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C he lo scenario inter- nazionale del settore postale non sia sereno, è ormai cosa nota. L’ing. Sarmi, A.D. di Poste ita- liane, non sembrava aver dubbi su quanto poco sia- no rosee le prospettive di sviluppo dell’Azienda, all’interno di un mercato in crisi in tutta Europa, quando ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali il piano d’impresa per il prossimo triennio, nell’in- contro dello scorso 31 luglio. Nessuna prospetti- va di crescita, né in termi- ni di ricavi, né di volumi. Una fase di stallo, dunque, aggravata dalla profonda divisione sorta all’interno della compagine Sindaca- le, che non accenna a sa- narsi. La frattura, sorta in merito all’accordo del 12 giugno sul CDMA e proseguita con la defini- zione – inaccettabile per il nostro Sindacato – dei 1200 esuberi previsti dal progetto Competence Center, si è ulteriormen- te aggravata con le criti- cità espresse da Slp Cisl circa il modello di razio- nalizzazione delle Filiali proposto dall’Azienda. Di fatto, tutto è paralizza- to, i tavoli negoziali sono sfumati e nessun argo- mento viene più discusso a livello di relazioni indu- striali. Sullo sfondo della crisi internazionale del settore, è ancor più grave la condizione di Poste Italiane in un momento così delicato per la vita del nostro Paese. Non c’è più tempo da per- dere: Slp Cisl ha da tempo lanciato l’allarme, forte- mente preoccupati per l’aggravarsi dello stato dell’Azienda. Ricavi in caduta libera, volumi in sensibile diminuzione. La nostra preoccupazione è che ad andare male non sia solamente il settore postale, quindi i servizi di base che da sempre for- niamo ai cittadini, ma che lo stia seguendo anche l’area dei servizi finanzia- ri, i cui ricavi hanno co- minciato a scendere. Una situazione che per alcuni aspetti ci ricorda la vicenda Alitalia. Forse è eccessivo questo paragone, eppure, le sorti potrebbero avvicinare le due realtà, affiancando il destino dell’Azienda Po- ste a quello della nostra travagliata compagnia aerea. Eccessivo o meno, per scongiurare il pericolo di finire come Alitalia, è necessario non rimandare quel “colpo di reni” più Poste Italiane in stallo Non c’è tempo da perdere Situazione critica per il mercato postale di tutta Europa, ancor più grave in Italia. Si abbassano volumi e ricavi, a rischio la tenuta occupazionale dell’Azienda. Grande preoccupazione di Slp Cisl: è necessario un “colpo di reni” da parte di Poste Italiane, fortemente sollecitato e sostenuto dal nostro Sindacato, come si fa pressante la richiesta di sentire la voce delle Istituzioni. Pagina 1 Sezione di Udine Ora è tutto chiaro! Per Cgil, Uil e Sailp, nella sportelleria va tutto bene 2 Sherlock Holmes… Nessuna sportelliz- zazione per il FVG 3 Elezioni RSU Perché noi andremo a votare per le RSU 4 e 5 Razionalizzazione delle Filiali 6 Permessi individuali retribuiti Cambio del vertice della RAM Cambio della guar- dia a Udine CPO 7 Assunzioni CTD E’ ancora sciopero dello straordinario 8 Sommario NOTIZIARIO DELL'UNIONE PROVINCIALE C.I.S.L. DI UDINE - Via T.Ciconi 16 Aut. Trib. Udine n. 267 del 7.12.1970 - Direttore Responsabile: Amos D’antoni Spedizione in abbonamento postale. Non contiene pubblicità.- Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. L. 27.02.04 n.46) art.1 comma 2 DCB Udine Ottobre 2008 Anno XXXVIII—N. 30

