altri ricavi 150,00 110,00 95,00
3.100,00 3.160,00 3.345,00
Costi per materie prime 350,00- 365,00- 330,00-
Costi per servizi 1.850,00- 1.900,00- 1.980,00-
Costo per uso beni di terzi 150,00- 160,00- 165,00-
Costo del personale 430,00- 440,00- 470,00-
Ammortamenti e accantonamenti 90,00- 100,00- 85,00-
Oneri diversi 45,00- 75,00- 150,00-
EBIT 185,00 120,00 165,00
EBIT consuntivo dell’azienda - ultimo triennio (Valori in Euro/000)
La bussola
EBIT E NORMALIZZAZIONE REDDITO
Pag. 109
1. Compenso amministratori: Euro 50 extra non dovuti
2. Progetto speciale effettuato in via eccezionale nel 2013: spesa non ricorrentedi Euro 90
3. Ricavi per locazioni di beni “non core” esclusi da azienda: Euro 45
4. Assunzione prevista di n. 1 nuovo dipendente nell’area commerciale: Euro 60
• Prospettive del Business Plan:
Ipotesi incremento ricavi prossimo triennio: + 6% annuo
Ipotesi incremento costi prossimo triennio: + 4% annuo
La bussola
EBIT E NORMALIZZAZIONE REDDITO
Interventi di “normalizzazione” dell’EBIT
Pag. 109
La bussola
EBIT E NORMALIZZAZIONE REDDITOEBIT normalizzato dell’azienda ultimo triennio
2011 2012 2013
Ricavi per servizi 2.950,00 3.050,00 3.250,00
Altri ricavi 105,00 65,00 50,00
3.055,00 3.115,00 3.300,00
Costi per materie prime -350,00 -365,00 -330,00
Costi per servizi -1.850,00 -1.900,00 -1.980,00
Costo per uso beni di terzi -150,00 -160,00 -165,00
Costo del personale -380,00 -390,00 -420,00
Ammortamenti Accantonamenti -90,00 -100,00 -85,00
Oneri diversi -45,00 -75,00 -60,00
EBIT 190,00 125,00 260,00
Pag. 110
La bussola
EBIT E NORMALIZZAZIONE REDDITOEBIT normalizzato dell’azienda Business Plan triennale
2014 2015 2016Ricavi per servizi 3.445,00 3.651,70 3.870,80Altri ricavi 53,00 56,18 59,55
3.498,00 3.707,88 3.930,35Costi per materie prime -343,20 -356,93 -371,21Costi per servizi -2.059,20 -2.141,57 -2.227,23Costo per uso beni di terzi -171,60 -178,46 -185,60Costo del personale -436,80 -454,27 -472,44Ammortamenti Accantonamenti -88,40 -91,94 -95,61Oneri diversi -62,40 -64,90 -67,49EBIT 336,40 419,82 510,77EBIT Medio prospettico normalizzato 422,33
Pag. 110
La bussola
ELEMENTI PATRIMONIALI
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
Riconciliazione valore economico complessivo azienda con valore singoli elementi attivi e passivi che la compongono
Effetti fiscalità
Individuazione e separata valutazione dei cd. “non core assets”
Determinazione “posizione finanziaria netta” (debiti finanziari al netto liquidità disponibile) → variabile chiave in metodi valutativi con stima del cd. “enterprise value” (valore impresa pari a capitale proprio + debiti finanziari
netti) prima del cd. “equity value” (valore capitale proprio)
Pag. 111
Descrizione Valore bilancio Valore di realizzo
Immobilizzazioni Immateriali
Know kow
Costi di ricerca e sviluppo
Marchi e brevetti
Altri
Immobilizzazioni materiali
Impianti e Macchinari
Impianti generici
Attrezzature
Mobili e arredi
Altri
La bussola
RETTIFICHE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
Pag. 111
Patrimonio netto rettificato
ATTIVITA' Valore di realizzo
Immateriali 250,00
Immobili -
Impianti, macchinari e altri 700,00
Rimanenze 230,00
Crediti 900,00
Disponibilità liquide 80,00
Totale Attività 2.160,00
PASSIVITA' Valore di stima
Debiti verso fornitori 800,00
Debiti verso banche 350,00
Debiti tributari 80,00
TFR 160,00
Altri debiti 90,00
Totale Passività 1.480,00
Patrimonio netto rettificato 680
La bussola
PATRIMONIO NETTO RETTIFICATO
Pag. 112
La bussola
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (PFN)
Definizione semplificata ricorrente
→ (Passività finanziarie – Liquidità disponibili a brevissimo)
Passività finanziariedebiti finanziari, debiti verso banche, prestiti
obbligazionari, debiti verso società di leasing, finanziamento del circolante (ad es.
