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Percorso di urbanistica partecipataPercorso di urbanistica partecipata
Comune di Reggio EmiliaComune di Reggio EmiliaAssessorato Urbanistica ed EdiliziaAssessorato Urbanistica ed EdiliziaAssessorato Ambiente e Città SostenibileAssessorato Ambiente e Città Sostenibile
area ospizioarea ospizio
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L'Assessorato Urbanistica del Comune di Reggio Emilia, insieme con la Circoscrizione VI^ e all'Assessorato Ambiente e Città Sostenibile, ha avviato dall'ottobre 2005 un percorso di ascolto e dialogo con i cittadini sul “PRU di Ospizio” (Programma di Riqualificazione Urbana ), al fine di " pensare insieme un nuovo centro per il quartiere”.
L'obiettivo, in particolare, è stato avviare un percorso di progettazione partecipata con i cittadini del quartiere relativo agli "spazi aperti pubblici" previsti dal PRU e nello specifico le aree verdi ed alla nuova piazza di quartiere affinché tali spazi possano diventare effettivamente luoghi centrali e di attrazione per i cittadini.
Obiettivi del processo e metodologiaObiettivi del processo e metodologia
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Gli obiettivi specifici• avviare percorsi di partecipazione
e co-progettazione tra i diversi soggetti residenti e/o frequentanti gli spazi verdi pubblici e la nuova piazza di quartiere;
• elaborare proposte inerenti le funzioni e la struttura deglispazi verdi pubblici e della nuova piazza di quartiere; ipossibili utilizzi di queste aree e il ruolo di centralità chesono chiamati a svolgere nel territorio;
• definire eventuali modalità di gestione dei nuovi spazi, stimolando, se necessario, i varisoggetti coinvolti ad impegniconcreti e co-responsabili.
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Il metodo di lavoroL'ascolto e dialogo con i cittadini si è svolto secondo un percorso strutturato, seguendo in gran parte i criteri e le modalità operative dei processi di Agenda 21 di quartiere e di alcune esperienze di urbanistica partecipata.
Il percorso partecipativo ha previsto la costituzione di gruppi di lavoro a cui hanno partecipato volontariamente vari portatori di interesse del quartiere.
Le modalità di lavoro :• rappresentatività dei partecipanti (tutti contano e partecipanoattivamente); • approccio orientato al risultato; • rispetto delle diversità di opinione; • condivisione delle decisioni/proposte progettuali; • approccio intersettoriale (implicazioni ambientali, sociali ed economiche); • rispetto dei tempi e dell’agenda dei lavori previsti.
Agli incontri , condotti da facilitatori esterni, sono stati presenti sempre un tecnico progettista del Servizio Pianificazione e del Servizio Verde pubblico e nel terzo incontro i progettisti curatori del PRU di Ospizio.
Al termine di ogni incontro è stato realizzato un verbale sintetico contenente i risultati dalla discussione .
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I PartecipantiNella fase preliminare, sono state invitate a partecipare circa 50 tra associazioni e cittadini portatrici di vari interessi dell’area Ospizio, alle quali è stata mandata una lettera di invito e un modulo di adesione.Hanno aderito formalmente al processo 37 portatori d’interesse.Per favorire una migliore comprensione del percorso e al fine di facilitare un'ampia partecipazione, è stata distribuita nella zona una brochure informativa.
Affluenza agli incontri di lavoro
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primo incontro secondoincontro
terzo incontro quarto incontro
Num
ero
dei p
arte
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nti
Distribuzione dei partecipanti per settore di appartenenza
Comitati di quartiere11%
Associazioni culturali, sportive, sociali,
ambientaliste19%
Scuole14%
Commercianti8%
Abitanti16%
Ente pubblico19%
Parrocchie8%Mondo del lavoro
5%
Al processo hanno partecipato anche gli insegnanti delle Scuola dell'Infanzia“La Villetta”, della Scuola Secondaria di Primo Grado A. Einstein, della Scuola Primaria “G.Marconi” e della Scuola Primaria “Elsa Morante”(Vill. Stranieri).Su sollecitazione dei responsabili del processo gli insegnanti hanno svolto un percorso “parallelo” con alcune classi riproponendo ai bambini le domande poste all’interno dei gruppi di lavoro.
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Cosa è stato fatto? - Incontri di lavoro
• 1 INCONTRO - 27 Ottobre 2005 : tema delle "aree verdi pubbliche”Domanda chiave : “ Quali motivi mi spingono a frequentare un parco?”.
