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ESERCIZI 2018

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ESERCIZI 2018

Esercizio 0.1

• Si determini il valore dell’accelerazione di gravità partendo dalla legge di

gravitazione universale, sapendo che la massa e il raggio della Terra

valgono rispettivamente mT = 5.98 · 1024 kg e rT = 6370 km.

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Esercizio 0.2

• Si calcoli la velocità di fuga di un corpo dal pianeta Giove, sapendo che la

massa e il raggio di Giove valgono rispettivamente mG = 19 · 1026 kg e

rG = 7 · 107 m.

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Esercizio 0.3

• Un satellite di massa m descrive un’orbita circolare intorno un pianeta di

massa M; il raggio dell’orbita è r ed il periodo T.

• Calcolare il valore della massa del pianeta e l’energia del satellite.

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Esercizio 1.1

Due sferette conduttrici uguali, di massa

𝒎 = 𝟐 ⋅ 𝟏𝟎−𝟑 𝒌𝒈 e carica 𝒒 = 𝟐 ⋅ 𝟏𝟎−𝟗 𝑪,

sono appese con due fili di lunghezza

𝑳 = 𝟏𝒎 come mostrato in figura.

1) Determinare la distanza 𝒙 e

l’angolo 𝜽 all’equilibrio,

assumendo 𝜽 piccolo.

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Esercizio 1.2

• Si considerino due cariche, 𝒒𝟏 = +𝟖𝒒 e 𝒒𝟐 = −𝟐 𝒒. La prima si trova

nell’origine del sistema di riferimento, mentre la seconda si trova

sull’asse 𝒙 a distanza 𝑳.

1) In che punto si può collocare una terza carica positiva qualunque,

in modo che questa resti in equilibrio?

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q1 q2

Lx

y

+ _

Esercizio 1.3

• Si considerino tre cariche positive uguali 𝒒𝟏 = 𝒒𝟐 = 𝒒𝟑 = 𝒒 posizionate

ai vertici di un triangolo equilatero di lato 𝒍.

• Determinare:

1) La forza elettrica agente su ognuna delle cariche;

2) Il campo elettrostatico al centro del triangolo.

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Esercizio 1.4

• Si determini il campo elettrico

generato in un punto 𝑷 sull’asse 𝒛

da un ANELLO carico di raggio 𝑹

con densità di carica lineare 𝝀.

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Esercizio 1.5

• Si determini il campo elettrico

generato in un punto 𝑷 sull’asse 𝒛

da un DISCO carico di raggio 𝑹

con densità di carica superficiale σ.

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Esercizio 1.6

• Si determini il campo elettrostatico prodotto da due piani indefiniti

paralleli uniformemente carichi con densità superficiale l’uno +𝝈 e

l’altro −𝝈.

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Esercizio 1.7

• Si determini il campo elettrico

generato in un punto 𝑷 sull’asse 𝒚

da un BACCHETTA DI PLASTICA

INCURVATA, avente una

carica −𝒒 distribuita uniformemente

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Esercizio 1.8

• Si determini il campo elettrico generato da un’ASTA ISOLANTE

di lunghezza 𝒍, avente una carica −𝒒 distribuita uniformemente,

in un punto 𝑷 sullo stesso asse della bacchetta, a distanza 𝒂 da uno

degli estremi

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x

P

L a

Esercizio 2.1

• Tre cariche uguali 𝒒𝟏 = 𝒒𝟐 = 𝒒𝟑 sono

disposte ai vertici di un triangolo

equilatero di lato 𝒍.

• Determinare:

1. Il potenziale al centro del triangolo;

2. L’energia potenziale elettrostatica

del sistema;

3. Il lavoro necessario a portare

una carica 𝒒𝟎 dal centro del triangolo

all’infinito.

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𝒒𝟑

𝒒𝟏 𝒒𝟐𝒍

𝒍𝒍

Esercizio 2.2

• Si determinino il potenziale ed il campo

elettrico generati in un punto 𝑷 sull’asse 𝒛

da un ANELLO carico di raggio 𝑹

con densità di carica lineare 𝝀

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Esercizio 2.3

• Si determinino il potenziale ed il

campo elettrico generato in un

punto 𝑷 sull’asse 𝒛 da un

DISCO carico di raggio 𝑹

con densità di carica superficiale 𝝈

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Esercizio 2.4

• Si calcoli l’andamento del potenziale elettrostatico tra due piani indefiniti

paralleli indefinitamente carichi rispettivamente con densità

superficiale 𝝈 e −𝝈.

