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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 19 aprile 2012 Anno XIV n. 15 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Il Sovrano Militare Ordine di Malta in pellegrinaggio a Varzi Serravalle Scrivia, ecco “Home” il film per salvare il pianeta Al teatro Dellepiane processo partecipato su ambiente e cultura 17 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 16 Primo Piano 25 Aprile: il Greco e il generale Montagna PAGINA 2 Un luogo, una storia La “Madonnina” del Duomo di Voghera PAGINA 11 Eventi e cultura L’amore di coppia nel libro di don Massone PAGINA 13 Sport Addio a Morosini, il calcio si è fermato PAGINA 23 continua a PAGINA 4 DALL’ANTOLA AL PO / PAG. 22 VARZI - E’ iniziata uffi- cialmente con il week end pasquale la stagione turisti- ca nel territorio della Co- munità Montana dell’Oltre- pò pavese che ha fatto regi- strare una buona affluenza di visitatori. Nelle valli Staffora, Tido- ne, Ardivestra, Schizzola e Nizza gli operatori stanno preparando offerte basate su un ottimo rapporto qua- lità prezzo per contrastare la crisi economica. DIOCESI / PAG. 3 “Nella gioia del Signore ri- sorto, fiduciosi nel suo aiu- to permanente, andiamo avanti”: così, appena eletto, si rivolgeva ai romani e al mondo. E così si può ben dire oggi, festeggiando un complean- no tondo, che lo proietta tra i pontefici più longevi. In queste semplici parole c’è anche forse la linea del pontificato, giunto ormai alla fine del settimo anno. Anni accelerati nella Chie- sa e in un mondo, globaliz- zato sì, ma almeno altret- tanto disorientato. A questo disorientamento, aggravato dalla crisi finan- ziaria e dall’incertezza, Be- nedetto XVI ha riproposto i fondamentali. Ha parlato in termini parti- colarmente accorati all’Oc- cidente ed alle Chiese dei paesi occidentali, ma ha co- stantemente guardato anche alle più giovani ed esube- ranti chiese e ai popoli del- l’Africa, dell’America cen- trale e meridionale ed an- che dell’Asia. Il 19 aprile 2005 si era de- finito “un umile lavoratore nella vigna del Signore”. In realtà era ben consape- vole del tanto lavoro e già allora lo aveva indirizzato secondo le tre linee che ri- salteranno anche quest’an- no. La prima è quella del Con- cilio, allora il quarantesimo dalla conclusione, oggi il cinquantesimo dall’inizio. Sono tanti anni, lo spazio di due generazioni. Ed è giusto da un lato vedere l’evento nella sua corretta prospettiva storica, dall’al- tro raccoglierne e proiettar- ne in avanti le linee. La for- za propulsiva del Vaticano II, come Benedetto XVI ha spiegato in tante circostan- ze, è proprio il dinamismo dell’evangelizzazione in un mondo “moderno” e, oggi, più confusamente, “post”- moderno. PAVIA - Inizia domani ve- nerdì 20 aprile a Cava Ma- nara con l’incontro “San- t’Agostino a Cava: il mira- colo e il cammino” il pro- gramma della XLIV Setti- mana Agostiniana Pavese. Domenica 29 aprile Mons. Martino Canessa chiuderà la Settimana con la celebra- zione dell’Eucarestia delle ore 18.30 in San Pietro in Ciel d’Oro dove sono con- servate le spoglie del dotto- re della Chiesa. Il Vescovo a Pavia per Sant’Agostino Comunità Montana Oltrepò: gli investimenti sul turismo Auguri, Santo Padre! COMPLEANNO ED ELEZIONE AL PONTIFICATO

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Anno XIV n. 15

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8

Broni StradellaGas s.r.l.ILIL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Il Sovrano MilitareOrdine di Maltain pellegrinaggio a Varzi

Serravalle Scrivia,ecco “Home” il filmper salvare il pianeta

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16Primo Piano25 Aprile: il Grecoe il generale Montagna

PAGINA 2

Un luogo, una storiaLa “Madonnina”del Duomo di Voghera

PAGINA 11

Eventi e culturaL’amore di coppia nellibro di don Massone

PAGINA 13

SportAddio a Morosini,il calcio si è fermato

PAGINA 23

continua a PAGINA 4

DDAALLLL’’AANNTTOOLLAA AALL PPOO // PPAAGG.. 2222

VARZI - E’ iniziata uffi-cialmente con il week endpasquale la stagione turisti-ca nel territorio della Co-munità Montana dell’Oltre-pò pavese che ha fatto regi-strare una buona affluenzadi visitatori.Nelle valli Staffora, Tido-ne, Ardivestra, Schizzola eNizza gli operatori stannopreparando offerte basatesu un ottimo rapporto qua-lità prezzo per contrastarela crisi economica.

DDIIOOCCEESSII // PPAAGG.. 33

“Nella gioia del Signore ri-sorto, fiduciosi nel suo aiu-to permanente, andiamoavanti”: così, appena eletto,si rivolgeva ai romani e almondo.E così si può ben dire oggi,festeggiando un complean-no tondo, che lo proietta trai pontefici più longevi. Inqueste semplici parole c’èanche forse la linea delpontificato, giunto ormaialla fine del settimo anno. Anni accelerati nella Chie-sa e in un mondo, globaliz-zato sì, ma almeno altret-tanto disorientato.A questo disorientamento,aggravato dalla crisi finan-ziaria e dall’incertezza, Be-nedetto XVI ha riproposto ifondamentali.Ha parlato in termini parti-colarmente accorati all’Oc-cidente ed alle Chiese deipaesi occidentali, ma ha co-stantemente guardato anchealle più giovani ed esube-ranti chiese e ai popoli del-l’Africa, dell’America cen-trale e meridionale ed an-che dell’Asia.Il 19 aprile 2005 si era de-finito “un umile lavoratorenella vigna del Signore”.In realtà era ben consape-vole del tanto lavoro e giàallora lo aveva indirizzatosecondo le tre linee che ri-salteranno anche quest’an-no.La prima è quella del Con-cilio, allora il quarantesimodalla conclusione, oggi ilcinquantesimo dall’inizio. Sono tanti anni, lo spaziodi due generazioni. Ed ègiusto da un lato vederel’evento nella sua correttaprospettiva storica, dall’al-tro raccoglierne e proiettar-ne in avanti le linee. La for-za propulsiva del VaticanoII, come Benedetto XVI haspiegato in tante circostan-ze, è proprio il dinamismodell’evangelizzazione in unmondo “moderno” e, oggi,più confusamente, “post”-moderno.

PAVIA - Inizia domani ve-nerdì 20 aprile a Cava Ma-nara con l’incontro “San-t’Agostino a Cava: il mira-colo e il cammino” il pro-gramma della XLIV Setti-mana Agostiniana Pavese.Domenica 29 aprile Mons.Martino Canessa chiuderàla Settimana con la celebra-zione dell’Eucarestia delleore 18.30 in San Pietro inCiel d’Oro dove sono con-servate le spoglie del dotto-re della Chiesa.

Il Vescovo a Paviaper Sant’Agostino

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PRIMA PUNTATA

Quello de’ il “Greco” intempo di guerra civile inOltrepò era un nome che in-cuteva rispetto da parte deipartigiani di ogni tendenzapolitica e paura da parte deifascisti.Al secolo era Andrea Spa-noyannis, un ex militare el-lenico liberatosi dalla pri-gionia dopo 1’8 settembre1943 e postosi a capo di u-na banda di ribelli compo-sta principalmente di greci,sudafricani, russi ed italianistanziatasi in val Tidonedove operò mantenendosisempre fieramente autono-ma dalle politicizzate briga-te garibaldine, gielline ematteottine.Dall’autunno del 1943 allasua morte nel giugno 1944,il colonnello Guido AlbertoAlfieri, fondatore della no-tissima Sicherheits Abtei-lung, una formazione di po-lizia al servizio dei tede-schi, tenterà inutilmente dicatturarlo, tanto da farneuna vera e propria questio-ne di prestigio che non potéperò realizzare. Alfieri lasciò, quasi unaconsegna militare, quelcompito al suo successore,il colonnello Felice Fioren-tini che tenterà di stanarlodal suo rifugio di Costalta

presso Pecorara con pode-rosi rastrellamenti. Falliràanch’esso, mentre il Grecoinvece non demorderà dallalotta organizzando per il 9luglio 1944 un azzardatissi-mo tentativo di sequestrodel Luogotenente Generaledella Milizia Renzo Monta-gna nella villa di Montece-resino di Santa Giuletta do-ve lo stesso si trovava inquei giorni in licenza diconvalescenza.Montagna era stato uno deipiù noti e celebrati coman-danti nel corso della guerraetiopica del 1935-36. Aveva poi aderito allaRepubblica Sociale ed erastato, nel gennaio 1944 tra igiudici del famoso “Proces-so di Verona” ai gerarchitraditori del Gran Consiglioche avevano provocato lacaduta del regime.In quell’occasione si disso-ciò da Pavolini tentando,solo tra i componenti lacorte giudiziaria, di salvarela vita a Galeazzo Ciano,genero del Duce.Il tentativo di sequestro daparte del Greco precedevadi poche settimane l’asse-gnazione al Montagna deldelicato quanto prestigiosoincarico di capo della Poli-zia di Salò, nella qual cari-ca si mantenne sino allamattina del 26 aprile 1945.

Contro una cotale figura delfascismo repubblicano sistava ponendo dunque ilGreco, reduce tra la fine digiugno e l’inizio luglio1944 dal disarmo dei presi-di fascisti di Bressana Bot-tarone e S. Maria della Ver-sa.Ma perché il Greco si deci-se per una simile arrischiataimpresa? Sino ad oggi nes-sun indagatore delle vicen-de della Resistenza, com-

presi Giulio Guderzo ed U-go Scagni, hanno avanzatoipotesi; si sono invece limi-tati ad attingere al rapportoche fece il questore di Pavianei giorni successivi, circo-stanziato alla dinamica del-l’evento.La spiegazione ci viene in-vece dallo stesso Greco chein un’intervista del 1982, ri-lasciata in un fumoso caffédi piazzetta Gabetta, l’anti-ca “polleria” di Voghera,così narrò: “Verso la fine dimaggio 1944 avevano arre-stato a Pianello Val Tidone,dov’era sindaco, il mio fra-terno amico e collaboratoreAttilio Lazzati.A Zavattarello seppi che lostesso era stato rapidamentetrasferito nelle carceri diPavia per porlo al di fuoridella mia portata, temendoun mio intervento per libe-rarlo.Non riuscivo a darmi paceal pensiero del mio amicoin catene. Il tempo passavaed io, non disposto a rasse-gnarmi, venni nell’idea percui l’unica soluzione prati-cabile per riaverlo nella miabanda era quella di propor-re al nemico uno scambiocon altro prigioniero, allorauna prassi in uso, assai con-solidata. Vagliai una infi-nità di ipotesi e di informa-zioni per individuare il sog-getto più adatto a cui volge-re le mie attenzioni. Finalmente quello giusto sipropose alla mia attenzione.Era il generale Montagnadella Repubblica di Salò,che mi dissero trovarsi nel-la sua residenza presso San-ta Giuletta, in una massic-

cia villa su di un colle, dife-sa da non più di una decinadi uomini.Nonostante siano passatimoltissimi anni da allora,non riesco ancora a perdo-narmi di non aver agito dipersona!Preparai immediatamenteun accurato piano di azioneper il quale utilizzai un exsergente dell’Esercito Re-gio, a capo di una piccolabanda partigiana dello stra-dellino che operava a stret-to contatto con il mio co-mando.Costui si offrì di realizzareil mio piano conoscendobene, non solo la zona inte-ressata, ma soprattutto, per-sonalmente, il generaleMontagna. Quindi in gradodi identificarlo. L’area, tea-tro dell’operazione, dovevaessere circondata per tem-po, dalla sera precedente,senza dare nell’occhio perpoi attendere il momentogiusto, versa l’alba, per l’a-zione. Chiunque fosse usci-to per primo dall’abitazionedel generale da quel mo-mento doveva essere co-stretto, pistola alla nuca, afar entrare i partigiani nellavilla. Preso il generale, rac-colte le armi disponibili inluogo, i partigiani sarebbe-ro risaliti velocemente ver-so la montagna con la pre-ziosa preda. Nel caso fosse-ro insorte difficoltà tali darendere problematica la cat-tura, si concordò di mante-nere in atto l’assedio allavilla e di inviare nel con-tempo una staffetta al miocomando per richiedere ilmio aiuto.

Non so che cosa passò perla testa di questo ex sergen-te. Sta di fatto che non si at-tenne al piano concordato. Giunto per tempo a SantaGiuletta, invece di presidia-re la villa, considerando lacattura come cosa ormaifatta, fece aprire apposta al-l’una di notte una trattoriaper mangiare e bere. Versol’alba lui ed il suo grupposalirono sul cucuzzolo doveè la villa. Trovarono il can-cello antistante il cortileinaspettatamente aperto.Facendosi scudo con unadonna, sorpresa nei pressi,raggiunsero l’interno e por-tarono fuori il generale an-cora in pigiama, senza pri-ma disarmare le sue guardiedel corpo che riposavano. Probabilmente Montagna,quando si rese conto diquanto stava consumandosicontro di lui, chiese, alzan-do le mani, di poter rientra-re nella casa per vestirsi.Gli fu concesso e fu un er-rore madornale, roba dasprovveduti. Salito quindial primo piano, Montagnasvegliò i suoi soldati e feceaprire il fuoco sugli aggres-sori che, colti di sorpresa siprecipitarono fuori dallavilla dove cadde ucciso ilpiù giovane dei partecipantiall’impresa, MaggiorinoBigoni, un mio preziosocollaboratore. Neppure ilpiano di riserva fu messo inatto dall’ex sergente che siprecipitò col gruppo al miocomando senza presidiareesternamente la villa, comeconcordato.

(continuasul prossimo numero)

Il “Greco”e il Generale Montagna

l’un contro l’altro armati

25 APRILE: CELEBRIAMO LA FESTA DELLA LIBERAZIONE CON UN PEZZO D’AUTORE, IN DUE PUNTATE

pagina a cura di FABRIZIO BERNINI

Andrea Spanoyannis, detto “Il Greco”, all’inaugurazione del Monumento al Partigiano, Casteg-gio, 1982

Il Duce a Eboli intrattiene con cameratesca cordialità il Generale Renzo Montagna comandante del 6° Gruppo CC NN

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PAVIA - Inizia domani ve-nerdì 20 aprile a Cava Ma-nara con l’incontro “San-t’Agostino a Cava: il mira-colo e il cammino” il pro-gramma culturale dellaXLIV Settimana Agosti-niana Pavese, organizzatadal Comitato Pavia Città diSant’Agostino e voluta daPapa Paolo VI, grande esti-matore di Sant’Agostino. La Settimana AgostinianaPavese si celebra in conco-mitanza con l’anniversariodel Battesimo di Agostino,avvenuto il 24 aprile 387,notte di Pasqua, ad operadel vescovo di Milano Am-brogio.“Celebriamo la XLIV Setti-mana Agostiniana Pavesecon l’intento di far cono-scere sempre di più l’im-portanza del pensiero e del-la santità di Agostino per ilmondo contemporaneo” af-ferma Padre Giustino Ca-sciano, priore della Comu-nità agostiniana di San Pie-tro in Ciel d’Oro.Renata Crotti, docente distoria medievale all’Uni-versità di Pavia, membrodel Comitato Pavia Città diSant’Agostino e relatore al-l’incontro di Cava Manaraspiega che “La XLIV Setti-mana Agostiniana Pavese ècaratterizzata da una fortenovità perché, come prelu-dio, è previsto un incontro aCava Manara che ha a tema‘Sant’Agostino a Cava. Ilmiracolo e il cammino’.L’incontro vuole inquadra-re il discorso sulla presenzaagostiniana a Pavia e sulterritorio in modo moltospecifico”. L’incontro diCava Manara si svolge nelmillecentesimo anniversa-

rio del “miracolo di Cava”,descritto anche in una delleformelle dell’Arca di San-t’Agostino nella Basilica diSan Pietro in Ciel d’Oro esi riferisce all’apparizionedi Sant’Agostino a un grup-po di pellegrini diretti allasua tomba.Prosegue la docente: “L’i-niziativa di aprire la Setti-mana Agostiniana Pavese aCava Manara ha un signifi-cato di forte apertura che ilComitato Pavia città diSant’Agostino ha volutoavviare sui territori perchésono convinta, e il Comita-to con me, che far giungereil messaggio agostiniano aiquei territori che già sonosensibili ma che hanno bi-sogno di essere coltivati epotenziati sia fondamenta-le. Pavia è sempre centralema diffondere il messaggioagostiniano sul territorio èdavvero significativo.Si comincia con Cava Ma-

nara per poi estendersi aCasei Gerola e anche aSpessa Po la cui chiesa èdedicata a Sant’Agostinocome pure la chiesa diCava Manara.Questo per sottolineare co-me nella figura di San-t’Agostino si riesca a rac-cordare le tre diocesi, Pa-via, Tortona e Vigevano,che insistono sul territoriopavese”. La XLIV Settimana Agosti-niana Pavese nel suo pro-gramma culturale proseguedomenica 22 aprile alle11.45 in Basilica con ilConcerto d’Organo di Ma-ria Cecilia Farina e martedì24 aprile con la Lectio A-ugustini dalle 10 alle 17 inUniversità e alla sera in Ba-silica con il Concerto: Mes-sa di Josquin Desprez. Sabato 28 aprile la Visitaalle Memorie Agostinianedi Pavia con inizio in SanPietro in Ciel d’Oro.

“Possidio, il primo bio-grafo, dice che Sant’Ago-stino è vivo nei suoi scritti. Quest’anno lo studio delleopere di Agostino è sulleepistole che il santo hascritto nel periodo episco-pale” commenta Padre Giu-stino a proposito della Le-ctio Augustini che si terràin Università e che rientranelle iniziative di formazio-ne e aggiornamento e nelletipologie che per gli studen-ti danno luogo a crediti for-mativi riconoscibili per l’e-same di stato. Per quanto riguarda il pro-gramma religioso, sabato21 aprile alle 18.30 il ve-scovo di Pavia monsignorGiovanni Giudici celebreràla S. Messa al termine dellaquale verranno esposte lereliquie di Sant’Agostinoche rimarranno esposte allavenerazione dei fedeli finoa domenica 29 aprile quan-do monsignor Martino Ca-nessa, vescovo di Tortona,chiuderà la Settimana Ago-stiniana Pavese con la cele-brazione dell’Eucarestiadelle ore 18.30.“Il 24 aprile è il giorno incui Agostino è stato battez-zato.Per Agostino il battesimo èstata una conversione, ladecisione presa di entrarenella Chiesa Cattolica per-ché Agostino, cercatoredella Verità, qui può trova-re Gesù che è la Verità. Che possa accadere a ognu-no quanto ha sperimentatoAgostino: questo è l’augu-rio che faccio a tutti coloroche presteranno attenzionealla Settimana AgostinianaPavese” sottolinea PadreGiustino.

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

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Il Vescovo riceve in udienza martedì 24 aprile e giovedì26 dalle ore 8.30 alle ore 12.30; venerdì 27 dalle ore8.30 alle ore 10.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

NOTIZIE DIOCESANEDomenica 29 aprile la chiusura con la S. Messa celebrata da Mons. Canessa

Al passo con la Peregrinatio MariaeLa Peregrinatio Mariae,che è sta attraversando ilVicariato della Bassa Val-le Scrivia, è accolta inquesti giorni nelle parroc-chie di Sale e di Pontecu-rone.Con la finalità di sentirciuniti nella preghiera contutta la realtà diocesana, ilnostro settimanale vi se-gnala luoghi e orari diquesta settimana.

19 aprileSaleOre 9: S. Messa in S. Gio-vanniOre 10.30: S. Messa per lescuole Elementari in S.GiovanniOre 17: S. Messa presso laresidenza per anziani “IlGlicine”Ore 21: S. Rosario medi-tato in S. Calocero

20 aprileSale e CasoniOre 9: S. Messa in SanCaloceroOre 15.30: S. Messa pres-so la residenza per anziani“Villa Cora”Ore 18: Trasferimentodella Madonna a CasoniOre 20.45: S. Messa ai

Casoni e fiaccolata versoSale (da Casoni alla chiesadi S. Maria)

21 aprileSaleOre 9: S. Messa nellachiesa di S. MariaOre 15.30: S. Rosario ani-mato dai ragazzi (5^ Ele-mentare – 1^ e 2^ Media)Ore 16: S. Messa di finepellegrinaggio in S. MariaSaluto finale a Maria epartenza della statua dellaMadonna Pellegrina versoPontecurone

21 aprilePontecuroneOre 17,15: P.zza Marconi,Accoglienza della statua eprocessione verso la chie-sa di S. MariaOre 17,45: Santo Rosarioin S. MariaOre 18,15: Santa Messa inS. Maria

22 aprilePontecuroneOre 17: a S. Maria, orariofestivo delle S. MesseCelebrazione mariana ebenedizione eucaristica

23 aprile

PontecuroneOre 9: Celebrazione delleLodi Mattutine a S. MariaOre 12: Preghiera delRegina Coeli a S. MariaOre 17,30: Recita del San-to Rosario a S. MariaOre 18: Santa Messa a S.Maria

24 e 25 aprilePontecuroneLa statua della Madonnasosta presso la casa di ri-poso “Don Orione”

26 aprilePontecuroneLa statua della Madonnasosta presso la casa protet-ta “G. Bossi”

27 aprilePontecuroneOre 9: Celebrazione delleLodi Mattutine a S. Gio-vanniOre 12: Preghiera delRegina Coeli a S. Giovan-niOre 17,30: Recita delSanto Rosario a S. Gio-vanniOre 18: Santa Messa a S.GiovanniOre 21: S. Giovanni, Ve-glia Diocesana di Preghie-

ra presieduta dal nostroVescovo in occasione del-la Giornata mondiale dipreghiera per le vocazioni

28 aprilePontecuroneOre 9: Celebrazione delleLodi Mattutine a S. Gio-vanniOre 12: Preghiera del Re-gina Coeli e saluto a Mariaa S. Giovanni

Vergine del silenzio, cheascolti la Parola e la con-servi, donna del futuro,aprici il cammino

La 44^ Settimana Agostiniana

L’urna con le spoglie mortali di Sant’Agostino in San Pietro inCiel d’Oro a Pavia

Incontro per i Diaconi

Padre Leonardamministratore parrocchiale

Domenica 22 aprile, alle ore 15.30, presso il Seminariodiocesano si terrà il penultimo incontro del ciclo “Qualediaconia per le nostre parrocchie” dedicato ai Diaconi del-la Diocesi. Il diacono Carlo Peccorini parlerà sul tema “La tradizione.La trasmissione della fede oggi”.

Gli 80 anni dell’OftalL’O.F.T.A.L. diocesano ricorderà gli 80 anni della nascitadell’associazione organizzando una grande giornata lour-diana a Tortona domenica 22 aprile.Questo il programma della manifestazione:- ore 15 accoglienza presso la piazza Julia Derthona a Tor-tona (di fianco al Teatro Civico),- ore 15.45 Processione Mariana con gli ammalati,- ore 16.30 S. Messa presso il Duomo di Tortona, presie-duta dal Vescovo Mons. Martino Canessa. A seguire rinfresco e momento di animazione presso ilcortile del Seminario. La giornata è organizzata non solo per gli oftaliani, ma pertutti i malati e i pellegrini della Diocesi. Le dame e i barel-lieri dell’O.F.T.A.L. sono invitati a partecipare in divisa.