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C he lo scenario inter-nazionale del settore

postale non sia sereno, è ormai cosa nota. L’ing. Sarmi, A.D. di Poste ita-liane, non sembrava aver dubbi su quanto poco sia-no rosee le prospettive di sviluppo dell’Azienda, all’interno di un mercato in crisi in tutta Europa, quando ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali il piano d’impresa per il prossimo triennio, nell’in-contro dello scorso 31 luglio. Nessuna prospetti-va di crescita, né in termi-ni di ricavi, né di volumi. Una fase di stallo, dunque, aggravata dalla profonda divisione sorta all’interno della compagine Sindaca-le, che non accenna a sa-narsi. La frattura, sorta in merito all’accordo del 12 giugno sul CDMA e proseguita con la defini-

zione – inaccettabile per il nostro Sindacato – dei 1200 esuberi previsti dal progetto Competence Center, si è ulteriormen-te aggravata con le criti-cità espresse da Slp Cisl circa il modello di razio-nalizzazione delle Filiali proposto dall’Azienda. Di fatto, tutto è paralizza-to, i tavoli negoziali sono sfumati e nessun argo-mento viene più discusso a livello di relazioni indu-striali. Sullo sfondo della crisi internazionale del settore, è ancor più grave la condizione di Poste Italiane in un momento così delicato per la vita del nostro Paese. Non c’è più tempo da per-dere: Slp Cisl ha da tempo lanciato l’allarme, forte-mente preoccupati per l’aggravarsi dello stato dell’Azienda. Ricavi in

caduta libera, volumi in sensibile diminuzione. La nostra preoccupazione è che ad andare male non sia solamente il settore postale, quindi i servizi di base che da sempre for-niamo ai cittadini, ma che lo stia seguendo anche l’area dei servizi finanzia-ri, i cui ricavi hanno co-minciato a scendere. Una situazione che per alcuni aspetti ci ricorda la vicenda Alitalia. Forse è eccessivo questo paragone, eppure, le sorti potrebbero avvicinare le due realtà, affiancando il destino dell’Azienda Po-ste a quello della nostra travagliata compagnia aerea. Eccessivo o meno, per scongiurare il pericolo di finire come Alitalia, è necessario non rimandare quel “colpo di reni” più

Poste Italiane in stallo Non c’è tempo da perdere Situazione critica per il mercato postale di tutta Europa, ancor più grave in Italia. Si abbassano volumi e ricavi, a rischio la tenuta occupazionale dell’Azienda. Grande preoccupazione di Slp Cisl: è necessario un “colpo di reni” da parte di Poste Italiane, fortemente sollecitato e sostenuto dal nostro Sindacato, come si fa pressante la richiesta di sentire la voce delle Istituzioni.

Pagina 1 Sezione di Udine

Ora è tutto chiaro! Per Cgil, Uil e Sailp, nella sportelleria va tutto bene

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Sherlock Holmes… Nessuna sportelliz-zazione per il FVG

3

Elezioni RSU Perché noi andremo a votare per le RSU

4 e 5

Razionalizzazione delle Filiali

6

Permessi individuali retribuiti Cambio del vertice della RAM Cambio della guar-dia a Udine CPO

7

Assunzioni CTD E’ ancora sciopero dello straordinario

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Sommario

NOTIZIARIO DELL'UNIONE PROVINCIALE C.I.S.L. DI UDINE - Via T.Ciconi 16 Aut. Trib. Udine n. 267 del 7.12.1970 - Direttore Responsabile: Amos D’antoni

Spedizione in abbonamento postale. Non contiene pubblicità.- Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (Conv. L. 27.02.04 n.46) art.1 comma 2 DCB Udine

Ottobre 2008 Anno XXXVIII—N. 30

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Pagina 2 Sezione di Udine

Continua dalla prima pagina

volte chiesto al management di Poste Italiane. C’è un tempo da sfruttare, che pro-gressivamente sta sfumando. È un tempo che non può essere lasciato all’inerzia o all’abbandono; sono piuttosto anni preziosi, da sfruttare al meglio per rilanciare l’Azienda, cer-cando soluzioni ottimali per affron-tare mercato e concorrenza. Slp Cisl incalza e incalzerà sempre l’Azienda in questa direzione, con tutti gli sforzi possibili. La crisi vis-

