a cura di Corrado Giustozzi

Posta!"... e mandatimi li soldi, perché non tengo manco li due centesimi pe' paga'

lo scrivano che mi sta scrivendo questa lettera!". Vi ricorda niente questa

frase? Certo, è una scena di miseria e nobiltà, quando il burino si fa

preparare una richiesta di danari da Totò, alias don Gennarino 'o scrivano,

appunto, socio in affari e pezzenterie con Enzo Turco, di professione

fotografo. Già, oggi parliamo di scrittura, anzi per essere precisi, di lettere.

Una volta si scriveva, e anche molto. Si sceglieva anche la carta, le ragazze

da marito imparavano la calligrafia, e scrivere una lettera, come nel film di

Totò, era qualcosa per cui occorreva, in molti casi, dato anche il livello di

analfabetismo dei tempi, affidarsi a un professionista (il principe De Curtis,

nella fattispecie). Oggi le lettere personali sono praticamente sparite, non c'è

più il culto e la cultura della missiva su carta di Amalfi o su carta di riso color

avorio, è addirittura impensabile che siano mai esistiti libri di lettere già

pronte per ogni tipo di esigenza e occasione.

Prima parte

( di Raffaello de Masi)

Oggi non si scrive più, ed è proprio lacultura della comunicazione scritta chesta sparendo; la "lettera" è divenuta si-nonimo di lettera commerciale, il tele-gramma, nato come mezzo per comuni-care più rapidamente una notizia si ètrasformato in bigotto sistema auguraleo luttuoso, perfino le cartoline stannodiventando sempre più rare. La casset-ta della posta è sempre più piena di ma-teriale di tutti i tipi; pubblicità, straordi-·narie epistole che ci annunciano di es-sere stati fortunatissimi e di aver vintouna vasca da bagno di gettoni d'oro (apatto, questo scritto in corpo uno, di ac-quistare un prodigioso elettrodomesticocon settecento funzioni), le nostre bra-

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ve copie delle pubblicazioni Technime-dia, le favolose offerte speciali dei su-permercati con venticinque scatole dicarne per cani al prezzo di ventiquattro,qualche volta qualche lettera della cate-na di S. Antonio, anch'essa ormai rigo-rosamente ciclostilata o fotocopiata(una volta era obbligatorio riscriverla amano perché fosse efficace; almenoquello!). Ma sono anni che non arrivapiù una lettera scritta a mano, chissà,un giorno i nostri figli ci chiederanno co-sa sono mai quegli strani fogli scaraboc-chiati che il nonno mandava alla nonna,facendola sospirare e aggrappare, indolce deliquio, a tendaggi e spigoli dellaporta (mio padre era maestro elementa-

re con particolare predilezione per le artidel trivio, e con spiccata tendenza acoinvolgimenti stile libro Cuore).

Oggi si comunica a colpi di cellulare (icui possessori meriterebbero, certe vol-te, "di essere risposti a colpi di rivoltel-la... "), perfino il fax sembra una trappo-la d'altri tempi, figuriamoci se si è di-sposti a prendere foglio e busta e a scri-vere con bella scrittura. C'è rimastauri 'ultima ancora che ci potrà permette-re di salvare la corrispondenza persona-le: l'e-mai!. E a questo ultimo baluardodell' ennesima rinascita della corrispon-denza epistola re sono dedicate questepuntate di ABC, con buona pace deglieruditi "Epistolari" che hanno fatto la

MCmicrocomputer n. 184 - maggio 1998

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Eudoramail e Xoom, due fomitori fegati a orga-nizzazioni commerciali, ambedue interessatiall'area della posta elettronica,