• 2 INCONTRO - 16 Novembre 2005 : tema della "piazza”Domanda Chiave “Quali motivi mi spingono a frequentare una piazza?”.I partecipati sono stati, inoltre, sollecitati anche a fornire un’immagine o una metafora a cui associano una piazza.
Negli incontri i gruppi di lavoro sono stati ulteriormentesuddivisi in sottogruppi più piccoli in modo tale che la discussione potesse efficacemente condurre ad una esplorazione approfondita del tema. Al termine della serata i due gruppi si sono ritrovati in plenaria per confrontare quanto emerso all’interno di ciascuno di essi.
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Cosa è stato fatto? - Incontri di lavoro
• 3 INCONTRO - 29 Novembre 2005Nella prima parte dell’incontro i progettisti hanno presentato:il progetto urbanistico del PRU di Ospiziouna rappresentazione visiva delle idee e delle suggestioni emerse nei primi
due incontriSuccessivamente è stata data la parola ai partecipanti che hanno espresso ulteriori considerazioni sulle proposte emerse nei precedenti incontri, nonché alcuni interrogativi rivolti ai tecnici del comune e ai progettisti.
• 4 INCONTRO - 13 Dicembre 2005 L’incontro si è posto due finalità :
Riattraversare le connessioni tra il progetto presentato nel corso del terzo incontro e il lavoro svolto dai partecipanti durante il percorso. Dare spazio ad eventuali approfondimenti, riflessioni…
Individuare gli elementi significativi che preme comunicare ai cittadini nell’incontro di presentazione finale. Quali sono gli snodi centrali che si desidera condividere con il resto della cittadinanza?Da ultimo ogni gruppo ha individuato due referenti che si occuperanno di comunicare in sede pubblica gli esiti del lavoro compiuto nell’intero percorso.
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• spazio “aperto “ (non recintato)
• ricercare un contatto con la natura
• “giardino delle essenze”
• luogo di relax e tranquillità
• luogo di relazione e incontro
• spazi individuali e collettivi per socializzare
• luogo di scoperta, di avventura per bambini
• percorsi attrezzati per adulti
• luogo per eventi e manifestazioni
• responsabilità condivisa nella gestione e manutenzione
• relazione tra i sistema dei parchi
• area per cani
Le aree verdi pubbliche
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Gruppo 1Quali motivi mi spingono a frequentare un parco?
Spazio aperto, dove non ci siano cancelli, ma barriere protettive dal rumore del traffico della Via Emilia, sfruttando siepi e alberi alti (specie autoctone) anche per non vedere le case vicine e sentirsi fuori città, per ricercare un contatto con la natura
Spazio aperto a tutte le tipologie di utenza, creare un “giardino delle essenze” con le targhette esplicative in diverse lingue compreso il Braille
Spazio per essere soli, per ritrovare ritmi naturali, ricreare nel piccolo tutte le sensazioni di confronto con la natura: ritrovare intimità con la natura e con se stessi
Angoli tranquilli, luogo di relax e di tranquillità per pensare, rilassarsi, leggere, passeggiare, creare “sentieri d’acqua” per ascoltarne il suono lontano dal traffico e dai rumori della città
Spazi a prato dove potersi sdraiare liberamente sull’erba
Uno spazio dove lo sguardo può andare e scoprire luoghi lontani, colori e profumi, attraverso essenze vegetali (contatto visivo, olfattivo, tattile), “aiuole orologio” dove i fiori scandiscono il passare delle ore, labirinti verdi
Spazio per avere un rapporto con la natura: osservare piante e animali (scoiattoli, ricci, uccelli di varie forme e colori, ecc.), ascoltare i rumori “naturali” o qualche volta dolci musiche
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Profumi e piante che attirano uccelli e farfalle
Statue, fontane, giochi d’acqua, percorsi con l’acqua (terapia nei parchi), pesci rossi, aiuole con essenze vegetali e targhette in più lingue, fiori, piccoli animali (voliere, scoiattoli), labirinto verde
Far conoscere la natura anche ai ciechi e agli stranieri
Spazio verde dove tutti possano sentirsi come a casa loro però nel rispetto delle regole
Un posto dove si possono individuare spazi individuali e collettivi, spazi per socializzare, attrezzature che consentano vita di gruppo, stazioni di gioco (scacchiera, pista per le bocce), spazi per incontrarsi al coperto anche quando piove
Più persone frequentano il parco più c’è un “autocontrollo” sociale
Portare i bambini a giocare e conoscere: spazi attrezzati per bambini, percorsi culturali,artistici, botanici; luogo di scoperta, di avventura per i bambini, dove si possano fare giochi “non strutturati” ma che stimolino la fantasia
Percorsi attrezzati per adulti che vogliono praticare l’attività motoria, percorso vita
Luogo dove diventa una abitudine ritrovarsi: gazebo, tavoli e panchine messe di fronte per chiacchierare meglio e fare pic-nic
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Punto di incontro tra coetanei e tra generazioni, convivenza fra età diverse, culture, generazioni, fra diversi modi di interpretare e usare il parco
Luogo dove realizzare eventi e manifestazioni
Piste ciclabili e piste pedonali separate, per garantire maggiore sicurezza per entrambi gli utenti
Area sgambamento cani
Regolamento per la gestione e manutenzione del parco da condividere e rispettare: parco di ognuno e di tutti quanti insieme, la corretta gestione e fruizione del parco èresponsabilità di tutti
Parco “adottato” per la pulizia e la manutenzione
Pensare questo spazio in relazione al sistema dei parchi: Campo di Marte, Parco degli Ippocastani e S. Lazzaro
Caratterizzare questo parco rispetto alle altre aree verdi della città
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Gruppo 2Perché io dovrei frequentare un parco?