Domenica 22 aprile in Seminario

Domenica 22 aprile a Tortona

Martedì 24 aprile al Mater Dei

Incontro con Don DoglioMartedì 24 aprile, alle ore 21, al Mater Dei di Tortona, siterrà il penultimo incontro formativo mensile del ciclo or-ganizzato dalla Diocesi per il clero e per i laici, incentratosul tema “Il Dio dei Padri. Introduzione al libro della Ge-nesi”. Nel corso della serata don Claudio Doglio, biblistadella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, affron-terà il tema “Una storia di fraternità e provvidenza: Giu-seppe e i suoi fratelli - Dio mi ha mandato qui prima di voiper conservarvi in vita” (Gen 37-45).

Essendosi rese vacanti le parrocchie per il trasferimento adaltro incarico dell’ultimo titolare, il sacerdote don AndreaDelmonte, il Vescovo Mons. Martino Canessa, in data 12aprile 2012, ha nominato il sacerdote Padre LeonardSticlaru amministratore parrocchiale delle parrocchie di:San Paolo apostolo in Zavattarello, San Giovanni Battistain Pietragavina di Varzi, Sant’Andrea in Bognassi di Var-zi.

Don Andrea Delmonteparroco a CampospinosoA seguito della scomparsa dell’ultimo titolare, il sacerdotedon Domenico Zampollini, Sua Eccellenza Mons. MartinoCanessa ha nominato, in data 12 aprile 2012, parroco diSan Lorenzo in Campospinoso il sacerdote don AndreaDelmonte.

Don Marco Porria Staghiglione e CappellettaIn data 12 aprile 2012 il Vescovo Mons. Martino Canessaha nominato il sacerdote don Alcide Marco Porri parrocodi Santa Maria Assunta in Cappelletta di Borgo Priolo eparroco di San Lorenzo Martire in Staghiglione. Questo aseguito del trasferimento dell’ultimo titolare il sacerdotedon Stefano Ferrari.

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DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

Il futuro del Paesenel cuore dei giovaniDa ben 88 anni, ogni anno, la ter-za domenica di Pasqua, si celebrain Italia la Giornata per l’Univer-sità Cattolica. Anche quest’annola tradizione si rinnova e domeni-ca 22 aprile diocesi e parrocchiepromuoveranno iniziative di sen-sibilizzazione verso l’Ateneo deicattolici italiani, volte a consoli-dare il legame con le comunitàlocali.Caratterizzata da un tema che co-stituisce il filo conduttore delleattività durante l’anno, la Gior-nata Universitaria è stata istituitanel 1924, con la finalità di creareintorno all’Ateneo una rete di co-noscenza, simpatia e sostegno edè divenuta nel tempo un eventoecclesiale e culturale.Il prof. Franco Anelli prorettorevicario dell’Università del SacroCuore nel suo messaggio annualeper la Giornata ha sottolineatocome la Cattolica, con le sue cin-que sedi di Milano, Piacenza -Cremona, Brescia, Roma e Cam-pobasso “coltivi ogni giorno ilsuo impegno nel rafforzare il suoruolo di presidio di ricerca scien-tifica, educazione, formazione edelaborazione culturale”.Per rispondere positivamente alleattese della società ed essere al-l’altezza della missione che le èaffidata, l’Università si cala “Nelcuore della realtà”, alla ricercadell’essenza vera delle cose e del-l’agire, secondo l’espressione diPadre Gemelli assunta a simbolodella Giornata per l’UniversitàCattolica dello scorso anno.In continuità con quell’ispirazio-ne, il tema di quest’anno è “Il fu-turo del Paese nel cuore dei gio-vani”. “Tale scelta - ha dichiaratoil prof. Anelli - è particolarmente

affine agli scopi di un’università,che appunto nella formazione, eancor più alla crescita culturale epersonale dei giovani ha la pro-pria fondamentale funzione, e so-prattutto ha valore di richiamo al-l’attenzione che tutta la societàdeve dedicare alle nuove genera-zioni.In una fase storica nella quale ilfuturo si presenta carico di incer-tezze che proprio sui giovanisembrano più intensamente gra-vare, il nostro impegno è non sol-tanto quello di munire coloro chescelgono la Cattolica di cono-scenze e competenze sulle qualicostruire il loro futuro professio-nale; all’offerta di una solida for-mazione non può essere disgiuntal’attenzione al loro cuore, alla lo-ro essenza come componenti diuna comunità sociale, politica efamiliare, in una visione integraledella persona nelle sue dimensio-ni individuali e relazionali. Questa è la premessa affinché ta-

lenti, conoscenze e competenzesiano impiegati per l’edificazionedel bene comune.Autonomia e libertà di ricercahanno bisogno anche degli altidoni che i fedeli le possono pro-curare con la preghiera, ma ne-cessita anche di un continuo eleale confronto con le istanze chele provengono dalla comunità ec-clesiale e dalla società nella suainterezza”.“Dare continuità e slancio all’in-tuizione di Padre Gemelli - haconcluso il prorettore - significadare un futuro migliore alle nuo-ve generazioni”.Nel presentare la Giornata è stataanche annunciata la visita delSanto Padre, il prossimo 3 mag-gio, alla sede romana dell’Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore,in occasione del 50° anniversariodella fondazione della Facoltà diMedicina e Chirurgia e confer-mata la presenza, il 14 maggio,del Presidente della Repubblica

Italiana, Giorgio Napolitano, nel-l’ambito di un convegno storicodedicato al ruolo dei cattolici nel-la formazione dell’identità cultu-rale italiana.La Giornata della Cattolica è pro-mossa dall’Istituto “GiuseppeToniolo” e dall’Associazione de-gli Amici dell’Università. L’Istituto Toniolo è l’ente fonda-tore dell’Università medesima,intitolato all’economista che saràproclamato beato il 29 aprile, in-stancabile sostenitore della neces-sità d’avere in Italia un ateneo deicattolici e fu costituito da PadreAgostino Gemelli e da ArmidaBarelli con lo scopo di fondarel’Università e di mantenere vitaleil legame tra l’Ateneo e la Chi-esa.L’associazione ha come compitospecifico quello di accrescere laconoscenza dell’Università Cat-tolica suscitando consenso e so-stegno.

d.c.

Aprile a cura diChiara LubichParola di Vita

«Voi siete già mondi, per laparola che vi ho annunzia-to» (Gv 15,3)

Penso che il cuore dei di-scepoli, sentendo questa de-cisa parola di incoraggia-mento di Gesù, abbia sus-sultato. Come sarebbe me-raviglioso se Gesù la potes-se indirizzare anche a noi! Per esserne un po’ degni,vediamo di comprenderla. Gesù ha appena fatto il fa-moso paragone della vite edei tralci. Egli è la vera vi-te, il Padre il vignaiolo, cherecide i tralci infruttiferi epota ogni tralcio che portafrutto, perché ne porti dipiù. Spiegato questo, egliafferma: «Voi siete giàmondi, per la parola che viho annunziato».

«Siete già mondi…». Diche purezza si tratta? Diquella disposizione d’ani-mo necessaria per star di-nanzi a Dio, di quell’assen-za di ostacoli (come il pec-cato, ad esempio) che si op-pongono al contatto col sa-cro, all’incontro col divino.Per avere questa purezza, ènecessario un aiuto dall’Al-to.Già nell’Antico Testamen-to, l’uomo aveva preso co-scienza della sua incapacitàdi avvicinarsi a Dio con lesue sole forze. Occorrevache Dio gli purificasse ilcuore; gli desse un cuorenuovo. Un bellissimo Salmo dice:«…crea in me, o Dio, uncuore puro».«Voi siete già mondi, per la

parola che vi ho annunzia-to».Secondo Gesù vi è un mez-zo per essere puri, ed è lasua Parola. Quella Parolache i discepoli hanno udito,cui hanno aderito, li ha pu-rificati. La Parola di Gesù,infatti, non è come le paroleumane. In essa è presente Cristo co-me, in altro modo, è presen-te nell’Eucaristia. Per essaCristo entra in noi. Accettandola, praticandolasi fa in modo che Cristo na-sca e cresca nel nostro cuo-re. Paolo VI diceva: «Comesi fa presente Gesù nelleanime? Attraverso la comu-nicazione della Parola passail pensiero divino, passa ilVerbo, il Figlio di Dio fattouomo. Si potrebbe asserire

che il Signore s’incarnadentro di noi quando noiaccettiamo che la Parolavenga a vivere dentro dinoi».«Voi siete già mondi, per laparola che vi ho annunzia-to».La Parola di Gesù viene pa-ragonata anche ad un semegettato nell’intimo del cre-dente. Accolta, penetra nel-l’uomo e, come un seme, sisviluppa, cresce, porta frut-to, “cristifica”, rendendociconformi a Cristo.Essa, così interiorizzatadallo Spirito, ha realmentela capacità e la forza di te-nere il cristiano lontano dalmale: finché lascia agire insé la Parola, egli sarà liberodal peccato, quindi puro.Peccherà soltanto se smet-

terà di obbedire alla verità.«Voi siete già mondi, per laparola che vi ho annunzia-to».Come vivere, allora, ondemeritare anche noi l’elogiodi Gesù? Mettendo in prati-ca ogni Parola di Dio, nu-trendocene attimo per atti-mo, facendo della nostraesistenza un’opera di conti-nua rievangelizzazione.Questo per arrivare ad ave-re gli stessi pensieri e senti-menti di Gesù, per riviverlonel mondo, per mostrare aduna società, spesso invi-schiata nel male e nel pec-cato, la divina purezza, latrasparenza che dona ilVangelo. Durante questomese, poi, se è possibile (ecioè se anche altri condivi-dono le nostre intenzioni),

vediamo di mettere in prati-ca in modo particolarequella Parola che esprime ilcomandamento dell’amorereciproco.Per l’evangelista Giovanni,che riporta la frase di Gesùda noi oggi considerata, in-fatti c’è un legame tra laParola di Cristo e il coman-damento nuovo. Secondolui, è nell’amore reciprocoche si vive la Parola con isuoi effetti di purificazione,di santità, di impeccabilità,di frutto, di vicinanza conDio. L’individuo isolato èincapace di resistere a lun-go alle sollecitazioni delmondo, mentre nell’amorevicendevole trova l’am-biente sano, capace di pro-teggere la sua esistenza cri-stiana autentica.

Spazio focolare

Ecco quindi il significato dell’im-pegno per la “nuova evangelizza-zione”, che Benedetto rilancia e sucui si gioca appunto la continuitàtra i pontificati del dopo-Concilio. Di essa infatti Paolo VI ha dato,nell’Evangeli Nuntiandi, la linea eGiovanni Paolo per essa ha testi-moniato “una Chiesa più coraggio-sa, più libera, più giovane”.Ci sono qui anche i temi della pre-senza nel mondo, della “sana” lai-cità, del dialogo inter-culturale sucui Benedetto XVI, in dialogoaperto con la cultura, ha sviluppatoun importante magistero.Poche settimane fa, aveva chiestoai cardinali di pregare “affinchépossa sempre offrire al popolo diDio la testimonianza della dottrinasicura e reggere con mite fermezzail timone della Santa Chiesa”. Ecco allora la terza e decisiva li-nea, il terzo e decisivo tema che ilPapa propone alla Chiesa e al mon-do.Si tratta della questione della fedee in concreto l’anno della fede.Nella recentissima messa crismale,il 5 aprile, ha affrontato con sem-plicità e chiarezza, secondo la sualinea patristica, che lo accomunacioè ai Padri della Chiesa di cui èprofondissimo conoscitore, il temadell’unità nella Chiesa e della fede.E ha rilanciato “la dinamica del ve-ro rinnovamento”, con riferimentoalla vicenda post-conciliare, comerisposta da un lato agli “appelli alladisobbedienza”, dall’altro all’“a-nalfabetismo religioso che si dif-fonde in mezzo ad una società cosìintelligente”.Un programma chiarissimo, che hala sua radice e il suo fondamentonella “conformazione a Cristo”, dasvolgere con fiduciosa determina-zione.

a.b.

continua da pagina 1

Compleannoed elezione

al Pontificato

88^ Giornata per l’Università Cattolica - Domenica 22 aprile 2012

Franco Anelli,prorettore

della Cattolica

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Il Signore risorto non ap-pare una volta sola, pertutte: continua a manife-starsi. Trova i suoi disce-poli increduli, stupiti, pie-ni di dubbi, facilmente ri-presi dalla vita di sempre.Lo scambiano per un fan-tasma. Gesù conosce ladebolezza della nostra vi-ta, quanto facilmente sia-mo turbati di fronte al ma-le, all’incertezza, al sensodi fine, alle difficoltà.Turbamento e grettezza;paura e aggressività; timo-re e porte chiuse. I discepoli rivelano di essere uominirealisti, che sanno come vanno le cose: hanno visto, so-no stati delusi nella loro speranza, non vogliono più ab-bandonarsi alla fiducia, si sentono in diritto di viverecosì come sono, senza ascoltare più, senza cambiare.È il nostro modo abituale verso tutto e tutti.Tutti i discepoli sono agitati dai dubbi, dall’incertezza.Come fare a credere ancora che l’amore vinca in unmondo dove si affermano la furbizia, le armi, il potere,l’arrangiarsi, l’aggressività?

I due discepoli diretti ad Emmaus erano tornati in frettaa Gerusalemme e stavano raccontando agli altri quelloche era successo: un pellegrino si era affiancato, avevainfiammato il loro cuore e finalmente lo avevano rico-nosciuto. Era Gesù quell’uomo che aveva spezzato ilpane per loro, che aveva accolto la preghiera rivoltaglidi restare perché il giorno stava per finire. E lui era restato. Il giorno di Pasqua può non finire; leoscurità della notte non prevalgono, la tristezza può tro-vare gioia e speranza vera.

Stavano parlando di queste cose quando Gesù “in per-sona” si presenta in mezzo ai discepoli e li saluta dinuovo dicendogli “Pace a voi”. Gesù non sembra scandalizzato dalla loro incredulità.Dona la pace a chi è confuso, incerto, dubbioso, incre-dulo, testardamente attaccato alle proprie convinzioni,tardo di cuore. Quanto abbiamo bisogno di questa pace!Pace è comunione, gioia di vivere; pace è un cuore nuo-vo che rigenera quello che è vecchio; pace è l’energiache ridona vita e speranza alla vita di sempre; pace èqualcuno che mi capisce nel profondo, che non mi umi-lia nella mia debolezza e nel mio peccato, ma continuaa volermi con sé e a parlarmi; pace è qualcuno su cuiposso contare; pace non è il piccolo successo individua-le, la soddisfazione dell’orgoglio. Pace a voi, incerti,contraddittori, dubbiosi, testardi. Gesù è la pace chevince ogni divisione; la pace del cuore, che libera daitanti pesi che lo rendono chiuso e triste.

I discepoli sono stupiti e spaventati. Parlavano proprio di lui eppure non lo sanno riconosce-re. Sono attaccati ai loro dubbi. C’è una sottile tentazione del dubbio, che diventa la viaper non scegliere mai, per mantenersi una riserva inte-riore. Il dubbio viene da solo; ma coltivarlo, accarezzar-lo finisce per farsi credere furbi, intelligenti; intristisce.Gesù diventa un fantasma. E un fantasma mette paura, èuna presenza lontana, irreale, intangibile. Gesù era già apparso, eppure fanno fatica a credere ed ariconoscerlo vivo e presente in mezzo a loro: resta unfantasma, irreale, virtuale, tutte sensazioni e non un cor-po.

Gesù “aprì loro la mente all’intelligenza delle Scrittu-re”. Solo ascoltando, il cuore comprende; accogliendo,incontrando il corpo di Gesù, si apre la mente all’intel-ligenza. Gesù non vuole solo liberare i suoi dal timore edalla paura; non vuole solo mostrare concretamente laforza della sua resurrezione: chiede di essere testimoni,di diventare uomini che sperano e credono che ogni fe-rita può risorgere. Testimoni, non incerti e prudenti fun-zionari; testimoni, non paurosi discepoli al chiuso; testi-moni, che vivono quello che comunicano e che comuni-cando imparano a viverlo; testimoni per contrastare lalegge dell’impossibile di quelli che sanno tutto ma nonhanno la speranza; testimoni che credono nella forza diamore che rende nuovo ciò che è vecchio e richiamadalla morte alla vita.

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22 Aprile - III Domenica di Pasqua

Il 24 aprile la Chiesa ricorda la figura di san BenedettoMenni restauratore dell’ordine ospedaliero di S. Giovanni diDio (Fatebenefratelli) in Spagna e fondatore delle SuoreOspedaliere del Sacro Cuore. Nacque l’11 marzo 1841 aMilano e fu battezzato con il nome di Angelo Ercole. Era ilquinto dei quindici figli. Crebbe in una famiglia molto cri-stiana e a 17 anni dopo un breve periodo di lavoro in banca,maturò la decisione di donare la sua vita a Dio. Come primoimpegno fece il barelliere per trasportare i feriti che arrivanodal fronte della battaglia di Magenta combattuta il 4 maggio1859. A Milano in treni speciali arrivarono dozzine di corpistraziati di combattenti che furono trasportati all’ospedale deiFatebenefratelli. La conoscenza dei Fatebenefratelli fu deci-siva nella sua vita, perché il 1°maggio 1860 chiese di entrare nelnoviziato dell’ospedale di SantaMaria d’Araceli a Milano. Dopo ri-cevuto l’abito, cambiò il suo nomein Benedetto. Dopo tre anni fece laprofessione solenne. Fu ordinatosacerdote nel 1866. La sua perso-nalità religiosa e la sua preparazio-ne ospedaliera in breve divennerostrumenti da utilizzare in favoredella società più bisognosa e deimalati. Nel 1867 fu inviato dalPriore Generale dell’Ordine, con la benedizione del Papa, inSpagna, dove era nato l’Ordine Ospedaliero e dove in quelperiodo vi erano molte lotte politiche e una dichiarata ostilitàverso gli ordini religiosi e dove l’opera di San Giovanni diDio era andata praticamente estinguendosi. Il suo spirito e lasue grandi capacità lo aiutarono a superare molte difficoltà ea prendere iniziative importanti in favore dei malati. Dopo pochi mesi, aprì il primo ospedale infantile dellaSpagna, a Barcellona, che fu l’inizio della sua opera restaura-trice portata avanti per 36 anni. Sin dal primo momento, gra-zie al suo impegno vocazionale, ebbe numerosi seguaci, coni quali poté dare continuità alle nuove istituzioni ospedaliere,che si moltiplicarono in Spagna, Messico e Portogallo.Arrivato nel 1878 a Granada Benedetto conobbe Maria Jo-

sefa Recio e Ma-ria Angustias Gi-ménez, che fonda-rono con lui unanuova istituzionesanitaria femmini-le, con la caratteri-stica specifica perl’assistenza psichiatrica. A Ciempozuelos, vicino a Madrid,si costituì la Casa Madre della Congregazione delle SuoreOspedaliere del Sacro Cuore di Gesù, approvata dalla SantaSede nel 1901. Benedetto fu espulso più volte dalla Spagna,ma puntualmente vi tornò. Fu nominato Provinciale della

provincia della Spagna e rimase in ca-rica per 19 anni. Nel 1903, quandocessò il suo incarico, l’Ordine contavaquindici case fondate da lui. Nel 1905 fu richiamato dalla SantaSede che lo nominò Visitatore Apo-stolico dei Fatebenefratelli. Nel frattempo nel 1895 fu accusato diviolenze verso una povera malata dimente davanti al Tribunale di Madrid.Il “caso Semillan”, come fu chiamatosi protrasse per sette anni ma lui nonvolle mai un avvocato e nel 1902 ci fu

la piena condanna dei calunniatori da parte del Tribunale.Un’altra campagna di calunnie fu portata davanti al tribunalevaticano del Sant’Uffizio ma anche in questo caso fu comu-nicata la sentenza che non si doveva tenere conto alcuno del-le accuse. San Pio X nel 1911 lo nominò Superiore Generaledel-l’Ordine. Accusato da alcuni confratelli invidiosi, preferìpresentare le dimissioni dopo poco più di un anno dalla no-mina, il 20 giugno 1912. Fu poi colpito da un attacco di pare-si e il 19 aprile 1913 si trasferì a Dinan, una casa dell’Ordinenel nord della Francia, dove morì la mattina del 24 aprile1914. I suoi resti sono venerati nella Cappella della CasaMadre delle sue Figlie Ospedaliere, a Ciempozuelos. Fu proclamato beato nel 1985 e santo nel 1999 da GiovanniPaolo II.

Il Santo della settimana

RELIGIOSO DELL’ORDINE

DI SAN GIOVANNI DI DIO

FU IL FONDATORE

DELLE SUORE OSPEDALIERE

DEL SACRO CUORE DI GESÙ

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaAt 3,13-15.17-19

Salmo ResponsorialeSal 4

Seconda Lettura1Gv 2,1-5a

SAN BENEDETTO MENNI

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Il Cristorisorgeràdai morti”

In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmausnarravano agli Undici e a quelli che erano con loro ciò che era ac-caduto lungo la via e come aveva-no riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in personastette in mezzo a loro e disse:«Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro:«Perché siete turbati, e perché

sorgono dubbi nel vostro cuore?Guardate le mie mani e i miei pie-di: sono proprio io! Toccatemi eguardate; un fantasma non hacarne e ossa, come vedete che ioho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa damangiare?». Gli offrirono unaporzione di pesce arrostito; egli loprese e lo mangiò davanti a loro.Poi disse: «Sono queste le parole

che io vi dissi quando ero ancoracon voi: bisogna che si compianotutte le cose scritte su di me nellalegge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà daimorti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicatia tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.Di questo voi siete testimoni».