Due esempi di servizidi e-mail remoti, of-ferti da tre grandimotori di ricerca,

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gioia dei nostri padri dell'Ottocento, Vela immaginate una raccolta delle letteredi un qualsiasi personaggio di oggi?Leggiamo la prima: "Gentile signore,siamo felici di presentarle la nostra nuo-va caffettiera" La Brasiliana" che oltrea preparare il caffè in duecento modi, èstata costruita per ricordare nelle formele più belle donne di questa splendidaregione", Oppure: "Carissimo cliente,lei è stato scelto tra migliaia di nostrilettori per godere di un abbonamentoprivilegiato con il 50% + il 50% + il50% + il 50% + il 50% di sconto; ap-profitti subito e non volti le spalle allafortuna", Peccato che la busta con que-sta offerta irripetibile la si intraveda intutte le cassette della posta e ci vengapoi rinnovata ogni settimana per unpaio di mesi,

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MCmicrocomputer n. 184 - maggio 1998 259

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What'sNewIf!l_Rinfnnt r-n!2l.

shareware , pacchetti integratinei browser e package per cosìdire "remoti"; Vediamo comesono costruiti e quali sono le lo-ro tecniche di utilizzo e i lorocampi d'azione principali. Sem-brerà strano ma questi pacchetti

si differenziano non solo per la loro fun-zionalità, ma anche per quello che co-stano, in tutti i sensi.

Netaddress e BigFoot; alcuni for-nitori di posta offrono anche ser-vizi di withe page (nome con cuiin USA vengono chiamati glielenchi telefonici nominali) .BigFoot offre anche un serviziooriginale di ricerca automatica supagine WWW

.-1 .-1 :.: :-7 :-'1:- :-( :-1-{8 :-1 -:-1:-)' :-18 :-{ :-1 :-*:-< :-=1 :-> :-% :-#:-#1 :-& :-\ :-1 :-0:-6 :-7 :-9 :-0 :-0:-p :-Q :-t :- :-x:-x :<1 :=1 :>1 :%1%:-1 :n} :ul ;-} '-l(-: (-I (:}-l {:-l Il:-l}(:-( +-(:-1 +:-) *-( *:01*<1:-1 <1-)= =:-1 =:-#1 >->:-< %-1 %_11 #-1 l-lI-O O-l 8-1 8:-1 8:1B-1 g-l o-l P-I [:-1[:1] =1:-1= B-1 8-} :-$

Un aspetto caratteristico della posta elettronica è rappresentato senza dubbio daglismiley, che, per i pochi che non lo sanno, sono quelle faccine costruite con le letteredell'alfabeto che si mettono nel corpo o alla fine di un messaggio per inviare al nostrointerlocutore un messaggio rapido e talora personale. Si tratta di una vecchiaconsuetudine dei tempi della messaggistica text based, ma anche oggi, per la loroimmediatezza e per quel tanto di autonomo e personale che possiedono, riescono asoprawivere ad onta dei modernissimi add-in con tanto di filmati Quick-Draw 3D e suonostereofonico.Poco c'è da dire in più rispetto a questa tecnica-consuetudine che è divenuta un vero

oggetto di culto; su WWW si trovano oggi collezioni estese e articolate di queste"faccine", divertenti e curiose, e non potevano mancare con le nostre proposte; non nediamo il significato, peraltro facilmente prevedibile; sareste capaci di indovinare il conteDracula, zio Sam, e Marylin?Visto che ci siamo, due parole su una tecnica ancora piuttosto diffusa, anche se non

sempre riceve entusiastici apprezzamenti. Si tratta delle cosiddette "firme", vale a diredelle immagini composte di caratteri ASCII che molti utenti usano inserire alla fine del

messaggio. La cosa ci lascia unpo' perplessi, visto che, quasisempre, della (presunta) bravuradi taluni autori non interessa anessuno; firme di qualchediecina o addirittura di qualchecentinaio di righe dimostranosolo la maleducazione di chi lespedisce e. se incautamenteinserite in messaggistica dinewsgroup, rischiano spesso unrobusto flaming da utenti pocodisposti a sopportare gli estripseudo-artistici di persone chenon hanno niente altro da fare.Perciò, limitate la firma pittoricaa qualche riga; ve ne sarannograti, forse inconsapevolmente,tutti.

