Prealpino Democratico

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Brescia ha appro- vato il suo Piano di Governo del Territo- rio, il Pgt, il 19 mar- zo 2012. Ecco come si trasformerà la cit- tà, secondo quanto scritto nel Pgt: la popolazione da 175.000 abitanti dovrebbe passare a 220.000. Per ospi - tarla si programmano nuove costruzioni residenziali per di 1.530.570 mq. di superficie complessiva. Assumendo come parametro la misura di 100 mq. che è la dimensione media di un ap- partamento, è facile calcola- re il numero delle nuove re- sidenze. Anche per gli edifici commerciali vengono messe in programma nuove edifica- zioni pari a una superficie di 300.000 metri quadra- ti che, per una parte con- sistente, sarà impegna- ta per grandi centri com- merciali. La somma complessiva di suolo consumato per i nuo- vi fabbricati diventa di 1.869.170 di metri quadri, edificando suolo agricolo in buona parte ancora in pie- na attività colturale. A fronte di tutto ciò, anche la persona più sprovveduta una domanda se la pone su- La Giunta dei No! Strano modo di dialogare quello di Pdl e Lega Nord. Son quattro anni che pro- mettono di ascoltare i cit- tadini e poi sul più bello rispondono con una sfilza di sonori No. Come nel ca- so delle osservazioni al Pgt presentate al Prealpino e sottoscrit- te da centinaia di residenti: tutte sostanzialmente respinte... Oibò! Non hanno ascoltato nemmeno il fido presidente della Circoscrizio- ne Nord e i suoi valorosi "scudieri padani". Son forse rei d'aver votato all'ultimo momento le proposte del PD e dei Comitati di cittadini? A cosa è servita la pomposità della "Giunta nei quartieri" se non per venir a dirci: «Parlate, parlate pure, scrivete, confrontatevi, fate sintesi... tanto sulle cose importanti, quelle che contano, decideremo senza voi». Come a dire: fate attenzione cittadi- ni perché, se non ci date ragione a priori, se non ci ubbidite, noi siam la Giunta che vi dirà per tre volte No, No, e poi ancora No! [email protected] realpino emocratico Sezione Prealpino del Circolo Nord del Partito Democratico - Foglio di informa- zione rivolto a tutti i residenti della zona del Villaggio Prealpino, per informazioni e contatti rivolgersi alla referente Lucia Ferrari, traversa Sesta, n. 24 - Tel. 030 2004349 E-mail: [email protected] - Numero unico giugno 2012 - fotocopiato in proprio Quali scenari dopo il voto sul nuovo Piano di Governo del Territorio? Basta cemento al villaggio Prealpino I Democratici hanno un'idea di città molto diversa da Rolfi&Paroli Lucia Ferrari Referente PD Prealpino Gianluigi Fon ndra Coordinatore PD circolo Nord PD ci segue a pag. 2 - prima colonna gli scenari che si aprono: su che cosa si è basata l’Amministra- zione comunale per program- mare un tale cambiamento? Forse è in possesso di dati che parlano di una rapida riso- luzione della crisi economica per cui la città, presto, cono- scerà una stagione di abbon- danza di lavoro per tutti, una sensibile ripresa dei consumi, primo fra tutti quello del mer- cato immobiliare e, in conse- guenza, anche una marcata volontà di fare figli? Se fosse così sarebbe buona cosa che i cittadini lo sapessero, altri - menti il dubbio sul movente speculativo è lecito. Le cifre di edificabilità previ- ste nel Pgt il Partito Democra- tico le ha fatte conoscere a tut- ta la città attraverso le 36 as- semblee nei quartieri (al Pre- alpino si è svolta il 25 ottobre presso la Cascina Pederza- ni), il giornale del Circolo PD «Nord Democratico» e tanto altro materiale informativo. Non è stato un semplice “da- re i numeri” ma, piuttosto un documentare analiticamen- te dati e norme espressi nel Pgt che indicano chiaramen- te come sarà Brescia nei pros- simi anni! Alla fase dell’ap- provazione del Pgt è succedu- ta quella delle osservazioni. In questa fase ogni cittadino poteva presentare le proprie

