Premier Man Edition

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MAN EDITION NUMERO 0 UOMO TRILAB NUOVA RIVISTA DEDICATA INTERAMENTE ALL’UOMO

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Rivista di Trilab Parrucchieri interamente dedicata all'uomo, al suo benessere, alla sua bellezza, ai suoi interessi e chiaramente ai suoi capelli. La potete trovare in versione stampata su tutti i punti vendita Trilab. grafica: studio idee materia portogruaro

Transcript of Premier Man Edition

MANEDITION N u M e r o 0

UOMOTRILAB

nuova rivista

dedicata

interaMente

all’uoMo

www.trilab.it

I N QUESTO NUMERO PAR L I AMO . . .

6 P R I M A v E R A E S T A T E 2 0 1 1

30 c A P E L L I ? T U T T O O k

8 A U T U N N O I N v E R N O 2 0 1 1si assiste ad un ritorno al futuro tra antiche eleganze e nuove vanità.

28 U O M O I N f O R M Aanche per gli uomini del 2000 si sono aperte le strade della bellezza

12 U O M O T R I L A B 2 0 1 1

34 M O N D O U O M OPer renderci la vita più leggera

48 S T Y L I N G I S P I R A T I O Ntrova lo stile che più ti si addice

36 L A v O R O ? Parola d’ordine social netWork

40 L A f O T O G R A f I Aintervista esclusiva a Giovanni santarelli famoso fotografo di Milano.

42 Premier incontra A L f O N S O E M A N U E L E D E L E O N

44 c O M P E T E N z A E I N N O v A z I O N Eil gruppo autostar quest’anno festeggia i 30 anni di attività

SOM-MA-RIO

E D I T O R I A L E

ungi dall’essere ancora un tabù la cura del proprio

aspetto è ormai parte integrante della vita quotidiana

degli uomini. In bilico tra senso estetico e senso pratico,

il genere maschile sperimenta, confronta, acquista e

“sogna” il prodotto ideale, che sfiora il miracoloso.

A confessarlo, senza alcuna reticenza, sono gli uomini stessi. Se il desiderio

di prendersi cura di sé è alto, altrettanto sentita è l’esigenza di un prodotto

“tutto in uno”, in grado di sbrigare in un unico gesto una serie di funzioni

quotidiane. La nuova esigenza è quella di avere linee complete, dedicate,

con packaging espressamente “maschili”.

Per questo nasce Premier Edition Man, magazine interamente dedicato

all’uomo, creato con l’obiettivo di diventarne punto di riferimento.

Premier si rivolge all’uomo che sa seguire la moda con equilibrio e

creatività, rispettando sempre il buon gusto, la propria struttura fisica e la

propria personalità.

DA UOMOA UOMO

Protagonista della primavera estate è la giacca rigorosamente sartoriale ma con richiami informali, casual per un’eleganza

sussurrata. Per chi ama essere all’ultima moda ma non si sente a suo agio con questo capo è possibile declinare sul giubbotto di pelle, a condizione, però, che abbia una linea sartoriale e che sia di ottima qualità. Portato con stile può addirittura prendere il posto della giacca.Le passerelle di Milano raccontano una moda maschile decisa e seducente. Richiami al rock, al denim, al military style ma anche grande sartorialità e tessuti naturali. Una primavera caratterizzata da una virtuosistica ricerca di materiali, da un attento studio dei tessuti: hi-tech, lucidi, cangianti, tipo latex per un guardaroba a cavallo tra modernità e richiami al passato.Intramontabile rimane il jeans, ma quello strappato con vintage look, sbiadito, piuttosto aderente e con la vita rigorosamente alta.

P

PRIMAVERAESTATE

6 prEmIErMANEDITION

Jeans,Jeans e ancora Jeans

Sono strappati per John Richmond,

dal look ‘vintage’ o macchiati di

vernice colorata per Vivienne West-

wood, sbiaditi, da portare con una

giacca sul petto nudo, per Ermanno

Scervino.

T-sHIrTsaLVa cUoreNon sarà l’oggetto di moda più in-

teressante da un punto di vista este-

tico ma di sicuro è all’avanguardia

per tecnologia e innovazione.

È Vital Jacket. Si tratta di una t-

shirt (disponibile in varie forme e

colori) e di un piccolo dispositivo

di registrazione posizionato in una

tasca con il quale puoi monitorare e

registrare il tuo elettrocardiogram-

ma. I dati registrati da Vital Jacket

possono essere inviati in tempo re-

ale, via wireless, a un palmare o un

computer per un’analisi “in diretta”

o utilizzati per un’analisi a posterio-

ri per individuare automaticamente

aritmie, tachicardie, bradicardie,

pause,  e altri indicatori del tuo cuo-

re. Non c’è che dire! Eccezionale.

soLe InsTILe VInTageLe tendenze 2011 in fatto di occhia-

li da sole per l’uomo ci dicono che

lo stile vintage continuerà a farla da

padrone. Se ami seguire le tenden-

ze nel tuo guardaroba non possono

assolutamente mancare occhiali da

sole all’ultimo grido come quelli

proposti da Gucci: vintage anni ’80,

con linee dritte nella parte superiore

e linee più arrotondate in quella in-

feriore. Louis Vuitton riprende sem-

pre un certo stile vintage ma lo fa

usando forme di occhiali che ricor-

dano la storica montatura aviatore

fino a quelle un po’ oversize. Nem-

meno Trussardi rifiuta il vintage ag-

giungendo anche un gusto retrò alla

collezione Urban Dandy che presen-

ta anche alcuni dettagli in pelle.

L’uomo è a

qUadreTTI per la primavera estate 2011. Questa fantasia spopola su camicie di cotone, shorts, cappelli e, cosa a dir poco eccezionale, conquista anche la giacca. Tessuti naturali freschi e leggeri come il cotone e il lino ospitano un tripudio di scacchi e righine incrociate, per sottolineare un’eleganza che è sì uno statement, ma che vuole andare un pò oltre le regole.

prossimo tormentone:

espadrILLas. Corneliani le propone abbinate ad un gessato o completo formale.

prEmIErMANEDITION 7

i assiste ad un

ritorno al futuro tra

antiche eleganze

e nuove vanità.

L’autunno inverno

2011 vede il ritorno di un’eleganza

contemporanea. Dopo un lungo

periodo di creatività senza frontiere,

pantaloni a vita talmente bassa

da far emergere gli elastici degli

slip, canottiere in vista, maglie

e pantaloni sfilacciati l’uomo

torna a presentarsi con la giacca

abbottonata e con pezzi coordinati

dal cappello ai calzini.

La nuova collezione maschile

per il prossimo autunno è ricca

di completi (giacca, pantalone e

cravatta) interpretati in chiave più

sensuale e moderna.

Per una proposta particolarmente

giovane e sportiva la parola d’ordine

sarà vestire a strati per ripararsi

dal freddo pungente, così come

propone Dsquared2, e giocare su

un mix di tessuti, fantasie e colori

come Frankie Morello. Capi con una

silhouette ampia e comoda mixano

tra loro tessuti diversi: panno, pelle

lavata e sheariling per i capospalla

con dettagli in maglia.

