Popolo della Stazione, Il punto del Capitano grazie a tutti. · 2018. 10. 8. · Popolo della...
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ORGANO UFFICIALE DELLA NOBIL CONTRADA «LA STAZIONE»
Anno XVI – Numero 21
Agosto 2016 www.lastazione.org Giornale a gratisse
IN QUESTO NUMERO Bocce che passione!
Tutto sul Referendum costituzionale
Moda: le novità dell’estate
Le interviste impossibili
… e tanto altro!
Popolo della Stazione, grazie a tutti.
Ho pensato a come iniziare questo articolo nell’anno delle
mie dimissioni da Capitano e sono arrivato alla conclusione
che fosse la frase che più di tutte riassumesse il mio
mandato. Sì, perché da quest’anno le nostre due cariche
più importanti, quella di Capitano e quella di Presidente,
sono cambiate e a me e a Dario si sono succeduti Gianluca
Poggi e Massimo Cresti.
Subito dopo la vittoria del 2007, avevo preso il posto di
Pietro in quelli che sarebbero stati i miei 8 anni più belli e
impegnativi della mia vita contradaiola, per cui non è stato
facile per me compiere questo passo.
Penso di aver dato alla Contrada tutto quello che potevo e
credo anche che la Contrada mi abbia restituito molto di
più; non parlo, però, di vittorie: parlo di esperienze,
amicizie, emozioni (quello che una contrada deve essere, in
definitiva) e, perché no, anche qualche avventura, una su
tutte il viaggio a Marina di Grosseto per la registrazione del
filmato della Vittoria nel 2012.
Quindi, da una cosa così bella, è difficile dire basta, ma sono
arrivato a un punto in cui il tempo che potevo dedicarle non
era sufficiente, non per quello che la Stazione si meritava:
così, la decisione è venuta da sé, con un po’ di tristezza e
un po’ di rammarico per le cose andate meno bene in
questi anni, ma con la fierezza di aver provato a
rappresentare la Contrada più bella di tutte al meglio delle
mie possibilità.
Sono certo comunque che nulla cambierà e, se lo farà, sarà
in meglio, perché la nuova dirigenza è determinata,
organizzata e capace; ma, soprattutto, ha una dote
importante: vuole bene alla Contrada, quel bene che deve
avere chi ricopre questo ruolo.
Chiudo come ho iniziato:
Popolo della Stazione, grazie a tutti.
Matteo.
Il punto del Capitano Ho sempre letto con interesse e divertimento Il Deraglio,
soprattutto il punto del Capitano, ma non mi sarei mai
aspettato di trovarmi dall'altra parte.
Quando mi è stato proposto di assumere l'incarico ho avuto
il nodo in gola, perché chi mi conosce bene sa cosa significhi
la Stazione per me.
Vorrei dedicare un pensiero a chi mi ha preceduto,
guidando la Contrada in maniera esemplare e portandola a
grandi successi. Grazie Matteo!
Insieme al nuovo Consiglio stiamo lavorando con impegno
dall'inverno scorso per farci trovare pronti
all'appuntamento di settembre e ad affrontare al meglio il
Palio.
Con la squalifica di Roberto qualcuno potrebbe pensare che
ci abbiano tarpato le ali, ma noi siamo tutti carichi e
determinati al massimo affinché la Stazione trionfi ancora!
Sempre disponibile per confrontarmi con le vostre idee, ci
vediamo all'area verde!
Ciao,
Gianluca.
2 Il Deraglio
Intervista al nuovo Chief Operating Officer della Stazione A cura della Redazione Economia
Quando abbiamo chiesto l’intervista avevamo il timore di un rifiuto
oppure che potesse dedicarci solo pochi minuti con il rischio di non
poter fare l’articolo ma… ci siamo presentati e ci ha ricevuto all’orario
stabilito con un puntualità degna degli svizzeri, ci ha accolto nel suo
studio, ampio, semplice ma ben arredato – la nostra esperta di moda
l’ha definito minimal chic – ci ha fatto accomodare ad un tavolo,
rotondo, ha chiesto al suo staff di non essere disturbato con un tono
pacato ma autoritario infine ci ha sorriso e si è seduto al tavolo con noi;
ha gentilmente chiesto se gradivamo un drink o qualche stuzzichino e
noi, altrettanto educatamente, abbiamo rifiutato. Ci ha quindi esortato
ad iniziare l’intervista:
Mi scuso in anticipo per la domanda, ma le voci che si
rincorrono da qualche settimana relative alla quotazione
in borsa del Barbatopo S.p.A. sono un'invenzione della
stampa, una provocazione, oppure è realtà?
Mostra un sorrisetto beffardo, prende un bel respiro e ci dice:
In questo momento ne confermo ne smentisco.