suta complessivamente dal sistema postale non può essere una giustifi-cazione per evitare di intraprendere azioni positive. Noi continueremo a fare pressione su dirigenti e istituzioni, ribadendo che la nostra non è una battaglia contro uomini, ma una battaglia a favore dell’Azienda e a favore dei suoi la-voratori. Gli stessi lavoratori sono chiamati ad esprimere il loro giudizio, nel segre-to del voto: le elezioni delle RSU,

che si svolgeranno l’11 e il 12 no-vembre, saranno l’occasione per in-dividuare chi sta veramente dalla loro parte e chi lavora al loro fianco. Saranno anche l’occasione per gri-dare tutto il nostro sdegno nei con-fronti di coloro che hanno firmato lo scellerato accordo sul CDMA, avvallando con quelle firme la pre-tesa dell’Azienda di affermare che nei nostri prosciugati uffici vi sa-rebbero addirittura “esuberi”.

Ora è tutto chiaro! Per Cgil, Uil e Sailp, nella sportelleria va tutto bene e non ci sono problemi…………… tant’è………..!

S i è definitivamente dissolta ogni residua perplessità: per Cgil, Uil

e Sailp non vi sono problemi per la sportelleria, ma insistono problemi solo nel recapito. E’ questa l’unica possibile interpre-tazione per la coraggiosa loro scelta di proclamare una giornata di scio-pero generale per il prossimo 8 no-vembre, solo per il personale di-pendente dalla locale RAM. Ebbene sì! I compagni di Cgil, Uil e Sailp, con questa coraggiosa scelta hanno coerentemente confermato le scelte fatte con la sottoscrizione del-lo scellerato accordo sul CDMA e soprattutto confermano che secondo loro negli Uffici Postali vi sarebbero sportellisti in abbondanza, anzi in esubero: 16 nella Filiale di Tolmez-zo, 10 in quella di Udine, 20 a Por-denone, 20 a Gorizia e 10 a Trieste. E se negli Uffici Postali vi è tanta abbondanza di personale, perché protestare? perché scioperare? Ma se c’è tutto questo personale negli Uffici, ♦ Perché Quadri e Direttori sono

sistematicamente costretti ad an-dare allo sportello?

♦ Perché si vedono sempre meno sportelli aperti negli Uffici Posta-li?

♦ Perché negli Uffici si osservano lavoratrici e lavoratori stanchi, esausti, demotivati e soprattutto stufi di litigare un giorno con la Filiale e il giorno dopo con la stampante rattoppate quaranta volte o con la maledetta linea che non si prende?

♦ Perché per sostituire i colleghi assenti bisogna distaccare ogni giorno decine e decine di colle-ghi… (che proprio non ne posso-no più di essere sballottati qua e la) ;

♦ Perché spesso si è costretti a chiudere gli Uffici?

♦ Perché ogni volta che si assenta un Direttore di un piccolo Ufficio è un’impresa trovare qualcuno per sostituirlo, al punto (assurdo!!!) che qualcuno in Fi-liale ha perfino teorizzato la pos-sibilità di utilizzare gli A1 per reggere gli Uffici di livello “B” e gli A2 per reggere quelli di livel-lo “C”?

Provate a chiederlo a quei Signori

che hanno firmato lo scellerato accordo sul CDMA, …….. magari quando verranno nei vostri Uffici

a chiedervi il voto per le RSU!

Filiale Operatori di sportello

esistenti

Organico previsto dal

CDMA Giugno 08

Differenza ...o meglio ATTUALI ESUBERI

Operatori di sportello applicati o destinati ad altri ruoli

Gorizia 108 86 +22 2

Pordenone 193 173 +20 3

Tolmezzo 72 48 +24 8

Trieste 197 182 +15 4

Udine 285 282 +3 4

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Pagina 3 Sezione di Udine

di voi! E’ vero! Ma i nuovi Sherlock Holmes, apposita-mente formati e addestrati per la nuova “crociata trasferte” qualche angheria devono pur inventarsela per non essere da meno dell’OSC (ex Servizio Sportel-li ) o per accreditarsi come si conviene con il regime di Via Vittorio Veneto.