Di gran tendenza i maglioni abbinati

al denim in versione inedita grazie a

lavaggi dark wash a effetto vintage

o arricchito da toppe di velluto

oppure in versione assolutamente

nuova di lana.

Assistiamo ad un grande ritorno

per l’universo maschile degli

accessori. Debutta in grande stile la

Bamboo Bag dal manico annerito,

proposta in una maxi versione che

la rende perfetta per il viaggio;

alla grande ritorna il cappello

un tempo capo irrinunciabile del

guardaroba maschile e femminile.

Il ritorno della fedora o del suo

antagonista il trilby è ormai

assicurato. Rilanciata da stilisti

di fama e portata con disinvoltura

da artisti altrettanto celebri come

Justin Timberlake o Johnny Depp.

La fedora si prepara a rivolare

sopra le teste maschili e decollare

per conferire un’aria grintosa per

l’autunno inverno.

S

per L’aUTUnno InVerno dImenTIcHIamo Le rIVoLUzIonI: nessUn nome InedITo sI è ImposTo neLL’organIgramma degLI sTILIsTI, nessUna Tendenza forTe sI è eLeVaTa sU aLTre e, sopraTTUTTo, nessUna Icona Ha faTTo La sUa sorprendenTe apparIzIone.

8 prEmIErMANEDITION

LookfUTUrIsTIco,by neIL barreTT Voglia di qualcosa di davvero nuo-

vo? Prova il look futuristico pro-

posto da Neil Barrett che propone

i suoi modelli con occhi enormi e

nerissimi su visi dalla pelle incredi-

bilmente chiara. L’effetto è dato da

lenti a contatto nere e un misto di

vari fondotinta per mettere in risal-

to gli occhi. Insomma il look che si

credeva degno di una notte di Hal-

loween diventa per quest’autunno

inverno attualissimo e di assoluta

tendenza!

peLLe,peLLe e ancora peLLe Tornano di moda le pelli, come

quelle del cinghiale e del bufalo, per

conferire un aspetto vissuto all’ac-

cessorio.

deTTagLI... Uno degli accessori chiave della

prossima stagione? Le calze colo-

ratissime. Saranno i dettagli a fare

la differenza! Si suggerisce l’abbi-

namento con pantaloni a sigaretta

per metterle in risalto.

coLore,Le anTeprIme La tonalità del prossimo inverno?

Sicuramente il blu elettrico, che

conquista capospalla e maglieria

come nelle collezioni rispettiva-

mente di

Versace

e Jil

Sander.

gIorgIoarmanI:«C’è bisogno di una forma di eleganza

più evidente anche per quanto riguarda

l’abbigliamento di un giovane uomo. Bi-

sogna ritrovare una personalità nel modo

di vestire. È interessante vedere come ai

ragazzi piaccia recuperare elementi del

passato e trasformarli in chiave attuale e

io ho interpretato questa operazione per

la mia collezione, a cominciare dal focus

sui cappotti»

mIUccIaprada:«Non è il tempo delle grandi stravagan-

ze. Ho fatto un lavoro di stratificazioni

di idee del passato e del futuro sceglien-

do volumi e tessuti secondo gli input che

vengono dai giovani che mi circondano,

figli, artisti, collaboratori.

Io non so come imparino le cose, ma di

sicuro sono più colti di come lo eravamo

noi alla loro età e il passato interessa loro

ben più di quanto immaginiamo. Forse è

il presente che trovano noioso».

versace prEmIErMANEDITION 9

per il 2011 i capelli lunghi lasciano il posto al corto/medio, dall’effetto sfilato spettinato, rigorosamente con il ciuffo, vero must del 2011, che torna a scoprire o coprire la fronte.L’uomo del 2011 vuole pettinature decisamente più elaborate che traggono ispirazione dagli anni 50-60: addio all’effetto naturale a favore di tagli che necessitano di cura e di prodotti specifici. Via libera anche al movimento: un finto movimento naturale, in realtà scolpito ad arte.

foto: Giovanni Santarelli • stylist: Luca Termine • make up: Cristina Crosara • hair stylist: Trilab Hair Style & Beauty

per i capelli scegli solid Wax style Masters revlon Professional, incredibile pasta dall’effetto naturale e strutturato. Applicala su capelli asciutti dopo aver dato la forma con la spazzola. per un fissaggio perfetto definisci il look con Photo Finisher hair spray.

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pEr IL 2011 LE pASSErELLE

prOpONGONO LINEE ASCIUTTE E

AVVOLGENTI, AmpIE SCOLLATUrE

E CAmICIE SLACCIATE SUL pETTO

- VEDI D-SQUArED2, GUCCI,

FrANKIE mOrELLO - mISE rISTrETTE

CHE SCOprONO ADDOmINALI E

GAmBE; ImpIETOSE SFOrBICIATE

SU FELpE E T-SHIrT CHE LASCIANO

SCOpErTO L’ADDOmE; mAGLIE

TrAFOrATE ALL’ArmANI.

TENDENZE MAKE UP

Alle sfilate Uomo Autunno Inverno 2011/2012 il makeup è azzardato da pochi - leggero, intorno agli occhi, per Costume National, più evidente, sulle guance per Dsquared2 e saturo, sulle labbra, per Vivienne Westwood. La barba (anche lunga) non passa mai di moda (roberto Cavalli, missoni, Salvatore Ferragamo e JohnVarvatos).

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MANEDIT IONMA-

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MANEDITIUOMOTRILAB

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Ottieni il look con draft Modelling clay style Masters revlon Professional, fantastica pasta modellante opaca a fissaggio forte.Applicala su capello asciutto per un effetto più strong, su capello umido per un effetto naturale e un look bagnato.

Via libera al movimento sui capelli: un finto movimento naturale, in realtà scolpito ad arte.

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Capelli corposi, forti, disciplinati. per mantenerli sempre apposto la tecnologia ci offre una fantastica novità: il trattamento lisciante alla cheratina.È un trattamento che disciplina i capelli in modo molto naturale. per circa 2 mesi potrai lavarli e asciugarli naturalmente. Saranno subito perfetti.

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Lo stile 2011 propone capelli tirati indietro, con un look naturale vagamente spettinato ma di grande effetto.Ispirazione di Versace, Ermenegildo Zegna ed Etro,

Lo stile 2011 propone capelli tirati indietro, con un look naturale vagamente spettinato ma di grande effetto.Ispirazione di Versace, Ermenegildo Zegna ed Etro.

La nuova collezione maschile è ricca di completi (giacca, pantalone e cravatta) interpretatiin chiave più sensuale e moderna.

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Grande macro-tendenza per il 2011: l’impomatatura d’Antan. La barba (anche) lunga non passa mai di moda (roberto Cavalli, missoni, Salvatore Ferragamo e John Varvatos).

Costruisci il look con vinylist, gel a fissaggio forte effetto vinile firmato style Masters.

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La nuova collezione maschile è ricca di completi (giacca, pantalone e cravatta) interpretatiin chiave più sensuale e moderna.

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Uomoforma

a n c h e p e r g l i u o m i n i d e l 2 0 0 0 s i s o n o a p e r t e l e s t r a d e d e l l a b e l l e z z a , d e l l a c u r a , d e l l e at t e n z i o n i p e r s o n a l i z z at e .