Lc 24,35-48

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO66 AATTTTUUAALLIITTAA’’RREELLIIGGIIOOSSAA

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Gli sforzi della Caritas Italiana per aiutare la popolazione africana

ROMA - “La situazione ègrave, ma se si agisce subitonon è troppo tardi per evitareuna crisi umanitaria benpeggiore”. Queste le parole del presi-dente di Caritas Internatio-nalis, il cardinal Oscar Ro-driguez Maradiaga.L’allarme dal Sahel è sem-pre più forte e coinvolge ottopaesi: Ciad, Burkina Faso,Mauritania, Mali, Niger, Ni-geria del Nord, Camerun eSenegal. Niger e Mail sonoquelli più colpiti. Sono a rischio malnutrizione16 milioni di persone e 10milioni si trovano già in sta-to di insicurezza alimentare.Particolarmente grave è lasituazione dei bambini. Da tempo ormai le popola-zioni locali duramente colpi-te da siccità, aumento deiprezzi dei beni alimentari,assenza di servizi sanitari dibase e condizioni igienicosanitarie disperate - hannoiniziato a vendere gli animalie a muoversi alla ricerca dicondizioni migliori. La situazione è aggravatadalla crisi politica in Malidove il recente colpo di statoe il conflitto con i gruppituareg indipendentisti del

Nord ha già provocato oltre200.000 sfollati e profughi.Desta molta preoccupazionela timidezza e la lentezzacon cui si stanno muovendoi governi dei paesi più ricchi,con un copione già visto nelCorno d’Africa dove, pro-prio l’indifferenza agli allar-mi dati da tempo, ha provo-cato la catastrofe e la mortedi oltre 100.000 persone. Va ricordato che il Sahel èuna regione tra le più povereal mondo dove la siccità è ri-corrente, l’indigenza è strut-turale e dove già perdono lavita 200.000 bambini ognianno a causa della povertà.Senza i necessari interventiper far fronte all’acuirsi del-la crisi, la situazione rischia

di peggiorare ulteriormente.La rete Caritas, attiva da an-ni in Sahel con programmidi prevenzione e sviluppo, èda tempo mobilitata per ri-spondere alla crisi in atto, haampliato il suo impegno lan-ciando nuovi appelli diemergenza in Mali, Niger,Burkina Faso e Senegal peroltre 600.000 persone. Le attività principali sono ladistribuzione di cibo e se-menti gratuite, o a prezziagevolati, il rifornimento deigranai di riserva dei villaggi,il sostegno a piccole attivitàgeneratrici di reddito e a si-stemi di assistenza alternati-vi, quali “denaro per lavoro”(cash for work) e “cibo perlavoro” (food for work),

l’assistenza sanitaria, inter-venti di riabilitazione idricae azioni di riabilitazione nelmedio termine per aumenta-re la capacità della popola-zione di fronteggiare le av-verse condizioni climatiche.Caritas Italiana partecipa alpiano di intervento nei diver-si paesi ed ha già messo a di-sposizione oltre 100.000 eu-ro in risposta agli appelli diemergenza. L’esortazionedella comunità internaziona-le ad un impegno più fortenel Sahel si unisce all’allar-me anche per altre situazioniin Africa molto preoccupan-ti, per le quali vi è scarsissi-ma informazione sui grandimedia e dove Caritas Italia-na è impegnata da anni conprogrammi in favore dellefasce più vulnerabili dellapopolazione: il Sudan e ilneonato stato del Sud Sudandove sono centinaia di mi-gliaia i profughi in condizio-ni drammatiche, la Repub-blica Democratica del Con-go con ancora tensioni e vio-lenze nel Nord Kivu con mi-gliaia di sfollati di bambini ebambini arruolati tra le filadei ribelli e il conflitto inSomalia tra l’esercito delKenya.

Si lotta contro la carestia nel SahelIl nuovo sito dei Francescani

La Terra Santa sul webROMA - Se sulla tastieradel computer digitiamol’indirizzo www.fmc-terra-santa.org scopriamo il nuo-vo sito del Franciscan Me-dia Center (FMC), il Centrotelevisivo e multimedialedella Custodia di TerraSanta in grado di offrirel’immagine storica, cultura-le, umana e spirituale dellaterra di Gesù. Per raccontare, in mezzo alfrastuono di una cronacache parla solo di paura, di-visione e conflitto “un’altrastoria”. Attraverso il nuovo sitoInternet, consultabile in seilingue (italiano, portoghe-se, inglese, francese, spa-gnolo e prossimamente ara-bo), l’FMC sarà ancora piùvicino ai tanti cristiani (enon) che vogliono conosce-re, seguire o rimanere incontatto con la terra di Ge-sù. Direttamente attraversoil sito web, gli utenti po-tranno connettersi per esse-re aggiornati sulla TerraSanta grazie alle ultimenews subito aggiornate an-che su Facebook, Twitter eYou-tube. Archeologia, attualità, cul-tura, eventi, pellegrinaggi,

ecumenismo, dialogo inter-religioso, fede. Tanti i temiraccontati nelle video newsche - pubblicate quotidiana-mente sul sito - compongo-no anche il “Terra SantaNews”, l’ormai noto Tgsettimanale a diffusione te-levisiva, trasmesso in di-verse lingue dalle più im-portanti emittenti cattolichedel mondo.“L’FMC è una scelta co-raggiosa della Custodia diTerra Santa - scrive P. Pier-battista Pizzaballa OFM,custode di Terra Santa -,ma anche una sfida neces-saria e impegnativa sullaquale si vuole proseguireperché i Luoghi Santi dellasalvezza e tutta la loro vita-lità storica, culturale, uma-na e spirituale possano con-tinuare a giungere nei cin-que continenti”. Per questo nuovo servizioc’è anche un appello di so-lidarietà concreta, nell’in-tento di fornire le risorsenecessarie a far sì che lanuova impresa comunicati-va dalla Terra Santa riescaa reggere. Ci si può indiriz-zare per questo alla BancaPopolare Etica (ATS –Progetto FMC).

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MONTECALVO VER-SIGGIA - C’era una folladelle grandi occasioni do-menica 15 aprile nella chie-sa parrocchiale di Monte-calvo Versiggia. Il momen-to era solenne. L’attesa pal-pabile. Alle ore 21, infatti,iniziava la Santa Messa incui il Vescovo, Mons. Mar-tino Canessa, presentava al-la popolazione don Benia-mino Riccardi quale nuovoparroco delle parrocchie diMontecalvo, Casella diMontecalvo e Canevino. Nei primi banchi autorità econfratelli. Il sindaco delpaese Roberto Del Monte,il sindaco di Canevino Lu-igi Chiesa, il presidentedell’Unione dei Comuni diGolferenzo, Volpara eMontecalvo Dino Scara-belli, il presidente dellaFondazione Comunitaria

della provincia di PaviaGiancarlo Vitali. E poiMons. Pietro Lanati, parro-co di Stradella e vicario fo-raneo, don Bruno Scana-rotti, parroco di Santa Ma-ria della Versa, don Gian-luigi Massari, parroco diCastana e don Donato Ca-

sella, parroco di Ruino. Èstato lo stesso don Riccardia celebrare l’Eucarestia du-rante la quale ha rinnovatole promesse sacerdotali se-condo le norme liturgiche. Poi un momento toccante:quando il Vescovo ha presola parola per l’omelia, haringraziato don Scanarottiper il prezioso lavoro svoltoprima che gli subentrassedon Beniamino e ha usatoparole di gratitudine per ilnuovo parroco.“Don Riccardi - ha ribaditoMons. Canessa - saprà es-sere vicino alla sua gentecome lo è stato per tutta lavita da missionario in Ar-gentina dove ha speso ener-gie e forze per aiutare i piùdeboli e per diffondere ilmessaggio del Vangelo”. Al termine della funzione,egregiamente animata dai

canti della corale, hannopoi preso la parola i sindaciDel Monte e Chiesa chehanno accolto con entusia-smo don Beniamino e han-no ringraziato anch’essidon Scanarotti e il com-pianto don Mario Fara perl’opera svolta in questi pae-si. Infine, è stato lo stessomissionario, originario diRovescala, a ringraziaretutti i presenti per la caloro-sa accoglienza e a dirsi di-sponibile da subito per la“nuova missione”, per stareaccanto alla comunità, inparticolare agli anziani eagli ammalati, per lavorareper creare collaborazione,per unire, per gettare semidi concordia. La benedizio-ne finale e, dopo, un rinfre-sco, hanno terminato unaserata importante.

m.c.

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 19 aprile 2012

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (saba-to 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato 18);Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10,30 (sabato18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore(tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395):ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel.47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel.379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11;

Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore9.

Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 aprile 2012Giovedì 19: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Venerdì 20: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)Sabato 21: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)Domenica 22: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Lunedì 23: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Martedì 24: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)

Mercoledì 25: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Edicole aperte domenica 22 aprile 2012(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, RondòCarducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti;Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, viaGaribaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.Distributori aperti domenica 22 aprile 2012(Turno B): ERG, via Tortona 66; SHELL, p.le Quarleri 5;SHELL, via Zanardi 106.

VOGHERA - Il comune diVoghera, nonostante la crisieconomica e i continui taglioperati dal Governo negliultimi anni (2 milioni e 700mila euro in meno nel2012) si sta impegnando supiù fronti. Nelle ultime set-timane l’amministrazioneguidata dal sindaco CarloBarbieri, ha portato a termi-ne importanti risultati. Prima di tutto a Vogheral’Imu sarà tra le più bassed’Italia. Infatti, 4 mila con-tribuenti con reddito bassosaranno esentati mentre l’a-liquota Irpef aumenterà percoloro che hanno redditi al-ti. Inoltre, non saranno toc-cate le tariffe dei servizi adomanda individuale (men-se scolastiche, asili nido,centro diurno disabili).Oltre all’Imu il comune, incollaborazione con la casadi riposo “Asp Pezzani” hadato vita all’iniziativa “An-ziani di Voghera protagoni-sti della loro Città”. Il pro-getto è stato presentato neigiorni scorsi in una confe-renza stampa alla qualehanno partecipato il Sinda-co Carlo Barbieri, l’asses-sore alle politiche socialiGiovanni Di Valentino e ildirettore generale della AspPezzani Giuseppe Matozzo. Grazie all’aiuto economicodell’Amministrazione Co-munale, circa 40 mila euro,verrà realizzata un’areaverde di 250 metri quadri

che verrà chiamata “Giardi-no Alzheimer”, con un per-corso terapeutico teso allastimolazione sensoriale.Il progetto prenderà il vianel mese di aprile.Tutte le attività program-mate saranno gratuite e sa-ranno suddivise in sei filoniprincipali: giardino Alzhei-mer, educazione alla salute,alleniamo la mente, tavolarotonda con gli esperti, ani-manziani e anziani in movi-mento.Infine, grazie all’impegnodell’amministrazione co-munale, l’Anmil (Associa-

zione nazionale mutilati sullavoro e invalidi) e il circo-lo numismatico avranno fi-nalmente una sede (in viaEmilia nel palazzo dell’exAnagrafe).“Continua così il nostro a-iuto concreto a tutte le as-sociazione cittadine - spie-ga il primo cittadino CarloBarbieri - cercando di darea tutte loro una sede digni-tosa e, nell’ambito delle no-stre competenze, cercandodi aiutarle e agevolarle ilpiù possibile nelle loro atti-vità”.

Ugo Celasco

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L’amministrazione Barbieri e le ultime risoluzioni per migliorare Voghera

FUMO - Al Santuario dellaMadonna di Caravaggio diFumo (nella foto) nel co-mune di Corvino San Qui-rico, mercoledì 25 aprile siterrà la “Pasqua dell’amma-lato”, organizzata dal Cen-tro Volontari della Soffe-renza (CVS) della Diocesidi Tortona. Alle ore 15 cisarà la Preghiera mariana ela possibilità di confessarsie alle ore 16 la S. Messache sarà presieduta da mon-signor Gianfranco Maggi,con la Comunione pasqua-le.Durante la funzione sarà ri-cordata Angela Fagioli fon-datrice e prima responsabi-le del CVS. diocesano neldecimo anniversario della

scomparsa.L’incontro terminerà conun momento di amicizia.

Mercoledì 25 aprile a Fumo

Pasqua dell’ammalato

LUNGAVILLA - Il Comu-ne di Lungavilla organizzauna grande manifestazionenella serata del 24 aprile, incollaborazione con i Comunidi Castelletto di Branduzzo eVerretto, per commemorarela Festività Nazionale dellaLiberazione.Nel salone Auditorium par-rocchiale di Lungavilla verràpresentato il filmato docu-mentario multimediale “Su-blime Olocausto” di TullioScolé, ove si narra l’epopeadi quattro partigiani - Ga-betta, Mussini, Luini, Rota -che asserragliati in una casu-pola di campagna caddero il2 gennaio 1945 nella batta-

glia di Lungavilla-Verretto.Saranno presenti i sindacidei tre Comuni e personalitàcivili e culturali della Pro-vincia di Pavia.Il 28 aprile il Comune diCasalnoceto organizza per lacittadinanza la proiezionedel filmato multimediale“100 Anni all’ombra delTricolore” sempre di TullioScolé.L’opera sta riscuotendo unvasto consenso di pubblicoin quanto contiene un’inven-zione mai sperimentata peropere analoghe: la tramanarrativa illustrata con grafi-ca che i documentari tradi-zionali non hanno.

A Lungavilla e a Casalnoceto

Il 25 aprile con... Scolé

Don Beniamino Riccardi parroco in Valle VersaE’ stato presentato alle comunità di Montecalvo Versiggia, Casella e Canevino

Il Municipio di Voghera in piazza Duomo

Don Beniamino Riccardi

“Tasse più basse, progetto anziani e associazioni”

VOGHERA - Si è svoltasabato mattina presso la se-de dell’Unione Artigiani eConfesercenti di Voghera lapresentazione dei corsi diformazione sulla sicurezzadei lavoratori, preposti, diri-genti e datori di lavoroRspp. In particolare si è par-lato della formazione rivoltaal personale addetto ai Ser-vizi Cimiteriali, attraversoun corso specialistico e uni-co, programmato dall’Unio-ne Artigiani e Conferser-centi. La docenza e certifi-cazione di questi corsi sonocurati dalla Fondazione LeVele di Pavia con accreditodella Regione Lombardia.All’incontro, introdotto dalpresidente Mario Sissa e dalgiornalista Giorgio Macel-lari, hanno partecipato ilconsigliere regionale del PdGiuseppe Villani, l’assesso-re del comune di VogheraVincenzo Giugliano, il tito-lare dell’impresa servizi ci-miteriali che si occupa delcampo santo di VogheraMatteo Noscardi e l’avvoca-to Cesare Antonio Ravetta,docente dello studio legaleRavetta in Voghera. Alla fi-ne del percorso formativo esuperato il test finale verràrilasciato un attestato diNecroforato Cimiteriale.

Corsi diformazione

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VARZI - Domenica 15aprile si svolto a Varzi ilPellegrinaggio Pasquale diPrimavera della delegazio-ne Granpriorale di Lom-bardia del Sovrano MilitareOrdine di Malta guidata daldelegato Barone GugliemoGuidobono Cavalchini Ga-rofoli.Alle ore 11 è stata celebratala Santa Messa nella par-rocchiale di San Germanopresieduta dal Vicario Ge-nerale della diocesi di Tor-tona monsignor Pier Gior-gio Pruzzi.Il celebrante, dopo aver

portato i saluti del VescovoMons. Martino Canessa, harivolto ai presenti il suo sa-luto. Innanzi tutto ai com-ponenti della DelegazioneLombarda del Sovrano Or-dine, ai parrocchiani diVarzi con il sindaco Gian-franco Alberti e il presiden-te della Comunità MontanaBruno Tagliani.Nell’omelia, prendendospunto dalla pagina delVangelo di Giovanni dellaseconda domenica di Pa-squa, ha commentato le duefinalità dell’Ordine: la dife-sa della fede e l’aiuto al

prossimo; nella quotidianitàcome la malattia, o nell’e-vento straordinario, come lecalamità naturali che hannocolpito il nostro Pese. Chicrede si apre alla gioia del-l’amore e della solidarietà,traendo forza nella fede sul-la risurrezione di Gesù co-me l’apostolo Tommaso.Al termine della celebrazio-ne religiosa è seguito unmomento conviviale pressol’oratorio parrocchiale SanGiovanni Bosco al qualehanno partecipato una cin-quantina di “signori amma-lati” accompagnati e assi-

stiti dai barellieri e membridell’Ordine. Tale iniziativa,sollecitata dal parroco diVarzi don Gianluca Ver-netti, cappellano e respon-sabile spirituale dei membrie dei volontari della sezioneprovinciale di Pavia, ha vi-sto la presenza e la collabo-razione del cavaliere BenitoSpoto (ufficiale dei carabi-nieri in congedo).Lo scopo di questo pellegri-naggio è stato quello di di-vulgare le finalità religiosee ospedaliere dell’Ordine diMalta.

Mattia Tanzi

La delegazione di Lombardia domenica 15 aprile in pellegrinaggio pasquale

PAVIA - Oggi, giovedì 19aprile, La Versa presenteràin anteprima a Pavia il suoTestarossa Rosé Cruasé, ilMetodo Classico, annata2007, ottenuto da uve PinotNero. L’appuntamento è inuno storico locale dellacittà, il Bar Bordoni, nellacentralissima Via Bordoni26. Qui, dalle 19 alle 21, iclienti potranno degustarelo spumante La Versa che,negli ambienti fashion enelle eleganti sale del Bor-doni, verrà servito come a-peritivo, accompagnato dainvitanti stuzzicherie.La “prima volta” a Paviadel Testarossa Rosé Cruasé- l’anima ribelle del PinotNoir declinato nelle tintedel rosa - sarà l’occasioneper provare un vino imme-diatamente riconoscibileper il sapore raffinato e lafinezza e la persistenza del-le sue bollicine.Di colore rosa brillante consfumature leggermente ra-mate, questo spumante sisegnala per i profumi cheregalano un ricco bouquetfruttato nel quale emergononote di piccoli frutti rossicome amarena e ribes e sfu-mature di crosta di pane erosa appassita.

In bocca inizialmente è de-cisamente fresco, grazie an-che alla spiccata acidità,per chiudere con una sensa-zione morbida che ci ripor-ta ai piccoli frutti di boscogià percepiti al naso.È ideale con antipasti epiatti della cucina marinarae vegetariana come tartaredi tonno, fiori di zucca frit-ti, calamari ripieni, involti-ni di pesce spada e, natural-mente come aperitivo. Anzi, per rendere specialeun brindisi con gli amici,una ricorrenza, un happyhour. Proprio come quelloal Bar Bordoni a Pavia, adun passo dall’Oltrepò Pave-se e dalla Valle Versa doveil Testarossa Rosé nasce,matura sui lieviti per alme-no 36 mesi e poi è prontoper essere apprezzato. Conun cin-cin.

L’anteprima questa sera a Pavia

Testarossa Cruasé La Versa

SANTA MARGHERITADI STAFFORA - Moltis-simi turisti hanno parteci-pato alla manifestazione“Questo l’ho fatto io” orga-nizzata nei giorni scorsinel centro polifunzionale diCasanova Staffora.Enogastronomia, arte efolklore sono stati gli ingre-dienti dell’evento creato dalsalumiere Angelo Dedome-nici che è riuscito a coin-volgere il comune e tutte leassociazioni presenti sulterritorio.Nella sala manifestazioni,grazie alla collaborazionedel musicista Stefano Val-le, si sono esibiti con un re-pertorio di musiche e cantipopolari delle Quattro Pro-vince una quindicina di ar-tisti con pifferi e fisarmoni-

che che hanno fatto danzareil pubblico.Nelle stanze adiacenti gliartigiani locali hanno pre-sentato la loro opere mentre nel piano superiore sonostate esposte specialità eno-gasronomiche: vino, salu-mi, formaggi, pane.Alla manifestazione ha par-tecipato l’enologo MarioMaffi che ha espresso ungiudizio positivo sui pro-dotti e i vini esposti. La ga-ra “indovina il peso dell’in-saccato” è stata vinta daTommaso Bariani di SantaMargherita di Staffora. Altermine della manifestazio-ne il salumiere Angelo De-domenici ha tagliato e of-ferto la sua pancetta da re-cord a tutti i presenti.

m.t.

Il Vescovo ha impartito le Cresime a Pizzale e a Oriolo

BRONI - Esperienze figura-tive a confronto in Broni, periniziativa del Centro Artisti-co e Culturale “ContardoBarbieri”, con la suggestivarassegna dei dipinti eseguitidagli Allievi dell’Accademiadi Belle Arti di Brera. Proprio a Brera fu a lungodocente lo stesso ContardoBarbieri, dopo gli anni pas-sati nella direzione dell’Ac-cademia “Carrara” di Ber-gamo, ricercando “quell’es-senziale rapporto fra anima e

volto” suggerito agli artistida Leonardo da Vinci. Agli allievi intervenuti allavernice dei loro dipinti inBroni, hanno recato un con-tributo ideale Siro Brondonie i loro professori dell’istitu-zione braidense, Luca Ver-nizzi e Massimo Zuppelli. Asua volta il docente di disci-pline scientifiche PiergorgioSpaggiari ha richiamato ilvalore della creazione artisti-ca con la realtà dell’interpre-tazione del mondo circostan-

te. Nel vivace dibattito che siè a questo punto sviluppato,dopo il saluto alla rassegnadell’assessore alla Cultura diBroni Ernesto Bongiorni, so-no intervenuti fra gli altril’Assessore alla Cultura diStradella Antonio Curedda equello di Santa Maria dellaVersa Daniele Maggi, glistudiosi d’arte figurativa Mi-no Baldi, Ettore Cantù,Franco Zoia. Il Segretariodel “Contardo Barbieri”Marco Buggeri ha presenta-

to gli artisti in mostra sino al29 aprile in via Emilia 166 aBroni (aperta sabato dalle16.30 alle 18 e domenicadalle 10 alle 12 e dalle 16.30alle 19): Miriam Ambrosio,Lorena Calligola, MarioCancelliere, Renato Dean-drea, Tiziana Gronda, Gio-vanna Gusmaroli, Gianfran-co Pallotta, Liliana Ravalli,Vanda Salemme, EleonoraSardella, Ede Spaggiari,Carlo Vanoncini, LilianaZaccheroni.

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Il Sovrano Militare Ordine di Malta a Varzi

Festa a S. Margherita con record

PIZZALE - “Camminare da soli negli anni giovanili è dif-ficile, occorre farsi guidare, bisogna sapere ascoltare”: èuno dei messaggi lanciati dal Vescovo della Diocesi diTortona, Mons. Martino Canessa, domenica scorsa in visi-ta presso le parrocchie di Pizzale e Oriolo per impartire laCresima ad un nutrito gruppo di giovani. Assistito dal par-roco, Don Mario Balladore, il Vescovo ha celebrato le duefunzioni domenicali con i canti della corale Don SandroMagnani di Porana. “Bisogna sapere ascoltare anzitutto il

Signore, perché è lui la vera guida lungo il nostro cammi-no. - ha ricordato durante l’omelia Mons. Canessa - E poici sono i genitori, che chi hanno trasmesso il dono della vi-ta, che pensano sempre a noi, sempre disponibili a darciuna mano. Impariamo anche noi dunque a collaborare, adessere utili sia in casa che in parrocchia”.Al termine delle celebrazioni sono state ringraziate anchele catechiste, per aver preparato i ragazzi a ricevere ilSacramento della Cresima durante gli ultimi mesi.

Allievi di Brera in mostra al Circolo Contardo Barbieri

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Cementeria di Broni

Certificazione ambientaleCertificazione di qualità

CASSINO PO - Il giorno di Pa-squetta, lunedì 9 aprile, la parrocchiadi San Rocco in Fondoni, compren-dente frazioni dei comuni di Cigogno-la e Broni tra cui Cassino Po, Fondonie Vicomune, ha ricordato il cinquan-tesimo anniversario dell’inaugurazio-ne della chiesa parrocchiale di SanRocco.Non ha voluto mancare alla celebra-zione il Vescovo Mons. Martino Ca-nessa che, affiancato dal parroco donFrancesco Favaretto e dal diaconopermanente Giuseppe De Clara, hapresieduto la Santa Messa. La chiesaera gremita di parrocchiani ed amici.Il Pastore diocesano ha paternamentesalutato i presenti, ringraziando il par-roco per il prezioso servizio reso alleparrocchie di Redavalle e Santa Giu-letta, oltre a quella in cui si stavanosvolgendo i festeggiamenti.