Insomma, visto che non ci sono altri diritti da poter com-primere, altre prerogative che si possono negare, si mettono in discussione anche quelle regole che fino a ieri sembra-vano inattaccabili, non fosse altro perché scritte in maniera inequivocabile. Per cui, anche se quelle nor-me stabiliscono inequivoca-bilmente che chi è in trasferta

può consumare un pasto fino a 35€, chi osa fare questo deve essere lapidato. A questo siamo arrivati! Sia chiara però una cosa, signori Sher-lock Holmes: noi possiamo anche a tol-lerare le vostre nuove manie investigati-ve, ma non vi permetteremo di andare oltre le vostre prerogative. Voi potete controllare se lo scontrino del panino è stato rilasciato in orario canoni-co o no (anche se è semplicemente ver-gognoso…..); potete controllare se il pasto è stato consumato nella località di trasferta o durante il tragitto, etc, etc., ma non potete permettervi di mettere in dubbio l’onestà dei nostri colleghi quan-

N ella Filiale di Udine sono in diffi-coltà!

Dopo parecchi anni di gestione tutta ispirata all’arbitrio e all’oppressione dei lavoratori; dopo anni di angherie, di soprusi, di prevaricazioni, sistematica-mente messe in atto da chi da sempre sogna falò con tutti i testi che trattano dei diritti sul lavoro; dopo anni di nega-zione di elementari diritti e imposizione arbitraria di ob-blighi inesistenti, anche per una Filiale così fertile di an-gherie si sono presentate le prime difficoltà per inventarsi qualcosa che mantenesse alta cotanta nomea. E siccome durante il passato regime….. pardon,…. duran-te la corrente gestione della Filiale di Udine le hanno spe-rimentate proprio tutte, si decide di passare sotto la lente d’ingrandimento anche tutto ciò che apparentemente sem-bra regolare e sopratutto rispettoso delle regole contrattuali. Ma i Capi della nostra Filiale, come tutti i grandi della storia, non possono fer-marsi davanti alle apparenze e vanno oltre……….. anche oltre le regole con-trattuali. E così s’inventano la crociata delle tra-sferte, o meglio la crociata contro i cri-minali che durante le trasferte osano consumare 35€. Ma è esattamente ciò che è previsto dal-le regole vigenti?….. obietteranno molti

do le loro richieste di rimborso sono perfettamente rispettose delle regole contrattuali. Se le regole in vigore quantificano in 35€ il limite di spesa per il pasto, ci mancherebbe altro che qualcuno consi-deri discutibile o poco etico consumarle tutte. E se proprio volete dare sfogo alle vo-stre irriducibili propensioni investigati-ve, pur rimanendo in tema, vi consiglia-mo di investigare su altre datate tabelle di missioni, ben più corpose, liquidate in circostanze e con procedure, quelle sì….. meritevoli di approfondimenti. A buon intenditor……! E per concludere, cari signori Sherlock Holmes, vi ricordiamo che in questa Azienda ogni giorno sbattete qua e la centinaia e centinaia di colleghe e colle-ghi, quasi sempre senza rispettare le minime regole che attengono alle proce-dure dei passaggi di consegne; quasi sempre ignorando il vostro obbligo di organizzare le trasferte, e soprattutto vi ricordiamo che tra i tanti colleghi che vanno in trasferta, meno del 10% usu-fruiscono del pasto. La maggior parte, invece, è costretta a correre quanto prima a casa perché c’è sempre un bambino o un anziano da accudire o assistere. Per questo consideriamo la vostra cro-ciata inopportuna, sbagliata e gravemen-te provocatoria.

La Filiale di Udine e la crociata contro i criminali che vanno in trasferta. Nel mirino oggi sono finite i rimborsi pasto. L’ordine è perentorio: colpire tutti coloro che osano consumare 35€ per il pasto in trasferta.

Ecco gli effetti dell’accordo sul CDMA

Nessuna Sportellizzazione ad ottobre per il Friuli Venezia Giulia Ecco il motivo per il quale abbiamo con-siderato scellerato e beffardo quell’ac-cordo. Farebbero bene a riconoscerlo anche coloro che lo hanno firmato, perché tutti insieme forse potremmo ancora rimedia-re al grande errore commesso a giugno, alleviando, almeno in parte, le gravi sofferenze del settore degli Uffici Posta-li .