Adesso parliamo del vero motivo per cui Lei è seduto
davanti a noi, ci può dire come intende organizzare le
varie attività di sua pertinenza nell'ambito della Contrada
e del Barbatopo in particolare?
Innanzi tutto il progetto prevede l’inserimento dei
giovani, in quanto loro sono il futuro della nostra
contrada e hanno il diritto di prendere le redini di alcune
attività tra queste naturalmente c’è anche il Barbatopo,
e noi … più attempati abbiamo il dovere di dargli la
possibilità di poter esprimere tutte le loro capacità sia
dal punto di vista esecutivo sia su quello
dell'organizzazione. Poi diciamocelo una ventata fresca
frizzante ogni tanto ci vuole!
Ci parli dei criteri che ha utilizzato per scegliere i suoi più
stretti collaboratori
Ora non posso stare ad elencarli tutti, dico solo che è
stata fatta una dura selezione e che sono stati scelti
proprio i più duri in assoluto!! ... A parte gli scherzi ci
sono tutti quei ragazzi che hanno dato la propria e
completa disponibilità a dare un contributo importante
per la realizzazione di tutto quello che comprenderà la
festa in tutte e tre le settimane della sua durata.
Nel suo discorso di insediamento ha parlato del
Barbatopo come “laboratorio di formazione per i
giovani”, quali strategie intende adottare?
Dargli piena autonomia d'azione, naturalmente deve
esserci sempre confronto e dialogo costruttivo con tutti
per cercare di risolvere le varie problematiche che
possono presentarsi nell’arco della festa … per esempio
non deve assolutamente più accadere che l’ex
presidente rimanga senza camparini a metà serata!!
Dopo quest’ultima battuta lo vediamo più disteso e a suo agio (chissà
cosa si aspettava?) e noi continuiamo…
Oggi si parla di sostenibilità e economia “green”: ci dica
se e come abbraccia questi valori e come pensa di portarli
al Barbatopo?
Ho a mia disposizione un élite di scienziati e tecnici che
stanno studiando il sistema migliore per rendere
completamente eco sostenibili tutte le strutture
dell’area verde, Barbatopo compreso!
Notiamo la soddisfazione con cui ha risposto a quest’ultima domanda,
segno che dentro di lui batte un cuore verde, per cui lo incalziamo con
delle domande un po' più scomode…
Se ci permette di andare un po' sul personale vorremmo
chiederle se ritiene che il suo aspetto fisico abbia influito
nella nomina oppure hanno contato solo i suoi meriti
professionali?
Credo che sia stato un perfetto connubio tra questi due
fattori.
Adesso, ci consenta di porle la domanda delle domande,
quella che tutti i nostri lettori chiedono …
Si allenta la cravatta e prende in mano il cellulare (senza guardarlo),
non riusciamo a capire se si sta innervosendo o è solo curioso
Da Boss del Bagno Argentina a Chief Operating Officer
della Contrada: come si vede in questo nuovo ruolo
dirigenziale?
Naturalmente mi sento profondamente lusingato della
considerazione e della fiducia datami dalla Contrada e
sicuramente questo ruolo sarà fonte di impegno ancora
maggiore, non solo per miglioraci come contrada ma
soprattutto per confermarci come punto di riferimento
ed esempio per tutte le altre contrade ... e poi mi è salito
l'andare a comandare!!
Per concludere: come si immagina il Barbatopo alla fine
del suo mandato?
Sono sicuro che andrà sempre meglio e che ogni anno
riusciremo sempre a superare il livello dell’anno
precedente anche perché per noi non migliorare
equivale al fallimento e poi ho piena fiducia nei miei
ragazzi!!
Si alza, ci accompagna alla porta e, dopo una calorosa stretta di mano
e un sorriso, ci saluta chiedendoci di recapitargli almeno un paio di
copie del Deraglio!
Il Deraglio 3
La via Crucis di Salvatore Lamura
Venerdì 18 marzo, pomeriggio movimentato. Cosa succede? Avranno mica organizzato un palio straordinario o qualche altra manifestazione a cui partecipano le contrade? È sicuramente questa la domanda che è balzata alla testa di tutti quelli che nel pomeriggio di questo venerdì di marzo transitavano lungo “il viale della stazione”, Viale I° Maggio.
Ma che sarà mai? Tutti i volenterosi e sempre presenti ragazzi e giovanotti della contrada, oltre agli onnipresenti “organizzatori”, erano tutti in fermento.
Un andirivieni in su e giù, bandiere inserite nei porta-bandiere sempre pronti, soste fatte in qua e là per qualche verifica, e via andare. Ma non c'erano solo i ragazzi della Stazione, c'erano diversi altri “citti” di altre contrade. Ma cosa staranno combinando? Ci sono un monte di ragazzi in giro, tutti affaccendati a fare qualcosa. Tra una cosa e l'altra passa tutto il pomeriggio.