Di pacchetti di e-mail neesistono.al-meno per quel che so io, una sessanti-na, tra software commerciale, pacchetti

Smiley, ovvero un sorriso a misura di bit

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E-mail,ovvero presto e bene

Già, presto e bene, pare sia divenutala parola d'ordine di questo servizio cheha, ancora adesso, del mirabile per nondire miracoloso; ma pare che su WWWla posta sia divenuta anche e soprattut-to business, e anche qui si stia verifi-cando quell'invasione pubblicitaria chenon poteva non essere cavalcata dacompagnie e fornitori. Comunque ci ar-riveremo nel nostro dire e, ossequiosidella natura e degli scopi di ABC, vedre-mo anche di trovare un sistema per evi-tare di ritrovarci sommersi, anche qui,da ciarpame di tutti i tipi.

Beh, I.e-mail è una gran cosa, proprioquella che si chiama una comodità. Apatto di saperla usare, altrimenti ci si ri-volta contro come un anaconda, e sisalvi chi può. Vediamo come si puòconvivere con questo meraviglioso ser-vizio usandolo al meglio e senza divenir-ne vittima.

Un Bit per postino ...Rinnegando forse quanto ho appena

detto nella premessa, mi auguro cheI.e-mail viva a lungo; forse con essa ab-biamo ripreso il gusto di scrivere ad per-sonam e da qualche hanno ho ritrovatoamici d'oltremare che la pigrizia verso lacarta e il francobollo mi avevano fattolasciare; addirittura ho risentito un miovecchio compagno di scuola, che oggivive a New York e che probabilmentemai avrei ritrovato senza Internet, vistoche è capitato per caso nella mia paginapersonale.

260 MCmicrocomputer n. 184 - maggio 1998

Fourl1, uno dei siste-mi più completi per laricerca di indirizzi di e-mai! e di numeri di te-lefono.

proccio è che si èlegati al collega-mento diretto al

" fornitore per cui,,,.. specie con i servizi

legati ai grossi mo-tori di ricerca, il ri-

tardo nei tempi di accesso può esserefastidiosamente lento. Altro problema èquello che la posta, a meno di non sca-ricarla , con una procedura specifica, sulproprio HD, non può essere consultataoff-line; inoltre la stessa procedura di 10-gin, che non è legata a un cookie, è ta-lora fastidiosa. L'estrema somiglianzadei servizi lascia presumere che si basi-no tutti sullo stesso pacchetto; ancheper questo non mi sento di consigliarneuno rispetto a un altro. L'editor di e-mailè non molto raffinato, e non permettele sofisticherie dei migliori pacchetti

Oaol.com

caal.com

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Nem. E~Melllocotlon

Succ.ssful s.erch, Found 7 Motch.s:

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vizi indipendenti. Talora questi servizisono estremamente specializzati, comePosta http://www.posta.com che offreun servizio di "posta sicura" protetta daun algoritmo proprietario (il servizio è apagamento, dopo un mese di "trialfree").

Questo tipo di accesso all.e-mail hapregi e difetti; occorre innanzi tutto direche appare riservato a chi non ha, comesi suoi dire, né arte né parte, vale a direche non ha soldini o possibilità di avereun account di posta proprio sul suo pro-videro Il difetto più grande di questo ap-

Cominciamo dall'ultimo, vale a diredall'ambiente (perché proprio di questosi tratta) remoto; d~versi siti offrono,quasi sempre gratuitamente, servizi die-mail in linea. Si tratta, in altri termini,di accedere, generalmente attraversoun login, a una pagina del sito che offreun servizio di spedizione, raccolta, smi-sta mento e conservazione di posta.

