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N° 10 • NOVEMBRE 2017 • ANNO XCVIII Poste Italiane Spa Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL “LA TERRA” - EdITRIcE ce.S.A. S.r.l. Euro 0.52 www.confagricolturalessandria.it PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

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N° 10 • NOVEMBRE 2017 • ANNO XCVIIIPoste Italiane Spa

Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

“LA TERRA” - EdiTRicE ce.s.A. s.r.l.E u r o 0 . 5 2www.confagricolturalessandria.it

PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

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NOVEMBRE 20172

Zona Agente Responsabile Reperibilità Coadiuvante/Incaricato

Acqui Terme Flavio Bellini* martedì Ida SalatinoAlessandria Flavio Bellini tutti i giorni dal lunedì al venerdì (in agenzia) Giusi CoralloCasale M. Flavio Bellini venerdì Giovanni PassioniNovi Ligure Flavio Bellini giovedì Luca BusinaroTortona Flavio Bellini mercoledì Gaia Brignoli Febo* Flavio Bellini Cell. 338 8476561 email: [email protected] si reca negli Uffici Zona nei giorni indicati, su appuntamento. I coadiuvanti/incaricati sono reperibili tutti i giorni presso ciascun Ufficio Zona.

Zona Consulente assicurativo Reperibilità

Alessandria Marinella Peinetti** martedì mattinaCasale M. Mario Botteon*** martedì mattinaTortona Marinella Peinetti giovedì mattina

** Marinella Peinetti Cell. 333 2886112; *** Mario Botteon Cell. 333 4188847 email: [email protected]

Agenzia Verde Sicuro Alessandria Srl con Unico Socio

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Durante il recenteGlobal Food Forum or-ganizzato da Farm Eu-

rope, il nuovo pensatoio alquale Confagricoltura aderiscee al quale ho avuto il piacere dipartecipare, uno dei temi prin-cipali in discussione è stata lasostenibilità.Ad una azienda agricola oggi èrichiesto di essere orientata almercato, multifunzionale, diprodurre sempre maggiorequalità, però con un basso con-sumo di acqua, di prodotti chi-mici e di fertilizzanti, di essereinsomma sostenibile.Si può anche essere d’accordo,in termini generali, ma la do-manda è: tutto questo portaanche ad una sostenibilità eco-nomica oppure questi sforzi,questa ricerca della qualitàviene data per scontata dal-l’opinione pubblica e com-porta solo costi aggiuntivi perle aziende?E che cosa stanno facendol’Unione Europea e i governinazionali per incentivare gli

agricoltori a perseguire pra-tiche agronomiche più rispet-tose dell’ambiente e per aiu-tarli a conoscere e ad appren-dere le nuove tecniche di colti-vazione?Nella nostra provincia unesempio potrebbero essere lemisure agroambientali , dasempre molto usate da noiagricoltori alessandrini che, seseguite correttamente, possonoportare sicuramente ad una di-minuzione di fertilizzanti epresidi fitosanitari.

Se però questa è la tendenzadella nostra agricoltura, nonsarebbe meglio varare un pro-getto di formazione a livelloeuropeo, per insegnare agliagricoltori nuove tecniche dicoltivazione, avviarli all’uso dimacchine per l’agricoltura diprecisione e all’agricoltura con-servativa, cercando di evitare ilgap che si sta creando tra leaziende che innovano e quellepiù legate ai sistemi di coltiva-zione tradizionali?Non sarebbe neanche un pro-blema di fondi, basterebbe

usare tutto o una parte del pla-fond ora destinato al greeningche, a mio avviso, non ha ga-rantito nessuna sostenibilità,ma solo un aumento della bu-rocrazia.Gli agricoltori sarebbero sicu-ramente ben disponibili ,perché come ha detto una no-stra collega, Deborah Piovandi Rovigo, in un bellissimo in-tervento che si può trovare sunostro sito internet, gli agricol-tori innovano per tradizione,da sempre.

Luca Brondelli

Agricoltura sostenibile sì, ma solose porta sostenibilità economica

diRETToRE

VALTER PARODI

diRETTRicE

REsponsAbiLE

ROSSANA SPARACINO

TEsTATA in comodATo ALL’EdiTRicE cE.s.A.cEnTRo sERvizi pER L’AgRicoLTuRA sRL

diREzionE E AmminisTRAzionE:viA TRoTTi, 122 - AL - TEL. 0131 43151/[email protected]

vidEoimpAginAzionE E sTAmpA:LiTogRAfiA viscARdi sncviA sAnTi, 5 - zonA ind. d4 - ALAuToRizzAzionE TRibunALE di ALEssAndRiAn. 59 dEL 15.11.1965AuT. diR. pRov. pT AL n. 75HAnno coLLAboRATo: LucA bRondELLi, cRisTinA bAgnAsco, LucA businARo, pAoLo cAsTELLAno, RobERTo gioRgi, mARco oTTonE, mARio REndinA, pAoLA Rossi, mARco viscA

finiTo di impAginARE iL 07/11/2017

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stampato su carta ecologica riciclata

www.tomatofarmspa.it

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O NP R E S E N T A

www.cortedirivalta.com

I L N U O V O C E R E A L E N A T U R A L E : P i ù R u s t i c o , P i ù S a l u t a r e , P i ù G u s t o s o .

BIOLOGICO OGGISalone dell’Associazione Cultura & SviluppoPiazza Fabrizio De Andrè, 76 - Alessandriamartedì 5 dicembre 2017 ore 9

Introduzione: Luca Brondelli di Brondello Presidente di ConfagricolturaAlessandriaRelatori: Luigi Tozzi Responsabile Qualità e Sicurezza Alimentare - Area SviluppoSostenibile e Innovazione di Confagricoltura: Il Biologico in Italia e in Europa; statistiche, tendenze e futuranormativa comunitariaDocenti Università di TorinoLa risoluzione dei problemi colturali in Agricoltura BiologicaDibattitoConclusioni:Paolo Parisini Presidente della Federazione nazionale di prodotto AgricolturaBiologica della ConfagricolturaConduce:Barbara Perrero Presidente della Sezione economica di prodotto AgricolturaBiologica di Confagricoltura Alessandria

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NOVEMBRE 20174

………….. il sapore del Pomodoro Piemontese………….. il sapore del Pomodoro Piemontese

15068 Pozzolo Formigaro (AL)Str. Bissone, 1TEL: 0143.419083FAX: 0143.319203SITO: www.tomatofarmspa.it

“Agricoltura sociale” è iltitolo di un interes-sante seminario infor-

mativo organizzato da ERAPRAPiemonte, con la collaborazionedi Confagricoltura Alessandria,nell’ambito del progetto di infor-mazione per il settore agricolo at-tivato sulla misura 1.2.1 del PSR2014-2020, che si è tenuto mer-coledì 25 ottobre nella sala degliaffreschi del Chiostro SantaMaria di Castello ad Alessandria.Ad aprire i lavori l’interventodella responsabile dei progetti dicompetitività territoriale di Con-fagricoltura, Pina Romano, laquale si è focalizzata sul quadronormativo di riferimento, sugliobiettivi della legge sull’agricol-tura sociale e sulla fattoria so-ciale dal punto di vista dell’im-

presa agricola. “Le attività di agricoltura socialeconsentono di sviluppare auto-nomie, promuovere innovazione so-ciale, coinvolgere i consumatori re-sponsabili e critici, sviluppare re-sponsabilità sociale d’impresa, favo-rire inclusione sociale. All’aziendapermettono di promuovere uno svi-luppo territoriale sostenibile, acqui-sire competenze professionali, diver-sificare i canali di commercializza-

zione, migliorare l’immagine del-l’impresa, sviluppare competenze re-lazionali, creare posti di lavoro perpersone con disabilità e promuovereautostima” ha affermato Pina Ro-mano.La Regione Piemonte, attraverso isuoi esponenti Paolo Aceto ePaolo Giacomelli, ha presentatola normativa relativa alle fattoriedidattiche e alla Misura 16.9.1del Programma di Sviluppo Ru-rale inerente proprio i progetti diagricoltura sociale.Sono seguite le case histories diFranco Priarone del Podere LaRossa di Morsasco, che svolge at-