Finalmente qualcuna delle più temerarie con la scusa di chiedere come va (tanto quello lo conosco, è il figliolo di.......) si informa su cosa stia succedendo. Anche per il fatto che non è possibile che accada qualcosa lungo il viale e io non lo sappia.
“È la Via Crucis organizzata dal prete!” risponde finalmente qualcuno “e ci hanno chiesto di dargli una mano ad organizzarla”. Mah! Senti questa! Nuova! Ma quante ne inventano! Adesso le processioni non si fanno più come si facevano una volta?
La sorpresa vera la riceve chi, tornando da lavoro, la sera percorre il viale e lo trova tutto illuminato da fiaccole, lampade e tanti drappi e addobbi davanti alle varie case.
La prima espressione che si sente è: “Che bello!”.
La gente del viale si trova tutta insieme al piazzale della stazione, sono le 21:00 circa. C'è il prete, con un cappellino da monsignore, ci sono un monte di cittini del catechismo di tutte le età che corrono a destra e a sinistra, dalle mamme verso i catechisti e ritornano indietro. Ci sono un sacco di persone del Viale e soprattutto ci sono un sacco di persone di Asciano. Toh! C'è anche il Sindaco.
È la Via Crucis cittadina. Quella bella e importante che una volta si faceva per il paese. Quest'anno l'hanno voluta fare su alla Stazione, che è un'altra parrocchia del nostro Asciano.
È una bella iniziativa e non bisogna essere per forza cristiani, credenti o praticanti, per accorgersi che tutte le occasioni che servono ad aggregare e far lavorare insieme i nostri ragazzi, sono le benvenute.
Dopo un urlo del proposto, il Sindaco fa due parole. Sono molto sentite e raggiungono tutti. Il succo del suo discorso sta nel sacrosanto fatto che se doveva scegliersi un luogo che negli ultimi due anni avesse vissuto un calvario, ad Asciano, quale meglio posto che alla Stazione. Il territorio di tutta la contrada era stato da poco provato dalla seconda ondata alluvionale che dalla Bestina e dal Bestinino si era riversata nelle case e nei fondi, causando danni di importo notevole per tutti quanti.
Le settimane successive al 24 agosto 2015 erano davvero state un Calvario tra fondi da ripulire, beni da buttare perché rovinati dal fango, auto da riparare, elettrodomestici e mobili da ricomprare.
E poi era ancora chiaro alla memoria di tutti il piazzale del Burroni pieno di cose e tutti a darsi da fare per sollevarli dalla fatica.
Bene in questa serata di marzo, un po' ghiaccina, la sensazione era la stessa. Ci si può ritrovare intorno ad una idea, ad un progetto, ad un bisogno senza la necessità che nessuno ci chiami o ci forzi a partecipare. Quelli che c'erano erano presenti perché gli faceva piacere e non perché qualcuno ce li avesse costretti.
Finalmente parte la Via Crucis. Le stazioni sono meno di quelle solite, ma sono belle, preparate bene e interpretate dai ragazzi del gruppo 0.
Si attraversa tutto il viale, si passa dalla casa di Renato e Irma, si risbuca nel parco che si utilizza d'estate per la festa della contrada (anche qui c'è una sosta) si ritorna indietro, verso la provinciale con alcuni “vigili” improvvisati a fermare le poche macchine che a quell'ora transitano e, finalmente, si arriva in Chiesa. La nostra piccola chiesa della Stazione che però quella sera era molto accogliente, calda e illuminata.
Un piccolo saluto, qualche parola ancora e si torna a casa.
“Che bello!” è l'ultima espressione che sento. Vado a
dormire sereno pensando che posso stare tranquillo.
Quando ci sarà bisogno di una mano, qualche mano ci
sarà. Tanto più tra la gente della nostra contrada.
4 Il Deraglio
REFERENDUM COSTITUZIONALE DI OTTOBRE: MA CHE ROBA È? A cura della redazione di Montecitorio
Ultimamente e sempre più di frequente, nei telegiornali di
tutte le televisioni, si sente parlare di un certo referendum
sulle riforme costituzionali, che dovrebbe tenersi tra il
mese di ottobre e il mese di novembre di quest’anno e che
vede tutti gli Italiani chiamati alle urne. Nonostante
l’importanza della tematica, non sempre i normali mezzi
d’informazione riescono a far comprendere ai cittadini
comuni, chiaramente, per cosa si voterà. Ecco, quindi, la
volontà di tentare un rapido riassunto che sia
comprensibile anche per il contradaiolo meno attento dopo
il terzo Campari Soda e prosecco.