È ormai normale dedicare del tempo a se stessi e avere prodotti mirati e specifici. La struttura fisica maschile è chiaramente diversa da quella femmi-nile e per ottenere i migliori risultati

diventa opportuno basarsi su consigli su misura. Partiamo da un presuppo-sto fondamentale: spesso le esigenze maschili sono completamente diverse da quelle femminili.

Uno degli argomenti più richiesti dal pubblico maschile, ad esempio, è quel-lo legato all’allenamento e all’alimen-tazione per sviluppare le masse mu-scolari.

in

28 prEmIErMANEDITION

Esistono dei principi chiari e sempli-ci da seguire per contribuire allo svi-luppo delle masse muscolari. Intanto diamo subito una bella notizia: è di fondamentale importanza anche il riposo. Allenamenti troppo frequenti possono portare, infatti, a rischiare il sovrallenamento. Le sedute con-sigliate vanno dalle 3 alle 4 a setti-mana e richiedono una durata di al-meno un’ora, anche se poi ogni caso

deve essere analizzato nello specifico.Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. È importan-te assumere pochi grassi con car-boidrati costanti durante tutta la giornata per mantenere il livello di glicemia nel sangue e aggiungere ovviamente le proteine per nutrire il muscolo in base a precise indica-zioni (peso del soggetto, tipologie di attività, lavoro...).

La dIeTae Lo sporTTra i cibi ricchi di proteine e con po-chi grassi si può scegliere tra il pollo, il tacchino oppure le uova, da assu-mere soprattutto sode, che racchiu-dono davvero tanta energia. Se si ama il dolce non può mancare latte e cacao, magari proprio dopo una bella seduta di allenamento. Per aumentare la massa muscolare, inoltre, non è particolarmente con-sigliato il movimento aerobico pro-lungato. L’esercizio aerobico, infatti, si pone l’obiettivo di eliminare i re-sidui di grasso. Può essere utilizzato, quindi, in minima parte durante la fase di riscaldamento, oppure se si dovesse verificare l’esigenza di elimi-nare massa grassa. Se invece il tuo obiettivo non è aumentare la massa muscolare ma bruciare i grassi le parole d’ordine sono movimento, possibilmente costante nel tempo, e controllo delle calorie. Qualsiasi oc-casione deve essere buona per atti-varsi: parcheggiare lontano dal luo-go di lavoro o addirittura muoversi in bicicletta, salire le scale nel condo-minio invece che prendere l’ascenso-re, camminare per almeno 40 minuti al giorno o perché no? Sfruttare le potenzialità dei più innovativi vi-

deogiochi: Nintendo Wii, Xbox con Kinect, PlayStation 3. Tra le mura di casa tua potrai consumare tante preziose calorie giocando a tennis,

pallavolo, ballando, facendo pugila-to. Tutto per la gioia del girovita (da sempre tallone d’Achille dell’univer-so maschile).

Le consoLe: Vere concorrenTI deLLa paLesTra

La moda sta impazzando. Le console sono diventate delle vere e proprie con-correnti della palestra. pensate che addirittura il nutrizionista inglese Ian marber, per conto di pixmania, un negozio online di elettronica di consumo, ha calcolato quante calorie si possono bruciare in una sessione di gioco. Calcolando che sono circa 1.440 le calorie  incamerate  in un tipico pranzo di festa è stato indicato come fare per smaltirle giocando:• 26 partite di boxe con Nintendo Wii Boxing. • 4 ore di gioco con Nintendo Wii Fit.• 3 ore e mezza con microsoft Kinect (Xbox)• meno di 3 ore e mezza di balli sfrenati con playStation 3 Dance mat• 25 minuti di gioco con marioKart saranno sufficienti a eliminare le calorie

di salatini e voul-au-vent

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l fenomeno è particolarmente sentito dagli uomini.Sono tanti i fattori che in-tervengono a sfavore: stress, fumo, inquinamento, cambio stagionale, sbagliata alimen-tazione. Queste sono solo

alcune delle cause legate ad un cam-biamento purtroppo negativo della struttura e dello stato dei capelli che in un secondo tempo possono con-durre a fenomeni anomali di caduta.Ad oggi circa il 50% della popolazio-ne ne soffre. Naturalmente ne soffre a vari livelli!Quando assistiamo ad un impoveri-mento o un affinamento dei capelli in realtà parliamo di un fenomeno di caduta, ossia di una situazione in cui la struttura si sta modificando. Il ci-clo di vita sano e naturale dei capelli si altera e si verifica un impoverimen-to prima e una caduta poi. Per l’uomo la maggioranza delle pro-blematiche legate alla caduta sono date dalla calvizie androgenetica che per manifestarsi ha bisogno degli an-drogeni. La causa, però, non sono gli androgeni, bensì il messaggio geneti-co da essi portato. Il soggetto colpito

da calvizie non ha differenti livelli ormonali rispetto ad un soggetto non colpito ma ha una predisposizione a trasformare il testosterone, ormone maschile per eccellenza, in DHT (dii-drotestosterone) sostanza che contri-buisce ad alterare il ciclo di vita dei capelli fino a rallentarla, se non bloc-carla. La fase di crescita si accorcia e quindi i capelli saranno sempre meno lunghi e corposi.Questo fenomeno non conosce anco-ra buone soluzioni definitive, ma se aggravato dalle altre cause che, ab-biamo visto, possono determinare la caduta dei capelli può essere ancora più incisivo e drastico.

L’utilizzo di fiale anticaduta contri-buisce a posticipare il fenomeno e mantenere i capelli il più possibile forti e corposi. È di fondamentale importanza, però, iniziare i trat-tamenti il prima possibile, ossia all’inizio del diradamento e non in fase conclusiva perché l’obiettivo è quello di preservare il capitale ca-pelli e non far ricrescere qualcosa che una volta perduto non può più ricostitursi.

TUTTooK

u o m o i n f o r m a t ola Moda caPelli 2011 vede

ancora il trionFo di

Medie lunGhezze anche

Per l’universo Maschile.

PurtroPPo, Però, Molti

uoMini lottano da

seMPre contro una

PredisPosizione Genetica

che ostacola la Possibilità

di seGuire i trends.

I

30 prEmIErMANEDITION

“il 50% DEllAPoPolAZioNEsoffrE DifENoMENiANoMAliDi CADUTA”

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i n t e r v i s ta a

Dott.ssa Tamararosso Duva

master universitario nelle scienze Tricologiche.

attualmente collabora con colomer Italy per Intragen cosmetic Tricology e per ilbrand revlon professional Linea Interactives

i dubbi e le doMande relative alla Preservazione del ProPrio caPitale caPelli sono all’ordine del Giorno. abbiaMo chiesto, quindi, alla dr.ssa taMara rosso duva, Master universitario nelle scienze tricoloGiche e collaboratrice con coloMer italy Per il brand revlon ProFessional linea interactives di darci qualche utile consiGlio in Merito

