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Presentazione dimostrativa del Percorso didattico Progetto lettura : ins … Gli alunni della CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN FELICIANO presentano … “Mastino e Biancaluna” Liberamente ispirato all’omonimo libro di GUIDO QUARZO

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Presentazione dimostrativa del Percorso didattico Progetto lettura : ins … Gli alunni della CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

DI SAN FELICIANO presentano …

“Mastino e Biancaluna”

Liberamente ispirato all’omonimo libro di GUIDO QUARZO

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GLIAUTORIDELLIBROSIAMONOI!

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Dalla lettura del libro alla STORIA RISCRITTAIN VERSI

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Mastino, cavalier feroce,per le campagne corre veloce.Ĕ alla ricerca della paurae di nessuna cosa egli si cura.La principessa Biancaluna gliel’ ha

imposto se vuole aver l’amore corrisposto

Per tutto il mondo ha cavalcato.

e molte sfide ha affrontato,sperando sempre di

incontrare qualcosa per poter tremare così da trovare la sua amata finalmente accontentata.

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Tanta fortuna non gli è toccata

e da molto dura la sua cavalcata.

In una tempesta da far terrore

si prese solo un raffreddore

e questo molto lo aiutò quando il Drago Puzzone

affrontòperché non sentendolo

puzzare la testa gli poté mozzare.

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Anche di fronte all’Uomo Nero

non gli tremò neppure un pelo:

lo spadone sfoderòe pure la voce gli bruciò!

Sperando che ciò potesse bastare

da Biancaluna provò a tornare,ma la principessa non si

accontentòe per Mastino il viaggio

ricominciò.

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Per fargli la voce migliorare gli dette un flauto da

suonare; il risultato non fu uno

sballo:svenne pure il suo cavallo!

Fin dentro al mare cavalcò,ma nessuna paura egli

provò,non quella di affogare,né di un altro mostro da

affrontare;

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DENTRO IL TESTO

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I NOSTRIBRANI

DEL CUORE

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Già, perché infine si sposarono, o almeno così si dice, come è bene che finisca ogni storia.Si dice anche che Mastino da Pietralarga morì, vecchio, per un colpo di focile tirato da un incauto cacciatore che armato di quell’ arnese tentava di prendere una lepre masca. Ma forse è solo una leggenda. E questo è tutto.

Beatrice L.Anche prima di incontrare Biancaluna, ci fu un momento in cui Mastino avrebbe voluto sposarsi. Ma aveva quattro o cinque anni. Quando ancora viveva al castello di Pietralarga avrebbe voluto sposare tutte le serve e le sguattere e le cuoche. Tutte le donne che lavoravano nelle cucine, che spazzavano le stanze, che tiravano acqua dal pozzo portando il secchio sulle spalle larghe. Tutte le avrebbe sposate. Anche le vecchie, anche quelle buone soltanto a sbaccellare sedute su una seggiola impagliata. Le avrebbe sposate per sentire una ninna nanna, per tenersi a una gonna scendendo le scale, per una carezza, per una fiaba detta a mezza voce vicino al fuoco. Ah, tutte le avrebbe sposate, ma da tutte non ebbe che calci, calci e male parole. E quando vennero i Mori, di loro già non gli importava più niente. Donne, puah!

Beatrice V.Il fatto è che fino all’ incontro con Biancaluna, se pensava a una donna tutto quello che gli veniva da dire era” puah”. Ma non appena le nocche di Biancaluna si scontrarono con il naso di Mastino, mandando a ruzzolare il suo proprietario giù per la scala, lui (Mastino, non solo il suo naso) si innamorò così perdutamente della fanciulla che risalì i milletrentasei gradini di pietra correndo come un forsennato.

