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37 36 museo del patrimonio industriale Collocato nella suggestiva sede di una fornace da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata, il museo studia, documenta, visualizza e divulga la storia economico produttiva di Bologna e del suo territorio dall’età moderna a quella contemporanea. Eccellenza produttiva e innovazione costituiscono le linee guida del percorso espositivo, che visualizza i processi produttivi, i contesti territoriali e i prodotti con cui Bologna tra il XV secolo e oggi è stata competitiva sul mercato internazionale. In questo percorso il tema della formazione, quale elemento strategico di ogni processo di aggiornamento, rinnovamento e sviluppo dell’economia del territorio, assume particolare rilevanza. Il nucleo stesso da cui il museo nasce, la collezione storica Aldini-Valeriani, documenta il radicarsi nella città dell’omonima Istituzione che ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di maestranze e imprenditori, protagonisti delle dinamiche economiche illustrate. Il sistema idraulico artificiale A partire dalla fine del XII secolo Bologna si dotò di un complesso apparato di chiuse, canali e condotte sotterranee. L’origine, le caratteristiche e gli utilizzi di questo siste- ma idraulico vengono analizzati approfon- dendo in particolare l’impiego dell’acqua per la movimentazione delle macchine idrauliche, che contraddistinguevano l’ap- parato produttivo urbano, e la funzione del Canale Navile, indispensabile per col- legare Bologna ai mercati internazionali. Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I e II grado L’industria della seta a Bologna tra XV e XVIII secolo Per quattro secoli Bologna si è distinta nel panorama europeo come una delle prin- cipali produttrici di filati e veli di seta. L’a- nalisi del setificio bolognese consente di evidenziare il rapporto tra l’alta tecnologia dei mulini da seta, l'uso innovativo del si- stema delle acque, la complessità delle fasi La Sezione didattica, attiva fin dal 1982, ha l’obiettivo di divulgare i contenuti del museo, unitamente alle ricerche relative ai processi di produzione e innovazione legati all’industrializzazione del territorio bolognese. Le offerte formative si articolano in attività di consulenza, corsi di formazione, iniziative di partnership per progetti formativi, proposte di apprendimento permanente (lifelong learning), proposte educative organizzate in moduli didattici, per venire incontro alle esigenze degli insegnanti. È inoltre possibile fissare incontri di programmazione e consulenza su progetti formativi elaborati dalle classi; organizzare percorsi laboratoriali da effettuare all’interno delle scuole trasportando i materiali dal museo; richiedere i kit didattici “La comunicazione a distanza” e “La magia dell’acqua”, da utilizzare in classe. La Sezione didattica propone infine opportunità per il pubblico non scolastico (come visite domenicali, conferenze, eventi culturali ecc.), oltre ad offrire una produzione editoriale specifica. visite guidate | gratuite grazie al sostegno di | durata h 1.15 via della Beverara 123 - 40131 Bologna Biglietteria tel 051 6356611 / fax 051 6356053 Didattica tel 051 6356605 / 051 6356606 www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale [email protected] Aperto> (ottobre > maggio) martedì-sabato 9-13 | sabato-domenica apertura pomeridiana 15-18 (giugno > settembre) lunedì-venerdì 9-13 Chiuso> lunedì (feriali), Natale, Capodanno e 1° maggio, 2 settimane ad agosto e festività infrasettimanali

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museo del patrimonio industriale

Collocato nella suggestiva sede di una fornace da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata, il museo studia, documenta, visualizza e divulga la storia economico produttiva di Bologna e del suo territorio dall’età moderna a quella contemporanea. Eccellenza produttiva e innovazione costituiscono le linee guida del percorso espositivo, che visualizza i processi produttivi, i contesti territoriali e i prodotti con cui Bologna tra il XV secolo e oggi è stata competitiva sul mercato internazionale. In questo percorso il tema della formazione, quale elemento strategico di ogni processo di aggiornamento, rinnovamento e sviluppo dell’economia del territorio, assume particolare rilevanza. Il nucleo stesso da cui il museo nasce, la collezione storica Aldini-Valeriani, documenta il radicarsi nella città dell’omonima Istituzione che ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di maestranze e imprenditori, protagonisti delle dinamiche economiche illustrate.

