Prescrizione off- label di...
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Prescrizione offPrescrizione off-- labellabeldi farmacidi farmaci07 giugno 201107 giugno 2011
Dip. Ass. FarmaceuticaDip. Ass. FarmaceuticaDr.ssa Alessandra FerrettiDr.ssa Alessandra FerrettiDr.ssa Paola DentiDr.ssa Paola Denti
PRESCRIZIONE OFF LABEL
BIF XIII, N.3 2006o OFF LABEL: impiego nella pratica clinica di farmaci già registrati, ma
usati in maniera non conforme a quanto previsto dal riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) (dose, età, via di somministrazione, indicazioni e controindicazioni) per le quali le evidenze scientifiche suggeriscono un loro razionale uso anche in situazioni cliniche non approvate da un punto di vista regolatorio
o Perché un farmaco efficace risulti vantaggioso per il malato occorre che sia impiegato in circostanze adatte, cioè nelle malattie o nellacondizioni studiate nel corso delle sperimentazioni che ne hannodimostrato l’efficacia
o Tutte le volte che un farmaco è prescritto in condizioni nelle quali l’efficacia non è nota, si sottopone il paziente a un rischio a fronte di un beneficio incerto.
LEGGE FINANZIARIA 2008 Comma 348, articolo 2
In singoli casi il Medico può prescrivere farmaci per una indicazione o una via di somministrazione o una modalità di somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata, nei casi in cui la letteratura internazionale accreditata ne dimostri l’utilità, sotto la sua diretta responsabilità e previa informazione del paziente e acquisizione del consenso informato
LEGGE 94/98Normativa sull’uso speciale dei farmaci “Legge Di Bella”
Non è più sufficiente che l’impiego del medicinale fuori indicazione “sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale”, ma prevede “la disponibilità di almeno dati favorevoli di sperimentazione clinica di fase seconda”
LEGGE FINANZIARIA 2007Quanto sopra non è applicabile al ricorso a terapie farmacologiche a carico del SSN che assuma carattere diffuso e sistematico e sia rivolto a pazienti con patologie per le quali risultino farmaci autorizzati
Studi post-marketingApprofondire le conoscenze sull’efficacia e sicurezza del farmaco Valutare i vantaggi o gli svantaggi del farmaco in studio rispetto agli altri trattamenti disponibiliRilevare reazioni avverse non frequentiAcquisire informazioni sulle interazioni farmacologicheIndividuare nuove possibili indicazioni
FaseIV
L’obiettivo di questa fase è stabilire la sicurezza e l’efficacia in una popolazione il più possibile simile a quella cui verrà prescritto il farmaco.Le sperimentazioni possono richiedere dai 2 ai 6 anni in funzione al tipo di patologia.Gli studi sono solitamente condotti coinvolgendo più centri di ricerca clinica (studi multicentrici)
Fase III
FASE IIa: studio pilota in pazienti selezionati con patologie specificheFASE IIb: lo studio viene fatto in confronto a placebo o ad un farmaco di riferimento standard.Alla conclusione della fase II, devono essere delineate le condizioni ottimali di prescrizione del farmaco, l’effetto terapeutico e gli effetti indesiderati.
Fase II
Prima somministrazione all’uomo volontario sano (tollerabilità) n=20-50Studio di farmacocinetica e farmacodinamica (efficacia)Verificare la somiglianza con i dati ottenuti nell’animale
Fase I
FASI DELLA RICERCA CLINICA
In nessun caso il medico curante può prescrivere, per il trattamento di una
determinata patologia, un medicinale di cui non è autorizzato il commercio quando sul proposto impiego del medicinale non siano
disponibili almeno dati favorevoli di sperimentazioni cliniche di fase seconda.
ARTICOLO 2, c. 348(Disposizioni sulla spesa e sull'uso dei farmaci)
PRESCRIZIONE OFF LABELPRESCRIZIONE OFF LABEL
VALUTAZIONE:
Qualità, Efficacia, Sicurezza
VALUTAZIONE:
Costo/Efficacia
Quando il medico dovrebbe prescrivere un farmaco off-label?
Assoluta necessità di trattamento e sufficiente evidenza di efficacia e tollerabilità in caso di:
Inefficacia delle alternative terapeutiche approvate Intolleranza o controindicazione alle alternative terapeutiche Mancanza di alternative terapeutiche approvate
Sotto la propria diretta
responsabilità
Paziente che non può essere Paziente che non può essere trattato con medicinali trattato con medicinali
autorizzati per quella patologiaautorizzati per quella patologia
Consenso Consenso informatoinformato
Dati favorevoli di Dati favorevoli di sperimentazione clinica di fase sperimentazione clinica di fase
secondaseconda
MEDICOMEDICO
Il costo del farmaco non può essere posto a carico del SSN
Il medicinale NON è AUTORIZZATO al commercio in Italia per questa patologia
Malattia rara: http://www.saluter.it/wcm/saluter/dedicatoa/malattie_rare.htm
Farmaco inseriti nello specifico elenco previsto dalla legge 648/1996
http://www.agenziafarmaco.it./INFO_SPER_RIC/sectionf8cf.html
Farmaco off label
PERCORSO AZIENDALE
CONTROLLI SULLA PRESCRIZIONE FARMACEUTICA
FARMACI OFF LABEL NELLE CURE PALLIATIVE
Elenco predisposto dalla CTS medicinali innovativi in commercio in altri Stati ma non sul territorio
nazionale; medicinali ancora non autorizzati ma sottoposti a Sperimentazione clinica; medicinali da impiegare per una indicazione terapeutica diversa da quella
autorizzata.
