Prato puddu
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SIAMO TUTTI CLIMATOLOGII CAMBIAMENTI CLIMATICI ATTRAVERSO LO
STUDIO DEL NOSTRO TERRITORIO
ISTITUTOClaudio Puddu
DESTINATARIClassi V Scuola PrimariaClassi I Scuola Secondaria di Primo Grado
ORE DEDICATE AL PERCORSO20 per ciascuna classe della Scuola Primaria12 per ciascuna classe della Scuola Secondaria
INSEGNANTIMartini SilviaCecconi Alessia
IL PROGETTO SI PROPONE DI AFFRONTARE IL PROBLEMA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI ATTRAVERSO ESPERIENZE, INCONTRI
ED USCITE LEGATE AL TERRITORIO PER STIMOLARE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA AL PROBLEMA AMBIENTALE. L'OSSERVAZIONE DELL'AMBIENTE IN CUI VIVIAMO E SU CUI
AGIAMO, IN PARTICOLAR MODO GLI ECOSISTEMI IDRICI, SARÀ IL METODO PRIVILEGIATO SU CUI FAR RIFLETTERE GLI STUDENTI
RIGUARDO L' IMPATTO CHE CIASCUNO DI NOI HA SUL PIANETA E SUL CLIMA. IL PROGETTO PREVEDE QUATTRO UNITÀ DI
COMPETENZA CHE LAVORINO SU UNA PROGETTAZIONE DI CURRICOLO VERTICALE TRA LA SCUOLA PRIMARIA E
SECONDARIA DI I GRADO DELL'ISTITUTO.
UNITÀ DI COMPETENZA DEL PROGETTO
DALLA NUVOLA ALLA FOGNA classi V scuola primaria
NON IMBOTTIGLIARTI… BEVITELA TUTTA classi V scuola primaria
CAMBIAMENTI IN CORSO classe I scuola secondaria di I grado
ORIENTIAMOCI NEI CAMBIAMENTI classe II scuola secondaria di I grado
MEDIATORI DIDATTICI, ATTREZZATURE
E AUSILI INFORMATICI
GIOCO-SIMULAZIONIDIDATTICA LABORATORIALE
APPRENDIMENTO PER SCOPERTA
APPRENDIMENTO E LAVORO
COOPERATIVO
TUTORING
Il lavoro ha analizzato non solo le cause dei mutamenti climatici e di come il nostro agire quotidiano abbia un peso su tale fenomeno ma come il ciclo dell’acqua e il paesaggio del nostro territorio mostri i segni di questi cambiamenti.
DALLA NUVOLA ALLA FOGNA
Documentazione dell'Unità di competenza:
L'ACQUA IN CITTA'
COSA È L'ACQUAPOTABILE?
DA DOVE VIENE L'ACQUA
DEL RUBINETTO?
DOVE VANNO LE ACQUEUSATE?
L’ACQUA È LA SOSTANZA PIÙ DIFFUSA SUL MANTELLO DEL NOSTRO PIANETA ED È IL
COSTITUENTE PRINCIPALE DI TUTTA LA MATERIA VIVENTE
La maggior parte dell’acqua presente sulla Terra è salata (circa il 97%); l’acqua dolce rappresenta, quindi, solo una piccola parte dell’acqua totale e si trova soprattutto nelle calotte glaciali e nei ghiacciai (circa il 2%); il rimanente si trova nei laghi, fiumi, nelle
acque sotterranee e nell’atmosfera.
disponibilità acqua litri quantitàoceani 11,6 lt 49 tazzeghiacciai 260 ml 1tazza +1 cucchiaioacqua di falda 73,2 ml 5 cucchiailaghi 1,1 ml 1 cucchiainoumidità terreno 0,6ml ½ cucchiainoatmosfera 0,1 ml 1 gocciacorsi acqua 0,01 ml non misurabile
MODIFICAZIONI DEL CICLO NATURALE DELL’ACQUA
Nell’ultimo secolo, in tutto il bacino del Mediterraneo, il ciclo dell'acqua ha subito una forte modificazione, con un incremento dei fenomeni di evaporazione e precipitazione, legati ai cambiamenti climatici. Le piogge, inoltre, tendono a concentrarsi in periodi brevi e intensi, provocando così piene fluviali e inondazioni improvvise ed eccezionali.