Ricerca di silenzio, di pace, di tranquillità
Trovare uno spazio di meditazione, di solitudine (dimensione individuale)
Luogo di incontro (ricerca di socialità)
Luogo a misura di bambini, luogo di scoperta e conoscenza dell’ambiente naturale, ma non solo, luogo in cui i bambini possano sperimentare
Luogo di incontro non solo per bambini, ma anche di scambio generazionale
Luogo che si presti ad eventi di richiamo, dove organizzare qualche evento di attrazione (manifestazioni, mostre, musica bassa)
Responsabilità condivisa, per evitare che la convivenza delle diverse funzioni del parco crei contrasti
Individuazione di un custode (esempio di parchi inglesi con un custode)
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Luogo dove andare per fare attività fisica (sportiva), che non comporti lo stravolgimento del parco, ma compatibile con il verde esistente
Luogo per camminare
Luogo per osservare la natura, il verde e gli animali
Luogo per conoscere la natura, trovare informazioni sul verde, percorsi didattici
Spazio dove portare i cani
Luogo per allontanarsi dal traffico
Luogo per leggere
Luogo per il gioco libero dei bambini
Luogo per giocare a calcio
Luogo dove praticare orienteering (avventura organizzata)
Luogo dove ritrovare un senso di libertà
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• luogo di socializzazione
• accogliente , da frequentare
• luogo di “espressione” di pensiero
• luogo di riconoscimento storico della comunità
• polifunzionale, con punti di attrazione
• punto che collega ad altri luoghi
• connessione spazi aperti e chiusi
• manufatto come simbolo identificativo del luogo
• luogo che offre opportunità culturali
• piazza per tutti
• luogo da conservare e controllare
La nuova piazza di quartiere
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Quali motivi mi spingono a frequentare una piazza?
La piazza come luogo di socializzazione“Per stare insieme agli altri; cioè deve essere un punto di incontro, di socializzazione per incontrare e fare cose con gli altri”.“Piazza come socializzazione, luogo d’incontro: per incontrare persone che si conoscono ma anche per conoscere gente nuova”.“Momento di incontro ma anche di relax, contornati da una bella scenografia”.“Luogo dove mettersi in mostra e osservare gli altri”.
La piazza come luogo di espressione“La piazza come espressione del proprio pensiero politico; in piazza si va a manifestare”.“Luogo dove si esercita storicamente la democrazia”.“Luogo di commercio e di affari”.“Piazza come mercato (e purtroppo ora anche di spaccio)”.
La piazza è anche:“Luogo di rappresentanza; dove la città si presenta, come in un bel salotto. Per conoscere una città si deve conoscere la piazza”.“Un luogo dove transitare; punto che collega ad altri luoghi”.“La piazza deve essere un luogo piacevole da frequentare , accogliente e non respingente”.
Gruppo 1
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Come la vediamo“ La piazza oggi non è più frequentata se non si è motivati da uno scopo preciso. Per esempio, le mamme con i bambini vanno in piazza a dar da mangiare ai piccioni o ci si trova la sera a sedersi per bere un aperitivo.”“Ora è una zona che viene suddivisa e vissuta territorialmente per gruppi etnici, politici e sociali”.“Perché una piazza sia vissuta occorre creare stimoli, punti di attrazione; es. negozi, chiosco, panchine, verde, fontane”.“Deve essere un posto polifunzionale; ci devono essere dei servizi che devono caratterizzare la piazza”. “Nella stessa piazza dovrebbero essere presenti punti di aggregazione diversi”.“Anche la stagionalità influisce sulla fruizione della piazza”.