L ’Azienda con comunicazione datata 29 settembre 2008 ci ha informato

che immetterà in Sportelleria 200 ulte-riori (sic!) ingressi che si realizzeranno nel mese di ottobre come da tabella pub-blicata a lato. La nostra regione è ovviamente esclu-sa, nessun nuovo sportellista. Ecco i risultati dell’Accordo sul CDMA contro il quale così tanto ci siamo battu-ti!

RUR REGIONE TOTALE

Centro Toscana 25

Sud Campania 65

Sud 1 Puglia 60

Basilicata 5

Molise 5

Sud 2 Sicilia 40

Totale 200

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Pagina 4 Sezione di Udine

Elezioni RSU/RLS Al voto l’11 e il 12 novembre 2008

A vvio ufficiale del percorso e-lettorale che porterà i lavorato-

ri di Poste Italiane al voto delle RSU/RLS. Finalmente, dopo ben cinque anni, i lavoratori di Poste Italiane torneran-no al voto per scegliere i propri rap-presentanti unitari sul luogo di lavo-ro. Per le modalità di svolgimento delle elezioni, si seguirà quanto previsto nel protocollo d’intesa del 2003. Complessivamente, si andrà a votare in 178 Unità Produttive.

L’SLP si presenta a questo appunta-mento forte delle fase delle “primarie”, che si sono svolte du-rante lo scorso giugno. Un metodo e una scelta democratica che si erano rivelate vincenti per la nostra Organizzazione già nelle pre-cedenti elezioni. Basti pensare che hanno votato alle “primarie” SLP ben 35.000 lavora-tori. Attraverso questa tornata elettorale, i lavoratori hanno individuato i can-didati ed espresso tutte le informa-

zioni necessarie per l’elaborazione di un programma di azioni sindacali per la propria Unità Produttiva. Sicuramente un grande risultato, frut-to del lavoro e dell’impegno di tutto il quadro dirigente periferico dell’Orga-nizzazione. Questa straordinaria partecipazione democratica ci conferma che il Sinda-cato può e deve ricorrere ad un impe-gno sempre maggiore: si impone un’-azione sempre più incisiva ed intensa nei luoghi di lavoro, attraverso rela-zioni industriali puntuali e permanenti con l’Azienda, in modo tale da poter rispondere prontamente alle esigenze quotidiane dei lavoratori. Appuntamento, dunque, all’11 e 12 novembre per la scelta dei futuri Rap-presentanti Sindacali, futuri portavoce della difesa attiva dei lavoratori, sotto la bandiera del nostro Sindacato.

Perché noi andremo a votare per le RSU

C he il tessuto sindacale uni-tario sia lacerato è sotto

gli occhi di tutti. E purtroppo non solo in Poste Italiane. Sperare di ricucirlo in tempi rapidi è azzarda-to prevederlo e ricer-carne qui le ragioni, interne ed esterne, sa-rebbe assai complesso. Ognuno si sente nel giusto e ognuno ha diritto di pensarlo.

In alcuni momenti divergono le ragioni politiche dello stare insieme e quindi le strategie. Si differenziano il merito, le

alleanze, gli obiettivi. Tutti voglia-mo bene al-l’Azienda che dà il pane alle nostre fami-

glie. Tutti rappresentiamo, in misu-ra diversa, lavoratori.

Ed è proprio per questo che nei momenti più difficili dobbiamo rivolgerci proprio a loro, ai la-voratori. Il loro voto, a scrutinio segreto, potrebbe aiutarci a capire tante cose. L’obiettivo finale non è un voto in più, anche perché un decima-le di differenza non cambiereb-be le cose nella sostanza. Forse, però, potrebbero essere i lavoratori, col loro voto, a spin-gerci verso riflessioni da cui tutti oggi rifuggiamo.

R.S.U.