La c.d. riforma costituzionale è la proposta di riforma della
Costituzione italiana contenuta nel testo di legge
costituzionale approvato, definitivamente, dal Parlamento
lo scorso aprile. Non essendo stata, però, approvata dai due
terzi dei suoi componenti ed essendo stato richiesto un
referendum, deve essere sottoposta al voto dei cittadini
(come previsto dall’articolo 138 della Costituzione), che
dovranno esprimersi in senso favorevole o contrario. In
questo caso però, diversamente dal referendum
abrogativo, non c’è quorum. Si tratterà di un unico
referendum, cioè le persone saranno chiamate a esprimere
un unico sì o un unico no su tutta la riforma. Premettendo
che tutti sono, ovviamente, invitati, se vogliono, a
informarsi autonomamente, di seguito verrà offerta una
breve sintesi dei punti principali della riforma stessa,
accompagnati dal riassunto delle principali ragioni
addotte, per un senso o per un altro, dai comitati per il sì e
per il no, così che ognuno possa prendere la propria
opinione in autonomia.
Sui rapporti tra Camera e Senato
Il Parlamento continuerebbe ad articolarsi, come adesso,
in Camera e Senato, ma i due organi avrebbero
composizione diversa e funzioni in gran parte differenti.
La Camera dei deputati rappresenterebbe la Nazione, il
Senato gli enti territoriali. Solo la Camera eserciterebbe la
funzione di indirizzo politico, approverebbe le leggi ed
esprimerebbe la fiducia al governo.
Le ragioni del sì: il sistema verrebbe reso più rapido ed
efficiente, evitando una duplicazione di funzioni tra i due
rami del parlamento.
Le ragioni del no: verrebbe svilito il ruolo del Parlamento,
in quanto gran parte delle scelte finirebbe sotto il controllo
dominante del Governo per il tramite della sua
maggioranza alla Camera.
Sulla composizione del Senato
Non più 315 senatori, ma 100, rappresentativi delle
istituzioni territoriali, eletti dai Consigli regionali che
nominerebbero con metodo proporzionale 21 sindaci, uno
per regione (il Trentino Alto Adige ne nominerà due) e 74
consiglieri regionali (minimo due per regione, in
proporzione alla popolazione e ai voti ottenuti dai partiti);
a questi, se ne aggiungerebbero 5 di nomina presidenziale.
Sebbene solo la Camera potrebbe approvare, in linea
generale, le leggi, per quelle che riguardano le competenze
regionali il voto del Senato è obbligatorio.
Le ragioni del sì: con la riforma, si verrebbe a creare uno
strumento di concertazione tra Stato e Regioni ed enti
locali, direttamente coinvolti per l’approvazione delle
leggi regionali. Inoltre, si diminuirebbero pure i costi della
politica, in quanto 215 senatori scomparirebbero e i
senatori restanti non riscuoterebbero alcuna indennità
ulteriore a quella già percepita nella loro qualità di
consiglieri regionali o sindaci.
Le ragioni del no: non si esprimerebbero le Regioni come
tali, ma rappresentanze locali articolate in base ad
appartenenze politiche (i consiglieri regionali, eletti anche
come senatori, sommerebbero i due ruoli e in Senato
voterebbero ciascuno secondo scelte di convenienza).
Inoltre, non è vero che i costi della politica
automaticamente diminuirebbero: essi, infatti, non sono
legati al numero di persone investite di cariche pubbliche,
bensì a come funzionano i vari organi e uffici pubblici.
Sull’elezione del Presidente della Repubblica
Al voto per eleggere il Presidente della Repubblica
parteciperebbero solo deputati e senatori, non più i 59
delegati regionali. Inoltre, verrebbe modificato il sistema
dei quorum che prevede la maggioranza dei due terzi dei
componenti per i primi tre scrutini, la maggioranza dei tre
quinti dei componenti dal quarto scrutinio; la maggioranza
dei tre quinti dei votanti (non più degli aventi diritto) dal
settimo scrutinio (attualmente, per i primi tre scrutini è
necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti,
mentre dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza
assoluta).
Le ragioni del sì: la presenza di meno elettori (cioè 730,
quando, attualmente, sono più di 1000) permetterebbe
tempi più rapidi per l’elezione del Capo dello Stato; oltre
a questo, i nuovi quorum offrirebbero più garanzie in
favore delle minoranze, aumentando il loro peso
decisionale.
Le ragioni del no: la presenza di meno elettori ridurrebbe
il potere nelle mani di pochi; inoltre, i nuovi quorum, nella
sostanza più alti, potrebbero, invece, allungare i tempi per
l’elezione del Presidente, rischiando di bloccare il sistema.
Il Deraglio 5
Sui rapporti tra Stato e Regioni
La riforma riscriverebbe la divisione di competenze
legislative tra lo Stato e le Regioni e abolirebbe la
definizione di legislazione concorrente, cioè “condivisa”
tra i due enti. Una serie di materie tornerebbero
alla competenza esclusiva dello Stato: ambiente, gestione
di porti e aeroporti, trasporti e navigazione, produzione e
distribuzione dell’energia, politiche per l’occupazione,
sicurezza sul lavoro, ordinamento delle professioni, beni
culturali e turismo. Verrebbero, poi, abolite le Province.