L a p a r o L a a L L ’ e s p e r t o

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T.R.D. “Una delle preoccupazioni più comuni tra gli uomini è la per-dita dei propri capelli, che si deve, ovviamente, a diverse cause e non ad una sola!La tecnologia e la cosmesi negli ul-timi anni hanno fatto passi in avan-ti importanti per trovare le migliori tecniche per risolvere il problema della caduta dei capelli; infatti esisto-no varie gamme di prodotti che agen-do in modo più o meno simile bloc-cano o riducono la perdita di capelli. Ci sono linee anticadute formulate con componenti di origine naturale che simultaneamente agiscono sulle varie cause di questo problema con soluzioni scientifiche avanzate che oltre a garantire la propria efficacia offrono diverse soluzioni, a seconda del ritmo di vita che ognuno di noi conduce, basate sulla facilità e sulla comodità dei suoi sistemi innovati-vi di applicazione. Infatti, oltre allo shampoo e alle classiche fiale anti-caduta, tra le novità cosmetologiche più interessanti troviamo i cerotti. Essi sono sistemi progettati per ri-lasciare i principi attivi e per farli penetrare più velocemente e più a lungo rispetto alle tradizionali forme cosmetiche”Come funzionano? Dove si possono trovare?T.R.D. “Nei patches i principi attivi sono dosati in modo tale da permet-tere un passaggio ordinato e conti-nuo, assicurando la presenza costan-te del principio attivo. Ecco quindi i punti di forza:• semplicità di impiego• utilizzo per i pigri verso trattamenti

ripetitivi e con molta manualità• sicurezza • efficacia I primi cerotti anticaduta sono stati brevettati da Intragen Cosmetic Tri-cology, linea anticaduta esclusiva per i Parrucchieri. Un’altra soluzione per la caduta dei capelli che ha riscosso un alto gradimento per la sua faci-lità e comodità di applicazione è la “Schiuma anticaduta”. Grazie alla sua azione totale su cuoio capelluto, radice e capelli offre istantaneamente in modo visivo e tattile corpo e volu-me alla capigliatura.”Il periodo estivo influisce sul fenomeno della caduta?

T.R.D. “Il sole può provocare proble-mi acuti (eritema solare, scottature) ma soprattutto cronici che determi-nano l’invecchiamento della pelle e possono persino causare la caduta dei capelli. La risposta, quindi, è as-solutamente si! Il periodo estivo in-fluisce e non poco sul fenomeno della caduta eccessiva. Non meno impor-tante e frequente è il danno dei raggi ultravioletti al fusto e al bulbo dei capelli. È estremamente importante notare che la testa è la parte del corpo sempre esposta alle radiazioni solari e che spesso il tempo reale di esposi-zione solare è sottovalutato. È stato calcolato che l’esposizione al sole per individui abitanti in una città, con un lavoro d’ufficio, e che passano una media di tre settimane all’anno in vacanza, è comunque molto alto, tale da meritare le necessarie precauzioni per ridurre i rischi. Quindi bisogne-rebbe attivare una prevenzione del danno attinico ai capelli e al cuoio capelluto. Si può dividere il danno solare a livello del fusto dei capelli (con conseguenze fondamentalmente estetiche ma reversibili) da quello al bulbo pilifero che può determinare una forma di telogen effluvium o ad-dirittura, secondo un lavoro recente, essere l’agente scatenante dell’alope-cia androgenetica. È ormai assoluta-mente evidente che l’esposizione ai raggi solari provoca un danno impor-tante al fusto del capello. L’effetto dei raggi solari determina modificazioni chimiche e strutturali al fusto, sia nei capelli sani, sia in quelli sottoposti a trattamenti cosmetici. Il danno cellulare provocato dai rag-gi UV è ben noto a livello cutaneo

(photoaging), e comincia ad esser-lo sempre di più a livello del bulbo dei capelli. Da segnalazioni fatte da Rinaldi, Sorbellini, Poster American Academy of Dermatology, Washing-ton su 20 soggetti che erano stati in-dotti ad esposizioni solari si è notato un’evidente perdita di capelli che non era dovuta a danno attinico, ma si presentava dopo un periodo pro-lungato al sole (10/15 giorni) senza protezione. La caduta dei capelli era massiva, con un’incidenza del 67% di media di bulbi in telogen, sia in soggetti giovani che adulti, maschi e femmine. Il bulbo pilifero, purtroppo, è un bersaglio molto sensibile dal mo-mento che contiene anche cellule ra-diosensibili e mostra segni di morte cellulare in poche ore dalla radiazio-ne anche a bassi dosi. È noto ormai il danno provocato dai raggi solari ed i meccanismi che lo inducono, meno diffusa è la conoscenza sulla necessità di adottare una adeguata protezione per il cuoio capelluto, esattamente come si fa per la pel-le. Il discorso per quanto riguarda la protezione del cuoio capelluto è diverso perché viene ancora vissuto come un’area periferica nonostante le neoplasie di questa zona siano significativamente più frequenti nei soggetti con diradamento dei capel-li che spesso “dimenticano” quanto essa sia più esposta anche in modo non intenzionale. È importante, quindi, anche l’uso dei protettivi so-lari. Essi devono essere in grado di ridurre la quantità di raggi che col-piscono i capelli e modificare l’am-biente chimico.”

prEmIErMANEDITION 33

eccoVI aLcUne deLLe ULTIme Tendenze

naTe per renderVI pIù Leggera La VITa...

oppUre no?

p e r r e n d e r c i l a v i ta p i ù l e g g e r a

Vivere nel 2011 presenta davvero i suoi buoni vantaggi. Ci

sono proposte mille opportunità di svago (ma lo abbiamo il

tempo?). Possiamo goderci la libertà della nostra casa con l’aiuto di qualche congegno tecnologico per “sopravvivere”a polvere, caos e piatti da lavare. Viviamo la possibilità di “connetterci” con il mondo intero in tempo reale grazie ai sempre più indispensabili Smartphone e, pensate, volendo possiamo anche decidere di spegnerli e tornare al nostro mondo in un batter d’occhio (ma lo facciamo qualche volta?)

mondoUomo34 prEmIErMANEDITION

foTo dI qUaLITa’con IL TUoIpHone 4?Ormai è assodato. L’iphone è passato da oggetto del desiderio accessibile a pochi, a vero e proprio cult del momento. Ci teniamo in contatto con il mondo, consultiamo il meteo, commentiamo post di qualsiasi natura, ascoltiamo e compriamo musica e da oggi possiamo assicurarci anche foto di ottima qualità grazie ad un nuovo oggetto del desiderio: iPhone Telephoto Lens. Parliamo di un vero e proprio teleobiettivo con zoom ottico 8x per assicurare una qualità elevata anche in caso d’ingrandimento di soggetti in lontananza.L’utilizzo e il montaggio dell’iPhone Telephoto Lens è molto semplice: lo smartphone va inserito in una cu-stodia apposita, inclusa nella confe-zione d’acquisto; il teleobiettivo va avvitato ad un foro presente sulla custodia e il gioco è fatto.A questo punto non resta che ruo-tare la canna dell’obiettivo finché il soggetto non è a fuoco e scattare la propria foto. Per avere immagini più nitide e senza sfocature, è possibile utilizzare anche il piccolo cavalletto in dotazione, da poggiare dove si de-sidera, che permette di tenere l’iPho-ne in posizione orizzontale o vertica-le ed evitare i classici tremolii delle mani che determinano foto mosse.Al momento puoi trovare il tuo Iphone Telephoto lens esclusivamen-te online….ma d’altra parte in que-sto mondo dove tutto è semplice un po’ di fatica bisogna pur farla.

gIoca con IcadeSe dopo esserti sbizzarrito in evolu-ti servizi fotografici ti alletta l’idea di rivivere l’ebbrezza di giocare con i videogiochi stile anni 80, stai leg-gendo l’articolo giusto. Sta arrivando in Italia un’innova-tiva, e allo stesso tempo dal gusto molto Vintage, custodia per iPad. Si chiama iCade. È una custodia a forma di videogioco, come quelli dei bar di qualche anno fa, ed inventa un nuovo modo di utilizzare il fa-mosissimo tablet Apple. Collegando, infatti, Ipad alla struttura di Icade si può giocare con un joystick e diver-tirsi a premere bottoni all’impazzata come ai vecchi tempi.  Questa è una notizia che gira in rete da più di un anno e che sembra sia uscita come vero e proprio pesce d’aprile. Qualcuno deve aver col-to in quest’ idea un vero e proprio business ed ora pare che Icade sarà disponibile da giugno 2011 a 99 dol-lari. Che dite? Ci fidiamo stavolta?