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Pagina 5 Sezione di Udine

FIORETTI ROBERTO UVALE BRUNO CATALANO CARMELA CONFORTI EMILIA MELCHIOR VALENTINA NICOLI CRISTINA PLOS PAOLO SERAFINI DANIELA TADDIO MASSIMILIANO ZANIER FRANCO

BASSORA FRANCESCA BELTRAME DANIELA BIONDI CECILIA CHENI ELENA DELPIN MONICA DI GIUSTO ELENA FACILE LORELEI FASIOLO JEAN CLAUDE MAZZOLO ROSA PONTONI CLAUDIO PONTONI GIANFRANCO TURCATI GIANPAOLO ZUCCONI GIUSEPPE

DI LUCENTE ELVIO BRUSESCHI CARMEN BONANNI PIERINO GIACONE SALVATORE SCREM PATRIZIA BARONE VINCENZO COLOMBA SILVANA FRUCCO STEFANIA REATO MILLY ROVIS VALTER

Filiale UdineFiliale UdineFiliale UdineFiliale Udine Filiale TolmezzoFiliale TolmezzoFiliale TolmezzoFiliale Tolmezzo CPO UdineCPO UdineCPO UdineCPO Udine

Collegio Quadri

Collegio Ordinario

CASTIGLIEGO ANTONIO

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Chiudono la Filiale di Tolmezzo

Razionalizzazione geografica delle Filiali 25 filiali in meno, altre 300 unità in esubero. Un passo indietro in termini di presidio del territorio, che si vorrebbe invece “ottimizzare”. Fronte sindacale diviso: preoccupazione di Slp Cisl per l’allineamento delle sigle minoritarie alle logiche aziendali.

I primi giorni di settembre l’A-zienda ha presentato il nuovo

modello organizzativo delle Filiali. Proposta come un’evoluzione in termini di presidio del territorio, da tempo uno dei punti di forza della strategia a-ziendale per il business postale, tale ridefinizione porterà di fatto ad un ta-glio di ben 25 filiali. Ottimizzazione delle ri-sorse, standardizzazione dei processi produttivi, riduzione delle dipenden-ze gerarchiche: tante de-finizioni per un unico, ben calcolato risultato, ovvero ridur-re il personale di staff. Slp Cisl non condivide i razionali organizzativi proposti, né tantomeno le nuove definizioni degli organici che, se attuate, comporterebbero ulteriori esuberi di personale. Vaga ed insufficiente, quindi, la presentazione del progetto, che ri-

sulta carente, secondo Slp Cisl, in vari punti importanti. Sono assenti infatti specifiche sulla tempistica di implementazione e sulle assegnazio-ni di responsabilità alle nuove Filia-

li, come resta poco chiara la modalità di ricollocazio-ne dei cento quadri di pri-mo livello che verrebbero a trovarsi immediatamente senza posizione. Mancano inoltre risposte certe ai problemi di mobi-lità che si verranno a de-terminare in molte Filiali “riassorbite”, ivi compresa la nostra Tolmezzo, né

vengono esplicitate soluzioni logi-stiche per le funzioni destinate a rimanere sul territorio, come gli spe-cialisti commerciali. Slp Cisl ha chiesto, pertanto, di mo-dificare e dare alla proposta azien-dale contorni meglio definiti, riman-dando a successive riunioni la di-scussione sui suoi contenuti.

Con l’accordo del 12 giugno sul CDMA si è generata la prima frattu-ra tra le Organizzazioni Sindacali al tavolo negoziale. Ne è seguita un’accelerazione da parte dell’Azienda verso la ridefini-zione dei percorsi organizzativi, che ha portato l’Azienda a prospettare un taglio di circa 1200 unità, nella ridefinizione dei Centri Contabili col progetto “Competence Center”. Nella stessa, inaccettabile direzione, anche quest’ultimo passo dell’A-zienda: sono trecento gli esuberi previsti dalla razionalizzazione geo-grafica delle Filiali. È necessaria una seria ricalibrazione degli intenti aziendali. Se si conti-nueranno a delineare scenari di que-sto tipo, con ingenti tagli alle strut-ture e al personale, il nostro Sinda-cato sarà costretto a chiamare il per-sonale ad ulteriori percorsi di mobi-litazione.