IL CICLO DELL’ACQUA RISULTA MODIFICATO ANCHE A CAUSA DELLE ATTIVITÀ UMANE, SAPETE INDICARNE ALCUNE?
- uso industriale - agricoltura- urbanizzazione: la costruzione di edifici, strade e in generale la cementificazione del suolo non permette all’acqua di penetrare nel terreno- costruzione di dighe: rallenta o blocca il flusso di acqua verso i mari e gli oceani- inquinamento atmosferico.
In Europa solo il 45% delle acque sporche, vale a dire che abbiamo utilizzato usando la lavastoviglie, la lavatrice, lavandoci o andando in bagno, passa
attraverso un depuratore per essere ripulita. Questo significa che più della metà delle acque che
provengono dai nostri scarichi finisce direttamente nei fiumi e poi nel mare!
•AVERE ABBASTANZA ACQUA?
•DA DOVE LA PRENDE?
Se l'acqua disponibile è così poca, come facciamo• SE VIENE INQUINATA?
COSA POSSIAMO FARE PER EVITARE DI SPRECARE L'ACQUA E PREVENIRNE L'INQUINAMENTO?
FACCIAMOCI DELLE DOMANDE
Come abbiamo appena visto, l'Uomo ha bisogno di molta acqua per fare tante attività: ma come fa ad
LA PRODUZIONE DI ACQUA LA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE POTABILE
LA FILTRAZIONELA FILTRAZIONE
L'acqua proveniente da risorse superficiali (laghi, fiumi, canali...) viene condotta verso una centrale di trattamento d'acqua potabile, dove avviene la filtrazione che serve ad eliminare le particelle in sospensione nell'acqua (sabbia, ghiaia, grani, polline, microalghe...).
Acqua sporca
sabbia
ghiaia
Carbonella
ghiaia
Acqua pulita
DEPURARE LE ACQUE REFLUE L' IMPIANTO DI DEPURAZIONE
Una volta utilizzata per gli usi domestici, L'ACQUA SPORCA PASSA NELLE FOGNATURE ED ARRIVA IN UN IMPIANTO DI DEPURAZIONE dove viene trattata per eliminare l'inquinamento, prima di essere rigettata nell'ambiente naturale.
- Cottura : da 2 a 7 litri/giorno/persona- Una doccia : da 30 a 70 litri- Un bagno : da 120 a 200 litri- Lavarsi i denti lasciando scorrere l'acqua : 5 litri ; con un bicchiere 0,2 litri (25 volte di meno)- Uno sciacquone : da 7 a 12 litri- Lavatrice : da 30 a 80 litri- Lavastoviglie : da 25 a 40 litri- Lavare la macchina : da 100 a 200 litri- Innaffiare il giardino : 18 litri/m2- Perdita di un rubinetto (una goccia/secondo) : 300 millilitri/ora ovvero 2 628 litri/anno al minimo- Perdita di uno sciacquone : fino a 15 litri/ora
IL NOSTRO CONSUMO GIORNALIERO :
L’impatto dei cambiamenti climatici sull’idrologianei prossimi anni sarà significativo con la
diminuzione delle precipitazioni e l’aumento dei periodi di siccità estiva
E infine….”il lavoro sul campo”:LE RISORSE IDRICHE DELLA NOSTRA CITTÀ
Un campione d’acqua del Rio Buti Un campione d’acqua del Bisenzio
CON DEI TEST PER IL
CONTROLLO DELLA QUALITÀ
DELL’ACQUA ABBIAMO
ANALIZZATO I CAMPIONI
PRELEVATI E DEPURATI
COME SI DOVREBBE FARE
…
Tutti sanno che la plastica
viene dal petrolio! Quella
usata per contenere
l’acqua è il PET
(polietilene) che ad alte
temperature può rilasciare
particelle pericolose negli
alimenti
NON IMBOTTIGLIARTI...BEVITELA TUTTA!