Il servizio si presenta come un pan-nello di scelta comprendente le più co-muni operatività di un package di e-mail, vale a dire composizione di un mes-saggio, invio e ricezione di posta, acces-so all'archivio personale, cancellazione,scaricamento per consultazione off-line.I campi di composizione sono quelli diqualunque altro pacchetto, ed è, nellamaggior parte dei casi, previsto un ser-vizio di attached file. I fornitori sono rap-presentati, per la maggior parte, da mo-tori di ricerca come Yahoo http://www.yahoomail.com o Excite http://www.mailexcite.com(ma ce ne sono di-versialtri), da produttori di software piùo meno legato a Internet, come Qual-comm http://www.eudoramail.com oXoomhttp://www.xoom.com. o da ser-

I campi d'indirizzo di un servizio di postaQualunque package di posta offre una pagina di composizione

articolata in almeno tre parti; l'indirizzario, il corpo, e l'area della fir-ma. Delle tre quella più interessante è senza alcun dubbio la prima,visto che può essere usata in maniera chirurgica per stabilire a chi,come e in che modo la nostra corrispondenza arriverà a destinazio-ne.

I campi presenti nell'header della lettera sono cinque e servonoa scopi diversi; vediamo brevemente come vanno usati:

- il primo, "From", contiene il nome (opzionale) e l'indirizzo di e-mail del mittente; nella maggior parte dei casi non è editabile, mapuò essere modificato in base alle "personalità" previste dall'uten-te. Esiste cioè un'area del pacchetto dove vanno definiti il nomeprincipale e gli pseudonimi del titolare, pseudonimi che possonoessere usati scegliendoli, quasi sempre, da un menu a tendina cor-rispondente al campo" From". Ad esempio r. de. masi@mclink. itpotrebbe essere sostituito da mc1468@mclink. it (più anonimo, eforse più utile per corrispondenze tecniche o commerciali) o magariil. vero. uomo@abc. net , quando scrive a Naomi (donne, non vi pre-cipitate, l'indirizzo è inventato!). Può essere inserito in questo cam-po anche un indirizzo di una casella non del provider che fornisce ilservizio (ad esempio una casella di Yahoomail o di WebCrawler), ein questo caso le risposte arriveranno a quegli indirizzi; ma chi rice-ve in ogni caso "vede" dall'header che la lettera è partita da MC-link. Perciò, se desiderate rimanere anonimi, cosa che evidenziacattivo gusto, maleducazione e inciviltà della più bell'acqua, "parti-te" da uno pseudonimo ospitato dai servizi di e-mail indipendenti,come appunto Mailexcite o Yahoomail, e comportatevi da estraneial vivere civile.

- il secondo, "To", ospita lo o gli indirizzatari. Ognuno di essi vaseparato dagli altri da una virgola (consultare il manuale del pac-chetto per eventuali differenze) ed è ammesso l'inserimento di unintestatario in forma "umana" (ad esempio Raffaello De Masi, sen-za particolari formattazioni) a patto che venga delimitato da caratteri

speciali (generalmente < e >, ma anche diversi, come 11I di ActifMaill.Un indirizzo multiplo sarà ad esempio:

<raffaello de ma·si> r. de. masi@mclink. it , <rino nicotra> ~tra@mclink. il. <oscar luigi scalfaro> o. I. s@qujrinalenet. It .

- il terzo campo, "Cc", ospita gli indirizzi cui la lettera sarà inviatacome copia carbone; le differenze tra gli indirizzatari di questo cam-po e di quello precedente è la stessa esistente nelle lettere cheelencano destinatari per competenza e per conoscenza. Anche quivale la possibilità di inserire nomi diversi, con la regola della virgolacome separatore.

- il quarto campo "Bcc" (che sta per Blind carbon copy) ospitadestinatari per così dire invisibili. Si tratta di un campo che accoglieindirizzi che si preferisce tenere nascosti agli indirizzatari presentinel campo "To" e nel campo "Cc"; la lettera arriverà a questi desti-natari senza mostrare il contenuto del campo "Bcc". In questi casi,comunque, non tutti i fornitori di servizio si comportano allo stessomodo; alcuni cancellano semplicemente il contenuto, altri includo-no una frase del tipo "List suppressed" o qualcosa del genere, altriindicano solo il numero dei destinatari ciechi.