Indicazione delle specifiche condizioni e modalità d'uso
Legge 648/96Erogazione a carico SSN
in caso di assenza di alternativa terapeutica
art. 4: rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni relative a sospensioni del trattamento; art. 5: acquisizione del consenso informato, modalità di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa.
Determina AIFA 20 gennaio 2010Lista farmaci
pediatrici cardiovascolari (ATC C)
Farmaci con uso consolidatodati della letteratura scientifica
indicazioni differenti da quelle autorizzate
Oncologia adulti Oncologia pediatricaEmatologia Neurologia Trapiantologia Radiofarmaci
Legge 648/96
art. 5: acquisizione del consenso informato, modalità di prescrizione e di dispensazione del medicinale;
Consenso informato scritto del paziente Piano terapeutico e prescrizione da parte di strutture specializzate ospedaliere o universitarie
o IRCSS Dispensazione tramite il servizio farmaceutico
Determina AIFA 18 gennaio 2011 Lista farmaci
pediatrici antinfettivi (ATC J)
PERCORSO AZIENDALE PERCORSO AZIENDALE (AUSL Reggio Emilia)(AUSL Reggio Emilia)
Gruppo di Lavoro di Vigilanza sulla Prescrizione Farmaceutica
Relazione clinica dettagliata (comprese le terapie somministrate fino a quel momento)
Letteratura scientifica che supporti l’utilizzo del farmaco richiesto per quella patologia
Riferimenti bibliografici attestanti l’esistenza di dati favorevoli di sperimentazioni cliniche almeno di fase seconda per l’impiego considerato
Erogazione diretta da parte delle UFD
Obbligo di attivazione di un registro per il monitoraggio dei casi clinici autorizzati
Parere positivo
Autorizzazione della DIREZIONE SANITARIAall’impiego del farmaco a carico SSN
Nulla cambia riguardo responsabilità, e acquisizione consenso informato previa
informazione al paziente
Nucleo Operativo Provinciale
• Istituito nel 2010• Con un percorso analogo a quello previsto
dal Gruppo di Lavoro di Vigilanza sulla prescrizione farmaceutica vengono esaminate le richieste off- label di farmaci somministrati in qualsiasi Ospedale della provincia ( o terapie domiciliari di pazienti extra Re seguiti in regime di DH).
Caso clinico09-06-2009:
Paziente di anni 33, affetto da cefalea a grappolo cronica totalmente resistente alle terapie di profilassi farmacologiche;
Precedenti ricoveri per cefalea a grappolo cronica quotidiana farmacoresistente.
Sottoposto ad impianto di neurostimolazione cerebrale profonda in regione ipotalamica bilaterale con solo parziale beneficio;
Nonostante la procedura di neurostimolazione cerebrale profonda le crisi persistono ed il paziente va incontro a periodi di ulteriore peggioramento della malattia con crisi pluriquotidiane.
In accordo con i dati di letteratura scientifica as riguardo l’unico farmaco che blocca efficacemente le crisi di cefalea a grappolo è il sumatriptan fiale che talora il paziente ha necessità di impiegare pluriquotidianamente.
Riferimenti bibliograficiCentonze V, Bassi A, .. “Sumatriptan overuse in episodic cluster headache: lack of adverseevents, rebound syndromes, drug dependence and tachyphylaxis” Funct Neurol 2000
Dousset V, Chrysostome V, .. “Does Repeat subcutaneous administration of sumatriptanproduce an unfavorabel evolution in cluster headache?” J Headache pain 2004
Discussione del caso clinico
Il Gruppo di Lavoro alla luce della documentazione esaminata, considerato che:
Esiste un unico studio osservazionale su 13 pazienti che ha somministrato sumatriptan a dosaggi maggiori di 2 fiale/die
Esistono, invece, numerosi studi su ampia casistica che dimostrano come l’utilizzo ripetuto a dosi maggiori a quelle raccomandate di triptaniiniettabili porta ad un peggioramento della condizione di base
Ritiene che non esistano elementi per ritenere appropriato l’usodi dosi superiori a quelle raccomandate in scheda tecnica
Caso clinico
03-10-2006:
Paziente di anni 14, Disturbo ansioso depressivo, e difficoltà alimentari.
Paziente seguita con sostegno psicologico a frequenza settimanale.
Necessità introdurre terapia farmacologica (citalopram) per la persistenza quasi invariata della sintomatologia ansioso depressiva e il delinearsi in modo più chiaro del disturbo alimentare.
Prosegue la terapia farmacologica e il sostegno psicologico,
Introducendo il farmaco si è evidenziato nel tempo un miglioramento del disturbo ansioso depressivo e del disturbo alimentare.