anticipazioni Riba Sbf)
TFRinclusione nella PFN è discussa e rimandata a
negoziazione (comunque da
ritenersi opportuna)
Debiti commerciali
scadutiopportuno
includerli nella PFN
Pag. 112
A Cassa 10
B Altre disponibilità liquidide (c/c attivi) 120
C Titoli detenuti per la negoziazione 0
D Liquidità (A + B + C) 130
E Crediti finanziari correnti 0
F Debiti finanziari correnti 250
G Parte corrente indebitamento non corrente 60
H Altri debiti finanziari correnti 190
I Indebitamento finanziario corrente (F + G + H) 500
J Indebitamento finanziario corrente netto (I - E - D) 370
K Debiti bancari non correnti 0
L Obbligazioni emesse 0
M Altri debiti non correnti 70
N Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) 70
O Indebitamento finanziario netto (J + N) 440
La bussola
CALCOLO PFN
Pag. 113
La bussola
MERCATO FINANZIARIO ESTERNO
Ricerca eventuali valori espressi per l’impresa (o imprese analoghe del settore) → ambito: mercati finanziari
Individuazione dati utili per determinazione tasso di attualizzazione redditi futuri:
- tasso di interesse investimenti privi di rischio (risk free)- Differenziale rendimento atteso per investimenti in capitale di rischio
(equity risk premium)- Rischiosità associata a imprese settore di appartenenza
Previsioni esperti su evoluzione futura settore di appartenenza
Pag. 113
La bussola
RISCHIO
Riassume apprezzamento →
rischio sotteso ai flussi reddituali futuri
dell’azienda
Soggetto a inevitabile
discrezionalità
Si riflette su • individuazione orizzonte
temporale assunto come riferimento e
• fissazione tasso di attualizzazione applicato
Pag. 114
I METODI DI VALUTAZIONE
I metodi
FASI ATTIVITÀ VALUTATIVA
1 Analisi qualitativa azienda
Analisi storica azienda e riclassificazione dati contabili2
Analisi storica e prospettiva mercato di appartenenza3
Individuazione e quantificazione principali variabili economiche, finanziarie e temporali
4
Elaborazione scenari futuri5
Pag. 115
Attivo
PFN
Equity
Enterprise Value
Valore del debito
Equity Value
I metodi
VALORI ASSET E EQUITY SIDE
Risultato finale stima → Equity Value
(valore di mercato Capitale netto: Attivo – Passivo)
Possibilità → calcolare prima il cd. Enterprise Value (valore Attivo aziendale) e poi sottrarre PFN per determinare Equity Value
Coerenza “valore” - “parametro”: → con redditi netti o flussi di cassa si determina già Valore Equity; → con EBITDA/flussi di cassa operativi si ottiene
Enterprise Value e sommando la PFN si ottiene Equity Value
Pag. 116
I metodi
SCELTA PARAMETRI ASSET E EQUITY SIDE
Pag. 116
I metodi
METODO PATRIMONIALE
Basato su valutazione analitica singoli beni che compongono bilancio
Metodo “semplice” →
non include immateriali
Metodo “complesso”→
include immateriali
Valutazione patrimoniale → identifica Valore azienda (W) in termini di Patrimonio netto rettificato (K), calcolato:
↓Patrimonio netto contabile (escluso utile da distribuire)
+ / - Plusvalenza (Minusvalenza) valori correnti degli attivi + / - Effetto fiscale
= Valore del Patrimonio netto rettificato (K)
Pag. 117
I metodi
METODO REDDITUALE
Presupposto che valore azienda (W) sia espressione di una funzione del reddito→ processo di capitalizzazione del reddito atteso
W = R / i (capitalizzazione all’infinito)
Tasso di capitalizzazione (i): tasso di rendimento atteso da investimenti con simile
classe di rischio
Reddito da capitalizzare (R): Reddito Medio Prospettico