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Esercizio 2.5

• Si calcoli il potenziale nel punto 𝑷

al centro di un quadrato

di lato 𝒍 = 𝟏. 𝟑 𝒎, supponendo

la seguente geometria:

• 𝒒𝟏 = +𝟏𝟐 𝒏𝑪

• 𝒒𝟐 = −𝟐𝟒 𝒏𝑪

• 𝒒𝟑 = +𝟑𝟏 𝒏𝑪

• 𝒒𝟒 = +𝟏𝟕 𝒏𝑪

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𝒒𝟏 𝒒𝟐

𝒍

𝒍𝒍

𝒒𝟑 𝒒𝟒

𝒍

𝑷

Esercizio 2.6

• Si determini il potenziale generato da un’ASTA ISOLANTE carica di

lunghezza 𝑳, posta lungo l’asse 𝒙 e avente una carica 𝑸 distribuita

uniformemente, in un punto 𝑷 posto ad una distanza 𝒅 lungo l’asse 𝒚,

in corrispondenza di uno dei due estremi dell’asta.

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xL

d

P

y

Esercizio 3.1

• Una carica 𝒒 è distribuita con densità superficiale 𝝈 costante su una

superficie sferica di raggio 𝑹.

1. Calcolare il campo elettrostatico e il potenziale nei punti all’interno e

all’esterno della superficie.

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O r

𝑹 P

𝝈

Esercizio 3.2

• Una carica 𝒒 è distribuita con densità di carica volumetrica 𝝆 uniforme nel

volume di una sfera di raggio 𝑹.

1. Calcolare il campo elettrostatico e il potenziale nei punti

all’interno e all’esterno della superficie.

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O r

𝑹 P

𝝆

Esercizio 3.3

• Calcolare il campo elettrostatico 𝑬

generato da una carica distribuita

con densità lineare 𝝀 su un filo

indefinito.

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Esercizio 3.4

• Calcolare il campo elettrostatico 𝑬

generato da una carica distribuita

con densità superficiale 𝝈

su una lamina isolante.

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Esercizio 3.5

• Una particella dotata di carica 𝒒 e massa 𝒎 si trova in prossimità di un

piano orizzontale isolante carico con densità di carica uniforme 𝝈 in cui è

praticato un foro circolare di raggio 𝑹 e centro 𝑪.

1. Si calcoli l’altezza 𝒉𝟎 rispetto a 𝑪 del

punto lungo l’asse del foro in cui

la particella è in equilibrio.

2. Se la particella è inizialmente ferma

lungo l’asse ad un’altezza 𝒉𝟎

𝟐rispetto

a 𝑪, osservando che la particella

attraversa il centro del foro,

quale sarà la sua velocità?

(𝒒 = 𝟏 𝒏𝑪, 𝒎 = 𝟏𝒎𝒈, 𝝈 = 𝟏𝝁𝑪

𝒎𝟐, 𝑹 = 𝟏𝒎)

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𝑪𝑹

𝒒

𝝈

Esercizio 4.1

• Due sfere conduttrici rispettivamente di raggio 𝑹𝟏 e 𝑹𝟐 sono posti a

distanza molto grande rispetto ai raggi e sono unite da un filo conduttore.

La carica complessiva è 𝒒.

Definiamo 𝒒𝟏 la carica distribuita con densità uniforme 𝝈𝟏 sulla superficie

𝚺𝟏 della prima sfera e 𝒒𝟐 la carica distribuita con densità uniforme 𝝈𝟐 sulla

superficie 𝚺𝟐 della seconda sfera. Si trascuri la carica che si trova sul filo.

1. Determinare i valori delle due cariche 𝒒𝟏 e 𝒒𝟐.

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Esercizio 4.2

• Determinare la capacità del condensatore sferico

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++

+

++

+

+

+

––

–r

𝑹𝟏

𝑹𝟐

𝑹𝟑+

+

+

+

+

+

+

+

+

Esercizio 4.3

• Determinare la capacità di un condensatore piano con le armature distanti h

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 26

+ + + + + + + + + + + + + + + +

– – – – – – – – – – – – – – – – –

h

+q

–q

Esercizio 4.4

• Ai capi di 3 condensatori in serie c’è una

differenza di potenziale Δ𝑽 = 𝑽𝑩 − 𝑽𝑨 = 𝟏𝟎𝟎 𝐕.