Laura

Della principessa Biancaluna parlavano tutti i poeti. Su di lei componevano canzoni da cantarsi al tramonto accompagnate da malinconici accordi di liuto.La chiamavano la dolce Biancaluna, la pallida e lunare Biancaluna, la sottile Biancaluna e cantavano la sua bellezza, la tristezza dolce del suo sguardo. Dicevano che era leggera come un soffio di vento e che indossa vestiti di petali.E raccontavano che fosse molto molto infelice.Oh povera Biancaluna! Ma erano fantasie di poeti.La vera Biancaluna non volava tra le nubi rosate del tramonto e non aveva nulla di leggero: mostrava solidi fianchi e chiappe ben pienotte, braccia muscolose e seni a pagnottella.Soprattutto era allegra e spensierata, le piaceva mangiare e bere e arrampicarsi sugli alberi di ciliegie. E delle ciliegie aveva il colore sulle guance.

Giulia

Mastino slegò i lacci e aprì il libro.La prima pagina recava una scritta abbellita da una miniatura:

Solo chi vede se stessosa ciò che vuole saperesolo chi sa ciò che vuole sapere vede se stesso.

La miniatura raffigurava un serpente, la esse della prima parola, che srotolandosi giù dalla pianta offriva a un uomo e a una donna (Adamo ed Eva forse) non una mela bensì un libro. E a ben guardare era proprio il libro che Mastino teneva fra le mani.

Maria Chiara

Già , perché infine si sposarono, o almeno così si dice, come è bene che finisca ogni storia .Si dice anche Mastino da Pietralarga morì, molto vecchio, per un colpo di focile tirato da un incauto cacciatore che armato di quell’ arnese tentava di prendere una lepre masca. Ma forse è solo una leggenda. E questo è tutto.

Michele

Mastino però continuava a suonare il flauto come se niente fosse e proprio quando la barca stava per rovesciarsi contro le rocce aguzze dello scoglio del granchio, ci fu un’improvvisa calma e la Serpe Sirena mostrò la testa.Ma la mostrò spaccata in due, come le due metà di una brocca che galleggiassero nella vasca d’una fontana.

Andrea

L’ orto tanto trascurato dal duca di Fandò era molto migliorato in quei cinque anni.. E tra le zucche e le lattughe che la principessa Biancaluna amorevolmente coltivava, Mastino con grande sforzo compose questi versi:

Madonna Biancaluna che cogli zucchine ti giuro che ho creduto che per me fosse la fine:scommetto che negli occhi ancor porto il terrore per il drago puzzone dal terribile odore!

Ma siccome negli occhi di Mastino non c’ era nulla di tutto ciò, pare che Biancaluna rispondesse:

ci vuole altro Mastino bello,un altro viaggio un’ altra avventura potrai tornare in questo castello se avrai provato davvero paura!

Forse le parole dell’ uno e dell’altra non furono precisamente quelle, ma è sicuro che Mastino si ritrovò a vagare per il mondo.

Margherita0

Le avrebbe sposate per sentire una ninna nanna, per tenersi a una gonna scendendo le scale, per una carezza , per una fiaba detta a mezzavoce vicino al fuoco. Ah, tutte le avrebbe sposate ,ma da tutte non ebbe che calci,calci e male parole. E quando vennero i Mori, di loro già non gli importava più niente. Donne, puah!

Luca

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Gli ABBECEDARI

I PERSONAGGI

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L’ABBECEDARIO di MASTINOAvendo perso la famiglia fin daBambino nonConobbe coccole.DiventòEgoista e cattivo, ma moltoForte.Gridava sempre: “NonHo paura di nulla Io !”L’ unica cosa che risparmiava erano iMaiali, perché l’ avevano protetto daiNemici mori Oh !Povero luiQuando Biancaluna lo mandò allaRicerca di una paura!Senza trovarla cavalcò perTerre e mari.Una paura vera provòVedendosi vecchio e solo. Smise di andare aZonzo e tornò da Biancaluna

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L’ABBECEDARIO di BIANCALUNAAllegra e

Beata si arrampica su alberi di Ciliegie.Di lei i poetiE dei pazzi cantavanoForte anche in battaglia.Guardando negli occhi MastinoHa pensato cheInLuiMancava la paura:Non lo poteva sposare,O almeno cosìPensava, finQuando non fosse Ritornato e avesseScoperto il suo vero Timore. La sua Unica occupazione durante ilViaggio del cavaliere eraZappare e prendersi cura dell’ orto.

