Presentazione standard di PowerPoint - Claudia Gulotta Multimediale_Online.pdf · Il teatro...

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Pal ermo Mul timedi al e è un

progetto nato per promuovere le

risorse artistiche e storiche della città

di Palermo

Questo iti nerario Mul timedi al e vi gui derà attraverso sei magni f i ci posti

del capol uogo si ci l i ano:

Pal azzo Abatel l is

Teatro Pol iteama

Teatro Massimo

Pal azzo Pretorio

Cattedral e

Pal azzo dei Normanni

Indi ce

Mappa

Mul timedi a

Palazzo Abatellis Teatro Politeama Teatro Massimo

Palazzo Pretorio Cattedrale Palazzo dei

Normanni

Gui de

Palazzo Abatellis, o Patella, è stato edificato fra il

1490 e il 1526 sotto le direttive dell'architetto siciliano Matteo

Carnilivari.

Nel 1943, nel corso dei bombardamenti americani su Palermo,

crollarono la loggia, il porticato, l'ala sud-ovest e la parete

della torre ovest.

Dopo la seconda guerra mondiale l'incarico di ricostruire

l'edificio fu affidato agli architettiMario Guiotto e Armando

Dillon.

« Busto di Gentil donna » di Francesco

Laurana

Nel 1953 Carlo Scarpa curò l'allestimento museale.

Il nuovo sistema di illuminazione venne ultimato nel 2009 da

Emanuela Pulvirenti e Piero Castiglioni.

Palazzo Abatellis è un edificio a pianta rettangolare; nella parte

centrale un loggiato si affaccia sulla corte interna pavimentata

con ciottoli di fiume.

«Dettaglio Sala delle Croci» di

Palazzo Abatellis

Il trionfo della Morte è un affresco del 1446 che

raffigura la morte che galoppa un cavallo scheletrico, lanciando

frecce letali alle persone di ogni classe sociale: a sinistra la povera

gente e a destra gli aristocratici.

Dettaglio Opera il

«Trionfo della Morte»

Il Teatro Politeama Garibaldi fù costruito tra il 1865

e il 1891, ad opera di Giuseppe Damiani Almeyda.

Inizialmente progettato come teatro diurno all'aperto, venne in

seguito chiuso con unacopertura.

L'ingresso è un arco di trionfo sormontato dalla quadriga bronzea

di Apollo di Mario Rutelli, e dalla coppia di cavalli bronzei di

Benedetto Civiletti.

Dettaglio Arco di Trionfo,

coppia di cavalli bronzei di

Benedetto Civiletti.

Possiede una sala a ferro di cavallo con due ordini di

palchi e due cavee, per una capienza complessiva di

950 posti a sedere.Ai lati dell'edificio si sviluppano due livelli di

colonne doriche e ioniche disposte a semicerchio:

sul livello inferiore due semicerchi di colonne doriche, sul livello

superiore due semicerchi di colonne ioniche.

Dettaglio Colonna in stile dorico, del

livello superiore.

Venne inaugurato, ancora incompleto, il 7 giugno del 1874 con l'opera

di Vincenzo Bellini "I Capuleti e i Montecchi".

Di fronte al teatro si sviluppa un'ampia piazza che presenta al

centro la statua di Ruggero Settimo.

Il teatro Politeama Garibaldi è sede dell'Orchestra Sinfonica

Siciliana.

Statua di Ruggero Settimo

Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele sorge in

Piazza Giuseppe Verdi, nel centralissimo incrocio tra via Ruggiero

Settimo, via Cavour e via Maqueda.

E' il più grande teatro lirico d'Italia e il terzo d'Europa.

Fu costruito tra il 1875 e il 1891 ad opera di Giovan Battista Filippo

Basile e del figlio Ernesto Basile.

"La Lirica", opera bronzea

dello scultore Mario Rutelli.

Le colonne, i capitelli, le decorazioni, la simmetria architettonica e lo

sviluppo spaziale armonico sono di gusto neoclassico, di chiara

ispirazione greco-romana.Il pronao corinzio esastilo si erge

maestoso sopra la monumentale scalinata ai lati della quale sono

collocati due leoni bronzei di Benedetto Civiletti e Mario Rutelli. La

sala è a ferro di cavallo, con cinque ordini di palchi più un loggione.

Dettaglio decorazione

floreale del colonnato del

Teatro Massimo

Il soffitto è mobile per consentire l'areazione dell'ambiente;

è composto da grandi pannelli lignei affrescati, chiamati petali, mossi

da un complesso meccanismo di apertura.L'interno è ricco di

decorazioni e dipinti di Rocco Lentini ed Ettore De Maria Bergler.

Sul frontone della facciata è incisa la frase:

"L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita.Vano delle scene il diletto

ove non miri a preparar l'avvenire."