Come potrebbe essere una piazza“Uno spazio aperto caratterizzato da un nome da far decidere dai ragazzi delle scuole (ad esempio coinvolgendo il Consiglio comunale dei ragazzi)”. “Un luogo caratterizzato da un manufatto che sia un simbolo identificativo del luogo (es. luogo di ospizio, anziani)”.“Potrebbe essere a gradoni ( come una scena all’aria aperta) o come una arena che consente di riunirsi in molti ed eventualmente ospitare eventi; ci potrebbe essere un piccolo palcoscenico, un po’ di panchine”.“Piazza con verde e fontana o gioco d’acqua”.“Deve essere strutturata con spazi stimolanti, possibilmente lastricata a mattoni”.“Importanza dell’atmosfera: attenzione ai colori, materiali e colori tradizionali e rilassanti. Giocare anche con i materiali e integrarsi con il verde del parco”.“Ci dovrebbero essere dei collegamenti pedonali coperti tra vari palazzi con panchine e vasi integrativi del parco”.“La piazza si associa ai portici”.
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Gruppo 2
Quali motivazioni mi spingono a frequentare una piazza?La piazza come occasione di relazione e comunicazioneSi va in piazza: Come luogo di incontro. Per dialogare con persone che si conoscono o per conoscere persone nuovePer frequentare un mercato, fare acquisti, andare per negozi, uscire di casa, avere un momento di svago, passeggiarePer manifestare le proprie opinioni a livello individuale e collettivoPer trovare un luogo accogliente; non troppo grande né dispersivo. Lo spazio circoscritto facilita il contatto
La piazza come luogo che offre opportunità culturaliSi va in piazza per:Osservare il contesto, il quale deve essere accogliente, pulito, architettonicamente piacevole e sicuro. La bellezza del luogo può anche derivare dalla presenza di aree verdi.Godere di un piacere esteticoPerché risulta un luogo di attrazione per la città: per esempio attraverso la realizzazione di una scacchiera a dimensione d’uomo utile a realizzare gare di scacchi.
La piazza come luogo polifunzionale (rispettoso delle diverse età e di differenti bisogni)Si va in piazza per:Portare i bambini affinché possano muoversi liberamente, senza vincoli e in sicurezza; e abbiano l’opportunità di socializzare con tutte le persone presentiPer godere di distese e/o luoghi in cui ci si possa sedere, sostare, chiacchierare durante tutte le ore del giorno
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La piazza come luogo che accoglie attività, iniziative, occasioni aggregative…In piazza devono esserci:Attività commerciali.Mercati speciali, capaci di caratterizzare il territorio. Il mercato come evento catalizzatoreEventi, iniziative d’impatto, fuori dall’ordinario.Proiezioni di film
La piazza come luogo di riconoscimento comunitario:La piazza è un biglietto da visita del quartiere. E’ un luogo riconosciuto come cruciale per l’identità del territorio.La piazza dà conto della storia di una comunità, ne deve rispecchiare il cammino e contenere tracce di memoria; anche attraverso mostre, oggetti, monumenti, arredi, attività… per esempio si potrebbe diffondere la musica per pochi minuti del giorno in orari prestabilitiLa piazza deve ospitare servizi
La piazza come luogo di connessione tra spazi chiusi e apertiNella piazza sarebbe utile inserire i portici. Sono un luogo di incontro protetto ma anche visibileI servizi dovrebbero affacciarsi sulla piazza e aprirsi flessibilmente ad essa. In alcuni momenti potrebbero espandersi sulla piazza e andare incontro al territorioLa piazza deve diventare un luogo capace di mettere in relazione servizi di natura differente (il bar, la biblioteca, l’ufficio informazioni…)
La piazza per tuttiDeve essere usufruita anche dai disabili e in genere accogliere le differenze. E’ uno spazio di tutti e per tutti
La piazza da conservareOccorre immaginare che la piazza è un bene collettivo che va preservato e pertanto è necessario che venga controllato e ne sia garantita una fruibilità sicura
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AREE VERDI____________________metafore e immagini
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…luogo di relax e di tranquillità per pensare, rilassarsi…
…uno spazio per essere soli, per ritrovare ritmi naturali… …per ritrovare intimità con la natura e con se stessi
uno spazio non estraneo
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sull’erba..
liberamente,..e leggere..
Spazi a prato dove potersi sdraiare,
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…uno spazio dove lo sguardo può andare..
