Polo Tecnico Tecnologico Indirizzo:MECCANICA-MECCATRONICA · Lingua straniera Inglese Matematica...
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Prot.____________
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.I.S. Campus dei Licei “M. Ramadu’ ”
Cisterna di Latina
Polo Tecnico Tecnologico Indirizzo:MECCANICA-MECCATRONICA
Articolazione : MECCATRONICA
Classe V B
Anno scolastico 2015-2016
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Dirigente Scolastica :
prof.ssa Anna Totaro
Coordinatore di classe :
prof. ssa Daniela Antonilli
Indice

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Pag 2 - Indice
Pag. 3 - Presentazione dell’Istituto
Pag. 4 - Composizione del Consiglio della Classe 5BM
Pag. 4 - Finalità generali del corso di studi
Pag. 6 - Obiettivi trasversali
Pag. 7 - Quadro orario
Pag. 8 - Profilo, storia della classe e obiettivi raggiunti
Pag. 9 - Rapporto con le famiglie
Pag. 10 - Strategie utilizzate per l’ottenimento degli obiettivi
Pag. 11 - Criteri comuni di valutazione formativa e sommativa
Pag. 12 - Programmi svolti, contenuti e obiettivi raggiunti nelle singole discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua straniera Inglese
Matematica
Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale
Meccanica, Macchine ed Energia
Sistemi & Automazione Industriale
Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
Pag. 26 - Attività extracurriculari
Pag. 28 - Prove simulate e griglie delle prove scritte
Pag. 39 - Griglia del colloquio d’esame
Pag. 41 – ALLEGATI
- Testi della prima simulazione (Lingua e Letteratura Italiana, Meccanica, Macchine ed
Energia, Sistemi e Automazione Industriale, Matematica, Inglese, Tecnologie meccaniche
di processo e di prodotto.)
- Testi della seconda simulazione (Lingua e Letteratura Italiana, Meccanica, Macchine
ed Energia, Matematica, Sistemi & Automazione Industriale, Inglese, D.P.O.)
Presentazione dell’Istituto
L’Istituto di Istruzione Superiore Campus dei Licei M. Ramadù è
suddiviso in un polo liceale, con sede principale in via Rimini, e un polo
tecnico, con sede distaccata in via Einaudi.
Il polo tecnico di via Einaudi è ancora suddivisibile in un istituto
tecnico economico ed in un istituto tecnico tecnologico.

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L'istituto accoglie l’utenza proveniente dal comune di Cisterna e dal
vicino comune di Cori. Da qualche anno a questa parte, si stanno
iscrivendo anche alunni provenienti da cittadine limitrofe quali Latina,
Sezze, Borgo Piave, Sabaudia e Velletri .
La realtà socio-culturale del comune di Cisterna non offre ai ragazzi
molti stimoli e così questo Istituto, consapevole della situazione e
compatibilmente con le attività curriculari, si è sempre posto il difficile
obiettivo di divenire un centro di riferimento culturale per tutto il territorio
e, a tale scopo, si è sempre fatto promotore di una grande pluralità di
iniziative extracurricolari.
Il polo tecnologico (vecchia componente industriale dell’istituto)
cerca di formare ragazzi con competenze spendibili nel territorio
circostante.
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che da molti anni questo
istituto porta avanti con successo, ha permesso di stringere seri e duraturi
rapporti con le aziende del territorio tanto che, la quasi totalità dei nostri
studenti appena diplomati viene direttamente richiamata dalle stesse
aziende dove negli anni hanno svolto i loro periodi di stage.
Attualmente, oltre alle aule e agli spazi esterni per le attività sportive,
il polo tecnologico della sede distaccata di via Einaudi, dispone delle
seguenti strutture :
1. sala video;
2. sala video attrezzata con una L.I.M.;
3. laboratorio di macchine e automazione con collegamento ad internet;
4. laboratorio di macchine utensili con due torni tradizionali, trapano a
colonna, aggiustaggio e un tornio a controllo numerico;
5. due laboratori informatici, con collegamento ad Internet, uno dei quali
destinato al disegno computerizzato con autocad;
6. aula di disegno manuale attrezzata con una L.I.M. ;
7. laboratorio di chimica;
8. laboratorio di fisica;
9. laboratorio di elettronica e telecomunicazioni;
10. biblioteca;
11. palestra coperta;

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COMPOSIZIONE DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B Meccanica
DISCIPLINA COGNOME & NOME
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
CORSO ROSANNA
Lingua Straniera Inglese
ANTONILLI
DANIELA
Meccanica, Macchine ed Energia CECCHI
NICOLA
Disegno, Progettazione,
Organizzazione Industriale MARROCCO GIANPIERO
Tecnologie
Meccaniche di Processo e di
Prodotto
DI LUCIA MARIA ELENA
Sistemi e Automazione
Industriale
D’AGUANNO CARLO
Matematica
LIPPA SIMONA
Scienze Motorie e Sportive
PIMPINELLA CONCETTA
Religione Cattolica o Attività
Alternative
PALLUZZA ROSA
Esercitazioni Pratiche CASALE
ANTIMO
Esercitazioni Pratiche
CICCONARDI
MARIO

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Finalità generali del corso di Studi
L’Istituto Tecnico Tecnologico, per la conformazione della sua struttura
educativa, contempla l’obiettivo di una preparazione professionale specifica,
e si propone, inoltre, di sviluppare e di approfondire l’istruzione dei giovani che
aspirano a proseguire gli studi in Facoltà universitarie ad indirizzo scientifico -
tecnico.
Nell’indirizzo meccanico-meccatronico, le discipline di indirizzo, quali
Tecnologie Meccaniche, Meccanica, Macchine ed Energia, Sistemi e
Automazione, Disegno e Progettazione, ma anche la Matematica, l'Inglese,
insieme alle discipline letterarie, assumono un ruolo strategico sul piano
formativo delle competenze.
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di
inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida
evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione
del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento,
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
L’indirizzo “Meccanica, meccatronica” ha lo scopo di far acquisire allo studente,
a conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei
materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze
sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie,
dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
Il diplomato nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei
relativi processi produttivi e interviene nella manutenzione ordinaria e
nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di
dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione anche all’agire
responsabile nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla
tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia.
A tal fine, al termine del 5° anno, il tecnico esperto in Meccanica-Meccatronica,
nell’ambito del proprio livello operativo, deve:

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a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una
formazione di base nel proprio settore;
b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in
termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione;
c) essere in grado di orientarsi per:
- fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di
lavorazione;
- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all’analisi
ed alla valutazione dei costi;
- dimensionamento, installazione e/o gestione di semplici impianti industriali;
- progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
- controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
- utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di
produzione;
- utilizzazione di sistemi informatici per la progettazione e la produzione
meccanica;
- sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione
CNC;
- capacità nella programmazione di un pc per applicazioni del settore di
competenza;
- controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi
programmi e servizi di manutenzione;
- sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.
Obiettivi trasversali
Il consiglio di classe ha adottato come obiettivi trasversali quelli già utilizzati nei
precedenti anni scolastici.
<NELL’AREA SOCIO-AFFETTIVA>
- Collaborare nelle attività di gruppo nel rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente.
- Partecipare in modo attivo, ordinato ed assiduo alle lezioni.
<NELL’AREA LOGICO-COGNITIVA>
- Memorizzare gli aspetti informativi più significativi degli argomenti trattati.
- Sviluppare una capacità di ragionamento per deduzione-induzione - analogia.
- Sviluppare la capacità di analizzare i problemi proposti, saperli interpretare e
risolvere.
- Ascoltare e comprendere gli interventi dei compagni.