tività di fattoria didattica e so-ciale, Andrea Bajardi de La Mon-tanina - Associazione di Sezzadiocon il progetto “L’orto del vi-cino”, Vanda Manieri di SineLimes – APS e Paolo Bianchi diCoompany con il progetto dicoltivazione dell’orto in carcereda parte dei detenuti. “Chi sceglie di fare un percorso diagricoltura sociale implementa leattività dell’impresa e contempora-neamente aiuta la società civile acrescere” ha concluso Pina Ro-mano.Reyneri sulla competitività

nei sistemi cerealicoliERAPRA Piemonte, in collaborazione con Confagricoltura Ales-

sandria, nell’ambito del progetto di informazione per il settoreagricolo attivato sulla misura 1.2.1 del PSR 2014-2020, ha orga-

nizzato un incontro informativo/divulgativo dal titolo “Competiti-vità nei sistemi cerealicoli: confronto tra strategie colturali”.L’incontro si è svolto martedì 31 ottobre all’Hotel Alli Due Buoi Rossiin Via Cavour, 32 ad Alessandria. Il prof. Amedeo Reyneri, vice direttorealla ricerca del Dipartimento di ScienzeAgrarie, Forestali e Alimentari dell’Uni-versità di Torino, ha analizzato i princi-pali aspetti relativi ai cambiamenti nei re-quisiti tecnologici e qualitativi nei mer-cati delle commodities, le relazioni traqualità e agrotecnica, le strategie colturaliper i cereali vernini e quelle per il mais. L’evento si è concluso con una discus-sione con i numerosi presenti in sala.

Blandino: la qualità dei cereali

Il seminario “La qualità sanitaria e commerciale dei cereali” orga-nizzato ERAPRA Piemonte, con la collaborazione di Confagricol-tura Alessandria, si è svolto martedì 7 novembre all’Hotel Alli

Due Buoi Rossi in Via Cavour, 32 ad Alessandria. Il dottor MassimoBlandino del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentaridell’Università di Torino ha analizzato i principali aspetti relativialla qualità tecnologica e sanitaria del frumento e del mais da gra-nella. Sono stati descritti i parametri qualitativi e reologici del fru-mento tenero in funzione della destinazione d’uso e l’effetto che lagestione agronomica può avere nel valorizzarli. Per il mais da gra-nella ha fatto riferimento alla filiera del mais alimentare e sono stativalutati con un approccio di filiera i requisiti qualitativi richiesti,nonché l’impatto della tecnica agronomica sul raggiungimento degliobiettivi qualitativi. Infine, sono stati presentati i principali conta-minanti dei cereali (micotossine e metalli pesanti) e le strategieagronomiche e di post-raccolta per minimizzarne il rischio nell’am-bito delle diverse filiere.

L’agricoltura sociale è realtà

pagina a cura di Rossana Sparacino

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“Confagricoltura Alessan-dria ha sempre sollecitatola Provincia e la Regione

Piemonte per prendere provvedimentiper il contenimento degli ungulati”con queste parole esordisce il di-rettore Valter Parodi, che pro-segue: “Finalmente l’ente presiedutoda Gianfranco Baldi ha dato una ri-sposta ai nostri appelli che ottiene ilnostro pieno favore. Chi si ostina adavere posizioni populistiche e con-trarie e pensa ad un’agricoltura e adun ambiente bucolici, a nostro avviso,non fa il bene del territorio”.La Provincia ha presentato di re-cente un piano straordinario dicontrollo dei cinghiali e dei ca-prioli, grazie alle frequenti segna-lazioni di Confagricoltura, per ri-solvere i problemi dei danni allecolture agricole, degli incidentistradali e degli effetti sull’igienepubblica per malattie che possonoportare agli animali degli alleva-menti.“Abbiamo intrapreso negli anni passatiparecchie azioni per sensibilizzare laRegione, la Provincia e gli ATC percontenere cinghiali e caprioli, qualiraccolte firme, sit-in di protesta e in-contri con i Sindaci dei 192 Comuniinteressati. Chiediamo con forzaazioni preventive perché la situazione èdavvero grave” commenta il presi-dente di Confagricoltura Alessan-dria, Luca Brondelli. Infatti, sono praticamente senzasosta le segnalazioni di danni suorticole, mais, frutta e viti che arri-vano ogni giorno da parte degliagricoltori ai tecnici dell’Associa-zione agricola.Già questa estate l’Organizzazionedegli imprenditori aveva fatto pre-sente all’opinione pubblica che acausa della persistente siccità,unita alla maturazione precocedelle uve, questi animali assetati,non trovando facilmente l’acqua,si cibavano dell’uva matura, cau-sando gravi danni.“Questo piano straordinario provin-ciale non è una novità. In provincia diAsti è già stato applicato ed attuato da8 Comuni nei mesi scorsi, risolvendoin buona parte i problemi perché sisono prelevati gli animali dove nonavrebbero dovuto esserci. Ci augu-

riamo che gli Amministratori localinon si facciano spaventare dalle pole-miche sterili di questi giorni e che at-tuino le azioni di contenimento degliungulati” conclude il Presidente.Oltre ai danni causati dai caprioli edai cinghiali, che indubbiamenterappresentano le specie selvaticheverso le quali è particolarmentesentita la necessità di trovare solu-zioni adeguate al fine di riportaread un numero sostenibile la loropresenza, altrettanto importanti edormai urgenti sono anche gli inter-venti su altre due specie di animali:le nutrie ed i piccioni. Vogliamo ricordare che, con l’en-trata in vigore della Legge 221-2015 nel febbraio 2016, si prevedeil controllo per l’eradicazione dellanutria.La Provincia di Alessandria ha ap-provato il “Progetto attuativo diPiano Provinciale con finalità eradi-cativa della nutria” con decreto n. 205-82457 del 20 dicembre

2016, il quale ha una durata di 5anni.Il piano prevede un corso obbliga-torio per il rilascio dell’abilita-zione al controllo rivolto agli agri-coltori in possesso dell’abilita-zione all’esercizio venatorio e li-cenza di porto di fucile ad usocaccia.Le richieste pervenute alla Pro-vincia sono state diverse centinaia.Purtroppo i corsi vengono organiz-zati molto lentamente ed i danninon accennano a diminuire. In questo caso gli strumenti cisono, ma la burocrazia la fasempre da padrona, impedendo dirisolvere con efficacia un problemasempre più grande, sia per le col-ture agricole sia per l’impatto chequesti animali hanno sulle difeseidrauliche ed in particolare sui si-stemi arginali.Per quanto riguarda la specie pic-cione, i danni sono sempre pre-senti, non soltanto nelle campagne

(terreni coltivati, allevamenti), maanche nei centri urbani.Alcune Amministrazioni comunalihanno chiesto aiuto agli agricoltorial fine di contenere la specie fa-cendo abbattimenti in zone agri-cole, in quanto in città è pratica-mente impossibile prevedere delleazioni con arma da fuoco.Anche in questo caso la burocrazianon ci viene in aiuto, in quantoper procedere è necessario unpiano di abbattimento con la pre-senza di personale provinciale.Il nostro territorio fortemente an-tropizzato non riesce ad ospitarequeste specie che hanno raggiuntonegli anni un numero eccessivo. Lapreoccupazione è molto forte nonsolo per i danni alle attività econo-miche agricole ma anche per la si-curezza stradale e la salute pub-blica, argomenti che per diritto eper legge devono essere garantiti.

Paolo Castellano Rossana Sparacino

Confagricoltura è d’accordo con laProvincia sulla questione ungulati

Con “Tutti in campo”, il ciclo di 90 trasmissioni cu-rate da ERAPRA–Confagricoltura Piemonte nel-l’ambito della Misura 1 del Programma di Svi-

luppo Rurale, l’agricoltura piemontese approda sulle te-levisioni con un nuovo format e sbarca sul web. Si trattadi puntate monotematiche che spiegano, in dieci minuti,ciò che si sta realizzando sul fronte della sostenibilitàambientale, economica e sociale nel settore primario su-balpino. I temi specifici sono quelli inerenti le linee delPSR dettate dalla Regione Piemonte, arricchite dallebuone pratiche degli agricoltori che le mettono in atto. Con un taglio divulgativo, vengono quindi illustrati itemi relativi all’innovazione in campo, alle produzionitipiche, alla multifunzionalità dell’azienda agricola, ainuovi sistemi di coltivazione e allevamento e altro an-cora. In ogni puntata sono protagonisti gli stessi agricol-tori che aprono le porte delle loro aziende, insieme agliesperti che spiegano gli aspetti teorici degli interventi. L’obiettivo è raggiungere un pubblico vasto, attraversouna fitta programmazione televisiva fino a giugno 2018,per dare una visione reale e il più possibile completadella moderna agricoltura, nel rispetto dei canoni dellinguaggio televisivo. Per gli argomenti trattati, le tra-smissioni costituiscono anche un valido contributo allaformazione degli studenti degli Istituti agrari che appro-fondiscono questi temi nel programma curricolare.