…labirinti verdi… …labirinti verdi…
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…luogo a misura di bambini, luogo di scoperta e conoscenza dell’ambiente naturale, luogo in cui i bambini possano sperimentare
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Statue
… aiuole con essenze vegetali e targhette in più
lingue, fiori, piccoli animali…
fontane
OASI DI PACE
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luogo misterioso,
di scoperta e non di perdita
di ricerca
senso di avventura
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giochi d’acqua
percorsi con l’acqua,
ascoltare i rumori naturali…
pesci rossi,
..o dolci musiche
27attrezzature che consentano vita di gruppo, stazioni di gioco (scacchiera, pista per le bocce)…
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Luogo dove diventa una abitudine ritrovarsi:
spazi per socializzare, spazi per incontrarsi al coperto anche quando piove
gazebo, tavoli e panchine messe di fronte per chiacchierare meglio
29collettivi
Momento di incontro ma anche di relax, contornati da una bellascenografia…
…un posto dove si possono individuare spazi..
e..individuali
…aperti a tutte le tipologie di utenza…
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Occorre pensare questo spazio in relazione al:
sistema dei parchi
sgambamento cani
giochi
percorso vita
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un percorso verde..
un luogo dove ritrovare un senso di libertà..
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percorsi attrezzati per adulti
percorsovita
percorsi
percorsi culturali
percorsibotanici artistici
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…potrebbe essere a gradoni..
…una che consente di riunirsi in molti ed ospitare
eventi…
..come una scena all’aria aperta..
arena
34
PIAZZA____________________metafore e immagini
35…spazio aperto, dove non ci siano cancelli…
e per passeggiare…
…spazio per avere un rapporto con la natura…
luogo per camminare..
Un luogo dove transitare; punto che collega ad altri luoghi
alveare
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CIRCOSCRIZIONE 6, CIRCOSCRIZIONE 6, URP, BIBLIOTECAURP, BIBLIOTECA
la piazza deve diventare un luogo
capace di metterein relazione servizi di
natura differente (il bar, la biblioteca,
l’ufficio informazioni..)
..in alcuni momenti potrebbero espandersisulla piazza e andare incontro al territorio
i servizi dovrebbero affacciarsi sulla piazza e aprirsi flessibilmente ad essa…
37piazza con verde e fontana o gioco d’acqua
Ombra di alberi: una piazza verde per tuttila piazza è il bel salotto della città
38ci potrebbe essere un piccolo palcoscenico, e panchine..
per godere di distese luoghi per sedersi, sostare, chiacchierare durante tutte le ore del giorno
deve essere accogliente, proteggere, dare un senso di sicurezza
nido
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essa dà conto della storia di una comunità, ne deve rispecchiare il cammino anche attraverso mostre, oggetti, monumenti, arredi, attività…
deve conteneretracce di memoria
LA PUBBLICA LA PUBBLICA PIAZZAPIAZZA
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è luogo dove mettersi in mostra eosservare gli altri
piazza polifunzionale
viene associata al profumo delle persone, del mercato e agli odori del cibo: del gnocco fritto,
delle caldarroste…
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oggi non è più frequentata se non si è motivati da uno scopo preciso
nella stessa piazza diversipunti di aggregazione
luogo di mercato,di commercio e di affari..
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..deve essere strutturata con spazi stimolanti..
..possibilmente lastricata a mattoni..
..è espressione del proprio pensiero politico..
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colori tradizionalie rilassanti
è fondamentale l’ attenzione ai
materiali: cotto, marmo,...
Importanza dell’atmosfera...
…di quello che si respira..
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luogo caratterizzato da un manufatto che ne sia un
simbolo identificativo..
la statua: rassicurante punto di riferimento
luogo che abbia punti di attrazione..
piazza:
..come la rosa dei venti..
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la piazza deve avere un’anima
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la piazza deve essere conservata, protetta, tutti devono essere fruitori e difensori di essa; il verde deve essere regolamentato nella gestione: MANUTENZIONE
ci dovrebbero essere dei collegamenti pedonali coperti
tra vari palazzi con panchine……nella piazza sarebbe utile inserire i
portici. Sono un luogo di incontro protetto ma anche visibile: PORTICI
piste ciclabili e piste pedonali separate, per garantire maggiore sicurezza per entrambi gli utenti:
SEPARAZIONE PERCORSI
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CConsulenza di:onsulenza di:
Antonella Pignatti Antonella Pignatti Luisa SironiLuisa Sironi
Comune di Reggio EmiliaComune di Reggio EmiliaAAssessorato Urbanistica ed Ediliziassessorato Urbanistica ed EdiliziaAAssessorato Ambiente e Città Sostenibilessessorato Ambiente e Città Sostenibile
PProgetto per:rogetto per:
Agenda21Agenda21REGGIO REGGIO
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SStudio tudio di architettura
ManfrediniManfredini