Hjalmarsson L, Corcos M, Jeanmet P “Selective serotonin reuptake inhibitors in major depressive disorder in children and adolescents (ratio of benefits/risks) Encephale 2005
Bastiaens L. “Adolescents’ response to antidepressant treatment in a community mentalhealth center” Community Ment Health 2005
Whittington cj, Kendall T, …”Selective serotonin reuptake inhibitors in childhooddepression: systematic review of publisched versus unpublished data” Lancet 2004
Wagner KD, Robb AS, .. “A randomized, palcebo controlled trial of citalopram for the treatment of major depression in children and adolescents” Am J Psychiatry 2004
Baumgarttner JL, Emslie GJ, .. “Citalopram in children and adolescents with depression or anxiety” Ann pharmacoter 2002
Wallace AE, Neily J, .. “A cumulative meta-analysis of selective serotonin reuptakeinhibitors in pediatric depression: did unpublished studies influence the efficacy/safetydebate?” J Child Adolesc Psychopharmacol 2006
Wagner KD, Jonas J, .. “A double-blind, randomized, placebo-controlled trial ofescitalopram in the treatment of pediatric depreession” J Am Aca Child AdolescPsychiatry 2006
Shirazi E, Alaghband-Rad J “An open trial of citalopram in children and adolescents withdepression” J Child Adolesc Psychopharmacol 2005
Riferimenti bibliografici
Considerato il parere espresso dal gruppo, che dopo aver esaminato lo specifico caso clinico e sentito il parere dei referenti SIDS e CEU, data la situazione clinica descritta ed i benefici ottenuti, come riferito dallo specialista, ritiene razionale la prosecuzione della terapia a carico del SSN
Si esprime parere favorevole all’utilizzo di tale farmaco a carico del SSN
A condizione che il medico attivi uno stretto monitoraggio della situazione clinica, con predisposizione di una relazione sulla evoluzione clinica del caso e sulla tollerabilità del farmaco, con periodicità trimestrale.
Tale relazione dovrà essere messa a disposizione del Gruppo di Lavoro, anche ai fini di poter garantire la continuazione della erogazione gratuita del farmaco.
Parere positivo
Autorizzazione della Direzione
Sanitaria
Discussione del caso clinico
07-07-2009:
Paziente di anni 54, già seguito per una possibile paralisi sopranucleare progressiva
Recente comparsa di sintomatologia caratterizzata da episodi critici recidivanti con trisma, triage inspiratorio e cianosi, mioclonie prevalenti dell’emivolto di sinistra della durata di alcuni minuti con perdita di contatto. Alla risoluzione della crisi segue fase prolungata di sopore.
È stata cominciata terapia con gardenale e e lamictal con scarso controllo delle crisi.
Sulla base dei dati clinici e neurofisiologici con il riscontro al monitoraggio elettroencefalografico di prolungate crisi epilettiche subentranti e prolungata attività critica subclinica è stata introdotta terapia con fenitoina 900 mg/die che ha portato al completo controllo degli episodi critici.
I valori plasmatici risultano nel range, a fronte di elevati dosaggi somministrati, per una verosimile interferenza dell’alimentazione enterale. Il dosaggio andrà comunque monitorato nel tempo mediante controlli della concentrazione ematica della fenitoina, nel primo mese a frequenza settimanale …
Tate SK, Depondt C, .. “ Genetic predictors of the maximun doses patient patients receiveduring clinical use of the anti-epileptic drugs carbamazepine and phenytoin” PNAS 2005
Caso clinico
Parere positivo
Autorizzazione della Direzione
Sanitaria
Discussione del caso clinico
Il Gruppo di Lavoro, considerato che alla posologia di 9 cp/die, il dosaggio ematico di fenitoina rientra costantemente nel range di efficacia del farmaco, vista la documentazione scientifica reperita,(All.3), ritiene razionale il ricorso alla posologia indicata dal clinico, demandando allo stesso la definizione della frequenza dei controlli ematici necessari di fenitoina.
Dosaggio max previsto in scheda tecnica: 6 cp/die
Caso clinico
13-08-2007:
Paziente di anni 9, con disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato, e grave compromissione del comportamento.
Affetto da epatite cronica virale da HBV
Sottoposto a terapia con Risperdal sospesa dopo 6 mesi circa per il riscontro di esami ematochimici alterati (prolattina e fosfatasi alcalina).
Terapia con Aripiprazolo sospeso per la comparsa di gravi comportamenti autoaggressivi.
Iniziata la sospensione graduale di Aripiprazolo per sostituirlo con Risperdal
Riferimenti bibliograficiTroost PW, Althaus M, .. “Neuropsycological effects of risperidone in children with pervasive developmental disorders: a blinded discontinuation study” J Child Adolesc Psycopharmacol 2006
Pandina GJ, Aman MG, … “Risperidone nin the management of distruptive behavior disorders” J Child AdolescPsycopharmacol 2006
Reyes M, Buitelaar J, … “A randomized , double blind, placebo-controlled study of risperidone maintenance treatment in children and adolescents with distruptive behavior disorders” Am J Psychiatry 2006
Biederman J, Mick E, … “Risperidone for the treatment of affective symptoms in children with distruptive behavior disorder: a post hoc analysis of data from a 6-week, multicenter, randomized, double-blind, parallel-arm study” Clin Ther 2006
Considerato il parere espresso dal gruppo, che dopo aver esaminato lo specifico caso clinico e sentito il parere dei referenti SIDS e CEU, che hanno valutato che ad oggi , l’antipsicotico per il quale esiste la maggiore numerosità di dati clinici di impiego nel trattamento di patologie psicotiche in età pediatrica è il Risperidone, tenuto conto della gravità e complessità del quadro clinico in esame e l’assenza di valide alternative, come dimostra l’utilizzo poi sospeso di Aripiprazolo,
Si esprime parere favorevole all’utilizzo di tale farmaco a carico del SSN
Tuttavia visti gli effetti collaterali già indotti dal farmaco, si affida al giudizio del clinico la valutazione del profili beneficio-rischio del farmaco e la decisione sulla eventuale prosecuzione della terapia stessa, sulla base dei dati di follow-up. Il parere favorevole è vincolato alla attivazione da parte del medico di uno stretto monitoraggio della situazione clinica e bioumorale, con predisposizione di una relazione sulla evoluzione clinica e bioumorale del caso e sulla tollerabilità del farmaco con periodicità trimestrale. Tale relazione dovrà essere messa a disposizione del Gruppo di Lavoro, ai fini di poter garantire la continuazione della erogazione gratuita del farmaco.