Pagina 6 Sezione di Udine

Filiale Risorse assegnate

(escluso il Direttore di Filiale)

Funzione DF(escluso DF)

Commerciale Retail

Operazioni e Servizi Clienti

Programmazione e Controlo Gestione

Risorse Umane

Tolmezzo 19 1 6 8 2 2

Udine 42 4 12 18 3 5

61 5 18 26 5 7

NUOVA FILIALE DI UDINE UDINE 54 17 26 3 8

-7 -5 -1 - -2 +1

DIFFERENZA IN TERMINI DI UNITA’ PREVISTE

Le ricadute dalla chiusura della Filiale di Tolmezzo

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Pagina 7 Sezione di Udine

lavoratori già in servizio alla data dell’11 luglio 2003, viene ricono-sciuto un monte ore annuo di per-messi individuali retribuiti pari a 12 ore nel caso di prestazione resa su 6 giorni lavorativi e pari a 14 ore e 24 minuti in caso di prestazione resa su 5 giorni lavorativi. Tali permessi possono essere fruiti a

R icordiamo che il Contratto di lavoro in vigore prevede i per-

messi individuali retribuiti di 2 gior-ni usufruibili anche ad ore. Questi permessi se non usufruiti entro l’an-no sono monetizzati. Riteniamo utile pubblicare di seguito la norma contrattuale. “A partire dal 1 gennaio 2008, ai

giornata intera ovvero frazionati ad ore. I permessi eventualmente non fruiti entro l’anno di maturazione, vengono monetizzati entro il mese di marzo dell’anno successivo.”

Permessi individuali retribuiti: sono da usufruire entro l’anno

pensata male a Roma e che da subito ha dimostrato di far acqua da tutte le parti. A lui va inoltre il nostro sincero in bocca al lupo per il nuovo incarico affidatogli. A Mauro Vidal va ovviamente il no-stro benvenuto in Friuli Venezia Giulia e l’augurio per un proficuo lavoro nel nuovo incarico. “Job Rotation” o no, noi della Cisl conti-nueremo la nostra azione come sempre scevri da qualsivoglia condiziona-mento e sempre nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo: con lealtà e correttezza con chi corretto sarà con noi e soprattutto con i lavo-ratori, con brutale cattiveria con chi

E rano mesi che i vertici dell’ALT Nord Est, abusando di una pes-

sima pronuncia della lingua ciociaro-/inglese, minacciavano una immi-nente “job rotescion” nell’ambito della nostra RAM. E tanto tuonò che piovve! Da qualche settimana il Responsabi-le della nostra RAM, Lino Penzo, è stato trasferito a Mestre alle dirette dipendenze dell’ Alt Nord Est. Al suo posto è stato nominato Mauro Vidal, già Responsabile della RAM n. 2 di Mestre. A Lino Penzo va il nostro apprezza-mento per il grande lavoro fatto nella nostra Regione in questi ultimi diffi-cilissimi anni, e soprattutto per la paziente determinazione che ha di-mostrato nel costruire dal nulla una efficiente squadra che ha saputo ge-stire al meglio una riorganizzazione

invece pensa di poterci prendere in giro…….., come troppo spesso è successo ultimamente con i vertici Mestrini. A questi ultimi ricordiamo che l’im-plementazione dell’accordo del feb-braio scorso deve ancora cominciare;

che bisogna ancora affrontare la spinosa questione degli inido-nei , nonché la pelosa riorganizzazione dei centri di ripartizione dei CPD. Tutte partite estrema-mente difficili, che

tutti attendiamo con ansia: qualcuno per cercare di dare finalmente solu-zione ai problemi; qualcuno per mi-surarsi all’ultimo sangue in un’arena dove nel passato non sempre hanno vinto i gladiatori!