.
Il camion della spazzatura inizia girando per la città,
raccogliendo la plastica che viene schiacciata per
risparmiare spazio, la trasporta in balle miste agli impianti
di selezione, dove i diversi prodotti vengono separati. Una
volta selezionato, il materiale viene confezionato in balle e
avviato al successivo processo di lavorazione, che
consente di ottenere nuove risorse da questi rifiuti.
• RICICLAGGIO MECCANICO trasformazione della plastica in nuovi prodotti• RICICLAGGIO CHIMICO il ritorno alla materia primada riutilizzare • RECUPERO ENERGETICOla plastica non raccolta o non riciclata subisce il processodi termovalorizzazione
Ogni anno 671 milioni di kg di plastica sono prodotti nel mondo.Il consumo di acqua imbottigliata cresce del 7% ogni anno.L'Italia è uno dei più importanti "consumatori" al mondo di acqua minerale e ogni persona, mediamente, utilizza 194 litri l'anno di acqua in bottiglia (dati 2006).Questo fa sì che si determini un continuo accumulo di rifiuti con costante aumento dell'inquinamentoLe bottiglie abbandonate nell'ambiente impiegano dai 100 ai 1000 anni per essere degradate.
Curiosità:
• La plastica recuperata si può trasformare in energia: con una bottiglia di plastica si può tenere accesa una lampadina di 60 watt per un'ora • Con 20 bottiglie è possibile fare un pile • Negli ultimi 20 anni l'uso della plastica nelle automobili è aumentato del 114% e si stima che, senza questo materiale, le auto peserebbero 200 kg in più • Una bottiglia di plastica può rimanere in acqua o sul terreno da un minimo di 100 anni ad un massimo di 1000 • Riciclando 1 Kg ( = 25 bottiglie ) di plastica, si risparmiano ben 30 KWh = 300 lampadine da 100 W accese per 1 ora • Il 75% del materiale utilizzato per fabbricare una maglietta può essere dato da bottiglie di bevande gassate riciclate
Consumare acqua minerale comporta consumi energetici
ed
emissioni di CO2 soprattutto per la produzione, il trasporto
e lo
smaltimento delle bottiglie di plastica.
Si è calcolato che per ogni metro cubo di acqua del
rubinetto
bevuta in sostituzione di minerale, si risparmia energia e si
evita l’emissione di 290 Kg di anidride carbonica!!!
Quando compriamo una bottiglietta d’acqua pensiamo di prendere solo qualcosa da bere,
invece sia l'acqua che il suo contenitore devono essere
prodotti, trasportati fino a noi... e poi buttati da qualche parte.
Per fare tutto questo sono necessarie diverse materie prime
e molta energia prodotta bruciando risorse naturali.
Ogni cosa ha quindi un “peso” per l ’ambiente, a seconda:
- del materiale con cui è fatta;- di quanta energia serve per
costruirla;- del tempo impiegato dai rifiuti
che produce per essere “assorbiti” dallaterra.
Tanto più una cosa produce rifiuti, consuma energia e crea
inquinamentotanto più pesa sull’ambiente.
Possiamo immaginare che “sulle spalle” di tutto quello che
usiamo vi sia uno “zaino ecologico”, che ha il peso di quell’oggetto sull’ambiente
durante tutto il ciclo della sua vita, cioè da quando è stato
costruito a quando verrà distrutto. Ogni cosa porta con sé questo zaino, invisibile per
noi, ma molto ingombrante per l’ambiente.A volte lo “zaino
ecologico” è molto pesante,
anche se il prodotto è
piccolo piccolo
Bevendo ogni giorno 1l di acqua in bottiglia si porta addosso ciascuno di noi uno zaino
ecologico con almeno 8 l di gasolio/benzina e 8 Kg di petrolio.