Le puntate prendono il via l’8 novembre su Telecupole,dove andranno in onda il mercoledì alle ore 19 (con re-plica il giovedì alle 8 e alle 23,30), il venerdì alle ore20,40 (con replica il sabato alle 7,25 e alle 19) e la dome-nica alle ore 13,40 (con replica alle 20,40 e il lunedì alle7,20). Su VideoNovara andranno in onda a partire dal 10novembre, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì alle 19,50,con repliche il martedì, giovedì e sabato alla stessa ora. A dicembre partirà inoltre la programmazione anche suTelecity 7Gold, ogni mercoledì alle 12,15, con inizio il 6dicembre.Tutte le puntate saranno caricate sul canale YouTube diERAPRA–Confagricoltura Piemonte e supportate dai ca-nali social di Facebook (Agricoltura Sostenibile), Twitter(AgriSostenibile) e Instagram (blogincampo–AgricolturaSostenibile).Troverete “Tutti in campo” sul nostro sito www.confagri-colturalessandria.it e sul nostro canale YouTube Confa-gricoltura Alessandria.

Tutti in campo

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Soddisfazione di Confagricol-tura per il “Bonus verde”,l’incentivazione per il verde

privato introdotta nella Finan-ziaria, che prevede detrazioni del36% per la cura dei giardini. Unprovvedimento fortemente vo-luto dall’Organizzazione degliimprenditori agricoli, che ha sup-portato le azioni della Federa-zione nazionale di prodotto flo-rovivaistico e il Distretto vivai-stico ornamentale di Pistoia, ne-cessario per far ripartire il settore alivello nazionale.“Un risultato raggiunto grazie adun bel lavoro di squadra – ha detto

il presidente della Federazione diprodotto florovivaistico di Con-fagricoltura Francesco Mati - cheha coinvolto tutta la filiera com-posta da associazioni di vivaisti, flo-ricoltori, progettisti del verde, tec-nici, impiantisti, giardinieri echiunque operi nel settore piante egiardini. Con questo il “Pacchettocasa” è completo. Speriamo che, ul-timati i passaggi di legge, anche chideve ristrutturare il giardino o co-struirlo possa fruire di sgravi e in-centivi così come per le altri parti le-gate alle abitazioni private”. Un passaggio importante in Italiaper far ripartire il lavoro in questo

settore che riveste pari impor-tanza del verde pubblico. Infatti ibenefici che derivano da un giar-dino ben curato vanno oltre laproprietà privata e possono con-tribuire a migliorare la qualitàdell’aria nelle città.Il provvedimento, a parere diConfagricoltura, contribuirà a va-lorizzare la professionalità deiservizi di progettazione, costru-zione e manutenzione del verde,con benefici sul fronte ambien-tale ed occupazionale, oltre chesu quello del gettito fiscale, chepotrà avere un sensibile aumentocome ricaduta sul medio termine.

“P ortare l’agricoltura verso traguardi impor-tanti: questo è il nostro obiettivo, condivisocon Farm Europe, in un percorso di confronto

iniziato lo scorso anno e proseguito nel corso di questi duegiorni di dibattito e di proposte per la futura politica agri-cola comunitaria”. Con queste parole il presidente diConfagricoltura e presidente del GFF MassimilianoGiansanti ha concluso il Global Food Forum 2017,che si è tenuto a Susegana (TV) il 20 e 21 ottobrescorsi, annunciando l’appuntamento del prossimoanno, sempre con il sostegno di Confagricoltura.Numerosi gli argomenti trattati, nella due giorni tre-vigiana, che hanno messo a confronto i rappresen-tanti di istituzioni, organizzazioni, amministrazionieuropee e nazionali; si è dibattuto a lungo su comeutilizzare le risorse comunitarie, che dovranno essereindirizzate sempre più verso sistemi di agricoltura diprecisione e sulla formazione degli agricoltori, a van-taggio della capacità produttiva e della sostenibilitàambientale e per diminuire il digital divide. “Le innovazioni tecnologiche e digitali producono datiche – ha detto Giansanti – devono essere condivisi e di-sponibili per tutti, attraverso una piattaforma europea”.L’instabilità di mercato ed i danni creati dai cambia-menti climatici - è emerso sempre nel corso delGlobal Food Forum - devono essere affrontati sem-plificando e migliorando l’applicazione degli stru-menti di gestione dei rischi (assicurazioni e fondimutualistici) in funzione sia della diversità di condi-

zioni dell’agricoltura negli Stati membri, sia dellavariabilità di caratteristiche delle filiere agroalimen-tari a livello nazionale e regionale. Inoltre, l’UnioneEuropea dovrebbe rendere più incisivi e rapidi glistrumenti di gestione straordinaria di gravi crisi cli-matiche, sanitarie, sociali e di mercato. “Serve – ha osservato il Presidente di Confagricoltura– un pool sovranazionale che aiuti le imprese a fronteg-giare calamità ed emergenze sempre più frequenti”.Un’attenzione particolareggiata, nel corso dei lavori,è stata posta sul ‘non food’, come le energie rinnova-bili (in particolare i biocarburanti ed il biometano),che impongono necessariamente un nuovo modelloagricolo per un’intensificazione sostenibile delleproduzioni, che metta al centro l’innovazione - tec-nologica e digitale - e la valorizzazione delle bio-masse, al fine di rispondere ai principi di economiacircolare e della bioeconomia. Un tema che ha rac-colto particolare interesse da parte dei partecipanti èstato quello degli equilibri di mercato e delle pra-tiche sleali all’interno della filiera agroalimentare. Infine, si è parlato di Brexit e di commercio estero.Esistono forti timori per l’export tra i britannici,compresi gli agricoltori che hanno votato in largamaggioranza per il ‘remain’. Occorre, dunque, unadeguato periodo transitorio, una ‘soft Brexit’ e vaprevisto un budget, nella PAC, per intervenire a fa-vore dei prodotti sensibili qualora subiscano ‘shock’di mercato a causa della Brexit.

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Il 29 ottobre è mancata

CATERINA CAIROmamma della ex vice direttricedell'Unione Agricoltori diAlessandria, Vittorina Merli. Il presidente provinciale LucaBrondelli di Brondello con ilConsiglio Direttivo, il diret-tore provinciale Valter Parodicon i collaboratori, la Reda-zione de L’Aratro e gli enti col-laterali di ConfagricolturaAlessandria porgono le piùsentite condoglianze a Vitto-rina e famiglia.

• • •Il 30 settembre è mancato

MASSIMO SAN PIETROex dipendente della sededell’Unione Agricoltori diAlessandria e marito di MariaRosa Ruggero, collega dellaZona di Tortona. Il presidente provinciale LucaBrondelli di Brondello con ilConsiglio Direttivo, il diret-tore provinciale Valter Parodicon i collaboratori, il perso-nale e gli associati dell'UfficioZona di Tortona, la Redazionede L’Aratro e gli enti collateralidi Confagricoltura Alessandriaporgono le più sentite condo-glianze a Maria Rosa ed ai pa-renti tutti.

• • •Il 28 settembre è mancato inagro di Sale all’età di 86 anni

PAOLO ROBAIOLOAi figli Graziella e Giovanni,alla nuora Lindita, al nipoteMassimo e ai famigliari tuttisentite condoglianze dall'Uf-ficio Zona di Tortona, dallaRedazione de L’Aratro e daConfagricoltura Alessandria.

• • •

Ciao MassimoSe ne è andato. MASSIMO SAN PIETRO ci ha lasciati. È stato un nostrocaro collega in sede ad Alessandria incaricato di collaborare con gli ufficidi tutta la provincia e per questo ben conosciuto da tutti. E da tutti apprez-zato per l’infinita disponibilità nell’affiancare nel lavoro quanti chiedevanoil suo aiuto, sempre accompagnato da un sorriso o da una battuta scher-zosa, e per questo ancora più prezioso.Da qualche anno la sua vita lavorativa lo aveva portato lontano dalla no-stra organizzazione e le qualità umane ci erano mancate da subito e an-cora più ci mancheranno oggi. Non possiamo quindi neppur immaginareil vuoto che ha lasciato nei suoi cari e soprattutto nell’adorata sposa MariaRosa, anch’ella nostra collega, che abbracciamo forte nella speranza chela vicinanza le possa essere di qualche conforto.Ciao Massimo e che il tuo bel cognome ti possa servire da viatico nel tuoultimo viaggio.