Ha invitato tutti alla piena collabora-zione: in un periodo storico dove ilnumero dei sacerdoti diminuisce e laloro età avanza, diventa fondamentaleche la comunità parrocchiale si facciacarico di un aiuto sempre più concretoe consapevole nei confronti del parro-co, chiamato alla responsabilità di piùparrocchie. Ha ringraziato chi più davicino affianca il parroco nella condu-zione della parrocchia e quanti lavora-no per il decoro della chiesa. Ha chie-sto di pregare per le vocazioni ed haaffidato tutti al Signore risorto e allaMadonna pellegrina nei paesi delladiocesi.L’imponente tempio – ben visibile achi percorre la strada statale n. 10 traBroni e Redavalle – era stato volutoda don Ernesto Guernoni che fu par-roco di questa comunità dal 1954 al1995. Lo stesso che fu anche il fonda-

tore della parrocchia di San Rocco. Alui si deve il merito di aver assembla-to con pazienza alcuni nuclei abitati incui ancora oggi si estende la parroc-chia. Per loro volle una nuova chiesa,la cui prima pietra venne benedettadall’Arcivescovo Mons. Egisto Do-menico Melchiori il 18 ottobre 1954. Il primo aprile 1962 la solenne apertu-ra al culto. Alla chiesa furono annessianche l’oratorio e la casa canonica enel corso degli anni il tempio vennearricchito ed abbellito fino a presen-tarsi nel suo stato attuale.Ma don Ernesto è stato artefice diqualcosa di più impegnativo della giànon facile edificazione di una chiesa.Ha costruito la Chiesa, quella con la“C” maiuscola, la comunità degli uo-mini e delle donne che la Provvidenzagli aveva affidato in questo lembo diterra oltre padana.Con grande efficacia le parole incisesopra una lastra marmorea posta nellachiesa nel 1995 riassumono l’essenzadel ministero pastorale di don Erne-sto: “A perenne ricordo di Don Erne-sto Guernoni che eresse questa chiesae costruì una comunità di credenti.Sempre vivo tra noi dal cielo continuia proclamare e indicare le vie del be-ne”.Lo stesso bene di cui ancora oggi nonsi è affievolito il ricordo e per il qualenon è venuta meno la riconoscenza.

Marco Rezzani

IN BREVEIN BREVE

Giulia Contardi canta per beneficenza

CONCERTO / CASTEGGIO

Venerdì 27 aprile, alle ore 21, nel salone della CertosaCantù di Casteggio si terrà il concerto a scopo benefico infavore del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana. Protagonista della serata sarà la giovane e brava cantanteGiulia Contardi di Calvignano, accompagnata alla tastierada Roberto. Presenta Elisa Contardi. Al termine della sera-ta sarà offerto un rinfresco dall’agriturismo “La Stanga”.

Manifestazione con la Riviera di LevantePRO LOCO / BRONI 1

La Nuova Pro Loco di Broni si appresta ad avviare la sta-gione primavera-estate con una grande manifestazione chesi terrà domenica 22 aprile in pieno centro storico. Nellacittadina oltrepadana “sbarcherà” la Riviera di Levante. L’Associazione del Bagnun di Riva Trigoso (Sestri Le-vante) cucinerà i piatti tipici della riviera ligure accompa-gnati dai vini dell’Oltrepò Pavese. Alle ore 11 ci sarà inol-tre una dimostrazione di sfilettatura del pesce, mentre alleore 12.30 il grande pranzo in piazza Garibaldi.Alle ore 12 arriveranno in città le moto del “Run Oltrepò”organizzato dal Portofino Coast Chapter e Harley David-son Sestri Levante. Per tutta la durata della manifestazionenon mancheranno le bancarelle di prodotti tipici e l’intrat-tenimento musicale.

Caffè corretto libriLETTURE / BRONI 2

Il nuovo appuntamento con “Caffè corretto libri”, ovvero ilciclo di letture ad alta voce attorno ai tavoli del Caffè Grandedi Broni, in Via Emilia, è per questa sera, giovedì 19 aprile, apartire dalle ore 21. Tutti coloro che prenderanno parte allaserata potranno leggere ad alta voce, condividendolo cosìcon tutti gli altri partecipanti, un brano di un romanzo, unapoesia, un articolo di giornale scelto tra quelli che più hannoamato. L’iniziativa è patrocinata da Comune di Broni e dallaBiblioteca civica.

Attivo l’ambulatorio pediatricoSALUTE / VOGHERA

L’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Pavia, d’intesacon i pediatri di famiglia operanti in ambito provinciale, haattivato il sabato mattina a Voghera, dalle 9 alle 11.45, in viaBarenghi 28, un ambulatorio pediatrico per le patologie acu-te e non differibili del bambino. L’obiettivo dell’iniziativa èquello di offrire alle famiglie un servizio territoriale pediatri-co anche in una giornata in cui, di norma, non sarebbe previ-sto. L’accesso è completamente gratuito. L’ambulatorio pe-diatrico è rivolto ai bambini fino all’età di 14 anni.

La celebrazione il Lunedì dell’Angelo con il Vescovo

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Economie e identità locali delle Terre Alte a confronto

RIVANAZZANO TER-ME - Per la serie di confe-renze “Parliamo di salute”,la Biblioteca Civica “PaoloMigliora” di RivanazzanoTerme venerdì 20 aprile alleore 21, un incontro dal titolo“Cibo e nutrizione: il benes-sere arriva dalla tavola”. Lamedicina ha ormai da temporiconosciuto l’importanzadecisiva che l’alimentazioneriveste sia nella prevenzionesia nel determinare la nostrasalute, il nostro benessere, il

nostro sentirci in forma. Siparla dunque di dieta nontanto e non solo per dimagri-re, quanto, piuttosto e primadi tutto, per restare in salutee sentirsi bene. Relatore del-la serata sarà il dott. EnricoBavacqua, esperto in nutri-zione, nutragenomica e nu-traceutica, discipline che og-gi applica nella pratica medi-ca. Il dott. Bevacqua, parten-do da quelle che sono le ori-gini alimentari dell’uomo, ciaiuterà a capire come troppo

spesso sulla nostra tavola fi-niscono cibi inutili, o addi-rittura dannosi, per il nostrocorpo; ci fornirà elementidecisivi per comprendere leproprietà dei vari elementinutritivi e ci darà importantiindicazioni per aiutarci a fa-re la spesa in modo sano.Il problema di fondo è che ilnostro patrimonio genetico èpressoché identico a quellodell’uomo paleolitico (risa-lente a circa 120.000 annifa).

Il 50° della chiesa parrocchiale di San Rocco

VARZI - Economie edIdentità Locali delle TerreAlte a confronto. Questo iltema che verrà trattato do-mani (venerdì 20 aprile), alle14.30, presso la sala deiCappuccini di Varzi, duranteil convegno organizzato dal-l’associazione Uomo e Ter-ritorio Pro Natura in partner-ship con la Comunità Mon-tana dell’Oltrepò Pavese e incollaborazione con il Parcodell’Appennino Tosco Emi-liano, il Parco dell’Antola, ilParco del Beigua, il ParcoRegionale delle Valli delCedra e del Parma ed ilParco Naturale delle Capan-ne di Marcarolo.Lo scopo della giornata saràquello di promuovere, insie-me agli enti territoriali prota-gonisti, un nuovo percorso

partecipativo finalizzato alrilancio del territorio dellequattro province e a stimola-re un dialogo con le comu-nità locali orientato a fornireun contributo concreto alladefinizione di nuovi scenaridi sostenibilità capaci di ri-dare una speranza di futuroalle comunità tuttora inse-diate nelle Terre Alte del-l’Appennino.Nella prima parte della gior-nata verranno illustrati alcu-ni dei progetti attivati daiParchi che hanno avuto dellericadute positive sulle eco-nomie locali. Seguirà il di-battito con gli amministrato-ri locali del territorio dellequattro province in cui verràpromosso il rilancio del Pro-tocollo di Intesa Interprovin-ciale per la valorizzazione

del territorio delle Terre Al-te. Un’occasione importanteper promuovere un nuovo ecostruttivo dialogo tra Pro-vince, Comunità Montane,GAL, associazioni territoria-li e tutti i soggetti locali atti-vi nella zona delle QuattroProvince. Dopo i saluti delsindaco Gianfranco Albertiseguiranno gli interventi in-troduttivi di Emanuela Mar-chiafava, assessore al Turi-smo della Provincia di Paviae di Angelo Proserpio, presi-dente dell’associazione Uo-mo e Territorio Pro Natura.Successivamente si alterne-ranno gli interventi di BrunoTagliani presidente dellaComunità Montana dell’Ol-trepò Pavese, di GiuseppeVignali, direttore del ParcoNazionale Appennino Tosco

Emiliano, Roberto Costa,presidente del Parco Regio-nale Naturale dell’Antola,Antonio Federici, direttoredel Parco Regionale Natura-le dell’Antola, Marco Rossidel Parco Regionale Vallidel Cedra e del Parma, An-tonio Aluigi responsabiledell’Area Tutela della Bio-diversità Ente Parco del Bei-gua.Il tvolo di lavoro sarà mode-rato da Marco La Violacomponente della direzioneAssociazione Uomo e Terri-torio Pro Natura. Al terminedelle relazioni prenderà ilvia una tavola rotonda congli amministratori locali delterritorio delle Quattro Pro-vince. La giornata si conclu-derà con una degustazione diprodotti locali. m.t.

In biblioteca si parla di dieta e nutrizione

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UUNNAA SSTTOORRIIAA

Fu un erudito bolognese,Francesco Domenico Bar-toli, accademico d’onoreclementino che, verso il‘76, visitando il Ducato diMilano per descriverne lepitture, sculture ed architet-ture più eccellenti, notò nel-la sacrestia del Duomo diVoghera una piccola operascultorea che i canonici at-tribuivano alla mano diMichelangelo Buonarroti, il“Michelagnolo” di PapaDella Rovere.Bartoli condivise l’attribu-zione e ne fece una dottadescrizione nel tomo secon-do della sua pubblicazionedel 1777, stampata a Vene-zia, una antesignana guidaturistica per i viaggiatori al-la Gothe del tempo: “Allasinistra di chi entra inSacrestia, evvi sopra il vasodell’acqua Santa un piccolnicchio chiuso da cristallo,il quale rinchiude in sé unaStatuetta d’alabastro espri-mente Maria Vergine sedu-ta con il Bambino in grem-bo, e dietro di essa vi sonopiccole figure che suonanola tromba, opera giudicatadagli intendenti di Miche-langelo Buonarroti.Io l’ho veduta, e parmi cer-to, che uscita sia da quellaScuola”.La Vergine col Bambinoera dunque in altorilievo,spiccante quindi sulla re-stante scenografia invece abassorilievo e così la videpure nel 1782 DomenicoBoccolari descrivendola

nella sua “Nuova geografiadell’Europa”, edita a Paviain più edizioni, ultima dellequali nel 1799. Mezzo secolo dopo, nel1854, fu il canonico Giu-seppe Manfredi, lo storicoper eccellenza della cittàche ricordò l’opera nellasua storia iriense pubblicatanel dizionario storico-geo-grafico di Goffredo Casalis:“nel gabinetto attiguo allaSacrestia è spesso visitatadai forestieri intelligenti lastatuetta ad intiero rilievod’alabastro della B.V., ope-ra di Michelangiolo o dellasua scuola”.Ormai conosciuta a livellonazionale, l’opera fu inviatadall’arciprete don GiovanniBiscaldi, appena insediatosialla guida della Parrocchiadi S. Lorenzo, in Roma nel1905 per l’Esposizione Ma-riana che si teneva nel pa-lazzo Lateranense dove, su-bito notata da un sacerdotepiemontese collezionistad’arte, ne fu proposto l’ac-quisto al Biscaldi il 3 mag-gio di quell’anno, tramite ilgenerale Cesare Cerutti, vo-gherese d’origine e torinesed’adozione, il quale offerse,a nome dell’interessato,1700 lire del tempo. L’affare non si concluse, lecarte dell’archivio parroc-chiale non specificano al-tro, mentre, dagli anni suc-cessivi, l’indimenticabilearciprete Biscaldi, nonmancherà, puntualmente, diannotare l’oggetto nei do-

cumenti del suo ministeropastorale, seguendo i consi-gli dell’illustre Luca Beltra-mi, direttore delle raccolteartistiche milanesi, se nonaltro per non farla dimenti-care.Così, nel questionario preli-minare alla visita pastorale,datato al 1921 scriverà Bi-scaldi: “La Chiesa possie-de... una Madonna conBambino ed angeli in altorilievo su marmo bianco at-tribuita dal Boccolari allascuola di Michelangelo”...mentre da altro questionariodel 15 novembre 1930 ap-prendiamo che l’opera ave-va ormai “preso il volo”verso il Vaticano: “In una

piccola nicchia della Sacre-stia si conserva pure unastatuetta, dell’altezza di cir-ca 35 cm., ad intiero rilievod’alabastro della BeataVergine, citata dalla geo-grafia del Boccolari… eche gli intelligenti d’arte at-tribuivano a Michelangelood alla sua scuola.A completa discrezione deiSacrestani e del pubblicoche frequentava la Sacrestiaanche nelle ore deserte,questa statuetta aveva giàsubito vari guasti. - Non eracivilmente inventariata, for-se perché non denunciata,ed alcuni antiquari avevanoproposto di acquistarla asomme favolose.

L’attuale Arciprete, per sot-trarla al pericolo di maggiorguasti ed anche di furto, nel1920 (meglio dopo il 1921n.d.a.) pel tramite di Mon-signor Simon Pietro GrassiVescovo di Tortona, la in-viò al Santo Padre Benedet-to XV, perché la custodissenei Musei Vaticani”.Un’ulteriore nota dell’arci-prete puntualizza che dellacessione è stata redatta ap-posita quietanza che, però,non è ancora stata ritrovatatra le oltre 15000 unità ar-chivistiche della Parroc-chia.Come è noto, il Vaticanodetiene circa dieci unitàmuseali e l’indicazione datadal Biscaldi è decisamentetroppo vaga per consentireuna rapida ricerca.È opinabile che l’opera siastata collocata nel MuseoStorico Artistico-Tesoro diSan Pietro, certo il più con-sono all’occorrenza.Alessandro Maragliano, tra-sferitosi da Voghera a Ro-ma nei primi anni delNovecento, all’oscuro dellacessione dell’opera, ebbe lamalaccortezza nel 1930 diannoverarla nel suo saggio“Voghera vecchia”, ancoratra i tesori del Duomo, i-naugurando così una lungaserie di ripetizioni dell’er-rore da parte di storici egiornalisti che finirono poiper identificarla in una sta-tuetta della Vergine Imma-colata, a braccia tese sul se-no, entrata solo nel Nove-

cento tardo a far parte delpatrimonio del Duomo. Quest’ultima opera, nulla dieccezionale, pur non man-cando di una certa graziacompositiva, apparteneva inorigine con altri reperti sto-rico-religiosi al Monasterovogherese di S. Chiara, pas-sato dopo le espropriazionifrancesi alla famiglia De-paoli di Cecima e quindi al-le eredi sorelle Maria e Li-na Dell’Isola del Borghetto.Ultime della loro stirpe, ledue sorelle cedettero la Ma-donnina nel 1954 al Muni-cipio di Voghera, tramite ilprofessor Giuseppe Mazza,direttore della Civica Bi-blioteca che, non si sa aquale titolo, ne fece a suavolta dono o cessione tem-poranea a mons. Biscaldi. Di più le carte comunalid’archivio non dicono. Peccato dunque!Dell’opera michelangiole-sca sappiamo dov’era manon dove si trovi oggi men-tre dell’altra, meno prege-vole, sappiamo invece do-v’è collocata ma non per-ché lì ci sia finita.Un giorno qualcuno soddi-sferà queste piccole curio-sità storiche.Confidiamo nella stessaMadonnina effigiata in am-bo le opere, in colei “la cuibenignità”, come cantò pa-dre Dante nella Commedia“non può soccorre / a chidimanda, ma molto fiate /Liberamente al dimandarprecorre”.

In DuomoIn Duomoa Va Voghera...oghera...

...sulle tracce...sulle traccedi “Michelagnolo”di “Michelagnolo”

pagina a cura di FABRIZIO BERNINI

LA CURIOSA VICENDADELLA STATUTA

DELLA MADONNINA,IL VATICANO

E L’ERROREDI ALESSANDRO

MARAGLIANO

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TORTONA - E’ ormai piùche trentennale l’esperienzadi don Giuseppe Massonenel campo dei corsi di pre-parazione al matrimonio, diascolto di problemi di cop-pia e di famiglia, di studi econfronti con i colleghi nel-l’ambito della psicoterapia. Don Giuseppe è in gradodunque di offrire una pano-ramica completa sull’amo-re, sulle relazioni affettive esui mezzi e i tempi per af-frontare le inevitabili crisidi coppia. Lo sanno bene le tanti gio-vani coppie che in molteparrocchie della nostra dio-cesi hanno avuto e conti-nuano ad avere l’opportu-nità di incontrare don Mas-sone durante il percorso dipreparazione al loro Matri-monio. Non le lascia indifferentidon Massone, anzi le aiutaad una riflessione concretae allo stesso tempo profon-da sull’amore e sul passoche si accingono a compie-re.Il sacerdote ha inoltre allespalle un’intensa attivitàpubblicistica in cui ben siinserisce l’ultima sua“fati-ca”, il volume dal titolo“L’amore è il problema”,edito per i tipi Piero Gri-baudi editore in Milano.

Si tratta per così dire delcompletamento di “Amori eAmore”, il lavoro pubblica-to nel 2001, in cui Massoneproponeva alle coppie e allefamiglie alcuni valori fon-damentali da condividere esuggeriva modi e tempi peraffrontare i momenti di cri-

si che si presentano in ognicoppia e in ogni famiglia.Ora l’autore punta la sua at-tenzione in particolare sultema dell’amore. Un progetto di non facilerealizzazione in quanto “ladifficoltà a parlare della na-tura dell’amore umano, fa

parte della più generale dif-ficoltà a parlare della natu-ra, della stessa natura uma-na. Siamo animali unici e stra-ni”. Nel libro don Massone cipropone una panoramicasulla storia di questo senti-mento attraverso dati ar-cheologici, scritti poetici,filosofici e teologici. Fondamentale è la riflessio-ne sul sacramento del ma-trimonio: “un sacramento‘diverso’, ma essenziale perrendere possibile il ‘persempre’ della coppia”. Si arriva così a capire qual-cosa di più della coppia,della sua nascita, del suofunzionamento, delle suenecessità, delle sue crisi,della sua stabilità, del suopossibile fallimento.“A tutti è nota la fragilitàdel rapporto di coppia.Tutti se ne rammaricano,pochi tentano di capire e dieducare alla relazione uo-mo - donna”. Sono parole di RobertoTagliaferri riportate nel’in-troduzione al libro. Don Massone fa parte diquesti pochi e il volumeche in queste poche righeabbiamo presentato ne èprova concreta.

Marco Rezzani

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L’amore e le proposte per la vita a dueIl nuovo libro di Don Giuseppe Massone indaga il sentimento della coppia

Il borgo di MontesegaleUn volume di Alessandro Disperati

“La locanda di Emmaus” all’Oratorio di BroniIl musical sarà messo in scena il 24 aprile dai ragazzi della Piccola Compagnia Teatrale

Avvisoagli abbonatiInformiamo i nostri gentiliabbonati che la campagnaabbonamenti per il 2012 ètuttora in corso. A tal proposito insieme algiornale viene ancora re-capitato per l’ultima voltail bollettino postale per chinon avesse ancora provve-duto al rinnovo dell’abbo-namento.Di cuore rivolgiamo unbenvenuto ai nuovi abbo-nati e un grazie a chi hagià rinnovato l’abbona-mento e a coloro i qualinei prossimi giorni inten-deranno rinnovarci la fidu-cia per l’anno 2012.

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ALESSANDRIA - La pro-vincia di Alessandria am-plia i suoi confini sul picco-lo schermo grazie ad unnuovo accordo, che si af-fianca alla convenzione sot-toscritta con la RAI, rag-giunto tra la FondazioneCassa di Risparmio di Ale-ssandria e le reti Mediaset.Il nuovo progetto televisivoprevede la realizzazione di12 puntate di “Ricette diFamiglia”, programma dicucina e di promozione te-rritoriale, in onda dal lunedìal sabato dalle 10.50 alle11.30 su Retequattro, conla conduzione di DavideMengacci (nella foto) e lapartecipazione di MichelaCoppa, in veste di inviataitinerante. Per due settima-ne, la provincia di Ales-sandria con le sue eccellen-ze enogastronomiche, turis-tiche, artistiche paesaggisti-che e tradizionali sarà pro-

tagonista della trasmissio-ne; ogni giorno, per trentaminuti, Davide Mengaccitrasformerà una bella loca-tion monferrina in set tele-visivo “an plain air” doveuna o più famiglie rappre-sentative del territorio pre-senteranno e preparerannodal vivo le proprie “ricettedi famiglia” appartenentialla tradizione culinaria lo-cale. In questo contesto, lacucina diventa escamotagee filo conduttore per attira-re il telespettatore e con-durlo verso una narrazionepiù ampia volta soprattuttoalla scoperta dei “tesori”della provincia stessa attra-verso i “diari di viaggio”condotti da Michela Coppa.Nel corso della settimana,la troupe di Mediaset ha ef-fettuato i primi sopralluog-hi ad Alessandria, AcquiTerme, Casale Monferratoe Tortona e si sono svoltigli incontri con i Sindaci egli amministratori delleComunità Montane al finedi individuare le location ele ricette da proporre alpubblico televisivo. Le puntante saranno tras-messe dal prossimo mese dimaggio. In questi giorni ci sono an-che i sopralluoghi di LineaVerde in Val Curone (SanSebastiano Curone e Vol-pedo) e nel Monferrato(San Salvatore, Altavilla eVignale Monferrato) conapprofondimenti in aziendespecializzate nella produ-zione di vino, grappa e tap-pi per bottiglie.

MONTESEGALE - Ve-nerdì 20 aprile alle ore18.30 presso la Sala Con-vegni del Castello di Mon-tesegale sarà presentato illibro “Montesegale: storia,paesaggio, bellezza e cultu-ra di un antico borgo” diAlessandro Disperati editoda Bell&Tany Edizioni.Un libro per conoscere leorigini, la storia di un paesee della comunità locale; di-ce il Sindaco Carlo Ferrari:“Questo libro su Montese-gale nasce dal desiderio ditutta la comunità locale discoprire le proprie radicistoriche. E’ doveroso ricor-dare che la pubblicazionedel libro era ricompresa nelprogramma di mandato del-l’amministrazione comuna-le, nella consapevolezzache conoscere le proprieorigini è sempre stato im-portante per ogni popolo,nonché segno di grande ci-viltà. Il libro è stato realiz-zato in collaborazione econ il patrocinio della Fon-dazione Comunitaria dellaprovincia di Pavia, dellaProvincia di Pavia e dellaComunità Montana OltrepòPavese e dall’associazioneBorghi Autentici d’Italia.Alla presentazione, inter-verrà Armando Torno re-sponsabile della Cultura del

Corriere delle Sera.L’autore oltre a fare un in-quadramento storico, de-scrivere le bellezze archi-tettoniche e naturalisticheprincipali ha anche eviden-ziato le tradizioni, le feste ele saghe più famose, i pro-dotti più tipici e gustosi, ipersonaggi più illustri e glieventi culturali più signifi-cativi. Chi leggerà questolibro dovrà addirittura “re-spirare l’aria” di Montese-gale. Troppo spesso si di-menticano la vita e i prota-gonisti di un passato remo-to ma anche prossimo, i fat-ti e le vicende di una voltacome quelle più recenti. Ilpassato ha sempre da inse-gnarci qualche lezione, ol-tre che illuminare le nostrescelte e azioni concrete.