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Foglio informativo del circolo Nord del Partito Democratico

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Brescia ha appro-vato il suo Piano di Governo del Territo-rio, il Pgt, il 19 mar-zo 2012. Ecco come si trasformerà la cit-tà, secondo quanto

scritto nel Pgt: la popolazione da 175.000 abitanti dovrebbe passare a 220.000. Per ospi-tarla si programmano nuove costruzioni residenziali per di 1.530.570 mq. di superficie complessiva. Assumendo come parametro la misura di 100 mq. che è la dimensione media di un ap-partamento, è facile calcola-re il numero delle nuove re-sidenze. Anche per gli edifici commerciali vengono messe in programma nuove edifica-zioni pari a una superficie di 300.000 metri quadra-ti che, per una parte con-sistente, sarà impegna-ta per grandi centri com-merciali. La somma complessiva di suolo consumato per i nuo-vi fabbricati diventa di 1.869.170 di metri quadri, edificando suolo agricolo in buona parte ancora in pie-na attività colturale. A fronte di tutto ciò, anche la persona più sprovveduta una domanda se la pone su-

La Giunta dei No!Strano modo di dialogare quello di Pdl e Lega Nord. Son quattro anni che pro-mettono di ascoltare i cit-tadini e poi sul più bello rispondono con una sfilza di sonori No. Come nel ca-so delle osservazioni al Pgt presentate al Prealpino e sottoscrit-te da centinaia di residenti: tutte sostanzialmente respinte... Oibò! Non hanno ascoltato nemmeno il fido presidente della Circoscrizio-ne Nord e i suoi valorosi "scudieri padani". Son forse rei d'aver votato all'ultimo momento le proposte del PD e dei Comitati di cittadini?A cosa è servita la pomposità della "Giunta nei quartieri" se non per venir a dirci: «Parlate, parlate pure, scrivete, confrontatevi, fate sintesi... tanto sulle cose importanti, quelle che contano, decideremo senza voi». Come a dire: fate attenzione cittadi-ni perché, se non ci date ragione a priori, se non ci ubbidite, noi siam la Giunta che vi dirà per tre volte No, No, e poi ancora No! [email protected]

realpino emocraticoSezione Prealpino del Circolo Nord del Partito Democratico - Foglio di informa-zione rivolto a tutti i residenti della zona del Villaggio Prealpino, per informazioni e

contatti rivolgersi alla referente Lucia Ferrari, traversa Sesta, n. 24 - Tel. 030 2004349 E-mail: [email protected] - Numero unico giugno 2012 - fotocopiato in proprio

Quali scenari dopo il voto sul nuovo Piano di Governo del Territorio?

Basta cemento al villaggio PrealpinoI Democratici hanno un'idea di città molto diversa da Rolfi&Paroli

Lucia FerrariReferente PD Prealpino

Gianluigi FondraGianluigi FondraCoordinatore PD circolo NordCoordinatore PD circolo Nord

segue a pag. 2 - prima colonna

gli scenari che si aprono: su che cosa si è basata l’Amministra-zione comunale per program-mare un tale cambiamento? Forse è in possesso di dati che parlano di una rapida riso-luzione della crisi economica per cui la città, presto, cono-scerà una stagione di abbon-danza di lavoro per tutti, una sensibile ripresa dei consumi, primo fra tutti quello del mer-cato immobiliare e, in conse-guenza, anche una marcata volontà di fare figli? Se fosse così sarebbe buona cosa che i cittadini lo sapessero, altri-menti il dubbio sul movente speculativo è lecito.Le cifre di edificabilità previ-ste nel Pgt il Partito Democra-tico le ha fatte conoscere a tut-

ta la città attraverso le 36 as-semblee nei quartieri (al Pre-alpino si è svolta il 25 ottobre presso la Cascina Pederza-ni), il giornale del Circolo PD «Nord Democratico» e tanto altro materiale informativo. Non è stato un semplice “da-re i numeri” ma, piuttosto un documentare analiticamen-te dati e norme espressi nel Pgt che indicano chiaramen-te come sarà Brescia nei pros-simi anni! Alla fase dell’ap-provazione del Pgt è succedu-ta quella delle osservazioni. In questa fase ogni cittadino poteva presentare le proprie

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ne agli stessi cittadini» ha ag-giunto un’altra cosa altrettan-to chiara: se vincerà le elezioni nel 2013, è pronto a revocarlo.