SUSEGANA (TREVISO) • 20-21 OTTOBRE 2017 • GLOBAL FOOD FORUM

Confronto concreto sulla futura politica agricola comune

Bonus verde: un risultato raggiuntograzie al lavoro di tutta la filiera

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Gli agricoltori associati aConfagricoltura Alessan-dria hanno partecipato,

con uno stand espositivo all’in-terno dell’area organizzata daProcom, alla Fiera Dar Carsent,che ha avuto luogo il 1° no-vembre scorso a CastelnuovoScrivia.“Un mercato in più, una voltaall’anno, vicino a voi” è stato loslogan per lanciare nella piazzamedievale e in una data insolita,il giorno dei Santi, l’appunta-mento a Castelnuovo Scrivia. Unmercato delle cose buone da

mangiare, dei prodottidel territorio e delle zoneintorno alla Bassa ValleScrivia. L’iniziativa attraverso cuiruota l’evento è la distri-buzione da parte del Co-mune di un’antica tortache viene realizzata soloper l’occasione dellafesta, appunto Dar Car-sent (in dialetto, il cre-

scente). Un pezzo di pasta lievi-tata messo da parte dai panettieriogni volta che si panificava. Impa-stato con un po’ d’acqua, farina esale e messo a lievitare. Senza l’ag-giunta di alcun lievitante chi-mico. Un modo di far lievitare lapasta che, raccontano i più an-ziani, aveva anche delle varianticome il far riposare il carsent nelmosto d’uva o, ancora, in unluogo protetto e sicuro accanto aduna fonte di calore. Lievitato lo siprendeva e, aggiungendo acqua ealtri ingredienti, costituiva la baseper il nuovo impasto.

confagri Top italian Wines è il nome dell’iniziativa rivolta alleaziende vitivinicole che ha previsto un doppio appuntamento b2b aRoma il 5 e 6 ottobre, nella sede nazionale di confagricoltura, e il 7e 8 ottobre, ad Alba (cn) nell’ambito della 87° fiera internazionaledel tartufo bianco. All’evento ha partecipato tra gli altri il castello di Tagliolo del nostroassociato Luca Pinelli Gentile, qui ritratto nel centro dalla foto.

Confagri TopItalian Wines ad Alba

Sono stati premiati i vincitori del 43° Marengo DOC quiritratti in Camera di Commercio ad Alessandria.

a cura di confAgRicoLTuRA donnA ALEssAndRiA

Spazio DonnaFESTA DI CAMPAGNA

SABATO 2 DICEMBRE dalle ore 19.30nell’azienda agricola La federicanovi Ligure – via villalvernia, 80

BUON CIBO • BUON VINOBUONA MUSICA

confagricoltura donna organizza una festa aperta a tutticosto 25 Euro a persona

(bambini fino a 10 anni gratuito)prenotazione: 388 8483841 - [email protected]

entro il 30 novembre

I nostri stand alla Fiera DarCarsent a Castelnuovo Scrivia

pagina a cura di Rossana Sparacino

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NOVEMBRE 20178

I modelli INTRASTAT sono stati ridefi-niti nei contenuti e nuovi requisitisono stati introdotti per il loro invio

nel 2018.L’Agenzia delle Entrate, mossa dall’intento didiminuire la quantità di informazioni da co-municare ed evitare l’invio delle stesse infor-mazioni già trasmesse con altri adempi-menti, ha previsto che i modelli INTRA tri-mestrali siano aboliti per gli acquisti di benie servizi precisando che, per i soggetti obbli-gati all’invio mensile, essi avranno valenza aisoli fini statistici.ACQUISTO DI BENI (INTRA2 – bis solomensile): avranno valenza solo ai fini stati-stici e dovranno esser presentati con cadenzamensile esclusivamente da quei soggetti che,in almeno uno dei quattro trimestri prece-denti, abbiano effettuato acquisti intracomu-nitari per un importo uguale o superiore aEuro 200.000.Per gli altri soggetti, non tenuti all’invio men-

sile in quanto hanno effettuato acquisti perimporti inferiori a Euro 200.000, i dati sa-ranno acquisiti dall’Agenzia delle Entrate me-diante le comunicazioni dei dati delle fattureemesse e ricevute (cosiddetto spesometro) dicui all’art. 21 del D.L. 78/2010 ed ai dati for-niti in base all’art. 1 del D. Lgs 127/2015. Talidati saranno quindi trasmessi direttamentedall’Agenzia delle Entrate all’Agenzia delleDogane, all’Istat ed alla Banca d’Italia.CESSIONE DI BENI (INTRA1 – bis): la pe-riodicità mensile o trimestrale resta ancorataalle precedenti disposizione (Euro 50.000)ma, per i soggetti mensili che nei 4 trimestriprecedenti non abbiamo superato la soglia diEuro 100.000, la compilazione della partestatistica sarà facoltativa.ACQUISTO DI SERVIZI (INTRA2 – quater):avranno solo rilevanza statistica e dovrannoesser presentati con cadenza mensile esclusi-vamente da quei soggetti che in almeno unodei 4 trimestri precedenti abbiano effettuato

acquisti intracomunitari per un importouguale o superiore a Euro 100.000.Per gli altri soggetti, non tenuti all’inviomensile, i dati riepilogativi saranno acquisitidall’Agenzia delle Entrate tramite gli adempi-menti comunicativi e trasmessi all’Agenziadelle Dogane, Istat e Banca d’Italia.Sia per quanto riguarda l’acquisto che la ces-sione di servizi è stata disposta una semplifi-cazione in merito all’indicazione del “codiceservizio”, prevedendo un minor dettagliodato che si farà riferimento al quinto livellodella classificazione CPA, riducendo di circail 50% i codici da selezionare.In altre parole, anche per l’anno 2018, la veri-fica dell’assoggettamento all’invio periodicodei modelli INTRA dovrà esser effettuato di-stintamente per tipologia di operazione ed inconsiderazione delle specifiche soglie pre-viste.

TIPO DI OPERAZIONE SOGLIE (almeno 1 trimestre negli ultimi 4 trimestri precedenti)

Note

Cessione di beni (inTRA1 - bis)

Inferiore a € 50.000 – Trimestraleuguale o maggiore di € 50.000 – mensile 

parte statistica facoltativa fino a € 100.000

Acquisto di beni (inTRA2 - bis)

Inferiore a € 200.000 – Abolitouguale o superiore a € 200.000 – mensile

i dati riepilogativi saranno acquisiti dall’Agenzia delleEntrate tramite gli adempimenti comunicativi.

Servizi resi (inTRA1 - quater)

Inferiore a € 50.000 – Trimestraleuguale o maggiore di € 50.000 - mensile

codice servizio (5° liv. cpA)

Servizi acquistati (inTRA2 - quater)

Inferiore a € 100.000 – Abolitouguale o superiore a € 100.000 – mensile

codice servizio (5° liv. cpA)i dati riepilogativi saranno acquisiti dall’Agenzia delleEntrate tramite gli adempimenti comunicativi. 

SINTESI DELLE NOVITÀ

Dal 2018 modelli INTRASTAT semplificati

Pur essendo fabbricati a tuttigli effetti, i collabenti ven-gono spesso fatti oggetto di

accertamento da parte dei Co-muni che li parificano ai finiICI/IMU alle aree edificabili.Tale impostazione, però, è statapiù volte sconfessata dalla giuri-sprudenza.Ultimamente, la Corte di Cassa-zione, per un soggetto che posse-deva un immobile accatastatonella categoria F2 privo di ren-dita (immobile per cui non avevaversato l’ICI), ha annullato l’av-viso di accertamento che il Co-mune aveva emesso, affermandoche l’area di sedime del fabbri-cato era da ritenersi area edifica-bile, quindi assoggettabile al-l’imposta comunale.La Corte ha evidenziato la diffe-renza concettuale tra fabbricatoinagibile e fabbricato collabente.Mentre la prima è una strutturache ha perso gran parte delle suepotenzialità funzionali a causa dieventi sopravvenuti (per cuispetta una riduzione del 50%

della base imponibile), il se-condo è un immobile total-mente inutilizzabile, tant’è che èiscritto in Catasto senza rendita.In entrambi i casi, comunque,l’unità immobiliare, facendopropria la tripartizione normati-vamente individuata nell’appli-cazione dell’imposta ICI/IMU(fabbricato, area edificabile, ter-reno agricolo), non può che es-sere ricondotta all’interno dellanozione di fabbricato.Pertanto, finché il fabbricato col-

labente risulterà accatastatocome F2, lo stesso non potrà maiessere sottoposto a tassazione nécome fabbricato (per mancanzadi base imponibile) né comearea edificabile.