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OLTRE LA STORIA …

LE NOSTRE RIFLESSIONI

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«Molto di ciò che è nel mondo sta nei libri, ma soprattutto nei libri sta molto di ciò che non è nel mondo. Per questo vale la fatica di leggerli.»

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LO SPECCHIO DELLE PAURE

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PERDERSI

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INCUBI

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RESTARE SENZA CASA

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RIMANERE SENZA AMICI

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Solo chi vede se stessosa ciò che vuole saperesolo chi sa cosa vuole sapere vede se stesso.

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LO SCRIGNO DEI VALORI

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Avere una casa

La scuola

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L’ affetto delle persone care

Vivere nella natura

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La famiglia

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LE ANIMAZIONI

ALLA LETTURA

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PRIMA DI LEGGERE…

«Ci vuole altro Mastino bello,

un altro viaggio un’altra

avventura:potrai tornare in

questo castellose avrai provato davvero paura!»

La FORMULA DI APERTURA prima di iniziare a leggere.

Un SEGNALIBRO per … CAVALCARE TRA LE PAGINE.

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DENTRO LA STORIA:

GIOCHI PER …CAPIRE RICORDARE RISCRIVERE

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1. Come cavalcava il veloce cavaliere: seguendo le strade segnate o tagliando dritto verso la sua meta? (TAGLIANDO DRITTO)

2. Perché in quei tempi nessuno o quasi, viaggiava solo? (PER PAURA DEI BRIGANTI, GUERRA, SOLDATACCI, SBANDATI, MORI I FEROCI PIRATI)

3.Dove era diretto? (AL CONVENTO DI BELLOVENTO)

4. Come si comportava il cavaliere quando aveva fame? (AFFERRAVA NELL’ AIA UNA GALLINA IMPRUDENTE E LA MANGIAVA CRUDA)5. Quali animali salvava e come li salutava?

(I MAIALI, COME FRATELLI)6. Come si chiamava il veloce cavaliere? (MASTINO DI PIETRALARGA)7. Come era? (L’UOMO PIÙ CATTIVO MAI

COMPARSO SULLA TERRA)8. Dove nacque? (NEL CASTELLO DI PIETRALARGA)9. Da chi nacque? (NON SI SA)

10. Come crebbe Mastino? (BRUTTO, STORTO, CATTIVO, MA ROBUSTO E FORTE)

11. Perché era diventato così cattivo? (NESSUNO LO COCCOLAVA, NESSUNO LO PRENDEVA IN BRACCIO…)

12. Da bambino cosa si divertiva a strappare? (ZAMPETTE AI RAGNI E ALI ALLE MOSCHE)

13. Mastino era amato? Ed amava qualcuno? (NO)

14. Quale era la sua arma preferita? (I DENTI) 15. Quali furono le prime parole che Mastino imparò a pronunciare? (ATTENTO A TE!)

16. Imparò a leggere e a scrivere? (NO)17. Come si comportava con amici e nemici? (ODIAVA TUTTI)18. Verso chi mostrava un po’ di rispetto?

(VERSO I MAIALI) 19. Come si comportò Mastino con gli abitanti di Sassoborgo che non volevano pagare le tasse? (LI UCCISE TUTTI)

20. Chi lo aveva pagato per fare la guerra contro Sassoborgo? (IL DUCA DI FANDÒ)

21. Perché Mastino voleva battersi con il Duca? (LO CHIAMARONO GLI ABITANTI DI TORREFIORE CHE NON VOLEVANO FINIRE COME QUELLI SASSOBORGO)

22. Oltre alle ricchezze il duca di Fandò che cosa desiderava? (L’AMORE)

24. Perché il Duca la fece rapire? (PERCHÉ PORTAVA IN DOTE IL PICCOLO REAME DI VALPENA)

25. Chi parlava di lei? (TUTTI I POETI)26.Come era realmente Biancaluna? (MOSTRAVA FIANCHI E CHIAPPE BEN PIENOTTE, BRACCIA MUSCOLOSE E SENI A PAGNOTTELLA. ERA ALLEGRA E SPENSIERATA.)