Un’ occasione mancata di buona politicaQuello adottato è il primo Pgt per Brescia. Precedentemen-te la pianificazione veniva fat-ta con il PRG (Piano Regola-tore Generale). Che differen-za c’è? Con il Prg, la proposta di “trasformazione” della cit-tà calava dall’alto e, ai citta-dini veniva data l’opportuni-tà di fare osservazioni. Il Pgt è uno strumento regolato della Legge Regionale 12/2005 nella quale la pianificazione parte-cipata è tema cruciale. Questa legge dispone tempi e modalità nei quali è fortemente marcato il coinvolgimento dei cittadini. L’iter prevede: l’ascolto dei bi-sogni espressi dai cittadini; fare con loro una sintesi che focalizzi i veri problemi; co-struire possibili trasformazio-ni della città. Solo dopo aver compiuto questi passi è pos-sibile porre mano alla stesu-

ra del Pgt che, a questo punto, dovrebbe incontrare un buon grado di consenso. Purtroppo per il Pgt adottato non è an-data così! L’Amministrazione ha fatto di tutto per tener lon-tani cittadini e rappresentan-ti della società. Nei luoghi istituzionali poi ha tergiversato fino a costringe-re i consiglieri, prima in circo-scrizione, poi in comune, ad un “tour de force” nell'analizzare ogni osservazione. Una fretta imposta con un chia-ro intento: non dare tempo di organizzarsi a chi man mano avrebbe scoperto una cozzaglia di interessi.I consiglieri del PD lo han-no ribadito in ogni occasione: questo Pgt è un piano costrui-to per l’interesse di pochi ed è contro l’intera città. Il PD in ogni quartiere ha in-formato sui contenuti di que-sto Pgt. Dialogando con i cit-tadini ha spiegato il valore politico che esso assume pro-prio in quanto strumento di pianificazione urbanistica. In esso, si pongono le basi per lo sviluppo armonico della città.

Senza un serio Pgt una città rischia di trasfor-marsi in luoghi, accosta-ti uno all’altro, senza un disegno armonico, poten-zialmente generatori di disagio e conflittualità. Un serio Pgt invece fa emergere chiaramente l’i-dea di città e di socie-tà sottostante: se valida, coinvolge quasi spontane-amente i cittadini che par-tecipano per dare gambe all’idea stessa.Una città sarà coesa, so-lidale, bella e giusta nel-la misura in cui i cittadini tutti, chi la governa e chi la abita, sapranno incon-trarsi per un bene comu-ne, mettendo da parte gli interessi particolari.

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osservazioni. In tutta la città le osservazioni presentate so-no state 4.902. A seguito delle iniziative informative sul Pgt che il Partito Democratico ha organizzato, in ogni quartie-re ci sono stati cittadini che si sono rivolti al nostro partito per essere aiutati e consiglia-ti nella formulazione delle os-servazioni.

La posizione del PartitoDemocratico sul PgtIl PD è stato chiaro nell’affer-mare la propria contrarietà. L’ha fatto con determinazio-ne in Loggia - oltre al dibat-tito sono stati presentati 64 emendamenti - e nei luoghi di incontro con la cittadinanza e con i suoi rappresentanti. Le criticità emerse sono tan-te. Quella più significativa ri-guarda il tema ambientale e quanto correlato ad esso: qua-lità della salute, della vita, della sicurezza edilizia e dei servizi assistenziali. Il consu-mo di area verde in una cit-tà, che è al terzo posto in Europa delle città più inquinate, è a dir poco aberrante! Il messag-gio che il PD ha voluto far risuonare è chiaro e semplice: Brescia vuole respirare!Per riassumere invece, in poche parole, quanto ha deciso questa Ammi-nistrazione, il PD l’ha scritto a grandi lettere: Dicono verde e votano cemento!È facile prevedere che nel 2013, tempo di ele-zioni comunali, i brescia-ni non avranno ancora verificato la devastazio-ne: per questo il PD, do-po averlo definito «un Piano che si contrappo-