Il sistema idraulico artifi cialeA partire dalla fi ne del XII secolo Bologna si dotò di un complesso apparato di chiuse, canali e condotte sotterranee. L’origine, le caratteristiche e gli utilizzi di questo siste-ma idraulico vengono analizzati approfon-dendo in particolare l’impiego dell’acqua per la movimentazione delle macchine idrauliche, che contraddistinguevano l’ap-parato produttivo urbano, e la funzione del Canale Navile, indispensabile per col-legare Bologna ai mercati internazionali.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I e II grado

L’industria della seta a Bologna tra XV e XVIII secoloPer quattro secoli Bologna si è distinta nel panorama europeo come una delle prin-cipali produttrici di fi lati e veli di seta. L’a-nalisi del setifi cio bolognese consente di evidenziare il rapporto tra l’alta tecnologia dei mulini da seta, l'uso innovativo del si-stema delle acque, la complessità delle fasi

La Sezione didattica, attiva fi n dal 1982, ha l’obiettivo di divulgare i contenuti del museo, unitamente alle ricerche relative ai processi di produzione e innovazione legati all’industrializzazione del territorio bolognese. Le off erte formative si articolano in attività di consulenza, corsi di formazione, iniziative di partnership per progetti formativi, proposte di apprendimento permanente (lifelong learning), proposte educative organizzate in moduli didattici, per venire incontro alle esigenze degli insegnanti. È inoltre possibile fi ssare incontri di programmazione e consulenza su progetti formativi elaborati dalle classi; organizzare percorsi laboratoriali da eff ettuare all’interno delle scuole trasportando i materiali dal museo; richiedere i kit didattici “La comunicazione a distanza” e “La magia dell’acqua”, da utilizzare in classe. La Sezione didattica propone infi ne opportunità per il pubblico non scolastico (come visite domenicali, conferenze, eventi culturali ecc.), oltre ad off rire una produzione editoriale specifi ca.

visite guidate | gratuite grazie al sostegno di | durata h 1.15

via della Beverara 123 - 40131 BolognaBiglietteria tel 051 6356611 / fax 051 6356053Didattica tel 051 6356605 / 051 6356606 www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

[email protected]

Aperto> (ottobre > maggio) martedì-sabato 9-13 | sabato-domenica apertura pomeridiana 15-18(giugno > settembre) lunedì-venerdì 9-13Chiuso> lunedì (feriali), Natale, Capodanno e 1° maggio, 2 settimane ad agosto e festività infrasettimanali

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di produzione dei fi lati e le diverse forme di organizzazione del lavoro.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I e II grado

La Rivoluzione Industriale a BolognaI cambiamenti della città e della sua or-ganizzazione produttiva nel corso dell’Ot-tocento vengono analizzati attraverso lo sviluppo dell’idea di istruzione tecnica e la sua traduzione nella pratica didattica, le storie delle imprese più signifi cative, le biografi e di personaggi e prodotti ec-cellenti, l’intreccio con gli eventi politici e sociali nazionali, il modifi carsi dell’assettourbanistico del territorio.Destinatari> Scuola Secondaria I e II grado

La Bologna industriale del NovecentoNei primi decenni del secolo scorso si co-stituisce il cosiddetto “distretto industriale bolognese”, articolato nei comparti delle macchine automatiche per il packaging e della motoristica. Storie di piccole e medie imprese, prodotti innovativi, rapporti tra mondo produttivo e tradizione scientifi ca locale sono documentati da apparati au-dio-video e dalle macchine in esposizione.Destinatari> Scuola Secondaria I e II grado

Il mercante di seta a Bologna in età modernaIl percorso ricostruisce, partendo dalla ric-ca documentazione storico-archivistica, l'importante ruolo svolto dal mercante di seta all'interno del complesso sistema imprenditoriale proprio del setifi cio bolo-gnese tra XV e XVIII secolo, soff ermando-si sulla modernità dell’organizzazione del lavoro e dell’alta tecnologia utilizzata.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V),Scuola Secondaria I e II grado

Mortadella si dice BolognaAttraverso oggetti, immagini e testi, ab-bracciando un lungo arco di tempo, viene evidenziata l’importanza di questo insac-cato nell’economia bolognese. Apprezza-to sino al secolo XVIII come prodotto di lusso per “spuntini eleganti”, a partire dal secolo successivo alcune innovazioni tec-nologiche e la scoperta di nuovi processi di conservazione alimentare, ne hanno consentito la produzione a livello indu-striale e la conseguente disponibilità per un largo consumo.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V),Scuola Secondaria I e II grado

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laboratori | gratuiti grazie al sostegno di | durata h 1.15

L’Officina del Gas di Bologna (1846-1960): luce, calore ed energiaUn plastico interattivo e sistemi audio-vi-deo documentano la complessa tecnolo-gia utilizzata a partire dalla seconda metà dell’Ottocento per la produzione del gas di città per l’illuminazione, il riscaldamen-to e la fornitura di energia, sottolinean-do le ripercussioni sulle trasformazioni dell’assetto urbano e sulle modificazioni degli stili di vita pubblica e privata.Destinatari> Scuola Secondaria I e II grado