L’unico caso suscettibile di mu-tare tale situazione di fatto èquello in cui si provveda alla to-tale demolizione dei resti delfabbricato collabente che va con-siderata come area edificabile.

Fabbricati collabenti, esenti da imposte

pagina a cura di Marco Ottone

Avviso preventivo: cancellazione di PEC multipleLa Camera di Commercio di Alessandria ha dato il via ad un’azione di verificageneralizzata sugli indirizzi di Posta Elettronica Certificata (PEC) delle impreseindividuali e delle società iscritte al Registro delle Imprese.In particolare è stata completata la procedura di cancellazione d’ufficio dellePEC revocate o non valide. La Camera di Commercio di Alessandria sta in-viando alle imprese che risultano in possesso di caselle PEC multiple (multipletra imprese e multiple tra imprese e professionisti) una mail di avviso.Si invitano pertanto tutte le imprese destinatarie della mail di avviso ad effet-tuare le opportune verifiche e, nel caso, a richiedere l’iscrizione di un nuovo in-dirizzo di Posta Elettronica Certificata univoco oppure - nel caso di PEC mul-tiple tra imprese - a documentare l’effettiva titolarità della casella PEC.Si ricorda che la comunicazione al Registro Imprese di variazione dell’indi-rizzo PEC è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria.La regolarizzazione va effettuata entro il termine di 20 giorni dal ricevi-mento della mail di avviso.Per informazioni contattare gli Uffici Zona oppure l’Ufficio Reg-istro Imprese all’indirizzo mail [email protected] oallo 0131 313239.

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A partire dal 12 ottobre2017 non ci saranno piùdistinzioni tra infortuni

lievi ed infortuni gravi ai fini dellacomunicazione all’INAIL: tutti gliinfortuni con prognosi superioread un giorno (oltre a quello del-l’infortunio) dovranno obbligato-riamente essere comunicati al-l’istituto.A seguito della ricezione del certi-ficato medico attestante l’infor-tunio del lavoratore, il datore dilavoro dovrà trasmettere, entro 48ore, la denuncia di infortunio al-l’INAIL, anche per gli infortunicon prognosi inferiore a tregiorni, come previsto dal DM n.183/2016 del Ministero del La-voro.

Prima dell’approvazione del ri-chiamato decreto ministeriale,l’obbligo di comunicazione ai finiassicurativi era previsto solo pergli infortuni con prognosi supe-riore ai tre giorni.La disciplina relativa all’obbligodi denuncia degli infortuni sul la-voro è contenuta nell’art. 53 delDPR 1124/1965 e nel successivoart. 18, comma 1, lettera r) del D.Lgs. 81/2008. Particolarmente in-teressanti sono le previsioni diquest’ultima norma, ove si suddi-vide l’obbligo di comunicazionein base al fine, che può essere sta-tistico o assicurativo.La novità introdotta dal DM183/2016 consiste nel fatto chediviene necessaria la comunica-zione di denuncia anche degli in-fortuni sotto la soglia di risarcibi-lità (pari a tre giorni), ai soli finistatistici. Nulla cambia, invece, aifini assicurativi, dove rimane im-mutata la soglia dei tre giorni diprognosi, oltre a quello dell’infor-tunio.La segnalazione dell’infortunio èpossibile solo tramite i servizi te-lematici messi a disposizionedall’INAIL, i quali ad oggi nonsono attivi per alcune categorie dilavoratori (tra cui gli agricoli).In linea generale, comunque, laprocedura prevede che il lavora-tore, in seguito all’infortunio,

debba far certificare dal prontosoccorso, dal medico aziendale odal suo medico curante, sia la dia-gnosi che i giorni di presunta ina-bilità al lavoro. Sarà poi il prontosoccorso, il medico aziendale o ilmedico curante a dover trasmet-tere all’INAIL il documento.Oltre a far certificare il proprio in-fortunio, il lavoratore ha anchel’obbligo di avvisare tempestiva-mente il proprio datore, cosìcome previsto dall’art. 52 del DPR1124/1965. Il mancato adempi-mento ha conseguenze rilevanti,se si pensa che la mancata comu-nicazione o l’omesso invio dellacertificazione comportano la de-cadenza dal diritto al risarci-mento da parte dell’INAIL.Per una corretta comunicazionedell’infortunio, il lavoratore devespecificare:• il numero identificativo del cer-tificato medico;• la data di rilascio dello stesso;• i giorni di prognosi refertati.Una volta ricevuti i dati del certifi-cato scatta il termine di 48 oreentro cui il datore di lavoro è te-nuto ad inviare comunicazioneall’INAIL. In caso di inadem-pienza del datore, il lavoratorepuò attivarsi presentando comu-nicazione presso la sede INAILcompetente.La mancata, tardiva, inesatta o in-

completa denuncia da parte deldatore di lavoro prevede la san-zione amministrativa da 1.290euro a 7.747 euro.In caso di erroneo invio della de-nuncia all’INAIL, il lavoratorenon perde le tutele previste.Nel caso di denuncia di malattieprofessionali, invece, resta salvo iltermine di cinque giorni (dalla ri-cezione del certificato medico)entro cui il datore deve inoltrarela denuncia all’INAIL, utilizzandosempre il canale telematico.

NOVEMBRE 20179

pagina a cura di Mario Rendina

VARIAZIONEDELLE FASCE

CONTRIBUTIVEsi informano tutti gli asso-

ciati che rivestono la qua-lifica di “coltivatori di-

retti” e/o “imprenditori Agri-coli” che i medesimi pagano ipropri contributi previdenzialisulla base della quantità di red-dito agrario che risulta dai ter-reni coltivati, dal quale ne con-segue la fascia contributiva diappartenenza (1ª - 2ª - 3ª - 4ªfascia).pertanto, si ricorda ancora cheogni qualvolta si modifica la su-perficie aziendale coltivabile e,di conseguenza, la quantità direddito agrario, sia in aumento(con acquisti e/o affitti) sia indiminuzione (con vendite e/orilascio terreni affittati), è ne-cessario aggiornare la dichia-razione aziendale (modellocd1 var) presso l’inps. il man-cato aggiornamento dei dati“in aumento” potrebbe com-portare l’incremento di fascia ein caso di controlli l’inps pro-cederà al recupero dei contri-buti dal momento in cui è sortala variazione e comunque nonoltre i cinque anni precedenticon le relative maggiorazioni(sanzioni più interessi).Al fine di evitare spiacevolisorprese, si consiglia agliassociati di passare subitonei nostri uffici per le veri-fiche del caso.

Pagamento dei contributi agricoli per l’anno in corsoGli associati sono invitati a passare nei nostri Uffici Zona per ritirarei Mod. F24 compilati per procedere al versamento dei contributi alleprossime scadenze previste (16 novembre, 16 gennaio). Ricor-diamo che è scaduto il 16 settembre scorso il termine per il paga-mento della seconda rata.L’INPS non invierà più al domicilio dei lavoratori autonomi agricoli ilconsueto avviso contenente tutte le informazioni utili per effettuare ilversamento dei contributi previdenziali, assistenziali, obbligatori.

Niente più distinzioni: anche gli infortunibrevi devono essere comunicati all’INAIL

Rinnovato il contratto dei dirigenti

dell’agricoltura

Il 19 ottobre a Roma nellasede di Confagricoltura èstato sottoscritto il verbale di

Accordo per il rinnovo del Con-tratto Collettivo Nazionale di La-voro dell’8 luglio 2013 dei diri-genti dell’agricoltura, scaduto il31 dicembre 2016. L’aumentocomplessivo concordato è pari a115,00 euro mensili da corri-spondersi in un’unica tranche. Ilnuovo stipendio base mensilespettante ai dirigenti in forza alladata di rinnovo è pari a 4.250euro a decorrere dal 1° no-vembre 2017. L’accordo prevedeanche un adeguamento delpremio per la polizza di respon-sabilità civile e/o penale con-nessa alla prestazione del diri-gente. L’aumento retributivoconcordato risulta coerente congli indicatori di riferimento e conla particolare qualificazione pro-fessionale della categoria ed èstato concordato senza arretrati,né una tantum.