MA DovE TrovArE il TEMPo DA DEDiCArE Ai TANTi hobby?

La tecnologia, come sempre, ci dà una mano proponendoci un fantasti-co strumento che sta davvero impaz-zando tra gli uomini single e non.

Per goderci il tempo libero in santa pace c’è un nuovo amico che si muo-ve in autonomia nelle stanze della nostra casa. È il fantastico aspira-polvere robot con sensori intelligen-ti di rilevamento della polvere che identifica il tragitto più opportuno per tirare a lucido la tua casa. Crea percorsi mirati, individua e supera gli ostacoli, addirittura gli ultimi modelli aspirano la polvere e poi la-vano. E tu? Non devi alzare nemme-no un dito….anzi si… solo per rica-ricarlo ad ogni sessione di pulizia… ma del resto…. un po’ di movimento ci vuole, no?

Quando l’obiettivo non serve e si desidera utilizzare lo smartphone nor-malmente, è sufficiente svitare l’obiet-tivo e lasciare la custodia montata sul telefono. All’occorrenza, basta tirare fuori l’obiettivo, montarlo e scattare.

Grazie all’emulatore mame, sarà possibile rispolverare tutti quei giochi pionieristici che vengono ancora oggi considerati dei classici: pac man, Donkey Kong e tanti altri per un tuffo nel passato senza eguali

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lAvoro? parola d’ordine social netWork

In tempi di crisi del mercato del lavoro è entra-to in crisi anche il buon vecchio CV.Presentarsi bene scrivendo ac-curatamente e dettagliatamente

le proprie esperienze professionali e formative, può non essere più il siste-ma migliore o quello più efficace per trovare lavoro rapidamente.Ormai non c’è neanche più bisogno di andare in edicola e comprare quo-tidiani e riviste dove ci sono concorsi ed annunci.La rete internet offre infatti non solo l’opportunità di ridurre le distanze e i tempi, ma è divenuta il più grande strumento per cercare e trovare lavo-ro.Oltre alle realtà che ormai da parec-chio tempo hanno basato la loro stessa presenza sul

web occupandosi di recruiting on-line, tra le quali al-cune delle più famose sono Monster e CareerBuilder, sempre più impor-tanza stanno assumendo i social net-work.Se pensiamo che Facebook raccoglie più di 600 milioni di profili e Linke-dIn ha 800 mila utenti solo in Italia, diviene facile comprendere le enormi potenzialità che questi social hanno per permettere ai candidati di entra-re nel mondo del lavoro e alle azien-de per reclutare talenti.Per trovare lavoro tramite questi strumenti non è per forza necessario essere super esperti di informatica ma semplicemente seguire alcuni sempli-ci consigli ed essere determinati.I social network sono nati come luo-

ghi e piazze virtuali dove ci si incontra, ci si confronta

“lAvoro ChE grATifiCA, sosTiENE, lAvoro ChE oCCUPA qUAsi TUTTE lE NosTrE giorNATE, lAvoro ChE NoN sEMPrE si TrovA oPPUrE NoN sEMPrE soDDisfA! “

Lavoro che gratifica, sostiene, lavoro che occupa quasi

tutte le nostre giornate, lavoro che non sempre si trova

oppure non sempre soddisfa! E allora come muoversi?

per coloro che devono inserirsi per la prima volta nel

mercato, ricollocarsi o avanzare di carriera abbiamo

chiesto qualche consiglio a Eduforma: importante società

di formazione aziendale e consulenza manageriale,

specializzata nell’area dello sviluppo delle risorse

Umane.

Domenico Laterza e michele Gorin, soci amministratori

dell’azienda, ci hanno proposto in questo articolo qualche

interessante suggerimento e soprattutto un nuovo metodo

per inserirsi nel mercato del lavoro.

prEmIErMANEDITION 37

e ci si relaziona con amici, colleghi o con nuove cono-scenze per instaurare e mantenere rapporti interper-sonali.Ecco dunque il primo passo da compiere per sfruttare il potenziale della rete, scegliere i canali più adeguati per la nostra ricerca ed il nostro profilo.Ad esempio se la figura professionale corrispondente non richiede competenze troppo specifiche, siti come Myspace, Facebook e Twitter vanno benissimo soprat-tutto se si è molto bravi a relazionarsi con un gran numero di persone.In caso contrario la cosa migliore da fare è utilizzare quei social network specifici, tra i più noti LinkedIn, Viadeo e Xing, nati proprio con l’intento di favorire lo scambio in ambito professionale e soddisfare l’accre-sciuto bisogno di fare rete per trovare lavoro.

Fatto ciò è necessario creare il proprio profilo e la pro-pria immagine professionale sul web evitando di com-mettere alcuni errori che potrebbero danneggiare in parte o totalmente l’attività di ricerca.L’obiettivo deve essere una comunicazione chiara, che fornisca le informazioni desiderate dai possibili desti-natari, nel momento giusto e nel formato che prefe-riscono. Non riuscire ad individuare a chi ci si vuole rivolgere e per quali posizioni rappresenta spesso la causa principale di una ricerca inefficace all’interno di un mondo, quello di internet, vasto e ricco di proposte di ogni genere.Anche l’eccessiva esposizione può a volte generare dei problemi, soprattutto quando utilizzando troppi cana-li contemporaneamente non si è in grado di coordi-

narli tutti e ci si ritrova a dare informazioni diverse o addirittura discordanti, ottenendo solo caos.Altro errore importante che si commette comunicando attraverso i social media, è quello di non riuscire a comunicare in maniera esaustiva con i propri interlo-cutori.Il vostro profilo dovrà a tal proposito fare sempre ri-ferimento alle vostre esperienze reali, dimostrabili e magari referenziate: non dimenticate che il profilo è pubblico.Video e foto dovranno essere recenti e possibilmente datate, e vista la vostra ricerca dovranno aiutarvi a creare una valida reputazione sul web.Non abbiate paura di inserire la vostra foto nel vostro profilo. Molte persone scelgono di non mettere la foto perché ad esempio non vogliono mostrare la propria

etnia per non venire discriminate, altre invece si con-siderano poco fotogeniche. Al contrario l’inserimento di un’immagine che vi rappresenti mostrerà che siete a vostro agio con voi stessi e renderà il vostro profilo più “umano”.Tradurre quanto inserito anche in un’altra lingua oltre alla vostra permetterà di dare ampio respiro al pro-filo ed è particolarmente indicato per le professioni ricercate anche all’estero e per le persone disponibili a trasferte e spostamenti.Ricordate che la possibilità che i selezionatori vi scovi-no tra milioni di candidature dipende da quanto siete “popolari” o da quanto i motori di ricerca di questi media vi associano a certe parole chiave. Perciò se volete emergere individuate quali sono le principali

edUforma s.r.L. è una società di formazione aziendale e consulenza

manageriale, specializzata nell’area dello sviluppo

delle risorse Umane. Accreditata dalla regione

Veneto e certificata ISO 9001:2008, offre servizi di

temporary management, personal e corporate coaching,

organizzazione, sicurezza e gestione aziendale con

particolare cura delle reali necessità dei propri clienti.