27. Dove era stata rinchiusa? (NELLA TORRE DEL CASTELLO DEL DUCA DI FANDÒ)

28. Prima di battersi il duca, cosa voleva finire? (LA COLAZIONE)

29. E dopo ancora cosa doveva aspettare? (DOVEVA DIGERIRE)

30. Di cosa soffriva il duca? (DI UNA DIGESTIONE LENTA E DIFFICILE CHIAMATA DAI SERVI “TAMBURO IN PANCIA”)

31. Il duca era venuto a sapere che vi era un luogo dove si raccoglieva un’erba particolare utile alla digestione. Qual era il luogo? (IN UN PICCOLO CAMPO DEL PICCOLO REAME DI VALPENA).

32. In che modo il duca di Fandò perdette i suoi tesori? (LASCIÒ A MASTINO TUTTO IN CAMBIO DELLA VITA).

33. Come avvenne il primo incontro fra Mastino e Biancaluna? (TORNATO DA TORREFIORE MASTINO SALÌ VELOCEMENTE LA SCALA CHE LO PORTAVA IN CIMA ALLA TORRE. SFONDÒ LA PORTA CON UN CALCIO E BIANCALUNA GLI AFFIBBIÒ UN CAZZOTTONE SUL GRUGNO FACENDOLO RUZZOLARE FINO IN FONDO ALLA DURA SCALA DI PIETRA).

34. Cosa accadde a Mastino? Cosa provò? (SI INNAMORÒ DI BIANCALUNA).

23. Il duca chi fece rapire? (BIANCALUNA)

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2. Nacque nel castello di

Pietralarga. (V)

1.Mastino di Pietralarga era l’uomo più buono mai comparso sulla faccia della Terra. (F)

3. Crebbe cattivo, ma robusto. (V)

4. Era solito mangiare carne di maiale. (F)

5. Amava gli amici ed odiava i

nemici. (F)

6. Biancaluna era una

principessa (V)

7. Biancaluna era molto

snella e con maniere assai

delicate (F)

8. Biancaluna fu fatta rapire dal duca di Fandò che voleva impossessarsi del piccolo reame di

Valpena nel quale cresceva un’erba

utile alla digestione. (V)

9. Bincakuna venne

rinchiusa in una buia

cantina. (F)10.Non appena

Mastino vide Biancaluna

provò antipatia. (F)

11. Biancaluna era figlia di

Arcigno della Valpena (V)

12. Arcigno fece crescere

Biancaluna insegnandole le buone maniere

che ben si adattano alle

principesse (F)

13. Arcigno della Valpena morì a

causa di un sortilegio della lepre

masca che appare continuamente con la sua immagine al

cacciatore e lo porta allo sfinimento. (V)

14. Mastino chiese a

Biancaluna di sposarlo poiché

l’amava. (V)

15. Biancaluna gli rispose che non l’avrebbe mai sposato

perché aveva tanta paura di

lui. (F)16. Biancaluna non avrebbe mai sposato un uomo che

non aveva paura di nulla.

(V)

17. Biancaluna non voleva sposare un

uomo che non aveva paura di

nulla (V)

18. Per Biancaluna soltanto chi aveva almeno una paura

amava veramente la vita. A chi non aveva paura di nulla, la vita

non interessava e non amava nessuno.

(V)

19. La principessa invitò Mastino a

vagare per il mondo alla ricerca di

qualcosa che gli facesse paura fosse bestia,

uomo o pensiero.(V)

20. Mastino si mise in cammino sapendo

esattamente dove dirigersi.

(F)

21. Mastino vagò per 50

anni. (F)22. Mastino

durante il suo girovagare di

paese in paese a caso, incappò in

una violenta tempesta e prese il raffreddore. (V)

23. . Fra uno starnuto e

l’altro, cavallo e cavaliere

arrivarono a Grottabella.