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<NELL’AREA NEURO-PSICOLOGICA>
- Potenziare le capacità attentive.
- Potenziare le capacità organizzative spaziali e temporali.
<NELL’AREA ESPRESSIVA>
- Esprimersi oralmente con chiarezza e coerenza.
- Esprimersi per iscritto con correttezza, chiarezza, coerenza e ricchezza di
contenuti.
<NELL’AREA DI STUDIO E Dl LAVORO>
- Conoscere ed usare i testi di consultazione e fonti di documentazione.
- Organizzare il proprio tempo, spazio e materiale di lavoro.
- Saper definire un problema.
- Saper raccogliere, catalogare, schematizzare e rielaborare i dati.
- Saper valutare criticamente i risultati.
- Saper organizzare il lavoro di gruppo.
- Saper organizzare una ricerca.
Quadro orario
Il quadro orario seguito per questa classe nel triennio secondo i nuovi
curricula è il seguente :
Discipline
del piano di studio
Ore settimanali
per anno di corso
Prove
di esame (a) 3° 4° 5°
Lingua e Letteratura Italiana
4 4 4 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua Straniera Inglese
3 3 3 S.O.
Meccanica, Macchine ed Energia 1 1 - O.
Disegno, Progettazione,
Organizzazione Industriale
3 3 3 S.O.
Tecnologie
Meccaniche di Processo e di Prodotto
4 (1)
4 (1)
4 (1)
S.O. (b)
Sistemi e Automazione Industriale
5 (4)
5 (4)
5 (4)
O.P. (b)
Matematica
3 (1)
4 (2)
5 (2)
S/G.O. (b)
Scienze Motorie e Sportive
4 (2)
3 (2)
3 (3)
O.P. (b)
Religione Cattolica o Attività
Alternative
2 2 2 P.O.
Lingua e Letteratura Italiana
1 1 1 -

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Totale ore settimanali
32
32
32
(a) S. = scritta; O. = orale; S/G. = scritto-grafica; P. = pratica.
(b) Indicate tra parentesi vi sono le ore di compresenza con il docente tecnico pratico
Profilo, storia e obiettivi raggiunti dalla Classe
La classe V B del polo tecnologico ad indirizzo meccanico - meccatronico
è composta da 7 elementi tutti di sesso maschile. Tutti gli alunni
provengono dal territorio di Cisterna di Latina ad eccezione di uno
proveniente dal comune di Cori (LT). Nell’ambito dell’anno scolastico
2014-2015 sono stati svolti corsi di recupero estivi con l’obiettivo di fornire
agli allievi possibilità di recupero rispetto alle carenze accertate alla fine
dell’anno scolastico. Nel mese di settembre 2015 le prove di verifica finali
hanno prodotto come risultati il recupero delle carenze soprattutto nelle
discipline : Meccanica & Macchine, Matematica, Italiano.
La misurazione dei livelli di partenza effettuata all’inizio dell’anno
scolastico mediante semplici test scritti o orali ha evidenziato questi
risultati:
Livelli di partenza
Discipline Medio / alto =
gruppo molto
ristretto, motivato
e partecipe.
Medio / basso =
gruppo
significativo,
incerto
nell’acquisizione
dei contenuti.
Basso = gruppo con
competenze e
conoscenze modeste.
Lingua e Letteratura
Italiana
14,3% 71,4% 14,3%
Storia 14,3% 57,1% 28,6%
Lingua Straniera
Inglese
28,6%
14,3% 57,1%
Meccanica, Macchine
ed Energia 14,3% 28,6% 57,1%
Disegno, Progettazione,
Organizzazione
Industriale
28,6 28,6% 42,8%
Tecnologie
Meccaniche di Processo
e di Prodotto
14,3% 42,8% 42,8%
Sistemi e Automazione
Industriale
28,6% 28,6% 42,8%
Matematica
14,3%
14,3% 71,4%

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Scienze Motorie e
Sportive
28,6% 71,4% -
Religione Cattolica o
Attività Alternative
100% - -
Nella prima parte dell’anno scolastico, il lavoro didattico ha dovuto far
fronte ad un fisiologico rallentamento, imputabile al periodo in cui tutti gli
alunni sono stati impegnati in attività di stages aziendali.
Nel secondo periodo è stato possibile recuperare tempo e sviluppare con
più continuità gli argomenti curriculari.
Le numerose attività extracurriculari svoltesi nel nostro istituto, hanno
fattivamente contribuito allo sviluppo ed al consolidamento di tutta una
serie di capacità trasversali tese allo sviluppo armonico e consapevole della
sfera di apprendimento socio-cognitivo dei nostri studenti.
Alla fine del percorso formativo il gruppo classe che sosterrà l’Esame si
presenta secondo il seguente profilo :
un limitato numero di soggetti, preparazione non omogenea, buona
per modesta per i restanti alunni;
risultati migliori si sono registrati nel corso dell’anno nelle prove
scritte delle discipline di indirizzo, nelle quali è consentito l’ausilio
di manuali, cataloghi o testi tecnici; maggiori difficoltà si sono
invece registrate in fase di esposizione verbale, di analisi o sintesi;
la classe ha sempre favorito lo svolgimento delle lezioni e si è
sempre comportata in maniera abbastanza corretta;
si è sempre dimostrata rispettosa delle regole (tranne qualche
eccezione in cui gli ingressi in ritardo e le assenze sono stati
superiori alla norma) ed aperta nei rapporti verso i compagni;
l'applicazione nello studio a casa è risultata discontinua ;
le capacità dimostrate nella risoluzione di problemi tecnici
standardizzati sono state soddisfacenti, mentre più modeste e limitate
si sono rivelate le attitudini a risolvere problematiche tecniche nuove
o non standardizzate;
tutti gli alunni della classe si sono avvalsi della Religione Cattolica
come disciplina.
Rapporto con le famiglie
Per tutto l’anno scolastico il rapporto tra i docenti del consiglio di classe e
le famiglie si è mantenuto nella “norma”, vale a dire che alla presenza
ripetuta di qualche genitore ha fatto riscontro la limitata presenza di altri.
La presenza dei genitori degli alunni è stata maggiore nelle occasioni del
ricevimento pomeridiano di dicembre ed aprile.

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Strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi
Tutti i docenti della classe, in conformità alle programmazioni didattiche
predisposte all’inizio dell’anno scolastico, si sono adoperati con spirito
unitario e di collaborazione per far emergere e sviluppare adeguate
potenzialità e attitudini dei singoli alunni, manifestando disponibilità ad
adeguare obiettivi, metodi e contenuti, al fine di consentire il
raggiungimento di obiettivi minimi ed apprezzabili. Gli insegnanti hanno
cercato di instaurare un clima sereno e disteso attraverso un dialogo basato
sulla rispetto e la comprensione. Sul piano strettamente didattico, hanno
cercato di infondere negli allievi un metodo di studio proficuo atto a
rafforzare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica dei
contenuti, con particolare cura alla selezione degli aspetti fondamentali dei
temi affrontati. Alcuni argomenti hanno necessitato di ripetizioni, al fine di
una migliore focalizzazione.
I docenti sono stati disponibili ad effettuare recuperi in itinere e verifiche di
recupero nel corso dell'anno.
Nella scuola tecnica il modello di articolazione culturale si propone
l’obiettivo di far cogliere ai discenti le relazioni esistenti tra l’astratto e il
concreto e sollecitare in essi lo stimolo ad affrontare nuovi problemi.
Volendo rispettare tale principio, il consiglio di classe ha lasciato agli allievi
libertà di approfondimento di diversi argomenti, (anche non curriculari, di
area tecnica e non, con eventuali collegamenti con le restanti discipline
presenti in sede d’esame) da concretizzare con progetti o relazioni scritto-
grafiche e/o anche pratici.
Alcuni argomenti, concordati con i vari docenti, verranno quindi presentati sotto
forma di tesine e, con le relative problematiche, potranno tener conto di diversi
aspetti : conoscitivo, applicativo, tecnologico, informatico, economico,
organizzativo e di documentazione. I lavori dei discenti non sono ancora
terminati alla data di chiusura del documento.
Criteri comuni di valutazione formativa e sommativa
Il Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti di fine periodo e fine
anno, ha come punto di riferimento i criteri generali di valutazione definiti e
deliberati dal Collegio dei docenti.
Per ogni singolo alunno si è tenuto quindi conto dei seguenti indicatori :
partecipazione, intesa come frequenza regolare e presenza attiva alle lezioni
(ai sensi del D.P.R.122/09, art. 14, comma 7, a decorrere dall'anno scolastico
in corso "è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale
personalizzato", salvo motivate e straordinarie deroghe previste per assenze
documentate e continuative che può stabilire il Consiglio di classe);

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impegno e assiduità nello studio;
livello di preparazione con riferimento alle conoscenze e competenze maturate
e alla capacità di riproporre in forme valide quanto acquisito;
progressione nell’apprendimento nel corso del periodo e dell’anno scolastico
in generale;
autonomia nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, intesa anche come
capacità di organizzare il proprio studio.
I criteri di valutazione relativi alle conoscenze, competenze e abilità sono
indicati schematicamente nella seguente griglia e sono ricondotti ad una
valutazione in decimi, utilizzata nel corso degli studi, nel punteggio in
quindicesimi e trentesimi rispettivamente per le prove scritte e orali degli esami
di stato. Essa è ulteriormente integrata e specificata nelle programmazioni
dipartimentali.
Scala valutativa in decimi per la quantificazione del rendimento
Gravemente insufficiente
(voto 1): inesistenza di dati informativi
(voto 2): gravi lacune nei dati informativi, uso errato del lessico specifico
(voto 3): scorrettezza espositiva e incertezza nell'individuazione dei nessi
logico deduttivi
Insufficiente (voto 4). lacune nei dati informativi, uso non corretto del
lessico specifico, difficoltà nell'esposizione e nell'individuazione dei nessi
logico - deduttivi
Non sufficiente (voto 5): non completa conoscenza degli argomenti e
difficoltà logico espressive, uso non adeguato del lessico specifico;
Sufficiente (voto 6): conoscenza dei dati fondamentali che definiscono gli
argomenti, espressi in forma lineare
Discreto (Voto 7): conoscenza ampia e salda; proprietà del lessico
specifico, comprensione dei nessi logico - deduttivi
Buono (voto 8): conoscenza accurata e approfondita; uso corretto e
disinvolto del lessico specifico, capacità di stabilire correlazioni e di
elaborazione

