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SULLA VIA DI NOSENGO… CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI DSA. L’UCIIM di MODICA decolla come CENTRO di FORMAZIONE permanente di Maria Vittoria Mulliri QuickTimeª e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Il 22 aprile scorso, al Palacultura di Modica, nel cuore barocco della cittadina iblea, si è svolto l’incontro conclusivo del corso di aggiornamento sui D.S.A. (acronimo che sta per Disturbi Specifici dell'Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). A due anni dal Convegno sul tema dell’educazione (“Famiglia, Scuola, Istituzioni e Chiesa per una società umanizzata e umanizzante” – Per insegnare basta un maestro; per educare occorre un villaggio- “), la sezione UCIIM di Modica ha attuato una seconda importante iniziativa che rientra nell’impegno formativo assunto dall’associazione in linea con l’insegnamento del grande Maestro, Gesualdo Nosengo, che, fondando l’UCIIM nel lontano 18 giugno 1944, in un contesto storico tragicamente segnato dalla seconda guerra mondiale ancora in corso e dall’epilogo dei totalitarismi, ha apportato un significativo contributo all’elevazione culturale, morale, religiosa e civile della scuola, attraverso la formazione del personale docente, cui si è dedicato fino alla sua dipartita, avvenuta il 13 maggio del 1968. Ritengo che proseguire l’opera di Nosengo sia quanto mai urgente oggi per contribuire a vincere le sfide del nostro tempo. La formazione del personale docente, largamente disattesa dalle politiche scolastiche, attuate dai governi che si sono susseguiti negli ultimi tempi, è stata per lo più lasciata all’iniziativa del singolo insegnante. La classe docente, umiliata dai forti tagli operati ai danni della scuola pubblica, ha in molti casi perso la propria motivazione a tutto danno della qualità dell’istruzione. Come associazione cattolica, avvertiamo un forte bisogno di adoperarci per offrire ai nostri soci un’opportunità di confronto e di crescita sulle tematiche educative e didattiche più sentite. Il nostro impegno, espressione dell’attenzione ai bisogni formativi di discenti, docenti, dirigenti, si configura al contempo come una sentita esperienza di volontariato, un sussulto di solidarietà tra membri di una grande famiglia, quale ci piace sentirci. La solidarietà, che crediamo come l’unica, reale via da perseguire, additata anche dalla Chiesa, per risolvere la grave crisi economica, culturale e valoriale che ci attanaglia. Alla luce di questi intenti, ho prodotto domanda al Comune di Modica, affinché la nostra associazione venga inserita nell’Albo comunale delle associazioni non profit sia nell’ ambito culturale che umanitario. Il corso di aggiornamento in questione, della durata complessiva di dodici ore, si è articolato in tre incontri di quattro ore ciascuno, tenuti nel mese di aprile, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, rispettivamente nei giorni 12 e 19 presso l’auditorium dell’I.T.C. “Archimede”, e il 22 al Palacultura. Nel discorso introduttivo, il 12 aprile scorso, quale Presidente della sezione, organizzatrice e direttrice del corso, ho dichiarato di avere sentito in prima persona l’esigenza di approfondire l’argomento, per affrontare correttamente il problema, essendomi inaspettatamente 1

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SULLA VIA DI NOSENGO…

CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI DSA. L’UCIIM di MODICA decolla come

CENTRO di FORMAZIONE permanente

di Maria Vittoria Mulliri

QuickTimeª e undecompressore

sono necessari per visualizzare quest'immagine.

Il 22 aprile scorso, al Palacultura di Modica, nel cuore barocco della cittadina iblea, si è svolto l’incontro conclusivo del corso di aggiornamento sui D.S.A. (acronimo che sta per Disturbi Specifici dell'Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). A due anni dal Convegno sul tema dell’educazione (“Famiglia, Scuola, Istituzioni e Chiesa per una società umanizzata e umanizzante” – Per insegnare basta un maestro; per educare occorre un villaggio- “), la sezione UCIIM di Modica ha attuato una seconda importante iniziativa che rientra nell’impegno formativo assunto dall’associazione in linea con l’insegnamento del grande Maestro, Gesualdo Nosengo, che, fondando l’UCIIM nel lontano 18 giugno 1944, in un contesto storico tragicamente segnato dalla seconda guerra mondiale ancora in corso e dall’epilogo dei totalitarismi, ha apportato un significativo contributo all’elevazione culturale, morale, religiosa e civile della scuola, attraverso la formazione del personale docente, cui si è dedicato fino alla sua dipartita, avvenuta il 13 maggio del 1968.Ritengo che proseguire l’opera di Nosengo