(V)24. Nella grotta che stava alla

base del colle sul quale sorgeva Grottabella,

viveva rintanato “Drago

Profumino”. (F)

25. A causa della presenza del drago puzzone, nessuno osava mettere il naso fuori di casa. (V)

26. Mastino sentiva

perfettamente il tanfo del drago. (F)

27. Il cavaliere vide una gialla

nebbiolina leggera che seguì a ritroso,

giungendo così davanti

all’imboccatura della grotta. (V)

28. . Mastino, ancor prima di entrare nella

grotta, cominciò inaspettatamente a provare una gran paura poichè non

voleva affrontare il drago. (F)

29. Quando il drago sibilò, tutta l’aria si

fece gialla come zolfo.

(V)

30. Il cavaliere sollevò la

spada e con un sol colpo

tagliò la testa al drago. (V)

31. Nonostante la

morte del drago, l’aria continuò a

puzzare. (F)

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L’ INVITO

Cari bambini ascoltate

e le orecchie ben drizzate!

Ho una notizia che è una bomba,

accoglietela con squilli di tromba!

È ormai giunto il momento,

è per mercoledì l’appuntamento!

I nostri amici sono in viaggio,

saran con noi fino a maggio.

Insieme vivremo un’ avventura

alla ricerca della paura ,

ma non abbiate alcun timore

ed accoglieteli con ogni onore;

usate tutta la fantasia:

troverete un poco di magia,

personaggi particolari

in circostanze fenomenali

e vedrete che in ogni momento

ci sarà gran divertimento!

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IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE

La classe IV ci mostra il lavoro dello scorso anno ispirato alla lettura del libro “Per caso e per naso”.

I bambini di classe IV ci consegnano la loro formula di apertura passandoci il testimone nell’avventura del Progetto Lettura.

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L’ARRIVO DEL LIBROTorino, 15 novembre 2008

Carissimi bambini della classe terza di San Feliciano,sono Guido Quarzo, un autore di libri per bambini. Ho saputo che quest’

anno sarete voi i protagonisti principali del Progetto Lettura organizzato dalla vostra scuola e so che è stata scelta proprio una mia opera, “Mastino e Biancaluna” per accompagnarvi in questo

eccitante percorso. Ciò mi ha reso felice e molto orgoglioso. Spero davvero che la lettura di questo libro vi possa entusiasmare ed

appassionare dalla prima all’ultima pagina e spero altrettanto ardentemente che sia per voi un’ occasione per parlare, per

confrontarvi, per riflettere su voi stessi e sugli altri, per riconsiderare certe idee e comportamenti tanto diffusi nella nostra

società.La vita è una cosa magnifica e meravigliosa ed i libri, come uno specchio,

riflettono le sue molteplici sfaccettature, aprendo la vostra mente e la vostra fantasia ad aspetti e problemi che altrimenti, magari, non

avreste mai considerato. Di più non voglio dirvi. Vi do appuntamento a maggio, quando avrò la

grande gioia di incontrarvi a Magione, durante la settimana del libro, e non vedo l’ ora di sentire tutte le cose che avrete da dirmi e di vedere ciò che avrete prodotto. Sono sicuro che sarete grandiosi!

Ora vi saluto e vi auguro un buon lavoro, sperando che la lettura del mio libro sia per voi uno stimolo ulteriore a diventare accaniti lettori, perché in ogni libro c’è un mondo stupendo che aspetta solo di

aprirsi davanti ai vostri occhi.Con affetto, Guido Quarzo

L’arrivo del pacco.

La lettura della lettera.

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L’ESPLORAZIONE DEL LIBRO!

L’apertura del pacco.

Le riflessioni partendo dalla copertina.

