Polo per Soriano Novo Programma Elettorale

IL POLO PER Sorianonovo

IDEE E PROGETTI

1

IL POLO PER SORIANO NOVO ha riunito cittadini di diversa estrazione sociale e culturale e le forze politiche dei partiti di centro-destra sorianesi (che hanno sposato un’idea di rinnovamento sia nelle persone che nel modo di fare politica) che non si rassegnano al declino che si respira passeggiando in piazza, ai giardinetti, nel centro storico, nelle frazioni, accumunati da un preciso obiettivo: lo sviluppo di Soriano e il miglioramento della qualità di vita dei suoi Cittadini.

IL POLO PER SORIANO NOVO fonda la propria iniziativa e ispirazione sui principi della democrazia, del volontariato, della solidarietà, della dignità dell’intelletto, della persona e della morale civica. L’impegno politico del POLO PER SORIANO NOVO si può sintetizzare in poche parole: progettualità, trasversalità e partecipazione.

Progettualità: non come previsione di obiettivi ma come concreta fattibilità dei modi per realizzarli; non soltanto “che cosa fare”, ma “come farlo”. Bisogna lavorare su progetti dettagliati, concreti e attuabili anche sotto il profi lo economico/fi nanziario. La trasversalità è una necessaria conseguenza: signifi ca distacco da interessi particolari e da strategie che non siano quelle utili per il Territorio. La partecipazione è nello stesso tempo fi ne ma anche mezzo, perché signifi ca riportare il cittadino a condividere le politiche del territorio e, soprattutto, a benefi ciarne.

Lo sviluppo, il progresso, la crescita del livello di vita dei Cittadini devono essere un obiettivo prioritario di una amministrazione e ogni azione pubblica non può esimersi dalla valutazione costo-benefi cio e dall’effettivo vantaggio apportato alla cittadinanza e al territorio. Attualmente la gestione del potere locale viene esercitata non trovando riscontri nella società civile e quindi la maggior parte delle scelte vengono subite con rassegnato fastidio o peggio con indifferenza. “La forza di un’idea sta nella possibilità di metterla in pratica” per cui il Comune deve essere anche Ente regolatore della vita associata non soltanto un Ente economico o amministrativo.

Vogliamo una politica aperta al confronto e al più ampio dibattito sui contenuti, senza aprioristiche esclusioni in modo che contenuti e progetti siano, come detto, condivisi dai Cittadini e quindi diventare progetti della Città.

IL POLO PER SORIANONOVOUNA VERA OPPORTUNITÀ DI CAMBIAMENTO

2

Carissimi Concittadini,

ho avuto modo di leggere il programma elettorale degli altri candidati a Sindaco e con grande piace-re ho notato come tutti si siano “rifatti” in larga par-te ai grandi temi del MANIFESTO PROGRAMMATICO che il Movimento Civico Soriano Novo ha pubblica-to da oltre 4 mesi sul proprio sito www.sorianonovo.it, poi dibattuti davanti ai cittadini fin dal mese di gennaio.

Mi verrebbe da dire: ora capisco perché “qualcu-no” partecipava con attenzione agli incontri con la popolazione sorianese che il Movimento ha tenuto a più riprese presso il Cinema Florida. C’era forse biso-gno di capire ciò che non si era compreso nell’arco di un decennio di come si fa, al di la’ degli slogan, una politica trasparente, mettendoci la faccia ? oppure, serviva uno stimolo, una ispirazione per buttar giù un programma che fosse in linea col sentimento nuovo, di cambiamento vero, che si respirava in quelle giornate nei numerosi cittadini presenti?

Confesso che in prima battuta insieme agli altri amici del Movimento e poi del-la coalizione IL POLO PER SORIANO NOVO avremmo voluto, in maniera provo-catoria, presentare quale programma, UNA PAGINA BIANCA a significare che nel nostro Paese c’è ancora bisogno di molto, in special modo di CHIAREZZA, TRASPARENZA e di UN NUOVO MODO DI FARE POLITICA che realmente guardi agli interessi dei Sorianesi e non agli interessi personali o di bottega. Sarebbe anche stato facile presentare alla cittadinanza una “LISTA DELLA SPESA” che partendo dalla Faggeta ed arrivando a Chia, attraversando Sant’Eutizio, il Santarello ed il centro del paese facesse l’elenco delle cose che non sono state fatte da chi ci ha amministrato o peggio delle cose che sono state fatte male o che potevano essere fatte meglio: magari ascol-tando veramente i cittadini.

La campagna elettorale è iniziata e tutti hanno presentato il proprio manife-sto politico programmatico. A chi ci ha amministrato vorrei dire che forse a tante di quelle cose dovevano pensarci prima, a chi ci prova da tanto tem-po e non ha mai concretizzato vorrei dire Basta e a Voi Sorianesi voglio dire: ABBIATE IL CORAGGIO DI CAMBIARE ! Fabio Menicacci

Lettera aperta del candidato sindaco Fabio MENICACCI

agli elettori sorianesi

3

Il programma del POLO PER SORIANO NOVO nasce dalla sin-tesi dei temi proposti in questi mesi alla cittadinanza dal Movi-

mento Civico Soriano Novo, proprio perché se ne è condivisa l’impostazione di fondo: una politica del fare che guarda ai bi-sogni reali dei Sorianesi.

Parlare di cittadino, di territorio, di sviluppo nel segno della tra-sparenza e dell’apertura al contributo e alla partecipazione

di tutti i cittadini, elemento che sarà il marchio distintivo della nostra proposta di governo, è sicuramente un modo nuovo di interpretare la politica, intesa come strumento al servizio della gente.

Troppo tempo è passato, oramai 10 anni, da quando si è rite-nuto mantenere nelle teste e nelle mani di pochi le sorti del

nostro paese, e i risultati si sono visti: un territorio in declino senza una sua identità, attività turistiche al minimo storico, monumenti in malora, la gente pervasa da un senso di rassegnazione che spesso si traduce in puro pessimismo per il futuro.