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T ra le scelte contenute nel Pgt adottato vi è quella di salvaguar-

dare la Valle di Mompiano, come bene ambienta-le per tutta la città. Scelta positiva in sé ma, pur-troppo, foriera di dissensi tra i cittadini. Tutto nasce dalla nuova modalità di intendere la compensazione dei diritti di edificazione che il Pgt introduce. Chi in questa zona avrebbe potu-to godere di diritti edificatori ora potrà godere gli stessi diritti in altre parti della città, chiamate aree di atterraggio. Si introduce sostanzialmente un trasferimento del diritto ad edificare. Fin qua nulla di scandaloso. Il problema nasce quando si scopre che le aree di atterraggio sono agricole e tante ancora coltivate!Il PD ha continuamente sostenuto che gli atter-raggi avrebbero dovuto coinvolgere piuttosto le numerose aree dismesse presenti a Brescia.Il Prealpino è uno dei quartieri maggiormente coinvolto. Qui il Pgt prevede, complessivamente fino a un massimo di 33.000 mq. Un apparta-mento medio ha una Slp di 90/100 mq. e pertanto Rolfi e Paroli prevedono qualcosa come 360 nuo-vi appartamenti sul lato ovest del villaggio. È doveroso pensare alle ricadute di aumento di traffico e inquinamento senza però aver pro-grammato l'adeguamento di servizi scolastici, medici, sociali. Non solo: a quanto ammonterà la svalutazione del valore immobiliare delle ca-se esistenti? Le questioni urbanistiche al Villaggio Prealpino sono, e restano tutt’ora aperte. Si pensi alla que-stione di "Borgo Giardino" o quella dell'area della ormai cessata attività per fallimento della SLM. Anche qui il Pgt prevede, complessivamente fi-no a un massimo di 35.000 mq. che equivalgono a 380 nuovi appartamenti. Che ricaduta avrà tutto ciò sul quartiere dal versante est? Quale sarà il futuro della mobilità pedonale e ci-clabile tanto sbandierata a parole dall'assessore al traffico Rolfi e mai finanziata in bilancio?

posto precise istanze all'attenzione dell'Ammini-strazione e tante sono state le occasioni per ri-badirle. Dagli incontri con i consiglieri della cir-coscrizione, a quelli con gli assessori in visita al quartiere, organizzati dalla stessa amministra-zione. In tutti sono risuonate solo tante enfatiche promesse.Tutti ricordiamo articoli di giornale che annun-ciavano imminenti asfaltature, la messa in sicu-rezza di zone critiche, le decisioni prese per la re-alizzazione di piste ciclabili, per il collegamento con la stazione del Metrò, ecc.

Qualcuno ha visto realizzato qualcosa?In Circoscrizione Nord è dal 2009 che vie centra-li del quartiere vengono inserite nel programma delle opere urgenti. A tutt'oggi versano in forte degrado e ormai sono diventate insicure per tutti.Le uniche rinnovate, peraltro con lavori durati più del necessario e con notevoli disagi ai resi-denti, sono state le vie Mazzolari, Bosio, Undi-cesima. Ma c'è un ma! I cittadini devono sapere che queste vie erano già comprese nel program-ma di rifacimento stradale dell’Amministrazione precedente. Quindi s'è trattato del compimento di quanto era già stato messo a bilancio. La stessa cosa va ribadita anche per la messa a nuovo di Via Triumplina. Rotonde, rifacimen-to stradale, erano tutte opere già previste per il completamento del Metrò.Questa Amministrazione, al di là di qualche ma-nutenzione o rappezzo, non sembra aver fatto molto. Peraltro al Prealpino le manutenzioni non son nemmeno state fatte a regola d’arte. Tanti i tratti i strada riafsaltati con asfalto che s'è sfal-dato in breve tempo lasciando buche pericolosis-sime e risvolti peggiorativi rispetto a prima.Di più: forse, qualche cittadino ricorderà la pro-messa di mettere in sicurezza il parco Belvedere, oppure quella di realizzare il percorso pedonale per raggiungere il cimitero prolungando la Tra-versa Diciassettesima... o ancora quella relativa al traffico Rolfi e mai finanziata in bilancio?