La Fornace Galotti e la lavorazione dei lateriziSi ripercorre la storia della Fornace Galotti (sede del museo), approfondendo le te-matiche legate al ciclo di lavorazione dei laterizi, alla tecnologia degli impianti, alle innovazioni introdotte col forno Hoffmann e all’uso di elementi in cotto nella tradizio-ne architettonica locale.Destinatari> Scuola Secondaria I e II grado

Motori idrauliciL’impiego dell’acqua come fonte di ener-gia, nell'antichità e nel medioevo, è illu-strato sfruttando un modello funzionante di ruota idraulica che consente di eviden-ziare i concetti di energia, forza, lavoro e rendimento. Sono poi analizzati i motori ad acqua sviluppati nel tempo: dalle ruote idrauliche alle turbine ad azione e reazio-ne.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V),Scuola Secondaria I grado

Macchine termicheL’uso del vapore come fonte di energia è studiato a partire dal tempio di Erone, dal-le esperienze di Torricelli sulla pressione atmosferica, sino alle macchine di Savery e di Newcomen, per arrivare alla macchina a vapore costruita da Watt sottolineandone il ruolo nella Rivoluzione Industriale inglese e le sue implicazioni in campo economico, sociale e storico.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I e II grado

ElettricitàSi ripercorre la storia delle principali sco-perte sull’elettricità sino alla costruzione della pila di Volta. In particolare sono ap-profonditi i temi legati all’elettricità statica, al magnetismo, al funzionamento della pila di Volta, ai principi di elettromagne-tismo e le relative applicazioni.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V),Scuola Secondaria I e II grado

EnergiaTre diverse forme di energia (idraulica, termica, elettrica) sono messe a confron-to attraverso le loro principali applicazioni (la ruota idraulica, la macchina a vapore di Watt e il motore elettrico), approfon-dendo il concetto di energia e i temi fon-damentali ad esso correlati (forza, lavoro, rendimento, macchina e motore).Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V),Scuola Secondaria I e II grado

Sole Terra LunaL’applicazione di apparati tecnologici allo studio di alcuni fenomeni astronomici consente di analizzare il moto di rotazione e rivoluzione della Terra e le relative con-

seguenze (alternanza del dì e della notte e delle stagioni), i moti della Luna, le fasi lunari e le eclissi.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I grado

La fisica in biciclettaRuota, telaio, sterzo, componenti della tra-smissione e cambio diventano il punto di partenza per capire come funzionano e si rapportano tra loro equilibrio, velocità, moto e attrito scoprendo i principi fisici che stanno dietro al funzionamento di una semplice bicicletta.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I e II grado

Conoscere l’acquaAnalisi della struttura molecolare dell’ac-qua per comprenderne gli usi e sottolinea-re l’importanza della sua salvaguardia.> modulo 1Si approfondiscono i temi legati al ciclo dell’acqua in natura, alla sua composizione molecolare, ai passaggi di stato e agli usi come fonte di energia e via di comunica-zione.Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-

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V), Scuola Secondaria I grado > modulo 2Si esaminano alcune caratteristiche fi siche e chimiche dell’acqua: la polarità, la misci-bilità, la solubilità, la conducibilità elettrica, il pH.Destinatari> Scuola Secondaria I e II grado

Conoscere l’ariaL’analisi delle caratteristiche chimiche e fi siche dell’aria e delle sue applicazioni in campo tecnologico consente di aff ron-tare i temi legati alla sua composizione molecolare, alle sue proprietà fi siche, all'e-nergia eolica, al concetto di portanza e al ruolo dell'aria nel volo.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-V), Scuola Secondaria I grado

Conoscere la luceLo studio di alcuni fenomeni relativi alla luce e all’ottica con le loro applicazioni permette di approfondire i temi legati alla trasmissione e alla velocità di propagazio-ne della luce, alla sua scomposizione, alla diff erenza tra sorgenti luminose e corpi illuminati e tra corpi opachi, trasparenti e traslucidi, alla rifl essione, rifrazione e diff u-sione, al fenomeno dei miraggi, al rapporto tra luce e colore.Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria I grado

per i più piccoli | gratuiti grazie al sostegno di | durata h 1.15

Dal bozzolo al tessutoIl lungo processo di lavorazione della seta, dall’allevamento dei bachi, alla trattura, tor-citura e tessitura del fi lo, è ripercorso con giochi, manipolazioni e modelli funzionan-ti, per scoprire in maniera divertente l’orga-nizzazione del setifi cio bolognese tra XV e XVIII secolo.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