- l'ultimo campo (attenzione, l'ordine che abbiamo seguito non ènecessariamente rigoroso) contiene l'argomento della lettera, epuò contenere qualunque stringa alfanumerica, sovente limitata a127 caratteri.

- c'è infine da fare una precisazione riguardante i file attached; Ai-cuni mailer hanno un campo specifico, altri gestiscono la loro ag-giunta attraverso un pulsante e un pannello separati. In ambedue icasi tutti i package più moderni ammettono il drag-and-drop dei filema ben difficilmente tollerano l'inserimento di cartelle. Vale a direche non si può, ad esempio, inviare una cartella completa, ma oc-corre indicare, uno per uno, i file da trasferire. Ma non credo chequesto bug, che può diventare molto fastidioso, resterà ancora permolto, visto il gran fermento che ruota attorno a questi pacchetti ele continue novità che, giorno per giorno, compaiono sul mercato.

MCmicrocomputer n. 184 - maggio 1998 261

Posta. com, un fornitoredi e-mail sicura, dedica-to alla categoria affari.

Conclusioni

frono un serviziodello stesso gene-re, in formato ridot-to; iscrivendosi ad

;>% 22... essi, la posta invia-

ta qui viene smi-stata automatica-

mente al nostro vero indirizzo. Pratica-mente l'unica funzione di questo servi-zio è quella di mascherarci dietro una si-gla fittizia, o di avere un indirizzo stabilese si cambia continuamente provider.Quasi sempre è l'unico servizio offerto,neppure di grandissima utilità. Ci sem-bra opportuno un consiglio; dato che diquesti tipi di servizio se ne incontranoparecchi sulla rete, occorre affidarsi afornitori collaudati (come quelli nomina-ti), visto che diversi di essi durano so-vente lo spazio di una stagione.

E' questa solo l'introduzione dell'ar-gomento e-mail; la prossimil volta ve-dremo da vicino i più interessanti pac-chetti di posta, sia dell'area freewareche commerciale, indicandone anchel'adattabilità alle esigenze dell'utenza.Aspettatevi grandi cose; l'area delle ap-plicazioni di e-mail è molto più ricca diquanto si pensi, e la migliori teste cihanno speso fosforo e tempo per fornir-ei pacchetti che, talora, hanno del sor-prendente. A risentirei! ~

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sempre presente. Alcuni di questi forni-tori offrono servizi aggiuntivi, come, adesempio reminder automatici e reportdei principali avvenimenti della giornata(http://www.infobeat.com) che vengo-no inviati come newsletter alla nostracasella postale.

Esistono poi alcuni siti, come Netad-dress, Infospace e Rocketmail che of-

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stand-alone.Il diritto della medaglia è rappresen-

tato dal fatto che la posta, inviata daquesti account, è anonima. Un De Masiqualsiasi può divenire senza difficoltàbatman@eudoramail.com ed esserepraticamente invisibile; il maneggio de-gli attached file è qualche volta laborio-so, ma quasi sempre possibile; ultima-mente i servizi sono migliorati, con lapossibilità di maneggiare filtri e firmemultiple; e inoltre, cosa che i fornitorinon mancano mai di pubblicizzare, il no-stro indirizzo rimarrà tale, timelife, an-che in caso di cambio del nostro provi-der. Esiste uno spazio massimo a di-sposizione (generalmente qualche me-gabyte, quindi più che sufficiente) oltrecui occorre fare un po' di pulizia, altri-menti il fornitore non accetta più postao cancella la più vecchia. Il servizio, co-me dicevamo, è quasi sempre gratuito,e si ripaga con l'immancabile pubblicità,

262 MCmicrocomputer n. 184 - maggio 1998

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