L’ANALISI BIOMECCANICA NELLA PERFORMANCE CICLISTICA • Cos’è la biomeccanica? • Perché è importante nel ciclismo? • Cosa prevede un check-up biomeccanico?

È una scienza che applica le leggi della fisica allo studio del movimento e dell’equilibrio umano, indagando contemporaneamente sul comportamento e le proprietà (per es., resistenza meccanica dei tessuti) degli organi preposti a tale scopo.

Cos’è la biomeccanica?

Quali sono i campi di applicazione di tale scienza?

Trova applicazione nei seguenti campi: - Nella medicina, particolarmente in ortopedia e settori collegati, dove viene usata per studiare le cause di lesioni caratteristiche di discipline sportive diverse, incidenti automobilistici ecc., - Nell’industria, per migliorare schemi di lavoro e macchinari in funzione delle esigenze dell’organismo umano. - Nello sport, dove viene usata per migliorare le prestazioni ottenibili dagli atleti

Perché è importante la biomeccanica nello sport?

L’insieme dei fattori che determinano l’attività motoria, in tutte le sue forme possibili, rispondono a leggi fisiche e biologiche la cui comprensione risulta determinante per comprendere e migliorare ogni tipo di gesto atletico.

Che dire della biomeccanica del ciclismo?... Ogni ciclista quando pedala desidera muovere il proprio corpo in modo efficiente ed essere in grado di esprimere efficacemente la potenza di cui è dotato.

Per raggiungere questi obiettivi deve necessariamente essere ben posizionato sulla propria bicicletta.

Qui entra in gioco la biomeccanica del ciclismo.

Gli obiettivi che intende raggiungere sono tutti importanti:

- Garantire uno sviluppo ottimale della potenza - Assicurare il massimo comfort sul mezzo - Ridurre al minimo il rischio di infortuni - Ottimizzare la posizione aerodinamica

ATTENZIONE! La corretta biomeccanica tiene conto delle caratteristiche fisiche dell’atleta e delle sue esigenze. Pertanto, non è detto che raggiunga sempre tutti gli obiettivi prima menzionati

Per questo Biomoove Lab non fa del semplice «bike fitting» (o «messa in sella»), ma offre un servizio di valutazione funzionale dell’atleta

Che cosa implica tutto questo?

Comporta che si abbandonino tutti gli stereotipi, leggende e luoghi comuni che negli

anni sono stati creati attorno alla biomeccanica del ciclismo.

Volete un paio di esempi?

1. Alla ricerca dell’altezza della sella…

Ricordate la formula proposta negli anni ‘80 dal francese Bernard Hinault?

Altezza cavallo x 0,885 =

Altezza della sella

Non c’è nulla di più sbagliato! E i muscoli degli arti inferiori, dove li mettiamo??? A parità di cavallo si possono avere altezze diverse e lo stesso atleta può vedere variare la sua altezza nel corso di una stagione

2. Alla ricerca della posizione delle tacchette…

È proprio vero che il centro della prima testa metatarsale deve sempre cadere esattamente sulla verticale del perno pedale?

Che ne è della qualità di appoggio dei piedi, di eventuali dismetrie, della flessibilità dell’articolazione tibio-tarsica? Le tacchette vanno posizionate tenendo conto di tutti questi fattori

Questi due esempi per illustrare che la biomeccanica applicata al ciclismo deve essere rigorosamente ANTROPOCENTRICA.

Il fulcro attorno a cui deve ruotare l’analisi biomeccanica è l’uomo-atleta, con le sue caratteristiche, i suoi limiti, le sue problematiche e le sue volontà

COSA PREVEDE UN CHECK-UP BIOMECCANICO?

Si inizia con un breve questionario per conoscere più da vicino l’atleta dal punto di vista fisico e sportivo

È importante sapere dal ciclista per esempio quali sono le difficoltà che riscontra quando pedala (se ve ne sono), gli obiettivi che intende raggiungere nel futuro e cosa si aspetta dalla visita biomeccanica.

La prima parte del check-up consiste in una valutazione fisica dell’atleta

Ecco alcune delle cose che vengono valutate:

- Qualità degli appoggi e gestione dei carichi a livello podalico

Flessibilità di bacino e colonna

- Valutazione della presenza di problemi posturali e di dismetrie a livello degli arti superiori e inferiori

- Valutazione dell’elasticità delle catene muscolari degli arti inferiori

Alla valutazione iniziale segue una test di video-analisi sulla propria bici montata su un rullo semi-mobile. La pedalata viene analizzata attraverso Biomovie, potente software di video-tracking analysis

La pedalata viene analizzata da più angolazioni attraverso un sistema di ripresa multi-webcam

Cosa permette di valutare il software? Tutti i parametri che concorrono ad ottimizzare la pedalata e migliorare la performance. Eccone alcuni: - la posizione delle tacchette e ed eventuali atteggiamenti scorretti di piedi e gambe in fase di pedalata; - l’altezza della sella ed eventuali arti che sono sottoposti a carichi di lavoro maggiori; -rotazioni di bacino con conseguenti tensioni muscolari a livello di gambe, spalle e gambe; - il grado di oscillazione del soggetto sia visto lateralmente che frontalmente, indice di uno stile di pedalata più o meno efficiente;

Sulla base di quanto visto durante il controllo fisico e posturale e di quanto emerso dalle registrazioni della pedalata, l’assetto sarà modificato. La posizione, perciò, terrà conto del ciclista nella sua totalità.

Al termine del check-up il ciclista riceverà entro qualche giorno delle schede contenenti il resoconto sia della valutazione fisica che delle misure dell’assetto della

bici.

La visita dura circa 80 minuti e salvo esigenze particolari lo staff di Biomoove Lab programma un controllo biomeccanico dopo 3 mesi dal check-up iniziale.

Non tutti saremo dei campioni, ma tutti possiamo divertirci con le nostre passioni.

BECAUSE BIOMOOVE FIT YOUR PASSION

GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE

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