Parere positivo
Autorizzazione della Direzione
Sanitaria
Discussione del caso clinico
REGISTRO DI MONITORAGGIO
sospeso per eccessivo aumento di peso, non dava risultati, sonno durante la scuola
disturbo pervasivo dello sviluppo con grave compromissione del comportamento
risperidone04-09-2007
sospeso per comparsa di comportamenti autoaggressivi
alterazione dello sviluppo psicologico, già in terapia con risperidone poi sospeso
aripiprazolo08-08-2006
sospensione per aumento prolattinemia
disturbo pervasivo dello sviluppo
risperidone17-12-2005
Per quanto riguarda il precedente caso clinico
Presa in carico globale di pazienti “difficili” da parte del MMG/PLS altrimenti escluso dalla gestione e dal monitoraggio di terapie per loro stessa natura specialistiche.
Alleviato onere economico per l’acquisto di farmaci, importante in particolare per genitori di bambini con disturbi dello sviluppo (elevato carico psicologico e socio-relazionale)
REGISTRO DIMONITORAGGIO
Punti di forza
Procedura di vigilanza sulla prescrizione farmaceutica
1. Flutamide/Finasteride a donne2. Ciproterone a donne3. Nerixia4. Fluorochinoloni in pazienti < 18 anni5. Antidepressivi in età pediatrica6. Farmaci con nota 79 a pazienti di sesso maschile7. Alfa-bloccanti in donne8. Nota 56 9. Tiotropio bromuro a pazienti in età <= ad anni 1810. Brivudin: prescrizioni superiori ad 1 pezzo/paziente11. Verifica pt secondo procedura aziendale12. Verifica prescrizioni over 500 €/paziente/trimestre secondo
procedura aziendale13. Nimesulide: prescrizione di più di un pezzo/paziente/o meno
di 15 giorni tra una prescrizione e l’altra14. Antiestrogeni e inibitori enzimatici prescritti ad assistiti maschi15. Finasteride a giovani adulti di sesso maschile16. Prescrizione di più di 6 pezzi Ketorolac fiale/paziente
Flutamide(A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Eulexin
aggiornato a settembre 2007)
“trattamento e controllo dell'iperplasia prostatica benigna, induce la regressione dell'ingrossamento prostatico, migliora il flusso urinario ed i sintomi associati alla iperplasia prostatica benigna”.
“quale monoterapia (con o senza orchiectomia) o in associazione con un agonista LHRH, del carcinoma prostatico in stadio avanzato sia di pazienti non precedentemente sottoposti ad alcuna terapia specifica sia di quelli che non hanno risposto o che sono divenuti refrattari al trattamento ormonale; quale coadiuvante nella terapia radiante del carcinoma prostatico localmente avanzato”.
In Italia e in pazienti dei sesso femminile sono state segnalate reazioni avverse anche gravi a carico del fegato (epatite tossica, ittero colestaticoin alcuni casi fulminanti e con esito fatale)
Finasteride(A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Prostide
aggiornato marzo 2008)
“Trattamento antiandrogeno del carcinoma prostatico inoperabile”.“NB: l'uso di Androcur non è indicato nelle donne”
Diane (RCP aggiornato a giugno 2007) 2,0 mg di ciproterone acetato e 0,035 mg di etinilestradioloTrattamento di malattie dermatologiche androgeno-dipendenti nella donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con notevole presenza di grasso sulla cute (seborrea) ed accompagnate da manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa, acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno-dipendente (alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di peli al viso ed al corpo (irsutismo). Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente richiede approfondite indagini cliniche. Sebbene Diane abbia anche effetto contraccettivo, non può essere prescritto a tali fini; l'uso deve invece essere riservato nei casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie androgeno-dipendenti sopra descritte. Si raccomanda la sospensione del trattamento tre-quattro cicli dopo la risoluzione completa delle condizioni per cui il prodotto è stato prescritto, e che Diane non sia ulteriormente utilizzato ai soli fini contraccettivi. Ulteriori cicli di trattamento con Diane potranno essere somministrati se le condizioni patologiche androgeno-dipendenti dovessero ripresentarsi.
Ciproterone(Androcur: RCP aggiornato a febbraio 2008)
Nerixia (Sodio Neridronato) (RCP aggiornato a novembre 2006)
“Osteogenesi imperfetta. Malattia ossea di Paget”.
Utilizzata la formulazione
NerixiaNerixia
25 mg25 mg soluzione iniettabile 1 fiala 2 ml
osteogenesi imperfettaosteogenesi imperfetta
Fluoro chinoloni a < 18 anniCiprofloxacina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Ciproxin aggiornato a gennaio 2009)
“Bambini e adolescenti: •Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa•Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite •Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione)La ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario.Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti”“Nell'impiego di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti è necessario attenersi alle linee guida ufficiali”.