La capacità equivalente del sistema

è 𝑪𝒆𝒒 = 𝟏𝟎𝟎 𝒑𝑭.

1. Calcolare i valori delle capacità 𝑪𝟏, 𝑪𝟐, 𝑪𝟑affinchè rispetto a 𝑽𝑨 sia V1 = 𝟓𝟎 𝑽 e

V2 = 𝟕𝟎 𝑽.

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𝑽𝑩

𝑽𝟐

𝑽𝟏

𝑽𝑨

𝑪𝟏

𝑪𝟐

𝑪𝟑

Esercizio 4.5

• Calcolare la differenza di potenziale e la capacità equivalente di un

condensatore piano con armature di area 𝜮 distanti 𝒉 e caricato con

carica 𝒒𝟎, contenente al suo interno una lastra dielettrica di spessore 𝒔 < 𝒉

e avente la stessa area delle armature del condensatore.

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+ + + + + + +

– – – – – – – –

𝒔 𝒉

Esercizio 4.6

• Si supponga di cominciare ad inserire di un tratto 𝒙 una lastra dielettrica

di spessore 𝒉 che occupi tutto lo spazio tra le armature quadrate di lato 𝒍

del condensatore piano. Si calcolino:

1. La forza 𝑭 con cui la lastra è

risucchiata all’interno

del condensatore.

2. Il lavoro complessivo 𝑾

compiuto dalla forza.

3. L’energia erogata da

un generatore durante tale processo.

[Dati del problema: 𝒍 = 𝟐𝟎 𝒄𝒎, 𝒉 = 𝟏 𝒄𝒎, κ = 𝟒, 𝑽 = 𝟓𝟎𝟎 𝑽]

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 29

+ + + + +

– – – – –

𝒉

Esercizio 4.7

• Una sfera conduttrice di raggio 𝑹 avente carica 𝒒, è immersa in un

dielettrico indefinito di costante dielettrica relativa κ.

1. Determinare le espressioni

in funzione di 𝒓 dei vettori

a) 𝑫

b) 𝑬

c) 𝑷

2. Determinare l’espressione della carica

di polarizzazione 𝒒𝑷

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 30

++

+

++

+

+

+r

𝑹

𝒖𝒓

𝒖𝒏𝑬

𝒖𝒏

κ

Esercizio 4.8

• Tra le armature di area 𝚺 = 𝟏𝟏𝟓 𝐜𝐦𝟐 di un condensatore piano, distanti

𝒉 = 𝟏. 𝟐𝟒 𝒄𝒎, viene inserito un dielettrico di spessore 𝒔 = 𝟎. 𝟕𝟖 𝒄𝒎 e

costante dielettrica relativa κ = 𝟐. 𝟔𝟏. Prima dell’inserimento della lastra

dielettrica, il condensatore è stato caricato a 𝚫𝑽𝟎 = 𝟖. 𝟖𝟓 𝑽 e tenuto

isolato.

1. Qual è la d.d.p. dopo l’inserimento del dielettrico?

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 31

Esercizio 5.1

• Un conduttore cilindrico di rame, avente sezione di area 𝜮 = 𝟒𝒎𝒎𝟐,

è percorso da una corrente di intensità 𝒊 = 𝟖 𝑨.

1. Calcolare la velocità di deriva degli elettroni,

sapendo che nel rame 𝒏 = 𝟖. 𝟒𝟗 ∙ 𝟏𝟎𝟐𝟖 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒐𝒏𝒊/𝒎𝟑

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𝜮

𝐁

𝑬

+ −

+ 𝒋

Esercizio 5.2

• La resistività del rame alla temperatura 𝒕 = 𝟐𝟎°𝑪 è 𝝆 = 𝟏. 𝟔𝟕 ∙ 𝟏𝟎−𝟖 𝛀𝐦.

Si calcolino:

1. Il valore del campo elettrico 𝑬 necessario a mantenere in un conduttore di

rame una densità di corrente 𝒋 = 𝟐𝑨

𝒎𝒎𝟐.