Che destino avrà l'area dismessa dell'ex conce-ria Capretti? Per ogni questione i cittadini hanno

versa Diciassettesima... o ancora quella relativa alla messa in sicurezza di incroci e passaggi pedo-nali… Tante promesse, nulla di fatto!

Il Prealpino può giudicare questi amministratori dai fatti

ROBERTO CAMMARATAROBERTO CAMMARATAConsigliere provinciale PD

giAnluigi fOnDRAPortavoce PD Circolo nord

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Anche se siamo quasi a metà anno... È possibile ancora iscriversi al PD Circolo Nord. Anche se siamo quasi a metà anno... È possibile ancora iscriversi al PD Circolo Nord. Anche se siamo quasi a metà anno... Per chi aderisce per la prima volta rivolgersi al responsabile organizzativo Gabriele d’Aquila: E-mail: [email protected]: [email protected]. 338 2136280. Per i rinnovi, contattare la referente del Prealpino Lucia Ferrari:[email protected]

Con la scelta di fare una opposizione costrut-tiva e di merito, e non soltanto di contrap-posizione fine a se stessa, in questi quat-

tro anni il Partito Democratico si è speso per iniziative di vera e propria Politica. Lo ha fatto principalmente toccando due aspetti.

L’ aspetto democraticoLa democrazia si regge sulla trasparenza: è necessario quindi creare le condizioni perché tutti i cittadini abbiano l'opportunità di capire le trasformazioni in atto. Per far conoscere il Pgt abbiamo promosso una “informazione de-mocratica”. Un'informazione che ha ricordato a tutti la regola d’oro della democrazia: chi am-ministra lo fa in forza di un mandato eletto-rale ed è suo dovere compiere scelte per la cit-tà, chi fa opposizione deve vigilare sulle scel-te amministrative e la sua contestazione deve compiersi con gli strumenti democratici. Si è

trattato di far cogliere come, nel nostro sistema democratico, siano le leggi stesse ad indicare gli stru-menti per dar forza alle ragioni del dissenso. Strumenti come petizioni, raccolte di firme, richieste di audizione, in quanto strumenti previsti dalla legge a tutela dei cittadini, sono in grado di valorizzare l’ini-ziativa di protesta. Ecco perché debbono diventare i primi stru-menti da utilizzare per esprimere contrarie-tà. I secondi: mobilitazioni, volantinaggi, sit-in, striscioni, ecc., apparentemente più coinvol-genti se non supportati dai primi, sono a ri-schio di infruttuosità.

L’ aspetto della solidarietàMaturate le ragioni del nostro dissenso al Pgt le abbiamo dette a chiare lettere alla città rac-cogliendo condivisione. Quando siamo stati presenti in incontri spon-tanei di cittadini o comitati, è soltanto perché invitati. Tanti sono stati i gruppi che hanno ri-chiesto la nostra presenza per essere ascoltati e aiutati nella loro ragionevole protesta.La nostra presenza si è mantenuta rispettosa e discreta, mai accentratrice o arrogante. Ci sostiene la convinzione che il Partito Democra-tico con la sua idealità, è uno strumento a servi-zio della coesione dei cittadini, a tutti i livelli, e la coesione è il primo passo della solidarietà.

Quattro anni di impegno in Consiglio Comunale, in Circoscrizione Nord, nei quartieri della città

Il lavoro di noi democratici

L'idea di città diventa un libroÈ il resoconto del lavoro di opposizione svolto in questi anni a palazzo Loggia , ma anche le radici di un futuro programma amministrativo. «Un idea di città» è il titolo del volume con la presentaè il titolo del volume con la presenta-zione dell' on. Pierangelo Ferrari, di Don Fabio Corazzina e dell'imprenditore Roberto Zini. Nelle 342 pagine il capogruppo del Partito Democratico Emilio Del Bono ha rac-colto i suoi interventi in Consiglio Comunale dal 2008 ad oggi. Al ridotto della Camera di Commercio il 13 giugno scorso erano veramente tante le persone presenti all'evento.

Lucia FerrariReferente PD Prealpino