Le ragioni del sì: ricondurre molte delle competenze delle
Regioni allo Stato ed eliminare la legislazione concorrente
diminuirebbe gli sprechi, ridurrebbe i conflitti tra i due enti
(perché certe diventerebbero le materie di competenza di
un ente e dell’altro) e semplificherebbe l’iter legislativo.
L’abolizione delle Province, poi, contribuirebbe, pure, a
ridurre ulteriormente i costi dello Stato (perché
scomparirebbe un ente e perché diminuirebbero le cariche
pubbliche).
Le ragioni del no: non si ridurrebbero i conflitti tra Stato
e Regioni, né i costi, in quanto il contenzioso e i costi non
sorgono dai criteri di ripartizione delle competenze per
materia ma nella mancanza di una coerente legislazione
statale di attuazione, mancanza che non verrebbe sanata.
L’abolizione delle Province danneggerebbe i Comuni, che,
interfacciandosi solo con le Regioni, sarebbero più isolati;
inoltre, viste pure le spese per il ricollocamento del
personale, i costi non diminuirebbero.
Sul nuovo istituto del “voto a data certa”
Il governo potrebbe chiedere una corsia preferenziale per
disegni di legge ritenuti essenziali per la realizzazione del
programma. In questo caso la Camera voterebbe sulla
richiesta dell’esecutivo entro 5 giorni. Se la richiesta
venisse accolta, l’iter dovrebbe concludersi entro 70
giorni. Questa procedura, detta, appunto, di “voto a data
certa”, non potrebbe essere chiesta per leggi in materia
elettorale, ratifica di trattati, amnistia, indulto, leggi di
bilancio e leggi di competenza del Senato.
Le ragioni del sì: un simile strumento renderebbe più
agevole l’attuazione del programma di governo, riducendo
ulteriormente l’iter legislativo per le materie considerate
più rilevanti, imponendo, appunto, tempi precisi.
Le ragioni del no: si svilirebbe ulteriormente il ruolo del
Parlamento a favore del Governo, favorendo, tra l’altro,
l’emanazione di leggi fatte troppo di fretta e, per di più,
nelle materie più importanti. Inoltre, per simili finalità,
esiste già un altro istituto, che è il decreto legge.
Nel prossimo numero… «Hitler, Stalin e l’ex Presidente dell’Associazione “Il Deraglio”: tre modelli
dittatoriali a confronto».
…E per i piccoli contradaioli??? di Sofia Roncucci
Come tutti gli anni l’apertura del Barbatopo è vicina, così come l’inizio delle feste pre-palio segnate dal nostro Schiuma-
Party, evento ormai d’obbligo alla Stazione… Insomma l’aria festaiola che c’è nel nostro paese tra agosto e settembre si
fa sentire e la voglia di migliorarci come Contrada anche!!
Infatti, quest’anno c’è una Novità: pensando ai contradaioli più piccoli, allestiremo un’area giochi interamente dedicata a
loro, aperta ogni sera, dove tutti i bambini potranno divertirsi senza mai annoiarsi tra vari giochi, babydance e diverse
attività, mentre i genitori sono impegnati, tra una partita di burraco e una bevuta o in chiacchere varie fino a tarda sera!!
Per la riuscita al meglio di ciò, chiunque avesse dei giochi da tavolo, scatole di colori ed altro materiale che non utilizza
più, spesso dimenticati in fondo a qualche armadio, è invitato, ovviamente a titolo libero e gratuito, a portarli in contrada,
all’area verde di Via Aldo Moro dove il Barbatopo è aperto tutte le sere!!
Un GRAZIE speciale a coloro che contribuiranno in qualsiasi maniera all’allestimento dell’area giochi, perché per noi è
importante che tutti, compresi i piccoli, quando vengono alla Stazione si divertano!!… e quale migliore idea può esserci
che proporre uno spazio per far divertire i nostri bambini?!
E allora vi aspettiamo TUTTI ……… ma proprio TUTTI …… al Barbatopo!
ULTIM’ORA Avvistato un giovane contradaiolo alle olimpiadi di Rio. Ebbene sì, anche un abitante della Stazione è riuscito a partecipare alle famose olimpiadi ... ma non quelle di Rio de Janeiro, ma le famose olimpiadi gastronomiche del Rio Grande, dove si è presentato nelle sua specialità: il salto del costoleccio, l'accensione del braciere olimpico e il lancio del fegatello. Il capitano, i massimi dirigenti e la Contrada tutta si stringono intorno al nostro eroe, sperando che porti a casa il tanto ambito primo premio, ovvero un maiale ravversato.
6 Il Deraglio
IMPOSSIBILE NON ESSERCI!