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keywords che vi rappresentano e sono in grado di di-mostrare come avete affrontato e risolto le sfide nelle vostre precedenti esperienze di lavoro e ripetetele più volte all’interno del vostro profilo.Non basta dunque dire che lavoro si è svolto e in quale azienda ma è fondamentale chiarire le competenze e le aree di attività.È utile partecipare ai gruppi di discussione e postare argomenti e temi collegati alla vostra figura profes-sionale, soprattutto all’interno di community dove c’è qualcuno che appartiene alle aziende che vi interes-sano.Anche i contatti e le “amicizie” vanno selezionate con cura. Le aziende prima di scegliere una persona vanno a vedere il suo profilo e da lì nasce già un’idea della

persona. Occorre quindi crearsi una rete debitamente scelta, se si è in cerca di lavoro i social vanno gestiti in funzione del risultato.Trovare un lavoro tramite gli strumenti che la rete offre è impegnativo e prevede la frequentazione pun-tuale e sistematica dei social che si sono considerati idonei per la propria ricerca.Nonostante ancora oggi ci siano molte persone che non conoscono o non utilizzano i social network, l’uso di internet è divenuto d’obbligo sia per ricollocarsi che per avanzare di carriera ed è dunque indispensabile prendere sempre maggiore dimestichezza con questi strumenti che hanno mandato in pensione il vecchio CV e la vecchia lettera di presentazione.

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U n s o g n o . . . U n a p a s s I o n e . . . U n a p r o f e s s I o n e

LA FOTOGRAFIALa fotografia: una professione in cui è difficile emergere, ricca di imprevisti, che richiede sacrifici ma eclettica, dinamica e affascinante. Ce la racconta in questa intervista in esclusiva per Premier Giovanni Santarelli famoso fotografo di Milano.

Giovanni cosa ci puoi raccontare di te e del tuo percorso?G.S. Il mio percorso è un pò anomalo. Pur avendo la pas-sione della fotografia dall’età di vent’ anni, ho lavorato per dodici anni in una grande azienda automobilistica ita-liana. Le cose che si lasciano indietro, però, prima o poi ci raggiungono. Così un giorno, dopo varie discussioni in famiglia, decisi di licenziarmi e di trasferirmi a Milano pur non essendoci mai stato prima di allora. Determinante fu l’incontro, avvenuto nello stesso anno, con la religione BUDDISTA la quale mi diede la spinta e il coraggio di affrontare con serenità tale avventura. Cosa ti ha spinto a diventare un fotografo e quando lo hai deciso?

G.S. Cosa mi ha spinto non lo so…...so solo che il gior-no del mio ventesimo compleanno un mio amico por-tò una reflex yashica FX3. Appena la presi in mano realizzai che la fotografia sarebbe stata la mia vita. Vorrei precisare che prima di quel momento non avevo mai preso in mano una macchina fotografica.Quali sono state le tappe più importanti del tuo percorso professionale? G.S. Quando arrivai a Milano con le mie poche foto realiz-zate nel mio piccolissimo Garage allestito come uno stu-dio fotografico iniziai a propormi nei vari giornali e nelle varie agenzie. Miracolosamente da lì a breve una delle più rinomate agenzie di pubblicità a livello internazionale mi

w w w. g i o va n n i s a n ta r e l l i . c o m

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commissionò un’importante campagna pubblicitaria e, dopo qualche settimana, arrivò anche la proposta di segui-re come fotografo il tour “Stupido Hotel” di Vasco Rossi. A quel punto capii che ne era valsa la pena aver lottato per essere lì. Per quanto mi riguarda, invece, le svolte avvengono ogni giorno e in ogni istante con le proprie decisioni soprattutto quelle che servono ad abbattere i propri limiti. Quali sono gli elementi che contraddistinguono i tuoi lavori?G.S. CARATTERE, ELEGANZA E SEMPLICITA’ (alme-no lo spero…) Come una foto diventa un’immagine di successo? G.S. Secondo il mio punto di vista, facendo un paragone con la musica, deve avere l’anima del blues, la potenza del rock e l’eleganza del jazz. In sostanza deve avere una propria anima contraddistinta da potenza espressiva e al contempo essere elegante.Quanto sono importanti nel tuo lavoro le capacità e le caratteristiche delle/dei modelle/i? Cosa ricerchi nei tuoi casting?G.S. I modelli sono fondamentali in quanto un’immagine di moda vive at-traverso essi. Sono importanti anche gli abiti scelti dagli stilisti, il lavoro del make-up artist e degli hair stylist e na-turalmente il lavoro del fotografo. In un casting cerco persone con personalità e che rispecchino i miei canoni estetici.Quanto conta lo spirito creativo di una stylist nella realizzazione di un servizio fotografico?G.S. In un’immagine di moda sono fondamentali tutti. Un ottimo stylist è colui il quale propone e procura acco-stamenti di moda originali e innovati-vi mescolando più brand. Soprattutto deve sapersi fondere e collaborare con la professionalità e la personalità del fotografo. In uno scatto cosa cerchi?G.S. In uno scatto cerco EMOZIONI, EMOZIONI, EMOZIONI.Quali caratteristiche deve avere una foto per essere attuale nel 2011?G.S. A mio parere deve avere freschezza, naturalezza e spontaneità. Non c’è una particolare tendenza in assoluto se non quella richiesta dal cliente o dalla rivista in quanto ogni rivista ha il suo stile.Quali sono le sfide professionali alle quali attualmente ambisci?G.S. Lavorare all’estero e magari anche trasferirmi. Ci sono già delle occasioni in cui mi capita di essere all’estero ma mi piacerebbe diventassero più frequenti. C’è una foto o una campagna pubblicita-ria che avresti voluto fare tu?G.S. Moltissime. Le mie preferite sono in genere quelle beauty.Ti è mai capitato di rinunciare ad un’ importante proposta di lavoro? Se si per-ché?