2. Il tempo medio e il cammino libero medio fra due urti successivi.

[𝒆 = 𝟏. 𝟔 ∙ 𝟏𝟎−𝟏𝟗𝑪, 𝒏 = 𝟖. 𝟒𝟗 ∙ 𝟏𝟎𝟐𝟖𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒐𝒏𝒊/𝒎𝟑, 𝒗𝑭 = 𝟏. 𝟓𝟖 ∙ 𝟏𝟎𝟔𝒎/𝒔]

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Esercizio 5.3

• Nella rete elettrica di resistori collegati come in figura, i valori delle

resistenze sono 𝑹𝟏 = 𝟑 𝛀 e 𝑹𝟐 = 𝟗 𝛀.

Tra i terminali 𝑨 e 𝑩 è applicata una d.d.p. 𝑽 = 𝑽𝑨 − 𝑽𝑩 = 𝟏𝟕. 𝟒 𝑽.

1. Calcolare la resistenza equivalente del circuito

e la potenza spesa nel circuito stesso.

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𝑹𝟏

𝑹𝟏

𝑹𝟐

𝑹𝟐

𝑹𝟏 𝑹𝟐

𝑨 𝑪 𝑫

𝑩 𝑭 𝑬

Esercizio 5.4

Partitore resistivo

• Nel circuito in figura si trova un

generatore reale di f.e.m. Ɛ = 𝟏𝟎𝟎 𝑽

e resistenza interna 𝒓 = 𝟏𝟎 𝛀.

Esso è collegato a tre resistori

in serie di valori 𝑹𝟏 = 𝟒𝟎 𝛀,

𝑹𝟐 = 𝟓𝟎 𝛀 e 𝑹𝟑 = 𝟏𝟎𝟎 𝛀.

1. Calcolare la d.d.p. ai capi di ciascun

resistore e ai capi del generatore.

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Ɛ

𝒓

𝒊𝑹𝟑

𝑹𝟐

𝑹𝟏

Esercizio 5.5

• I fusibili dei circuiti sono costituiti da un filo metallico progettato in modo da

fondere, interrompendo il circuito, se la corrente che lo attraversa supera un

certo valore.

• Supponiamo che il materiale usato per il fusibile fonda quando la densità di

corrente supera il valore di 𝒋𝒎𝒂𝒙 = 𝟒𝟒𝟎𝑨

𝒄𝒎𝟐.

1. Che diametro deve avere il filo, di forma cilindrica, affinché limiti la

corrente a 𝒊𝒎𝒂𝒙 = 𝟎. 𝟓 𝑨 ?

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Esercizio 5.6

• Un filo di resistenza 𝑹 = 𝟔 𝛀 viene stirato sino ad allungarsi di 3 volte.

1. Qual è la nuova resistenza del filo nell’ipotesi che resistività e

volume del filo non siano cambiati?

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Esercizio 5.7

• Un elemento riscaldante viene fatto funzionare mantenendo una d.d.p.

di Δ𝑽 = 𝟕𝟓 𝑽 su un filo conduttore di sezione 𝚺 = 𝟐. 𝟔 ∙ 𝟏𝟎−𝟔 𝒎𝟐 e

resistività di 𝝆 = 𝟓 ∙ 𝟏𝟎−𝟕𝛀𝐦.

1. Se l’elemento dissipa 𝑷 = 𝟓𝟎𝟎𝟎𝑾, qual è la lunghezza del filo?

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Esercizio 6.1

• In un circuito chiuso a forma di semicirconferenza di raggio 𝑹 fluisce una

corrente di intensità 𝒊. Il circuito è contenuto nel piano 𝒙𝒚 con il tratto

rettilineo 𝑷𝑸 parallelo all’asse 𝒙 ed è immerso in un campo magnetico 𝑩

uniforme parallelo all’asse 𝒚.

1. Calcolare la forza magnetica sul tratto rettilineo e su quello curvo.

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𝑩

𝒊 𝑹

𝑷 𝑸𝑶𝒙

𝒚

Esercizio 6.2

• Un fascio di elettroni viene accelerato da fermo con una differenza di

potenziale 𝑽 = 𝟓𝟎𝟎 𝑽 e inviato in una regione in cui agisce un campo

magnetico 𝑩 uniforme, perpendicolare alla direzione di volo degli elettroni.

Gli elettroni descrivono una circonferenza di raggio 𝒓 = 𝟏𝟎 𝒄𝒎.