Levofloxacina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Levoxacin aggiornato a luglio 2008)
“controindicato nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita”Moxifloxacina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Avalox aggiornato a gennaio 2009)
“controindicata nei bambini e negli adolescenti (al di sotto dei 18 anni). Nei bambini e negli adolescenti l'efficacia e la sicurezza della moxifloxacina non sono state stabilite”
Prulifloxacina, Rufloxacina, Norfloxacina, Ofloxacina,…“non devono essere somministrati a bambini prima dell'età puberale o ragazzi al di sotto dei 18 anni con incompleto sviluppo scheletrico”.
Fluoro chinoloni a < 18 anni
Levofloxacina: Legge 648/96: Infezioni da Gram + e Gram – in pazienti immunocompromessi a
gestione ospedaliera e TBC
Determinazione 18 gennaio 2011 (G.U. 26-01-2011, Serie Generale n.20)
Consenso informato scritto del paziente
Piano terapeutico e prescrizione da parte di strutture specializzate ospedaliere o universitarie o IRCSS
Dispensazione tramite il servizio farmaceutico
BNF for children 2009, Guida all’uso dei Farmaci dei bambini 2003•Sconsigliato sotto l’anno di età•Non consigliato in bambini ed adolescenti in crescita, l’utilizzo è giustificato in casi selezionati, con terapia a breve termine•BNF 2009: non licenziato per l’uso sotto 1 anno di età
Antidepressivi a < 18 anni
“Gli antidepressivi triciclici non devono essere utilizzati per il trattamento di bambini e negli adolescenti sotto i 18 anni. Gli studi condotti nella depressione in bambini di questo gruppo di età non hanno dimostrato l’efficacia per questa classe di farmaci. Studi con altri antidepressivi hanno messo in evidenza rischio di suicidio, autolesionismo e ostilità correlato con tali farmaci. Tale rischio può verificarsi anche con gli antidepressivi triciclici.Inoltre, gli antidepressivi triciclici sono associati ad un rischio di eventi avversi cardiovascolari in tutti i gruppi di età. Deve essere tenuto presente che non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine nei bambini e negli adolescenti riguardanti la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale”.
Determinazione 20-09-2005Amitriptilina, imipramina, clomipramina, nortriptilinaUso in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni
Trazodone (RCP aggiornato a luglio 2007)“L’uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti”“Assunzione da parte dei bambini ed adolescenti di età inferiore ai 18 anniTrittico non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni”.
Non devono essere utilizzati per il trattamento di bambini o adolescenti sotto i 18 anni
Servizio Politica del Farmaco Regione Emilia
Romagna
Duloxetina (RCP aggiornato a marzo 2009)“Uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età Nessun studio clinico è stato effettuato con duloxetina nei pazienti pediatrici. Cymbaltanon deve essere usato nel trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età. Comportamenti correlati al suicidio (tentativi di suicidio e pensieri suicidari) ed atteggiamento ostile (soprattutto comportamento aggressivo, oppositivo e ira) sono stati osservati più frequentemente in studi clinici su bambini ed adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Se, in base alla necessità clinica, viene comunque presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere attentamente monitorato per la comparsa di sintomi suicidari. Inoltre, nei bambini e negli adolescenti non ci sono dati sulla sicurezza nel lungo termine relativi alla crescita, alla maturità ed allo sviluppo cognitivo e comportamentale”.
“Si ritiene che la possibilità di trattamento prevista sulla base
della “necessità clinica” , sia assolutamente arbitraria e si
configuri come OFF LABEL per il quale non esistono nemmeno
studi di fase II”.
Servizio Politica del Farmaco Regione Emilia
Romagna
Determinazione AIFA 20-10-2005Paroxetina, Citalopram, Escitalopram, Venlafaxina, Reboxetina, Mirtazapina, Mianserina Uso in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni
•Non devono essere utilizzati per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.•Comportamenti suicidio-correlati (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) e ostilità (principalmente aggressività, comportamento oppositivo e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza in studi clinici condotti tra bambini ed adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, debba essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere attentamente monitorato per la comparsa di sintomi suicidari. Inoltre, non sono disponibili dati sulla sicurezza a lungo termine per la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale di bambini e adolescenti.
“Si ritiene che la possibilità di trattamento prevista sulla base
della “esigenze mediche” , si configuri come OFF LABEL per il
quale deve essere verificata la presenza di studi clinici almeno di
fase II”.
Servizio Politica del Farmaco Regione Emilia
Romagna
Fluoxetina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Prozac aggiornato a ottobre 2008)
“Bambini e adolescenti di 8 anni di età ed oltre : Episodio di depressione maggiore di grado da moderato a grave, se la depressione non risponde alla psicoterapia dopo 4-6 sedute. La terapia con antidepressivo deve essere proposta ad un bambino o ad una persona giovane con depressione da moderata a grave solo in associazione con una contemporanea psicoterapia”.
Fluvoxamina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Fevarin aggiornato a aprile 2009)
“Bambini sopra gli 8 anni e negli adolescenti”“Disturbo ossessivo compulsivo ”“non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età per il trattamento dell'episodio depressivo maggiore”. “L'efficacia e la sicurezza … non sono state stabilite nel trattamento dell'episodio depressivo maggiore in età pediatrica”
Sertralina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Zoloft aggiornato a gennaio 2009)
“indicato nel trattamento dei disturbi ossessivo-compulsivi nei pazienti adulti, nei pazienti pediatrici (6-12 anni) e negli adolescenti (13-17 anni)” “non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età ad eccezione dei pazienti affetti da disturbi ossessivo-compulsivi.La sicurezza e l'efficacia della sertralina nei pazienti pediatrici e negli adolescenti (da 6 a 17 anni) affetti da disturbi ossessivo-compulsivi sono state accertate”.