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Ottimo (voto 9): conoscenza completa, interiorizzazione dei contenuti e
capacità di individuare in modo autonomo nessi problematici
Eccellente (voto 10): conoscenza arricchita da approfondimenti personali
e capacità di delineare e applicare efficaci strategie di ricerca e di
soluzione.
Con riferimento alle schede successive e in accordo ai criteri di
valutazione formativa e sommativa precedentemente elencati, le varie
verifiche hanno fornito informazioni sui progressi del processo educativo e di
apprendimento e sull’atteggiamento dell’alunno nei confronti della disciplina.
E’, quindi, stato valutato con sufficienza in ogni disciplina il discente che ha
mostrato di possedere conoscenze basilari, anche se non sempre approfondite,
di saperle applicare correttamente in situazioni note, oppure non complicate, e
di sapersi esprimere in un linguaggio semplice, anche se non sempre rigoroso.
____________________________________________
Programmi svolti, contenuti e obiettivi raggiunti
nelle singole discipline
Per quanto riguarda i contenuti, gli obiettivi delle singole discipline, le
tipologie di prove svolte, ecc., si fa riferimento alle schede ivi allegate
suddivise per disciplina :
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DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE CORSO ROSANNA
SUSSIDI DIDATTICI
Libri di testo Fotocopie Manuali tecnici Vocabolari o
cataloghi
Applicativi
informatici
Ricerche
personali
X X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezioni frontali Lavoro di gruppo Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per casa Altro
X X X
TIPOLOGIA PROVE di VERIFICA FORMATIVE e SOMMATIVE
verifiche
orali n°
Tempo
assegnato
Verifiche
scritte n°
Tempo
assegnato
Compiti
per casa n°
Tempo
assegnato
X 4/5 30 min X 4 2h X
Test n° Tempo
assegnato
Prove
simulate
d’esame
n° Tempo
assegnato Altro
X 2 6h/4h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
n° Modulo Unità Didattiche

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Libro di Testo: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, Il libro della Letteratura, Vol. 3, Ediz. Paravia
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
DISCIPLINA STORIA DOCENTE CORSO ROSANNA
0
Alessandro Manzoni Il Romanticismo (cenni)
L’Illuminismo (cenni)
L’età post unitaria
Alessandro Manzoni
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati
1
Il Romanzo del secondo Ottocento in Europa e in
Italia
Il Naturalismo
Emile Zola
Il Verismo
Luigi Capuana
Giovanni Verga
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati,
analisi delle condizioni di vita dei diversi ceti
sociali
2
L’Intellettuale e la Società
del Primo Novecento
Il Decadentismo
Giovanni Pascoli
Gabriele D’Annunzio
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di fruizione del testo
letterario a livello informativo,
emotivo, cognitivo, estetico
3
Nuovi fermenti
nel mondo letterario
Luigi Pirandello
Italo Svevo Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di storicizzare il testo
letterario e di individuarvi gli influssi degli studi
psicoanalitici
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
n° Modulo Unità Didattiche
4
I grandi poeti del Novecento L’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
Eugenio Montale
Salvatore Quasimodo
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Non ancora valutati alla chiusura del documento
5
Laboratorio di Scrittura Analisi del testo
Saggio breve
Tema di ordine generale
Articolo di giornale
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di elaborazione
delle tipologie testuali dell’Esame di Stato
SUSSIDI DIDATTICI

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
14
Libro di Testo: Brancati – Pagliarani, Voci della storia, Vol 3, Ediz. La Nuova Italia
Libri di testo Fotocopie Manuali tecnici Vocabolari o
cataloghi
Applicativi
informatici
Audiovisivi
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezioni frontali Lavoro di gruppo Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per casa Ricerche
personali
X X X X
TIPOLOGIA PROVE di VERIFICA FORMATIVE e SOMMATIVE
verifiche
orali n°
Tempo
assegnato
Verifiche
scritte n°
Tempo
assegnato
Compiti
per casa n°
Tempo
assegnato
X 6 30 min X
Test n° Tempo
assegnato
Prove
simulate
d’esame
n° Tempo
assegnato Altro
.
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
n° Modulo Unità Didattiche
0
L’ Europa e il mondo nel secondo Ottocento
L’Europa e l’Italia tra i due secoli
La seconda rivoluzione industriale
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di analizzare,
confrontare ed esporre fatti, cause e conseguenze
1
La grande crisi: La Guerra e la Rivoluzione L’imperialismo
L’Età Giolittiana
La Prima Guerra Mondiale
L’Età delle rivoluzioni
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di analizzare,
confrontare ed esporre fatti, cause e conseguenze
2
La Cultura dell’Epoca dei Totalitarismi Il Dopoguerra
Il Fascismo in Italia
Il Totalitarismo comunista in Unione Sovietica
Il Totalitarismo nazista in Germania
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Sufficiente conoscenza dei caratteri fondamentali
dei regimi totalitari e delle condizioni storiche
che ne favorirono lo sviluppo
3
La Seconda Guerra Mondiale
e la situazione internazionale del dopoguerra
La Seconda Guerra Mondiale
Il Genocidio
La Resistenza
Il crollo del Fascismo e del Nazismo
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti:
Non ancora valutati
alla data di chiusura del documento

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
15
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DISCIPLINA :
Inglese
DOCENTE :
Daniela Antonilli
SUSSIDI DIDATTICI :
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
X
X X X Internet
Skype
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
4/5 20min. X 6 1 h
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Altro
(specificare)
N°
Tempo
Assegnato
X 2 .
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Energy and energy sources What is energy?
How electricity is produced
Sources of energy
Solar energy
Wind power
Hydroelectric power
Nuclear power
The Greenhouse effect
Natural Gas
Sufficiente conoscenza degli
argomenti trattati. Sufficiente
conoscenza dei vocaboli
tecnici .
Discreta capacità di sintesi e
collegamento.
2
Automation and Robotics What is robotics?
Industrial robots
Robots’ kinematics
Degrees of freedom of a robot
Robot programming
Artificial intelligence
Clever machines
Sufficiente conoscenza degli
argomenti trattati. Sufficiente
conoscenza dei vocaboli
tecnici .
Discreta capacità di sintesi e
collegamento
Libro di testo " Take the wheel again"

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
16
autore: Ilaria Picciolo
Ed. San Marco
SUSSIDI DIDATTICI :
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
X
X
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X
X
X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
4 30 min. X 6 1h
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte di
recupero
N°
Tempo
Assegnato
X 2 100 min.
100 min.
X 3 1h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
0
Richiami sulle derivate Il rapporto incrementale
Definizione di derivata e significato geometrico
La derivata delle funzioni elementari
Le regole di derivazione
La derivata di una funzione composta
Derivate di ordine superiore
Differenziale di una funzione e significato geometrico
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di
calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro,utilizzando il linguaggio specifico
della
disciplina.
1
Studio di funzione Asintoti
Massimi e minimi di una funzione
La concavità e i punti di flesso
Studio completo di una funzione e suo grafico
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di
calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio
specifico della disciplina.
2
Gli integrali Primitive di una funzione e integrale indefinito
Le proprietà dell’integrale indefinito
Gli integrali immediati
Regole di integrazione
Integrazione di funzioni razionali fratte
Metodo d’integrazione per sostituzione e per parti
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
DISCIPLINA : MATEMATICA DOCENTE : Prof.ssa Lippa Simona

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
17
Integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media
Il calcolo dell’integrale definito
Il calcolo delle aree
Il volume di un solido di rotazione
Gli integrali impropri
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di
calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio
specifico della disciplina.
3
Le equazioni differenziali Concetti introduttivi
Le equazioni differenziali del primo ordine: problema di Cauchy
Equazioni differenziali nella forma y’= f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni differenziali lineari omogenee
Equazioni differenziali lineari non omogenee(metodo di Lagrange)
Equazioni differenziali del secondo ordine
Equazioni differenziali lineari coefficienti costanti omogenee
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di
calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio
specifico della disciplina.
Libro di testo in uso :
Lineamenti di matematica volume 4 e volume 5
autori Marzia Re Fraschini- Gabriella Grazzi
Casa editrice ATLAS
DISCIPLINA : Disegno, Progettazione,
Organizzazione Industriale DOCENTE : Gianpiero Marrocco
Laboratorio di disegno / CAD LABORATORIO Mario Cicconardi
SUSSIDI DIDATTICI :
Libri di
testo
Manuali
tecnici
Cataloghi
SKF
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
Lavagna classica / L.I.M.
X
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
4 20 - 30 min. X 4 2 h X 3 1 mese
Verifiche di
recupero
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Disegni con
autocad
N°
Tempo
Assegnato