Mastino potrebbe essere un cavaliere

oppure il suo cavallo.(Michele)

Mastino vaga per il mondo con la sua cavalla Biancaluna per aiutare le

persone.(Andrea)

Biancaluna è il nome della cavalla di Mastino. La signora che si vede in

copertina vicino alla torre è la moglie di Mastino, ma

non è Biancaluna.(Nicola)

Biancaluna è la signorina che si vede in copertina ai piedi

della torre.(Valerio)

Mastino e Biancaluna sono fratello e sorella; Biancaluna è una

principessa, ma non è nella copertina.

(Simone)

Biancaluna è la signora vicino alla torre ed è

una casalinga.(Martina) Biancaluna è la

signora in secondo piano ed è la

guardiana della torre.(Beatrice V.)

Mastino è il principe della torre e la signora in secondo piano è sua moglie, ma non è

Biancaluna.(Luca)

Dall’aspetto che hanno in copertina Mastino è cattivo e Biancaluna non può essere una principessa, ma una

lavoratrice.

(Conclusione della maggioranza)

IL LOTTOLIBRO:ipotesi sui personaggi partendo dall’esame della copertina

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1. Biancaluna si rifiutò nuovamente di sposare Mastino: non era vero che nei suoi occhi c’era ancora la paura per aver affrontato il drago puzzone. V o F

2. Vagando di nuovo senza meta, Mastino si ritrovò in una foresta dove vi era la casa d’ombra dell’Uomo Nero. V o F

3. Mastino, con una spada infuocata, affrontò l’Uomo Nero che era ben visibile davanti a lui . V o F

4. Il cavaliere battè la spada sulle pietre e sui tronchi producendo scintille che incendiarono il cerchio d’alberi cancellando ogni traccia d’ombra.

V o F5. Dopo cinque anni Mastino si ripresentò a Biancaluna che non lo volle sposare, ma per consolarlo gli porse un piccolo dono: una squillante tromba. V o F

6. Biancaluna voleva che Mastino educasse quella sua vociaccia imparando a suonare un flauto dal suono dolce e vellutato.

V o F

7. Mastino era molto portato per la musica e tutti gioivano per i suoi tentativi di ricavare musica da quel flauto.

V o F

8. Mastino giunse al galoppo fino al mare che non aveva mai visto poiché lo aveva sempre evitato.

V o F

9. Non voleva incontrare il mare perché era da lì che erano venuti i Mori a prendersi Pietralarga.

V o F

10. Solo Mastino era sfuggito ai Mori mescolandosi alle pecore e agli agnelli, nudo come un porcellino.

V o F11. Dal giorno in cui riuscì a mettersi in salvo dai Mori, Mastino si affezionò ai maiali a tal punto che non avrebbe mai assaggiato nemmeno un orecchio.

V o F

12. Si immerse completamente nel mare e venne salvato da due fratelli che facevano i pescatori. V o F

13. I due fratelli pescatori lo informarono della presenza, in quel tratto di mare, della Serpe Sirena, un mostro marino che si nutriva solo di alghe.

V o F

14. La cosa più terribile della Serpe Sirena era il canto, che unito alla magia dei colori, incantava uomini e pesci di cui la bestia si nutriva golosamente. V o F

15. I due fratelli condussero Mastino presso lo scoglio del granchio, proprio sopra la tana della bestia.

V o F 16. Giunti vicino allo scoglio Mastino cominciò a suonare il flauto con foga e vigore finchè venne a galla la testa della Serpe Sirena spaccata in due, come le due metà di una brocca. V o F

17. All’altra estremità di un ponte Mastino infine incontrò un fantasma.

V o F

18. La morte spiegò al cavaliere che il suo tempo era davvero finito perché in Spagna un uomo aveva inventato il fucile che era molto più pericoloso della spada. V o F

19. La morte non condusse Mastino con sé; gli consigliò invece di rivolgersi al saggio Ditone per trovare ciò che cercava poiché quest’ultimo aveva una risposta per tutti.

V o F

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Mastino è alla ricerca della paura; gliel’ ha imposto la

principessa Biancaluna come condizione se vuole avere l’amore corrisposto.

(2)

Neppure quando incontrò la Morte si

spaventò e nemmeno arretrò quando questa gli sbarrò la strada.