Certo, di fronte a tutto questo, non bastano quelle sgrade-voli “pennellate” dell’ultima ora a qualche fontana o stra-

da (quasi a prendere in giro l’intelligenza degli elettori !) a far dimenticare le occasioni mancate negli ultimi 10 anni, spesso tenute nascoste agli stessi cittadini nonostante gli sforzi invani di chi ha cercato di contrastare tale modo di agire. Sono gli stessi che oggi, dopo tanti anni di amministrazione incolore, provano a scrivere nel loro programma parole come trasparenza, par-tecipazione, solidarietà. Sono gli stessi che oggi ci propongono una folta lista della spesa di cose da fare che farebbe pensare a soggetti che si affacciano alla vita politica sorianese per la prima volta (ma cosa hanno fatto negli ultimi 10 anni se ci sono ancora tutte queste cose da fare !!! in molti casi riprese da idee altrui!).

UN PROGRAMMA PER IL CAMBIAMENTO cittadino, territorio, sviluppo

4

Ci dispiace, noi crediamo che per questa gente (poco incline al confronto, anzi più avvezza a confondere che a chiarire),

il tempo sia scaduto e per questo proponiamo una ricetta nuova, che parte dai principi per arrivare alle azioni, che possa dare nuovo entusiasmo ma soprattutto risposte concrete, senza dimenticare, comunque, la necessità di capire quale sarà la reale situazione, in termini economici e finanziari, lasciata da chi ci ha preceduto.

Noi vogliamo, come abbiamo cercato di sintetizzare in queste pagine di programma, un “Cittadino al centro” delle attenzioni delle scelte

amministrative, che possa essere attivo interprete di una “Città Partecipata” che condivide le scelte con i suoi rappresentanti, così da determinare una vera “Rinascita del territorio” in grado di stimolare e produrre “Sviluppo e Occupazione”

5

Cittadini al centro

CITTADINO AL CENTRO

PERCHE’ “CITTADINO AL CENTRO”

Una buona politica non può che adope-rarsi a creare intorno al cittadino un am-

biente favorevole (e non, come spesso ac-cade, ostile) che agevoli il vivere quotidiano e faccia sentire tutti parte di una medesima comunità, viva e solidale.

Un modo nuovo, dunque, di interpretare la politica quale strumento al servizio del citta-dino e della collettività tutta.Da qui l’esigenza di individuare ed analizzare, uno ad uno, quelli che sono i problemi reali della gente (oggi studente ovvero disoccu-pato piuttosto che imprenditore, impiegato, pensionato ecc.) rispetto ai quali sono attese delle risposte da parte delle istituzioni pubbli-che in termini di opportunità, servizi, politiche di sostegno, informazione ecc.

Certo, è questo un percorso non sempre facile, talvolta caratterizzato da condizio-namenti esterni (vedi ristrettezze di bilancio, lunghi tempi amministrativi ecc) che rallen-tano, se non talvolta, impediscono, qualsia-si buon proposito; siamo consapevoli, però, che i margini di miglioramento sono ancora ampi come le risposte possibili per una Soria-no nuovamente a dimensione del cittadino.

Una comunità, d’altronde, può diventare vi-vace e intraprendente solo se trova le giuste motivazioni e le dovute condizioni, per questo c’è bisogno di una Amministrazione che sia capace di far sentire i suoi cittadini al centro dell’attenzione ogni giorno e in ogni scelta.

6

Cittadini al centro

Il nostro obiettivo è che a Soriano si viva bene e in piena armonia: ci impegne-

remo pertanto per dare al nostro Co-mune servizi con standard qualitativi alti in termini di istruzione, formazione, in-formazione, assistenza sociale, sicurez-za e cura dell’ambiente e del territorio.

Particolare attenzione sarà riservata alle problematiche sociali e della sa-

lute, soprattutto avuto riguardo alle fa-sce più deboli della popolazione: su que-ste concentreremo i maggiori sforzi con l’attivazione di nuovi e più efficaci servizi e modelli di assistenza ed integrazione.

A nche i servizi per l’Istruzione e la For-mazione saranno un’altra delle no-

stre priorità: la scuola è importantissima perché è là che si inizia il percorso per di-venire adulti, che si forma una comunità. Per questo riteniamo utile impegnarci per-ché l’offerta formativa venga ampliata adoperandoci per portare a Soriano un Istituto superiore e per creare le giuste op-portunità in chiave di formazione professio-nale che latita da troppo tempo nel nostro paese. Occorre, in ogni caso, analizzare con attenzione la situazione, anche attra-verso specifici incontri con tutti gli interlo-cutori Istituzionali, per porre fine, una volta per tutte (anche sul piano dell’organizza-zione e distribuzione territoriale), a quelle condizioni di provvisorietà che tanti disa-gi stanno creando a famiglie e cittadini.

QUALI OBIETTIVI:

7

Cittadini al centro

Per questo faremo in modo che anche Soriano possa disporre di strutture idonee

e a norma per la formazione professionale, così da offrire nuove opportunità (es. corsi di lingue, di informatica, di aggiornamento pro-fessionale ecc) per giovani e meno giovani, ma anche imprese ed operatori economici. A complemento, vorremmo che anche So-riano possa partecipare a progetti di Univer-sità della Terza età, che vedano un diretto coinvolgimento del locale Centro Sociale Anziani.

Un ulteriore passo avanti va fatto sul fronte dell’accesso ai servizi alla persona pre-

vedendo nella struttura del Punto Comune, personale specializzato per le problematiche che riguardano giovani, anziani o cittadini stranieri.

Tutto ciò non può prescindere dal bisogno di Sicurezza dei cittadini che impone, oggi

come non mai, una riorganizzazione dei ser-vizi di specie (anche attraverso un utilizzo efficace delle nuove tecnologie), creando le condizioni per meglio integrare e rendere complementari quelli comunali (preveden-do, nei limiti delle risorse disponibili, un am-pliamento dell’organico della polizia muni-cipale) con quelli svolti dalle varie Forze di Polizia, in primis la stazione dei Carabinieri presente in paese.

8

Cittadini al centro

Progetto Città della salute e dell’assistenza sociale:

Si vuole porre in essere, dopo un adeguato approfondimento, una piatta-forma di servizi per la persona che dovrebbe integrare i servizi sanitari con

quelli di assistenza sociale attraverso la creazione di un centro polifunzionale, organizzato all’interno della struttura dell’ex Ospedale civico, che possa farsi carico anche di quei servizi domiciliari o servizi ad personam a favore di chi non è più autosufficiente ovvero promuovendo iniziative per una migliore offerta di residenza sanitaria assistita che guardi anche alle persone disabili o a quel-le affette da particolari malattie disabilitanti (es. alzheimer). Analogamente, dovranno essere definite specifiche azioni, previo un preliminare monitorag-gio che coinvolga le strutture del volontariato locale, che possano supportare concretamente le famiglie ed i cittadini con difficoltà economiche o sociali.