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
18
X 1 25 min. X 12 3 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Sicurezza e Rischio
DLvo 81/2008 e modificazioni : Concetti introduttivi di salute,
sicurezza, rischio, pericolo, infortunio, malattia, figure istituite ed
obblighi in materia di sicurezza, enti preposti alla vigilanza e al
controllo.
Cenni sul rischio elettrico e sulla Direttiva Macchine.
Il rischio di incendio.
Segnaletica antinfortunistica.
Dispositivi di protezione individuale, collettiva e ripari.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; sufficiente capacità di sintesi e di
collegamento.
2
Processi Produttivi e
Logistica
Ripasso su concetti di : azienda, funzioni aziendali e strutture
organizzative.
Fasi di sviluppo di un processo produttivo e stadi della catena
produttiva.
Ciclo di vita di un prodotto.
Piano di produzione.
Processi produttivi; tipi di organizzazione produttiva, tipi di produzione
La produzione di massa e la produzione snella.
I Tipi di layout.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; sufficiente capacità di sintesi e di
collegamento.
3
Pianificazione della
produzione e studi di
fabbricazione
Tempi e metodi nelle lavorazioni
Diagramma di carico addetto - macchina (Gantt) per operazioni singole
ed operazioni abbinate.
Calcolo del tempo di produzione (tempi attivi e passivi)
Durata dell'utensile secondo Taylor; velocità di minimo costo e di
massima produzione.
Compilazione del foglio analisi operazione previa determinazione dei
parametri necessari.
Contabilità generale e bilancio di esercizio.
Classificazione dei costi.
Analisi costi - profitti e individuazione del B.E.P.; confronto tra cicli di
lavorazione.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Modesta conoscenza degli argomenti trattati; modesta capacità di applicazione degli strumenti.
4
Applicazioni di
Progettazione di cuscinetti,
meccanismi, e trasmissioni
di potenza
Ruote dentate coniche
Meccanismo vite senza fine – ruota cilindrica elicoidale
Ripasso cuscinetti radenti
Ripasso cuscinetti volventi
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Non ancora valutati alla data di chiusura del documento.
Qualità e Controlli di
La Qualità, concetto, storia (cenni), obiettivi, campi di azione ed effetti.

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
19
5
Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità (SGQ).
Il controllo statistico (CSQ).
Il Piano di Campionamento, semplice e doppio.
Gli strumenti per il miglioramento e per il controllo di qualità : i 7
strumenti operativi di Ishikawa.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; sufficiente capacità di sintesi e di
collegamento.
6
Laboratorio di Disegno
Ripasso e applicazione delle regole del disegno industriale a semplici
particolari o complessivi meccanici.
Riproduzione con il CAD di particolari quotati, distinta base e
complessivo relativi ad un < Attrezzo di Bloccaggio per pezzi
cilindrici>.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Quasi sufficiente la conoscenza delle regole del disegno meccanico; sufficiente capacità di
utilizzare il programma CAD.
Libro di testo utilizzato : “Il Nuovo dal Progetto al Prodotto” – Vol 3/ Ed Paravia
Manuale di Meccanica - Hoepli
Cataloghi SKF
Appunti forniti dal docente in formato elettronico e disponibili su piattaforma e-learning dell'istituto
ISCIPLINA : Meccanica, Macchine, Energia DOCENTE : Nicola Cecchi
Laboratorio di Macchine ITP Cicconardi Mario
SUSSIDI DIDATTICI :
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
Dispense scritte da docente
X
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
3 20 min. X 5 2 h X
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Altro
(specificare)
N°
Tempo
Assegnato
X 2 6 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Ripasso Richiami di cinematica del punto nei moti piani (uniforme e
uniformemente vari e vario);
Richiami equazioni cardinali della statica della dinamica dei corpi
rigidi;
Obiettivi del modulo non

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
20
complessivamente raggiunti Richiami di termodinamica (studio dei gas e cicli termodinamici per gas
perfetti e ciclo vapore “acqua”);
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
2
Motori a combustione interna Gas reali, Cicli teorici e reali (indicati) per motori benzina e Diesel,
ciclo Sabathè e turbocompressi Sabathè, rendimenti;
Pressione media ideale, indicata ed effettiva, lavoro teorico, indicato ed
effettivo, potenza indicata ed effettiva, rendimento meccanico;
Diagramma Potenza in funzione del numero di giri o del rendimento;
Teoria della combustione e propagazione del fronte di fiamma.
Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
3
Trasformazione del moto Cinematica del corpo rigido riferito al moto delle bielle;
Cinematica biella manovella;
Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
Dimensionamento del
meccanismo biella-manovella
Dinamica biella manovella;
Progetto e verifica di bielle lente e veloci
Progetto e verifica di alberi e manovelle;
Cenni al bilanciamento degli alberi a gomito.
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
4
Perni e cuscinetti Cuscinetti radenti:
Progetto e verifica dei perni d’estremità e dei perni intermedi,
Progetto e verifica Perni di spinta;
Perni di spinta a ralle multiple.
Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
5
Regolazione del moto Regolatori tachimetrici;
Regolatore di watt;
Regolatore di Porter;
Regolatore Hartung
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
6
Uniformazione del moto
rotatorio
Volani.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
7
Trasmissione del moto
rotatorio – giunti e innesti
Trasmissione mediante cinghie: piatte, trapezoidali;
Omessa la Trasmissione con cinghie sincrone;
Giunti a manicotto;
Giunto a gusci;
Giunti semielastici ed elastici;
Innesti a frizione monodisco e a dischi multipli;
Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
8
Le molle Molle di flessione a lamina ed a uniforme resistenza, molle a balestra;
Molle di torsione;
Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
Collegamenti mediante viti –
chiavette, linguette e profili
scanalati
Progetto e verifica dei collegamenti mozzo all’albero;

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
21
9 Obiettivi del modulo non
complessivamente raggiunti
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
10
Meccanica delle vibrazioni Non proposto
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Libro di testo: Francesco Ferrigno - Meccanica Macchine ed Energia Vol. 3 – Editrice CALDERINI
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------
DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI
PROCESSO E DI PRODOTTO
DOCENTE: Di Lucia Mariaelena
Laboratorio di Tecnologie Meccaniche I.T.P. Casale Antimo
SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
X
X
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
3 30 min. X 2 2 h X 1
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Prove
pratiche di
laboratorio
N°
Tempo
Assegnato
X 1 30 min X 6 1 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Le lavorazioni alle
macchine utensili.
La foratura, la maschiatura e l’alesatura.
La fresatura periferica e frontale.
La brocciatura.
La stozzatura.
La rettificatura e le mole.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Sufficiente capacità di rielaborazione e di
applicazione.
2
Il controllo numerico
applicato alle macchine
utensili: il tornio.
Struttura della macchina utensile a controllo numerico.
Linguaggio di programmazione manuale: funzioni preparatorie e
miscellanee.
Programmi di tornitura frontale, cilindrica e conica.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; sufficiente capacità di rielaborazione e di
applicazione.
Le lavorazioni non
convenzionali dei materiali.
Le lavorazioni fisiche innovative: processo ad ultrasuoni,
elettroerosione a tuffo e a filo, laser, fascio elettronico, plasma, taglio a

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
22
3
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
getto d’acqua.
La pallinatura controllata e la rullatura.
La lavorazione elettrochimica
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Sufficiente capacità di sintesi e di applicazione.
4
Elementi di corrosione. Ambienti corrosivi e corrosione chimica.
Corrosioni elettrochimiche: galvanica, per aerazione differenziale,
interstiziale, intergranulare, sottotensione e a fatica, per vaiolatura.
Corrosione nel terreno e nel cemento armato.
Sistemi di protezione contro la corrosione: metodi cinetici e metodi
termodinamici
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Sufficiente capacità di sintesi e di applicazione
5
I controlli non distruttivi. Difettologia: difetti e discontinuità di produzione e di esercizio.
Metodi di prova PnD: liquidi penetranti, magnetoscopia, radiografia
raggi X, gammagrafia raggi γ, metodo ultrasonoro.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Non ancora valutati alla chiusura del documento.
Libro di testo in uso:
Di Gennaro C., Chiappetta A.L., Chillemi A., Nuovo Corso di Tecnologie Meccaniche, vol 3, Hoepli Editore.
Appunti e tabelle fornite dal docente.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE : Concetta Pimpinella
SUSSIDI DIDATTICI :
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
X
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
pratiche
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
X
2 1 h X 2 1 h
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Altro
(specificare)
N°
Tempo
Assegnato
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Potenziamento Fisiologico Forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e capacità coordinative
Obiettivi del modulo