Sabato 20 Agosto dalle ore 20:00
Aper cena
Music by Allieterà la serata Mario Bivona Bartender (bar Liberamente – Sinalunga)
Domenica 21 Agosto dalle ore 17:00
Pomeriggio dedicato ai bambini con giochi e animazione Ore 20:00 Pizza Party
A seguire Spettacolo di magia
con il Mago Latino
Martedì 23 Agosto dalle ore 21:00 Serata dedicata alle carte: Briscola, Cavacamicia, Omo Nero, Rubamazzo, Scopa, Uno e tanti altri giochi…
Mercoledì 24 Agosto
Torneo di Briscola Giovedì 25 Agosto dalle ore 20:00
e a seguire …
Mi ritorni in mente…
Proiezione filmati d’epoca della Contrada della Stazione
dopo cena e
fino a notte fonda
seguire
Il Deraglio 7
Venerdì 26 Agosto
dalle ore 20:00
I migliori Panini con il miglior Maiale
A seguire Serata Rock con il gruppo
Super Pila Sabato 27 Agosto dalle ore 20:00
Cena sfiziosa
SUPERMEGAFESTA
con D.J. Set Domenica 28 Agosto dalle ore 17:00
Festa del Piccolo Contradaiolo – giochi per tutti i bambini
A seguire Pizza Party e musica con D.J. set Simone Giannettoni
Martedì 30 Agosto dalle ore 21:00
Serata dedicata alle carte: Briscola, Cavacamicia, Omo Nero, Rubamazzo, Scopa, Uno … e tanti altri giochi
Mercoledì 31 Agosto Ore 21:30 Piazza Garibaldi – Presentazione del Palio 2016
McStation’s
8 Il Deraglio
Giovedì 1 Settembre ore 20:00
Cena elegante dedicata all’altra metà della Stazione: le nostre Signore e Signorine
allietate dalla musica di Francesco Biagini Venerdì 2 Settembre ore 20:00
Discoteca anni 80’ e 90’ con Sabato 3 Settembre
Dal tardo pomeriggio per le vie del Centro Storico
LA VOCE DELLA LUNA – notte bianca in paese
Domenica 4 Settembre
Ore 17:00 Tradizionale festa del Nocino a S. Agostino
Ore 21:00 in Piazza della Basilica:
scenette delle Contrade Lunedì 5 Settembre dalle ore 21:00
Torneo di Briscola
Torneo di Martedì 6 Settembre ore 20:00
Cena degli uomini
Mercoledì 7 Settembre
Ore 20:00 cena veloce
a seguire Torneo di Burraco con ricchi premi
a seguire
Il Deraglio 9
Venerdì 9 Settembre dalle ore 20:00
CENONE PROPIZIATORIO
Durate la serata sarà presentato il nuovo fantino della Stazione La serata sarà allietata dalla tradizionale lotteria con premi mai visti e dall’animazione dei ragazzi della Stazione
Sabato 10 Settembre
Ore 17:00 Piazza Garibaldi – Estrazione dei ciuchi
Ore 20:00 Aper cena
a seguire Black & White Party
Domenica 11 Settembre
Ore 11:00 Basilica di S. Agata – S. Messa delle Contrade Ore 12:30 Piazza Garibaldi – presentazione dei fantini Ore 15:00 Ritrovo al piazzale della Stazione sfilata lungo le vie principali della Contrada e partenza per il centro storico Ore 16:00 Partenza del corteo storico da S. Agostino A seguire ingresso allo stadio G. Marconi e …
TUTTI A SOSTENERE I NOSTRI RAGAZZI … E ANCHE IL CIUCO!
è aperto dal giovedì alla domenica …SE SUL TARDI AVVERTI UN LEGGERO LANGUORINO… … VIENI A MANGIARTI UN BEL PANINO!!!
INFO E PRENOTAZIONI 347 9074525 TUTTI GLI EVENTI SONO A INGRESSO GRATUITO TUTTE LE SERATE IN CUI SI MANGIA È DISPONIBILE IL MENU’ BAMBINI LE CONSUMAZIONI SONO RISERVATE AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE «IL DERAGLIO»
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10 Il Deraglio
Station is Fashion
La moda Primavera-Estate 2016 interpretata dai nostri esperti A cura della Redazione Costume & Società
Quante volte prima di uscire vi siete chiesti: “Cosa mi metto?”. Questo dilemma attanaglia l’umanità
da quando i primi ominidi hanno iniziato ad indossare le pelli di animali!
Ma da oggi non avete più scuse; nella nuova rubrica del Deraglio troverete i consigli più cool per la
primavera estate 2016, ecco quello che i nostri esperti consigliano dopo aver passato al setaccio le
sfilate di Milano, Parigi e New York:
Moda e colore, ecco le 10 tendenze per la primavera estate 2016: dalle tinte naturali, come
il rosa cipria, il rosa salmone e il color mattone, passando per i must di stagione come il
verde menta e l'arancione tangerine, fino agli evergreen il rosso e il celeste, a ognuno il suo
nuance di tendenza, da indossare sempre con la maglietta della Stazione.