Normalizzato
Pag. 117
I metodi
METODO MISTO
Mix metodo patrimoniale e reddituale→ capitalizzazione limitata del sovrareddito
W = K + (R – i’’ K) a n¬ i’ + SA
Dove:K = Patrimonio netto rettificatoR = Reddito Medio Prospettico RettificatoI’’ = Tasso di rendimento normale di settoren = Numero di anni di attualizzazione della rendita (da 3 a max 10)I’ = Tasso di attualizzazione del sovraredditoSA = Surplus Assets (cespiti non strumentali)
Pag. 118
Pfnwacc
TV
wacc
FW
n
n
tt
t
)1()1(1
I metodi
METODO FINANZIARIO (DCF)
Presupposto che valore azienda (W) sia funzione dei flussi di cassa prospettici azienda e del Valore Terminale
Dove:F (t) = Flussi finanziari “unlevered” annualiTV = Valore residuo (Terminal Value) attività operativa azienda a fine ultimo
periodo “n” consideratoWacc = Costo medio capitale investitoPfn = Posizione Finanziaria Netta alla data valutazione
Pag. 118
I metodi
VARIABILI METODO FINANZIARIO
1. Determinazione Flussi di cassa prospettici
2. Stima Costo del capitale (Formula del Wacc)
3. Stima “Terminal Value” (TV): valore al termine della proiezione, calcolato con formula di rendita perpetua o metodo multipli
4. Attualizzazione Flussi di cassa e Terminal Value
N.b.: se prezzo di acquisto inferiore a Valore determinato con DCF investimento è conveniente (in teoria…)
Pag. 119
I metodi
CALCOLO TASSO ATTUALIZZAZIONE
Beta 1,01 a
Risk equity (rm-rf) 6,50% b
Risk free rate 2,90% c
Spread it risk 2,00% d
Ke 11,47% e=(c+d)+(b*a)
Debt risk premium 2,50% f
Tax 32% g
Kd before tax 7,40% h=c+d+f
Kd after tax 5,03% i=h*(1-g)
Normalized Debt/EV 30% l
Normalized Equity/EV 70% m=100%-l
WACC 9,54% n=(l*i)+(m*e)
Pag. 119
I metodi
CARATTERISTICHE E LIMITI DCF
Sovrastima Valore rispetto ad altri metodi (esempio quello dei Multipli) → attualizza potenzialità future azienda
Fortemente influenzato da valore del “Terminal Value” su cui vi è maggiore alea
Alto grado di soggettività (→ piccole variazioni tasso di attualizzazione o di crescita del business producono variazioni esponenziali di valore)
Utile per calcolare valore massimo teorico di riferimento e non valore puntuale
Pag. 120
Variabili guida più comuni sono
EBITDA o EBIT
I metodi
METODO DEI MULTIPLI
Metodo sia “indiretto” (controllo valutazione eseguita con altri metodi) che “diretto” (valutazione vera e propria – cd. “quick and dirty”)
basato su scelta di
Variabile guida Moltiplicatore
W = Variabile guida x Multiplo (+ / - Pfn)
Multiplo dipende da settore di attività
Pag. 120
I metodi
METODO DEI MULTIPLI DIRETTO
1. Scelta e calcolo Variabile guida:
approccio “Asset side” (EBITDA, EBIT, Vendite)/“Equity side” (rapporto P/E)
2. Scelta imprese rappresentative campione e relativi prezzi
(utilizzo software specializzati)
3. Calcolo Multiplo → utilizzo media o mediana del campione
4. Determinazione Valore finale
(somma PFN quando si usa approccio “Asset side”)
Pag. 121
I metodi
METODO DEI MULTIPLI INDIRETTO
1. Determinazione Valore (Enterprise Value/Equity Value, a seconda parametro utilizzato) → altro metodo di valutazione
2. Scelta Variabile guida:
approccio “Asset side” (EBITDA, EBIT, Vendite)/“Equity side” (rapporto P/E)
3. Calcolo Multiplo implicito: rapporto fra Valore (1) e Variabile guida (2)
4. Confronto tra Multiplo implicito e Multipli aziende comparabili:
misurazione scostamento
5. Giudizio congruità metodo valutazione principale utilizzato