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
23
complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze
2
Affinamento ed
integrazione degli schemi
motori acquisiti
precedentemente
Equilibrio, percezione spazio - temporale
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze
3
Conoscenza e pratica delle
attività sportive
Pallavolo
Basket
Pallamano
Atletica leggera
Calcetto
Tennis – Tavolo
Pallatamburello
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze
4
Informazioni fondamentali
sulla tutela della salute
Traumi Sportivi
Primo Soccorso
I principi alimentari e informazioni su una corretta alimentazione
Doping sportivo
Le Olimpiadi
Tabacco, alcool e loro effetti.
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Più che buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze
Libro di testo in uso :
MOVE Movimento Sport Attività Salute / Gottin Degani / Volume unico /Editrice : Sei
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --
DISCIPLINA: IRC DOCENTE: Rosa PALLUZZI
SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di
testo
Fotocopie Manuali
tecnici
Vocabolari
o cataloghi
Applicativi
informatici
Altro (specificare)
X X documenti del Magistero della chiesa-
Video -
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni
frontali
Lavori di
gruppo
Attività di
laboratorio
Lezioni
interattive
Lavori per
casa
Altro (specificare)
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:
Verifiche
orali
N°
Tempo
Assegnato
Verifiche
scritte
N°
Tempo
Assegnato
Compiti per
casa
N°
Tempo
Assegnato
Test
N°
Tempo
Assegnato
Prove
simulate
d’esame
N°
Tempo
Assegnato
Altro
(specificare)
N°
Tempo
Assegnato
Riflessioni
Scritte; Proposte
di
approfondimenti;
Relazione
personale sugli
argomenti
trattati.
4 4 h

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
24
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
LIBERTA’ ED I SUOI
CONDIZIONAMENTI –
IL PRINCIPIO
RESPONSABILITA
UNITÀ A : L’UOMO E LA VITA:
Fin dove può spingersi la scienza?
Sacralità della vita
Qualità della vita
Bioetica : definizione e modelli
- La bioetica cattolica
- La bioetica laica
- La bioetica della vita
- La bioetica della morte
Religioni a confronto su tematiche etiche
UNITÀ B : L’UOMO, LA COSCIENZA E LE VIRTÙ
Il concetto di persona
La morale autonoma e la morale eteronoma
L’etica e la morale
Il decalogo: messaggio attuale
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti
Valorizzare il ruolo della coscienza morale, apprezzare il bene come valore e principio ispiratore
dell’agire; confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita; riconoscere l’importanza
di individuare i valori intorno a cui fare le proprie scelte;esaminare criticamente alcuni ambiti
dell’agire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della
persona.
2
LA PERSONA NEL
MONDO - LA DOTTRINA
SOCIALE DELLA
CHIESA
UNITÀ A : I PRINCIPI ED I VALORI DELLA DOTTRINA SOCIALE:
Il bene comune
Sussidiarietà – solidarietà
La partecipazione
I valori della DSC: verità, libertà, giustizia, carità
H. Jonas, Il Principio Responsabilità
Obiettivi del modulo
parzialmente raggiunti
Assumere il senso critico necessario ad analizzare le situazioni del vivere comune, di interesse
locale e globale e considerare la dignità della persona umana come fondamento dei diritti.
Libro di testo in uso:
Religione e Religioni – volume unico / EDB Scuola / Autore: Sergio Bocchini ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --
Attività extracurriculari
Le seguenti attività extracurriculari, alcune delle quali programmate all’inizio
dell’anno dal Consiglio di Classe, hanno contribuito all’arricchimento del
bagaglio culturale degli studenti.
- Partecipazione, per alcuni alunni, a giornata di orientamento post
diploma Orienta Giovani presso la fiera di Roma il 14/10/2015;
- Partecipazione, per alcuni alunni, a conferenza informativa presso
la sede di via Einaudi il 14 ottobre 2015 con l'associazione AVIS per attività
relativa alla donazione di sangue;
- Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 21/10/2015;
- Partecipazione il 13 novembre 2015 alla Sesta Giornata Nazionale
delle Piccole e Medie Imprese - PMI Day Industriamoci, concretizzata con una
visita presso l'azienda INGAETA di Sabaudia (LT);

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
25
- Incontro con il C.I.L.O. del Comune di Cisterna di Latina per
attività di orientamento in uscita il 17/11/2015;
-
- Partecipazione a stages aziendali dal 23 novembre 2015 al 22
dicembre 2015 secondo il seguente prospetto :
ALUNNO AZIENDA LOCALITA'
1 Technoglass Cisterna di Latina 2
Mappi International Cisterna di Latina
3
JollyDrive Cisterna di
Latina
4
JollyDrive Cisterna di
Latina 5
Sicamb Latina
6
Sicamb Latina 7
F.B.F. Sabaudia
-
- Incontro il 14 gennaio 2016 a Roma con il sig. Pietro Terracina,
sopravvissuto ai campi di sterminio nazista, nell'ambito della Giornata della
Memoria;
- Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 20/01/2016;
- Incontro l'11 febbraio 2016 nella sala video della sede di via Einaudi con
ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza per illustrazioni relative
all'arruolamento dei diplomati nella omonima accademia;
- Partecipazione allo spettacolo su Pirandello al teatro Argentina in Roma il
09/03/2016;
- Incontro il 18 marzo 2016 presso la sala conferenze della sede di via Einaudi
con ufficiali e sottufficiali dell' Arma dei Carabinieri per una conferenza sul
tema della legalità;
- Incontro il 22/03/2016 presso il Palazzo Comunale (Casa della Pace)
nell'ambito del Progetto Network Giovani - energie in rete per i giovani;
- Incontro il 31/03/2016 con il Colonnello pilota Gianluca Gaetano Piccolomini
Comandante del 70° stormo dell'aeroporto di Latina e con il Generale Sgamba
comandnate della IVA Brigata aerea presso l'auditorium della sede di via Rimini;
- Visita il 12/04/2016 ai reparti chimico - materiali e sperimentale volo
dell'aeroporto "Mario De Bernardi" presso di Pratica di mare - Pomezia (RM);
- Partecipazione dal 14/04/16 al 15/04/16 presso Gaeta alla premiazione
nell'ambito del concorso "La tua idea di impresa";
- Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 27/04/2016;
- Partecipazione a gara podistica non competitiva organizzata dal polo tecnico
il 06/05/2016.

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
26
Prove simulate e griglie delle prove scritte
Nel corso del secondo periodo dell’anno sono state decise ed attuate dal
consiglio di classe due simulazioni delle tre prove scritte di esame di stato.
Per la terza prova, il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno far
confrontare gli allievi con una prova strutturata secondo le tipologie miste
B e C, ossia domande a risposta singola e domande a risposta multipla.
Fermo restando che nella terza prova scritta possono essere inserite non più
di cinque discipline, per la prima simulazione si è stabilito comunque il
numero di quattro discipline. La prima simulazione della terza prova è
stata effettuata il 04 marzo 2016. Le discipline scelte sono state :
Matematica; Sistemi & Automazione Industriale; Lingua Straniera
Inglese; Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto.
Il tempo concesso per la prova è stato di 100 minuti. Per ogni materia sono
state somministrate agli alunni 2 domande a tipologia B e 4 domande a
tipologia C per un totale di 24 domande. La media pesata delle valutazioni
nelle singole tipologie (60% per la "B" e 40% per la "C"), per ogni
disciplina, ha fornito il voto finale della terza prova scritta.
La seconda simulazione della prova di lingua e letteratura italiana è stata
effettuata il 30 aprile 2016 mentre la seconda simulazione della prova di
Meccanica Macchine ed Energia è stata effettuata il 29 aprile 2016.
Per la terza prova, dopo adeguata discussione, il Consiglio di classe,
mantenendo la stessa tipologia, con le seguenti discipline : matematica,
lingua straniera inglese, sistemi e automazione industriale, D.P.O. ha
ritenuto opportuno confermare una durata massima di 100 minuti. All’esito
di entrambe le simulazioni di terza prova il Consiglio ha rilevato però che
un tempo maggiore di svolgimento della prova avrebbe consentito agli
alunni di completare o di affrontare con più efficacia quesiti svolti in parte
o non svolti.
La seconda simulazione della terza prova è stata effettuata il 05 maggio
2016.
Anche in questa occasione, per ogni disciplina sono state somministrate
agli alunni 2 domande a tipologia B e 4 domande a tipologia C per un totale
di 24 domande e, come in precedenza, la media pesata delle valutazioni
nelle singole tipologie (60% per la "B" e 40% per la "C"), per ogni
disciplina, ha fornito il voto finale della terza prova scritta. Le discipline
coinvolte nella seconda simulazione di terza prova hanno meglio
consentito agli alunni di esprimere le proprie potenzialità.