Progetto Scuola aperta:

Crediamo che la scuola, in tutti i suoi gradi di istruzione, non deve essere percepita come un sistema chiuso ma deve assumere all’interno del suo

territorio di riferimento il ruolo di vera protagonista con attività che integrano e completano lo svolgimento dei programmi didattici, come:• attività verso l’esterno attraverso l’interazione con le altre istituzioni didatti-

co-educative del territorio;

• apertura alle collaborazioni esterne con figure di esperti che possano en-trare nella scuola con progetti specifici e veicolare nuove tecniche e ap-procci didattico-espressivi;

• partecipazione ATTIVA e costante agli eventi e alle manifestazioni locali e nazionali di rilievo sul territorio, non solo nella fase rappresentativa finale, ma anche e soprattutto in quella promulgativa e progettuale.

Il nostro intento è quello di supportare e stimolare i vari istituti scolastici presenti sul territorio verso la promozione e realizzazione di progetti e approcci didatti-co-culturali di questo tipo.

QUALI AZIONI:

9

Cittadini al centro

Iniziative istituzionali per incrementare l’offerta formativa territoriale:

Il nostro territorio soffre ormai da troppo tempo dell’assenza di una scuola media superiore di 2° che possa far venir meno per molte famiglie il disagio

del pendolarismo scolastico. Tale obiettivo, consentirebbe di poter sperimen-tare con maggiori margini di autonomia eventuali forme di collaborazione tra scuola e impresa, laddove sia privilegiata la scelta di un indirizzo tecnico-professionale che possa offrire maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, poi completato da una eventuale ulteriore esperienza formativa sul modello della nascente Accademia d’impresa. Ulteriore specifica iniziativa dovrà riguardare l’istituzione a Soriano di una Università della Terza età, che veda un diretto coinvolgimento del locale Centro Sociale Anziani, secondo lo slogan europeo “non è mai troppo tardi per imparare”. Tale struttura forma-tiva dovrà costituire un ulteriore fondamentale elemento del polo formativo sorianese, anche in termini di travaso (non solo ricevere ma anche dare) verso le nuove generazioni delle esperienze professionali di ciascuno dei parteci-panti, specialmente rispetto a professioni o mestieri in disuso che hanno fatto la storia del territorio.

Sviluppo dei servizi informativi della piattaforma Punto Comune:

Si vuole ampliare la portata della piattaforma web attraverso specifici mo-duli interattivi (cd. Punto Comune web), che consentano di accedere a

distanza agli stessi servizi di quelli oggi offerti presso la sede comunale (es. uso posta elettronica certificata, firma digitale ecc). Inoltre, si sperimenteranno punti di servizio decentrato presso le frazioni di Chia e S. Eutizio (Punto Comune Dec) ovvero presso particolari aree di aggregazione a favore delle persone anziane (Punto Comune Over in collaborazione col Centro Sociale Anziani), dei giovani (Punto Comune Under in collaborazione con l’associazione Juppi-ter) o dei cittadini stranieri (Punto Comune Pangea)

“Non siamo nati soltanto per noi stessi” (Cicerone)

10

Cittadini al centro

Polo per la sicurezza e la protezione civile:

Al fine di razionalizzare e rendere quanto più sinergici i servizi di ordine e si-curezza pubblica e di controllo del territorio con quelli di tutela ambienta-

le e di protezione civile, verrà promossa la creazione di un vero e proprio Polo per la sicurezza e la protezione civile che, avvalendosi di piattaforme di ser-vizio che sfruttino le potenzialità delle nuove tecnologie (Internet, telemetria ecc.), possa offrire a minor costo un miglior servizio per la collettività. La base logistica e la sala operativa integrata sarà sviluppata presso il locale ex matta-toio. Fondamentale sarà comunque la collaborazione con le Forze di polizia a competenza nazionale, in primis la stazione dei Carabinieri di Soriano.

Creazione di una banca dati dei Beni Pubblici Comunali:

Si vuole rendere quanto più trasparente il processo di acquisizione/dismissio-ne, gestione, tutela e valorizzazione dei beni pubblici comunali, ivi compre-

sa la destinazione d’uso e l’eventuale attribuzione a titolo gratuito o oneroso a soggetti terzi. Tale strumento consentirà a ciascun cittadino di poter accedere in tempo reale a tali informazioni attraverso il sito web del comune ovvero il sistema di rete Punto Comune.

11

Città partecipata

È nostra convinzione che una buona poli-tica che sia al servizio del cittadino non

possa realizzarsi senza il contributo parteci-pato della società civile. Chi è chiamato a governare riceve un mandato dagli elettori e deve trovare nelle scelte che compie la giusta armonia con chi gli ha dato fiducia. Non può, cioè, prescindere dal mantene-re vivo un continuo contatto con la gente che sempre più spesso vuole essere prota-gonista o comunque responsabilizzata sullle scelte che la riguardano.

Riteniamo, inoltre, che non si debba ulteriormente prescindere da chi oggi rappresenta, nella sua specificità e particolare prospettiva, una parte impor-tante di questa società: ci riferiamo al mondo delle Istituzioni volontarie e As-sociazioni del territorio, quelle realtà, cioè, che ogni giorno vivono attraverso i loro componenti o soci la vita del paese fattivamente e cercano di offrire il proprio contributo (oramai quasi insostituibile) alla rinascita sociale, culturale e solidale del territorio.

Troppo spesso si assiste ad uno scollamento palpabile tra l’azione ammini-strativa di chi è chiamato a governare e i bisogni reali della gente. Per que-sto, numerose (talvolta ripetitive) sono le iniziative che portano alla nascita di piccoli circoli o gruppi organizzati che cercano di mettere insieme le proprie energie per cercare di avere una occasione di rappresentanza nelle scelte che riguardano il proprio territorio.

Forse parte di queste colpe sono da trovare, oggi più di ieri, nelle difficoltà che attraversa la politica tradizionale, ancorata troppo spesso a logiche pas-sate, che non riesce piu’ ad essere sintesi e rappresentazione delle esigenze (o dei disagi) dei propri elettori.