Disturbo ossessivo compulsivo BB sopra 6 annisertralina
Disturbo ossessivo compulsivo BB sopra 8 annifluvoxamina
Depressione maggiore BB oltre 8 annifluoxetina
APPROPRIATEZZAAPPROPRIATEZZA
Molecole utilizzabili nei pazienti sotto i 18 anni e
relative indicazioni
Fluoxetina, Fluvoxamina, Sertralina
“Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e pensieri suicidari) e ostilità (essenzialmente aggressività, comportamento di opposizione e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari. Per di più, non sono disponibili i dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale”.
AVVERTENZE SPECIALI
Servizio Politica del Farmaco
Regione Emilia Romagna
“Si ritiene che la possibilità di trattamento previsto per le 3
molecole sulla base delle “esigenze mediche”, si configuri come OFF LABEL per il quale deve essere
verificata la presenza di studi clinici almeno di fase II”
Nota 79Determinazione 16 luglio 2009 (in vigore dal 22 agosto 2009)
Le molecole e i rispettivi dosaggi prescrivibili a pazienti di sesso maschile sono:
Acido alendronico 10 mg: (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Adronat aggiornato a settembre 2007)
“trattamento dell'osteoporosi nelle donne in età postmenopausale e negli uomini”“trattamento e nella prevenzione dell'osteoporosi indotta dai glicocorticoidi (GIOP)
in uomini e donne”
Acido risedronico 35 mg: (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Optinate aggiornato a gennaio 2009)
“Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale per ridurre il rischio di fratture vertebrali”. “Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale manifesta per ridurre il rischio di fratture dell'anca (vedere paragrafo “Proprietà farmacodinamiche”.
“Trattamento dell'osteoporosi negli uomini ad elevato rischio di fratture”.
Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale per ridurre il rischio di fratture vertebrali e dell'anca
STRONZIO RANELATO
Trattamento e prevenzione dell'osteoporosi in donne dopo la menopausa. Riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali da osteoporosi, ma non quelle femorali.
RALOXIFENE
Trattamento dell'osteoporosi in donne in post-menopausa ad elevato rischio di frattura È stata dimostrata una riduzione del rischio di fratture vertebrali; non è stabilita l'efficacia sulle fratture del collo del femore.
AC.IBANDRONICO 150 MG
Trattamento dell'osteoporosi in donne in postmenopausa ad aumentato rischio di frattureAC.RISEDRONICO 75 mg
Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale per ridurre il rischio di fratture vertebrali. Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale manifesta per ridurre il rischio di fratture dell'anca. Prevenzione dell'osteoporosi postmenopausale nelle donne ad aumentato rischio di osteoporosiMantenimento o aumento della massa ossea nelle donne in postmenopausa in terapia corticosteroidea sistemica per periodi prolungati (oltre i tre mesi) con una dose uguale o superiore a 7,5 mg/die di prednisone o composti equivalenti.
AC.RISEDRONICO 70 mg
Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale per ridurre il rischio di fratture vertebrali. Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale manifesta per ridurre il rischio di fratture dell'anca Trattamento dell'osteoporosi negli uomini ad elevato rischio di fratture
AC.RISEDRONICO 35 mg
Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale in pazienti che non sono in trattamento con integratori di vitamina D e sono a rischio di insufficienza di vitamina D.… riduce il rischio di fratture vertebrali e dell'anca.
AC.ALENDRONICO 70 mg + VITAMINA D3
Trattamento dell'osteoporosi postmenopausale. … riduce il rischio di fratture vertebrali e dell'anca.
AC.ALENDRONICO 70 mg
Trattamento dell'osteoporosi nelle donne in età postmenopausale e negli uomini. Trattamento e nella prevenzione dell'osteoporosi indotta dai glicocorticoidi (GIOP) in uomini e donne.
AC.ALENDRONICO 10 mg
INDICAZIONIPRINCIPIO ATTIVO
NON POSSONO ESSERE PRESCRITTI
A PAZIENTI DISESSO MASCHILE:
Acido ibandronico 150 mg
Acido risedronico 5 mg e 75 mg
Raloxifene 60 mg
Stronzio ranelato 2 g
Terazosina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Itrin aggiornato settembre 2007)
“Trattamento di ipertensione da lieve a moderata”.
“Trattamento sintomatico dell'ostruzione delle vie urinarie provocata da iperplasia prostatica benigna”
Alfa-bloccanti in donne
Doxazosina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della Doxazosina Teva aggiornato dicembre 2007)
“Ipertensione arteriosa essenziale”“indicato nel trattamento dei sintomi clinici associati all'iperplasia prostatica benigna”.
Alfuzosina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Mittoval aggiornato a settembre 2008)
“Trattamento della sintomatologia funzionale dell'ipertrofia prostatica benigna”
Tamsulosina (A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Pradif aggiornato a agosto 2006)
“Sintomi delle basse vie urinarie (LUTS - Lower Urinary Tract Symptoms) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB)”.