La Provincia di Alessandria a Mediaset

BRONI - E’ tutto prontoall’oratorio De Tommasi diBroni per la “prima” delmusical “La locanda di Em-maus”, messo in scena dairagazzi della Piccola Com-pagnia Teatrale dell’Orato-rio De Tommasi.L’appuntamento è per mar-tedì 24 aprile alle ore 21.Si tratta di un progetto del-l’oratorio parrocchiale bro-nese volto a coinvolgere gliadolescenti del post Cresi-ma e gli animatori.La scelta è caduta sul testo“La locanda di Emmaus” diFabio Baggio. Si tratta di uno spettacoloteatrale e musicale in cui lavicenda e la figura di Cristovengono rievocate attraver-

so i dialoghi di vari perso-naggi (ex discepoli, Barab-ba, l’adultera e altri), riunitiin una locanda di Emmaus,dopo l’avvenimento dellacrocifissione. La loro conversazione ri-

specchia i diversi punti divista: Gesù è un impostoreche ha ingannato tutti con isuoi discorsi, per poi finiresulla croce? O solo un inge-nuo, che non ha saputo sal-varsi di fronte a Pilato?

Attraverso le esperienze deiprotagonisti, emergono ilsenso profondo del perdonoe dell’amore, il rifiuto del-l’utilitarismo e l’importan-za di una scelta di condivi-sione e di comunione nelladiversità. Nel finale è l’an-nuncio della risurrezione, lacertezza della presenza diGesù in mezzo agli uomini,la vera speranza.Il pubblico sarà così con-dotto, in modo creativo ecoinvolgente, ad una pro-fonda riflessione sui temidella fede e sul messaggiocristiano. I ragazzi di Bronisi cimenteranno nelle can-zoni e nell’accompagna-mento musicale rigorosa-mente dal vivo.

Le Ricette di famiglia

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di obiettivi e sicurezze

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-9-10.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel.863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel.861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S.Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S.Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18);Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestivaore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-11-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18(prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 aprile 2012Giovedì 19 aprile: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)Venerdì 20: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264)Sabato 21: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Domenica 22: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)

Lunedì 23: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939); dal-le ore 15.30 Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Martedì 24: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Mercoledì 25: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)

Edicole aperte domenica 22 aprile 2012Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.soAlessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano;Topmar, Corso Pilotti.

SAN SEBASTIANO CU-RONE - Domenica 15 apri-le si è svolta, all’interno del-la Casa di riposo San Giu-seppe in San Sebastiano, latradizionale lotteria di Pa-squa accompagnata, que-st’anno, da un momento difesta e animazione da partedei ragazzi dell’Azione Cat-tolica del gruppo interpar-rocchiale di San Sebastiano,che ogni due sabati del meseprestano attività di volonta-riato accanto agli anzianipresenti nella struttura. Il pomeriggio di festa ha co-nosciuto il suo inizio alle ore15 con lo spettacolo dei ra-gazzi che è consistito inquattro parti: un balletto ini-ziale, un piccolo momentodi umorismo attraverso ilracconto di barzellette, unarappresentazione del “chiccodi grano” che, come si leggenel Vangelo, “morendo por-ta molto frutto” e, infine,l’inno “Fratelli d’Italia”. Al termine dello spettacoloha avuto luogo la lotteriacon l’estrazione dei vincitoridelle uova di Pasqua messein palio, vinte da alcuniospiti della Casa di riposo.Ad assistere alla festa, oltreagli anziani e al personale,anche molti parenti dei primie i genitori dei ragazzi che sisono esibiti. La realizzazio-ne della lotteria è stata resa

possibile grazie alla collabo-razione di molte volontariedella comunità parrocchialedi San Sebastiano che hannoprestato servizio durante lagiornata. È seguito un momento dirinfresco all’interno del salo-ne principale. Parole di gioia e di soddisfa-zione sono state espresse daMadre Maria Ortensia Tu-rati, superiora dell’Istituto,rivolte specialmente all’atti-vità dei giovani volontari,sottolineando l’importanzadel volontariato e il semprecrescente bisogno di tra-smettere l’affetto e i valoricristiani agli anziani ricove-rati, accompagnandoli neimomenti di solitudine. La Comunità di San Seba-stiano Curone ha una ricca elunga storia di carità, infattiè una delle prime comunitàaperte dallo stesso san LuigiOrione nel 1919.Nel corso degli anni la casaha ospitato bambini nellascuola materna e molti gio-vani nel laboratorio di rica-mo e di musica. Nel corsodel tempo, per venire incon-tro alle nuove esigenze chediventavano sempre più im-portanti, è stata adibita aCasa di Riposo in cui, attual-mente, sono ospitati circa ot-tanta anziani.

Matteo Coggiola

La Lotteria di Pasquaa San Sebastiano CuroneMolino dei Torti ha accolto la Madonna

MOLINO DEI TORTI -La Madonna Pellegrina diLourdes è giunta a Molinodei Torti nella mattinata dimartedì, 10 aprile accoltada molti fedeli, dai bambinie ragazzi del catechismocon le rispettive catechiste,da rappresentanti dell’Oftaldiocesana, della Croce Ros-sa e della Protezione Civile“Bassa Valle Scrivia”, non-chè dalle Autorità civili. Ha presieduto il “Rito del-l’accoglienza” il molinesePadre Gabriele Semino, ge-suita, arrivato da Cagliari,dove risiede per conto dellaCompagnia di Gesù, per te-stimoniare la Sua chiamataa lavorare nella Vigna delSignore.Toccante l’omaggio di fioribianchi, segno di purezza edi candore, dei bambini allaVergine Maria e la letteradi benvenuto letta da un ra-gazzo. Alle ore 18 S. Messaanimata dalla Corale “Na-scimbene”, guidata egregia-mente dal M.° Maria RitaMarchesotti e con la pre-senza del molinese Renato

Balduzzi, Ministro dellaSalute, delle Autorità civilidi Molino e Alzano e dellelocali Associazioni di Vo-lontariato.Mercoledì 11 aprile SantaMessa alle ore 9.30, presen-ti i bambini della scuolaprimaria con le insegnanti enumerosi fedeli, nonostanteil cattivo tempo. Durante l’omelia PadreGabriele ha messo in rela-

zione la “nostra” MadonnaPellegrina con la Madonnadi Bonaria, protettrice dellaSardegna, citando episodisemplici, ma significativi.Lo stesso argomento erastato affrontato, in modopiù approfondito, nell’ome-lia della S. Messa del gior-no precedente: la fede, uni-ta alla speranza, deve ac-compagnare il camminoterreno di ognuno di noi,

aiutati da Maria, che è l’a-nello di congiunzione franoi ed il Figlio Suo, Gesù.Padre Gabriele ha guidatoanche l’Adorazione Euca-ristica delle ore 15, le cuiriflessioni erano tratte dal-l’enciclica “Ecclesia deEucaristia” del Beato Gio-vanni Paolo II. Il Gruppo Corale guidatodal M.° Pipero ha scanditola recita, da parte delGruppo di Preghiera, dellecinque decine dei MisteriGloriosi del Rosario Voca-zionale alle ore 19. E’ seguita la processione“aux flambeaux” per il tra-sferimento della statua del-la Madonna dalla nostraParrocchia a quella di Al-zano.Erano presenti il parrocodon Costantino Maroste-gan, il Sindaco con compo-nenti del Consiglio Comu-nale, cherichetti, bambini eragazzi del catechismo conle catechiste, giovani, geni-tori con piccoli in carrozzi-na o passeggino, adulti, an-ziani, rappresentanti dellevarie associazioni, tutti infila a pregare e a cantareper le vocazioni. Sono statedue giornate di intenso spi-rito cristiano, che hanno vi-sto tutta la popolazione im-pegnata a fare del propriomeglio per onorare, nel mi-glior modo possibile, laMamma Celeste.“Grazie Maria per questaindimenticabile esperienzache hai regalato alla nostraComunità (allontanando an-che, verso sera, la piog-gia!). Ricordaci, o Maria,che dobbiamo continuare arecitare la bella preghierascritta da Mons. Vescovo asostegno delle vocazioni re-ligiose e sacerdotali”.

e.n.

Anche il molinese Renato Balduzzi, ministro della salute, presente alla preghiera

SALE - Fra le tante inizia-tive organizzate dall’A.I.C.,se ne è da poco conclusauna molto piacevole. Per alcuni mesi, infatti, ungruppo di amiche e amicisi è trovato per scambiarsiesperienze gastronomichenell’accogliente casa diSantina Citarelli e sotto la

sua competente guida han-no imparato a realizzare de-liziosi manicaretti.Venerdì 13 aprile si è svol-to ultimo incontro, duranteil quale la padrona di casaha fatto sfoggio delle sueabilità offrendo un signorilebuffet, ottimo da gustare ebello da vedere.

TORTONA - Martedì 3aprile gli alunni delle classiseconde medie dell’IstitutoSan Giuseppe di Tortonahanno avuto l’irripetibileopportunità di incontrareMino Milani, autore di “E-frem, il Cavaliere”, libro di

narrativa che hanno lettonel corso dell’anno.Durante l’incontro lo scrit-tore ha svelato i segreti delsuo lavoro e le sue passioni,e ha dato suggerimenti chetorneranno sicuramente uti-li agli alunni.

Mino Milani ha parlato conmolta semplicità e fre-schezza, coinvolgendo mol-to tutti gli allievi che glihanno fatto diverse doman-de. L’autore ha appagato cosìla loro curiosità spiegandoche la storia di “Efrem IlCavaliere” è ispirata a unavicenda realmente accadutaa un suo caro amico ai tem-pi del liceo: il compagnoera stato costretto a diven-tare soldato, proprio comeaccade nella storia cheMilani ha ambientato nelmedioevo.Lo scrittore ha poi ricordatoche leggere non è obbliga-torio, ma che è utile, e hainsegnato ai ragazzi che perrestare sé stessi nella vitabisogna continuare a com-battere: non dobbiamo maiaccontentarci, ma pretende-

re sempre di più per miglio-rare noi stessi e il nostrorapporto con gli altri.Lo scrittore ha concluso ilsuo intervento con questeparole: “Nella vita bisognasempre cercare la propriabattaglia (ciascuno di noine ha una) per poter direVittoria!”. Tutti i ragazzi, invitati dalui, hanno fatto la lettera“V” con le mani e scanditoin coro insieme a lui: “Vit -to - ria!”.Alla fine dell’incontro Mi-no Milani ha firmato le co-pie del suo libro. Gli alunnisono molto grati alla pro-fessoressa Francesca Cu-niolo che ha dato loro l’op-portunità di incontrare unoscrittore tanto famoso.

Aurora Ziliotto, Federica Matarozzo,Francesca Rovaretti

Tutti a tavola con l’A.I.C.Concluso il ciclo di incontri a Sale

“Efrem il Cavaliere” di Mino Milani al San GiuseppeLo scrittore pavese ha parlato del suo libro e ha dialogato con i ragazzi

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PONTECURONE - Domenica 22 aprile sisvolgerà, come ormai da tradizione, la 15^edizione della Festa di Primavera presso ilComune di Pontecurone in Piazza Martiridella libertà.Faranno da contorno alla giornata il merca-tino di giochi e giardinaggio, e le bancarel-le dedicate alla gastronomia e ai prodottiartigianali.Per l’intera giornata sarà presente un treni-no che porterà i più piccoli a visitare le vieprincipali del paese. È inoltre importantericordare che, nel pomeriggio, la Pro Locodi Pontecurone sarà presente con la tradi-zionale frittellata.Durante la manifestazione, la scuola prima-ria “E. De Amicis” di Pontecurone, coordi-nata e diretta da Gian Maria Franzin, ese-guirà il saggio musicale “A braccia aperte”

insieme per cantare l’amicizia. In caso dimaltempo il saggio della scuola elementaresarà comunque svolto nella giornata del 22aprile, presso la sala SOAMS in via Roma,mentre l’intera manifestazione sarà riman-data a domenica 29 aprile.

MONTACUTO - A mag-gio dello scorso anno nel-l’ambito della manifestazio-ne “Sunadù - suoni e vocidalla tradizione a oggi” neilocali dell’ex ricovero, orasede della Pro Loco, eranostate esposte interessanti fo-tografie risalenti da inizio’900 fino ad alcuni decennifa. Il successo ottenuto dal-l’evento ha spinto Pier LuigiCasanova a digitalizzare leimmagini per poi presentarleal pubblico nella serata divenerdì 13 aprile. Dopo l’ac-coglienza del presidente del-la Pro Loco Silvano Pater-li-no, viene fatta memoria delsoldato Pasquale Ferrari,classe 1911, deportato neicampi di lavoro di una fab-brica tedesca di ammoniacainsieme a tanti prigionieridell’est Europa, medianteuna documentazione in lin-gua tedesca scoperta recen-temente. Inizia lo scorreredelle immagini con lastre diRiccardo Giani e reportagedi autore ignoto sul paese di

Montacuto con le sue anti-che costruzioni tra cui il ca-stello. E’ l’inizio del 1900 e iritratti che appaiono manife-stano uomini in rigida posa,con lunghi baffi e il panciot-to, donne con vestiti della fe-sta impreziositi da pizzi,qualcuna con il cappellinoalla “Grande Gatsby”, bam-bini composti, seri, nella fo-to bella, ricordo di famiglia. A queste si contrappongonole foto dei giorni feriali, mo-menti di duro lavoro, dovetraspare l’orgoglio contadinoe una maggior naturalezzadavanti alla macchina foto-

grafica. Lì si semina, si aracon i buoi, si trebbia in mez-zo alla polvere e al rumoredelle prime macchine; tipicisono gli uomini con il saccodi iuta sulla testa per proteg-gersi nel trasportare la pagliasulle spalle. I bambini guar-dano con la curiosità e lagioia di vedere i primi moto-ri; questa è la loro tecnolo-gia. Seguono foto di emigra-ti in sud America, di scolare-sche numerose, una solamaestra con più di quarantaalunni dalla cui compostezzatrapela la metodologia edu-cativa di quei tempi. Gioiose sono le foto di festedi coscritti con le primeLambrette, feste da ballo conpiffero e fisarmonica, matri-moni dove il vestito da sposaconferisce una luce partico-lare all’immagine in biancoe nero. Ancora, processionicon la Madonna della Guar-dia, ai primi tempi portatasulle spalle o sul carro trai-nato dai buoi, poi sui primitrattori, soldati che hanno

partecipato alla prima e allaseconda guerra mondiale, itanti deceduti per la patria,giovani con i sogni deivent’anni e gli scarponi con ichiodi. Le immagini sonostate gentilmente concessedagli abitanti di Montacuto edelle frazioni circostanti iquali, presenti in sala, com-mentano e riconoscono no-stalgicamente se stessi o i lo-ro cari. Casanova ha mostra-to, infine, le foto dell’inizia-tiva “Cinque bandiere percinque montagne”: i montiCarmo, Antola, Giarolo, E-bro e Chiappo su cui svento-la la bandiera italiana postail 31 dicembre, ultimo gior-no dell’anno dell’Unità d’I-talia, da Giorgio Pieri in unperegrinare dall’alba al tra-monto mediante nove orecontinue di cammino.Il locale colmo di persone sianima anche dopo la proie-zione in un già collaudato esquisito convivio grazie allacollaborazione tra i residenti.

Valeria Sala

TORTONA - Oggi, gio-vedì 19 aprile, alle ore 15,presso l’Università Delle-piane, in via Giuseppe Bo-navoglia, si terrà il penulti-mo incontro dei processipartecipati che sarà incen-trato sull’ambiente, il pae-saggio e la cultura.Le tematiche approfonditedai numerosi relatori verte-ranno sulla valorizzazionepaesaggistica delle aree ur-bane ed agricole, sulla sal-vaguardia e valorizzazionedelle aree collinari, sul par-co del Castello e Parco del-lo Scrivia, sul migliore co-ordinamento delle misuredi sviluppo con incidenzasul paesaggio, sulla predi-sposizione e realizzazionedei progetti volti alla pro-mozione dell’economia,della cultura, del turismo,dell’agricoltura e dell’arti-gianato del territorio torto-nese, anche attraverso larealizzazione di scambi cul-turali e commerciali contradizioni di altri territori esull’organizzazione di e-venti sociali e culturali diogni natura e specie, anchelegati alle tradizioni dei ter-ritori e al tema della biodi-

versità e della sicurezza ali-mentare. La conservazionedella natura, pur attenta erivolta alla protezione diret-ta delle specie o dei sitipassa soprattutto attraversopolitiche più generali di in-dirizzo, pianificazione econtrollo delle attività uma-ne con riferimento sia agliecosistemi sia ai settori pro-duttivi. La complessità, va-stità e dinamicità dei pro-cessi di degrado degli equi-libri ecologici impone poli-tiche sostenibili e coerenti. L’Amministrazione Co-munale intende salvaguar-dare gli ambiti territorialiomogenei, la cui identifica-zione rispecchia il livello dinaturalità degli habitat na-

turali e seminaturali in essiricompresi, finalizzati allaidentificazione delle lineefondamentali di assetto delterritorio sulla base dellaconsiderazione del grado diisolamento e frammentazio-ne degli habitat naturalinell’ottica di ricreare unaconnettività ecologica. Relatori della giornata sa-ranno Pier Benedetto Mez-zapelle, dirigente del Set-tore Territorio e Ambientedel Comune di Tortona,Margherita Bianco, dirigen-te del Settore Valutazionedi Piani e Programmi dellaRegione Piemonte, AlbertoMaffiotti, direttore dell’Ar-pa Alessandria, ClaudioCofano, direttore del Di-

partimento Ambiente eTerritorio della Provincia diAlessandria, Giuseppe Ci-nà, professore associato delDipartimento Interateneo diScienze, Progetto e Politi-che del Territorio del Poli-tecnico di Torino, Gian-marco Salerno Bellotto,presidente della Commis-sione locale per il Paesag-gio del Comune di Tortonae dei comuni associati, Lui-sa Iotti, dirigente del settoreServizi alla Persona e allaComunità del Comune diTortona, Carlo Arzani, diri-gente scolastico degli istitu-ti “G. Marconi” e “D. Car-bone” di Tortona.Saranno presenti il sindaco,Massimo Berutti, che ha ladelega all’Urbanistica, eDaniele Calore, assessoreall’Ambiente.E’ possibile compilare i va-ri questionari conoscitividirettamente sul sito del co-mune www.comune.torto-na.al.it, nella pagina dedi-cata al Processo Partecipa-to. Il questionario compila-to potrà essere inoltrato viamail all’indirizzo [email protected].

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IN BREVEIN BREVE

La narrativa fantastica e la musica celtica saranno i protago-nisti dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 ein diretta sul sito www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” cheandrà in onda alle ore 20,30 di domenica 22 aprile, il condut-tore Andrea Bobbio riproporrà “Crann Ull”, ossia “L’alberodelle mele”, uno spettacolo ideato da Miranda Scagliotti eregistrato dal vivo l’8 novembre 2008 al Teatro Parvum diAlessandria. Interpreti il bravissimo complesso musicale“Crann Ull” di Alessandria e le voci recitanti di MirandaScagliotti e Andrea Bobbio. L’appuntamento è fissato perdomenica oppure per il 22 aprile, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONAMusica celtica Caleidoscopio

Si svolgerà oggi il penultimo appuntamento al teatro Dellepiane di Tortona

SCUOLA / BRIGNANO FRASCATA

I bambini incontrano il lupo

EVENTI / SALE

Lettura da “La storia siamo anche noi”Sarà una commemorazione un po’ diversa dal solito quellache si terrà questa sera, giovedì 19 aprile alle ore 21 nella sa-la consiliare di Palazzo Manzoni. Il gruppo salese di recita-zione della scuola di teatro “I Pochi” di Alessandria proponelibere letture tratte dal libro “La storia siamo anche noi” diPiera Cairo e Annabona Cavalli, per ricordare gli avveni-menti della II guerra mondiale vissuti nel paese attraverso leparole dei protagonisti.

I bambini della Scuola dell’Infanzia di S. Sebastiano hannoavuto l’opportunità di vedere tre lupi veri all’interno dellamostra “E l’uomo incontrò il lupo...” a Brignano Frascata.

AMMINISTRAZIONE / TORTONAIl Sindaco incontra la citadinanzaIl Sindaco, Massimo Berutti, e la Giunta incontreranno la cit-tadinanza e lo faranno in dieci incontri: tre in città e gli altrinelle frazioni. Il primo incontro si terrà domani venerdì 20aprile a Torre Garofoli, presso il Centro Sportivo. Gli altrisaranno giovedì 26 aprile a Bettole di Tortona, presso laSOMS, mercoledì 2 maggio a Rivalta Scrivia, presso la ProLoco, martedì 8 maggio a Castellar Ponzano, presso laSOMS, giovedì 10 maggio a Mombisaggio - Torre Calderai,presso la SOMS, martedì 15 maggio a Vho, presso la SOMSe giovedì 17 maggio a Passalacqua, presso la Parrocchia.Poi Sindaco e Giunta incontreranno i residenti a SanBernardino giovedì 24 maggio, presso la Sala del Mater Dei,lunedì 28 maggio, nella Parrocchia del Sacro Cuore, i resi-denti nel quartiere Oasi, mentre toccherà al Centro chiuderequeste riunioni, nella serata di giovedì 31 maggio, pressoSala Romita in Comune. Tutti gli incontri si terranno alle 21.