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Documento della classe 5B Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Di comune accordo il consiglio di classe ha stabilito l’utilizzo di griglie
per la valutazione delle prove. Tali griglie vengono di seguito riportate.
ampus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE VB m
Tipologia A (Analisi del testo)
Descrittori PUNTI
A. Comprensione e interpretazione di un testo
E’ in grado solo parzialmente di comprendere ed interpretare 1
E’ sufficientemente in grado di comprendere ed interpretare 2
E’ in grado di comprendere ed interpretare in modo completo ed originale 3
B. Analisi del testo
Analizza in modo parzialmente pertinente e superficiale 1
Analizza in modo abbastanza pertinente 2
Analizza in modo pertinente e completo 3
C. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
D. Elaborazione critica, riflessioni e approfondimenti
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo parzialmente accettabile 1
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo accettabile 2
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo personale ed originale 3
E. Correttezza e proprietà linguistiche
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale 2
E’ corretto 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari
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Il Presidente
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Cisterna di Latina,__________________

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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V B M
Tipologia B (Articolo di giornale)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Corretta e pertinente utilizzazione, ai fini informativi, dei documenti e materiali di supporto
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo estremamente limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare documenti e materiali 2
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo pertinente 3
D. Conformità e congruenza di stile e di registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato
E’ poco conforme e congruente nello stile e nel registro 1
E’ conforme e congruente nello stile e nel registro in modo sufficiente 2
E’ pienamente conforme e nello stile e nel registro adottato 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari
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Il Presidente
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V B M
Tipologia B (Saggio breve)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Conformità e congruenza di stile e di registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato
E’ poco conforme e congruente nello stile e nel registro 1
E’ conforme e congruente nello stile e nel registro in modo sufficiente 2
E’ pienamente conforme e nello stile e nel registro adottato 3
C. Corretta e pertinente utilizzazione, ai fini informativi, dei documenti e materiali di supporto
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo estremamente limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare documenti e materiali 2
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo pertinente 3
D. Elaborazione critica personale e originalità delle argomentazioni
E’ in grado di rielaborare parzialmente 1
E’ in grado di rielaborare in modo personale accettabile 2
E’ in grado di rielaborare in modo completo, personale e critico 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari
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Il Presidente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V B M
Tipologia C (Tema di argomento storico)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Capacità di organizzare le conoscenze in modo critico e originale
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare le conoscenze 2
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo critico e originale 3
D. Qualità e quantità delle informazioni e delle riflessioni (competenza specifica)
Insufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 1
Sufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 2
Ottima qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi e gravi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari
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Il Presidente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V B M
Tipologia D (Tema di ordine generale)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Capacità di organizzare le conoscenze in modo critico e originale
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare le conoscenze 2
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo critico e originale 3
D. Qualità e quantità delle informazioni e delle riflessioni
Insufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 1
Sufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 2
Ottima qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi e gravi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari
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Il Presidente
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA
….. Commissione tecnica – Anno scolastico 2015 – 2016
CANDIDATO ______________________________________________
CLASSE V B M
DESCRITTORI INDICATORI PUNTI
A. Conoscenza di regole e principi * Non sa individuare regole e principi collegati al tema 0
* Ne sa individuare solo alcuni 1 - 2
* Li sa individuare tutti 2 - 3
B. Capacità di applicarli al caso specifico * Non li sa applicare 0
* Li applica in maniera limitata 1
* Ne sa applicare alcuni in modo completo o parziale 2
* Li sa applicare tutti adeguatamente e efficacemente 3
C. Correttezza di esecuzione * Svolto in maniera imprecisa o non corretta 0
* Svolto in maniera accettabile 1 - 2
* Svolto in maniera corretta 3
D. Completezza di esecuzione * Svolto in piccola parte o non svolto 0 - 1
* Svolto in buona parte 2
* Svolto completamente 3
E. Conoscenza e utilizzo terminologia, simbologia e unità di misura * In modo incerto e impreciso 0
* In modo soddisfacente, ma non esaustivo 1 - 2
* In modo adeguato 2 - 3
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15.
Deliberato a : Unanimità Maggioranza
Con media delle proposte
I commissari _______________________
__________________________
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Cisterna di Latina, _________________ Il Presidente
Punteggio
complessivo
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Griglia del colloquio d’esame
Per la valutazione del punteggio da attribuire in sede di colloquio d’esame
il consiglio di classe ha proposto la seguente griglia :
Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Anno scolastico 2015/2016 - Commissione tecnica –
CANDIDATO : _________________________ CLASSE V B M
Livello (Voto)
Conoscenze
(Sapere) Competenze
(Saper fare) Capacità
(Saper essere)
Scarso
(1-11)
Non conosce dati e
nozioni.
Non sa utilizzare strumenti, non sa
produrre, non riesce a raggiungere
risultati pratici. Non sa esporre neanche
in modo meccanico.
Non sa collegare dati, non sa
rielaborare, non si orienta.
Insufficiente
(12- 14)
Conosce in modo
lacunoso e frammentario.
Applica le conoscenze con difficoltà
anche in situazioni semplici. Produce in
modo frammentario e con errori.
Espone in modo impreciso e solo se
aiutato.
Collega con difficoltà, si
orienta e rielabora in modo
limitato.
Mediocre
(15 - 19)
Dimostra conoscenze non
ancora complete, ma si
sforza di ordinare i
contenuti acquisiti.
Applica le conoscenze solo in contesti
semplici. Produce ancora errori, ma
riesce ad indirizzarsi verso risultati
concreti. Espone con qualche difficoltà
almeno i concetti fondamentali.
Riesce a collegare anche se
in modo incompleto, si
orienta solo se guidato e ha
difficoltà a rielaborare.
Sufficiente
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Conosce dati e concetti
anche se in modo non
approfondito.
Applica le conoscenze correttamente
solo in situazioni note, produce in modo
elementare ma completo. Espone in
modo semplice e non sempre rigoroso.
Riesce a effettuare semplici
collegamenti. Rielabora e si
orienta solo in situazioni
note.
Discreto
(21 - 23)
Conosce concetti e dati. Applica le conoscenze e usa i metodi e
gli strumenti in modo corretto. Espone
in modo chiaro, spiega e riassume i
concetti.
Effettua collegamenti e
rielabora informazioni. Se
guidato si orienta anche in
situazioni nuove.
Buono
(24 – 26)
Conosce concetti e dati. Applica metodi e strumenti con
sicurezza. Espone in modo chiaro e
rigoroso e sa riorganizzare le
informazioni.
Si orienta in situazioni
nuove ed effettua
collegamenti con facilità.
Ottimo -
Eccellente
(27 - 30)
Conosce concetti e dati in
modo approfondito.
Applica le conoscenze con autonomia,
integra ed elabora metodi e procedure.
Espone in modo rigoroso con proprietà
di linguaggio e riorganizza in modo
personale le informazioni.
Riorganizza in forma
personale i criteri e i metodi,
si orienta immediatamente in
situazioni nuove.
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Il punteggio non può superare 30/30; la sufficienza corrisponde a 20/30
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
Cisterna di Latina, ____________
I commissari ___________________ ______________________
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Il Presidente
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TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE Prima Prova Scritta :
Lingua e Letteratura Italiana
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a
cura di
M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei
vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare
con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i
ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a
Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non
come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe
mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli
spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo
lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su
cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per
il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho
detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di
uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i
grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le
intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la
schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri
ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella
paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a
quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi,
struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove
da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel
petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è
ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di
madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a
se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli
adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In
carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non
appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della
fine della guerra. 1. Comprensione del testo

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V
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono
temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel
brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce
inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo
racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti
sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e
della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che
passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si
sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto
anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano
esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E.
Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 olio su tela, 1888
Noi leggiavamo
un giorno per
diletto di
Lancialotto

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come amor lo
strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate
li occhi ci
sospinse
quella lettura,
e scolorocci
il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando
leggemmo il
disïato riso
esser baciato
da cotanto
amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997,
pag. 85)
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una
parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte
fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono
la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le
parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di
tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate
esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita
che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori
Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto
anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima
analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li
motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve
interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio
ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura,
rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il
Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta
educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci
circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla

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percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto
gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono
di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti
insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire
diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo.
Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la
letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come
incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano
l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si
formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza
di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il
contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto
che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una
nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista
riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo,
Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUME
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«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e
la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo
efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo
“pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non
sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo
nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della
crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto
di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un
sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di
studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze
per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014
(ed. originale 2009)
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per
il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i
più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare
criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali
come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la
categoria dell’altro.»