Recapito: cambio al vertice della RAM

Per quanto riguarda il nuovo Capo del CPO di Udine, aspettiamo che il vertice Mestrino dell’ALT decida, sperando che l’importante decisione maturi dentro logiche funzionali al buon andamento di quel centro e soprattutto finalizzate a risolvere gli annosi problemi accusati da troppo tempo dai lavoratori. Noi non siamo interessati ad annun-

C ontestualmente all’avvicenda-mento al vertice della RAM, è

stato disposto anche il trasferimento di Massimo Pasqualin a Mestre, ove assumerà la responsabilità della lo-cale RAM n. 2 (quella lasciata libe-ra da Vidal). Anche a Pasqualin va il nostro in bocca al lupo per il suo nuovo inca-rico.

ciare via sms il nome del nuovo Ca-po, perché per noi non esistono Capi buoni e Capi cattivi, o Capi più o meno graditi a seconda dell’apparte-nenza o della vicinanza. Per noi esistono solo Capi con i qua-li sappiamo di dover sovente rappor-tarci (con le buone o con le cattive) per difendere i diritti dei lavoratori.

Cambio della guardia anche a Udine CPO

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Assunzioni CTD…... la solita vergogna!

Altro che ferie!

Ancora una volta la Direzione di Mestre ci ha beffati con l’en-nesima vergognosa distribuzione dei CTD assumendi per il pe-riodo dal 1 Novembre al 31 Gennaio prossimi.

Con la miseria di CTD che hanno assegnato ai nostri CPD, pe-raltro escludendone clamorosamente alcuni (Codroipo, Gori-zia, Gemona, Sacile, Pontebba )…, ci sarà semplicemente da piangere, altro che bu-dget delle ferie.

E’ un’autentica vergogna!

Non è così che si pone rimedio al calo di volumi che si registra ormai ovunque nella penisola. A meno che…….. non si perse-gua proprio questo obiettivo.

In ogni caso noi lo avevamo ampiamente previsto ed è per questo che abbiamo ri-proposto lo sciopero dello starordinario e degli abbinamenti

DAL 21 OTTOBRE AL 20 NOVEMBRE

Non fatevi prendere in giro!

ADERITE TUTTI

ALLO SCIOPERO

A fronte di tale irresponsabile com-portamento, abbiamo ritenuto dove-roso nei confronti dei lavoratori che rappresentiamo proporre un ennesi-mo mese di sciopero dello straordi-nario, che abbiamo puntualmente proclamato per il periodo

dal 21 ottobre al 20 novembre. Ancora una volta, senza i compagni di Cgil, Uil e Sailp, che evidente-mente ritengono che.... vada tutto bene! Colleghe e colleghi portalettere e sportellisti C’è un solo modo per contrastare coerentemente chi pretende di gesti-re il recapito con scorta zero e vor-rebbe imporre l’abbinamento per

S i è concluso senza alcun risultato l'ennesimo conflitto di lavo-

ro aperto da SLP-CISL insieme a Failp e Ugl per la disastrata situazio-ne del recapito e della sportelleria. Ancora una volta l'Azienda è rimasta completamente sorda ad ogni nostra rivendicazione, sottovalutando in modo a dir poco irresponsabile il tragico quadro della situazione che abbiamo puntualmente rappresenta-to, sia per quanto riguarda il settore del recapito, ormai allo sbando tota-le, sia per quanto riguarda il disastra-to mondo della sportelleria, dove ai problemi di sempre, si aggiungono oggi i devastanti effetti dello scelle-rato accordo sul CDMA.

tutte le assenze, comprese le ferie d’autorità; C’è un solo modo per protestare con-tro gli assurdi esuberi decretati dallo scellerato accordo tra Azienda, Cgil, Uil e Sailp; contro i continui distac-chi senza regole; contro la pretesa di imporre ferie d’ufficio dopo averle revocate/spostate più volte a centi-naia di colleghi per tutto l’anno; C’è un solo modo per protestare con-tro le continue convocazioni pomeri-diane.

ADERIRE COMPATTI ALLO SCIOPERO

E’ ancora sciopero dello straordinario dal 21 ottobre al 20 novembre

Pagina 8 Sezione di Udine

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