CITTA’ PARTECIPATA

Perchè “Città Partecipata”

12

Città partecipata

In questo modo si perdono, senza alcuna possibilità di ritorno, quelle energie positive che la gente, la società civile organizzata e non, cercano di trasmet-tere a chi è chiamato a governare. Per questo, IL POLO per SORIANO NOVO vuole ritornare ad un modello di rap-presentatività che possa essere stimolo piuttosto che guardiano della buona politica, dove la partecipazione non può che rappresentare la giusta garan-zia per chi elegge rispetto a chi è eletto, ma anche condivisa responsabilità nelle scelte che verranno prese.

13

Città partecipata

Il nostro impegno sarà diretto a creare le condizioni per una vera “città parte-cipata” che sia capace di mantenere vivo e costante l’apporto e lo stimolo di chi vive sul territorio nell’indirizzare gli amministratori locali verso scelte che siano, oltre che condivise, necessarie e utili al bene comune.In questo, la particolare effervescenza del volontariato sociale a dispetto di una politica incolore delle Istituzioni locali, rappresenta uno stimolo in più per perseguire con determinazione tale obiettivo. A Soriano oggi esistono numero-se realtà che ogni giorno si spendono per il bene del territorio e cercano una naturale rappresentatività. Stiamo parlando, solo per fare qualche esempio, di realtà consolidate e apprezzate da tutti i cittadini, della Proloco, dell’En-te Sagra, dei ragazzi del Cost, delle quattro Contrade (Papacqua, Rocca, S.Giorgio, Trinità) con i loro Gruppi Folcloristici per non parlare poi dell’Associa-zione Soriano Terzo Millennio onlus, delle Maschere Allegre, dell’Associazione Roccaltia e dell’Associazione Bonsai. Un discorso a parte meritano le beneme-rite, come la Croce Rossa, la Caritas, l’AVIS, l’AIDO, le Confraternite, la Jup-piter, il Centro Sociale Anziani, la Squadra Ecologica, la Protezione Civile o, ancora, le Associazioni sportive e quelle che promuovono le arti e la musica, quali il Coro Polifonico o la Banda Musicale cittadina e via dicendo.Dunque uno spaccato di società civile che non può essere lasciata fuori dalla scelte programmatiche di un territorio come quello di Soriano sul quale ogni giorno vengono ad essere concentrati, tra mille difficoltà, ma grande entusia-mo, enormi sforzi.Da qui l’impegno del POLO PER SORIANO NOVO ad un sempre maggior coin-volgimento di queste realtà, attraverso forme di consultazione e partecipazio-ne nuove, moderne ed efficaci che offrano spazi di integrazione, progettua-lità e condivisione delle scelte, ma anche un impiego razionale ed efficiente (ma soprattutto trasparente!) delle poche risorse economiche pubbliche di-sponibili.

QUALI OBIETTIVI:

“Non si resiste ad un’idea il cui momento è ormai giunto”

(Victor Hugo)

14

Città partecipata

Previsione di periodiche Assemblee pubbliche di programma:

Sulla linea già tracciata dal Movimento Soriano Novo con gli incontri aperti alla cittadinanza per la costruzione partecipata di un programma ammi-

nistrativo condiviso e con l’obiettivo di realizzare nel nostro paese una vera democrazia partecipata dal basso, sarà adottata come “buona prassi” e consuetudine amministrativa la calanderizzazione di periodiche Assemblee pubbliche sul programma (con l’impegno di almeno tre assemblee all’anno) al fine di mantenere, oltre agli altri strumenti indicati nel presente programma, un costante confronto con la cittadinanza ed una reale partecipazione di responsabilità sulle principali scelte programmatiche.

Progetto “COMUNE AMICO” Istituzione di un ufficio sulla trasparenza amministrativa:

In coerenza con le previsioni di legge sulla trasparenza amministrativa, si darà piena attuazione a tutte quelle misure che vogliono determinare una piena

informazione del cittadino sugli atti prodotti dalla Giunta e dal Consiglio co-munale, attraverso una completa messa a disposizione dei documenti pub-blici prodotti dall’Amministrazione sia sul sito web comunale, sia attraverso un apposito Ufficio Sulla Trasparenza (U.S.T.). Verrà inoltre promosso uno specifico programma di informazione su quegli strumenti di comunicazione tra Comune e Cittadino che sfruttano le nuove tecnologie, in primis Internet (es. posta cer-tificata, firma digitale ecc) che consentono un dialogo con l’Amministrazione comunale 24 ore su 24.

Progetto “LA CITTÀ DEI RAGAZZI”:

Si vuole proporre una rinnovata modalità di partecipazione alla vita am-ministrativa del paese dedicata ai ragazzi under 15 che frequentano le

classi dell’Istituto comprensivo del territorio (dalla classe 5^ elementare alla 3^ media) attraverso la formula già nota del “Consiglio comunale dei ragazzi” che consenta di far vivere direttamente le scelte più importanti (ci riferiamo ai grandi temi che hanno ricadute dirette sulla cittadinanza, in particolare gio-vani e famiglie)

QUALI AZIONI:

15

Città partecipata

della Giunta e del Consiglio Comunale ovvero del Governo nazionale, regio-nale e provinciale, così da abituare le nuove generazioni a familiarizzare con quei meccanismi democratici che un domani li vedranno protagonisti. In tal senso, saranno promosse iniziative di società partecipata che vedano coinvol- ti i ragazzi nella proposizione di idee nuove per il territorio.

Istituzione di una Consulta comunale del volontariato sociale:

Con la Consulta Comunale del Volontariato Sociale si vuole dare formale riconoscimento, così da renderlo effettivo ed efficace, ad uno strumen-

to di coordinamento e rappresentanza del mondo associativo che possa far venir meno quelle logiche, troppo spesso poco trasparenti (soprattutto se tra-sformato in veicolo di consenso elettorale), che hanno caratterizzato in questi anni il rapporto tra il Comune e il mondo associativo. In questo modo si po-trà dare maggiore pubblicità e visibilità a quelle proposte o a quelle scelte che vengono dalla società civile capaci di determinare, secondo dinamiche aperte e democratiche, azioni d’intervento che siano dirette in modo univoco al comune fine del benessere sociale.