Stilose, versatili e, soprattutto, molto confortevoli: cosa volere di più da un paio di scarpe!
Sono le slip-on (per i meno esperti sono un incrocio tra le pantofole e le scarpe da ginnastica
n.d.r.), i modelli più cool di stagione. Come indossarle? Con i jeans, certo, ma anche con i
chinos, i pantaloni cropped, le gonne in denim e i minidress (rigorosamente al ginocchio),
per dare un tocco “street” ai tuoi outfit. Sono il massimo per gli aperitivi al Barbatopo!
Da quando anche Kate Middleton è stata sedotta dalla frangia, il dettaglio must per i capelli
di stagione ha convinto tutti a tornare dal parrucchiere per dare una sforbiciata proprio lì,
sulla fronte; ancora una volta quindi, la frangia si conferma il trend capelli capace di
aggiungere quel qualcosa in più a qualsiasi look: "partiamo dal presupposto che ogni testa ha
la sua frangia" (non vale per chi ha pochi capelli o chi preferisce un taglio nude-look!)
Di tendenza la salopette, ma come si porta? Dagli anni '90 con furore torna di moda la
salopette, o tuta con le bretelle, per gli amanti del vintage, tutti la amano, ma solo le più
fashioniste osano acquistarla... No problem! Questa stagione niente paure, nei negozi ce ne
sono di ogni tipo, modello, tessuto e lavaggio. Si indossa con sandali piatti, costume intero,
T-shirt bianca e felpa della Stazione coordinata. Ideale per dare una mano ad allestire l’area
verde!
Infine gli accessori, quali scegliere in questa stagione? Le nuove borse di tendenza sono i
modelli a secchiello (con o senza paletta), o bucket bags. Sono pratiche da portare e molte
belle da vedere anche se le dimensioni non sono il top. Di fatto, tra i must have del momento,
le borse di media grandezza sono quelle che vanno per la maggiore, quindi fate bene
attenzione al modello che preferirete, ma non presentatevi con la borsina di nylon: è out!
E dopo questa carrellata di consigli dei nostri esperti non provate a presentarvi al Barbatopo…
basta sia!
Il Deraglio è la voce libera ed autorevole della Stazione, completamente gratis, arriva comodamente a casa tua, informandoti su tutto. Da voce alla contrada e ai suoi Contradaioli, non ha padroni e non riceve contributi pubblici. Aderisci a tutte le iniziative della Contrada, con il tuo contributo farai restare in edicola il tuo giornale preferito e contribuirai alla libertà di informazione !!
Il Deraglio 11
Se ora la Stazione vince anche il torneo di bocce… di Claudio Bardelli
Si è svolto tra il mese di marzo e aprile il torneo di bocce delle contrade.
La contrada della Stazione si è presentata al torneo con una squadra mista di giovani e meno giovani (i più!). I giovani, di ottimo livello, che già praticano questo sport (Emiliano Pifferi e Leonardo Faleri) hanno fatto la differenza, mentre i meno giovani che non avevano mai giocato a bocce si sono difesi egregiamente. I meno giovani erano il sottoscritto Claudio Bardelli (il più vecchio del torneo), Alberto Roncucci, Massimo Faenzi e Angelo Giannettoni.
La Stazione era data dagli scommettitori come una squadra mediocre. Tuttavia, noncurante dei sondaggi, ha iniziato il torneo di qualificazione battendo tutte le contrade sfidanti con risultati netti!
Tutte queste vittorie ci hanno permesso di arrivare primi in classifica con ampio vantaggio e guadagnarci le semifinali, insieme alle contrade di Corona, Tranquilla e Pergola.
Manco a dirlo, in semifinale abbiamo battuto nuovamente per 3 a 0 la Pergola, volando così in finale, dove dovevamo incontrare la Corona, vincitrice dell’altro incontro contro la Tranquilla: finale degna del risultato del girone di qualificazione, prima contro seconda!
Arriviamo a giocare la finale contro la favorita della vigilia con lo spirito che ha sempre manifestato la squadra: massima serenità e voglia di vincere.
La finale parte in salita, poiché la Corona parte bene portandosi sul 12 a 8. Riusciamo però a rimontare nella seconda parte con i nostri assi Emiliano e Leonardo, fino a portarsi, nella terza parte dell’incontro, sul punteggio di 33 a 31 per noi (tenendo presente che a 36 si vince).
Sul più bello, però, una boccia contesa ha scatenato il finimondo, fino all’abbandono del campo dei nostri avversari e la sospensione della partita.
Dopo una settimana, a seguito dell’incontro del Presidente della Bocciofila con i capitani delle due contrade sfidanti, veniva decretata la vittoria della Stazione!!!