Frase sul Frontone della Facciata

del Teatro Massimo

Palazzo Pretorio, noto anche col nome di Palazzo delle

Aquile, sorge in Piazza Pretoria, su via Maqueda, a due passi dai

Quattro Canti.Il primo progetto risale al XIV secolo, durante il regno

di Federico d’Aragona, ma venne ricostruito a fine quattrocento per

volontà di Pietro Speciale.

Nel 1875 Giuseppe Damiani Almeyda lo ristrutturò in stile

neorinascimentale, rivestendolo con un bugnato color ocra.

Statua della fontana Pretoria

La struttura è a pianta rettangolare, con un cortile centrale.Nella

parte superiore del portone principale, accessibile da Piazza

Pretoria, è raffigurata un'aquila bronzea, sovrastata a sua volta da

una più grande e maestosa aquila marmorea scolpita da Salvatore

Valenti.

Sopra il balcone centrale è collocato un orologio da torre

ottocentesco proveniente da Parigi, inserito all'interno di

una cornice di pietra.

Dettaglio Orologio da Torre

Ottocentesca

Al centro della piazza antistante sorge la grande Fontana Pretoria,

realizzata a Firenze nel 1554 da Francesco Camilliani e trasferita a

Palermo nel 1581.

Per la nudità delle statue che compongono la fontana la piazza

venne ribattezzata dai palermitani col nome di Piazza della

Vergogna.

Palazzo Pretorio è la sede del Comune di Palermo.

Dettaglio portone Palazzo

delle Aquile

La Cattedrale di Palermo era già esistente nel 604,

come piccola chiesa consacrata a Maria.

Nell'831 i saraceni conquistarono e saccheggiarono Palermo,

trasformando la chiesa in una moschea.

Nel 1072 il Gran Conte normanno Ruggero Bosso d'Altavilla sconfisse

i saraceni e conquistò Palermo divenendo Ruggero I di Sicilia.

Dettaglio Ingresso su Via

Vittorio Emanuele

La moschea tornò ad essere una chiesa di culto cristiano e nel 1184,

per volontà dell'arcivescovo Gualtiero Offamilio,

partì il progetto di ampliamento, trasformando la chiesa in

cattedrale.Tra Settecento e Ottocento Giuseppe Venanzio

Marvuglia modificò e ampliò la struttura, aggiungendo la cupola.

Qui vennero incoronati i sovrani normanni, ma anche Vittorio Amedeo

II di Savoia e Carlo III di Borbone.

Statua collocata all’esterno

della Cattedrale

L'interno ospita i sarcofagi di Ruggero II e Federico II e i

preziosi gioielli di Costanza d'Aragona.Lo stile è goticheggiante,

caratterizzato da torri con bifore e archetti con merlature.

L'ingresso che si apre sull'ampia piazza è un portico gotico

catalano. Con la sua mescolanza di stili, dovuti ai molteplici

influssi culturali e artistici, la Cattedrale di Palermo

racchiude e riassume oltre un millennio di storia Siciliana.

Cupola Cattedrale di

Palermo

Palazzo dei Normanni, conosciuto anche col nome di

Palazzo Reale, sorge nella posizione più elevata dell'antico nucleo

della Città di Palermo, sopra i resti dei primi insediamenti punici.

Il maestoso edificio si affaccia a ovest su Piazza Indipendenza e a

est su Piazza del Parlamento, lungo corso Calatafimi e via Vittorio

Emanuele.

Portone d’ingresso su

Piazza del Parlamento

La prima costruzione risale al IX secolo, durante la dominazione

araba; i normanni lo riprogettarono e ampliarono a partire dall'XI

secolo, trasformandolo nella sede del governo siciliano.La struttura

è un sistema di edifici a torre collegati tra loro da portici e giardini.

Durante il XII secolo, sotto re Ruggero II, vennero costruite la

Cappella Palatina e la Torre Pisana.

Dettaglio Aquila di Marmo,

sopra il portone Principale

Gli Svevi consolidarono le attività amministrative, vi ospitarono la

scuola poetica siciliana e re Federico II

vi risiedette in gioventù.

L'intero complesso venne ristrutturato per volontà dei viceré

spagnoli durante il XVI secolo e la facciata esterna, in seguito più

volte rimaneggiata, mantiene ancora l'impronta cinquecentesca.

Dal 1947 Palazzo dei Normanni è la sede

dell'Assemblea Regionale Siciliana.

Dettaglio Torre Pisana

Tesi di Diploma Accademico di I Livello

Accademi a di Bel l e Arti di Pal ermo

Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate

Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte

Corso di Audio/Vi deo e Mul timedi a

Anno Accademico 2012-2013

Matricola: 5992

Studentessa: Claudia Gulotta

Professore Relatore: Luca Pulvirenti