1. Determinare il valore di 𝑩.

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Esercizio 6.3

1. Si calcolino l’intensità e la direzione di 𝑩 necessari a far levitare un filo di

rame avente densità per unità di lunghezza 𝝆𝑳 = 𝟒𝟔. 𝟔𝒈

𝒎e percorso da

una corrente 𝒊 = 𝟏𝟓 𝑨 uscente nel foglio come in figura.

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𝒎𝒈

𝒊i

Esercizio 7.1

• Due lunghi fili posti a distanza 𝒅 = 𝟓𝟎 𝒄𝒎 sono percorsi da correnti di

uguale intensità 𝒊 = 𝟏𝟓 𝑨, dirette in verso opposto.

1. Calcolare il campo magnetico risultante nel punto 𝑷, equidistante dai fili

(𝑹 = 𝟒𝟎 𝒄𝒎), in modulo, direzione e verso.

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X

Esercizio 7.2

• Ricavare il campo magnetico prodotto da un FILO RETTILINEO INDEFINITO

di raggio 𝑹 e percorso da una corrente di intensità 𝒊, in funzione della

distanza 𝒓 dall’asse del filo, applicando la legge di Ampère.

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𝒊

𝑹

𝒓

Esercizio 7.3

• Ricavare il campo magnetico prodotto da un SOLENOIDE RETTILINEO

INDEFINITO, applicando la legge di Ampère.

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𝑪

𝑫𝑨

𝑩

𝒉

𝑩

Esercizio 7.4

• Ricavare il campo magnetico prodotto da un SOLENOIDE TOROIDALE

percorso da corrente 𝒊 e costituito da 𝑵 spire avvolte attorno ad una

superficie a forma di ciambella, applicando la legge di Ampère.

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𝑩

𝒊

𝒓

Esercizio 7.5

• In un cilindro conduttore cavo di raggi interni 𝒂 = 𝟐 𝒄𝒎 e raggio esterno

𝒃 = 𝟒 𝒄𝒎 scorre una corrente uscente rispetto il piano della figura con

densità di corrente non uniforme secondo la legge 𝒋 = 𝒄 𝒓𝟐 con

𝒄 = 𝟑 ∙ 𝟏𝟎𝟔𝑨/𝒎𝟒.

1. Quanto vale 𝑩 in un punto distante 𝒅 = 𝟑 𝒄𝒎 dal centro?

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𝒂

𝒃

𝒅

Esercizio 7.6

• Un solenoide toroidale è riempito di un materiale avente permeabilità

magnetica relativa κ𝒎.

1. Calcolare i campi 𝑩, 𝑯, ed 𝑴 nel suo interno.

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𝑩

𝒊

𝒓

Esercizio 8.1

• Una spira rettangolare di larghezza 𝒍 = 𝟑𝒎 e altezza 𝒉 = 𝟐𝒎 è immersa

in un campo magnetico variabile e non uniforme con espressione

𝑩 = 𝟒 𝒕𝟐 𝒙𝟐 ed entrante nel foglio.

1. Calcolare il valore della f.e.m. e la direzione della corrente indotta al

tempo 𝒕 = 𝟎. 𝟏 𝒔.

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 48

x x x

x x x

x x x

x

x

x

𝒍

𝒉

𝑩

Esercizio 8.2

• Una bobina costituita da 𝑵 = 𝟏𝟎𝟎 spire di area 𝚺 = 𝟏𝟎𝟎 𝒄𝒎𝟐 e resistenza

complessiva 𝑹 = 𝟓 𝛀 è posta tra le espansioni polari di un elettromagnete e

giace in un piano ortogonale alle linee di 𝑩. Il campo magnetico, uniforme

nei punti di 𝚺, varia nel tempo aumentando linearmente dal valore zero al

valore 𝑩𝟎 = 𝟎. 𝟖 𝑻 in un tempo 𝒕𝟎 = 𝟏𝟎 𝒔.

1. Calcolare la f.e.m. indotta nella bobina e il lavoro totale speso

nel tempo 𝒕𝟎.