AVVISO URGENTEsi informano gli associati che l’inps sta effettuando intensi

controlli sui versamenti dei contributi previdenziali che i lavo-ratori autonomi (coltivatori diretti ed imprenditori Agricoli)

versano a questa gestione.dai controlli risultano numerose posizioni che rivelano dei versa-menti non effettuati. Ricordiamo che il mancato pagamento deicontributi previdenziali non consente l’accredito contributivo per iperiodi a cui gli stessi si riferiscono e, ai fini del calcolo della pen-sione, risultano dei vuoti.Al fine di accertare la propria posizione previdenziale e control-lare quindi eventuali mancati versamenti, la invitiamo a passaredai nostri uffici zona dagli addetti al servizio previdenziale lavo-ratori autonomi per le verifiche del caso, in quanto inps non co-munica tali situazioni ai diretti interessati ma le pubblica diretta-mente sul cassetto previdenziale.

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NOVEMBRE 201710

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

RICAMBI AGRICOLICASTELLARO

RICAMBI ORIGINALIO ADATTABILI DI OGNI MARCA

APE volontariaSi informa che sulla G.U. n. 243 del 17 ottobre 2017 è

stato pubblicato il decreto del Presidente del Consigliodei Ministri del 4 settembre 2017 n. 150, contenente il

Regolamento recante norme attuative delle disposizioni inmateria di anticipazione a garanzia pensionistica (APE).Ai fini della concreta applicazione dell’APE Volontaria è neces-sario attendere specifici accordi quadro – tra i Ministeri del-l’Economia e del Lavoro con ABI e ANIA – che dovrebbero es-sere sottoscritti entro 30 giorni dall’entrata in vigore del de-creto.Sul piano operativo sarà altresì necessario attendere la circo-lare INPS oltre al simulatore/calcolatore che l’Istituto dovràmettere a disposizione per svolgere le necessarie valutazioninel caso il lavoratore scelga di fare domanda di APE.Non ancora chiare risultano inoltre le modalità relative allasottoscrizione da parte dell’interessato della domanda di APEattraverso la firma elettronica.

Campagna 2017: RED a zero

Da quest’anno, i nuclei che hanno dichiarato Zero Red-diti negli ultimi due anni (2014 - 2015) non potrannopresentare il modello RED tramite il CAF ma esclusi-

vamente presso gli sportelli INPS oppure direttamente tramitei servizi on line forniti dall’Istituto. La scadenza è fissata per il 15 febbraio 2018.

All'Assemblea di ANPAPiemonte oltre 350 pensionati

Oltre 350 pensionati, giunti da tutte le province delPiemonte, hanno partecipato al raduno regionaledell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori

(ANPA) di Confagricoltura che si è svolto sabato 4 no-vembre a Caramagna Piemonte presso il ristorante Lago deiSalici. Per Alessandria vi era una delegazione di una cinquantina dipensionati, tra cui i consiglieri di ANPA Alessandria, Gian-carlo Campanella, Nerea Pozzi e Silvia Musso.Dopo gli interventi di Remo Tortone, presidente dell’ANPAdi Cuneo, Ernesto Balma, presidente ANPA Piemonte, e diLuca Brondelli di Brondello, membro della Giunta nazio-nale di Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Ales-sandria, ha preso la parola Enrico Allasia, presidente diConfagricoltura Piemonte e Cuneo, per ricordare il ruolocentrale svolto dall’associazione pensionati, che raccoglie12.200 in Piemonte e 150.000 a livello nazionale: “Se oggil’Italia è il primo Paese in Europa per prodotti agroalimentari cer-tificati di qualità lo dobbiamo al lavoro di tutti voi che siete statilungimiranti nelle scelte e operosi nelle vostre attività. Non pos-siamo però fermarci qui, perché le sfide globali dell’agricolturasono sempre più complesse e necessitano talvolta di risposte nuove.In fondo però per noi agricoltori innovare è una tradizione”.

Assegno socialeL’INPS, con il messaggio

n. 3239 del 4 agosto2017, chiarisce le dispo-

sizioni normative e giurispru-denziali intervenute in meritoal riconoscimento dell’assegnosociale. Nel messaggio si ricorda chel’assegno sociale è una presta-zione assistenziale che vienericonosciuta attualmente alcompimento di 65 anni e 7 mesi a quanti siano in possesso dispecifici requisiti e in particolari condizioni reddituali e l’im-porto dell’assegno per il 2017 è pari a 448,07 per 13 mensilità.Il messaggio fornisce particolari chiarimenti in merito ai se-guenti requisiti:• Cittadinanza italiana e situazioni equiparate. In questo

caso il requisito deve sussistere tanto al momento della do-manda della prestazione quanto successivamente per il suomantenimento.

• Soggiorno per 10 anni nel territorio nazionale. Il requi-sito del soggiorno decennale continuativo in Italia unavolta conseguito è definitivo e può collocarsi anche in unperiodo temporale distante dal momento di presentazionedella domanda di prestazione assistenziale.

• Residenza. Si intende la dimora effettiva, stabile ed abitualein Italia.

AV V I S OL’Assemblea annuale di ANPA Alessandria si svolgeràmartedì 12 dicembre 2017 alle ore 10.30 pressoConfagricoltura Alessandria in via Trotti, 122 adAlessandria (salone del 1° piano).

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La Cassazione, sezione la-voro, con la sentenza n.22925 del 29 settembre

2017, relativa all’applicazionedei tre giorni di permessomensile retribuiti (art. 33, c. 3,L. 104/92) si pronuncia nelcaso di lavoratore con rap-porto a tempo parziale (verti-cale) che assiste un familiaredisabile.Contrariamente alla tesi soste-nuta dall’INPS - che nella con-cessione al diritto ai tre giornidi permesso mensili nei casi di

rapporto a tempo parziale(verticale) prevede il ripropor-zionamento dei tre giorni dipermesso in ragione della ri-duzione dell’orario da tempopieno a tempo parziale - lasentenza emessa dalla Corte diCassazione perviene ad unaconclusione diversa e più favo-revole per il lavoratore che as-siste il familiare con handicap.Per prima cosa la sentenzamette in evidenza la rilevanzacostituzionale delle disposi-zioni contenute nella L.

104/92, destinate alla tuteladella saluta psico-fisica dellepersone disabili. La Corte nel suo ragionamentodecide di valutare la particolaresituazione in esame tenendoconto delle indicazioni conte-nute nella L. 104:• assicurare la soppressionedelle discriminazioni neiconfronti dei lavoratori atempo parziale e di miglio-rare la qualità del lavoro atempo parziale;

• facilitare lo sviluppo del la-voro a tempo parziale subase volontaria e di contri-buire all’organizzazioneflessibile dell’orario di la-voro in modo da tenerconto dei bisogni degli im-prenditori e dei lavoratori.

La Corte conclude: appare ra-gionevole distinguere l’ipotesiin cui la prestazione di lavoro

part- time sia articolata sullabase dell’orario settimanaleche comporti una prestazioneper un numero di giornate su-periori al 50% di quello ordi-nario, da quello in cui com-porti una prestazione per unnumero di giornate di lavoroinferiori, o addirittura limitatasolo ad alcuni periodi del-l’anno e riconoscere, solo nelprimo caso, stante la pre-gnanza degli interessi coin-volti e l’esigenza di effettivitàdi tutela del disabile, il dirittoalla integrale fruizione dei per-messi in oggetto.In base a tale criterio la Corteha riconosciuto la fruizionedei tre giorni di permessi men-sili al lavoratore con orariosettimanale pari a quattrogiorni su sei, corrispondentead un part-time verticale al67%.