Processo partecipato su ambiente e cultura

Montacuto ha riscoperto le sue foto d’epoca

Festa di primavera a Pontecurone

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SERRAVALLE SCRIVIA- In occasione dell’“EarthDay”, la Giornata Mondialedella Terra, la Biblioteca diSerravalle Scrivia organizzaun’importante serie di inizia-tive che si terranno per unaintera settimana a partire dalunedì 23 aprile fino a ve-nerdì 27, per sensibilizzaresui pericoli dell’inquinamen-to ambientale e del cambia-mento climatico.L’evento più importante saràla collaborazione con l’asso-ciazione francese “GoodPlanet” del regista Yann Ar-thus-Bertrand per la diffu-sione del suo film documen-tario “Home”. Si tratta di“un film per salvare il nostropianeta” un ambizioso pro-getto di Luc Besson sostenu-to dal gruppo Pinault e gira-to da Yann Arthus-Bertrand,un fotografo di fama interna-zionale specializzato nellafotografia aerea. Il film dura90 minuti ed è concepito co-me messaggio universale,uscito contemporaneamentein 87 paesi, Italia inclusa, il5 giugno 2009, la giornatamondiale dell’ambiente sta-bilita dall’Onu. Sono stativisitati 54 paesi e 120 loca-lità, il set è durato 217 giornicon 500 ore di girato. Il do-cumento è stato concepitoper essere diffuso il più pos-sibile e con ogni mezzo. Laproiezione di “Home” siterrà la sera di lunedì 23aprile alle 21, per tutta la cit-tadinanza, con commento diBenito Ciarlo. A causa dellanatura specifica del progettolegato a “Home”, che è quel-la di diffonderlo il più possi-bile in tutto il mondo e tratutte le fasce di età, laBiblioteca “Roberto Allegri”ha deciso di organizzare an-che una serie di proiezionimattutine pensate apposita-mente per le scuole. Per tutta la settimana, preci-samente nelle mattinate del23, 24, 26 e 27 aprile, saran-no programmate due proie-zioni giornaliere, alle 8.45 ealle 10.30, per permettere aquanti più ragazzi di vedereil film. Le proiezioni mattu-tine sono riservate unica-mente alle scuole e sonofruibili solo su prenotazione.Anche e soprattutto questeproiezioni saranno introdotteda Benito Ciarlo che spie-

gherà ai ragazzi i contenutidel film e l’importanza delletematiche trattate. “La Biblioteca Comunale diSerravalle Scrivia - ha dettola direttrice Pierangela Elio-gabalo - si è messa in contat-to con l’associazione Good-planet, che promuove la dif-fusione di Home, ottenendouna collaborazione entusia-sta e straordinaria. Ci hanno inviato gratuita-mente il film e diverso mate-riale legato al progetto ehanno dato visibilità mon-diale alla nostra iniziativasul loro sito (www.homethe-movie.org/calendrier), inse-rendoci nell’ambito di benpiù importanti eventi a livel-lo mondiale come le proie-zioni organizzate dall’Uni-versità dell’Idaho, la confe-renze che si svolgono aRhode Island, in Georgia ein Australia nello stesso pe-riodo. Tra l’altro attualmentel’Italia, con la proiezioni diSerravalle e quelle di Gavi-rate ed Ermocolle, è l’unicanazione europea a proiettareil film in questa stagione pri-

maverile. Per quanto ci ri-guarda siamo stati sempreinteressati alle tematicheambientali come lo dimostrala nostra nutrita bibliografiaspecifica cui sarà dedicatouno scaffale apposito duran-te questo periodo.Abbiamo soprattutto volutooffrire molto spazio, una set-timana ma anche di più sesarà necessario, all’organiz-zazione di apposite proiezio-ni dedicate alle scuole diSerravalle e delle località vi-cine, per sensibilizzare il piùpossibile le nuove genera-zioni.Vogliamo offrire la nostradisponibilità anche ad altreiniziative per far conoscere ilpiù possibile le tematiche le-gate all’ecologia e le moltesoluzioni per adottare stili divita e comportamenti chesalvaguardino l’ambiente”.Per tutto il periodo la Bi-blioteca di Serravalle alle-stirà una speciale sezione dilibri dedicati alle tematicheambientali e all’ecologia. La Biblioteca dedica da anniparticolare cura nella scelta

di testi sulle tematiche am-bientali, di cui possiede unaampia e aggiornatissima col-lezione. Sono disponibilipresso di essa anche diverseriviste dedicate a questo ar-gomento. Per i bambini e iragazzi delle scuole verràcurata anche una interessan-te selezione di opuscoli ebrochure informativi.Il Giorno della Terra, in in-glese Earth Day, è il nomeusato per indicare la festivitàdedicata all’ambiente e allasalvaguardia del pianetaTerra che si celebra il 22aprile di ciascun anno. La festività è riconosciuta daben 192 nazioni e viene ce-lebrata da quasi mezzo mi-liardo di persone. Nata il 22 aprile 1970 persottolineare la necessità del-la conservazione delle risor-se naturali della Terra è di-venuta nel tempo un avveni-mento educativo ed informa-tivo. I gruppi ecologisti loutilizzano come occasioneper valutare le problemati-che del pianeta: l’inquina-mento di aria, acqua e suolo,la distruzione degli ecosiste-mi, le migliaia di piante especie animali che scom-paiono, e l’esaurimento dellerisorse non rinnovabili. Tutti, a prescindere dall’et-nia, dal sesso o in che partedel mondo vivano, hanno ildiritto morale a un ambientesano, equilibrato e sostenibi-le. L’Earth Day, il giornodella Terra, si basa salda-mente su questo principio.L’Earth Day 2009 ha segna-to l’inizio di una grandecampagna di sensibilizzazio-ne denominata dagli orga-nizzatori “Green GenerationCampaign” i cui punti prin-cipali sono la ricerca di unfuturo basato sulle energierinnovabili, che ponga finealla comune dipendenza daicombustibili fossili, inclusoil carbone e la creazione diuna “economia verde” chetolga la gente dalla povertàcon la creazione di milionidi “posti di lavoro verdi” etrasformi anche il sistemaeducativo globale in un si-stema educativo “verde”.Per informazioni è possibilerivolgersi al personale dellaBiblioteca oppure scrivere a:[email protected].

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefe-stiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefesti-va 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261):ore 9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel.2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30);Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel.33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 19 al 25 aprile 2012Giovedì 19 aprile: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel.0143 2321)Venerdì 20: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 01432994)Sabato 21: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216)Domenica 22: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 014376255)

Lunedì 23: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Martedì 24: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Mercoledì 25: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 -(tel. 0143 2166)

Edicole aperte domenica 22 aprile 2012Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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Giovedì 19 aprile 2012

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“Home” il film per salvare il pianetaLa Biblioteca di Serravalle proietta il documentario per il Giorno della Terra

NOVI LIGURE - Il Co-mune di Novi Ligure staprovvedendo a raccoglierele domande per le borse distudio e i contributi per i li-bri di testo. La presentazione va esegui-ta entro le ore 12 del 31maggio, utilizzando gli ap-positi moduli disponibilipresso l’Ufficio Pubblica I-struzione “Sportello delCittadino”, oppure, pressole segreterie delle Scuole escaricabili sul sito istituzio-nale del Comune. Al momento della domandaoccorre presentare: attesta-zione concernente il redditoISEE del nucleo familiarein corso di validità; docu-mentazione relativa allespese sostenute; codiceIBAN conto corrente ban-cario o postale per l’accre-ditamento dell’assegno distudio regionale. Le agevolazioni, che inte-ressano gli alunni dellascuola primaria e seconda-ria di 1° e 2° grado, sono leseguenti: “Borse di studio”,anno scolastico 2011/2012,per gli alunni che frequen-tano la scuola primaria esecondaria di 1° grado sta-tale e paritaria. I requisiti devono essere:nucleo familiare con reddi-

to ISEE fino a 10.632,94euro. “Libri di testo”, annoscolastico 2012/2013, pergli alunni della scuola se-condaria di 1° e 2° gradostatale, paritaria, non statalee dei percorsi sperimentalidi istruzione e formazioneprofessionale delle istitu-zioni formative accreditatedalla Regione - obbligo diistruzione. I requisiti sono:nucleo familiare con reddi-to ISEE fino a 10.632,94euro. “Assegno di studio”, annoscolastico 2011/2012, pergli alunni della scuola pri-maria e secondaria di 1° e2° grado statale e paritaria edei percorsi sperimentali diistruzione e formazioneprofessionale delle istitu-zioni formative accreditatedalla Regione - obbligo diistruzione. Il requisito necessario è:nucleo familiare con reddi-to ISEE fino a 40.000 euro.Per altre informazioni, èpossibile rivolgersi all’Uf-ficio Pubblica Istruzione,secondo l’orario di ufficio,dal lunedì al venerdì, dalleore 8.30 alle ore 12, men-tre, il lunedì ed il mercoledìdalle ore 14.30 alle ore16.30.

Davide Daghino

PASTURANA - Domenica22 aprile, a Pasturana, siterrà un’esposizione caninadi beneficenza, per aiutarecani e gatti senza cure e fa-miglia, organizzata dall’as-sociazione Animal’s Angelsdi Novi Ligure con il patro-cinio della Provincia di A-lessandria. La festa con in-gresso gratuito si svolgeràpresso il Centro SportivoComunale e inizierà alle ore8 con l’apertura delle iscri-zioni dei cani di razza.Quest’anno il titolo dellamanifestazione è “Il primodella classe”, in riferimentoall’importanza che ha la rie-ducazione di un cane perun’adozione positiva in fa-miglia. Dopo maltrattamentio abbandoni gli animali dicui l’associazionenovese siprende cura, non hanno solobisogno di medicine, visite eoperazioni, ma anche di ri-

trovare fiducia nell’essereumano liberandosi di timorie stress. Per questo la novitàdi quest’anno è la nascita uf-ficiale della scuola di educa-zione cinofila “Animal’sAngels. Silvia, Federica eMarta sono le educatrici ci-nofile, esperte di problemati-che di comportamento, pettherapy, ludo-agility (con ibambini) ed educazione deicuccioli. La giornata ha unprogramma ricco e prevedeun’esposizione con sfilata dicani di razza (anche cuccio-li) la mattina e di cani metic-ci il pomeriggio alle 15.Eccezionali saranno i premicome per il Best In Show,che si terrà dalle ore 17. Al primo classificato addirit-tura una vacanza per 5 per-sone offerta da Pizza Su-perPiù di Novi Ligure. Le zone di gara sono copertein caso di maltempo.

Giornata per gli animali

Nuove borse di studioPromosse dal Comune di Novi

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NOVI LIGURE - E’ la se-conda volta nell’arco di duemesi che le equipes dellasperanza partono dall’Ospe-dale Molinette di Torino allavolta dell’ospedale San Gia-como di Novi. Un piccolomiracolo che si compiequando si accerta l’idoneitàdi un donatore ed i familiari,o il donatore stesso come inquesto caso, esprimono l’as-senso al prelievo degli orga-ni dopo la morte cerebrale.Un gesto di estrema genero-sità che il paziente, PieroLume, deceduto all’ospedaledi Novi aveva già espressochiaramente in vita attraver-so l’iscrizione all’AIDO e

che i familiari hanno esaudi-to condividendo la stessasensibilità verso l’importantetema della donazione organi.Giunto in coma il 28 marzoscorso per un trauma cranicoriportato a seguito di una ca-duta in bicicletta, lo sfortu-nato paziente è stato subitoricoverato in Rianimazione edopo il decesso, martedì 10aprile, si sono attivate le pro-cedure previste in questi ca-si. Alle 10.30 del mattino,trascorso il periodo di osser-vazione affidato a sanitari etecnici di Anestesia e Riani-mazione, Neurologia e Di-rezione Sanitaria, al nosoco-mio cittadino sono arrivate

da Torino tre equipe specia-lizzate nei prelievi d’organo.Gli specialisti del CentroTrapianti delle Molinette di-retto dal professor Salizzoni,coadiuvati da anestesisti,oculista e personale infer-mieristico del blocco opera-torio novese, hanno proce-duto al prelievo di fegato, re-ni, cute e cornee. Gli organi prelevati sono giàstati trapiantati con successoa pazienti che erano in listad’attesa e che oggi, graziealla sensibilità dimostrata,hanno riacquistato la speran-za di vivere. Ai familiari vaun pensiero di gratitudine evicinanza da parte degli ope-ratori sanitari novesi impe-gnati nel diffondere la cultu-ra della solidarietà, nella cer-tezza che il dolore per la per-dita subita sarà almeno inparte alleviato dalla consa-pevolezza di aver offertouna nuova opportunità di vi-ta a tante persone sofferenti. Vale la pena di ricordare cheil Piemonte è la regione chenel 2011 ha riscontrato i mi-gliori risultati d’Italia sulledonazioni con 26 donatoriper milione di abitanti ed unconsenso delle famiglie chesi è attestato al 68 per cento.Chi lo desidera può esprime-re la propria volontà sulladonazione organi anche

presso gli Uffici Relazionicon il Pubblico (URP) del-l’ASL aperti in ogni ospeda-le, presentando un documen-to di identità, gli operatorieffettueranno la registrazio-ne della dichiarazione di vo-lontà direttamente sul Siste-ma Informativo Trapianti.Anche la presidente del-l’Aido Gruppo Frederick diNovi Ligure Isabella Som-mo è intervenuta sottoli-neando come “tutta la gene-rosa famiglia Lume sia i-scritta all’A.I.D.O. e Piero inparticolare da ben trent’an-ni” e ha aggiunto che “il dire“Sì” alla donazione, oltre adare un alto valore etico aquesto lutto ha donato allafamiglia la serenità di averdato un significato alla per-dita del loro caro. Ogni han-no, in Italia, migliaia di per-sone sono colpite da gravimalattie agli organi vitali(fegato e cuore): per moltedi queste il trapianto rappre-senta l’unico rimedio possi-bile e con questa donazioneèstato realizzato “un grandesogno”, quello della vita, dialmeno sette persone e con-seguentemene di tutti i lorogruppi famigliari”. Anche l’Aido novese è vici-na alla famiglia e alla moglieAda, preziosa volontaria del-l’associazione.

CASTELLETTO D’ORBA - Tempopermettendo, prendono il via in questigiorni a Castelletto d’Orba importantilavori di asfaltatura e messa in sicurez-za delle strade comunali.Tra gli interventi programmati dall’am-ministrazione comunale vi sono il com-pleto rifacimento della Strada Mereta,che collega la frazione dei Crebini-Cazzuli alla strada per la Bicocca-Pianadel Gazzolo, un nuovo manto stradalein borgata Gallaretta e numerosi ripri-stini d’asfalto in vicoli del centro, inborgata Passaronda, in borgata Ravinoe a Campo della Lepre, al confine conil comune di Capriata d’Orba.Verranno inoltre sostituite le barriere disicurezza in alcuni tratti della strada co-munale per Crivella - Ravino.La gara d’appalto è stata vinta dall’im-presa Val d’Orba di Silvano d’Orba,con un ribasso del 5,6%.

In questi giorni, poi, sono in via di ulti-mazione importanti lavori del Consor-zio Acque Reflue Valle Orba, con larealizzazione del collegamento dellaborgata Bozzolina al collettore fognarioprincipale e l’eliminazione della fossaihmoff. Con l’occasione è stata anchesostituita la vecchia conduttura della re-te dell’acquedotto che serviva semprela borgata Bozzolina.

“In tempi difficili abbiamo voluto dareuna risposta positiva alle segnalazioni ealle richieste che ci arrivavano da molticittadini - spiega il Sindaco, FedericoFornaro (nella foto) - e al tempo stessofornire un piccolo contributo all’econo-mia locale. I lavori (per 150.000 eurocirca) sono finanziati con un mutuoconcesso dalla Cassa Depositi e Presti-ti. Di particolare rilievo è anche l’inter-vento realizzato dal Consorzio Depu-razione (in accordo con il Comune)perché verrà resa ancor più sicura dapossibili inquinamenti umani tutta l’a-rea delle fonti di S. Rocco 1 e 2 e l’ha-bitat naturale del gambero di fiume ca-stellettese. Uno sforzo economico e diattenzione verso l’ambiente, coerentecon l’impegno di questa amministra-zione a valorizzare, nonostante la gravecrisi delle Terme di Fonti Feja SpA, ilbene prezioso delle nostre acque”.

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Sabato 14 e domenica 15 aprile, presso l’AuditoriumFieristico di Borghetto Borbera, la locale Compagnia dialet-tale “A. Arrighetti”, ha messo in scena la commedia “ Ognifrutu a so stagion” che ha ottenuto un grande successo.

L’operazione all’Ospedale di Novi dopo la morte di un donatore dell’AIDO

Importante prelievo di organi al San Giacomo

Successo per la commedia dialettale

SCUOLA / VIGNOLE BORBERA

La Regione Piemonte nel mese di marzo ha impegnato42.478,62 euro per il programma di contributi alle autono-mie scolastiche per la realizzazione di interventi finalizzatiall’integrazione e al potenziamento dei servizi di istruzionein provincia di Alessandria. Tra i cinque istituti alessandriniche sono stati ammessi a contributo vi è anche l’IstitutoComprensivo di Vignole Borbera (7.564,69 euro). Sono con-tributi di estrema importanza per le scuole, che servirannoper l’incremento del tempo scuola, lo sdoppiamento di pluri-classi numerose, il sostegno all’handicap e l’incremento delpersonale ATA.

NOVI LIGURE - Ripartela Scuola di ciclismo deiCampionissimi a Novi Li-gure.Dal 25 al 30 giugno e dal26 agosto al 1° settembre,questa interessante iniziati-va sportiva, indirizzata a ra-gazzi e ragazze dai 8 ai 11anni che praticano già cicli-smo o che si avvicinano perla prima volta a questosport, vivrà sette intensegiornate tra sport e diverti-mento. Come l’anno scorso, il“campus” sarà allestito nel-la struttura polifunzionaledi ACOS e Gestione AcquaSpa, nell’area impianti diBettole in strada Cassano,dove si svolgeranno il per-nottamento e le attività di

mensa, intrattenimento esvago. Sono previste giornate diallenamento, test di abilitàin bicicletta, esercizi di mu-scolazione e stretching e al-tre attività.L’iniziativa è organizzatadal Comune di Novi, in col-laborazione con la SocietàCiclistica Novese FaustoCoppi Tre Colli e ProgettoCiclismo.

Le iscrizioni vanno fatteentro il 14 maggio; Le quo-te di partecipazione sonodue e prevedono: un radunocon pernottamento a 350euro e un raduno senza per-nottamento a 180 euro. I ragazzi che negli anni pre-cedenti hanno partecipatoall’iniziativa hanno potutovisitare il Museo dei Cam-pionissimi, parco castello,oltre naturalmente alle va-rie attività preminenti dedi-cate al ciclismo.Per informazioni e iscrizio-ni, si può contattare l’Uffi-cio Turismo nella personadi Tiziana Traverso (tel.0143.772259) oppure invia-re una mail a: [email protected]

Vittorio Daghino

Piero Lume con la moglie Ada

Riparte la Scuola di ciclismo novese

Lavori in corso sulle strade di Castelletto d’Orba

ASSOCIAZIONI / NOVI LIGUREIl Rotary presenta “Acqua per sempre”Sabato, 21 aprile, alle ore 10, presso il Liceo Amaldi si terràla presentazione e la premiazione del progetto educativo - di-dattico, promosso dal Rotary Club di Novi, “Acqua per sem-pre 3 - Anche tu puoi fare molto per rispettare l’acqua” chesarà un’importante occasione di incontro e di formazione,grazie all’impegno congiunto dei bambini e dei docenti dellescuole primarie, per comprendere che l’acqua è un bene im-prescindibile per la vita.

CULTURA / CASTELLETTO D’ORBAIl Cappellano dei partigianiIn occasione della ricorrenza del 67° anniversario dellaLiberazione, l’amministrazione comunale di Castellettod’Orba, in collaborazione con l’associazione Memoria dellaBenedicta e la locale sezione dell’ANPI, organizza lunedì 23aprile alle ore 21 presso il Centro Incontri in piazza Marconi,la presentazione del film documentario sul Cappellano dellaDivisione Mingo “Il Cappellano dei Partigiani (Don Berto)”.Alla serata saranno presenti Andrea Foco, Presidentedell’Associazione Memoria della Benedicta, Gian PieroArmano e il regista Maurizio Orlandi, autori del documenta-rio e il partigiano Mario Ghiglione, nome di battaglia “Aria”.Coordinerà il sindaco di Castelletto, Federico Fornaro.

Contributi all’Istituto Comprensivo

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“T’arricordi Gabriella Ferri?” al Giacometti

ARQUATA SCRIVIA - IlDirettivo della PubblicaAssistenza Anpas CroceVerde Arquatese, eletto loscorso 25 marzo, ha rinno-vato la fiducia a Mauro Oli-veri. Attualmente Oliveri è al suoterzo mandato consecutivoalla presidenza della CroceVerde. “Ringrazio tutti i vo-lontari - ha detto il presiden-te Oliveri - che con il loroimpegno a favore della co-munità hanno contribuito,negli anni, a rendere la no-stra associazione una conso-lidata istituzione per ArquataScrivia nei campi dell’assi-stenza e del soccorso sanita-rio.

Nell’ultimo anno la CroceVerde Arquatese ha registra-to un incremento dei servizidi oltre il 10 per cento.Inoltre, il Sodalizio ha inprogramma l’acquisto di unanuova autoambulanza.Auspico di continuare que-sto percorso di crescita e au-guro buon lavoro al nuovoConsiglio”. Il Direttivo, riunitosi nellaprima seduta ordinaria, haassegnato gli incarichi.Presidente è Mauro Oliveri,vicepresidente e tesoriereNicola Bolettieri, segretarioElena Sabbi, amministrazio-ne del personale ArmandoGotta, direttore servizi Lu-ciano Odino, direzione dei

servizi e telesoccorso Fede-rico Bonaventura, direzionedei servizi Elisa Sarzo, re-sponsabile autoparco Mas-similiano Galli, responsabileimpianto radio, telesoccorso,divise e materiale sanitarioSimone Odino, direttore sa-nitario e Giovanni Bonaven-tura.La Croce Verde Arquatesenel 2011, grazie ai suoi 122volontari, due dipendenti edue volontari in servizio ci-vile, ha svolto 2.668 servizidi cui 823 in emergenza 118,oltre ai servizi di assistenzasanitaria a manifestazioni edeventi con una percorrenzacomplessiva di 133.200 chi-lometri.

NOVI LIGURE - Domanisera, venerdì 20 aprile, alGiacometti, nell’ambitodella rassegna Tealtro, an-drà in scena lo spettacolo“Che t’arricordi GabriellaFerri?”, scritto e interpreta-to da Eleonora Bombino,che divide la scena conCosimo Fusco, assieme alquale firma anche la regia.Due vite ben distinte si in-trecciano, quella di una tu-rista, amante di Roma, equella di Gabriella Ferri: ilracconto di due donne conla colonna sonora delle can-zoni dell’artista. Sulla scena, Bombino, chesi può paragonare ad unamoderna cantastorie, vieneaccompagnata da Fusco, inuno spettacolo che è natodall’ammirazione verso unagrande artista, che rivive at-traverso le sue canzoni.Nata a Roma nel 1942, Ma-ria Gabriella Ferri è statauna cantante italiana di mu-sica leggera, oltre che attri-ce teatrale. Cresciuta nelquartiere del Testaccio, co-nosce Luisa De Santis concui fonda il duo “Luisa eGabriella”, che si proponedi riscoprire il repertoriofolk romano. Il duo però ha vita breve, acausa della timidezza diLuisa che non ama cantarein pubblico.

Gabriella continua quindida sola, incidendo anche unalbum nel 1966, anno in cuisi trova in Canada per latournée di uno spettacoloteatrale di musica popolare,assieme ad altri esponentidel folk italiano. Dopo gli anni passati aMilano, torna a Roma allafine del 1966, e approda alBagaglino di Roma, di cuidiventa la cantante ufficia-

le; incide, quindim un 45giri nel 1968 “E’ scesa or-mai la sera”, che non ha ungrosso riscontro commer-ciale, mentre il singolo “Tiregalo gli occhi miei”, rag-giunge i vertici delle classi-fiche in Sudamerica: intra-prende così un tour nei pae-si sudamericani con strepi-toso successo per poi torna-re a esibirsi al Bagaglinocon Enrico Montesano.

Negli anni ‘70 aumentanole sue apparizioni in televi-sione: verso la metà deglianni settanta conduce per latelevisione anche i varietà“Dove sta Zazà”, “Il Circodelle voci e “Mazzabubù”.Si trasferisce per qualchetempo negli USA, lascian-do televisione e cabaret perdedicarsi unicamente allamusica. Rientrata in Italia, incisenel 1987 la sigla del varietàtelevisivo “Biberon”. Nel 1997 incide l’album“Ritorno al futuro”, dopo ilquale si ritira definitiva-mente dalla scene, anche acausa di ricadute nella gra-ve depressione che la tor-mentava a fasi alterne daanni. Nel 2004, il 3 aprile,la cantante muore in segui-to alla caduta da una fine-stra della sua casa di Cor-chiano, nel viterbese. È sepolta nel Cimitero delVerano.Il suo testamento spiritualeè rintracciabile nella lungaraccolta di “Canti Di Versi”dove interpreta canzoni suee di autori celebri comePaolo Conte, Luigi Tenco,Ennio Morricone.Nel 2007 la sua canzone“Remedios” è stata impie-gata come colonna sonoradel film “Saturno contro”.