Pianificazione annuale delle attività partecipate di pubblica evidenza (convegni, concerti, spettacoli teatrali, feste paesane ecc.):

Si vuole rendere quanto più razionale, attraverso una efficace programma-zione degli eventi (da realizzarsi entro il terzo trimestre dell’anno), la calen-

darizzazione di tutte le principali manifestazioni pubbliche (convegni, concerti, spettacoli teatrali, feste paesane ecc.) che saranno realizzate durante l’anno nell’intero territorio comunale, in modo da evitare inopportune sovrapposizio-ni e consentire una oculata attribuzione del budget pubblico disponibile. In altre parole, si vuole cercare di produrre uno sforzo organizzativo che sia tale da evitare spiacevoli situazioni, come nel passato, che hanno portato a inutili conflittualità tra le parti, sovrapposizioni di appuntamenti, difficoltà ammini-strative, mancanza di concertazione e un conseguente mancato beneficio per la collettività. La predisposizione anticipata di un programma comunale condiviso di manifestazioni ed eventi consentirà all’Istituzione comunale (che dovrà impegnarsi a rendere più spediti gli iter amministrativi di competenza) di pianificare per tempo gli impegni di spesa ovvero di adoperarsi per

16

Città partecipata

richiedere eventuali compartecipazioni resesi disponibili ad altri Enti o Istitu-zioni pubbliche e private. In questo modo si potranno determinare opportu-ne sinergie, economicità di spesa, ma sopratutto la dovuta trasparenza delle procedure. Si vuole, cioè, assicurare che la bontà di tali iniziative, trovino il giusto riconoscimento e il giusto spazio (come le giuste risorse) nell’ambito di un progetto comune frutto della condivisione con la società civile. In conclu-sione, si vuole promuovere un modello “SORIANO” che sia da tutti riconosciuto come esempio di gestione pubblica partecipata. In ogni caso, non si vuole, con ciò, interferire in alcun modo su quell’autonomia d’iniziativa che ciascuna associazione riterrà opportuno mantenere nel perseguimento dei propri scopi.

Individuazioni di aree comunali di impegno sociale sul territorio secon-do un modello di rete:

In questi anni si è assistito ad una scarsa attenzione delle Istituzioni locali nel corrispondere alle esigenze, assolutamente meritevoli, del mondo associati-vo, di disporre di spazi adeguati, locali di partecipazione ovvero mezzi o stru-menti di comunicazione sul territorio. Mai è stata data l’impressione di scelte ponderate e/o trasparenti, quanto piuttosto frutto di singolari personalismi o celate determinazioni, facendo venir meno quella necessaria imparzialità che deve contraddistinguere l’azione di ogni pubblica amministrazione. Inoltre, non si è mai proceduto alla definizione di un piano di indirizzo strategico che facesse emergere la volontà di un impegno vero delle Istituzioni locali nel supportare concretamente tali necessità ed aspettative quale riconoscimento dell’im-portanza che tali realtà assumono per il bene comune di Soriano. Si pensi ad esempio ad un progetto sistemico di “CITTA’ DEL VOLONTARIATO” (ad es. immobili, terreni o altre strutture fornite di servizi da destinare alle varie realtà meritevoli di riconoscimento pubblico attraverso forme di progettualità con-divise) che ha trovato spazio in tante realtà italiane, con risultati molto positivi in termini di benefici per la collettività. Occorre, dunque, riportare in questo campo la necessaria chiarezza, anche attraverso un monitoraggio degli spazi e dei luoghi pubblici disponibili, per far si che si possa dar vita, nel limite del possibile, a vere e proprie aree dell’impegno sociale con strutture che siano fruibili da più soggetti (es. immobili, aree verdi, sale convegno, punti informa-tivi, salette Internet ecc).

17

Città partecipata

In questo modo sarà anche più semplice avanzare proposte di finanziamento a Enti o Istituzioni pubbliche e private, in ragione della bontà dell’idea, della portata del progetto e delle ricadute ampie sulla collettività.

Creazione di un mini portale (o anche una sezione ad hoc nel sito isti-tuzionale del Comune) dedicato al volontariato sociale:

Si vuole offrire uno strumento utile di informazione e partecipazione per tutti i cittadini circa le attività promosse dalle realtà del volontariato sociale del

territorio (in tal senso verrà promossa l’istituzione di un apposito Albo comunale consultabile dai cittadini che preveda il deposito dello statuto della singola associazione) perchè possa esserne apprezzato lo sforzo, la dinamicità e so-pratutto l’azione benemerita che ciascuna di esse produce a beneficio della collettività. In questo modo sarà anche possibile facilitare l’accesso ad utili informazioni, quali numeri di telefono o fax, email, indirizzo del sito web ecc. di ciascuna associazione così da favorire accesso informativo o la diretta par-tecipazione del cittadino. Ancora una volta, si vogliono creare le condizioni di una maggiore trasparenza (fare e far sapere), che sia sopratutto partecipazio-ne aperta e stimolo per eventuali nuove azioni.

Proposizione di Progetti Obiettivo Partecipati (P.O.P.) su cui far conver-gere Istituzioni locali e mondo associativo:

Ricalca lo spirito “l’unione fa la forza” rispetto a progetti che comunque necessitano di sforzi congiunti e condivisi (sul modello della Sagra delle

Castagne), ma che possono divenire nello stesso tempo strumenti di aggre-gazione sociale, promozione territoriale, crescita culturale ed occasione di svi-luppo. Tra le principali proposte che saranno oggetto di un processo aperto di condivisione con cittadini, associazioni ed imprese: istituzione di un Museo civi-co comunale e relativo centro documentale territoriale, definizione della rete Parchi letterari del territoio dedicati a Ernesto Monaci e Pirandello (Soriano), Pasolini (Chia), Francesco Suriano (S. Eutizio), sviluppo del progetto “Il Castello delle arti e cultura “ ecc.