Nuova procedura per richiesta NASPI o DIS-COLL

Il Centro per l’Impiego di Alessandria informa che con ilD.Lg. 150/2015 sono state modificate le procedure per larichiesta del sussidio di disoccupazione, sia esso NASPI o

DIS-COLL, e che sono state notevolmente rafforzati i mecca-nismi di condizionalità legati alla percezione di prestazioni asostegno del reddito.La presentazione della domanda di NASPI o DIS-COLL equi-vale alla DID – dichiarazione di immediata disponibilità.Pertanto il percettore dovrà presentare la domanda di NASPI oDIS-COLL presso il Patronato e successivamente, entro il ter-mine di 15 giorni dalla data di presentazione della domanda,dovrà presentarsi al Centro per l’Impiego di competenza perstipulare il patto di servizio.La mancata presentazione al Centro Impiego entro 15 giorni ela mancata risposta a successiva convocazione da parte delCentro per l’Impiego, verrà segnalata all’INPS; tale inosser-vanza può comportare sanzioni fino alla decadenza dalla pre-stazione.

NOVEMBRE 201711

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

HAND I CA PPermessi mensili di 3 giorni per chi haun rapporto di lavoro part-time verticale

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NOVEMBRE 201712

È stato raggiunto nellescorse settimane un ac-cordo di riforma “di

medio termine” della PAC detto“omnibus” che prevede alcunemodifiche e semplificazionidella normativa.In attesa dei regolamenti comu-nitari, dei decreti nazionali edelle circolari attuative, antici-piamo le novità che sarannomolto probabilmente applicabiligià dalla prossima campagna eche possono interessare leaziende per le semine in corso.In materia di greening abbiamonovità sia sulla diversificazioneche sulle EFA.

DIVERSIFICAZIONEDELLE COLTUREVengono esentate dall’obbligo didiversificazione tutte le aziendeche lasciano a riposo oltre il 75%della loro superficie o lo inve-stono a colture erbacee e/o som-merse (inclusi riso e legumi-nose), eliminando l’attuale li-mite di 30 ha per la rimanenteparte di superficie aziendale; èquesta un’importante semplifi-cazione che risolve il problemadelle grandi aziende risicole edelle aziende con coltivazioni diforaggere leguminose in purezza(erba medica soprattutto) chenel corso degli anni dal 2015 ave-

vano avuto regole modificate odiversamente interpretate.

AREE AD INTERESSEECOLOGICOAnche per questo aspetto delgreening vengono esentate dal-l’obbligo EFA tutte le aziende chelasciano a riposo oltre il 75%della loro superficie o lo inve-stono a colture erbacee e/o som-merse (inclusi riso e leguminosein purezza), eliminando l’attualelimite di 30 ha per la rimanenteparte di superficie aziendale.Altra interessante novità riguarda

il fattore di conversione per leEFA produttive con colture azo-tofissatrici che viene innalzatodall’attuale 0,70 a 1,00, mentrequello per le superfici con boscoceduo viene portato dall’attuale0,3 a 0,5.Vengono infine inserite tra lepratiche equivalenti all’EFA learee lasciate a riposo con piantemellifere - ricche di polline e net-tare (con fattore di conversionepari a 1,50), la coltivazione delmiscanto e del silfio perfoliato(con fattore di conversione pari a0,70).

Il PAGAMENTOSUPPLEMENTARE PER IGIOVANI AGRICOLTORI Potrà esser richiesto da tutti fino alquinto anno dalla data di insedia-mento e ricevuto per i 5 anni se-guenti alla richiesta senza l’attualeriduzione per gli anni già trascorsi.È stato anche eliminato il limitemassimo di 90 ha che l’Italia avevafissato per l’erogazione del contri-buto supplementare. Gli StatiMembri potranno innalzare in-fine il valore del pagamento sup-plementare fino al 50% del valoredei pagamenti di base.Diverse modifiche di più artico-lata valutazione sono state pre-viste poi per lo sviluppo rurale ela gestione del rischio; adesempio è stata innalzata dal65% al 70% la quota di inden-nizzo pubblico sulle polizze assi-curative agevolate. Purtropponon è stato accolto l’invito a rive-dere la decisione di vietare l’usodi prodotti fitosanitari sulle azo-tofissatrici utilizzate come EFA,una regola che purtroppo sta li-mitando fortemente il ricorso aqueste colture vanificando la mi-sura ideata per incrementare laproduzione di colture proteichedelle quali la Comunità Europeaè largamente deficitaria.

Roberto Giorgi

A breve verrà aperto un se-condo bando per l’ope-razione 4.1.3 “Investi-

menti per la riduzione delleemissioni di gas serra e ammo-niaca in atmosfera”. Il bando co-finanzierà interventi volti a ri-durre le emissioni di ammoniacadi origine agricola, tra cui l’ac-quisto di macchine ed attrezza-ture per la distribuzione interrata

o rasoterra di effluenti zootecnicie digestati, la realizzazione di co-perture fisse o flottanti per le va-sche di stoccaggio esistenti, l’ac-quisto di strutture mobili per lostoccaggio aggiuntivo di effluentied acque, l’acquisto di attrezza-ture informatiche e di softwareper una migliore gestione del-l’utilizzo agronomico sia inazienda che sui mezzi per la di-stribuzione in campo.La spesa massima cofinanziabileè pari a 50.000 euro, elevabile a100.000 per gli investimenti col-lettivi ad uso comune. La misura 4.1.3 prevede ulterioribandi annuali, fino ad esauri-mento dei fondi destinati a questaoperazione; il successivo bando èprevisto nell’autunno 2018.Per maggiori informazioni:http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/misure_inter-venti/M04.htm

R.S.

L’accordo omnibus migliora la PAC ma non abbastanza

Bando sull’operazione 4.1.3Investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca

PSR op. 6.4.1per le attività extra agricole

La Regione con dd 1068 del 30 ottobre 2017 ha approvatoil bando 2017 dell’operazione 6.4.1 del psR (attività extraagricole).

L'operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelleaziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svol-gimento di attività complementari a quella di produzione agri-cola nei seguenti ambiti:a) agriturismo;b) agricoltura sociale (ai sensi della legge 18 agosto 2015. n.141 ‘disposizioni in materia di agricoltura sociale’): fattorie didattiche; ospitalità per salariati agricoli avventizi (coerentemente aquanto previsto dalla legge regionale n. 12/2016)in modo da garantire una integrazione del reddito quale condi-zione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della at-tività agricola.La domanda di sostegno deve essere presentata dal titolare del-l’azienda. La domanda potrà essere presentata a partire dal 20novembre 2017 (ore 00.01) fino al 28 febbraio 2018 ore23.59, termine ultimo perentorio.Per ulteriori informazioni contattare i nostri Uffici Zona.

C.B.

Gelate aprile 2017Il D. M. 23 ottobre 2017 ha riconosciuto l’ec-cezionalità delle gelate avvenute tra il 18 e il21 aprile 2017 nella provincia di Alessandriae in molte zone della regione Piemonte.Le domande di aiuto da parte delleaziende che hanno subito danni alleproduzioni debbono essere presen-tate entro il termine perentorio del19 dicembre 2017. Ulteriori infor-mazioni negli Uffici Zona.

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NOVEMBRE 201713

Come già anticipato sul no-stro sito con la news del 26ottobre scorso, a partire da

questa campagna sono in vigore lenuove regole per la compilazionedella Dichiarazione di ven-demmia, produzione e rivendica-zione. Viene applicato il DecretoMipaaf del 26 ottobre 2015, cheavrebbe già dovuto entrare in vi-gore la scorsa campagna.La più grossa novità riguarda la sca-denza per la presentazione dellaDichiarazione:• entro il 15 novembre per iquadri relativi alla raccolta ed allarivendicazione delle uve• entro il 15 dicembre per i re-stanti quadri relativi alla produ-zione di vini e mostiÈ prevista la possibilità di compi-lare tutti i quadri della Dichiara-zione entro il 15 novembre, per iproduttori che sono in possesso deidati per farlo, salvo poi rettificare iquadri della produzione entro il 15dicembre.I soggetti obbligati ad adempierealla presentazione della dichiara-zione di vendemmia e rivendica-zione sono:– i produttori di uva da vino che

cedono la totalità delle uve rac-

colte (scadenza 15 novembre),– i produttori di uva da vino che

effettuano la raccolta e la vinifi-cazione con utilizzo esclusivodelle proprie uve (scadenza 15novembre),

– i produttori di uva da vino cheeffettuano la raccolta, la cessioneparziale e la vinificazione conutilizzo esclusivo di uve proprie(scadenza 15 novembre),

– i produttori di uva da vino cheeffettuano la raccolta e la vinifi-cazione con aggiunta di uve e/omosti acquistati (scadenza 15novembre),

– i produttori di uva da vino cheeffettuano la raccolta, la cessioneparziale e la vinificazione conaggiunta di uve e/o mosti acqui-stati (scadenza 15 novembre),

– i soggetti che effettuano l’inter-mediazione (scadenza 15 no-vembre),

– le associazioni e le cantine coo-perative, relativamente alle uveraccolte dai soci o per eventualivigneti condotti direttamentedalla stessa cantina (scadenza 15novembre).