Alfa-bloccanti in donneFLUTS (Female Lower Urinary Tract
Symptoms)
Esistenza di recettori alfa anche in sedi extraprostatiche (Trigono vescicale)
Ipoattività del detrusore, svuotamento incompleto della vescica
Disponibilità di pochi dati
Effetti indesiderati: giramenti di testa, debolezza muscolare (anche su brevi periodi di osservazione)
Eventuale ipotensione posturale
Prescrizione di alfa-bloccanti
Tiotropio bromuro a <= 18 anni(RCP aggiornato a novembre 2008)
““Terapia Terapia broncodilatatoriabroncodilatatoria di mantenimento nel sollievo dei sintomi di pazienti di mantenimento nel sollievo dei sintomi di pazienti affetti da affetti da broncopneumopatiabroncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)”. cronica ostruttiva (BPCO)”. “Pazienti in età pediatrica: non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia di tiotropio bromuro polvere per inalazione in questi pazienti e pertanto il prodotto non deve essere utilizzato in pazienti di età inferiore ai 18 anni”.
Brivudin + 1 pz/paziente(RCP aggiornato a aprile 2007)
““Trattamento precoce delle infezioni acute da Herpes zoster in adulti immunocompetenti”“Una compressa di Brivirac una volta al giorno per sette giorni”. “Il prodotto è indicato per brevi cicli terapeutici”. “Dopo un primo ciclo di terapia (7 giorni) non deve essere effettuato un secondo ciclo”.
Nimesulide+1confezione/paziente o -15gg tra le 2 prescrizioni
La durata massima di un trattamento con nimesulide è 15 giorni. Deve essere usato per il minor tempo possibile in base alle esigenze cliniche e comunque non oltre 15 giorni.
PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI AIFA-MODIFICA RCP
RISCHIO DI TOSSICITA’ EPATICA MAGGIORE RISPETTO AGLI ALTRI FANS
In Italia tra il 2001 e il 2007 ha causato 9 decessi e 70 reazioni epatiche gravi.
Nella maggioranza dei casi l’uso è stato di breve durata (1-8 giorni) e le esposizioni superiori al mese sono state molto limitate.
Antiestrogeni e inibitori enzimatici prescritti a maschi
Tamoxifene: Legge 648/96:
Trattamento del tumore della mammella maschile Prevenzione e trattamento della ginecomasia indotta da bicalutamide nel
carcinoma prostatico
G.U. n.25 (01 febbraio 2010)Modifica indicazioni terapeutiche Nolvadex:“è indicato nel trattamento del carcinoma mammario. Nell’uomo è indicato nella
profilassi e nel trattamento della ginecomastia e della mastalgia causate da antiandrogeni e nel trattamento in monoterapia del carcinoma prostatico”
Consenso informato scritto del paziente
Piano terapeutico e prescrizione da parte di strutture specializzate ospedaliere o universitarie o IRCSS
Dispensazione tramite il servizio farmaceutico
“Somministrato per via intramuscolare od endovenosa è indicato nel trattamento a breve termine (massimo due giorni) del dolore acuto post-operatorio di grado moderato-severo. Nei casi di chirurgia maggiore o di dolore molto intenso Tora-Dol endovenoso può essere usato quale complemento ad un analgesico oppiaceo. Tora-Dol 30 mg soluzione iniettabile è inoltre indicato nel trattamento del dolore dovuto a coliche renali”.
Posologia: Per via parenterale la durata della terapia non deve superare i 2 giorni in caso di somministrazione in bolo e 1 giorno in caso di infusione continua. La dose somministrata deve essere la più bassa dose efficace in relazione alla severità del dolore e alla risposta del paziente, fino ad un massimo di 90 mg/die.Nel giorno di passaggio dalla terapia parenterale a quella orale, non deve essere superata la dose totale giornaliera di 90 mg, ricordando che la dose orale massima non deve superare i 40 mg. La dose deve essere adeguatamente ridotta nei soggetti con peso inferiore a 50 KG.Nei pazienti anziani la dose massima giornaliera non deve comunque superare i 60 mg/die.
Ketorolac + 6 fiale/paziente(A titolo esemplificativo si fa riferimento a RCP della specialità medicinale Toradol
aggiornato marzo 2008)
Esistono indicazioni concordate a livello locale
FARMACI OFF LABEL NELLE CURE PALLIATIVEFARMACI OFF LABEL NELLE CURE PALLIATIVEDocumento AUSL Reggio Emilia anno 2007Documento AUSL Reggio Emilia anno 2007
(aggiornamento gennaio 2011)(aggiornamento gennaio 2011)
Nell’ambito delle cure palliative l’uso di alcuni farmaci è ancora guidato da bassi livelli di evidenza
molti farmaci utilizzati nelle cure palliative con raccomandazione di società nazionali e internazionali sono off-label
agevolare la pratica della medicina palliativa a domicilio
https://extranet.ausl.re.it/areasanitaria/DipFarm/FarmaciOFF-LABEL/default.aspx
FARMACI OFF LABEL NELLE CURE PALLIATIVEFARMACI OFF LABEL NELLE CURE PALLIATIVEDocumento AUSL Reggio Emilia anno 2007 Documento AUSL Reggio Emilia anno 2007
(aggiornamento gennaio 2011)(aggiornamento gennaio 2011)
Pazienti ricoverati presso le Strutture Protette o RSR:l’erogazione dei farmaci avviene direttamente da parte della Farmacia
della AUSL. Pazienti ricoverati c/o l’Hospice:l’erogazione dei farmaci avviene direttamente da parte della Farmacia
della AUSL. Assistiti a domicilio:è prevista la erogazione dei farmaci in forma diretta da parte delle Unità
Farmaceutiche territorialmente competenti esclusivamente ai pazienti in regime di assistenza domiciliare (ADI II-III livello) attraverso la compilazione del foglio di terapia previsto per questi pazienti.