G.S. Purtroppo si ma solo perché nello stesso giorno ero già stato confermato da un altro cliente. Ad oggi non avrei rinunciato a nulla perché i progetti che mi vengono propo-sti sono sempre stimolanti ed interessanti.Un aneddoto divertente della tua carrirera?G.S. Non essendoci modelle nel mio piccolo paese avevo conosciuto un tipo che frequentava i night. Gli chiesi di portarmi queste ragazze per fotografarle naturalmente gratis (chiaramente non erano foto di nudo. Portavano i loro abiti e io cercavo di rendere il tutto funzionale). Lui avrebbe fatto un figurone e io avrei potuto esercitarmi. Naturalmente vi lascio immaginare che “film” si facevano tutte le vecchiette del mio vicinato .Visto che lavori soprattutto nel campo della moda, cosa pensi di questo mondo oggi? G.S. Penso abbia perso un pò di allure rispetto agli anni

precedenti ma resta comunque sempre interessante, stimolante e sperimentale. Per questo merita il rispetto e l’amore da parte degli addetti ai lavori.Quale percorso consiglieresti di intra-prendere ad un giovane che volesse ini-ziare la carriera di fotografo? In quale settore secondo te attualmente c’è più futuro nel campo della fotografia?G.S. Consiglierei di capire innanzitutto se è una vocazione in quanto essa gli permetterà di trasformare ostacoli e dif-ficoltà in occasioni di crescita e contem-poraneamente sviluppare una curiosità per l’immagine e la comunicazione. È fondamentale soprattutto non di-menticarsi mai di sviluppare una carat-teristica fondamentale che è l’umiltà.

“NoN Mi sENTo iN grADo Di CoNsigliArE NEssUN TiPo Di sETTorE sE NoN qUEllo ChE Più l’ATTrAE PErChé lA PAssioNE è UNA PoTENTE bENZiNA vErso il rAggiUNgiMENTo DEl sUCCEsso”

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p r e m I e r I n c o n T r a

d i r e t t o r e g e n e r a l e

AlfonsoEmanuele De leon

“NUovE EsPEriENZE D’ACqUisTo PEr l’UoMo DEl TErZo MillENNio”

Alfonso Emanuele De Leon è stato nomina-to General Brand manager di Aveda Ita-lia, in carica da febbraio 2008. Nel suo precedente ruolo di Direttore marketing Aveda Europa, Alfonso Emanuele ha diret-to e implementato una strategia europea di marketing contribuendo all’apertura di nuovi importanti mercati come Spagna, Danimarca e Norvegia. Nel suo nuovo ruolo di General manager Italia è respon-sabile della forza vendite, pubbliche re-lazioni, educational e sviluppo di nuove aree di mercato in Italia. Nei due anni di operato in Aveda, Alfonso Emanuele ha maturato una forte condivisione dei valori del brand: dal 2006 è un cittadino “a impatto zero” e considera la salvaguardia dell’ambiente una mission personale oltre che aziendale. “Sono contento di torna-re ad occuparmi del mercato italiano per sviluppare non solo il marchio Aveda ma anche la sensibilità del pubblico verso i temi di crescita sostenibile e di attenzione all’ambiente” dichiara.

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asta guardarsi un po’ in giro per ca-pire che il mondo della bellezza, del-lo stile, della cura di sé non è più ap-pannaggio esclusivo

dell’universo femminile. In profume-ria l’area beauty dedicata agli uomini è sempre più articolata e strutturata; presso le edicole si fanno strada ma-gazine specializzati e mirati, pronti a rispondere a qualsiasi esigenza; an-che il settore della moda Pret a Por-ter sta mettendo a punto interessanti proposte focalizzate a soddisfare un pubblico maschile che spesso lamen-ta di avere a disposizione poche pos-sibilità di scelta. L’evoluzione delle esigenze e il nuovo approccio al mondo Beauty dell’uo-mo del terzo millennio stanno sem-pre più interessando gli uomini di marketing che devono essere pronti e celeri nel captare le nuove esigenze e trasformarle in interessanti proposte. “Non notate niente di diverso negli uomini che incontrate? Un nuovo li-vello di stile? Una certa sicurezza nel loro modo di essere?Sì, sta accadendo davvero. Gli uo-mini stanno scoprendo i segreti che le donne sognano da anni. In mate-ria di abbigliamento, di profumi, di cura dei capelli e della pelle e molto altro ancora. Vogliono far parte di questo mondo, ma non sempre san-no come entrarci” così si esprime Al-fonso Emanuele De Leon, Direttore Generale di Aveda, famosa azienda cosmetica del naturale che concilia bellezza, ambiente e benessere, spe-cializzata in prodotti professionali per capelli, pelle e cosmesi.È indiscussa quindi la nascita di un nuovo consumatore esigente e atten-to. Una cosa è certa, però, approccia allo shopping in modo totalmente diverso. Paco Underhill, autoprocla-matosi “scienziato dello shopping”, ha studiato il comportamento dei consumatori usando una combina-zione di video girati all’interno dei negozi e l’osservazione diretta. Nel suo best-seller “Antropologia dello shopping” ci rivela interessanti ana-lisi relative alla modalità di acquisto dell’uomo: • gli uomini in genere non amano

fare shopping come le donne• gli uomini si spostano più veloce-

mente tra le corsie dei negozi

• gli uomini non sprecano tanto tem-po a “guardare”

• gli uomini fanno acquisti come gui-dano: odiano chiedere informazioni

• il 65% degli uomini che prova qual-cosa poi lo compra

• ignorare l’etichetta del prezzo è quasi un segno di virilità

• Gli uomini usano parole semplici e dirette e si sentono più a loro agio quando la conversazione si mantie-ne su questo livello

• agli uomini piace avere informazio-ni dirette, dalla documentazione scritta.

“Sappiamo che gli uomini fanno ac-quisti velocemente e di solito non amano “semplicemente guardare” come fanno le donne; per questo è molto importante facilitare il più pos-sibile la loro esperienza d’acquisto”

“E Aveda come si muove per facilitare l’esperienza d’acquisto del pubblico maschile?”

“Aveda ha creato una linea di pro-dotti naturali altamente efficace, semplice ed essenziale: Aveda Men Pure Formance. Propone materiali informativi facili da individuare e ca-pire, offre ai suoi saloni corsi di for-mazione per preparare al meglio tut-to il personale che dovrà offrire una consulenza personalizzata, attenta e veloce al suo cliente. Aveda punta molto anche sul potere del passapa-rola di coloro che hanno già usato i prodotti della linea Men. Gli uomini che hanno provato shampoo e con-ditioner per 2 settimane dichiarano, infatti, nell’80% dei casi, di non aver mai provato sensazioni di freschezza simili sul cuoio capelluto e, nel 65% dei casi, di non avere mai avuto una cute così bella e sana”Osserva ancora Alfonso Emanuele

“quindi per l’uomo il passaparola è un potente mezzo di scelta?”