Sono soggetti alla presentazioneanche i produttori che hanno otte-nuto un quantitativo pari a zero e iproduttori che hanno procedutoalla vendita dell’uva “sulla pianta”(in quest’ultimo caso l’acquirenteverrà inserito nel Quadro F).La dichiarazione di produzionevinicola deve essere presentata da:– produttori di uva da vino che ef-

fettuano la raccolta e la vinifica-zione con utilizzo esclusivo diuve proprie (possibilità di pre-sentazione entro 15 novembre,rettifica eventuale entro 15 di-cembre),

– produttori di uva da vino che ef-fettuano la raccolta, la cessioneparziale e la vinificazione conutilizzo esclusivo di uve proprie(possibilità di presentazioneentro 15 novembre, rettificaeventuale entro 15 dicembre),

– produttori di uva da vino che ef-

fettuano la raccolta e la vinifica-zione con aggiunta di uve e/omosti acquistati (scadenza 15dicembre),

– produttori di uve da vino che ef-fettuano la raccolta, la cessioneparziale e la vinificazione conaggiunta di uve e/o mosti acqui-stati (scadenza 15 dicembre),

– produttori di vino che effet-tuano la vinificazione esclusiva-mente con uve e/o mosti acqui-stati (scadenza 15 dicembre),

– le associazioni e le cantine coo-perative (scadenza 15 di-cembre).

I prodotti detenuti al 30 novembreper conto lavorazione devono es-sere dichiarati dal soggetto che atale data li detiene; per evidenziareil passaggio si segnala il movi-mento nel Quadro F.

Le eventuali dichiarazioni di mo-difica potranno essere acquisiteesclusivamente entro il 31 di-cembre.Per le aziende viticole che vinifi-cano esclusivamente uve di propriaproduzione senza l’acquisto di altriprodotti, che non effettuano opera-zioni di imbottigliamento o co-munque operazioni indicate all’art.41 del Reg. (Ce) 436/2009 esiste lapossibilità di compilare il registrocartaceo presente sul retro della Di-chiarazione: le modalità di compi-lazione del registro sono chiaritesulla circolare AGEA.Le aziende interessate dall’ob-bligo di presentazione sono invi-tate a presentarsi al più prestopresso gli Uffici Zona per fornire idati necessari alla compilazionedella Dichiarazione.

Stop alla rendicontazione degli anticipi per la ristrutturazione dei

vigneti e altre misure dell’OCM vino

A partire da questa campagna le aziende che hanno percepitoanticipi su contributi per la ristrutturazione vigneti nonsono più soggette all’obbligo di rendicontazione entro il

30 novembre. Fino allo scorso anno era in vigore l’obbligo di rendi-contare le spese effettuate per le aziende che, in seguito alla stipula diuna fidejussione, avevano percepito anticipi su domande legate al-l’OCM vino (Ristrutturazione e riconversione vigneti, Investimenti,Promozione nei Paesi terzi, Distillazione dei sottoprodotti). Con leistruzioni operative n. 41 del 9 ottobre 2017 AGEA precisa che l’ob-bligo è ancora in vigore, ma solo per le aziende che hanno ricevutoun contributo superiore ai 5 milioni di Euro.

Dichiarazione di vendemmia, produzionee rivendicazione: da quest’anno si cambia

pagina a cura di Luca Businaro

Il 16 settembre all'ospedaleSan Martino di Genova è nataGRETA CASSANO di 3,6 kg.Congratulazioni a mammaChiara, a papà Alessandro,alla piccola Sofia, al nonnoAngelo Morassi, nostro asso-ciato, alle nonne Alba e Vilmae ai parenti tutti dall'UfficioZona di Novi Ligure, dalla Re-dazione de L’Aratro e da Con-fagricoltura Alessandria.

Culla

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NOVEMBRE 201714

Le norme vigenti che regolano l’agricol-tura biologica prevedono che per pre-servare la fertilità del suolo e per la pre-

venzione delle malattie occorra provvederealla coltivazione, negli anni, di specie diffe-renti sullo stesso appezzamento; pertanto, incaso di colture seminative, orticole non spe-cializzate e specializzate, sia in pieno campoche in ambiente protetto, la medesima specieè coltivata sulla stessa superficie solo dopol’avvicendarsi di almeno due cicli colturali dispecie differenti, uno dei quali destinato a le-guminosa o a coltura da sovescio.Per la coltivazione del riso sullo stesso ter-reno in annate consecutive, in agricolturabiologica, è attiva una deroga, che in quantotale non rappresenta una regola fissa, maun’opportunità da adeguare alle singole realtà aziendali, con lo scopo di limitare ilpiù possibile lo sviluppo di malerbe e di ma-lattie; l’articolo 3 del Decreto Ministeriale18354 del 2009, al comma 2, paragrafo 1 sta-bilisce che “il riso può succedere a sé stessoper un massimo di tre cicli, seguito da al-meno due cicli di colture principali di speciedifferenti, uno dei quali destinato a legumi-nosa”.Lo scorso 13 ottobre, la Regione Piemonte,con la circolare n. 37343 ha ritenuto di ap-portare i necessari chiarimenti per la più cor-retta applicazione della normativa vigente.Per quanto riguarda la definizione di colturaprincipale, occorre riferirsi al significato chela PAC conferisce a “coltura principale”: col-tura principale è quella presente in campodurante la maggior parte dell’anno. Questadefinizione serve per poter distinguere la col-tura principale dalle colture intercalari.La circolare regionale chiarisce ulteriormentel’aspetto temporale: dopo tre anni di coltiva-zione del riso sullo stesso appezzamento, sipuò ritornare al riso solo dopo aver coltivato,per almeno due annate agrarie, specie diffe-renti tra cui una leguminosa. La circolare ri-

prende le ultime decisioni adottate da Fe-derbio, l’associazione dei vari operatori isti-tuzionali e privati che operano in agricolturabiologica, per il controllo delle principali cri-ticità nella coltivazione del riso biologico, trale quali le rotazioni agrarie.Federbio nel marzo 2017 ha emanato appo-site linee guida; il punto 2.6 prevede che ilriso può tornare sullo stesso terreno solodopo due anni: in questo modo Federbio e lacircolare regionale chiariscono che il risonon può essere presente, nei due anni di col-ture diverse, neppure come secondo raccolto.Federbio però stabilisce anche che per potercoltivare il riso per il terzo anno consecutivo,in deroga alla norma generale, l’operatoredeve fare richiesta all’Organismi bio Con-trollo cui aderisce, eventualmente integrandola relazione tecnica prevista dall’articolo 63del Reg. 889/2008, al fine di consentire al-l’Organismo di Controllo di valutare la soste-nibilità agronomica della rotazione. Infineviene prescritto che tra i cicli colturali conti-

nuativi a riso deve essere garantita una col-tura intercalare di copertura da sovesciare.Infine, la circolare regionale precisa, come dadisposizioni del novembre e dicembre 2014,che le prescrizioni ministeriali partivano dagennaio 2015 e che pertanto il riso potevasuccedere a se stesso, sullo stesso appezza-mento, per un massimo di tre cicli a partire daquell’anno. Nelle note del 2014 la Regioneconsigliava di porre in rotazione gli appezza-menti a riso secondo un piano aziendale checonsentisse il mantenimento pressochè co-stante della produzione aziendale annuale diriso biologico, naturalmente fatta salva la di-screzionalità imprenditoriale. Ci sentiamo diconcordare con questo consiglio.Si invitano le aziende risicole operanti inagricoltura biologica a contattare al piùpresto l’Organismo di Controllo cui aderi-scono per poter organizzare al meglio gliavvicendamenti colturali in ambito risi-colo.

Marco Visca

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AGRICOLTURA BIOLOGICA

Disposizioni riguardanti le rotazioniagrarie nella coltivazione del riso

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NOVEMBRE 201715

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