Michela Ferrando

TORRIGLIA - La sera diPasqua, nella gioia delCristo Risorto, è tornata al-la Casa del Padre IreneGarbarino, vedova Gardel-la, mamma del parroco del-la comunità tortonese diSan Matteo e della frazionedi Vho di Tortona, don Ro-meo. I funerali sono statipresieduti da mons. Marti-no Canessa, martedì 10aprile, nella chiesa parroc-chiale di Torriglia, dove ladefunta era nata nel novem-bre del 1923 e dove ha vis-suto la sua vita tutta incen-trata sui valori cristiani.Madre di due figli, don Ro-meo e Mauro, Irene ha vis-suto un’esistenza impronta-ta sulla solidarietà e sulladisponibilità verso gli altri.Era molto conosciuta inpaese, perchè, insieme almarito, gestiva un piccolosupermercato e perchè siera sempre distinta per lasua grande generosità e peril suo altruismo che l’ave-vano resa benvoluta da tut-ta la comunità.Chi si rivolgeva a lei sape-va di trovare una figura ma-terna pronta a dispensareuna buona parola e un aiutoper far fronte a eventualinecessità. Anche il Vesco-vo nella sua omelia ha vo-luto sottolineare la laborio-sità e l’impegno di questa

madre di famiglia semprepronta ad accogliere chiun-que avesse bisogno di qual-cosa, considerando l’ospita-lità come un’azione “sacra”da adempiere ogni giorno.Il suo sorriso e la sua genti-lezza, per chi l’ha incontra-ta, resteranno a lungo nelcuore come ricordo che nonsbiadirà.Al termine della liturgia fu-nebre, la salma è stata se-polta nel cimitero torriglie-se, nella tomba di famiglia.Le comunità parrocchialitortonese e vhoese si sonostrette attorno al loro amatodon Romeo e per ricordarela figura della cara mammaparteciperanno alle Messeche saranno celebrate do-menica 6 maggio, una aTortona alle ore 10 e unanella chiesa di Vho alle 11.

Daniela Catalano

NOVI LIGURE - Giovedì12 aprile, alle ore 18, pressola Biblioteca Civica di Novi Ligure ha preso il via il cor-so per proprietari di cani or-ganizzato dal Comune incollaborazione con l’ASL el’ARCA novese. Il corso èobbligatorio per legge dal2009 e finalmente quest’an-no dopo la positiva esperien-za di Alessandria, Valenza eTortona, il Comune di Noviè riuscito a dar vita a questoprogetto grazie al supportodi numerosi sponsor privatie all’aiuto dei pittori dell’a-rea novese che hanno donatouna o più opere e degli stu-denti delle scuole primarie esecondarie di primo grado

della provincia di Alessan-dria, che hanno messo a di-sposizione i lavori realizzatiin occasione del tradizionaleconcorso artistico legato allaFiera di Santa Caterina2011. Gli iscritti al corso so-no 129 provenienti non soloda Novi, ma anche da paesilimitrofi. Il prossimo incon-tro che si svolgerà sempre a

Novi in Biblioteca, sarà il 19aprile alle ore 18. Gli iscrittial corso hanno testimoniatocon l’attenta partecipazionela consapevolezza già pre-sente in molti che per essere“buoni” proprietari di canioccorre conoscerne le carat-teristiche, ma anche le esi-genze e i bisogni.

g.t.

A Novi il corso per i proprietari di caniLa Croce Verde riconferma il presidente

La mamma di don Romeo Gardella

I funerali di Irene Garbarino

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Senza ren-dercene conto,giochiamo tutti esempre in diverse situazioni:si gioca con la fantasia, conle parole, a volte con i senti-menti; giochiamo per provo-care, per scaricare lo stress osfidando gli altri, oppure pervizio. Quindi, il nostro mo-do di scegliere e affrontareun gioco, dipende da diffe-renti motivazioni che deri-vano ovviamente dal carat-tere, dalle abitudini familia-ri, dall’educazione, il titolodi studio e, non ultimo, dal-l’autostima. Agli italiani piace giocare ei dati lo confermano; tenta-re la fortuna è una sfida chegeneralmente attira tutti ma,nelle persone più fragili, lapassione per il gioco puòtrasformarsi in vizio, e il vi-zio in ossessione, quindi inuna vera e propria dipenden-za patologica. Infatti, tutte leemozioni forti, compreso ilgioco d’azzardo, provocanonel sistema nervoso centrale

il rilascio dinoradrenalina,

una sostanza che creadipendenza. Così, la dipen-denza dal gioco, sviluppatadalla nostra società in questiultimi vent’anni, e classifi-cata fra le dipendenze cosid-dette “non chimiche”, assu-me tutte le caratteristichedella personalità e del com-portamento dell’alcolista odel tossicodipendente.Secondo gli esperti, l’iden-tikit del giocatore accanito èfondamentalmente una per-sona insicura, incapace diaccettare e superare le fru-strazioni, un autolesionistache sviluppa una sorta di il-lusione di poter gestire lasorte. Riconosciuto come di-sturbo psichiatrico, il giocod’azzardo presenta quindiuna sintomatologia specificache rientra nel totale coin-volgimento nel gioco, conmanifestazioni di irritabilitàe nervosismo, bisogno digiocare somme di denarosempre più alte, fino ad arri-

vare, nella fase avanzata, afare debiti o compiere azioniillegali. In questo tunnel, ap-parentemente senza sbocchi,si perdono per strada le rela-zioni sociali, si allontananoe compromettono quelle fa-miliari, si mente e ci si giu-stifica fino, spesso, a perde-re anche il posto di lavoro.In questi ultimi anni, lo svi-luppo di tecnologie ha cam-biato il modo di giocare, tra-sferendolo dal tavolo da gio-co al videopoker, al bingo,alla slot machine o al giocoon-line, ma incrementandopure i gratta e vinci e leuscite settimanali del supe-renalotto. Questo nuovomodo di giocare d’azzardo,globalizzato e solitario, puòrisultare più tentatore e peri-coloso, in quanto accessibilea tutti con puntate poco co-stose, velocità delle partite,e immediatezza dei risultati,al contrario delle vecchieschedine del lotto, lotterie ototocalcio, che diluivano legiocate nel tempo. Tentare

la fortuna in questi nuovigiochi coinvolge soprattuttole fasce più deboli della so-cietà, giovani e giovanissimied anziani, sempre più dedi-ti a sperare che la fortunapossa cambiare la loro con-dizione economica, special-mente in questo periodo dicrisi. E, a proposito di gio-vani, ultimi dati preoccu-panti riguardano un notevo-le incremento della popola-zione giovanile che si avvi-cina, anche in età preadole-scenziale, al gioco d’azzar-do: videopoker o gioco online, i preferiti; sono, per lamaggior parte giovani di-soccupati o senza interessi,che faticano in ambito sco-lastico.Per quanto riguarda gli an-ziani, anche nella loro fa-scia, è salito notevolmente(specie in questi ultimi dueanni, quelli della crisi con-clamata), il numero di colo-ro che tentano la fortuna at-traverso le schedine di bin-go, lotto e superenalotto.

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a curadella Redazione

Quando giocare è pericoloso

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Saluteoggi

“Abbiamo deciso di riflettere su quantoresti oggi degli insegnamenti di Gesù,della sua indignazione, della sua carità,del suo sacrificio e abbiamo immagi-nato che il dialogo avesse maggioresenso se collocato fisicamente nei luo-ghi della Passione. A Gerusalemme,appunto. Il nostro percorso, rispettosoe commosso nel calpestare i luoghi do-ve lui predicò, sarà un vero pellegri-naggio verso un sogno, quello di Ge-sù”: inizia così il nuovo viaggio, in cuii due autori, come già avevano fatto inun libro precedente si scambiano sti-moli e idee, in una conversazione ser-rata e appassionante che esplora l’es-senza stessa della figura di Gesù e lanecessità di una nuova alleanza conl’uomo. Nel percorrere le stazioni dellaPassione il discorso si volge ai temiche riguardano da vicino il mondo dioggi. Dalla basilica del Santo Sepolcro,al convento della Flagellazione luogoiniziale della Via Dolorosa, si snoda al-l’incontrario un dialogo intenso tra uncredente e un uomo di Chiesa, dove siauspica la nuova alleanza tra Gesù el’uomo nello spirito dell’Arca di Noè,vero esempio di coesistenza universale.

Gli eventi religiosi e politici degli ulti-mi decenni ripropongono il magisteroe la teologia della storia di GiovanniMaria Mastai Ferretti (1792-1878), e-letto nel 1846 col nome di Pio IX e be-atificato il 3 settembre 2000.Protagonista del pontificato più lungodella storia, Pio IX visse le vicendedecisive per la formazione dello Statounitario italiano, al termine delle qualisi ritrovò spodestato dai suoi territori erelegato in Vaticano. L’autore ricostruisce sul piano storicolo scontro tra Pio IX e la Rivoluzioneitaliana soffermandosi soprattutto sutre atti supremi del suo Magistero: ladefinizione del-l’Immacolata (1854), ilSillabo (1864) e il Concilio Vaticano I(1869-70). Racconta anche come ilsuo pontificato sia stato segnato dauna serie di rilevanti riforme politiche,sociali e amministrative. Questo librovuole sfatare il luogo comune che PioIX fosse nemico della modernità edell’Unità d’Italia. La grande attualitàdel pensiero e della teologia di unPapa che ha tracciato un percorso sicu-ro per comprendere il ruolo dellaChiesa in uno stato laico.

Negli anni Settanta, due giovani rume-ni, Lino Dragu e Giorgio Picu, fuggo-no dalla loro nazione e dal regime co-munista di Ceausescu e cercano rifu-gio nella cattolica Polonia per realizza-re il sogno di diventare sacerdoti. A Cracovia incontrano il vescovo,mons. Karol Wojtyla, che li accoglie eli aiuta a raggiungere, dopo molte tra-versie, l’Italia e a studiare in semina-rio. Ordinati sacerdoti, don Lino e donGiorgio si incardinano nella diocesi diCivitavecchia, dove esercitano il loroministero pastorale. Le memorie diquesti due sacerdoti aprono una fine-stra su uno spaccato di storia dell’Esteuropeo nei decenni della cosiddetta“guerra fredda”, per far emergere nonsoltanto le loro vicende personali, maanche la grande figura dell’“amico”Giovanni Paolo II, che hanno successi-vamente ritrovato a Roma come pasto-re della Chiesa cattolica. Un debito diriconoscenza al Papa Beato, per testi-moniare una santità che si è fatta par-tecipazione e solidarietà allo scopo difavorire la realizzazione del loro so-gno. La curatrice, Laura Badaracchi, ègiornalista free lance.

R. De Mattei

Pio IX e la rivoluzione

italiana

Cantagalli

Pp. 208

Euro 16,00

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a:Il Popolo (Opinioni a confronto),

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I dubbi sulla riconversione dell’ex zuccherificio di Casei Gerola

Egr. Direttore,la Coldiretti esprime forti dubbi su quella che potrebbeessere la ricaduta economica per la provincia alessandri-na se venisse concretizzato il progetto relativo alla tra-sformazione bioenergetica dell’utilizzo del sorgo da fibranel comune di Casei Gerola. Ancora una volta, dunque,Casei Gerola: come già accaduto per la centrale Edison el’impianto Solchem, ossia sul confine con CastelnuovoScrivia, con la provincia di Alessandria e la regionePiemonte. E, ancora una volta, a pagare il prezzo più altosarebbero gli imprenditori agricoli ai quali verrebbe sot-tratto terreno fertile, per costruire una centrale che do-vrebbe bruciare sorgo e vegetali. Non si vuole in questocontesto porre l’accento sulle questioni ambientali e sesia dannoso bruciare biomasse, interessa invece essereincisivi ribadendo il fatto che Coldiretti ha sempre parte-cipato attivamente all’ipotesi di riconversione dell’exzuccherificio di Casei Gerola, cercando di contribuirefattivamente alla soluzione di un problema che coinvolgemolte imprese agricole del territorio. Un lavoro che è du-rato anni e che ha visto Coldiretti sempre in prima lineaper offrire ai produttori locali garanzie concrete, collabo-rando con accordi di riconversione, che garantissero al-meno parte del reddito andato perduto. Al momento peròcè solo questa novità, altri terreni chiesti agli agricoltorida immolare alla causa di una nuova centrale! In tuttoquesto viene da chiedersi come mai in tutta la prima fasedell’accordo, firmato lo scorso 29 dicembre 2011, e poianche durante gli incontri successivi, non siano staticoinvolti né la Provincia di Alessandria né il Comune diCastelnuovo Scrivia e i Comuni confinanti (Molino deiTorti, Alzano, Guazzora, Pontecurone, Cornale, Bastidade Dossi, Silvano Pietra). Un contesto nel quale non bi-sogna sottovalutare il fatto che siano state espresse per-plessità e pareri discordanti sull’utilizzo del sorgo perprodurre energia essendo quest’ultima una pianta moltoumida che richiede tempi lunghi per essiccare, per laquale non esistano ancora macchinari adeguati per riusci-re a lavorare il prodotto su ampie superfici. Inoltre, la re-sa economica per gli imprenditori agricoli è decisamenteinferiore a quella della patata o del granturco. Dettaglionon trascurabile, il fatto che l’Avvocatura dello Stato e ilTar del Lazio abbiano ipotizzato irregolarità nei confrontidi Finbieticola (oggi “Terrae spa”) relativamente alla ge-stione dei fondi pubblici destinati alla riconversione. Se tali ipotesi dovessero trovare conferma Coldiretti nonpuò e non potrà che opporsi ad ogni futura collaborazio-ne con soggetti che con il loro operato hanno ulterior-mente penalizzato un comparto già in forte difficoltà.Quindi, per la cautela e la serietà che ha sempre caratte-rizzato l’impegno sindacale di Coldiretti, nessun accordodi filiera verrà appoggiato sino a che non verrà fatta pie-na luce sulla vicenda, nel frattempo si continuerà a ga-rantire sostegno agli imprenditori coinvolti nella vicendaaffinchè, come sempre, non sia chi vive di agricoltura adover pagare il prezzo più caro.

Coldiretti Alessandria - via mail

Le domande della Camera del Lavoro di Tortona

Egr. Direttore,l’aumento annunciato delle tariffe dei servizi a domandaindividuale porterà nelle casse comunali di Tortona pocomeno di 270 mila euro. A fronte di un disavanzo comu-nale di circa dieci milioni. Ha senso aumentare le tariffecol rischio che si abbandoni il servizio? E quanto abbiamo detto all’assessore alle politiche socia-li e ai dirigenti nell’incontro avuto con loro. La decisionenon è ancora definitiva, il tempo per l’approvazione delbilancio è giugno e prossimamente avremo un ulterioreincontro. Continueremo a ripetere le nostre ragioni con-trarie agli aumenti delle tariffe dei servizi, così come enostra contrarietà all’applicazione con le aliquote al mas-simo dell’IMU. E della necessità di un “nuovo” ISEE edi maggiori controlli sulle dichiarazioni (dedicare il 15%del tempo di lavoro di due addetti come è oggi è privo disignificato) e di una concreta lotta all’evasione fiscale an-che riorganizzando i servizi comunali.

Camera del Lavoro - Tortona

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Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Mercoledì 28 marzo presso il Palazzetto dello Sport diTortona si sono svolti i giochisportivi studenteschi di mini-volley della scuola primaria.L’Istituto San Giuseppe si è classificato al secondoposto portando a casa la coppa tra l’entusiasmo di bambini e genitori impegnati a sostenere fisicamente e psicologicamen-te i piccoli campioni!

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

Il Titanic, considerato ungioiello tecnologico e il piùlussuoso transatlantico mairealizzato, salpa dall’In-ghilterra il 10 aprile 1912per il suo viaggio inaugura-le con oltre 1500 passegge-ri, collocati in tre classi, ri-flesso di precise differenzesociali. Ma il destino e lecircostanze portano ad an-nullare tali differenze nel-l’incontro tra Rose, rappre-sentante dell’alta borghesiaamericana, soffocata dalpeso di rigidi ruoli e dagliobblighi della società e-doardiana, e Jack, giovanedisegnatore dallo spirito li-bero e indipendente, pas-seggero di terza classe.Rose è promessa sposa aCal, erede di grandi fortu-ne. Un matrimonio combi-nato per risollevare le con-dizioni economiche dellafamiglia di lei. I contrasti

sono molto forti ma a Rosela conoscenza di Jack fa in-travedere un nuovo mododi vivere la vita, a cui nonvuole rinunciare. Nella not-te tra il 14 e il 15 aprile, ilTitanic entra in collisionecon un iceberg e cominciaad imbarcare acqua. Ogni tentativo di rimedio si

dimostra impossibile. A poco a poco, l’enormenave si spezza in due tron-coni e i passeggeri, nelladisperazione, cercano rifu-gio sulle scialuppe. Nonc’è posto per tutti, e il 70%dei passeggeri muore anne-gato, tra cui Jack. La storiadi “Titanic” ha emozionato

tutti, era il 1998. Ora, quel-lo che è stato in assoluto ilfilm più visto nella storia,viene rieditato in versione3D. Il breve viaggio del Ti-tanic è metafora delle am-bizioni umane, dei pericoliinsiti nell’affidarsi alla pu-ra razionalità scientifica,dei contrasti sociali comefattore inquinante di unrapporto costruttivo tra lepersone. Sempre affasci-nante la parte sull’affonda-mento della nave, dove vi-bra la paura quasi fisica einteriore della sfida chel’uomo osa portare alla na-tura. Sullo sfondo rimanequella storia d’amore cheha fatto sognare e piangerediverse generazioni. Indi-menticabile la colonna so-nora firmata da CelineDion. Il film merita di es-sere rivissuto nelle sale,quattordici anni dopo.

Filmda vedere

Il Titanic è tornato in 3D

CCCCUUUURRRRIIIIOOOOSSSSIIIITTTTÀÀÀÀ

a cura di Daniela Catalano

“Turta in pésa” di CaldirolaAntesignana delle torte di erbe, la “turta in pésa” è il retag-gio di antichissimi costumi alimentari. Assai economica, hamantenuto invariata nei secoli la propria denominazione,che rimanda al termine pésa. Una parola con cui nel dialettolocale si indica una pezza di stoffa stretta e corra, simile allaforma di questa torta, rigorosamente piatta e rettangolare. Laricetta, tipica dell’Appennino tortonese, mi è stata rivelatada Silvia Chiappano di Caldirola. In passare si consumavatiepida, appena riscaldata sul coperchio della stufa e costi-tuiva un energetico piatto unico. Avvolta nel pantou, unostraccio da pane di trama grossa, adagiata in una cesta di vi-mini e riposta nel cassone del grano, si conservava ancheper 8-10 giorni. Oggi, tagliata a fettine, è ideale per buffetfreddi e ricevimenti in piedi.

Ingredienti per 6 porzioniPer la pasta: 500 gr di farina di frumento “00”, acqua q.b.,un pizzico di sale, 20 gr di olio extravergine di oliva Per la farcia: 600 gr di patate quarantine

300 gr di porri 200 gr di cipolle 100 gr di olio extravergine di oliva 3 o 4uova 400 gr di panna 200 gr di gtana grattugiato sale e pepe q. b.

PreparazionePreparate la pasta impastando farina, acqua, sale e olio.Tirate quindi la sfoglia. Cuocete le patate con la buccia.Quando sono ben cotte spellatele e passatele nello schiaccia-patate. Fate un soffritto con porri, cipolle, olio, un bel pò digrana grattuggiato, sale, pepe e 1 o 2 uova, a seconda del-l’entità del composto. Foderate con la sfoglia sottile la tor-tiera, meglio se rettangolare, per ricordare una pezza, e la-sciate ai lati un bordo alto circa 1 cm. Cospargetela con il ri-pieno e infornate. Quando prende colore, preparate un com-posto con la panna e 1 o 2 uova e stendetelo sulla focaccia.Fate cuocere ancora per qualche minuto.

Da sabato scorso a Romano Canavese, presso la sede dellaFondazione Arte Nova in via Fiume n. 15, è visitabile lamostra L’albero della seta - Il gelso nel Canavese tra arte etradizione” che resterà aperta fino al 3 agosto.L’allestimento realizzato in collaborazione con il MuseoRegionale di Scienze Naturali, il Comune di RomanoCanavese, la Comunità Collinare Piccolo Anfiteatro More-nico, il Dipartimento Agro. Selvi. Ter. e il Dipartimento diColture Arboree dell’Università di Torino, il Museo Regio-nale di Scienze Naturali e la Comunità Collinare PiccoloAnfiteatro Morenico si avvale anche delle splendide imma-gini di Carola Barberis, Giuseppe Bruno e Marco Devecchi. La coltivazione del gelso e l’allevamento del baco da setasono stati veri protagonisti dell’economica canavesana al-meno fino alle prima metà del secolo scorso. Non mancano sul territorio le tracce di questo affascinantepassato. Si tratta di una pagina di storia sicuramente da ri-scoprire e tutelare per poter trasmettere alle generazioni fu-ture un patrimonio di conoscenze preziose che rischia di an-dare perso. Gli organizzatori dell’iniziativa fanno appello alla popola-zione affinché coloro che possiedono oggetti riconducibilialla filiera della seta o hanno vissuto quell’epoca mettano adisposizione reperti, documenti o testimonianze. La dotto-ressa Gullino provvederà personalmente a raccogliere i ri-cordi e a fissarli con interviste realizzate, se necessario, an-che presso le abitazioni dei diretti interessati. La mostra si propone come un viaggio alla riscoperta dell’e-popea della gelsi-bachicoltura, che può e deve coinvolgereabitanti di ogni età ma, soprattutto, gli allievi delle scuole diogni ordine e grado (prenotazioni al numero 347-7454090). Dopo aver osservato gli strumenti della sericoltura, il per-corso di visita si conclude con una installazione artistica diCristina Ariagno, che vede protagonista proprio un antico edimponente telaio. Durante i mesi di apertura della mostra, l’organizzazionecercherà anche di offrire ai visitatori, con la preziosa colla-borazione di un gruppo di volontari, la possibilità di osser-vare dal vivo le diverse fasi della crescita del baco da seta.Per informazioni, iscrizioni al convegno o per segnalare te-stimonianze, documenti ed oggetti che potrebbero integrarel’allestimento, contattare il numero 0125- 711298.La mostra, con ingresso gratuito è aperta dal martedì al sa-bato dalle 15 alle 19.