18

Rinascita del territorio

RINASCITA DEL TERRITORIO

Perchè “RINASCITA DEL TERRITORIO”

È sotto gli occhi di tutti come la vita sociale del nostro capoluogo e delle nostre frazioni, nono-

stante gli ecomiabili sforzi delle varie associazio-ni del territorio (ciascuno fa quello che può, ma spesso da solista e senza il necessario coordina-mento o sostegno degli altri), stia sempre più mo-rendo e la nostra comunità, una volta vivace ed aperta (ricordate l’ ”invidia” positiva dei Comuni vicini !!), si vada progressivamente trasforman-do in una specie di periferia urbana e di grande quartiere dormitorio per pendolari, che si sentono oramai quasi più “viterbesi”, piuttosto che “terna-ni” o “romani”.

Proprio su questo, qualche mese fa, uno storico di un comune vicino, invitato ad un convegno pub-blico promosso da una Associazione locale, du-rante il suo intervento, ha fatto notare ai presenti come Soriano si sia nel tempo sempre più chiuso a forme di contaminazione culturale e sociale (una città in declino !) a differenza di altre real-tà vicine, avendo perduto quello smalto e quella vivacità che gli è stata riconosciuta da sempre, nella Tuscia e non solo, col giusto appellativo di “Perla del Cimino”.

Crediamo che sia venuto il momento di adope-rarci per una giusta riflessione, soprattutto quan-do talune sollecitazioni ci vengono da chi, senza doppi fini e non accecato dal nostro autorefe-renzialismo, ci osserva dal di fuori rendendo nuda una realtà che spesso facciamo finta di non ve-dere.

19

Occorre, cioè, che tutto questo ritorni a ri-suonare come uno stimolo di una vera ri-nascita sorianese che non può prescindere da un “contenitore territoriale” rivalorizzato, fatto di luoghi, di spazi e di tradizioni, ca-paci di offrire ai cittadini quelle opportunità reali in termini di sviluppo ed occupazione, che ci riportino a considerare il bello, il raffi-nato, la cura del particolare come elemen-ti da apprezzare nelle nostre strade, palazzi, giardini o botteghe, quale nostro rinnovato biglietto da visita verso chi è forestiero.


20

Il nostro impegno sarà di lavorare affinché si in-verta questa tendenza, un po’ frutto dei tempi

ma anche conseguenza di certe scelte ammini-strative (per lo più fatte senza alcun consenso o partecipazione), che hanno impoverito la nostra società e il nostro territorio, privandolo di quelle caratteristiche indispensabili, per la stessa voca-zione turistico-ambientale di Soriano, allo svilup-po economico.Punteremo con forza alla valorizzazione dei no-stri centri storici (abbiamo usato appositamente il plurare perchè vogliamo ricomprendere anche quelli delle frazioni) che dovranno recuperare il loro antico ruolo di centri di aggregazione della vita sociale dando lustro a storia e tradizione: a tal fine dovremo prevedere programmi di miglio-ramento e riqualificazione estetica degli spazi urbani nonché lo sviluppo e la tutela delle pic-cole attività commerciali e dei pubblici esercizi con appositi programmi di incentivo e sostegno. I borghi storici dovranno a loro volta far da sce-nario ad eventi fieristici e culturali orientati alla promozione dell’artigianato, del commercio, dell’agricoltura e dell’identità territoriale.Contestualmente, dovranno essere riattivati e/o potenziati quegli eventi culturali e promozionali (convegni, concerti, spettacoli teatrali, feste pa-esane ecc.) che, sposando cultura e tradizione, hanno coinvolto nel passato la popolazione resi-dente, nonchè quei turisti che hanno scelto nel tempo il nostro paese quale ospitale dimora del loro soggiorno vacanziero.Questo è ciò che vorremmo fare, sicuri di riav-viare un vero e proprio Rinascimento Sorianese inseme a tutti i cittadini.

QUALI OBIETTIVI:


21

QUALI AZIONI:

Valorizzazione dei centri storici territoriali (Soriano, Chia, S. Eutizio at-traverso:

• programmi di miglioramento e riqualificazione estetica degli spazi urbani (es. recupero delle facciate, utilizzo materiali locali, rifacimento illuminazio-ne pubblica ecc.);

• sviluppo e tutela delle piccole attività commerciali e dei pubblici esercizi con appositi programmi di incentivo e sostegno;

• valorizzazione della storia e delle tradizioni dei luoghi;

• verifica della disponibilità di alcuni immobili del centro storico da destinare ad edilizia popolare pubblica ad uso delle giovani coppie a basso reddi-to.

Valorizzazione dell’Ufficio Turistico comunale e della Proloco secondo un modello flessibile attraverso:

• potenziamento dell’Ufficio Turistico comunale e rivisitazione del rapporto con la locale Proloco al fine di creare complementarità e non sovrapposi-zione, delimitando le aree di competenza, risorse economiche ed umane disponibili, azioni concrete da intraprendere ecc;

• promozione dell’offerta turistica pubblica in Italia e all’estero (es. parteci-pazione alle più importanti fiere ecc).

Riqualificazione del Palazzo storico comunale (ex Municipio) – Crea-zione di un area dedicata alla vita e alle opere di Fabrizio de Andrè:

• proposizione di un progetto di valorizzazione ed ottimizzazione degli spazi dell’ex Municipio al fine di incrementare le aree ad uso pubblico per i gio-vani con destinazione di una parte di esso ad area multimediale-espositiva in ricordo di Fabrizio de Andrè.


22

Progetto Città giardino attraverso la valorizzazione delle aree verdi cit-tadine che siano funzionali al tempo libero di tutti i cittadini:

Viene proposta:

• la creazione di un’area attrezzata per il parco-giardino di Palazzo Chi-gi (ovviamente da riqualificare con ripristino del giardino all’italiana e una nuova forestazione) con accessi da quattro versanti (nord, est, sud, ovest);

• il ripristino dell’area verde che costeggia il Castello Orsini fino ai cd. giardi-netti, con percorso a terrazze;

• la riqualificazione degli spazi comuni e del verde residenziale (es. Parco della mandria, Viale della Stazione, Via delle Bandite).

Valorizzazione e sviluppo in rete della Biblioteca Comunale attraverso:

• un incremento delle aree disponibili, degli accessi alla rete Internet e delle piattaforme online al servizio dei cittadini (cd biblioteca elettronica);

• la creazione di un centro documentale del territorio.


“Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone davanti a una sfida, per provare il nostro coraggio e la nostra vo-lontà di cambiare. In quel momento non serve far finta che non stia accadendo nulla, o scusarci dicendo che non sia-mo ancora pronti “.