Fino a oggi la nostra contrada non aveva mai vinto il torneo di bocce e, di conseguenza, la nostra soddisfazione è stata doppia, anche se avremmo preferito conquistare la vittoria sul campo, al termine di una bella e combattuta finale.
È stata una bellissima esperienza in uno sport sconosciuto ai più, dove tutti possono partecipare e lo dimostra il fatto che noi principianti abbiamo ben figurato.
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ORIZZONTALI
1 – Il Palio corso nel giugno del 2010 13 – Lo stare sempre a casa 23 – Un medico per uomini veri 24 – Cose luminose, equilibrate e tranquille 26 – Un eccellente inglese 27 – Sella di legno 28 – Il capoluogo sardo nelle targhe 30 – L’inizio dell’esistenza 31 – Signorina londinese 33 – Grosso albero diffuso in Africa e in Australia 34 – Amica di Rennes 35 – Colpito, scontrato 37 – Sostanze che comportano l’innalzamento della temperatura corporea 40 – Simbolo chimico del berillio 41 – Al Palio dei Ciuchi, è buono se si arriva secondi o terzi 44 – Vegas, città del Nevada 45 – Società di gestione di sistemi contabili 46 – Articolo determinativo maschile singolare 47 – La sigla di Pistoia 48 – Le usanze di Amsterdam 49 – Un famoso gioco enigmistico 50 – Idiota in inglese 52 – Rete di movimenti europei di ispirazione comunista 54 – Velocissimo mezzo di trasporto 56 – Il nome della Comaneci 59 – Tornei sportivi tenuti prima delle Olimpiadi 62 – Miscela di acido nitrico e solforico concentrati 64 – Sostanza colloidale per dare forma alla capigliatura 65 – La seconda lettera dell’alfabeto 66 – La squadra di calcio di Marsiglia 67 – Si accompagnava con Piramo 70 – Preposizione articolata 71 – Rivoluzione che sconvolga ogni precedente convinzione 75 – Sono pari in “tovaglie” 77 – Famosa meta turistica galiziana 78 – Che rimane fermo sul posto 80 – Il capoluogo friulano nelle targhe 82 – Lo “Cheri”, famoso cioccolatino 83 – “Tribunal” in una popolare serie televisiva francese 85 – In modo frettoloso e con impeto 91 – Valutazione dei beni immobili e delle relative rendite 92 – Muhammad, celeberrimo pugile 93 – Contesa, disputa
VERTICALI
1 – Cedere ad altri un lavoro già assunto con regolare contratto di appalto 2 – Via di comunicazione, passaggio 3 – Località nel comune di Sovicille 4 – I regnanti nelle monarchie 5 – Tre dei cinque cerchi olimpici 6 – Registro generale nei tribunali 7 – Dimostrato, comprovato 8 – Sì, ma anche no 9 – Associazione degli ex allievi e amici dei Trinitari 10 – Che infonde nuovo vigore fisico o morale 11 – L’altro nome di Troia 12 – Sono pari in “Joule” 13 – Picche usate dai guerrieri macedoni 14 – La C.E.C.A. in lingua inglese 15 – Le iniziali di Donald, noto psicologo canadese 16 – In internet, dominio di primo livello dell’Estonia 17 – Amianti 18 – Antico re degli Unni 19 – Ambiente sottostante il palcoscenico di un teatro 20 – European environmental bureau 21 – Apparecchio vecchio e in cattivo stato 22 – Ornamento con funzione non strutturale 25 – Allarmar, spaventar 29 – Roccia sedimentaria 32 – Un tipico modello di cravatta 36 – Simbolo del teranewton 38 – Mesut, calciatore tedesco 39 – In medicina, moduli di proliferazione del tessuto 42 – Antico nome proprio maschile 43 – Amministratore delegato 44 – Lira libanese 51 – Sbarramento artificiale su un corso d’acqua 53 – I confini degli Americani 55 – Villaggio turistico 57 – Quando Putin dice sì 58 – Un incarico quasi terminato 60 – Componimenti lirici legati a una base musicale 61 – Fiume della Siberia occidentale 63 – Narrazione poetica di gesta eroiche 68 – Il nome colto del giaggiolo 69 – Dopo che sono scappati, è inutile chiudere la stalla 72 – Sono pari in “demoniaco” 73 – Nel gergo militare, il servizio di leva 74 – Li lavorano nel fiorentino 76 – Così sia 79 – Trasporto pubblico locale 81 – Il sindacato dei magistrati 84 – Le iniziali di Umberto, partigiano italiano 86 – Personal computer 87 – Trapani nelle targhe 88 – Le iniziali di Salvatore, efferato criminale 89 – Società produttrice di videogiochi 90 – Infuso o decotto ricavato dalle foglie della Camellia sinensis.