La mostra dedicataall’albero della seta

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

Sarà inaugurato domani a Francavilla Bisio

Gli appuntamenti dell’associazione dedicata al pittore

Nuovo punto di “Nati per Leggere”

VARZI - E’ iniziata uffi-cialmente con il week endpasquale la stagione turisticanel territorio della ComunitàMontana dell’Oltrepò pave-se che ha fatto registrare unabuona affluenza di visitatorinonostante l’inclemenza deltempo. Nelle valli Staffora,Tidone, Nizza, Ardivestra eSchizzola gli operatori stan-no preparando offerte basatesu un buon rapporto qualitàprezzo cercando di contra-stare la crisi economica chenon ha risparmiato nessunsettore. Nei periodi di crisi,si predilige il cosiddetto turi-smo del fuori porta. Infatti,nell’agosto del 2011, sonostati migliaia i visitatori mi-lanesi e delle vicine provincedi Alessandria e Genova chehanno partecipato a sagre emanifestazioni organizzateda Varzi a Zavattarello, dalBrallo di Pregola a Roma-gnese. Continua poi a cre-scere, il turismo termale,grazie alla presenza deglistabilimenti di Salice Termee Rivanazzano Terme.Questo settore dà lavoro aglialberghi, che da alcuni anni,ospitano turisti stranieri pro-venienti da Germania, Au-stria e soprattutto dai paesidell’est. Sul settore turistico,che rappresenta insieme al-l’agricoltura, uno dei mag-

giori motori economici diqueste valli, si stanno realiz-zando importanti progetti.La Comunità Montana, gui-data dal presidente BrunoTagliani ha realizzato e starealizzando delle iniziativevolte a promuovere il turi-smo. L’ente ha infatti realiz-zato una guida turistica e staper ultimare la nuova retesentieristica, fondamentaleper gli amanti delle escursio-ni. Inoltre, la giunta della co-munità montana dell’OltrepòPavese ha approvato neigiorni scorsi il protocollod’intesa per la realizzazionedei lavori di sistemazionedegli impianti della Seggio-via di Pian del Poggio consi-derati di particolare impor-tanza per l’intero territorioprovinciale. Soggetti coin-

volti nell’iniziativa sono laprovincia di Pavia, dispostaad impegnare risorse pari a100 mila euro, la ComunitàMontana con 70 mila euro, ilcomune di Voghera con 30mila euro e il comune diSanta Margherita di Stafforache impegna direttamente 23mila euro oltre ai 200 mila dicontributi ottenuti dalla Re-gione Lombardia. “La crisi ha costretto moltituristi, soprattutto milanesi ascegliere il vicino Oltrepò ingrado di offrire un buon rap-porto tra qualità e prezzo. Ilturismo, oggi del mordi efuggi, dovrà essere trasfor-mato in un turismo stanziale.- spiega l’assessore al turi-smo della Comunità Monta-na Fabio Riva (nella foto) -la nostra è una terra che può

fare il salto di qualità attra-verso la sinergia messa incampo tra Comunità Mon-tana, Gal, comuni, associa-zioni e singoli privati. Devodire che siamo sulla stradagiusta”. Inoltre, i 19 comunipresenti sul territorio, nono-stante i continui tagli, stannodando vita a interventi inchiave turistica. A PonteNizza e a Borgoratto Mor-morolo, le due amministra-zioni comunali realizzerannoun info point, a Salice Ter-me è stato aperto un ParcoAvventura, a Zavattarellosarà riqualificato il borgomedievale mentre a Godia-sco è stata riqualificata lapiazza. Altri interventi fon-damentali di riqualificazionestanno interessando la mag-gior parte delle strade comu-nali. Anche dal punto di vi-sta della formazione turisticasi sta muovendo qualche co-sa. Il distretto del commer-cio della Val Tidone ha ap-pena terminato dei corsi diformazione per operatori delsettore.L’Oltrepò montano, grazie aquesti investimenti e a unterritorio incontaminato ric-co di castelli, pievi e prodottienogastronomici potrà con-correre insieme alle più notelocalità turistiche.

Mattia Tanzi

La Comunità Montana impegnata per valorizzare il territorio

L’Oltrepò pavese punta sul turismoApre il parco di Villa Meroni a Porana

Giornata dei borghi

PIZZALE - Anche in pro-vincia di Pavia i Borghi piùBelli d’Italia attirano nume-rosi visitatori. Domenica 29aprile, giornata regionaledei borghi, durante la qualeci sarà anche una festa a S.Benedetto nel mantovano,dall’Auser di Treviglio inprovincia di Bergamo, par-tirà un pullman alla volta diPorana, Fortunago e Zavat-tarello. “Ci hanno chiestodi poter fare loro da guidain questo percorso in terraoltrepadana - spiegano i vo-lontari di Porana Eventi - enoi abbiamo chiesto l’auto-rizzazione per l’aperturadel parco di Villa Meroni”.Con l’occasione il parco ri-marrà aperto tutta giornataa disposizione di tutti, dalle10 alle 18, una sorta di o-pen day: all’esterno, sul sa-grato della Chiesa, dalle 14prenderanno posto anche

alcune bancarelle con ven-dita di prodotti tipici, ci sa-ranno anche alcuni produt-tori di Campagna Amica, ilmercato km 0 di Coldiretti.E dalle ore 16 tutti in bici-cletta per andare alla risco-perta delle cascine e dellastoria del territorio, con ri-trovo davanti al piazzaledella chiesa di San Crispi-no, al termine giochi popo-lari e merenda per tutti”.Il gruppo di Treviglio faràtappa anche a Fortunago,per visitare le vie caratteri-stiche del borgo, e successi-vamente a Zavattarello, conil Castello e le mostre cheospita in questo periodo eche attraggono numerosivisitatori.Ci sarà tempo anche peruna tappa a Varzi e pressoalcune botteghe artigianali,per degustare i prodotti ti-pici dell’Oltrepò Pavese.

FRANCAVILLA BISIO -Venerdì 20 aprile il SistemaBibliotecario Novese si ar-ricchirà di un ulteriore pun-to Nati per Leggere, il se-condo nel comune di Fran-cavilla Bisio.La presentazione alla citta-dinanza avverrà alle ore 15presso la Scuola dell’In-fanzia Paritaria “A. Girio-di” con la consegna del kitcomprendente un forzierecon tesoretto di libri per ipiù piccoli, un coloratissi-mo tappeto piumone, mate-riali informativi, locandine,tesserine ed una valigia di“Libri con le ruote” delprogetto novese sostenutodalla Regione Piemonte edalla Compagnia di SanPaolo.Ospiti d’onore saranno tutti

i bambini frequentanti laScuola cui si uniranno quel-li da 0 a 3 anni e, natural-mente genitori, nonni e fi-gure professionali legate al-l’infanzia.Con l’occasione i piccoli“lettori”, riceveranno la tes-serina di iscrizione per il

prestito gratuito messo a di-sposizione dalla bibliotecacentro rete di Novi Ligureed usufruibile anche pressola Biblioteca Civica diFrancavilla Bisio, all’inter-no della quale è presente ilpunto Nati per Leggere, giàda molti anni.Durante il pomeriggio l’in-segnante della Scuola del-l’Infanzia, la maestra Roby,proporrà letture ad alta vo-ce scelte tra i più noti testidella guida Nati per Leg-gere, mentre i genitori po-tranno ricevere informazio-ni sull’importanza della let-tura per i piccoli fin dal pri-mo anno di vita e visionareuna ricca selezione di libriper i loro bambini.Al termine ci sarà la meren-da per tutti gli intervenuti.

Pellizza da Volpedo a Sestri LevanteVOLPEDO - L’Associa-zione Nazionale Partigianid’Italia (ANPI) “SezioneManlio Cassanini” di Vol-pedo in collaborazione conl’associazione “Pellizza daVolpedo” organizza sabato21 aprile, alle ore 10.30,l’incontro con la SezioneANPI di Sestri Levante inoccasione dell’inaugurazio-ne della mostra “Pellizza daVolpedo, un artista vicinoagli ultimi” allestita nel Pa-lazzo Municipale di SestriLevante, in sala “Riccio”.Mercoledì 24 aprile, aVolpedo, alle ore 9, nellaSala della Società Operaia,

si svolgerà l’incontro sul te-ma “Insieme si può per unfuturo migliore” dove sa-ranno protagonisti le poe-sie, i canti e le letture delleclassi III C e III D dellaScuola Media “GiovanniPascoli” di Voghera e delleclassi V Primaria e I B, II Be IIIB della Scuola Mediadell’istituto “Giuseppe Pel-lizza” di Volpedo.Saranno letti anche branitratti dal libro “Il prezzodella libertà” di AdrianoBianchi, edito da Impres-sioni Grafiche e sarà presen-te anche l’autore. Introdurrà le letture Pier-

luigi Pernigotti. Domenica 22 aprile, alle17, sempre nel salone dellaSocietà Operaia di Volpedoi soci e gli amici dell’asso-ciazione “Pellizza da Vol-pedo” festeggiano il novan-tesimo compleanno di IdaMartorelli Bassi fondatricee vicepresidente dell’asso-ciazione facendo memoriadell’impegno intelligente eappassionato da lei profuso in tutte le iniziativeche dai primi anni novantaa oggi sono state promossein Volpedo per valorizzarel’arte e la cultura dell’auto-re del “Quarto Stato”.

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DERTHONA: 90SESTRI LEVANTE: 50

DERTHONA: Degrada12, Gioria 9, Pavone 14,Anselmi 9, Ganguzza 12,Campeggi 6, Gatti 8, Ta-verna 6, Mozzi 7, Quaroni7. All. Arioli

NOTE: primo tempo 50-23(parziali 22-12, 28-11, 22-12, 18-15).

TORTONA - La Orsi Der-thona strapazza il malcapi-tato Sestri Levante, confer-mando la sua netta supre-mazia. La formazione diArioli si è aggiudicata lastagione regolare con cin-que giornate di anticipo. Dopo l’infortunio si è rivi-

sto sul parquet Quaroni, au-tore di 7 punti. Partenza arazzo dei leoncelli che, conun parziale di 13-0, metto-no subito in chiaro le cose. “La forza di questo gruppo- spiega il tecnico - è alle-narsi duro e non sentirsimai appagati”.

CLASSIFICA GIRONEA: Derthona Basket 54;Battaglia Mortara 40; NewBridge Edimes PV 40; No-vara 38; ABC Cantù e Sar-zana Basket 36; Alessan-dria e Savigliano 28; CMBRho e Rosmini Domodos-sola 22; Biella e CentroBasket 20; Basket Follo eDon Bosco 18; Loano 16;Trecate 12.

f.s.

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GENOVA - Fabio Felline,torinese, classe 1990, vincela 73ª edizione del Girodell’Appennino. Sul traguardo di via XXSettembre, nel cuore del ca-poluogo ligure, il giovaneportacolori della AndroniGiocattoli Venezuela ha pre-ceduto in volata GianlucaBrambilla (Colnago Csf I-nox) e Francesco Reda (A-cqua e Sapone). La partenza fittizia dal-l’Outlet di Serravalle Scri-via, mentre il via ufficiale èstato dato di fronte al Mu-seo dei Campionissimi diNovi Ligure. Nonostante iltempo incerto, tanti i tifosi

che si sono assiepati lungo lestrade per questa classica delcalendario italiano. FabioFelline ha dedicato la sua

vittoria a Piermario Morosi-ni, oltre che ad un altro gio-vane ciclista, Nicolò Scotto,morto a 20 anni giocando a

calcetto a Genova.“Il mio primo pensiero - hadetto Felline dopo esseresceso dal podio a Genova - èandato a Nicolò Scotto, cor-revamo insieme. È mortodue anni fa all’improvviso,come Piermario Morosini, ilcalciatore del Livorno. A loro dedicato questo miosuccesso. La morte di questigiovani deve servire per unaforte riflessione su questi se-gnali importanti, che non de-vono passare inosservati”.Era assente il vincitore dellapassata edizione DamianoCunego, impegnato in O-landa.

f.s.

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La morte in diretta di Piermario Morosini e una domenica senza partite

Non può finire così, non ègiusto. Eppure accade e co-mincia a diventare troppofrequente. Nel calcio manon solo. La morte di un ra-gazzo di 25 anni su un cam-po di calcio è qualcosa cheannienta, che lascia sbigot-titi. Piermario Morosini sen’è andato in un sabato ma-ledetto a Pescara accascian-dosi in un attimo, con com-pagni ed avversari che simettevano le mani nei ca-pelli, con l’ambulanza chenon riusciva ad entrare incampo per l’ostruzione diun auto dei vigili, con unostadio che è ammutolito dicolpo: pensava di assisterea una festa, si è inabissatonella tragedia. Per una voltail calcio ha fatto la cosagiusta: si è subito fermato,per rispetto, per riflettere.Naturalmente c’è già qual-cuno che eccepisce, chenon è d’accordo, ma perfortuna quella che un tempoveniva chiamata la “pietas”ha prevalso sull’insensibi-lità dilagante, sugli interessidi parte. Tutti fermi dun-que, anche se qualcuno puòeccepire che allora ci si de-ve fermare sempre, ad ognimorte sul lavoro, ad ognilutto imprevisto. Qui però èdiverso, per due motivi so-prattutto: raramente milionidi persone, tra cui tantissi-mi bambini e ragazzi, han-

no potuto assistere ad im-magini così drammatiche,praticamente in diretta: seancora possiamo dirci uo-mini, non possiamo poi re-settare tutto un attimo dopoe ricominciare a vedere unapartita come se niente fos-se. In più, ripetiamo, il va-lore simbolico del calcio èo almeno dovrebbe ancoraessere, quello di una festa:si va al campo per divertir-si, giore o arrabbiarsi ma-gari, ma per assistere aqualcosa di bello, per di-strarsi delle preoccupazionidi ogni giorno. Che in que-sto momento di gioia ir-rompa la morte non è previ-sto: lo abbiamo letto sullefacce dei giovani compagni

che fino a un minuto primagiocavano al fianco di Pier-mario: a nessuno di loro,ancora giovane e spensiera-to, ha mai minimamentesfiorato il pensiero che gio-cando una partita la vita cipossa abbandonare. Inveceè successo. Ora anche suisoccorsi ci saranno le im-mancabili polemiche, go-verno e ministro della Sani-tà si sono già interrogati percapire se si è fatto abba-stanza per salvare quel gio-vane, se si fa abbastanza inItalia sul fronte della pre-venzione. Qualcuno si èprecipitare a dire che è solofatalità, che è un evento checolpisce solo lo 0,4 per mil-le dei giocatori in attività,che rispetto ad altri Paesi ilnostro è anzi molto piùavanti a livello di medicinasportiva e di visite legateall’abilitazione. Può darsi. Ma bisogna pur interrogarsise stiamo superando un li-mite, se c’è qualcosa che sipuò, si deve fare di più. Ecco perché lo stop del cal-cio è un segno di civiltà chel’Italia dà agli sportivi e almondo intero che ieri hatrasmesso in ogni parte delglobo gli ultimi istanti divita dello sfortunato ragaz-zo. E sfortunato Morosinilo era davvero: bergamascoverace, aveva già dovutorialzarsi tante volte nella vi-

ta, aveva perso mamma,papà e un fratello disabilein pochi anni, ma sempreaveva reagito anche graziea quel mondo del calcio, ilsuo mondo, che dovevarappresentare per lui unaforma di riscatto. Anni faabbiamo avuto la fortuna diammirarlo dal vivo ad Asti,in Piemonte, quando lui,capitano delle giovanilidell’Atalanta, si era aggiu-dicato un torneo importan-te, vincendo anche una cop-pa come miglior giocatoredella competizione.Aveva doti tecniche e uma-ne, sapeva fare squadra, eramolto amato dai suoi com-pagni prima a Bergamo, poia Udine, dove aveva esordi-to in A e quindi nell’ultimatappa della sua carriera, aLivorno, che doveva rap-presentare il trampolino dilancio per tornare in A. Riflettere è quindi dovero-so: su questo ragazzo e sutanti come lui, da RenatoCuri in avanti, fino all’ulti-mo e recentissimo caso diVigor Bovolenta, bandieradel nostro volley, che han-no chiuso gli occhi persempre su un rettangolo digioco, tra la disperazione el’impotenza di chi lo cir-condava e che si è visto tra-sformare la festa in funera-le.

Leo Gabbi

BASKET / Serie C dilettanti

Derthona schiacciasassiVOGHERA - Ancora unavolta alla ribalta i boccistivogheresi Eugenio “Billy”Biglieri e Mauro Perotti,entrambi tesserati per la so-cietà Campagnolese, delcomitato tecnico/territorialedi Reggio Emilia. I due forti atleti iriensi, in-fatti, si sono imposti nella19^ edizione del “Gran Pre-mio Comune di Rottofre-no”, le cui fasi finali si so-no svolte nella serata di ve-nerdì 6 aprile sulle corsiedel bocciodromo comunaledi San Nicolò, in provinciadi Piacenza. Nella finalissima, EugenioBiglieri e Mauro Perottihanno superato la forma-zione composta da LuigiCagnoni e Dario Marzolini

(Podenzano): 12 a 11 il ri-sultato della partita decisi-va, a dimostrazione dell’e-quilibrio e dell’alto valoretecnico delle coppie finali-ste.Al terzo posto si sono clas-sificati i piacentini SantinoBuscone ed Enzo Picchioni(Old Facsal).Sul quarto gradino del po-dio sono saliti Fabrizio A-storri e Tullio Echinardi, al-fieri della Fontanella, la so-cietà organizzatrice del tor-neo.Ottima, come sempre, l’or-ganizzazione generale e ladirezione di gara da partedel parmense Claudio Boni,coadiuvato dal piacentinoFrancesco Girometta.

g.m.

I boccisti vogheresi vincono a Rottofreno

Il Gran Premio di bocce

Piermario Morosini

Fabio Felline ha vinto il Giro dell’Appennino

CSI PAVIAAmatori a 11: Rozzano-Carpignanese 0-2, Negruzzo-Gerenzago 0-3, Cup calcio-Padus 3-1, Tennis Club-PanteraRosa 1-0, Ghiaie-Am. San Pietro 0-2, Tempo Prezioso-SanColombano 0-6, Sannazzaro-Real Casei 1-1, Lungavilla-Vellezzo Bellini 5-1, Penarol-Lonatese 3-1, CasanovaStaffora-Recor Cortella 3-2, Audax Travacò-Atl. Ceranova1-1, Godiasco-Moggi e Cattaneo 1-3, Filighera-San Rocco1-0. Classifica girone A: Tennis Club punti 59; OratorioDon Bosco 57; Pantera Rosa 44; San Colombano 43;Sannazzaro 36; Amatori San Pietro 34; Padus 33; RealCasei 29; Ghiaie 28; Carpignanese 26; Cup Calcio 18;Pievese 16; Sts Rozzano 13; Tempo Prezioso 9. Girone B:Gerenzago 45; Lungavilla, Vellezzo Bellini 41; CasanovaStaffora, Mar. Lifth Filighera 40; Moggi e Cattaneo 38;Record Cortella 30; Atl. Ceranova 29; Penarol 29;Godiasco 28; Audax Travacò 22; Negruzzo 19; S. RoccoGarlasco 17; Lonatese 15. Amatori a 7: Mtn-Lse-Atl.Linarolo 3-5, Miradolese-Volante Roncaro 2-3,Sanmaurense-Orat. Sant’Alessandro 8-3, Pasturago-Moncucchese A 3-6, Rainbow-Trivolzio 1-4, Trovo-Parasacco 3-4, Inv. Monteleone-Sbocco Rosso 3-3,Cardinal Maffi-San Zenone 3-2, Broni 7-Olimpic Torre 1-1, Barbianello-Zerbo 2-1, Arnaboldi-Romagnese 5-2.Rinviate Sant’Alessandro-Oratorio San Martino, Besate-Cascina Calda, Pievese-Oratorio Don Bosco, Trivolzio B-Casorate. Finiscono 3-0 a tavolino Landriano-Lungavilla eZavaverde-Oratorio San Giuseppe. Classifica girone A:Sant’Alessandro 45; Sanmaurense 42; Landriano B. 40;Oratorio San Martino 37; Volante Roncaro 31; Landriano24; Pol. Miradolese 22; Mtn - Lse 18; Atletico Linarolo 14;Oratorio Sant’Alessandro 13; Lungavilla 6. Girone B:Cascine Calderari 42; Parasacco 40; Trivolzio 39;Moncucchese A 38; Trovo 37; Casorate 24; Pasturago 19;Orat. SL Besate 14; Moncucchese B 13; Rainbow 9;Trivolzio B 7. Girone C: Zerbo 44; Barbianello 41; Inv.Monteleone 37; Csl San Zenone 35; Broni7 29; Arnaboldi28; Sbocco Rosso 27; Zavaverde 26; Romagnese 23; Orat.San Giuseppe 21; Cardinal Maffi 14; Olympic Torre 91 12.

BASKETPromozione (10ª giornata di ritorno): Cava Manara -Stradella 49-42. Stradella: Finardi 3, I. Verdi 2, E. Verdi 5,Marchesi 2, Pacchiarotti 2, Valle 2, Achilli 5, Bonato 9,Faravelli 8, Antonacci 4. All. Zucconi. Pt 20-24 (parzialiquarti 9-13, 11-14, 14-10, 15-5). Lungavilla - Rozzano101-50; Voghera - Around Vigevano rinviata. Classifica:Lungavilla p. 48; Robbio 40; Stradella 36; Cava 34;Siziano 32; Dresano 28; Junior, Tromello 26; Milano 22;Voghera 20; Binasco 18; Abbiategrasso 16; Arese,Trezzano 12; Around -1.

ORIENTEERINGGiochi sportivi studenteschi - Quasi trecento concorrentihanno preso parte alle finali provinciali di orienteering deigiochi sportivi studenteschi, organizzati per la prima voltaal Brallo. Cadette: 1. Emma Spampinato (Manzoni, Cava),2. Aurora Pallavezzati (Ferrari, Varzi), 6. Camilla Pochin-testa (Ferrari, Varzi), 7. Giulia Zecchino (Rivanazzano).Squadre: 1. Ferrari, Varzi, 2. Rivanazzano. Cadetti: 1.Luca Maluccelli (Varzi), 2. Lucio Radaelli (Rivanazzano),3. Riccardo Rocchi (Plana, Voghera). Squadre: 1. Rivanazzano. Ragazze: 1. Carlotta Guidi(Varzi), 3. Sofia Bariani (Rivanazzano).Squadre: 1. Gambolò, 2. Varzi. Ragazzi: 1. AlessandroRuscell Scevola (Gambolò). Squadre: 1. Gambolò, 2.Varzi. Allieve: 1. Elisa Pavarino (Taramelli, Pavia), 2.Tecla Costante (Gallini, Voghera), 3. Angeleri Arianna(Gallini), Squadre: 1. Taramelli Pavia, 2. Gallini. Allievi:1. Dabal Pedamonte (Maserati Voghera), 2. MarcoBaschiera (Gallini), 3. Nicolò Lugano (Galilei, Voghera),4. Filippo Pugliatti (Galilei), 5. Andrea Comi (Galilei), 6.Carlo Ugolotti (Faravelli, Stradella). Squadre: 1. Galilei,2. Gallini. Junior maschile: 1. Andrea Brandolini(Gallini), 3. Amedeo Benaglia (Gallini), 7. RiccardoSaturno (Faravelli). Squadre: 1. Galilei.

SSppoorrtt iinn bbrreevveedi Franco ScabrosettiLa “pietas” in campo, messaggio dallo sport

Premiazione di Alfredo Martini da parte del Direttore del Serra-valle Outlet Daniela Bricola alla presenza di Ivano CarozzinoPresidente US Pontedecimo e organizzatore della manifestazione

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