(10)

Mastino ha cavalcato per tutto il mondo ed ha

affrontato molte sfide, sperando sempre di

incontrare qualcosa che gli facesse provare una

paura vera, così da poter tornare da Biancaluna e

trovarla finalmente accontentata, ma ha

avuto poca fortuna e così la sua cavalcata per il mondo dura da molti

anni.(3)

Il feroce cavaliere Mastino di Pietralarga corre veloce per le campagne senza aver cura di

nessuna cosa.(1)

Il finale della storia non è sicuro, perché tutti i

racconti sono incerti e con qualche dettaglio oscuro. Probabilmente

Mastino, avendo compreso di cosa doveva

avere davvero paura e cosa era davvero

importante nella vita, sarà tornato da

Biancaluna e finalmente sarà stato da lei

contraccambiato.(18)

Quando incontrò una tempesta che a tutti

avrebbe fatto terrore, lui si prese solo un raffreddore e

questo lo aiutò molto quando incontrò il Drago

Puzzone, perché non sentendolo puzzare gli poté

mozzare la testa.(4)

Alla fine la Morte consigliò a Mastino, quasi come se fosse un figlio, di chiedere la soluzione

del suo problema a Ditone, un saggio che

sapeva ogni cosa e rispondeva ad ogni

domanda.(11)

Per fargli compagnia e per migliorare la sua

brutta voce Biancaluna gli

regalò un flauto, ma il risultato fu un vero disastro:

svenne pure il suo cavallo! (7)

Anche quando incontrò l’Uomo Nero, non ebbe

alcuna paura e con la sua spada feroce lo bruciò

facendogli sparire perfino la voce.

(5)

Ditone il saggio consigliò quindi a

Mastino di recarsi nel convento di Bellovento dove c’erano tantissimi

libri ed uno in particolare, racchiso in un bauletto, che aveva una risposta per ogni

persona.(14)

La proposta fattagli dalla Morte piacque molto a

Mastino che subito corse dal saggio Ditone e gli

raccontò tutto.(12)

Nel mare trovò un’ altra bestia da affrontare: la

Serpe Sirena, ma la fece morire di pena perché lei

era maestra del bel canto e con il brutto suono del suo flauto le spaccò la testa.

(9)

Sempre alla ricerca della paura Mastino cavalcò fino al

mare, che non aveva mai visto; ci entrò dentro e

rischiò di affogare, ma non si spaventò neppure un

pochino.(8)

Ditone rimase sorpreso della domanda di Mastino, ma, dopo averci pensato un momentino, gli dette

una risposta: se nel mondo non era riuscito a trovare

la paura, forse poteva cercarla nei libri, perché ai libri non sfugge nulla,

neppure ciò che è nel cuore e nella mente degli

uomini.(13)

Mastino, cavaliere feroce, dunque, correva veloce per le campagne diretto

verso Bellovento e quando ci arrivò trovò solo quel

piccolo libro nel bauletto, perché un vento esagerato si era portato via uomini e

cose, ma a Mastino non importava perché gli

interessava solo di quello rimasto.

(15)

Senza esitare Mastino prese il suo spadone ed aprì lo scrigno, tirandone fuori

velocemente solo un libretto formato da due pagine, con

uno specchio attaccato. (16)

Quando Mastino si specchiò provò

finalmente una paura vera e non per la sua bruttezza, ma perché

vide quanto era invecchiato. In quel

momento si rese conto che era passato tanto

tempo e che lui l’aveva usato male, perché nella sua vita non c’erano né

amici, né amori.(17)

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IN CERCHIO PER …

ASCOLTARE RIFLETTERE CONFRONTARSI

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«…i libri a volte basta toccarli, tenerli fra le mani, annusarli, far scorrere I loro fogli come un ruscello, sentirne il peso, guardarli… In essi c’è una magia capace di sfidare il tempo e, …, l’ignoranza»

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LE NOSTRE DOMANDE

LA STORIA

• Cosa ti ha ispirato a scrivere Mastino e Biancaluna? (Vittoria)