Le goccioline scomparseIl ciclo dell’acqua in natura e i diversi stati di aggregazione (solido, liquido e gassoso) sono approfonditi con semplici esperimenti, prove pratiche e giochi, per

consentire anche ai più piccoli un primo approccio ai princìpi del metodo scienti-fi co.Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

Antiche macchine mosse dall’acquaIl ciclo del grano in natura e i diversi meto-di di macinazione sono studiati utilizzan-

do modelli funzionanti e giochi interattivi. Le grandi ruote dei mulini in movimento, il gioco a squadre delle stagioni, disegni e semplici puzzle aiuteranno i più piccoli ad avvicinarsi divertendosi ai temi della produzione del grano e alla sua trasfor-mazione in farina.Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

I laboratori sono realizzati con la collaborazione di Tecnoscienza.it.

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Attività museo: I motori idrauliciL’impiego dell’acqua come fonte di ener-gia, nell'antichità e nel medioevo, è illu-strato sfruttando un modello funzionante di ruota idraulica che consente di eviden-ziare i concetti di energia, forza, lavoro e rendimento. Sono poi analizzate diverse ti-pologie di motori ad acqua sviluppate nel

corso dei tempo: dalle ruote idrauliche alle turbine ad azione e reazione.

Attività Show-room: L’energia del soleCome si forma l’energia del sole? Come pos-siamo usarla? Quali soluzioni per il futuro? Costruendo un forno solare o producendo elettricità con pannelli fotovoltaici provere-mo a rispondere a queste domande.

Unendo le proprie competenze il Museo del Patrimonio Industriale e la Show-room “Energia e Ambiente” del Comune di Bologna propongono alle scuole secondarie di primo grado due percorsi gratuiti, da svolgersi in due sezioni, una al museo e una alla Show-room, in cui affrontare temi di grande attualità secondo due diverse prospettive, quella storico-industriale e quella energetico-ambientale.

percorsi speciali in collaborazione con la show-room “energia e ambiente” del comune di bologna

PERCORSO 1 – Le energie rinnovabili

Opz. 1 Attività museo: L’energiaVengono messe a confronto tre diverse forme di energia (idraulica, termica, elettri-ca) attraverso le loro principali applicazioni (la ruota idraulica, la macchina a vapore di Watt e il motore elettrico), approfondendo

il concetto di energia e i temi fondamentali ad esso correlati (forza, lavoro, rendimento, macchina e motore).

Opz. 2 Attività museo: Le macchine termicheL’uso del vapore come fonte di energia è studiato a partire dal tempio di Erone, dal-

PERCORSO 2 – Dalla Rivoluzione Industriale al cambiamento climatico

le esperienze di Torricelli sulla pressione atmosferica, sino alle macchine di Savery e di Newcomen, per arrivare alla macchina a vapore costruita da Watt sottolineandone il ruolo nella Rivoluzione Industriale inglese e le sue implicazioni in campo economico, sociale e storico.

Attività Show-room: S.O.S. climaDefinizione dei principali elementi che ca-ratterizzano il clima (sole, atmosfera, ocea-ni, ghiacci, biosfera) e delle loro interazioni fino ad arrivare all’effetto serra e ai suoi ef-fetti dovuti alle attività umane che hanno prodotto mutamenti profondi.

Per coinvolgere due classi contemporaneamente i tempi delle attività sono stati pensati in modo che le classi possano dividersi nella stessa giornata tra il museo e la Show-room. Infatti la durata di una attività in Show-room è pari a due ore mentre quella al museo è di un’ora e un quarto. In questo modo mentre una classe segue l’attività in Show-room l’altra ha la possibilità di raggiungere in pullman il museo, seguirne l’attività e tornare poi alla Show-room per il suc-cessivo rientro a scuola.

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> Modalità di prenotazioneLe prenotazioni si eff ettuano telefonicamente (051 6356605-06) o, preferibilmente, online collegandosi al sito www.sophia2000.it. Gli utenti dovranno registrarsi seguendo le indicazioni (la registrazione è rapida e assolutamente gratuita) per poter accedere ai servizi. Sarà possibile scegliere il percorso desiderato e richiedere la prenotazione. Successivamente l’utente sarà contattato via mail o telefonicamente per perfezionare la prenotazione e riceverà le indicazioni per l’invio della conferma defi nitiva. In caso di diffi coltà o per informazioni è possibile telefonare alla Sezione didattica dal lunedì al sabato dalle 8 alle 9.30 e dalle 12 alle 14; martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.ATTENZIONE: l’eventuale disdetta dell’attività per intervenuti problemi va inviata almeno tre giorni prima dell’eff ettuazione della visita.

Le prenotazioni sono aperte dal 18 settembre 2012