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Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della
cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011
(ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro
europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo
l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della
risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla
conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante
dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera
dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure
nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18
dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento
permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUME
NTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a
determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né
statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e
cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo
le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle
spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi,
della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si
diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le
religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico
mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il
significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il
Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il
Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica
greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il
Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze
per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come
forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro
convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il
Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo,
Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto
alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa
resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore
riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le
defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso
fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a
lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le
attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di

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massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di
culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi
traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato
dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché
unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri
giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata
dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare
del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste
del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai
stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il
Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che
in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo
processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di
democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa
subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale,
dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del
Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre
di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni.
Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la
conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i
cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi
quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità
fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo
essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio
regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da
guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati,
di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più
approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia,
Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto
Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha
trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e
profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUME
NTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con
Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui,
d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non
riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona
chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia
nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo
affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché
eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

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Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino,
Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota
categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi
strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più
labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia
sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche
quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando
si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari
senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più
o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo
essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali
grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati
dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La
Stampa” del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO
STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale
dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla
Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in
particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi
contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a
partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo
episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il
sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero
voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento
dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama
una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste
fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile
speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della
guerra disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci
auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca
senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e
feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata.
Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da
http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra,
nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col
Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte
alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato

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vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai
combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre
1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete
segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli
alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle
carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da
http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricer
ca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più
potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.»
[…]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio
sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere
libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala,
Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato
di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai
ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione
è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo
del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
-----------------------------------
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
Seconda Prova Scritta
MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
La girante di una turbine a vapore, che sviluppa 11000 kw al regime di rotazione di 3000 g/1’, pesa
30 kN ed è sostenuta da due perni a strisciamento posti alle due estremità dell’albero. Assumendo
opportunamente i dati mancanti e trascurando le eventuali spinte assiali, determinare diametro
dell’albero e la dimensione dei perni, relativamente alle sezioni maggiormente sollecitate; eseguire
inoltre le verifiche anche rilevando l’andamento delle tensioni interne.

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2100 1400
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1 D: Nel caso reale il baricentro “punto di applicazione della forza peso” non coincide con l’asse
di rotazione dell’albero, esso possiede una eccentricità (f: freccia) calcolabile; noto il
disassamento, è possibile definire il massimo valore della freccia in condizioni dinamiche,
rimanendo nel campo elastico; inoltre, ottenuto il risultato formale, valutare per quale valore
della rigidezza flessionale la freccia può diventare relativamente grande (matematicamente
infinita).
2 D: La turbina del compito è una motrice rotativa, supponendo di considerare un rendimento di
impianto del 48% ed una alimentazione con NAFTA del motore termico, determinare il
consumo orario di combustibile, il consumo specifico di combustibile, il salto entalpico se il
rendimento complessivo lato turbina è 0.852, il consumo specifico di vapore;
3D: L’alunno, facendo riferimento allo stage aziendale seguito, definisca i criteri alla base dei
quali si sviluppa la fase progettuale e conseguenti prove su modello di uno dei componenti
meccanici prodotti dall’azienda.

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_____________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Terza Prova Scritta (Lingua Straniera Inglese, Matematica, Sistemi e Automazione Industriale, Tecnologie
Meccaniche di Processo e di Prodotto,)
INGLESE
A robot is a machine. But it is not just any machine. It is a special kind of machine. It is a machine
that moves. It follows instructions. The instructions come from a computer. Because it is a machine,
it does not make mistakes. And it does not get tired. And it never complains. Unless you tell it to!
Robots are all around us. Some robots are used to make things. For example, robots can help make
cars. Some robots are used to explore dangerous places. For example, robots can help explore
volcanoes. Some robots are used to clean things. These robots can help vacuum your house. Some
robots can even recognize words. They can be used to help answer telephone calls. Some robots
look like humans. But most robots do not. Most robots just look like machines.
Long ago, people imagined robots. Over 2,000 years ago, a famous poet imagined robots. The
poet’s name was Homer. His robots were made of gold. They cleaned things and they made things.
But they were not real. They were imaginary. Nobody was able to make a real robot. The first real
robot was made in 1961. It was called Unimate. It was used to help make cars. It looked like a giant
arm.

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In the future, we will have even more robots. They will do things that we can’t do. Or they will do
things that we don’t want to do. Or they will do things that are too dangerous for us. Robots will
help us fight fires. They will help us fight wars. They will help us fight sickness. They will help us
discover things. They will help make life better.
1) As used in paragraph 1, we can understand that something special is NOT
A. normal
B. expensive
C. perfect
D. tired
2) According to the author, robots may be used to
I. make cars
II. explore volcanoes
III. answer telephone calls
A. I only
B. I and II only
C. II and III only
D. I, II, and III
3) According to the passage, when was the first real robot made?
A. 1961
B. 1900
C. 2003
D. 2000 years ago
4) Using the information in the passage as a guide, which of these gives the best use of a robot?
A. to help make a sandwich
B. to help tie shoes
C. to help read a book
D. to help explore Mars
5) Near the end of the passage, the author says that "In the future, we will have even more robots."
The author concludes by telling us that robots "will help make life better." What do you think about
this?
________________________________________________________________________________
6) Do you think this is true?
________________________________________________________________________________

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Matematica
ALUNNO_________________________________________
Quesito n° 1
Dopo aver introdotto il concetto di primitiva di una funzione, dai la definizione
di integrale indefinito di una funzione e calcola:
dx
x 4
12
Quesito n° 2
Enuncia e giustifica la regola di integrazione per parti poi determina il valore del
seguente integrale indefinito :
xdxx ln3

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Quesito n° 3
Il valore di
dxxx 168
12
è :
cx
4
1
cx
4
1
2 cx 4ln
cx 4ln
Quesito n° 4
Il valore di
dxx61
3 è :
cx 61ln
cx 61ln3
cx 61ln2
1
cx 61ln2
1
Quesito n° 5
Il valore di dx
xx 126
12
è :
cx
arctg
3
3
3
1
cx
arctg
3
3
3
1
cx
arctg
3
3
3
1
cx
arctg
3
2
3
1
Quesito n° 6
Il valore di
dx
x
x
1
2 è :
cxx 16
11
2
3 3
cxxx 161)1(3
2
cxxx 73
2
cxxx 161)1(3
2

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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1) Un volume di lavoro a forma di parallelepipedo è caratteristico di un robot:
1 R. □ Antropomorfo
2 R. □ Polare
3 R. □ Scara
4 R. □ Cartesiano
2) Un robot antropomorfo è caratterizzato da uno schema cinematico:
1 R. □ R–R–P
2 R. □ R–P–R
3 R. □ R–P–P
4 R. □ R–R–R
3) Il segnale d’uscita della termocoppia dipende dalla:
1 R. □ Dimensione della termocoppia
2 R. □ Temperatura del giunto caldo
3 R. □ Differenza tra la temperatura del giunto freddo e quella del giunto caldo
4 R. □ Quantità di calore assorbita dalla termocoppia
4) Quale principio di funzionamento sfrutta il relè per l’azionamento
1 R. □ Lavoro meccanico
2 R. □ Lavoro pneumatico
3 R. □ Energia termica
4 R. □ Fenomeni elettromagnetici
5) Realizzare lo studio della sequenza A+/C-/B+/A-/(C+B-) di 3 attuatori a doppio effetto
comandati da elettrovalvole bistabili, si preveda il pulsante di start (realizzando l’autoritenuta) e
stop in modo da avere solo il ciclo continuo. Inoltre realizzare lo schema elettrico di comando
alimentato a 24 V.

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6) Un potenziometro avente R=10 e k = 50 mm è alimentato da un generatore di tensione
continua pari a 20 V; determinare la tensione d’uscita Vu nel caso in cui la resistenza del carico
assume un valore pari a: Rc =10 ; effettuare il calcolo per uno spostamento pari al 25% dello
spostamento massimo. Si ricorda che k rappresenta il rapporto potenziomentrico R/ L, con L che è
la lunghezza massima della resistenza R .
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
DOMANDA N° 1
Quale delle seguenti affermazioni, relative alla scelta di una mola, è vera?
a. una mola tenera è idonea alla lavorazione di materiali duri;
b. la grana di una mola deve essere tanto più grossa quanto più è richiesta una
finitura accurata;
c. una mola a grana grossa è adatta per la lavorazione di materiali duri e fragili;
d. una mola molto porosa è idonea per materiali di elevata durezza.
DOMANDA N° 2
Quale delle seguenti sequenze, corrispondente alla successione delle fasi della
lavorazione ad elettroerosione, è corretta?

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a. formazione del canale di scarica - formazione della scintilla - generazione del
campo elettrico -ionizzazione del dielettrico;
b. generazione del campo magnetico - ionizzazione del dielettrico - formazione del
canale di scarica - formazione della scintilla;
c. generazione del campo elettrico - ionizzazione del dielettrico - formazione del
canale di scarica - formazione della scintilla;
d. generazione del campo elettrico - formazione della scintilla - ionizzazione del
dielettrico - formazione del canale di scarica.
DOMANDA N° 3
Relativamente alla lavorazione di brocciatura, quale delle seguenti affermazioni è
falsa?
a. non è possibile la lavorazione di fori ciechi;
b. dato l’elevato costo dell’utensile, l’operazione è adatta a lavorazioni di grande
serie;
c. il moto di taglio è rettilineo alternato ed è posseduto dal pezzo;
d. le brocce si distinguono in brocce di spinta e brocce di trazione.
DOMANDA N° 4 Quale delle seguenti affermazioni, relative alla tecnologia del taglio con getto
d’acqua, è falsa?
a. la coerenza del getto di taglio viene garantita da un apposito focalizzatore in
carburo di tungsteno presente nella testa di taglio;
b. nella tecnica idroabrasiva il getto d’acqua trasferisce la propria quantità di moto
alle particelle di abrasivo la cui azione erosiva asporterà il materiale;
c. il processo è rumoroso a causa della velocità supersonica del getto;
d. la durata dell’ugello dipende esclusivamente dalla presenza di particelle di
abrasivo nel getto d’acqua.
DOMANDA N° 5
Elencare i vantaggi della fresatura frontale rispetto a quella periferica e per
quest’ultima aggiungere i vantaggi e gli inconvenienti che si verificano lavorando in
concordanza e in discordanza.
DOMANDA N° 6
Spiegare in che cosa consiste la lavorazione non tradizionale denominata “processo
USM”, definendo i diversi componenti che costituiscono una macchina ad ultrasuoni e
il relativo principio di funzionamento.