sia quanto mai urgente oggi per contribuire a vincere le sfide del nostro tempo. La formazione del personale docente, largamente disattesa dalle politiche scolastiche, attuate dai governi che si sono susseguiti negli ultimi tempi, è stata per lo più lasciata all’iniziativa del singolo insegnante. La classe docente, umiliata dai forti tagli operati ai danni della scuola pubblica, ha in molti casi perso la propria motivazione a tutto danno della qualità dell’istruzione. Come associazione cattolica, avvertiamo un forte bisogno di adoperarci per offrire ai nostri soci un’opportunità di confronto e di crescita sulle tematiche educative e didattiche più sentite. Il nostro impegno, espressione dell’attenzione ai bisogni formativi di discenti, docenti, dirigenti, si configura al contempo come una sentita esperienza di volontariato, un sussulto di solidarietà tra membri di una grande famiglia, quale ci piace sentirci. La solidarietà, che crediamo come l’unica, reale via da perseguire, additata anche dalla Chiesa, per risolvere la grave crisi economica, culturale e valoriale che ci attanaglia.Alla luce di questi intenti, ho prodotto domanda al Comune di Modica, affinché la nostra associazione venga inserita nell’Albo comunale delle associazioni non profit sia nell’ ambito culturale che umanitario.Il corso di aggiornamento in questione, della durata complessiva di dodici ore, si è articolato in tre incontri di quattro ore ciascuno, tenuti nel mese di aprile, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, rispettivamente nei giorni 12 e 19 presso l’auditorium dell’I.T.C. “Archimede”, e il 22 al Palacultura. Nel discorso introduttivo, il 12 aprile scorso, quale Presidente della sezione, organizzatrice e direttrice del corso, ho dichiarato di avere sentito in prima persona l’esigenza di approfondire l’argomento, per affrontare correttamente il problema, essendomi inaspettatamente 1

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trovata a vivere direttamente l’esperienza con alcuni allievi delle classi del biennio del liceo scientifico in cui insegno.

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Le statistiche confermano che, tra la popolazione con DSA, oscillante oggi tra il 2,5 e il 3,5%, il disagio dei soggetti, che dovrebbe essere identificato e affrontato precocemente, fin dalla scuola elementare, si protrae talora fino alla scuola secondaria superiore, non esclusi i licei e le università. I D.S.A. sono pertanto un tema oggi fortemente sentito da quanti operano nel campo dell’istruzione e spesso non dispongono degli strumenti essenziali per poter individuare, affrontare correttamente il disagio e indirizzare le famiglie verso le figure professionali esperte nel settore: psicologi, pedagogisti e soprattutto neuropsichiatri infantili, in grado di attuare gli interventi appropriati. Il corso ha avuto dunque lo scopo di offrire gratuitamente una conoscenza di base sull’argomento ai cinquanta corsisti (docenti, dirigenti e formatori) individuati nelle scuole di ogni ordine e grado, alcuni già soci UCIIM, la maggior parte di essi diventati tali per l’occasione, condividendo la pedagogia personalistica cristiana dell’Unione.La formazione, rivolta direttamente agli educatori, ha voluto indirettamente esprimere ciò che ci sta a cuore come docenti, dirigenti e formatori UCIIM: fare che i nostri alunni “praeceptores suos non

minus quam ipsa studia ament et parentes esse non quidem corporum, sed mentium credant” come afferma Quintiliano nel passo dell’Institutio oratoria (II,9) riportato nella facciata esterna della brochure tra le finalità del corso. Far sentire accolto e stimato l’alunno è un obiettivo ancor più pressante nel caso del bambino o dell'adolescente con disturbi specifici di apprendimento, che, non ottenendo risultati apprezzabili a scuola, si mostra spesso arrendevole, o irrequieto, scoraggiato e con scarsa autostima, Un notevole contributo per l’organizzazione del corso è stato dato da Daniela Petriglieri, pedagogista clinica, conosciuta personalmente tramite il genitore di un alunno con problemi di apprendimento che a lei si era rivolto, e che personalmente, visto l’esito positivo dell’intervento di recupero, ho associato al gruppo. Insieme avevamo programmato un Convegno, ma poi siamo passate all’idea di sperimentare un vero e proprio corso di aggiornamento, la cui organizzazione ha richiesto due mesi di alacre lavoro e la cui realizzazione è stata possibile grazie alla disponibilità dell’edificio scolastico dell’ I.T.C. “Archimede” data dal D.S. Prof. Rosolino Balistrieri, nostro socio, sensibile al problema, agli esperti di grande spessore culturale e umano che gratuitamente si sono resi disponibili e agli sponsor che hanno contribuito anche finanziariamente. Nella sintesi degli incontri che segue mi limiterò agli interventi più significativi. Nel primo incontro, don Mario Martorina, Consulente Ecclesiastico provinciale e sezionale, portato il saluto e la benedizione del Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, ha dato l’avvio ai lavori con un discorso in piena sintonia col tema del corso, incentrato su due concetti fondamentali della rivelazione cristiana, religio e relatio, di cui il primo costituisce fondamento e fine ultimo del secondo. Ha concluso con la definizione di COMUNICAZIONE come “capacità di amare come ci ha amato Dio”, 2

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in cui è palese l’esortazione a porre l’amore alla base del nostro approccio col discente, specie nel caso di soggetti con DSA.La Dott. ssa Daniela Petriglieri, facendo il punto sulle novità introdotte dalla legge n.170 del 2010 riguardante i DSA e dalle rispettive linee guida, ha relazionato in

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