Pag. 121
I metodi
LIMITI METODO DEI MULTIPLI
Tendenza a premiare imprese che non investono e non spendono in R&S
Multipli → influenzati da andamento quotazioni di medio –grandi imprese presenti nei mercati regolamentati
Tendenza a premiare imprese poco performanti →favorito effetto di appiattimento della valutazione
1
2
3
Pag. 122
727.1750,11498.1 EQUITYW
677.1313,9498.1 EQUITYW
Società sottoposta a valutazione:a) MOL 2013 = 1.498b) assenza di debiti finanziaric) non quotata
Società comparabili(multiplo WASSET/MOL ):
Acquisizioni comparabili(multiplo WASSET/MOL):
155.15%)5,141(727.17 EQUITYWSconto illiquidità
I metodi
RISULTATO METODO DEI MULTIPLI
Pag. 122
Euro/000 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Ricavi 2.000 2.200 2.350 2.700 3.200 3.600
EBITDA 600 630 640 780 880 1.100
Ebitda Margin 0 0 0 0 0 0
Reddito (Perdita) 180 220 250 340 410 590
Net Profit Margin 0 0 0 0 0 0
Patrimonio netto 120 340 590 930 850 1.290
Pfn -90 -220 -320 -600 -710 -900
VALUTAZIONE 2013
Multiplo 6
EBITDA 1.100
PFN (900)
EV 6.600
Equity Value 7.500
I metodi
SINTESI METODO DEI MULTIPLI
Pag. 123
CASO: VALUTAZIONE DI UNA MICROIMPRESA
Applicazione quattro metodi “semplificati” alternativi:
1. metodo patrimoniale complesso con valutazione insegna (intangibile)
2. metodo reddituale
3. metodo valore medio
4. metodo misto con stima autonoma avviamento
Valutazione microimpresa
MICROIMPRESA DI SERVIZI
Aspetti rilevanti nella valutazione:1.insegna
2.flussi di ricavi e incassi prospettici3.dotazione patrimoniale
Pag. 124
Attività
Immobilizzazioni Immateriali
- Avviamento residuo 250.000,00
Immobilizzazioni materiali
- Impianti e attrezzature 305.000,00
Attivo circolante
- Rimanenze 15.000,00
- Crediti 6.000,00
Disponibilità liquide
- Cassa e conti correnti attivi 12.000,00
Totale Attivo (A) 588.000,00
Passività
Debiti verso fornitori 105.000,00
Debiti verso banche 145.000,00
Totale Passivo (B) 250.000,00
Patrimonio netto contabile (A - B) 338.000,00
Fatturato
2011 265.000,00
2012 278.000,00
2013 258.000,00
Fatturato medio 267.000,00
Valutazione microimpresa
SITUAZIONE PATRIMONIALE ECONOMICA
Pag. 125
Valore dell'Azienda
Patrimonio netto contabile 338.000,00
Rettifiche patrimoniali 80.000,00-
Insegna 43.000,00
Valore dell'Azienda 301.000,00
Valutazione microimpresa
1. PATRIMONIALE COMPLESSO CON INSEGNA
Valutazione insegna: stima basata su attualizzazione royalties chesarebbero astrattamente corrisposte da soggetto terzo del settore perla licenza d’uso insegna “Alfa”→ Stima royalty: 2,5%
Orizzonte temporale: 10 anni Tasso di attualizzazione: 9%
↓
Valore insegna (arrotondato) di Euro 43.000,00
Pag. 125
Reddito
2011 41.500,00
2012 49.000,00
2013 42.500,00
Reddito medio 44.333,33
Valutazione microimpresa
2. REDDITUALE
Si ha riguardo a flussi reddituali prospettici Aspetti considerati:
i) Precedenti cessioni dell’esercizio commerciale;ii) Anzianità dell’esercizio commerciale;iii) Posizionamento urbanistico
Tempo: rendita perpetua
↓
Valore Azienda (arrotondato) di Euro 493.000
Pag. 126
Valore Azienda = (PN rettificato * 1) + ((Reddito medio / i) – PN rettificato) * 0,50
Valutazione microimpresa
3. VALORE MEDIO
È “metodo misto” che ha riguardo sia a componente patrimoniale che aquella reddituale
Componente reddituale serve come base per stima autonomaAvviamento
“Peso” a entrambe le componenti. Ad esempio:i. “Patrimoniale”: peso pari a 1ii. “Reddituale”: peso pari a 0,5