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Prova simulata d’esame: Meccanica, Macchine ed Energia
Prima parte
Esercizio “zero”
Una macchina operatrice rotante a 220 g/1’, è azionata da un motore che ruota alla velocità di 1600 g/1’, mediante due
coppie di ruote dentate cilindriche a denti diritti. L’albero di rinvio è lungo 600 mm ed ha i supporti alle estremità;
ciascuna ruota dista 150 mm dall’appoggio più vicino.
Supponendo che la potenza da trasmettere sia 30 kw, eseguire il calcolo:
- Del cuscinetto più sollecitato (albero di rinvio);
- Del diametro minimo dell’albero di rinvio tenendo in conto anche il problema del calettamento delle ruote.
Il calcolo deve essere corredato (DDS) di tutte le verifiche del caso (analisi delle tensioni sulla sezione trasversale di
progetto).
Il candidato inserisca i dati mancanti ed esegua uno schizzo quotato.
Seconda parte
1 D: Riferendoci all’esercizio “zero” e supponendo una trasmissione con denti elicoidali, definire le forze e
momenti agenti sull’albero motore posto sempre di lunghezza 600 mm.
2 D: Nell’esercizio “zero” ed in generale nel progetto di una trasmissione di potenza con ingranaggi a denti diritti, si
fa riferimento ad un numero di denti minimo pari a 18, perché? (il candidato dimostri graficamente e
formalmente detto numero minimo di denti);
3D: Nella determinazione di corretto ingranamento, ha ruolo determinante il concetto di profilo coniugato. Il
candidato dimostri geometricamente e formalmente che in una trasmissione a rapporto costante, i profili
possono definirsi coniugati se, al variare del punto di contatto (tra i denti), risulta fisso il punto di intersezione,
tra la congiungente i centri di rotazione e la direzione della forza scambiata tra i denti in presa.
4D: L’alunno, facendo riferimento allo stage aziendale seguito, definisca i criteri alla base dei quali si sviluppa la
fase progettuale in dipendenza anche della tipologia delle lavorazioni e commercializzazioni aziendali.
Tempo disponibile 6 h
Non si potrà uscire prima che siano trascorse 2h;
non possono essere utilizzate calcolatrici programmabili.

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Matematica: 2° simulazione 3^ prova - classe V B mecc.
ALUNNO_________________________________________
Quesito n° 1 – Il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse 𝑥 della parte di
piano delimitata dalla funzione 𝑦 = 4 − 𝑥2 nell’intervallo [−1,3] è uguale a:
a. 20
3𝜋
b. 572
15𝜋
c. 346
15𝜋
d. 34
3𝜋
Quesito n° 2 – Si vuole sapere se la funzione 𝑓(𝑥) =1
𝑥2−1 è integrabile nell’intervallo [0,1]; quale fra le
seguenti è la risposta corretta?
a. La funzione non è integrabile perché non è definita in 𝑥 = 1
b. La funzione è integrabile perché esiste ∫1
𝑥2−1𝑑𝑥
c. La funzione è integrabile se esiste finito il lim𝛿→0+
∫1
𝑥2−1𝑑𝑥
1−𝛿
0
d. La funzione è integrabile se esiste finito il lim𝑏→+∞
∫1
𝑥2−1𝑑𝑥
𝑏
0
Quesito n° 3 – l’area della regione di piano individuata dalle funzioni 𝑓(𝑥) = 𝑥2 − 2𝑥 e 𝑔(𝑥) = 𝑥
nell’intervallo [0,4] è data da:
a. ∫ [𝑓(𝑥) − 𝑔(𝑥)]𝑑𝑥4
0
b. ∫ [𝑔(𝑥) − 𝑓(𝑥)]𝑑𝑥4
0
c. ∫ [𝑓(𝑥) − 𝑔(𝑥)]𝑑𝑥 + ∫ [𝑔(𝑥) − 𝑓(𝑥)]𝑑𝑥4
3
3
0
d. ∫ [𝑔(𝑥) − 𝑓(𝑥)]𝑑𝑥 + ∫ [𝑓(𝑥) − 𝑔(𝑥)]𝑑𝑥4
3
3
0
Quesito n° 4 – Se 𝑦′ =𝑥−1
𝑥 , allora 𝑦 è uguale a:
a. 1
2𝑥2 − 𝑥 + 𝑐
b. 𝑥 − ln|𝑥| + 𝑐
c. 1 − ln|𝑥| + 𝑐 d. Una funzione diversa dalle precedenti
Quesito n°5 – Di una funzione si sa che la sua derivata seconda è 2𝑥 e si sa ancora che 𝑓′(0) = 0.
Qual è 𝑓(𝑥)?
Quesito n°6 – Calcolare il seguente l’integrale:
∫ (𝑥 +2
𝑥2 − 1) 𝑑𝑥
1
−1

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Simulazione terza prova di esame: INGLESE
Open questions :
1-What are the disadvantages of generating electricity by burning oil?
2-What are the main advantages of using industrial robots?
Multiple choice :
3-Petroleum consists of ….. A hydrocarbons
B liquid organic compounds
C a variety of hydrocarbons and liquid compounds
D gas and water
4-Renewable sources come… A only from the exploitation of the sun
B from the exploitation of the sun and water
C from the exploitation of natural phenomena such
as waves, tides …
D from the exploitation of fossil fuel
5-What is natural gas? A Fossil fuel
B Non-fossil fuel
C Petroleum
D Air in motion
6-The number of ways in which a robot arm can move is known as: A degrees of rotation
B degrees of freedom
C degrees of arc
D coordinate geometry

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Disegno, progettazione, organizz. indust. / Alunno__________________________________
TIPOLOGIA "B" - (domande a risposta singola)
1) Differenze, vantaggi e svantaggi nel confronto tra controllo sistematico e controllo
statistico di qualità.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2) Nell'ambito della contabilità generale si illustrino in dettaglio le parti costitutive del
"bilancio di esercizio" , spiegandone anche il significato.
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Disegno, progettazione, organizz. indust. / Alunno__________________________________
TIPOLOGIA "C" - (domande a risposta multipla)
3) Quale tra queste risposte non è corretta ?
I costi si possono classificare in funzione del tempo
I costi si possono classificare in funzione delle risorse produttive
I costi si possono classificare in funzione dell'importanza sulle decisioni
I costi si possono classificare in funzione dell'incidenza sull'obiettivo
4) In una operazione di capitalizzazione semplice, l'interesse
viene calcolato sempre rispetto al capitale di partenza e si applica nel breve e medio
periodo
viene calcolato sempre rispetto al capitale finale e si applica nel breve e medio
periodo
viene calcolato sempre rispetto al capitale finale e si applica nel lungo periodo
viene calcolato sempre rispetto al capitale di partenza e si applica solo nel medio
periodo
5) Il Break Even point è :
il punto di equilibrio tra ricavi e costi totali
il punto di equilibrio tra utili e costi
il punto che permette un equilibrio nella produzione programmata
il volume di produzione programmato meno il volume di produzione corrispondente
al B.E.P.
6) Le carte di controllo costituiscono un utile strumento per :
la verifica del controllo statistico di un parametro
la verifica della regolarità di un processo
la verifica della conformità di tutti i prodotti
la verifica delle cause legate a problematiche nei processi
DISCIPLINA COGNOME & NOME
FIRMA

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Consiglio di Classe V B M
Il documento è approvato e condiviso in ogni sua parte dai docenti della
classe in data 13 / 05 / 2016.
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
CORSO ROSANNA
Lingua Straniera Inglese
ANTONILLI
DANIELA
Meccanica, Macchine ed Energia CECCHI
NICOLA
Disegno, Progettazione,
Organizzazione Industriale MARROCCO GIANPIERO
Tecnologie
Meccaniche di Processo e di
Prodotto
DI LUCIA MARIA ELENA
Sistemi e Automazione
Industriale
D’AGUANNO CARLO
Matematica
LIPPA SIMONA
Scienze Motorie e Sportive
PIMPINELLA CONCETTA
Religione Cattolica o Attività
Alternative
PALLUZZA ROSA
Esercitazioni Pratiche CASALE
ANTIMO
Esercitazioni Pratiche
CICCONARDI
MARIO