Poiché in media in Italia consumiamo circa 200l di
acqua in bottiglia all'anno, compriamo più di 130 bottiglie da 1,5l a testa, che in una famiglia possono diventare fino a
352 all'anno!!
Le nostre 352 bottiglie una sopra l'altra sono altissime!!!
CAMBIAMENTI IN CORSO
Riprendendo idee e concetti già noti si è cercato di analizzare le conseguenze delle
attività umane sui cambiamenti che subiscono le risorse idriche. Abbiamo osservato inoltre la relazione tra i cambiamenti climatici e la sua
componente antropica. Sono state fatte riflessioni guidate con i ragazzi riguardanti
l'impronta idrica delle attività umane
Un po’ di brainstorming per recuperare le conoscenze pregresse
ACQUA
climaagricoltura
industrie
nutrimento
energia
potabile
non potabile
ciclo dell’acquavita
dolce
fiumi
piante
fiumi
del nostro territorio
BISENZIOFiume principale della nostra città
BARDENATorrente presente nel nostro quartiere (Maliseti)
salata
ALLA RICERCA DELL’ACQUA. USCITA SUL TORRENTE BARDENA
I CARTOGRAFI Hanno tracciato su mappa il percorso effettuato e la presenza delle fonti d’acqua lungo il percorso
Gli SCIENZIATI Hanno fatto dei rilievi sull’acqua del torrente misurando parametri come temperatura e ph
Gli ANTROPOLOGI Hanno cercato di definire la relazione, attraverso i racconti e le interviste ai passanti tra acqua e uomo con domande relative al torrente Bardena e ai suoi cambiamenti nel tempo
I NATURALISTI Hanno indagato le forme di vita relative all’acqua, piante, vegetazione igrofila e fauna autoctona ed aliena.
I ragazzi e le ragazze hanno lavorato in apprendimento cooperativo suddivisi in gruppi che operavano in un contesto di apprendimento- scoperta, rivestendo ciascuno dei ruoli ben specifici nei quali si dovevano calare.
Caccia al tesoro sui cambiamenti climatici
I ragazzi sono stati suddivisi preventivamente in 7 squadre. Tramite escursione a piedi è stato raggiunto il
parco di Galceti, ad ogni squadra e stata consegnata una mappa con i punti in cui
trovare le indicazioni delle 8 tappe previste per la caccia al tesoro. Con questo attività ludica i ragazzi hanno
potuto cimentarsi con prove di abilità e quiz e allo stesso tempo rinfrescare idee e concetti su cause e conseguenze dei
cambiamenti climatici.
Risultati ottenuti
Le alunne e gli alunni coinvolte hanno partecipato attivamente, sentendosi protagonisti di un’indagine che riguardava la loro vita quotidiana e il loro territorio.L’approccio cooperativo di una didattica laboratoriale e partecipativa ha favorito la collaborazione di tutti, rendendo ciascuno responsabile di una sua parte, indispensabile e significativa nel lavoro complessivo.Le ragazze e i ragazzi hanno saputo portare a termine il lavoro loro proposto con motivazione e impegno, raggiungendo obiettivi non solo conoscitivi ma anche trasversali
TRASVERSALI
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ioni e
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Conoscitivi
-Conoscere la problematica dell'inquinamento dell'acqua e del rischio idrogeologico a livello locale
-Conoscere le attività umane che hanno attinenza con l'acqua -Saper individuare le principali tracce dell'emergenza idrica e del
rischio idrogeologico nel contesto locale e farne esperienza diretta sul territorio
-Approfondire le cause dell'emergenza idrica e del rischio idrogeologico in particolare i cambiamenti climatici
-Far riflettere in merito all'impatto della singola persona sull'utilizzo dell'acqua
-Saper utilizzare lo strumento dell'impronta idrica e applicarlo a diversi contesti
-Elaborare buone pratiche individuali e collettive