Pag. 126
Metodo Valore medio
Patrimonio netto rettificato 258.000,00
Reddito medio 44.333,33
(Reddito medio / i) 492.592,59
Peso del PN rettificato 1
Penso del Reddito Medio 0,5
Valore Azienda 375.296,30
Valutazione microimpresa
3. VALORE MEDIO
↓
Valore Azienda (arrotondato) di Euro 375.000
Pag. 127
Valutazione microimpresa
4. MISTO CON AVVIAMENTO
Ha riguardo sia alla componente patrimoniale che a quella reddituale Componente reddituale serve come base per la stima autonoma
Avviamento Avviamento → attualizzazione del sovrareddito ad un tasso (i) per un
periodo finito (n)
Valore Azienda = (PN rettificato) + (Reddito – PN rettificato * i) * a _n_i
Pag. 127
Metodo Misto stima autonoma Avviamento
Patrimonio netto rettificato 258.000,00
Reddito medio 44.333,33
Tasso di interesse 0,09
Periodi 5,00
(PN rettificato * i) 23.220,00
Sovrareddito 21.113,33
Attualizzazione Sovrareddito 82.123,50
Valore Azienda 340.123,50
Valutazione microimpresa
4. MISTO CON AVVIAMENTO
↓
Valore Azienda (arrotondato) di Euro 340.000
Pag. 128
Metodo Patrimoniale complesso con
valutazione autonoma dell'insegna 301.000,00
Metodo Reddituale 493.000,00
Metodo del Valore Medio 375.000,00
Metodo Misto con determinazione
autonoma dell'avviamento 340.000,00
Valore Medio 377.250,00
Valutazione microimpresa
SINTESI
↓
Valore Azienda (arrotondato) di Euro 380.000,00
Pag. 128
RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA VALUTAZIONE E
NEGOZIAZIONE
Il professionista
STRATEGIE DI NEGOZIAZIONE
Comprendere meccanismi di valutazione principi comportamento della controparte (industriale o finanziaria?) ragioni investimento
1
Attenzione a normalizzazione EBITDA (o parametro scelto per valutazione)
Condivisione Multiplo applicato
Fissazione chiara PFN e suoi elementi costitutivi
2
3
4
Pag. 129
Il professionista
GARANZIE
Attenzione a garanzie venditore su dati Patrimonio netto su PFN su flussi e dati reddituali
→ impatti variazioni reddituali sono moltiplicate per il Multiplo (!)
1
Chiara definizione responsabilità termini temporali gestione fatti sopravvenuti
Chiara definizione franchigie limiti massimali garanzie del venditore
2
3
Pag. 130
Cliente vende 30% della sua società. Parametri di valutazione sono:
EBITDA: 5.600Multiplo: 7,5Enterprise Value: 42.000PFN: 11.500Equity Value: 30.500Quota 30%: 10.167
1. Nella negoziazione EBITDA ridotto a 5.000: impatto sul prezzo?
EBITDA: 5.000Enterprise Value: 37.500Equity Value: 26.000Quota 30%: 8.667
2. Nella negoziazione EBITDA viene confermato ma PFN peggiora di 2.000: impatto su prezzo?
PFN: 13.500Equity Value: 28.500Quota 30%: 9.500
3. Parametri confermati, ma DD evidenzia minore magazzinoper 1.000: impatto sul prezzo?
Rettifiche di PN: (1.000)Equity Value: 29.500Quota 30%: 9.833
Il professionista
EFFETTI NEGOZIAZIONE PREZZO
Pag. 130
Il professionista
ATTENZIONI PROFESSIONISTA
Nell’assistere venditore→ tendere a condivisione dei flussi attesi, per evitare impatti su riduzione
negoziale del Multiplo applicato
Nell’assistere compratore→ massima attenzione e rigidità su garanzie contrattuali
Attenzione a → gestione Due diligence ed a sua trasposizione contrattuale
Gestione chiara → formule di eventuale Earn out
Pag. 131
VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI
Tecnica valutativa è quella tipica: reddituale, patrimoniale, mista, finanziaria, etc.