(Paulo Coelho)

23

1. territorio di Soriano

CASTELLO ORSINI:

valorizzazione del progetto IL CASTEL-LO DELLE ARTI E CULTURA promosso dall’Associazionismo del territorio che prevede l’utilizzo degli spazi esterni al Castello per la valorizzazione e la dif-fusione delle arti pittoriche, scultoree, musicali, teatrali e del tempo libero; quelli interni, da adibire ad aree mu-seali, mostre, convegnistica d’essai, sede del parco letterario Sorianese (Pi-randello e Ernesto Monaci), bookshop, area attrezzata wi-fi;

PALAZZO CHIGI ALBANI:

promozione di un concorso d’idee per il recupero della porzione principale del Palazzo al fine di promuovere in-vestimenti privati sull’intero immobile finalizzati alla realizzazione di aree al-loggiative di pregio con annesse sale per congressi o di rappresentanza, fat-te salve talune aree ad uso pubblico che potrebbero trovare allocazione nella parte delle Scuderie.

Rinascimento sorianese: salvaguardia e valorizzazione del patri-monio artistico, architettonico e ambientale:


24

1. territorio della frazione di Chia:

creazione del Parco archeologico soriane-se di Corviano e valorizzazione del Torrente Castello (con la previsione di campi base del volontariato ambientale), idel centro storico locale e della Torre di Chia in chia-ve pasoliniana;

2. territorio della frazione di Sant’Eutizio:

creazione di un centro d’eccellenza pres-so un area del locale Monastero che valo-rizzi il territorio agricolo (attraverso sinergie con l’Università della Tuscia) e le ricchezze storico -paesaggistiche (es Catacombe, residenza di S. Paolo della Croce ecc);

3. Azioni a favore del progetto Accade-mia d’impresa dell’artigianato artistico, del restauro e del territorio attraverso:

il recupero del Convento di S.Maria al Pog-gio con la creazione di spazi formativi ad hoc per una formazione professionale che sposi il sapere per il fare, capace di creare artigiani-imprenditori A corredo, la previsio-ne di un centro documentale dell’artigia-nato artistico e di un Museo del peperino.


25

SVILUPPO E OCCUPAZIONI

Perchè “SVILUPPO E OCCUPAZIONE”

La fase di profonda recessione economica che stiamo vivendo, capace di determinare in

molti di noi (talvolta per effetto del forte tam tam che viene amplificato dai mass media) un senso di “precarietà” diffuso, deve essere affrontata con la prospettiva di cogliere, di converso, quelle opportunità che contemporaneamente essa porta con se.

Fin da quando esiste l’uomo, ogni momento di crisi o di sofferenza tende a far emergere

quelle che sono le migliori qualità e capacità di ciascuno di noi, le quali hanno solo bisogno di essere opportunamente sollecitate, per poi essere raccordate e messe a sistema. Occorre, cioè, fare in modo di rendere sinergiche scelte che riguardano la rinascita del territorio con quelle che si rivolgono direttamente ai cittadini, in termini di servizi o partecipazione, proprio con l’obiettivo di ottenere, da questa voluta simbiosi, un formidabile strumento di sviluppo, che significa anche creare le condizioni per una maggiore occupazione.

Soriano, in questo, parte sulla carta avvantaggiata, in quanto dispone di un

territorio formidabile, ricco di natura e storia, e di un (potenziale) capitale umano di tutto rispetto, troppo spesso ignorato, che oramai da lungo tempo aspetta di avere la sua chance per il bene della città (in questo il Movimento civico Soriano novo, che ci accompagna in questa avventura, è terreno fertile).

Sviluppo e occupazione

26

Va, tuttavia, cambiato l’approccio iniziale, che non può che passare da un’attenta analisi dei parametri (economici, sociali, territoriali) di

riferimento, capaci di rappresentare una nitida fotografia dello scenario operativo di partenza, arricchito, per quanto possibile, da tutte quelle informazioni/suggerimenti che possono derivare da una stretta e dovuta collaborazione con le associazioni delle imprese, del volontariato sociale e dei cittadini.

In poche parole: conoscere, condividere, scegliere insieme, con responsabilità che significa anche rispondere a domande del tipo: cosa, perchè e come

(ivi compreso con quali risorse).


27


QUALI OBIETTIVI:

Intendiamo:

avviare una fase di monitoraggio, che significa approfondire e conoscere il contesto sui cui intervenire, condiviso con tutti gli attori a cui questo processo dovrà portare vantaggi (imprese, no profit e cittadini);

rilanciare lo sviluppo multisettoriale del comprensorio, cercando di privilegiare quelle che sono le vocazioni stesse territoriali (turismo culturale ed ecogastronomico, artigianato della pietra e del ferro, industria di alta gamma) e mantenendo un approccio di tipo aperto e diversificato che riduca il rischio di crisi territoriale;

ridurre i rischi complessivi per l’ambiente e per il patrimonio storico-culturale secondo modelli ecosostenibili che valorizzino (piuttosto che distruggano) le risorse ambientali e architettoniche, esse stesse indispensabili per lo sviluppo del territorio;

dare un forte impulso ai servizi per le imprese (specialmente quelli che possano fare leva sulle nuove tecnologie) per ridurre i costi di funzionamento ed aumentare le opportunità di mercato; in questo sarà fondamentale una forte interazione tra Istituzioni locali e associazioni di categoria, anche attraverso forme di collaborazione attiva e complementare;

promuovere, sopratutto presso le piccole realtà imprenditorali e i giovani, la cultura d’impresa facendo, quanto più e meglio, interagire il mondo scolastico con quello imprenditoriale, anche attraverso specifici corsi formativi, forme di apprendistato, stage ecc.;

offrire un sistema di servizi di filiera a favore delle imprese di tipo logistico (es. sistemi di comunicazione innovativi, viabilità adeguata, aree di sviluppo coerenti con la collocazione territoriale, incentivi mirati ecc), che facilitino l’operatività di chi già opera e diventino elemento di attrazione di investimenti esterni;

valorizzare anche il nostro territorio e le nostre imprese ragionando attivamente rispetto ai futuri progetti delll’Interporto di Orte dell’ aeroporto di Viterbo e della superstrada Civitavecchia - Orte;

A

B

C

D

G

E

F

28

creare un centro documentale del castagno, della nocciola e dell’olivo che permetta politiche di rivalorizzazione dei prodotti tipici;

utilizzare i fondi per l’archeologia industriale per recuperare spazi (vedi cartiera di Chia) o raggiungere accordi con privati che nel territorio abbiano spazi utilizzabili che possano permettere all’ente locale di realizzare incubatori d’impresa.