• Perché hai scelto quel tipo di personaggi? (Vittoria)

• Perché Mastino era feroce? (Michele)• Perché Biancaluna era grassa? (Nicola)• Sei veramente convinto che una vita senza paura

non abbia valore? (Simone)• Come mai hai pensato di rappresentare il

personaggio di Biancaluna come un maschiaccio? (Nicola)

• Nel tuo libro ci sono molti termini fantasiosi, come ti vengono in mente? (Nicola)

• Sei soddisfatto del risultato finale di Mastino e Biancaluna? (Martina)

• Perché hai pensato d’incentrare il libro sulle paure? (Andrea)

IL VISSUTO DI LETTORE

• Da piccolo ti piaceva leggere? (Maria Chiara)• Da bambino ti piaceva scrivere? Eri bravo?

(Giulia)• Quando eri molto piccolo ti piaceva giocare con i

libri, guardando le figure? (Vittoria)• Ti piaceva andare a scuola? (Michele)• Qual era la tua attività preferita a scuola?

(Martina)• Da bambino qual era il tuo libro preferito?• A casa tua hai tanti libri? (Andrea)• Da piccolo leggevi molto? (Margherita)• Qualcuno ti ha contagiato la passione per la

lettura e la scrittura? (Riccardo)

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L’ ATTIVITA’ DI SCRITTORE

• Come hai fatto a diventare uno scrittore? • (Beatrice L.)• Quanto tempo hai impiegato a scrivere Mastino e

Biancaluna? (Beatrice V.)• In generale, quando devi scrivere un libro, cosa ti

ispira? (Beatrice V.)• Stai scrivendo qualche libro in questo momento?

(Vittoria)• A quanti anni hai cominciato a scrivere il tuo

primo lavoro? (Giulia)• Prima dello scrittore, facevi un altro lavoro?

(Margherita)• Quanti libri hai scritto e da quanto scrivi? (Giulia)• Qual è il tuo libro preferito fra quelli che hai

scritto? (Beatrice V.)• Ti piace più scrivere in prosa o in poesia? (Luigi)• Appena hai finito di scrivere un libro lo fai leggere

ai tuoi figli? (Martina)• In quale momento della giornata preferisci

scrivere? (Nicola)• Con quale strumento scrivi e dove? (Beatrice V.)• Perché hai cominciato a scrivere? (Giulio)• La prima volta che hai cercato di pubblicare un

libro, • hai trovato subito una casa editrice disponibile?

(Nicola)

• Come scrittore preferisci un genere realistico o fantastico? (Martina)

• Ti piace come è stato illustrato Mastino e Biancaluna? L’illustratrice è una tua amica? (Luigi)

• In generale scegli tu chi deve illustrare i tuoi libri?• Saresti in grado di illustrare un tuo libro da solo?

(Maria Chiara)• Collabori con gli illustratori delle tue storie,

proponendo le idee o accogliendo la loro? (Riccardo)

• Lavori mai insieme ad altri scrittori? Se sì, quali? (Simone)

• Nella tua famiglia ci sono altri scrittori? (Riccardo)• Collabori con molte case editrici? (Martina)• Perché hai deciso di far pubblicare Mastino e

Biancaluna a questa casa editrice? (Vittoria)• Che rapporto hai con i bambini delle scuole? Ti

piace incontrarli? (Valerio)• Scrivi solo per bambini o anche per adulti?

(Valerio)• Perché hai deciso di scrivere libri per bambini?

(Vittoria)• Hai un illustratore preferito? (Nicola)• C’è stato qualcuno che ti ha incoraggiato o

scoraggiato a fare questo lavoro? (Andrea)• Hai iniziato questo lavoro per denaro o per piacere?

(Martina)• Scrivi di getto i tuoi libri o ci rifletti molto? (Nicola)

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La presentazione del nostro libro all’ autore.

L’autore risponde alle nostre domande e .. legge per noi.

Un autografo per rendere il nostro libro ancora più

speciale .

L’ INCONTRO