“Proprio così: il passaparola rientra tra le strategie più efficaci di marke-ting del nuovo millennio in particola-re per l’universo maschile che come abbiamo visto ricerca informazioni chiare, veloci e sicure. Tra le innume-revoli proposte commerciali è sem-pre più difficile individuare quella giusta, bombardati da messaggi di tutti i tipi, il nuovo acquirente spesso si basa su consigli di amici o parenti, recensioni su internet, consulenze da parte di professionisti che prima di tutto conquistano la loro fiducia. Proprio una ricerca di marketing recente ha evidenziato come l’uso dell’applicazione mobile e web Foursquare, adoperata per registrare la propria posizione in qualsiasi mo-mento, sia un mezzo particolarmen-te utilizzato in particolare dal sesso maschile. Osservando le posizioni in cui si trovano i nostri amici e cono-scenti indirettamente riceviamo una forte comunicazione e promozione dei posti maggiormente gettonati che rappresentano, quindi, una forma di passaparola innovativa e davvero ef-ficace”

B

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a crisi del settore au-tomobilistico non si è ancora conclusa. Tolte le stampelle degli in-centivi statali per il rin-novo dei veicoli vecchi, il mercato ha subito il contraccolpo di quasi

due anni di resistenza artificiale. Il gruppo Autostar che quest’anno festeggia i 30 anni di attività con sedi a Udine, Pordenone e Venezia ha rappresentato un autentico caso nel settore automotive producendo performance altamente positive in un mercato in calo a doppia cifra. Non ci sono segreti dietro a questi risultati ma “solo” regole precise di conduzione del business; un rigoroso progetto di governo strategico, soli-de basi finanziarie unitamente ad un asfissiante controllo di gestione han-no saputo far cogliere le opportunità che comunque questo scenario ha schiuso.Una leadership nel segmento “pre-mium” (è concessionaria di vendita ed assistenza dei marchi Mercedes-Benz, BMW, Smart, Mini e Jeep) che ha proiettato il gruppo Udinese ai primi posti nelle graduatorie delle concessionarie in Italia grazie agli oltre 100 milioni di euro di fatturato e 4500 vetture commercializzate. Uno degli aspetti che maggiormente distingue il Gruppo Autostar è l’at-tenzione ai trends socio demografici che caratterizzano il comparto auto-motive: non solo in termini quanti-tativi ma soprattutto in termini qua-litativi.

Un osservatorio privilegiato finaliz-zato a cogliere nascenti fenomeni di consumo legati al potenziale frui-tore, la cui età media sta progressi-vamente aumentando per giungere oggi a quasi 50 anni nel nuovo, men-tre i giovani conducenti, di cui solo

l’11% ha potuto godere delle gioie di un veicolo nuovo, si vedono abbona-ti al mercato dell’usato.Una disamina che ha anche eviden-ziato una nascente, profonda diver-sificazione nei processi di acquisto e di utilizzo dell’auto: Internet, Car-

L

compeTenzaeInnoVazIone

il grUPPo AUTosTAr qUEsT’ANNo fEsTEggiA i 30 ANNi Di ATTiviTà E Ci svElA i sEgrETi DEl sUo sUCCEsso

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Sharing e noleggio a breve termine oltre ad un progressivo ringiovani-mento anagrafico dell’utente.Internet sta diventando a tutti gli ef-fetti il miglior modo per in-formarsi circa il valore del proprio usato, le caratteristiche dell’auto nuova cer-cata e la ricerca della migliore of-ferta. Per questa ragione il Gruppo Autostar ha creato un reparto web con 3 specialisti che operano sul web 7 giorni su 7 erogando informazioni, contenuti oltre a predisporre le mi-gliori offerte da pubblicare.Oltre al fenomeno Internet da regi-strare il car-sharing come offerta de-stinata a svilupparsi nel medio ter-mine: una soluzione che consente di utilizzare l’auto solo quando se ne ha bisogno condividendone i costi di esercizio. In questo contesto anche il noleggio è una soluzione che seduce per la sua semplicità di utilizzo e la grande libertà che regala, un acces-so facile all’auto, a prescindere dal luogo in cui ci si trova: e proprio per rispondere a questo mercato na-scente il Gruppo Autostar ha creato Rent a Star, il dipartimento interno all’azienda che mette a disposizione autovetture Mercedes-Benz, BMW, Mini e Smart per noleggi di breve e medio termine.Da ultimo il tema “ecologico”: a vin-cere sarà chi proporrà un’auto ibrida o elettrica in linea con i codici este-tici del momento. Autostar propone per questa esigenza sia l’entry level Smart Electric Drive che rappre-senta la scelta ideale per combinare appeal e coscienza ecologica grazie al fatto che è la più “risparmiosa” fra le auto elettriche in commercio sia l’ammiraglia BMW serie 7 Hybrid per viaggiare nel comfort di una li-mousine.

Germania Blegio Spagna francia Italia Polonia Portogallo Regno UnitoMedia degli 8

paesi

Età <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60 <30 >60

Sito internet della casa automobilistica 69 29 66 29 74 37 58 26 65 26 78 48 71 32 71 39 67 31

Documentazione su siti indipendenti 39 19 20 10 24 12 19 8 24 8 46 20 27 11 38 24 28 15

Blog, forum, internet 20 5 12 4 25 7 11 3 17 4 35 13 19 4 16 6 18 5

Brochure auto 65 56 56 41 50 34 38 28 60 41 46 41 49 32 59 44 56 43

fiera dell’auto 13 10 10 13 9 4 7 6 27 19 4 10 33 30 4 2 16 9

visita dell’autosalone 57 57 59 58 71 64 59 55 68 52 70 62 11 11 63 62 62 57

Tabella in alto: Canali informativi consultati per l’acquisto di un’auo nuova nel 2009. Tabella in basso: età media dell’acquirente di un’auto nuova nel 2009.

DE BE ES FR IT PL PT UK Media

5060

5147 44

5146 49

43

544940

3020100

“AbbiAMo CrEATo UN rEPArTo wEb CoN 3 sPECiAlisTi ChE oPErANo sUl wEb 7 giorNi sU 7 ErogANDo iNforMAZioNi”

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48 prEmIErMANEDITION

Ecco un taglio di lunghezza media, consigliato a

chi ha un po’ di tempo per curare il proprio look.

Per avere capelli sani e vigorosi è importante la-

varli con uno shampoo adatto e idratarli con trat-

tamenti specifici.

Con il giusto styling potrai costruire il tuo look:

fashion e selvaggio per la sera, più composto e for-

male per il giorno.

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Stesso taglio con due look contrapposti. Il ciuffo èprotagonista: perfettamente liscio a incorniciare ilviso per un look serale, portato indietro in modonaturale per il lavoro.

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Per dare movimento al colore ed un effetto molto naturale la moda propone Bright Light: un servizio di schiaritura semplice e veloce. I capelli sembreranno schiariti dal sole ma potrai decidere tu in quali punti per valorizzare al meglio il tuo ta-glio.

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Un’idea basata sulla semplicità, senza trascurare il dettaglio; uno stile giornaliero facile da esibire in ogni occasione, un taglio giovane pensato per l’uomo che desidera cambiare look facilmente con risultati di grande effetto!

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NEWREDKEN FOR MEN STYLINGEXTREME STYLE ENDURANCE

MANEDITION

Editore: TrILAB S.r.L

Direttore responsabile:STEFANO FrASSON

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Direttore Editoriale:GIOrGIA FrASSON

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redazione:GIUSEppE BIANCO,

mICHELA BATTISTON, GIOrGIA FrASSON

Art Director: STEFANO FrASSON

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Amministrazione:FErNANDO BIANCO

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Segreteria di redazione:ANNAmArIA ArrEGHINI

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progettazione Grafica:ANTONIO DOrE

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NEW prINT

Hanno collaborato a questo numero:mICHELE GOrIN,

DOmENICO LATErZA, TAmArA rOSSO DUVA, GIOVANNI SANTArELLI,

ALFONSO EmANUELE DE LEON, GIOVANNI CADAmUrO

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