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𝑩

𝑵

𝑹

Esercizio 8.3

• Una bobina piatta è formata da 𝑵 = 𝟑𝟎𝟎𝟎 spire di area 𝚺 = 𝟒 ∙ 𝟏𝟎−𝟐 𝒎𝟐

e resistenza complessiva 𝑹 = 𝟏𝟎𝟑 𝛀. Essa è posta in un piano orizzontale e

viene ribaltata. La carica messa in moto durante il processo è

𝒒 = 𝟗. 𝟔 ∙ 𝟏𝟎−𝟔 𝑪.

1. Calcolare il valore della componente normale del campo magnetico

terrestre.

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Esercizio 8.4

1. Calcolare l’induttanza di un solenoide toroidale a sezione rettangolare di

lati 𝒂 e 𝒃, raggio interno 𝑹, avente 𝑵 spire avvolte in maniera compatta.

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𝒂

𝒃

𝒓

𝑹

Esercizio 8.5

1. Calcolare l’induttanza per unità di lunghezza di un solenoide rettilineo

indefinito con 𝒏 = 𝟏𝟎𝟑 spire per metro e sezione e sezione 𝜮 =

𝟏𝟎−𝟐 𝒎𝟐.

2. Come cambia tale valore se all’interno del solenoide viene inserito un

materiale avente permeabilità magnetica κ𝒎 = 𝟏𝟎𝟑?

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 52

Esercizio 8.6

1. Calcolare l’energia magnetica di un solenoide toroidale a sezione

rettangolare di lati 𝒂 e 𝒃, raggio interno 𝑹, avente 𝑵 spire avvolte in

maniera compatta.

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Esercizio 8.7

• Un cavo coassiale è costituito da due

superfici cilindriche coassiali di raggi 𝑹𝟏 e

𝑹𝟐.

Una corrente 𝒊 fluisce in un verso del

conduttore interno e in verso opposto nel

conduttore esterno.

1. Calcolare l’induttanza e l’energia

magnetica per unità di lunghezza del

cavo.

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 54

𝑹𝟏

𝑹𝟐

𝒊

𝒊𝒓

𝒂

𝑩

𝒅𝒓

Esercizio 8.8

• In corrispondenza del centro di un solenoide indefinito, avente 𝒏𝟏 spire per

unità di lunghezza, e avente area 𝚺𝟏, è posta una bobina costituita da 𝑵𝟐

spire e avente area 𝚺𝟐 > 𝚺𝟏.

1. Calcolare il coefficiente di mutua induzione.

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 55

𝚺𝟏

𝚺𝟐

𝒏𝟏

𝑵𝟐

Esercizio 8.9

• Una bobina compatta 𝑺𝟏, composta da 𝑵𝟏 spire di raggio 𝒓𝟏, è alimentata

da un generatore Ɛ𝟏 che fa circolare una corrente 𝒊𝟏.

Una seconda bobina compatta 𝑺𝟐, costituita da 𝑵𝟐 spire di raggio r2 ≪ 𝒓𝟏è posta nell’intorno del centro della prima bobina. L’angolo tra i versori

normali 𝒖𝟏 e 𝒖𝟐 delle due bobine è 𝜽. Un generatore inserito nel circuito 𝑺𝟐fa circolare una corrente 𝒊𝟐 = 𝒊𝟎 𝒄𝒐𝒔 𝝎𝒕 .

1. Calcolare la f.e.m. indotta

nella bobina 𝑺𝟏.

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𝒖𝟏

𝜽 𝒖𝟐

Ɛ𝟏

𝒊𝟐 𝒕

Esercizio 8.10

• Un condensatore piano con armature

circolari di raggio 𝑹 è collegato ad un

generatore che stabilisce tra le armature il

campo elettrico 𝑬 = 𝑬𝟎 𝒔𝒆𝒏 𝝎𝒕, con

𝑬𝟎 = 𝟏𝟎𝟑 𝑽/𝒎 e 𝝎 = 𝟏𝟎𝟕𝒓𝒂𝒅/𝒔.

Per un generico istante 𝒕, calcolare:

1. Il campo magnetico 𝑩 all’interno del

condensatore in funzione della distanza 𝒓

dall’asse.

2. La f.e.m. indotta in un solenoide toroidale

di raggio medio 𝒓′ = 𝟏𝟎 𝒄𝒎 e area

𝚺′ = 𝟑 𝒄𝒎𝟐 con 𝑵 = 𝟔𝟎𝟎 spire,

coassiale alle armature.

Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 57

𝑬𝒓

𝑩𝑩