In tutti i casi sopraesposti la prescrizione avviene sotto la responsabilità del medico e previa raccolta del consenso informato del paziente, nel rispetto della normativa vigente.
Il percorso prevede l’erogazione diretta di questo tipo di farmaci da parte del Servizio farmaceutico aziendale
ELENCO FARMACI COMPRESIAloperidolo
Antidepressivi triciclici
Baclofen
Clonazepam
Desametasone
Ketorolac
Morfina cloridrato
Ocreotide
Scopolamina Butilbromuro
Scopolamina idrobromuro
Modello per la prescrizione di
ketorolac/octreotidefiale
https://extranet.ausl.re.it/area sanitaria/DipFarm/default.aspx
Malattie rare
• Il SSN prevede particolari forme di tutela a favore delle persone affette da gravi malattie definite rare (nell’UE meno di 5 casi su 10.000 abitanti)
• Tali forme di tutela, previste dal decreto ministeriale 18 maggio 2001, n. 279, consistono sia nell'esenzione dalla partecipazione al costo di tutte le prestazioni sanitarie incluse nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), necessarie per la diagnosi e il trattamento, sia
• nella creazione di una rete di presidi sanitari per l'assistenza
• 2002 - Modello Hub & Spoke• 2004 - Rete regionale per la prevenzione,
la diagnosi e la terapia delle MR• 2004 - Gruppo Tecnico delle MR• 2006 - Saluter• 2007 - Sistema Informativo per le MR• 2011 - Implementazione SI: PTP + Servizi
Farmaceutici
Malattie rare
• HUBcentri ospedalieri regionali di alta
specializzazione
• SPOKEospedali e ambulatori del territorio
Malattie rare
• La sorveglianza è centralizzata attraverso l'istituzione del Registro nazionale delle malattie rare presso l'Istituto Superiore di Sanità, al fine di ottenere a livello nazionale un quadro complessivo della diffusione delle malattie rare e della loro distribuzione sul territorio e migliorare la conoscenza riguardo a cause e fattori di rischio ad esse associati.
Malattie rare
Regione Emilia Romagnamalattie rare
• La Delibera n° 160/2004 istituisce la rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare, ai sensi del DM n° 279/01 e prevede la costituzione di un Gruppo Tecnico regionale per le malattie rare
• Una delle attività del Gruppo Tecnico è:
Valutare l'erogazione a carico del SSR di farmaci non ricompresi nei LEA sulla base delle richieste provenienti dalle Aziende USL
Prevede due distinte modalità autorizzatorie sulla base del parere espresso dal Gruppo Tecnico:
autorizzazione alla erogazione di prestazioni o farmaci non riconducibili ai LEA valida per tutti gli assistiti portatori della specifica patologia, da effettuarsi attraverso atto deliberativo
autorizzazione alla erogazione di prestazioni o farmaci non riconducibili ai LEA valida per il singolo assistito, non generalizzabile ad altri assistiti portatori della medesima patologia, da effettuarsi attraverso lettera del Responsabile Servizio Presidi Ospedalieri
Delibera Giunta Regionale n.25 del 17 gennaio 2005
INDICAZIONI TERAPEUTICHE AUTORIZZATE e malattie rare
PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO
• Sezione 1: Protocolli regionali• Sezione 2: Farmaci e parafarmaci• Sezione 3: Farmaci essenziali da
autorizzare• Sezione 4: Galenici magistrali• Sezione 5: Altri trattamenti• Sezione 6: Note del prescrittore
La informatizzazione verrà avviata in tutta la regione Emilia-Romagnadal 18 aprile 2011.
I PT non potranno più essere compilati tramite modalità cartaceama necessariamente
attraverso il sistema informativo per le malattie rare
Decreto 8 maggio 2003Decreto 8 maggio 2003Uso terapeutico di medicinale sottoposto a Uso terapeutico di medicinale sottoposto a
sperimentazione clinica sperimentazione clinica
E’ stato emanato per poter garantire ai pazienti l’accesso a terapie farmacologiche ancora in fase di sperimentazione (in Italia o all’estero), qualora non esistano valide alternative terapeutiche al trattamento di:
Patologie gravi
Malattie rare
Condizioni che pongono il paziente in pericolo di vita.
La fornitura del medicinale può essere richiesta all’impresa produttrice
L’autorizzazione all’uso può essere rilasciata soltanto qualora ricorrano le seguenti condizioni:
Il medicinale sia già oggetto, nella medesima specifica indicazione terapeutica, di studi clinici sperimentali, in corso o conclusi di fase terza, oppure, in casi particolari di condizioni di malattia chepongono il paziente in pericolo di vita, di studi clinici già conclusi di fase seconda;
i dati disponibili su tali sperimentazioni siano sufficienti performulare un favorevole giudizio sull’efficacia e tollerabilità del medicinale richiesto
Decreto 8 maggio 2003Decreto 8 maggio 2003Uso terapeutico di medicinale sottoposto a Uso terapeutico di medicinale sottoposto a
sperimentazione clinica sperimentazione clinica
Per ulteriori informazioniPer ulteriori informazioni si può fare riferimento alla Segreteria del Dipartimento Farmaceutico della AUSL di Reggio Emilia(e-mail:[email protected];tel.0522-339020;0522-335795)