Pres Cof2
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IL PANORAMA WEB 2.0 La scelta di attingere nel vasto panorama di network ed applicazioni sul web 2.0 consente l’utilizzo di nuovi strumenti per la didattica e l’apprendimento, in quanto le capacità acquisite dalle community si costruiscono attraverso l’apprendimento sociale.
Il cuore del progetto consiste nella creazione di una
community integrata “università-mondo del lavoro-territorio”
e operante attraverso la messa in opera di social network sul
web.
Un’idea di questo genere implica la libera espressione della
creatività: si tratta cioè di una “piazza virtuale” ad altissimo
impatto potenziale e di supporto ad iniziative e idee spendibili
nel reale, di tipo collaborativo e personalizzabile.
L’ingresso dei contenuti del Web nella quotidianità e la
familiarità acquisita nell’applicarli, stravolgono l’iniziale diffidenza
nei confronti del mezzo Internet; non più come un’entità surreale
o una sterile simulazione del mondo, bensì come elemento che
partecipa pienamente al Reale, come un’appendice corporea,
rendendo gli spazi online estensioni dello spazio fisico, cioè
"piazze virtuali": al loro interno produttori e consumatori di
informazioni -divenuti tra loro indistinguibili- si incontrano
spendendo le proprie competenze, verosimilmente alla realtà,
ma con vantaggi ulteriori.
I social network diventano così “media caldi”, luoghi di
socializzazione che possiedono un loro genius loci, ossia un’
energia interna capace di intercettare gli individui: visitando le
pagine dei social network, gli utenti stabiliscono un’affinità forte
e la frequentazione reiterata consente un’assimilazione quasi
immediata delle capacità operazionali necessarie ad una
interattività completa. Il nocciolo duro del web 2.0 è, e resta
l’interconnessione orizzontale e degerarchizzata tra gli utenti;
costoro non partecipano più passivamente agli infiniti contenuti
della Rete, ma trascinano interattivamente con se porzioni del
loro mondo e della loro identità culturale, di cui la Rete è in parte
fonte produttrice, talora spazio incubatore, altre volte
contenitore ricettivo per l’archiviazione delle informazioni e la
contaminazione successiva di altri utenti. Tutto ciò significa
anche incrociare le competenze degli individui e renderle più
spendibili tramite le "sinapsi sociali" generate nel Web: così
domanda e offerta nel mercato del lavoro si incontrano nello
spazio aggregante della Rete.
L’utilizzo di piattaforme Ning è previsto per la creazione di un
social network per ogni facoltà d’Ateneo.
E' fondamentale immaginare tutto ciò in una dimensione
sociale e non più solamente su un piano meramente applicativo:
infatti le tecniche si evolvono e cambiano anche radicalmente,
mentre le persone e i gruppi sociali si strutturano in base a criteri
che potremmo considerare universali.
Il network va considerato come un sistema complesso, che
segue logiche non lineari; al suo interno gli studenti si ritrovano
organizzati in una rete sociale, pertanto i nodi del network sono
gli insiemi di individui collegati tra loro da un qualche tipo di
relazione.
Seguendo il percorso cognitivo di apprendimento sociale
che trascina con sè una familiarità progressiva all’uso del mezzo,
gli studenti saranno capaci di gestire tutti i contenuti
“emozionali”, quali video, foto ed avere ognuno la propria
pagina.
I social network saranno la piattaforma verticale di incontro
tra le competenze che ruotano attorno l’Ateneo, la sua
interfaccia verrà costruita dal basso dalle community e
successivamente sarà gestita da chi desidera misurare il proprio
feedback sia sul campo didattico che su quello
dell’orientamento.
UNICT: “WEB 2.0 E SPAZI VIRTUALI”
http://economiaunict.ning.com