k
EP 0
0 reddito
rischio
Le partecipazioni
VALORE
Valore partecipazione origine da valore attività di impresa
e del relativo capitale economico
Pag. 132
Valore fondamentale (intrinseco)Prezzo fattibile (sconti/premi)
Prezzo negoziato (condizioni negoziali)
Le partecipazioni
DAL CAPITALE ALLA PARTECIPAZIONE
Processo logico deve tenere conto che proprietari delle partecipazioni (azioni o quote) hanno:
diverse possibilità diverse aspettative
in base a relativa posizionevanno distinti:
Pag. 133
Valore fondamentale delle azioni di maggioranza 10+ premio puro di controllo 4 = Prezzo delle azioni di maggioranza 14
Valore fondamentale delle azioni di minoranza 8- sconto puro di minoranza -2 = Prezzo delle azioni di minoranza 6
Le partecipazioni
DAL CAPITALE ALLA PARTECIPAZIONE
Pag. 133
Le partecipazioni
VALORE FONDAMENTALE
Valore economico «as is» (valore azioni di minoranza in società bloccata)+ miglioramenti performance realizzabili con trasferimento controllo
10010
= Valore economico «stand alone» 110
+ sinergie universali divisibili 20
= Valore economico «en bloc» (val. azioni minoranza in società contendibile) 130
+ sinergie universali indivisibili 40
= Valore economico per generico acquirente finanziario 170
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Valore economico azioni di minoranza in società a proprietà bloccata
49100
= 100 x = 49
↓Valore economico per azione di minoranza
in società a proprietà bloccata
100
100 = = 1
Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE
A
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Valore economico azioni di minoranza in società a proprietà contendibile
49
100 = 130 x = 63,7
↓Valore economico per azione di minoranza
in società a proprietà contendibile
130
100 = = 1,3
Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE
B
Pag. 135
Nuisance value pro-rata
49
100 (10+20) x = 14,7
↓Nuisance value per azione di minoranza
in società a proprietà bloccata
14,7
49 = = 0,3
Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE
C
Pag. 135
↓Valore economico per azione
del pacchetto di controllo
130 40100 51
+ = 2,08
Valore economico pro-rata pacchetto di controllo
51100
= 130 x + 40 = 106,3
Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE
D
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Premi e sconti legati al diritto di controllo Sconti legati al diritto di liquidità
Premi di controllo (e sconto per mancanza di controllo) Sconto per mancanza di liquidità
Sconto per l'assenza del diritto di voto Sconto per la mancanza di negoziabilità
Sconto per l'assenza di persone chiave Sconto per la negoziazione di blocchi
Sconto per l'eccessiva diversificazione
Dal valore fondamentale
al prezzo fattibilee successivamente a quello negoziato,
che emerge dal confronto negoziale particolare
Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE - NEGOZIATO
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Le partecipazioni
PREZZO FATTIBILE GRUPPO FAMILIARE
Valore economico «as is» (valore azioni di minoranza in società bloccata)+ miglioramenti performance realizzabili con trasferimento controllo
10010
= Valore economico «stand alone» 110
+ sinergie universali divisibili 20
= Valore economico «en bloc» (val. azioni minoranza in società contendibile) 130
+ sinergie universali indivisibili 40
= Valore economico per generico acquirente finanziario→ Numero azioni complessive
170100
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PREZZO FATTIBILE GRUPPO FAMILIARE
Le partecipazioni
- Il valore economico di una partecipazione di minoranza di un'impresa a proprietà bloccata corrispondente al
49% del capitale è:
Valore economico "as is" X percentuale di interessenza = 100 X 49% = 49
- Il valore economico di una partecipazione di maggioranza corrispondente al 51% del capitale è:
Valore economico "en bloc" X percentuale di interessenza + sinergie
universali indivisibili = 130 X 51% + 40 = 106,4
- L'incremento del valore economico della partecipazione divenuta del 51%, corrisponde a:
57,3 (= 106,3 - 49)
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