H

I

29

QUALI AZIONI:

Creare un Osservatorio per lo sviluppo territoriale aperto alle associa-zioni di categoria delle imprese, dei commercianti e dei consumatori:

si tratta di un passaggio fondamentale nella prospettiva di un’economia partecipata ove le scelte dell’Amministrazione devono essere fatte, GUAR-DANDO AL TERRITORIO, coerenti e incentivanti rispetto a quanto richiesto e rappresentato dagli attori principali: le imprese e le associazioni di catego-ria territoriali. Occorre anche offrire spazio e rappresentatività ad eventuali esperienze giovanili locali, dando voce a quelle iniziative e progettualità che dal basso, attraverso azioni singole o co-partecipate col mondo ac-cademico, possano rappresentare uno stimolo concreto per dare vita a realtà imprenditoriali e produttive.

Sviluppare una piattaforma di servizi per le imprese (sul modello SUAP, servizio unico per le attività produttive) che si integri all’azione delle associazioni di categoria, anche attraverso iniziative comuni e com-plementari:

occorre rendere operativa una piattaforma di servizi (PUNTO IMPRESA e SPORTELLO LAVORO), con personale specializzato dell’ Amministrazione, supportato dalla professionalità ed esperienza delle associazioni di cate-goria, che accompagni il cittadino-imprenditore verso quelli che sono i numerosi adempimenti burocratici che si trova ad affrontare ogni giorno. Dovrà essere adoperato un nuovo approccio ove l’Amministrazione divie-ne servente del cittadino agevolandolo nell’uso delle nuove tecnologie, piuttosto che nella scelta delle azioni da compiere, con una assistenza di-retta che sappia fornire consigli e segnalare eventuali incentivi o forme agevolate ecc.

Offrire nuove opportunità di conoscenza attraverso una maggiore of-ferta formativa e la diffusione di una cultura d’impresa:

l’Amministrazione locale, in stretta sinergia con le associazione di categoria delle imprese, dovrebbe:• promuovere, come detto, iniziative per verificare la fattibilità dell’apertura

sul territorio di un Istituto d’istruzione secondaria (preferibilmente Istituto tecnico in ragione delle attuali esigenze del mondo delle imprese);

• prevedere sul territorio, attraverso convenzioni ad hoc, corsi post laurea;

• incentivare stages ed apprendistato sul territorio;


30

• promuovere corsi professionali o di riqualificazione secondo le esigenze dell’offerta lavoro;

• supportare con adeguata partecipazione e autorevolezza il progetto ADIART promosso dall’omonima Fondazione nazionale per la creazione a Soriano di una Accademia d’impresa (vds il progetto sul sito www.adiart.org).

Il tutto non può prescindere dalla creazione a Soriano di adeguate strutture a norma oggi assenti su tutto il territorio comunale nonché la promozione di incubatori d’impresa che offrano una immediata occupazione ai frequentatori dei corsi.

Definire politiche incentivanti per le imprese che investono in ricerca ed innovazione sul territorio:

fondamentale sarà in questo il ruolo dell’Amministrazione, che dovrà fare da collante tra esigenze del mondo delle imprese, Università ed eventuali finanziatori (Fondazioni bancarie, Enti no profit ecc), e saper avviare le giuste iniziative e procedure per accedere ai fondi regionali, nazionali o comunitari;

Definire un sistema integrato logistico a favore dello sviluppo impren-ditoriale:

in questo, sarà fondamentale rivedere Il riposizionamento della zona arti-gianale al fine di addivenire ad una giusta integrazione con quella indu-striale, quale sistema integrato territoriale dello sviluppo imprenditoriale e dei servizi.

Promuovere un piano energetico territoriale che si integri con la tutela ambientale attraverso:

la definizione e adozione di politiche ad hoc (condivise con le varie categorie interessate alla produzione agricola e di beni e servizi ecc) in chiave energetica ed eco-ambientali, finalizzate alla riduzione dei costi e delle imposte di competenza (ad es. politiche di risparmio energetico con l’incentivazione di impianti fotovoltaici e geotermici nelle strutture pubbliche e private; risparmio sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati attraverso una politica del riutilizzo creativo e della plastica attraverso l’incentivazione della vendita dei prodotti cc.dd. a km. Zero; valorizzazione dei produttori e dei commercianti del territorio che privilegiano da una parte il mercato locale e dall’altra il prodotto locale)


31

Abbiamo deciso di metterci in gioco con la passione di chi ancora crede che sia possibile perseguire i propri ideali, affermare quello in cui

crede, cambiare ciò che si ritiene ingiusto.

In questo, ci stiamo mettendo la faccia, il cuore, la giusta determinazione, sicuri di poter dare una valida alternativa di Governo della città a tutte quelle persone che in questi anni hanno visto chiudersi porte, opportuni-tà, speranze.

In questi ultimi tempi è divenuta sempre più palpabile quella speranza, capace di far riscoprire la voglia di partecipare, di impegnarsi in prima persona, di riscoprire il rispetto e la serietà che merita la cosa pubblica.

Non possiamo rimanere fermi davanti ad un periodo così incolore, che è riconosciuto tale da tutti, ivi compresi quelli che, per amor di bandiera, hanno dato fiducia ai propri rappresentanti, per poi confermargliela un’altra volta, per la sola paura di cambiare.

A noi non fa paura cambiare, anzi è solo motivo di orgoglio, pronti a rappresentare con dignità tutti i nostri concittadini e ridare quel giusto entusiasmo di essere Sorianesi non solo sulla carta ma anche nel cuore.

Per questo diciamo con forza, e lo diremo ancora cento, mille volte che CAMBIARE NON SOLO E’ POSSIBILE, ANZI E’ NECESSARIO !

Questa volta sta a Te decidere, lascia da parte logiche che non ti appartengono e accetta la sfida.

CONCLUSIONI

Con te questo sogno puo’ diventare realta’ !

Polo per Soriano Novo Programma Elettorale

Documents

Transcript of Polo per Soriano Novo Programma Elettorale